Colore & Hobby - Ed. 425 Settembre 2022

La rivista per il mercato dei prodotti vernicianti e delle finiture decorative

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V33 presenta la speciale gamma di smalti all’acqua Rinnovare Perfection!

le aziende del settore si preparano a nuovi scenari per affrontare il mercato dei prossimi anni.

da Assovernici un’analisi del comparto, spunti di riflessione che nascono dai dati raccolti ed elaborati.

il Focus Green di Colore & Hobby approfondirà i temi green e presenterà prodotti e mood aziendali.

copertina

SETTEMBRE 2022 EDIZIONE 425

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Riportare a nuova vita un vecchio mobile, un frigo usato, le piastrelle del bagno ormai troppo old style, da oggi si può.

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settembre 2022|edizione 425 Tariffe R.O.C. “Poste Italiane spa - sped. in abb. post. DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) art.1, comma 1 DCB LO/MI”

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EDITORIALE

vieri barsotti

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importanti e improvvise-, ma l’incertezza e Archiviato un primo semestre che grazie agli l’instabilità che si respirano in tanti ambiti incentivi fiscali ha permesso alle aziende di creano preoccupazioni: le avvisaglie di una segnare risultati eccezionali, le industrie e gli recessione, la crisi energetica, il conflitto operatori si interrogano su quale possa essere Un russo-ucraino, l’incognita delle elezioni, la l’andamento del prossimo autunno. fiducia traballante dei consumatori sono Le opinioni espresse nella nostra tradizionale ancora molto indicatori di un autunno che si preannuncia tavola rotonda sui risultati della prima , complicato. metà dell’anno sono sorprendentemente con qualche Proprio per questo, tuttavia, è importante allineate. Innanzitutto nella facile rilevazione preoccupazione -come dicono i marinai- ‘tenere la barra di come la domanda di cicli per esterno per l’autunno che dritta’, ovvero governare la rotta senza e prodotti professionali si sia mantenuta arriva. Questo perdere i riferimenti della navigazione: altissima, compensando ampiamente il calo è il momento programmare l’attività almeno nel medio di consumi dei prodotti per interni e fai da di termine, monitorare i costi e, quando te, in particolare smalti, prodotti per legno il ! possibile, fare investimenti. I rivenditori, in e decorativi. Inoltre, nell’auspicio che gli particolare, devono sempre ricordare che la incentivi fiscali vengano mantenuti, in forma leadership conquistata sul territorio dovrà anche ricalibrata e ridotta, ma senza eliminarli essere mantenuta sviluppando politiche di per non incorrere in una crisi spaventosa. partnership con i propri fornitori strategici e Infine, nella convinzione che le turbolenze lavorando sulla fidelizzazione della clientela. non siano affatto terminate: è vero che la Questi sono i pilastri su cui costruire le domanda complessiva rimane sostenuta e che fondamenta del proprio successo nei prossimi le difficoltà nell’approvvigionamento delle anni, e proprio quando tutto va bene ma materie prime sembrano essere rientrate -pur si intravedono le avvisaglie di una crisi è il rimanendo il loro costo molto più alto che in momento di programmare il futuro. passato e ancora soggetto a fluttuazioni

primo semestre

soddisfacente

programmare futuro

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16 V33 e Rinnovare Perfection: risultati perfetti! 38 Assovernici: l’analisi del settore e del contesto 44 Focus Green: in arrivo su Colore & Hobby!

COPERTINA

ATTUALITÀ

ATTUALITÀ

16 Rinnovare in modo facile e… perfetto!

46 Un percorso di marketing che funziona.

Davvero.

62 Protezione dal fuoco: “Noi vendiamo sicurezza!”

V33 presenta la speciale gamma di smalti all’acqua, prodotti specifici per rinnovare in modo facile, veloce ed efficace ogni ambiente di casa: ecco Rinnovare Perfection!

OPINIONI 18 Prepararsi a nuovi scenari Dopo una fase di crescita senza precedenti, le aziende del settore intravedono nell’immediato futuro una serie di criticità, alle quali sono pronte a rispondere per non disperdere i benefici di un andamento finalmente positivo e per affrontare il mercato dei prossimi anni.

ESCLUSIVO 38 Fermoimmagine di un settore in movimento Roberto Meregalli -coordinatore del comitato settore edilizia Assoverniciespone una lucida analisi del comparto, spunti di riflessione che nascono dai dati raccolti ed elaborati dall’associazione.

ANTEPRIMA 44 Focus Green: prossimamente su Colore & Hobby

Il posizionamento del brand Attiva nasce da un percorso di marketing analitico e operativo di altissimo livello messo a punto da un team capace di trasferire a valle, in maniera semplice e immediata, tutta la complessità delle valutazioni e delle decisioni strategiche che stanno a monte.

Con successi che si toccano con mano.

50 ILPA Adesivi, strategie forti che guardano al futuro ILPA Adesivi è un’azienda con cui è facile parlare di futuro perché è in quella direzione che sta andando, forte della sua storia, della sua autorevolezza, della sua solidità e di strategie attente, attuali e ben centrate.

54 I successi di vent’anni di leadership Da vent’anni Risanarè è leader sul mercato del risanamento e della deumidificazione grazie a Coprox® e al metodo che ha messo a punto che comprende anche una costante attività di consulenza e una vivace proposta formativa.

58 Sigma Coatings: un progetto prestigioso e un roadshow per raccontarlo Il viaggio lungo la penisola italiana per presentare il progetto The Vision Of Colour ha coinvolto i distributori di Sigma Coatings per raccontare ad architetti, designer, urbanisti e paesaggisti un nuovo approccio al colore.

Tutela ambientale, sostenibilità, risorse energetiche ed energie rinnovabili sono i temi più caldi dell’opinione pubblica attuale e per le aziende. Il Focus Green di Colore & Hobby approfondirà questi temi green, insieme ai prodotti e ai mood aziendali.

A colloquio con Iris Coatings, azienda di riferimento per la protezione al fuoco, che propone pitture intumescenti altamente funzionali e si propone di creare una cultura di settore in materia destinata a migliorare e a rendere più sicuro il costruito.

66 Accoglienza corretta, cliente conquistato!

Una buona vendita deve partire con il piede giusto, e qual è il modo migliore per iniziarla se non cominciando dall’accoglienza del cliente?

MERCATO 68 Il colore nel DNA In quarant’anni, a Firenze, Tinte & Toni è diventato un punto di riferimento per chi sceglie il restauro, il decoro e il colore.

Adesso, grazie alla collaborazione con Linvea, tutto è pronto per il salto di qualità definitivo!

72 Un effetto che piace a tutti Bluhm è il nuovo decorativo a base acqua di Candis: dall’effetto sabbiato, è un prodotto adatto a ogni tipo di interno. Un effetto che è sempre apprezzato nelle case degli italiani!

74 La qualità al servizio del cliente Fausto Mazzotti si definisce ‘Tecnico da sempre’, è maggior azionista fondatore di RUSTICHELLI COLOR e suo Amministratore Delegato. E ha scelto CIR!

76 #colorthinking: progettare e comunicare il colore “Colore e Materia”, il workshop di Colsam e IACC per promuovere l’elemento fondamentale in ogni progetto: il colore.

78 Da ‘bottega’ a centro di edilizia leggera!

18 Prepararsi a nuovi scenari

Storia di una evoluzione esemplare: insieme ad Akzo Nobel, la Bottega dell’Imbianchino di Leonardo Marziali e Paolo Gironi è diventato il centro di edilizia leggera di riferimento nel Valdarno.

54 Risanarè: 20 anni di leadership

62 Iris Coatings e la protezione dal fuoco

78 Akzo Nobel e la Bottega dell’Imbianchino

MERCATO

MERCATO

NEWS

82 Una partnership che crea raffinata meraviglia

88 Storicità e forte sinergia per evolvere

94 Una panoramica completa di prodotti, servizi e accessori

Ricercata ed evocativa, la Wallpaper Collection 2021 di Novacolor dona raffinatezza ed eleganza alle pareti dello showroom Horm Hub di Lissone, continuando una partnership che crea sempre progetti innovativi e di successo.

Il legame tra i negozi piemontesi Fracasso e Boero è forte. L’evoluzione di questa realtà distributiva radicatissima sul territorio è strettamente interconnessa con quella del suo partner di sempre.

92 Prodotti e servizi accurati e personalizzati

84 Conservare e onorare l’arte e la memoria Docchem ha partecipato con i suoi prodotti specifici ad un importante intervento di restauro, dal grande valore artistico e simbolico: i cippi in onore di Fausto Coppi e Luigi Ghiglione, due grandi nomi nella storia del ciclismo.

L’offerta di DIAMAC di macchinari e impianti per l’industria chimica è sempre più ricca e vantaggiosa. Il punto di forza dell’azienda? Offrire sempre soluzioni su misura per il cliente.

INFO 8 Caro-energia: a rischio le micro e piccole imprese 10 Energia e occupazione: i dati più attuali 12 Rotta di navigazione 14 Consigli di lettura

86 Proteggi la bellezza naturale del legno

A Alfa 85 Antebiago 42 B Borma Wachs 77 C Candis 43 E Errelab 11 European Aerosolos 29

L Liquiplast 53 N Novacolor 4ª cop R Risanarè 73 Röfix 2ª cop S Sammarinese 15 Saratoga 9 Siro 3ª cop

F Feroni 45 Fiorellini 25 Flex 13 Franchi&Kim 41

U Ullmann 95

G Giolli 6-7

V V33 1ª cop

I Isi Plast 35 Italchimici 83

Z Zero-Lack 21

J Jota 40

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NFOECONOMIA a cura della redazione

Caro-energia : a rischio le micro e piccole imprese

Il caro-energia mette a rischio 881.264 micro e piccole imprese con 3.529.000 addetti, pari al 20,6% dell’occupazione del sistema imprenditoriale italiano. Lo rileva Confartigianato in un rapporto che evidenzia l’impatto sempre più vasto e pesante della folle corsa dei prezzi di gas ed elettricità sulle aziende di 43 settori.

Le attività più esposte alla minaccia del lockdown energetico e addirittura della chiusura sono quelle energy intensive: ceramica, vetro, cemento, carta, metallurgia, chimica, raffinazione del petrolio, alimentare, bevande, farmaceutica, gomma e materie plastiche e prodotti in metallo. Ma i rincari dei prezzi dell’energia fanno soffrire anche altri 16 comparti manifatturieri in cui spiccano il tessile, la lavorazione del legno, le attività di stampa, la produzione di accumulatori elettrici e di apparecchi per uso domestico, di motori e accessori per auto, la fornitura e gestione di acqua e rifiuti.

Gli effetti del caro-energia non risparmiano il settore dei servizi, con 17 com-

parti sotto pressione a causa dell’escalation dei prezzi di energia elettrica, gas e carburanti. Si tratta del commercio di materie prime agricole e di prodotti alimentari, ristorazione, servizi di assistenza sociale residenziale, servizi di asili nido, attività sportive come piscine e palestre, parchi di divertimento, lavanderie e centri per il benessere fisico. A questi si aggiungono i settori del trasporto colpiti dall’aumento del costo del gasolio: dal trasporto merci su strada ai servizi di trasloco, taxi, noleggio auto e bus con conducente, trasporto marittimo e per vie d’acqua. I rischi si estendono anche alla logistica, con attività come il magazzinaggio e il supporto ai trasporti che subiscono pesanti rincari delle bollette per le attività di refrigera-

zione delle merci deperibili.

A livello territoriale, la regione più esposta ai disastrosi effetti del caro-energia sull’occupazione delle piccole imprese è la Lombardia: sono a rischio 139mila aziende con 751mila addetti. Non va meglio per il Veneto dove a soffrire sono 77mila piccole imprese con 376mila occupati. Seguono a breve distanza l’Emilia-Romagna (72mila piccole imprese con 357mila addetti), il Lazio (79mila imprese e 304mila addetti), il Piemonte con 62mila aziende che danno lavoro a 262mila addetti, la Campania (77mila imprese con 240mila addetti), la Toscana con 63mila imprese e 228mila addetti, la Puglia (57mila piccole imprese e 177mila addetti) e la Sicilia (63mila imprese con 165mila occupati).

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Secondo il presidente di Confartigianato Marco Granelli si rischia un’ecatombe di imprese. Servono interventi immediati e rapide riforme strutturali per riportare i prezzi dell’energia sotto controllo e scongiurare una crisi senza precedenti.

Granelli indica l’azzeramento degli oneri generali di sistema per luce e gas, la proroga e l’ampliamento del credito d’imposta sui costi di elettricità e gas per le imprese non energivore e non gasivore. Inoltre, ritiene che vada fissato un tetto europeo al prezzo del gas e va recuperato il gettito calcolato sugli extraprofitti, per non aggravare la situazione del bilancio pubblico.

Vanno sostenuti gli investimenti in energie rinnovabili e nella diversificazione delle fonti di approvvigionamento, in particolare per creare Comunità Energetiche e per incrementare l’autoproduzione ed è necessaria la riforma della tassazione dell’energia che oggi tocca il 51% della bolletta e che penalizza con maggiori oneri proprio le piccole imprese che consumano meno.

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NFOENERGIA

a cura della redazione

e

Energia occupazione : i dati più attuali

L’occupazione globale nel settore energetico è aumentata al di sopra dei livelli pre-pandemia, la crescita è stata trainata dalle assunzioni nei settori dell’energia pulita che ha superato la soglia del 50% per la sua quota di occupazione energetica totale e nei prossimi anni l’occupazione green è destinata a crescere.

Questo quanto emerge dal nuovo rapporto dell’AIE -Agenzia Internazionale dell’Energia- World Energy Employment Report che offre il primo punto di riferimento mondiale per l’occupazione nei settori dell’energia. Il Rapporto sarà pubblicato annualmente, fornendo una mappa completa dell’occupazione nel settore energetico.

Secondo il Rapporto IEA, la quantità di posti di lavoro nel settore energetico in tutto il mondo si è ripresa dalle interruzioni dovute al Covid-19, superando il livello pre-pandemia di oltre 65 milioni di persone, ovvero circa il 2% della forza lavoro totale. La crescita è stata trainata dalle assunzioni nei settori dell’energia pulita. Il settore del petrolio e del gas, nel frattempo, ha

registrato alcuni dei maggiori cali dell’occupazione all’inizio della pandemia e deve ancora riprendersi completamente. Con il recente rimbalzo, l’energia pulita ha superato la soglia del 50% per la sua quota di occupazione energetica totale, con quasi due terzi dei lavoratori coinvolti nella costruzione di nuovi progetti e nella produzione di tecnologie per l’energia pulita. Allo stesso tempo, anche il settore del petrolio e del gas sta vivendo una ripresa dell’occupazione, con nuovi progetti in fase di sviluppo, in particolare nuove infrastrutture per il gas naturale liquefatto (GNL).

In tutti gli scenari disegnati dall’IEA, l’occupazione nell’energia pulita è destinata a crescere, superando il calo dei posti di lavoro nei combustibili fossili.

Nello scenario Emissioni nette zero entro il 2050, entro il 2030 vengono creati 14 milioni di nuovi posti di lavoro nel settore dell’energia pulita, mentre altri 16 milioni di lavoratori passano a nuovi ruoli legati all’energia pulita. I nuovi posti di lavoro nel settore energetico potrebbero non

trovarsi sempre nella stessa posizione né richiedere le stesse competenze dei posti di lavoro che sostituiscono, richiedendo ai responsabili politici di concentrarsi sulla formazione professionale e sullo sviluppo delle capacità per garantire che le transizioni energetiche vadano a beneficio del maggior numero possibile di persone.

“I paesi di tutto il mondo stanno rispondendo all’attuale crisi cercando di accelerare la crescita delle industrie di energia pulita locali. Le regioni che faranno questa mossa vedranno un’enorme crescita di posti di lavoro -ha affermato il direttore esecutivo dell’IEA Fatih Birol- cogliere questa opportunità richiede lavoratori qualificati. Governi, aziende, rappresentanti del lavoro ed educatori devo10

no unirsi per sviluppare i programmi e gli accreditamenti necessari per coltivare questa forza lavoro e garantire che i posti di lavoro creati siano posti di lavoro di qualità in grado di attrarre una forza lavoro diversificata”.

Il Rapporto rileva che più della metà dell’occupazione energetica si trova nella regione Asia-Pacifico. Ciò riflette la rapida espansione delle infrastrutture energetiche nella regione e l’accesso a manodopera a basso costo che ha consentito l’emergere di centri di produzione che servono sia i mercati locali che quelli di esportazione, in particolare per i veicoli solari, elettrici e le batterie. La sola Cina rappresenta il 30% della forza lavoro globale nel settore dell’energia.

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www.cominder.it Cominder, azienda che da più di 70 anni opera nel campo delle materie prime come distributore di minerali e prodotti chimici, ha recentemente cambiato e rinnovato il look del proprio sito.

Un nuovo look più immediato e accattivante che fin dalla Homepage mette subito in risalto le caratteristiche che distinguono l’azienda.

Veniamo subito introdotti infatti ai servizi offerti, veri e propri punti di forza. Seguono poi, oltre a una prima divisione sui prodotti, alcuni indispensabili e preziosi Tips, consigli e approfondimenti per restare sempre aggiornati.

Un’altra grande novità del nuovo sito di Cominder è la possibilità di scaricare, gratuitamente, l’ebook Pitture, rivestimenti murali e prestazioni di un edificio: i vantaggi delle microsfere

eventi e gli appuntamenti in programma e una speciale sezione dedicata a uno degli argomenti più attuali: il Superbonus e tutte le altre tipologie di aiuti.

di vetro 3M™ Glass Bubbles, dove sono presentate con chiarezza le microsfere cave di vetro 3M™ Glass Bubbles, con cui Cominder ha un rapporto esclusivo, utilizzate come filler o additivi in pitture e rivestimenti murali, siano essi per interno o per esterno.

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www.newlac.eu Arrivando sul sito di NEW LAC, azienda di vernici, colori e soluzioni professionali per edilizia e industria, si è subito accolti da effetti di grande impatto: vengono subito messi in chiaro i prodotti e le migliori soluzioni del momento, seguiti poi da rimandi alle schede tecniche e di sicurezza dei prodotti, ai cataloghi e a linee guida per i prodotti.

Ma NEW LAC dà visibilità e importanza anche ad altri aspetti, come ci indicano la presenza di un blog con le ultime notizie e un’area in cui sono raccolti dei video in cui sono presentati prodotti o impianti.

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www.ance.it Il sito dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili dà subito l’impressione di autorevolezza e affidabilità.

Ed è così: se si vuole rimanere aggiornati in modo costante e completo sugli ultimi avvenimenti che riguardano il mondo dell’edilizia, questo è il posto giusto. Grazie a un’efficace divisione in settori e tematiche, è possibile infatti reperire con facilità ogni informazione cercata.

Non mancano ovviamente anche un utile calendario con tutti gli 12

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www.confesercenti.it Attendibile e sempre aggiornato sulle ultime novità che riguardano i settori del commercio, del turismo, dei servizi, dell’artigianato e dell’industria, il sito di Confesercenti offre la possibilità di leggere notizie e comunicati stampa con informazioni di carattere nazionale ma anche locale, essendo l’associazione presente in tutto il territorio italiano.

Trovare queste informazioni è facile, perché, fin

dalla prima selezione di ultime notizie presenti nella Homepage, queste sono divise in notizie dal territorio -quelle di carattere locale- e in notizie di categoria, con la divisione tra i vari settori di cui Confesercenti si occupa. Non manca nemmeno la parte digital: un’offerta delle migliori tecnologie al servizio del business.

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la libreria del colore

Consigli di lettura invita a specchiarci nel cibo, a riconoscere la nostra civiltà in quello che mangiamo. Senza dimenticare che i mille colori dei cibi -la loro varietà, vivacità, solarità, mescolanza, simbologia- hanno giocato un ruolo fondamentale per l’affermarsi, il rinnovarsi, il caratterizzarsi e il concretizzarsi del modello alimentare mediterraneo.

E il pricing è una parte importantissima di questo metodo, come spiegano gli autori di questo libro Cristina Mariani e Alessandro Silva.

PRICING. Come gestire l’aumento dei prezzi Un “Pronto Soccorso” degli aumenti di prezzo: aiutare a contenere i danni e a superare questo momento di inflazione, per essere pronti sempre, perché anche in emergenza si può fare qualcosa. Problemi logistici e di forniture, ripresa della domanda e questioni geopolitiche hanno infatti portato ad aumenti di prezzo in diversi settori con conseguenze complesse: materie prime introvabili o a costi elevatissimi, margini in calo, necessità di rivedere i contratti, fatica nel trasferire ai clienti gli inevitabili ritocchi ai listini. Per le aziende è cruciale quindi avere un metodo per tamponare la situazione e salvaguardare i profitti e persino la loro sopravvivenza.

COLORE. Tra arte storia e chimica, la bellezza e i misteri del mondo del colore È un libro completo e immancabile nella libreria di chiunque lavori con il colore e con l’arte quello di Philip Ball, uno tra i più noti e apprezzati divulgatori di scienza al mondo che, dal suo speciale punto di vista di scienziato appassionato racconta la pittura e i pittori. In questo saggio si entra nella storia dei colori nella loro dimensione fisica: dai pigmenti minerali ai coloranti organici, all’artificio dei prodotti della chimica.

Inoltre, grazie all’interpretazione del linguaggio cromatico, si scoprono

Il colore del cibo. Geografia, mito e realtà dell’alimentazione mediterranea I protagonisti di questo libro di Vito Teti li conosciamo bene: pane, acqua, pasta, erbe, carne.

Ma anche la fame, l’abbondanza, l’immaginario, le nostalgie e le utopie alimentari dei popoli mediterranei. È una sorta di breviario alimentare, che interpreta l’alimentazione mediterranea come espressione di una civiltà fondata sul senso di ospitalità, di sacralità del cibo, di mangiare insieme. Un libro che ci 14

tante curiosità sul mondo del colore, oltre alle ragioni fisico-chimiche del comportamento del colore e dei pigmenti sulle superfici. Un libro utilissimo per un pittore

e indispensabile per gli studenti d’arte, ma anche per gli architetti, urbanisti, disegnatori industriali e per chi si occupa di moda… Insomma, per chiunque voglia conoscere e vivere il colore da vicino!

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Se si vuole dare un nuovo look e un tocco di modernità e stile agli ambienti della propria casa, si può fare in modo facile e veloce.

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Rinnovare Perfection è la soluzione facile, rapida ed efficace per innamorarsi di nuovo della propria casa!

Disponibile nei due pratici formati da 0,75 lt e 2 lt, la gamma Rinnovare Perfection di V33 si trova nei migliori colorifici e nei punti di vendita Fai da Te. Ecco 4 prodotti specifici per il rinnovo trasversale di tutti gli ambienti di casa: Rinnovare Perfection Cucina con l’innovativa tecnologia TEFLON™ 100% anti-macchia. Ideale per il rinnovo dei mobili della cucina, delle credenze, dei piani di lavoro e molto altro ancora; è resistente ed impermeabile a liquidi, grassi e macchie; Rinnovare Perfection Bagno con tecnologia Hydroactive 100% impermeabile, per rinnovare le piastrelle murali e mobili del bagno.

Perfetto anche per i muri e le pa-

V33 presenta la speciale gamma di

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OPINIONI SCENARI vieri barsotti

Prepararsi a nuovi

scenari Dopo una fase di crescita senza precedenti, le aziende del settore intravedono nell’immediato futuro una serie di criticità, alle quali sono pronte a rispondere per non disperdere i benefici di un andamento finalmente positivo e per affrontare il mercato dei prossimi anni.

I CONCETTI CHIAVE DEGLI ULTIMI ANNI > 2011 l’inquietudine del presente > 2012 guardando oltre la crisi > 2013 la ricerca di una nuova dimensione > 2014 tutto pronto per ripartire > 2015 aspettando la ripresa > 2016 ricerca della sicurezza > 2017 l’età del distacco consapevole > 2018 voglia di ripresa > 2019 prove tecniche di crescita > 2020 resilienza e versatilità > 2021 una congiuntura unica stimola l’ottimismo

L’andamento del mercato nel primo semestre del 2022 riassume pienamente le contraddizioni del periodo che stiamo vivendo: a vendite più che soddisfacenti si contrappongono numerosi elementi destabilizzanti o addirittura negativi, che non consentono previsioni facili per il futuro.

Come è facile immaginare, gli incentivi fiscali -forse troppi e sicuramente troppo concentrati nel tempo- hanno polarizzato il mercato sugli esterni, con un effetto forse non immaginabile: è stata talmente alta la domanda di interventi che consentivano agevolazioni da penalizzare oltre misura le pitture e i prodotti per interni. Con la quasi totalità degli artigiani impegnati in cantieri ‘esterni’, il mondo degli interni è rimasto appannaggio quasi esclusivo dei consumatori privati, reduci però da un biennio di consumi molto sostenuti e stimolati 18

dai lockdown e dalla nuova attenzione verso gli ambienti abitativi.

Ecco quindi una prima dicotomia: ai risultati straordinari delle aziende attive soprattutto nel mondo professionale, fanno riscontro quelli molto più contenuti di quelle orientate al privato e al fai da te.

Ugualmente, la distribuzione vive la stessa problematica, quindi si osservano da un lato i centri professionali che, sollecitati da una domanda impressionante, hanno investito tornando a fare magazzino, assumendo personale, riorganizzandosi per sfruttare tutte le opportunità di un momento probabilmente irripetibile, dall’altro i negozi di prossimità, le catene di grande distribuzione, i punti vendita despecializzati che, dopo un biennio di rinascita, sono tornati a segnare il passo. È ovvio che -consegnato agli annali un periodo eccezionale sviluppo,

HANNO RISPOSTO ALLE NOSTRE DOMANDE Roberto Meregallièmarketing manager decorative paints Italy Akzo Nobel Marco Valoriani e Emanuele Paeseèdirettore commerciale & marketing e direttore generale Colorificio A.&B. Casati Marco Brandinièsocio Colorificio Brandini Debora Forgioneètitolare Docchem Stefano Galdabinoèamministratore Flex Italia Massimiliano Pietrellièamministratore delegato Giolli Industria Colori Mario Paganellièdirettore operativo Gruppo Ivas Alessandro Monacoèconsigliere delegato JColors Guido Tibertièdirettore commerciale Linvea Stefano Derièresponsabile commerciale Linea Coating Mapei Andrea Celluccièbusiness sector manager Mirka Italia Luca Cecchinièresponsabile commerciale Multichimica Luigi Nespolièpresidente Nespoli Claudio Balestrièpresidente Oikos Maurizio Salassièamministratore delegato Pennelli Cervus Andris Pavanèamministratore delegato Röfix Enrico Sintonièdirettore commerciale San Marco Italy Federica SchirinzièResponsabile Marketing Sestriere Vernici Luigi Vignoloèdirezione generale Tassani

dopo anni di crisi e di stasi e in controtendenza rispetto ad altri settori come, per esempio, i trasporti e le auto-, il futuro dei Bonus edilizi è la variabile a cui tutti guardano per sapere come programmare il lavoro dei prossimi anni.

Un secondo fronte di preoccupazione è legato all’aumento dei costi energetici, solo parzialmente mitigato da una minore turbolenza delle materie prime, che paiono aver arrestato la corsa al rialzo e che, quantomeno, sono tornate disponibili.

Infine, trapelano altri fattori da monitorare attentamente: l’inflazione in crescita, l’instabilità politica, il contesto internazionale con il conflitto tra Ucraina e Russia ancora irrisolto, la pandemia che minaccia colpi di coda.

Insomma: è come stare in un luogo assolato e guardare all’orizzonte le nuvole di una tempesta. Questa si-

tuazione, tuttavia, non fa perdere la fiducia e la positività delle aziende che hanno risposto alle nostre domande, che come sempre ringraziamo per la partecipazione. All’osservazione dei numerosi elementi di criticità e alla cognizione del fatto che si apre una -l’ennesima- fase cruciale di transizione, si contrappone, infatti, la consapevolezza di alcuni fattori che aprono nuove opportunità: innanzitutto il grande potenziale del nostro patrimonio immobiliare sia privato che pubblico, sul quale proprio i Bonus edilizi hanno acceso i riflettori e avviato un processo di efficientamento energetico che si può ritenere irreversibile; la ragionevole certezza che i Bonus non verranno aboliti ma razionalizzati attraverso regole e tempi certi, consentendo così una programmazione certa e sostenibile dei lavori; la disponibilità dei fondi del PNRR 19

destinati proprio alla riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico; la grande liquidità privata che gli italiani potranno in parte destinare alle opere di miglioramento ed efficientamento della propria abitazione; l’esperienza che, in tanti anni di storia del settore, ha visto le nostre aziende affrontare molte altre fasi difficili, di fronte alle quali sono state capaci di reinventarsi e organizzarsi.

Si preparano, insomma, nuove sfide, che produttori e distributori dovranno affrontare e trasformare in nuove opportunità. Buona lettura!

Quale è stato l’andamento della vostra azienda nei primi sei mesi del 2022, in

?

vendite e in volumi

Roberto MeregalliðL’andamento della prima parte dell’anno della nostra azienda è stato molto positivo, sia a fatturato che a volumi, in linea

SCENARI

con la forte crescita avvenuta nel 2021. Le pitture per esterni, trainate dagli incentivi fiscali, hanno fatto ancora la differenza. Segnaliamo, però, che le altre categorie prodotto hanno invece iniziato ad evidenziare un rallentamento.

Marco Valoriani e Emanuele PaeseðRiscontriamo un andamento ancora positivo a livello generale.

Questo semestre segna un andamento differente per tipologia funzionale di prodotto: abbiamo uno sviluppo nei prodotti da interno ed esterno. È stato un valore per Casati l’introduzione del brand Profi Experience che da subito è stato un importante volano per la crescita nel settore professionale. Registriamo una flessione negli smalti e nei prodotti per legno.

La propensione al fai da te, così sviluppata in periodo pandemico, decresce come l’attitudine al ripristino o la manutenzione dei manufatti.

Marco BrandiniðAbbiamo registrato una forte contrazione delle vendite sia in valore (-13%) che in volume (-25%).

Debora ForgioneðRispetto allo stesso periodo dell’anno precedente possiamo ritenerci soddisfatti per questi primi sei mesi dell’anno, anche grazie ai vari incentivi fiscali.

Stefano GaldabinoðMolto negativo. Ma non c’è stato un vero calo di mercato, anzi. Semplicemente è stato introdotto Oracle in tutto il Gruppo da gennaio e i primi tre mesi dell’anno sono stati catastrofici. Un sacco di problemi da gestire per la messa a punto del gestionale che hanno creato molti disservizi ai clienti con conseguente perdita di fatturato. Problema quindi solo interno, ora risolto. Si riparte!

Massimiliano PietrelliðPer noi di Giolli Industria Colori il primo semestre 2022 è continuato, come il 2021, nel segno della crescita.

Il mercato Italia sta segnando un

+30%, continuando quello che per noi è il trend di una crescita strutturale dovuta dall’inserimento di nuovi agenti sul territorio, sostenuta anche dalla congiuntura dei bonus fiscali.

Un leggero arresto lo stiamo subendo in questo momento dal mercato estero, a causa del lock-down cinese a Shanghai, per lo stop delle forniture in Ucraina e per differenti casi specifici su altri mercati. Nonostante questo, contiamo di chiudere l’anno attorno agli 8 milioni di euro, come c’eravamo prefissati.

Mario PaganelliðI primi sei mesi del 2022 sono stati eccellenti sia per i ricavi che per i volumi, andando ben oltre le più rose aspettative rispetto alla crescita ipotizzata dal nostro budget iniziale, e questo dopo aver conseguito dei risultati straordinari per tutto il 2021.

Alessandro MonacoðGli incentivi fiscali hanno completamente drogato il mercato assorbendo mano d’opera e materie prime tutte rivolte al rifacimento delle facciate. L’andamento del primo semestre in volumi è in crescita, ma in valori non è di soddisfazione perché l’impoverimento del mix genera un impoverimento dei risultati aziendali.

Guido TibertiðPer Linvea è stato un ottimo semestre, con risultati positivi sia in termini di vendite che di volumi, dati che convalidano la strategia alla base del percorso evolutivo intrapreso.

Stefano DeriðIl primo semestre 2022 si è chiuso in forte crescita, in linea con gli obiettivi fissati a fine 2021 in fase di budget. Naturalmente si registra uno scostamento nei tassi di crescita tra fatturato e volumi (a favore del primo) legato ai ritocchi nei prezzi di listino, ma in ogni caso la crescita è stata robusta, continuando il trend iniziato dalla fine del lockdown della tarda primavera 2020. Se la crescita è sta20

ta mediamente elevata, va detto che non tutte le famiglie prodotto hanno beneficiato di questa situazione, con forti differenze tra prodotti per interno/uso privato e prodotti per esterno/uso professionale. Mapei storicamente ha una forte presenza in rivendite rivolte ad un’utenza professionale e questo ha consentito di intercettare molto bene la crescita del mercato. Da registrare che la crescita non è soltanto italiana, ma è comune a molti Paesi esteri anche se di entità inferiore rispetto a quella nazionale.

Andrea CellucciðL’andamento di questi primi sei mesi è stato quello che avevamo previsto, siamo perfettamente in linea con la crescita che ci eravamo prefissati, ma non è stato per nulla semplice restare nel solco.

Luca CecchiniðCrescita in fatturato e leggero calo in volumi, ma soprattutto mantenimento del portafoglio clienti, che era e rimane il nostro obiettivo primario per il 2022.

Luigi NespoliðRegistriamo il consumo professionale in aumento, quello fai da te in diminuzione.

Claudio BalestriðVolendo suddividere l’andamento, il risultato si può sintetizzare nella crescita del mondo delle facciate che ha fatto da contraltare all’andamento degli interni. Rispetto alle aspettative, l’azienda ha sofferto soprattutto nel primo quarter la carenza di alcune materie prime trasversali a diverse linee di prodotto. In questo contesto, vanno presidiati gli esterni, che vivranno una coda certamente positiva della cultura fatta in questi anni nella riqualificazione e nell’attenzione al risparmio energetico, che sempre più verrà sensibilizzata. Negli interni resta importante lavorare sull’innovazione e la differenziazione di qualità per competere nel segmento di domanda relativo alle soluzioni premium, nonché attuare strategie

di ingaggio dedicate all’intera catena di clientela coinvolta.

Maurizio SalassiðAbbiamo registrato un andamento delle vendite molto altalenante, con momenti di concentrazione di ordini e momenti di grande calma, comunque dopo sei mesi abbiamo un meno 6% in termini di moneta e meno 3% in volume.

Molto a rilento il mercato estero.

Andris PavanðNei primi sei mesi del 2022 le vendite si sono sviluppate come naturale prosecuzione del trend evolutivo che si è delineato nel 2021, soprattutto nella seconda parte.

Le misure messe in atto dal Governo, incentivi fiscali, la stabilizzazione e i chiarimenti nei processi, oltre che una maggiore disponibilità dei materiali ed un assestamento della supply chain , hanno garantito la concretizzazione dei volumi, anche se i prezzi di vendita si sono dovuti adeguare ai continui incrementi dei costi dell’energia e delle materie prime.

Enrico SintoniðIl primo semestre 2022 ha confermato indici di crescita estremamente consistenti, ma già evidenti anche nell’ultimo trimestre del 2021. In termini di fatturato si registrano incrementi superiori al 30%, con una componente rilevante legata a soluzioni e sistemi per le facciate esterne. Anche l’export segna un aumento del fatturato in doppia cifra, nonostante le ben note tensioni economiche e politiche in alcune aree del mondo, dove il nostro brand è storicamente presente. Descrivere la performance a volumi è più complesso e meriterebbe un’analisi più approfondita.

Federica SchirinziðL’andamento del primo semestre è stato positivo ed equilibrato rispetto al budget. Il rimanere focalizzati su una progettualità strategica e strutturale ci consente di continuare a rafforzare la nostra identità, con un forte sviluppo

SCENARI

del segmento industriale e moderato per quanto riguarda l’edilizia, senza essere attratti da una crescita anomala, la cosiddetta ‘bolla’.

Luigi VignoloðIl primo semestre chiude con una diminuzione in fatturato di quasi il 3%, ed in volumi dell’1%.

Materie prime: da oltre un anno instabilità e rincari non sembrano fermarsi.

Come sono cambiate le logiche di approvvigionamento e quanto e con quale frequenza

?

aggiornate i listini

Roberto MeregalliðLe logiche di approvvigionamento sono profondamente cambiate: siamo passati da un approccio quasi ‘giapponese’ del ‘just in time’ a quello di avere invece uno stock di materie prime il più alto possibile, per garantire la fabbricazione dei nostri prodotti vernicianti.

Per quanto riguarda gli aumenti di listino, non si ricorda, a memoria d’uomo, un momento storico con così tanti incrementi concentrati in un periodo così breve!

Marco Valoriani e Emanuele PaeseðInstabilità di settore diffusa, inflazione in continua crescita, temi congiunturali, mancanza di materie prime -talvolta anche improvvise-, sono lo scenario che viviamo con costanza. Il fatto che Casati sia parte di uno dei più importanti produttori di pitture e vernici a livello europeo ci rafforza in termini di approvvigionamento ma non appiana totalmente la problematica. Gli aggiornamenti dei nostri listini vengono limitati al fattore maggior costi sostenuti, con l’importante valore aggiunto di trasferire al mercato specialità produttive con costante qualità.

Marco BrandiniðQuando è possibile (in base alla possibilità di stoccaggio) facciamo acquisti che copra-

Gli incentivi fiscali -forse

troppi e sicuramente troppo concentrati nel tempo- hanno

polarizzato

il mercato sugli esterni, con un effetto forse non immaginabile: è stata talmente alta la domanda di interventi che consentivano agevolazioni da

penalizzare

oltre misura le pitture e i

prodotti per interni.

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no il nostro fabbisogno per almeno sei mesi. Questo non è possibile per i materiali che vanno in cisterna o silos.

Lo scorso anno abbiamo fatto due aggiornamenti a marzo e a luglio.

Quest’anno a gennaio e cerchiamo di mantenere i prezzi fermi fino a fine anno e fare un nuovo listino a gennaio prossimo.

Debora ForgioneðUn po’ come per tutti le logiche di approvvigionamento sono state adeguate in base alla disponibilità delle varie materie prime e in base ai consumi aziendali, a volte anche con l’acquisto del doppio del volume standard. Per quanto riguarda i nostri listini siamo stati obbligati nel giro di sette mesi ad aggiornare gli stessi in maniera da mantenere una marginalità costante.

Stefano GaldabinoðIl nostro Gruppo è estremamente potente e finora ha assorbito tutti gli aumenti delle materie prime e dei componenti. Solo a settembre 2022 faremo un aumento di listino del 5% ma è il primo negli ultimi due anni. Il vero problema è la mancanza di alcune materie/componenti che portano a ritardi, anche consistenti, nella consegna dei prodotti. Soluzioni quasi assenti e molto complesse.

Massimiliano PietrelliðSe lo scorso anno sembrava essere stato schizofrenico, questo è senz’altro peggio. La crisi energetica innescata dalla guerra in Ucraina ha dato il pretesto a tutta une serie di rincari nel gas e petrolio, che hanno inciso pesantemente sulle quotazioni delle materie prime. I prezzi di gasolio e gas dovevano essere calmierati dal governo Draghi per impedire la speculazione e invece c’è stata una corsa ai rialzi e il taglio delle accise sembra aver giocato ancor più a favore delle compagnie petrolifere. In Giolli abbiamo cercato di stabilire ordini programmatici o di approntare ap-

provvigionamenti con quantitativi sovradimensionati alle reali necessità per assicurarci preventivamente quantità e prezzi garantiti. Se da un lato questo ci ha permesso di gestire gli approvvigionamenti senza subire ritardi e sottoscorte di materiali, per contro ci ha appesantito nella gestione ordinaria. Nel 2022 abbiamo attuato un solo aumento nel mese di maggio. Attendiamo gli sviluppi del secondo semestre per capire il reale andamento delle materie prime, ma abbiamo già notato una netta stabilizzazione dei prezzi se non una curva ribassista.

Mario PaganelliðÈ vero, veniamo su questo fronte da un anno estremamente turbolento, che ha messo a dura prova le nostre strutture, ma nello stesso tempo ci ha costretto ad essere veloci e versatili nell’affrontare e risolvere i problemi. Il continuo aumento di materie prime ci ha costretto a rivedere i listini con maggior frequenza rispetto alla norma, con tutte le conseguenti difficoltà del caso nel gestire commercialmente la situazione. Nonostante questo, parte della marginalità percentuale è stata erosa, compensata per fortuna in valore assoluto dai volumi. Anche la logica dell’approvvigionamento è cambiata dal ‘compro dai fornitori più competitivi o che danno migliori servizi’, al ‘compro ovunque e comunque pur di aver le materie prime per poter produrre’. In positivo abbiamo conosciuto molti fornitori con i quali precedentemente non avevamo rapporti e molti dei quali hanno avuto con noi un rapporto molto positivo. Ora vi è un assestamento e si tende a ritornare ad un rapporto di normale contrattazione.

Alessandro MonacoðI trend di aumento sono assolutamente non sostenibili, né dalle aziende né dal mercato. Aumenti dei costi di oltre 40 punti percentuali in pochi mesi

non sono sostenibili. La filiera si è abituata a seguire gli aumenti e le regole dal 2021 per i tempi di entrata in vigore dei listini sono ormai superate. Dovremmo fare un listino ogni mese ma non è materialmente possibile né per l’industria né per la rivendita né per gli applicatori. Stiamo viaggiando con quattro listini in un anno ma non credo che si possa continuare per molto con questi rincari. L’approvvigionamento delle materie prime diventa un’attività che non si pianifica più, si reagisce soltanto alla continua emergenza sia in termini di disponibilità sia in termini di variazione dei prezzi, sia in termini di variazione dei fabbisogni.

Guido TibertiðCome ogni altra azienda, in Linvea abbiamo dovuto intensificare le attività di diversificazione delle fonti di approvvigionamento, con l’obiettivo di garantire le forniture dei nostri servizi.

Questa è stata -e continua ad essere- un’attività che ha coinvolto non solo l’ufficio acquisti ma anche il laboratorio, impegnato continuamente nell’omologazione di nuove materie prime. Per gli aumenti dei listini, teniamo conto delle fluttuazioni del mercato delle materie prime e delle

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variazioni dei margini.

Stefano DeriðA partire dal 2021 tutte le aziende, compresa Mapei, hanno dovuto intervenire ripetutamente sui listini di vendita con una frequenza che non si vedeva da moltissimi anni. Fino a metà 2021 abbiamo lavorato con il listino 2019 ma successivamente siamo dovuti intervenire quattro volte: due nel corso della seconda parte del 2021 e due nel 2022. Questa necessità di intervento è stata ancora superiore su altre famiglie prodotto (come per esempio gli isolanti), dove i ritocchi sono stati fatti mensilmente. A questa corsa al rialzo si è aggiunta una continua ricerca di volumi aggiuntivi per le principali materie prime, al fine di evitare blocchi o ritardi nelle produzioni, vincolando le aziende a programmi di acquisto piuttosto rigidi con i propri fornitori. Questi due elementi (shortage e aumento prezzi) hanno comportato notevoli cambiamenti sia nelle logiche di approvvigionamento, sia di gestione del prezzo (in acquisto e in vendita) aumentando enormemente la complessità di gestione. Nonostante questa attenzione, dato un inevitabile ritardo nell’applicazione degli aumenti dei prezzi di vendita rispetto ai prezzi di acquisto, la conseguenza è stata una riduzione media delle marginalità.

Andrea CellucciðI prezzi delle materie prime sono assolutamente fuori controllo e la guerra per accaparrarsele non ha aiutato a calmierare i prezzi, costringendo l’azienda a verificare mensilmente se aggiornare o meno i listini. Per la massima trasparenza verso i nostri clienti, basiamo le variazioni su un coefficiente costruito sulla base di indici internazionali formulati da organismi indipendenti e legati alle variazioni nei costi di materie prime, energia e trasporti.

SCENARI

Luca CecchiniðAbbiamo aggiustato non solo le logiche di approvvigionamento, ma riveduto tutto il meccanismo della supply chain, sia per la situazione sul mercato delle materie prime e delle risorse produttive, sia per le mutate abitudini/priorità di acquisto della clientela. Obiettivi primari in questo momento sono evitare rotture di stock, a volte ricorrendo anche a risorse alternative, ma senza alterare i livelli qualitativi del prodotto. Questo ovviamente si riflette sul pricing, anche se la linea guida rimane l’evitare alla clientela frequenti variazioni che comportano inevitabilmente poca fluidità ed ‘incagli’ nella loro attività.

Luigi NespoliðSembra che le materie prime si stiano stabilizzando, noi abbiamo fatto gli aumenti necessari.

Claudio BalestriðAll’interno dell’azienda le logiche di approvvigionamento sono cambiate aumentando l’impiego di risorse per effettuare scouting di materie prime su fornitori nazionali ed internazionali alternativi, in modo sistemico e metodico, cercando di intercettare in anticipo ogni possibile movimento delle quotazioni e delle disponibilità sia in rialzo che in ribasso. Al momento si paventa una prima leggera flessione nella domanda in Italia ed in forma più sensibile per l’estero. A fronte di questo scenario ci si aspetterebbe un calo dei prezzi nonché una maggior disponibilità di referenze. In merito ai listini si procede con periodiche valutazioni sulla base delle fluttuazioni di mercato.

Maurizio SalassiðLe materie prime, in particolare acciaio e legno, sono in continuo aumento e di difficile reperibilità. Le setole, quasi interamente di provenienza cinese, apparentemente stabili hanno subito una perdita del 10% sul tasso di cambio e un elevato costo di trasporto rispetto allo scorso anno. Abbiamo

già fatto due listini e per l’autunno prevediamo un altro aumento.

Andris PavanðIl supply chain management è davvero diventato uno degli ambiti di maggiore importanza nelle aziende. Le logiche di approvvigionamento sono cambiate, i concetti di rifornimento indicizzati alle scorte, alla rotazione e ai processi produttivi si sono ridefiniti in ottica di gestione ottimale della catena del valore. Un’altra parola chiave è ‘diversificare’, cioè ridurre la dipendenza da singoli fornitori, alla ricerca di alternative che possano garantire che la filiera produttiva non si interrompa.

Enrico SintoniðLe forti tensioni legate alle materie prime non riguardano solo i rincari, ma forse ancor più la loro reperibilità e la puntualità con la quale oggi ne viene garantito l’approvvigionamento. L’insieme di queste variabili ha inevitabili riflessi sul costo del prodotto finito ma, prima ancora, sulla programmazione della produzione e su tutta la logistica. Un contesto decisamente instabile, che ha richiesto grandi sforzi per calmierarne gli impatti. Sul fronte listini, abbiamo monitorato e continuiamo a monitorare l’andamento e le previsioni relative ai costi delle materie prime, con l’obiettivo di intervenire sui prezzi dei prodotti solo quando la situazione diventa impossibile da sostenere, senza intenti speculativi: oltre all’adeguamento di gennaio, è stato quindi prodotto un secondo listino nel mese di aprile.

Federica SchirinziðIl perdurare dell’instabilità ci obbliga a monitorare e verificare costantemente la situazione delle materie prime, senza rendere possibile una previsione di frequenza aggiornamento listini.

Ufficio acquisti e laboratorio continuano ad essere impegnati per assicurare approvvigionamenti e ricerca di soluzioni alternative che garanti24

scano i nostri standard qualitativi.

Luigi VignoloðGli approvvigionamenti sono estremamente difficoltosi, tanto che il fattore ‘aumenti’ diventa quasi secondario rispetto al problema ‘reperibilità’. Molto spesso ritardi o indisponibilità vengono comunicati solo a ordini già trasmessi. Per ora, l’unico correttivo è stato quello di aumentare gli stock sia di materie prime che di prodotti finiti, oltre naturalmente a cercare fornitori alternativi. Sul fronte listini, la nostra azienda ha fatto tre aumenti piuttosto ravvicinati: uno ad aprile 2021, uno a novembre 2021, l’ultimo ad aprile 2022. Sinceramente, non ricordo un periodo in cui nella mia azienda si sono fatti tre listini in meno di un anno.

Bonus per l’edilizia: il rischio di dover gestire una ‘bolla’ è reale e la speranza di una ‘lunga primavera’ per l’edilizia grazie agli incentivi rischia di affievolirsi. Qual è,

secondo voi, una ragionevole via d’uscita dalla situazione attuale

?

Roberto MeregalliðSorvolando sulla grande confusione ed incertezza che si è generata in questa prima parte dell’anno sui Bonus per l’edilizia, quello che possiamo capire è che sicuramente da un lato c’è l’attesa di una riduzione degli incentivi , ma dall’altro anche la volontà di dare continuità per sostenere l’economia e per continuare il processo di efficientamento energetico alla base dei finanziamenti del cosiddetto Green Deal da parte della Comunità Europea. Mi piace ricordare la similitudine con gli incentivi per le auto di fine anni ’90: se ci pensiamo non sono mai stati tolti, ma ogni volta riposizionati, rinominati o al limite solo ridotti…

Marco Valoriani e Emanuele PaeseðGli incentivi sono stati motore di sviluppo oltre ad essere legati alla necessità di migliorare il bilancio energivoro del parco abitativo italiano. Credo, pertanto che un eventuale esaurimento del meccanismo ‘Bonus 110’ sarà seguito da altri strumenti negli anni a venire.

Marco BrandiniðPurtroppo non commercializziamo il sistema a cappotto e non abbiamo potuto beneficiare dei Bonus. Il ‘Bonus facciate’ è stato totalmente cannibalizzato dal ‘Bonus 110’. La via di uscita è portare la detrazione dal reddito per tutti i lavori relativi all’edilizia alla misura del 70% da dedurre dal reddito in 5 anni anziché in 10 senza spese a carico dello stato anche per evitare le scandalose truffe e ancora di più l’ingiustificato aumento dei prezzi.

Debora ForgioneðLa situazione politica attuale e la direzione presa verso il Bonus 110 non fa ben sperare rispetto ad un concreto proseguo degli stessi. Abbiamo già avuto una sostanziale differenza negativa tra l’impatto del Bonus 90 e quello successivo del 65%. Sicuramente vanno ricalibrati alcuni punti, tipo gli aumenti fuori controllo, le verifiche dei documenti tecnici che dovrebbero essere più approfondite e la diminuzione degli interessi richiesti che sono al limite dell’usura.

Purtroppo la ‘bolla’ che si sperava non si formasse è arrivata creando nel mercato diverse difficoltà alle imprese italiane.

Stefano GaldabinoðI Bonus legati al settore edile hanno trainato la crescita del settore con incrementi mai visti prima, totalmente inaspettati anche dagli addetti ai lavori. Di certo la ‘bolla’ è destinata a sgonfiarsi ma non del tutto. L’effetto positivo dei Bonus si sgonfierà gradualmente seguendo il percorso decrescente previsto dal Governo e contenuto

L’evoluzione del pennello

www.fiorellini.it

SCENARI

nelle ultime leggi che li disciplinano.

L’effetto traino quindi continuerà anche se in modo meno esplosivo.

Non parlerei quindi di via d’uscita ma di semplice ed utile assestamento graduale.

Massimiliano PietrelliðIn un articolo di neanche un mese fa sul Resto del Carlino, il presidente della CNA di Pesaro dichiarava che il 50% delle aziende artigiane della provincia aveva paura di fallire e che il 75% di queste avrebbero fermato i cantieri. A mio parere la ‘bolla’ è già scoppiata. La farraginosità delle finanziarie collegate alle banche per le cessioni dei crediti ha reso biblici i tempi di pagamento, andando a far esporre in maniera vergognosa tante imprese solide e serie che si ritrovano ora esposte verso i propri dipendenti e fornitori. Si dovevano proporre incentivi più contenuti ma senza dei vincoli temporali che facessero esplodere la corsa all’oro con le conseguenze dell’inflazione dei materiali che abbiamo conosciuto. La primavera dell’edilizia conservativa continuerà. E’ importante ricordare che si tratta di un’edilizia che non consuma territorio vergine ma che promuove la conservazione e la ristrutturazione del parco immobiliare esistente. Si deve impedire che vengano designate nuove lottizzazioni per la costruzione del nuovo.

Mario PaganelliðA parte che si sta facendo di tutto per rovinare un contesto estremamente positivo ed una legge che, pur con qualche difetto, è stata presa come riferimento e modello in Europa (parlo del Bonus 110%), io penso che qualunque Governo sano di mente non possa che proseguire su queste direttrici.

Andate a leggere le normative che a stretto giro ci impone l’Europa e capirete che non vi è altra strada.

Quindi penso che ci sarà un percorso positivo di medio-lungo periodo,

Ai risultati

straordinari

delle aziende attive soprattutto nel mondo

professionale,

fanno riscontro quelli molto più contenuti di quelle orientate al privato e al fai da te.

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magari più equilibrato rispetto a quest’ultimo anno. Nello stesso tempo, come IVAS stiamo pianificando diversi progetti complementari che andranno a compensare eventuali mancanze.

Alessandro MonacoðIl settore edilizio è trainante, quindi nonostante l’instabilità politica e gli attacchi ai provvedimenti del Superbonus, si dovrà trovare un equilibrio per stabilizzare i provvedimenti. Inoltre, la soluzione offerta dal cappotto per assolvere gli obblighi del Paese relativi alla ‘transizione ecologica’ sono concreti e duraturi e anche unici, quindi ritengo che si dovrà trovare un equilibrio fra impatto economico e risultati. Non sarà facile perché ancora la competenza in materia è poca, ma organizzazioni come Cortexa si mettono a disposizione delle istituzioni proprio per dare un supporto neutrale e professionale a questi temi.

Guido TibertiðLinvea è un’azienda solida che ha beneficiato della ‘bolla’ solo di riflesso, tenuto conto che i prodotti a spessore -sebbene presenti nella gamma con referenze di qualità- non rappresentano, al momento, uno dei nostri focus principali. Linvea, quindi, rimane concentrata sul suo percorso evolutivo con motivato ottimismo.

Stefano DeriðIndubbiamente la politica di Bonus aggressivi introdotta dal Governo a fine 2019 con il Bonus Facciate e proseguita nel corso del 2020 con il Superbonus, ha creato un’inaspettata accelerazione, riportando il mercato del prodotto verniciante a valori del decennio precedente e il mercato dell’isolamento termico a numeri mai visti in Italia.

Tutte le aziende hanno cercato di intercettare questa domanda in forte crescita, ma è indubbio che si è trattato di una situazione non bilanciata e che ha comportato notevoli

scompensi a diversi livelli. Se da una parte abbiamo la necessità di intervenire sulle prestazioni termiche dei nostri edifici per poter centrare le sfide fissate dalla Comunità Economica con Fit for 55 entro il 2030 e la neutralità climatica entro il 2050, è altrettanto certo che questi obiettivi non possano essere raggiunti con operazioni a breve, ma è necessaria una programmazione a più lungo termine. Questo è proprio quello che non si è verificato con la politica dei Bonus così come è stata impostata e a distanza di più di due anni, ci troviamo ad affrontare uno squilibrio finanziario che sta mettendo in difficoltà molti operatori della filiera.

Ritengo che l’unica via d’uscita sia la combinazione di regole e tempi certi, che possano consentire una corretta e sostenibile programmazione, contribuendo ad una reale transizione ecologica.

Andrea CellucciðOrmai è chiaro la ‘bolla’ c’è e produrrà danni sia per il lavoro, sia per il rischio di insolvenza di imprese e rivenditori che sono rimasti nella ‘terra di mezzo’. Le alternative di una rimodulazione del Bonus, e/o di una soluzione alternativa per una cartolarizzazione dei crediti, dove tutti (banche, imprese, eccetera) facciano un passo indietro accontentandosi di marginare meno mi pare sia lontana. L’incertezza della classe politica, poi, fa il resto.

Luca CecchiniðNon siamo toccati direttamente dal mercato legato ai Bonus, anche se una parte della nostra clientela è impegnata in tale business e sta correndo ai ripari selezionando sempre più i partner con cui collaborare in tal senso. Da parte nostra ancora più attenzione al monitoraggio delle situazioni economico-finanziarie dei nostri clienti.

Luigi NespoliðNon si può sospendere il passato, quello va rispettato; il futuro deve essere tutelato da leggi

chiare e attuabili.

Claudio BalestriðNel nostro caso, le vendite legate agli Ecobonus sono state relative e marginali. La criticità è che il nostro canale di vendita legato al magazzino edile ne è stato fortemente coinvolto e in questo momento di ‘bolla’ si presenta uno scenario critico per i prossimi mesi da un punto di vista di solvibilità finanziaria. In ambito edile sarà sempre più importante cercare di lavorare sulla qualità ed ecologia dell’offerta per andare a cogliere i lavori con imprese di alta fascia, non soggette ad una forte esposizione alla cantieristica classica ed eccessivamente esposti in ambito Ecobonus.

Maurizio SalassiðDovevamo fare Bonus progressivi secondo l’entità dei lavori fatti con indicazioni semplici e chiare, mai il 110% che ha creato esagerazioni di spesa, un contenzioso che andrà avanti nel tempo e affollamento di cantieri e prezzi dei materiali altissimi. Noi ci troviamo con molti clienti che hanno fatto credito alle imprese e che rischiano gravi insolvenze.

Andris PavanðI Bonus edilizi, in particolare la misura del Superbonus, dovrebbe diventare un mecca-

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nismo strutturale, tale da garantire continuità al sistema, ma soprattutto creare un effetto leva verso la transizione ecologica e verso la riduzione delle emissioni di CO2, attraverso la riqualificazione energetica degli edifici.

Enrico SintoniðI Bonus edilizi in Italia non sono di per sé un fattore critico e tantomeno una novità, conviviamo con alcuni di questi da tempo. Il problema risiede nella forma, nell’intensità e nella durata che i ‘nuovi’ incentivi, dal Bonus 90 al Superbonus 110, prevedevano. Tempi e modi che hanno poca attinenza con il mondo dell’edilizia e che inevitabilmente hanno generato storture in tutto il meccanismo (troppo in troppo poco tempo). L’utilizzo della cessione del credito e l’esercizio dello sconto in fattura, inoltre, hanno introdotto meccanismi complessi, potenzialmente virtuosi ma con troppe ed evidenti lacune. Non credo si arriverà ad uno stallo del mercato, ma ad una più probabile planata su volumi più contenuti e gestibili nel corso del prossimo biennio. Per cogliere tutte le opportunità future, sarà quindi strategico per il nostro gruppo mantenere un forte focus anche sui prodotti tecnici dedicati al mondo della progettazione e delle grandi architetture, che elevano lo standing dei nostri brand, e continuare a sviluppare la multicanalità partita a livello progettuale nel 2020 con l’obiettivo di presidiare attraverso i diversi marchi del gruppo anche il mondo della grande distribuzione, del contract, del marketplace di proprietà.

Luigi VignoloðSicuramente si sta affievolendo, ma per qualche tempo ancora avremo una ‘coda’ di questo fenomeno. Bisogna tener presente che, oltre agli effetti benefici sul nostro mercato, ha anche avuti effetti collaterali negativi legati alle manca-

SCENARI

te cessioni dei crediti e a una certa spinta inflazionistico/speculativa sui materiali. Noi contiamo su un progressivo ritorno ai lavori in interno, alla decorazione vera a propria che negli ultimi tre anni è stata un po’ tralasciata in favore degli esterni, ma anche sulla spinta data dal PNRR.

Il PNRR sembra essere il ‘mare’ dove pescare nei prossimi anni: gli interventi previsti in ambito edile sono trasversali a tutte le missioni e Ance -l’associazione nazionale dei costruttori edili-, stima in oltre 107 miliardi l’entità dei fondi a disposizione per il settore edile, oltre la metà della cifra complessiva. Come pensate di muovervi per intercettare questa enorme liquidità

?

Roberto MeregalliðPrima di tutto, vista anche la difficile situazione a livello governativo, è necessario attendere per capire quali interventi verranno confermati e in che modalità. Sicuramente cercheremo come sempre di utilizzare tutti gli strumenti professionali che abbiamo a disposizione: pensiamo alla lettere di ciclo, ai capitolati, all’assistenza tecnica in cantiere, ai servizi di consegna ed ai servizi ai clienti in senso più generale per far intercettare questa ‘promessa’ di liquidità con la nostra clientela più qualificata.

Marco Valoriani e Emanuele PaeseðTransizione ecologica e salute sono le due missioni sulle quali stiamo incentrando i nostri programmi in termini di Ricerca e Sviluppo: continuiamo a formulare prodotti innovativi attenti anche alla salute degli utilizzatori finali, come ad esempio la pittura lavabile Clean 2.1 ‘fondo e finitura’ pregiata per interni, classe 1 di copertura e di

Si osservano da un lato i centri

professionali

che, sollecitati da una domanda impressionante, hanno investito tornando a fare magazzino, assumendo personale, riorganizzandosi per sfruttare tutte le opportunità di un momento probabilmente irripetibile, dall’altro i

negozi di prossimità, le catene di grande distribuzione, i punti vendita despecializzati che, dopo un biennio di rinascita, sono tornati a segnare il passo.

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lavabilità, di ottima copertura, una pittura a base di resine acriliche, ideale per supporti minerali in genere e cartongesso. Prodotto in classe A+ è completamente esente da formaldeide con basso contenuto di TVOC (Componenti Organici Volatili Totali) nel rispetto delle attuali normative europee.

Debora ForgioneðL’azienda continuerà a sviluppare il mercato con le strategie commerciali messe in campo nell’ultimo periodo ma sempre con un occhio d’attenzione agli studi di progettazione che realizzeranno i capitolati e con una costante verso il servizio al cliente.

Stefano GaldabinoðÈ in effetti una grande opportunità di crescita per tutto il settore. Per intercettare questa ‘onda lunga’ è necessario essere molto presenti sul mercato, vicini alle rivendite edili e pronti a supportare le loro iniziative/richieste in tutti i modi. E’ il classico ‘gioco di squadra’. Nessun attore della filiera può pensare di intercettare questi investimenti se non coinvolge tutti gli attori della produzione/distribuzione. L’Italia per definizione ha un tessuto economico molto frammentato e questa grande sfida si vince solo se si creano collaborazioni e sinergie forti a tutti i livelli.

Massimiliano PietrelliðIndubbiamente si aprono prospettive di lavoro molto interessanti nel prossimo futuro per il mondo edile. Si tratterà di appalti e lavori che saranno sostenuti dai fondi europei e bisognerà quindi adeguare l’azienda ai nuovi standard europei di sostenibilità. Le aziende per poter accedere a questi lavori dovranno dimostrare attraverso certificazioni la propria virtuosità produttiva e gestionale. In Giolli puntiamo ad evolvere molto in questo senso e a farci trovare pronti per le sfide future.

Cercheremo di precorrere ed antici-

pare i cambiamenti futuri.

Mario PaganelliðCi muoveremo proseguendo come abbiamo sempre fatto, investendo in innovazione, certificazioni, servizi e produzione.

Molto del PNRR riguarda progetti di efficientamento energetico, riguarda l’edilizia scolastica, l’edilizia ospedaliera, tutti campi dove ci siamo sempre mossi con una certa competenza e cercheremo di farlo al meglio anche in futuro.

Alessandro MonacoðLe singole aziende non possono avere nessuna forza se operano da sole. L’azione da porre in essere è quella di collaborare all’interno delle associazioni esistenti come Assovernici, Avisa, Anvides, Cortexa... per poter direzionare le scelte politiche ed economiche in modo da raggiungere obiettivi di impulso del settore e favorire il processo di transizione ecologica.

Guido TibertiðSul tema specifico siamo attivi sia internamente -con i nostri uffici amministrativi- che esternamente -con consulenti dedicati-. D’altro canto, riteniamo che il PNRR non sia l’unica possibilità da intercettare. Oltre a questo, esistono strumenti di finanza agevolata, disponibili per il nostro settore, che stiamo monitorando e di cui cercheremo di beneficiare.

Stefano DeriðMapei è un player internazionale e guarda all’Italia ma anche agli altri paesi Europei, nei quali si stanno programmando interventi strutturali in linea con il NextGenerationEU di cui i piani di resistenza e resilienza rappresentano il dispositivo più importante.

L’Italia è uno dei Paesi che beneficerà maggiormente delle risorse a disposizione, che se ben investite possono dare un grande contributo al Paese. Mapei da sempre gioca un ruolo di leader in tutto il settore delle costruzioni e l’ampia gamma di soluzioni del catalogo consente di essere

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un partner affidabile e di qualità per tutti gli operatori del settore. Ricerca e sviluppo, innovazione, qualità, durevolezza nel tempo sono gli ingredienti chiave dei prodotti Mapei che si aggiungono ad una presenza capillare sul territorio per essere vicini a rivenditori, progettisti e utilizzatori finali in qualsiasi progetto. Inoltre, da anni Mapei si impegna in maniera concreta nella sostenibilità ambientale, redigendo annualmente il proprio Bilancio di Sostenibilità (per il quinto anno consecutivo) e promuovendo l’Agenda 2030 con i Sustainable Developments Goals (SDGs) per offrire prodotti per l’edilizia certificati e rispettosi dell’ambiente e della persona. Gli impatti ambientali dei prodotti Mapei vengono quantificati tramite la metodologia standardizzata LCA (Life Cycle Assessment), il cui risultato finale è espresso in una Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD, Environmental Product Declaration) che è un rapporto, preparato secondo standard internazionali (ISO 14025, EN 15804).

Andrea CellucciðOnestamente faccio fatica a vedere ancora tutti questi fondi, come spesso accade ci siamo accorti dopo di come fosse facile, per alcuni, bucare le maglie del controllo e approfittare dei vantaggi in maniera truffaldina. L’idea del Bonus è sicuramente valida, ma questa riqualificazione delle nostre abitazioni, in senso green, ci è costata il triplo di quello che sarebbe costata prima degli incentivi. Il mio suggerimento è muoversi con massima circospezione soprattutto nei lavori legati ai Bonus, mentre sarei molto propenso a seguire e cercare di accaparrarmi quei lavori che hanno un senso e che gravitano fuori dal sistema degli incentivi.

Luca CecchiniðLa nostra gamma riguarda prodotti collaterali e commodities, che vanno al traino delle

merceologie principalmente interessate dalle attività del PNRR. Luigi NespoliðNoi ci muoveremo cercando di incrementare la nostra presenza nel mercato professionale.

Claudio BalestriðLa ricerca e la valutazione di fattibilità di accesso ai fondi sono in continua evoluzione e, oltre ai tradizionali canali di informazione, ci appoggiamo ad esperti del settore che offrono supporto e monitoraggio dei bandi per accesso ai fondi.

Maurizio SalassiðLo scenario è molto cambiato dall’assegnazione dei fondi del PNRR ad oggi, non sappiamo quanto e come riusciremo ad utilizzarli: la rivendita tradizionale avrà vantaggi limitati, penso piuttosto ai centri edili e l’arma sarà fare credito come con i Bonus, non senza rischi.

Andris PavanðMolte sono le opere edili e infrastrutturali finanziate dai fondi del PNRR. Il nostro compito è fornire competenze tecniche, assistenza in cantiere ed in fase di progettazione, attraverso i nostri Consulenti Tecnici, affinché questi fondi siano impiegati per la realizzazione di interventi durevoli, efficienti e di qualità.

Enrico SintoniðSu forme e modalità con le quali verranno resi fruibili i fondi messi a disposizione dal PNRR molto dipenderà dai nostri governanti. Già nel ’21 e ’22 il Gruppo San Marco ha saputo strutturare una propria piattaforma per la cessione del credito rendendo fruibile, per molti artigiani e imprese dei nostri rivenditori, un meccanismo complesso, che rischiava di non essere alla portata di molti. Lato nostro non mancherà certo volontà, impegno e dedizione, ma è necessaria una visione di medio periodo indispensabile per generare la stabilità essenziale affinché imprenditori, imprese e committenti possano valutare investimenti.

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Federica SchirinziðPer poter valutare delle opzioni è necessario che lo scenario politico-economico, la cui criticità è a tutti nota, si stabilizzi.

Luigi VignoloðDirei come sempre abbiamo fatto: informandoci di volta in volta, ascoltando il mercato ed i nostri rivenditori, e adattando il nostro modello ai cambiamenti in atto.

Per quanto riguarda la distribuzione, quali requisiti

deve avere un rivenditore per competere in questi anni

?

di rapide trasformazioni

Roberto MeregalliðPrincipalmente flessibilità per adeguarsi ai repentini cambiamenti, alle nuove opportunità ma anche ai nuovi potenziali scenari economici e legislativi, e organizzazione intesa come la capacità di gestire il personale qualificandolo e formandolo e, in generale, di gestire le aziende in maniera moderna e attuale per investire nel mercato che cambia.

Marco Valoriani e Emanuele PaeseðIl distributore di prodotti vernicianti ha un ruolo fondamentale nella filiera. La sua evoluzione, se costante, può permettergli di perseguire nello sviluppo. Il tema di fondo è rappresentato della capacità di specializzarsi ed essere distintivo nel proprio bacino di riferimento. Specializzarsi significa anche offrire soluzioni innovative accompagnate da una costante formazione e conoscenza di tutti i prodotti trattati da parte della propria organizzazione.

Altro requisito importante è essere cosciente della situazione congiunturale complessiva e quindi molto attento ai temi relativi alla propria esposizione finanziaria rispetto ai propri clienti.

Marco BrandiniðOvviamente deve stare al passo con i tempi aumentando la professionalità ed il servizio,

prediligendo la qualità dei prodotti e non il prezzo.

Debora ForgioneðSicuramente deve aumentare l’offerta dei servizi inserendo la consulenza tecnica e di tipo fiscale verso i Bonus e diversificando la proposta dei prodotti professionali approfondendone realmente le loro caratteristiche tecniche.

Offrire al cliente un referente competente che faccia anche interventi in loco. Far sentire il cliente di essere nel posto giusto e nel momento giusto e che affrontare un restauro di casa, sia che si tratti di una villetta o di un condominio, non è poi così complesso se correttamente ed onestamente supportati.

Stefano Galdabino - Velocità, flessibilità e competenza. Il ruolo del rivenditore è sempre strategico, forse oggi più di prima proprio perché gli ‘stimoli’ esterni sono molteplici e diversificati. Serve competenza per gestirli, flessibilità per coinvolgere un numero sempre maggiore di attori e velocità per portare a casa il risultato. Ma tutto parte dalla competenza, senza la quale non si è mai in grado di offrire valore aggiunto.

Massimiliano Pietrelli - Credo che non esista un’unica ricetta per il successo nella distribuzione. Dipende molto dal contesto, dal tipo di realtà e dal tipo di clientela con cui ci si confronta ogni giorno. Quando si hanno questi parametri di riferimento allora ci si può costruire addosso un vestito ad hoc. Dal canto nostro, in Giolli ci confrontiamo quotidianamente con la nostra clientela e cerchiamo di offrire ogni tipo di supporto che possa aiutare il nostro cliente a proporsi nella maniera più professionale possibile. Sia che ci si rivolga ad un privato che ad un professionista, quello che deve passare sempre è la professionalità e la competenza del rivenditore. In Giolli aiu-

tiamo i nostri clienti con consulenze pre e post vendita per fare in modo che i nostri clienti siano in grado di soddisfare ogni richiesta.

Mario PaganelliðIl rivenditore specializzato è un tassello fondamentale in tutto questo contesto. L’anno appena passato lo dimostra: senza un’organizzazione di primo livello da parte dei rivenditori, non ci sarebbe stata lo possibilità di gestire al meglio questa situazione. Credo che una gran parte di essi abbia fatto grandi passi avanti da un punto di vista organizzativo, sia commerciale, sia logistico che produttivo. Anche loro hanno mostrato una grande resilienza nell’affrontare questa sfida ed una grande voglia di rivalsa dopo anni durissimi.

Alessandro MonacoðVisione, solidità economica e saggezza imprenditoriale, ovvero non farsi accecare da guadagni facili e da una crescita anomala. Restare con i piedi per terra, cogliere le occasioni gestire la crescita ma con consapevolezza.

Evitare di correre su tutti i cantieri senza valutare con attenzione la propria capacità di dare servizio e continuità.

Guido TibertiðInnanzitutto, una

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predisposizione manageriale, che si riflette e coinvolge trasversalmente, come in tutte le aziende efficienti: programmazione degli acquisti, gestione dei clienti e dei cantieri, amministrazione e logistica. A questo si aggiunga il macro-requisito della professionalità: bisogna dotarsi di interlocutori competenti che, sulla base di un vasto assortimento di prodotti e soluzioni, siano in grado di proporre cicli adeguati a esigenze differenti.

Solo un rivenditore così strutturato e professionale può essere in grado di competere in un mercato in continua e rapida trasformazione.

Stefano DeriðMapei è un’azienda di produzione industriale e non si occupa direttamente di distribuzione, ma lascia questo ruolo alla propria selezionata clientela. Senza entrare nelle logiche di gestione che non competono al produttore, Mapei si impegna a supportare la propria clientela con una serie di azioni. Una di queste è la continua ed aggiornata attività di formazione: da sempre Mapei ritiene che la conoscenza delle varie soluzioni sia un requisito fondamentale dei propri partner commerciali così che siano sempre nella posizione di offrire il prodotto giusto nella giusta situazione. In un contesto particolarmente fluido ed in evoluzione, la conoscenza approfondita del prodotto, delle caratteristiche tecniche e delle prestazioni consentono all’utilizzatore di offrire la soluzione migliore. Un esempio in questo senso è lo sforzo fatto negli anni per approfondire le soluzioni relative ai Bonus, come il rinforzo strutturale o l’isolamento termico.

Mapei supporta costantemente i propri rivenditori, sia attraverso gli Specification Center distribuiti sul territorio (cominciando da quello a Milano presso la sede), sia con azioni mirate presso i rivenditori.

Andrea CellucciðIl rivenditore deve

SCENARI

sicuramente non perdere di vista il tradizionale e il privato, deve essere a conoscenza dei vari Bonus e deve sapersi muovere tra i cavilli legali, per evitare quello che stiamo vedendo in questi giorni, ossia avere magazzini pieni, con materiali pagati in anticipo senza poterli consegnare alle imprese perché non ci sono più enti disposti a scontare i crediti.

Luca CecchiniðRecepire i mutamenti sia di priorità e abitudini di consumo degli utilizzatori da un lato, che delle dinamiche di fornitura (tempistiche, prezzi, ecc…), e quindi adottare flessibilità da un lato e capacità di educare il suo mercato per superare le resistenze all’effetto listino.

Luigi NespoliðI requisiti che già sicuramente possiede, accettando di impegnarsi di più sia professionalmente che finanziariamente.

Claudio BalestriðIl rivenditore oggi deve trovare il giusto equilibrio tra l’approccio strategico (che spesso richiede investimenti di medio/lungo periodo, ad esempio sugli allestimenti del punto vendita e sul personale), combinato con la flessibilità alle continue trasformazioni. Il comune denominatore tra le due cose è l’ottica cliente-centrica e quindi il servizio.

Pertanto il rivenditore deve specializzarsi sull’offerta di prodotti e servizi strategici, nei quali decide di puntare come suo core business; dedicare altresì spazio alle esigenze di volta in volta emergenti dosando bene l’esposizione finanziaria, ma cercando di avere sempre una risposta alle richieste del proprio cliente; aumentare la propria visibilità e presenza sul territorio (personale esterno di vendita, migliorare l’utilizzo dei canali social, sviluppare delle collaborazioni); coltivare la partnership con i produttori, collaborando attivamente con il proprio fornitore per sviluppare attività, eventi, formazione presso il

proprio punto vendita; selezionare i produttori strategici tra chi offre un valore aggiunto e abbia elementi distintivi sul mercato (non il classico produttore che dà premio o sconto a fine anno).

Maurizio SalassiðIl rivenditore deve avere un assortimento sempre più vasto ed avere un occhio continuo alle innovazioni, sia come prodotti che come presentazione degli stessi. Noi abbiamo ampliato la gamma dei prodotti e notiamo assortimenti più frequenti, quantità più ridotte di un maggior numero di articoli.

Andris PavanðLa distribuzione svolge un ruolo baricentrico per il corretto funzionamento della catena, oltre che strategico e di estrema delicatezza. La gestione del cliente in questo mercato è diventata molto complessa. Quindi la rivendita, oggi, si è trasformata in un punto di riferimento: è un vero e proprio centro di competenze, soluzioni e assistenza, sia per i progettisti, sia per le imprese e per i clienti privati.

Enrico SintoniðCertamente parlerei di flessibilità e di curiosità, perché il modo in cui si fanno le cose oggi è diverso da ieri e lo sarà ancor più domani. Serve una grande propensione al cambiamento, continuo, con una forte apertura alla digitalizzazione e al rinnovamento dei format espositivi nei punti vendita. Serve un rapporto sempre più stretto e diretto con i propri partner commerciali, azzarderei anche con un network di altri rivenditori, con i quali diviene essenziale condividere esperienze e best practices. Abbiamo molti progetti ai nastri di partenza ed uno in particolare punta proprio a questo.

Federica SchirinziðCome abbiamo già avuto modo di raccontare tramite le vostre tavole rotonde, i distributori hanno l’opportunità di sfruttare questi anni di trasformazione puntando 32

ad uno sviluppo con servizi di consulenza professionali, proponendosi come partner strategici con competenze tecnico-commerciali.

Luigi VignoloðÈ piuttosto difficile rispondere in poche righe, perché molti ‘schemi’ che spingevano in una certa direzione sono saltati durante la pandemia. Sicuramente, e lo abbiamo visto in questi ultimi tre anni, sopravvive chi sa adattarsi ad un contesto estremamente mutevole.

Strascichi pandemici, prezzi incontrollabili nelle materie prime e inflazione ai massimi storici, incentivi fiscali da ripensare e, addirittura, una guerra in Europa che mina gli equilibri mondiali: a fronte di questi fattori negativi quali elementi possono accendere un rinnovato

ottimismo e quali previsioni si possono azzardare per la seconda metà dell’anno

?

Roberto MeregalliðL’importante, in momenti difficili come questo, è tenere fermo il baricentro del timone della nave e continuare a navigare. Le previsioni per la seconda parte dell’anno sono molto difficili da stimare. Sicuramente non ci aspettiamo un semestre positivo come il primo, anche perché nella seconda parte del 2021 c’è stato il pieno boom delle vendite trascinate dagli incentivi fiscali. In realtà non si tratta né di ottimismo né di pessimismo, ma di realismo. In qualsiasi momento difficile le organizzazioni più strutturate, lungimiranti e solide hanno sempre saputo adattarsi e talvolta anche rafforzarsi. Crediamo che in questo momento più che mai, l’unione e la qualità della partnership tra produttori e distribuzione siano davvero la chiave di volta per affrontare il futuro.

Marco Valoriani e Emanuele Paeseðla speranza, credo di noi tutti, è che i temi sopra menzionati si stabilizzino e umanamente che nessuna guerra persegua mai in ogni luogo.

Proattività, letture attente degli avvenimenti del mercato e oggettività sono un volano su cui poter evolvere nel trend positivo che ha caratterizzato il primo semestre dell’anno delle performance di Casati. Ciò che ci anima è caratterizzato del confronto costante con i nostri clienti: raccogliamo i loro suggerimenti, centriamo le loro aspettative, gestiamo al meglio le situazioni e gli accadimenti. La soddisfazione riscontrata dai nostri partner, pur in un momento così difficile, ci rende positivi per l’avvenire.

Marco BrandiniðNon è possibili essere ottimisti. Anche per la seconda metà dell’anno solo le aziende che possono sfruttare il Bonus 110 godranno di un incremento di lavoro e di utili. Per tutti gli altri saranno tempi bui. Quello che manca totalmente è il consumo dei privati, che essendo in fortissimo calo porta ad una forte depressione del mercato.

Debora ForgioneðLa situazione per il secondo semestre non è certo delle più rosee come anche evidenziato nei punti precedenti e nella domanda.

Sicuramente non bisogna perdersi d’animo ed è necessario proseguire a creare e formulare prodotti innovativi e nuovi servizi che infondano al mercato e alla clientela una stabilità aziendale che trasmette fiducia e sicurezza. Continuare a sostenere e supportare i propri partner e clienti in modo da rafforzare il rapporto di crescita.

Stefano GaldabinoðViviamo in un mondo sempre più globalizzato, integrato e tecnologico. Il tema è solo questo. Siamo passati in pochi anni da una logica di ‘quartiere’ ad una ‘globale’. Difficile adattarsi in tempi

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rapidi, ma assolutamente necessario.

Come fare? Dare molto più spazio, potere ed opportunità ai giovani. Mai come adesso il mondo delle imprese ha carenza di conoscenze che esistono, ma fuori. Nelle università, ma non solo. Basti pensare alle migliaia di start-up di successo aperte in tutto il mondo da ragazzi con meno di 30 anni (che nelle aziende consolidate si vedono assai raramente). Seconda metà dell’anno? Uguale alla prima.

Crescita continua ma non impetuosa. Diciamo uno sviluppo più sostenibile e consapevole. Direi anche meno ansiogeno, che è un gran bel beneficio.

Massimiliano PietrelliðFrancamente credo che per il mercato in generale ci sarà una leggera flessione dopo i dati monstre di questi due ultimi anni. Per Giolli prevedo un andamento positivo che si discosterà dal mercato.

Mario PaganelliðOgni tanto penso a poco più di due anni fa, quando da marzo a maggio siamo stati con lo stabilimento completamente chiuso senza sapere quale sarebbe stato il dopo. Oggi celebriamo un 2021 senza precedenti e un 2022 che sarà ancora migliore; quindi, per quanto riguarda il nostro lavoro non posso che essere ottimista, anche se il secondo semestre sarà leggermente più lento, ma questo dovuto ad un contesto politico instabile, che ha avuto la brillante idea di portare il Paese alle elezioni con tutti i problemi che avete elencato nella domanda. Il pessimismo è su quei fronti, la guerra, la pandemia, l’inflazione che colpisce i più deboli, per il nostro settore sono ottimista.

Alessandro MonacoðGli elementi negativi sono molti e sono anche concreti, ma indubbiamente ci sono anche elementi positivi. Con il riequilibrio degli incentivi fiscali il mix dei lavori e quindi dei consumi dovrà

tornare meno drogato e più equilibrato. Il risultato oggettivo ottenuto con l’efficientamento energetico delle facciate è innegabile e quindi il sostegno degli incentivi riequilibrati entrerà a far parte delle azioni strutturali di tutti gli stati europei e questo permetterà una crescita organica della capacità produttiva e gradualmente anche le competenze necessarie saranno acquisite dai posatori.

Nel breve periodo dei prossimi sei mesi questi effetti positivi inizieranno tiepidamente a materializzarsi.

Guido TibertiðCi aspettiamo che le criticità che stanno coinvolgendo l’economia italiana, nostro settore incluso, proseguano.

Linvea è impegnata nel migliorare i processi interni e l’offerta sul mercato, così da rinforzare sempre più la partnership che c’è tra azienda e distributori. Il solido legame di fiducia creato negli anni con tutti i nostri clienti sarà, a nostro avviso, l’elemento chiave che ci permetterà di superare un periodo così difficile per il paese.

Stefano DeriðIl contesto è particolarmente complesso e di difficilissima lettura e a tutti gli attuali fattori negativi si è aggiunta recentemente

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l’instabilità politica che notoriamente non aiuta a guardare serenamente al futuro. Forti crescite si alternano a brusche frenate e diventa sempre più rischioso fare previsioni non solo a medio/lungo termine, ma anche a breve, come in questo momento: la seconda parte del 2022 è una vera incognita.

Mapei rimane ottimista sul futuro, continuando nell’azione di ricerca e sviluppo, di investimenti industriali per aumentare e migliorare la capacità produttiva, di allargamento di mercati internazionali. L’ottimismo nasce dalla convinzione che ogni periodo storico ha momenti di difficoltà e in questo particolare ci troviamo in una fase cruciale di transizione.

Le sfide che abbiamo davanti a noi, prima fra tutti la necessità di sostenibilità in senso lato includendo la dimensione sociale, ambientale ed economica, hanno già tracciato una direzione chiara e la vera difficoltà sarà rimanere focalizzati sugli obiettivi senza lascarsi condizionare dalle perturbazioni del momento.

Andrea CellucciðCon le problematiche che stiamo attraversando, e una pandemia che sembra senza fine, vedo poca voglia di fare. Il sistema dei Bonus andrebbe ripensato, potrebbe avere senso allargarlo a tutta la ristrutturazione degli immobili, abbassandolo al 65/70% e renderlo fruibile per i prossimi 10 anni. Questo darebbe uno slancio al settore e non creerebbe bolle.

Luca CecchiniðPer il secondo semestre non ci sono pervenuti segnali di inversione di tendenza, perlomeno nella nostra filiera. E’ ovvio che la risoluzione delle vicende politiche interne (stabilità di governo) ed esterne (guerra e nascita di nuovi ‘blocchi’ Russia/Bric) porterebbe ottimismo e fiducia in una ripresa che sembrava a portata di mano.

Luigi NespoliðPer rinnovare l’ot-

timismo servirebbero la fine della guerra e la fine della speculazione sulle materie prime.

Claudio BalestriðPremesso che l’incertezza regna, l’inflazione cresce, il governo è instabile, eccetera, è difficile fare previsioni, ma certamente si prevede un ritorno della domanda degli interni a ritmi ‘normali’ dopo la rincorsa alle facciate del primo semestre.

Maurizio SalassiðUna qualche risoluzione della guerra porterebbe ad un raffreddamento dei prezzi e questo sarebbe un grande risultato, ridarebbe fiducia al mercato: temo, però, che gli effetti positivi li vedremo solo il prossimo anno.

Andris PavanðLa situazione europea e mondiale è decisamente negativa e a livello nazionale siamo in un momento di reale incertezza che non permette purtroppo di cogliere segnali positivi all’orizzonte. Riteniamo che solo attraverso la stabilità economica e politica del Paese si possano realizzare obiettivi ambiziosi e che portino ad un miglioramento a 360 gradi delle condizioni di vita e di mercato.

Enrico SintoniðPosta in questi termini sembra un contesto apocalittico e certamente, per quanto concerne gli aspetti sociali ed umanitari della guerra in Ucraina, si può solo condannare l’insensatezza di ciò che sta avvenendo. Parlando invece di contesto economico, ho una visione più ottimistica del futuro. Proviamo a cambiare la prospettiva: la pandemia ha sovvertito le modalità con il quale molti intendevano la socialità, rimettendo al centro dei valori di molti il bene ‘casa’. Gli incentivi fiscali ed i costi energetici stanno stimolando sempre più persone ad avvicinarsi e a valutare ‘nuove’ tecnologie che, applicate all’edilizia, possono trasformare i nostri immobili in oggetti molto meno energivori

e più sostenibili. Stiamo lavorando ad una proposta strategica di prodotto e di canale per affrontare in maniera coerente la ripresa degli investimenti nel settore hospitality e, più in generale, In Italia abbiamo un enorme patrimonio immobiliare da riqualificare, una grande liquidità privata ed altre risorse che forse fuggiranno dai mercati finanziari.

Non penso che in edilizia ci si trovi di fronte ad un ‘precipizio’. Le crisi ci pongono di fronte a grandi sfide e ad altrettante opportunità, che ancora una volta metteranno alla prova la nostra capacità di interpretare il cambiamento.

Federica SchirinziðGli aspetti esterni al nostro settore sono di portata talmente epocale che al momento risulta impossibile individuare elementi di adattamento del business.

Sestriere Vernici rimane comunque focalizzata sul percorso evolutivo già intrapreso.

Luigi VignoloðOvviamente, il primo auspicio è che almeno alcuni di questi fenomeni possano rientrare: sarebbe già una bella spinta al miglioramento, e a una certa ripresa nel prosieguo dell’anno, e porterebbe senz’altro un certo ottimismo. Personalmente, traggo molta forza dal fatto che la mia azienda ha già attraversato nei suoi più di 100 anni di vita tutti questi fenomeni, lasciandoseli alle spalle. L’atteggiamento migliore resta quello di attraversare questa tempesta, restando con i nervi saldi, senza farsi prendere da paure o isterismi. Da parte nostra, tutto quello che è stato accantonato, prudentemente, negli anni scorsi ci fa essere ottimisti anche di fronte alla situazione attuale. Sul fronte delle vendite, riteniamo che la fedeltà al marchio in un contesto così difficile possa portare se non ai prezzi migliori, alla migliore continuità di fornitura.

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ESCLUSIVO ASSOVERNICI monica trabucchi

Fermoimmagine di un settore in movimento

Roberto Meregalli -coordinatore del comitato settore edilizia Assoverniciespone una lucida analisi del comparto, spunti di riflessione che nascono dai dati raccolti ed elaborati dall’associazione.

Roberto Meregalli, coordinatore del comitato settore edilizia Assovernici.

:

Le riflessioni più lucide e attendibili nascono dalla verità incontrovertibile dei dati e quelli del settore dei prodotti vernicianti, negli ultimi due anni, esprimono chiaramente un andamento influenzato da un contesto complesso ed estremamente ‘liquido’ nel suo variare in funzione degli eventi.

Dopo l’impennata dei consumi di pitture per interni ad opera dei consumatori privati condizionati da pandemia, lockdown e smart-working, è stata la volta della bulimia di richieste di pitture per esterni generata dai Bonus Edilizia e delle difficoltà di approvvigionamento di materie prime per la loro carenza e l’aumento dei loro costi. Il tutto sotteso da uno scacchiere internazionale scosso dal conflitto Russia-Ucraina e da quello nazionale in balia delle prossime elezioni politiche.

Uno scenario in cui il comparto dei prodotti vernicianti ha visto crescere i suoi risultati come non succedeva da tempo e in cui Assovernici si muove raccogliendo dati e informazioni, recependo le istanze istituzionali e tecniche per restituire dei fermoimmagine su cui ragionare.

Eccoli dalla voce di Roberto Meregalli.

Roberto Meregalli, qual è stato, dall’osservatorio di Assovernici, l’andamento del settore prodotti vernicianti nel primo semestre 2022

?

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ASSOVERNICI, PRODUTTORI ITALIANI VERNICI Assovernici rappresenta i settori delle vernici per edilizia, delle vernici in polvere per industria e delle vernici liquide per industria. Questi settori generano ogni anno, in Italia, un volume di affari stimato di circa 2 miliardi di euro e impiegano circa 10.000 addetti.

Le aziende associate ad Assovernici rappresentano il 45% del volume di affari e sono costantemente impegnate per ottenere e proporre i più elevati standard di efficacia e sicurezza delle soluzioni vernicianti.

Assovernici, grazie anche ai comitati composti da specialisti delle aziende associate, effettua un costante lavoro di monitoraggio tecnico-normativo, di rilevazione statistica e di sviluppo di contenuti e strategie volte a garantire un’informazione trasparente e rigorosa sulle vernici per edilizia e industria, sulle loro caratteristiche e sui cicli applicativi. Assovernici garantisce inoltre un costante scambio di informazioni e best practice sia tra aziende, sia tra Associazioni del settore, anche a livello europeo.

Il primo semestre 2022 ha registrato un andamento del settore ancora molto positivo: le aziende hanno chiuso i sei mesi con un risultato pari al +10% in volume. È interessante però andare ad analizzare quale sia la composizione di questo dato. Si tratta, infatti, di un numero che nasce dall’incremento dei volumi dei prodotti vernicianti per esterni, pari al +60%, cui hanno fatto da contraltare i numeri negativi ottenuti dai prodotti vernicianti per interni (-10%), da quelli specifici per il legno (-20%) e da quelli degli smalti (-17%).

In pratica, a parte il valore dell’andamento dei prodotti vernicianti per esterni, si può dire che i rimanenti comparti hanno registrato performance negative.

Un andamento che trova riscontro nel contesto in cui

…

si è sviluppato

Il trascorso dei due anni precedenti ha influenzato in maniera significativa l’andamento di questo 2022. Ormai è noto che l’aumento di consumo di prodotti vernicianti per interni del 2020 è stato condizionato dalle misure restrittive a seguito della pandemia, le quali hanno favorito un aumento considerevole di consumo di pitture per interni da parte dei consumatori privati. È evidente che questo fenomeno non si può reiterare tutti gli anni e questo giustifica i numeri negativi

che registriamo oggi, soprattutto nel secondo trimestre dell’anno che è quello in cui, tipicamente, i consumi aumentano.

Contemporaneamente, l’impennata di richiesta di prodotti per esterni ha ricevuto il suo più consistente contributo dai Bonus Edilizia e ha conosciuto una crescita consistente e anomala proprio per la spinta delle misure fiscali previste dal Governo.

Siamo convinti che il mercato sia ormai cambiato e che i prodotti per esterni continueranno il loro trend positivo -d’altronde, il patrimonio italiano edile da risanare, ristrutturare e risistemare è davvero considerevole- ma con maggiore prudenza e organicità.

Peraltro, di questa situazione ha fatto le spese anche la grande distribuzione organizzata le cui vendite legate al consumatore fai da te hanno subìto un calo dovuto alla situazione illustrata poco fa e che ha indotto questi modelli distributivi a incentivare sempre più l’e-commerce.

È evidente che gli incentivi fiscali hanno interpretato un

…

ruolo da leone

I Bonus Edilizia hanno giocato un ruolo decisivo in questo contesto e ora la partita si gioca con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Quello che ci si auspica è che gli incentivi all’edilizia possano diventare fissi, magari differenziati, ma sempre attivi.

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Questa crescita di numeri ha un corrispettivo in una

crescita qualitativa riguardo

le caratteristiche dei prodotti richiesti

?

La tendenza che vediamo in Assovernici è che è indispensabile che migliori il mix qualitativo dei prodotti che concorrono alla crescita dei numeri: c’è il rischio che l’aumento in termini di volumi corrisponda sempre meno a quello in termini di redditività aziendale e che questo generi una disfunzione per le aziende e un disequilibrio nella concorrenza.

Per questo, in associazione c’è dibattito tra le aziende su come poter indirizzare il mercato nei prossimi anni per incrementare la richiesta di prodotti ad alto valore aggiunto come, appunto, gli smalti e quelli per il legno.

Quali sono i grandi trend

?

per i nuovi prodotti

In questi ultimi due anni è stato complicato proporre prodotti innovativi perché l’attenzione degli artigiani e dei privati era chiaramente indirizzata verso aspetti diversi.

Tra l’altro, occorre fare un lavoro di sensibilizzazione e di informazione accurato per creare interesse e coinvolgimento su prodotti nuovi perché c’è anche un fattore di affezione e di sicurezza nei confronti dei prodotti che vengono utilizzati abitualmente.

In generale, si può dire che tra gli

ASSOVERNICI

aspetti maggiormente perseguiti in termini di innovazione di prodotto ci sono la sostenibilità e la durabilità dei prodotti.

Le normative sempre più severe, ad esempio, riguardo l’utilizzo dei biocidi o degli isocianati, portano a rivedere le formule per sostituire le materie prime in questione con altre che garantiscano le performance promesse dai prodotti.

In termini di innovazione prodotti saranno sempre più importanti i temi dell’efficientamento energetico e dei relativi risparmi ad esso collegati.

Ci aspettiamo uno sviluppo importante nei prossimi anni in tal senso, prendendo spunto anche da altri paesi che, in linea con quanto previsto dall’Unione Europea, stanno attuando e varando politiche per favorire

È indispensabile che migliori il mix

qualitativo

dei prodotti che concorrono alla crescita dei numeri del settore dei prodotti vernicianti.

la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio.

Anche la corretta informazione e le certificazioni sono

di fondamentale importan-

…

za

Stiamo lavorando per portare l’attenzione degli utenti sul fatto che non esistono pitture che fanno miracoli: solo un corretto lavoro di ricerca e di sperimentazione porta a miglioramenti e implementazioni delle performance ed è importante spiegarlo agli utenti.

Quello che stiamo perseguendo come associazione è che la comunicazione sia corretta e condivisa dalla filiera in modo che, per esempio, i green claim vengano utilizzati nel modo giusto. Anche a proposito delle certificazioni ci stiamo adoperando

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perché mentre, per esempio, i cugini francesi le utilizzano in modo più importante in Italia c’è ancora lavoro da fare in questa direzione.

Tra gli aspetti maggiormente perseguiti in termini di

Come si sta muovendo la

di prodotto ci sono la

distribuzione in questo sce-

?

nario

Riguardo la distribuzione la nostra lettura è che ci sia crisi dove la maggiore percentuale dei clienti è privata mentre siamo certi che il futuro sia della distribuzione specializzata.

Siamo convinti che possano funzionare molto bene i punti vendita in grado di servire privati e professionisti perché hanno una doppia chiave di vendita, sicuramente più onerosa in termini di contenuti e servizi, ma più efficace in termini di risultati.

innovazione

sostenibilità

e la durabilità dei prodotti.

E a proposito di formazione? Quali sono gli obiettivi È un tema trasversale a tutto il comparto per il quale le aziende si spendono in maniera autonoma e diretta: mancano un disegno organico e una relazione diretta e condivisa con le istituzioni perché la formazione diventi obbligatoria. Su questo c’è ancora molto da fare.

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Tutela ambientale, sostenibilità,

risorse energetiche ed energie rinnovabili sono i temi più caldi dell’opinione pubblica attuale e per le aziende.

Il Focus Green di Colore & Hobby approfondirà questi temi green, insieme ai prodotti e ai mood aziendali.

È in arrivo sulle pagine di Colore & Hobby un Focus dedicato all’approfondimento delle tematiche più attuali sulla sostenibilità e sull’economia green.

La sensibilità delle aziende e dell’opinione pubblica verso argomenti connessi alla tutela ambientale, alla sostenibilità, alle risorse energetiche e alle energie rinnovabili è sempre più accentuata e si sviluppa in conL

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temporanea all’attenzione esercitata da parte degli apparati legislativi -che promulgano leggi e indicazioni utili all’evoluzione green- e delle realtà produttive -che le recepiscono e le fanno proprie nei loro paradigmi operativi-.

Il Focus Green di Colore & Hobby analizzerà e approfondirà quindi queste tematiche green, insieme ai prodotti e ai mood aziendali che L

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Sono edizioni che indagano a fondo un comparto: dalle dinamiche produttive alle strategie distributive, dalla progettualità di marketing alle modalità di comunicazione fino alle sinergie tra gli attori della filiera.

Il sistema integrato Colore & Hobby accredita la testata e i media collegati come interpreti ideali per raccontare i segmenti merceologici con ricchezza di contenuti e di spunti commerciali.

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Gli Speciali di Colore & Hobby

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GLI SPECIALI E I FOCUS DI COLORE & HOBBY: CONTENUTI UNICI PER TARGET BEN PROFILATI Gli speciali e i focus di Colore & Hobby indagano a fondo comparti e tematiche trasversali al settore restituendo un’analisi approfondita e attendibile sugli argomenti. L’informazione che ne nasce, condivisa con Radio Colore e con i media collegati nel sistema integrato, consente di raggiungere un target mirato con investimenti contestualizzati in una vetrina unica.

Speciale Industria- Sono numerosi i punti vendita che vantano nel proprio assortimento pitture e vernici per industria, una categoria merceologica particolarmente ricca che si esplicita in sistemi e prodotti dalle considerevoli caratteristiche tecniche e prestazionali. Elevata resistenza agli agenti atmosferici e ambientali, rapida essiccazione, applicabilità a diversi supporti, brillantezza cromatica e resistenza alla corrosione: vendere e utilizzare prodotti ad alto valore aggiunto comporta una preparazione tecnica e commerciale specifica e dedicata.

Speciale Edilizia Professionale- I prodotti per edilizia professionale -soluzioni per facciata, sistemi di isolamento a cappotto, prodotti problem solving- sono ad alto valore aggiunto, ad importante contenuto tecnologico e spesso organizzati in cicli di applicazione ma, soprattutto, richiedono una professionalità specifica nella produzione, nella vendita e nell’applicazione. Il mercato riserva loro un approccio ben definito in cui gli operatori parlano lo stesso linguaggio professionale e trattano i prodotti in funzione della situazione in cui si trovano ad utilizzarli e del risultato che si vuole raggiungere.

Speciale Finiture Decorative- Pitture decorative, parati, resine, microcemento: le finiture decorative sono trasversali nel mondo dell’edilizia, della progettazione e del design. Sono prodotti che seguono i dettami e le logiche della moda e che esprimono una grande attrattività nei confronti del consumatore. Lo speciale di Colore & Hobby presenta questo mondo fatto di tecnicità e creatività, di effetti esclusivi che interpretano ispirazioni e tracciano tendenze in Italia e all’estero.

Speciale Legno- Il legno è un materiale prezioso e lo sanno bene tutti coloro che formulano, producono, distribuiscono e utilizzano i prodotti vernicianti che servono per trattarlo, abbellirlo e proteggerlo. Colore & Hobby dedica uno speciale a questo comparto complesso e interessante per affrontarne gli aspetti più particolari e scoprirne le dinamiche che caratterizzano la filiera e le logiche che governano la distribuzione.

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GLI SPECIALI E I FOCUS DI COLORE & HOBBY: I MOTIVI VINCENTI TRE MOTIVI PER LEGGERLI profondità dell’informazione specificità degli interlocutori ricchezza degli argomenti

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meglio interpretano i driver più importanti dei prossimi anni.

I CONTENUTI del Focus Green I contenuti del Focus Green di Colore & Hobby prevedono uno spazio dedicato alla contestualizzazione degli argomenti specifici dove verranno affrontati temi come la green ecoImpregnanti 2020.qxp_Layout 1 06/10/20 09:04 dello Pagina 1 nomy, gli obiettivi ambientali

sviluppo sostenibile e la definizione e spiegazione delle attività di riciclo, riuso e recupero.

Addentrandosi nello specifico del settore pitture e vernici, insieme alle Associazioni di categoria, verranno approfonditi temi come l’approccio dei consumatori all’ambiente e ai prodotti sostenibili, lo stato dell’arte della chimica green e le certificazioni pertinenti.

Insomma, ci si propone di raccontare il circolo virtuoso delle vernici e delle pitture: dalle materie prime alla formulazione, dalla produzione allo smaltimento.

E poi daremo spazio alle aziende e al loro approccio green con una tavola rotonda dedicata e proporremo un portfolio dove le aziende possono proporre il prodotto green superstar tra tutti gli altri in catalogo.

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AZIENDE

monica trabucchi

Un percorso di marketing che funziona. Davvero.

La strategia messa a punto dal management di Attiva per riposizionare il brand sul mercato è tanto logica quanto efficace: prende spunto dalla validità dei punti di forza acquisiti negli anni e dall’affezione del trade e degli applicatori per potenziarsi attraverso un percorso di marketing che ne ha esaltato e ne esalta la specializzazione e la professionalità.

I risultati non si sono fatti attendere: l’incessante lavoro del team dedicato non si è fatto fermare nemmeno da pandemia e lockdown e, anzi, in questi cinque anni, ha accelerato la sua attività completando la rivisitazione del packaging e del sistema creato per sostenere il trade, ha creato un nuovo sistema colore proprietario corredato da tutti gli strumenti necessari, ha messo a punto un sito di nuova concezione perfettamente consultabile da qualFabio Albertelli, Senior Group Brand Manager Gruppo Boero.

:

:

Riccardo Carpanese, Group Marketing Director.

Il posizionamento del brand Attiva nasce da un percorso di

marketing analitico

e operativo di altissimo livello messo a punto da un team capace di trasferire a valle, in maniera semplice e immediata, tutta la complessità delle valutazioni e delle

decisioni strategiche

che stanno a monte.

Con successi che si toccano con mano.

siasi device, ha aperto una pagina su Facebook per interagire con i professionisti, ha iniziato una campagna di comunicazione su circuiti televisivi in target.

Insomma, una strategia così lucida e pertinente, con uno storytelling così ben concertato da essere percepita come vero valore aggiunto da tutti gli attori della filiera.

Ce ne hanno parlato Riccardo Carpanese, Group Marketing Director, Fabio Albertelli, Senior Group Brand Manager Gruppo Boero e Michela Fanelli, Brand Manager Attiva.

Qual è stato il percorso di marketing di Attiva dopo il riposizionamento pensato e

?

deciso nel 2017

Fabio Albertelli- Dopo l’approfondita analisi di mercato del 2017 che aveva chiaramente individuato il posizionamento del brand, abbiamo studiato un percorso basato sui punti di forza riconosciuti per po-

46

:

terli potenziare attraverso progetti e iniziative che ne enfatizzassero la specializzazione e la professionalizzazione. Le leve su cui abbiamo lavorato sono l’elevata notorietà di Attiva su determinate categorie di prodotto e la percezione della marca stessa che esprime dinamismo, efficienza e caratterizzazione tecnica.

Consolidato il posizionamento tra i prodotti vernicianti per professionisti, è partito un meccanismo di marketing virtuoso che ha preso le mosse dalla realizzazione di una nuova identità visiva del packaging e del sistema out of pack destinato a sostenere il brand anche nella distribuzione. L’obiettivo era creare una nuova percezione di Attiva, coerente con il suo posizionamento.

Michela Fanelli- In funzione di questo obiettivo abbiamo ragionato sulla necessità di aumentare la percezione di valore dell’offerta Attiva, tenenMichela Fanelli, Brand Manager Attiva.

:

do conto degli elementi di vivacità e funzionalità che il brand porta con sé.

Abbiamo considerato che un packaging in grado di raccontare il prodotto di Attiva deve essere ordinato, esaustivo, centrato ed equilibrato per comunicare immediatamente il suo contenuto.

Nel 2018, in concomitanza con il rilancio di Relax, abbiamo presentato la nuova immagine coordinata che abbiamo, poi trasferito su tutti i pack.

Nel 2019 il processo era ultimato e il messaggio era passato al mercato con un ritorno davvero soddisfacente.

Riccardo Carpanese- Il successo dell’operazione di riposizionamento è misurabile dal fatto che lo storytelling che ne è nato è stato così significativo da essere sostenuto non solo dal team di marketing ma anche da tutti i touch point Attiva sul territorio. Ma non basta. Il target Attiva, l’applicatore professionale, ha accolto il riposizionamento con grande favore e si è riconosciuto appieno nei contenuti espressi.

In questo processo i prodotti del catalogo Attiva sono sta-

...

ti razionalizzati e ripensati

Michela Fanelli- L’offerta di Attiva è sempre stata ampia e profonda, soprattutto per le categorie su cui si voleva puntare il focus. I prodotti non sono stati modificati in termini 47

La strategia di Attiva è lucida e pertinente, con uno storytelling così ben concertato, percepita come vero valore aggiunto da tutti gli attori della filiera.

di assortimento e di formulazione ma sono stati ricollocati nella loro caratterizzazione per consentire un dialogo sulla loro value proposition e proseguire nel percorso di premiumness degli stessi. È stato, quindi, indispensabile far emergere le caratteristiche principali e determinanti di ogni prodotto in un lavoro che è andato al di là del packaging e che ha interessato le cartelle, i supporti di vendita, le brochure, il tono di voce, le parole chiave e le immagini.

Tutto questo è avvenuto prima della pandemia:

quest’ultima ha influito nel percorso che vi eravate prefissati

?

Michela Fanelli- Direi proprio di no. Mentre sul mercato si consolidava il nuovo posizionamento, il periodo del Covid ci ha permesso di lavorare ancora di più sui contenuti per offrire un’esperienza di marca più coinvolgente e per mettere a punto nuovi progetti. Con il 2022 ci siamo trovati prontissimi per portare alla filiera il nostro lavoro.

Un processo tanto ragionevole quanto articolato: è

stato complicato raccontare

?

la ‘nuova Attiva’

Fabio Albertelli- I distributori di Attiva che hanno una connotazione professionale si rivolgono al nostro stesso target per cui il nostro lavoro è

AZIENDE

Il sistema colore ATS - I colori dei Professionisti si esprime attraverso una mazzetta che propone 1295 colori realizzabili con il sistema tintometrico ATS negli smalti e nelle pitture ad alto valore aggiunto della gamma di Attiva.

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tente. È quello che abbiamo fatto e che stiamo facendo con Attiva.

Attiva ha presentato da poco il suo sistema colore proprieta-

…

rio servito a supportarli nel loro dialogo primario. Ma l’elemento interessante è che la chiarezza espressa dal riposizionamento del brand è diventata un punto di forza anche nei punti vendita meno specializzati perché ha reso più semplice argomentare, anche con un cliente privato, i prodotti e il loro contenuto.

Riccardo Carpanese- C’è un elemento significativo che spiega molto bene come l’importanza del riposizionamento sia stata fortemente percepita dalla filiera.

Sono pervenute al marketing un numero importante di richieste di affiancamento sul territorio per raccontare il processo nella sua completezza. Questo perché è stato ben compreso quanto fosse fondamentale questo passaggio per con-

solidare le posizioni già acquisite e per guadagnarne di nuove.

Avete creato un nuovo pubblico come, per esempio, nuova distribuzione o nuovi

?

professionisti

Michela Fanelli- Si, è stato così sia nella distribuzione che presso gli applicatori e le imprese.

Riccardo Carpanese- Le aziende che producono prodotti vernicianti, di solito, non investono per fare brand awarness sul consumatore privato, ma lo fanno per fornire al trade il mezzo per amplificare il messaggio verso il cliente finale.

Quando lo si fa in maniera mirata e con gli strumenti giusti la comunicazione funziona in modo corretto e l’informazione arriva diretta e po48

Michela Fanelli- È un tassello importantissimo nella strategia che stiamo perseguendo, un corollario fondamentale per affermare l’autorevolezza del brand.

Il sistema colore ATS - I colori dei Professionisti si esprime attraverso una mazzetta che propone 1295 colori realizzabili con il sistema tintometrico ATS di Attiva in tutte le pitture e gli smalti in assortimento.

La sua originalità sta nel fatto che i colori sono stati assortiti e ragionati in termini di funzionalità e praticità per chi li utilizza, in primis l’applicatore e il tintometrista. Il colore è interpretato nella sua accezione più tecnica: spesso l’impresa è chiamata a dare consigli cromatici anche riguardo le esigenze pratiche, per esempio, come si corregge o si enfatizza una caratteristica degli spazi dove ci si trova, qual è il colore

giusto per la destinazione d’uso del locale, come si sposa il colore con altre tinte o materiali.

Per questo alla mazzetta è affiancata una brochure tecnica di supporto con spunti e suggerimenti per un impiego funzionale del colore in ogni ambiente. Ulteriore sviluppo sono le minimazzette, più facili da trasportare e da utilizzare come strumenti di lavoro sul cantiere.

I riscontri su questi materiali sono stati ottimi.

Fabio Albertelli- Il sistema colore è espressione della strategia di marketing e, come tale, per metterlo a punto abbiamo fatto lo stesso percorso di interviste, confronti e test per conoscere i veri bisogni della filiera. Grazie a queste analisi pensiamo di essere in grado di rispondere alle esigenze del territorio in maniera precisa e puntale.

E poi c’è il sito, una vera eccellenza per gli operatori del

…

settore

Michela Fanelli- Sì, è un’altra espressione della strategia di riposizionamento che sta funzionando molto bene e sta diventando uno strumento di lavoro per i professionisti e una cospicua fonte di informazione anche per i privati. È ricco di contenuti, focalizzati e dettagliati sulle esigenze del nostro target perché l’utente deve trovare tutto ciò che gli serve. Così come nella realtà tangibile, il prodotto sta al centro

dell’attività di Attiva e per questo lo si trova in posizione molto visibile e ben evidenziata già dalla home del sito.

Tutto è perfettamente fruibile da mobile perché è proprio il mobile lo strumento che viene utilizzato per lo più dagli imbianchini.

Nel sito ci sono alcune sezioni davvero interessanti che lo rendono particolarmente utile. Il confronta prodotti consente al fruitore un esercizio molto pratico ed efficace per fare la scelta giusta in funzione delle sue esigenze e per approcciare la sua decisione con consapevolezza.

La sezione Crea il tuo progetto è una delle pagine più visitate del sito e permette, anche in questo caso, di costruire un documento pratico e riassuntivo, con il dettaglio dei prodotti che servono alla realizzazione del lavoro. Semplifica il lavoro dell’imbianchino, del rivenditore e agevola lo stesso privato con indicazioni che sono già sufficientemente esaustive per una prima stima dell’intervento.

Poi c’è la sezione Problemi&Soluzioni, che fornisce risposte e suggerimenti per prevenire e risolvere le principali problematiche dei supporti e con il contributo dell’ufficio tecnico è importantissima per supportare i fruitori con soluzioni specifiche immediatamente disponibili.

Nell’ottica di un engagement completo del target di Attiva è stata aperta anche una

…

pagina Facebook

Michela Fanelli- Stiamo lavorando anche per costruire una nuova identità digitale e abbiamo scelto Facebook come primo step per il percorso social del brand. Lo abbiamo inteso come un contenitore di dialogo per interagire in modo ancor più diretto ed immediato con i nostri interlocutori. Nella strategia che abbiamo 49

elaborato per questo canale social -che abbiamo scelto appositamente perché è il più diffuso e radicato tra il nostro target- vogliamo enfatizzare l’azione di engagement raccogliendo lavori, referenze ed esperienze, volte a consolidare sempre più l’identità della marca sul marcato.

Per completare il quadro dell’attività che avete svolto

fino ad oggi per Attiva non possiamo non citare la presen-

…

za sui canali televisivi

Fabio Albertelli- Recentemente abbiamo lanciato anche una campagna televisiva su due canali sportivi dove incontriamo il nostro target -Sport Italia e Solo Calcio canali 60 e 61 del digitale terrestre- e abbiamo proposto un format di comunicazione tecnologicamente innovativo: un banner a forma di L che appare durante la trasmissione e permette a chi clicca di vedere un video che invita ad andare sul sito per approfondire la conoscenza con il mondo Attiva e trovare il rivenditore più vicino.

C’è davvero molto contenuto in questa strategia di

…

marketing

Riccardo Carpanese- È stato davvero un ottimo percorso di marketing analitico e strategico. Il brand Attiva racconta oggi un’identità di marca ricca e definita in cui i professionisti si identificano e che condividono.

Il lavoro a monte ha creato una chiarezza di intenti e una trasparenza sulla proposta commerciale che rassicura la filiera, dà forza ai suoi protagonisti e parla un linguaggio Expert to Expert condiviso e coinvolgente.

Gli strumenti che esprimono questa identità di marca sono l’espressione più tangibile di un progetto che ha funzionato, funziona e funzionerà ancora.

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AZIENDE

monica trabucchi

ILPA Adesivi, strategie forti che guardano al futuro È facile parlare di futuro con ILPA Adesivi. L’azienda pugliese è una realtà di respiro internazionale che raccoglie i successi di un percorso di crescita e sviluppo lungimirante, che si fa forte del passato per ammiccare consapevolmente al futuro, grazie alla costante attenzione verso le performance dei prodotti e verso temi fondamentali come innovazione e sostenibilità.

Un’attenzione particolare è dedicata all’area Investimenti, Sviluppo e Progetti di Ricerca: l’azienda si distingue per la continua implementazione tecnologica e miglioramento delle prestazioni, finalizzate alla creazione di prodotti a basso impatto ambientale.

Ce ne parlano il dottor Michele Altomare, chimico esperto in ricerca e sviluppo e la dottoressa Debora Di Tata, digital marketing specialist.

ILPA Adesivi

è un’azienda con cui è facile parlare di futuro perché è proprio in quella direzione che sta andando, forte della sua storia, della sua autorevolezza, della sua solidità e di strategie attente, attuali e ben centrate.

50

Quali sono le modalità e la cooperazione funzionale dei

due laboratori ai fini dei processi produttivi/applicativi

?

Michele Altomare- Abbiamo istituito due laboratori distinti: il primo garantisce il controllo qualità e la sistematica verifica dei prodotti e delle oltre 500 formule; il secondo è dedicato alla ricerca applicata.

ILPA ADESIVI Via G. Ferorelli, 4 - Z.I. 70132 Bari Tel. 080/5383837 Fax 080/5377807 segreteria@ilpa.it www.ilpaadesivi.com

ILPA ADESIVI, UNA STORIA IMPORTANTE

Studiamo nuove soluzioni per l’efficacia dei prodotti nel rispetto della sostenibilità ambientale, della tutela dell’utente finale e della salvaguardia degli operatori ottimizzando le performance.

Il reparto commerciale raccoglie i feedback dai clienti e li riporta ai tecnici in laboratorio, che forniscono sia assistenza tecnica altamente qualificata ai clienti sulle modalità di utilizzo dei prodotti sia input al reparto ricerca e sviluppo su aspetti da migliorare o su prodotti completamente nuovi da sviluppare.

Il reparto ricerca e sviluppo, inoltre, è alla continua ricerca di nuove materie prime più performanti che possano rendere migliori i prodotti finali. Tra i due laboratori c’è una continua cooperazione e scambio di informazioni in quanto ogni fenomeno osservato in una qualunque fase, dall’arrivo delle materie prime alla miscelazione e al confezionamento, potrebbe essere importante.

In relazione a quanto riportato, qual è l’evoluzione

stici sugli utilizzatori. Inoltre, gli scenari espositivi dello stirene e, quindi, tutti i prodotti a base di questa sostanza chimica, non contemplano l’uso al consumatore. Solo in un secondo momento, ci si è resi conto che il potere adesivo dei prodotti senza stirene è altamente superiore a quelli tradizionali!

L’evoluzione della divisione chimica sarà quella di migliorare sempre di più questi prodotti, utilizzando materie prime sempre più eco-compatibili, per lo più provenienti da fonti bio-based.

?

Michele Altomare- Tante sono le

Qual è oggi il posizionamento di ILPA Adesivi sui

prevista per la divisione chimica di ILPA Adesivi

sfide mondiali da abbracciare. La società attuale si prepara ad attraversare un cambiamento decisivo e totalitario, che prevede un coinvolgimento sociale attivo e una rivoluzione tecnologica trasformativa, basata su una nuova produzione industriale, sui processi comunicativi, digitali, ma anche bio-scientifici. Incombe fortemente la tendenza crescente a fronteggiare le conseguenze disastrose del cambiamento climatico, a conservare le risorse energetiche, ad ottimizzare lo sfruttamento delle risorse naturali e a minimizzare l’impatto ambientale.

ILPA Adesivi ha una gamma completa di prodotti privi di stirene, VOCfree, sviluppata per minimizzare le dispersioni di solvente nell’ambiente e l’impatto dell’uso di stucchi e ma51

?

mercati

Debora Di Tata- Consolidare la nostra leadership sul mercato italiano è il risultato dell’esperienza di circa 40 anni nel campo dell’industria chimica con una grande vocazione all’internazionalizzazione. La nostra mission aziendale è, da sempre, associare il connubio tra tradizione e innovazione tecnologica che si traduce nella vicinanza ai clienti e nei prodotti offerti, così da creare soluzioni personalizzate e altamente performanti sempre più orientate ad un mercato in continua trasformazione. Economia, sostenibilità e innovazione sono gli obiettivi della politica aziendale della ILPA Adesivi.

Il nostro DNA di business è legato al concetto del B2B, poiché i nostri clienti sono distributori del settore

INFORMAZIONE COMMERCIALE

ILPA Adesivi nasce nel 1984 nella zona industriale di Bari come azienda a conduzione familiare, uno stabilimento di 12.000 metri quadrati dedicato alla produzione di una linea di prodotti professionali per la lavorazione del marmo, tra cui il famoso mastice Jolly.

Nel corso degli anni ha ampliato e approfondito la ricerca, specializzandosi in stucchi, fondi, vernici e cere anche per le riparazioni di carrozzeria e nautica, sia per l’utilizzo professionale che per il fai da te, confermandosi leader internazionale di riferimento per il settore marmo, carrozzeria e nautica.

Oggi, la ILPA Adesivi, con i suoi 35 dipendenti si contraddistingue per la gestione delle risorse umane, per la nascita ed evoluzione del suo savoirfaire e della sua continua innovazione, così da esser ricompensata dalla fiducia di un vasto numero di clienti internazionali che riconoscono la vera essenza del Made in Italy in ogni singolo prodotto ILPA Adesivi.

AZIENDE

della pietra, della carrozzeria e della nautica, come anche ferramenta e GDO. La nostra Vision è quella di intraprendere le azioni necessarie per diventare un solido punto di riferimento nel settore dell’industria chimica per importatori, esportatori e rivenditori in tutto il mondo, nel pieno rispetto dei valori fondamentali quali etica professionale, coinvolgimento del nostro personale e dei nostri fornitori con un approccio positivo e propositivo alla risoluzione dei problemi.

Innovare è il motto ispiratore della nostra azienda, una visione di crescita globale attraverso l’evoluzione di tecnologie e prodotti che generano beneficio alla società, rispettando l’ambiente e sensibilizzando i propri stakeholder a farlo.

In tutto questo e nonostante una vocazione sempre più global, ILPA Adesivi non ha mai perso la sua identità forte-

…

mente nazionale

Debora Di Tata- Negli anni abbiamo consolidato il nostro livello di italianizzazione aziendale, non intraprendendo mai nessun processo di delocalizzazione produttiva, ma canalizzando le nostre attività lavorative sul territorio italiano, quello a cui apparteniamo da sempre.

Il Made in Italy è la nostra filosofia, il nostro concept di vita: la trasposizione nella realtà della nostra creatività e delle nostre idee attraverso una produzione artigiana, un aspetto valoriale che si traduce in continua ricerca ed innovazione, in garanzia di qualità, in sicurezza nel rispetto delle normative, connesso alla progettazione, al design del prodotto e alle tecniche lavorative intraprese.

Il riconoscimento del Made In Italy ci permette di assicurare affidabili-

tà, funzionalità e genuinità ai nostri clienti, guidando e rendendo vincenti i nostri prodotti nei mercati internazionali.

Come muoversi tra cambiamenti e trend del nuovo

?

mercato

Debora Di Tata- La situazione pandemica emergenziale ha attecchito duramente sulla società e sui comportamenti umani di chi ne fa parte.

Ci vorrà ancora tempo per delineare il quadro delle ricadute effettive di questa crisi. Il contesto attuale ci ha proiettati verso dei cambiamenti radicali, che hanno modificato non solo il nostro modo di vivere, lavorare e interagire, ma anche l’intero sistema economico e, con esso, il modo in cui le aziende si pongono sul mercato. Il Covid- 19 ha cambiato pienamente anche le nostre abitudini di consumo e, come la maggior parte delle aziende, anche noi della ILPA riteniamo strettamente necessario valutare le opportunità di crescita che possono derivare da questa nuova normalità, al fine di prospettare un nuovo modello di business. Per sopravvivere alla crisi, come aziende è necessario saper intercettare le nuove tendenze di consumo e sviluppare una comprensione profonda e sistematica delle mutazioni che le hanno generate.

In primo luogo, è importante risalire ai trend comportamentali in 52

voga e identificare quei prodotti che subiranno una contrazione come risultato della crisi e quelli che, al contrario, genereranno opportunità remunerative per diversi settori operativi sul mercato.

Ogni giorno cerchiamo di analizzare la percezione dei punti di forza della ILPA, per riuscire a rispondere alle esigenze dei nostri clienti e mettere in risalto i valori che apportiamo alla riuscita del risultato finale per un pieno soddisfacimento del consumatore.

Effettuare il re-styling del sito web, ad esempio, ha rappresentato per noi una svolta strategica e di propensione al successo. La digitalizzazione offre alle aziende di nicchia un margine più ampio in cui espandere il proprio business, superando i confini nazionali per arrivare a nuove aree o clienti non ancora serviti.

Stiamo studiando e valutando l’ipotesi di abbracciare una nuova comunità di utenti investendo, non solo per acquisire una nuova posizione, attraverso l’assunzione di atteggiamenti vincenti rispetto a quelli dei competitors e lo sfruttamento di quei segmenti che permettono una migliore crescita e ritorno dell’investimento, ma anche per dare una forma concreta agli sforzi mentali all’avanguardia e proiettati all’innovazione e, mediante la pianificazione e la realizzazione di nuovi prodotti altamente qualitativi, destinati a rispondere alle ormai affermate consuetudini quotidiane post-Covid.

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DIVENTA RIVENDITORE O AGENTE

AZIENDE

monica trabucchi

I successi di vent’anni di leadership A destra, Giovanni Manna, amministratore delegato di Risanarè.

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Da vent’anni Risanarè è leader sul mercato del risanamento e della

deumidificazione

grazie a Coprox® e al metodo che ha messo a punto che comprende anche una costante attività di consulenza e una vivace proposta formativa.

Risanarè nasce nel 2002 a San Mauro Pascoli, in provincia di Forlì Cesena, e, da subito, si distingue tra le aziende che si occupano di edilizia per il carattere unico e distintivo del suo prodotto esclusivo, il Coprox®.

Grazie alla formula segreta del Coprox® e alla sua ineguagliabile efficienza, Risanarè lancia sul mercato una soluzione permanente per il problema dell’umidità e al degrado degli intonaci.

Il metodo messo a punto dall’azien-

da si rivela fin da subito semplice da porre in opera e perfetto per contrastare i danni causati dall’umidità sulla base del principio per cui si evita che i sali presenti nell’acqua richiamata per capillarità delle murature compromettano l’integrità degli intonaci.

Risanarè affianca a Coprox® una selezione di prodotti accessori utili per affrontare lavori che prevedono l’utilizzo di intonaci, colle e colori

i sali contenuti nell’acqua, i quali, per capillarità delle murature in particolari condizioni ambientali, danneggiano le murature aggredendo l’intonaco e generando muffe e infiltrazioni.

Grazie al piano di intervento Risanarè e all’utilizzo di Coprox®, il muro avrà una protezione traspirante, una vera e propria pelle, che metterà fine a danni e ai segni che l’umidità da risalita causa agli edifici.

differenti, con la garanzia dei migliori risultati possibili.

Ce ne parla Giovanni Manna, amministratore delegato di Risanarè.

Come si articola il metodo

Quali sono i segreti del me-

?

todo Risanarè

Giovanni Manna- L’umidità da risalita non è l’origine del problema dei danni al costruito ma lo sono

?

Risanarè

Giovanni Manna- L’iter è semplice e davvero funzionale: su richiesta viene effettuato un sopralluogo con analisi e diagnosi del problema rilevato. A seguire viene formulato un piano di intervento con il suggerimento del prodotto adatto, la definizione dei tempi e dei metodi di applicazione. A questo punto entrano 55

in gioco i professionisti incaricati di effettuare il lavoro che seguiranno le linee guida tracciate dai nostri consulenti.

Alla base di tutto c’è il Coprox®, un prodotto che ha nella sua formulazione il segre-

…

to del successo

Giovanni Manna- Coprox® è nato nel 1949, formulato dall’ingegnere ungherese Stephen Kiss. Questo preparato doveva rispondere alle specifiche di capitolato dell’esercito USA e, fin dal primo impiego, ha messo in luce la capacità di contrastare efficacemente i danni causati dall’umidità da risalita. Nei primi anni ’70 arriva in Italia e viene riformulato in modo da poter escludere tutti i microcomponenti ritenuti dannosi per l’uomo e per l’ambiente.

Il prodotto è straordinario, green, privo di sostanze nocive con un’efficacia eccezionale: garantisce non solo un temporaneo beneficio, ma una soluzione permanente al problema. La storia di Coprox® e quella di Risanarè convergono nel 2002 e da quel momento l’azienda diventa il riferimento per chi cerca una soluzione definitiva al problema dell’umidità muraria.

Il fatto che un solo prodotto garantisca performance così considerevoli fa pensare che

AZIENDE

prima

dopo

la sua formulazione sia davvero preziosa

Risanarè

…

nasce nel 2002 e si distingue tra le aziende che si occupano di edilizia per il carattere unico e distintivo del suo prodotto esclusivo, il Coprox®.

Giovanni Manna- Innanzitutto, Coprox® è inorganico al 100%, formulato con monocomponenti in forma di polvere bianca a base di cemento bianco portland (tipo 52,5 r cem), con calce idraulica e inerti selezionati. Si applica direttamente sulle superfici, senza interventi di demolizione se non in casi particolari e non trasporta i sali responsabili del degrado dell’intonaco. È a basso impatto ambientale perché è al 100% minerale, rispetta l’intonaco originale e mantiene il corretto equilibrio di traspirazione; è adatto

Quali sono gli interventi che

è possibile effettuare con Co-

POLVERI E AFFINI • CPX fast additiv • CPX MUF • CPX SAVE • FAST&EASY • Risanflash • Risangrip • CPX Plus • Intorisana rapid • Intorisana • Rete d’armatura

?

prox®

LA GAMMA DEI PRODOTTI RISANARÈ COPROX®: INTONACI DA RASATURA • Malta minerale Coprox® Finitura piscine • Malta minerale Coprox® Fondo piscine • Malta minerale Coprox® Pittura cementizia • Malta minerale Coprox® Tunnel • Malta minerale Coprox® Intonaco Z • Malta minerale Coprox® Intonaco M • Malta minerale Coprox® Intonaco K • Malta minerale Coprox® Intonaco S

per applicazioni in cantine e su pareti contro terra, permette risultati garantiti anche per piscine e garantisce protezione anche dagli agenti atmosferici come pioggia e neve.

L’applicazione semplice e priva di interventi di muratura consente di effettuare in modo veloce piccoli interventi di manutenzione.

Insomma, il suo successo è decretato dal benessere abitativo che genera perché rimuovere l’umidità significa vivere ambienti più sani.

ACCESSORI • Accessori Aspiratore DSS 25A • Aspiratore DSS 25A • Adattatore easy-lock • Miscelatore Eibenstock Mxt 110 Ci c/frusta • Spazzola cerchio • Disco diamantato 125 mm • Mole diamantate diametro 125 mm • Levigatrice Eibenstock mod. EBS 125 RO • Igrometro

la

gamma di prodotti risanarè 56

Giovanni Manna- Se si cerca una soluzione per contrastare i danni da umidità in cantine, garage, luoghi di lavoro o abitazioni civili, con Coprox® è possibile effettuare opere di deumidificazione senza dover effettuare demolizioni o lavori murari invasivi. Se l’intonaco esistente è sufficientemente coeso e aderente al muro sottostante, possiamo applicare il prodotto senza alcun intervento di demolizione. Coprox®, steso sulla parete, ha un basso spessore, sensibilmente inferiore a quello di un intonaco tradizionale.

Evita la cristallizzazione dei sali e fa sì che restino confinati all’interno della muratura disciolti nell’acqua.

Mantiene un costante livello di traspirazione, creando ambienti salubri

Coprox®, vengono definite aree test in cantiere dove è possibile valutare ed eventualmente modificare caratteristiche e finiture per un risultato in linea con lo stile e l’effetto finale desiderato. E, inoltre, possibile avere un affiancamento tecnico in cantiere con personale Risanarè.

In Risanarè c’è spazio anche

…

per la formazione

e pareti prive di danni ed è facile da applicare perché l’operatore utilizza soltanto un prodotto (anche se con diverse granulometrie) dal fondo alla finitura, con una sola metodologia di lavoro. La composizione di Coprox® previene la formazione di muffe e licheni e la durezza superficiale del prodotto applicato consente il lavaggio anche con idropulitrice.

Se il problema è in cantina o in contro terra, i vantaggi di Coprox® sono gli stessi degli interventi di deumidificazione ma, in più, è possibile una personalizzazione estrema perché è possibile aggiungere all’impasto fresco qualsiasi tipo di inerte con risultato visivo eccellente, in linea con lo stile e il gusto del committente.

E riguardo gli interventi in

?

piscine e zone benessere

Giovanni Manna- Con Coprox® le piscine e le zone benessere possono essere messe in sicurezza dai potenziali danni causati dall’umidità pur senza rinunciare a finiture di pregio. Risanarè ha messo a punto una tecnica applicativa che consente di ottenere finiture di pregio che richiamino ambientazioni naturali.

In pratica, è possibile mettere in sicurezza una vasca, un box doccia o le pareti di un bagno turco, creando una barriera efficace contro i danni da umidità, con finiture e decori

delle nuance e degli effetti preferiti.

Anche in ambienti particolarmente umidi Coprox® ostacola la formazione di alghe, muffe e licheni.

Se Coprox® è protagonista assoluto del metodo Risanarè, coprotagonisti sono i servizi messi a punto dall’azienda

…

Giovanni Manna- La nostra azienda cura con la stessa attenzione la selezione dei prodotti migliori e la proposta di servizi pensati per offrire la migliore esperienza di posa possibile. Prima di allestire il cantiere, i nostri tecnici effettuano una pre-analisi della situazione in loco, fornendo indicazioni operative per risolvere il problema di umidità muraria e disponendo un protocollo di intervento articolato ed esaustivo.

Prima di procedere con la posa vera e propria dei prodotti del sistema

Giovanni Manna- Con Risanarè Formazione offriamo ai professionisti del settore corsi professionalizzanti legati ai prodotti e alla professione. Con i corsi didattici su leganti, malte, intonaci e finiture Coprox® organizziamo aule formative teoriche e prove sul campo, per apprendere i segreti di una posa in opera a regola d’arte. Con i corsi didattici su aspetti commerciali e coperture assicurative ci rivolgiamo a chi si vuole avvicinare a far parte della nostra rete di venditori e promotori. Con i corsi didattici su elementi di marketing e penetrazione del mercato permettiamo di approfondire le competenze necessarie per rendere più efficaci le strategie di marketing legate a Coprox®, acquisire nuovi clienti ed elaborare piani efficaci per rendere Coprox® ancora più diffuso.

Giovanni, questi vent’anni

sono stati un successo: cosa

?

c’è nel futuro di Risanarè

Giovanni Manna- In questi primi vent’anni abbiamo dovuto vincere la diffidenza di moltissimi tecnici perché con pochi millimetri riusciamo dove nessuno era mai risuscito.

Nel corso dei prossimi vent’anni vorremmo consolidare questa posizione. Avere un prodotto unico ci dà l’energia giusta per poter sperare in risultati sempre più soddisfacenti per tutto il team.

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PROGETTI

monica trabucchi

Sigma Coatings: un progetto prestigioso e il roadshow per raccontarlo Il viaggio lungo la penisola italiana per presentare il progetto

The Vision Of Colour ha coinvolto i distributori di Sigma

In occasione dei 300 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1722, Sigma Coatings ha presentato The Vision of Colour, il nuovo progetto a firma dell’architetto Marco Piva dove il colore, protagonista fin dalle prime fasi di progettazione, si pone come strumento di riqualificazione del tessuto urbano del costruito, diventando espressione di sostenibilità dell’edificio e dell’ambiente che lo alle architetture interessando tutte le scale progettuali, seguendo principi etici e sostenibili.

Per The Vision of Colour, l’architetto Marco Piva e il suo Studio hanno sviluppato insieme a Sigma Coatings 10 palette - Pulse, Power, Purity, Extreme, Game, Kindness, Spirit, Levity, Nude e Glow - ispirate al paesaggio italiano e al tempo stesso caratterizzate da un’anima internazionale con l’obiettivo di espandersi nel mondo, ciascuna composta da

Coatings

per raccontare ad architetti, designer, urbanisti e paesaggisti un nuovo

approccio al colore.

circonda.

Un’iniziativa fortemente voluta per promuovere una rinnovata cultura del colore in relazione alla configurazione urbana del territorio italiano.

L’evento di presentazione del progetto, lo scorso 21 aprile a Milano, nella prestigiosa cornice del Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci, ha sancito l’avvio di un viaggio che ripercorre la storia del colore nella sua evoluzione temporale, per donare nuova vita 58

PPG ARCHITECTURAL COATINGS ITALY SRL Via Monte Rosa, 7 28010 Cavallirio (NO) Tel. 0163/806611 Fax 0163/806696 info@sigma-news.com www.sigmacoatings.it

Ascolta il podcast dedicato

Scan me

altrettante tinte.

Questa visione su tutto il territorio nazionale è proseguita con un roadshow di 10 tappe che, da nord a sud, ha voluto raccontare a tutti gli attori della filiera del colore un nuovo concetto di bellezza inteso nel suo senso più umano, legato alla vita e al benessere della persona.

Il roadshow, nei mesi di maggio e giugno, ha toccato le città di Torino, Bari, Roma, Bologna, Firenze, Rovereto (TN), Vicenza, Trieste, Pesaro e Catania.

Gli eventi, con format pomeridiano di quasi 4 ore, accreditati presso gli Ordini Professionali per il riconoscimento dei crediti formativi e moderati dalla giornalista Silvia Icardi, hanno visto l’alternarsi di diversi relatori per indagare i molteplici aspetti legati alla responsabilità progettuale e alla consapevolezza della filiera per riqualificare il territorio di domani.

Paola Mattioli -Marketing Director

PPG AC Italy- ha raccontato come The Vision of Colour sia il risultato di una ricerca durata oltre un anno e iniziata in piena pandemia. Una riflessione attenta sul tema del colore come elemento progettuale e come risposta ai bisogni dell’individuo di vivere in spazi confortevoli e piacevoli, non solo all’interno di un edificio ma anche in ambito urbano e paesaggistico.

Ne è nata una visione, una risposta concreta alla progettazione e all’applicazione delle tinte in esterno, dove il colore diventa elemento di sintesi tra estetica e performance, trattando l’apparato del costruito non solo nel suo puro aspetto murale, ma nella sua totalità ed evidenziando come il colore possa essere utilizzato coerentemente in tutti gli elementi dell’edificio che richiedono interventi

:

Alcune immagini dalle tappe del roadshow di Sigma Coatings che ha presentato ai rivenditori e ai progettisti il progetto The Vision Of Colour.

estremamente diversi.

I presupposti di questa ricerca partono dalle ultime Direttive Europee sullo sviluppo sostenibile, che allargano la visione non solo sull’efficientamento energetico, ma sugli insediamenti umani nel loro complesso e su una filiera di prodotto che rispetti i principi dell’economia circolare.

L’architetto Marco Piva ha, invece, rimarcato l’importanza del colore nella riqualificazione del patrimonio architettonico e il suo legame 59

PROGETTI

con il contesto territoriale. Tutte le palette rispondono ai criteri dell’armocromia: è la natura a fornirci un valido spunto per creare abbinamenti cromatici piacevoli ed efficaci per le architetture contemporanee. Questo principio, rappresentato da una tabella a corredo di ogni palette, suggerisce i ‘pesi’ di ciascun colo-

contato la storicità del brand Sigma Coatings e il suo 300° Anniversario, celebrato con un progetto che coniuga l’expertise del brand in tema di colore e innovazione.

Iveta Markovà e Alessandro Sibille -rispettivamente Brand Manager Sigma e Technical Product & Colour Manager- hanno focalizzato

re per l’utilizzo nei diversi elementi architettonici che compongono una facciata, messa in relazione al territorio e al paesaggio di riferimento.

Francesco Pezzo -Customer Specification Advisor PPG AC Italy- si è concentrato sull’importanza della riproducibilità delle tinte nel progetto architettonico e sulla responsabilità progettuale in capo ai professionisti di riconoscere i cambiamenti in corso per promuovere un beneficio concreto sul territorio attraverso l’uso del colore.

Valentina Boscolo -Communication Manager PPG AC Italy- ha rac-

l’attenzione su come l’innovazione tecnologica dei prodotti vernicianti contribuisca al miglioramento delle prestazioni dell’edificio, descrivendo tutte le tecnologie per esterni della gamma e l’importanza di allungare gli intervalli di manutenzione tra un ciclo di applicazione e l’altro, mantenendo elevati standard estetici e qualitativi.

In particolare, la speciale tecnologia del colore Ultra-cool brevettata dal Gruppo PPG ha rivoluzionato il mondo delle tinte. Ad elevata riflessione dell’irradiazione solare, grazie ai suoi pigmenti innovativi consente la realizzazione in facciata di tonalità scure e intense garantendo loro stabilità e durata. Numerosi sono i vantaggi di Ultra-cool Technology, tra cui spiccano l’ampliamento della gamma di colori realizzabili in esterno, la maggiore resistenza del film di pittura nel tempo, il miglioramento del comfort termico estivo degli edifici e il conseguente risparmio energetico.

Diversi referenti del team tecnico

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In queste pagine, nei rombi, le ‘cartoline suggestione’ delle Armocromie di The Vision Of Colour.

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ANIT -Associazione Nazionale per l’Isolamento termico e acustico- si sono alternati sul palco ricordando ai progettisti l’importanza di conoscere i valori di assorbimento solare delle facciate per progettare in modo consapevole il comportamento delle strutture architettoniche attraverso un approccio scientifico.

Ivan Destro e Simone Tagliente -rispettivamente Sales Director e Technical Field Manager PPG AC Italy- hanno concluso i lavori portando l’attenzione sull’importanza della rete distributiva e sul ruolo dell’assistenza tecnica sul territorio in quanto parte attiva del processo progettuale.

Il roadshow The Vision of Colour ha rappresentato un importante tassello nel percorso di comunicazione e approccio al target della prescrizione, che proseguirà in autunno con webinar e appuntamenti formativi per puntualizzare ulteriormente, anche presso i distributori, gli elementi fondanti di questa nuova cultura del colore.

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LE 10 PALETTE PER ESTERNI FIRMATE STUDIO MARCO PIVA PULSE - Una palette che parte dalle aspre cime montuose piemontesi, che stagliandosi contro il cielo regalano cangianti toni grigi e rosa, per arrivare ai caratteristici tramonti che dipingono Torino ai piedi delle Alpi, in un percorso che prosegue poi fino alle coste rocciose della Riviera Ligure, vestita di tonalità calde, che vanno dai rossi agli aranciati e che rimandano alle passeggiate primaverili lungo gli incantevoli carruggi variopinti.

POWER - Power attraversa i territori dell’hinterland lombardo, con toni che virano dai verdi ai marroni e che ricordano la vegetazione dei paesaggi della Valtellina in autunno, le suggestive foschie che all’alba pervadono le pianure e le distese alberate del pavese, mentre i toni caldi dei gialli e dei rossi ricordano i borghi del comasco e le suggestive località di lago.

PURITY - Il Veneto viene raccontato a colori, con i suoi storici palazzi veneziani che al tramonto si riflettono nella Laguna e le suggestive cupole delle basiliche di Padova. Il risultato della palette Purity sono spettacolari tonalità che vanno dai rosa ai marroni fino ai grigi, toccando le profondità degli ombreggiati scorci attraversati dai corsi d’acqua tipici della città di Marco Polo.

EXTREME - La palette Extreme percorre il Friuli-Venezia-Giulia proponendo tonalità fredde che ricordano le giornate invernali trascorse sulle Dolomiti, toni più scuri dei borghi nelle zone rurali e lacustri e cromatismi vividi degli edifici di Trieste, che risaltano a contrasto con la neutralità dei dintorni.

GAME - Toni accesi popolano l’Emilia-Romagna, tipici delle vie che si animano durante la stagione estiva nelle località balneari e si estendono fino ai territori dell’entroterra marchigiano, ricco di agricoltura e caratteristico per le terre coltivate dalle tonalità rosse e gialle. Il tutto, senza dimenticare le località di mare dove fini spiagge bianche si fondono con i cromatismi verdi del mare.

KINDNESS - Ricordo di pomeriggi assolati sulle colline toscane e umbre, per una palette che va dai toni verdi dei pini marittimi e dei cipressi fino ai gialli delle terre incontaminate, abbinati ai rosa dei tramonti fiorentini che si specchiano sull’Arno. Chiudono in bellezza i toni del grigio che caratterizzano i borghi medievali dell’Umbria.

SPIRIT - Si ispira allo spirito conviviale e caloroso dei suoi abitanti la palette Spirit, dedicata a Lazio e Campania.

Toni di rosso, gialli e rosati ricordano gli inconfondibili tramonti romani e i colori dei mercati e dei vicoli di Napoli, uniti a sfumature di blu che rimandano al mare della Costiera.

LEVITY - L’occhio si perde tra mare, cielo, sabbia e sole in Abruzzo e Molise, regioni dove la natura crea atmosfere cromatiche uniche, con toni che richiamano gialli, azzurri e blu, alternati ai grigi e ai marroni di Scanno e dei piccoli borghi dell’entroterra.

NUDE - Narra dell’antica Grecia la palette Nude, che racconta Puglia e Basilicata, due regioni note per l’influenza della cultura classica nella scelta di cromatismi chiari in risposta alla forte luce a cui sono esposte direttamente.

I grigi e i marroni ricordano i tufi e le pietre locali con cui sono realizzati molti dei paesini e borghi tipici delle zone, mentre i toni scuri ricordano le terre laviche Lucane.

GLOW - Arance, fichi d’India, mandorle di Avola, gli indimenticabili colori del mare della Tonnara di Scopello e i cromatismi dei centri storici barocchi: le tonalità della palette Glow parlano della Sicilia e di tutte le sue meraviglie. Toni aranciati e gialli si uniscono ai verdi e marroni che contraddistinguono le zone collinari che circondano l’Etna, dando vita ad una palette luminosa e calda come il sole siciliano.

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AZIENDE

monica trabucchi

Protezione dal fuoco: “Noi vendiamo sicurezza !”

Nell’immagine, da sinistra: Giovanni Cei, sales manager e coordinatore applicatori specializzati; Francesco Stolf, sales manager retail e Claudio Pagella, amministratore delegato di Iris Coatings.

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il filo rosso dell’attività e il credo di cui l’azienda si fa forte sul mercato, un mercato che gli riconosce autorevolezza e affidabilità.

Ne abbiamo parlato con Claudio Pagella, amministratore delegato, Francesco Stolf, sales manager retail e Giovanni Cei, sales manager e coordinatore applicatori specializzati.

Claudio Pagella, qual è la

?

storia di Iris Coatings

Quando si parla di protezione dal fuoco e di ignifugazione è impossibile non fare riferimento a Iris Coatings. Da 50 anni, l’azienda ha esperienza consolidata nei rivestimenti reattivi, è stata la prima a condurre prove al fuoco a norme EN, collabora ai più prestigiosi progetti europei e partecipa ai più importanti comitati normativi europei.

Certo non è facile raccontare una pittura intumescente perché, come tante cose di valore, le sue qualità emergono nella situazione più complessa e pericolosa, ovvero, quando scoppia un incendio.

Tuttavia, i manager e gli operativi di Iris Coatings sono ben capaci di spiegare l’utilità e il valore delle loro pitture perché hanno individuato la qualità più importante con cui debbono essere raccontate, vendute e utilizzate: la sicurezza.

“Noi vendiamo sicurezza!”. È questo

A colloquio con Iris Coatings, azienda di riferimento per la protezione al fuoco, che propone

Claudio Pagella- Da 50 anni Iris Coatings vanta una prestigiosa espe-

pitture intumescenti

altamente funzionali e si propone di creare una cultura di settore in materia destinata a migliorare e a rendere più sicuro il costruito.

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rienza in materia di rivestimenti reattivi ed è negli anni Novanta che comincia ad approfondire la sua attività anche in ambito di edilizia. Da subito ci siamo resi conto che i nostri prodotti e la nostra attività dovevano avere riconoscimenti ufficiali e sopra le parti per essere accreditati in ogni

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fase della loro produzione e del loro utilizzo e perché fossero realmente apprezzati per la loro caratteristica più importante: garantire sicurezza e protezione dal fuoco.

Siamo stati la prima azienda in Italia e tra le prime in Europa a ottenere la certificazione secondo la norma europea EN 13381 e dal 1997 abbiamo in funzione un sistema di gestione della qualità in accordo con le norme ISO. Nel 1999 abbiamo ricevuto la prima certificazione di parte terza del sistema che oggi è adeguato alla ISO 9001:2015. Il sistema di gestione della qualità è interamente integrato al sistema di gestione ambientale ISO 14001. I prodotti per la protezione al fuoco sono fabbricati seguendo uno schema di Controllo di Produzione di Fabbrica (FPC) e sotto la sorveglianza di Enti Notificati.

Insomma, un’azienda allineata alle direttive più strin-

genti e con strategie responsa-

…

bili e lungimiranti

Claudio Pagella- È vero, tra l’atro, siamo costantemente impegnati in un’attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e di ottimizzazione di quelli consolidati con particolare attenzione ai prodotti più rispettosi per l’ambiente. Abbiamo ottenuto per le nostre pitture Char 21 e Char 21Plus importanti riconoscimenti come LEED, BREAM e A+ e attestazioni di emissioni estremamente

basse da parte di Eurofins.

Inoltre, conduciamo attività di prove e sperimentazioni nei nostri laboratori e in collaborazione con istituti di ricerca e Università. Partecipiamo attivamente a progetti di ricerca collettivi e cofinanziati per porre le fondamenta dello sviluppo futuro di prodotti all’avanguardia. E partecipiamo ai più importanti comitati di normazione su resistenza e reazione al fuoco.

Come siete organizzati sul territorio in termini di distri-

buzione e di promozione dei prodotti

?

Francesco Stolf- Siamo presenti su tutto il territorio italiano attraverso una rete di agenti che promuovono i nostri prodotti presso la distribuzione specializzata e collaborano con squadre operative qualificate.

I prodotti Iris Coatings sono estremamente tecnici e necessitano di un approccio alla proposizione e alla vendita che non può prescindere da un’accurata preparazione e da argomentazioni accurate e ragionate. Occorre tenere presente che nella maggior parte dei casi le nostre vendite nascono da un’esigenza già espressa e, di conseguenza, ci è richiesta una consulenza tecnica e ingegneristica che prenda in carico la situazione oggettiva dell’edificio e valuti i parametri necessari per stabilire come, con cosa e in che modo agire. In pratica, siamo professionisti 63

Iris Coatings, da 50 anni ha esperienza consolidata nei rivestimenti reattivi, e, quando si parla di protezione dal fuoco e di ignifugazione, è un punto di riferimento per tutta la filiera.

che lavorano e interloquiscono con professionisti.

Ma allora come si propongono i vostri prodotti attra-

?

verso i punti vendita

Francesco Stolf- La nostra strategia è quella di preparare i distributori alle richieste che gli possono arrivare in materia di ignifugazione e protezione al fuoco e di insegnare loro a suggerire l’utilizzo delle pitture intumescenti quando si presenta l’opportunità. Il titolare del negozio

AZIENDE

deve sapere che ci sono prodotti appositi per proteggere dal fuoco e che quando gli vengono richiesti noi siamo pronti per fornirglieli ma deve partire da lui la richiesta di tutte le informazioni necessarie affinché la vendita vada a buon fine.

Si tratta di una vendita mol-

…

to tecnica

Giovanni Cei- I nostri sono prodotti che necessitano di argomentazioni tecniche per le quali bisogna fare un accurato lavoro di cultura della materia. Per fornire un capitolato corretto riguardo ai prodotti da usare e al modo con cui usarli serve una precisa consegna dei dati della struttura o dell’edificio sui quali occorre intervenire. Da questi nasce un capitolato che permette di ottenere i risultati desiderati: in pratica, forniamo un servizio di ingegneria operativa prima della posa in opera dei prodotti. Bisogna anche tenere conto che la valutazione che andiamo a fare viene conservata dai Vigili del Fuoco.

Ecco perché i dati sono importanti e sono la base del nostro lavoro: questo tipo di approccio deve essere ben chiaro a tutta la filiera coinvolta anche perché ogni costruito ha caratteristiche specifiche e uniche.

Agenti e distributori devono sapere esattamente che parametri occorrono, come vanno raccolti e riportati ai tecnici della nostra azienda. Gli artigiani applicatori, dal canto loro, devono attenersi ai cicli indicati e alle modalità operative opportune.

Quanto è diffuso in Italia

l’utilizzo delle pitture intu-

?

mescenti

Giovanni Cei- In Italia le norme di protezione dal fuoco sono previste e obbligatorie in ambito commerciale e nelle strutture pubbliche; nel costruito privato l’obbligo è previsto solo nelle autorimesse. Anche in questa direzione occorre fare cultura: è indispensabile che si comprenda bene l’importanza delle pitture intumescenti e del loro corretto utilizzo.

Come funzionano le pitture Enrico Martorana, chimico Iris Coatings- La pittura intumescente assomiglia alle pitture normali: rispetto a quest’ultime sono formulate con cariche reattive che in presenza di incendio o quando la temperatura si alza molto reagiscono tra di loro e si espandono. Lo strato di pittura

CHAR 21, LA SUPERSTAR DELLE PITTURE INTUMESCENTI CHAR 21 è una pittura intumescente ad alta prestazione a base acqua, a VOC estremamente basso, che fornisce una barriera al fuoco molto efficace grazie all’elevato contenuto di solidi attivi, alla robustezza della schiuma intumescente, all’uso di nanocariche. Il rapido sviluppo di una schiuma carboniosa stabile con basso coefficiente di trasmissione del calore fornisce una protezione efficace a substrati infiammabili e noninfiammabili.

CHAR 21 viene utilizzata per la protezione antincendio di strutture in acciaio, calcestruzzo e cemento armato, pareti di compartimentazione in muratura di mattoni e in blocchi di calcestruzzo e altri campi di applicazione. Fornisce protezione contro il fuoco fino a 2 ore.

CHAR 21 viene fornita con certificazione europea e numerose omologazioni in Europa e in altri paesi.

Per la resistenza al fuoco delle strutture in acciaio e dei sistemi in cemento armato sono disponibili rapporti di valutazione secondo EN 13381, per mattoni in muratura e pareti in blocchi di calcestruzzo secondo EN 1364-1. I rapporti di classificazione, ove applicabile, sono conformi alla EN 13501-2.

CHAR 21 fornisce anche proprietà di reazione al fuoco sui substrati di legno, con classificazione B-s2, d0 secondo EN 13501-1.

CHAR 21 ha superiori caratteristiche ecologiche valutate da diverse attestazioni greenbuilding (Attestazione LEED, Attestazione BREEAM, Attestazione A+, Attestazione CAM).

Inoltre, CHAR 21 fornisce protezione contro la carbonatazione delle strutture in cemento, la principale causa di deterioramento del cemento e corrosione dei ferri d’armatura, fornendo valori di SdCO2 secondo EN 1504-2 fino a 450 m e comunque ben superiori a 50 m, in dipendenza dello spessore di applicazione.

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?

intumescenti

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Nelle immagini a sinistra, alcuni severi test cui vengono sottoposte le vernici intumescenti per comprovarne le qualità e le prestazioni.

Sotto, una delle molte referenze prestigiose di Iris Coatings: l’applicazione sulle strutture del Politecnico di Milano.

bianca diventa uno strato nero carbonioso, spesso fino a 80 volte in più rispetto allo spessore, per esempio uno strato di 1.000 micron può diventare di 8-10 centimetri. In questo modo diventa una barriera che nel trascorrere del tempo perde la componente carboniosa e ritorna bianca con una funzionalità che dura fino a due ore.

In questo tempo è possibile gestire l’intervento dei Vigili del Fuoco o comunque mettere in sicurezza l’edificio e iniziare il procedimento di spegnimento dell’incendio.

Quando si parla di prodotti reattivi la differenza sta proprio nello spessore dell’applicazione che deve essere accuratamente calcolato sulla base dei dati di cui si parlava. Ecco perché la raccolta dei dati che i professionisti che ci consegnano è così importante.

Le pitture intumescenti hanno una lunga vita utile (almeno dieci anni da norma ma più in generale 25 o più) e se non sono ammalorate non hanno bisogno di particolare manutenzione. L’unico agente aggressivo che temono è l’umidità ma essendo applicate per lo più in interni non è un problema considerato invalidante.

Come è strutturata la vostra

?

offerta di prodotti

Francesco Stolf- Si tratta di un’offerta smart ben concepita e soprattutto corredata di tutti i certificati produttivi e ambientali opportuni.

Gli intonaci antincendio Perlifoc per la resistenza al fuoco di strutture in acciaio e cemento sono provati al fuoco e certificati secondo EN 13381, EN 13501, EN 1364. I firestops CarboCollars e CarboWraps sono collari e strisce intumescenti per la tenuta al fuoco di attraversamenti di servizi provati al fuoco e certificati secondo norma europea con marcatura CE. I sigillanti intumescenti Iriseal PG1 e PG2 sono sigillanti intumescenti per la tenuta al fuoco di giunti e attraversamenti di servizi provati al fuoco e certificati secondo norma europea EN 13501, EN 1364 ed EN 1366.

Le pitture intumescenti, la nostra 65

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produzione più importante, sono proposte in quattro versioni con funzionalità differenti: CHAR 21 è base acqua per acciaio, cemento armato, muratura e legno; CHAR 21 plus è a base acqua per costruzioni in acciaio con marcatura CE; CHAR 22 è a base solvente per strutture in acciaio;

CHAR 17 è trasparente per legno, polimeri e substrati infiammabili.

Tutti i prodotti Iris Coatings sono formulati per essere efficaci e facili da applicare.

Quali sono gli obiettivi fu-

?

turi di Iris Coatings

Claudio Pagella- Il nostro obiettivo principale è creare cultura sulla materia della protezione dal fuoco e delle pitture intumescenti. Vogliamo farci conoscere dai distributori e perfezionare la struttura commerciale in modo da rendere sempre più efficace l’approccio alla vendita.

La nostra partecipazione al SAFETY EXPO 2022 e quella che faremo al BATIMAT vanno proprio in questa direzione: diventare un punto di riferimento per la distribuzione in materia.

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DISTRIBUZIONE

alessandra notargiacomo

Accoglienza corretta, cliente conquistato!

Una buona vendita deve partire con il piede giusto, e qual è il modo migliore per iniziarla se non cominciando dall’accoglienza del cliente?

Si sa, una buona vendita è fatta di tanti piccoli dettagli. Per questo, nessuna fase deve essere trascurata, e il modo migliore per condurla è, semplicemente, partire dall’inizio, ovvero da quando il cliente entra nel negozio e dobbiamo accoglierlo.

Perché questo momento è importante? In realtà, già le vetrine introducono alla vendita, ma è quando il cliente entra nel negozio che la partita diventa decisiva. E l’accoglienza è il primo passo per avviarla bene.

Per esempio, sappiamo tutti che essere riconosciuti fa sentire più importanti e a ognuno di noi è capitato di infastidirsi quando, entrando in un negozio, ci è successo che nessuno si accorgesse della nostra presenza. È pertanto opportuno accogliere il cliente nell’arco dei primi 20, 30 secondi al massimo, mettendolo così a suo agio, un’accortezza particolarmente utile nel caso di nuovi utenti.

Nel caso invece il cliente sia abituale, non solo avrà piacere ad essere riconosciuto, ma se lo aspetterà ed è importante, nel salutarlo, provare a trasferire l’idea che eravate in attesa della sua visita. Se poi si riesce a personalizzare il saluto con il nome, grande segno di confidenza, allora siete proprio sulla buona strada. Certo: esiste un limite fisiologico per il quale, anche se allenati, difficilmente è possibile tenere nella memoria di lavoro più di 100 nomi. A ognuno, quindi, le sue valutazioni. Siete già arrivati al limite o c’è ancora margine

per ricordare, con un po’ di sforzo, il nome di qualche cliente in più?

In ogni caso, niente panico: se del cliente si ricorda solo il volto -una situazione molto comune-, può bastare un “bentornato”, magari aggiungendo una frase del tipo “oggi abbiamo una novità”, oppure facendo un richiamo all’ultimo incontro, del tipo: “Allora, come ti sei trovato con il prodotto che hai comprato l’ultima volta”? Insomma, il saluto diventa facilmente l’occasione per stimolare l’esplorazione del negozio o invitare a ‘risintonizzarsi’ mentalmente partendo dall’ultima occasione di reciproca soddisfazione.

L’ACCOGLIENZA oltre le PAROLE

Fin qui, le cose che si dicono. E per quanto riguarda invece quello che non si dice?

Anche questo ambito è molto importante. Per esempio, è fondamentale stabilire un contatto visivo: la ricerca dello sguardo dell’altro è un vero e proprio segnale di ‘riconoscimento’ istintivo tra simili. Ci sono studiosi che parlano di ‘comunicazione oculare’, per via della capacità dello sguardo di trasferire informazioni ed emozioni, contribuendo a un aumento di fiducia.

E non c’è solo lo sguardo. Vogliamo parlare di quanto è importante il sorriso? Quanto è stato brutto, durante la pandemia, non vedere le espressioni dei nostri interlocutori 66

Ascolta il podcast dedicato

Scan me

con i volti coperti dalle mascherine?

Il fatto è che il sorriso, come si dice, ‘arricchisce chi lo riceve’, e quando è abbinato al saluto vale davvero tantissimo.

E non si tratta solo di una riflessione, lo dice la scienza: infatti, grazie alla scoperta dei neuroni specchio, conosciamo i meccanismi che spingono l’interlocutore a ricambiare il sorriso e, grazie allo studio delle interazioni reciproche tra mente e corpo, sappiamo anche che il solo attivare i muscoli facciali in un sorriso induce il cervello a rilasciare dopamina, che a sua volta ci fa sentire felici.

Troppo spesso, però, l’importanza del sorriso, pur se così ovvia, viene trascurata.

Il LINGUAGGIO del CORPO

Insomma: voce, sguardo e sorriso sono fondamentali. Qual è invece, l’atteggiamento del corpo migliore per accogliere bene il cliente? Qui ci sono varie modalità. Una possibile per relazionarsi con il visitatore appena entrato e stimolare la creazione di una relazione, senza mettergli pressione e rischiare il classico “No grazie, sto solo dando un’occhiata”, può essere quella di salutarlo mentre si sta compiendo un’altra azione come, ad esempio, mettere a posto una scatola o un prodotto. Tra l’altro, i clienti gradiscono ambienti dinamici dove le persone sono indaffarate. Oppure ci si può avvicinare al cliente e, quando gli si passa di 67

fianco, guardarlo negli occhi e salutarlo. Ad esempio, “Buongiorno e benvenuto. Si senta libero di guardarsi intorno, sarò subito da lei” e poi passare oltre in modo da lasciare il giusto spazio e tempo. Dopo qualche minuto avvicinarsi nuovamente facendo un commento positivo su qualche prodotto che il cliente sta osservando. Quindi, ricapitolando: fare attenzione ai tempi, riconoscere il cliente, creare un contatto visivo, sorridere e lasciare il giusto spazio.

In definitiva sono piccole accortezze, che costano nulla a chi le compie, ma i cui impatti su chi le riceve e, in seconda battuta, sui risultati economici di un’attività commerciale, possono essere significativi.

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DISTRIBUZIONE

alessandra notargiacomo

Avere il colore nel DNA Quando apre i battenti, all’inizio degli anni Ottanta, è subito chiaro che Tinte & Toni non è un negozio come gli altri.

Innanzitutto per la location: una vecchia cascina vicino al Galluzzo, due passi fuori Firenze, vicino a piazzale Michelangelo, alla Certosa e alle colline di Arcetri, in un paesaggio che sembra un quadro del Rinascimento. Poi per i titolari: sono i fratelli Carlo e Marco Cavallini, entrambi appassionati del colore; Marco, in particolare, è pittore e docente titolare di cattedra di tecniche pittoriche antiche e restauro.

Infine per i clienti: artigiani, certo, ma molto qualificati perché il sapere dei titolari e la loro grandissima cultura nel restauro, nella decorazione, nelle belle arti e nel colore in generale fanno del negozio un punto di riferimento di alto livello. Nel tempo l’attività cresce, il negozio è molto conosciuto e apprezzato, sempre più artigiani (ma anche privati) frequentano questa autentica ‘accademia del colore’ dove ricevono consigli originali, suggerimenti preziosi, consulenze utili.

Artefici della grande popolarità di Tinte & Toni sono certo i due fratelli Cavallini, ma anche altri due fratelli -Fabio e Rolando Fondagni- che un po’ per volta prendono in mano l’attività, sviluppano relazioni solide e durature con i clienti, diventano anch’essi specialisti del colore e quando Marco e Carlo decidono

In quarant’anni, a Firenze,

Tinte & Toni

è diventato un punto di riferimento per chi sceglie il restauro, il decoro e il colore.

Adesso, grazie alla

collaborazione con Linvea, tutto è pronto per il salto

di qualità definitivo!

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di smettere subentrano loro, diventando i trascinatori di una nuova e ancora più consapevole crescita, che nel tempo avvicina sempre più il negozio al mondo del colore per edilizia: in realtà, sono proprio loro a dare al negozio il nome attuale, un nome che già di per sé è indice di un’attività completamente dedicata alla colorimetria. Insomma, in Tinte & Toni il colore ha la C maiuscola, e infatti stiamo parlando di una realtà nel mondo delle vernici dove il colore è veramente nel DNA delle persone che ci lavorano.

Da poco, dopo ormai 40 anni di attività, Tinte & Toni ha dovuto lasciare la sua suggestiva sede originaria: la crescita del lavoro e dei clienti, la necessità di avere spazi più ampi per la gestione delle merci, la consapevolezza di dover rimanere al passo con i tempi, convincono i fratelli Fondagni a trasferirsi, nella zona industriale

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I fratelli Fondagni con Martina Zavaglia: sono loro l’anima di Tinte & Toni!

TINTE & TONI Via Colle Ramole, 9 INT 50023 Zona Ind.le Bottai Impruneta (FI) Tel. 055/2048555 tinteetonifirenze@gmail.com www.tinteetoni.it

LINVEA Via Benedetto Croce, 2/4 80026 Casoria (NA) Tel. 081/7590922 linvea@linvea.it www.linvea.it

un nuovo partner e con quali

?

obiettivi

Il nostro colorificio è un centro in grado di riprodurre qualsiasi tinta con elevata fedeltà di esecuzione, ma il nostro successo non è soltanto un fatto tecnico: noi abbiamo una

INFORMAZIONE COMMERCIALE

Bottai, in una sede completamente rinnovata e in una struttura ben più ampia e moderna.

La svolta, tuttavia, non riguarda solo il trasferimento nella nuova sede, perché i fratelli Fondagni hanno deciso di dare un segnale forte ai clienti e al mercato locale introducendo - loro che sono fedeli alle aziende fornitrici e che nel tempo hanno ‘costruito’ la zona ai brand che trattano da sempre e che continuano a trattare - un nuovo partner commerciale: Linvea.

Di questa scelta, che sicuramente è strategica per continuare a rappresentare un punto di riferimento assoluto a Firenze per i professionisti del settore, le imprese, gli applicatori, gli artigiani, i progettisti e tutti coloro che desiderano restare aggiornati sul mondo del colore, parliamo con loro.

passione innata per la preparazione dei colori, per il loro aggiustamento fino a quando il cliente non si sente assolutamente convinto e soddisfatto della sua scelta. Per costruire il nostro successo nel tempo abbiamo lavorato - e continueremo a farlo con aziende di primo livello, italiane, molto ben radicate sul territorio, conosciute e apprezzate sia nel mondo professionale che in quello dei consumi privati.

Nella nostra ricerca continua verso l’eccellenza, siamo sempre volti a trovare il meglio, sia per quanto riguarda le prestazioni che per l’estetica. Quando ci è capitato, un paio di anni fa, di dover utilizzare uno smalto epossidico all’acqua per interni, abbiamo chiesto di provare Extrema, un prodotto di Linvea a bassissimo contenuto di solventi

Cosa vi ha spinti a scegliere 69

DISTRIBUZIONE

che ci sembrava garantisse quell’eccellenza richiesta dal committente.

Ebbene, i risultati ci hanno stupito: altissima resa, qualità ottima, copertura straordinaria e quel rispetto per l’ambiente che era una delle richieste vincolanti del cliente. Una soddisfazione totale, che ci ha spinto a testare altri prodotti e a inserire progressivamente il marchio nel nostro negozio.

Quali tappe prevede questo

?

inserimento

Siamo partiti con prodotti speciali, dopo Extrema abbiamo testato Ultramat, uno smalto poliuretanico all’acqua, disponibile in tre finiture, per interni ed esterni, ed anche in questa occasione noi e i clienti siamo rimasti completamente soddisfatti. Dopo i prodotti speciali, abbiamo cominciato a proporre smalti e pitture murali, sempre con una soddisfazione totale: penso, per esempio, a CAPT-A+, un’idropittura per interni antinquinamento di classe A+, specifica per l’eliminazione delle sostanze organiche libere nell’ambiente come la formaldeide e che resiste a muffe, batteri e germi – un prodotto molto interessante per il benessere delle persone, visto che la nostra vita si svolge per circa l’80% al chiuso e che proprio negli uffici e nelle case l’aria risulta inquinata fino a 5 volte in più rispetto a quella esterna. Dopo i prodotti ‘speciali’, che hanno riscosso un successo inaspettato, siamo pasIl nuovo sistema tintometrico LinFa, con le sue 16 paste coloranti esenti da formaldeide, APE e COV garantisce sempre risultati eccellenti.

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sati a quelli più ‘generici’ inserendo parallelamente il sistema tintometrico.

E la tintometria che soddisfazione ha dato a dei pro-

?

fessionisti esperti come voi

Ottimi riscontri anche su questo fronte! Linvea propone LinFa, il nuovo sistema di tintometria integrato, altamente performante e facile da utilizzare che, unito alla nostra professionalità ed esperienza nel fare il colore, ci porta davvero a realizzare risultati straordinari. È un sistema perfetto per il nostro colorificio, che ha tradizionalmente

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una clientela molto selezionata di pittori, decoratori, restauratori, veri professionisti capaci di apprezzare realmente la qualità di un prodotto che riproduce perfettamente la tinta richiesta.

Sul fronte dei prodotti apprezzate la capacità di Linvea di soddisfare tutte le richieste con prodotti eccellenti. E nei rapporti con l’azien-

?

da che riscontri avete avuto

Innanzitutto, cercavamo un’azienda storica, italiana, di grande spessore nel panorama nazionale, requisiti tutti soddisfatti. Inoltre, in Linvea abbiamo trovato un’azienda condotta in modo rigoroso ed efficiente ma al tempo stesso capace di dare grande ascolto ai suoi rivenditori, un laboratorio sempre disponibile a risolvere dubbi o domande tecniche, una logistica che funziona davvero con consegne rapide, precise, un customer service attento. Sembrano cose scontate, ma non lo sono per niente!

Linvea è una realtà industriale di alto

profilo, con standard di qualità e di controllo ed un approccio al mercato da grande azienda, ma al tempo stesso condotta e gestita con criteri semplici e flessibili che mettono il rivenditore al centro di tutto. Questo ci è piaciuto, e noi siamo molto esigenti!

Che obiettivi vi siete posti assieme a Linvea per il pros-

?

simo futuro

Dopo i primi eccellenti risultati e la soddisfazione riscontrata nei clienti, proseguiremo con un ampliamento costante del mix, passando progressivamente dalle specialità, dai prodotti differenzianti e ad alto valore a quelli più generalisti, incrementando, quindi, anche i volumi.

Attenzione però: nel nostro progetto

“Vogliamo lavorare con aziende di primo livello, italiane, ben radicate sul territorio,

conosciute e apprezzate: Linvea ha

tutte queste caratteristiche!”

l’inserimento del nuovo brand non è in competizione con gli altri marchi che già trattiamo, Linvea genererà valore aggiunto e ci permetterà di acquisire nuovi lavori, allargare ulteriormente la fascia di clientela e diventare sempre più il rivenditore di riferimento quando si parla di colore nel nostro territorio!

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I TRE ‘CAMPIONI’ CHE HANNO CONQUISTATO TINTE & TONI Ultramat. È uno smalto poliuretanico all’acqua monocomponente di qualità eccellente, dalla finitura opaca, satinata o lucida, facile da applicare su ferro nuovo e vecchio, su superfici in legno nuovo e già verniciato, su lamiera zincata nuova o vecchia, in interni ed esterni. Inodore e facile da applicare, Ultramat è idoneo sia per i professionisti che per i praticanti del fai da te, in quanto non gocciola e non cola durante l’applicazione. Ha un’ottima dilatazione e pennellabilità, che consentono di ottenere superfici con finiture vellutate, dal particolare effetto estetico.

Extrema. È uno smalto epossidico all’acqua per interni a bassissimo contenuto di solventi che consente tantissime applicazioni: infatti, è idoneo per pavimenti a traffico gommato, muratura, cemento, piastrelle in ceramica, superfici in porcellana, formica, cotto, vetro, acciaio, alluminio, vasche da bagno e box doccia. Extrema è indicato per le pareti e per tutte le superfici per le quali viene richiesta resistenza alla muffa. Permette di rinnovare superfici vecchie e degradate, resiste ai lavaggi e all’usura, è disponibile in varanti cromatiche pressoché infinite. È proprio il caso di dire che in casi estremi, Extrema rimedia!

CAPT-A+. È un’idropittura per interni antinquinamento di classe A+, specifica per l’eliminazione delle sostanze organiche libere nell’ambiente, come la formaldeide. È formulata con resine particolari, additivi specifici, ioni d’argento e fini pigmenti in dispersione acquosa. CAPT-A+ resiste a muffe, batteri e germi, è esente da COV e da formaldeide e le sue prestazioni antinquinamento e igienizzanti sono testate e certificate. Scegliere CAPT-A+ significa scegliere il benessere mentale oltre che quello fisico: la pittura è disponibile in 30 colori rilassanti, scelti tra i toni pastello, con l’idea di ricreare un’atmosfera tranquilla, ideali per chiunque voglia vivere in un ambiente leggero e spensierato.

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PRODOTTI

cristina enea

Un effetto

che piace a tutti Un decorativo adatto a qualsiasi tipologia di interni, da quelli classici a quelli contemporanei. Un effetto è il nuovo che da sempre è molto apprezzato nelle case degli italiani, perché ria base acqua corda il movimento della natura, di : con leggere riflessioni che si svelano semplicemente spostando il punto di dall’ , osservazione. è un prodotto Si tratta di Bluhm, il nuovo decoadatto a ogni rativo sabbiato di Candis. A base tipo di interno. acqua, mediamente traspirante ed ecologico, si applica in modo faUn effetto che è sempre cile e veloce in una sola mano con il pennello Candis. Ha una texture apprezzato nelle case superficiale che dà carattere alle padegli italiani! reti, rendendole le vere protagoniste dell’ambiente: quando si utilizza un effetto sabbiato, spesso infatti si la-

scia la parete libera di esprimersi e di dialogare con gli arredi presenti nelle vicinanze, senza ulteriori decorazioni come quadri o mensole.

Bluhm è un prodotto esteticamente molto versatile in base alla colorazione scelta: può essere utilizzato in ambienti classici nelle colorazioni più accese, mentre si abbina egregiamente agli arredi contemporanei nelle colorazioni neutre e terrose.

Bluhm è colorabile con uno dei 60 Toner Colore Candis ed è applicabile in una mano su una superficie preparata con il Fondo ATF Bianco.

Si può richiedere il campionario nei Colorifici Autorizzati Candis e scegliere il colore preferito tra la selezione di tendenza proposta.

Bluhm

decorativo Candis effetto sabbiato

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Ascolta il podcast sull’azienda

Scan me

I CIRPOINT CIR - STORIE DI SUCCESSO E DI PARTNERSHIP

La qualità al servizio del cliente Fausto Mazzotti ci accoglie e ci dedica un po’ del suo tempo. Si definisce ‘Tecnico da sempre’, oggi maggior azionista fondatore di RUSTICHELLI COLOR e suo Amministratore Delegato: entriamo nel suo mondo.

Partita 30 anni fa grazie al lavoro di 2 persone, oggi in RUSTICHELLI COLOR lavorano 23 persone e 3 agenti esterni; vanta una sede a Lugo e ben altre 3 filiali a Cervia, Faenza e Riccione.

Ci dice Fausto Mazzotti: “30 anni di storia nei quali ogni difficoltà è stata vissuta come un’opportunità. Questo è Rustichelli Color”.

Dal 2014 entra in partecipazione societaria Caparol, DAW Italia quindi. A braccetto con un gigante del colore, RUSTICHELLI COLOR sente di aver guadagnato molti punti sul mercato.

“I nostri nuovi partner ci hanno trasmesso il know-how organizzativo -dice Mazzotti- specialmente nel periodo dei Bonus 110 e Facciate è stato fondamentale averli al nostro fianco. Abbiamo dovuto essere in grado di aiutare il cliente a organizzare il proprio lavoro, talvolta fino alla contabilità della A destra, rimozione di imbrattamenti vandalici eseguita con prodotti Antigraffiti CIR. In alto, il CIRPOINT di Lugo.

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loro impresa, calcolando costi e profitti con loro”.

Sì, perché il cliente è sempre protetto da RUSTICHELLI COLOR, dal piccolo al grande progetto, è seguito passo dopo passo, compresa la sua formazione e, infatti, nei suoi spazi c’è un’apposita Area Formativa dove vengono organizzati corsi per gli artigiani.

Ci dice Mazzotti: “Incredibile che non ci sia un certificato di qualificazione per gli artigiani del colore. Noi con i nostri corsi cerchiamo di qualificare il loro lavoro”.

CIR collabora con RUSTICHELLI COLOR da molti anni, oggi ha 2 CIRPOINT nei punti vendita di Lugo e Cervia. Con RUSTICHELLI COLOR, CIR ha un referente di prestigio in tutta l’area della Romagna, da Ravenna a Rimini e, oggi, anche a Bologna. Anche qui, CIR si trova bene, in una partnership motivata dalla stima reciproca.

“Entrambi crediamo nella qualità del prodotto -ci dice Mazzotti- e noi siamo sempre andati incontro alla qualità del prodotto, anche se questa filosofia cozza con quella del massimo profitto”.

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RUSTICHELLI COLOR prende un impegno con i propri fornitori, gestisce i processi di approvvigionamento in modo da mantenere sempre una gamma coerente, una vasta offerta di prodotti ed accessori di eccellenza.

RUSTICHELLI COLOR sa andare oltre la ricerca miope del profitto immediato, della guerra del prezzo, dell’accaparramento del cliente ad ogni costo. Proprio grazie a questa filosofia di mercato, Rustichelli ha accettato di consorziarsi.

Un passo del genere richiede lungimiranza e la coscienza di aver costruito un’azienda solida e professionale, che non teme né la concorrenza né la sfida della cooperazione con professionisti del settore.

ENERGIA & HABITAT è il Consorzio con sede a Lugo di cui Rustichelli

Fausto Mazzotti, maggior azionista, fondatore e amministratore delegato di Rustichelli Color. è uno dei sei soci fondatori. Insieme, in sinergia di risorse umane, i 6 fondatori costituiscono una compagine imprenditoriale con ben 150 dipendenti e 450 mq di uffici dove progettare e realizzare una casa o un’azienda dalla A alla Z. Rustichelli ci crede perché il Consorzio è nato dai suoi stessi principi teorici ed operativi: la qualità dei materiali e della lavorazione, la mission di costruire ambienti di qualità del vivere, il basso impatto ambientale grazie all’efficienza degli impianti ed alle nuove tecnologie di risparmio energetico. L’edificio sano in un ambiente sano.

Il valore di certe scelte è essere disposti a pensare al lavoro come un’opportunità di crescita per tutti, nessuna squallida lotta di mercato ma la collaborazione fra professionisti che operano in sinergia per dare al cliente un servizio che sia sostegno e risultato dalla progettazione alla realizzazione.

Rustichelli mette a disposizione la sua esperienza trentennale nella vendita di vernici, smalti e pitture per ogni settore. Decine di fornitori di eccellenza che formano insieme una gamma di offerta vastissima e differenziata, adatta alle più diverse aree di intervento e categorie di cliente.

Pensiamo ad esempio al mondo dei cantieri per la coibentazione, all’industria del ferro e del legno. RUSTICHELLI COLOR è sempre pronta ad effettuare sopralluoghi, ad offrire consulenze e ad effettuare corsi di formazione sia all’occorrenza che alle varie categorie di artigianato.

Insieme al professionista Rustichelli sa scegliere la giusta finitura per il progetto del cliente. E per il mondo del fai da te offre attrezzature e materiali per i piccoli lavori artistici, come pure per le ristrutturazioni interne ed esterne.

CIR e RUSTICHELLI COLOR per-

A destra, intervento di pulitura e protezione idrorepellente di una facciata eseguito con i prodotti CIR.

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corrono la stessa strada della qualità messa al servizio del cliente, dove know-how, esperienza, formazione, assistenza, rendono possibile RISOLVERE PER MESTIERE.

CIR CHIMICA

divisione di COSTANTER S.P.A. Via Newton, 11 - 52100 AREZZO Tel. +39 0575 657391- Fax +39 0575 1653001 info@circhimica.it - www.circhimica.it

INFORMAZIONE COMMERCIALE

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PRODOTTI

cristina enea

#colorthinking: progettare e comunicare il colore Si è aperto un nuovo capitolo del percorso di ricerca #colorthinking, grazie al workshop “Colore e Materia” che Colsam ha voluto curare con IACC Italia, Associazione Italiana dei Progettisti/Consulenti del Colore, per gli studenti dei corsi di design dell’Università della Repubblica di San Marino e aperto alla partecipazione di studenti di altre Università. È l’interazione fra aziende e istituzioni riconosciute nell’ambito del progetto del colore e del design: Colsam promuove l’approccio che individua il colore quale strumento funzionale per un uso consapevole, sorgente di nuove esperienze, che trasforma i luoghi e i manufatti, stimola l’interazione. “Il colore è comunicazione non verbale. Il colore è materia di progetto e non solo, è elemento fondamentale”: con queste premesse si è infatti aperto il workshop, organizzato nell’ambito dell’evento Contamin_azioni Interaction&Experience

“Colore e Materia”, il workshop di Colsam e IACC per

promuovere l’elemento fondamentale di ogni progetto: il colore.

Design workshop, dall’Unirsm Design, in partnership con l’Università di Bologna, Corso di laurea in Disegno Industriale del Prodotto. Un’esperienza formativa ed esperienziale che ha permesso ai futuri designer di apprendere le nozioni di base per progettare con il colore, conoscere i pigmenti, indagare i trend, per realizzare cinque palette tematiche dei colori del 2030, che sono poi state presentate nella mostra conclusiva della settimana di workshop.

Attraverso le lezioni teoriche e le esercitazioni in aula a cura degli esperti della progettazione del colore, prof. Massimo Caiazzo (Presidente di IACC Italia) e prof. Nello Marelli (Vice Presidente IACC-Italia), e dei responsabili Colsam del reparto R&D, il workshop è stata un’occasione di approfondimento della conoscenza del colore nelle varie manifestazioni, dalla sua composizione ed i suoi effetti fino al suo utilizzo in architettura, design e in tutti i settori in cui la cultura pro76

gettuale del colore riveste un ruolo fondamentale. Gli studenti, grazie anche agli stimoli delle nozioni apprese, hanno svolto un’indagine sui futuri trend sociologici, politici, tecnologici, di arte ed ecologia che ha portato all’individuazione di 5 temi protagonisti delle tendenze future: dal mondo della realtà virtuale e del metaverso, alla curiosità per gli ambienti ignoti e sconfinati, dall’inclusività e dalla libertà di espressione delle diverse culture, religioni e abitudini del mondo, alla convivenza tra uomo e macchina e tra uomo e natura. Queste tematiche sono state rappresentate e applicate dagli studenti su cinque palette colori, realizzate con i prodotti Colsam.

Il colore diventa quindi il mezzo per qualificare e riqualificare, per favorire nuovi usi di architetture e oggetti… Gli spazi urbani si attivano grazie al vibrare delle tinte, ogni colore genera interazioni peculiari fra uomo e ambiente: è il #colorthinking.

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DISTRIBUZIONE

alessandra notargiacomo

Da ‘bottega’ a centro di edilizia leggera !

Sotto, nella foto di gruppo: da sinistra, Paolo Gironi, titolare; Niccolò Bruschi, magazziniere; Leonardo Marziali, titolare; Mirko Zani, responsabile dei punti vendita; Alessandro Matassoni, colorista; Matteo Maselli, colorista.

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Storia di una

evoluzione esemplare: insieme ad

Akzo Nobel, la Bottega dell’Imbianchino

di Leonardo Marziali e Paolo Gironi è diventato il centro di edilizia leggera di riferimento nel Valdarno.

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Se il nome Bottega dell’Imbianchino vi richiama alla mente l’immagine di un punto vendita datato, di dimensioni contenute e arroccato nella difesa della sua clientela di piccoli artigiani, siete fuori strada.

La Bottega dell’Imbianchino di cui vi parliamo è una struttura di 1200 metri quadrati, con magazzino e show-room, sei persone che la fanno crescere ogni giorno e una fortissima attitudine al presidio del mercato grazie alla ricerca costante dei clienti sul territorio. Insomma: qui a Terranuova Bracciolini, nel Valdarno in provincia di Arezzo, la Bottega dell’Imbianchino è un riferimento

LA BOTTEGA DELL’IMBIANCHINO 6° strada Pongiluppi, 225/B 52028 Terranuova Bracciolini (AR) Tel. 055/9737094 Fax 055/9198916 info@labottegadellimbianchino.com www.labottegadellimbianchinoterranuova.it

AKZO NOBEL COATINGS Via Pietro Nenni, 14 - Fraz. Glisente 28053 Castelletto Sopra Ticino (NO) Tel. 0331/916611 Fax 0331/916635 servizio.clienti@akzonobel.com www.akzonobel.com www.sikkens.it

Insomma: Leonardo si convince rapidamente che questa è la strada da percorrere, perciò chiama Paolo Gironi, suo cliente rivenditore e amico di vecchia data, sa che da pochi mesi ha chiuso la sua ferramenta e che sta cercando nuove opportunità, è una persona fidata, capace e intraprendente… insieme avviano la nuova attività!

Si parte e la scelta dà immediatamente i suoi frutti: Paolo individua la zona dove aprire l’attività e si dedica alla gestione e allo sviluppo del punto vendita, Leonardo continua a lavorare sul territorio per dedicarsi alle sue rappresentanze ma, al tempo stesso, per promuovere il negozio e acquisire nuovi clienti. In questa fase le merceologie rappresentate

da Leonardo sono lo zoccolo duro del mix del negozio: pitture e vernici, accessori, decorativi, solventi e prodotti chimici, ferramenta -un settore che decidono di mantenere grazie alla precedente esperienza di Paolo-. In breve tempo la Bottega dell’Imbianchino diventa il centro del colore di riferimento della zona e si trasferisce in nuove sedi progressivamente più ampie. Per contrastare anche la concorrenza più agguerrita, i due soci inseriscono il cartongesso e capiscono di dover fare un salto di qualità anche nel colore, decidendo di avviare un percorso di partnership con un’azienda leader nei sistemi e nei cicli professionali e ricercata dai consumatori privati per la sua qualità indiscussa: la scelta cade su Akzo Nobel: da dieci anni la collaborazio-

INFORMAZIONE COMMERCIALE

per chi cerca il colore, i cicli professionali e i materiali per la riqualificazione ‘leggera’ dell’edilizia. Ad esserlo, però, non ci è arrivata per caso, e l’intuizione di Leonardo Marziali, che chiama come socio Paolo Gironi nel 2004, merita di essere raccontata. Tutto ha inizio qualche anno prima, quando Leonardo gestisce con il padre un’agenzia di rappresentanze di pitture e accessori in zona Arezzo, Siena, Mugello e Umbria. Quando il padre muore, Leonardo si trova a gestire un territorio ampio, con oltre 300 partite IVA clienti e la fornitura diretta di materiali a numerosi cantieri, anche di dimensioni importanti. Si rende conto che i clienti sono troppi, e soprattutto che sta perdendo nuove opportunità, perché riesce a lavorare solo con i grandi ordini che fa consegnare direttamente nei cantieri, senza poter soddisfare le richieste di tanti piccoli artigiani e privati di quantitativi limitati di prodotti.

Leonardo, però, conosce bene il territorio e si accorge di come si stanno sviluppando le strutture più moderne e attrezzate commercialmente: ben organizzate, ampie, con spazi per la vendita al cliente professionale e per l’accoglienza del cliente privato, con un buon servizio tintometrico a supporto delle vendite, in grado di fornire assistenza tecnica e soluzioni adeguate, con mezzi di consegna per essere sempre vicini ai clienti.

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DISTRIBUZIONE

ne commerciale cresce e si rafforza senza sosta!

Akzo Nobel è il vostro partner di riferimento da oltre 10

?

anni: perché lo avete scelto

Leonardo Marziali - Noi cercavamo un marchio top per contrastare i rivenditori concorrenti nel mercato professionale, Akzo Nobel cercava un rivenditore che, diventando un punto di riferimento autorevole e riconosciuto, gli permettesse di raggiungere i suoi obiettivi di leadership territoriale in Valdarno. Per noi non era solo una questione di brand, ma

Con Akzo Nobel non solo brand ma filosofia e approccio al top!

anche di filosofia e di approccio al mercato. Per esempio, attraverso i nuovi marchi Sikkens ed Herbol volevamo crescere senza togliere spazio alle altre aziende fornitrici, ampliando e completando la nostra offerta per diventare sempre più appetibili verso il mondo professionale attraverso soluzioni mirate e tecnologicamente avanzate.

I PRODOTTI PER ESTERNI PIÙ VENDUTI DI SIKKENS ED HERBOL Sikkens • Alpha Sylputz, rivestimento a spessore acril-silossanico per superfici murali all’esterno, con granulometrie da 1,2 e 1,5 mm, uniformante e protettivo dalla crescita di alghe e funghi • Fullfarbe, idropittura acrilica con inerti silicei fini per esterni, con tecnologia biocida incapsulata, di bon potere riempitivo e uniformante, applicabile su intonaci cementizi e cemento, certificata EPD - Dichiarazione Ambientale di Prodotto (ISO 14025 e EN 15804) • Sylfarbe, idropittura murale acrilsilossanica con buon potere riempitivo, per esterno, con buona resistenza allo sfarinamento e permeabile al vapore acqueo

sikkens

herbol

Herbol

• Herbidur All Seasons, idropittura acrilica pura per esterni ad elevate prestazioni, applicabile anche con forti escursioni termiche e con massima tenuta dei colori nel tempo, anche con tinte intense, sature e brillanti), a bassa presa di sporco e con tecnologia biocida incapsulato per garantire una maggior protezione della finitura applicata • Methacryl Finitura monocomponente per pavimenti e superfici verticali, in interni ed esterni; idoneo a molteplici usi, sia per pavimenti che pareti verticali nonchè per diverse tipologie di superfici come cemento, piastrelle e pareti già tinteggiate.

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:

Il Colour Wall Sikkens è un utilissimo strumento per coinvolgere nella scelta del colore il privato ma anche gli architetti e i professionisti.

che, proprio con Sikkens, abbiamo organizzato per la certificazione degli artigiani posatori di cappotto -ETICS-: 50 artigiani tutti promossi e tutti diventati nostri clienti fedeli!

Il percorso di fidelizzazione

coinvolge anche la committenza

?

Che bilancio tracciate, oggi,

?

della scelta

Leonardo Marziali - Alla luce di quanto è successo negli ultimi due anni, con il mercato dell’edilizia per esterni letteralmente ‘esploso’, riteniamo che sia stata una scelta lungimirante. Più in generale, già negli anni precedenti siamo riusciti a porci come un’alternativa autorevole a tutti gli altri competitori in zona. Certamente il nostro percorso in questa direzione è accelerato grazie alla collaborazione con Akzo Nobel ma anche all’inserimento di nuove merceologie: finiture e cicli per esterno, isolanti, cartongesso, sistemi a cappotto, porte e parquet. Non siamo più la ‘bottega’ specializzata degli esordi, ma un centro di edilizia leggera dove gli artigiani trovano tutto quello di cui hanno bisogno per lavorare nel colore e nell’edilizia. Insomma, pensiamo di aver fatto la scelta migliore in un mercato nel quale la riqualificazione è predominante rispetto alla costruzione.

Nel mix dei prodotti professionali come sono posi-

zionati Sikkens ed Herbol rispetto agli altri marchi che

?

avete in assortimento

Paolo Gironi - Sono due brand che ci hanno permesso di ampliare e completare l’offerta arricchendola senza porsi in concorrenza: ogni artigiano ha le sue abitudini e ogni tipologia di lavoro richiede il prodotto giusto sia dal punto di vista delle prestazioni che del prezzo, noi nel tempo siamo riusciti a far apprezzare i marchi Akzo Nobel e oggi che i nostri clienti sono sempre più fidelizzati riusciamo ad essere consulenti a cui gli artigiani si affidano per i loro acquisti: sanno che noi diamo loro il prodotto giusto!

Alla grande evoluzione dei prodotti deve corrispondere

anche la crescita professionale degli artigiani: voi cosa fate

?

in tal senso

Paolo Gironi - Tutto il percorso di crescita commerciale realizzato con Akzo Nobel è stato accompagnato da incontri, seminari e workshop che migliorassero le competenze dei nostri clienti. Direi, anzi, che l’aspetto formativo è stato fondamentale per compiere quel processo di fidelizzazione indispensabile per garantirsi una clientela consolidata e che si fida del suo consulente rivenditore. Come esempio cito i tre corsi 81

Leonardo Marziali - Assolutamente sì, ovviamente con modalità diverse. In questo caso, sempre con il supporto di Sikkens, abbiamo lavorato sulle collaborazioni con gli studi tecnici e di progettazione, con gli amministratori, con i funzionari degli enti pubblici e privati per promuovere la qualità certificata e la conoscenza delle alte prestazioni tecniche dei cicli e dei prodotti. E anche in questo caso la fidelizzazione è arrivata puntuale!

Cosa pensate che succederà dopo questo periodo di cre-

?

scita incredibile

Leonardo Marziali - Non ci illudiamo di poter crescere a due cifre per troppo tempo e sarà difficile, nel prossimo decennio, continuare a crescere come abbiamo fatto finora, però rimaniamo fiduciosi.

Da un lato prevediamo una ripresa dei consumi privati, e per questo ci siamo attrezzati inserendo il Colour Wall Sikkens, utilissimo strumento per coinvolgere il privato nella scelta del colore, dall’altro pensiamo che questa ‘fiammata’ dei consumi professionali segni un cambio di passo nella mentalità dei proprietari di casa, che hanno ben compreso come la riqualificazione -anche e soprattutto energetica- della propria abitazione e la sua rivalutazione siano investimenti intelligenti e sicuri. Se questi due trend dovessero confermarsi, noi ci sentiremo sicuri, perché Akzo Nobel è il partner migliore che avremmo potuto desiderare!

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PRODOTTI

cristina enea

Una partnership che crea raffinata

meraviglia

Ricercata ed evocativa, la Wallpaper Collection 2021 di Novacolor dona raffinatezza ed eleganza alle pareti dello showroom Horm Hub di Lissone, continuando una partnership che crea sempre progetti innovativi e di successo.

Novacolor lancia la sua prima collezione di carte da parati, firmata dall’architetto ed interior designer Barbara Sansonetti: sette pattern ispirati dalla morfologia del nostro pianeta visto dall’alto. Perfettamente allineati con l’impegno verso l’ambiente che da anni distingue Novacolor, sono prodotti con inchiostri a base d’acqua e non tossici, ecologicamente sicuri e privi di COV (Composti Organici Volatili).

Proprio due tra questi pattern sono stati scelti da Horm Italia, marchio produttore Made in Italy di mobili di design di alta gamma per la casa e per il contract, per decorare le pareti del suo showroom Horm Hub a Lissone. È una partnership consolidata e di successo questa tra i due brand, che condividono valori ed expertise.

Ecco i due protagonisti di questa suggestiva collaborazione: Kansas, che con la sua gamma cromatica premia i contrasti tra tinte

chiare e scure, ricreando uno stile raffinato e al contempo suggestivo, sposandosi perfettamente con le creazioni Horm. Un viaggio temporale e geografico che traghetta con l’immaginazione in un’America sofisticata degli anni ’70;

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Karaba, ispirato dalla morfologia della città del Kenya ospitante le meraviglie del Chalbi, un piccolo deserto tra oasi e dune situate nella parte settentrionale dello stato. Questo pattern, con i suoi colori caldi e dettagli metallizzati, dona allo showroom Horm un’atmosfera accogliente e ricercata.

La Wallpaper Collection 2021 è una collezione elegante ed evocativa che accompagna ed esalta la cultura della produzione industriale e il sapere artigianale dei complementi d’arredo firmati Horm.

Il nuovissimo Horm Hub di Lissone è solo uno fra i luoghi teatro della partnership tra Horm e Novacolor; oltre alla Wallpaper Collection qui troviamo anche Wall2Floor, Archi+ Argilla, Archi+ Tadelakt e Metallo_Fuso. È un’unione che, avviata nel 2021, sta dando vita a progetti innovativi e di successo.

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PRODOTTI

cristina enea

Conservare e onorare l’ arte e la memoria

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A sinistra, l’arrivo al traguardo dell’83° Giro dell’Appennino.

Docchem

ha partecipato con i suoi prodotti specifici ad un importante

intervento di restauro, dal grande

valore artistico e

simbolico: i cippi in onore di Fausto Coppi e Luigi Ghiglione, due grandi nomi nella storia del ciclismo.

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In occasione dell’83° Giro dell’Appenino, tenutosi a Genova, Docchem ha partecipato ad un intervento di restauro dal grande valore simbolico per l’evento in corso, oltre che artistico. Con lo straordinario aiuto della restauratrice Maria Grazia Patrone, è stata data nuova vita ai cippi innalzati in onore del campione ciclistico Fausto Coppi e al Patron di questa fantastica gara, Luigi Ghiglione.

Il monumento, situato sul passo della Bocchetta, si presentava parzialmente ricoperto da depositi di natura organica; l’intervento di restauro conservativo è stato quindi necessario per preservare e ripulire la superficie con prodotti mirati e idonei.

Questo il ciclo posato in opera: UNIDOC: utilizzato per la pulitura dei marmi; IDRODOC: protettivo idrorepellente polisilossano ad alta penetrazione applicabile su materiali lapidei naturali ed artificiali; PRALLUDOC SPECIAL: per la protezione di materiali alluminati, ferrosi e rame; SPECIALDOC: detergente per la pulitura di marmi, graniti lucidi e materiali decorati con prodotti acrilici Un intervento importante, che ha avuto anche il merito di aver utilizzato prodotti rispettosi verso la materia e aver mantenuto il giusto equilibrio di pulitura.

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Sotto, a sinistra, lo stato in cui si trovavano i cippi; a destra, come risplendono ora dopo l’intervento di restauro.

PRODOTTI

cristina enea

Proteggi

la bellezza naturale del legno

Per proteggere oltre che decorare il legno, mantenendo a lungo e senza alterazioni il suo colore naturale, arriva da Amonn

J.F. AMONN SRL Via Altmann, 12 I-39100 Bolzano Alto Adige Tel. 0437/98411 Fax 0437/990271 info@amonncolor.com www.amonncolor.com

Aquaprofi UV Zero.

INFORMAZIONE COMMERCIALE

Protezione dai raggi UV e ambienti salubri!

È noto che il bel colore naturale del legno, per essere mantenuto a lungo, necessita di una protezione adeguata. Il problema principale è la luce del sole, che ne causa l’ingiallimento, scolorisce la tinta e fa ingiallire la vernice. Effetti provocati in particolare dai raggi UV, per cui il problema si può presentare anche negli ambienti interni, dove la presenza di illuminazione artificiale, con il tempo, porta il legno a subire le stesse conseguenze.

Per risolvere questo tipo di problematiche, è nata Aquaprofi UV Zero, la finitura impregnante medio spes-

sore a base acqua di Amonn. Protettiva e decorativa, è indicata per nobilitare il legno negli ambienti interni e negli esterni coperti.

Grazie alla sua particolare formulazione, infatti, permette di mantenere a lungo l’aspetto naturale del legno, limitando l’ingiallimento dovuto ai raggi UV. Senza dimenticare di mantenere un ambiente salubre: Aquaprofi UV Zero fa parte infatti della linea ZERO, la gamma con cui Amonn ha deciso di promuovere la ricerca di prodotti a basso impatto ambientale e che contribuiscano al mantenimento di ambienti salubri e sicuri; in particolare, sono prodotti studiati per azzerare il livello di compositi organici volatili.

Aquaprofi UV Zero risulta particolarmente adatta a trattamenti di finitura su legni non a stabilità dimensionale e non a contatto diretto con il terreno e con l’acqua, come i rivestimenti in legno in interno, le travature e le opere di carpenteria in ambiente interno o esterno coperto.

ECCO TUTTI I VANTAGGI DI AQUAPROFI UV ZERO ü Limita l’ingiallimento del legno dovuto ai raggi UV ü Opaco profondo, non altera l’aspetto naturale del legno ü Resistente al blocking, evita l’incollaggio tra le parti a contatto ü Lascia il legno a poro aperto ü Regola lo scambio umidità legno/aria ü Rende il legno resistente all’acqua ü Ideale per uso a pennello, ma anche a macchina e in

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immersione

ü Non contiene compositi organici volatili COV aggiunti ü Privo di biocidi filmconservanti e protettivi del legno

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ABBÒNATI ORA!

PERCHÈ?

Perchè Colore & Hobby è la rivista leader del settore dei prodotti vernicianti, delle finiture decorative, dei rivestimenti e dei colori.

Propone su ogni edizione, dal 1971, le informazioni e gli argomenti più impattanti per gli operatori.

E DA DOMANI POTRAI SCOPRIRE: le voci degli opinion leader approfondimenti speciali e focus interviste a rivenditori e produttori case histories e analisi dei singoli comparti merceologici notizie di prodotti e servizi

50€ BEN SPESI PER... ricevere 10 Colore & Hobby sia in formato cartaceo che digitale essere sul pezzo ogni settimana con le informazioni più attuali della nostra newsletter Nel sistema di comunicazione integrato di Colore & Hobby, colorehobby.it, Colorehobby social e Radio Colore (streaming e podcast) tutte le notizie che vuoi, quando vuoi, come vuoi.

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DISTRIBUZIONE

alessandra notargiacomo

Storicità e forte sinergia per evolvere

Il legame tra i negozi piemontesi Fracasso e Boero è forte.

L’evoluzione di questa realtà distributiva radicatissima sul territorio è strettamente interconnessa con quella del suo partner di sempre.

Torniamo ad intervistare un caposaldo della provincia piemontese di Alessandria, Centro del Colore Fratelli Fracasso, che oggi presiede il territorio con tre importanti punti vendita: la sede principale appunto ad Alessandria e le due filiali a Tortona e a Casale Monferrato. Da sempre raffinato interprete del mercato del colore e dell’interior design, Fracasso offre una proposta ricercata e di gusto, grazie ad una selezione di prodotti che soddisfano le aspettative di una clientela esigente. Ed è proprio per garantire un servizio impeccabile che l’azienda persegue una politica di copertura capillare del territorio e in prospettiva abbraccia l’idea di aprire nuovi centri, molto snelli, piccole boutique del colore, estremamente accoglienti e subordinate ai punti vendita principali per amministrazione e magazzino. Questo progetto futuro si basa sugli elementi fondanti di un presente solido

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Sopra, Roberto Fracasso, nello showroom di Fracasso Young.

Sotto, da sinistra: Federico Ragusa, tintometrista; Christian Grillo, addetto vendite; Lorenzo Robotti, addetto vendite.

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e strutturato che caratterizzano da sempre l’attività dei fratelli Fracasso, in particolare un’attenzione al colore quasi maniacale: “Controlliamo ogni latta che esce dal negozio, perché non vogliamo lasciare spazio all’errore, le macchine possono sbagliare ma noi non vogliamo che questo ricada sul cliente; quindi, seguiamo tutto e facciamo in modo che non ci siano problemi”. Ciò, ovviamente, differenzia l’attività in termini di qualità e specializzazione: per questo Fracasso è riconosciuto come indiscusso riferimento del colore sul territorio e la sua clientela non rinuncia alla consulenza altamente professionale dei suoi dodici tecnici che si occupano esclusivamente di colore.

In generale, l’approccio progettuale è fortemente connaturato a questa realtà, tanto che -come vedremo- la famiglia Fracasso ha organizzato il primo Alessandria Design District e, forse, oltre alla lunga, complessa ma felice partnership con Boero, è

FRACASSO YOUNG Via Bruno Buozzi, 49 15121 Alessandria Tel. 0131/234649 Fax 0131/263972 www.fracassocolori.it info@fracassocolori.it

BOERO Via G. Macaggi, 19 16121 Genova Tel. 010/55001 www.boero.it sales.boero@boero.it

segne nei mesi passati? Per

alcune realtà, questa è stata ultimamente una nota dolente

…

La vostra attività è da sempre molto orientata al privato, ma in questo periodo i consumatori si sono ritratti: come vivete questo passaggio

e come le aziende vi supportano

?

Effettivamente, i consumi riconducibili al privato quest’anno soffrono: dopo il boom del fai da te del primo lockdown, il privato è scomparso dai radar e per tutto il 2021 e 2022 il maggior slancio lo abbiamo avuto sugli esterni grazie ai bonus edilizia, ambito che noi, fortunatamente, abbiamo deciso di seguire e ampliare. Per quanto riguarda la presenza del privato in negozio diciamo che comunque il nostro centro specializzato è avvantaggiato visto che questo

target viene da noi perché cerca l’esperto del colore. Le aziende ci supportano attraverso i loro percorsi di comunicazione e marketing che sono volti al rafforzamento della partnership con il distributore; infatti, oggi i negozi sono sempre più brandizzati e connotati. E questo ha un importante riscontro a livello commerciale, ovviamente.

Come sono andate le con-

INFORMAZIONE COMMERCIALE

proprio questa voglia di dinamicità ed evoluzione a legare oggi le due realtà aziendali. Ne parliamo con Roberto Fracasso.

In questo momento storico il magazzino è particolarmente importante, perché senza scorte e depositi sarebbe stato molto difficile lavorare.

Noi lo scorso anno abbiamo dovuto integrare un ulteriore spazio, perché diversamente non avremmo potuto sviluppare tutto l’ambito degli intonachini e degli esterni legati al tema dei bonus edilizia, referenze ingombranti ma che ampliano in maniera interessante il business, facendo anche da volano per prodotti a più alta marginalità. D’altra parte, erano anni che sugli esterni non si lavorava così tanto e siamo contenti di aver scelto di impegnarci su questo fronte, perché ci ha dato soddisfazioni.

Ad ogni modo, in questo periodo di grandi complessità in cui il materiale mancava, Boero è stata tra le pochissime aziende a consegnare, grazie ad

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DISTRIBUZIONE

una capacità produttiva importante e da poco maggiorata. In particolare, presso lo stabilimento di Rivalta Scrivia gli impianti sono stati rinnovati di recente e hanno aumentato la produzione in maniera esponenziale.

Con Boero avete sempre

avuto un legame speciale, come si è evoluto il vostro rap-

?

porto

Con il nostro partner abbiamo una storicità davvero importante, pluridecennale e da sempre un rapporto personale con la proprietà: devo dire grazie a Boero. Dopo la devastante alluvione del ’94, che per noi fu veramente drammatica perché perdemmo quasi tutto, ci supportarono al massimo perché potessimo ripartire subito con il nostro lavoro in un contesto tutto da ricostruire. Anche per questo il rapporto tra di noi è sempre stato saldo e intimo e ha permesso di strutturare una partnership forte, capace di superare le difficoltà e le vicissitudini che si possono inconIn queste foto, la sede di Fracasso Young decorata esternamente da Lele Gastini, artista e writer locale con le illustrazioni delle tappe salienti della storia di Alessandria.

:

trare in tanti anni di collaborazione.

Ci sono stati momenti più complessi che poi si sono risolti in nuovi accordi di collaborazione quando le scelte strategiche sono tornate a coincidere. Certamente non sono mai venuti meno correttezza, stima e rispetto reciproci, in virtù di questa storicità e del percorso sinergico nel quale ci siamo impegnati per costruire insieme il territorio.

Come avete visto cambia-

re l’azienda in questi ultimi

?

anni

Senza dubbio, bisogna riconoscere a Boero di aver realizzato un grande lavoro di rinnovamento e riposizionamento dei propri marchi, rinforzando con successo la propria presenza sul territorio. Si tratta di un’azienda che si è riorganizzata contando solo su se stessa. La proprietà, poi, è sempre assolutamente presente: la Presidentessa Andreina Boero ha piacere di vedere i suoi partner, di confrontarsi, di collaborare e questo è molto importante per tutti. In questi anni di pandemie, guerre e carenza di materiali tra le aziende più dinamiche, se non la più dinamica, vi è senz’altro Boero, che non è stata a guardare: ho visto un grande sforzo in termini di innovazione sul prodotto, marketing, comunicazione e design.

E, infatti, proprio quest’anno Boero ha lanciato un nuovo

90

:

...

progetto

Sì, per il 2022 Boero ha concepito il Sistema 1831 - il colore italiano, la nuova proposta colore Boero dalla forte componente progettuale, realizzata in collaborazione con i giovani talenti di IED -Istituto Europeo di Design, nota scuola internazionale di design, moda, arti visive e comunicazione- che hanno ideato l’iconico Sole rosso di Boero, lavorando sui temi chiave del manifesto di marca dell’azienda e cioè la luce, il colore e l’italianità.

Un lavoro molto originale e differenziante, che valorizza sicuramente il nostro ruolo di rivenditori, perché nel proporlo possiamo fare leva su suggestioni diverse, che si discostano dalla solita mazzetta: un’operazione del genere ci dà argomenti di confronto con il cliente e una spinta in più rispetto agli altri! 1831 - il colore italiano è un supporto importante da sfruttare per l’impatto che ha, grazie a materiali ben studiati, con alla base un’idea forte, creativa e articolata.

Una proposta cromatica coordinata in maniera molto sofisticata e attuale, uno studio che permette di personalizzare i progetti colore in base ai gusti e alle richieste della clientela.

Oggi Boero si sta dimostrando un’azienda molto intraprendente e moderna, questo le viene riconosciuto dal mercato ma anche dalla concorrenza. Un’azienda storica capace di reinventarsi ed evolvere in maniera così efficace è un esempio di eccellenza raro…

Anche voi amate la modernità e l’intraprendenza, lo

dimostra l’evento che avete organizzato prima dell’estate: Alessandria Design Di-

…

strict

Sì, presso il parco adiacente alla nostra sede di Alessandria abbiamo organizzato il primo Fuorisalone della città, appunto Alessandria Design District, in co-marketing con marchi importanti del mondo dell’interior design come Lago, Kartell e Boero.

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Alcune immagini della presentazione del progetto 24 ore con Boero in occasione della manifestazione Alessandria Design District. Relatrice dell’evento Lucia Brignola, Boero Colour Trend Specialist.

Senz’altro un evento originale per questa zona e molto apprezzato.

L’iniziativa ha ospitato un contest tra diversi artisti, che hanno lavorato in presa diretta nell’arco della giornata, e diverse convention in cui architetti, writer e artisti interessati al design hanno raccontato il loro mondo. Tra gli interventi c’è stata la presentazione del progetto 24 ore con Boero con l’intervento di Lucia Brignola -Boero Colour Trend Specialist- che ha trasmesso ad un pubblico di interior designer, architetti e progettisti la valenza estetica e progettuale del colore, senza dimenticarne la fondamentale dimensione tecnica. Tra gli ideatori e organizzatori dell’evento, mia figlia Francesca -Strategy Consultant e Co-founder di Officine Italia- che è riuscita a portare nella nostra Alessandria un modello attuale e di grandissimo richiamo, sperimentato a Milano e famoso in tutto il mondo, ovvero quello del Fuorisalone.

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PRODOTTI

cristina enea

Prodotti e servizi accurati e personalizzati

È una realtà consolidata quella di DIAMAC, azienda specializzata, dal 1944, nella produzione di macchinari e impianti per l’industria chimica destinati alla realizzazione di vernici, smalti, inchiostri, adesivi, sigillanti, resine, pigmenti, coloranti, colle, mastici, poliuretani, stucchi, polveri e molto altro ancora.

Soluzioni su misura, completamente personalizzate in funzione delle esigenze di ogni cliente, che viene sempre ascoltato, per offrire un servizio alla cui base c’è un’accurata selezione di materie prime di assoluta qualità, sempre aggiornata con gli ultimi sviluppi tecnologici e in linea con le più rigorose normative vigenti, anche quelle per la tutela dell’ambiente. Senza dimenticare la rapidità nella fornitura dei pezzi di ricambio, apprezzata e riconosciuta dal mercato italiano e internazionale, e la scelta

L’offerta di DIAMAC di macchinari e impianti per l’industria

chimica

è sempre più ricca e vantaggiosa.

Il punto di forza dell’azienda?

Offrire sempre soluzioni su misura per il cliente.

di progettare e realizzare macchinari e quadri elettrici esclusivamente in Italia, nello storico stabilimento genovese dell’azienda di Ceranesi.

Una GAMMA vasta...

L’offerta di prodotti che offre DIAMAC è molto ampia: tra i macchinari progettati e costruiti ci sono agitatori, dispersori, macinatori, impastatrici, estrusori, mulini a microsfere, impianti per il lavaggio delle vasche, gruppi filtranti carrellati e impianti completi con caricamento polveri, liquidi, additivi, resine e qualsiasi altro materiale necessario per ottenere il prodotto finito. Inoltre, l’azienda realizza tintometri di precisione grazie ai quali è possibile realizzare colori su misura.

...e le ultime NOVITÀ

Tra gli ultimi arrivi in casa DIAMAC si segnala un macinatore con sollevamento elettrico. I vantaggi che offre questo prodotto sono numerosi: oltre a garantire un’ottima macinazione in tempi brevi, con un notevole risparmio di tempo ed energia, il macchinario è dotato di un cestello di raffreddamento che consente, nella maggior parte dei casi, l’eliminazione della vasca raffreddata; inoltre, la pulizia è facile e veloce e la ricambistica è molto economica e sempre reperibile. Questo macinatore firmato DIAMAC è disponibile da 1,5 a 2,2 KW, in funzione delle quantità da produrre.

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NEWS

ADLER

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Green, una mission aziendale fin dalle origini Oggi si sente sempre di più parlare di sostenibilità, di tutela dell’ambiente e di fonti rinnovali; tutti sanno di cosa si tratta, tanto da essere diventata per molti la strada preferenziale per “fare colpo” sul mercato.

Ma solo in pochi in cosa consista effettivamente e quali siano le reali linee guida per poter definire un processo o un prodotto veramente green. Per ADLER il concetto di green è una mission aziendale che già il fondatore, più di 80 anni fa, si era prefissato di perseguire, anche se si trattava di un concetto praticamente ancora sconosciuto, soprattutto nell’industria chimica.

Chi decide di mettere nella propria casa un manufatto verniciato con i prodotti ADLER ha la garanzia di un prodotto sicuro, dalla scelta delle materie prime e della loro fonte di origine, ai processi industriali di produzione e per la salubrità degli ambienti di lavoro del produttore e dell’utilizzatore.

Ne sono esempio le attenzioni per le emissioni indoor in classe A+ oppure per la sicurezza per la salute rigidamente ed ufficialmente attestata dalla norma EN 71/3 relativa alla verniciatura di giocattoli.

Anche se un tempo non si usavano questi termini, per ADLER il concetto di green è stato da sempre la base fondante di qualsiasi progetto di sviluppo relativo ai suoi prodotti vernicianti: una mission aziendale nata nel

passato, perseguita oggi e proiettata al futuro.

BAUMIT

Texture effetto legno: design creativi e sorprendenti con Baumit CreativTop È la gamma di intonaci ideale per la strutturazione creativa di facciate esterne e di pareti interne, per creare texture sempre originali e dar vita a superfici creative, colorate e uniche. È Baumit CreativTop, la linea di intonaci di finitura modellabili, rinforzati con resine silossaniche e pronti all’uso, che possono essere strutturati nella massima libertà, utilizzando la tec-

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per ottenere uno spessore uniforme dello strato, l’intonaco viene rimosso con una spatola dentata (dentellatura 6 mm) e successivamente levigato con una spatola; modellazione: l’intonaco, ancora morbido (dopo 20 - 80 minuti in base a supporto e all’ambiente) viene strutturato con una matrice siliconica applicando una leggera pressione; pittura: dopo che l’intonaco si è completamente asciugato, la superficie viene verniciata nel colore desiderato, applicando la pittura con un rullo o pennello; velatura: la pittura appena applicata può essere leggermente rimossa dalla superficie con una spugna umida per aumentare l’effetto naturale.

BORMA WACHS

nica di modellazione preferita. Baumit CreativTop valorizza le abilità artigianali e la creatività degli applicatori: con l’impiego di sistemi di lavorazione e tools applicativi, dai più comuni agli strumenti speciali, si possono ottenere effetti sorprendenti e i design più creativi, come una superficie di finitura con texture effetto legno.

Dal grande pregio estetico, una parete con texture effetto legno è realizzabile in poche e semplici mosse. Stesura dell’intonaco sul supporto preparato, in uno spessore uniforme con una spatola lisciante (gli intonaci pastosi possono essere colorati direttamente nella tonalità appropriata); levigazione:

Holzwachs Lasur 3in1, impregnazione, protezione e decorazione del legno in un’unica soluzione Finiture semitrasparenti ideali per facciate, pergole, recinzioni e serramenti in legno, grazie alla tecnologia 3in1 messa a punto nei laboratori Borma Wachs per ottimiz-

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giatura, grazie alla speciale formulazione realizzata con un contenuto equilibrato di oli, resine, cere, pigmenti e filtri UV. Con la flessibilità applicativa di questi prodotti si riduce il numero di cicli necessari per raggiungere l’obiettivo ottimizzando i costi.

Grazie alle certificazioni IBR 71 III, per la conformità della migrazione di metalli pesanti, che rende questa finitura adatta anche a trattare giocattoli per i bambini, e alla certificazione IBR, rilasciata dall’Istituto per la Bioedilizia di Rosenheim, i prodotti 3in1 riflettono in pieno la vocazione ecologica dell’azienda.

Holzwachs Lasur 3in1 fa parte di una gamma completa di prodotti dedicati al legno da esterni; nel nuovo catalogo Borma Wachs è possibile consultare un ventaglio di proposte e soluzioni che vanno dai prodotti per i mobili da giardino in legno a quelli dedicati a facciate e serramenti. Un’intera linea accomunata da 3 principi fondanti, la passione per il legno, l’anima ecologica e l’efficienza del prodotto.

CROMOLOGY

Innovazione e tradizione: la nuova mazzetta colori per esterni Non solo le pareti interne, ma anche le facciate esterne delle case hanno bisogno di una ventata di cambiamento, di cambiare pelle. Oggi più che mai c’è voglia di nuove tendenze, di speranza e di novità, anche per quanto riguarda i colori esterni delle abitazioni.

Cromology presenta quindi la sua nuova mazzetta colori ideata appositamente per le facciate

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zare con efficacia i flussi di lavoro. Con l’applicazione di Holzwachs Lasur 3in1, nelle versioni Classic e Naturaqua, è possibile ottenere impregnazione, protezione e decorazione senza necessità di carteg-

agenda 94 news

esterne delle strutture urbane: una gamma vastissima, che permette di scegliere fra 333 tonalità di colore, dalle più chiare a quelle più scure.

Il paesaggio urbano è costituito proprio dai colori delle facciate e se, negli ultimi 10 anni, nelle città si sono sempre visti colori desaturati e neutri (della famiglia dei grigi e dei beige), oggi c’è voglia di cambiare. Le tinte che erano rassicuranti, senza troppe pretese, i colori

desaturati si scalderanno e si accenderanno, evolvendo verso colori più puri. I grigi e i beige saranno sempre meno selezionati, mentre gli arancioni e i gialli di tonalità media (in tutte le loro declinazioni di saturazione) presto diventeranno le nuove tendenze.

Un’evoluzione graduale e a velocità diverse, per cui nella mazzetta sono state previste tonalità intermedie: le nuove tendenze saranno rispettose della tradizione e si fonderanno con i colori più attuali e consoni alle facciate per esterni. Un’evoluzione che rispetta la storia.

Tecnica ma di facile “interpretazione”, la mazzetta colori Cromology Italia per esterni è uno strumento

rivolto ad una utenza professionale, ma grazie al suo layout è di facile interpretazione anche ad un’audience privata.

Con un totale di 333 colori, in ogni pagina sono presenti un tono chiaro, un tono medio ed uno scuro, della stessa famiglia cromatica, per creare un’armonia tono su tono facilmente applicabile sulla facciata.

La progressione colore è per tono, creando l’effetto arcobaleno che rende estremamente facile la ricerca dell’intento cromatico desiderato, la finitura “sabbiata” e il gloss estremamente basso aiutano nell’avere una percezione più vicina possibile a quella che sarà il risultato finale sulla parete.

MIRKA

Mascherine FFP2 Mirka: in nanofibre per un comfort e una protezione superiori Da sempre attenta al tema della sicurezza, Mirka lancia anche in Italia le sue nuove mascherine in nanofibre.

Le tradizionali mascherine FFP2 filtrano l’aria grazie alla carica elettrostatica, ma la naturale umidità del respiro ne riduce l’efficacia già trenta minuti dopo averle indossate.

Le mascherine Mirka, invece, respingono le più sottili particelle di polvere, aerosol e virus grazie ad una membrana composta da una fitta trama di nanofibre. Grazie a questa membrana, le mascherine filtrano l’aria dalle sostanze nocive in maniera mec-

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NEWS

canica, restando efficaci più a lungo.

L’eccellente traspirazione e la forma anatomica rendono queste nuove mascherine molto comode da indossare anche in ambienti privi di adeguata ventilazione. Inoltre, con un ulteriore strato in anno: il doppio rispetto all’attuale.

SAN MARCO carbone attivo che elimina eventuali odori spiacevoli e altri composti organici volatili, le nuove mascherine Mirka uniscono una protezione superiore al massimo comfort d’uso.

Sono disponibili in due differenti taglie per adattarsi meglio alla dimensione del volto.

RAPIDMIX

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Investimenti che fanno crescere Nel 2022, in sintonia con la propria strategia aziendale, Rapidmix ha puntato su investimenti che fanno crescere e che migliorano la capacità produttiva.

Meno di un anno fa è stato aperto il nuovo cantiere per la costruzione di una nuova linea di produzione dedicata ai premiscelati in polvere per l’edilizia da affiancare a quello già esistente. Un impianto altamente moderno, tecnologico e iperconnesso, che si sviluppa su una superficie di 4000 mq, mentre la torre di miscelazione arriva fino a 30m di altezza. Questa nuova linea di produzione e di confezionamento conferirà una capacità produttiva totale di 150.000 ton/

Marcotech AU 3D, l’ultima e più efficace versione dello smalto per pavimenti in cemento Agli ambienti con pavimenti in cemento che richiedono la massima protezione unita a un finish resistente e duraturo ci pensa ancora una volta San Marco, brand leader nella produzione e commercializzazione di pitture e vernici per l’edilizia professionale: ecco il revamping formulativo dello smalto Marcotech AU 3D, prodotto pensato specificamente per questo tipo di superfici.

Una finitura a basso spessore per pavimenti in cemento a base acqua, che dona un effetto finale satinato; perfetta sia per gli spazi interni, sia per gli esterni, perché si distingue per la sua resistenza chimica, anche a contatto con solventi, e per quella meccanica all’abrasione.

Di facile manutenzione e dalla pulibilità elevata, è indicata per uso professionale e privato ed è disponibile in una vastissima gamma di colori realizzabili con sistema tintometrico Marcromie.

Grazie alla nuova formulazione, Marcotech AU 3D è ancora più efficace: diminuisce il tempo di indurimento in profondi-

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tà, quindi, raggiungendo più velocemente le sue performance migliori, rende i locali utilizzabili rapidamente. Risulta inoltre aumentata del 25% la durezza superficiale dello smalto, per cui ha una maggiore resistenza alla scalfitura, così come allo pneumatico caldo in ambiente umido (6 ore 60°C) o ai calpestii ripetuti.

Inoltre questa finitura aderisce perfettamente al supporto: Marcotech AU 3D crea infatti un film protettivo contro unto e sporco mantenendolo integro a lungo; la presenza di resine acril-uretaniche in dispersione acquosa e pigmenti coloranti ad alte prestazioni rendono la nuova versione resistente anche a luce e ingiallimento.

La facilità di pulizia, la rapida essiccazione e soprattutto la forma monocomponente rendono Marcotech AU 3D un prodotto semplice da gestire e applicare; senza

dimenticare che, come tutti i prodotti San Marco, è stata sviluppato nel rispetto della sostenibilità ambientale.

SARATOGA

Impermeabilizzazione perfetta di balconi e terrazze Per proteggere efficacemente da acqua e umidità i pavimenti di balconi e terrazze in monocottura, pietra naturale, cemento, clinker, gres o cotto, arriva LA TERRAZ-

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ZA, il nuovo protettivo consolidante anti-infiltrazioni di Saratoga. Un idrorepellente incolore a base di polisilossani in solvente che garantisce un’azione impermeabilizzante efficace e duratura, perché penetra in profondità in crepe, cavità e connessure del materiale sul quale viene applicato, creando con esso legami chimici molto forti: LA TERRAZZA ripara e impermeabilizza lasciando traspirare.

Questo prodotto elimina le infiltrazioni negli ambienti sottostanti e rallenta il degrado delle superfici fessurate, preservandole

quindi dall’insorgere di muffe, alghe ed eventuali efflorescenze, senza alterare i materiali.

Perfettamente calpestabile dopo 24 ore, è facile da applicare anche per i meno esperti, è disponibile in barattoli da 1 litro e da 2,5 litri nei migliori negozi di articoli tecnici, ferramenta, colorifici e nei reparti tecnici specializzati, professionali e brico-professionali.

TECNOSTUK

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Freddo Stop, perfetto per il termoisolamento Arriva da Tecnostuk un prodotto dedicato all’azione di termoisolamento: è Freddo Stop, un rivoluzionario rivestimento termico traspirante. Freddo Stop risolve il problema dei muri molto freddi, garan-

tendo una coibentazione migliore perché riduce le dispersioni di calore causate da discontinuità costruttive e contribuisce a prevenire la formazione di muffa. Senza dimenticarsi ovviamente del rispetto dell’ambiente: progettato per essere compatibile con l’ambiente Freddo Stop è un prodotto green, in classe A+.

Si applica a pennello o a spruzzo con i sistemi HLVP, è pronto all’uso e può essere sovraverniciato. Contiene un’alta concentrazione di microsfere cave di vetro miscelate a speciali resine acriliche

che determinano un ottimo isolamento termico.

Le microsfere cave di vetro 3M, disperse in modo omogeneo in Freddo Stop, si saldano a livello molecolare in maniera perfetta garantendo un ottimo strato coibentante.

VALPAINT

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L’effetto metallico di Valmetal Dall’ultima edizione del Salone del Mobile, l’evento internazionale per eccellenza ed espressione dell’interior design, si sono delineate le nuove tendenze che domineranno la scena dell’arredamento e del design. E, tra i tanti materiali presentati, quelli che spiccano sono sicuramente i metalli nelle diverse soluzioni progettuali:

VALPAINT che da anni si rapporta in maniera diretta al mondo del design, già nei mesi scorsi ha presentato un prodotto decorativo che va in questa direzione. È VALMETAL, un rivestimento decorativo all’acqua per interni che permette di ottenere un effetto metallico reale sia dal punto di vista estetico che tattile. Con le sue nuance è inoltre in grado di definire le colorazioni dei metalli reali e, grazie alle diverse lavorazioni, è possibile ottenere texture elaborate fino ad una consistenza tridimensionale.

Valmetal di VALPAINT è un vero e proprio complemento d’arredo.

deterioramento, causato da fattori naturali, dall’inquinamento e dal degrado urbano. Un processo che può danneggiarne l’estetica in modo irreversibile, con inevitabile diminuzione del valore economico del complesso.

Per la pulizia della facciata in mattoni Fila è intervenuta con Phzero, disincrostante acido forte dall’azione prolungata, la cui formulazione non sviluppa fumi nocivi per l’ambiente e le persone. Dopo aver bagnato la superficie con acqua, Phzero è stato applicato diluito, pochi metri per volta, e lasciato agire.

Dopo la rimozione dei residui con una spugna abrasiva le pareti sono state abbondantemente risciacquate.

Terminata la fase di pulizia è stato applicato Fob Xtreme, protettivo idro oleorepellente traspirante.

Basato sull’innovativa Ad-

FILA

Soluzioni per il ripristino di facciate esterne di un condominio nel milanese Fila Solutions è stata interpellata per la pulizia e il ripristino degli esterni di un condominio in provincia di Milano caratterizzato da una facciata in mattoni e da una zoccolatura in granito compromessi dall’azione dello smog e degli agenti atmosferici.

Un intervento completo che ha permesso di riportare le superfici alla bellezza originaria e di riqualificare l’immobile e l’intero contesto. Le facciate degli edifici sono sottoposte infatti a un lento e progressivo processo di

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vanced Solvent Based Technology, sviluppata nei Laboratori di Ricerca Fila, non crea film superficiali e resiste ai raggi UV. Fob Xtreme è stato applicato in due mani sulle superfici asciutte e pulite, impregnando anche le fughe e tamponando i residui.

La zoccolatura in granito ha richiesto invece un intervento specifico con Fasezero, detergente alcalino concentrato ad azione rapida. Il prodotto va applicato diluito 1:3, la-

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sciato agire e risciacquato con acqua, intervenendo con azione abrasiva dove necessario.

La superficie è stata poi trattata con Stoneplus, protettivo ravvivante effetto opaco. Il prodotto interviene su pietre, marmi e graniti con un effetto tonalizzante e penetra in profondità senza creare film superficiale. Il materiale riacquista così la sua bellezza originaria e al contempo è protetto dalle macchie e dalle intemperie, con un’azione antivegetativa duratura nel tempo.

FRA-BER

Ko-Iron, il detergente e decontaminante che rimuove i residui ferrosi e minerali Da FRA-BER arriva un nuovo prodotto per eliminare tutte le contaminazioni depositate sia sulla carrozzeria, sia sui cerchi di tutti i mezzi di trasporto (auto, moto, furgoni, camion, ecc…) difficili da rimuove con i classici lavaggi e i pulitori per cerchi. È Ko-Iron: privo di acidi, è utilizzabile su tutti i cerchi in acciaio, lega leggera, cerchi cromanti e lucidati e ha una formula “low odor” (a basso odore di zolfo) capace di aggredire le micro-particelle di ferro e ruggine. Quando è in azione, Ko-Iron cambia colore, diventando viola, segno che il prodotto ha agito e

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che potrà quindi essere risciacquato.

Questo prodotto è in vendita in due diverse confezioni: flacone spray (no gas) da 750 ml già pronto all’uso e tanica da 4,54 litri, da usare puro per trattare superfici metalliche che presentano ruggine o da diluire con acqua (in rapporto 1:1 o 1:2, 1 parte prodotto, 2 parti acqua, per superfici contaminate da sole particelle di ferro). Se necessario, si può usare una spazzola per rimuove lo sporco in profondità; in caso di decontaminazione della carrozzeria procedere pannello per pannello.

Per le superfici delicate è consigliabile testare il prodotto su una piccola parte, mentre non va applicato su superfici calde e non va lasciato asciugare. Bisogna inoltre evitare il contatto con la pinza dei freni in ghisa.

L

KRION

Alluslate di Krion, pannelli di design ricchi di colori Il marchio di PORCELANOSA Grupo presenta i suoi nuovi pannelli in alluminio e minerale ricchi di colore e texture in cui la natura è protagonista.

Composti da due fogli di alluminio e con uno spessore di 4 mm, questi murales di rapida installazione, basso peso e facile pulizia sono pieni di motivi tropicali, fauna esotica e colori vivaci.

Sono due i tipi di finiture: Matt (texture opaca con piegatura meccanizzata e curvatura a freddo) e Glazed (finitura brillante lavorabile) e sono pensati per grandi spazi residenziali, alberghieri e commerciali, oltre che per il rivestimento di mobili.

Resistenti all’acqua e all’umidità e di facile manutenzione, tutte le serie ®

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Editore EDIPUBBLICITÀ srl Viale Lombardia, 15 - 20131 Milano Tel. 02.6456661/2 - Fax 02.66200318 E-mail: info@edipubblicita.it Direttore Responsabile: Vieri Barsotti Marketing e sviluppo: Paolo Zampaglione Ufficio commerciale: Cristina Pecchini Prestampa: Giorgio Franchi Redazione e impaginazione CONTEXTO srl Viale Romagna, 71 - 20133 Milano Tel. 02.36524004/36524496 - Fax 02.70602845 E-mail: info@contexto.it Responsabile redazione: Monica Trabucchi Redazione: Alessandra Notargiacomo Segreteria di redazione: Bruna Ferrari Grafica: Simona Montone Collaboratori: Cristina Enea, Elena Lorenzini, Stella Margidore, Bianca Stilo Amministrazione EDIPUBBLICITÀ srl Amministrazione: Rosita Rapetti

di Alluslate® rendono preziosi gli ambienti grazie ai loro motivi naturali (le foglie amazzoniche di Amazonic Green Matt), asiatici (le superfici neutre piene di fiori e pavoni di Alluslate Capricce) o che ricordano i marmi orientali (Bericcio Grey e Calacatta Viola Glazed); ci sono poi superfici piene di piume (Nostalgia Blanco) o dai toni cementizi (Alluslate Materica Original).

Il pannello composito è costituito da due strati esterni in lega di alluminio 3105, resistenti e modellabili. La lamina superiore viene decorata mediante tecniche di stampa avanzate e poi protetta da un rivestimento che determina la finitura finale: opaca (Matt) o lucida (Glazed).

Il nucleo del pannello è formato da un polimero termoplastico a bassa

densità (LDPE) con una carica minerale ignifuga. Ne risulta un materiale dalle proprietà innovative, facile da pulire, resistente sia all’umidità sia al contatto con l’acqua.

I pannelli Alluslate® sono fabbricati con materiali molto leggeri e resistenti: dall’eccellente rapporto superficie/peso di 6,7 kg/m2, possono essere maneggiati da una sola persona (autoportanti), facilitandone anche l’installazione.

La composizione dei pannelli è in alluminio con un nucleo con cariche ignifughe. Reazione al fuoco Euroclasse B s1 d0.

Pubblicità: Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino, Umbria, Valle D’Aosta, Veneto: Alessandro Levi - Cell. 391.4083900 Fabio Gianotti - Cell. 348.2218412 Per le altre zone d’Italia: Edipubblicità - Tel. 02.6456661 - E-mail: info@edipubblicita.it

Colore & Hobby: mensile di informazione tecnico-commerciale per rivenditori e operatori economici. Edito dal 1971. Aut. Trib. Milano n.49/81. Settembre 2022 - n.425 Diffusione: 9.500 copie cartacee (una copia Euro 10); 20.000 copie digitali Abbonamento: annuo (10 edizioni) Italia Euro 50 Iva compresa - estero Euro 120. Il bonifico va effettuato presso Cariparma agenzia Tortona (AL) - IBAN: IT42Q 06230 48671 000046372181 intestato a EDIPUBBLICITÀ srl.

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Questo numero contiene pubbl. inf. al 45%. Tariffe R.O.C. ”Poste Italiane spa - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, LO/MI”.

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