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L’ITALIA E IL MES, QUELLA IMPEGNATIVA «FIRMA COL SANGUE»
by Economy
«Finché io conto qualcosa, che l’Italia non accede al Mes lo posso firmare con il sangue», dopo mesi di silenzio sul tema il Mes è ritornato sotto i riflettori facendo molto rumore, ma il giudizio dell’Italia rimane lo stesso, anzi Giorgia Meloni ha voluto calcare la mano. Il problema del Debito italiano resta, e ora che la Bce deve vendere titoli di stato e le Banche italiane non possono comprare, come si può trovare una via d’uscita diplomatica e più accomodante senza creare tensioni tra Italia e Europa, e al tempo stesso senza che il governo perda la faccia con italiani e elettori?
Ecco che corre in soccorso l’esperienza e l’astuzia del Professore e più volte Ministro Giulio Tremonti (nella foto), che da acerrimo rivale di alcune istituzioni europee e internazionali (quindi insospettabile) ora Presidente della Comissione Affari Esteri ed europei della Camera, propone la ratifica del Mes e la sua successiva trasformazione in uno strumento di investimenti europei.
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La metafora usata è quella che paragona il Mes come un’automobile, che invece di essere usata per fare una rapina (vedi caso Grecia) si usa per andare al lavoro.
E’ la soluzione che potrebbe fare tutti contenti, la medicina amara che conviene ingoiare, l’Italia ha bisogno della Bce perché la banca ha in pancia una buona fetta del nostro debito, dall’altro la banca centrale deve alleggerire la stiva dopo aver comprato troppo in anni passati. Ma chi comprerà?
C’è chi propone un’alternativa, usare il Mes per comprare i Btp, ma comprare debito creando altro debito rischia di essere una scelta infelice, si dovrà trovare una soluzione comune europea. “Mai Eurobond finché sarò viva” una frase molto simile alla Meloni la pronunciò 10 anni fa la grande statista Angela Merkel, una frase che la signora tedesca ribadì anni dopo a Giuseppe Conte specificando che la Germania non voleva una garanzia comune sul debito. Fortunatamente, anche se costretti, si è deciso altrimenti a dimostrazione che l’Europa ha capito che nelle scelte difficili è meglio scendere a compromessi e rimanere uniti.