San Benedetto, la rinascita è lontana

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ANCORA mACERIE La facciata della basilica di san Benedetto, vista dall’interno, circondata dalla struttura di sostegno costruita negli ultimi mesi. All’interno della chiesa si trovano ancora molti detriti, che in alcuni punti arrivano a quattro metri

San Benedetto, la rinascita è lontana Tempi lunghi per la ricostruzione del simbolo di Norcia

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CHIARA SIVORI @aravi25

Quattrocolonne

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15 dicembre 2017


T

ra tutte le immagini del terremoto del 30 ot- cora stato individuato il soggetto che dovrà indire tobre 2016, una in particolare è rimasta nel l’appalto, selezionare il progetto (che sarà scelto cuore di tutti: la basilica di San Benedetto dopo un bando internazionale) e gestire tutte le distrutta, ridotta ad una facciata in precario equili- operazioni di restauro. «Probabilmente si forbrio sulla piazza principale di Norcia. Passati i mo- merà una commissione composta da tutte le parti menti concitati dell’ emergenza, quando bisogna- in causa per analizzare gli aspetti tecnici, mentre va pensare a mettere al sicuro le persone, il primo i soggetti promotori potrebbero essere il ministepensiero di tutti è andato alla ricostruzione della ro o la diocesi, che è proprietaria della basilica», chiesa simbolo di Norcia. Ma la strada per arrivare spiega Paolo Iannelli, Soprintendente speciale per a questo obiettivo sarà lunga e complessa. le aree colpite dal terremoto. «I fondi invece sono «Per prima cosa, abbiamo messo in sicurezza già stati trovati: per san Benedetto sono stati stanle parti ancora in piedi, soprattutto quelle a ridos- ziati dieci milioni, che saranno in parte versati so della piazza che potevano essere pericolose per dalla Commissione europea». i passanti», spiega Marica Mercalli, direttrice della Ma che aspetto avrà la nuova basilica? «Dato Soprintendenza umbra. «Oltre alla facciata, hanno che non stiamo parlando di un edificio raso al resistito alle scosse il transetto, l’abside e la parte suolo, credo proprio che si seguirà un criterio inferiore del campanile; tutti questi elementi strut- strettamente filologico durante la ricostruzione», turali sono stati puntellati per dichiara la dottoressa renderli più stabili». Una volMercalli. «Difficile dire Per la basilica ta conclusa questa fase, si pocon precisione quanto trà cominciare a rimuovere le della vecchia san Benegià stanziati macerie che sono nell’interno detto rimarrà nella nuodieci milioni di euro va struttura, ma tutte le della chiesa. «Sarà una procedura molto delicata», dice la parti in buone condiziodottoressa Mercalli. Ci sono ni e di pregio artistico cumuli di detriti alti anche quattro metri, che an- saranno riutilizzate. Allo stesso tempo, saranno dranno rimossi e catalogati per individuare i resti utilizzate tecnologie moderne per costruire un riutilizzabili nella ricostruzione. Una procedura edificio che sia sicuro e antisismico, in grado di in che durerà almeno tre mesi (condizioni meteo grado di resistere ad eventuali nuove scosse». permettendo), e che nasconde anche qualche riLa ricostruzione della basilica di san Benedetschio. «I detriti contribuivano a sostenere dall’in- to di Norcia ha un valore che va oltre quello puterno le parti ancora in piedi, e dovranno essere ramente artistico: è il simbolo di un paese che è rimossi con grandissima attenzione». rimasto sconvolto dal terremoto e che cerca qualE quando l’interno sarà sgombro, si potrà final- cosa a cui aggrapparsi per tornare alla normalità. mente capire se le parti della chiesa rimaste per più «Il crollo della basilica è una ferita grave non solo di un anno sotto le macerie si sono salvate. «Proba- al patrimonio storico, ma all’identità stessa della bilmente la cripta è rimasta danneggiata», racconta comunità», dice monsignor Renato Boccardo, vel’ingegnere Roberto Minelli, responsabile del pro- scovo di Spoleto e Norcia. «Rappresenta la fede di cedimento di messa in sicurezza di san Benedetto. nonni e genitori, i valori che bisogna tramettere ai «L’area del pavimento che fa da tetto ai sotterranei posteri insieme alla storia di san Benedetto, il paè stata in parte sfondata dai grossi blocchi caduti trono d’Europa». «Il fatto che le istituzioni eurodal campanile. Però non si saprà niente di certo pee si siano impegnate a sostenere la ricostruzione finché non rimuoveremo le macerie, perché ora della basilica vuol dire che riconoscono l’imporcome ora è impossibile entrare all’interno». tanza del contributo di san Benedetto e dei suoi Concluse le fasi di messa in sicurezza e di ri- discepoli, i monaci, nella costruzione dell’identità mozione dei detriti, gestite dalla Soprintendenza dell’Europa», sottolinea il monsignor Boccardo. E umbra, arriverà il momento della ricostruzione, aggiunge: «Vorrei che la nuova basilica portasse i ma ad oggi non è possibile indicare una data di segni del terremoto, per non dimenticare quello inizio dei lavori. Si sta preparando un protocollo che è successo. E vorrei anche che questa sia un’ di intesa tra regione Umbria, comune di Norcia, occasione per fare in modo che il messaggio di Bediocesi e ministero delle Belle arti, ma non è an- nedetto non si perda». Q Quattrocolonne

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