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UOMINI E DONNE, VISIONI DIVERSE DI IMPIEGARE IL RISPARMIO

Donne capaci di risparmiare e di tenere aggiornata la contabilità di casa. Più in difficoltà quando bisogna muovere il denaro per mantenere e migliorare il valore del patrimonio. L’ultimo Rapporto della Consob sulle scelte di investimento degli italiani (interviste campione realizzate a metà del 2022) conferma che, almeno in questo momento, uomini e donne ragionano diversamente quando si tratta di soldi da impiegare . Accade quando nella coppia classica ci sono due co-decisori e quindi confronto. E quando le valutazioni toccano solo alla figura femminile. Sono maggiormente avverse al rischio rispetto agli uomini (74% contro il 67%) , non accettano di subire perdite (44% contro 28%), pesa di più (38% contro 32) l’underconfidence, cioè la convinzione di sapere meno di quello che invece si sa.

Apparentemente c’è una minor dimestichezza con i prodotti finanziari e per questo - soprattutto tra chi ha avuto meno occasioni in passato di occuparsene - emerge un maggior utilizzo della consulenza (43% contro 33). Sembrano molto lontane dal trading online e dalle innovazioni dei mercati finanziari come crowdfunding e robo advice. Le criptovalute hanno scarsa presa. Nonostante siano mediamente più istruite le donne guadagnano meno e hanno entrate più aleatorie, quindi meno risorse da destinare. La formazione scolastica non aiuta e ancora i maschi prevalgono numericamente nelle materie Stem (Scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). Vivono a lungo, quasi cinque anni in più dei maschi e si trovano a gestire risparmi di una vita.

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Cercano ritorni più ravvicinati e ciò porta ad accantonare la naturale filosofia della prudenza e della pianificazione. Forse sono anche più esposte alle truffe come è accaduto di recente in Lombardia.

Il confronto di genere offerto dalla Consob è uno squarcio interessante di un Rapporto molto dettagliato sulle carenze di conoscenza dei risparmiatori italiani, aggiunge dettagli importanti sui comportamenti delle italiane alle prese con i soldi. Tema che non è indaga - to fino in fondo. La Bce ha rilevato in Europa una differente percezione della corsa dei prezzi con uno scarto dell’1% rispetto agli uomini. Questi ultimi avvertono soltanto una parte degli aumenti mentre le donne colgono quotidianamente l’evoluzione complessiva.

Nelle scelte delle famiglie più agiate l’investitore-donna punta più ad asset tangibili, immobili innanzitutto confermando una forte sensibilità per la casa, prima e seconda che sia o l’immobile da investimento.

Già nel prossimo decennio , per effetto del maggior numero di donne lavoratrici, della maggior propensione a vivere in autonomia decisionale unito all’effetto demografico, la quota di risparmio gestita da donne è destinata a crescere . Con gli oneri e gli onori che ciò comporta. Finora hanno prevalso gli uomini che hanno fatto del potere “di stipendio” anche un fattore, nei casi patologici, di violenza economica con la donna impossibilitata ad assumere a pieno le decisioni di vita.

La Banca d’Italia ha immaginato per loro un ciclo di educazione finanziaria “Le donne contano” (https://economiapertutti.bancaditalia. it/util/donne-contano.html). Corsi educational per adulti sono stati avviati nei Comuni, con le Università della terza età, in circoli e associazioni. per accompagnare l’impatto al maggior ruolo nelle scelte finanziarie. Forse non sarà sufficiente l’attuale presenza di consulenti finanziarie (ora sono il 22% degli iscritti all’Albo), cui si aggiungono le attività di consulenza svolte in banca, per rispondere al meglio al rischio di ansia da investimento. Che in un momento così confuso riguarda uomini e donne.

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