copertina ecco la strategia di Paulin per rilanciare e rafforzare la sua presenza nel mercato!
opinioni Franchi&Kim e la sua visione prospettica a proposito di vernici per industria.
approfondimenti le vernici per industria in polvere e liquide: le caratteristiche e le differenze.
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febbraio 2023|edizione 429 Tariffe R.O.C. “Poste Italiane spa - sped. in abb. post. DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) art.1, comma 1 DCB LO/MI”
La rivista per il mercato dei prodotti vernicianti e delle finiture decorative FEBBRAIO 2023 EDIZIONE 429
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SPECIALE INDUSTRIA
INDUSTRIAL WATER-BASED COATING TECHNOLOGY
www.franchi-kim.it
Dal 16 febbraio scorso non sono più possibili lo sconto in fattura e la cessione del credito per i lavori agevolati dal Superbonus e dagli altri bonus edilizi.
Rimanendo ai fatti, continueranno ad esistere ma resteranno solo come agevolazioni per una platea molto ridimensionata e, probabilmente, composta da cittadini abbienti: senza cessione dei crediti e senza sconto in fattura, infatti, potranno essere sfruttati solo da chi può permettersi di eseguire e pagare i lavori a proprie spese detraendoli poi fiscalmente in alcuni anni dalla dichiarazione dei redditi.
La situazione è ancora in divenire, dubbi, proteste e preoccupazioni si levano da più parti, le associazioni di categoria -Ance e Confartigianato in testa- prospettano scenari catastrofici, il Governo ha assicurato che ci saranno modifiche al decreto (del resto da quando è entrata in vigore la misura ha già subito almeno una dozzina di cambiamenti), quindi è inutile azzardare previsioni su come si uscirà da questo pasticcio: come al solito, un compromesso si troverà, ma il punto, secondo me, non è questo. Se il Governo ha deciso che l’onere per lo Stato generato dallo sconto in fattura e dalla cessione del credito è eccessivo e decide di liberare queste risorse per mettere mano ad altri problemi atavici -per esempio, riformare le pensioni e il fisco, rimodulare il mercato del lavoro, garantire servizi sociali ed assistenziali adeguati- la sua scelta è legittima.
Però… tra un bonus al 110% che si può oggettivamente giudicare troppo generoso e troppo costoso per lo Stato e lo stop improvviso ci sono tante sfumature; tra il concederlo per il tempo limitatissimo di due anni generando problemi di reperibilità di manodopera e materiali, rialzo dei prezzi incontrollati, truffe per mancanza di controlli e il niente esiste una via di mezzo. Proprio qui, secondo me, sta il punto:
Fine dello sconto in fattura e della cessione del credito: del Superbonus come lo abbiamo conosciuto è rimasto ben poco. Per voltare pagina, sarebbe meglio guardare al futuro e all’opportunità creata dal Piano europeo per l’Edilizia Green. Per una volta, pensando al bene del Paese senza troppi calcoli politici.
nell’incapacità di considerare la riqualificazione degli edifici -e come questa tantissime altre situazionicome una necessità e un’opportunità da sostenere nel lungo periodo per risollevare e cambiare il Paese. Qui, a mio parere, sta lo scollamento tra chi governa, le imprese e i cittadini: gli operatori da tempo richiedevano il prolungamento del Superbonus portandolo ad una cifra tra il 60 e il 70%, possibilmente uguale per tutti gli incentivi: in questo modo ci sarebbero meno oneri per lo Stato, meno rialzi ingiustificati dei prezzi, più tempo per programmare i lavori e per farli fare a regola d’arte e non -come purtroppo si è verificato in molti casi- male pur di farli.
Ma questo, ormai è il passato, meglio guardare al futuro. Per esempio, proprio in questi giorni si stanno definendo le modalità di attuazione del Piano europeo di Edilizia Green, un gigantesco progetto di ristrutturazione del patrimonio immobiliare che, secondo le ultime stime, dovrebbe coinvolgere circa tre milioni e mezzo di abitazioni, dieci volte quelle interessate dal Superbonus 110%. La direttiva dell’Unione Europea prevede che gli edifici nuovi dovranno essere a emissioni zero entro il 2030 e quelli esistenti dovranno diventarlo entro il 2050 con passaggi intermedi per gli immobili residenziali. In sostanza, un’opportunità enorme per garantire lavoro, insieme al PNRR, a tutta la filiera delle costruzioni e dell’edilizia per almeno 20 anni e forse più: è troppo chiedere di definire una modalità strutturale di agevolazioni a supporto di tutte le attività che andranno svolte e di incentivi per i cittadini che dovranno ristrutturare le abitazioni condividendone la programmazione attraverso tavoli di lavoro concertati, guardando per una volta all’interesse del Paese e non al consenso da ottenere a tutti i costi per garantirsi un posto al sole?
EDITORIALE
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vieri barsotti
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COPERTINA
14 Un anno nel segno delle novità
Ascoltare le richieste dei clienti e degli utilizzatori, contribuire al benessere delle persone e alla salubrità degli ambienti; investire in ricerca e sviluppo per coniugare prestazioni e soluzioni innovative nel rispetto delle normative: così Paulin rilancia e rafforza la sua presenza nel mercato!
OPINIONI
18 Vernici per industria: visioni e strategie prospettiche
Franchi&Kim e la sua visione prospettica a proposito di vernici per industria. Sostenibilità, performance dei prodotti, ricerca e distribuzione sono i capisaldi per un mercato che evolve e risponde ai desiderata più urgenti e attuali.
22 Dal tintometro industriale l’opportunità per la distribuzione
“La nascita del tintometro industriale ha permesso la creazione di rivenditori specializzati nel settore industria e ha aperto una stretta collaborazione tra questo genere di distributori e le piccole medie industrie”. Parola di Beppe Ratti, amministratore delegato di Siro.
24 Customizzare per offrire un vantaggio competitivo
Customizzazione nel mondo delle vernici per industria: non è facile ma è sicuramente un vantaggio competitivo per gli attori del comparto. Mirodur spiega come questa caratteristica è diventata uno dei suoi fiori all’occhiello.
26 Il futuro green delle vernici per industria
Il Colorificio Damiani è pronto a schierare i suoi prodotti in un mercato sempre più green e sempre più consapevole dell’importanza di creare un circolo virtuoso con protagonisti virtuosi.
ATTUALITÀ
28 Fervono i preparativi per Hardware Fair Italy
Fervono i preparativi per Hardware Fair Italy che si svolgerà a Bergamo nel prossimo mese di maggio, i giorni 5 e 6. La manifestazione risponde alle istanze del mercato della ferramenta, fluido e dinamico, e si avvale della collaborazione e dell’alternanza con la manifestazione internazionale EISENWARENMESSE.
32 Per gli artigiani debutta Master Painter! Sikkens Academy inaugura il primo modulo di Master Painter - strumenti di gestione per il Pittore Edile, il corso per acquisire preziose skills trasversali e diventare un imprenditore a 360 gradi!
34 Risultati vincenti, obiettivi sempre più importanti
Continua il percorso di crescita e diversificazione di Rigo® che si prepara ai suoi prossimi ottant’anni con numeri positivi, progetti strutturati, costante attenzione al mercato e una visione che va ben oltre i confini ormai consolidati.
38 Category management, l’assortimento che crea valore
Il category management è molto più di un semplice elenco di prodotti divisi per categoria. È un processo che aiuta il punto vendita a dare più valore all’assortimento, partendo dai bisogni del cliente.
ATTUALITÀ
42 Alta formazione per veri professionisti del colore
Parte il VII ciclo di Alta Formazione per Colour Consultant/Designer di IACC, un percorso professionale e professionalizzante che di avvale di collaborazioni e di docenti sempre più qualificati e di piani di studio sempre più specifici e approfonditi.
46 PIGMENTAL, una realtà vivace e agile nel mondo delle materie prime e dei prodotti chimici
Pigmental è un’azienda di Bari che distribuisce materie prime per il mondo del calcestruzzo e delle pitture e vernici per edilizia, tutte selezionate nel nome della qualità e della perfetta commerciabilità. Una realtà vivace e agile, con ottime prospettive di crescita.
48 Mastri Resinatori competenti e affidabili Academy Nativus propone un’offerta formativa completa, con lezioni tecnicopratiche affiancate ad altre importanti nozioni. L’obiettivo è chiaro: formare dei professionistiimprenditori competenti e affidabili.
50 Un nuovo brand, con grande energia e tanti progetti
Un nuovo brand bello, efficace e moderno: il Pennellificio Giuliani si è rifatto il look e lo ha rifatto proprio bene. Ma ha anche tanti progetti, una visione del mercato lucida e tanta energia.
52 Un futuro pieno di colore
Un evento di ‘due giorni’ organizzato da Mapei per analizzare, insieme ai principali clienti italiani della linea finiture, l’evoluzione del colore negli ultimi anni e per comprenderne i possibili sviluppi futuri.
54 Si preannuncia molto vivace il 2023 di AITIVA
Ottimo bilancio 2022 e grandi prospettive per il 2023: questi i risultati e i progetti di AITIVA che prosegue nella sua attività di formazione e di promozione della cultura sui prodotti vernicianti presso gli operatori del settore.
14 Paulin rilancia e si rafforza sul mercato 24 Vernici, industria e customizzazione
28 Hardware Fair Italy: fervono i preparativi
18 Vernici e industria: visioni prospettiche
ANTEPRIMA
58 ColorAid 2023 si prende cura degli anziani con il CDI Giolli
7° edizione per il nostro progetto di Edilizia Etica che riqualifica gli spazi dedicati alla solidarietà, che quest’anno si occuperà del Centro Diurno Integrato Giolli di Milano dedicato agli anziani. Non solo: nel 2023 ColorAid si arricchisce di una novità importante, la formazione con ben due ColorAid Lab…
MERCATO
62 It all depends: la strategia dipende dal contesto
Lineacolore a Riccione: una realtà tradizionale a dimensione familiare che ottiene ottime performance adattandosi al proprio territorio e scegliendo un partner di livello, AkzoNobel!
66 IR riflettenti: è tempo di riflettere per il Pianeta
Covema Vernici ha dedicato importanti risorse allo sviluppo di una nanotecnologia all’avanguardia che ha permesso di creare il sistema IRS. Di cosa si tratta lo spiega il nuovo corso di 6 puntate in podcast realizzato con Radio Colore!
Aitiva 57
Antebiago 30
Ard Raccanello 9
Cervus 11
Damiani 4ª cop
Diamac 75
Feroni 23
Franchi&Kim 2ª cop
Italchimici 21
Koelnmesse 31
MERCATO
67 Protezione e finiture per l’industria leggera NEW LAC offre un’ampia gamma di prodotti di alta qualità e testati per la verniciatura industriale, per ogni tipo di superficie e per molti settori di utilizzo.
68 L’idea che dà valore ad ogni progetto La partnership tra CIR e ATHENA per dare un valore aggiunto ad ogni progetto.
70 Superfici pulite e protette da ogni macchia Z11 COPRI MACCHIE di Saratoga, unito a Z10 ANTIMUFFA, è una soluzione ideale per avere le superfici sempre a prova di macchie.
APPROFONDIMENTI
72 In polvere o liquide, purché siano per industria
Le vernici per industria vengono frequentemente distinte per stato fisico, quindi, tra quelle in polvere e quelle liquide. Ecco come fare chiarezza.
76 Vernici liquide per industria ai raggi X Conosciamo meglio le vernici liquide per industria, disponibili con diverse caratteristiche per rispondere alle più disparate esigenze.
Mapei 13
Mirka 17
Mirodur 7
Muffatek 37
New Lac 45
Paulin 1ª cop
Röfix 41
APPROFONDIMENTI
78 Vernici in polvere: prestazionali e belle da vedere
Qualche cenno sulle vernici per industria in polvere che si dividono in termoindurenti e termoplastiche e che hanno caratteristiche tecniche e prestazionali di grande interesse.
NEWS
80 Una panoramica completa di prodotti, servizi e accessori.
INFO
6 INFOweb
Il PNRR e l’Italia di domani
8 INFOtrend
La forza della natura per un colore vivace e potente
10 INFOlibri
Leader si nasce o si diventa?
12 INFOapp
Catturare e identificare i colori con un semplice tocco
inserzionisti
La rivista in versione digitale per il tuo smartphone o il tuo tablet
42 IACC: alta formazione sul colore
71 Conoscere le vernici per industria
A C D F I K
M N P R
58 Al via la settima edizione di ColorAid
Il PNRR e l’ di Italia domani
www.italiadomani.gov.it .L’Italia è pronta per diventare un Paese nuovo. Un Paese che potrà lasciare alle generazioni future un’eredità preziosa, per una crescita economica più solida, inclusiva e anche sostenibile. L’Italia parte con Italia Domani, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, a cui è dedicato un sito completo e ricco di informazioni, strumenti e notizie per restare aggiornati su tutto ciò che c’è da sapere sul PNRR.
Nella Home, che si apre con un video esplicativo con una panoramica di dati, numeri e obiettivi raggiunti e a cui segue una breve introduzione del Piano, sono presenti delle anteprime delle varie sezioni di cui si compone il sito. Dalle notizie in evidenza -il cui elenco completo si trova nella sezione Notizie -, alle Priorità Trasversali e alle Missioni del Piano, fino agli Investimenti. Tutte queste informazioni sono spiegate nel dettaglio nelle sezioni Il Piano e Investimenti.
Le Priorità Trasversali sono i principi che guidano gli investimenti, le riforme e i progetti del
Piano e hanno l’obiettivo di ridurre i divari territoriali, generazionali e di genere presenti nel Paese. Le Missioni, ovvero aree tematiche principali su cui intervenire, sono 6 e sono individuate in piena coerenza con i 6 pilastri del Next Generation EU. Le Missioni si articolano in Componenti, aree di intervento che affrontano sfide specifiche, composte a loro volta da Investimenti e Riforme. Le linee di intervento del PNRR sono accompagnate da una strategia di riforme che vogliono potenziare equità, efficienza e competitività del Paese. Le riforme sono parte integrante del Piano perché fondamentali per l’attuazione degli interventi.
I 151 investimenti previsti dal Piano hanno l’obiettivo di rilanciare la produttività del Paese e la crescita dell’eco-
nomia italiana, per renderla più digitale, dinamica, sostenibile e inclusiva.
Su questo sito, nella sezione catalogo Open Data, si possono consultare tutti i dati e le relazioni sull’avanzamento degli interventi e delle attività del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, aggiornati periodicamente. Nella sezione Opportunità è possibile consultare i Bandi e gli Avvisi delle Amministrazioni Titolari, per cogliere le opportu nità del PNRR volte a migliorare la vita pubblica di tutto il Paese, e i Bandi e gli Avvisi dei Soggetti Attuatori.
Infine, nella sezione Strumenti, sono presenti i principali documenti di
del piano; lo sportello tecnico a supporto della PA per l’attuazione del PNRR, Capacity Italy, che mette a disposizione un network di esperti con che dà supporto tecnico operativo durante l’intero ciclo di realizzazione dei progetti, a partire dalla fase di definizione dei bandi fino alle fasi di controllo e rendicontazione. È poi anche presente l’importante contributo del PNRR all’attuazione dell’Agenda 2030, con il monitoraggio dei fenomeni economici, sociali e ambientali su cui il PNRR interviene. In collabora
ricondotte agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 adottata dall’ONU.
Dalla Home del sito è inoltre possibile scaricare in formato pdf il Piano aggiornato. .
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Mirodur S.p.A. Via delle Scienze, 3 - 04011 Aprilia (LT) Tel. +39 06 9281746 Fax +39 06 9280644 www.mirodur.com - info@mirodur.com Novità 2023 nuova linea MIROCAR aggiornamento e ampliamento TINTOMETRIA
La forza della natura per un colore e
Trae ispirazione dalla natura il colore dell’anno 2023 di Pantone, PANTONE 18-1750 Viva Magenta. Senza dimenticare che viviamo in un’era di tecnologia e soprattutto senza dimenticare il momento storico particolare che stiamo attraversando. Viva Magenta si può definire una tonalità non convenzionale per un tempo non convenzionale: essendo un tono rosso cremisi sfumato che presenta un equilibrio tra caldo e freddo, PANTONE 18-1750
Viva Magenta è anche un colore ibrido; assertivo ma non aggressivo, dinamico, può guidare il design per creare un futuro più positivo. È un colore che vibra di vivacità e vigore, una tonalità che dà un nuovo segnale di forza. Coraggioso e senza paura, un colore esuberante, potente e stimolante, che promuove una celebrazione gioiosa e ottimista. PANTONE 18-1750 Viva Magenta è audace, pieno di spirito e inclusivo.
Il colore dell’anno 2023
vivace potente
per Pantone richiama anche la maggior attenzione dell’uomo verso la natura, l’ambiente e la sostenibilità. Viva Magenta ha infatti origini organiche: lo scarabeo cocciniglia. Questo insetto produce un colorante carminio, uno dei più preziosi, forti e brillanti tra i coloranti naturali.
Viva Magenta fonde la ricchezza, il calore e la forza delle materie naturali con l’altro aspetto che pervade le nostre vite, gli orizzonti ricchi e aperti del mondo digitale. Il risultato amplia questi orizzonti: se il metaverso crea nuove opportunità per esprimersi, la forza d’animo di Viva Magenta ispira a farlo con fiducia e coraggio. I rossi sono potenti colori che celebrano la vita: Viva Magenta bilancia l’audacia con una sensazione di divertimento, in un mix dinamico che grida ribellione, ma senza dimenticare la morbidezza, una feroce grazia che ispira a presentarsi con fiducia e umanità. Soprattutto con la pandemia, lo spazio digitale ci ha più profondamente con-
nesso gli uni agli altri. Il colore dell’anno 2023 parla del desiderio di affrontare nuove sfide e provare il non convenzionale, incontrando gli altri con compassione. Viva Magenta risponde a questo bisogno collettivo di forza, offre la sicurezza e la motivazione giuste per resistere.
Viva Magenta avvolge tanto di potere quanto di grazia. In ogni ambito: dall’abbigliamento e gli accessori, è una tonalità versatile lusinghiera per ogni età, sesso e tonalità della pelle; alla casa, dove i designer audaci ne sfrutteranno la potenza con un divano in velluto o una parete laccata, mentre chi desidera una casa più neutra potrà usarla come tocco di colore, perché Viva
Magenta racchiude molta drammaticità in una piccola dose; i graphic designer che vogliono un colore che attraversi i pallidi e neutri schermi troveranno in Viva Magenta una soluzione accattivante, perché un marchio che usa Viva Magenta esprime che è senza paura, coinvolgente e che guarda al mondo in modo non convenzionale per trovare nuove soluzioni. È un colore che, se usato in un marchio, susciterà una forte reazione dei consumatori, perché i rossi attirano l’attenzione e mettono in risalto i colori che li circondano, indipendentemente da quello che stanno facendo in quel momento i consumatori: Viva Magenta permette di distinguersi. .
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NFOTREND a cura della redazione
Leader
si nasce o si diventa?
Al centro di ogni attività, economica ma non solo, ci sono le persone. Sono gli attori che svolgono i lavori, ma anche i beneficiari del risultato dei lavori. Quindi quando si parla di lavoro bisogna sempre pensare e considerare la persona che esegue l’attività e la persona che da essa ne beneficia. E la persona crea valore aggiunto, come già spiegava Adam Smith nella seconda metà del 1700, e oggi, nell’economia delle competenze, questo concetto vale ancora di più. Non persone come risorse, ma persone che hanno molte risorse. Per permettere alle persone di mettere a frutto le proprie risorse o talenti, è necessario che ci siano alcune condizioni.
E in questo libro di Salvatore Poloni si analizza una delle più importanti: che ci siano leader che abbiano le competenze e le virtù per far sì che le persone esprimano questi talenti e che si realizzino. Ogni persona merita,
in quanto tale, di essere rispettata, ma perché ciò diventi realtà, bisogna che sia considerata come elemento strategico: per questo va elaborata una strategia per le persone che riesca a valorizzare i talenti di ognuno. Il leader è colui che svolge un ruolo cruciale, perché è responsabile per quello che fa e per quello che dovrebbe fare e non fa. Ma una leadership stimabile, positiva e sostenibile deve essere anche caratterizzata da principi etici. Come devono allora evolversi i modelli di leadership,
gestionali e organizzativi in seguito alla pandemia e ai cambiamenti normativi, sociali e tecnologici? A seguito della diffusione del lavoro da remoto, gli schemi relazionali all’interno e all’esterno delle aziende che cosa devono prendere in considerazione e si può cogliere quest’occasione di cambiamento per costruire modelli realmente meritocratici? Che ruolo riveste la meritocrazia nel funzionamento dell’ascensore sociale e nel successo delle aziende? L’autore illustra alcune analisi tratte dall’esperienza e dagli approfondimenti teorici e propone considerazioni e linee d’azione sugli aspetti gestionali, organizzativi e di leadership che bisogna curare per costruire un ecosistema che favorisca la realizzazione delle donne e degli uomini che lo animano.
Un libro per aiutare i leader a mettere in pratica i principi dell’etica delle virtù, alcune proposte di comportamenti che, se quotidianamente adottati, possono trasformare le virtù in abitudini agite e costituire un esempio positivo a cui ispirarsi. .
10 NFOLIBRI la libreria del colore
LA LEADERSHIP DELLE VIRTÙ. STRATEGIE PER LE PERSONE NEL POST PANDEMIA
Le leadership delle virtù: Salvatore Poloni; FrancoAngeli
Scan me
Scopri gli altri libri in Ardesia
Se al centro di ogni attività ci sono le persone, è compito del leader far sì che ognuna di esse sia valorizzata nel modo più corretto. Per questo deve avere competenze e virtù.
Catturare
e identif icare i
colori
con un semplice tocco
COLOR GRAB
Color Grab è l’app che seleziona, cattura e riconosce i colori istantaneamente: basta puntare la fotocamera. Un’app professionale, usata in tutto il mondo da designer, artisti e professionisti ma anche da persone affette da impedimenti visivi come il daltonismo.
Color Grab è un’app semplice che consente di catturare qualsiasi colore nelle nostre vicinanze.
Basta mettere a fuoco la fotocamera sulla tonalità interessata, scattare una foto e selezionare il
COLOR GEAR LITE
Nome: Color Gear:
circulo cromatico
Prezzo: gratis
Disponibile su: Play Store e AppStore
colore desiderato. Una volta identificato il colore, questo viene memorizzato e può essere consultato quando lo si desidera, può essere copiato negli appunti, utilizzato per i propri progetti e condiviso. Il colore è facilmente esportabile in Photoshop, Illustrator e in molti altri programmi di progettazione.
Un’app accattivante in quanto può catturare qualsiasi colore in vista ed esportarlo automaticamente nel proprio software di progettazione. Il colore può anche essere
Nome: Color Grab
Prezzo: gratis
Disponibile su: Play Store
modificato e abbinato a piacimento perché l’app permette di creare palette in nuance o a contrasto con toni diversi. Tra le tante funzioni chiave di Color Grab ci sono: algoritmi avanzati di cattura del colore; la misurazione del colore aumentata in tempo reale; l’Instant Picking, cioè la cattura ultra-rapida
mediante tocco dello schermo; uno strumento completo incorporato per la generazione di palette e temi colore; la capacità di scoprire e rivelare colori coordinati al nostro; la modifica del colore e la rivelazione di nuovi colori; la capacità di supportare la maggior parte dei modelli colore, tra cui RGB. .
Color Gear Lite crea in modo pratico delle tavolozze di colori, per trovare la giusta combinazione. Color Gear è un’app facile da usare, che supporta due modelli di colore: ruota dei colori RGB e ruota dei colori RYB. Per entrambi si può applicare una delle più di 10 armonie di colore. Digitando il codice colore si scoprono tutte le diverse armonie di colori con quello scelto. Si possono anche estrarre i colori da un’immagine sul proprio telefono, da cui scegliere i preferiti e salvare la tavolozza, oppure scegliere colori specifici sull’immagine con lo strumento di selezione dei colori. Color Gear Lite permette anche di modificare il colore, bilanciando il rapporto quantitativo del colore.
Color Picker è semplice da usare perché identifica il colore dalla fotocamera a cui si può impostare manualmente la messa a fuoco, il bilanciamento del bianco e altro ancora. Oppure si può scegliere un’immagine da cui identificare e salvare un colore da qualsiasi parte dell’immagine e i colori salvati possono anche essere modificati. Ma non è tutto: si può anche cercare e sfogliare i colori del database, più di 1000 voci dalle tavolozze più famose: Colori comuni, RAL Classic, HTML, Material Design e altri. Esiste anche la modalità esperto, con cui visualizzare i dati scientifici sul colore.
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COLOR PICKER
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Un’app per identificare le tavolozze colori estraendo i codici colore dalle immagini. Con la possibilità di impostare il tema scuro che migliora la visibilità per gli utenti con problemi di vista e per chi è sensibile alla luce intensa, Color Palette, con la sua semplice interfaccia utente, consente di esplorare, creare, salvare ed estrarre i codici colore da immagini. Questa app consente anche di creare un elevato numero di colori e sfumature personalizzati, che possono essere salvati.
12 NFOAPP le app da non perdere
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Ascoltare le richieste dei clienti e degli utilizzatori, contribuire al benessere delle persone e alla salubrità degli ambienti; investire in ricerca e sviluppo per coniugare prestazioni e soluzioni innovative nel rispetto delle normative: così Paulin rilancia e rafforza la sua presenza nel mercato!
monica trabucchi
Un nel segno delle
anno novità
Forte di quasi 75 anni di storia, il Colorificio Paulin non ne sente certo il peso, anzi: nel corso di quest’anno è previsto il lancio di tantissime novità, risultato della capacità dell’azienda di Seren del Grappa di ascoltare le necessità degli utilizzatori e frutto di investimenti in ricerca e sviluppo che permettono il rilascio di tante soluzioni tecnologicamente avanzate e formulate nel rispetto più assoluto delle normative. Parole chiave delle novità Paulin per il 2023 sono benessere delle persone, salubrità dell’aria, prestazionalità di cicli e prodotti; nel nome di questi concetti Paulin spazia dai prodotti per esterno a quelli per interno, dagli smalti alle idropitture e fino alla linea legno che è stata ampliata, ripensata nelle formulazioni e completamente rivisitata nella grafica. Un intervento a tutto campo nel segno del rinnovamento e della modernità per essere sempre più vicino ai suoi clienti rivenditori e ai suoi utilizzatori finali, pro-
fessionisti e privati. Abbiamo chiesto a Paolo Paulin, rappresentante della famiglia che guida il Colorificio da tre generazioni, qualche anticipazione di tutte le novità che, nel corso dell’anno, saranno presentate ufficialmente e rilasciate sul mercato.
In questo ambito, presenteremo un’evoluzione dell’attuale gamma silossanica mediante la creazione di una nuova linea da esterni. Essa sarà concepita con materie prime nanotecnologiche, con l’obiettivo di offrire soluzioni sempre più performanti contro il degrado delle facciate. La nuova linea comprenderà due rivestimenti a spessore -rispettivamente nelle granulometrie da 1,2
: Il Colorificio Paulin offre al mercato la sua conoscenza e la sua esperienza di quasi 75 anni di storia: un patrimonio che stimola ogni giorno la capacità di affrontare nuove sfide e sviluppare nuovi progetti con grande entusiasmo.
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Cominciamo dagli esterni, che negli ultimi tempi hanno assunto un ruolo sempre più importante in virtù delle agevolazioni fiscali e che richiedono prodotti e cicli sempre più performanti
…
COLORIFICIO PAULIN
e 1,5 mm-, un microrivestimento a pennello, un primer trasparente fortemente penetrante e un primer pigmentato. La linea, completamente formulata nei nostri Laboratori di R&S mediante l’utilizzo di resine metilsiliconiche/silossaniche dalle massime prestazioni e di nanosilice, rappresenta la soluzione autopulente più moderna e performante per proteggere le facciate verticali contrastandone l’invecchiamento. Compatibile con supporti di varia natura, è una linea eccellente per l’applicazione sul ‘nuovo’ ma anche ideale per riportare a nuova vita superfici ‘datate’. Le massime prestazioni che caratterizzano questa linea di prodotti in termini di traspirabilità, idrorepellenza, durabilità del colore in esterno, la rendono particolarmente indicata per realizzare cicli specifici per facciate sottoposte ai più severi attacchi biologici di muffe e alghe, climatici come aerosol marino e cicli di gelo/disgelo e chimici quali smog e inquinamento.
Le versioni a spessore da 1,2 mm e 1,5 mm sono perfette e particolarmente efficaci per l’utilizzo come finiture a spessore nei sistemi E.T.I.C.S. La versione a pennello è ideale per la manutenzione di cappotti esistenti (ETICS Repairs) o qualora si voglia massimizzare le prestazioni della finitura su un cappotto realizzato con idoneo intonachino standard. Riteniamo così di offrire al mercato una linea che si sposa perfettamente
con le richieste sempre più specifiche di prodotti di alta gamma da parte di un’edilizia moderna in costante evoluzione.
Rimanendo sugli esterni, Paulin Koibenta rappresenta un’offerta di sistemi a cappotto che gli operatori conoscono molto bene. Cosa prevedete di fare per il futuro?
Il cappotto ha avuto un ruolo predominante in questi ultimi due anni per le ragioni che ben conosciamo. Il mercato ci riconosce come un partner affidabile e credibile e in questa contingenza positiva ci ha premiato oltremodo, apprezzando tutti i sistemi che proponiamo.
A incidere sulla forte considerazione che registriamo in questo settore specifico sono sicuramente più fattori. Tra i più determinanti sicuramente la nostra storicità, la gamma prodotti, la nostra esperienza pluridecennale, la professionalità che ci impegniamo ad esprimere giornalmente nei confronti della nostra clientela. Infine, non per ultima, l’azione formativa che svolgiamo con assidua regolarità. Gli sforzi aziendali nel campo dei sistemi ETICS sono testimoniati anche dall’entrata in qualità di Socio all’interno del più importante consorzio che si occupa della materia -Cortexa- e dal continuo impegno profuso nel costante aggiornamento delle certificazioni
che normano la materia stessa. In sostanza, per il futuro pensiamo di continuare con determinazione a percorrere la strada che abbiamo intrapreso, ovvero offrire soluzioni sempre più performanti nel campo della riqualificazione energetica per un’edilizia più sostenibile e rispettosa dell’uomo e dell’ambiente.
Passando agli interni, la salubrità dell’aria che respiriamo è oggetto di grande attenzione: come avete risposto a questa esigenza?
Per quanto riguarda gli interni proporremo una nuova offerta totalmente innovativa nella sezione entry level delle pitture, ovvero le traspiranti. Ci siamo concentrati sul punto di bianco e la copertura e, caratteristica principale, sull’assenza di formaldeide e VOC=0: quindi pitture prive di sostanze volatili nocive, al fine di rendere decisamente salubri gli ambienti delle abitazioni in cui viviamo. Al top di questa gamma collocheremo una nuova idropittura, che abbinerà alle caratteristiche sopra menzionate e all’estrema traspirabilità una massima efficacia di idrorepellenza grazie a una specifica formulazione a base di silossani. Riteniamo che queste caratteristiche la renderanno particolarmente apprezzata laddove esistano problematiche connesse alla presenza di umidità, o dove ci sia sensibilità all’utilizzo di un prodotto traspirante di ottima qualità.
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: Lo stabilimento del Colorificio Paulin a Seren del Grappa, in provincia di Belluno.
Un’altra bella novità all’interno dell’offerta VOC=0 sarà un’idropittura lavabile, la cui caratteristica primaria sarà quella di essere ‘mangiaformaldeide’. Il prodotto, infatti, dopo l’applicazione sul muro inizierà ad esercitare una vera e propria azione attiva nel debellare la fastidiosa e pericolosa formaldeide presente nell’aria. L’efficacia di tale azione è stata testata e certificata da un autorevole ente esterno specializzato. Inoltre, ciò che la renderà ulteriormente specifica per la miglioria della qualità dell’aria e l’igiene nelle abitazioni sarà la presenza, all’intento del formulato, degli ioni d’argento che, noti per le loro proprietà mediche e antimicrobiche, sono efficaci nel contrastare la proliferazione dei batteri. In sintesi, sarà certamente la scelta migliore per
In alto, alcune : immagini della Paulin App, applicazione interattiva per orientarsi nel mondo del colore e della decorazione proposti dal Colorificio Paulin. Nell’app, strumento indispensabile per facilitare la scelta del colore, sono visibili in anteprima migliaia di tinte oltre a quelle presenti nella mazzetta Arredo Interni 1.500.
chi avrà a cuore l’aspetto salutare nel contesto domestico.
Tutte queste evoluzioni andranno ad ampliare la nostra storica linea di idropitture denominata VOC=0 Solvent Free, comprendente svariati prodotti che spaziano appunto dalle traspiranti fino alle più blasonate Superlavabili e agli Smalti da muro.
Anche per gli smalti è previsto il lancio di un nuovo prodotto. Quale in particolare?
Storicamente la nostra gamma di smalti ha sempre fatto parte del nostro core business aziendale. In merito ci è sempre stata riconosciuta la qualità e la costante volontà di apportare evoluzioni significative: in particolare, la significativa sensibili-
tà a proporre al mercato prodotti a base acqua, in alternativa a quelli a solvente. In tal senso nei nostri laboratori è nato uno smalto all’acqua acril-uretanico estremamente performante, dal film particolarmente robusto e con elevate prestazioni in termini di resistenza a graffi, sporco e sostanze grasse. Sarà disponibile nelle versioni Lucido Satinato e Opaco e avrà, altresì, la possibilità di essere colorato in oltre 4.000 tonalità, in primis con riferimento alla nostra mazzetta Arredo Interni 1.500, tutte visibili in anteprima mediante la nostra apposita app. Inoltre il packaging si presenterà con una veste grafica fresca e moderna che ben spiccherà negli scaffali delle rivendite.
Il settore del legno, dopo anni di buoni consumi, nel 2022 ha subito, in generale, un rallentamento delle vendite, al quale il Colorificio risponde con il lancio di una nuova linea legno completamente rinnovata. Cosa possiamo anticipare?
C’è da evidenziare che noi siamo ubicati nel territorio delle Dolomiti. Questo territorio noi lo respiriamo e lo viviamo giornalmente, e qui il legno è presenza costante e ritenuto oltremodo materia nobile. E’ anche per questo motivo che, in merito, presenteremo una vera e propria rivoluzione. Il legno rimane sempre un materiale importante del nostro settore e richiede, oltre alla decorazione, una decisa protezione mediante prodotti sempre più tecnologici e performanti. La nuova linea sarà composta sia da prodotti all’acqua che da prodotti a solvente e saranno proposti in una nuova grafica decisa e accattivante. Tutta la linea sarà presentata con le relative cartelle colori che proporranno tinte pronte e svariate nuance realizzabili a tintometro. .
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Vernici per industria: e prospettiche
visioni strategie
Franchi&Kim e la sua visione prospettica a proposito di vernici per industria. Sostenibilità, performance dei prodotti, ricerca e distribuzione sono i capisaldi per un mercato che evolve e risponde ai desiderata più urgenti e attuali.
Franchi&Kim è un’azienda che da sempre persegue strategie proiettate a uno sviluppo prospettico in funzione dei driver più attuali del comparto vernici per industria. La sostenibilità, così come la costante ricerca di soluzioni alternative, sono elementi fondanti della sua attività e, data per assunta la qualità assoluta e la performance dei prodotti, i distributori sono indicati come ‘partner’ fondamentali per creare un mercato funzionale ai contenuti e agli obiettivi che la ispirano.
Ce ne ha parlato Davide Terzoli, area manager Industrial Paints & Export Manager Estalia Performance Coatings, NACE Coating Inspector Level 2.
Quanto hanno influito i vincoli di legge e i nuovi paradigmi della sostenibilità sulla vostra attività e sulle caratte-
OPINIONIFRANCHI&KIM
trabucchi
monica
SPECIALE INDUSTRIA
ristiche dei prodotti vernicianti per industria?
Per rispondere a tale quesito è necessario fare una premessa in quanto la filosofia green sta subendo una manipolazione mediatica negli ultimi anni che rischia di trasformare un percorso in tanta retorica e pochi fatti. La nostra azienda sta perseguendo questo tipo di percorso da decenni ancor prima della positiva ventata della cosiddetta green economy. La formulazione e commercializzazione delle prime vernici industriali ad acqua sono state realizzate all’inizio degli anni ‘80 e i processi aziendali sostenibili sono cominciati tra gli anni ‘90 e ‘00. Nessuno pretende di avocare a sé il monopolio della tematica (esistono tante aziende che hanno perseguito lo stesso obiettivo), ma risulta doveroso non svuotare il concetto di green deal tramite il racconto storico del nostro impegno. Per questo citerò brevemente solo qualche step fondamentale.
Per Franchi&Kim essere un brand green significa ridurre al minimo l’impatto ambientale diretto o indiretto dei propri processi produttivi e dei propri prodotti immessi sul mercato. L’azienda si impegna costantemente da anni a ridurre il più possibile le emissioni inquinanti e a ottimizzarne l’utilizzo energetico, nonché a diminuire l’impatto che i propri prodotti hanno sul pianeta
una volta utilizzati. Dal punto di vista produttivo, possiede un’alta percentuale di energia da fonti rinnovabili in quanto dispone di pannelli fotovoltaici che coprono il 75% dei metri quadrati degli stabilimenti produttivi già dal 2008. In ottica di “Circular Economy” negli stabilimenti sono presenti macchinari di distillazione che permettono di recuperare a circuito chiuso tutti i solventi di lavaggio riducendo in modo notevole lo smaltimento. Queste attività sono in essere da 14 anni e permettono di trasformare uno scarto pericoloso ed inquinante in una risorsa facilmente riutilizzabile in modo sicuro ed ecologico. Infine, l’azienda è interessata dall’individuazione di un proprio rating di sostenibilità, secondo i criteri ESG -Environmental, Social, Governance-.
Dal punto di vista del prodotto finito il parametro che continuiamo a considerare riguarda l’impatto ambientale derivato dalle emissioni di VOC in atmosfera e dalle esalazioni che si generano durante il processo di verniciatura, parametro che grava sulla salute degli operatori e sul consumo di energia in ottica sostenibile.
Quali sono i nuovi orizzonti di Ricerca&Sviluppo in merito ai prodotti vernicianti per industria?
L’impegno e l’intervento del laboratorio R&D sono incentrati da anni sulla formulazione di prodotti vernicianti idrosolubili o contenenti sempre meno solventi. Come anticipato la spinta è inequivocabilmente sulle vernici industriali all’acqua, fiore all’occhiello di Franchi&Kim dal 1983, che consentono l’abbattimento drastico dei composti organici volatili oltre che a contribuire ad un minore consumo di solventi nelle fasi di pulizia delle attrezzature di verniciatura, ridurre le emissioni, abbattere i rischi di incendio, di infiammabilità, di inalazione solventi. La formulazione di tali prodotti, anche in considerazione dei complessi impianti di verniciatura e dei parametri temporali richiesti dalle aziende manifatturiere, è da considerarsi piuttosto delicata. L’esperienza su questi sistemi risulta il fattore fondamentale.
L’esigenza del mercato è anche quella di trovare fonti alternative a quelle fossili per la produzione dei prodotti vernicianti.
Si prospettano anche altri prodotti per il futuro quali lo sviluppo di prodotti vernicianti a base acqua realizzati con polimeri Bio-Based che permettono di coniugare le esigenze di formulare dei prodotti vernicianti a basse emissioni (VOC) ed utilizzare fonti rinnovabili e sostenibili, sostituendo le normali materie pri-
me con nuovi materiali più “puliti” e privi di SVHC. Senza dimenticare lo sviluppo di paste coloranti pigmentate “Solvent free” universali per le tecnologie tintometriche. Attraverso il continuo studio le prestazioni e le caratteristiche di tali prodotti stanno diventando pressoché identiche agli equivalenti a solvente e in alcuni casi anche migliori soprattutto con riferimento alla finitura estetica. In quest’ottica Franchi&Kim mette a disposizione della propria clientela una serie di prodotti in linea con il concetto di vernici del futuro. Dalle consolidate referenze se ne possono citare alcuni.
Aquafast semi-glossy DTM serie 2138 è un prodotto Direct To Metal ad alte prestazioni monocomponente rapido utilizzato come soluzione versatile e di facile utilizzo; Aquacril semi-glossy HP DTM serie 2019 è il prodotto Direct To Metal bicomponente ad altissime prestazioni che sostituisce a tutti gli effetti i DTM a solvente senza perdere la caratteristica di versatilità dei supporti verniciabili e le performance; Aquaprimox serie 1056 + Aquacril semi-glossy serie 1399 è il Sistema di verniciatura prestazionale e di ottimo aspetto estetico, ideale per il settore ACE e per i veicoli commerciali, con livello di Anticorrosione C4H (seppur non ancora contemplata nella 12944).
rappresenta una evoluzione culturale da parte di tutta la filiera delle vernici.
Pitture e vernici sono prodotti chimici derivati da un processo di “trasformazione” di materie prime, in cui l’onerosità dovrebbe essere applicata all’intera filiera: dai produttori di resine e materie prime, ai produttori di vernici, ai distributori, fino agli utilizzatori finali.
I prodotti vernicianti all’acqua sono per Franchi&Kim ormai una realtà valida e performante che permette ad ogni azienda utilizzatrice di cicli o prodotti idrosolubili di adeguarsi ai limiti e ai vincoli legislativi sempre più stringenti.
Lasciare alla sola volontà delle aziende di ridurre la propria impronta ecologica è un errore che non permetterà in tempi brevi di migliorare l’impatto delle nostre vernici sull’ambiente. Servono vincoli stringenti, controlli delle autorità, ma anche contributi e incentivi per le aziende innovative che facilitino l’introduzione di processi produttivi automatici e di risparmio, sia nelle fasi di pulizia dei supporti che in fase applicativa. Vanno, inoltre, aggiornati e automatizzati gli impianti di verniciatura/lavaggio/decapaggio per poter permettere una più facile introduzione delle vernici idrosolubili.
stantemente aggiornata?
È
una figura che ha seguito un percorso di professionalizzazione e che di conseguenza ha qualificato il suo team e la sua attività?
La distribuzione ha e avrà un ruolo principale in questo ambito. I rivenditori sono il tramite per una più vasta diffusione delle nuove vernici idrosolubili anche se risulta necessaria una maggiore formazione e sensibilizzazione da parte delle aziende produttrici di vernice.
Cosa si sta facendo e cosa si deve fare per svilupparla e consolidarla ulteriormente?
La transizione verso prodotti green
Che approccio ha il distributore verso gli assortimenti di prodotti vernicianti per industria? Necessita di una competenza specifica e co-
Franchi&Kim, attraverso specifici corsi della scuola di formazione SCUOLAB, si pone l’obiettivo di “educare” tali specialisti del settore alla legislazione in materia e ad un più corretto uso delle attrezzature di spruzzatura, riducendo overspray e spessori ingiustificati, permettendo un minore consumo di risorse. Il cliente OEM, di solito cliente diretto delle aziende produttrici di vernici, è già in grande percentuale passata ai nuovi prodotti all’acqua. L’obiettivo principale di Franchi&Kim è quello di aiutare la medio-piccola clientela, storico target della distribuzione, ad apprendere le nuove tecnologie e i nuovi cicli di verniciatura all’acqua, proponendo sempre più prodotti vernicianti a basso contenuto di VOC, mantenendo inalterate le caratteristiche e le performance dei prodotti stessi. Nel mercato dei prodotti vernicianti, basato principalmente su medio-piccole imprese, il ruolo della distribuzione sarà perciò fondamentale in vista di una più reale e concreta transizione ecologica che non dipenda per forza da piani di ripresa e resilienza ma che si fondi sulla volontà di miglioramento di tutti gli attori in gioco. .
20 FRANCHI&KIM
Esiste una cultura opportuna in merito ai prodotti vernicianti per industria?
tintometro industriale
l’opportunità per la distribuzione
“La nascita del tintometro industriale ha permesso la creazione di rivenditori specializzati nel settore industria e ha aperto una stretta collaborazione tra questo genere di distributori e le piccole medie industrie”.
Parola di Beppe Ratti, amministratore delegato di Siro.
Siro produce smalti e sistemi tintometrici a uso industriale, oltre ad una linea completa di prodotti ausiliari per car refinishing e protezioni in leghe speciali e il suo nome è legato a stretto filo con Siromix, il sistema tintometrico industriale raffinato e polivalente basato su paste coloranti concentrate e convertitori sia per fondi sia per finiture. Operativamente semplice e accurato nella fedeltà e riproducibilità delle tinte, ha una versione a solvente con oltre 45 paste coloranti di cui 20 standard, 8 allumini, 8 perla, 5 fluorescenti e 8 speciali con circa 40 convertitori, di cui 4 per fondi alchidici ed epossidici e i rimanenti per smalti dei tipi più svariati. La versione a base acqua è costituita da 22 paste coloranti concentrate e 14 convertitori.
Negli anni il sistema si è evoluto per andare incontro alle nuove esigenze del mercato, quali i prodotti DTM e le basi opache. Sono state migliorate molto le formulazioni delle basi alluminio e perla e sono state create nuove soluzioni alle paste in tinte forti per ottemperare alle sempre più stringenti normative di sicurezza UE, non dimenticando le necessità di esercizio degli impianti degli operatori.
Oggi Siromix è lo strumento ideale per il rivenditore evoluto di
smalti ad uso industriale per produrre una vasta serie di prodotti in breve tempo e con elevata qualità, sia di prodotto sia di costanza di tinta. Questo permette di fornire un servizio completo e veloce all’utente finale.
Un unico software racchiude tutte le formule, sia base solvente sia base acqua. Ricette ufficiali, ricette personalizzate, documentazione tecnica e di sicurezza, etichettatura, dosaggio automatico o manuale: tutto è in un unico programma e dialoga con i programmi delle principali macchine dosatrici automatiche. Abbinato ai migliori spettrofotometri presenti sul mercato, dà la massima libertà e possibilità di soddisfare le richieste di ogni cliente.
Abbiamo chiesto a Beppe Ratti, amministratore delegato di Siro, qual è stato e qual è il rilievo del sistema tintometrico industriale sul mercato: ecco cosa ha risposto.
Tintometria e vernici per industria: una sinergia che si è rivelata importantissima per il settore e che ha contribuito a qualificare il setto-
A nostra memoria nel periodo precedente agli anni ‘90 la verniciatura industriale veniva seguita esclusivamente da agenti e tecnici di vendita che visitavano con frequen-
Dal
…
OPINIONI SIRO
monica trabucchi
SPECIALE INDUSTRIA
LE ATTREZZATURE SIROMIX
• agitatore paste da 20 posizioni, personalizzabili all’occorrenza
• bilance elettroniche da 7 kg e da 35 kg
• dosatori automatici volumetrici o ponderali
• agitatore e miscelatori da banco
• valigia in scala cromatica con 2600 riferimenti colore
• mazzettone industria
• aste graduate
• spettrofotometro da banco o portatile
za direttamente le aziende utilizzatrici, controllando le problematiche che eventualmente potevano emergere. La nascita del tintometro industriale ha permesso la creazione di rivenditori specializzati nel settore industria, in quanto il tintometro ha dato la possibilità di produrre sul posto piccole quantità di prodotti. Questo ha creato un nuovo mercato per il distributore nel settore del servizio alla piccola industria. La dicotomia tra grande industria e piccola-media industria è diventata molto pesante e il distributore ha inglobato questa seconda parte.
Quali sono le evoluzioni prospettiche della tintometria per l’industria? È molto difficile vedere in questo momento evoluzioni prospettiche.
A livello tecnologico abbiamo raggiunto un livello ottimale. Penso che il futuro sarà più che altro tracciato da nuovi input normativi europei su inquinamento ed emissioni.
Quanto pesano la tintometria e i sistemi tintometrici nel costruire un rapporto sinergico con i distributori?
Il rapporto che si costruisce tra società e distributore è più stabile, perché va al di là della sola fase commerciale. Il distributore non è più solo esclusivamente un commerciante, ma interviene nei rapporti con i clienti anche in fase tecnica e produttiva. Il distributore diventa a livello locale un punto di comunicazione, cultura e risoluzione tecnica dei problemi estremamente importante. .
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Customizzare per offrire un
vantaggio competitivo
Customizzazione
Abbiamo intervistato Mirodur su uno specifico argomento: la customizzazione, uno dei tratti distintivi dell’attività che comporta la duttilità dell’azienda per rispondere a esigenze specifiche del mercato e che deve essere perseguita in maniera coerente per renderla un vantaggio competitivo per tutti gli attori del comparto. Ce ne ha parlato Riccardo Vitelli, amministratore delegato di Mirodur.
Cosa significa per un’azienda customizzare un prodotto? Per lavorare in termini di customizzazione occorre iniziare già dalla formulazione del prodotto? E che intervento bisogna fare sui committenti?
Customizzare un ciclo di verniciatura significa acquisire un notevole vantaggio competitivo sul mercato in termini di fidelizzazione del cliente. Il processo di personalizzazione, che
può essere più o meno completo, ha inizio generalmente con il sopralluogo del tecnico presso l’impianto di verniciatura del cliente, seguono varie prove e test di laboratorio per poi terminare in una o più applicazioni sul campo. Si tratta, quindi, di vero e proprio lavoro svolto congiuntamente tra cliente e fornitore per raggiungere un obbiettivo. Personalmente, penso che la profondità della customizzazione sia legata alle prospettive
OPINIONIMIRODUR monica trabucchi
nel mondo delle vernici industriaper : non è facile ma è sicuramente un competitivovantaggio
SPECIALE INDUSTRIA
che lo sviluppo di tale prodotto può generare per l’azienda e alla possibilità di poterlo proporre ad altri possibili o attuali clienti. Nella maggior parte dei casi è sufficiente agire su formule preesistenti, ma può succedere che si arrivi perfino all’acquisto di nuove materie prime come è stato per noi quando abbiamo realizzato il prodotto per il rivestimento interno dei metanodotti con omologazione SNAM e GAZPROM. Mirodur da sempre ha tra i clienti target aziendale le imprese produttrici (B2B) e serve importanti produttori che hanno reso inevitabile la customizzazione del ciclo per via della complessità dell’impianto e dei manufatti in questione. Fortunatamente la vastissima esperienza acquisita in oltre 65 anni ci ha permesso di sviluppare un sistema di formulazioni che sono
zato anziché le tradizionali miscele di paste coloranti e convertitori. In questi casi la spinta ad acquistare un volume importante di un solo prodotto generalmente è dettata da esigenze di prezzo o di tempistiche troppo lunghe nella lavorazione della stessa tinta andando a discapito dello spazio nei magazzini e del valore immobilizzato. Non esiste una regola aurea sulla scelta di acquistare un prodotto finito piuttosto che un semilavorato, solitamente è legato alla forza lavoro presente nell’azienda distributrice oppure dalla politica aziendale del produttore che proponendo scontistiche elevate spinge il cliente ad utilizzare prodotti di magazzino (semilavorati) o prodotti finiti con margini maggiori.
Che onere rappresenta per
la customizzazione per distinguersi dai grossi gruppi multinazionali presenti sul mercato, che non sono in grado di personalizzare un ciclo di verniciatura, e affermarsi a livello locale/ nazionale. Come riportato in precedenza confermo che la scelta di intraprendere la personalizzazione sia una scelta aziendale specifica di ogni produttore.
Quanto
concetto di customizzazione?
Il mulino Turbomill ha trovato un successo straordinario, non solo presso grandi gruppi internazionali, ma soprattutto nelle PMI, che rappresentano il maggior numero di operatori sul mercato nazionale in quanto è il mulino con il più elevato
è stata importante la progettazione del Mulino Turbomill per implementare il
futuro green
Il delle vernici per industria
Luca Peratello, area manager Damiani Industrial Paints e FROSIO Coating Inspector Level 1, ha risposto ad alcune domande a proposito del futuro dei prodotti vernicianti per industria.
Il Colorificio Damiani è pronto a schierare i suoi prodotti in un mercato sempre più green e sempre più consapevole dell’importanza di creare un circolo virtuoso con protagonisti virtuosi.
Ne è emerso che la tendenza più evidente è quella che riguarda la tensione ad una sostenibilità sempre più marcata nell’intero ciclo di vita delle vernici e che coinvolge tutti gli attori del comparto. Ecco cosa ci ha raccontato.
Cosa c’è nel futuro delle vernici per industria?
Il Colorificio Damiani promuove da sempre uno spirito green in ogni comparto aziendale ponendo attenzione nel limitare l’impatto ambientale sia nella produzione di prodotti vernicianti, sia nella loro commercializzazione e, quindi, applicazione. Tale vocazione è insita nell’azienda fin dai suoi albori: basti pensare che il fondatore, Adamo Damiani, cominciò a formulare le prime vernici all’acqua a fine anni ‘80 e a commercializzare il
OPINIONI COLORIFICIO DAMIANI
monica trabucchi
SPECIALE INDUSTRIA
primo sistema tintometrico industriale all’acqua ad inizi anni ‘90. Il rispetto del patto verde europeo rappresenta ormai una svolta, un obbligo e, sicuramente, anche una nuova opportunità di innovazione legata alla ricerca di prodotti eco-compatibili. Ovviamente l’attenzione si pone principalmente sui prodotti ad acqua e nuovi studi stanno portando a soluzioni VOC Free che potranno essere disponibili entro il 2023. Le caratteristiche più importanti che vengono tenute in considerazione durante le formulazioni dei prodotti industriali sono indubbiamente la limitazione dei costi di gestione e degli sprechi del prodotto verniciante, associata all’abbattimento dei costi energetici per la produzione e la rifinitura dei manufatti che si traduce in un continuo miglioramento delle resistenze dei prodotti nel corso del tempo e in un conseguente prolungamento dei tempi di manutenzione degli stessi manufatti.
In quest’ottica, il contenimento dei costi della verniciatura e dei sistemi applicativi attraverso prodotti e cicli innovativi all’acqua che forniscono vantaggi in termini di produttività inalterando e in alcuni casi migliorando le performance, è da considerarsi il vero obiettivo del prossimo futuro.
nei prossimi anni comporteranno il non limitarsi a scegliere materie prime apparentemente meno impattanti (etichettatura free, contenuti di VOC, ecc...) ma il ragionare sempre più in un’ottica di vera sostenibilità. La transizione ovviamente non è solo lasciata alla responsabilità dei produttori ma dipenderà molto dal rispetto degli adempimenti che ogni azienda dovrebbe avere in riferimento a normative/direttive comunitarie. Questo comporterà un lavoro in sinergia con i fornitori di materie con una particolare attenzione alla LCA dei singoli componenti scelti che il Colorificio Damiani da anni sta già applicando e sostenendo.
Il passaggio da vernici tradizionali a vernici green dovrà, comunque, essere supportato, non solo da una scelta etica aziendale, ma da normative/direttive comunitarie chiare e premianti, non da meno, attraverso l’aggiornamento costante dei sistemi di verniciatura per permettere una rapida e facilitata introduzione dei sistemi di verniciatura all’acqua.
Cosa serve per realizzare queste vernici per industria del futuro?
Le pitture e vernici del futuro dovranno avere un’identità chiara e dimostrabile; la componente “green” ovviamente avrà una rilevanza notevole a patto di garantire prestazione e durabilità.
Nel breve periodo, ma con una visione a lungo raggio, già attuale per quanto riguarda Damiani, questa evoluzione dei prodotti vernicianti è l’utilizzo di prodotti industriali idrosolubili.
Riduzione delle emissioni VOC, tutela dei tecnici addetti, risparmio energetico e performance sempre migliori sono alcune delle caratteristiche e dei vantaggi che Damiani attraverso i propri prodotti all’acqua può offrire alla clientela.
Tra i sistemi di verniciatura all’acqua più performanti e con meno impatto ambientale Colorificio Damiani propone da anni e con consolidata esperienza: Waterfosf Serie 0211 + Waterpur Glossy TF Serie 0218, ciclo ad acqua bagnato su bagnato Waterpox Serie 0212 + Waterpur Glossy TF Serie 0218, ciclo ad acqua con alte resistenze nebbia salina e ottimo aspetto estetico.
Che ruolo ha la distribuzione in questo percorso virtuoso?
… Tutti i prodotti vernicianti, siano essi a solvente oppure ad acqua, sono e contengono delle sostanze chimiche e come tali sono ovviamente considerate spesso e volentieri dei “preparati” che nuocciono alla salute; lo sforzo e la sfida che caratterizzeranno il lavoro dei formulatori
Per ottenere questo obiettivo, il lavoro dovrà essere improntato sulla collaborazione tra azienda e clienti: prodotti vernicianti più “evoluti” richiederanno maggior attenzione nel processo applicativo e di polimerizzazione per garantire una durabilità superiore.
Per quanto riguarda i contenuti formulativi, come anticipato, ci sarà spazio per polimeri bio-base, additivi e filler da materiali rigenerati, ecc...
Fondamentale. Gli attori del processo di distribuzione sono i principali divulgatori per l’utilizzo di prodotti e materiali sempre più sostenibili ed è tramite loro che le novità e le nuove formulazioni di valore giungono al consumatore finale sia B2B che B2C. La competenza nella comprensione delle esigenze del cliente non deve essere considerata solo come la capacità di trasferire e rendere disponibile il prodotto con l’ottimizzazione di risorse, ma dovrebbe essere una delle leve principali attraverso le quali rendere nota la competenza e l’esperienza, al fine di portare l’interlocutore finale all’interno di un ciclo virtuoso che lo renda sempre più informato, propositivo e motore di spinta per il miglioramento dei requisiti dei prodotti vernicianti e dei servizi ad essi collegati. .
L’orientamento dei produttori di vernici per industria non può prescindere dal contributo dei fornitori di materie prime che devono a loro volta dirigersi verso una politica di sostenibilità
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Fervono i preparativi per
Hardware Fair Italy
Si terrà a Bergamo, dal 5 al 6 maggio, Hardware Fair Italy, la manifestazione gemella di EISENWARENMESSE che si svolgerà in alternanza con l’arcinota fiera tedesca e che si preannuncia come un’edizione dalla personalità definita e strutturata, punto di incontro della filiera e momento cardine per tracciare bilanci e individuare prospettive per il comparto. Ne abbiamo parlato con Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse Italia.
Thomas Rosolia, International Hardware Fair Italy si prepara al suo debutto forte di una nuova e più incisiva connotazione in termini di manifestazione internazionale rispondendo a un’istanza del mercato che lo ha domandato a gran voce…
Da tempo raccogliamo segnali precisi dal mercato italiano ed europeo per un evento che dia ai tanti comparti citati la necessaria continuità di rapporto con la domanda. Abbiamo dunque scelto di scendere in campo e di mettere tutta la nostra esperienza di organizzatori di fiere in una rassegna internazionale rispondente alle reali esigenze del comparto tecnico ferramenta, edilizia e DIY, portando in Italia il collaudato modello fieristico di EISENWARENMESSE, con un
Fervono i preparativi per Hardware Fair Italy che si svolgerà a Bergamo nel prossimo mese di maggio, i giorni 5 e 6. La manifestazione risponde alle istanze del mercato della ferramenta, fluido e dinamico, e si avvale della collaborazione e dell’alternanza con la manifestazione internazionale EISENWARENMESSE.
evento negli anni dispari al mondo della ferramenta, dell’edilizia, del DIY, dell’outdoor e giardinaggio, della sicurezza, del colore, dell’elettrico e delle forniture industriali. Ci avvarremo della collaborazione di partner istituzionali e di aziende protagoniste della produzione e della distribuzione.
L’alternanza con l’appuntamento tedesco rappresenta un’opportunità per dimostrare la doppia anima della manifestazione: una costruttiva di identità territoriale e una prospettica di inclusione nella dimensione europea...
Il nuovo progetto internazionale di Koelnmesse per il mercato europeo, International Hardware Fair Italy, è in linea con la nostra strategia di rafforzare il portfolio globale di eventi di Koelnmesse e di rispondere al contempo alla crescente domanda del mercato italiano. Una iniziativa che sottolinea la grande attenzione di uno dei più importanti
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trabucchi FIERE
: A sinistra, Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse Italia.
monica
organizzatori di fiere mondiali verso il nostro Paese che, oltre a essere un mercato di primissimo piano, è indubbiamente una delle piazze più attrattive per eventi di caratura europea.
EISENWARENMESSE
ha, senza dubbio, elementi connotativi che ne hanno decretato il successo: li replicherete ad International Hardware Fair Italy?
Certamente. L’appuntamento italiano riprende impostazione, contenuti, stile, filosofia, obiettivi e qualità di EISENWARENMESSE, la più importante fiera internazionale della ferramenta a livello mondiale. Inoltre, la scelta della nuova location, Bergamo, facilmente raggiungibile, in posizione strategica nel nord Italia e ben collegata a tutta l’Europa, risponde alle esigenze di sviluppo e di internazionalità della nuova manifestazione. Abbiamo, infatti, conferme da Germania, Spagna, Francia, Regno Unito, Norvegia, Austria, Polonia, Grecia, Serbia, Slovenia, ma anche dalla Cina, dall’India, dagli Stati Uniti e dall’Australia, con partecipazioni singole sia sotto forma di collettive come, ad esempio, quella della FWI, Associazione dei produttori di utensili tedeschi.
Quali sinergie e strategie avete attivato per incrementare la presenza degli espositori e dei visitatori? Quali sono i risultati esperiti ad oggi? Grazie alla sinergia e al supporto di EISENWARENMESSE, attireremo i visitatori nazionali ed europei più importanti. Le collaborazioni con associazioni nazionali e internazionali sono in costante aumento, ne è un esempio la recente partnership siglata con EDRA/GHIN (l’autorevole portavoce del settore fai da te e home improvement a livello globale) che coinvolgerà l’ampio e variegato spettro di professionisti, dai negozi di prossimità (con oltre 33.000 punti vendita in 76 paesi) ai grandi rivenditori e alle piattaforme digitali. Le altre importanti associazioni con cui International Hardware Fair Italy ha iniziato a collaborare sono Assofermet, ZHH, Made4DIY, Assosistema, FWI, Ascom Confcommercio Bergamo, Ascomut, Camera di Commercio di Bergamo, Confindustria Bergamo, ANCE Bergamo, Confartigianato Imprese Bergamo, Assodimi-Assonolo, AIPV, Unicedil, AIMI, Confimi Apindustria Bergamo, Imprese & Territorio, CDO Bergamo, Swissavant. Per quanto riguarda gli espositori, siamo soddisfatti oltre le aspettative. Ad oggi abbiamo raggiunto la capienza massima del primo padi-
glione per un totale di 6.000 mq. e abbiamo aperto la seconda hall che è già completa per due terzi. L’adesione confermata di oltre 200 espositori spinge le previsioni verso l’obiettivo finale: superare le 250 aziende espositrici.
Quali saranno gli eventi collaterali a supporto della manifestazione?
A fare da corollario alla parte espositiva un ricco calendario di eventi: incontri di business con i maggiori distributori, convegni, aree demo e workshop formativi con i quali approfondire temi e problematiche di comparti che sono in rapida e continua evoluzione. Tra questi per il mercato di vostro riferimento, sottolineo il ritorno dell’evento dedicato al comparto colore e del retail specializzato colorifici, il Colorday e il nuovo allestimento, il Colour Boulevard, dedicato alle aziende del mondo dei prodotti colore e vernici.
Il matchmaking è
L’attività di matchmaking, che costituisce un evento chiave per consentire l’incontro in fiera tra aziende e i principali key players della distribuzione, sarà ulteriormente sviluppata e appro-
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un appuntamento operativo molto gradito da espositori e visitatori: come lo avete organizzato per questa edizione?
fondita nei diversi cluster settoriali e di canale coinvolti. Inoltre, è previsto un forte programma di incoming per i distributori internazionali che verranno invitati a Bergamo per partecipare all’attività di matchmaking con le aziende produttive presenti.
La parte convegnistica è un altro fiore all’occhiello della manifestazione: quali saranno i grandi temi di questo 2023?
Naturalmente non mancherà l’attività convegnistica con speaker nazionali ed internazionali, orientata ad affrontare le tematiche più importanti del settore produttivo e distributivo. Saranno due giorni di tavole rotonde di confronto tra produttori e distributori dei canali fisici ed online
e un ampio programma di workshop professionali verticali. In particolare, sono previsti appuntamenti dedicati all’edilizia, colore, ferramenta e DIY.
Il Convegno inaugurale sarà dedicato allo scenario internazionale di mercato in ferramenta, edilizia e DIY e ai driver strategici ed economici che condizioneranno le filiere nei prossimi anni. La seconda giornata sarà dedicata al rinnovamento nel Retail tecnico indipendente, all’evoluzione della comunicazione b2b e social e alle nuove aspettative del consumatore professionale post Covid. Il Colorday 2023 tratterà, come nelle precedenti edizioni, argomenti inerenti la commistione tra gli assortimenti di prodotti vernicianti e gli altri tipici del canale di rivendita della ferramenta, dimostrandone le potenzialità e le funzionalità. .
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TECNOLOGIA E
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debutta
Master Painter
Per gli artigiani !
GIOVANNI NAPOLITANO: UN FORMATORE CHE PARLA DA APPLICATORE!
Sikkens
Academyinaugura
il primo modulo di Master Painterstrumenti di gestione per il Pittore Edile, il corso per acquisire preziose skills trasversali e diventare un imprenditore a 360 gradi!
Lo scorso mese di novembre presso l’elegante Helios Hotel di Monza, nell’ambito dei corsi proposti dalla Sikkens Academy ha avuto luogo la prima giornata di formazione di Master Painter - strumenti di gestione per il Pittore Edile, un percorso formativo innovativo e originale, con cui Akzo Nobel investe sui migliori artigiani, coinvolgendo anche i rivenditori!
Sì, perché di fronte a scenari difficili che richiedono sforzi straordinari, Akzo Nobel decide di ampliare gli strumenti a disposizione dei professionisti e proporre, oltre ai collaudati incontri tecnico/applicativi, un percorso di formazione sulle competenze trasversali che oggi il pittore edile deve possedere per far crescere la propria attività, a partire da elementi di gestione d’impresa, per arrivare alla comunicazione, ai preventivi, dall’acquisizione dei clienti alla proposta di soluzioni efficaci ai problemi più diffusi come,
Giovanni Napolitano è innanzitutto un applicatore e decoratore con esperienza trentennale e un imprenditore di successo nell’ambito edile, proviene da una famiglia di applicatori e nel suo percorso di crescita personale e professionale si è dedicato allo studio e all’approfondimento di numerose tematiche.
Negli ultimi anni si è fatto carico anche di ruoli più istituzionali, come quello di coordinatore del gruppo di lavoro che ha redatto la norma UNI 11704 per il Pittore Edile; ha contribuito alla stesura degli schemi di certificazione degli enti Cepas e CertiQuality; è stato vicepresidente e oggi è consigliere di Anvides -l’Associazione nazionale delle imprese di verniciatura, restauro, decorazione, stuccatura, finiture edili- e ha avviato la sua attività di formatore… insomma, parla da applicatore ad applicatore e per questo i suoi concetti arrivano forti e chiari!
per esempio, il recupero crediti e la concorrenza sottocosto.
Master Painter è il metodo che proietta l’artigiano al livello superiore, aiutandolo a ricoprire il ruolo che gli compete oggi, quello di microimprenditore, in grado di gestire tutti gli ambiti che riguardano la sua impresa. Centrale il ruolo del rivenditore che fa da collettore e ospite del corso, raccogliendo la partecipazione degli applicatori più intraprendenti e orientati alla riuscita professionale e ponendosi come elemento cardine di un network di professionisti di alto livello.
Master Painter:
SVILUPPARE il BUSINESS, ridurre le ore di lavoro
Il corso, ideato e tenuto da Giovanni Napolitano, è pensato per i professionisti che hanno già competenze tecniche e che vogliono essere veri imprenditori evolvendo da artigiano a microimpresa, per far crescere gli utili attraverso essenziali strumenti di
I FEEDBACK DEI PARTECIPANTI SUL FORMATORE
J coinvolgente J preparato
J molto professionale J disponibile J competente J molto esaustivo J semplice e diretto J esperto
Ascolta il podcast dedicato a Master Painter:
32 alessandra notargiacomo FORMAZIONE
Scan me
management, comunicazione e marketing. L’obiettivo di Master Painter è quello di permettere al Pittore Edile di sviluppare il proprio business diminuendo le ore di lavoro in cantiere e aumentando il profitto attraverso strumenti trasversali creati apposta per il professionista di oggi, perché possa comunicare correttamente con il cliente, scrivere un preventivo vincente, trovare i clienti migliori, gestire le obiezioni e garantire al committente un vero valore aggiunto con il proprio lavoro: questi sono solo alcuni dei passaggi fondamentali che aiuteranno chi intraprende questo percorso formativo ad ottenere il successo che merita, in un’ottica più manageriale, funzionale e moderna.
La PRIMA GIORNATA
DI CORSO: l’impatto con Master Painter
Annunciato come un corso ‘diverso’ dai soliti, Master Painter ha dimostrato subito di rappresentare una
PONE OBIETTIVI CONCRETI
Con Master Painter l’artigiano scopre come:
F formulare una proposta vincente e un preventivo professionale per superare la criticità dei costi
F imparare a gestire il personale
F recuperare i crediti
F affrontare e risolvere le obiezioni
F trovare clienti nuovi e migliori
F impostare una strategia di marketing personalizzata
F avere maggiore sicurezza in se stesso
F aprire nuove opportunità lavorative
F ottenere maggiore riconoscimento
F avere il pieno controllo della sua attività
nuova frontiera della formazione per “costruire” il professionista del futuro con un percorso formativo completo ed efficace mai proposto prima, attraverso un piano formativo pratico e dinamico concepito a misura di artigiano. I partecipanti si sono sentiti coinvolti e travolti dall’energia e dall’entusiasmo di un formatore sui generis, che parla la stessa lingua dei suoi colleghi offrendo loro un percorso che tocca diversi ambiti di
conoscenza e che attinge da un vasto mondo di discipline rielaborate e proposte in maniera pratica, concreta ed efficace per superare le difficoltà del mercato di oggi, nel quale solo i professionisti più preparati hanno la capacità di emergere! Insomma, lavorare meglio e guadagnare di più, ma, soprattutto, fare dell’artigiano il professionista e l’imprenditore che merita di essere e di cui il settore ha bisogno per evolvere. .
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“Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”
IL PERCORSO MASTER PAINTER
Risultati obiettivi
vincenti, sempre più importanti
C’è un appuntamento annuale, ormai da dieci anni, durante il quale, in una riunione conviviale, facciamo il punto della situazione con i manager di Rigo®, chiacchierando di bilanci e progetti e raccogliendo nuovi spunti e strategie sul futuro dell’azienda.
Sono momenti davvero piacevoli e, soprattutto, istruttivi da cui si torna in redazione coinvolti dalla loro carica e dal loro entusiasmo. Ecco cosa è emerso dalle nostre chiacchiere con Riccardo Rigolio, presidente dell’azienda, con Vincenzo Cattaneo, direttore commerciale ed Elisabetta Morelli, marketing e comunicazione.
I progetti per questo 2023 sono tanti e, soprattutto, fanno percepire chiaramente il mood di un’azienda in piena e costante evoluzione con grande progettualità e con un’attenta visione sul mercato in generale… Riccardo Rigolio- Ci sono più fronti sui quali Rigo® sta concentrando le sue forze e le sue energie per arrivare all’importantissimo anniversario degli ottant’anni di attività al massimo dell’espressione delle sue potenzialità.
C’è un aspetto strutturale che riguarda l’azienda e che contempla una ristrutturazione e un ampiamento che porta con sé il potenziamento delle sue possibilità progettuali e produttive e un
Continua il percorso di crescita e diversificazione di Rigo® che si prepara ai suoi prossimi ottant’anni con numeri positivi, progetti strutturati, costante attenzione al mercato e una visione che va ben oltre i confini ormai consolidati.
grande efficientamento gestionale e logistico.
C’è un aspetto organizzativo che contempla la copertura totale e capillare del territorio attraverso gli agenti e i dimostratori ma non per mettere una semplice bandierina di presenza, bensì per organizzare una presenza concreta di Rigo® in tutta Italia.
C’è un aspetto di razionalizzazione dell’offerta attraverso la riorganizzazione e il ripensamento dell’offerta merceologica e del catalogo per focalizzare l’attenzione sui prodotti più importanti, rivisitare quelli perfezionabili e portare in produzione le idee nuove e più funzionali.
C’è un aspetto di ricerca e sviluppo che prevede la proposizione di prodotti originali e unici sempre più all’avanguardia e in grado di soddisfare le necessità degli operatori del settore.
Ancora, c’è un aspetto concettuale che non prescinde dalla necessità dell’informazione e della promozione presso la distribuzione per creare una cassa di risonanza reale ed efficace e, insieme, c’è anche l’aspetto formativo che dà seguito al programma Rigo® di formazione e diffusione della cultura della verniciata a spruzzo a bassa pressione HVLP e alle sue declinazioni.
E, per finire, c’è un aspetto di marketing e comunicativo che prosegue un percorso di brand identity e brand reputation iniziato da anni e sempre più coerente ed efficace.
34 monica trabucchi AZIENDE
riccardo rigolio
Il prossimo 2024 l’azienda compirà ottant’anni: ci puoi dare uno spoiler su quello che avete in animo per un anniversario così importante?
Riccardo Rigolio- Sarà un appuntamento di business e di festa, un punto di arrivo e un punto di partenza in cui racconteremo il percorso fatto fino a qui e quello che ci accingeremo a fare, ovviamente, insieme a tutti i nostri collaboratori interni e a tutti coloro che ci rappresenta no giorno dopo giorno sul territorio, i nostri agenti e dimostratori.
Avremo il piacere di avere con noi anche i fornitori e i distributori che hanno lavorato in sinergia per raggiungere questo anniversario e racconteremo, in un piacevole contesto, della nostra visione per i prossimi anni.
Sì, perché noi vogliamo essere pionieri e conservatori, protagonisti di un mercato che cambia nel nome delle vere esigenze dei professionisti che ne fanno parte, forti del nostro
A sinistra, il totem porta cataloghi e porta turbina Rigo®: un elemento per il layout espositivo dei distributori che è diventato facilmente riconoscibile grazie alla modella ‘Giulia’ e sicuramente funzionale per una corretta proposizione dei prodotti e dei materiali dell’azienda.
passato e dei nostri progetti per il futuro.
Il 2022 è stato caratterizzato da eventi che hanno impattato pesantemente sulla vita e sull’attività quotidiana delle aziende: puoi raccontare, in sintesi, ai lettori di Colore & Hobby che ripercussioni hanno avuto su Rigo® e come è andato l’anno in generale dal tuo osservatorio di direttore commerciale?
Vincenzo Cattaneo- Gli eventi internazionali, in primis la guerra in Ucraina, hanno indubbiamente condizionato e modificato le esportazioni e la strategia commerciale delle aziende interessate alla vendita nelle aree geografiche coinvolte. Per quanto riguarda Rigo®, nella fattispecie, la crisi russo-ucraina ha, di fatto, fermato le vendite su territorio russo e influenzato negativamente anche le esportazioni in quei paesi, limitrofi ai contendenti, che avevano parte del loro business proprio legato alle esportazioni in Russia e Ucraina. Questo ha ridotto il valore potenziale del fatturato Rigo® legato all’export? Certamente sì, ma solo per quanto riguarda gli specifici mercati dei paesi direttamente interessati dalla crisi. Paradossalmente le vendite di materiale per verniciatura sul territorio ucraino, pur senza dubbio diminuite, non sono cessate del tutto, segno positivo e prova che nonostante le bombe, almeno nella parte più occidentale del paese, la gente continua a lavorare e a tentare di condurre una vita normale. Per quanto riguarda il valore complessivo del mercato estero per Rigo®, il 2022 è stato un anno decisamente positivo, con sensibile crescita nei fatturati. I nostri migliori clienti, supportati dalla fornitura
puntuale e costante dei nostri prodotti e dall’introduzione di nuovi modelli, hanno incrementato le loro quote di mercato con conseguente aumento dei nostri fatturati. È stato un lavoro sinergico, con tangibile reciproco beneficio, segno che una stretta collaborazione e la salda fiducia tra le parti, pagano sempre. Certo, abbiamo come tutti patito i problemi legati al continuo e imprevedibile aumento delle materie prime, dei costi di trasformazione e della disponibilità aleatoria e discontinua dei componenti finiti o semilavorati, ma non abbiamo sofferto più di tanto: addirittura, i nostri sforzi di contenimento dei costi mediante un impegnativo programma di acquisti a medio-lungo termine sono stati compensati da un sensibile incremento dei volumi prodotti e venduti, prova che affidabilità nelle forniture e qualità del prodotto fornito sono elementi importanti come e forse più del puro prezzo di vendita.
Per quanto riguarda il mercato nazionale, il completamento della rete di vendita e la messa in atto del programma delle promozioni affiancate a dimostrazioni pratiche al pubblico dei professionisti, ha senza dubbio consentito il recupero di aree geografiche trascurate o storicamente poco reattive e una notevole ripresa, con incremento del numero dei clienti e del fatturato complessivo. Inoltre, la dimostrazione pratica, condotta da un operatore professionale e ben qualificato, consente di promuovere e vendere proprio i modelli Rigo® per verniciatura di maggior valore tecnico, prestazionale ed economico con conseguente beneficio sia per i negozianti che per Rigo® stessa.
Complessivamente posso dire che nel periodo degli ultimi 10 anni Rigo ha avuto una crescita annua media costante di fatturato di oltre il 10 % che
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vincenzo cattaneo
ha portato, nello stesso periodo ad oltre il raddoppio del fatturato stesso.
Quali sono invece le previsioni per il 2023?
Vincenzo Cattaneo- Per il futuro prevediamo di consolidare e rafforzare la nostra presenza commerciale sul territorio nazionale sia estendendo ed incrementando le attività promozionali e dimostrative, sia mediante la creazione di una rete di Rigo® Points ovvero negozi selezionati e qualificati che facciano da punti di assistenza per i nostri prodotti e dispongano sempre a magazzino dell’intera gamma di articoli e di tutti i ricambi. Naturalmente la disponibilità dei negozianti interessati a questa attività verrà ben ripagata con condizioni di fornitura particolarmente favorevoli, la disponibilità in anteprima dei nuovi modelli e la stretta collaborazione con i nostri tecnici e dimostratori per la organizzazione e conduzione di seminari formativi, presentazioni esclusive ecc. In altre parole, intendiamo lavorare sempre a più stretto contatto e ben ripagare chi crede nei nostri prodotti e nel nostro sistema di verniciatura HVLP.
Per l’estero, almeno per il comparto verniciatura, stiamo elaborando formule differenti e strategie dedicate ma ora è un po’ troppo presto per parlarne, posso solo dire che questo 2023, sarà un anno di consolidamento e raccolta dei risultati per il mercato nazionale e di grande fermento per il mercato estero, in entrambi i settori merceologici Rigo®, ovvero verniciatura ed applicazione di schiuma poliuretanica. Moltissimo bolle in pentola in entrambi i campi, ci risentiremo in proposito più avanti nel corso dell’anno.
Come sono cambiati negli ultimi anni l’immagine e il posiziona-
mento di Rigo® sul mercato?
Elisabetta Morelli- Par tendo dal principio che per migliorare non si può restare fermi, le trasformazioni in Rigo® non sono mancate negli ultimi anni. In un mondo che cambia, volevamo presentarci ai nostri clienti, ma anche ai professionisti con soluzioni nuove, semplici e chiare.
Da qui l’intento di focalizzare l’attenzione sul nostro logo, con l’ambizione di trasformarci da marchio a marca. Abbiamo lavorato restando fedeli alla nostra filosofia, sfruttando il nostro know-how, continuando a realizzare prodotti professionali e attivando una politica di promozioni e di dimostrazioni supportata da una pubblicità mirata: questo per essere percepiti dal nostro target come La Soluzione o l’Alternativa performante nel mondo della verniciatura, da sempre contraddistinto da rullo, pennello o alta pressione.
Dell’azienda familiare ci rimangono l’entusiasmo, la passione, la propensione ad ascoltare e il voler risolvere le esigenze del cliente, ma è indubbio che siamo cresciuti, non solo in termini di fatturato, ma anche di conoscenza del mercato. E il mercato ora identifica la verniciatura HVLP come sinonimo di Rigo®. Una grande soddisfazione che ci fa percepire di essere sulla strada giusta. Gli stakeholder ci confermano sempre più frequentemente quanto l’immagine di Rigo® sia conosciuta e apprezzata e di conseguenza abbia elevato il suo posizionamento sul mercato.
Che attività avete programmato per questo 2023 dal punto di vista del marketing e della comunicazione?
Elisabetta Morelli- Da sempre dichiariamo di essere dalla parte di chi vernicia: e non c’è modo migliore
per farlo che interagire direttamente con i professionisti, cogliere le loro esigenze e valutare le possibili soluzioni. Ci piace far conoscere gli innumerevoli vantaggi dei nostri sistemi di verniciatura HVLP, per cui le dimostrazioni pratiche, iniziate lo scorso anno, continueranno su tutto il territorio italiano anche per il 2023. Siamo riusciti a creare una rete di dimostratori preparati, capaci di affiancare i nostri agenti, offrendo così ai nostri clienti la possibilità di realizzare eventi per gli applicatori con prove pratiche di spruzzatura. Insieme al mitico cappellino Rigo®, i partecipanti alle nostre demo avranno anche una pratica maglietta con il nostro logo, mentre i rivenditori terranno in negozio il nostro totem porta cataloghi e porta turbina, con la simpatica modella Rigo®, Giulia. Inoltre, esporremo agli eventi fieristici, a Milano con il Festival Edilizia Leggera, e a Catania, con il SicilFerr. Un modo per essere vicini a tutti i nostri clienti, da Nord a Sud!
Tutta la gamma dei nostri cataloghi prodotti è quasi pronta per la stampa, con una nuova grafica più accattivante ed esaustiva. Il nostro sito sarà sempre aggiornato per continuare ad essere un punto di riferimento. Non mancheranno poi le newsletter e le comunicazioni sui social, sulle nostre pagine Facebook, Instagram e LinkedIn.
Anche quest’anno parteciperemo a ColorAid e ColorAidLab, perché riconosciamo l’importanza della solidalità.
Ma dedicheremo anche il giusto tempo all’organizzazione di un evento speciale per Rigo®… Un evento importante che si volgerà nel 2024, per il suo ottantesimo compleanno! Perché per così tante candeline serve una festa che coinvolga tutti, amici, clienti e fornitori! .
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AZIENDE
elisabetta morelli
Category management, l’ che crea
assortimento valore
Il category management
è molto più di un semplice elenco di prodotti divisi per categoria.
È un processo che aiuta il punto vendita a dare più valore all’assortimento, partendo dai bisogni del cliente.
È certamente noto che, per un negozio, l’identità, il posizionamento competitivo e, quindi, il valore e il successo dello stesso sono fortemente determinati dall’assortimento e, soprattutto, da come questo viene gestito, spiegato, raccontato, esposto e comunicato. Ovvero da come questo assortimento viene venduto. È qui allora che diventa fondamentale conoscere bene come gestire in modo efficace ogni categoria merceologica di assortimento: stiamo parlando del category management.
Che cos’è il CATEGORY MANAGEMENT?
Era il 1992 quando Brian Harris, un professore americano della Southern California University, ideò lo studio sulla gestione delle categorie merceologiche con l’obiettivo di soddisfare i bisogni del cliente e conseguire adeguati obiettivi economici. Harris sviluppò un programma software
-chiamato Apollo Space Management System- in grado di calcolare il livello ottimale di spazio per i prodotti su uno scaffale di un negozio per categoria di prodotto. E i risultati conseguiti con l’applicazione di questo software furono sorprendentemente positivi: da allora, il category management ha avuto una rapida e ampia diffusione. Oggi la sua definizione più accettata lo indica come un processo che consiste nel gestire le categorie merceologiche come aree strategiche di affari, producendo risultati economici migliori tramite la focalizzazione sulla creazione di valore per il consumatore. Creare valore per il cliente che visita il punto vendita significa, dunque, ripensare in primo luogo a come organizzare meglio l’assortimento, così che possa essere recepito con chiarezza e immediatezza, accrescendo la soddisfazione del cliente per il servizio reso e rinforzando, quindi,
38 alessandra notargiacomo DISTRIBUZIONE
la relazione che lo lega al punto vendita. Il category management aiuta, infatti, il cliente a compiere scelte consapevoli e allineate ai propri bisogni: i clienti oggi sono sempre più confusi dall’eccesso di varianti di prodotto e per questo preferiscono la capacità dei punti vendita di selezionare un’offerta che sia coerente con i loro bisogni. È certo che una migliore organizzazione dell’assortimento aiuterà la qualità della sua decisione di scelta. Partendo proprio dai bisogni, si possono, infatti, ricostruire i processi di consumo e di acquisto e, analizzando i benefici ricercati, è possibile progettare la struttura dell’offerta, andando a identificare in modo chiaro quali necessità l’assortimento deve soddisfare.
…
e per un COLORIFICIO?
Come si potrebbe tradurre questo studio in un colorificio? Prendiamo, ad esempio, un colorificio che
nel tempo ha ampliato la sua offerta per soddisfare i bisogni di un ampio target di clienti professionisti: in questo caso, l’offerta potrebbe essere articolata in macro-categorie, come prodotti e cicli per esterni, pitture per interni, finiture decorative, accessori, abbigliamento, eccetera. Una volta definite le macro-categorie, è necessario articolarle in categorie e sub-categorie per ricostruire i processi di consumo del cliente, facendo attenzione a ricreare le possibili occasioni d’uso e le soluzioni
Approfondisci
ricercate in ogni situazione e, quindi, definendo l’insieme di prodotti che il cliente utilizza per soddisfare un determinato bisogno.
Facciamo un esempio, la macro categoria “prodotti e cicli per esterni” può suddividersi in categorie diverse, perché differenti sono le soluzioni ricercate dai professionisti: un artigiano potrà, quindi, trovare la categoria delle malte per muratura, quella degli intonaci, quella dei rivestimenti murali, dei sistemi di isolamento termico, delle pitture per edilizia, eccetera. Successivamente, ogni categoria viene scomposta in sotto-categorie: per esempio, nella categoria “pitture per edilizia” troverà pitture elastomeriche, silossaniche, ai silicati, riflettenti, eccetera. È così che diventa, quindi, possibile valutare i processi di acquisto considerandoli come risposta positiva ad una necessità e, in base a questi feedback, monitorare la struttura dell’offerta, aggiornando costantemente, in condivisione con i propri partner fornitori, l’assortimento.
Ascolta il podcast dedicato a Master Painter: Scan me
il category management:
Category Management:
AMBITI D’AZIONE
È chiaro, dunque, che bisogna intendere il category management come un approccio per organizzare e gestire la varietà non solo di una categoria, ma anche di un intero punto vendita, al contempo educando il cliente e collaborando con i fornitori con il preciso scopo di massimizzare le opportunità di vendita, partendo da un’offerta di valore. È una disciplina che permette al punto vendita di differenziarsi rispetto alla concorrenza, perché lo trasforma da spazio asettico, progettato solo per vendere, a luogo di esperienze, pensato e vissuto per creare e consolidare una relazione di fiducia con il cliente. Il suo ambito d’azione oggi non è certo tra i più semplici, visto il consolidarsi di una serie di condizioni di contesto alquanto critiche e in evoluzione costante: le crescenti tensioni sui margini e sul fatturato che derivano dal progressivo aumento dell’intensità promozionale; le referenze basso rotanti che non sempre possono essere eliminate; l’incremento del lancio di nuovi prodotti che disorienta il cliente di fronte a un’esposizione in un punto vendita dove regnano la massificazione delle informazioni e la confusione. Ma ci sono anche altri aspetti, come gli
spazi espositivi che tendono ad essere sempre più ridotti, così come ridotti sono i tempi medi di visita dei clienti. La grande varietà dei punti vendita rende, dunque, necessaria l’adozione di approcci specifici e questo non facilita l’applicazione delle regole universali del category management.
Il category management si dovrebbe, infatti, applicare come un processo di pianificazione prima strategico e poi declinato nel retailing mix di categoria, ma spesso nella pratica si traduce in interventi limitati alla sola fase operativa del processo, quella che coincide con la definizione delle politiche commerciali e di gestione dello spazio espositivo. Gli esperti italiani dicono che molte delle sperimentazioni condotte dalle
aziende sono riconducibili alla visione più ristretta del processo. Ed è facile capirne la motivazione: sono operazioni che comunque producono risultati incoraggianti dal punto di vista della razionalizzazione dell’offerta e dell’utilizzo efficiente delle risorse -soprattutto quelle riconducibili allo spazio espositivoe contemporaneamente hanno una minore incidenza sulle risorse dedicate al progetto, così come sulla cultura aziendale e sulla struttura organizzativa. Tuttavia, trattandosi di interventi più mirati, sono questi stessi ‘progetti light’, come vengono definiti, a non permettere di sfruttarne appieno il potenziale innovativo.
Bisogna, però, riconoscere un aspetto fondamentale: a prescindere dal grado di approfondimento, l’adozione del category management garantisce sempre e in ogni situazione un modello di progettazione e gestione dell’assortimento fondato sul cliente e mirato a investire nella relazione con il proprio mercato obiettivo, a innovare nell’offerta commerciale e a caratterizzare il posizionamento del punto vendita. E questo non è un fatto da sottovalutare, soprattutto, in un contesto in cui il cliente premia il migliore rapporto qualità/prezzo e punisce un’offerta anche solo parzialmente superficiale. .
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Alta per veri professionisti del
IACC Italia, il più importante ente formativo in Italia dedicato diffusione della conoscenza professionale sull’impiego del colore, dà il via al nuovo ciclo di seminari che costituiscono il percorso di formazione dedicato alla cultura progettuale del colore. E in una sede didattica davvero suggestiva: nei pressi di Napoli, ospite dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli che ha sede nell’Abbazia di San Lorenzo ad Aversa, in provincia di Caserta. Per la prima volta, infatti, il Centro-Sud è stato scelto come base per i corsi IACC che attirano designer, studiosi e professionisti del colore da tutta Europa.
Contattaci
VII ciclo di Alta Formazione
Ecco dalla voce di Massimo Caiazzo un approfondimento riguardo l’Alta Formazione IACC, i suoi presupposti e le sue implicazioni.
Il ciclo di formazione IACC
è giunto alla sua settima edizione e si conferma un percorso di studi ad alto valore aggiunto e con il preciso obiettivo di creare figure professionali accreditate e riconoscibili: qual è il bilancio che fate della vostra attività fino ad ora?
Un bilancio più che positivo e davvero incoraggiante che rappresenta per noi non soltanto una grande soddisfazione ma un impegno che si rinnova con obbiettivi sempre più ambiziosi.
professionalizzante che di avvale e di e di piani di studio sempre più specifici e approfonditi.
I Color Designer certificati da IACC
Italia svolgono la propria attività sia in grandi aziende, affiancando il design team, che come free lance. Negli ultimi anni il lavoro di consulenza da libero professionista è in crescita. In base a ricerche statistiche sulle professioni del futuro, tra il 2018 e il 2028, la richiesta di esperti del colore risulta in aumento negli Stati Uniti e in Europa.
SEMINARI DI ALTA FORMAZIONE PER DIVENTARE COLOR
CONSULTANT/DESIGNER BIENNIO 2023/2024
Il design del colore è un settore professionale che richiede esperti con competenze specifiche. Per formulare un progetto efficace è necessaria una formazione interdisciplinare che sappia offrire gli strumenti necessa
Nella foto della : pagina accanto, Massimo Caiazzo, presidente IACC Italia e fondatore dell’accademia di Alta Formazione italiana IACC.
monica trabucchi FORMAZIONE
Q U E S T O B I E N N I O D I S E M I N A R I S I T E R R À A M I L A N O E N A P O L I , C O N T A T T I : s e g r e t e r i a @ i a c c - i t a l i a o r g i s c r i z i o n i @ i a c c - i t a l i a o r g + 3 9 3 4 9 6 6 3 7 6 6 8+ 3 9 3 3 5 5 9 2 7 7 3 7
formazione colore SEMINARIO 1 Sono aperte le iscrizioni al Primo Seminario organizzato da IACC Italia, sede ufficiale di International Association of Colour Consultant, fondata nel 1957 a Hilversum e citata dalla Fondazione Munsell tra le quattro migliori scuole di colore del mondo Il Seminario 1 del VII ciclo di Alta Formazione 2023-24 per Consulenti e Progettisti del Colore si terrà a Napoli e include un esclusivo evento a Pompei
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IL PRIMO APPUNTAMENTO DEL VII CICLO DI ALTA FORMAZIONE IACC
Il primo appuntamento del VII ciclo di Alta Formazione per Consulenti-Progettisti del Colore si terrà in Campania. Il Seminario 1 è composto da due parti: la prima, in presenza, presso il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli si terrà dal 3 al 6 marzo 2023; la successiva sarà, invece, online dal 18 al 19 e dal 25 al 26 marzo. Lunedì 6 marzo si svolgerà inoltre una speciale visita alla scoperta dei colori di Pompei sotto la guida di Giuseppe Di Napoli, docente all’Accademia di Brera e all’Istituto Europeo di Design di Milano (IED), per un esclusivo evento di formazione sul campo.
Ad indagare ambiti di grande attualità, ci sarà un autorevole e prestigioso corpo docente, composto da Edda Mally (pratica del colore); Massimo Caiazzo (introduzione all’ergonomia del colore); Narciso Silvestrini (basi di teoria del colore); Giuseppe Di Napoli (modi di apparenza dei colori dalla natura all’arte) e Alberto Oliverio (aspetti neuro-scientifici del colore). Nel 2023 sono previsti il Seminario 1, nella prima metà di marzo e il Seminario 2, tra settembre e ottobre.
ri a soddisfare, nei vari ambiti della progettazione, le esigenze funzionali ed estetiche che consentono di ottenere una piena integrazione tra uomo e ambiente costruito. In più di dieci anni di attività, IACC Italia ha formato più di cento professionisti qualificati che operano nei settori dell’architettura, del design, dell’arredo, della moda e della comunicazione.
IACC è tra le quattro migliori scuole del colore del mondo, un traguardo davvero ragguardevole: quali sono gli obiettivi a lunga scadenza?
IACC Italia prosegue nell’impegno a valorizzare su tutto il territorio nazionale, le attività di ricercatori e progettisti del colore, un ambito strategico per la tutela della salute delle persone. A livello internazionale IACC Italia si propone di creare una rete di relazioni tra le sedi di IACC in tutto il
Ascolta il pensiero di Massimo Caiazzo su Radio Colore
mondo: America, Asia, Sud Africa ed Europa. Vogliamo condividere esperienze internazionali con i soci IACC in Italia e nel mondo. Un altro obiettivo è lo sviluppo di un programma didattico condiviso mediante l’organizzazione e la promozione di mostre, convegni, conferenze. La nostra Associazione si pone come riferimento nazionale e internazionale nello sviluppo di una rinnovata consapevolezza del “fare paesaggio” attraverso una progettazione consapevole della luce e del colore. Perché l’inquinamento che affligge le città non è solo atmosferico o acustico ma è, soprattutto, inquinamento visivo, conseguenza della crescita speculativa e disordinata del paesaggio.
Proprio da questi presupposti parte il lavoro di recupero della cultura progettuale del colore che IACC Italia ha concretizzato in interventi rapidi e poco onerosi, apportando benefici tangibili alla qualità della vita e alla valorizzazione del territorio. I progetti senza fine di lucro sviluppati da IACC sono un riferimento che consente di fissare i parametri per la definizione del clima cromatico delle diverse tipologie d’ambiente: uffici, strutture industriali, scuole, ospedali, case di riposo e di tutti i luoghi dove vengono svolte attività lavorative.
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Insegnare il colore è materia assai complessa ma il corpo docenti IACC è in
Scan me
I DIECI MOTIVI PER FREQUENTARE I CORSI DI ALTA FORMAZIONE DI IACC
è un corso professionale e professionalizzante;
è un corso che indaga e insegna il colore in tutti i suoi aspetti intrinsechi ed estrinsechi e che esamina ogni implicazione tecnica, scientifica, antropologica, sociale, progettuale e comunicativa;
è un percorso formativo riconosciuto a livello internazionale;
IACC è una realtà di vocazione internazionale;
il corpo docenti si compone dei più autorevoli professori in materia;
la frequenza a tutto il corso consente di ottenere la qualifica di Colour Consultant/Designer IACC;
la discussione di una tesi a fine studi assegna il diploma di Colour Consultant/Designer IACC;
i campi di impiego della professione sono molteplici e sempre più richiesti;
il network IACC permette aggiornamento e implementazione delle proprie competenze;
il colore è trasversale e omnipresente: conoscerlo e capirlo equivale a viverlo e a saperlo raccontare.
grado di affrontarne tutti i presupposti e le implicazioni: cosa c’è di nuovo in questo ciclo che sta per iniziare?
La formazione offerta da IACC è un’esperienza interdisciplinare e multiculturale, il programma didattico viene costantemente aggiornato e integrato con ricerche originali che affiancano all’esperienza accademica l’attività di progettazione. Il programma didattico di IACC è stato adottato come modello in Università come Berkeley e UCLA e nel Master in Color Architecture della facoltà di Architettura di Lisbona.
IACC: IL VII CICLO DI ALTA FORMAZIONE PER CONSULENTI-PROGETTISTI DEL COLORE
Il programma di alta formazione di IACC Italia si articola in 4 Seminari -che si svolgeranno nel biennio 2023-2024- in lingua italiana, a numero chiuso (max 20 partecipanti), dedicati alla cultura progettuale del colore. Possono essere frequentati separatamente, senza una sequenza obbligata, poiché ognuno ha un preciso obiettivo di formazione. Lo svolgimento sarà sia in modalità online sia in presenza. Ogni Seminario è costituito da un programma di più moduli e ogni modulo si svolge in più giornate, da venerdì a domenica. Partecipando ad almeno l’80% del monte ore previsto -circa 48 ore, 8 per ciascuna delle 6 giornate di formazione-, verrà rilasciato un Certificato di Frequenza del rispettivo Seminario. Al termine dei 4 Seminari, se in regola con la frequenza, è possibile sostenere un esame, articolato in una prova scritta e una prova orale. Se superato, permette di conseguire il Certificato IACC, che autorizza l’utilizzo della qualifica di Colour Consultant/Designer IACC. È possibile accedere ad un titolo ulteriore, il Diploma IACC, che prevede, oltre alle precedenti prove, la presentazione e la discussione di una Tesi scritta, seguita da uno dei relatori principali di IACC. Il Diploma avrà una votazione che sarà riportata sul documento ufficiale. Il Diploma IACC conferisce il titolo di Colour Consultant/Designer diplomato IACC. I titoli di specializzazione sono riconosciuti da tutti i partner IACC nel mondo e costituiscono una extra-specializzazione di alta formazione per designer, architetti, medici, docenti, artisti, scienziati, artigiani, professionisti e studenti.
vità nel costruire un percorso formativo coerente e utile?
Il nuovo ciclo formativo che si svolgerà dal 2023 al 2024 si avvale non solo di nuovi docenti in tre ambiti di ricerca (chirurgico/medico, psicologia e neuroscienze) ma anche della collaborazione con due aziende (illuminotecnica e pigmenti). Un’altra novità sono le lezioni dedicate al tessile ed alla gestione del colore in ambito digitale.
IACC è una realtà strettamente connessa al mondo operativo e produttivo: quanto conta questa vicinanza tra la cultura e l’operati-
IACC ha lo scopo di formare progettisti e consulenti in grado di progettare in modo nuovo e consapevole e, soprattutto, che abbiano tutti gli strumenti pratici per formulare un progetto efficace e di successo. La nostra esperienza formativa si traduce in una collaborazione costante con tutti gli attori della filiera dell’architettura e dell’edilizia, università, architetti, designer, progettisti, maestranze, distribuzione, applicatori.
Alcune delle aziende più importanti hanno maturato una grande sensibilità alle tematiche legate al colore e questo ha permesso loro di cogliere aspetti importanti da trasferire nella produzione e da trasformare in valore aggiunto in diversi ambiti che vanno dalle nuove tecnologie ad inedite applicazioni della progettazione sostenibile. Nuove opportunità che IACC con la sua autorevolezza deve saper individuare, comprendere e tradurre per dare continuità all’Associazione e formare i progettisti di domani. .
44 FORMAZIONE
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Con componenti da fonti
rinnovabili
Based
materie prime e dei prodotti chimici
Pigmental è una bella realtà di Bari, un’azienda che da trent’anni si occupa della distribuzione di materie prime per il mondo del calcestruzzo e delle pitture e vernici per edilizia.
“L’attività di Pigmental è iniziata nel 1992 grazie a un’intuizione di mio padre Giancarlo, -racconta Dario D’Erasmo, direttore commerciale, figlio e contitolare dell’azienda-. La sua esperienza commerciale maturate nel settore dei manufatti, dei prefabbricati in cemento e dei premiscelati base, gesso, calce e cemento lo ha portato ad aprire una propria impresa di distribuzione di materie prime selezionate dai migliori fornitori. Dopo il percorso universitario sono entrato in Pigmental e ci siamo resi conto da subito che alcuni prodotti del nostro portafoglio erano impiegati anche nel settore dei colorifici produttori. Da qui l’idea di ampliare la nostra offerta e di cominciare ad assortire materie prime anche per questo comparto”.
Pigmental è un’azienda di Bari che distribuisce materie prime per il mondo del calcestruzzo e delle pitture e vernici per edilizia, tutte selezionate nel nome della qualità e della perfetta commerciabilità. Una realtà vivace e agile, con ottime prospettive di crescita.
abbiamo iniziato a dedicarci al settore colorifici sempre ricercando nuove aziende produttrici. Ci siamo dedicati anche alla distribuzione di materie prime su tutto il territorio nazionale ed estero e in zone di rispetto.
Con che logica scegliete i vostri fornitori?
Esattamente. Abbiamo continuato a servire il nostro settore primario e
Con la logica della qualità dei prodotti e dell’affidabilità dell’azienda che li fornisce. Questo ci ha consentito di ampliare la nostra offerta e ci ha permesso di non andare in sofferenza nei momenti di crisi. E ci ha dato l’opportunità di sviluppare, nel tempo, un ruolo ulteriore rispetto a quello di fornitori: quello di consulenti. Grazie all’esperienza che ci siamo costruiti e alla collaborazione stretta con le aziende che abbiamo selezionato nel tempo, siamo in grado di accompagnare e consigliare i nostri clienti nelle loro scelte, proponendo
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A questo punto la vostra attività si è sviluppata in due direzioni…
: Nella foto, da sinistra, Dario D’Erasmo e Giancarlo D’Erasmo, fondatore di Pigmental.
AZIENDE
PIGMENTAL, una realtà vivace e agile nel mondo delle
monica trabucchi
PIGMENTAL: LE PRINCIPALI SPECIALITÀ
DISTRIBUITE NEL SETTORE CEMENTO E NEI COLORIFICI
• Ossidi e terre naturali
• Biossidi di titanio
• Pigmenti speciali e fotoluminescenti
• Additivi e cariche (stearato di calcio, sfere di vetro, vetro espanso, fibre di tutti i tipi, superfluidificanti per microcemento, etc.)
• Dispersioni poliuretaniche e prepolimeri poliuretanici con additivi reticolanti
• Resine epossidiche di facile applicazione
• Protettivi e finiture di tutti i tipi (acrilici e cere ad acqua, metacrilati, etc.)
sempre le soluzioni più opportune. Cerchiamo sempre prodotti efficaci, che offrano performance garantite e che corrispondano ai parametri di commerciabilità della nostra attività. Tra l’altro, siamo sempre alla ricerca di novità e valutiamo con attenzione ogni nuovo prodotto e i suoi possibili utilizzi, cercando di comprendere il suo valore aggiunto per i nostri clienti.
In questo modo siete in grado di offrire una gamma di materie prime sempre più completa… È vero. Dagli ossidi di ferro agli additivi, dalle dispersioni poliuretaniche ai polimeri con additivi reticolanti, dalle resine alle fibre: il filo rosso tra i prodotti che distribuiamo è la perfor mance di ogni singolo prodotto e la sua rispondenza alle normative vigenti in materia. Trattiamo prodotti chimici e, per questo, sappia-
mo che la serietà e l’attendibilità di ognuno di questi è fondamentale per essere allineati con i pa rametri di sostenibilità e minor impatto ambientale.
Ci sono prodotti particolari che fanno parte del vostro assortimento?
Sì, si tratta di due novità im portanti. La prima novità è che disponiamo, in esclusiva per l’Italia, di una dispersione poliuretanica che è impiegata sia come protettivo che come legante per realizzare un impasto resina/ inerte per pavimenti drenanti, carrabili e pedonali. Questo è un prodotto realizzato interamente in Puglia. La seconda nostra novità è una nuova resina epossidica di facilissima applicazione che non ha bisogno di primer, con tempi lunghi di essicazione e quindi di lavorabilità, che permette ogni facile
PIGMENTAL SAS
Via Giulio Petroni, 132 Bis 70124 Bari
Dario 329/7955565
Giancarlo 333/8039857
info@pigmental.it www.pigmental.it
ripristino e applicazione. Può essere impiegata anche su tutte le superfici interne -compresi ceramiche e sanitari- e anche sulle superfici esterne, sia in orizzontale che in verticale.
Quali sono i vostri prodotti più richiesti?
Nel nostro deposito merci abbiamo sempre disponibili, in pronta consegna e con importante movimentazione, gli ossidi di ferro, le terre naturali, gli eteri di cellulosa e gli amidi, il biossido di titanio, la carta e le lacche ritardanti per calcestruzzo, fibre e disarmanti di tutti i tipi, cere e antigraffiti, superfluidificanti, idrofobizzanti e disperdenti, stearati di calcio, sfere di vetro e resine in tutte le confezioni disponibili.
Chi sono i vostri clienti oggi?
I prefabbricatori, i premiscelatori, gli impianti di calcestruzzo e manufatti di cemento -a carattere sia industriale che artigianale-, le imprese stradali e i colorifici: la nostra politica di gestione delle merci si basa sulla velocità e sull’agilità di consegna, di ogni quantitativo ad aziende di tutte le dimensioni.
Questo fa di Pigmental una vera e propria alleata nell’attività e nelle esigenze di tutte le aziende. .
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INFORMAZIONE COMMERCIALE
Mastri Resinatori
competenti affidabili
Si era già presentato sul mercato con forza e determinazione Nativus, il nuovo brand del Gruppo Nord Resine nel mondo delle resine decorative, attraverso la forza vendita e i numerosi strumenti di comunicazione preparati dall’Azienda per sostenere al meglio la diffusione delle 7 textures proposte in una nuova ed accattivante architettura.
Una realtà che ora è ancora più solida con l’inizio del percorso di formazione per applicatori offerto dalla Nativus Academy. Un’offerta formativa davvero completa, perché, nei diversi moduli che si susseguono, alle lezioni tecnico-pratiche si affiancano non solo docenze sulla chimica dei materiali e sull’architettura, ma anche nozioni di marketing e comunicazione. I temi trattati dall’Academy Nativus, infatti, non sono solamente di natura applicativa: si tratta di un percorso globale che, una volta completato, permetterà di diventare Mastri Resinatori, ovvero applicatori certificati Nord ResineNativus.
Un progetto ambizioso, con un obiettivo chiaro: formare dei professionisti-imprenditori in grado di svolgere al meglio il proprio lavoro e di dargli il giusto valore, spiccando all’interno del proprio mercato di riferimento per competenza ed affidabilità. Una figura professionale completa, dunque, che sia Ambasciatore dei sistemi Nativus.
I moduli formativi, 9 in totale e da
eNativusAcademy
propone un’offerta formativa completa, con lezioni tecnico-pratiche affiancate ad altre importanti nozioni. L’obiettivo è chiaro: formare dei professionistiimprenditori competenti e affidabili.
due giorni ciascuno, sono pensati per piccoli gruppi di persone; i partecipanti sono seguiti costantemente e in ogni passo da tutor con esperienza pluridecennale nel settore delle resine, in un ambiente libero ed informale, dove è possibile confrontarsi e mettersi alla prova. I primi applicatori hanno partecipato il 6 e il 7 dicembre 2022 al Modulo 0 - “Rivestimenti con Sense” e nelle due giornate di corso sono stati accompagnati da Alex Caregnato, Brand Manager Nativus, Mario Ongaro, Direttore Commerciale Nativus, e Andrea Artico, Responsabile
: Nelle foto in queste pagine, alcuni momenti delle lezioni dei primi moduli dell’offerta formativa della Academy Nativus.
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cristina enea FORMAZIONE
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Ascolta il podcast su Radio Colore
ACADEMY NATIVUS: I 9 MODULI DELL’OFFERTA FORMATIVA
Modulo 0. Rivestimenti con Sense
Modulo
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La
dell’Accademia Nativus e dell’Assistenza Tecnica.
Successivamente, nei giorni 12 e 13 gennaio, gli stessi partecipanti hanno preso parte al Modulo 1, dedicato alla Preparazione dei Fondi. Al termine, sono stati consegnati gli attestati ai partecipanti, che hanno sottolineato la propria soddisfazione e come siano state superate tutte le aspettative.
La parola ai PROTAGONISTI, i primi applicatori
Roberto Proietti: “Mi occupo da
sempre di finiture di interni e dai primi due Moduli dell’Academy Nativus esco sicuramente più ricco, sia a livello professionale sia imprenditoriale. L’Accademia è una bellissima realtà che ti dà una marcia in più per affrontare un mondo dell’edilizia in profondo cambiamento. Le mie aspettative sono state ampiamente superate.”
Orlando Tucci: “L’Academy Nativus ha un valore molto alto: i tutor sono esperti del settore e hanno alle spalle una grandissima esperienza. L’esperienza lavorativa non è facile da valutare e quantificare e chi la mette
a disposizione è di grandissimo aiuto per noi artigiani. E in Nativus si trova questo valore aggiunto: assistenza e disponibilità assoluta in tutte le fasi de cantiere.”
Damiano Diedolo: “Provengo dal mondo dell’edilizia pesante e confesso che all’inizio ero un po’ titubante sull’idea di partecipare a questa Academy, a causa di precedenti esperienze in altri corsi che a mio parere erano esclusivamente fatti per promuovere i prodotti. Nell’Academy Nativus sono invece stato veramente colpito dalla cura con la quale si è strutturato il tutto! Le mie aspettative sono state superate, perché ho ricevuto dai docenti tutta la loro esperienza, non solo informazioni sui prodotti.”
Emanuele Magon: “Il corso è risultato molto completo, non solo per i contenuti ma anche per tutto quanto abbiamo fatto in questi giorni sia sul piano lavorativo sia su quello umano. Si è lavorato in un clima estremamente positivo e noi corsisti ci siamo sentiti trattati come dei collaboratori più che come dei clienti.” .
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nativus
1. Preparazione dei fondi
2. Leadership-Vendita Creativa - Gestione HR
3. Il Microcemento Dekora
4. La resina esclusiva: soluzioni tecniche per le docce
5. Natural la resina ad alta prestazione
6. L’eleganza della Venezia moderna: Lamine e Material
7. Il velluto colorato sotto i piedi: Corlite e Crystepo
8. Creative Art: fuggire dalla monotonia
certificazione di Mastro Resinatore Nativus offre degli esclusivi vantaggi, consultabili sul sito.
Un nuovo brand, con grande e tanti
energia progetti
Un nuovo brand è la più vivida sentinella di un’azienda che cambia, che sta al passo con i tempi e che ha tante cose da raccontare, anche in chiave prospettica. Così vale per il Pennellificio Giuliani che si è rifatto il look con un brand bello, molto tecnico e moderno. Ce ne parla Giovanni Giuliani, amministratore delegato dell’azienda.
Giovanni, complimenti! Il nuovo logo è proprio bello: moderno, pulito, efficace. Come avete deciso di risistemarlo e come siete arrivati a questa soluzione?
È una decisione che nasce da diverse considerazioni e da un obiettivo ben chiaro: ridare forza al brand e riflettere nel nostro logo tutta la forza del nostro percorso aziendale.
Ci siamo resi conto che i colori e il lettering non ci rappresentavano più: negli anni siamo cresciuti molto ma, soprattutto, abbiamo implementato
la nostra attività costruendo nuovi prodotti, testando nuovi materiali, rimanendo al passo con le evoluzioni del nostro mercato di riferimento. Avevamo la necessità di lavorare su una nuova immagine, più industriale e più tecnica che tenesse conto anche del valore dell’esperienza accumulata negli anni.
Dopo diversi confronti in azienda, con gli agenti e con i nostri clienti più affezionati abbiamo scelto il nuovo logo e, con esso, stiamo rivedendo tutto il nostro materiale.
Il risultato è un brand dove abbiamo tolto la parola “pennelli” lasciando solo Giuliani perché in Italia siamo conosciuti per lo più in questo modo. Abbiamo scelto di utilizzare il colore arancione come colore d’accento, un terzo colore che lascia spazio al blu e al bianco, più tecnici e più facili da gestire anche in assortimento.
Sappiamo, però, che un logo oltre ad essere bello,
50 monica trabucchi AZIENDE
Un nuovo brand bello, efficace e moderno: il Pennellificio Giuliani si è rifatto il look e lo ha rifatto proprio bene. Ma ha anche tanti progetti, una visione del mercato lucida e tanta energia.
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Ascolta il podcast sul Pennellificio Giuliani:
deve, soprattutto, funzionare: come è stato accolto dai vostri clienti? E dal mercato?
Direi benissimo, il logo è piaciuto e ha dato una nuova energia a tutti gli attori che gravitano intorno alla nostra attività. Penso che quando un’azienda sceglie di dare un forte segno di cambiamento riesce a dare anche nuova forza perché trasmette una proattività e una particolare attenzione ai contesti che cambiano.
Quindi il logo è anche lo specchio dell’azienda, l’evidenza più immediata di un lungo e complesso lavoro di strategia e pianificazione: quali sono gli obiettivi di Pennellificio Giuliani?
Vogliamo lavorare con la stessa energia nell’ambito della produzione conto terzi -che per noi è consolidata- e della produzione a marchio nostro. All’estero siamo presenti soprattutto con il conto terzi mentre
in Italia lavoriamo per lo più con il nostro brand e abbiamo una buona copertura, soprattutto al Sud. Per dare nuovi input alla distribuzione abbiamo messo a punto una linea specifica di prodotti con filamenti sintetici all’avanguardia, adatti a un utilizzo universale e che consentono di usare un unico prodotto per tutti
i tipi di pitture e vernici: è una soluzione valida e adatta agli ambiti di nostro interesse.
Nel corso di una recente intervista su Colore & Hobby avevate raccontato di come competenza, passione e ricerca fossero gli alleati più preziosi della vostra attività: sono valori che si confermano validi e trainanti?
Certamente. La competenza è fondamentale per fare azienda e per essere sul mercato in maniera attendibile e autorevole: ci crediamo da sempre ed è un caposaldo della nostra attività. La passione è qualcosa di spontaneo che nasce quando si ama il proprio lavoro e si crede in ciò che si fa. Ma è anche qualcosa di congenito ed ereditario e, per noi, è proprio così! La ricerca è una conseguenza delle altre due caratteristiche: noi vogliamo mantenere standard qualitativi alti e costanti cercando soluzioni nuove, sostenibili, automatizzate e sempre più performanti.
Come procede il vostro impegno nella creazione della cultura di settore?
In ambito di formazione c’è ancora un percorso lungo da fare: la distribuzione è la migliore complice per riuscire a dare una svolta in questa direzione.
Però la cultura di settore nasce anche dalle piccole cose: per esempio, un QR Code stampato sui prodotti in modo che chi li usa possa accedere a spiegazioni e raccomandazioni, ovunque e senza errore. Ma anche soluzioni di assortimento, layout e merchandising ben si prestano a creare consapevolezza nell’utilizzo dei nostri prodotti: è una direzione obbligata per chi vuole presidiare il mercato in modo costruttivo e consapevole. .
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Un pieno di
colore futuro
A Milano, lo scorso gennaio, presso l’auditorium Giorgio Squinzi in Assolombarda si è svolto l’evento dedicato al mondo del colore promosso da Mapei per analizzare insieme ai principali clienti italiani della linea l’evoluzione del mercato del colore negli ultimi anni e comprenderne i possibili sviluppi futuri. Una ‘due giorni’ intensa e coinvolgente, con valenza informativa e formativa, che ha permesso di ragionare a tutto campo su quanto il colore stia diventando, sempre più, un nuovo ambito di leadership per la multinazionale milanese, che proprio nelle finiture sta investendo da tempo con crescente successo.
Stefano Deri, Product Manager della linea finiture murali e isolamento termico, ha aperto i lavori presentando il mercato dei prodotti vernicianti e delle pitture per edilizia nel mondo e in Italia. L’analisi è stata estesa anche all’isolamento termico a cappotto: “Il mercato di riferimento in Italia
vale oltre due miliardi di euro ed è composto dal settore dell’isolamento termico a cappotto e da quello dei prodotti vernicianti per l’edilizia”. L’intervento è proseguito con l’analisi dell’andamento del mercato e delle diverse categorie merceologiche. “I prodotti vernicianti per l’edilizia -ha concluso Stefano Deri- sono cresciuti negli ultimi due anni dopo un lungo periodo di flessione, guidati dal forte impulso che hanno avuto i prodotti da esterno a seguito dell’introduzione dei bonus nelle diverse forme”.
Gianfranco Mangano, specialista della linea finiture Mapei, ha proseguito l’intervento presentando l’evoluzione della gamma prodotti, dal rilancio -avvenuto con l’introduzione della linea finiture nel 2000- ad oggi, la creazione di un network distributivo e il progres-
52 alessandra notargiacomo EVENTI
Un evento di ‘due giorni’ organizzato da Mapei per analizzare, insieme ai principali clienti italiani della linea finiture, l’evoluzione del colore negli ultimi anni e per comprenderne i possibili sviluppi futuri.
sivo inserimento dei tintometri nei punti vendita: “Il progetto per il lancio della linea finiture Mapei parte nel 2000, riprendendo Silexcolor, una famiglia di prodotti presente a catalogo fin dall’inizio della storia Mapei nel 1937. Negli anni la linea è cresciuta costantemente sia in termini di gamma prodotti sia in termini di risultati di vendita, con una forte accelerazione negli ultimi tre anni in cui il fatturato è quasi triplicato”.
Al direttore della nostra testata e di Radio Colore, Vieri Barsotti, è stato chiesto di ‘raccontare’ l’evoluzione del mercato della distribuzione e i grandi temi del commercio del colore, partendo dall’analisi dei dati raccolti attraverso l’Osservatorio Distribuzione, che rappresenta la banca dati più completa e dettagliata del mondo del colore. Durante l’intervento, che ha individuato i cambiamenti più significativi attualmente in atto sul mercato, sono emerse nu-
merose riflessioni e spunti utili per tutti i partecipanti.
Altri contributi su Ricerca & Sviluppo, l’assistenza continua, la completezza di gamma e l’offerta di sistemi integrati, tenuti da Gianluca Brichese Responsabile Assistenza Tecnica Finiture, Silvia Passeri e Stefania Viero del Laboratorio Formulazione e del Laboratorio Colore, e Stefano Mazzotti, specialista di linea per l’isolamento termico, hanno offerto una panoramica sui vantaggi e sui
benefici offerti dall’introduzione della linea nella propria rivendita di materiali edili.
Durante la due giorni sono state organizzate numerose sessioni di lavoro su diversi temi proposti dal formatore e coach aziendale Mario Palermo, socio fondatore di Meta formazione. I partecipanti, suddivisi in gruppi (identificati da una famiglia di prodotti della linea finiture Mapei) composti da clienti provenienti da tutta Italia e da almeno uno specialista di linea, hanno lavorato in team, confrontando le diverse esperienze di lavoro e giungendo a sintesi interessanti, condivise con tutti gli altri gruppi.
Al termine dei lavori sono stati consegnati ai partecipanti i più recenti strumenti di lavoro sviluppati da Mapei per il colore oltre ad un utile manuale per aiutare i clienti a mettere in pratica nelle proprie rivendite quanto costruito insieme nella due giorni. .
: A sinistra, uno dei gruppi di lavoro che hanno coinvolto i rivenditori presenti all’evento Mapei.
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Si preannuncia molto vivace il di
2023 AITIVA
Ottimo bilancio 2022 e grandi prospettive per il 2023: questi i risultati e i progetti di AITIVA che prosegue nella sua attività di formazione e di promozione della cultura sui verniciantiprodotti presso gli operatori del settore.
Il 14 dicembre scorso si è svolta la seconda edizione 2022 di AITIVADAY e il risultato è stato davvero interessante ma non sono da meno tutti i progetti che l’associazione ha in animo per questo 2023 iniziato da poco. Vediamoli nei dettagli.
SUCCESSO per la seconda edizione 2022 di AITIVADAY
“Nel Convegno associato all’AITIVADAY del 14 dicembre 2022 -spiega il Consiglio Direttivo Nazionale AITIVA- abbiamo dato la priorità a tematiche attuali e rilevanti dal punto di vista tecnico quali il risparmio energetico nel coating e la sua correlazione con le materie prime, le nuove tecnologie di produzione e i macchinari innovativi. Il tema scelto è di interesse centrale: ogni azienda del nostro settore è spinta ad utilizzare una minore quantità di energia per la produzione e per l’applicazio-
ne finale, garantendo una migliore efficienza energetica in esercizio dei prodotti vernicianti. Questo con l’utilizzo di materie prime che permettano di spingere in questa direzione, con attrezzature ed impianti che consumino fondamentalmente meno, che permettano di ottenere il prodotto finito in tempi inferiori, con l’ottimizzazione dell’impiego della risorsa acqua, con la riduzione delle emissioni e dei rifiuti come scarti di lavorazione e con l’implementazione dei materiali riciclati. Il tutto con l’esplicazione di criteri oggettivi per la definizione degli impatti ambientali dei prodotti. Questi sono, tra l’altro, alcuni degli obiettivi che si pone la cosiddetta Industria 5.0 (rispetto dell’ambiente, sviluppo sostenibile) e l’interesse con il quale il pubblico ne ha seguito l’esposizione nel corso del Convegno è sicuramente un sintomo di quanto questi elementi siano diventati ormai imprescindibili”.
Approfondisci AITIVA ascoltando il podcast dedicato:
54 ASSOCIAZIONI
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a
cura di olga bottaro, gianfranco di tanna e rossano ferretto
La TAVOLA ROTONDA di AITIVADAY dicembre 2022: interessantissima!
Nel pomeriggio della giornata di AITIVADAY ha avuto luogo una tavola rotonda sul tema delle disponibilità e dell’andamento delle materie prime nel nostro settore per il 2023. La tavola rotonda ha visto la partecipazione di dirigenti e funzionari di produttori e di distributori di materie prime a livello nazionale ed internazionale nelle vesti di relatori. In particolare sono intervenuti Barozzi (Tillmans), Beccaria (Eastmann), Cova (Evonik), Galbiati (Covestro), Sadino (L’Aprochimide), Sgrolli (EPS resins) e Testa (Isiplast) che hanno espresso il loro punto di vista sulle difficoltà che il settore ha incontrato nell’ultimo biennio, sia nella produzione che nella distribuzione, nonché sulle prospettive per l’anno appena iniziato.
La ormai conclamata globalizzazione e la dipendenza dalle politiche e dalle economie di mercati forti, quali quello cinese e americano -principali produttori di materie prime- si ripercuotono in maniera evidente su quelli europei e portano in questo periodo ad una forte instabilità: questo fa sì che questi ultimi debbano adeguarsi quasi quotidianamente agli andamenti del mercato. Difficile, quindi, in questo contesto, fare previsioni a lungo termine sul prezzo delle materie prime: tutti i partecipanti alla tavola rotonda non hanno potuto far altro che confer-
GRANDE SUCCESSO PER L’AITIVADAY DEL 14 DICEMBRE 2022!
CONVEGNO
“Risparmio energetico nel coating: materie prime, nuove tecnologie di produzione, macchinari innovativi…”
Coordinatori: Ing. Paolo Cerri, Dr. Rossano Ferretto
• Apertura dei lavori - Olga Bottaro, presidente onorario AITIVA; Enrico Ancarani, presidente AITIVA
• Il ruolo di AITIVA nella formazione del settore del coating - Gianfranco Di Tanna, AITIVA
• Le principali criticità normative del formulatore di pitture e vernici - Filippo Busolo, Chemler
• Processare la macinazione con il TURBOMILL: vantaggi energetici e transizione 4.0
- Massimo Vitelli, Mirodur
• Impianti di produzione nel settore C.A.S.E. e rispetto dell’ambiente: una convivenza possibile - Matteo Ravasi, Vibro-Mac
• Aerogel: progettiamo soluzioni innovative al servizio di efficienza energetica e sostenibilità
- Roberta Pecchini, IMCD Italia
• L’EPD per comunicare gli impatti ambientali dei prodotti - Francesco Carnelli, ICMQ
• Bio-polimeri innovativi, materie prime non etichettate: il futuro della verniciaturaCristiano Tunice, Tillmanns
• Orgal RW range: Novel water based polymers to formulate sustainable and lower carbon footprint coatings - Ilker Kocabiyik, Soconomar Organik Kimya
• Evoluzione tecnologica a basso consumo energetico per la gestione ecosostenibile della risorsa acqua nei processi industriali - Max Ghezzi, Pentachem ExtraH2O
• TEGO® Cure 100 Sustainable Hardener for ambient curing systems. Achieving the next level of durability without reformulation - Massimo Cova, Eigenmann & Veronelli Evonik
TAVOLA ROTONDA
“Prospettive per il 2023 sulla reperibilità e l’impatto economico delle materie prime per i prodotti vernicianti”
Coordinatori: Gianfranco Di Tanna, G. Battista Gasparetto, Luciano Pau con la partecipazione di: Ivan Barozzi (Tillmanns), Massimo Cova (Evonik), Marco De Bartolo (Univar Solutions), Marco Galanzino (Eastman)
• Conclusioni e presentazione AITIVADAY 2023 - Olga Bottaro, presidente onorario AITIVA; Enrico Ancarani, presidente AITIVA
Comitato scientifico e organizzatore
Olga Bottaro, Enrico Ancarani, Rossano Ferretto, Paolo Cerri, Gianfranco Di Tanna, Francesca Salvetti, Gianpiero Dagosto, Graziano Biagianti, Battista Gasparetto, Italo Marcacci, Luciano Pau, Piero Puppo, Vanni Ravaioli, Salvatore Zuccarella. Hanno aderito le seguenti aziende:
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mare un trend abbastanza stabile o al ribasso per il Q1, laddove la richiesta del mercato interno cinese si mantenesse bassa e ipotizzare, invece, una stima al rialzo per i successivi Q2 e Q3, in caso contrario. Infatti, molto dipenderà da se e quanto la fine della pandemia in Cina darà luogo ad una ripresa a livello economico del mercato interno, con conseguente rincaro del costo delle materie prime, provenienti dallo stesso paese. Inoltre, i costi dell’energia e la ripresa dell’inflazione in tutta Europa non potranno che incidere in maniera negativa sull’aumento dei prezzi delle materie prime stesse.
Ci sarà, poi, da porre molta attenzione alla loro disponibilità, attualmente in netto miglioramento rispetto allo scorso anno, tuttavia sempre critica, se si pensa al destocking che molte aziende hanno fatto dopo la pandemia. Alcuni relatori hanno, infine, evidenziato la necessità da parte dei player presenti sul mercato Europeo, di vigilare sulle oltre 4000 sostanze chimiche, molte delle quali utilizzate anche nel nostro settore, che nei prossimi anni saranno oggetto di revisione dal punto di vista della etichettatura e della possibilità di utilizzo, provvedimento questo che impegnerà i formulatori delle nostre aziende, ancora una volta, nella ricerca di soluzioni alternative.
Il prossimo AITIVADAY, il 3 MAGGIO 2023
“Stiamo organizzando AITIVADAY 2023 che si terrà il 3 maggio a Piacenza Fiera e avrà per tema ‘Le tecnologie innovative e prioritarie nel settore del coating’ -spiegano ancora gli organizzatori della manifestazione-. In previsione di questo, alcuni membri del Consiglio parteciperanno alla manifestazione fieristica e congressuale di Norimberga e relazioneranno sulle novità e tendenze”.
Il prossimo AITIVADAY si svolgerà il 3 maggio a Piacenza
Fiera e avrà come tema “Le tecnologie innovative e prioritarie nel settore del coating”.
La FORMAZIONE di AITIVA
Altra attività importante che AITIVA continuerà a svolgere è quella dei corsi di formazione: a gennaio si è svolto il corso base sui prodotti vernicianti e a febbraio il corso dedicato alla edilizia il mondo degli esterni.
AITIVA membro fondatore di UATCM partecipa all’organizzazione
Nel corso del 2023, Martedì 10 ottobre 2023, dalle ore 14.00 alle ore 17.00, sotto l’egida di UATCM -Unione delle Associazioni dei Tecnici di Cultura Mediterranea- è previsto un webinar in lingua inglese dal titolo “Solutions for coatings for health and environmental care”, con contenuti omnicomprensivi che riguarderanno la concezione ecologica, la decarbonizzazione, l’isolamento termico, i prodotti basati sulle nanotecnologie e sul grafene, la legislazione, le microplastiche.
Il webinar è dedicato a tutte le figure che lavorano nei vari settori di ricerca e sviluppo, produzione e commercializzazione dei prodotti vernicianti: formulatori, tecnici di produzione, personale delle vendite e del marketing.
L’organizzazione sarà a cura delle Associazioni AFTPVA (Francia), AITIVA (Italia) e APTETI (Portogallo), riunite nell’UATCM, che offriranno a tutti i partecipanti europei gli studi più recenti, sviluppati da primari Istituti di ricerca, Università e aziende del settore, selezionati tra quelli con gli obiettivi più ambiziosi nelle tematiche affrontate. La salvaguardia della salute e dell’ambiente rivestono infatti un’importanza essenziale per tutti quelli che sono gli sviluppi presenti e futuri nel settore dei prodotti vernicianti, settore così vicino alla vita di tutti i giorni. Orientativamente il webinar si articolerà in 6 o 7 interventi di 20 minuti ciascuno. .
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T AITIVA Associazione Italiana ecnici Industrie Vernici ed Affini 3 maggio 2023 Piacenza Fiera incontriamoci in Aitiva TECNOLOGIE INNOVATIVE E PRIORITARIE NEL SETTORE DEL COATING CONVEGNO TECNICO ISCRIVITI ADESSO! Dato il numero ristretto dei tavoli a disposizione segnala ora la tua partecipazione Per maggiori informazioni contattare la Segreteria Organizzativa segreteria@aitiva.org - Cell: 388 790 3832 www.aitiva.org
ColorAid 2023
si prende cura degli anziani con il CDI Giolli
7° edizione per il nostro progetto di Edilizia Etica che riqualifica gli spazi dedicati alla solidarietà, che quest’anno si occuperà del Centro Diurno Integrato Giolli di Milano dedicato agli anziani. Non solo: nel 2023 ColorAid si arricchisce di una novità importante, la formazione con ben due ColorAid Lab…
Settima importante tappa per ColorAid, il progetto di Edilizia Etica voluto e promosso da Radio Colore e Colore & Hobby che da sette anni nel nome della solidarietà riunisce le aziende del settore colore e vernici per edilizia nel tentativo di agire concretamente per la società, dando il proprio piccolo-grande contributo.
Mai come in questa edizione il presupposto del progetto risulta importante per la struttura che abbiamo scelto di riqualificare, il Centro Diurno Integrato per anziani di via Giolli a Milano: infatti, se il colore, l’ordine e la bellezza di uno spazio contribuiscono a migliorare la qualità della vita di chi ne fruisce, questo è ancor più
vero ed essenziale per gli spazi dedicati alle persone anziane, che vanno protette, tutelate ma anche stimolate da un punto di vista psicofisico e neurologico. In questo caso la riqualificazione cromatica che doniamo al centro si carica di una ulteriore valenza, quella cognitiva, rappresentando uno stimolo visivo costante, che può essere un aiuto per contrastare depressione e deperimento. Soprattutto durante il pieno svolgersi della pandemia di Covid-19 abbiamo toccato con mano la fragilità di questa fascia di popolazione, che ha bisogno di cura e protezione: gli anziani sono fragili e non possono essere abbandonati perché non hanno la possibilità di difendersi da soli dalla
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PROGETTI alessandra notargiacomo
COLORAID IL COLORE CHE AIUTA LA COLLETTIVITÀ COLORAID. RIQUALIFICARE LA CASA PER RIDARE COLORE ALLA VITA. COLORAID progetto di edilizia etica che, attraverso colore, riqualifica le strutture di accoglienza per ricostruire il benessere di chi deve tornare a vivere serenamente. FONDAZIONE ARCHÉ UNA ONLUS PER BAMBINI E MAMME. Arché si prende cura del nucleo ‘mamma-bambino’ con disagio sociale fragilità personale per accompagnarlo nella costruzione di autonomia sociale, abitativa lavorativa. IN COLLABORAZIONE CON UN PROGETTO PROMOSSO DA SCOPRI PROGETTO SU WWW.RADIOCOLORE.IT/INIZIATIVE COLORAID IL COLORE CHE AIUTA LA COLLETTIVITÀ COLORAID. RIQUALIFICARE LA CASA PER RIDARE COLORE ALLA VITA. COLORAID progetto di edilizia etica che, attraverso colore, riqualifica le strutture di accoglienza per ricostruire il benessere di chi deve tornare a vivere serenamente. COOPERATIVA INTRECCI. RESTITUIRE DIGNITÀ ALL’INDIVIDUO. Intrecci risolve problematiche di emarginazione grave accompagna rifugiati in percorsi di reinserimento ed integrazione nel tessuto sociale. SCOPRI IL PROGETTO SU WWW.RADIOCOLORE.IT/INIZIATIVE COLORAID IL COLORE CHE AIUTA LA COLLETTIVITÀ COLORAID. QUANDO LA CASA PROTEZIONE E FUTURO. è il progetto di edilizia etica che, attraverso il colore, riqualifica le strutture di accoglienza per donare il benessere a chi ha diritto di vivere pienamente e con gioia. ABBAZIA DI MIRASOLE ACCOGLIENZA COME ASPIRAZIONE DI VITA Tra le sue molte attività con il Progetto Mirasole, l’abbazia accoglie persone e piccoli nuclei familiari in momentanea difficoltà abitativa, al fine di sostenere la ripresa economica e l’inserimento sociale. SCOPRI IL PROGETTO SU WWW.RADIOCOLORE.IT/INIZIATIVE COLORAID IL COLORE CHE AIUTA LA COLLETTIVITÀ COLORAID. RIQUALIFICARE LA CASA PER DARE COLORE ALLA VITA. COLORAID progetto di edilizia etica che, attraverso colore, riqualifica le strutture di accoglienza per donare il benessere chi ha diritto di vivere pienamente e con gioia. CENTRO DIURNO DISABILI CHERASCO STARE INSIEME PER VIVERE MEGLIO! CDD Cherasco di Milano mira al miglioramento della qualità della vita della persona disabile e allo sviluppo delle sue potenzialità, favorendo la socializzazione. GRAZIE AL SOSTEGNO DI SCOPRI PROGETTO SU WWW.RADIOCOLORE.IT/INIZIATIVE 2017 2018 2019 2020
maggior parte dei rischi che corrono. Le strutture come il CDI di via Giolli sono preziose e garantiscono servizi indispensabili sul territorio, con operatori e figure professionali altamente specializzate e molto attente ai bisogni della propria utenza. In questa struttura in particolare abbiamo còlto e apprezzato la dedizione e la delicatezza con cui agisce chi amministra il centro ed eroga i servizi.
Siamo felici, perciò, di intervenire con ColorAid riqualificando e riprogettando cromaticamente questa realtà, coinvolgendo le aziende più sensibili del mondo del colore, che dimostrano anche quest’anno di sapersi porre al servizio del sociale, realizzando un modello di business sostenibile, che si basa sull’impegno civico a sostegno della collettività: in questo progetto industrie, rivenditori, associazioni e operatori del settore sono uniti per migliorare le condizioni di chi è più fragile!
La struttura da riqualificare: CDI GIOLLI L’obiettivo di ColorAid 2023 è quello di dare nuova luce al Centro Diurno Integrato di via Giolli a Milano, una struttura che si prende cura di una delle fasce più deboli della popolazione, gli anziani. I Centri Diurni Integrati (CDI) per anziani, infatti, offrono assistenza e servizi di tipo sociale e sanitario alle persone non autosufficienti o autosufficienti ma con problematiche di ordine sociale e psicologico. Sono servizi gestiti direttamente dal Comune di Milano o operanti in convenzione con l’Amministrazione Comunale e prevedono l’erogazione di aiuto assistenziale, controllo e prestazioni sanitarie, oltre alle attività socializzanti ad anziani con situazioni di parziale o totale non autosufficienza. Frequentare un Centro Diurno Integrato permette alla persona anziana non autosufficiente e ai suoi familiari di riferimento di poter ritardare o evitare il ricovero in
NASCE COLORAID LAB, IL CORSO/LABORATORIO DI PRIMO ORIENTAMENTO PROFESSIONALE!
Che cos’è ColorAid Lab? Un corso/laboratorio di primo orientamento professionale per rifugiati e disoccupati a rischio di emarginazione alla ricerca di una soluzione occupazionale in ambito edile. ColorAid Lab è uno spin off di ColorAid e nasce dalla volontà di occuparci non solo riqualificazione delle strutture di accoglienza del terzo settore che si occupano delle fasce più delicate della popolazione, ma di offrire ad alcuni residenti di questi centri una prima seria formazione in ambito edile, perché questo possa diventare un reale sbocco professionale. ColorAid Lab è l’evoluzione che permette di offrire agli utenti delle strutture la preparazione e le competenze tecniche per inserirsi nel mondo lavorativo. Non solo, con ColorAid Lab riusciremo a portare colore in molte più strutture del Comune di Milano che saranno sede dei corsi/laboratorio, anche grazie al contributo dei discenti… un bellissimo circolo virtuoso, come piace a noi!
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PROTAGONISTI
COLORAID. LA CASA COME SPERANZA. COLORAID è il progetto di edilizia etica che, attraverso il colore, riqualifica le strutture di accoglienza per donare il benessere a chi ha diritto di vivere pienamente e con gioia. MINI HUB ORTLES UNO SPAZIO DI SALVEZZA Cinque grandi appartamenti per l’accoglienza temporanea di famiglie in emergenza abitativa, un luogo indispensabile per salvaguardare l’integrità del nucleo familiare. GRAZIE AL SOSTEGNO DI SCOPRI PROGETTO SU WWW.RADIOCOLORE.IT/INIZIATIVE COLORAID IL COLORE CHE AIUTA LA COLLETTIVITÀ COLORAID. CASE A COLORI PER RINASCERE COLORAID è il progetto di edilizia etica che, attraverso il colore, riqualifica le strutture di accoglienza per donare benessere a chi ha bisogno di colore per vivere pienamente con gioia. SAI GORLINI LA CASA COME PROTEZIONE Una grande struttura del Comune di Milano per accogliere donne, mamme con bambini nuclei familiari che necessitano di protezione internazionale. SCOPRI IL PROGETTO SU WWW.RADIOCOLORE.IT/INIZIATIVE COLORAID IL COLORE CHE AIUTA LA COLLETTIVITÀ 2021 2022 2023 UN PROGETTO PROMOSSO DA IN COLLABORAZIONE CON The Color Company IN COLLABORAZIONE CON Scan me
una struttura residenziale. Nei Centri Diurni Integrati lavorano equipe miste, con professionalità molteplici: Ausiliari Socio Assistenziali, Operatori Socio Sanitari, Fisioterapisti, Infermieri, Psicomotricisti, Educatori/Animatori, con il supporto del Medico Geriatra. Questi operatori qualificati si occupano di gestire i CDI affinché l’anziano non rimanga isolato e offrono servizi specializzati per il mantenimento cognitivo e fisico. Diventare ed essere anziani non significa necessariamente restare da soli, per tutta la vita abbiamo bisogno di essere in relazione con gli altri: stare insieme e svolgere attività collettive sono stimoli fondamentali per evitare rischi di depressione e decadimento psicofisico.
Tutte le tappe del percorso di RIQUALIFICAZIONE
CROMATICA di ColorAid!
Dopo sei straordinari progetti Color-
Aid continua ad affermare il valore della solidarietà attraverso il potere del colore con la riqualificazione del CDI Giolli di Milano.
2017 | Casa Accoglienza Archè, a Milano, che ospita nuclei familiari mamma/bambino bisognosi di supporto psicologico, abitativo ed economico.
2018 | due spazi SPRAR di Caronno Pertusella (MI), gestiti da Caritas Ambrosiana e destinati all’accoglienza di rifugiati politici impegnati nella costruzione di autonomia sociale, abitativa e lavorativa.
2019 | Centro Diurno Disabili Cherasco, struttura di accoglienza importante per persone con disabilità gravi per migliorare la qualità della vita, sviluppandone le potenzialità e favorendone la socializzazione.
2020 | Abbazia di Mirasole, storico complesso millenario, due strutture destinate all’accoglienza di persone e piccoli nuclei familiari in difficoltà abitativa per sostenerne la ripresa economica e l’inserimento sociale.
2021 | Mini Hub Ortles di Milano, uno spazio di salvezza per l’accoglienza di famiglie in emergenza abitativa, un luogo indispensabile per salvaguardare l’integrità del nucleo familiare.
2022 | SAI Gorlini, una grande struttura in capo al Comune di Milano con la funzione di accogliere donne, mamme con bambini e nuclei familiari che necessitano di protezione internazionale.
2023 | Centro Diurno Integrato di via Giolli, una struttura per anziani
PROGETTI
2019 CENTRO DIURNO DISABILI CHERASCO
2017 CASA ACCOGLIENZA ARCHÉ
2018 COOPERATIVA INTRECCI
che offre assistenza e servizi di tipo sociale e sanitario alle persone non autosufficienti o con problematiche di ordine sociale e psicologico.
In questo percorso virtuoso, giunto ormai al settimo anno, con ColorAid abbiamo raggiunto risultati davvero straordinari, sicuramente dal punto di vista della riprogettazione degli spazi del sociale che abbiamo preso in carico; in secondo luogo a livello di networking perché davvero le aziende del settore pitture e vernici per edilizia si sono unite e hanno partecipato fianco a fianco rendendo possibile la realizzazione di ristruttu-
razioni complete; ma ancor più per quanto riguarda l’aspetto umano, perché chi partecipa attivamente a questo progetto ne viene coinvolto pienamente e vive l’emozione di condividere ciò che ha, toccando con mano quanto bene si può fare per gli altri con poco impegno e tanta passione!
Tanto è vero che ogni anno ColorAid si arricchisce di qualcosa di nuovo, frutto del contributo di tutti… la novità del 2023 è eccezionale: nasce ColorAid Lab, il ciclo di laboratori che permette di erogare formazione nel settore dell’edilizia per gli ospiti di alcune delle strutture che riqualifichiamo, per allontanarli dal rischio di emarginazione e disoccupazione, dando loro l’opportunità di iniziare una nuova vita come soggetti attivi produttivi integrati nella società. Allora buon ColorAid 2023 e buon avvio di ColorAid Lab! .
2020 ABBAZIA MIRASOLE
2022 SAI GORLINI
2021 MINI HUB ORTLES
Scan me
Guarda il video di ColorAid 2022
It all depends: la dipende dal
strategia contesto
Quinto Quadroni nasce come artigiano applicatore e accresce la sua professionalità lavorando in una cooperativa di 15 soci. Quando questa esperienza termina, nel 1985, decide insieme alla moglie di cogliere l’opportunità di rilevare un piccolo punto vendita di vernici a Riccione e avvia l’attività di colorificio, acquisendo progressivamente diversi marchi e rappresentanze. Inizialmente il negozio è piccolo ma Quinto intravede la possibilità di mettere a frutto l’esperienza maturata e il vantaggio di rimanere in un settore che conosce e che ama. Sono anni in cui si può crescere e sviluppare la propria realtà professionale puntando su impegno e dedizione. E così i coniugi costruiscono passo dopo passo una realtà distributiva a loro dimensione, selezionando nuovi marchi, calibrando l’offerta merceologica in maniera sempre più attenta ed efficace e impostando collaborazioni forti con i fornitori. Seguendo le evoluzioni del mercato, inserisco-
Lineacolore a Riccione: una realtà tradizionale a dimensione familiare che ottiene ottime performance adattandosi al proprio territorio e scegliendo un partner di livello, AkzoNobel!
no il tintometro e lo spettrofotometro e sviluppano competenze che, come vedremo, gettano le basi per i passaggi più importanti dell’attività. Nel 1991 si ingrandiscono stabilendosi nella sede attuale, uno spazio più ampio e funzionale per le loro esigenze. Solo alcuni anni dopo, nel 1995 e nel 2000, ad affiancarli arrivano i figli, Alessandro e Cristian. Il successo di questa attività deriva da un approccio concreto, commisurato alla dimensione territoriale e alle caratteristiche della zona a forte vocazione turistica. L’attività si struttura come una realtà familiare con locali dagli spazi contenuti e un’impostazione tradizionale che, però, sviluppa fatturati da grande centro di edilizia professionale, grazie ad una specializzazione che punta tutto su tintometria e servizio, portata
: Nella foto in alto, da sinistra, Quinto Quadroni, fondatore di Lineacolore con i figli Alessandro e Cristian Quadroni, titolari del colorificio; accanto, Emanuele Salvaterra, collaboratore di Lineacolore.
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DISTRIBUZIONE
alessandra notargiacomo
Scan me
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p.m.3, aglientu (ss)
avanti con il tenace pragmatismo di una gestione oculata e salda. Lineacolore raggiunge la notorietà grazie al lavoro serio e alle partnership di livello come quella con AkzoNobel, che nel 2003 scorge le potenzialità dell’attività e la capacità di posizionare i brand nel modo corretto sul territorio, proponendosi di affiancarla nello sviluppo del business. Di questi vent’anni di partnership parliamo con la famiglia Quadroni.
In questi decenni si può dire che il mercato delle vernici si sia completamente trasformato…
Quinto.Sicuramente in tanti anni di attività abbiamo vissuto i grandi cambiamenti del settore: innanzitutto, tra gli anni Ottanta e i Novanta abbiamo assistito all’avvento della
tintometria, che ha determinato un’evoluzione tecnologica importante, per noi fondamentale perché il colore a campione, su misura, è diventato il nostro punto di forza. A Riccione siamo stati i primi ad offrire questo servizio, quindi ad elevare il tipo di proposta al pubblico e il nostro ruolo di tecnici e consulenti. Così è cambiato il modo di gestire
LINEA COLORE
Via Castrocaro, 40
47838 Riccione (RN)
Tel. 338/3109090
info@lineacolore.eu
AKZO NOBEL COATINGS
Via Pietro Nenni, 14 - Fraz. Glisente 28053 Castelletto Sopra Ticino (NO)
Tel. 0331/916611
Fax 0331/916635
servizio.clienti@akzonobel.com
www.akzonobel.com
www.sikkens.it
l’attività, abbiamo iniziato a lavorare molto di più, realizzando il colore in tempo reale, con un approccio decisamente più tecnico. Inizialmente, mia moglie stava in negozio, mentre io andavo presso i cantieri per creare il giro di clienti, che abbiamo fidelizzato velocemente. Poi a supportarci sono arrivati i figli e la nostra attività familiare ha raggiunto l’assetto definitivo e un cambio di passo importante: abbiamo iniziato ad essere conosciuti nella zona e ad intercettare, oltre agli applicatori, nuovi target. La committenza, gli alberghi, i bagni e tutte le realtà che si occupano di accoglienza turistica da noi hanno maggior possibilità di scelta e trovano un’offerta più tecnica e completa. Oggi la nostra forza sta nel servizio di riproduzione del colore a campione, che ci permette di seguire il cliente passo passo, garantendogli una velocità di esecuzione che non trova altrove: la tintometria ci assicura un livello di specializzazione che soddisfa tutte
: Lineacolore, un colorificio a conduzione familiare che sviluppa ottimi risultati sia con il marchio premium Sikkens che con l’apprezzatissimo Herbol.
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INFORMAZIONE COMMERCIALE
le esigenze di professionisti, privati e contract. Non solo, il valore aggiunto della nostra proposta sta nei marchi che trattiamo, perché sono aziende importanti e conosciute, che garantiscono la qualità, la completezza e la specificità dell’offerta.
L’incontro con AkzoNobel che effetto ha avuto sull’attività e che sviluppo ha generato?
Alessandro.Quest’anno festeggiamo i vent’anni con Sikkens, quando l’abbiamo inserita nella nostra offerta non era presente in zona, anche perché fino ad allora l’azienda aveva praticato una politica commerciale diversa. Così quando AkzoNobel ha iniziato a rivolgersi esclusivamente ai rivenditori ci ha interpellati e siamo stati i primi nella nostra area ad intraprendere un percorso con loro. I primi dieci anni sono stati conoscitivi e di scoperta delle linee e dei prodotti Sikkens, sicuramente fin dall’inizio il nostro partner ha fatto da richiamo, dandoci la possibilità di coinvolgere target che prima non avevamo. Inizialmente, però, il marchio era percepito come un brand d’élite, fino a quando l’arrivo di Herbol ha rappresentato una chiave di volta, perché ha avvicinato il cliente ad un brand di alta qualità ma con un prezzo commerciale, dando la possibilità di sperimentare l’offerta AkzoNobel
e facendo da volano per Sikkens. Quindi, con l’ingresso di Herbol si sono generati dei nuovi fatturati ma sono stati incrementati anche quelli relativi a Sikkens.
Anche AkzoNobel ha vissuto un’evoluzione importante in questi anni…
Alessandro.Sicuramente in questi 20 anni per il nostro partner ci sono stati diversi passaggi strategici, tra questi l’orientamento alla committenza, agli architetti e progettisti ne ha favorito il successo e la diffusione; e ancora, l’attenzione al mondo pri-
vato con le campagne televisive con cui il brand ha raggiunto il grande pubblico, grazie ad un linguaggio molto immediato e attraverso la proposta di singoli prodotti problem solving, che i privati potessero capire facilmente, quindi, con una comunicazione diretta ed efficace, capace di coinvolgere anche il rivenditore. E, infatti, ne abbiamo giovato e continuiamo a trarne beneficio: in particolare, sono aumentate le richieste di Alpha Rezisto, la famosa idropittura murale lavabile per ‘pareti senza macchie’, e da due anni circa della linea antimuffa, molto apprezzata perché tratta una problematica che in questa zona sentiamo particolarmente, in quanto questi sono territori che nascono dalla bonifica e sono zone molto umide. Nel tempo abbiamo
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verificato che la soluzione proposta da Sikkens, e cioè il ciclo Alpha Desinfector e Schimmelwerend SF, è la più efficace e duratura e garantisce ottimi risultati!
Quali sono le peculiarità della zona e le esigenze che siete riusciti ad intercettare?
Cristian.Riccione ha una fortissi-
venti straordinari. La zona è molto combattuta, la concorrenza è varia, dalle ferramenta alle rivendite come la nostra, ai produttori con punto vendita e per differenziarci possiamo contare su un’offerta di ottimo livello, quella di AkzoNobel. Qui, oltre alle strutture turistiche, ci sono tante seconde case e poterci rivolgere con la stessa professionalità e qualità ai
ma vocazione turistica ed, essendo sul mare, le strutture di ricezione risentono molto degli agenti atmosferici -salsedine, raggi UV, vento- e necessitano per questo di molta manutenzione.
Quello in cui ci muoviamo è un mercato florido perché il nostro è un importante polo turistico e il nostro raggio d’azione si estende per tutta la fascia costiera fino a Rimini, Cattolica, Pesaro: si tratta di un bacino d’utenza che richiede un lavoro costante e necessario di manutenzione ordinaria e ciclicamente di inter-
professionisti come ai privati ci dà grandi soddisfazioni.
Cosa vi aspettate per il futuro? E quali progetti avete?
Alessandro.Difficile dirlo perché l’instabilità del mercato di questi anni comunque non rende semplice la pianificazione e la pro grammazione del lavoro.
Finora siamo riusciti ad affrontare tutte le evoluzioni senza particolari problemi, semplicemente adattandoci
ai cambiamenti, perciò continuiamo con le nostre logiche perché siamo sicuri di ciò che abbiamo costruito. Per il resto, proprio in questi giorni si parla della sospensione o della radicale rivisitazione dei bonus edilizi, quindi prevediamo un ridimensionamento del volume di affari che è già annunciato. D’altra parte tra i finanziamenti del PNRR che dovrebbero riguardare tutto il mondo dell’edilizia e con l’urgenza dell’efficientamento energetico, a breve potrebbe esserci un nuovo slancio e, speriamo, ci sarà nuovo lavoro. Sicuramente con AkzoNobel noi abbiamo fidelizzato la clientela e riusciamo a soddisfare tutti i nostri target, facendo del nostro meglio per rendere proficua questa partnership. In generale, perciò, possiamo dire che il futuro non ci spaventa, perché abbiamo creato il nostro mercato al riparo dagli scossoni del settore e continuiamo a contare sugli aspetti che ci rendono efficaci nella nostra realtà regionale: in particolare, la natura familiare della nostra attività, la specializzazione nel colore e la qualità dei partner! .
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IR riflettenti
è tempo di rif lettere per il Pianeta...
Covema
Vernici ha dedicato importanti risorse allo sviluppo di una nanotecnologia all’avanguardia che ha permesso di creare il sistema IRS. Di cosa si tratta lo spiega il nuovo corso di 6 puntate in podcast realizzato con Radio Colore!
Quella che Covema ha studiato è una soluzione davvero innovativa e interessante, basata su una tecnologia costruttiva capace di riflettere la radiazione termica: si tratta dei sistemi di pitturazione IR riflettenti, concepiti con particolari formulazioni, che conferiscono alle pitture proprietà che consentono agli edifici di assorbire poco e riflettere molto le radiazioni termiche infra-
rosse… Una piccola rivoluzione in ambito costruttivo volta a contrastare i danni crescenti che provochiamo al Pianeta.
Grazie alla preziosa consulenza di Marco Giorda, responsabile tecnico Covema, Radio Colore ha realizzato un corso in podcast che svela passo passo quello che c’è da sapere sul sistema IRS -Infrared Reflective System-!
Covema: surriscaldamento globale e isole di calore
Nella prima puntata del corso sui sistemi di pitturazione IR riflettenti, realizzato in collaborazione con Covema Vernici, il fenomeno ‘Isola di calore’ e i sistemi IRS -Infrared Reflective System-.
Covema: soluzioni nanotecnologiche IR termoriflettenti
Nella seconda puntata del corso sui sistemi di pitturazione IR riflettenti entriamo nel vivo del funzionamento dei sistemi di pitturazione IRS capaci di proteggere l’edificio riflettendo l’irradiazione solare e cedendo energia...
Covema: nascita e vantaggi dei sistemi IR riflettenti
Terza puntata del corso sui sistemi di pitturazione IR riflettenti: genesi e vantaggi del progetto IRS -Infrared Reflective System- un sistema di protezione delle superfici unico che sfrutta speciali nanotecnologie.
Covema: tetti freddi (cool roof) e superfici orizzontali
Nella quarta puntata del corso sui sistemi di pitturazione IR riflettenti, realizzato in collaborazione con Covema Vernici: cosa si intende con il termine ‘Cool Roof’ e come contrasta l’albedo.
Covema: pannelli e rasanti termoisolanti in aerogel
Nella quinta puntata del corso sui sistemi di pitturazione IR riflettenti, realizzato in collaborazione con Covema Vernici, che cos’è l’aerogel e cosa c’entra con le tecnologie IRS...
Covema: come riparare i cappotti con i sistemi IRS Sesta puntata del corso sui sistemi IR riflettenti, realizzato con Covema Vernici, scopriamo come riparare e manutenere i cappotti termici con le pitture termoriflettenti IRS e i prodotti a base aerogel...
ascolta i
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notargiacomo CORSI
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alessandra
:
NEW!
podcast
cristina enea
Protezione finiture
e per l’industria leggera
È molto ampia la gamma di prodotti per la verniciatura industriale ed il protective coating offerti da NEW LAC.
Grazie alla presenza di paste dedicate al solvente e all’acqua, il sistema tintometrico LAC-COLOR SYSTEM di NEW LAC permette di colorare e di gestire all’interno del punto vendita tutte le soluzioni per il mondo industriale:
. Prodotti e servizi di alta qualità testati secondo i sistemi ISO 12944 dedicati al mercato dei rivestimenti dell’industria leggera (ISO 12944 è il riferimento internazionale per valutare qualitativamente la reale protezione delle strutture in acciaio dalla corrosione; valuta i sistemi di verniciatura studiati per l’applicazione e la protezione dei supporti);
. Soluzioni di processo per soddi-
sfare un’ampia gamma di applicazioni industriali, aumentando contemporaneamente la produttività aziendale.
Le linee di vernici NEW LAC, sia quella a solvente sia quella all’acqua, garantiscono la pro-
di acciaio, ma anche le superfici pre-trattate e verniciate. I settori di utilizzo comprendono i mezzi agricoli e per la movimentazione terra, i macchinari, le attrezzature e i portoni sezionati.
I laboratori di ricerca di NEW LAC si focalizzano principalmente sullo sviluppo di tecnologie che permettano una polimerizzazione più rapida, tempi di processo più brevi, maggiori prestazioni e la riduzione delle emissioni.
PRODOTTI
.
tezione e la finitura di una vasta gamma di superfici nel settore dell’industria leggera: con questi prodotti è possibile infatti verniciare ogni tipo di superficie, dall’alluminio, a ogni tipo SPECIALE INDUSTRIA
che dà valore ad ogni
idea progetto
La nostra intervista inizia con Michela Penna, architetto in prima linea nella realtà ATHENA. Ci appare subito chiaro con quanta professionalità e passione si sviluppi in ATHENA L’IDEA NEL COLORE
Sì, perché sotto il brand di ATHENA si legge proprio questo payoff: L’IDEA NEL COLORE
Ci dice Michela Penna: “Per noi il colore non è solo un elemento tecnico, ma un valore aggiunto, una componente essenziale del progetto. Per questo spesso
rinnovato da valutare insieme ai clienti. Sempre sapendo bene che gli ambienti devono piacere a chi li abita”
Aggiunge Flavio Borretta, uno dei titolari di ATHENA: “Siamo una squadra che è una famiglia e la nostra missione comune è mettere il cliente in primo piano ed offrirgli una soluzione che sia risolvere alla prima”
operiamo sopralluoghi e lavoriamo ad un PROGETTO COLORE capace di fornire ai clienti possibili soluzioni. A volte il colore è il solo protagonista, a volte invece diventa ‘la scintilla’ che innesta piccole ristrutturazioni anche grazie alla nostra offerta di prodotti complementari, dal cartongesso ai pavimenti, dai rivestimenti murali alle tende. Per essere il più possibile reattivi e competitivi, lavoriamo su fotoinserimenti dell’ambiente
Gli chiediamo come si realizza questo team effciente ed effcace: “Abbiamo ruoli ben definiti e le relative responsabilità e ci confrontiamo costantemente. Anche i banconisti vengono formati e coinvolti con molta cura perché sono il volto di ATHENA, il primo contatto con il cliente. Anche mentre il cliente aspetta c’è tanto da dire... La nostra filosofia comune è guardare sempre avanti. Per questo abbiamo investito tanto negli anni sui punti vendita. Non erano investimenti scontati. Abbiamo voluto che fossero luoghi piacevoli, accoglienti. E che avessero una gamma completa”
Vero è che i quattro punti vendita, i tre nella provincia di Cuneo -Saluzzo, Cuneo e Fossano-, e l’ultimo nato, nel 2019, a Pinerolo, in provincia di Torino, possono contare su importanti magazzini, collaborando naturalmente fra loro così da avere sempre a dispo-
sizione il materiale necessario. Per garantire un servizio tecnico di alto livello, ATHENA ha al suo interno un architetto ed alcuni tecnici specializzati. Inoltre tre agenti esterni operano sul mercato, consentendo ad ATHENA di osservare ed interagire con esso. Per offrire una soluzione completa alle necessità del cliente, negli ultimi anni ATHENA ha instaurato rapporti di partnership con fornitori d’eccellenza di reparti diversi ma in relazione con il colore. Oggi il cliente non trova solo colore, ma anche pavimenti, resine, rivestimenti murali, decorativi, carta da parati, tende, cartongesso e molto ancora.
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I CIRPOINT CIR - STORIE DI SUCCESSO E DI PARTNERSHIP
L’
il cirpoint a saluzzo
la sede di athena a saluzzo
il gruppo di lavoro di athena
ATHENA offre ai propri clienti un servizio a 360 gradi: si reca in cantiere, redige capitolati, elabora preventivi e sviluppa progetti, con una gamma di prodotti e soluzioni certe.
Anche CIR fa parte della schiera di fornitori scelti. Ci dice Michela Penna: “La scelta del fornitore per ATHENA è sempre rivolta ad un
zazione di open day, corsi di formazione e approfondimenti che danno al cliente impresa, all’artigiano, al privato evoluto, l’IDEA NEL COLORE, la possibilità di esprimere la propria idea attraverso il colore.
Continua Michela Penna: “I grandi spazi disponibili nei punti vendita rendono possibile e reale la presentazione di nuovi effetti decorativi, nuovi prodotti, nuove attrezzature e lavorazioni. È forte la collaborazione che si crea così con l’impresa che crede nell’innovazione; lavorano in sinergia con noi e ci permettono di fare offerte a metro quadro posato. Per il cliente è un plus di servizio davvero importante” Concludiamo confermando che il prezzo non è mai il punto di partenza per operare una scelta. La vendita è
sempre e comunque una conseguenza dell’idea, del progetto, della necessità di risolvere un problema o di realizzare un sogno.
Sì, perché in ATHENA si respira la poesia del colore in ogni progetto e la passione di dare forma all’IDEA NEL COLORE
Via Newton, 11 - 52100 AREZZO
Tel. +39 0575 657391- Fax +39 0575 1653001
info@circhimica.it - www.circhimica.it
leader di uno specifico settore. CIR aveva tutte le caratteristiche per entrare in ATHENA”
Continua Flavio Borretta: “Fondamentale per crescere insieme è il rapporto con fornitori d’eccellenza, che ci affianchino presso il cliente quando necessario. Realizziamo una partnership con i fornitori. Con CIR ad esempio abbiamo trovato un ottimo servizio tecnico. CIR ci risponde e ci motiva ogni scelta”
CIR è orgogliosa di essere presente con un CIRPOINT nei punti vendita
ATHENA
ATHENA ha una storia di decenni nel settore. Nasce nel 1976 da una attività già affermata nel Nord Italia, in Lombardia, Piemonte e Liguria. ATHENA Piemonte si stacca e comincia la sua storia di successo.
L’attuale ATHENA mostra la freschezza di un’azienda giovane, perché aperta alla curiosità intellettuale, alla volontà di innovare, di conoscere, di crescere. Per questo è molto attiva nell’organiz-
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INFORMAZIONE COMMERCIALE
CIR CHIMICA divisione di COSTANTER S.P.A.
la sede di athena a cuneo
area dedicata alla scelta del colore per il cliente privato, a cuneo
Superfici protette
e da ogni macchia
Dall’elevato potere coprente, è un prodotto ideale per far sparire definitivamente le macchie: è Z11 COPRI MACCHIE di Saratoga. Una vernice acrilica specificatamente studiata per ridurre il numero di mani di pittura necessarie a coprire le macchie di fumo, fuliggine, muffa, umidità, sporco, unto, inchiostro, gesso, matita, pennarello e simili sulle pareti e quindi permette di accorciare i tempi di lavoro. Asciugando rapidamente, è sovra verniciabile dopo 30 minuti e si può passare un’eventuale seconda mano di Z11 dopo 5 minuti, garantendo finiture perfette e colori uniformi e omogenei. Di colore bianco opaco, è disponibile nei formati in bombola da 400 ml o in barattolo da 500 ml. Per uso in interni o in esterni, Z11 è particolarmente indicato nel trattamento di cemento, pannellature, intonaci, legno, mobili e metallo verniciato. Per un utilizzo ottimale, si consiglia di trattare precedentemente le zone in cui sono presenti macchie di muffa con Saratoga Z10 ANTIMUFFA, pulire con acqua e lasciare asciugare.
Z11 COPRI MACCHIE di Saratoga, unito a Z10 ANTIMUFFA, è una soluzione ideale per avere le superfici sempre a prova di macchie.
Quest’ultimo è infatti un liquido specifico per interno ed esterno, in grado di eliminare e combattere la formazione di muffe, alghe, mu schi e licheni, detergendo a fondo le superfici e rilasciando un piacevole profumo.
Z10 ANTIMUFFA è inoltre di facile utilizzo, grazie allo spruzzatore ergonomico, ed è sicuro per i bambini grazie all’apposita chiusura di sicurezza. Si applica su superfici ammuffite come docce, box, saune e bagni. Il tempo di azione è di circa 15 - 20 minuti, passati i quali è possibile pulire i residui con acqua. Opaco e di colore giallo, è disponibile in confezione da 250 ml, 500 ml e 1000 ml.
Entrambi i prodotti, Z11 COPRI MACCHIE e Z10 ANTIMUFFA, sono in vendita nei migliori negozi di articoli tecnici, ferramenta, colorifici e nei reparti tecnici specializzati, professionali e brico-professionali. .
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giorgia premazzi PRODOTTI pulite
VERNICI INDUSTRIALI
a cura della redazione
Il presente approfondimento è stato tratto dal Manuale Industria di Assovernici scaricabile con il seguente QR Code.
Le vernici per industria vengono frequentemente distinte per stato fisico, quindi, tra quelle in polvere e quelle liquide Ecco come fare chiarezza.
polvere liquide
Un vademecum per ‘ripassare’ le diverse vernici per industria esistenti, partendo dalla distinzione in funzione dello stato fisico tra quelle in polvere e quelle liquide.
VERNICI IN POLVERE per l’industria
. I campi di applicazione
Le vernici in polvere per l’industria vengono impiegate per verniciare migliaia di differenti tipologie di manufatti in molti settori, tra cui la verniciatura di macchine per lavorazioni agricole e nelle costruzioni (ACE), la verniciatura di apparecchi elettrodomestici di piccole e grandi dimensioni, la verniciatura di elementi architettonici -ad esempio, per facciate e serramenti-, la verniciatura e la riparazione di veicoli, la verniciatura di elementi quali valvole e raccordi per impianti idrici e di gas, la verniciatura di mobili e accessori e, per finire, la verniciatura industriale conto terzi a opera di verniciatori professionali di un numero molto vasto di tipologie di manufatti, in settori quali arredamento, illuminazione, elettrodomestici.
. I primer (o fondi)
I primer, detti anche fondi, sono soluzioni impiegate per proteggere
i manufatti dalla corrosione o prepararli alla verniciatura (Top Coat), in modo da mascherarne eventuali difetti e creare una superficie uni-
forme su cui lavorare.
I fondi possono contenere pigmenti anticorrosivi e vengono impiegati, anche se non necessariamente, per migliorare la resistenza alla corrosione e l’adesione del prodotto in polvere al supporto. Normalmente i prodotti in polvere vengono applicati direttamente su supporti pretrattati chimicamente.
I fondi per le vernici in polvere, se utilizzati, sono costituiti normalmente da vernici elettroforetiche applicate su superfici opportunamente preparate mediante processi di conversione chimica (fosfatazione). In casi particolari possono essere utilizzati fondi bicomponenti di tipo epossidico o poliuretanico.
. Epossi-poliestere
Le vernici in polvere epossi-poliestere sono tra le vernici in polvere per l’industria più utilizzate per la verniciatura di manufatti destinati a uso interno.
Le vernici epossi-poliestere sono caratterizzate da ottima resistenza meccanica, una buona resistenza agli agenti chimici e all’ingiallimento. Particolarmente apprezza te per la loro versatilità e per il loro eccellen te effetto decorativo e protettivo, si contraddistinguono per prestazioni e possibilità di scelta ideali in ter-
VERNICI PER INDUSTRIA
In o , purché siano per industria SPECIALE INDUSTRIA
mini di brillantezza, gamma colori e opzioni di finitura.
Data la loro minore resistenza ai raggi UV rispetto ad altre tipologie di vernici, quali i poliesteri, sono indicate per la verniciatura di manufatti che non vengono esposti direttamente alla luce del sole.
Applicazioni “tipo” riguardano la verniciatura di radiatori, di scaffalature metalliche, elettrodomestici e mobili metallici.
. Epossidiche
Le vernici epossidiche sono una vasta categoria di prodotti vernicianti che hanno, come elemento comune, l’utilizzo di un legante costituito da resine epossidiche. Le polveri epossidiche sono state tra le prime a essere utilizzate nel campo della verniciatura industriale a polvere.
Le vernici in polvere epossidiche presentano ottima resistenza meccanica, chimica e alla corrosione, eccellente durata nel tempo e resistenza agli urti, così come ottimi risultati estetici, a fronte di un rapporto costi-benefici molto conveniente.
La verniciatura a polvere epossidica è indicata per manufatti destinati all’uso in ambienti interni e per tutte le applicazioni in cui è richiesta un’eccellente risposta all’azione degli agenti chimici, dei carburanti e dei lubrificanti.
. Poliuretanici
Il rivestimento con vernice poliu-
retanica costituisce una pellicola trasparente in grado di rifinire e proteggere le superfici dei materiali più disparati.
La verniciatura industriale poliuretanica si rivela adatta per ogni tipologia di materiale ed è particolarmente apprezzata per la capacità della vernice poliuretanica di garantire un’ottima estensione superficiale, durezza e resistenza agli agenti chimici quali carburanti e detergenti.
La vernice poliuretanica si presta, inoltre, ad una formulazione speciale antigraffiti, particolarmente interessante in tutte le applicazioni potenzialmente soggette a atti di vandalismo, quali gli arredi urbani, i giochi per parchi o le carrozze delle metropolitane. Grazie alla vernice poliuretanica antigraffiti tali manufatti possono essere frequentemente puliti impiegando degli appositi solventi.
. Poliestere
Le vernici in polvere di poliestere vengono impiegate per la verniciatura industriale di numerosi manufatti e, in particolare, di elementi architettonici.
La verniciatura industriale in polvere di poliestere viene apprezzata in particolare per il rivestimento di metalli e garantisce ottima resistenza ai raggi UV, agli agenti atmosferici e agli agenti chimici, eccellente durevolezza e assenza di sfarinamento.
Questo genere di vernici, in base alla tipologia di applicazione specifica, può essere accompagnato da specifiche quali Qualicoat 1 e 2 -marchio di qualità dell’alluminio verniciato impiegato in architettura-.
Nel caso di prodotti destinati all’architettura, le vernici industriali in polvere di poliestere risultano particolarmente versatili, in quanto offrono una vasta scelta di finiture: effetto metallico, lucide, semilucide, opache, raggrinzate.
VERNICI LIQUIDE per l’industria
. I principali campi di applicazione
Le vernici liquide per l’industria vengono impiegate per verniciare migliaia di differenti tipologie di manufatti in molti settori, tra cui la verniciatura di macchine per lavorazioni agricole e nelle costruzioni (ACE), la verniciatura di apparecchi elettrodomestici di piccole e grandi dimensioni, la verniciatura di elementi architettonici -ad esempio per facciate e serramenti-, la verniciatura e riparazione di veicoli, la verniciatura di elementi quali valvole e raccordi per impianti idrici e di gas, la verniciatura di mobili e accessori e, per finire, la vernicia tura industriale conto terzi a opera di verniciatori professionali, di un numero molto vasto di tipologie di manufatti, in settori quali arre damento, illuminazione, elettrodomestici.
. A base acqua
Le vernici liquide per l’industria a base di acqua includono sia i primer sia gli smalti. Attualmente le vernici a base di acqua offrono una gamma vasta quanto quella delle vernici liquide per l’industria a base di solvente e caratteristiche prestazionali del tutto simili.
Le vernici a base di acqua possono essere impiegate nella verniciatura industriale di numerose tipologie di supporti e secondo svariate modalità: a spruzzo, con pistole airless, con pistole elettrostatiche e a immersione.
VERNICI PER INDUSTRIA
. A base solvente
Le vernici liquide per industria a base di solvente includono una gamma completa di fondi, finiture, diluenti, catalizzatori e vernici. Le vernici liquide a base di solvente vengono impiegate per la verniciatura di numerose tipologie di superfici e materiali e vengono in aiuto in tutte quelle situazioni in cui non è possibile impiegare soluzioni differenti a causa di particolari esigenze applicative legate ai manufatti da verniciare o agli impianti impiegati.
. A alto solido e speciali per l’industria
Oltre alle vernici liquide per industria a base di solvente e acqua, la maggior parte dei produttori di vernici industriali propone anche un’ampia e variegata gamma di vernici chiamate speciali per le loro particolari prestazioni.
Rientrano nella categoria di vernici per l’industria speciali, ad esempio, le vernici a alto solido, con un minore contenuto di composti organici volatili (COV) rispetto alle vernici a solventi, ma con analoghe prestazioni. Grazie alle vernici ad alto solido è possibile optare per una scelta a minore impatto ambientale in tutti i casi in cui, per motivi legati all’impianto o alla tipologia di manufatto, non è possibile impiegare vernici a base di acqua.
Nel caso delle vernici a alto solido il contenuto di solvente è nettamente inferiore rispetto alle vernici a base di solvente.
Rientrano nella definizione di vernici speciali anche le vernici con indurimento UV, le vernici per la metallizzazione sottovuoto, le vernici per il processo PVD/Sputtering, le vernici protettive post galvanica, le vernici pelabili e i prodotti vernicianti per occhiali in plastica e in metallo .
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Vernici liquide SPECIALE
per industria ai raggi X
I prodotti vernicianti liquidi per l’industria si classificano in base a diversi criteri che tengono conto delle loro caratteristiche specifiche e della destinazione d’uso finale. Inoltre, la necessità di verniciare, per esigenze estetiche o funzionali, oggetti realizzati nei più svariati materiali (metallo, plastica, cemento, alluminio, leghe leggere, lamiera zincata, ecc.), obbliga a suddividere i prodotti vernicianti nelle seguenti categorie che aiutano a scegliere più facilmente il corretto ciclo di verniciatura. La classificazione dei prodotti vernicianti può essere effettuata in base alla natura del legante primario, alla posizione nel ciclo di verniciatura (primer, intermedio, finitura), al tipo di essiccazione, alla resistenza all’esterno (ritenzione del colore e della brillantezza, resistenza al blistering, ingiallimento), al meccanismo di azione (effetto barriera, passivazione, protezione catodica), alla tipologia del sistema (base acqua, base solvente, senza solvente), alla resistenza chimica (oli, grassi, solventi, acqua) e ai COV in fase applicativa. Il legante costituisce la componente principale di un prodotto verniciante e quindi la sua corretta scelta risulta determinate ai fini dell’ottenimento delle sue prestazioni specifiche, per la destinazione d’uso del manufatto da proteggere. Tuttavia, questo non è sufficiente a garantire il buon comportamento del prodotto; è necessario, infatti, formulare correttamente
la quantità di resina, la tipologia dei pigmenti, delle cariche e degli additivi necessari che devono essere opportunamente tarati per fare in modo che il legante utilizzato possa espletare al meglio le proprie caratteristiche principali di resistenza.
Essendo il legante presente nel prodotto il vero responsabile delle proprietà principali della pittura, lo si classifica e lo si distingue in base alla denominazione delle resine contenute.
Ecco la comune classificazione dei vari prodotti vernicianti, in base al tipo di resina:
. prodotti vernicianti a base di resine alchidiche;
. prodotti vernicianti a base di resine alchidiche modificate;
. prodotti vernicianti a base di resine viniliche;
. prodotti vernicianti a base di clorocaucciù;
. prodotti vernicianti a base di nitrocellulosa;
. prodotti vernicianti a base di resine acriliche termoplastiche.
I prodotti vernicianti che seguono sono tutti ad indurimento chimico, necessitano cioè di un partner di reazione per poter reticolare e formare un film resistente. Sono quindi bicomponenti e la loro miscelazione avviene al momento dell’utilizzo e sono caratterizzati da pot-life (tempo di utilizzo) piuttosto limitato.
. Prodotti vernicianti a base di resine acriliche termoindurenti;
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Conosciamo meglio le vernici liquide per industria, disponibili con diverse caratteristiche per rispondere alle più disparate esigenze.
VERNICI PER INDUSTRIA
INDUSTRIA
. prodotti vernicianti a base di poliesteri saturi;
. prodotti vernicianti a base di poliesteri insaturi;
. prodotti vernicianti a base di polimeri ossidrilati reticolati con isocianati (poliuretanici);
. prodotti vernicianti a base di resine epossidiche.
Per evitare tale operazione si utilizzano normalmente degli intermedi epossi-vinilici che contengono delle resine modificanti monocomponenti che, non reticolando, permettono una più larga finestra di sovraverniciatura. L’utilizzo di questi prodotti è particolarmente indicato nei casi in cui il manufatto venga trattato in officina e poi trasportato e montato in cantiere per essere poi verniciato con finiture acriliche o poliuretaniche, anche a distanza di mesi. La presenza di resine modificanti permette di realizzare cicli di verniciatura anticorrosivi particolarmente resistenti e di facile manutenibilità nel tempo.
. Prodotti vernicianti a base di resine siliconiche.
I prodotti vernicianti ALL’ACQUA
Negli ultimi anni i prodotti vernicianti a base acquosa hanno avuto un notevole sviluppo sul mercato industriale, grazie soprattutto alla messa a punto di nuove tecnologie per la produzione di leganti ad acqua. Molte società specializzate nella produzione di polimeri hanno messo a disposizione dei formulatori una notevole varietà di sistemi paragonabili, dal punto di vista qualitativo, applicativo e della protezione anticorrosiva, ai prodotti a solvente. L’introduzione di questa nuova tecnologia ha permesso di abbattere sensibilmente le emissioni di COV in atmosfera, di ridurre i costi degli impianti di abbattimento e di migliorare sensibilmente l’ambiente di lavoro dal punto di vista della salute. Nel settore dell’industria generica trovano ormai largo impiego prodotti a base acquosa, sia monocomponenti sia bicomponenti, la cui tipologia può essere così sintetizzata:
. alchidiche idro-diluibili con essiccazione ad aria per smalti e primer anticorrosivi monocomponenti;
. acriliche in emulsione e in dispersione 1K;
. acriliche ossidrilate 2K;
. epossidiche in dispersione 2K;
. alchidiche e poliesteri per smalti reticolabili a forno con resine amminiche (130°C- 160°C).
La sostituzione dei classici cicli di verniciatura a solvente, siano monocomponenti o bicomponenti, con prodotti analoghi a base acquosa, rappresenta un tema ricorrente per l’industria nello sviluppo dei sistemi di verniciatura. Questa transizione è stata resa possibile anche dall’introduzione sul mercato di nuovi indurenti isocianici ed epossidici specifici per prodotti all’acqua, dotati di prestazioni sempre più elevate in grado di fornire al film applicato ottime caratteristiche, sia dal punto di vista funzionale che estetico. Le nuove legislazioni sulla sicurezza dei lavoratori e su quella ambientale consentiranno una sempre maggiore diffusione di nuove tecnologie a basso impatto e i prodotti a base acqua rappresenteranno una soluzione ottimale e sostenibile sempre più interessante. I limiti di questi prodotti, in alcuni settori, sono rappresentati dalla necessità di utilizzare dei forni per ridurre i tempi di essiccazione e dalla necessità di lavorare in ambienti controllati dal punto di vista delle condizioni ambientali. Un’altra criticità dei prodotti a base acquosa è rappresentata dal fatto che richiedono una perfetta pulizia del supporto in quanto, essendo l’acqua il solvente principale, non sono in grado di solubilizzare eventuali residui di oli e grassi presenti sul supporto. Nei prossimi anni, comunque, si assisterà all’introduzione di importanti novità: una di queste sarà la sostituzione degli indurenti isocianici per sistemi ad acqua con prodotti reticolanti privi di isocianato che permetteranno di abbattere tempi e costi energetici, in quanto la reticolazione può avvenire anche a basse temperature, senza l’utilizzo di forni di essiccazione. .
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SPECIALE INDUSTRIA
Vernici polvere
I primi studi sulle vernici in polvere e le relative applicazioni industriali risalgono tra la fine degli anni ‘40 e gli inizi dei ‘50 del secolo scorso (rivestimenti epossidici per tubazioni dell’industria petrolchimica). Solo all’inizio degli anni ‘60 si cominciò a registrare un primo grande interesse per le applicazioni industriali delle vernici in polvere termoindurenti. Tuttavia, i limiti presenti all’epoca nella tecnologia di applicazione elettrostatica, insieme a quelli tecnici e prestazionali dei prodotti legati agli spessori applicati troppo elevati, ne impedirono uno sviluppo diffuso. Una volta superati i limiti applicativi, grazie anche alla messa a punto del primo impianto di applicazione da parte della società francese SAMES che montava erogatori elettrostatici innovativi, nel corso degli anni ‘70 cominciarono ad essere sviluppati i più importanti sistemi termoindurenti che, ancora oggi, sono considerati fondamentali e cioè: epossidici, ibridi (epossi-poliestere), poliestere (TGIC/Primid/ PT) e poliuretanici per esterni. Nonostante la crescita in volume in quegli anni fosse stata abbastanza modesta, l’interesse per le vernici in polvere rimase a livelli molto alti, tanto che nel corso degli anni ‘80 si registrò la definitiva affermazione sul mercato di questa tecnologia. Ciò avvenne grazie soprattutto a una serie di fattori quali: il costo più basso de-
gli impianti di applicazione, la maggiore convenienza di questo tipo di verniciatura, la disponibilità di materie prime innovative che permetteva di formulare prodotti più performanti, il superamento delle problematiche legate agli spessori applicati e al cambio colore, di effetto e di supporto più facile nell’impianto.
Nei trent’anni successivi, grazie ai continui miglioramenti tecnologici delle materie prime e dei formulati, delle loro caratteristiche di protezione su attrezzature di produzione e di applicazione e facilità di pulizia degli impianti, le vernici in polvere diventano un prodotto di riferimento nel settore industriale. Inoltre, essendo prodotti totalmente privi di COV, grazie al loro basso impatto ambientale e all’introduzione di sistemi leganti particolarmente resistenti agli UV sono passati (anche se lentamente), da semplici protettivi, a prodotti di finitura dotati anche di notevoli caratteristiche estetiche che rimangono inalterate nel tempo. Come tutti i prodotti vernicianti, le vernici in polvere sono materiali di rivestimento totalmente esenti da solventi e sono costituite da diversi componenti quali: leganti, pigmenti, cariche e additivi speciali che permettono di ottenere finiture industriali di alta qualità. Il processo produttivo di un prodotto in polvere è costituito da tre fasi ben distinte: la premiscelazione delle materie prime previste in formu-
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Qualche cenno sulle vernici per industria in polvere che si dividono in termoindurenti e termoplastiche e che hanno caratteristiche tecniche e prestazionali di grande interesse.
in : prestazionali e belle da vedere VERNICI PER INDUSTRIA
lazione, l’estrusione della miscela e la macinazione delle scaglie ottenute all’uscita dell’estrusore. Le scaglie, dopo il raffreddamento, vengono macinate in appositi mulini a ciclone e trasformate in una polvere sottile dotata di specifiche caratteristiche granulometriche, in funzione del tipo di applicazione prevista e dell’utilizzo finale del prodotto. Come già affermato in precedenza, le vernici in polvere, a differenza dei prodotti liquidi, sono esenti da solventi e necessitano quindi di sistemi di applicazione diversi rispetto a questi: le polveri vengono normalmente applicate sui manufatti da rivestire mediante apparecchiature elettrostatiche e successivamente passate in forno per circa 20-30 minuti a temperature variabili che vanno dai 150°C ai 200°C, dove reticolano attraverso un processo chimico.
I principali vantaggi che si ottengono nell’utilizzo delle vernici in polvere sono l’assenza di solventi, COV quasi pari a zero (prodotti sono al 100%), la facilità di lavorazione ed elevata automatizzazione, la facilità di pulizia degli impianti e l’applicazione possibile su diversi substrati, con funzione protettiva ed estetica.
TIPOLOGIA delle vernici in polvere
Le vernici in polvere si possono suddividere in due categorie: termoplastiche e termoindurenti.
I sistemi termoplastici sono costituiti da leganti ad alto peso molecolare che fondono e si dilatano per effetto del calore, ma non modificano la loro composizione quando solidificano per raffreddamento. Le proprietà di questi prodotti sono determinate unicamente dal tipo di resina utilizzata. Quando fondono, presentano una viscosità molto elevata che non
permette loro di bagnare in modo ottimale il supporto e che comporta quindi un’adesione non particolarmente buona. Inoltre, essendo dure e tenaci, la loro macinazione (necessaria per ottenere granulometrie adatte all’applicazione in film sottili), risulta difficile e costosa. Per questo motivo vengono spesso utilizzate ad alto spessore mediante sinterizzazione a letto fluido.
I leganti più utilizzati nei sistemi termoplastici sono polietilene, polipropilene, poliammidiche (Nylon), viniliche (PVC), cellulosiche (CAB), poliesteri termoplastici e fluoro carboniche (Kynar).
In questi sistemi, non essendoci alcun processo di reticolazione, questo risulta reversibile; riscaldando il film applicato, questo si ammorbidisce e, con temperature troppo elevate, si può degradare irreversibilmente.
I sistemi termoindurenti differiscono da quelli termoplastici in quanto sono costituiti da resine solide a basso peso molecolare. Necessitano di indurenti reattivi per poter reticolare per effetto della temperatura e dar luogo a composti ad alto peso molecolare dotati di struttura irreversibile. Il rivestimento ottenuto, sottoposto nuovamente all’azione del calore, non rammollisce e non modifica la sua struttura. Queste polveri permettono di ottenere film più sottili di quelle termoplastiche, paragonabili a quelli delle pitture liquide, con caratteristiche e proprietà talvolta anche superiori. Rappresentano i prodotti più diffusi sul mercato e quelli che, negli ultimi venti anni, hanno avuto la più rapida espansione tecnologica.
Le principali famiglie chimiche che fanno parte dei sistemi termoindurenti sono epossidiche, poliesteri (ß - HAA), poliuretaniche (aromatiche e cicloalifatiche), acriliche, epossisiliconiche, poliestere - anidride. .
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BIGMAT
Una crescita grande e di qualità.Tra dicembre 2022 e gennaio 2023 BigMat Italia ha visto incrementare ancora il numero di aderenti al Gruppo, su tutto il territorio nazionale: una crescita grande e di qualità, che vede 15 nuovi ingressi solo negli ultimi due mesi e in 8 regioni. Continua quindi il grande sviluppo del network, che oggi conta oltre 230 punti vendita e 150 soci, con un fatturato nel 2022 di oltre 850 milioni di euro: un ruolo da protagonista della distribuzione edile grazie ai valori condivisi e alla solidità di una struttura che offre servizi innovativi a supporto delle realtà imprenditoriali. Ruolo di leader che si riconferma anche a livello internazionale, con oltre 950 punti vendita in 7 Paesi e un fatturato complessivo 2022 di oltre 3 miliardi di euro. La forza di BigMat sta nella trasparenza e nell’indipendenza dei soci, nella condivisione del know-how tecnico e strategico e ovviamente nell’expertise specializ-
fondamenta di BigMat sono caratura imprenditoriale, mentalità di Gruppo, orientamento alla qualità, fiducia, lavoro di squadra, confronto proattivo e massima condivisione dei percorsi e delle strategie per crescere insieme, mantenendo le proprie individualità, e per raggiungere grandi obiettivi di crescita e di competitività.
CASATI
Una nuova specialità dalla qualità eccellente. Casati amplia la gamma con l’arrivo di una nuova idropittura, frutto di un intenso lavoro sinergico
pH, inibisce lo sviluppo e la formazione di muffe. Inodore, riduce al minimo le emissioni ed è senza solventi e plastificanti; è stata inoltre premiata dall’Istituto per l’Ambiente e la Salute tedesco, che l’ha certificata come prodotto adatto a chi soffre di allergie. Casati Innen Silikat è non-filmogena e si aggrappa fortemente al supporto (soprattutto se a base calce, sabbia e cemento), evitando così la formazione di bolle causate dall’umidità. Per questo su supporti perfettamente compatti non necessita di una mano di isolante, mentre invece su pareti sfarinanti è necessario l’utilizzo di una mano di Casati Bio Silikat Konzentrat diluito 1:1 con acqua. Molto opaco e dalla granulometria fine, ha una resa di 7 mq/l, abrasione a umido (DIN EN 13 300) classe 3 e potenza coprente (DIN EN 13 300) classe 2.
ruolo di riferimento assoluto di Cortexa in Italia per il Sistema a Cappotto di qualità.” Il nuovo Presidente è consapevole dell’importante responsabilità e opportunità affidategli: “Continuerò il percorso del progetto associativo -ha affermato- per affermare con sempre più forza la necessità di rispettare criteri di eccellenza nel Sistema a Cappotto e negli interventi di riqualificazione energetica in Italia.
Durante questi tre anni oltre a portare avanti il programma di formazione e informazione di Cortexa, concentreremo le nostre attività sul contributo che
zata e nella prossimità al territorio e ai professionisti del settore. Con BigMat la rivendita, da snodo commerciale di materiali e prodotti, diventa un luogo di aggregazione di tutte le figure professionali edili e un promotore di soluzioni e di servizi. Perché le
fra i dipartimenti di R&D italiani e tedeschi del Gruppo Meffert. È Casati Innen Silikat, un’idropittura in dispersione di silicato per uso interno, certificata secondo la norma DIN 18363 Paragrafo 2.4.1 per il restauro e la ristrutturazione. Di facile applicazione, a pennello, a rullo o a spruzzo, pronta all’uso o da diluire con 10% acqua, adatta a tutti i supporti minerali in interni (intonaci nuovi, muratura in pietra arenaria, vecchie pitture ai silicati portanti, cartongesso), può essere utilizzata anche su carta da parati e cappotti; Casati Innen Silikat è adatta per ambienti molto umidi, perché, grazie all’alta diffusione del vapore acqueo e all’elevato valore del
CORTEXA
Cambio al vertice: Stefano Deri è il nuovo Presidente di Cortexa. Per il triennio 2023-2025, sarà Stefano Deri il nuovo Presidente di Cortexa, nominato all’unanimità giunto a scadenza naturale il mandato di Andris Pavan, il 9 febbraio 2023. “Il triennio del mio mandato -ha ricordato Pavan- è stato caratterizzato dall’ingresso di molte nuove aziende in Cortexa e dall’avvento del Superbonus, un’opportunità senza precedenti per la crescita del settore edile e la riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano. Lascio il timone a Stefano Deri, nella certezza che saprà preservare e consolidare il
il Sistema a Cappotto può dare al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi europei con il programma “Fit for 55” entro il 2030, ricordando sempre che l’efficacia degli interventi è garantita esclusivamente da Sistemi a Cappotto forniti come kit da un unico produttore, dotati di certificato ETA e marcatura CE, progettati secondo la norma UNI/TR 11715 e il Manuale Cortexa e posati da operatori le cui competenze siano certificate secondo la norma UNI 11716”.
NOVACOLOR
Il perfetto incontro di sostenibilità e tradizione, innovazione e modernità.È il progetto “The
agenda 80 news NEWS
Loft House”, a cui Novacolor ha partecipato con l’innovazione di Wall2Floor e la sostenibilità di Antiche Patine, portavoce di design d’avanguardia nella moderna residenza ispirata alle “mud homes” dell’Asia meridionale. Ideato da Khyyam Ikram Design/Build e Umer and Hasnain Architects, questo progetto si trova all’interno del complesso Mujahid Farms & Stables, tra le città Islama-bad e Rawalpindi: un lussuoso agriturismo che trae ispirazione dalla storia rurale pakistana, un progetto che nasce proprio con l’obiettivo di modernizzare il concetto di tradizionale casa colonica sud-asiatica, conservandone l’identità. Per questo Novacolor ha scelto di utilizzare materiali capaci di esaltare al massimo questo magico equilibrio fra passato, presente e futuro. Wall2Floor è il microcemento che simboleggia l’innovazione per i sistemi continui per superfici orizzontali e verticali: il rivestimento minerale multistrato permette infatti di ottenere finiture continue senza giunte, che soddisfano esigenze estetiche e funzionali; Wall2Floor dialoga con architetture moderne e al contempo tradizionali, offrendo soluzioni al passo con le richieste dei progettisti più esigenti, anche in ambito decorativo. Ad esaltare la componente minerale della decorazio-
ne degli esterni è invece Antiche Patine, applicato a protezione di un intonachino minerale della linea Mineral Finishes. L’effetto cromatico ottenuto ricorda le antiche patinature tipiche dei sistemi minerali dall’elevata permeabilità al vapore, associata ad una buona resistenza ai raggi UV ed agli agenti atmosferici. Antiche Patine sottolinea l’impegno di Novacolor verso la sostenibilità ambientale. Per ridurre il “carbon footprint”, Antiche Patine è formulato con un legante speciale, derivante da biomassa sostenibile, che sostituisce materie prime fossili, possibile grazie alla metodologia tecnico-produttiva “mass balance” certificata REDcert2.
Sostenibilità e tradizione, innovazione e modernità sono in equilibrio perfetto nel progetto “The Loft House”: ideale per alimentare il benessere e il relax di chi lo abita, dando anche l’opportunità di fare una scelta sostenibile e di decorare con la sensibilità delle proprie origini attraverso i nuovi linguaggi e i nuovi prodotti che caratterizzano l’abitare di oggi.
SAN MARCO GROUP
Investimenti per sviluppo sostenibile e digitalizzazione.San Marco Group accelera il processo di potenziamento infrastrutturale: sono stati stanziati oltre 9.2 milioni di euro per implementare innovazione e sostenibilità in tutti e quattro gli stabilimenti in Italia, incrementando del 14,4% rispetto allo scorso anno il budget dedicato.
L’obiettivo è gestire in maniera ottimale l’aumento delle attività conseguente
all’ampliamento della capacità produttiva delle sedi iniziato due anni fa. L’headquarter di Marcon (VE), che ospita due nuovi impianti altamente automatizzati, verrà dotato di un sistema di pallettizzazione e movimentazione, che consentirà una gestione logistica sinergica per il 90% della produzione più intensa. Per contenere l’impatto ambientale dei volumi crescenti, sarà anche installato un depuratore in grado di ridurre lo smaltimento dei rifiuti e di controllare direttamente in loco il riciclo dell’acqua e i consumi idrici. Interventi orientati all’evoluzione tecnologica e alla trasformazione digitale in ottica 5.0 saranno messi in atto anche nei sistemi industriali di Forlì e Latisana (UD): strutture in cui è stato scelto di produrre esclusivamente pitture a base acquosa, dal basso impatto ambientale. Sono quindi considerevoli le misure che il Gruppo adotterà in materia di energie rinnovabili e contenimento dei consumi. Un nuovo sistema d’illuminazione nella sede di Marcon consentirà inoltre una riduzione dei consumi tra il 40 e il 50%. Tali piani di miglioramento hanno reso fondamentale, infine, un maggior coinvolgimento dell’area Sicurezza e Ambiente, a livello sia strutturale, sia organizzativo, per garantire un corretto
funzionamento dell’intero ecosistema aziendale.
STORCH
Copertura sostenibile: la nuova gamma di pellicole Eco-LDPE.È ora disponibile la nuova gamma di pellicole Eco-LDPE: è costituita all’80% da pellicola riciclata e proviene da un ciclo chiuso del materiale che trasforma i rifiuti di pellicola in nuove pellicole. Disponibili in rotoli o piegate, in diverse misure e spessori, possono adattarsi a tutti i lavori di copertura. Alle pellicole Eco-LDPE è stata assegnata la certificazione
“Blauer-Engel” che premia i prodotti ecosostenibili: ancora una volta Storch si dimostra attenta ad una produzione sostenibile dei propri prodotti, garantendo sempre la qualità che da anni contraddistingue il marchio Storch nel mercato europeo degli attrezzi per professionisti.
ISI PLAST
Il packaging perfetto per la pittura per esterno e da cappotto.Arriva da ISI Plast il packaging adatto al trasporto delle vernici per esterno e da cappotto: ecco MU18600, il secchio in plastica di forma conica dotato di manico in metallo. Studiato per essere usato a contatto diretto con diverse sostanze, il
agenda 81 news
materiale plastico di cui è costituito lo rende competitivo sul mercato, perché la qualità è il suo punto forte. Può essere prodotto con materiali riciclati, post consumo o plastica seconda vita. Facilmente impilabile, leggero e personalizzabile tramite differenti tecniche di stampa, a completare questo packaging è il funzionale coperchio a pressione che garantisce il totale isolamento del contenuto dall’esterno.
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dipingere grandi superfici interne in poco tempo.
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FASSA THERMOBENESSERE, la speciale malta secca termoisolante. Una speciale malta secca termoisolante, composta da un legante idraulico, inerti di polistirolo ad alta densità e additivi specifici che migliora la lavorazione e l’adesione al supporto: FASSA THERMOBENESSERE è usato come intonaco di fondo termoisolante su murature in mattoni, blocchi in calcestruzzo, calcestruzzo grezzo e murature miste. La muratura deve essere libera da polvere e sporco e le superfici in calcestruzzo liscio devono essere asciutte e prece-
dentemente trattate con il rinzaffo cementizio SP 22. Si applica in almeno due strati con la tecnica del “fresco su fresco”, sino a uno spessore massimo complessivo di 8 cm. Dopo 4 settimane dall’applicazione, si deve eseguire la rasatura armata utilizzando i rasanti S 605 o AL 88 e le reti in fibra di vetro alcali-resistente FASSANET 160 o FASSANET MAXI. Come finitura per l’esterno si può poi applicare un rivestimento del sistema ai silicati o idrosiliconico.
Pubblicità: Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino, Umbria, Valle D’Aosta, Veneto: Alessandro Levi - Cell. 391.4083900 Fabio Gianotti - Cell. 348.2218412
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Colore & Hobby: mensile di informazione tecnico-commerciale per rivenditori e operatori economici. Edito dal 1971. Aut. Trib. Milano n.49/81. Febbraio 2023 - n.429
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Gli obiettivi Il sistema a cappotto è uno degli strumenti più efficaci per migliorare le prestazioni energetiche di un edificio e la sua storia ormai consolidata ha dimostrato che si tratta di una soluzione tanto prestazionale quanto praticabile, a patto che sia
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focus GREEN 2023 dicembre
Questa edizione di Colore&Hobbyèdistribuitaall’80% contributoinformatodigitale:èilnostroallacausagreen,ilnostromodopertutelarel’ambiente e incrementare la filiera del sostenibile
La sensibilità delle aziende e dell’opinione pubblica verso le tematiche connesse alla tutela ambientale, alla sostenibilità, alle risorse energetiche e alle energie rinnovabili è sempre più accentuata e si sviluppa in contemporanea all’attenzione esercitata da parte degli apparati legislativi -che promulgano leggi e indicazioni utili all’evoluzione green-edellerealtàproduttive-chelerecepisconoelefannoproprieneiloroparadigmi operativi-. Il Focus Green di Colore & Hobby approfondisce le tematiche, i prodotti e i mood aziendalichemegliointerpretanoidriverpiùimportantideiprossimianni.
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