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SELAM: LA GIOVANE INGEGNERE AI CONFINI DEL MONDO VALENTINA ACQUAFREDDA
Uno scatto durante il sopralluogo ai progetti idrici nella zona di Sawla
La nostra Selam incaricata per la supervisione e coordinamento lavori per acquedotto di Dormale
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SELAM: LA GIOVANE INGEGNERE AI CONFINI DEL MONDO
Valentina Acquafredda
Volontaria CVM
Cosa spinge una ragazza giovanissima, nata e cresciuta nella capitale, laureatasi a pieni voti in una delle più prestigiose università del paese a decidere di fare un’esperienza come volontaria nel sud, in un’area estremamente difficile e complessa dal punto di vista antropico, dove i servizi e le comodità sono praticamente inesistenti, e dove a lungo ci sono state forti tensione politiche che hanno diviso la comunità? È una storia comune a tante altre giovani donne in carriera del nostro tempo, ma lei è Selam, ingegnere, dapprima volontaria e ora water technician del CVM a Sawla dove da cinque mesi si è trasferita da Addis Abeba conducendo le attività del progetto COMMUNITY BASED WATER SUPPLY AND SANITATION PROJECT IN SNNPRS. Ho conosciuto Selam nell’ufficio CVM di Addis Abeba quando è venuta a proporre la sua candidatura, sorridente, gentile e sicura di sé, con lo stesso sorriso sotto il cappello parasole e la stessa determinazione impressa nelle maniche arrotolate e negli scarponcini tutti sporchi di terra. L’ho reincontrata nei pressi della fonte di Dormale a metà gennaio tra la polvere dello scavo e poi ancora nei pressi della costruzione della cisterna agli inizi di febbraio, quasi a rappresentare quanto il suo percorso sia oramai in discesa. Le ripeto sempre “cosa oramai può spaventarti amica mia dopo quello che hai fatto qui?”. Prendere parte nell’esecuzione del progetto di Dormale non ha solo rappresentato una prima esperienza professionale, quando ti trovi ad accettare di tutto pur di iniziare a lavorare dopo la laurea e “fare curriculum”, quella di Selam è stata una precisa scelta, andare nel Sud dell’Etiopia e lavorare a un progetto di sviluppo
