Nuovo Artigiano Neue Handwerker Dicembre Dezember 2025

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PRESSING SU SPAZI PRODUTTIVI E RICONOSCIMENTO

DELLA SPECIFICITÀ DELLE AREE URBANE

Care associate e cari associati, la fine dell’anno è sempre un momento per tirare le somme e fermarsi a programmare il nuovo anno Un anno, il 2026, che per la nostra Associazione sarà particolarmente importante Festeggeremo, insieme a voi che avete creduto in noi, i 50 anni di storia di CNA Alto Adige Südtirol. In questi primi mesi alla presidenza dell’Associazione ho avuto modo di capire da dentro quanto lavoro fa ogni giorno CNA , attraverso il suo team, per sostenere noi imprenditrici e imprenditori Un ruolo che vogliamo continuare a rafforzare

Lo scenario economico e sociale che ci circonda richiede un’azione solida, coerente e lungimirante, per tutelare e sostenere le imprese dei territori urbani. È in questo contesto che la nostra organizzazione intende rafforzare il proprio ruolo, confermando la centralità della nostra missione e delineando le sfide che guideranno il nostro operato nei mesi a venire

In primo luogo, proseguiremo con determinazione il pressing istituzionale su alcune questioni strategiche: l’ampliamento delle aree produttive e la disponibilità di alloggi adeguati per i lavoratori Si tratta di temi che non riguardano solo l’efficienza del sistema produttivo, ma anche la coesione sociale e la capacità dei territori di attrarre persone e investimenti. Continueremo a dialogare con le istituzioni locali e nazionali affinché tali priorità vengano affrontate con decisione, strumenti adeguati e una prospettiva di medio-lungo periodo Contestualmente, intendiamo consolidare in modo ancor più marcato la nostra identità di rappresentanza delle aree urbane. Il nostro ruolo non si esaurisce nella tutela degli interessi delle imprese: esso comprende la capacità di leggere l’evoluzione dei quartieri, dei contesti urbani e delle dinamiche sociali, contribuendo alla costruzione di città moderne, inclusive ed efficienti Rafforzare questa identità significa rafforzare la nostra credibilità e la nostra autorevolezza. Per essere all’altezza di queste ambizioni, sarà fondamentale ottimizzare l’impiego delle nostre risorse interne. Stiamo infatti avviando un percorso di riorganizzazione che ci permetterà di rendere i nostri servizi più efficaci, più tempestivi e più aderenti alle esigenze reali delle imprese

Una struttura più coordinata e maggiormente orientata ai risultati è la condizione necessaria per garantire un supporto concreto e qualificato a chi ogni giorno contribuisce allo sviluppo economico e sociale dei nostri territori.

Un ulteriore fronte di impegno riguarda il potenziamento della nostra presenza nei nuovi media e negli strumenti digitali di comunicazione La rappresentanza oggi passa anche dalla capacità di presidiare con continuità gli spazi informativi contemporanei, valorizzando la nostra azione e dialogando con un pubblico sempre più eterogeneo. Tuttavia, questo percorso non ci allontanerà dalle nostre radici: continueremo a coltivare un approccio autenticamente umano, fatto di ascolto diretto, di relazioni solide e di presenza concreta accanto alle imprese e alle persone

Il nuovo anno ci chiede responsabilità, rigore e visione. Ma ci offre anche l’opportunità di rafforzare il nostro ruolo, di innovare i nostri strumenti e di contribuire in maniera ancora più incisiva allo sviluppo dei territori urbani e del tessuto imprenditoriale Con coerenza, con determinazione e con uno sguardo sempre rivolto al futuro, continueremo a essere una voce autorevole, un punto di riferimento stabile e un interlocutore affidabile per le istituzioni, le imprese e la comunità tutta

LIGHTS ON: QUANDO L’ECONOMIA FA BENE AL

I sorrisi accesi nella serata di giovedì 6 novembre a Castel Mareccio sono stati molti. In primis quello di Luca Randi e dei suoi genitori Wilma e Marco che hanno ripercorso la strada, tanta, fatta finora da LuceMia, l’associazione di volontariato nata dal sogno della loro figlia e sorella Laura Randi, che a 21 anni ha perso la sua battaglia contro la leucemia Poi c’era il sorriso stampato sui volti dei giovani imprenditori CNA che sono riusciti, grazie a questo progetto, a dimostrare come la collaborazione tra economia e sociale può dar vita a una rete preziosa per il territorio E poi i sorrisi e l’emozione dei numerosi artigiani, imprenditori e cittadini che hanno sostenuto in diversi modi il progetto, hanno potuto conoscere da vicino i supereroi di LuceMia e hanno dato vita a una serata ricca di emozioni moderata dalla giornalista Paola Bessega. Lights On, organizzato per la prima volta da CNA Alto Adige Südtirol, è nato dall’idea di Sarah Frigati Membro del direttivo di CNA Giovani Imprenditori, Sarah è partita da un desiderio: dare un aiuto concreto a chi ogni giorno dona il suo tempo per

regalare sorrisi ai bambini con patologie gravi. Una proposta che è subito piaciuta. “Le piccole e medie imprese sono parte integrante del tessuto del nostro territorio e la partecipazione numerosa a questo progetto lo conferma”, afferma con soddisfazione Luca Busolini, presidente di CNA Giovani Imprenditori Ventidue gli artigiani e gli imprenditori che hanno messo a disposizione il proprio lavoro manuale e creativo, impegnandosi a donare il ricavato all’associazione LuceMia. Numerosi i cittadini che hanno prenotato questi servizi per un totale di circa 3 mila euro

Molte le imprese che hanno sostenuto il progetto Con loro anche l’Ente Bilaterale dell’Artigianato della provincia di Bolzano. Oltre 180 le persone che hanno partecipato alla serata di presentazione dell’iniziativa, nella quale sono intervenuti il vicepresidente della Provincia Autonoma di Bolzano e assessore allo Sviluppo Economico Marco Galateo, l’assessore provinciale al Patrimonio Christian Bianchi e il sindaco di Bolzano Claudio Corrarati. “La nostra associazione ogni giorno difen-

-de e tutela le piccole e medie imprese sottolineando come queste realtà aziendali rappresentino un valore aggiunto per il territorio La risposta delle nostre artigiane e dei nostri artigiani a questo progetto, la loro partecipazione e la voglia di collegare economia e sociale, lo ha dimostrato in maniera tangibile”, così il presidente di CNA Alto Adige Südtirol Cristiano Cantisani

Tra i momenti più emozionanti della serata le parole della famiglia di Laura sul percorso fatto finora, il ricordo di Laura da parte del suo caro amico e vicepresidente dei Giovani Imprenditori Francesco Giuliano e la lettera scritta da una delle volontarie dell’associazione LuceMia, Alessia Murru.

Alla fine della serata CNA Alto Adige Südtirol ha consegnato a LuceMia la targa “Accendi un sorriso con CNA” “Un premio – spiega la direttrice Lorena Palanga – che la nostra associazione si impegna a far diventare un appuntamento annuale per far crescere questa rete virtuosa che vede artigianato e imprese diffuse collaborare con il territorio e le realtà di volontariato per crescere insieme”

CORRETTO

SMALTIMENTO DEI RIFIUTI PER IL DECORO DELLA CITTÀ

IMPRESE DI PULIZIE A CONFRONTO CON COMUNE E SEAB

Il corretto smaltimento dei rifiuti e le soluzioni per garantire la pulizia e il decoro della città stati i temi discussi in un incontro organizzato da CNA Alto Adige Südtirol al quale hanno partecipato il sindaco di Bolzano, Claudio Corrarati, l’assessore all’Ambiente Marco Caruso, il dirigente comunale Renato Spazzini, Kilian Bedin e Matthias Fulterer, rispettivamente presidente e direttore generale di SEAB Il presidente di CNA Imprese di Pulizie, Gianluca Falcone, ha illustrato in premessa i dati dello studio di CNA Nazionale sul comparto: quasi 37 600 imprese di pulizie in Italia, con oltre 477mila occupati (in media 12,7 ad azienda) e oltre 18 miliardi di euro di fatturato “Un comparto in piena salute – ha precisato Falcone – che negli ultimi 10 anni ha registrato un aumento del 41,4% dei ricavi e del 13,4% dell’occupazione Il periodo COVID ha dimostrato il ruolo fondamentale delle imprese di pulizia nell’interruzione della catena di trasmissione delle malattie. Adesso tutti siamo consapevoli del fatto che ambienti puliti migliorano la performance lavorativa, creano un clima aziendale positivo e soprattutto riducono l’incidenza delle assenze per malattia, che sono un costo notevole per le aziende. Chi si affida alla professionalità delle nostre imprese, investe nel capitale umano e nella qualità Siamo a disposizione della città per dare un contributo su decoro e igiene”.

Il sindaco Corrarati, nel suo intervento, ha sottolineato la stretta correlazione tra decoro urbano, pulizia e sicurezza: “Ci aspettiamo dagli operatori professionali preziosi suggerimenti per migliorare i servizi e l’immagine del capoluogo”.

L’assessore Caruso e il dirigente comunale Renato Spazzini hanno illustrato le criticità riscontrate per l’abbandono dei rifiuti nelle isole ecologiche anche da parte delle imprese di pulizia, che hanno ricevuto 45 delle 2 000 sanzioni elevate in un anno Imprese che, invece, hanno l’obbligo di seguire modalità ben precise dettate dalle norme vigenti sia per il trasporto sia per lo smaltimento “I controlli effettuati negli ultimi mesi – ha detto l’assessore – hanno evidenziato situazioni critiche anche ad opera di operatori professionali. Con il confronto e il dialogo, vogliamo sensibilizzare e informare le imprese affinché vengano utilizzate le procedure più consone per lo smaltimento dei rifiuti, in collaborazione con la SEAB che mette a disposizione i centri di raccolta comunali secondo quanto previsto dalla normativa provinciale per i rifiuti assimilabili agli urbani”.

Comune, SEAB e imprese hanno concordato sulla necessità di ampliare il confronto agli amministratori di condominio, affinché vengano individuate le soluzioni ottimali per depositare i rifiuti indifferenziati nei bidoni condominiali oppure nei bidoni di studi professionali o imprese che hanno sede nei condomini, avendo peraltro cura di non incappare in violazione della privacy per lo scorretto smaltimento di documenti. Preziosi suggerimenti sono stati forniti a Seab sugli orari dei centri di smaltimento dei rifiuti urbani e da giardinaggio, in sinergia con il Comune di Laives, al fine di garantire un corretto smaltimento da parte delle aziende specializzate

RIFIUTI PERICOLOSI, SCATTA L’OBBLIGO RENTRI

Dal 15 dicembre 2025 ed entro il 13 febbraio 2026 devono iscriversi al RENTRI (Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei rifiuti) le aziende con dipendenti inferiori o uguali a 10 che producono rifiuti pericolosi Dal momento dell'iscrizione, parte la gestione digitale del registro carico/scarico e dei FIR.

Aziende non tenute a iscriversi al RENTRI

- Aziende che producono rifiuti non pericolosi da attività di costruzione, demolizione e scavo a prescindere dal numero di dipendenti

- Aziende sotto i 10 dipendenti che non producono rifiuti pericolosi

Queste aziende continueranno ad emettere il FIR cartaceo anche dopo la scadenza del 13 febbraio 2026 previa registrazione gratuita al portale RENTRI per vidimare i FIR

Parrucchieri, estetiste, attività di cura della persona

Le attività di parrucchiere, estetista e cura della persona sotto i 10 dipendenti che non producono rifiuti pericolosi non devono iscriversi al Rentri e non devono avviare alcuna gestione digitale

Le attività di parrucchiere, estetista e cura della persona sotto i 10 dipendenti che producono rifiuti pericolosi, devono iscriversi al RENTRI ma sono esentate per legge dalla compilazione del registro di carico e scarico, sia cartaceo sia digitale.

Le imprese di questo settore devono affidare i rifiuti pericolosi (come prodotti chimici, smalti, tinte per

capelli, imballaggi di prodotti chimici, contenitori con gas a pressione, aghi, lame, siringhe a rischio infettivo) a un trasportatore e ad uno smaltitore autorizzato e conservare i FIR digitale per 3 anni Per l’iscrizione al RENTRI è dovuto il pagamento dei diritti di segreteria e del contributo annuale Il pagamento dei diritti di segreteria per le imprese di ogni dimensione è €10 al momento dell’iscrizione e per ogni domanda di variazione. Il contributo annuale va versato al momento della presentazione della domanda di iscrizione e per le imprese fino a 10 dipendenti è pari €15 Il contributo annuale, negli anni successivi a quello di iscrizione, va versato entro il 30 aprile di ciascun anno. Per imprese fino a 10 dipendenti il controbuto annuale è pari a €10.

AFFIDATI AL SERVIZIO AMBIENTE DI CNA ALTO ADIGE SÜDTIROL PER: Iscrizione al RENTRI

Gestione digitale del registro di carico/scarico

Conservazione digitale dei FIR

Dichiarazione annuale MUD

Stampa massiva FIR cartacei espro@shv.cnabz.com dianin@shv.cnabz.com

ACCESSO ZTL DI BOLZANO PER ARTIGIANI, ATTIVO

IL PORTALE

Per le aziende artigiane che effettuano interventi urgenti nella ZTL, è previsto un meccanismo di “permessi a sanatoria” che evita di ricevere la sanzione.

Per i veicoli con peso non superiore alle 3,5 t di proprietà o in uso di aziende artigiane, che devono effettuare nella ZTL interventi per conto di privati o Enti pubblici, deve essere inviata al Comando di Polizia Municipale una comunicazione in sanatoria entro le 72 ore successive all’intervento

Da alcune settimane è possibile fare la comunicazione attraverso il portale ZTL del Comune di Bolzano al quale si accede tramite SPID. Il link per accedere è il seguente https://www comune bolzano bz it/Servizi/PoliziaMunicipale-Permessi-varchi-elettronici-ZTL-ed-areepedonali

DI COSA HA BISOGNO LA TUA AZIENDA PER AFFRONTARE LE SFIDE DEL FUTURO?

Le imprese artigiane e le piccole aziende si trovano oggi davanti a una trasformazione profonda: preservare ciò che le rende uniche e allo stesso tempo aprirsi a nuove opportunità Innovazione, digitalizzazione e internazionalizzazione sono ormai leve decisive per competere Ecco cinque consigli per prepararsi al futuro:

1. Riconosci le tendenze di mercato e valuta le tue idee

Ogni progetto nasce da una domanda fondamentale: quali bisogni soddisfa? Comprendere i cambiamenti del mercato, analizzare il potenziale dei prodotti e valutare la sostenibilità del modello di business permette di ridurre i rischi e orientare meglio gli investimenti Un’analisi strutturata aiuta a trasformare un’intuizione in un piano concreto

2 Posizionati in modo strategico

Una buona idea funziona solo se trova il suo posto. Ciò significa definire con chiarezza il valore offerto, identificare clienti e partner, costruire un modello di business coerente e una strategia di commercializzazione mirata. Molte aziende chiedono supporto proprio per capire come collocarsi sul mercato e come dare continuità ai risultati

3. Digitalizza passo dopo passo

La digitalizzazione non è più un’opzione Dalla presenza online ai canali di vendita digitali, fino all’uso di tecnologie avanzate e dell’intelligenza artificiale, ogni passo rende la tua azienda più efficiente. Strumenti come le valutazioni di marketing digitale o le strategie di vendita digitale aiutano a capire dove intervenire e come rendere i processi più fluidi.

4. Pensa in modo sostenibile

Agire in chiave ecologica, economica e sociale rafforza la solidità dell’impresa Integrare questi aspetti nelle scelte quotidiane crea fiducia e aiuta a costruire relazioni durature con clienti e partner

5. Cresci oltre i confini

Valutare nuovi mercati, partecipare a fiere internazionali e costruire contatti affidabili permette di aprirsi con successo all’estero Molte imprese altoatesine sviluppano nuove relazioni proprio grazie a percorsi strutturati di analisi e accompagnamento all’internazionalizzazione

Tutti questi passi richiedono tempo, metodo e una buona visione d’insieme Per molte aziende è utile confrontarsi con chi conosce bene il territorio e dispone delle competenze per orientare ogni fase del percorso. IDM Alto Adige offre proprio questo: un supporto concreto per trasformare idee e progetti in passi sicuri verso il futuro.

IDM Alto Adige Via Macello, 73 39100 Bolzano

FURTI NEI CANTIERI: SINERGIA TRA QUESTURA E IMPRESE

Una strategia condivisa, per il rafforzamento della collaborazione tra la Polizia di Stato e gli imprenditori, con l’obiettivo di arginare il fenomeno dei furti nei cantieri, in particolare di materiali e attrezzi.

Il tema è stato discusso nel corso di un incontro tra CNA Alto Adige Südtirol e il Questore di Bolzano Giuseppe Ferrari, chiesto dall’associazione di categoria dopo numerose segnalazioni degli associati che operano nel comparto edile La delegazione di CNA Alto Adige Südtirol –composta da Rodolfo Gabrieli (Costruzioni), Michael Stefaner (Installazione Impianti), Luca Busolini (Giovani Imprenditori), Lorena Palanga (direttrice) e Fe-

-lice Espro (vicedirettore) - ha avuto modo di confrontarsi con il Questore Ferrari e con il Commissario Capo Mariarosaria Latella, Dirigente della Squadra Volante, sul metodo di collaborazione da adottare per agevolare il lavoro delle Forze dell’Ordine

Dall’incontro è emerso come sia estremamente importante che gli stessi imprenditori denuncino sempre questo tipo di reati, anche quando i furti riguardano materiale di valore economico contenuto Il Questore, ha infatti fatto presente come sia indispensabile la massima solerzia delle imprese nel richiedere l'intervento delle Forze di Polizia, appena riscontrato il furto, in modo che gli agenti appo-

-sitamente informati, possano immediatamente visionare la scena e verificare quali tracce potrebbero aver lasciato i malviventi. Avendo a disposizione più denunce e segnalazioni, diventa inoltre più facile individuare il modus operandi dei malviventi, risalendo ai presunti autori o ricettatori, come accaduto nei giorni scorsi a Bolzano e le zone più colpite dal fenomeno.

Un ulteriore aiuto alle indagini potrebbe arrivare dalla tecnologia: potrebbero rivelarsi utili infatti non soltanto i sistemi di videosorveglianza, ma anche i dispositivi GPS da applicare, quando possibile, agli attrezzi., soprattutto quelli di alto valore.

ARRIVA IL BADGE NEI CANTIERI

Il Decreto legge 159/2025 “Misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro”, dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, è in vigore dal 31 ottobre 2025 e sta introducendo numerose novità. Il testo del Decreto-legge verrà presentato alle Camere per essere convertito in legge entro 60 giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (entro il 30 dicembre 2025).

Gli interventi previsti nel provvedimento mirano ad un rafforzamento della cultura della sicurezza, all’incremento della prevenzione e alla riduzione degli infortuni in ogni ambito lavorativo, applicando diverse modifiche al D.Lgs.81/08.

Una novità importante viene introdotta per le imprese che operano nei cantieri edili in regime di appalto e subappalto, pubblico o privato, prevedendo, che siano tenute a fornire ai propri dipendenti la tessera di riconoscimento, dotata di un codice univoco anticontraffazione.

La tessera, utilizzata come badge con gli elementi identificativi del dipendente(lavoratore), è resa disponibile al lavoratore, anche in modalità digitale, ramite strumenti digitali nazionali interoperabili con la piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e Lavorativa).

Per i lavoratori assunti sulla base delle offerte di lavoro pubblicate mediante la piattaforma SIISL, la tessera in modalità digitale è prodotta in automatico ed è precompilata, salvo le integrazioni inserite dal datore di lavoro, secondo quanto definito dal Decreto ministeriale che individuerà le modalità di attuazione del badge Questo Decreto ministeriale da emanarsi, sentito il Garante per la Protezione dei dati personali e le Parti sociali, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del DL (che si convertirà entro il 30/12/2025), individuerà le modalità di attuazione del badge, anche con riferimento a specifiche misure di controllo e sicurezza nei cantieri, di monitoraggio dei flussi della manodopera, mediante l’impiego di tecnologie, e ai tipi di informazioni trattate. Tramite un altro Decreto, saranno individuati ulteriori ambiti di attività a rischio.

La disposizione è vigente, ma l’obbligo del badge NON è immediatamente operativo. CNA Alto Adige Südtirol vi aggiornerà nelle prossime settimane sui nostri canali di comunicazione e via mailnon appena verranno resi noti i prossimi step della misura.

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ART BONUS: DETRAZIONI FISCALI PER CHI FINANZIA LA CULTURA

Art Bonus rappresenta un investimento nella cultura che permette alle imprese del territorio di sostenere il patrimonio culturale attraverso agevolazioni fiscali, favorendo al tempo stesso la crescita economica e lo sviluppo locale

Al Centro Trevi-Trevilab di Bolzano si è tenuto un incontro di presentazione di questo nuovo strumento, utile per conoscere le potenzialità ed il funzionamento e scoprire le peculiarità ed i risultati raggiunti da alcune istituzioni culturali locali Il vicepresidente e assessore alla cultura italiana Marco Galateo ha sottolineato come l’adesione all’Art Bonus rappresenti per le imprese un modo per contribuire attivamente alla tutela e alla valorizzazione della cultura della nostra Provincia, lasciando un segno tangibile e promuovendo un senso di responsabilità sociale. Carolina Botti, referente di Art Bonus per il Ministero della Cultura, ha illustrato il funzionamento e le potenzialità dello strumento

L'Art Bonus è un incentivo fiscale, nato per promuovere le donazioni a favore del patrimonio culturale, che consente di ottenere un credito d'imposta del 65% sulle erogazioni liberali in denaro effettuate a sostegno di interventi di restauro, manutenzione di beni culturali pubblici e di sostegno a istituti e luoghi della cultura, nonché di spettacoli dal vivo Il credito viene ripartito in tre quote annuali e può essere richiesto sia da persone fisiche che da imprese. Per usufruire del bonus, le donazioni devono essere effettuate tramite strumenti tracciabili e il donatore deve conservare la ricevuta dell'operazione con la causale corretta

Chi può donare?

Persone fisiche: cittadini che vogliono sostenere la cultura.

Imprese (persone giuridiche): aziende che possono ottenere un beneficio fiscale

Cosa può essere finanziato?

Le donazioni possono finanziare interventi relativi a:

Restauro e manutenzione di beni culturali pubblici (monumenti, siti archeologici) Sostegno a istituti e luoghi della cultura (musei, biblioteche, archivi di appartenenza pubblica)

Supporto ad attività dello spettacolo (fondazioni lirico-sinfoniche, teatri, festival).

Come funziona il credito d'imposta?

Si ottiene un credito d'imposta pari al 65% delle erogazioni liberali effettuate Il credito viene recuperato in tre quote annuali di pari importo. Il credito per le persone fisiche non può eccedere il 15% del reddito imponibile. Le aziende possono usufruire del credito entro il 5 per mille dei ricavi annui Per ulteriori informazioni contattare la Ripartizione Cultura Italiana della Provincia di Bolzano.

www.artbonus.gov.it

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