A Sud

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Prima edizione Maggio 2006 Seconda edizione Marzo 2014 ISBN 978-88-98609-02-4 Copyright © 2014 VERSANTE SUD S.r.l. Milano via Longhi, 10, tel. 027490163 www.versantesud.it I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento, totale o parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi.

Copertina Testi Traduzioni Disegni e cartine Stampa Ringraziamenti

Graziano Montel su Interstellar Overdriver, 8a, Altamura-Pulo (foto Felice Brambilla) Graziano Montel, Pietro Radassao Melanie Roberts Iacopo Leardini Monotipia Cremonese

Un ringraziamento particolare va all’amico, nonché valido climber, Carmine Petti, la cui indiscussa competenza informatica ci ha permesso, non senza il comune sacrificio di molte notti, la meticolosa composizione di foto e tracciatura delle vie riportate in questa guida. Grande Nuccio! Ringrazio inoltre tutti coloro che mi hanno dato una mano con informazioni utili ed indispensabili: mio padre Carmine, Luigi Baratta, Giorgio Ferretti, Gianluca Mazzacano, Riccardo Quaranta, Mauro Calibani, Giovanni e Nicola Cosenza, Gaetano Paglione, Maurizio Riganelli, Fiorino Moretti, Mati Logoreci. Pietro Radassao

Sebbene nell’immaginario collettivo il Sud sia un unico insieme di luoghi molto vicini in realtà questa guida si occupa di un territorio vasto più di 500 km e, sebbene la mia passione mi spinga ad attrezzare anche molto lontano da casa, molte falesie non esisterebbero senza il contributo degli arrampicatori locali. Lo scopo di questo “viaggio” al Sud è far conoscere i luoghi e contribuire, se pur in minima parte, economicamente e lavorativamente alla scoperta e sviluppo delle pareti di arrampicata e volendo ringraziare tutti i compagni che fin qui mi hanno accompagnato inizio da Cludia Telesforo, sempre di fianco all’autista, ai sedili posteriori e in ordine alfabetico fino al baule Angelo Carriero, Antonio Perta, Aristo Aloi, Bruno Vitale, Dominic Zeolla, Enzo Squicciarini, Franco Piccaro, Luigi Filocamo, Guido Gravame, Luigi Potenza, Marco Giorgio, Marco Lucarelli, Miki Urbano, Raffaele Manfredi, Rosario Cammarà. Graziano Montel

Nota L’arrampicata è uno sport potenzialmente pericoloso, chi lo pratica lo fa a suo rischio e pericolo. Tutte le notizie riportate in quest’opera sono state aggiornate in base alle informazioni disponibili al momento, ma vanno verificate e valutate sul posto e di volta in volta, da persone esperte prima di intraprendere qualsiasi scalata.

Note Climbing is a potentially dangerous sport, and those that partake do so at their own risk. All the descriptions in this guide have been based on information available at the time, but this should always be evaluated for yourself or by a qualified person before undertaking any climb.


Km Il 2% del ricavato di questa guida viene reinvestito in materiale per attrezzare vie e falesie

Guida fatta da autori che vivono e sviluppano l'arrampicata sul territorio

ZERO

Graziano Montel Pietro Radassao

A SUD Falesie in Molise, Puglia, Basilicata, Calabria Crags in Molise, Puglia, Basilicata, Calabria

EDIZIONI VERSANTE SUD


Introduzione – Preface 4

Introduzione Questa seconda edizione della guida A SUD, la prima data maggio 2006, testimonia che in otto anni l’arrampicata al sud Italia si è sviluppata e anche molto. Il numero delle falesie è quasi raddoppiato così come il numero di itinerari in molte di esse. Certo alcune vie sono state oggetto di restauro e altre magari lo necessiterebbero, così come forse, per poca lungimiranza, alcuni luoghi sono stati schiodati e riportati all’antica situazione di abbandono. In molte aree invece le amministrazioni pubbliche hanno iniziato a intuire il potenziale di un turismo sportivo in sintonia con l’ambiente, vivendolo e non osservandolo dall’esterno o per una fugace visita. L’arrampicatore permane sul territorio molto a lungo anche in vacanza ed è suo interesse quindi avere cura dei luoghi che magari vorrà ritrovare intatti se non migliorati l’anno successivo. Alcuni errori ovviamente

ci sono stati, l’attrezzatura di pareti in zone private, la mancata comunicazione con gli enti locali, le restrizioni temporali non rispettate, organizzazioni non sempre all’altezza, ma in ogni caso l’arrampicata si è espansa e con essa la difficoltà di poterla seguire approfonditamente. Controllare le nuove attrezzature, verificare lo stato delle vecchie è diventato sempre più arduo e in futuro l’appoggio dei singoli e delle associazioni dovrà essere sempre maggiore se si vuole che l’arrampicata al Sud si sviluppi senza incidenti di percorso. In questo volume è stato inserito anche il vicino Molise, Pietro Radassao illustra le falesie più interessanti e in particolare Frosolone dove in questi anni i local hanno continuato lo sviluppo e la manutenzione di una delle pareti più belle d’Italia.

h Puglia, Statte, Piero Angiulli, Iron man, 7a+ (ph. G. Montel)

Graziano Montel


Preface This second edition of the guidebook A SUD, the first was dated 2006, proves that in eight years climbing in the south of Italy has developed and quite significantly. The number of crags has almost doubled and so has the number of routes in many of them. Certainly some routes have been restored and others probably need it, as maybe, with a lack of foresight, some places have been cleaned of bolts and returned to their original state of neglect. In many areas however, the local authorities have started to realise the potential of sports holidays in harmony with the environment, living in contact with it rather than observing it from the outside or coming just for a fleeting visit. Climbers will stay much longer in an area even on holiday and it is in their interest to look after places that they want to maintain uncontaminated or in even better condition for the following year. There have obviously been some mistakes, equipping routes on private

property, no communication with the local authorities, temporary restrictions not adhered to, organisations not always competent, but anyway climbing has expanded and with this it has become difficult to keep track systematically of what is happening. Controlling the new equipment, checking the state of the old has become ever more difficult and in the future the support of single people and associations will have to be greater if climbing in the South is to develop without mishaps along the way. In this volume nearby Molise has also been inserted, Pietro Radassao illustrates the most interesting crags and in particular Frosolone where in the last few years the locals have continued to develop and maintain one of the best walls in Italy. Gaziano Montel

Puglia, Gagliano del Capo, Massimo Cicinelli, En garde, 6a+ (ph. G. Montel) h

5


Index and map – Indice e cartina

MOLISE 1 PETRELLA TIFERNINA 2 SANTO STEFANO 3 FROSOLONE 4 ORATINO 5 BOJANO PUGLIA 6 RIGNANO GARGANICO- PALOMBAIO 7 MANFREDONIA - OLIMPO 8 MATTINATA- RIPEROSSE 9 ALTAMURA-PULO 10 LATERZA-TOMAHAWK 11 CASTELLANETA-STARWARS 12 STATTE 13 OTRANTO-PORTO BADISCO 14 GAGLIANO DEL CAPO-PONTE CIOLO

16 18 22 34 80 86 90 94 100 106 110 118 124 128 150 152

BASILICATA 160 15 BELLA 162 16 CASTELGRANDE 166 17 MURO LUCANO 168 18 BALVANO 170 19 SANT’ANGELO LE FRATTE 174 20 PIETRA MAURA 178 21 VOLTURINO 182 22 VIGGIANO 190 23 CASTELSARACENO-BOSCO FAVINO 194 24 MATERA 198 25 VIGGIANELLO 200 CALABRIA 206 26 FASCINETO-EIANINA 208 27 ORSOMARSO 214 28 BUONVICINO 222 29 MENDICINO 228 30 CARONTE 230 31 STILO 232

10


Pescara

L’Aquila

Frosolone

1

2

3

4 5

Campobasso

6 Foggia

8

7

Manfredonia

Bojano Caserta

Napoli

Barletta Bisceglie

Benevento

Bari

16 9 15 Altamura 17 24 Salerno 18 Potenza Matera 10 11 12Statte 19 21 20 Taranto 22

Brindisi Lecce Otranto

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26

27 28

Cosenza

29 30

Crotone

Catanzaro

31 Messina

Palermo

Reggio Calabria Enna Catania

11


I tiri più duri (8a - 8b+) 12

8b+ 8b 8a+ 8a

RUAH FALLO DENTRO ENTERPRISE LIQUID SKY SIRIA PULCINELLA PLANCTON DESTRUCTION LE 2 META’ FAT SECRET RE NERO SPACE ODDITY LA BALENA BIANCA WINTU’ L’ARTIGLIO DEL DIAVOLO STRETCHY PIXEL DREAM BELLA TOPINA MANTANAVAI SEEK AND DESTROY PADRE LUCIANO LO SVIZZERO ENJOY THE SILENCE LA DANZA DELLE STREGHE MY GENERATION WINX SUPERSMOKE L’ARTIGLIO DI DORICA C’ERA UNA VOLTA CUORE DI CLOWN (lunga) SQUARE PUSHER AGONY NEFELI FRATTALI COSMICI DISSOLUTION SKY EYES SOGNANDO CONTROMANO ULTIMO VIAGGIO CON CARONTE L1 VIA CRUCIS FUGA DALLA FOLLIA ANTHEM INTERSTELLAR OVERDRIVE YOUR TIME IS UP OMAHA LEGGENDE SENZA TEMPO SMOKE ON THE WATER LEITE DE BURRA LOCAL HERO LA PIETRA DEL SUD IL GUERCIO NA CURT’DATA MPIETT’ OLLA DOVE OSANO LE QUAGLIE

Frosolone Frosolone Frosolone Frosolone Frosolone Frosolone Frosolone Frosolone Frosolone Petrella Tifernina Statte-Hokutonoken Statte-Master Of Rock Statte-Rosa Dei Venti Laterza Statte-Graffio Frosolone Frosolone Frosolone Frosolone Frosolone Frosolone Frosolone Petrella Tifernina Statte-Rosa Dei Venti Statte-Master Of Rock Laterza Statte-Master Of Rock Statte-Graffio Rignano Garganico Rignano Garganico Frosolone Frosolone Frosolone Frosolone Frosolone Frosolone Frosolone Frosolone Frosolone Frosolone Petrella Tifernina Pulo Pulo Laterza Statte-Mito Statte-Master Of Rock Statte-Graffio Galiano-Ciolo Gagliano-Mannuta Volturino-Brigante Volturino-Brigante Orsomarso Matera

Alessandro ‘’Jolly’’Lamberti Mauro Calibani Alessandro ‘’Jolly’’Lamberti Mauro Calibani Pietro Radassao Mauro Calibani Bertrand Lemaire Emilio Silvaroli Pietro Radassao Pietro Radassao Graziano Montel Graziano Montel Graziano Montel Graziano Montel Graziano Montel Mauro Calibani Pietro Radassao Emilio Silvaroli Sebastiano Labozzetta Sebastiano Labozzetta Giorgio Ferretti Pietro Radassao Pietro Radassao Graziano Montel Graziano Montel Raffaele Manfredi Graziano Montel Marco Lucarelli Graziano Montel Graziano Montel Mauro Calibani Sebastiano Labozzetta Mauro Calibani Pietro Radassao Pietro Radassao Pietro Radassao Pietro Radassao Pietro Radassao Alessandro ‘’Jolly’’Lamberti Maurizio Tacchi Pietro Radassao Graziano Montel Graziano Montel Graziano Montel Gianluca Daniele Graziano Montel Marco Lucarelli Graziano Montel Luca Passini Graziano Montel Graziano Montel Marco Giorgio Marco Giorgio


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Molise Frosolone 76

Frosolone

di Mauro Calibani Di Frosolone non saprei bene quale delle tante storie potrei raccontare, per cui vi racconterò della prima... Ripenso a quegli anni e mi ritornano in mente la mia spensieratezza e la mia testa tra le nuvole, le scarpette nuove, la magia della magnesite; ricordo con piacere persino l’odore delle mie ascelle, quello che veniva fuori quando arrancavo con tutte le mie forze. Ho avuto la fortuna di essere stato introdotto alla scalata dagli Ascolani più forti, quelli della generazione precedente alla mia, mi hanno fatto respirare l’allegria la passione, senza mai prendersi troppo sul serio, li ringrazio anche per avermi fatto conoscere Frosolone. Avevo 16 anni, era il 1990 e quella sarebbe stata la mia prima vacanza d’arrampicata fuori porta, mi avrebbero portato in un posto bellissimo, e grazie al gruppo numeroso riuscii a convincere i miei per fuggire due giorni consecutivi. In macchina c’erano Stefano Romanucci, Cristian Muscelli e Sandro Fanesi, loro erano i giovani, io un bamboccio portato per mano da quegli amici più grandi, già tanto esperti di vie in montagna e forti per le prime libere delle vie più difficili nelle falesie di casa. La destinazione di quei due indimenticabili giorni era proprio Frosolone. Dopo un po’d’ore, schiacciati tra zaini e sacchi a pelo nella R4 della madre di Stefano, arrivammo in un paesino proiettato indietro nel tempo, Frosolone. Comprammo per la merenda, un bel pezzo di pane pizza, imbottito col prosciutto e la scamorza locale, da Venditti, il piccolo supermercato al centro del paese. Ricordo ancora quegli ultimi minuti di febbricitante agonia prima di arrivare al

parcheggio, mentre la R4 molleggiava tra le curve in salita e la mano di Stefano teneva stretto il cambio a pomello al centro del cruscotto scricchiolante. Sulla destra, fuori dai finestrini, non molto lontano rispetto alla strada uno spettacolo eccezionale si mostrava in tutta la sua bellezza. Massi enormi sembravano muoversi tra di loro, mischiandosi uno dietro l’altro, era il gioco della prospettiva strana dei massi di Frosolone che ancora oggi quando ci arrivi ti accolgono muovendosi. Mucche, odori e sole forte, una vista mozzafiato, un bel sentiero scuro solcato nel grasso prato di montagna, tante piccole mosche cicciottelle che si attaccavano alla pelle e noi che in fila indiana ci dirigevamo verso i massi sempre più imponenti, con gli zaini in spalla, il fiato corto e la frenesia di iniziare a scalare. Quei due giorni furono per me indimenticabili. Frosolone da quel giorno mi entrò nel cuore e mai più ne uscì. Forse quella volta lo spettacolo più buffo lo diedi io, dopo aver scommesso con Tonino Pelermi per una mia on sight su Fagian Club, la caratteristica via che passa dentro al grande buco del settore della Morgia Quadra. Attaccai la via con una paura fottuta e per questo motivo, dopo aver superato il primo muretto, entrai nel grande antro, dove ci rimasi rifugiato a causa del terrore per un sacco di tempo. Dapprima tutti m’incitarono accoratamente, poi alla fine stanchi e scocciati, iniziarono a tirarmi dei sassi... Beh non ci crederete ma quei sassi, ancora oggi sono li dentro e ne sono un sacco... Ah si, con le sassate riuscirono a stanarmi, affrontai lo strapiombetto cercando di combattere le mie paure ma caddi tremolante in modo

Mauro Calibani durante la prima salita di Nefeli, 8a del Blocco B (ph. Daniela Feroleto)g


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03

Molise Frosolone 78

indecoroso deludendo i miei amici nel profondo... Ogni anno ritorno in questo posto magico per poter respirare la sua aria e per perdermi nei suoi spazi surreali, carichi d’energia. Dai primi anni 90 in poi, pian piano la chiodatura originaria divenne fatiscente e davvero pericolosa. Attorno al 2000, proposi una colletta tra amici ed appassionati, per l’acquisto di quei fittoni che diedero il LA alla richiodatura. Una quindicina di splendide vie aperte verso la fine degli anni 80 da Sebastiano Labbozzetta e dai fratelli Barberi, come Rapidoil, The Wall, Verminsugo, Solo una Sana e molte altre furono richiodate, compresa qualcuna nuova. Fortunatamente alla nostra opera si aggiunsero successivamente le energie di tanti altri climber volenterosi. Oggi tutti i settori di Frosolone sono stati richiodati perfettamente. Tra le sue “curve solidissime” si sviluppano linee meravigliose, su un calcare unico per la sua bellezza. Ma fate attenzione, poiché se a colpo d’occhio

tutto sembra magico e scontato ed ogni via apparentemente semplice, vi accorgerete invece di quanta forza, tecnica e resistenza saranno necessarie per scalarle. Ma se avrete sprecato tante energie e se per caso avvertirete un improvviso calo di zuccheri, non preoccupatevi che giù nel paese c’è la pasticceria “Di Matteo” che vi aspetta coi suoi dolciumi artigianali... provare per credere, gnam, gnam! W Frosoloneeeeeeh...

Lo spettacolo di un tramonto a Colle dell’Orso (ph. Pietro Radassao)h M. Calibani durante la prima di Stretchy, corto e intenso 8a+ del Porno Blocco (ph. Daniela Feroleto)g


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Puglia

Puglia

Mattinata - Ripe rosse Questa falesia è stata inserita sebbene negli ultimi anni non vi sia stata la possibilità di alcun utilizzo a causa del proprietario del fondo sotto la parete che ne ha impedito ad oggi la frequentazione pur non avendone titolo. A conferma della poca lungimiranza delle amministrazioni locali in questi anni non solo non c’è stato alcun intervento delle autorità competenti ma sono state anche ingabbiate le stupende rocce sopra la strada. Questa piccola parete è stata attrezzata da Aristo Aloi nell’ottica di avvicinare i climbers all’arrampicata in strapiombo con prese discrete e gradi umani. La parete è quasi sempre in ombra e il luogo è abbastanza ventilato per cui è frequentabile anche durante le stagioni più calde. L’attrezzatura con piastrine artigianali necessiterà sicuramente di una ampia manutenzione nel momento in cui non ci sarà più il problema con il proprietario del terreno sottostante.

500

Mattinata - Ripe rosse

W

Accesso Da Mattinata prendere la statale 89 per Vieste (strada interna) proseguire per circa 5 km fino a raggiungere le evidenti pareti rossastre imbrigliate dalle reti, posteggiare al termine dell’ultima parete prima del tornante; la falesia attrezzata è al di sotto del piano stradale e si raggiunge scendendo lungo il piccolo ghiaione (1 minuto).

1’

Punti d’appoggio Per Campeggio e boungalow è necessario dirigersi verso il litorale, alberghi e pensioni si trovano invece anche a Mattinata.

7a 6c 6b 6a 5c 5a 4c

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2

2 2

08 I decided to include this crag even though in the last few years it has been impossible to climb here because the owner of the land underneath the crag has blocked access even if he doesn’t have the right. To confirm the short sightedness of the local authorities in recent years not only has there been no intervention by the authorities but also the fantastic rock above the road has been caged in. Aristo Aloi bolted this small crag with the idea of introducing climbers to steep routes with good holds and easier grades. The crag is almost always in the shade and there is usually a breeze so it’s possible to climb even at the hottest times of year. The hand made bolts will definitely need some maintenance when the time comes and the problems with the landowner are resolved. Approach From Mattinata take the SS 89 towards Vieste (internal road) continue for 5 kms until reaching the obvious reddish walls harnessed with nets, park at the end of the last wall before the bend; the equipped crag is below the road and is reached along the short scree. Backup For campsites and bungalows head towards the coast road, hotels on the other hand can be found in Mattinata.

4 9 4 5

28 La spiaggia delle Zagare a Mattinata (ph. Bruno Quaresima)g


P

Manfredonia

Mattinata

Vieste

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MATTINATA - RIPE ROSSE

Mattinata - Ripe Rosse

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Puglia

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5c

08


1 MOHAVES 6a 5m Placchetta corta e intensa 2 EL PASO 5c 6m Come la precedente 3 CHINATOWN 5a 6m Placca ben ammanigliata 4 DACOTAS 4c 7m Placca facile 5 YUMA 4c 8m Come la precedente 6 MANO GIALLA 5a 8m Come la precedente 7 PICCOLO FALCO 6a 8m Placca con un passo difficile da interpretare 8 DOLCE LILIT 6b 8m Sezione non semplice 9 AQUILA DELLA NOTTE 6b 14m Inizio non semplice poi grosse prese 10 WANTED 6b 15m Deciso strapiombo iniziale poi più semplice 11 SANGUE NAVAIO 6c 16m Duro il tettino inziale 12 MARIPOSA CREEK 6b+ 14m Spigolo strapiombante 13 CANYON DIABLO 6b 14m Movimenti difficili per superare la pancia 14 CONESTOGA 6c 14m Difficile l’uscita dal buco 15 TAM TAM 6b 14m Leggero strapiombo a buone prese 16 SQUAW 6a+ 14m Variante più facile della precedente 17 LUNA COMANCE 6a+ 13m Come la precedente 18 IL RITORNO DI MEFISTO 6b+ 13m Strapiombo iniziale duro 19 CONDOR PASS 7a 13m Difficile lo strapiombo iniziale su piccole prese 20 ORME ROSSE 7a+ 13m Tetto e difficile ribaltamento 21 SENZA TREGUA 7a 12m Tetto a buone prese 22 ADIOS GRINGO 6b 12m Segue lo spigolo del tetto 23 TORTURA APACE 7a 12m Prese piccole in forte strapiombo 24 SEGNALI DI FUMO 6b 12m Due sezioni strapiombanti intervallati da una placca non banale 25 MESA VERDE 5c 6m Piccolo strapiombo iniziale 26 SALOON 5c 5m Placca 27 TEQUILA 5c+ 5m Placca 28 DIABLO 5c 5m Placca

109


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Calabria

Calabria

Stilo - Monte Consolino Stilo nasce da un idea del quasi local Luigi Filocamo e da Bruno Vitale che per favorire lo sviluppo delle pareti organizzarono nel 2006 il primo Calabria Rock, incontro di arrampicatori e attrezzatori, dando vita ai settori Gaia, Grotta e alcune vie a più tiri. Esperienza ripetuta anche gli anni successivi dando degno valore ad una parete che con la sua varietà di conformazione sarebbe molto frequentata se si trovasse in una zona a maggior densità di popolazione arrampicatoria. Il settore grotta è caratterizzato appunto da un grande strapiombo a canne fino a 40m che attende ancora la prima libera sulla maggior parte degli itinerari. La parete di Gaia pur essendo esposta a Sud è praticamente sempre all’ombra di grossi alberi ed è sfruttabile anche nei pomeriggi estivi, gli altri settori vanno in ombra dalle 15.00. Le pareti presentano in genere un calcare grigiastro compatto con numerosi buchi e gocce e permette l’apertura di vie a più tiri perlopiù con comode soste.

400

Stilo - Monte Consolino

S SE

Accesso Stilo si raggiunge dall A3 uscendo a Lamezia e percorrendo la SS280 per Catanzaro fino a raggiungere la costa ionica; di qui seguire la litoranea 106 fino a Monastrace marina da cui in 12 km si arriva al paese a Stilo. Da Stilo seguire le indicazioni per il cimitero, poi a destra dell’entrata del cimitero prendere una ripida strada acciottolata e sterrata (se è chiusa alle auto lasciare l’auto nel parcheggio del cimitero e proseguire a piedi) che sale con alcuni tornanti in direzione del castello normanno. Parcheggiate l’auto in corrispondenza del quinto tornante (verso destra) dove si ha a disposizione 4/5 posti auto. Da qui un sentierino in leggera discesa porta in 3 minuti alla Falesia Gaia. La ben visibile Grotta si raggiunge a

10’

? 8a 7c 7b 7a 6c 6b 6a <6

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2

5

4 4 3 3

1

60

9 18

31 Stilo was born from and idea of the almost local Luigi Filocamo and Bruno Vitale who, to help the development of the crag, organized the first Calabria Rock meeting in 2006, a meeting for climbers and bolters, that saw the creation of the Gaia and Grotta sectors and some multi pitch routes. An event that was recreated in the following years making the cliff well worthwhile. With its variety of conformations the cliff would be hugely popular in an area more densely populated with climbers. The Grotta sector is characterized by a large overhang with tufas and routes up to 40 meters long that in most cases are still waiting to be freed. The Gaia sector, even though it is south facing is almost always in the shade of some big trees and is climbable even on summer afternoons. The other sectors go into the shade around 3pm. The walls are generally a grey compact limestone with numerous pockets and water drops and there is space for multi pitch routes that would even have comfortable belays. Approach Stilo is reached along the A3 exiting at Lamezia and taking the SS280 towards Catanzaro


metà sentiero e salendo direttamente nel bosco. Alle spalle di Gaia si trovano il Pilastrino con la Torre staccata. Per il settore Città del sole e le vie a più tiri proseguire oltre Gaia leggermente in salita sino al paretone e poi in breve discesa si raggiunge lo spigolo di Calabria Esaudita. E’possibile salire a piedi dal cimitero tagliando nel bosco con comodo sentiero (superato il terzo tornante,dopo circa 150mt, un evidente sentiero in salita fiancheggiato da un muro in pietra porta al settore gaia in 10 min). Punti d’appoggio Il paese di Stilo è proprio sotto le pareti, con alberghi e b&b nel centro storico, consigliata all’ingresso del paese una pizza da Mario.

P

Grotta Pilastrino Torre Staccata Calabria Esaudita

Gaia

Città del sole

SS110

che paese è?

until reaching the ionic coast; from here take the coast road S106 until Monastrace Marina and from here in 12 kms you reach the town of Stilo. From Stilo follow the signs for the cemetery, then to the right of the cemetery entrance take a steep cobblestone and dirt road (if it is closed for cars leave the car in the cemetery car park and continue on foot) that goes up a few hairpin bends towards the Norman castle. Park the car near the fifth hairpin bend (to the right) where there is place for 4/5 cars. From here take the small path going slightly downhill that leads to the Gaia sector in 3 minutes. The Grotta sector is easily visible and is reached half way along the path going up directly through the woods. Behind the Gaia sector you find the Il Pilastrino sector with a detached tower. For the Città del Sole sector and the multi pitch routes continue passed the Gaia sector going slightly uphill until the big wall and then slightly downhill to reach the Calabria Esaudita arête. It is possible to go up directly from the cemetery cutting through the woods along an easy path (having passed the third hairpin bend after about 150 meters, an obvious path going uphill with a stone wall beside it leads to the Gaia sector in 10 minutes). Backup The town of Stilo is right underneath the cliff, with hotels and B&B in the old town center, we recommend trying the Pizza at Mario’s at the entrance to the town.

Stilo (ph. G. Montel)h

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Stilo - Monte Consolino

Calabria

SETTORE GROTTA Enorme grottone valorizzato quasi interamente da Rosario Cammarà, per spezzare i tiri ha inserito anche catene intermedie 1 NICO IL CINGHIALE ROSSO DELLE SERRE 7c 30m Canne in strapiombo e finale in placca non banale 2 IONICO 8b? 30m Segue il lato sinistro della piccola grotta con sezioni intense anche in placca 3 MENO MALE CHE ADESSO C’E’NERONE 7c/8a 36m Sfruttate bene le lunghe cannellure 4 DG22 ? 42m Progetto intenso 5 RUP 7c+ 24m Qualche buco saltellando tra una canna e l’altra 6 FILOCAMO E SEI PROTAGONISTA 8a 24m Strapiombo a canne 7 FILOCAMO PER UN UOMO CHE ? 40m Estensione in placca strapiombante NON DEVE CHIEDERE MAI 8 LUKY LUCIANO 7c 24m Si stacca a meta di calabria rock 9 ULTIMA FRONTIERA ? 40m Estensione 10 CALABRIA ROCK 7b 35m Lungo strapiombo a canne e grossi buchi con riposi senza mani 11 LA COLLERA DEL TURCO 7b 28m Grossi buchi e qualche canna 12 CHE TE LO DICO A FARE ? 40m Estensione in placca strapiombante 13 IL MIO NOME FU’SCRITTO NELL’ACQUA 8a 35m Inizio in “placca” poi sezioni su canne e buchi 14 DEVO FINIRLA 6b 30m Attrezzata dal basso da M.Faletti, placca sino alla volta della grotta

? ?

?

STILO GROTTA

12 9

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7c+ 7b

? 8a

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8a?

8a 6

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Grotta, Graziano Montel, Nico il cinghiale rosso…, 7c (ph. Miriam Guarnieri)g


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