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siano innanzitutto relazione: con il paesaggio, con lui, con chi se ne prenderà cura e soprattutto fra le varietà. Insieme, una volontà di valorizzazione della specificità del luogo: «Negli Stati Uniti è normale affidarsi a un architetto paesaggista per allestire un giardino privato o pubblico; il problema è che c’è un grande appiattimento sugli stili e sulle specie che vengono usate e questo genera soprattutto nei parchi pubblici una sorta di straniamento: sono tutti uguali, ovunque. Quindi, mentre sei lì, non capisci dove sei. Cosa manca? Mancano le specie autoctone, la personalità del progettista, il dialogo con il luogo e con il resto del paesaggio». Con questo intento conduce anche il progetto del Laurie Garden, all’interno del Millennium Park di Chicago. Un progetto ambizioso, per cui vengono spesi ben 490 milioni di dollari.

Costi Contenuti

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In apparente contraddizione con le cifre investite per il Millennium Park, a cui possiamo aggiungere

15 milioni di budget annuale per la manutenzione, Roy insiste sul fatto che un giardino, per essere bello, non ha bisogno di essere costoso. Sulle cifre, infatti, non sono le piante a incidere per la maggior parte. Gran parte della spesa riguarda la gestione dei rifiuti lasciati dai 20 milioni di visitatori annuali. Economica è però la scelta delle

Vivai Valfredda

Il Millennium Park è costato 490 milioni di dollari e il suo mantenimento costa 15 milioni di dollari all’anno.

Valfredda società agricola è specializzata nella coltivazione di fiori perenni ed erbe ornamentali; l’azienda si trova in Franciacorta e si rivolge a giardinieri professionisti, garden designers e progettisti del verde.

Parte importante dell’attività è lo sviluppo di percorsi di formazione sulla conoscenza e l’uso delle piante erbacee, dedicati ai professionisti, che vedono la partecipazione di figure di spicco a livello internazionale Mauro Crescini, mente del progetto Valfredda, dal 2013 organizza per l’associazione Arketipos seminari e workshop in occasione dell’evento internazionale I Maestri Del Paesaggio. Inoltre, tutti gli allestimenti che costellano Bergamo Alta durante l’evento sono realizzati con le piante di Valfredda.

Uno degli aspetti innovativi e sperimentali è l’eliminazione della pacciamatura, favorendo l’equilibrio che si crea naturalmente fra le piante messe a dimora e le infestanti.

ARKETIPOS, VALORIZZARE IL PAESAGGIO

Arketipos è l’associazione organizzatrice insieme al Comune di Bergamo, de “I Maestri del Paesaggio”. L’Associazione, senza fini di lucro, nasce con l’intento di promuovere, diffondere e valorizzare la cultura del paesaggio naturale e antropizzato al fine di favorire uno sviluppo sostenibile e, nel contempo, la valorizzazione delle potenzialità di ogni territorio attraverso il coinvolgimento delle discipline dell’architettura del paesaggio, della tutela ambientale e del verde, della creatività e dell’arte e la formazione di professionisti e cittadini in genere.

piante operata da Roy. Si tratta innanzitutto di piante autoctone, che possono moltiplicarsi e propagarsi facilmente nel clima e nel terreno che è loro congeniale. In questo modo, spiega Roy, si crea spontaneamente un equilibrio con le infestanti a cui viene lasciato poco spazio e che entrano a far parte del disegno, della texture del paesaggio. Il secondo punto è scegliere piante economiche da mantenere. A Chicago questo ha portato a scelte precise, perché il clima è estremamente piovoso e in inverno molto freddo.

Interazioni Tra Miscele

A partire dall’idea di creare una vera e propria comunità di piante, «un sistema sociale, in cui tutto collabora», l’esperienza del Millennium Park, anche nella sua estensione, ha permesso di sperimentare moltissimo. L’ispirazione è giunta dalla foresta boreale: «Lì in un metro quadro convivono 14, 16 specie, in una combinazione caotica, ma sana». Per questo, Roy ha scelto di non lavorare per blocchi di colore, ma per miscele: piccoli gruppi di piante che coprono più velocemente il terreno e che si diffondono entrando in armonia con le altre: «Una pianta è come una nota: da sola è bella, ma il punto è come la metti con le altre».

Condividere Le Conoscenze

Gli ingredienti per un buon giardino, nella visione di Roy, sono collaborazione, partnership, workability. In altre parole, è essenziale la condivisione delle conoscenze e avere come obiettivo il creare un giardino che possa essere mantenuto. Per rendere possibile questo, un ingrediente essenziale nel progetto è l’emozione: «I progetti che non danno emozioni non possono avere successo, e per successo io intendo che le persone vorranno continuare ad occuparsi del giardino che tu gli lasci». Fra gli elementi usati nel giardinaggio che per Roy tolgono più personalità e fascino, c’è la pacciamatura. Una posizione netta, certamente in controtendenza rispetto ad altre scuole di pensiero, ma proprio per questo interessante da conoscere: «La pacciamatura toglie spazio di crescita alle piante e comporta che dopo qualche anno si debba per forza sostituirle. In più, cambia anche la composizione del suolo, lo soffoca». La sua alternativa è una pacciamatura con le foglie cadute in autunno, che permette anche di risparmiare economicamente.

IN BREVE…

Il «Landscape Festival» è un evento di rilievo internazionale dedicato alla promozione della cultura del paesaggio concepito come frutto dell’interazione virtuosa tra uomo e ambiente naturale; si svolge dal 2011 a Bergamo. Ideato dall’associazione senza scopo di lucro Arketipos, e supportato dal Comune, si svolge nella bellissima cornice di Bergamo Alta. Il Festival è dedicato ai Maestri del Paesaggio: i più importanti paesaggisti, architetti e green designer a livello mondiale si incontrano per raccontare la loro filosofia progettuale attraverso allestimenti, talk e testimonianze.

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