
4 minute read
INTELLIGENZA NON È MAI TROPPA
by Economy
di Sergio Luciano
Rispetto alla stellare complessità della materia, il dibattito sull’intelligenza artificiale rinfocolato dall’avvento di ChatGpt è subito diventato becero. Perché se l’intelligenza può forse diventare artificiale, e il gadget di OpenAi sembra dimostrarlo (per quanto sia appunto poco più di un gadget), la cretinaggine è senza dubbio naturale. Basta aver sfogliato qualche libro o guardato qualche film di fantascienza per avere, sull’ennesimo “nuovo mondo” che si apre davanti noi, idee più chiare di quelle di molti esegeti. Possiamo annunciare uno scoop: ancora per molto tempo nessun computer saprà innammorarsi come un essere umano, o arrabbiarsi, o cogliere da un battito di ciglia il cambiamento di umore del suo interlocutore. E soprattutto non nascerà, non invecchierà e non morirà mai come fa qualsiasi essere vivente. Tranquilli, ora? Macchè! La domanda-tabù si ripropone, nonostante questo “scoop”: l’intelligenza artificiale potrà influire sui mercati e sulle professioni che oggi li animano?
Advertisement
Al di là dei distinguo, una prima risposta è palese: influirà moltissimo, anzi già lo fa, e lo farà di più. Ma è palese anche la seconda risposta: i computer, per quel che si riesca a sapere oggi (fantascienza compresa) non sostituiranno mai del tutto l’essere umano, per quanto siano già arrivati a competere e a vincere, come nell’eterno esempio del gioco degli scacchi, dove fin dal ’97 il sistema Watson dell’Ibm riuscì a battere l’allora campione Garry Kasparov.
In un bellissimo spot tv si vede un robot umanoide battere un uomo a ping-pong, alla corsa e addirittura in cucina mentre una voce artificiale fuori campo commenta “Ho programmi per vincere a ping pong”, “ho programmi per correre velocissimo”… Alla fine, però, l’umano sconfitto veniva ripreso mentre brinda tra amici e amiche in un pub, e la voce fuori campo (naturale) annuncia trionfante: “Ma io ho programmi per questa sera”. La testata che state leggendo e che quest’anno compie 40 anni, fin dal primo suo numero del “nuovo corso”, nel gennaio 2019, ha pubblicato per molti mesi una “gara” gestionale tra gestori umani e un robo-advisor amministrato da Deus Technology (grazie!). E la vittoria non andò sempre ai robot… www.investiremag.it
In effetti, i progressi dell’intelligenza artificiale vanno per molte ragioni salutati con positività, fermo restando l’obbligo di vigilare (ben più di quanto si sia fatto finora) contro eccessi e distorsione nell’uso di quest’enorme potenza di calcolo. E ciò vale anche e soprattutto per i mercati. Almeno tre potranno essere gli effetti benefici dell’Ai rispetto al mondo della finanza e dell’intermediazione:
1) C’è talmente tanto da sapere per scegliere bene sui mercati, che ogni supporto giova, pur rimettendo le scelte finali all’uomo per arricchire le conclusioni matematiche delle macchine con la luce dell’intelligenza emotiva di cui esse per ora non dispongono.
2) Solo un’enorme capacità di calcolo può “tener d’occhio” la sconfinata quantità di opportunità di offerte che i mercati presentano, come già fanno in parte gli attuali robo-advisor.
3) L’avvento dell’AI sta rimescolando – o promette di farlo – il vero nemico non solo dei mercati finanziari ma anche del libero mercato in genere, ossia l’oligopolio dei tech giant. Prima o poi l’Antitrust Usa farà a pezzi Google, Facebook, Apple e anche Microsoft per eliminarne il nauseante strapotere; ma intanto è un gran bene che sia sorta tra questi Golem una guerra senza esclusione di colpi, un po’ come quei film in cui Godzilla uccide da King Kong. Chiunque spezzi quei monopoli giova al mercato, quello vero.
Ma c’è un’altra considerazione da fare. I mercati finanziari sono una maionese impazzita. Attaccati, superati, contrastati da mercati ufficiosi dove si scambia di tutto senza regole. Compresi gli Nft. Ultima trovata, un future sugli streaming musicali: la morra elevata al rango della Borsa. Contro questi assurdi, una dose supplementare di calcolo e analisi sarà un gran bene. Ricorderà a molti che i mercati finanziari, quelli degli investimenti su cui si gioca il futuro benessere della popolazione, sono una cosa seria. Poi ci sono i giochi d’azzardo, per chi apprezza.
UN BENVENUTO A FORCHIELLI E SCACCIAVILLANI
Investire si arricchisce di un altro contributo autoriale di assoluto valore, gli scritti di Alberto Forchielli e Fabio Scacciavillani, sotto la testatina Inglorious globastards, gioco di parole (degli autori!) tra filmografia e macroeconomia. Forchielli e Scacciavillani non hanno bisogno di presentazioni. Non perdeteveli, a pagina 25
Partnership Editoriali Anasf, Assoimmobiliare, First Cisl
Direzione amministrativa
Maria Marasco
Conoscere, rischiare, guadagnare
Registrazione Tribunale di Milano
N. 126 del 27/3/1982
Numero iscrizione ROC: 29993
Direttore responsabile
Sergio Luciano
Caporedattore
Marco Muffato
Newsroom
Marina Marinetti, Riccardo Venturi, Raffaela Jada Gobbi, Liliana Nori, Lara Ponchia
Hanno collaborato Antonio Quaglio (Consulente del direttore), Rosaria Barrile, Annalisa Caccavale, Giuseppe D’Orta, Alberto Forchielli, Francesco Priore, Lorenza Roma, Nicola Ronchetti, Fabio Scacciavillani, Gloria Valdonio, Silvia Vianello, Martina Zanetti, Paolo Zucca
Contributors
Vittorio Borelli, Enrico Cisnetto, Anna Gervasoni, Glauco Maggi, Andrea Margelletti, Marco Onado, Matteo Ramenghi, Giulio Sapelli
Editore Economy Group s.r.l.
Piazza Borromeo 1, 20123 Milano, Tel. 02/89767777
Presidente e A.D. Giuseppe Caroccia
Consiglieri Costantino Baldissara, Sergio Luciano
Editore incaricato
Alfonso Ruffo
Direzione marketing
Fernanda Rossetti
Relazioni esterne
Monia Manzoni
Distribuzione
Pressdi - Via Mondadori, 1 - Segrate
Stampa
Grafiche Letizia, Capaccio Scalo (SA)
Per la pubblicità su questa rivista
Opq s.r.l.
Via G.B. Pirelli 30 - 20124 Milano
Tel. 02/66992511 | info@opq.it www.tdhi-italia.com
€1.000.000perilcontesteuropeo.
€250.000diinvestimentiperilnostro nuovoContestperilmercatoitaliano.
Nel2012abbiamoiniziatoadinvestirein aziendeeprogetti.Nel2015abbiamoiniziatoa investirenelmercatoitaliano.Nelmarzo2020 siamostatiiprimiacreareunRecoverye DevelopmentFUND.NelGennaio2023peri nostripartner,ibusinessconsultanteperla primavoltaancheaiclienti,apriremol’accesso alnuovoContest.Noiinvestiamoinchi crediamoesempreneimigliori.Lafortunanon conta;solol’impegno.
03 EDITORIALE di sergio luciano
Intelligenza non è mai troppa
08 WATCHDOG di marco onado
La fede nella crescita cinese non è assoluta
09 SISMOGRAFO di giulio sapelli
Italia hub del Mediterraneo? Per gas e merci
10 FINANZA REALE di a.gervasoni
2023, anno incerto per il private equity?
12 III REPUBBLICA di e.cisnetto
Governo Meloni, manca una strategia
13 IL SOTTOSTANTE di m ramenghi
Listini in miglioramento, ma la prudenza è d'obbligo
60 SEDIE & POLTRONE
Roberto Parazzini cresce in Deutsche Bank
61 PROFESSIONE CONSULENTE
La pianificazione finanziaria per i pensionati
64 VITA DA TRADER di silvia vianello
Risparmio del 4% non basta per la pensione anticipata
80 Educazione Finanziaria
Uomini e donne, visioni diverse sul risparmio
89 BIBLIOTECA
Il saggio di Lucchini e Zoppini su Fintech e banche
90 MALALINGUA
Le primarie Pd e il dialogo con il proletariato
25 INGLORIOSUS GLOBASTARDS di a.forchielli e f.scacciavillani
È arrivata la "slowbalization", per l'Italia un'occasione epocale su un piatto d'argento