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Rustico e molto chic

Ci sarà capitato di soffermarci nei pressi di un bel giardino e guardare con quanta cura e gusto sono state scelte e deposte le essenze che lo compongono. Ad animare l’area ci sono i colori, le tipologie di alberi e le taglie. Spesso captiamo la presenza

TEST IN VIVAIO dei vegetali che per primi ci balzano all’occhio: piante caratteristiche, oppure una fioritura particolare in un determinato periodo, o piuttosto profumi piacevoli. In quegli istanti pensiamo al criterio creativo di quell’armonia, fatta da diverse specie, che ne caratterizzano l’espressione in quel contesto. Pochi secondo dopo, i nostri

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Dalle prove effettuate nel mio vivaio sperimentale è emerso che il Bambù Phyllostachyus è una pianta in grado di vivere con la sola acqua di precipitazione, e non necessita quindi di irrigazioni, permettendo di risparmiare notevolmente. Il test è stato effettuato in terreno fortemente argilloso, tipico della zona, dove la coltivazione è risultata più resistente alle sollecitazioni indotte, e in terreno di medio impasto appositamente creato, con una crescita più veloce.

Bamb Da Giardini

Simpodiale Monopodiale

Bambù del Cile Bambù nano

Bambù gigante Bambù nero

Bambù Fargesia B. Arundinaria gigantea

Bambù Guadua B. Pseudosasa japonica

Tipi di bambù utilizzati nelle aree verdi.

Oltre ai tipi di bambù elencati in tabella ne esistono anche altri, meno conosciuti ma impiegabili nelle areali. Si tratta, ad esempio, del Phyllostachys aureosulcata f. aureocalis.

B. PHYLLOSTACHYS AUREOSULCATA F. AUREOCALIS

Tipo di Pianta Bambù

Famiglia di appartenenza Bambù

Esposizione Pieno Sole, Parzialmente Soleggiato

Primavera (precoce, media, tardi) Estate (precoce, media, tardi)

Stagione di interesse

Autunno

Inverno

Altezza 4,5-7,5 m

Acqua Media-Bassa

Manutenzione Media-Bassa

Tipo di terreno Sciolto, Argilloso pH suolo Acido, Neutro, Alcalino

Drenaggio Suolo Umido ma ben drenato

Caratteristiche Pianta di pregio sempreverde

Tolleranza Buona

Resistenza temperatura -20°C

Uso nei giardini Siepi, Schermature di siepe, Terrazza, Contenitore occhi si muovono per vedere le altre tipologie che compongono il giardino, per finire poi a delinearne i confini. Classici per i confini sono le siepi. Spesso troviamo i Leylandii, Phryracantha, Prunus laurocerasus, Ligustro, in varie altezze e larghezze. In questi ultimi anni, inoltre, si stanno notando alternative di siepe molto interessanti e caratteristiche, come il bambù.

Le caratteristiche del Bambù Phyllostachys a. f. aureocalis.

Questo tipo di pianta è adatto sia per siepi vere e proprie sia per abbellire terrazzi. Una pianta versatile e pronta a adattarsi a tutto, dai terreni fertili a quelli più poveri e aridi. Dal punto di vista ambientale e biologico, la pianta è apprezzata per l’ottima attività antierosione grazie ai suoi apparati radicali, rendendosi adatta anche per ancorare rive e zone poco solide. Inoltre, ha una crescita rapida con biomassa legnosa molto pregiata che la rende molto utilizzata non solo per abbellire gli spazi esterni, ma anche interni, come uffici e abitazioni.

U Na Valida Alternativa

Il bambù è una pianta “nuova” per i nostri areali, da proporre come validissima alternativa alle classiche. Tipica del Centro e Sud America, Asia e Centro e Sud Africa, il bambù si adatta molto bene in areali dove c’è scarsità idrica e temperature calde. Una pianta che ha trovato “terreno fertile” anche nella realtà italiana, come dimostrano studi e coltivazioni.

Conosciamolo Meglio

Il bambù è una pianta appartenente alla famiglia delle Poacee. Verrebbe da pensare che sia simile alle graminaceae, ma stando alla classificazione è definita ex graminaceae appartenente alla sottofamiglia delle Bambusoideae, piante spermatofite monocotiledoni. Ne esistono tantissime specie, ciascuna con caratteristiche particolari. In questo caso, però, le varietà che ci possono interessare, ovvero quelle per arredare giardini, sono poche. Una distinzione importante va fatta in merito alle caratteristiche radicali, che possono essere Simpodiali e Monopodiali. Le prime sono quelle che presentano apparati radicali circoscritti e dalle caratteristiche, appunto, non risulterebbero infestanti. Questi sono sicuramente più facili da gestire in un’area verde, in vasi o addirittura in terra. Le seconde, invece, hanno radici con uno sviluppo estremamente rapido e con un’estensione a diversi metri di distanza. Così, la possibilità di vederle spuntare dal prato è reale se non si adottano precauzioni.

I Benefici

I lombrichi amano moltissimo i terreni poco o per nulla lavorati con una presenza di umidità elevata ma non eccessiva da causare ristagni, una sofficità creata dalle radici di vegetali a vari livelli cha possa far circolare aria. Il Bambuseto è l’esempio del perfetto habitat per questi organismi, creando i presupposti per un giardino in equilibrio biologico. Basti pensare, infatti, che ogni lombrico riesca a far passare nel proprio canale dirigente circa una tonnellata di terra all’anno e circa 50-60 kg di foglie all’anno e in un test effettuato all’interno di un bambuseto, è stata riscontrata una presenza media di ben 17 lombrichi per metro quadrato, contro gli appena 5 di un normale terreno agricolo. Dalle prove, inoltre, emerge chiaramente che grazie a questa coltivazione, il rischio di erbacce indesiderate è molto molto basso, con una riduzione di manodopera. Altre caratteristiche distintive riscontrate in questo vegetale è la difficoltà di arrendersi alle patologie prevalentemente fungine o alle raffiche di vento.

LA PAROLA ALL’ESPERTO

Federico Fagan è un agronomo mantovano, che dal 2012 svolge la professione di Agronomo Libero Professionista a livello nazionale ed internazionale nel settore Agrario, Agroalimentare, Agro meccanico, Ambientale e Zootecnico con supporto alle aziende. Specializzato in patologie vegetali e metodologie tecniche ecocompatibili di ultima generazione, analizza e cura le piante utilizzando prodotti fitoterapici e omeopatici naturali da lui progettati e prodotti. Nel 2018 fonda la ditta NATURE, “from nature to nature”, azienda biotecnologica altamente specializzata alla realizzazione di prodotti naturali di ultima generazione per la cura e prevenzione patologica delle piante.

Visita il sito naturefagan.com per scoprire di più!

Un innovativo ed efficiente ciclo gestionale di produzione, ricerca costante e sviluppo di prodotti al passo con l’evolversi dei tempi: queste le colonne portanti di Bonfante, l’azienda di Crocetta di Badia Polesine (RO), attiva nel settore outdoor ormai dal 1952. Fondamentali per un’esperienza di successo come questa, anche una logistica puntuale, un’oculata gestione dell’amministrazione e una selezione di fornitori in grado di garantire qualità impeccabile.

Creativit E Ricerca

Quella di Bonfante è una lunga storia di innovazione stilistica, di modelli e di approcci, che ha fatto dell’artigianalità italiana un valore aggiunto. Nascono, infatti, più di 70 anni fa come cementisti, un materiale declinato all’arredo di giardini e aree esterne. A completare una gamma già ampia, poi, alla produzione si aggiungono arredi urbani e fontane, diversificando l’attività fino ad oggi, con la creazione anche di prodotti su misura. Dai primi passi mossi in questo settore, è cambiato il panorama e con esso l’azienda: dai prodotti ai materiali, ma senza mai venir meno alla promessa di qualità ed efficienza.

Intercettare Le Esigenze

Nel corso degli anni, la chiave di lettura delle generazioni che si sono susseguite alla guida di questa vincente attività familiare, è stata quella di comprendere le esigenze di un mercato e una platea di clienti in continua evoluzione. È proprio in quest’ottica che nel 2007, tra le proposte di

È quello che fa, ormai da 70 anni, Bonfante nella selezione dei prodotti. Come nel caso dei prati sintetici: resistenti, versatili e innovativi

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