CVM E GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE
#AGENDA2030
AGENDA 2030
comunità rimane al centro della nostra filosofia ed operatività. L’ Obiettivo 4.7 dell’Agenda 2030 richiede ai Governi di “assicurare che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere uno sviluppo sostenibile”. Si tratta di una visione della scuola che promuoviamo da decenni. Un team di formatori continuerà a dedicare tempo ed impegno a questo obiettivo, costruendo alleanze e convergenze con tutti quei soggetti, pubblici e privati, associazioni ed imprese che genuinamente perseguono l’obiettivo di formare i futuri cittadini di un mondo sostenibile dove ogni persona possa realizzarsi pienamente, con tutti gli altri. Il coinvolgimento dei giovani nella vita di CVM rimane una sfida aperta. La prospettiva che abbiamo davanti non è solo quella del ricambio generazionale della rete di soci e volontari ma essere capaci di proporre senso e significato per tanti giovani, in Italia e nel Sud del Mondo, alla ricerca di valori ed opportunità per la propria vita umana e professionale.
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questo lavoro ad altri Paesi, seguendo i flussi migratori ed in collegamento con le comunità africane in diaspora. Già dal 2018 è attivo un progetto, con CelimMI di sostegno alle lavoratrici domestiche etiopi in Libano. Da almeno 10 anni promuoviamo la nascita di associazioni locali. A Bagamoio abbiamo creato “la Casa della Società Civile” uno spazio di co-working per 9 associazioni da noi promosse. In Etiopia sono oramai alcune centinaia le associazioni costituite negli ultimi 15 anni. La crescita della Società Civile organizzata rimane un target fondamentale per la democrazia e lo sviluppo in Africa a cui intendiamo dare il nostro contributo anche in futuro. La crescente polarizzazione della nostra società ci obbliga a fare delle scelte, e CVM non può che essere con gli ultimi e con gli esclusi, con chi viene rifiutato e “scartato”. Siamo più che mai convinti che il fenomeno migratorio che sta coinvolgendo il nostro Paese rappresenti una opportunità di crescita e di sviluppo per le persone, per la nostra società e per quelle di partenza. Intendiamo continuare il lavoro di accompagnamento e di integrazione, favorendo percorsi di mediazione culturale, linguistica, di inserimento abitativo e lavorativo. Il dialogo fra le diverse religioni, culture e
FOCUS
Per 38 anni assicurare acqua pulita a chi ne era sprovvisto è stato il centro dell’impegno di CVM e fintanto che ci saranno bambini che bevono l’acqua del torrente resterà un impegno importante. Cambierà il modo di farlo: faremo sempre affidamento sulle competenze tecniche del Paese, ma anche condividendo impegni e risorse. Per molte comunità dell’Etiopia oggi è possibile pensare anche a degli interventi a credito, dove il costo dei pozzi o degli acquedotti viene gradualmente rimborsato pagando i consumi. Da alcuni anni lavoriamo perché siano riconosciute dignità e diritti alle lavoratrici domestiche. Ci sono 70 milioni di persone (oltre 80% donne) impiegate come lavoratrici domestiche nel Mondo. Quasi tutte sono lontane da casa e dalla famiglia ma 11 milioni sono migranti in altri Paesi. La convenzione ILO 189 sul lavoro domestico è stata ratificata solamente da 25 Paesi di cui solo 3 in Africa e 1 (Filippine) in Asia/Medio Oriente. Si tratta di milioni di lavoratrici a cui, spesso, vengono negati i più elementari diritti. In Etiopia e Tanzania lavoriamo per il riconoscimento di quelli delle Lavoratrici Domestiche e, in alleanza con IFDWs - la Federazione Internazionale delle Lavoratrici Domestiche - intendiamo espandere
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STRATEGIE FUTURE CVM VERSO IL 2025