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BANCA GENERALI RILANCIA SULLA SOSTENIBILITÀ
by Economy
di Mario Romano
Dopo un anno in cui la sostenibilità sembra aver subito una battuta d’arresto a causa di tutte le complessità che hanno caratterizzato il 2022, la Banca Private non si ferma e continua a farsi portavoce delle sfide sostenibili alimentando l’interesse dei risparmiatori per gli SDG’s dell’Onu più che mai, risulta chiaro come il futuro non possa prescindere da scelte orientate verso una crescita sostenibile attraverso le componenti ambientali, economiche e sociali.
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Trend Di Lungo Termine
Quanto impatta la mano dell’uomo sul pianeta e a che punto siamo con lo stato di avanzamento dell’Agenda Onu 2030? Quali sono le azioni concrete che si stanno mettendo in atto per un futuro che sia davvero sostenibile? Se da un lato negli ultimi mesi il tema della sostenibilità sembra essere passato in secondo piano a causa delle tensioni geopolitiche, della pandemia e della stretta delle banche centrali con conseguente impennata dell’inflazione, dall’altro, oggi
La responsabilità di pensare a lungo termine è nel Dna di Banca Generali, da sempre orientata alla protezione dei patrimoni con una visione di lungo periodo. Nel proprio modello e nelle attività di investimento, la banca guidata dall’amministratore delegato Gian Maria Mossa promuove l’idea di uno sviluppo sostenibile che ascolti tutti gli stakeholder per comprendere le loro esigenze e per coniugarle con gli obiettivi aziendali di business, rimanendo in linea con la mission e la vision. La banca del Leone è infatti in prima linea negli investimenti sostenibili già dal 2019, anno in cui grazie alla collaborazione con MainStreet Partners ha lanciato una piattaforma proprietaria Esg in grado di fornire una valutazione approfondita del livello di sostenibilità dei singoli prodotti d’investimento e di calcolare il loro impatto sui singoli Sustainable Development Goals (SDGs) promossi dalle Nazioni Unite, “fisicizzandone” il contributo positivo attraverso opportune metriche. La clientela della banca private si è dimostrata particolarmente sensibile alle tematiche relative alla salute e al benessere, la crescita economica associata alle innovazioni infrastrutturali e la disposizione di nuovi sistemi per sfruttare al meglio le risorse rinnovabili in un’ottica di transizione ecologica. «Per Banca Generali la sostenibilità non è solo un modello d’offerta, ma è parte integrante della strategia e della vision che la banca persegue nel percorso delineato dal piano industriale 2022-2024», ha spiegato a Investire Carmelo Reale, responsabile area general counsel e group sustainability di Banca Generali che ha aggiunto: «La responsabilità di pensare a lungo termine è da sempre nel Dna della nostra attività, orientata alla protezione dei patrimoni con una visione di lungo periodo. Infatti siamo stati tra i primi ad imboccare questa strada, prima come modello di governance, poi di condivisione degli obiettivi, vision e mission, per poi arrivare alla preposizione commerciale e dinamiche d’offerta come con la nostra piattaforma in grado di far dialogare le sensibilità dei clienti verso l’ambiente, le persone e la governance societaria, con fondi di investimento in grado di incontrare gli obiettivi Sdg’s dell’Onu nell’agenda al 2030».

Rating Etico
L’impegno della banca private per le scelte compiute nell’ambito Esg a 360 gradi è stato premiato più di una volta ed è riconosciuto a livello internazionale. Proprio di recente la società londinese Standard Ethics, specializzata nell’analisi della finanza sostenibile, ha alzato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) a “EE+” dal precedente “EE” con outlook positivo. Alla base dell’upgrade i miglioramenti negli strumenti di governance, una coerente “Sustainability Policy”, il sistema del welfare aziendale, i rapporti con gli stakeholder, accompagnate da un adeguato sistema di prevenzione degli illeciti e di ESG risk management. «La revisione al rialzo del rating a EE+ fornito da Standard Ethics, si aggiunge alle recenti promozioni da Msci e da Sustainalytics confermando i miglioramenti nelle politiche sostenibili della Banca in linea al piano industriale», conclude Reale.
MASSE ESG CHE PESANO
Approccio green quindi non solo nella gamma d’offerta dove le masse interessate hanno raggiunto i 6 miliardi, pari al 15% del gestito complessivo, ma anche negli obiettivi legati all’ambizioso piano triennale e i progressi che non sono passati inosservati, come dimostrano i giudizi positivi e i numerosi riconoscimenti delle agenzie di rating anche come Sustainalytics, secondo le cui analisi, in Italia, Banca Generali rappresenta l’unica società finanziaria a rischio “trascurabile” sui mercati quotati, posizionandosi tra le banche più sostenibili d’Europa o Msci che ha promosso la private bank da BBB ad A, su livelli di assoluta eccellenza. Degna di nota anche l’introduzione della banca nel 2021 all’interno del Mib Esg, l’indice di Borsa Italiana ed Euronext che individua le società quotate che presentano le migliori pratiche sostenibili.
Educazione Finanziaria
DAL CUORE VERDE
Negli ultimi anni poi sono stati numerosi i progetti con focus Esg. Come BG4SDGs – Time to Change, il progetto nato dall’esigenza di voler raccontare lo stato di avanzamento dell’Agenda Onu 2030 attraverso gli scatti di Stefano Guindani per sensibilizzare l’opinione pubblica. Per ciascun dei 17 SDGs la chiave di interpretazione del fotografo è duplice: da un lato si punta ad evidenziare l’azione negativa dell’uomo sull’ambiente e sulla comunità, dall’altro come lo stesso genere umano abbia invece una straordinaria capacità di recupero attraverso soluzioni innovative e sostenibili. Sul fronte dell’educazione finanziaria invece, a ottobre dalla partnership con l’influencer Marco Montemagno è nato l’innovativo progetto EduFin 3.0, con l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico dei social media al mondo degli investimenti. Questo si colloca all’interno di uno scenario ancora più ampio con la presenza di iniziative come “Un Salvadanaio per Amico”, dedicato ai ragazzi delle scuole per riflettere sul valore del denaro, e del blog Protezione & Risparmio come hub di contenuti sempre aggiornati sulle tematiche di settore. L’impegno alla diversificazione, protezione e pianificazione dei progetti di vita si rivela quindi fulcro centrale della strategia messa in campo dalla banca del Leone come stampella sociale importante per la costruzione di un futuro sostenibile. Una direzione che traccia un nuovo percorso nell’industry e pone attenzione per tutti gli stakeholders con una spinta al progresso attraverso modelli inclusivi.
