265 dialoghi Locarno – Anno 53 – Marzo 2021
lica Associazione Bib iana della Svizzera Ital
techistico UIRS/Ufficio Ca gano Diocesi di Lu
di riflessione cristiana TRIMESTRALE
Rivista “Dialoghi” lica Formazione Bib Coordinamento o Diocesi di Lugan
Convegno
I C I D A R E L L A À T I N U M O C A DELL CRleISecclTesiaIleAcheNguA ardi al futuro Per una pastora
gia Facoltà di Teolo
di Lugano
020 21 novembre 2
Per la Chiesa e la società di domani di Alberto Bondolfi Questa pandemia divide! La diffusione del Coronavirus e le sue conseguenze su una popolazione inerme di fronte alle sue conseguenze sulla salute di noi tutti hanno imposto un cambiamento radicale nel nostro stile di vita, nell’organizzazione dei nostri spazi di attività. Tutto ciò ha provocato pure forti cambiamenti di mentalità nel nostro modo di guardare al mondo e di rapportarci al nostro «prossimo» vicino e lontano. Alcune autorità politiche ci hanno spronato alla separazione. Così mi ha fortemente impressionato un invito del cancelliere austriaco: «Jeder Kontakt ist ein Kontakt zuviel. Treffen sie niemanden!» (Ogni contatto è un contatto di troppo. Non incontrate nessuno!). L’invito ascoltato varie settimane fa alla televisione e letto sui giornali ha causato in noi soprattutto scoramento di fronte ad affermazioni così ambivalenti. Sulla bocca di un responsabile di governo noi tutti ci aspettiamo un invito alla collaborazione, alla convivenza solidale e persino ad una rafforzata amicizia (che già Aristotele poneva alla base della convivenza nella polis, la cittàstato dell’antica Grecia). La nozione stessa di distanziamento che, da una parte, ci rammenta la necessità tecnica di un distacco fisico, al contempo sembra suggerire l’esigenza anche di un distacco emozionale e sociale. Tutto ciò è entrato nel nostro linguaggio attraverso una miriadi di messaggi pubblicitari e «infetta» lentamente e