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I primi vent’anni dell´albero

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Professionalità,

ricerca e buone pratiche: quest’anno la Società Italiana di Arboricoltura

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Iprimi 20 anni della Società Italiana di Arboricoltura sono stati celebrati lo scorso 19 novembre, a Torino: la SIA si costituiva, infatti, nel 2002 dalla sezione italiana dell’International Society of Arboriculture (ISA), la più grande associazione professionale dei professionisti della cultura e della conservazione degli alberi, attiva in Italia dal 1994. Una giornata densa di significati e prospettive, in cui nulla è stato lasciato al caso: neppure il luogo, con la scelta di Torino proprio perché punto di riferimento per le città italiane, e non solo, per la gestione del verde pubblico e in particolare delle alberate. Il 21 novembre, inoltre, si celebrava la Giornata Nazionale degli Alberi, istituita con una legge della Repubblica Italiana entrata in vigore dal febbraio 2013, con l’obiettivo proprio di valorizzare l’importanza del patrimonio arboreo e di ricordare il ruolo fondamentale ricoperto da boschi e foreste. Una ricorrenza che ha fatto da tramite per ricordare di Rachele Pozzato e tenere presenti gli obiettivi conseguiti in questi due decenni, così come quelli da raggiungere nei prossimi.

CAMBIAMENTI CLIMATICI, IL RUOLO DELL’ARBORICOLTURA

Alla tavola rotonda, che ha coinvolto alcuni dei precedenti presidenti della Società Italiana di Arboricoltura e dell’Italy Chapter dell’International Society of Arboriculture, insieme ai rappresentanti delle organizzazioni e delle associazioni che hanno condiviso con SIA le attività degli ultimi anni, c’è stato così modo di ricordare il ventennio trascorso e fare il punto sui prossimi obiettivi. Ospitati dalla città di Torino, così, questo importante anniversario è stato celebrato con un dibattito sul tema “Il contributo dell’arboricoltura alla luce dei cambiamenti climatici”. Prima di tutto un momento di festa, insomma, ma anche di riflessione sulle sfide del futuro per le quali la ricerca, la

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