Colore & Hobby - Ed. 424 Luglio/Agosto 2022

La rivista per il mercato dei prodotti vernicianti e delle finiture decorative

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la nuova proposta di pistole per schiume poliuretaniche brandizzate Rigo®: da scoprire!

Maurizio Poletti parla di turbolenze del mercato e strategie della distribuzione per mantenere la leadership.

la situazione attuale delle medie imprese tra successi, difficoltà, crescita, investimenti e futuro.

una panoramica completa di prodotti, servizi e accessori.

copertina

LUGLIO/ AGOSTO 2022 EDIZIONE 424

il

8

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opinioni

focus

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Le facciamo NOI dal 1983, QUI.

Pistole per schiume poliuretaniche luglio/agosto 2022|edizione 424 Tariffe R.O.C. “Poste Italiane spa - sped. in abb. post. DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) art.1, comma 1 DCB LO/MI”

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EDITORIALE

vieri barsotti

Ascolta il podcast dedicato

Scan me Indubbiamente stiamo vivendo un periodo dominato da un preoccupante clima di incertezza.

Nel quadro internazionale non si intravedono segnali di risoluzione del conflitto in Ucraina e l’unica cosa certa è che gli equilibri post bellici In un clima -attualmente imprevedibili- saranno diversi dagli di incertezza attuali. generale, il I mercati delle materie prime continuano ad essere del attraversati da turbolenze e rimane complicato è sempre più capire quando finirà la fiammata inflazionistica che strategico. sta coinvolgendo tutte le principali economie.

A patto che L’economia italiana, che nella prima parte dell’anno ha mostrato grande vivacità, ha cominciato a sappia evidenziare segnali di un possibile rallentamento: la sua a maggio, sia la produzione industriale sia con velocità, l’occupazione sono tornate a registrare una e riduzione su base congiunturale. .

A questa situazione generale, nel nostro settore -che pure è quello che grazie agli incentivi ha registrato la ripresa più forte- il destino del Superbonus e più in generale delle politiche di agevolazione fiscale generano ulteriori preoccupazioni e timori per l’arrivo di una nuova fase di stasi, se non di recessione.

Per quanto riguarda le famiglie, infine, a giugno l’indice di fiducia si è collocato al minimo da novembre 2020. La nuova preoccupazione è legata all’inflazione, che a luglio Confcommercio e altri istituti segnalano ben oltre l’8%. Il perdurare di

ruolo rivenditore gestire attività

flessibilità competenza

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questa situazione non potrà non influire sui comportamenti delle famiglie. L’espansione della quota destinata alle spese obbligate, in un contesto di stagnazione o riduzione del reddito disponibile, è destinata a riflettersi sulla domanda dei consumi liberi che, ancora oggi, sono ben lontani dall’avere recuperato i livelli del 2019.

E dove si collocano i consumi del nostro settore?

Sono liberi, certamente, quelli dei clienti che praticano il fai da te come passione, sono obbligati quelli dei clienti che, per la ristrutturazione dell’abitazione, devono concludere i lavori utilizzando pitture, finiture decorative, parati e rivestimenti murali. Quindi, se anche molti operatori prevedono -finalmente-una ripresa dei consumi privati dopo un semestre dominato da quelli professionali, la realtà è che dovremo capire in quale misura questa tradizionale ciclicità verrà influenzata dai numerosi fattori esogeni.

In questo contesto, ai rivenditori non rimane che adottare criteri di flessibilità e competenza nella gestione dell’attività. Cambiano infatti gli stimoli esterni, molteplici e diversificati, ma proprio per questo il ruolo del rivenditore è sempre più strategico. Certamente deve gestirli con velocità per capire come amministrare i cambiamenti e per coinvolgere un numero sempre maggiore di clienti e con competenza, fattore chiave per essere sempre un riferimento sul territorio.

8 Rigo®, una nuova e irresistibile proposta!

32 Flex Italia: una nuova sede che parla chiaro! 70 Tecnicolor e Giolli, una partnership che funziona

COPERTINA

ATTUALITÀ

ATTUALITÀ

8 Rigo , una nuova e irresistibile proposta!

26 Nativus, un nuovo sistema per rivestimenti perfetti

40 Prezzi: ridurli… senza ridurli!

®

La nuova proposta di pistole per schiume poliuretaniche brandizzate Rigo® è perfetta interprete della filosofia dell’azienda: prodotti di qualità, pensati per facilitare ed enfatizzare il lavoro e anche belli da vedere!

OPINIONI 12 Pianificare il business per preparare il futuro Le turbolenze del mercato sono sotto gli occhi di tutti. Per questo è improrogabile programmare le attività del punto vendita almeno nel medio termine, per non perdere la leadership sul territorio. Parola di Maurizio Poletti.

ATTUALITÀ 16 Autorevole e affidabile: Cominder vince sul mercato Come deve essere un’azienda efficiente anche nei tempi più duri? Attendibile, flessibile, programmata, orientata al servizio e attenta interprete di un mercato che è sempre più fluido. Stiamo parlando di Cominder.

20 Vetrine: la vendita comincia qui!

Le vetrine sono un vero e proprio punto focale del negozio, ma purtroppo capita spesso di vederle un po’ trascurate.

Eppure, sono uno strumento molto importante, e la vendita comincia proprio da qui…

Nativus è il nuovo brand nel mondo della decorazione, una proposta di resine decorative e microcementi in un sistema ragionato, efficace, ricco di contenuti e di espressioni estetiche. Un alleato indispensabile per tutti coloro che amano i rivestimenti senza fughe.

32 Flex Italia: una nuova sede che parla chiaro!

La nuova sede di Flex Italia è davvero bella: il suo posizionamento e la sua organizzazione concorrono a rendere giustizia all’autorevolezza dell’azienda e al suo posizionamento sul mercato.

Nel nome di un payoff che ne spiega perfettamente la mission.

36 Pannelli isolanti: con l’aerogel arriva l’innovazione!

Alta tecnologia e alte prestazioni per un progetto nuovo nel panorama dell’isolamento. Eccolo in anteprima!

38 La Collezione Colore PROFIExperience, a prova di professionisti La Collezione Colore PROFIExperience si esprime attraverso la mazzetta omonima che propone una selezione di tinte selezionate dagli esperti colorimetrici Casati in collaborazione con architetti e designer per offrire soluzioni ideali a chi si occupa di progettazione, design e restauro.

MERCATO 46 Eccellenza e sicurezza a portata di mano Con le nuove levigatrici da muro Mirka LEROS, il mondo della decorazione edile accoglie finiture di qualità sempre più eccellente e ambienti di lavoro più sani e forieri di una migliore produttività.

48 Orgogliosi di progredire insieme Con la sua sede a Vico Pisano e i punti vendita di Pistoia e Livorno, Caparol Center costituisce il fulcro operativo commerciale di DAW Italia. E lavora in perfetta sinergia con CIR.

50 L’alta qualità è green Il nuovo marchio green di ADLER offre rivestimenti per tutta la casa sostenibili e di alta qualità certificata, in termini di ambiente, salute e sicurezza e durata di vita!

52 “Decidere insieme per continuare a primeggiare” Quindici anni di partnership con Caparol hanno convinto Michele Bottega di Effebi che la sua scelta è stata la migliore e che il suo percorso imprenditoriale a fianco a Caparol è vincente. Ecco perché.

56 Reinterpretare le superfici orizzontali Wall2Floor Terrazzo è il nuovo sistema continuo per pavimenti nato dalla partnership tra Novacolor e il Consorzio Promovetro di Murano, una soluzione che si avvale della luminosità dei cristalli di Cotisso di Murano e della solidità del marmo di Carrara.

24 Röfix: gli strumenti che supportano la progettazione Con il Configuratore digitale e le Finiture Creative, Röfix dà nuova linfa all’aspetto più estetico dei suoi assortimenti e risponde alle esigenze più attuali della progettazione e del design. Ma questo non sarebbe possibile senza la solidità dei suoi contenuti tecnici e delle sue strategie di sostenibilità.

Quattro suggerimenti per proporre ai clienti il prodotto nel modo migliore, trasmettendo l’impressione di comprare ad un prezzo vantaggioso, anche se nella realtà non è proprio così…

58 Quando i big scelgono i big…

12 Maurizio Poletti: pianificare il business per preparare il futuro

A Roma una realtà imprenditoriale in continua ascesa: 4 strutture, un nuovo Brico e +60% per Mister Mac, che insieme a Mapei fa pesare la propria potenza di fuoco e si struttura per il futuro!

74 Medie imprese italiane: sfide e successi

82 Confindustria e la congiuntura attuale

110 Tutte le notizie del settore delle vernici

MERCATO

MERCATO

APPROFONDIMENTI

62 Experti nel rinnovare e proteggere le pareti di casa

70 Una partnership basata sull’ascolto!

80 Crescono i paladini della sicurezza digitale

L’ascolto del mercato, l’ascolto del cliente, l’ascolto del partner: è questo il segreto del successo di una collaborazione giovane ma molto promettente… in Sardegna Tecnicolor sceglie Giolli!

Con la linea di idropitture Expert di V33 le pareti interne ed esterne di casa saranno rinnovate e protette, in modo facile e veloce!

La rivoluzione che La Nuova Commerciale ha compiuto sul piano strategico è totale, ciò che resta un punto fermo indiscusso è la partnership con Covema, che l’ha portata ad essere un vero e proprio specialista del colore!

74 Medie imprese italiane: i successi recenti e le sfide future

68 Tra i prodotti vernicianti, una pittura che spicca Univer Ultra è una pittura che spicca nel panorama delle offerte di prodotti vernicianti perché è stata formulata in modo da soddisfare, contemporaneamente, i committenti e gli artigiani più esigenti in termini di tempo e di risultati.

A Adler 14 Amonn 2ª cop Antebiago 89

Il XXI Rapporto di Unioncamere, Area Studi Mediobanca e Centro Studi Tagliacarne illustra bene la situazione attuale delle medie imprese italiane, tra successi, prospettive di crescita, nuovi investimenti e attenzione alle sfide del futuro prossimo.

G Giolli 6-7 Giuliani 31

B Barozzi 35 Borma Wachs 4ª cop

I Icorip 11 Iris Coatings 23 ISI Plast 42 Italchimici 69

C Candis 85 Caparol 43 Cervus 87 Colorpack 77

L Liquiplast 15 Litokol 19 R Rigo 1ª cop

D Damiani 29 E Easy Paint 78 European Aerosols 81 F Feroni 76

82 Confindustria e la lettura dell’attuale congiuntura

FOCUS

T Tecnostuck 63 U Univer 51 V V33 3ª cop Valpaint 79

Tutti gli elementi e le forze in gioco del mosaico che descrive la congiuntura economica che stiamo vivendo nella lettura e nelle previsioni del più recente studio di Confindustria.

NEWS 110 Una panoramica completa di prodotti, servizi e accessori

inserzionisti

64 Il coraggio di cambiare tutto… o quasi!

Cybersecurity: sono oltre 3.000 le imprese antihacker e circa 30mila gli addetti, con una crescita, le prime, del 5,4%, i secondi del 2,3%. Lo rivela un’elaborazione di Unioncamere-InfoCamere.

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RINNOVARE E PROTEGGERE CICLI PROFESSIONALI PER OGNI ESIGENZA

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La pittura silossanica è ideale per tinteggiare le pareti esterne degli edifici. Questa linea di prodotti abbina un’ottima idrorepellenza e impermeabilità all’acqua in esterni, ad un’eccellente traspirabilità e permeabilità al vapore dall’interno, che risultano utili per contrastare l’accumulo di umidità che si può formare all’interno delle pareti. Additivato con speciali componenti per prevenire la proliferazione di muffe, batteri ed alghe.

PRODOTTI: Silofest, Silocoat, Siloxan Giolli, Finish

ACRILICA Le pitture della linea acrilica proteggono le facciate degli edifici dall’effetto deteriorante di intemperie, raggi solari, umidità, muffe e alghe, all’azione corrosiva di smog e altri fattori ambientali. Trattare i muri esterni con delle pitture professionali acriliche significa garantire il loro buono stato estetico e strutturale per molti anni.

PRODOTTI: Top Quarzo, Imperium Quartz, Quarzofine, Giollicryll Thermo

ELASTOMERICA La linea elastomerica per esterni è la soluzione ideale se si deve affrontare il problema delle fessurazioni, delle crepe e microcavillature della facciata. Lo spessore relativamente alto del film consente una mascheratura superiore degli eventuali difetti del supporto. Il film molto elastico superficialmente offre un’elevata permeabilità che impedisce l’assorbimento dell’acqua e una bassa ritenzione di sporco e polvere. La finitura riempitiva ad elevata elasticità è attiva anche a basse temperature. Possiede un’ottima resistenza meccanica e alle intemperie.

PRODOTTI: Giolliplast Gum, Elasto Coat

MINERALE Le pitture minerali, al grassello di calce o ai silicati, sono pitture organiche prodotte per leganti naturali. La struttura microcristallina garantisce un‘alta diffusione di vapore, evitando eventuali danni alla costruzione. Grazie all’alcalinità naturale del film della pittura, le pitture minerali sono naturalmente antibatteriche, senza l’utilizzo di alcun additivo chimico e dopo l’essiccazione agiscono nel tempo contro la comparsa di alghe, muffe e muschi.

PRODOTTI: Liscio alla Calce, Intonachino a calce, Silicalgiolli, Intonachino ai Silicati

TUC COLLECTION 345 TINTE DA ESTERNO SPECIFICO PER I CENTRI STORICI.

RIGO®

monica trabucchi

Rigo , e irresistibile proposta ! ®

una nuova

Il mercato delle schiume poliuretaniche è un mercato assai complesso: dire schiume poliuretaniche, infatti, non rende giustizia alla varietà di formule e di tipologie che vengono utilizzate.

Gli strumenti per applicarle -le pistole per schiume poliuretaniche-, sono, quindi, fondamentali per garantirne al massimo le prestazioni e per consentire a chi le utilizza di portare a termine il proprio lavoro nel modo più idoneo.

Rigo® conosce assai bene questo contesto del 1983, altamente competitivo e, in alcuni casi, poco professionale: per questo motivo, da quando ha iniziato la produzione delle pistole per schiume poliuretaniche, ha deciso di mettere l’accento su quello che sa fare meglio: progettare e produrre prodotti di altissima qualità.

Lo ha fatto da subito realizzando i modelli commissionati dai migliori player del settore e lo fa ora, proponendo la propria gamma brandizzata, sfruttando i canali distributivi e professionali che non vadano a sovrapporsi a quelli dei loro clienti.

Come al solito ne è emersa una pro-

La nuova

proposta di pistole per schiume poliuretaniche brandizzate

Rigo®

è perfetta interprete della filosofia dell’azienda: prodotti di qualità, pensati per facilitare ed enfatizzare il lavoro e anche belli da vedere!

FOX A1 posta ragionata sulla base di attente strategie, articolate tenendo in considerazione ogni aspetto del settore e ogni possibile sviluppo.

Ce ne parlano Riccardo Rigolio, presidente, Vincenzo Cattaneo, responsabile generale commerciale ed Elisabetta Morelli, marketing e comunicazione.

Vincenzo, com’è il mercato delle schiume poliureta-

?

niche

Vincenzo Cattaneo- È particolarmente florido, soprattutto all’estero e, di conseguenza, è un ambito perfetto per le pistole. In Italia, al contrario, si sta consolidando perché gli applicatori si rendono conto che implica uno stile di lavoro davvero competitivo. Eppure, la tipologia del costruito in Italia ben si presta all’utilizzo delle schiume poliuretaniche: è importante, quindi, creare una cultura in tal direzione, argomentando i motivi che possono portare a preferire una pistola a una lattina con erogatore.

ECO SMART 8

Scopri il mondo delle pistole Rigo® per schiume poliuretaniche

Scan me

RIGO®, LA STORIA DELLE PISTOLE PER SCHIUME POLIURETANICHE Forte dell’esperienza maturata fin dal 1944 nella progettazione e produzione di attrezzature per la verniciatura ad alta e bassa pressione di elevata qualità, nel 1983 la produzione Rigo® viene ampliata con pistole per l’applicazione di schiuma poliuretanica monocomponente (1K PU) in bombole a vite per uso professionale con la formula “private label”. Queste pistole sono usate nel settore edile per il montaggio di infissi, finestre e porte, il fissaggio di coppi, tegole e pannelli isolanti, per l’isolamento acustico e/o elettrico e di tubazioni, riempimenti e sigillatura di crepe o cavità, per l’incollaggio di pannellature e altre applicazioni.

Rigo® ha realizzato la prima pistola al mondo per l’erogazione di schiuma poliuretanica, derivata dai modelli per la verniciatura a spruzzo, che ha generato nel corso degli anni una numerosa progenie di modelli divenuti poi di uso mondiale. Rigo® assiste con il proprio know-how i principali produttori e distributori internazionali di schiuma con prodotti di qualità, innovativi e brevettati con specifica personalizzazione, che ne garantisce l’unicità e l’originalità. La filosofia Rigo® è di lavorare nel rispetto etico e normativo della società in cui opera. Infatti, tutti i prodotti sono realizzati esclusivamente con le più moderne tecnologie e garanzie di conformità CE, utilizzando materiali ecocompatibili, atossici e riciclabili al 100%. La missione di Rigo® è di proporsi sul mercato con prodotti studiati per le specifiche esigenze a cui sono destinati, garantendone funzionalità e qualità a beneficio dell’utilizzatore.

Lo sanno bene i serramentisti, per esempio, che sono avvezzi a scegliere schiuma e pistola in funzione del serramento o del prodotto utilizzato.

con grande disinvoltura, forti delle numerose produzioni portate a termine fino ad ora e di una mentalità industriale che fa la differenza.

È un mercato affollato?

Da dove nasce la necessità

Vincenzo Cattaneo- Se parliamo di quello di qualità, Rigo® ha un numero limitato di competitor in Italia e all’estero, tranne quelli concentrati nell’area di influenza della Cina che sono decisamente più numerosi. Il mercato cinese è quello con cui si combatte una guerra di prezzi anche se occorre dire che, nel tempo, sono aumentati la qualità e i costi dei loro prodotti, in virtù delle caratteristiche tecniche migliorate.

In questi circuiti noi ci muoviamo

di costruire una linea brandiz-

?

zata Rigo®

Riccardo Rigolio- Ci serve a costruire il senso di questo mercato secondo Rigo®, a raccontare tutto il valore dei nostri prodotti e, a cascata, a cogliere e offrire tutte le opportunità che possono nascere da e per gli altri operatori.

Partiamo proprio dall’analisi dei costi delle pistole per schiume poliuretaniche. Una pistola ben progettata e costruita con materiali di qualità ha

RXR

R58 9

un costo inconfutabile; se a questo si aggiungono quelli della logistica, del trasporto e della mediazione commerciale, per esempio, di un mercato estero, è destinato a crescere e a non essere più competitivo. Lo stesso prodotto, a pari progettazione e qualità ma non gravato degli altri elencati, ne ha uno inferiore, dovuto a una catena distributiva che è necessariamente più corta.

Il nostro brand si posiziona proprio lì: offerta di alta qualità a prezzi ragionevoli per un mercato di competenza territoriale come quello italiano, per esempio.

Insomma, il brand Rigo® dà

valore alle pistole per schiume

…

poliuretaniche

Riccardo Rigolio- Proprio così. La nostra vocazione ci porta a progettare e costruire strumenti di lavoro ad alto valore aggiunto, fabbricati completamente in Italia, con logiche che li posizionano a un costo corretto sul mercato di riferimento. È una scelta che porterà competizione sana e corretta perché non si sovrappone al mercato che serviamo già in maniera indiretta attraverso la produzione conto terzi ma svilupperà nuovi ambiti e nuovi interlocutori.

Come è articolata l’offerta?

Riccardo Rigolio- Le pistole per schiume poliuretaniche Rigo® saranno quattro, a coprire le esigenze degli operatori, con una versione basic e altre tre più avanzate.

La FOX A1, la ECO SMART, la

RIGO®

Rigo® conosce

RXR e la R58 -questi i loro nomiavranno una scatola brandizzata facilmente riconoscibile ed evocativa del contenuto.

La razionalizzazione che abbiamo fatto riducendo a quattro i modelli base, ci permetterà di sviluppare i successivi in funzione delle esigenze specifiche dei committenti.

I quattro modelli nascono dalla nostra esperienza sul campo e da una attenta valutazione delle richieste e delle esigenze degli utilizzatori.

A fare da denominatore comune delle pistole Rigo® sono tre elementi fondamentali: la scelta dei materiali, i trucchi del mestiere e la linea estetica.

Noi abbiamo sempre fatto pistole in metallo, ma dagli anni ’90 abbiamo optato anche per l’utilizzo di materiali plastici. Era fondamentale però fare test e valutazioni approfonditi sulla tipologia di plastica da utilizzare, considerando con attenzione tutti i tipi di schiuma erogabili.

I nostri ‘trucchi’ sono le soluzioni più

bene il contesto delle schiume

poliuretaniche

impercettibili che abbiamo inserito nei nostri attrezzi e che permettono di ottenere ottimo bilanciamento e funzionalità. A questo punto però, era indispensabile dare loro una livrea inconfondibile, in perfetto stile Made in Italy e con un’ergonomia a prova di ogni utilizzo.

Bene: posso dire che siamo convinti di aver trovato l’equilibrio perfetto tra questi elementi e siamo sicuri che le nostre pistole verranno dismesse per eventi traumatici e no o per ore e ore di corretto utilizzo!

e, per questo, ha messo a Come sempre, una buona atpunto un’offerta trezzatura fa la differenza di pistole Elisabetta Morelli- Ne siamo confunzionale e vinti! Per usare tutto il contenuto di di altissima una lattina di prodotto, regolarne il . flusso, abbassare l’impiego di tempo qualità

…

e fatica, esaltare i risultati ottenuti: questo è fondamentale per un professionista e per noi che costruiamo sulle sue necessità.

Sarà facile spiegare questa

?

strategia agli utenti

RIGO®, IL VALORE DELLE PISTOLE PER SCHIUME POLIURETANICHE Le pistole Rigo® per erogazione di schiuma poliuretanica sono un prodotto italiano 100%: l’intero ciclo produttivo -dalla progettazione alla costruzione fino, dal collaudo al packaging avviene interamente realizzato in Rigo®, a garanzia di una qualità costante nel tempo.

Materiali plastici e/o metallici ottimizzati per caratteristiche meccaniche ed ergonomiche, leggerezza e alta resistenza trovano qui il loro connubio ideale.

Finiture superficiali specifiche adeguate al settore di impiego, con particolare uso di PTFE per una manutenzione semplificata.

Elevata sicurezza d’uso garantita dal progetto e dalla realizzazione includendo sistemi di regolazione del flusso prodotto e di protezione dell’operatore.

Soluzioni tecniche originali consentono l’utilizzo ottimale delle pistole Rigo® con la maggior parte delle bombole di schiuma poliuretaniche.

10

Elisabetta Morelli- Con la nostra Accademy, in sede e itinerante, abbiamo imparato che, compito del produttore è creare cultura sul prodotto. Faremo per le pistole per schiume poliuretaniche ciò che abbiamo fatto per la nostra offerta HVLP e sarà il tempo a darci ragione.

Dirò di più. Proprio per mezzo dei nostri agenti e dei nostri promoter abbiamo già trovato due figure importanti, due ambassador, che sapranno lavorare in questa direzione, mostrando, anche un uso delle pistole per schiume poliuretaniche davvero artistico, creativo ed estroso.

Inoltre, ci verranno in supporto tutti i nostri sistemi di marketing e comunicazione -supporti espositivi, supporti di comunicazione, packaging, promozione, stampa di settore, social media ed eventi-.

.

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OPINIONI MAURIZIO POLETTI vieri barsotti

il

Pianificare

business futuro

per preparare il Intervistare Maurizio Poletti è un’esperienza che apre la mente e chiarisce le idee. Il suo, infatti, è un profilo unico nel nostro settore, e la sua visione del mercato è davvero a 360 gradi.

Il suo pensiero è la sintesi di chi ha rivestito posizioni di rilievo in tutti gli ambiti della filiera: general manager e direttore EMEA in un’azienda di specialità chimiche, direttore generale, amministratore delegato e consigliere delegato in multinazionali e aziende leader del mondo deco&coatings, oggi Poletti si divide tra due grandi passioni: la docenza universitaria -è professore di marketing all’Università di Macerata- e la distribuzione del colore - è presidente di tre centri del colore, Milano Color a Trezzano sul Naviglio in provincia di Milano ed Eurocolor a San Martino Siccomario e Vigevano, in provincia di Pavia-. Un vecchio pallino, questo della distribuzione, perché Poletti ne ha sempre riconosciuto l’imprescindibilità: non a caso proprio lui era stato l’artefice del passaggio di Akzo Nobel dal doppio canale di vendita -diretto e tramite distributori- a quello dei soli rivenditori. Parlare con lui, quindi, è illuminante, perché come nessun altro conosce le ragioni, i punti di forza e le debolezze dei vari attori del settore. E con lui, che oggi parla dal punto di vista del distributore, ho cercato di capire cosa sta succedendo, da qualche tempo, nel mondo del colore e dell’edilizia.

Maurizio, possiamo cominciare ribadendo quanto sono Le turbolenze del mercato sono sotto gli occhi di tutti.

Per questo è improrogabile programmare le attività del punto vendita almeno nel medio termine, per non perdere la leadership sul territorio.

Parola di

Maurizio Poletti.

?

incredibili questi anni

Certo, proprio da qui dobbiamo partire! Nell’ultimo anno e mezzo il mondo dell’edilizia ed in particolare quello dei prodotti vernicianti e degli isolanti hanno visto una crescita senza precedenti. Siamo in presenza di un mercato ‘maturo’, che improvvisamente ha potuto beneficiare di un boom iniziato nei mesi immediatamente successivi alla fine del primo lockdown del 2020. A partire dal mese di maggio, difatti, le vendite sono cresciute in modo esponenziale e molte aziende hanno chiuso il 2020 in pareggio rispetto all’anno precedente, azzerando di fatto il crollo di marzo e aprile che aveva fatto dormire sonni agitati a tutti gli operatori del settore. Ma la vera molla che ha scatenato la crescita è stata senza dubbio la politica ‘espansiva’ legata ai bonus 90% e 110%, che ha consentito di tornare su posizioni di fatturato che ci eravamo scordati, ed in molti casi di superare record raggiunti in precedenza.

Tutto bene, quindi?

Non proprio. Questa ‘sbornia’ non ancora conclusa, infatti, ha portato con sé una serie di pericoli e di minacce, che ti voglio spiegare. Le mie considerazioni, voglio ricordarlo, sono fatte dal punto di vista del distributore di prodotti vernicianti 12

• Consulente strategico • Professore Associato di Marketing presso Università di Macerata • Presidente Milano Color ed Eurocolor In precedenza: • Chief Operating Officer South-West Europe & Latin America IVM Chemicals • Amministratore Delegato UNIVAR Italia, Spagna, Portogallo • Business Unit Director EMEA UNIVAR Coatings • Amministratore Delegato AkzoNobel Italia

e di tutto ciò che ruota attorno al suo mercato: isolanti, rivestimenti strutture, tools, eccetera, in sostanza ciò che un moderno distributore specializzato tratta nel proprio assortimento prodotti. La prima cosa che noto è che negli ultimi vent’anni la distribuzione specializzata in Italia è cresciuta molto, sia in termini quantitativi che, soprattutto, qualitativi. Una buona parte di distributori, pertanto, ha imparato nel corso degli anni a gestire meglio il proprio magazzino, il turn-over e la marginalità.

Altri invece sono rimasti legati alla consuetudine, prendendo decisioni dettate dalle abitudini e cercando di cogliere al meglio l’opportunità di sviluppo che il mercato offre di volta in volta, senza però rendersi troppo conto di ciò che stava o sta accadendo.

E quali sono, secondo te, le chiavi per comprendere quel-

?

lo che sta accadendo

Le chiavi per comprendere meglio la situazione attuale e programmare le prossime mosse sono diverse. Innanzitutto il rapporto con i fornitori: oggi la distribuzione è più che mai schiacciata fra due grandi forze, i propri fornitori da un lato, e la clientela dall’altro. Andiamo con ordine e partiamo dai primi: la maggior parte delle imprese produttrici italiane sono di piccole/medie dimensioni, se si eccettuano alcune multinazionali.

Il mercato della produzione, a differenza di altri Paesi europei, è estremamente frammentato. I produttori piccoli e medi si sono trovati improvvisamente a dover gestire una crescita inusuale della domanda, spesso con organizzazioni e linee produttive non sufficientemente pronte a questo balzo improvviso. Questo ha determinato, in diversi casi, una certa confusione nella programmazione, nelle azioni e nella programmazione. Sul fronte distributivo si verifica la stessa cosa. Quanti sono i distributori in Italia che realizzano in modo appropriato un business plan per la propria attività? Non molti, credo. Ma sul fronte opposto c’è da chiedersi quanti siano i produttori a saper fare questo in modo altrettanto adeguato. Anche qui, mi sento di poter dire non molti. Un po’ per carenza di cultura manageriale e un po’ per carenza di personale competente e specializzato. Il rapporto con i fornitori -chiave strategica per uno sviluppo win-win del business-, in molti casi viene quindi minato già alla radice. Assistiamo, insomma, a mancanza di previsione da un lato e a carenze strutturali dall’altro. La pressione della domanda intanto ‘esplode’, ma in modo ‘disordinato’. I clienti professionali, d’altra parte, costituiscono un altro fronte poco gestibile: spesso imprese di piccolissime dimensioni cercano di soddisfare a loro volta i propri clienti privati navigando in una giungla di 13

burocrazia e di incognite, soprattutto a fronte di indicazioni continuamente contradditorie e poco chiare da parte della nostra classe politica in tema di gestione dei bonus edilizia.

Questi che ci hai raccontato sono fattori endogeni, cioè interni al settore, ma in realtà ci sono fattori esogeni, che non sempre è possibile anticipare o governare senza problemi

…

È vero, basta guardare al fenomeno dell’impennata dei prezzi: la ‘tempesta perfetta’ si è concretizzata con la guerra in Ucraina, ma già molti mesi prima era partita una speculazione sui prezzi dei materiali a causa del rincaro delle materie prime. Nei mercati delle materie prime i prezzi fluttuano in modo molto ‘liquido’ e rapido, gli aumenti -così come le diminuzioni- sono all’ordine del giorno. Questo non era mai accaduto per i prodotti finiti. Solitamente, un incremento di listino veniva preannunciato alla distribuzione con qualche mese di anticipo, e questo dava modo di prepararsi, facendo un po’ di stock (a volte impropriamente) e pianificando per quanto possibile le promozioni stagionali. Oggi accade qualcosa di totalmente nuovo: molti fornitori, soprattutto quelli che si son trovati nel turbinio della crescita con scarsa struttura e con poca cultura di marketing, hanno reagito aumentando i propri listini dall’oggi al domani, senza preavviso. Alcuni addirittura hanno rinunciato ad emettere un listino improvvisando i prezzi settimanalmente. La conseguenza di questo, per il distributore, è ovviamente devastante: Il prezzo che il distributore pratica oggi al proprio cliente professionale rischia di essere superato in pochissimo tempo da un nuovo aumento. Quindi alcuni

MAURIZIO POLETTI

distributori, laddove possibile, si vedono costretti a chiedere un prezzo ai propri clienti ‘con beneficio’ di poterlo variare prima della consegna, soprattutto se questa è differita nel tempo. Immaginiamoci una impresa edile che ha pianificato un lavoro per un condominio con qualche mese di anticipo, firmando un’offerta di prezzo a 100, che diventa 140 alla fine dei lavori. Ovviamente siamo al difuori della semplice “revisione in corso d’opera” e quindi può accadere che l’impresa chieda un prezzo maggiore già in partenza ai propri clienti ‘drogando’ ulteriormente il mercato.

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Si può dire che, senza rinnegarne l’effetto rivitalizzante, anche i bonus edilizi hanno creato turbolenza

?

Direi proprio di sì. Anche la distribuzione si è trovata a dover fronteggiare questa variabile del tutto o quasi impreparata, e lo stesso vale -ovviamente- per le imprese. Come purtroppo spesso accade nel nostro Paese, una buona idea di partenza di trasforma in un incubo con il passare dei mesi, quando ci si accorge che le decisioni prese nel corso si una nottata non avevano preso in considerazione le possibili distorsioni dovute alla mancanza di controlli, soprattutto in un Paese dove i ‘furbi’ spesso la fanno franca.

Quando ci si accorge di questo la pezza è anche peggio del buco, lasciando nella totale mancanza di certezza migliaia di imprese che le cose le avevano fatte bene, ma che ora si trovano a dover fronteggiare regole che mutano di ora in ora, soprattutto relativamente alla cessione dei crediti fiscali.

Un altro elemento di turbolenza è generato dalla

carenza di materiali, un pro14

blema che il settore vive ormai da tempo

…

Sì. In effetti, l’esplosione della domanda e probabilmente all’inizio anche un po’ di speculazione, hanno portato il mercato ad essere a corto di offerta di materiali, quindi i prezzi sono saliti e salgono ancora, ed in questa catena il distributore non può che subire questi aumenti trasferendo a valle il più possibile per potere mantenere un margine adeguato.

Alla fine della corsa ci saranno anche un po’ di sprovveduti che si renderanno conto che a fronte di un fatturato ‘cresciuto’ del 30%, il margine non lo sarà affatto, o lo sarà in misura assai inferiore. Quindi ciò che resta in tasca potrebbe destare molte amare sorprese a chi non sa far bene i conti. E, per rimanere nell’ambito degli aumenti delle materie prime, la tempesta non poteva essere più che perfetta senza l’incremento oltre ogni limite dei costi energetici.

Bollette triplicate incidono in modo significativo su costi di gestione, costringendo da un lato alcuni produttori a rivedere i propri programmi e dall’altro i distributori a rimettersi a fare i conti guardando oltre il costo del prodotto stesso.

Maurizio, penso si possa dire che mai come oggi il

mercato è stato pieno di problemi e indicatori contraddit-

tori. Che previsioni si possono

?

azzardare per il futuro

Ritengo che il nostro mercato oggi si trovi in una ‘bolla’ che ancora non ci consente di vedere il seguito in modo chiaro. Certamente potremmo però cercare di aumentare la nostra consapevolezza su ciò che accade oggi, per preparare meglio il prossimo futuro.

Tracciare degli scenari è difficile, data anche la grande incognita della guerra in Ucraina dalla cui evoluzione dipenderanno molti fattori che influenzeranno i mercati di tutto il mondo sia in termini di disponibilità di materiali che di costi.

Essendo irrealistico credere che il mercato possa crescere a due cifre come nell’ultimo anno e mezzo, occorre prepararsi ad un atterraggio il più possibile ‘morbido’. Per fare

questo bisogna essere capaci di pianificare il proprio business in modo adeguato. Ogni imprenditore capace dovrebbe saper valutare quanto saranno utili gli investimenti fatti oggi in chiave futura, per esempio l’apertura di nuovi punti vendita nel caso della distribuzione e l’implementazione di nuove linee produttive nel caso dei produttori. La capacità manageriale, del resto, emerge nei momenti di maggiore difficoltà, perché quando va tutto bene è facile prendere decisioni. Occorrono quindi manager competenti su entrambi i fronti, che sappiano affrontare con la necessaria freddezza la situazione che stiamo vivendo. I produttori devono ricordarsi che i propri clienti non dimenticheranno facilmente in quale modo essi hanno saputo gestire questa fase, sia

in termini di azioni che di modi di comunicare; i distributori, dal canto loro, devono tenere a mente che la leadership conquistata su territorio dovrà essere confermata in futuro, e che il rafforzamento di un forte e sano rapporto con i propri fornitori strategici da un lato e con la propria base di clientela dall’altro saranno i pilastri sui quali occorrerà costruire le fondamenta del dopo-bolla, quando il mercato -forse- tornerà ad essere normalizzato e la domanda tornerà ad essere funzione delle reali necessità in assenza di ‘droghe’ fiscali. Allora, probabilmente, sarà dura risvegliarsi e si dovrà tornare ai ‘basics’, che dovranno poggiare su una base solida, non sgretolata dalle politiche miopi di chi non avrà saputo gestire il presente in modo serio e professionale.

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AZIENDE

monica trabucchi

Autorevole e affidabile: Cominder vince sul mercato Come deve essere un’azienda

efficiente

anche nei tempi più duri?

Attendibile, flessibile, programmata, orientata al servizio e attenta interprete di un mercato che è sempre più fluido.

Stiamo parlando di Cominder.

COMINDER ESPONE A

Cominder è un’azienda conosciutissima nel comparto dei prodotti vernicianti: dal 1947 opera nel campo delle materie prime come distributore di minerali e prodotti chimici in collaborazione con le industrie più importanti del mondo che producono specialità e garantiscono la migliore qualità dei propri materiali, con grande attenzione all’aspetto dell’ambiente.

Da sempre in Cominder ci sono valori con cui non si scende a patti: l’attenzione al cliente, il servizio puntuale e dinamico, la serietà e l’affidabilità.

Grazie ai servizi logistici flessibili e personalizzati in Cominder fanno molto di più che fornire prodotti: danno una consulenza costante, specializzata e professionale e sono in grado di soddisfare ogni esigenza analizzando nel dettaglio le richieste e valutando, in tempi rapidi, le soluzioni che meglio si addicono agli interlocutori.

Completa tutto questo una logistica impeccabile con magazzini sempre forniti, una flotta di automezzi di proprietà, stretti legami con i vettori che garantiscono la copertura di tutto il territorio.

Ne abbiamo parlato con Marco Mangili, amministratore delegato.

Marco Mangili, com’è Co-

?

minder oggi

Oggi Cominder ha come caratteristica preponderante, oltre a quelle con-

COMINDER Via Polveriera, 54 20026 Novate Milanese (MI) Tel. 02/3545895 Fax 02/3545874 info@cominder.it www.cominder.it

Quali sono i mercati di riferimento per il vostro busi-

?

ness

Cominder acquista materie prime da tutto il mondo in funzione delle specialità che occorrono e delle opportunità che si verificano. In particolare, acquistiamo da Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Cina, India. Oltre a fornire aziende sul territorio, spesso serviamo realtà italiane che sono all’estero e multinazionali che hanno filiali o sedi in Italia.

Qual è il cuore del vostro bu-

?

siness

Fin dal 1947 Cominder ha sempre avuto come mondo di riferimento quello delle vernici e delle pitture, tuttavia, con il passare degli anni e con le evoluzioni contestuali abbiamo diversificato i comparti in cui ci muoviamo e gli obiettivi che vogliamo raggiungere.

Il focus strategico attuale è quello di diversificare l’attività per poter crescere, senza perdere il vantaggio acquisito nel mondo delle materie prime minerali, il nostro primo business.

Cominder distribuisce anche resine, prodotti chimici, filtri industriali e altre specialità che ci hanno permesso di rivolgerci con un approccio sempre più tecnico al mondo delle vernici, delle pitture e degli stucchi e a quelli degli adesivi, degli abrasivi, delle gomme, dei materiali compositi, dei materiali filtranti, del tessile, delle materie plastiche e del cuoio.

Come è cambiato il vostro mercato di riferimento, so-

?

prattutto negli ultimi due anni

I bonus per l’edilizia hanno dato senza dubbio molto impulso al settore e, di conseguenza, anche a noi che nel 2021 siamo cresciuti in maniera eccezionale e abbiamo prospettive molto buone anche per il 2022. La nostra crescita è focalizzata per lo più sulle materie prime per i prodotti da esterni. Per quanto riguarda quelle

INFORMAZIONE COMMERCIALE

solidate negli anni, quella di essere un’organizzazione molto flessibile, in risposta a un mercato fluido che ha una dinamicità estrema e che cambia in continuazione.

Tra impiegati e agenti siamo circa una trentina e la struttura amministrativa, operativa e logistica ci permette di essere presenti su tutto il territorio italiano con la sede principale, a Novate Milanese, in provincia di Milano, e quattro magazzini dislocati tra Novate Milanese, Settala, Garlasco e Caserta.

Grazie a questi ‘polmoni’ logistici siamo in grado di offrire il servizio più efficiente ai nostri clienti, nei tempi e nei modi richiesti.

I nostri clienti, tra piccoli produttori locali e multinazionali, sono circa 1200 e abbiamo un giro di affari per circa 100mila tonnellate di materiali all’anno.

AZIENDE

per prodotti da interni, abbiamo notato un calo nell’ambito dei prodotti decorativi e di quelli per il legno e, in generale, dei prodotti veicolati in grande distribuzione. Crescono decisamente le richieste per le materie per prodotti speciali come le pitture anticondensa, le pitture riflettenti e quelle termoisolanti.

Come è, invece, la situazio-

?

ne delle materie prime

Possiamo dire che da qualche mese c’è un po’ più di disponibilità ma certamente non una diminuzione dei prezzi. Anche i prodotti provenienti dal Far East hanno oggi costi allineati a quelli del mercato europeo e abbiamo ragione di pensare che questo non cambierà anche perché il livello qualitativo si è adeguato.

La pandemia però ha il merito di aver rinnovato l’attenzione e la considerazione verso i distributori più legati al territorio, come possiamo essere noi e che hanno il valore aggiunto della conoscenza del mercato, della relazionalità e della rapidità con cui possono prendere le decisioni.

Cominder, nello specifico, ha sviluppato una considerevole flessibilità operativa proprio per il fatto che si trova a metà strada tra i fornitori e i clienti e ha il compito di risolvere i problemi di entrambi. L’elemento discriminante a tal proposito è la capacità di organizzare i magazzini e di saper gestire le scorte.

La nostra filosofia è sempre stata quella di organizzarci con grandi scorte che rappresentano senza dubbio un costo ma che aprono le porte delle opportunità e dell’affidabilità.

Quale dovrebbe essere la strategia di un’azienda che produce prodotti vernicianti per non andare in sofferenza

rispetto all’approvvigionamento di materie prime

?

Affidarsi a strutture solide e professionali insieme alle quali risolvere il problema. A fronte di un aumento di richieste come si è verificato in questi ultimi due anni bisogna avere l’accortezza di scordarsi il just in time e tornare alla programmazione. Bisogna tenere presente che i mercati non torneranno più come quelli di prima della pandemia e, per questo, occorrerà riorganizzarsi di conseguenza sia logisticamente che economicamente.

Cosa vedi nel futuro del set-

?

tore

È assai probabile che ci si trovi dinnanzi a sofferenze finanziarie dovute alla situazione attuale in cui molti interventi di edilizia sono stati influenzati dai bonus e sono, comunque, soggetti alle evoluzioni legislative, operative e alla presenza di artigiani non sempre professionisti.

A proposito di quest’ultimi, credo che il mercato debba cambiare ancora molto perché deve essere necessariamente regolarizzato con un’identità tecnica più professionale: ci sono le norme UNI ma sono ancora su base volontaria e questo non basta.

I prodotti vernicianti oggi sono per lo più di buona qualità e, in prospettiva, terranno sempre più conto dei parametri della sostenibilità. Sempre riguardo le pitture, ritengo che i decorativi diventeranno sempre più espressione delle mode e delle tendenze di vita perché le possibilità di inventare soluzioni formulative davvero nuove sono notevolmente diminuite rispetto ad anni fa. Le nuove tecnologie saranno un terreno ancora fertile soprattutto se ci si confronterà con la possibilità di valutare in maniera misurabile le loro performance. Infine, i prodotti per 18

esterni hanno ancora molto spazio di crescita grazie alle loro caratteristiche performanti.

C’è un prodotto per cui siete esclusivisti per l’Ita-

lia e che deve la sua fama proprio a Cominder: sono le

…

3M™ Glass Bubbles

È vero! Ci abbiamo creduto da subito perché i loro vantaggi nelle formulazioni vanno ben oltre la leggerezza.

Per dirne alcuni, contribuiscono proattivamente alla stabilità dimensionale dei prodotti vernicianti, funzionano come isolamento termico, permettono una ridotta richiesta di resina, hanno riflettività solare e bassa costante dielettrica. Sono microsfere di vetro cavo a cellula chiusa ad alta resistenza e bassa densità realizzate in vetro borosilicato soda-calcico, non sono porose, sono chimicamente stabili e forniscono un’eccellente resistenza all’acqua e all’olio. Sopravvivono alla lavorazione e possono essere incorporati in un’ampia gamma di polimeri per la riduzione della densità. Insomma, è un componente che decisamente mancava e che ha ancora margini di crescita considerevoli.

E poi c’è una resina a basso

…

impatto ambientale

Sì, tra le nostre materie prime ci sono anche le resine a basso impatto ambientale Vinavil -di cui siamo distributori- che rispondono a uno dei driver ormai universale che è quello della sostenibilità ambientale. D’altronde, la ricerca di tutto ciò che è nuovo e può migliorare i prodotti e il loro impatto sull’ambiente e sugli operatori è uno degli aspetti verso cui ci siamo orientati, a conferma della nostra strategia in nome della quale vogliamo offrire al mercato tutto ciò che può contribuire a migliorarlo.

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SPAZIOCONTINUO LE RESINE DI LITOKOL

scenografo del teatro “Luciano Pavarotti” di Modena

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RINALDO RINALDI FIRMA LA PALETTE DELLE RESINE DECORATIVE SPAZIOCONTINUO La nuova tavolozza contribuisce ad arredare con personalità e modernità gli spazi abitativi, proprio come se fossero fondali teatrali.

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Vetrine : la vendita comincia qui!

È proprio vero che le vetrine sono molto importanti per una serie di ragioni che vedremo tra poco e che la loro importanza è stata ribadita proprio in questo periodo strano, dominato dalla paura del virus: abbiamo visto tutti le code dei clienti in attesa fuori dai negozi, a fianco e di fronte alle vetrine, quindi oggi più che mai una vetrina accattivante può fare la differenza.

Come sono nate le VETRINE

Il concetto di ‘vetrina’ nasce in tempi antichi, addirittura secoli fa: ovviamente non una vetrina come quelle che vediamo oggi, ma i commercianti hanno sempre avuto la necessità di mostrare al meglio la loro merce perché fosse preferita a quella dei concorrenti. Pensate, per esempio, alle vie delle congregazioni, quando i mobilieri, o i pellai, o i commercianti di qualunque cosa avevano bisogno di far vedere la qualità dei loro prodotti e non avevano altra possibilità che esporli ai clienti. Questa cosa si è sviluppata tantissimo, in tutti i mercati e in tutti i settori merceologici del mondo: per chi ha un negozio fisico, la caccia al cliente parte sempre dall’esterno del locale, è lì che comincia il corteggiamento, con una vetrina accattivante, creativa, attraente, in grado di catturare l’attenzione anche quando il negozio è chiuso!

Da sempre, quindi, la vetrina è sta-

Le vetrine sono un vero e proprio

punto focale

del negozio, ma purtroppo capita spesso di vederle un po’ trascurate.

Eppure sono uno strumento molto importante, e la vendita comincia proprio da qui…

20

ta un punto focale. Per certi aspetti, quindi, sorprende come ancora oggi molti, troppi negozianti non ne colgano le opportunità.

Eppure la vetrina è lo strumento di attrazione più importante per il negoziante: nel tempo -soprattutto in concomitanza con l’estetizzazione del punto vendita e in tempi recenti assieme allo sviluppo della vendita emozionale- si è capito come la vetrina possa essere uno strumento potente di comunicazione per l’insegna.

Sicuramente l’abbigliamento e l’arredamento sono stati i settori merceologici trainanti di questo percorso, i primi a sposare il concetto della potenzialità della vetrina e conseguentemente a dotarsi di strumenti, budget e anche professionalità specifiche per ottenere il massimo

Ascolta il podcast dedicato

Scan me

Vetrine: meglio FISICHE che ONLINE

effetto sulle vendite. E’ proprio in questi settori che sono nati il visual merchandising e il mestiere di vetrinista, che oggi vediamo diffusi anche nel nostro settore.

Vetrine: strumenti per COMUNICARE

Fino a pochi anni fa le ispirazioni migliori per l’allestimento delle vetrine venivano dai grandi magazzini stranieri, o dai negozi monomarca del lusso nelle vie dello shopping, ma una piccola rivoluzione è avvenuta: in tempi più recenti, anche i negozi più piccoli, nelle città anche più provinciali, hanno cominciato ad investire tempo, denaro e pensieri per poter avere dei risultati positivi dall’utilizzo delle vetrine come strumenti di comunicazione.

In tanti hanno capito che nel proces-

so di acquisto il punto di vendita è il luogo dove avviene il primo momento di incontro fra il potenziale cliente e il prodotto che vuole acquistare.

Qui si crea la magia che trasforma il desiderio di qualcosa nell’acquisto di quel qualcosa.

I punti di contatto esperienziali sono tanti: ambiente esterno, insegna, ingresso, spazio e layout interni… ognuno di questi ambiti deve essere curato per essere un facilitatore, e non un ostacolo all’acquisto, e certo tutto inizia dalla vetrina. Lì, prima che negli altri ambiti, si attivano quelle parti del cervello che generano emozioni e reazioni, anche inconsce, che guidano il cliente nelle sue scelte, e ne determinano come vive quel momento, se sarà un momento appagante, da raccontare, oppure no.

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Un aspetto da non tralasciare è che l’esperienza che è possibile creare per il cliente nel negozio fisico ha delle potenzialità vincenti rispetto al percorso di acquisto online: vi sono, infatti, importanti aspetti psicologici dello shopping che trovano la loro massima espressione proprio nei luoghi fisici e sono difficilmente replicabili online. Ad esempio, è molto più semplice orientarsi in un negozio fisico (se ha un layout ben realizzato e ben pensato) poiché gli esseri umani si muovono con grande agilità negli spazi tridimensionali, recependo contemporaneamente tantissime informazioni -anche a livello inconscio- su quello che c’è intorno.

La presentazione online dei prodotti, quindi, non può assolutamente competere con l’esposizione tridimensionale nello spazio fisico a livello esperienziale: una finitura decorativa applicata e ambientata può essere velocemente comparata con un’altra, anche con l’aiuto di altri sensi oltre alla vista, come il tatto o l’olfatto.

Ma come fa una vetrina ad attrarre il cliente e convincerlo ad entrare nel negozio?

Vetrina: un invito all’ACQUISTO

Oltre l’80% dei pensieri umani vengono generati da-e-in forma di immagini: per questo, le immagini sono tanto più importanti delle parole. Per

DISTRIBUZIONE

esempio: se pensando alla vetrina di una pasticceria, piena di dolci ben disposti, con tanti colori e consistenze vi viene voglia di assaggiare qualcosa, allora la vetrina ha svolto molto bene il suo compito, perché ha attivato il processo di acquisto generando un desiderio. Ugualmente potrebbe farlo offrendo una soluzione ideale ad un bisogno, o perché quello che vediamo in vetrina risolve un problema: insomma, se la vetrina non attrae il mio sguardo, non potrò osservare cosa contiene, e non sarò colto da alcuna tentazione; se la merce non è ben esposta, se non è capace di farmi intuire cos’altro c’è dentro il negozio, non saprò che quella insegna può avere in assortimento il prodotto che sto cercando, o offrire una soluzione al mio problema.

Tuttavia, allestire una bella vetrina non sempre è un progetto facile.

Non è solo ciò che c’è nella vetrina ad attrarre il cliente, ma anche il modo in cui le merci esposte sono valorizzate: come sono combinate ed evidenziate, come sono illuminate, come è comunicato un prezzo particolarmente interessante, o come viene annunciata una vendita promozionale. Queste modalità sono talmente importanti da aver generato una professione, e una materia di

studio della comunicazione: il visual merchandising.

L’aiuto del VISUAL

MERCHANDISING

In effetti ci vuole una certa sapienza nel saper esporre la merce sia nelle vetrine che all’interno del negozio.

Ci vuole sapienza anche a mostrare oggetti di piccole dimensioni, come le attrezzature e i prodotti complementari, a far immaginare gli oggetti in contesti di uso, come nel caso dei complementi d’arredo o dell’arredamento. Diciamo che con la giusta competenza si arriva a creare vetrine attraenti che mostrano oggetti di per se’ poco interessanti. Non è facile realizzare una vetrina in modo da massimizzarne l’effetto attrattivo.

In particolare, non si può sbagliare sui fondamentali: la vetrina deve essere ben visibile, illuminata, originale, pulita ed ordinata; l’utilizzo della luce deve valorizzare l’oggetto di comunicazione della vetrina, i prodotti e le marche ‘civetta’ ed aiutare la comprensione dell’idea creativa della composizione, se ce n’è una. Bisogna pensare in anticipo alla composizione, agli oggetti che si vogliono evidenziare, facendo leva sul loro aspetto, sulle combinazioni di colori, su un’eventuale ‘storia’ che gli oggetti possono raccontare, un

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tema narrativo che possa ingaggiare chi guarda.

E poi l’ordine e l’igiene sono da dare per scontati: non ci deve essere polvere sugli oggetti, aloni e sporco sul vetro: una vetrina trascurata allontana le persone, invece di avvicinarle.

Capire se la vetrina è ATTRATTIVA

Ma come si fa a capire se la vetrina offre un bel colpo d’occhio? La domanda non sembri superflua, perché il fatto è che le vetrine si preparano stando dentro al negozio, anzi: spesso stando proprio dentro la vetrina… Quindi, il suggerimento è che quando la vetrina sembra finalmente allestita conviene uscire e guardare come risulta l’insieme per controllare l’effetto che farà sui clienti. Solo così è possibile assicurarsi di aver ben messo nella giusta luce i prodotti più importanti, che vanno messi ad ‘altezza occhi’ per essere subito individuati. Suggerisco poi di guardare la vetrina da diverse angolazioni per accertarsi che l’effetto sia gradevole.

Infatti, bisogna fare in modo che la vetrina appaghi la vista, e la colpisca, così da attrarre il potenziale cliente e fargli considerare il contenuto della vetrina stessa: serve, insomma, un po’ di quello che i tecnici chiamano stopping power, cioè la capacità di

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IRIS COATINGS attirare l’attenzione del passante. Per esempio, usando qualche elemento con colori forti, sicuramente ci sono più possibilità di riuscita: i colori accesi del rosso, del giallo, dell’arancio e i colori fluo creano discontinuità di colore che attirano istintivamente lo sguardo, perché non sono uguali al grigio che ci circonda come il colore del marciapiede, dei muri e dell’asfalto.

Infine, un consiglio importante: cambiate le vetrine con una certa frequenza, possibilmente almeno una volta al mese!

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È possibile LAVORARE IN VETRINA?

Un’ultima riflessione: lo spettacolo in vetrina attira sempre i clienti: quando si crea una finestra sull’esterno, un’animazione funziona sempre. Per un colorificio, è facile pensare a quanto possa essere attrattiva la dimostrazione di come si applica una finitura decorativa, ma anche di come si realizza un piccolo lavoro di restauro, si utilizza uno spray o si adoperano le attrezzature.

Molto valida anche la comparazione tra supporti prima e dopo il trattamento… insomma, esibite il meglio del vostro lavoro, i clienti devono percepire il valore di quello che il punto vendita ha da offrire loro!

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MEMBER

AZIENDE

monica trabucchi

Röfix: gli strumenti che supportano

la

progettazione

La filiera dell’edilizia e della decorazione è decisamente pronta ad accogliere prodotti e soluzioni di elevato contenuto tecnico, con formulazioni sostenibili e di grande impatto estetico. Con il Configuratore digitale e le Finiture Creative, Röfix porta nuova importanza alla sua già prestigiosa offerta, perfettamente allineata e, spesso, in anticipo sulle tendenze del settore.

Ne abbiamo parlato con Andris Pavan, direttore marketing di Röfix Italia.

Con il

Configuratore digitale e le Finiture Creative, Röfix dà nuova

linfa all’aspetto più estetico dei suoi

assortimenti

progettista che all’utente finale: texture e colori si possono liberamente esplorare e combinare in tutta facilità. L’utilizzo più diffuso è quello in cui si effettua uno scatto della propria parete o della facciata: da lì, l’immagine può essere caricata all’interno del configuratore e si può cominciare immediatamente a sperimentare le combinazioni cromatiche e gli effetti visivi, le armonie e le tessiture.

e risponde alle esigenze più Andris Pavan, ci vuole parattuali della lare del Configuratore digi- progettazione tale di facciate Röfix: come e del design. è nato questo strumento e in Ma questo base a quali ragionamenti non sarebbe Il Configuratore che oggi gli utenti possibile senza trovano online sul nostro portale è la solidità dei un’evoluzione più moderna e user suoi contenuti friendly di uno strumento che già tecnici e delle era a disposizione, per provare l’efsue strategie Dal colore alla texture: il fetto delle colorazioni per interni e di sostenibilità.

Configuratore apre un larper esterni vedendole o in digitale go ventaglio di possibilità in su ambientazioni preimpostate opcampo di finiture, magari pure su facciate di edifici oggetto di portando alla scoperta di intervento o su ambientazioni intersoluzioni non conosciute o

?

…

difficilmente immaginabili

ne. L’obiettivo è quello di fornire agli utenti, soprattutto ai progettisti, un tool professionale online per le simulazioni cromatiche.

Avendo sviluppato una linea dedicata alle texture, la linea Kreativ, in cui proponiamo effetti di superficie dai più classici fino a soluzioni impreziosite di frammenti o figure particolari, è stato messo in evidenza come le nuove possibilità influenzino fortemente l’effetto finale e siano, dun-

A chi è dedicato il Configuratore e come vi siete imma-

?

ginati il suo utilizzo

Il Configuratore è dedicato sia al 24

Ascolta il podcast sull’azienda

Scan me

RÖFIX ITALIA SPA Via Venosta, 70 39020 Parcines (BZ) Tel. 0473/966100 Fax 0473/966150 office.partschins@roefix.com www.roefix.com

Un’offerta articolata e ragionata fin nel minimo dettaglio: è pronto il mercato per un progetto di questo

?

genere o va formato

Vedere anziché limitarsi alla sola immaginazione:

possiamo dire che il valore aggiunto del Configuratore sta nel fatto di rendere più

immediatamente comprensibili i progetti di edilizia

?

Certamente! Il Configuratore offre la possibilità di vedere una simulazione del risultato finale anche sulla stessa parete o sulla medesima facciata oggetto dell’intervento. La combinazione di colore e texture non viene solo descritta: l’utente finale può vederla direttamente ed è anche più facile confrontare diverse alternative. Il progetto grafico, o i progetti grafici, possono essere salvati, confrontati e, magari, condivisi con i distributori Röfix sul territorio per ordinare campioni di prodotto.

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compiuta! Con che risultati

Il ventaglio di effetti decorativi per facciate esterne è di interesse per i progettisti, perché lo studio dell’effetto della luce sulle superfici, così come le sensazioni non solo visive ma anche tattili suscitate, sempre in facciata, sono ambiti fortemente sentiti nell’architettura. L’edilizia è oggi una fonte di stimoli multisensoriali, non è più legata solo ed esclusivamente ai toni di colore.

Configuratore e collezione di Finiture Creative sono due esplicitazioni di un progetto aziendale che va ben oltre il contenuto tecnico e professionale dei suoi prodotti già ampiamente riconosciuto dal mercato

…

Accanto all’ampia proposta di sistemi di isolamento, per il restauro, per la bioedilizia, il nuovo Configuratore online e la linea di effetti Kreativ costituiscono la parte più decorativa, che lascia spazio alla creatività del singolo per accostamenti, scelte e composizioni, il tutto mantenendo l’elevata qualità che ci contraddistingue.

Portare la decorazione fuori dai muri di casa: con le

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Finiture Creative è missione

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INFORMAZIONE COMMERCIALE

que, entrate a fare parte integrante di questo nuovo Configuratore digitale.

Il mercato ha dimostrato da subito interesse per gli effetti puramente estetici, di colore e di texture, ma sono soprattutto la qualità dei materiali, il loro impatto ecologico, le composizioni senza emissioni nocive, che stanno diventando centrali, in particolare, per gli utenti finali, e, di conseguenza, per le imprese e i progettisti. In questo senso siamo all’avanguardia, perché la nostra offerta non è solo decorativa e cromatica, ma in ogni ambito siamo in grado di proporre sistemi certificati e testati.

AZIENDE

monica trabucchi

Nativus, un nuovo sistema

per rivestimenti perfetti

Con Nativus, il mondo della decorazione si arricchisce di un nuovo e importante brand che va a posizionarsi tra le soluzioni più originali, declinabili e trasversali per rivestire e arredare spazi pubblici e privati.

Nativus è anche il prestigioso punto di arrivo di un percorso aziendale cominciato trent’anni fa e costantemente arricchito da studi, applicazioni e sperimentazioni che ne hanno implementato i contenuti e l’offerta.

Ma facciamo un passo indietro.

Tutto inizia con il Gruppo Nord Resine e Natural, il primo spatolato a base di cemento polimero, ma anche con Phoenix -azienda del Gruppo Nord Resine- il suo sistema microcemento Dekora e la sua resina monocomponente Sense. Nel tempo si è composta un’offerta di resine decorative e microcementi significativa e pronta per essere veicolata presso i distributori più importanti, gli studi di architettura più all’avanguardia e i progetti di design più strutturati.

Così, il Gruppo stabilisce di creare un nuovo brand -Nativus- che riorganizza e sistematizza l’assortimento decorativo attraverso un sistema razionalizzato e declinabile efficacemente.

Nativus si propone, dunque, come una collezione completa di rivestimenti senza fughe, completamente made in Italy, sintesi perfetta di ricerca estetica e prestazioni ed espressione del know-how del Gruppo.

Nativus

è il nuovo

brand nel

mondo della decorazione, una proposta di resine decorative e

microcementi

in un sistema ragionato, efficace, ricco di contenuti e di espressioni estetiche.

Un alleato indispensabile per tutti coloro che amano i rivestimenti senza fughe.

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NATIVUS AI RAGGI X Natural è la resina da pavimento e da parete certificata CE EN13813 e garantita nel tempo, ideale per le superfici ad alto traffico pedonale grazie alla notevole resistenza agli urti e ai graffi. La carica di resina elevata conferisce a Natural una grande flessibilità che permette di creare soluzioni continue e rivestire gli elementi d’arredo esistenti. Impermeabile e liscia, è perfetta anche negli ambienti più umidi. Con Natural è possibile creare superfici continue prive di fughe, esteticamente ricercate e funzionali anche nell’ambiente bagno. L’effetto Alizée di Natural consente di miscelare tonalità diverse e ottenere abbinamenti cromatici e materici infiniti. Resistente ai graffi e all’usura, Natural è il rivestimento a pavimento che unisce funzionalità ed eleganza.

Sense è il rivestimento resinoso ad effetto argilla per chi predilige le texture naturalmente materiche. Offre la massima resistenza ai graffi, un sistema applicativo più veloce e la possibilità di creare soluzioni continue prive di fughe. La palette è calda e naturale, il colore è pieno e rimane immutato nel tempo.

Dekora è il rivestimento in microcemento a basso spessore liscio ad effetto nuvola, facile e veloce da applicare. Ideale anche in caso di ristrutturazioni, presenta l’ulteriore vantaggio di un pot life prolungato. L’effetto nuvolato e le sfumature cromatiche sono modulabili secondo le esigenze del cliente, mentre l’assenza di fughe e la texture liscia semplificano la pulizia. Dekora permette di realizzare superfici continue lisce e prive di fughe, perfette in tutti gli ambienti in cui la facilità di pulizia è un must. L’effetto nuvolato del microcemento dona luminosità agli ambienti più moderni, mentre la texture liscia ne accentua il carattere minimal.

Lamine è la resina policroma dalle mille sfaccettature, come gli infiniti riflessi che si creano sulle sue lamine.

Resistente ai raggi UV, antiscivolo, antigraffio, è ideale negli ambienti domestici come anche nei luoghi ad alto transito di persone, come spogliatoi, e negozi. Ispirata al pavimento alla veneziana, Lamine è applicabile su pavimenti interni ed esterni, creando così un effetto di continuità materica che lascia spaziare la vista. Le Lamine possono essere colorate con tutte le tonalità NCS e RAL con massima libertà espressiva.

Corlite è la resina pigmentata che permette di realizzare soluzioni a pavimento inedite e irreplicabili. Durante la colatura della resina, l’applicatore crea movimenti ed effetti personalizzati a seconda delle richieste del cliente. Il risultato è un pavimento resistente e antimacchia, dalla superficie liscia e continua: un vero e proprio pezzo unico, da guardare all’infinito. Corlite può essere colorato con tutte le tonalità NCS e RAL. Massima libertà espressiva.

Material è il rasante decorato ad alta prestazione per chi desidera stupire con effetti materici. Un materiale facilmente lavorabile e applicabile anche su pareti grezze, Material è declinabile in un’infinità di combinazioni cromatiche, creando soluzioni uniche che arredano l’ambiente.

Crystepo è la resina da inglobamento ideale per realizzare effetti decorativi di grande impatto estetico. Il prodotto viene colato su supporti esistenti, andando a “congelare” gli elementi sullo sfondo e creando inserti artistici dall’effetto sospeso. Ideale per ambienti commerciali, negozi, alberghi e in tutti i luoghi in cui la parola d’ordine è stupire.

27

AZIENDE

Ne abbiamo parlato con Lionello Caregnato, fondatore e presidente del Gruppo; Alex Caregnato, brand manager e responsabile tecnico Nativus; Mario Ongaro, direttore commerciale Nativus e Andrea Artico, responsabile dell’Accademia Nativus e del sistema di assistenza tecnica.

Lionello Caregnato, Nativus è la più completa espressione di un percorso industriale costante, completo, lungimirante e armoni-

…

co

Lionello Caregnato- È vero! Su Nativus abbiamo riversato tutta l’esperienza acquisita fin dal nostro esordio nel mondo delle resine industriali e delle impermeabilizzazioni e tutta quella che è derivata dai trent’anni di competenze nel mondo delle resine decorative e dei microcementi.

Oggi il Gruppo Nord Resine -che controlla Phoenix, Nord Resine Polonia e Nord Resine Belgio- gestisce i brand Nativus -che identifica l’offerta decorativa-, Inmateria -che si rivolge al mondo dell’architettura e della progettazione- e il suo brand originario Nord Resine -che comprende tutti i prodotti industriali, quelli per i rinforzi strutturali e per l’impermeabilizzazione-.

La nostra scelta è stata quella di non creare società separate perché il Gruppo ha un senso molto sviluppato di corresponsabilità e perché i laboratori di ricerca e sviluppo e il sito di produzione sono centralizzati: la logica che perseguiamo è quella di declinare questi plus in modo traversale nei diversi settori di pertinenza dei brand.

La competenza tecnica e professionale e l’autorevolezza del Gruppo nascono dalla conoscenza approfondita della materia e da quella specifica dei mercati: in questo modo è facile creare linguaggi e modus 28

operandi opportuni per settori e interlocutori diversi.

Con queste premesse, è evidente che Nativus si propone come idea unica destinata a lasciare il segno nel mercato.

Un percorso lineare con

uno sviluppo allineato all’e-

…

volversi del mercato

Alex Caregnato- Nativus propone tutti i sistemi che servono alla creazione di un rivestimento senza fughe, articolati in un sistema a strati che prevede un primo strato di preparazione del fondo con una ventina di specialità che servono a risolvere ogni tipo di problematica del cantiere; un secondo strato che rappresenta l’offerta estetica e si esplicita attraverso sette texture differenti declinabili in varie cromie e un terzo strato che prevede i prodotti di finitura, protezione e manutenzione della superficie, a solvente e all’acqua.

Le texture sono differenziate da un punto di vista estetico e da un punto di vista chimico funzionale, ovvero, si parla di microcementi e di resine che, ovviamente, hanno caratteristiche tecniche assai differenti.

Nativus ha un valore aggiunto davvero importante: gli strati di preparazione e di finitura sono comuni a quelli delle sette differenti texture e questo semplifica il lavoro degli applicatori alex caregnato

AZIENDE

e dei distributori che possono essere sicuri della prestazionalità dei Sistemi Nativus lasciando ai committenti tutto il piacere della scelta estetica e funzionale, per esempio, orientandosi ai microcementi per un effetto più naturale oppure alle resine per una maggiore resistenza.

so strumenti più smart e attraverso campioni reali, in modo che possa essere proposto a tutti gli addetti ai lavori e ai committenti pubblici e privati che lo richiedano. mario ongaro

?

Come è composto Nativus

Alex Caregnato- Nativus è composto da resine e microcementi di altissima qualità, di formulazione efficace che possono essere utilizzati per superfici orizzontali e verticali.

Natural è la resina versatile ad alte prestazioni resistente e flessibile; Sense è il rivestimento naturalmente materico ad effetto argilla; Dekora è il microcemento liscio ad effetto nuvola; Lamine è la resina ad effetto terrazzo alla veneziana; Corlite è la resina a effetto marmo; Material è la superficie materica che arreda e Crystepo è la resina ad effetto tridimensionale.

A tanta ricchezza di assortimento corrisponde anche

l’accuratezza e la ricchezza dei sistemi di presentazione e

…

di proposizione di Nativus

Alex Caregnato- Dallo studio del logo all’immagine coordinata, abbiamo cercato di rendere evidenti i contenuti, l’eleganza e la versatilità del brand.

Abbiamo lavorato molto per costruire cataloghi pregiatissimi, confezionati in maniera elegante e impeccabile e perfetti per essere inseriti nei più esclusivi showroom o per diventare alleati nella quotidianità degli architetti e dei progettisti più esigenti.

Il contenitore che li raccoglie si presta per essere posizionato tra i cataloghi e sui banconi espositivi e per essere facilmente allocato tra le finiture decorative più esclusive.

Nativus è raccontato anche attraver-

Mario Ongaro, come intendete proporre Nativus sul

?

mercato

Mario Ongaro- Con Nativus ci rivolgiamo ai centri di decorazione professionale, ai distributori che abbiano spazi espositivi allestiti a showroom o che propongano materiali complementari alle resine e ai microcementi.

Tra i nostri interlocutori ci saranno senza dubbio anche decoratori, architetti, designer e progettisti. Siamo sicuri che le resine decorative e i microcementi abbiano tutte le caratteristiche per diventare rivestimenti sempre più allineati con le esigenze dell’abitare moderno e delle ristrutturazioni efficaci e durature.

Abbiamo pensato di formare in maniera specifica gli agenti promotori che avranno il brand Nativus tra i loro mandati e ne cercheremo di nuovi specificamente destinati. Riteniamo che sia importante che la forza vendita sia in grado di parlare linguaggi opportuni secondo i target di riferimento e che sappia cogliere tutte le opportunità del settore dell’edilizia, dell’arredo e del design.

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Ci sarà anche un Accademia

…

Nativus

Andrea Artico- Si, abbiamo ragionato e pianificato una consistente attività formativa, una prima e vera accademia del settore per formare applicatori esperti.

Venendo io stesso dal mondo dell’applicazione, mi sono reso conto del valore fondamentale di questa figura. L’applicatore nel mondo dei rivestimenti in resina per Nativus, sarà il partner perfetto per le rivendite, i progettisti e il cliente finale.

L’offerta formativa sarà composta in più moduli, strutturata in quattro sezioni principali: teoria, pratica, creatività e approccio commerciale.

Per questo, i temi trattati dall’Academy Nativus, non saranno solamente di natura applicativa, ma formativi ad ampio spettro, fornendo nozioni di chimica, di applicazione, di comunicazione, di vendita partendo da un livello base fino alla massima aspirazione di diventare Maestro Nativus.

Insomma, la nostra ambizione è quella di contribuire fattivamente alla costruzione di una figura professionale completa in grado di essere ambasciatrice dei sistemi Nativus.

Non mancheranno degli open-day presso le rivendite, già promossi e testati, che hanno riscosso molto interesse.

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andrea artico

AZIENDE

monica trabucchi

Flex Italia :

una nuova sede che parla chiaro!

Flex this is proformance. Il payoff di Flex è assai più esplicativo di quanto si possa pensare ed è importantissimo per inquadrare in maniera corretta un’azienda che non ha bisogno di presentazioni.

“Il payoff di Flex rappresenta perfettamente l’azienda, la sua mission e i suoi prodotti -spiega Stefano Galdabino, amministratore delegato di Flex Italia-. Da 100 anni Flex è un’azienda orientata al mondo professionale che progetta e produce elettroutensili per professionisti e che ha come obiettivo quello di rendere ancora più esplicite le capacità professionali di chi li utilizza”.

Proprio per questo presupposto, il Gruppo Flex occupa oggi una posizione da leader nel mercato mondiale e festeggia il suo primo secolo con prospettive davvero importanti.

Da sempre, produce elettroutensili di altissima qualità dedicati all’automotive, alla ristrutturazione di interni -che comprende il mondo dell’edilizia leggera, del colore e del cartongesso- e al metallo. Opera in tutto il mondo con filiali che aumentano di anno in anno e che sono presenti in tutti e cinque i continenti. Nel 2013 è stato acquisito da Chevron -che, a sua volta, è uno dei numeri uno nella produzione di elettroutensili conto terzi e con marchi di proprietà- e, di queste dinamiche strategiche si è giovata mettendo a punto un assortimento perfettamente rispondente

alle esigenze del mercato e comprensivo di tutti i plus progettuali già collaudati.

Anche in Italia Flex non ha bisogno di presentazioni e proprio quest’anno si appresta a festeggiare i suoi dieci anni e un andamento più che positivo in una nuova sede e con gradi progetti per il futuro.

La nuova sede di Flex Italia è davvero bella: il suo posizionamento e la sua organizzazione concorrono La NUOVA SEDE a rendere di Flex Italia giustizia La nuova sede di Flex Italia è davvero all’autorevolezza bella e rende giustizia all’importanza dell’azienda dell’azienda e alla sua autorevolezza. e al suo Ogni dettaglio è stato studiato con posizionamento attenzione e tutto concorre a creare sul mercato. un’immagine altamente identificativa Nel nome e ad allineare la filiale italiana alla di un payoff casa madre tedesca. che ne spiega Gli spazi - Stefano Galdabino e perfettamente la sua squadra hanno scelto locali la mission. ampi, facilmente accessibili e ben articolati. C’è una grande e comoda sala showroom destinata ad acco-

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Ascolta il podcast sull’azienda

Scan me

FLEX ITALIA Via Cassinis, 7 20139 Milano Tel. 02/36536502 Fax 02/36553946 info@flex-tools.it www.flex-tools.com/it-it

do raccordo con la tangenziale di Milano, in un complesso operativo pratico da raggiungere e con ricca disponibilità di parcheggi. Davanti all’ingresso si trova la fermata di metro della linea gialla di Milano che collega direttamente al Duomo e alla Stazione Centrale. L’aeroporto di Linate si trova poco distante e, per finire, proprio adiacente si trova un albergo elegante, funzionale e con grande possibilità di ospitalità.

connotativo degli attrezzi e dei supporti espositivi e di comunicazione dell’azienda. Anche gli uffici di Flex Italia sono conformati a queste caratteristiche, con i dettagli e alcune pareti dipinte nello stesso colore istituzionale. Il logo con il suo payoff è riportato nei punti più visibili, a personalizzare ancora di più le pareti.

La posizione - La sede Flex Italia si trova in prossimità di un como-

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Flex Italia sul TERRITORIO

Stefano, come è articolata

la presenza di Flex sul terri-

?

torio

Stefano Galdabino- Ci sono circa mille rivenditori attivi su tutto il territorio italiano, specializzati e con una vocazione per lo più professionale, in linea con le nostre macchine e con le loro performance. Per scel-

:

In queste pagine, le immagini della nuova sede Flex Italia.

A destra, l’espositore completo di tutti gli elettroutensili Flex, 5 metri di lineare che connotano i punti vendita ‘faro’ sul territorio.

INFORMAZIONE COMMERCIALE

gliere il sistema espositivo completo -5 metri di lineare-, un ampio tavolo e un’area accoglienza accuratamente allestita per le pause caffè e per i momenti di aggregazione. Nel locale immediatamente adiacente è sistemato l’archivio.

Poco distante si trova una fornitissima sala prove, con un bancone centrale ed espositori lungo le pareti dove sono collocate tutte le attrezzature Flex. Lo spazio ha lo scopo di ospitare dimostrazioni e test per tutti coloro che si trovano nella sede.

Ben collegata e, insieme, opportunamente separata, l’area uffici comprende un vasto open space con le postazioni operative, lo spazio dell’amministratore delegato e la sala riunioni con una grandissima scrivania e gli apparati tecnologici indispensabili per proiezioni e condivisione di documenti.

Il colore e gli elementi identificativi - Il rosso di Flex è fortemente

AZIENDE

ta aziendale non ci rivolgiamo alla grande distribuzione e al fai da te anche perché la vendita degli elettroutensili Flex necessità di preventiva formazione da trasferire agli artigiani e di assistenza qualificata per spiegare con dovizia di particolari tutte le caratteristiche e le potenzialità.

L’assortimento Flex prevede oggi versioni a cavo e a batteria per tutti gli elettroutensili e vanta soluzioni progettuali tra le più performanti disponibili sul mercato.

I nostri agenti, opportunamente istruiti, vengono tutti dal comparto e lavorano, supportati dagli area manager, dimostrando dal vero le caratteristiche degli elettroutensili, facendoli toccare con mano. Proprio questo approccio permette agli operatori di coglierne fin da subito il valore.

Con il nuovo sistema espositivo, il ruolo dei rivenditori è destinato ad essere ancora

…

più rilevante

Stefano Galdabino- Sì, è una soluzione con cui l’azienda vuole legarsi al rivenditore che deve diventare una sorta di immagine specchio della casa madre. L’espositore è stato concepito come una vetrina multifunzionale degli assortimenti Flex dove sia possibile analizzare l’offerta in funzione delle proprie necessità e della destinazione d’uso dei prodotti.

I negozi che dedicano lo spazio al sistema espositivo completo diventano dei ‘fari’ di Flex sul territorio, punti di riferimento per tutti gli operatori

In Flex Italia hanno pensato proprio a tutto: anche lo spazio accoglienza racconta del valore dell’azienda!

:

IL GRUPPO FLEX E I MOMENTI DI AGGREGAZIONE Si è svolta in primavera una importantissima Sales Convention dedicata ai commerciali europei che ha coinvolto 500 clienti rivenditori, i quali si sono ritrovati per una settimana a Stoccarda e hanno potuto conoscere la casa madre e il suo management centrale e hanno potuto sperimentare le attrezzature valutandone ogni piccolo dettaglio.

In occasione dei suoi primi 100 anni, tutti i dipendenti Flex sono stati invitati a vedere la nuova sede produttiva centrale e i nuovi spazi in un fine settimana ricco di momenti formativi, informativi e ludici, nel nome di un team building che funziona davvero!

flex

della filiera e avanguardie cui ispirarsi o cui fare riferimento.

Ovviamente, il sistema espositivo è ragionato anche per essere declinabile secondo le esigenze di ogni singolo negozio.

L’obiettivo è aprire una decina di realtà nel corso del 2022 in tutta Italia.

A cosa si deve, a tuo parere,

questa crescita sana e costante

?

di Flex

Stefano Galdabino- Innanzitutto, alle macchine che funzionano benissimo e che durano nel tempo, che sono perfette alleate per chi vuole lavorare bene, in sicurezza e con risultati perfetti. Ogni macchina viene studiata e testata a lungo nei laboratori di ricerca e sviluppo e viene immessa sul mercato solo ed esclusivamente quando passa tutti i test previsti dalla legge e dagli standard qualitativi e prestazionali richiesti. La casa madre ha una vocazione internazionale che le consente di accedere e di investire costantemente in studi, in ricerche e in sperimentazione, trovando soluzioni sempre migliori per i propri obiettivi. E poi, a fare da contenitore prezioso, ci sono le strategie e le pianificazioni industriali che si avvalgono delle migliori professionalità e della più approfondita conoscenza del mercato globale.

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PRODOTTI

elena lorenzini

Pannelli isolanti: con l’aerogel arriva l’

Sotto, da sinistra, Pietro Locatelli di Locatelli, Antonio Imeri di Colorificio Antony e Samuele Schiavini di Ges Company durante la presentazione del progetto.

:

innovazione !

Se siete del parere che il settore dell’isolamento termico abbia bisogno di innovazione, allora fate attenzione!

Lo scorso 11 luglio, a Brignano Gera d’Adda, in una location accogliente ed elegante, abbiamo assistito alla presentazione di una novità vera, che farà sicuramente parlare di sé.

Stiamo parlando di innovazione a tutti i livelli: di tecnologia, di prodotto, di attrezzi per l’applicazione, ma anche di competenze e organizzazione, di logistica e organizzazione commerciale.

Stiamo parlando di innovazione anche progettuale, perché il gruppo di operatori che ha presentato i pannelli Aeropan VP, il collante rasante Aerocol e il frattone AeroTools ha pensato a tutto, ma proprio a tutto, a cominciare dal coinvolgimento di attori della filiera presenti in un territorio circoscritto proprio per valorizzare le attività e le imprese del territorio. E ha pensato anche a come sviluppare

Alta tecnologia e alte

prestazioni

per un progetto nuovo nel panorama dell’isolamento.

Eccolo in anteprima!

nel tempo il progetto, espandendolo gradualmente per arrivare a coinvolgere realtà eccellenti in tutta Italia.

Ecco, quindi, i tre attori che hanno creato il progetto: Locatelli, forte di oltre 40 anni di esperienza nella produzione di prodotti specifici per edilizia -dai rivestimenti minerali naturali bianchi alle stabiliture, dai silicati alle malte colorate, dalle malte pronte predosate a quelle speciali da ripristino, dai rasanti e adesivi per cappotto e pareti ai profili ornamentali per facciate-, Colorificio Antony -organizzazione leader nel commercio di pitture, 36

rivestimenti murali, sistemi a cappotto, resine per pavimenti e tutto ciò che concerne il mondo di finiture per l’edilizia- e Ges Company - realtà consolidata e considerata nel mondo dei sistemi a secco ed affini, azienda dinamica capace di stare un passo avanti con i tempi e dotata di una rete vendita capillare sul territorio contraddistinta da una preparazione tecnico-commerciale di assoluto livello grazie anche alla collaborazione di marchi di prestigio e leader nel settore-.

Tre strutture di primissimo ordine, orientate all’eccellenza e pronte a

cogliere i segnali e le esigenze del mondo dell’edilizia e dell’isolamento termico, che negli ultimi anni è stato esposto a turbolenze, in particolare proprio nei materiali per l’isolamento.

Ed ecco, ora, i prodotti e i partner che promettono di cambiare radicalmente l’approccio all’utilizzo dei materiali isolanti. Cominciamo dai pannelli Aeropan VP, evoluzione dei pannelli a base di Aerogel siliceo, studiati per l’isolamento termico di quelle strutture edilizie che necessitano del maggior grado di coibentazione nel minor spazio possibile. Realizzati da Ama Composites -azienda leader nel campo delle tecnologie per l’isolamento - attraverso la divisione Ama Nanotech specializzata in ideazione e produzione di una gamma di prodotti dalle caratteristiche tecnico-prestazionali uniche e innovative, i pannelli Aeropan sono studiati per garantire il massimo livello di isolamento termico in svariate applicazioni in campo edilizio e, più in generale, dove vi siano limiti applicativi dei prodotti isolanti convenzionali. Le performance altissime sono ottenibili grazie alla straordinaria capacità isolante del core in Aerogel nanotecnologico, che con l’aggiunta di specifici e selezionati opacizzanti aiuta a minimizzare l’emissione di radiazioni infrarosse. Il pannello Aeropan viene poi trasformato in pannello sottovuoto evitando di 37

conseguenza qualsiasi trasmissione termica per convezione e, termosaldato in un film multistrato metallizzato sottovuoto, consente di raggiungere valori di conducibilità termica molto bassi.

Se il pannello Aeropan VP stupisce per l’innovazione tecnologica, altrettanto si può dire di Aerocol, uno speciale adesivo-rasante nanotecnologico sempre a base di Aerogel appositamente studiato per la posa in opera dei pannelli Aeropan e Aeropan VP, realizzato da Locatelli e portato in dote al progetto da Theo Servizi, società specializzata nella distribuzione di prodotti innovativi e altamente performanti. Aerocol è un prodotto termico, leggero ed ecosostenibile, che garantisce una resa elevata, una lavorabilità eccezionale ed un’elevata resistenza meccanica.

Testato durante la serata di presentazione per fissare un pannello alla parete, ha impressionato il pubblico di progettisti, architetti, prescrittori e grandi utilizzatori per le sue prestazioni.

Infine, Aerotools, il frattone creato appositamente per garantire la migliore messa in opera dei pannelli Aeropan VP con AeroCol. La sua particolarità? La speciale dentatura a trapezio che al primo utilizzo permette di creare una base ideale e di generare un codolo dello spessore preciso nel collante nanotecnologico, permettendo così massima uniformità e tenuta.

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PROGETTI

monica trabucchi

La Collezione Colore PROFIExperience, a prova di professionisti Arrivata da poco sul mercato, PROFIExperience è la nuova linea professionale per professionisti che ha già fatto parlare di sé. Infatti, propone una gamma di prodotti arilici, acrilsilossanici, silossanici e silossanacrilvinili ad alte prestazioni che si è posizionata sul mercato con successo grazie alla qualità delle pitture e alla lungimiranza della strategia con cui sono state proposte alla filiera.

“Con PROFIExperience abbiamo integrato l‘architettura di brand professionali del Gruppo Casati interpretando le tendenze del mercato

La Collezione

Colore PROFIExperience si esprime attraverso la mazzetta omonima che propone una selezione di tinte selezionate dagli esperti colorimetrici Casati in collaborazione con architetti e designer per offrire soluzioni ideali a chi si occupa di progettazione, design e restauro.

e anticipandone le evoluzioni future -ha spiegato Mario Valoriani, direttore commerciale e marketing della Casati- e lo abbiamo fatto in funzione del contesto competitivo in cui si muove il Gruppo e della necessità di implementare la percezione degli operatori della filiera del valore professionale della nostra offerta”.

Per questi motivi l’assortimento PROFIExperience ha come caratteristiche dominanti la prestazionalità dei prodotti e la loro perfetta pertinenza con le esigenze della filiera.

“Utilizziamo eccellenti materie prime per ottenere specialità a grande valore aggiunto e i nostri laboratori hanno messo a punto prodotti tanto validi quanto semplici nell’utilizzo, funzionali nella risposta ad ogni situazione ma di impiego facile e di comprensione immediata fin dal packaging da cui sono caratterizzati -argomenta Mario Valoriani-. Inolte, la pertinenza dell’assortimento nasce dalla capacità di ascolto del Gruppo e dall’interazione con i protagonisti della filiera: tutto il processo di realizzazione e tutti i supporti di vendita sono stati condivisi proprio con i clienti partner per trovare la giusta alchimia tra domanda e offerta”. È evidente che a una proposta nata con questi presupposti non possono che corrispondere strumenti di lavoro e di comunicazione altrettanto esaustivi e funzionali come la Collezione Colore espressa dalla mazzetta PROFIExperience.

COLORIFICIO CASATI Via Valpantena, 59/B 37142 Poiano (VR) Tel. 045/550244 casati@casati.it www.profiexperience.it

alla messa in tinta di pitture per interni e smalti.

sati, PROFIExperience e Ucic.

Ce la vuole descrivere

Le tinte della mazzetta PROFIExperience esprimono in maniera immedia-

che avete messo a punto per Casati Company, fruibile per tutti i brand del gruppo: Ca-

?

La mazzetta PROFIExperience è una nuova Collezione Colore ideata per professionisti del settore, che rappresenta lo strumento di accompagnamento ideale all’offerta di prodotti.

Ogni singola tonalità di colore presentata in questa esclusiva mazzetta è stata selezionata dal team di esperti colorimetrici Casati in collaborazione con architetti e designer per offrire soluzione ideali e realmente perseguibili a chi si occupa di progettazione, design e restauro di edifici e locali.

La mazzetta colori rappresenta una selezione oculata di tinte per interni ed esterni con un grande valore aggiunto: si tratta di colori realistici che orientano con più precisione i professionisti e

i privati. È d’accordo con questa affermazione

?

Certamente: la gamma colori della mazzetta PROFIExperience comprende 500 tinte, tutte altamente resistenti in facciata e, quindi, ideali per pitture per esterni e rivestimenti a spessore, ma ugualmente adatte

tamente evidente il valore di riflessione della luce, un

valore fondamentale per le tinte in esterni

…

Soprattutto per il rivestimento di sistemi di isolamento termico, il valore di riflessione della luce è particolarmente rilevante per ciò che riguarda il riscaldamento della facciata. Esso indica la quantità di luce (espressa in %) riflessa da un colore. Al nero corrisponde il valore 0, al bianco il valore 100. Quanto più alto è il valore di riflessione della luce, tanto più chiara è la tonalità. L’indicazione di questo valore per ogni tinta della nostra mazzetta aiuta i professionisti a scegliere il colore più adatto per ogni lavoro, tenendo conto del fatto che tutte le tinte con un valore inferiore a 20 non sono adatte come finitura di un sistema di isolamento termico (sistema a cappotto).

La stabilità cromatica delle tinte così come la riprodu-

cibilità a tintometro sono altri plus della Collezione Colori PROFIExperience

…

La stabilità cromatica riveste un ruolo essenziale nella progettazione 39

delle facciate. Le tonalità del sistema di verniciatura PROFIExperience sono derivate da una selezione di pigmenti che offrono un’ottima resistenza alla luce. In combinazione con i prodotti per esterni a base di dispersioni con alto contenuto di leganti o prodotti a base di silicati, applicatori professionisti otterranno così i massimi risultati non solo in termini decorativi, ma anche funzionali, per una perfetta protezione delle superfici in esterno come in interno. L’intera collezione è tinteggiabile con i Sistemi Tintometrici Casati, che offrono risultati eccellenti grazie anche alle sinergie interne al Gruppo Meffert.

Altro elemento caratterizzante è l’economicità della medesima che è stato reso possibile non a discapito della qualità ma in considerazione delle economie di scala raggiunte e del fatto che Casati fa parte dei uno dei Gruppi produttivi più importanti a livello europeo.

In che modo è stata e verrà

distribuita e condivisa con gli operatori del settore la maz-

?

zetta PROFIExperience

Sarà immediatamente disponibile nei cataloghi e listini dei singoli brand, subito fruibile alla rete distributiva che a sua volta potrà trasferirla all’utilizzatore finale contestualizzandone il valore aggiunto e la novità disponibile.

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INFORMAZIONE COMMERCIALE

Mario Valoriani, come si colloca la Collezione Colore

DISTRIBUZIONE

alessandra notargiacomo

Prezzi : ridurli… senza ridurli!

Quattro suggerimenti per proporre

ai clienti il prodotto nel modo migliore, trasmettendo l’impressione di comprare ad un prezzo vantaggioso, anche se nella realtà non è proprio così…

Ascolta il podcast dedicato

Scan me

40

In questo momento storico la complessa e preoccupante evoluzione dello scenario economico nazionale e mondiale ha un effetto diretto e correlato rispetto ai consumi e le previsioni in tal senso non sono rosee, perché visti gli aumenti di energia, materie prime e alimentari, le riserve economiche delle famiglie italiane di ‘risparmiatori’ andranno progressivamente ad esaurirsi. In questo contesto, anche nel nostro settore si rendono necessarie nuove strategie relative alla gestione dei punti vendita che aiutino gli imprenditori a lavorare senza perdere ulteriore marginalità.

Perciò, ecco qualche suggerimento per ridurre i prezzi senza ridurli davvero: con l’aiuto del neuromarketing -disciplina che unisce il marketing tradizionale con la neurologia, quindi, l’economia con la medicina- è possibile indagare e lavorare sui canali di comunicazione più diretti ai processi decisionali di acquisto. Una scienza, dunque, che può essere di grande aiuto per trasmettere al cliente l’idea che stia acquistando ad un prezzo ridotto o particolarmente vantaggioso. Ecco, perciò, quattro spunti da utilizzare per portare l’interlocutore a scegliere il prodotto migliore per le sue esigenze superando con facilità lo scoglio del prezzo!

Quattro modi per far PERCEPIRE i PREZZI come RIDOTTI

Tra gli imprenditori che rappresen-

tano il mondo della distribuzione di colore e vernici per edilizia ci sono senz’altro molti rivenditori già navigati sul tema, però, oggi è importante tornare sull’argomento, perché spesso si tende a sottovalutare le cose semplici, quelle che entrano nella quotidianità, non praticandole nel momento più opportuno. Quindi, ecco quattro modalità utili a far percepire che i prezzi sono ridotti, anche se in realtà non lo sono affatto: innanzitutto, il suggerimento è quello di abbreviare l’orizzonte temporale rispetto al quale è comunicato il prezzo; poi vedremo come partire nella vendita da una proposta più costosa; e ancora, parleremo di come ridurre gli stimoli relativi al denaro intervenendo sul modo in cui è mostrato il prezzo e, infine, chiuderemo con un classico, cioè come sfruttare quello che in gergo si chiama ‘effetto cifre a sinistra’. Insomma, si tratta di accorgimenti che tantissimi rivenditori conoscono, ma rispetto ai quali è bene ricordare alcune tecniche molto efficaci che, per quanto apparentemente semplici, in realtà fanno riferimento al neuromarketing per influenzare i processi decisionali di acquisto.

1. Come abbreviare l’ORIZZONTE TEMPORALE rispetto al quale è comunicato il prezzo

Nel valutare una proposta commerciale, l’utente attribuisce gran-

de attenzione alla cifra che gli viene comunicata e, invece, tende a trascurarne il periodo di riferimento. Per spiegare questo principio occorre fare riferimento ad uno studio realizzato da Richard Shotton, esperto di scienze comportamentali, che nel suo libro ‘La fabbrica delle scelte’ ha considerato diverse modalità con cui veniva comunicata la rata di una proposta di finanziamento per l’acquisto di un’auto. Ebbene, quando l’importo era comunicato nel valore giornaliero anziché in quello complessivo, la probabilità che la proposta fosse considerata conveniente era 5 volte maggiore rispetto al corrispondente importo calcolato sull’anno e del 28% più elevata rispetto a quella su base mensile.

Quindi, è possibile migliorare la percezione dell’offerta riducendo l’orizzonte temporale rispetto al quale è comunicata la quota da pagare. Un aspetto che si può provare ad enfatizzare inserendo anche la parola “solo” nel presentare l’offerta, ad esempio “solo X euro al giorno”.

2. Come PARTIRE dalla PROPOSTA PIÙ COSTOSA per portare

l’interlocutore dove si vuole Molti studi dimostrano che veniamo influenzati da ciò che immediatamente precede la nostra valutazione. È una modalità che si chiama ‘tecnica del contrasto’: in sostanza, 41

dichiarare prima una proposta dal prezzo più alto e poi una dal prezzo intermedio rende quest’ultima, paragonata nel prezzo alla precedente, molto più a buon mercato. È quindi importante valutare bene l’ordine delle proposte per essere realmente incisivi: il venditore, ad esempio, nel presentare le proposte di azione al cliente può anticipare quella che ritiene più convincente con un’altra che, per complessità o impegno economico, appare meno adatta: quasi sicuramente il risultato, venendo paragonate le due, sarà quello di far percepire la proposta su cui il venditore punta ancora più interessante. Inoltre, intervenire sull’ordine delle proposte può risultare persuasivamente più efficace quando, nel presentare la prima proposta, quella meno adatta, l’operatore limiti le informazioni offerte mentre si dilunghi e offra un gran numero di dettagli nella presentazione della seconda, quella su cui punta.

3. Come RIDURRE gli STIMOLI relativi al DENARO…

In generale, si tratta di tecniche che facendo riferimento al neuromarketing, come si diceva, permettono di conoscere i meccanismi di valutazione e decisionali del cliente, dando all’imprenditore un’arma importante per arrivare alla vendita migliore! Ma cosa si intende per ‘riduzione degli stimoli relativi al

DISTRIBUZIONE

denaro’? Significa semplicemente che il modo in cui è comunicato il prezzo ne influenza la percezione.

Anche in questo caso ci riferiamo ad uno studio -realizzato dalla Cornell University- sulle modalità tipiche di presentazione dei prezzi nei menù dei ristoranti: in pratica, lo studio rivela come l’indicazione delle cifre senza decimali, né simboli relativi alla valuta -quindi ‘19’ anziché ‘19,00 €’-, contribuiscano ad aumentare la spesa dei clienti.

Accade che con questa modalità di visualizzazione il cervello impieghi meno tempo a leggere i prezzi e ad elaborare l’informazione, e il risultato è che questi vengono percepiti come più bassi.

Inoltre, a livello percettivo si distanzia il consumatore dalla tangibilità del denaro con un effetto simile a quanto si ottiene con pagamenti con carta di credito, in particolare in modalità contactless. In questo caso, numerosi studi dimostrano che pagare con carta rende i clienti meno consapevoli della spesa rispetto al pagamento in contanti, in cui il denaro concretamente sfugge di mano, e che sempre pagare con carta svolge una funzione tranquillizzante anestetizzando il cervello -se così possiamo dire- rispetto al ‘dolore’ del pagamento…

Tornando all’esempio, nel caso in cui si elimina il simbolo della valuta dai menù, l’aumento delle vendite, 42

emerso dallo studio sopra citato, è stato dell’8%, quindi un incremento importante!

Nel provare a testare simili accorgimenti è però importante ricordare la necessità di rendere il prezzo chiaramente e facilmente comprensibile al pubblico. Un ristoratore, perciò, dovrebbe dichiarare, in un punto del menù ben visibile che “gli importi si intendono in euro”. Forse indicare la valuta è persino estremo ma all’estero è una consuetudine molto diffusa. Ad ogni modo in Italia ci si può anche solo limitare a togliere i centesimi, da reinserire soltanto per visualizzare come numero finale il 9, come vedremo nel prossimo suggerimento.

4. Come sfruttare l’effetto CIFRA A SINISTRA: la regola del 9...

Poiché sono i numeri a sinistra quelli a cui, nel valutare il prezzo, attribuiamo un’importanza maggiore, dal momento che -almeno in occidenteleggiamo partendo da sinistra. Un esperimento realizzato su un campione di 650 consumatori ha mostrato come le proposte il cui prezzo finiva per 99 centesimi ottenevano il 9% di probabilità in più di apparire convenienti rispetto ai prezzi espressi a cifra tonda. Un divario importante, considerata la differenza di prezzo di un solo centesimo. Va poi ricordato che, negli acquisti di tutti i giorni, data la fretta con cui vengono svolti e la forte e radicata associazione tra prezzi che finiscono in 9 e un’idea di convenienza, la percentuale può ampliarsi ulteriormente. Pertanto, ridurre anche in maniera insignificante il prezzo, per scalare la cifra a sinistra, può significare molto in termini di percezione del cliente potendo così ottenere risultati interessanti a fronte di costi di attivazione praticamente nulli!

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FILMSCHUTZ GEGEN ALGENUND PILZBEFALL

PRODOTTI

cristina enea

Eccellenza e sicurezza a portata di mano La leggerezza, l’innovativa testa a 180°, il platorello da 225 mm e l’estensione di Mirka LEROS permettono di levigare facilmente ampie superfici verticali.

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Con le nuove

levigatrici

da muro

Mirka LEROS,

il mondo della decorazione edile accoglie finiture di qualità sempre più eccellenti e ambienti di lavoro più sani e forieri di una migliore produttività.

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Mirka arricchisce e completa la sua gamma di utensili per il settore dell’edilizia e della decorazione: è arrivata la levigatrice da muro elettrica Mirka LEROS-S. Grazie al platorello da 225 mm si possono levigare aree molto ampie in minor tempo rispetto a quanto si possa fare con una levigatrice palmare.

Le levigatrici da muro Mirka sono disponibili in due versioni: LEROS, lunga 143 cm, permette di lavorare al meglio su soffitti e grandi superfici verticali; LEROS-S, con i suoi 88 cm, consente di operare con agilità anche nelle aree più strette, come sottoscala e mansarde.

Entrambe condividono la leggerezza e l’ergonomia di tutti gli utensili Mirka: la loro testa flessibile a 180° permette di muovere l’utensile sulla superficie come se fosse un rullo, per poter lavorare senza affaticare la schiena; il peso ridotto -poco più di 3 kg- e l’ottimo bilanciamento permet-

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Massima aspirazione della polvere grazie all’esclusiva rete degli abrasivi della gamma Abranet e ai due punti di aspirazione sulla campana delle levigatrici da muro Mirka.

: tono inoltre di raggiungere facilmente le superfici da angoli differenti, per operare in una posizione molto più comoda rispetto alle tradizionali levigatrici da muro.

Il movimento rotorbitale, combinato con il potente motore da 350 W e il platorello di 225 mm, consente un’ottima asportazione di materiale su pareti, stucchi e intonaci. Se utilizzate insieme agli abrasivi su rete e agli aspiratori Mirka, LEROS e LEROS-S assicurano rapidamente finiture di qualità superiore, eliminando anche il problema della polvere di levigatura.

La trama microforata degli abrasivi della gamma Abranet, infatti, permette la completa estrazione delle polveri attraverso la doppia presa di aspirazione presente sulla campana delle levigatrici. In questo modo si annullano i rischi per la salute ed è possibile lavorare in ambienti più puliti. Il supporto di rete, inoltre, mantiene efficace il taglio per tempi più lunghi, evitando l’intasamento della superficie abrasiva.

Con il sistema Mirka, quindi, è possibile ottenere velocemente finiture eccellenti e migliorare la qualità del lavoro, evitando di sprecare tempo dietro alle operazioni di pulizia e aumentando di conseguenza la produttività.

Un NUOVO SUPPORTO per Mirka LEROS C’è un’altra novità per la levigatrice

da muro Mirka LEROS: il nuovo supporto consente di appendere l’utensile in verticale durante le pause di lavoro.

Grazie al pratico accessorio di fissaggio, si può collocare sugli aspiratori Mirka 1230 e 1242, permettendo così di avere la levigatrice sempre a portata di mano ed evitando quindi di appoggiarla a terra o contro le pareti.

Il supporto è inoltre dotato di uno spazio per ospitare una cassetta Mirka e di due pratici ganci per appendere altri utensili o accessori.

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Gli 88 cm della LEROS-S consentono di lavorare in aree difficili da raggiungere, come sottoscala e mansarde.

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Il pratico supporto per LEROS permette di appendere la levigatrice sopra all’aspiratore nelle pause di lavoro e di averla sempre pronta per un rapido uso.

I CIRPOINT CIR - STORIE DI SUCCESSO E DI PARTNERSHIP

Orgogliosi progredire

di

insieme

Con la sua sede a Vico Pisano, in provincia di Pisa, e i punti vendita di Pistoia e Livorno, CAPAROL CENTER costituisce il fulcro operativo commerciale di DAW Italia, la cui casa madre è DAW. È entusiasmante leggere la storia della grande DAW (Deutsche Anphibolin Werke), si è rapiti da immagini che subito cambiano e di nuovo diventano importanti, fra scoperte, nuove imprese, traguardi, e poi ancora aperture a nuovi orizzonti scientifici e imprenditoriali. Un

universo senza confini quello della famiglia Murjahn, iniziato alla fine del XIX secolo, 137 anni fa, ad Amburgo.

L’aspetto più coinvolgente e stupefacente è la perseveranza nello sviluppo di proposte di avanguardia. Pionieri di argomenti oggi irrinunciabili, come l’Edificio Sano e la sostenibilità ambientale, come le pitture in dispersione acquosa o come l’isolamento termico (il primo cappotto fu realizzato a Berlino nel 1957 proprio da loro), i primi prodotti anallergici, prodotti al carbonio per l’isolamento elettromagnetico, solo per citarne alcuni. Ci piace anche ricordare che nel 1928 Robert Murjahn sviluppa il primo legante a base acquosa CAPAROL (Ca-seina, Par-affina,

Ol-eina), con il quale il pittore può produrre da solo la pittura, con l’aggiunta di pigmenti e additivi.

Nel 1968 CAPAROL CENTER inizia la sua attività in società con Massimo Guerrucci come costola commerciale in Toscana del polo produttivo DAW Italia i cui stabilimenti si trovano oggi a Vermezzo (MI), e solo nel 2015 diventa al 100% DAW Italia. Cambia la compagine societaria ma non l’anima e la filosofia di CAPAROL CENTER: Qualità dei prodotti, Ricerca, Formazione.

Sono queste 3 caratteristiche che uniscono CAPAROL CENTER al resto del mondo DAW. Fabrizio Greco, amministratore delegato di CAPAROL CENTER è al vertice di questa realtà insieme a Paolo Grazian.

Ci racconta Fabrizio Greco in qualità di ex direttore vendite DAW: “Agli inizi non è stato facile entrare nel mercato italiano, l’azienda era poco conosciuta, tutta la comunicazione da tradurre, i competitors di livello. Agenti strutturati (a volte loro stessi proprietari di rivendite), professionali e formati da DAW, hanno fatto conoscere CAPAROL in modo capillare, offrendo consulenza tecnica agli studi di progettazione, dimostrando la valenza dell’offerta. Nessuna guerra di prezzo, ma qualità e formazione.

Oggi i nostri agenti sono dipendenti di CAPAROL, sono i nostri funzionari tecnico-commerciali e sono ancora più coinvolti negli obiettivi comuni. L’assistenza

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tecnica pre- durante e post- è il nostro punto fermo. Distinguersi con la consulenza è stata la forza che ha aperto la porta del mercato italiano”.

E con gli anni la porta si è spalancata. CAPAROL CENTER ha oggi una notevole diffusione e capacità di penetrazione, distributore di CAPAROL, marchio leader nel settore dell’edilizia professionale, con un assortimento completo di finiture per interni ed esterni, sistemi di isolamento termico e cicli di restauro. Per il completamento della propria offerta di cicli e soluzioni distribuisce marchi di eccellenza. È un onore per CIR essere uno dei marchi che CAPAROL CENTER ha lasciato entrare nei propri punti vendita con i suoi CIRPOINT. Ciascun marchio ha il suo ruolo, costituisce un tassello per un’offerta che sia soluzione a 360°. CIR è per CAPAROL CENTER l’offerta chiave per il mondo dei materiali lapidei.

Una partnership consolidata negli anni, fondata sulla reciproca stima, ma anche sulla comune passione per tradizione e innovazione, per la ricerca e l’esperienza sul campo, per la totale disponibilità

Nella foto a destra, il CIRPOINT di Vico Pisano; nella pagina a fianco, alcune immagini del punto vendita di Vico Pisano.

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sa, forse in piccola parte, in realtà circondarci di elementi che non contengono sostanze nocive, che sono spesso costituiti da materiali naturali, pensiamo alla canapa indiana come isolante termico sino ai condizionatori al plasma che puliscono l’aria che respiriamo, passando ad intonaci e finiture assolutamente privi di sostanze nocive, non solo è sano ma è un modo di progredire per tutti.

E Francesco Greco ci racconta altro, ed altro ancora, a venire. CIR è orgogliosa di aver stretto un rapporto di fiducia e di partnership con CAPAROL CENTER, perché è bello progredire insieme.

CIR CHIMICA

divisione di COSTANTER S.P.A. Via Newton, 11 - 52100 AREZZO Tel. +39 0575 657391- Fax +39 0575 1653001 info@circhimica.it - www.circhimica.it

INFORMAZIONE COMMERCIALE

alla consulenza e all’assistenza tecnica del professionista e dell’artigiano.

Dice Francesco Greco: “CIR ha una filosofia similare alla nostra. I suoi prodotti hanno una storia così come i nostri e per entrambi quello che conta è calare il prodotto in una soluzione, che richiede l’affiancamento prima tecnico e poi commerciale”.

CAPAROL CENTER è una struttura funzionante, capace di trasformare le opportunità in successi. Prosegue Fabrizio Greco: “in questi due anni abbiamo svolto centinaia di consulenze a seguito dei Bonus 110 e Facciate, abbiamo studiato bene come potevamo inserirci nel progetto dal punto di vista tecnico e finanziario, seguendo le procedure dettate dalla normativa e fornendo la documentazione necessaria. Per non parlare di formazione tecnica ai professionisti ed ai cappottisti, ai quali abbiamo anche dato la preparazione per l’esame di certificazione C.M.Q. È stato davvero impegnativo ma è stato un anno vincente.

Così l’elefante a strisce si diversifica dallo standard, offrendo sistemi e non singoli prodotti. E l’elefante a strisce non si ferma, forse caleranno le richieste collegate ai Bonus edilizia, ma CAPAROL CENTER è già lanciata su molti altri fronti, perché molti sono i trampolini a sua disposizione.

Parliamo ad esempio di Ambiente, e già si apre un mondo di storia, di ricerca e di progetti per il futuro.

In CAPAROL CENTER si sta lavorando ad un sogno: una struttura container che rappresenti un edificio passivo e sano, costruito dentro il piazzale della sede di Vico Pisano. “Vogliamo dimostrare che si possono fare scelte semplici che ci cambiano la vita perché ci fanno vivere bene -spiega Greco-: fare le scelte giuste non comporta un aggravio di spe-

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PRODOTTI

cristina enea

L’alta qualità è green Il nuovo

Il futuro è all’insegna del colore verde. Negli ultimi tempi si fa sempre più attenzione alla questione della protezione dell’ambiente e alla sostenibilità. ADLER è un punto di riferimento quando si tratta di rivestimenti ecologici per finestre e mobili, facciate e pareti interne. E oggi il leader austriaco delle vernici ha fatto un ulteriore passo avanti: con la sua gamma green di alta qualità, ADLER stabilisce nuovi standard per le vernici sostenibili per tutta la casa.

ADLER offre la soluzione perfetta in ogni campo di applicazione e, tra i prodotti a marchio green, si segnalano: Pullex Aqua-Terra, olio ecologico per la protezione del legno; Aquawood Natureffekt, vernici sostenibili per finestre e mobili; Bluefin Terra-Diamond, per superfici in legno naturali all’interno; ADLER Varicolor, lo smalto tuttofare; Aviva Terra-Naturweiß, la pittura murale.

Tutti i prodotti sono caratterizzati da un eccellente bilancio ecologico, tanto che con i rivestimenti sostenibili possono essere risparmiati fino a 4 kg di CO2 per litro.

Ma sono molti altri i vantaggi che si possono ottenere con la gamma green di ADLER: l’alta percentuale di materie prime naturali e rinnovabili, il basso contenuto di COV e l’assenza di metalli pesanti, solventi aromatici, plastificanti e altri materiali dannosi

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marchio green di ADLER offre

rivestimenti per tutta la casa sostenibili e di alta qualità certificata.

per l’ambiente e la salute creano non solo un clima abitativo a ridotto contenuto di sostanze nocive e che non provoca allergie, ma anche una produzione al 100% neutrale dal punto di vista climatico con qualità testata.

Gli standard, in tutti i parametri di sostenibilità e per tutti i prodotti del marchio green di ADLER, sono elevati. È la stessa ADLER a garantire la qualità dei suoi prodotti. Questo marchio green è molto più di una semplice etichetta di sostenibilità: tutti i prodotti della gamma green sono sottoposti ad un processo di certificazione oggettivo nel laboratorio ADLER che non è paragonabile alle classiche certificazioni ambientali, perché solo quelli che ottengono le migliori valutazioni in termini di ambiente, salute e sicurezza e durata di vita sono inclusi nella gamma green.

“Quanto meglio una facciata, una finestra o un mobile sono protetti da un rivestimento di alta qualità, tanto meno sono necessari lavori di ristrutturazione e quanto più tardi devono 50

essere sostituiti”, spiega il dottor Albert Rössler, Responsabile Ricerca & Sviluppo di ADLER. In poche parole, un risparmio di risorse ed energia, ma anche per il portafoglio del cliente!

“La nostra gamma green garantisce i più alti standard in termini di sostenibilità e, allo stesso tempo, la nota e affidabile qualità ADLER”, sottolinea Bernd Pichler, Responsabile Vendite di ADLER. Non bisogna dimenticare che i rivestimenti ecologici permettono una lavorazione sana e pulita in azienda, risparmiano energia e rifiuti e danno sicurezza per quanto riguarda la legislazione ambientale attuale e futura, così come la buona sensazione di dare un contributo attivo alla protezione dell’ambiente e alla sostenibilità.

In un mercato come quello dei prodotti sostenibili, sempre in crescita e dove la domanda da parte dei clienti attenti all’ambiente è in costante aumento, ADLER con i suoi prodotti green offre ai professionisti un vantaggio decisivo!

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DISTRIBUZIONE

alessandra notargiacomo

“Decidere insieme per continuare a primeggiare ” Quindici anni di partnership con Caparol hanno convinto Michele Bottega di Effebi che la sua scelta è stata la migliore e che il suo percorso imprenditoriale a fianco a Caparol è vincente.

Ecco perché.

La decisione definitiva arriva nell’arco di una notte, nel 2006.

Ma è da un po’ che Michele Bottega sente di dover portare delle innovazioni all’attività di famiglia. La doppia anima della sua attività -una rivendita di ferramenta e colori e un piccolo supermercato alimentarenon è più sostenibile, e negli ultimi anni Michele ha capito che uno dei due settori gli offre più opportunità di crescita. Non è una scelta facile: il negozio alimentare è quello creato dalla propria famiglia.

Michele, supportato dalla moglie Carla, sceglie. Ma non è un salto nel vuoto. Dietro alla sua decisione c’è Caparol con il proprio know-how e la propria struttura che, intuendo le sue potenzialità, gli mette a disposizione tutto il supporto necessario per effettuare una svolta così importante, affiancandogli figure tecniche e com-

merciali per trasmettergli la cultura del colore, le conoscenze e le competenze tecniche.

Oggi, quindici anni dopo quella scelta, i risultati soddisfano pienamente Michele e Carla: “Insieme abbiamo fatto un percorso eccellente: penso sempre al primo incontro tecnico che abbiamo organizzato

52

In piedi, da sinistra: Sergio, Roberto, Andrea, Valter, Marino, Michele, Efren; davanti, da sinistra, Manuel, Elisa, Carla e Mario.

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EFFEBI Via Crevada 38 31020 San Pietro Di Feletto (TV) Tel. 0438/60108 Fax 0438/453442 info@effebibottega.com www.effebibottega.com

DAW Italia GmbH & Co KG marchio CAPAROL Largo Murjahn, 1 20071 Vermezzo con Zelo (MI) Tel. 02/948552.1 Fax 02/948552.297 info@caparol.it www.caparol.it

ne mista tra libero servizio e vendita al banco; se guardo i collaboratori, l’entusiasmo di lavorare insieme per raggiungere obiettivi sempre più importanti; se guardo me stesso, la voglia di migliorarmi e di cogliere quello che il mondo attorno a me chiede e si aspetta di ricevere.

E cos’ha portato Caparol per aiutarti in questo percorso

?

con gli artigiani, ce n’erano 10, all’ultimo prima del Covid, 100… dieci volte tanto! E la pandemia non ci ha fermato: come tutti all’inizio abbiamo lavorato con i privati e abbiamo riorganizzato la nostra attività, per poi tornare al mondo professionale fino al lavoro incredibile di quest’ultimo anno, trainato anche dagli incentivi fiscali ma, io credo senza presunzione, anche dalla nostra capacità di essere un punto di riferimento per tante imprese e professionisti della zona.

Qui a San Pietro di Feletto nel cuore della Marca Trevigiana, a due passi da Conegliano e al centro dell’area di produzione del prosecco, esiste una passione profonda per la cura e la ristrutturazione delle case e il turismo è un motore potente per l’economia locale anche in ambito edilizio, con una grande domanda di

riqualificazione di aziende agricole, casolari, cantine, strutture ricettive che si stanno sviluppando tantissimo.

E molte realtà del settore si riforniscono in questo negozio”.

Eccolo qui, il segreto di Michele Bottega: nella sua storia l’esperienza familiare è un valore aggiunto ma lui non è rimasto ancorato al passato, ha saputo cogliere l’urgenza di cambiare per crescere, lo ha fatto scegliendo il partner più adatto alla sua nuova dimensione commerciale, ha saputo scegliere anche i collaboratori giusti, un team affiatato e competente a cui lascia il piacere e la responsabilità di lavorare in autonomia. Soprattutto, sa leggere i segnali del suo territorio.

Cos’è rimasto del passato,

Michele, in questa nuova vita

?

commerciale

Se guardo il negozio, l’impostazio53

‘secchi’ arrivano dopo; la seconda è che la formazione tecnica è imprescindibile per non rimanere indietro nella conoscenza dei prodotti e dei cicli, che sono sempre in evoluzione; la terza è che le mie scelte sono ‘protette’ e valorizzate da un partner che risponde sempre alle sollecitazioni -soprattutto quando lavoriamo nei cantieri-, e che mette in campo la solidità di una multinazionale con un’organizzazione sul territorio snella e preparata.

INFORMAZIONE COMMERCIALE

La prima cosa che ho imparato lavorando con Caparol è che per primeggiare bisogna vendere consulenza, i

DISTRIBUZIONE

Un percorso simile si può

realizzare solo con aziende

che ti supportano a tutto campo

…

Assolutamente sì e si comincia, ovviamente, con la tranquillità sui prodotti. Da questo punto di vista con Caparol dormo sonni tranquilli!

Il catalogo è completo sia per gli interni che per gli esterni e soddisfa sia i consumatori privati che i professionisti più preparati e le imprese più esigenti; sono disponibili prodotti storici, come il Muresko e

Entrando nel negozio, che sappiamo essere un riferimento per il colore sul terri-

torio, stupisce lo spazio ampio

…

dedicato alla ferramenta

Lo so, il layout di Effebi non corrisponde a quello di un centro della decorazione professionale, ma non lasciatevi trarre in inganno, perché qui tutto è professionale: lo è il colore e lo è anche la ferramenta. Professionali sono gli utensili, gli attrezzi, l’abbigliamento tecnico, l’antinfortunistica.

Colore e ferramenta si portano benefici reciproci, perché in cantiere sono due settori strettamente complementari. Lo erano tanti anni fa, quando l’abbinamento colori/ferramenta era tipico dei piccoli negozi di prossimità, lo sono ancora oggi, in un contesto più ampio e competitivo come quello dell’edilizia.

In che modo il colore è di-

Al colore, che genera oltre il 50 per cento del fatturato con un consumo professionale attorno all’85 per cento, si dedicano 5 persone: numeri importanti, in crescita continua. In questo percorso il colore è diventato centrale perché la casa e la riqualificazione edilizia sono sempre più oggetto di attenzioni: bene rifugio per le persone, biglietto da visita per le attività turistiche e commerciali, volano di lavoro per i legislatori e i governanti, che con le agevolazioni degli ultimi anni stanno contribuendo al rilancio del settore, di cui il colore è parte importante. Ricordiamoci che quando parliamo di colore parliamo della finitura, ma prima ci sono i cicli di risanamento, gli interventi di riqualificazione e i Sistemi a cappotto, insomma una quantità di attività che possono diventare un’opportunità molto importante per i rivenditori.

ventato così centrale nella tua

?

attività

Ancora adesso mi emoziono se penso che mio padre aveva in inserito il colore nel suo negozio quasi per gioco, giusto per capire se avrebbe potuto essere un buon settore…

Oggi Effebi è una realtà di circa 2500 metri quadrati tra negozio e magazzini, che occupa 11 persone.

prodotti innovativi come ThermoSan NQG, prodotti problem solving come IndekoTherm-W e prodotti in sintonia con la grande attenzione all’ambiente e al benessere come Sensitiv e CapaSan active. Le numerose certificazioni di qualità e di sostenibilità li rendono credibili e attestano la serietà e l’impegno dell’azienda sul fronte della sicurezza e dell’ambiente. Un discorso a parte meritano poi tutti i prodotti per il risanamento, il restauro e i sistemi a cappotto, davvero un assortimento completo e di altissimo livello.

Oltre ai prodotti cosa ti ren-

?

de tranquillo

Sicuramente l’aspetto della formazione: ho visitato la DAW Akademie di Vermezzo ed è davvero un’università, con docenti preparati, spazi dimostrativi ottimamente attrezza54

ti, tutti i comfort per rendere l’insegnamento piacevole e proficuo; ugualmente significativo è il sostegno formativo esterno, con l’aiuto nell’organizzazione di incontri tecnici, di aggiornamento normativo e dimostrativi. Infine, voglio citare il supporto nel rapporto con la committenza per quanto riguarda l’elaborazione di capitolati e le relazioni tecniche per il cliente: qui davvero si sente l’autorevolezza dell’organizzazione Caparol!

Hai accennato più volte al grande sviluppo del settore nell’ultimo anno. Cosa rimar-

?

rà di questo periodo

Difficile dirlo, al grande aumento del lavoro fa oggettivamente riscontro il grande aumento delle preoccupazioni.

I rincari delle materie prime e il destino incerto degli incentivi sono sotto gli occhi di tutti, l’incremento dell’inflazione e l’incertezza generata dalla guerra anche. Io so che devo fare un passo per volta e sono consapevole che i numeri che stiamo realizzando ora si ridimensioneranno. Però so anche che il mondo non si fermerà, e che con Caparol prenderemo insieme le decisioni migliori per continuare ad essere competitivi ed un riferimento qui in zona.

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IL COLORE INCONTRA IL PROSECCO A Vidor (TV), nel cuore dell’area di produzione del Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, esiste una cantina -La Tordera- che da oltre 100 anni è gelosa custode dei suoi spumanti.

L’azienda, di proprietà della famiglia Vettoretti, è una bellissima location, che non si limita alla produzione e alla vendita del vino, ma che -inserita nei percorsi turistici e di cicloturismo della zona- propone un moderno wine shop, con possibilità di acquisto, degustazioni e visite guidate. Cinque anni fa La Tordera ha deciso di creare questa nuova area accoglienza, costruita con una struttura in legno certificata CasaClima Wine, in linea con la filosofia aziendale sostenibile del Natural Balance.

La finitura esterna del Sistema di isolamento termico a cappotto è stata realizzata con il rivestimento Capatect AmphiSilan-Fassadenputz R20, abilmente lavorato dall’impresa Italcolor dei Fratelli Rusalen cliente di Effebi, che ha permesso di ottenere una superficie estremamente materica per simulare l’intonaco delle vecchie case di campagna. Un tocco di luce è stato dato dalla scelta della colorazione Magma 95 della collezione Fassade A1 realizzata con la pittura silossanica ThermoSan NQG, che grazie alla nanotecnologia Longlife Protection NQG e all’impiego di pigmenti ossidi ha mantenuto, da quando è stata applicata, la massima brillantezza e pulizia delle superfici.

PRODOTTI

bianca stilo

Reinterpretare le superfici

orizzontali

Wall2Floor Terrazzo

è il nuovo sistema continuo per pavimenti nato dalla partnership tra Novacolor e il Consorzio Promovetro di Murano, una soluzione che si avvale della luminosità dei cristalli di Cotisso di Murano e della solidità del marmo di Carrara.

Ospitato nello showroom Novacolor di Milano -collocato in Corso Garibaldi, tra le zone Brera e IsolaWall2Floor Terrazzo ha fatto il suo debutto in occasione del Fuorisalone della scorsa primavera.

Espressione del sottile equilibrio tra modernità e artigianalità estrema, Wall2Floor Terrazzo, è il nuovo sistema continuo per pavimenti nato dalla partnership tra Novacolor e il Consorzio Promovetro di Murano.

Un sistema che offre una reinterpretazione funzionale in chiave moderna della pavimentazione conosciuta come terrazzo alla veneziana, caratterizzato da un utilizzo creativo del vetro. A rendere unico e inimitabile Wall2Floor Terrazzo è infatti l’utilizzo di materiali pregiati e ricercati come i cristalli di Cotisso di Murano e il marmo di Carrara.

Il vetro di Murano è famoso in tutto 20

IL VETRO DI MURANO NELL’ARTIGIANATO VENEZIANO Il vetro di Murano è famoso in tutto il mondo quale lavorazione artigianale di alto pregio che da oltre mille anni caratterizza Venezia e il suo territorio. Oltre ai magnifici manufatti dai molteplici colori e dalle forme più creative, le botteghe di Murano realizzano i cristalli di Cotisso da sempre necessari per la realizzazione del battuto per il terrazzo veneziano, una pavimentazione composta da calce, cocciopesto fine e granulati di marmo e vetro colorati che lo rendono un prodotto di grande eleganza e resistenza. Oggi l’implementazione di nuove tecniche offre un prodotto funzionale e di grande appeal per gli interior designer sia per il mercato residenziale che commerciale.

il mondo quale lavorazione artigianale di altissimo pregio, che da oltre mille anni caratterizza Venezia e il suo territorio. Oltre ai magnifici manufatti dai molteplici colori e dalle forme più creative, le botteghe di Murano producono i cristalli di Cotisso utilizzati in passato per la realizzazione del battuto per il terrazzo veneziano, una pavimentazione composta da calce, cocciopesto fine, granulati di marmo e vetro colorati che lo rendono un prodotto di grande eleganza e inimitabile resistenza.

Novacolor inserisce il tradizionale Terrazzo alla Veneziana all’interno del sistema Wall2floor, creando quindi un prodotto funzionale, di grande appeal e performance per gli interior designer, sia per il mercato residenziale che commerciale.

Un COMPLETAMENTO per la gamma Wall2Floor Wall2Floor Terrazzo fa parte della gamma Wall2Floor, un sistema multistrato di natura minerale che permette di ottenere rivestimenti continui e senza giunte, in linea con le più recenti tendenze dell’architettura di interni.

Continua così l’evoluzione della gamma di pavimenti Novacolor che, dopo aver esplorato il mondo del microcemento e della resina, oggi racconta anche il Terrazzo Veneziano, esaltando la storia del made in Italy attraverso l’utilizzo di materie prime nobili e dalla grande estetica.

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DISTRIBUZIONE

alessandra notargiacomo

Quando i big scelgono i big…

A Roma -ma in realtà in tutta Italia, se chiediamo agli addetti ai lavori- non c’è nessuno che non conosca Mister Mac e il suo titolare, Luca Macarra, da sempre voce importante nel panorama della distribuzione italiana del colore e dell’edilizia leggera. Più volte intervistato da Colore & Hobby, Macarra offre un punto di vista autorevole, consapevole e molto interessante che deriva da una conoscenza profonda del settore, dall’esperienza e dalla tradizione imprenditoriale della sua famiglia, dal nutrito insieme di relazioni e scambi tra pari e con le più importanti aziende produttrici creati in tanti anni di attività proattiva e dinamica. Mister Mac continua a crescere e a strutturarsi, anticipando i tempi e guardando al futuro dell’edilizia e del mercato del colore: oggi con quattro centri e un magazzino nella Città Metropolitana di Roma -a San Cesareo, Palestrina, Velletri e Ladispoli- e 58 collaboratori, Mister Mac serve 3000 imprese -da sempre core business dell’attività a forte vocazione professionale- e contestualmente incrementa la presenza del privato con un Brico io aperto nel 2021 -quindi nel post pandemia- che inizia a dare risultati interessanti.

In un mercato in fortissima trasformazione che “probabilmente vedrà una polarizzazione delle attività distributive tra grandi superfici -despecializzate o multispecializzate- e piccole realtà super specializzate”

A Roma una realtà imprenditoriale in continua ascesa: 4 strutture, un nuovo Brico e +60% per Mister Mac, che insieme a Mapei fa pesare la propria

potenza

di fuoco e si struttura per il futuro!

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-dice Macarra- Mister Mac ha intrapreso la via del doppio canale, con la vendita alle imprese realizzata attraverso commerciali esterni e una vendita in negozio per piccoli artigiani e privati che scelgono la qualità.

“Quello presso la sede rinnovata di San Cesareo è per noi un test -spiega Luca-, se ci darà soddisfazione il modello verrà riportato in tutti i nostri punti vendita”.

Il punto di forza dell’attività continuano ad essere il colore e gli esterni, ambiti che come sappiamo

:

Nella foto, Luca Macarra con le sue figlie da poco entrate in azienda: Sofia (a sinistra) e Eleonora (a destra).

MISTER MAC

Via delle Imprese, 7 - Zona Industriale 00030 San Cesareo (RM) Tel. 06/95599739 - 06/95595117 Fax 06/95595110 sancesareo@mistermac.it www.mistermac.eu

MAPEI Via Cafiero, 22 20158 Milano Tel. 02/37673 Fax 02/37673214 www.mapei.com mapei@mapei.it

CHI È MISTER MAC â 6000 metri quadri sede di San Cesareo con Brico io â 5000 metri quadri nuovo capannone San Cesareo â 1000 metri quadri Palestrina â 1000 metri quadri Velletri â 1000 metri quadri Ladispoli

aveva altri rivenditori di colore nella nostra zona. Per quanto riguarda il mondo delle finiture è nata una bella collaborazione basata sullo scambio: inizialmente l’azienda doveva strutturare in maniera importante e capillare la nuova linea e all’epoca si sfruttava la sinergia e le conoscenze tra noi e Mapei per seguire i diversi cantieri. Negli ultimi sette anni, poi, il rapporto è cresciuto molto, si è rafforzato ulteriormente e rinsaldato: Mapei ha investito davvero tanto nel settore colore, ampliando

l’offerta dei prodotti e rendendola sempre più completa. Una crescita che ha riguardato anche Mister Mac, ovviamente, grazie alla sinergia che abbiamo instaurato sia con i commerciali e, soprattutto, con tecnici e Specialisti di Linea Finiture, con i quali offriamo un servizio di consulenza prezioso e spesso risolutivo sui cantieri, grazie ad un supporto di alto livello che è esattamente quello che cerca un rivenditore!

Quali sono in particolare

i plus di avere per partner

?

un’azienda come Mapei

Senz’altro il marchio, che è una garanzia, è sempre gradito in qualunque contesto edilizio, perché si tratta di un brand riconosciuto, i prodotti sono sinonimo di alta qualità e di ottimo livello tecnologico. Detto ciò, c’è ancora margine di crescita nella provincia di Roma perché se è vero che chi prova Mapei continua a sceglierla, è anche vero che in molti devono ancora fare questo passag-

Come è iniziato il vostro rapporto con Mapei? E,

soprattutto, come sta evolvendo

?

Siamo stati fra i primi a Roma ad inserire il tintometro Mapei nel 2006, l’idea era quella di porsi come service per tutti i cantieri romani, perché all’epoca il nostro partner non 59

INFORMAZIONE COMMERCIALE

grazie agli sgravi fiscali degli ultimi anni hanno ricevuto uno slancio importante e, infatti, Mister Mac vanta un incremento di fatturato prossimo al 60%, premiato come miglior incremento percentuale 2020/2021 tra le rivendite edili in Italia: oggi guarda al futuro preparandosi con attenzione per le prossime evoluzioni del mercato e lo fa insieme a Mapei -partner storico- con cui il rapporto è cresciuto giungendo ad una maturazione che ha portato fatturati molto importanti, anche per quanto riguarda la divisione colore e finiture… Ne parliamo con Luca Macarra.

DISTRIBUZIONE

I PIÙ VENDUTI DI MAPEI

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SILANCOLOR AC Pittura acrilsilossanica per esterni ed interni, idrorepellente ad alta resistenza agli UV

gio, perché spesso gli artigiani sono legati alle proprie abitudini, ma certamente l’idea che le finiture Mapei siano di qualità eccellente, come il resto dell’offerta, si sta diffondendo velocemente. La qualità senza dubbio è un altro punto di forza!

I professionisti che testano i prodotti per noi ci hanno sempre dato feedback assolutamente positivi sulle loro finiture. Poi, in questo momento storico ovviamente avere Mapei come freccia al nostro arco è stato particolarmente importante, perché il bonus 110% ha dato uno slancio particolare ai cantieri che trattiamo soprattutto come rinforzo strutturale -ambito d’elezione per il nostro partner-. Infine, rispetto al sistema a cappotto, Mapei sta diventando leader di mercato, così come per tutti i prodotti che ad esso si legano in un ciclo ideale, provvisto di tutte le certificazioni, dove colla, rasante e tonachini garantiscono un risultato in linea con le aspettative offerte dal marchio.

In questo momento storico avere Mapei come freccia al nostro arco è importante, perché permette di entrare da subito nei cantieri che trattiamo come rinforzo strutturale, ambito d’elezione del nostro partner.

In che modo il marchio vi

permette di rispondere al

?

mercato attuale dell’edilizia

60

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QUARZOLITE TONACHINO PRO S Rivestimento acril-silossanico a spessore per interni ed esterni ad alta protezione

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DURSILITE GLOSS Smalto murale semilucido per superfici interne; finitura di pregio, duraturo e anti-macchia

Ascolta anche colorificio roggero, imperia

Scan me la nuova fornaciaia, misterbianco (ct)

Con Mapei e la sua ampia offerta sempre in crescita riusciamo ad affrontare qualunque cantiere: i cicli sono completi e la gamma cresce continuamente, non manca niente! Nei capitolati romani il marchio Mapei c’è e c’è sempre stato, anche per le finiture per ‘estensione’ dove rispetto ai prodotti che vengono prima, l’interlocutore è sempre lo stes-

Scan me

relativa alle prestazioni del prodotto.

(LEED-CAM -EPD- emissioni A+) Mapei, grazie all’attenzione che ha da sempre per la sostenibilità ambientale, ci ha fornito immediatamente tutto il necessario per rifornire il cantiere in tempo reale con grande soddisfazione per la committenza.

Fornire al mercato questo livello di servizio fa la differenza rispetto alla concorrenza e rappresenta la quotidianità per Mapei e conferisce maggiore credibilità anche a noi.

Cosa vi stupisce e convince una volta di più a scegliere il

?

vostro partner so: il progettista oggi si limita a completare il ciclo con tutta la gamma di prodotti a marchio Mapei inseriti all’interno del capitolato. Il vantaggio che ci viene così assicurato è quello di entrare subito nel cantiere, partendo dai rinforzi strutturali per arrivare al colore… ed è un vantaggio molto importante! Il colore si vende ormai come parte di un sistema e conclusione di un ciclo e la qualità di Mapei è talmente riconosciuta sulla prima parte di questo sistema che completarlo con le finiture diventa naturale.

Come Mister Mac da sempre crediamo nell’importanza dei cicli, nel valore del sistema, nell’organicità dei prodotti: con Mapei abbiamo

fatto una scelta di campo sposando il marchio e promuovendolo. E d’altra parte siamo da sempre fortemente orientati sugli esterni e la nostra scelta è di proporre soluzioni altamente tecnologiche, con un posizionamento elevato e un approccio per offrire risultati garantiti.

Per quanto riguarda le certificazioni Mapei ha pochi

rivali, quanto conta per voi

?

questo aspetto

Di recente, abbiamo realizzato un cantiere molto importante con Dursilite Gloss e lo abbiamo intercettato anche perché i progettisti avevano bisogno di documentazione tecnica

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L’elemento relazionale con il nostro partner è davvero fondamentale, nonostante l’importanza dell’azienda a livello globale, Mapei riesce a mantenere una vicinanza con il proprio rivenditore davvero eccezionale e per noi questo aspetto è molto importante. Inoltre, in questo momento storico con le difficoltà di approvvigionamento dei materiali che abbiamo scontato, Mapei ci ha aiutati moltissimo, perché ha sempre consegnato e mantenuto le forniture e per strutture imponenti come questa è ancora più vitale per mantenere il proprio mercato. Ecco si tratta di un supporto, soprattutto nei momenti di difficoltà, che senz’altro eleva la partnership!

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PRODOTTI

cristina enea

Experti nel rinnovare e proteggere le pareti di casa

Che sia una parete interna o una esterna da rinnovare o proteggere, non ci sono più problemi. V33 ha la soluzione ideale, facile e veloce.

Si tratta della linea di idropitture V33 Expert: nate dalla ricerca minuziosa e dalla combinazione di materie prime di estrema qualità, V33 offre con questa gamma dei prodotti efficaci, super performanti e anche molto facili da applicare. E i risultati ottenuti sono ottimi e di lunga durata.

Si può trovare l’intera gamma di idropitture della linea Expert nei migliori punti vendita specializzati; e grazie al nuovo sistema tintometrico, Creare Colore, tutti i prodotti sono anche personalizzabili.

PER INTERNI Expert Traspirante: pittura acrilica dall’aspetto opaco e con un buon punto di bianco. Di impiego universale, è fortemente indicata per le stanze particolarmente umide e poco arieggiate, come bagni e cucine, poiché la sua elevata traspirabilità lascia le pareti sempre fresche e libere di respirare, così da prevenire la fuo-

riuscita di muffe. L’elevato potere coprente, riempitivo e mascherante, rende la pittura Expert Traspirante perfetta anche per dipingere blocchi in cemento cellulare prefabbricati; Expert Lavabile: pittura acrilica dall’aspetto opaco e con un ottimo punto di bianco. Ideale per tutti gli ambienti di casa, è idonea per dipingere intonaco, rasature con stucchi, gesso, cartongesso, aderisce perfettamente a tutti i tipi di muratura e su vecchie pitture non sfarinanti e ben aderenti; Expert Superlavabile: pittura acrilica dall’aspetto opaco e con un ottimo potere coprente. È indicata per tutti gli interni di casa vecchi, nuovi o già verniciati: soggiorni, anticamere, camere da letto. Perfetta anche per gli esterni coperti, come i dehors e le terrazze, e per i colori saturi, scuri e brillanti. Con eccellente resistenza al lavaggio, è anche smacchiabile; Expert Murosan: studiata appositamente per prevenire la formazione di muffe, funghi e alghe, permette di vivere in un ambiente salubre e protetto. A rendere speciale V33 Expert Murosan è la sua formulazione con 62

tecnologia Home Protect e certificata EN 15457 e 15458: contiene speciali preservanti del film che ne conferiscono una protezione preventiva dall’insorgenza di muffe, funghi e alghe. È idrorepellente e non altera l’equilibrio igrometrico della muratura, per un risultato impeccabile. Perfetta per risanare gli ambienti umidi e poco areati, come bagni ciechi, cucine, cantine.

PER ESTERNI Idropittura Expert al Quarzo: a base di resine acriliche, è ideale per chi vuole rinnovare e decorare le facciate esterne di casa. L’idropittura al Quarzo Expert è stata pensata e formulata con lo scopo di garantire una elevata copertura e un ottimo potere riempitivo, per un risultato perfetto e di lunga durata. Protegge efficacemente le superfici anche dall’aggressione degli agenti atmosferici ed inquinanti.

La sua speciale formulazione previene il proliferare di muffe e alghe, e garantisce un’ottima ritenzione del colore, anche dopo una prolungata esposizione alla luce.

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DISTRIBUZIONE

alessandra notargiacomo

Il coraggio di cambiare tutto… o quasi!

La rivoluzione che La Nuova

Commerciale

ha compiuto sul piano strategico è totale, ciò che resta un punto fermo indiscusso è la partnership con Covema, che l’ha portata ad essere un vero e proprio

specialista del colore!

A Noto, Contrada Testa Dell’acqua, in provincia di Siracusa, La Nuova Commerciale è un’attività che sorprende per la modernità nella gestione, l’eccellente capacità di ingegnerizzazione dei processi e l’intelligenza imprenditoriale con cui due generazioni sono riuscite a stravolgere e reinventare l’attività ereditata dai nonni, adeguandola alla perfezione ad un mercato in grande trasformazione -quello dell’edilizia- in un contesto territoriale dove realizzare fatturati importanti è davvero eccezionale per la dispersione urbanistica e la bassa densità abitativa. I risultati del cambio di rotta avvenuto negli ultimi tre anni, grazie ad un’analisi puntuale dell’attività e alla profonda comprensione del mercato, parlano da soli e raccontano una storia di grande intraprendenza, coraggio e umiltà nel guardare

al microscopio le scelte strategiche fatte fino al 2019, per decidere poi di cambiare tutto… I protagonisti di questa storia incredibile sono 6 e tutti parenti: Salvatore e Concet- Nella pagina accanto, da sinistra: ta Carpino sono fratello e sorella; Damiano Carpino, Salvatore ha sposato Adele Leone e Valentina Aparo, ha due figli, Damiano e Federico; Adele Leone, Salvatore Carpino, Concetta ha sposato Paolo Aparo e Federico Carpino, ha due figli, Vittorio e Valentina. I Concetta Carpino, due nuclei familiari apparentati laPaolo Aparo, Vittorio Aparo. vorano insieme in grandissima ar-

Ascolta anche colorificio abellonio, alba (cn)

64

Scan me

:

LA NUOVA COMMERCIALE

C.da Testa dell’Acqua, SN 96017 Noto (SR) Tel. 0931/810179 - 338/8512822 lanuovacommerciale@live.it www.lanuovacommerciale.it

COVEMA VERNICI

Strada della Barra, 5 10040 Druento (TO) Tel. 011/9941800 Fax 011/9941595 www.covemavernici.com

tratta un po’ tutte le categorie merceologiche, diventando la ‘soluzione ad ogni problema’ e, per questo, il punto di riferimento per il paesino di appena 200 persone. Nel tempo La Nuova Commerciale diviene così conosciuta e richiesta da estendere il proprio raggio d’azione in tutta la provincia, mantenendo la competitività dei prezzi grazie alla natura familiare della conduzione, offrendo gratuitamente un servizio capillare di

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Come avete trasformato la vostra realtà? E perché

?

avete scelto di farlo

Da azienda di servizio che cerca di soddisfare al 100% tutte le richieste, nel 2016 abbiamo deciso di avviare un’analisi approfondita per capire se la direzione era giusta e nel 2019, dati alla mano, abbiamo capito di dover operare scelte strategiche più consapevoli ed efficaci che si discostassero dal passato. La riorganizzazione interna della nostra azienda, basata su dati attendibili e ben analizzati, è stata importantissima e ha cambiato il nostro futuro: basandoci

INFORMAZIONE COMMERCIALE

monia, ma l’eccezionalità della loro realtà sta nella rivoluzione che hanno portato in azienda senza paura… Ma partiamo dall’inizio: l’attività viene fondata nel 1971 dai genitori di Salvatore e Concetta ed evolve progressivamente fino al 1990, quando con il primo passaggio generazionale cambia la ragione sociale e nasce La Nuova Commerciale. Si trasforma in base al mercato e si configura come una realtà despecializzata che

consegne, che consente di annullare le distanze, e sviluppando così una storicità importante. Per 32 anni l’impegno è di mantenersi al passo con i tempi e per farlo la proprietà inizia a sentire l’esigenza di invertire la rotta passando dalla gestione tradizionale ad una più rigorosa e manageriale, supportata da un software gestionale che consente di codificare i prodotti e schedare i clienti e che porta l’azienda ad operare scelte strategiche più consapevoli e una profonda riorganizzazione interna, discostandosi dal corso precedente.

Un punto fermo indiscusso è, invece, la partnership con Covema, nata 28 anni fa e cresciuta tanto da trasformare il colore da semplice completamento a elemento essenziale che fa della Nuova Commerciale un vero e proprio specialista del colore!

DISTRIBUZIONE

solo sulla percezione credevamo di realizzare l’80% del fatturato con i privati e il 20% con le imprese, questo influenzava le scelte in fatto di forniture e categorie merceologiche, ma con l’elaborazione dei dati abbiamo scoperto una realtà completamente diversa. Infatti, l’80% rivati i primi risultati: un fatturato in crescita con incrementi importanti, riconfermati nel 2021 e per il 2022 prevediamo un ulteriore +50%!

In che modo vi siete indirizzati verso una maggiore

?

specializzazione nel colore

del lavoro era dedicato al target che garantiva il minor guadagno, con un dispendio di tempo che ci portava a trascurare imprese e professionisti.

Perciò, alla fine del 2019 abbiamo avviato una riorganizzazione completa del magazzino, eliminando moltissime referenze e liberando energie per la gestione logistica e lo sviluppo commerciale, importantissimo per la nostra evoluzione successiva. Con l’ottimizzazione delle merceologie già a fine 2020 sono ar-

La volontà di perseguire alcune specializzazioni è iniziata ancor prima della riorganizzazione interna che ci ha portati a concentrarci sul professionista: quella della specializzazione è una scelta strategica inevitabile. L’evoluzione dell’attività è stata stimolata dal confronto con le aziende partner, tra queste preziosa è Covema, modello di crescita e ricerca continua, grazie a lei il colore è diventato un elemento sempre più importante: abbiamo ampliato la gamma, approfondito le conoscenze e reso completa l’offerta. Oggi ci dedichiamo ai sistemi professio-

nali di Covema, che dal 1995 non ha mai smesso di innovare, realizzando un’evoluzione sorprendente che abbiamo seguito attentamente, a partire dalla tintometria. Abbiamo sempre condiviso le scelte del nostro partner e puntato sul colore. Tecnicamente abbiamo approfondito le nostre conoscenze grazie alla formazione messa a disposizione, grazie alla proposta di nuovi prodotti, che abbiamo puntualmente provato e inserito, selezionando quelli più adatti al nostro mercato. Da sempre siamo seguiti con attenzione da Roberto Serra, storico agente Covema per il sud Italia e riferimento insostituibile per noi e da Rocco Latronico, area manager di grande competenza e disponibilità. La Nuova Commerciale ha vissuto le evoluzioni dell’azienda che a sua volta ha seguito le nostre: si è trattato di una bellissima crescita congiunta e reciproca!

IRS LE VERNICI TERMORIFLETTENTI CONTRO IL SURRISCALDAMENTO Il surriscaldamento globale rende oggi fondamentale il focus sulle finiture che aiutano a tenere le facciate più fresche, contrastando le onde di calore nelle città. Sono cicli di pitture con un film in grado di riflettere i raggi infrarossi e mantenere la parete più ‘fredda’, evitando il volano termico verso l’interno della casa, con un notevole risparmio energetico -in quanto rinfrescare gli interni richiede meno energia-. Inoltre, abbassando gli shock termici è possibile mantenere efficienti ed esteticamente più durature le facciate degli edifici. In questo senso, efficacissime sono le membrane liquide della linea IRS che consentono di ottenere i ‘cool roof’ (tetti ‘freddi’) e in generale di raffrescare le superfici orizzontali, abbattendo le temperature superficiali di oltre 40°C nelle condizioni estive. “Nella zona di Noto la qualità delle costruzioni è bassa e ciò genera gravi problemi -ci spiega Federico-: molte case sono costruite in tufo, il solaio è sovrastato da una guaina bituminosa nera saldata e sotto abbiamo la camera da letto, con temperature estive che toccano i 50 gradi. In questo momento storico condizionare l’ambiente implica un dispendio ancora maggiore e comunque non sempre il condizionatore è in grado di abbassare la temperatura interna perché il calore viene immagazzinato dalle superfici e rilasciato costantemente anche durante le ore notturne e/o in assenza di irraggiamento solare diretto. La tecnologia IRS è in grado di ridurre e risolvere questi problemi e le argomentazioni tecniche sono fondamentali e vanno riportate alla committenza attraverso la distribuzione specializzata”. Si tratta una linea di prodotti estremamente efficaci che vanno spiegati al cliente e che qualificano la figura del rivenditore. “Imprese e committenti -conferma Federico- vengono da noi anche per informarsi ed essere edotti sull’argomento più tecnico, soprattutto se particolarmente innovativo e che richiede un approfondimento. Noi siamo supportati da un’azienda capace di trasmettere queste competenze, attraverso una formazione tecnica e la condivisione di contenuti che derivano da esperienze dirette sul campo. IRS è una tecnologia che Covema ha lanciato per prima in Italia, va proposta e argomentata perché è preziosa per il nostro presente e per il nostro futuro!”.

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Qual è il vantaggio competitivo che assicura un partner

?

come Covema Vernici

L’ineguagliata tendenza all’innovazione, gli investimenti in ricerca e sviluppo, la volontà di non derogare mai dal ruolo di anticipatore fanno sì che Covema ci offra le migliori armi, quelle che ci consentono davvero di avere una marcia in più sul mercato! E poi sicuramente i prodotti, che vanno assolutamente provati, perché chi cerca la migliore qualità sceglie senz’altro Covema!

In tutti questi anni abbiamo assistito alla crescita del Gruppo e alla nascita dei nuovi marchi, adottando nel tempo i più congeniali per noi: i Colori della Terra, che sono i prodotti naturali; Erre Lab, il marchio dedicato alle resine; la nuova linea IRS, la gamma di vernici all’avanguardia termoriflettenti che Covema ha capito, sposato e portato in Italia per prima!

Votata all’innovazione e sempre impegnata in ricerca e sviluppo, Covema ci offre le migliori armi per affrontare il mercato.

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LA NUOVA COMMERCIALE: FIN DALLA MISSION IL CONTRIBUTO ALLA COLLETTIVITÀ!

La Nuova Commerciale è una realtà molto radicata e attiva sul proprio territorio, come spiega Damiano: “Cerchiamo di restituire in parte quello che il nostro territorio ci ha dato”. In virtù della spiccata coscienza ecologica e ambientale all’azienda sono stati affidati alcuni spazi verdi pubblici, che la famiglia ha fatto rinascere e che mantiene. E anche le tradizioni vengono rilanciate: “Teniamo molto alla comunità e diamo il nostro contributo alla collettività -racconta Salvatore- infatti, ci siamo incaricati del mantenimento di una tradizione secolare che rischiava di scomparire: la corsa degli asini, la versione locale del palio di Siena”. Insomma, questa è una famiglia che agisce sul territorio con grande coscienza e rispetto.

PRODOTTI

bianca stilo

Tra i prodotti vernicianti, una pittura che spicca

LAVABILITÀ ECCELLENTE

A partire dal rebranding, l’attenzione di Univer è sempre più focalizzata sulla ricerca di soluzioni che aiutino l’applicatore a svolgere il lavoro in modo rapido e soddisfacente, sia per lui che per il suo committente: quest’ultimo ha la possibilità di riappropriarsi il più velocemente possibile dei propri spazi domestici mentre il professionista guadagna tempo prezioso per cogliere nuove opportunità lavorative.

Risponde pienamente a questo proposito Ultra, la nuova finitura opaca profonda per interni che, grazie all’innovativa formula PRO RESIN, garantisce eccezionali performance in termini di copertura, lavabilità e scorrevolezza. Copertura in classe 1 secondo la norma EN13300, ritoccabilità e scorrevolezza, garantiscono, infatti, maggiore velocità di esecuzione. La resistenza all’abrasione,

COPERTURA ECCELLENTE

RITOCCABILITÀ ECCELLENTE

Univer Ultra

è una pittura che spicca nel panorama delle offerte di prodotti vernicianti perché è stata formulata in modo da soddisfare, contemporaneamente, i committenti e gli artigiani più esigenti in termini di tempo e di risultati.

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CERTIFICATO PER AMBIENTI ALIMENTARI

anche questa in classe 1 (EN13300), permette, inoltre, una maggiore durata nel tempo del film di pittura.

L’applicazione risulta estremamente uniforme. Per supporti in buone condizioni Ultra è utilizzabile senza l’ausilio di primer. Questa multifunzionalità, intesa come prodotto 2 in 1, permette di risparmiare fino al 30% di tempo evitando l’applicazione dello strato di fondo.

Ultra è certificata per l’utilizzo in ambienti alimentari, è quindi utilizzabile anche in ambienti in cui vengono maneggiati alimenti come bar, mense, cucine industriali, caseifici e così via, e, a conferma della costante attenzione all’ambiente e alla salute umana, è certificata Ecolabel e A+ secondo Grenelle II. È confezionata in imballi in plastica riciclata e disponibile nei formati da 1; 5; e 12,5 litri.

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DISTRIBUZIONE

alessandra notargiacomo

Una partnership basata sull’ ascolto !

L’ascolto del mercato, l’ascolto del cliente, l’ascolto del partner: è questo il segreto del successo di una collaborazione giovane ma molto promettente… in Sardegna

Tecnicolor

sceglie Giolli!

Al centro della Sardegna occidentale, in provincia di Oristano, Ghilarza è un vero crocevia che permette di raggiungere in meno di due ore tutta l’isola e Tecnicolor è il punto di riferimento della zona per quanto riguarda il colore, gestito con grande attenzione, passione e competenza da Enrico Sechi, con l’aiuto saltuario di suo figlio Edoardo. La loro è una storia toccante e dolorosa ma è anche una storia di grande resilienza e

forza, che a ben guardare regala una scintilla di speranza nella capacità dell’uomo di ricostruirsi e vivere al massimo delle proprie possibilità.

L’attività nasce nel 2005, per volontà di Cinzia, la moglie di Enrico, che però drammaticamente viene a mancare in giovane età. A questo punto, la vita di Enrico cambia in maniera radicale e il giovane padre si trova a dover contare sulle sue sole forze per crescere Edoardo e prendere in mano l’attività di sua moglie.

Ci riesce facendo leva sulle proprie predisposizioni naturali, perché Enrico è un uomo molto determinato, organizzatissimo, di una precisione maniacale e decisamente focalizzato sui propri obiettivi. Quindi, passo dopo passo, grazie ad una grande forza interiore, con il sorriso schietto e gentile, un passato da muratore che gli garantisce competenze importanti 70

Nella foto accanto, da sinistra: Enrico ed Edoardo Sechi, Battista Medde, Massimiliano Pietrelli di Giolli Industria Colori.

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TECNICOLOR Via Giovanni XXIII, 27/A 09074 Ghilarza (OR) Tel. 0785/564065 Cell. 348/9774581 WhatsApp 348/9774581 enricosechi351@gmail.com www.colorificiotecnicolor.com

GIOLLI INDUSTRIA COLORI Via Enzo Ferrari, sn 61036 Colli al Metauro (PU) Tel. 0721/899 935 Fax 0721/876 06 info@colorificiogiolli.it www.colorificiogiolli.it

la tua attività qui a Ghilarza Come l’hai strutturata

?

sviluppata e un’offerta costruita a misura di questo territorio.

Da un anno circa l’incontro con il Colorificio Giolli ha aggiunto un ulteriore importante tassello per Tecnicolor: un partner industriale che sa davvero essere presente per il proprio cliente e accompagnarlo in un’evoluzione in linea con le richieste del mercato…

Enrico, come si configura

Quali sono i plus che caratterizzano Tecnicolor?

E perché il tuo pubblico con-

?

tinua a sceglierti

Chi vuole il colore viene qua, perché trova il servizio e la specializzazione che non può trovare presso una rivendita di materiali edili. E per questo siamo riusciti ad acquisire un mercato con un bacino d’utenza più ampio, che comprende ormai tutti i paesi limitrofi, fino all’o71

INFORMAZIONE COMMERCIALE

e una salda etica del lavoro, Enrico guadagna la completa fiducia del suo pubblico.

Una figura importante nell’evoluzione di Tecnicolor è Battista Medde, rappresentante di vernici e amico di Enrico, che nel tempo lo aiuta a strutturare quello che fino ad allora non era esistito nella zona di Ghilarza, nonostante un bacino di 15.000 abitanti, e cioè un colorificio specializzato con una tintometria davvero

?

La nostra identità è saldamente connotata dalla specializzazione nel colore e questo dipende dal fatto che fin dall’inizio il colore è stato il nostro focus, perché qui mancava completamente, mentre non mancavano i materiali edili o la grande distribuzione per il fai da te. Perciò, Tecnicolor ha sempre risposto ad un’esigenza specifica del territorio e, anche se oggi in zona ci sono diversi tintometri, noi abbiamo sicuramente mantenuto ed evoluto la specificità e la specializzazione nel colore, nelle finiture, nell’edilizia leggera e nel mercato degli interni. Qui vengono molti privati e, infatti, fino a due anni fa il fatturato era tutto legato agli interni, poi si è verificato un ribaltamento del core business con un rapido sorpasso degli esterni, dovuto ovviamente al volano degli incentivi governativi, mentre per l’immediato futuro prevediamo una significativa ripartenza degli interni.

DISTRIBUZIONE

ristanese. Sicuramente questo avviene perché ormai siamo conosciuti per le nostre competenze, la serietà e l’affidabilità del nostro lavoro. Seguo con attenzione le esigenze di ogni cliente, dagli abbinamenti, all’analisi dei supporti, alla consulenza che garantisco anche tramite il mio partner industriale. Sono puntiglioso perché ci tengo veramente, sono molto appassionato del mio lavoro e voglio che le cose vengano fatte al meglio, non lascio niente al caso, voglio dare il massimo e questo è molto apprezzato dalla mia clientela. Un altro elemento importantissimo è che io ogni giorno continuo ad imparare, che secondo me è una cosa fondamentale, e da questo punto di vista devo senz’altro ringraziare i miei partner e l’agente/ amico che mi segue e con cui collaboro da sempre, Battista. Da gennaio con l’arrivo in Giolli di Battista come tecnico commerciale, la presenza di Giolli si è rafforzata in tutta la regione e sta diventando capillare, con una ventina di clienti con tintometro.

Questi rapporti mi consentono di continuare a formarmi a livello tecnico e a crescere nella mia professionalità, non ho mai avuto nessuna presunzione, credo nell’umiltà e nel lavoro costante.

Che vantaggi ha comportato l’inserimento di un partner come Giolli Industria Co-

? Intanto bisogna dire che in

lori

Giolli ho trovato un’azienda giovane, dinamica, proiettata verso il futuro, che investe e che ha voglia di crescere, che permette di costruire un rapporto assolutamente diretto con la proprietà -e questo è molto importante, oltre che raro-, che trasmette entusiasmo e alla quale sento di poter chiedere il massimo. Insomma, è un partner che ti coccola, offrendoti davvero tutto: dal servizio eccellente -che altri non danno- alla velocità di evasione degli ordini; dalla bellezza delle grafiche studiate nel dettaglio, efficaci, parlanti, chiare ad un’autentica capacità di ascoltare il cliente e garantire un’offerta su misura e un mix merceologico pensato ad hoc. E ancora, il supporto nella comunicazione, i materiali studiatissimi e molto gradevoli, gli espositori, i layout che personalizzano e arricchiscono il punto vendita… Insomma, quello di Giolli è stato un inserimento molto felice, in cui è forte la dimensione della collaborazione, d’altra parte se

72

cresco io cresce l’azienda e viceversa: perciò, c’è senz’altro tutta la volontà di realizzare un percorso importante e congiunto, costruendo il mercato insieme.

In che modo Giolli ti è venuto in supporto in que-

sto momento di lavoro fuori

?

dall’ordinario

Sicuramente l’ampiezza e la completezza della produzione del Colorificio Giolli, unite alla grande disponibilità della proprietà e alla capacità di venirci incontro, mi hanno consentito di rispondere a richieste appunto fuori dall’ordinario, che in nessun modo avrei potuto prevedere. Per esempio, stiamo realizzando tanti esterni con i prodotti di Giolli, che è sempre riuscita a garantirmi le forniture, anche quando nessuno era in grado di consegnare.

Per me Giolli è tra le aziende italiane più complete per ampiezza ma anche profondità di gamma e ha il pregio di continuare ad investire per dare al cliente ciò che vuole, ciò di cui ha bisogno per il suo specifico mercato. Una flessibilità eccellente che ci aiuta a crescere e, infatti, ho dovuto prendere un deposito in più, perché i nostri volumi stanno crescendo, è importante avere i materiali a disposizione e con Giolli stiamo lavorando in questo senso. Tutto ciò mi ha consentito di prendere più lavori, di soddisfare richieste che altri non riuscivano a soddisfare.

Bisogna dire che in Sardegna quello

:

delle consegne è un aspetto ancora più delicato, per via di una logistica da sempre molto complessa.

Quali sono le problematiche più facilmente riscon-

?

trabili in queste zone

?

Sicuramente nella nostra E come le affrontate

zona c’è molta umidità, anche perché siamo vicini ad un grande lago artificiale che, soprattutto in inverno, ne genera tantissima, quindi ci sono gravi problemi di muffe. Non è solo l’umidità a creare condensa nelle case, ma fanno la loro parte anche gli infissi a taglio termico, che non sempre vengono gestiti nel modo corretto, cioè arieggiando costantemente gli ambienti. Per ovviare a tutto ciò interveniamo con pitture termiche per interno molto efficaci, come Giollisana Termoisolante, idropittura lavabile additivata con microsfere cave di vetro e particolari funghicidi a largo spettro di azione, che creano un effetto termoisolante, riducendo la dispersione del calore e la conseguente spiacevole comparsa di efflorescenze. Oppure l’idropittura Silossanica a finitura opaca e leggermente vellutata, dall’elevatissima lavabilità e resistenza, additivata con speciali componenti antialga in grado di prevenire la proliferazione di muffe, batteri ed alghe. E potrei citare anche Giollisoft, idropittura

lavabile a finitura vellutata di grande pregio con un valido potere coprente, resistente anche al lavaggio con spugna. Infine, elemento importantissimo, tutte le linee di prodotto presentano cicli completi, dal primer alla finitura, il catalogo di Giolli è davvero esaustivo e parla da solo! Siamo molto completi anche sugli interni, ma in questo momento gli esterni ci stanno offrendo grandi soddisfazioni perché, anche se si tratta di un lavoro molto impegnativo, più stressante, delicato e rischioso, però certamente garantisce volumi importanti. E, fondamentale, con un’offerta merceologica completa come quella di Giolli riesco a gestire non solo le consuete richieste del mio mercato, adattandomi ai normali cambiamenti progressivi del settore, ma anche le emergenze e i periodi eccezionali come quelli che stiamo vivendo in questi anni di stravolgimenti.

I supporti di comunicazione e marketing di Giolli sono studiati al dettaglio, efficaci e molto gradevoli a livello grafico.

feedback sul territorio importante, sono informazioni che Giolli sfrutta intelligentemente per crescere nella direzione giusta ed essere più forte, con una produzione che aderisce sempre meglio al mercato, anzi ai diversi mercati che deve affrontare.

Fin dall’inizio la scelta del mix merceologico è stata condivisa, abbiamo costruito insieme l’offerta e Giolli mi ha seguito benissimo per procedere nel modo più corretto e nel tempo il nostro rapporto basato sullo scambio costante ha continuato ad essere diretto, efficace e sempre più solido. Sono felice di aver dato fiducia a questa azienda perché ha risposto con grande serietà e questo è importante perché ci tengo a dare le migliori risposte ai miei clienti che si fidano e si affidano a me.

Il valore di quest’azienda è indubbio, la collaborazione è massima, questa partnership ha tutti i numeri per procedere saldamente con una collaborazione distesa, diretta, aperta e trasparente!

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Cosa significa avere un partner come Giolli Industria

? Significa poter contare su un confronto aperto e molto diretColori

Ascolta anche color system, olbia (ss)

colore & colori, gambassi terme (fi)

Scan me

Scan me

to, il che è un vantaggio per noi che possiamo esprimerci a pieno e avanzare le nostre richieste, ma anche per l’azienda che da noi riceve un 73

FOCUS MEDIE IMPRESE cristina enea

Medie imprese italiane: i successi recenti e le sfide future Il XXI Rapporto di Unioncamere, Area Studi Mediobanca e Centro Studi Tagliacarne illustra bene la situazione attuale delle

medie imprese italiane, tra successi, prospettive

di crescita, nuovi

investimenti

e attenzione alle sfide del futuro prossimo.

Prospettive di crescita, intenzione ad investire, attenzione alle nuove tecnologie e al green; superare i livelli produttivi pre-Covid, senza sentire alcuna inferiorità rispetto ai peer stranieri, pronti a cogliere le opportunità derivanti dal PNRR. È questo il quadro sulle medie imprese industriali italiane che emerge dal XXI Rapporto a loro dedicato da Unioncamere, Area Studi Mediobanca e Centro Studi Tagliacarne.

Un modello di successo. Il Presidente di Unioncamere, Andrea Prete, ha sottolineato come questa analisi condotta insieme a Mediobanca ha sfatato con l’evidenza dei numeri diversi luoghi comuni sulle medie imprese italiane: “Le medie imprese industriali italiane sono la spina dorsale del capitalismo familiare italiano, come dimostra l’esperienza degli ultimi 25 anni. A ragione possono definirsi la locomotiva del nostro sistema imprenditoriale, rappresentando un fattore di resilienza e ammodernamento continuo del sistema produttivo, grazie ad una elevata capacità ad investire nella Duplice transizione green e digitale, rispetto alla quale il capitale umano rappresenta l’asset intangibile più importante. La governance familiare delle imprese, quando accompagnata da una adeguata proiezione strategica e manageriale, rappresenta quindi un modello di indubbio successo”.

74

Successi e fiducia nel futuro.

Dopo il rimbalzo del fatturato 2021 (+19%) e le prospettive di crescita anche per il 2022 (+6,3%), le medie imprese manifatturiere italiane affrontano le incertezze forti del fatto che, proprio nei momenti più difficili e turbolenti, hanno registrato più successi del resto dell’economia.

“Oltre 25 anni di performance migliori rispetto all’intera economia nazionale, confermate e anzi rafforzate nelle crisi dell’ultimo quindicennio, consentono alle nostre medie imprese manifatturiere di affrontare con fiducia scenari che restano incerti e sfidanti”, ha affermato Gabriele Barbaresco, Direttore dell’Area Studi Mediobanca.

Secondo un indicatore di performance, dal 1996 hanno maturato rispetto al PIL un vantaggio del 34,1%, la maggior parte del quale sviluppato dal 2009. Confrontandole con le grandi imprese manifatturiere italiane, nello stesso periodo, le medie hanno registrato migliori performance sotto molti punti di vista: crescita del fatturato più che doppia (+108,8% contro +64,4%); maggiore aumento della produttività (+53% contro +38,6%); migliore remunerazione del lavoro (+62,4% contro +57%).

Bisogna sottolineare però anche un altro importante aspetto, che rende le performance realizzate dalle medie imprese ancora più lusinghiere: sono state raggiunte in un contesto

non sempre favorevole. È il caso del fisco: il tax rate effettivo delle medie imprese è oggi attorno al 21,5% contro il 17,5% delle grandi e in passato lo spread è stato anche più ampio.

Se nell’ultimo decennio le medie imprese avessero avuto la medesima pressione fiscale delle grandi avrebbero ottenuto maggiori risorse per 6,5 miliardi di euro. Questo avrebbe significato una maggiore dotazione di mezzi propri pari al 6,7% oppure un maggiore volume d’investimenti nella misura del 10,6%.

Nel confronto con i competitor stranieri, le medie imprese italiane si percepiscono svantaggiate proprio in termini di struttura dei costi (50,5%), di efficienza della Pubblica Amministrazione (30,2%) e di qualità della dotazione infrastrutturale del Paese (22%).

I successi delle medie imprese sono stati ottenuti con un significativo ampliamento della base occupazionale (+39,8% contro -12,5% delle grandi), tanto da diventare un modello capitalistico veramente inclusivo e partecipativo che ha consentito alle medie imprese di affermarsi anche a livello internazionale. La loro produttività è infatti superiore del 21,5% a quella delle omologhe tedesche e francesi: un risultato eccezionale se si pensa che la manifattura italiana nella sua interezza accusa invece un ritardo del 17,9% rispetto agli stessi Paesi. Non c’è da meravigliarsi che abbiano quindi attratto l’attenzione degli stranieri: oggi ne avremmo circa 210 in più se queste non fossero passate nell’ultimo decennio sotto il controllo di azionisti esteri, un quarto dei quali proprio tedeschi e francesi.

Un altro aspetto peculiare delle medie imprese riguarda il fatto che ricchezza e occupazione sono prodotte prevalentemente in Italia. L’88,2% non ha una sede produttiva all’estero e solo il 3% realizza in stabilimenti 75

stranieri oltre il 50% dell’output. Il tema del reshoring appare quindi di poca rilevanza per queste aziende che, invece, partecipano attivamente alle catene globali del valore: l’88,8% si avvale di fornitori stranieri, ottenendo in media il 25% delle proprie forniture. Inoltre, la quota di vendite destinata all’estero è pari al 43,2% del fatturato.

Passaggio generazionale: un ostacolo? Guardando al futuro, le medie imprese devono affrontare un’altra importantissima sfida, quella della staffetta generazionale. Questo passaggio di consegne rischia di diventare un ostacolo che rallenta il cammino delle imprese?

Il 47,2% delle medie imprese ha risolto il passaggio generazionale mentre il 17,4% lo sta affrontando, ma non ha terminato il processo. Per il 26,2% il tema non è in agenda perché gli eredi sono troppo giovani, ma il restante 9,2% è in oggettiva difficoltà dovendo fronteggiare la mancanza di eredi, la loro eccessiva numerosità o i dissidi tra soci. Dunque per 1 impresa su 4 il passaggio o non è perfezionato o rappresenta un vero ostacolo. È da sottolineare anche il fatto che un rilevante 32,5% delle medie imprese coglie nel passaggio generazionale l’occasione per inserire manager esterni. Procrastinare il tema, tuttavia, non rappresenta la soluzione, poiché il mancato ricambio tra generazioni rischia di penalizzare la crescita. Le medie imprese con problemi di passaggio generazionale investiranno nel triennio 2022-24 meno nella formazione manageriale per innovare i modelli di business (38% vs 50% nel caso di quelle senza problemi), meno sull’innovazione di processo e organizzativa (64% vs 71%) e nell’innovazione di prodotto e di marketing (47% vs 61%).

MEDIE IMPRESE

Le opportunità del PNRR... Questo universo di 3174 imprese leader del cambiamento è pronto a cogliere anche le opportunità di crescita derivanti dal PNRR: il 40% si è già attivato sui progetti a supporto diretto dei sistemi imprenditoriali, mentre il 19% ha in programma di farlo. C’è però un altro 41% che non pensa di avvantaggiarsi delle opportunità previste nel Piano.

Ci sono sia fattori interni sia esterni a spingere maggiormente ad attivarsi.

Prima di tutto il capitale umano: il 72% delle medie imprese che investe nella formazione manageriale per innovare i propri modelli di business si è già mosso sui progetti del PNRR (o ha in programma di farlo), percentuale che scende al 46% per quelle che non investono nelle competenUV filter.qxp_Layout 1 07/10/20 I08:59 Pagina 1 ze manageriali. fattori esterni ri-

guardano invece la relazionalità con Istituzioni e Università, soprattutto quando sono coinvolti entrambi gli attori: il 74% delle medie imprese che ha relazioni sia con le Istituzioni che con le Università si è già attivato sui progetti del PNRR (o ha in programma di farlo), contro poco più del 60% nei casi in cui i rapporti siano intrattenuti solo con Istituzioni o solo con Università e il 52% nel caso in cui l’impresa non collabori con nessuno dei due soggetti. …e la Duplice transizione digitale e green. E per quanto riguarda l’altra grande innovazione e opportunità degli ultimi anni, ovvero la Duplice transizione digitale e green, come si sono mosse le medie imprese in Italia? Quali sono i vantaggi?

Il 52% delle medie imprese che ha

investito negli ultimi cinque anni nella Duplice transizione digitale ed ecologica conta di superare nel 2022 i livelli produttivi pre-Covid.

Si scende al 35% se si considera chi ha investito solo nel digitale e al 31% chi ha puntato soltanto sul green; il 21% invece non ha effettuato alcun investimento in questa direzione.

Questi investimenti sono un vero e proprio elemento di competitività e le imprese ne sono consapevoli: più del 60% prevede, infatti, di investire nel triennio 2022-24 nelle tecnologie 4.0 e nel green, mentre appena il 15% stima di puntare soltanto sulla transizione digitale e un altro 13% solo sul green.

Anche in questo campo, management e formazione svolgono un ruolo chiave: le medie imprese con guida familiare denotano una mino-

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re propensione rispetto a quelle con manager esterni (60% vs 66%), gap che però si annulla quando l’impresa investe nella formazione dei manager di famiglia per innovare i modelli di business.

Anche il capitale umano fa la differenza. C’è poi un altro importante fattore che determina il successo di un’impresa: non solo avanzamento tecnologico e attenzione all’ambiente, ma anche la sostenibilità sociale.

L’attenzione al capitale umano premia le medie imprese: il 62% investe nel welfare aziendale, il 61% coinvolge i propri dipendenti nelle attività di innovazione, il 51% nella qualità delle relazioni umane e il 51% collabora con il settore della cultura per aumentare il benessere del territorio.

Dall’osservazione del comportamento delle imprese che svolgono co-innovazione con i propri dipendenti, è evidente quindi che quelle che favoriscono la partecipazione allo sviluppo di progetti innovativi dimostrano una maggiore capacità di recupero produttivo: il 48% conta di superare nel 2022 i livelli pre-Covid, contro il 36% di quelle che non adottano tale iniziativa.

Prospettive future. Quali sfide attendono dunque le medie imprese italiane nel futuro prossimo? I risultati positivi raggiunti non devono infatti far dimenticare che ci sono altri aspetti di cui tenere conto. Ad esempio, la necessità di essere allineati ai requisiti ESG riporta l’attenzione

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sulla governance. Il codice di autodisciplina è adottato dal 35,3%, la presenza di consiglieri indipendenti nel board è limitata al 24,8%. L’esistenza di un Ceo esterno alla famiglia ricorre nel 16,8% dei casi ed è associata a una formazione scolastica più avanzata (laurea o post-laurea nel 71,2% dei casi contro il 49,7% per il Ceo familiare) e a un’età più contenuta (55,6 anni contro 59,9).

Le turbolenze dell’ultimo biennio, inoltre, spingono le medie imprese ad attribuire ampia priorità all’introduzione di nuove competenze manageriali (46,2%) e a ritenere necessario imprimere un’accelerazione al passaggio generazionale (33%).

Compare poi nelle agende degli imprenditori anche il proposito di realizzare acquisizioni (34,4%) e di aprire il capitale a nuovi soci finanziari o industriali (15,8%), fino a contemplare l’ipotesi di cessione integrale dell’azienda (7,3%). Tutte queste iniziative puntano a raggiungere una dimensione adeguata per competere con i concorrenti internazionali (55,3%), dato che verso di essi le medie imprese italiane, pur non percependo alcuna forma di inferiorità nel ‘saper fare’, accusano un qualche ritardo nel ‘saper vendere’ (19,3%).

Parlando di futuro prossimo, non si può certo fare a meno di pensare alle possibili difficoltà dovute all’attuale contesto politico internazionale. L’incertezza geopolitica mette a rischio la continuità delle forniture e le medie imprese intendono porvi rimedio attraverso un mix di diversificazione del numero dei fornitori (79,7%) e di aumento di quelli di prossimità (29,8%), anche nazionali (27,4%). Non pare invece praticata la riduzione dei fornitori agendo sulla loro fidelizzazione (12,2%) né la loro acquisizione per integrarli (4,6%). Appare quindi probabile un fenomeno di near-shoring dei fornitori.

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DIGITALE

bianca stilo

Crescono i paladini della sicurezza

digitale

Cybersecurity:

sono oltre 3.000 le imprese antihacker e circa 30mila gli addetti, con una crescita, le prime, del 5,4%, i secondi del 2,3%.

Lo rivela un’elaborazione di Unioncamere-InfoCamere. fonte: freepik

Le imprese antihacker italiane sono ormai sopra quota 3mila unità e continuano a crescere. I paladini della cybersecurity negli ultimi nove mesi hanno, infatti, messo a segno un incremento superiore al 5%, dopo il vero e proprio balzo fatto registrare nel biennio 2018-2020 (+32%).

Secondo un’elaborazione di Unioncamere-InfoCamere, pubblicata sull’ultimo numero del magazine digitale “Unioncamere, economia e imprese”, lo scorso anno è proseguito anche l’aumento nel numero degli addetti (+700 tra il 2020 e il 2021), passati da 28.400 a 29.100 unità, corrispondenti a una media attuale di 9 addetti per azienda.

La concentrazione più elevata di queste imprese si registra nel Lazio, dove al 30 giugno scorso avevano sede 708 imprese (il 22% del totale).

Al secondo posto c’è la Lombardia (con 581 imprese). Seguono, per diffusione di imprese antihacker, Campania, Sicilia e Veneto (con,

SICUREZZA* INFORMATICA, DISTRIBUZIONE REGIONALE DELLE IMPRESE regione

30 giugno 2022

ABRUZZO 77 BASILICATA 27 CALABRIA 104 CAMPANIA 317 EMILIA-ROMAGNA 152 FRIULI-VENEZIA GIULIA 26 LAZIO 708 LIGURIA 37 LOMBARDIA 581 MARCHE 52 MOLISE 19 PIEMONTE 143 PUGLIA 199 SARDEGNA 77 SICILIA 216 TOSCANA 141 TRENTINO-ALTO ADIGE 28 UMBRIA 26 VALLE D’AOSTA 8 VENETO 209 ITALIA 3.147

30 settembre var. ass. nel var. % nel periodo 2021 periodo 2022-2021 2022-2021

72 26 97 304 147 25 679 40 535 49 17 133 193 75 207 135 25 24 8 194 2.985

5 1 7 13 5 1 29 -3 46 3 2 10 6 2 9 6 3 2 0 15 162

6,9% 3,8% 7,2% 4,3% 3,4% 4,0% 4,3% -7,5% 8,6% 6,1% 11,8% 7,5% 3,1% 2,7% 4,3% 4,4% 12,0% 8,3% 0,0% 7,7% 5,4%

* imprese che descrivono la propria attività utilizzando le espressioni “sicurezza informatica” e/o “cyber security”. fonte: unioncamere-infocamere, movimprese

© starline

rispettivamente, 317, 216 e 209 imprese).

Sul fronte degli addetti, le imprese che hanno creato più opportunità di lavoro sono localizzate in Lombardia, Lazio e Trentino-Alto Adige che, con i loro 18mila addetti, rappresentano il 62% di tutto il settore. La Campania, al sesto posto in questa classifica, è la prima tra le regioni del Mezzogiorno con 1.461 addetti e il 5% del totale.

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SICUREZZA INFORMATICA, DISTRIBUZIONE REGIONALE E DEGLI ADDETTI regione

addetti anno 2021

media addetti per impresa 2021

ABRUZZO 171 2 BASILICATA 54 2 CALABRIA 158 2 CAMPANIA 1.461 5 EMILIA-ROMAGNA 1.659 11 FRIULI-VENEZIA GIULIA 51 2 LAZIO 5.480 8 LIGURIA 81 2 LOMBARDIA 6.916 12 MARCHE 452 9 MOLISE 58 3 PIEMONTE 999 7 PUGLIA 851 4 SARDEGNA 271 4 SICILIA 640 3 TOSCANA 604 4 TRENTINO-ALTO ADIGE 5.559 199 UMBRIA 104 4 VALLE D’AOSTA 11 1 VENETO 3.493 17 ITALIA 29.073 9 fonte: elaborazioni infocamere su dati inps

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CONGIUNTURA

a cura della redazione

Confindustria e la lettura dell’attuale

congiuntura Tutti gli

elementi e le

forze in gioco del mosaico che descrive la congiuntura

economica

che stiamo vivendo nella lettura e nelle previsioni del più recente studio di Confindustria.

I TEMI della CONGIUNTURA stiva 2022

Da Confindustria una lettura interessantissima dell’attuale congiuntura economica realizzata sulla base di dati aggiornati a metà luglio 2022.

Questo studio delinea uno scenario preoccupante di grande incertezza per l’Italia e risultante da differenti fattori che agiscono in direzioni opposte, quello che vi offriamo è uno spaccato di grande importanza per capire esattamente ciò che avviene a livello finanziario ed economico e quali sono le previsioni per il futuro in un momento di grande tensione per l’Italia e di grave crisi politica…

Forze contrastanti. La dinamica del PIL italiano è l’incerta sintesi di fattori che spingono in direzioni opposte. Al ribasso: i rincari di energia e alimentari (accentuati dalla guerra), per l’impatto su costi e margini delle imprese e su inflazione e potere d’acquisto delle famiglie, i tassi di interesse più alti e lo spread sovrano più ampio, il commercio internazionale debole. Al rialzo: la fine delle restrizioni anti Covid e la stagione calda che spingono il turismo, la crescita delle costruzioni, la resilienza dell’industria (grazie alla sua diver-

82

sificazione e al traino dei primi due settori), il risparmio accumulato che protegge i consumi. L’euro indebolito sul dollaro aiuta l’export, ma alza i prezzi dei beni importati.

Energia vicina al picco. Il prezzo del petrolio è sceso di poco a luglio, a 112 dollari al barile (da 123 a giugno) ma resta molto alto rispetto ai valori di inizio anno (87 dollari). Il gas in Europa si è impennato a 171 euro/mwh a luglio (106 a giugno), sopra i valori medi di marzo, a seguito del calo dell’offerta russa.

Tassi alti. I rendimenti sui titoli pubblici nell’Eurozona erano scesi poco dal picco, dopo l’annuncio BCE “an-

ti-frammentazione”: a luglio il BTP è a 3,19% in media (3,55% a giugno), restando molto sopra lo 0,97% di dicembre 2021. La lieve flessione è comune a tutti i paesi (Bund a 1,19% da 1,50%). Anche lo spread BTPBund era in calo, ma di recente è risalito per l’instabilità politica (+2,00 in media, da +2,05).

Industria: quadro complicato. Gli indicatori continuano a fornire segnali discordanti. Il PMI è in discesa (50,9 a giugno, da 51,9), ormai vicino alla stagnazione; l’indagine Banca d’Italia segnala un peggioramento della domanda e maggiore incertezza nel 2° trimestre; la fidu83

Prosegue il trend di espansione delle costruzioni, che sostiene anche il flusso di investimenti, ma con primi segnali di decelerazione…

CONGIUNTURA

cia delle imprese manifatturiere registra un piccolo recupero a giugno, dopo un lungo calo. La produzione industriale, in calo a maggio come atteso, è in aumento nella media del 2° trimestre (-0,7% nel 1°), con una dinamica nella prima metà del 2022 che, pur rallentando, è ben superiore a quella tedesca e francese. Le imprese industriali, dunque, mostrano resilienza. Prosegue, invece, il trend di espansione delle costruzioni, che sostiene anche il flusso di investimenti; di recente, però, è apparso qualche segnale di decelerazione.

Rimbalzo nei servizi. La spesa dei turisti stranieri in Italia ha ridotto in aprile il gap dal pre-Covid a -21% (era -25% a marzo). L’indicatore dei consumi ICC a maggio ha registrato un aumento del +3,4% annuo, trainato dai servizi (+18,3%) che beneficiano dei maggiori acquisti per il tempo libero grazie al calo delle restrizioni, ma frenato dai beni (-1,4%).

Ciò sembra riflettere il fatto che, dato il reddito disponibile, i prezzi più alti impongono scelte tra acquisti di beni e servizi. Il PMI del settore continua ad indicare espansione, ma a un ritmo in rapida flessione (51,6 a giugno, da 53,7). Il rimbalzo dei servizi nel 2° e 3° trimestre potrebbe essere agevolato dal

Dato il reddito disponibile, i prezzi più alti per energia e alimentari impongono scelte tra acquisti di beni e servizi…

risparmio delle famiglie, ma limitato dall’inflazione.

Export: prospettive difficili. Il valore dell’export è in aumento, per la crescita dei prezzi, ma in volume la dinamica è piatta a marzo-aprile.

In aumento le vendite extra-UE a maggio (+4,7%), con forte contributo del mercato USA dove le merci italiane sono favorite dall’indebolimento dell’euro; in calo, invece, le vendite in Russia e Cina. Le prospettive sono difficili: maggior calo a giugno degli ordini esteri del PMI manifatturiero e debole commercio mondiale (-0,3% a febbraio-aprile); in espansione l’import di USA e UK, stabile quello dell’Eurozona, in calo quello della Cina. Lo scenario per gli scambi è negativo: PMI globale sugli ordini manifatturieri in zona recessiva per il quarto mese a giugno. Ma ci sono segnali di allentamento dei colli di bottiglia negli approvvigionamenti, grazie alla ripresa dell’attività dei porti cinesi a maggio e alla risalita della produzione in Cina a giugno (solo +0,4% il PIL nel 2° trimestre).

Eurozona in crescita ma con segnali di debolezza. Nonostante le criticità dovute al conflitto e alle pressioni inflazionistiche, il PIL nel 1° trimestre è cresciuto di +0,6%.

Tuttavia, continua a calare, da fine 2021, il sentiment economico, misurato dall’indicatore ESI (-5,9% nel 2° trimestre), prospettando nei prossimi mesi una crescita molto debole 84

nell’Eurozona. Il deterioramento della fiducia è comune a tutti i principali paesi, in particolare Francia e Spagna (-5,9% e -5,7%), seguite dalla Germania (-4,5%). Un peggioramento è stato rilevato anche nelle aspettative sull’occupazione (-2,3% nel 2° trimestre).

USA: si abbassa la crescita. La FED ha rivisto fortemente al ribasso le previsioni sul PIL nel 2022 (+1,7% da +2,8%) e nel 2023 (+1,7% da +2,2%), tenendo invariato il 2024 (+1,9%), con una minor crescita dell’1,7% nel triennio.

I segnali recenti per l’economia sono negativi: tutti gli indici di attività nel manifatturiero stanno continuando a scendere in modo rilevante (PMI a 57,0 a giugno, da 59,2; ISM a 53,0 da 56,1), così come la fiducia delle imprese NFIB (89,5 da 93,1). Inoltre, la fiducia dei consumatori a giugno è diminuita a 50,0 punti, molto sotto la media dell’ultimo anno.

Inflazione più alta e persistente:

RISCHI PER I CONSUMI

Inflazione record. L’inflazione in Italia continua a salire (+8,0% annuo a giugno) su valori che non si vedevano dal 1985, dopo gli shock petroliferi. I paesi europei sono colpiti in misura differenziata: meno la Francia (+6,5%), di più la Germania (+8,2%) e soprattutto la Spagna (+10,0%). La media per l’Eurozona, +8,6%, è oltre 4 volte sopra la soglia BCE del +2%. Negli USA, dove l’inflazione è salita prima, i valori sono simili (+9,1%; a maggio +6,3% la misura a cui guarda la FED).

Cause: commodity... La corsa dell’inflazione è trainata soprattutto dai prezzi elevati delle materie prime energetiche e alimentari, ancor più in tensione a causa della guerra in Ucraina. I rincari si traducono in Italia in un +48,7% annuo dei prezzi

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le materie prime. L’andamento dei prezzi alla produzione in Italia (beni intermedi +23,3% annuo a maggio 2022, beni strumentali +8,1%, beni di consumo +8,2%) resta, comunque, molto più limitato di quello dei prezzi delle commodity (+87% le energetiche, in dollari, nello stesso periodo). Il tentativo delle imprese italiane di evitare un’ulteriore forte energetici al consumo e in un +8,7% per quelli alimentari, che spiegano ben 5,7 punti su 8,0 di inflazione. La core inflation, al netto di tali prezzi, resta più contenuta: +3,1% in Italia (+3,7% nell’Eurozona). È comunque cresciuta negli ultimi mesi, segno che i rincari si stanno lentamente trasferendo sugli altri prezzi (+7,2% quelli relativi ai servizi di trasporto, ancora solo +2,6% per i beni industriali). Ma non quanto negli USA (+5,9% la core), dove la domanda interna è più sostenuta e pesa anche la rincorsa dei salari.

Svalutazione dell’euro. Anche il continuo indebolimento dell’euro, crollato a 1,01 dollari per euro in media a luglio, da 1,22 a maggio 2021 sta alimentando l’inflazione in Europa.

Il significativo trend di svalutazione (pari al -17%) accresce, infatti, il costo delle commodity importate in Italia e negli altri paesi dell’Eurozona, che sono quotate quasi tutte in dollari (tranne il gas naturale, prezzato ad Amsterdam). Il prezzo del petrolio, per esempio, a luglio cresce del +44% annuo in dollari, ma addirittura del +66% in euro.

Imprese shock absorber, ma non per sempre. Le imprese hanno vissuto un 2021 di sofferenza sul fronte dei costi e dei prezzi, con un impatto significativo sui margini (-3,0% nella manifattura, in media). Più di recente, stanno provando a trasferire maggiormente a valle i rincari del-

Le imprese possono assorbire lo shock, ma non per sempre: 2021 di sofferenza con forte impatto sui margini per rincari materie prime ma un’ulteriore erosione dei margini sarebbe insostenibile

erosione dei margini, che sarebbe insostenibile, si riverserà su vari prezzi al consumo, tenendo alta l’inflazione.

Prospettive: inflazione più persistente. Fino a qualche mese fa, la maggioranza dei previsori si aspettava che l’impennata dell’inflazione fosse temporanea e che, una volta cessate le tensioni sulle commodity, si sarebbe vista una rapida discesa.

Ma ora lo scenario inflazionistico sta peggiorando nell’Eurozona.

Secondo le previsioni della BCE di inizio giugno, l’inflazione sarebbe al +6,8% quest’anno e scenderebbe a +3,5% il prossimo: troppo alta, troppo a lungo (anche peggio per la Commissione UE: +7,6% e +4,3%). La core inflation è attesa al +3,3% nel 2022 e ancora a +2,8% nel 2023. L’aumento annunciato dei tassi ufficiali, legato proprio a tale scenario per i prezzi, aiuterà a frenare le aspettative di inflazione e 86

potrebbe limitare il trasferimento dei rincari ai beni industriali. I prezzi di energia e alimentari, però, dipendono da fattori esogeni, fuori del controllo della BCE: il loro sentiero, in questa fase particolare, è legato all’incerta evoluzione del conflitto.

Un freno ai consumi. Per le famiglie, il rialzo dei prezzi finali si traduce in una maggiore spesa, a parità di volumi, considerato anche che energia e alimentari sono difficilmente comprimibili. Ciò potrebbe spingere a rimandare o ridurre l’acquisto di alcuni beni e servizi, che siano giudicati non essenziali. In direzione opposta agisce il risparmio accumulato dalle famiglie nel periodo della pandemia, che è un serbatoio di risorse cui alcune famiglie (sebbene non tutte) possono attingere a fronte della maggior spesa per beni e servizi. L’effetto netto di queste due forze contrapposte sarà che l’atteso

Il rialzo dei prezzi per acquisti difficilmente comprimibili porta a flessione beni non essenziali. Il risparmio accumulato dalle famiglie tenderà ad esaurirsi con ulteriore contrazione della domanda…

rimbalzo dei consumi in Italia, nel corso del 2022, sarà frenato rispetto a quanto si sarebbe avuto senza il balzo dei prezzi.

Inoltre, lo scudo rappresentato dall’extra-risparmio tenderà man mano ad esaurirsi, se i rincari dei prezzi non si attenueranno: finite quelle risorse, i consumi (e quindi la domanda) potrebbero risentirne in misura molto pesante.

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del cemento industriale, arricchisce le superfici con finiture di grande impatto stilistico ad alto valore estetico. L’eleganza di una proposta di tinte moda di ispirazione industrial, unita all’estrema facilità d’applicazione ne fanno un effetto decorativo di ultima generazione, accessibile a tutti.

L’effetto che si ottiene con OmbraLuce Mikra incontra, per sua natura, il gusto del momento e l’interesse di architetti e interior designer proprio per il suo essere imperfetto e non del tutto omogeneo. Questo lo rende particolarmente appropriato per quel filone estetico che predilige un effetto apparentemente

‘non finito’, abbracciando il concetto di ‘total look’ che permette di uniformare la ‘scatola’ architettonica degli spazi abitativi.

Il prodotto è molto versatile, dotato di ottima lavorabilità, elevata durezza superficiale e idrorepellenza. Si applica, con frattone in acciaio, su pareti ed elementi architettonici verticali. Le cartella colori è realizzabile con il sistema tintometrico Color Box System®, a partire da un’unica base, disponibile nei formati da 1 e 5 chilogrammi.

tafavi è riuscito a realizzare il suo sogno. Considerava l’azienda la sua casa e con i suoi dipendenti aveva creato un legame speciale: capace di riconoscere il valore dei propri collaboratori, al punto da coinvolgere i propri collaboratori con un 20% del pacchetto azionario, ottenendo così la certezza della continuità nel tempo dell’azienda di Rubiera. Il

LITOKOL

Addio a Luciano Cottafavi imprenditore illuminato presidente di Litokol Si è spento all’età di 80 anni Luciano Cottafavi, imprenditore illuminato, presidente di Litokol, azienda specializzata nella produzione di adesivi, sigillanti, materiali per l’edilizia e decorazione d’interni, basata a Rubiera in provincia di Reggio Emilia.

Luciano Cottafavi ha iniziato la sua carriera negli anni ‘60 lavorando in diverse realtà del settore ceramico, fino a quando, nel 1977, ha rilevato l’intero pacchetto azionario della Litokol, azienda fondata nel 1968.

Sotto la guida di Luciano Cottafavi, Litokol è arrivata ad essere presente in 100 diversi paesi, con società commerciali o strutture produttive su mercati strategici come Russia, Armenia, Ucraina, Cina, India e da poco anche in Grecia.

Nel 2016 Litokol è diventata azionista di Estima ceramica, primo produttore di grès porcellanato in Russia.

Con Litokol, Luciano Cot-

agenda 88 news

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suo pensiero era andato ai suoi collaboratori anche in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni dell’azienda, nel 2018, quando aveva dichiarato: “I 50 anni di Litokol ci hanno dato modo di festeggiare le persone che si impegnano ogni giorno per contribuire con qualcosa di unico allo sviluppo della propria azienda. Non si tratta solo di promuoverne la crescita o i risultati economici, ma di trasmettere valori di eccellenza.

Tutto questo rappresenta l’anima della nostra Impresa e la visione con cui affrontiamo il futuro”.

(Luciano Cottafavi, 2018)

ILPA ADESIVI

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Vivo, il ravvivante con i superpoteri! Vivo è un ravvivante a base solvente caratterizzato da uniche ed elevate qualità, usabile su superfici esposte in ambienti interni ed esterni

come, ad esempio, su davanzali, rosoni, decori.

La sua formulazione è stata ideata e studiata per esaltare e proteggere il colore originale delle pietre naturali, grezze e anticate.

La sua applicazione innanzitutto conferisce un persistente “effetto bagnato” e un’assoluta lucentezza su tutte le superfici di pietra rugosa non trattate. Vivo si contraddistingue per la

sua particolarità di riuscire a penetrare in profondità nel materiale, proteggendolo dalle macchie e dallo sporco di natura acquosa e oleoso. A renderlo un prodotto totalmente efficace, contribuiscono la sua resistenza ai raggi UV, la predisposizione a non ingiallire nel tempo e l’elevatissima resa che impedisce di creare qualsiasi film superficiale.

Vivo, infine, garantisce la traspirabilità dei muri, limitando in modo durevole e decisivo la penetrazione dell’acqua.

ISI PLAST

Smoc-chino®, il portacenere in 100% plastica vergine e plastica riciclata ISI Plast, azienda leader

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nel settore del packaging e delle materie plastiche, presenta Smoc-chino® il portacenere in formato tascabile da portare sempre con sé, che si è prefissato il compito di ridurre i mozziconi di sigaretta gettati inconsciamente a terra.

Un packaging in 100% plastica vergine e plastica riciclata nel formato 8,5 x 4,5 cm, il portacenere tascabile è un’ottima soluzione finalizzata a garantire il rispetto dell’ambiente e migliorare i centri urbani e non solo, nei parchi e giardini pubblici, nelle spiagge, migliorando così anche la sicurezza dei propri animali domestici che spesso, durante le passeggiate li ingeriscono con conseguenze potenzialmente mortali. Smoc-chino® è,

inoltre, personalizzabile col proprio logo ed è disponibile in 9 differenti colorazioni.

ISI Plast ha inoltre da poco aggiunto alla vasta gamma di prodotti la nuova Box porta Smoc-chino®, pensata per le migliori ferramenta, tabaccherie, bar.

La Box contiene fino a 12

TECNOLOGIA E COLORE LINEA AIR TERM NHL E COLORI RFX Elementi naturali quali calce idraulica e tecnologia RFX, conferiscono all’abitazione elevati standard e comfort abitativi.

Traspirabilità, termoriflettenza, fonoassorbenza e bassa conducibilità sono le soluzioni offerte ai progettisti.

www.gageneral.com | www.antebiago.it General Admixtures S.p.A. Via delle Industrie n. 14/16 | 31050 Ponzano Veneto (TV) | ITALY T. + 39 0422 966911 | T. + 39 0373 980391 | info@gageneral.com

NEWS

Smoc-chini, è leggera, in carta al 100% e quindi completamente riciclabile, mantenendo così il pensiero Green ed ecologico con cui è stato studiato e sviluppato Smoc-chino®.

degli automobilisti e di tutti coloro che si spostano lungo le strade con qualsiasi mezzo.

I moscerini e gli insetti in generale, si “scagliano” contro le visiere dei caschi, i vetri dei fanali, i cristalli, i paraurti e le varie parti della carrozzeria.

ULLMANN

Gladius 300: il coltello corona per materiali isolanti La gamma Ullmann dedicata all’edilizia cresce ancora: entra a catalogo il nuovo Gladius 300 Corona, il coltello con lama in acciaio inox lunga 30 cm per il taglio di materiali isolanti come lana di roccia, lana di vetro, polistirolo, polistirene, forex. Le sue caratteristiche principali sono: lama a doppio taglio, da un lato ondulata per materiali morbidi e leggeri come la lana minerale, dall’altro dentata per materiali spessi e duri come il polistiro-

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L

lo. Poi c’è la punta levigata per forare, l’impugnatura ergonomica in bicomponente e l’asola e il finale rinforzato in ottone con battente piatto. Completa l’articolo la custodia in tessuto resistente con asola rinforzata per riporre e appendere lo strumento in sicurezza.

FRA-BER

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NO INSECT, per rimuovere gli insetti e la resina Insieme al caldo è immancabile l’arrivo di un grande nemico dei motociclisti,

Editore EDIPUBBLICITÀ srl Viale Lombardia, 15 - 20131 Milano Tel. 02.6456661/2 - Fax 02.66200318 E-mail: info@edipubblicita.it Direttore Responsabile: Vieri Barsotti Marketing e sviluppo: Paolo Zampaglione Ufficio commerciale: Cristina Pecchini Prestampa: Giorgio Franchi Redazione e impaginazione CONTEXTO srl Viale Romagna, 71 - 20133 Milano Tel. 02.36524004/36524496 - Fax 02.70602845 E-mail: info@contexto.it Responsabile redazione: Monica Trabucchi Redazione: Alessandra Notargiacomo Segreteria di redazione: Bruna Ferrari Grafica: Simona Montone Collaboratori: Cristina Enea, Elena Lorenzini, Stella Margidore, Bianca Stilo Amministrazione EDIPUBBLICITÀ srl Amministrazione: Rosita Rapetti

Spruzzato uniformemente sulla superficie da trattare, va lasciato agire per qualche secondo per poi passare semplicemente un panno umido.

NO INSECT è proposto da FRA-BER nella comoda confezione No Gas da 750 ml dotata di diffusore.

ITALCHIMICI GROUP

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NO INSECT by Fra-Ber è il detergente professionale, specifico per la rimozione di insetti (e resina) da qualsiasi superficie esterna di moto, auto, camper, furgoni, camion, etc.

Puliscifughe, pratico ed efficace Puliscifughe è il prodotto di Italchimici specifico per la pulizia delle fughe annerite dallo sporco e dal calpestio. Rimuove facilmente le macchie di natura organica, grassa e oleosa che si depositano abitualmente nelle fughe causando l’annerimento.

Pubblicità: Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino, Umbria, Valle D’Aosta, Veneto: Alessandro Levi - Cell. 391.4083900 Fabio Gianotti - Cell. 348.2218412 Per le altre zone d’Italia: Edipubblicità - Tel. 02.6456661 - E-mail: info@edipubblicita.it

Colore & Hobby: mensile di informazione tecnico-commerciale per rivenditori e operatori economici. Edito dal 1971. Aut. Trib. Milano n.49/81. Luglio/Agosto 2022 - n.424 Diffusione: 9.500 copie cartacee (una copia Euro 10); 20.000 copie digitali Abbonamento: annuo (10 edizioni) Italia Euro 50 Iva compresa - estero Euro 120. Il bonifico va effettuato presso Cariparma agenzia Tortona (AL) - IBAN: IT42Q 06230 48671 000046372181 intestato a EDIPUBBLICITÀ srl.

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