Novembre2012

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a cura di: Davide

Mor Morix Italia Srl

ONDE ELETTROMAGNETICHE EMESSE DAL CELLULARE: sono dannose ?

È

la domanda che mi son posto spesso, ma ora, dopo un sentenza di un tribunale, mi fa riflettere… Infatti non ci si pensa , ma una sentenza senza precedenti mi ha fatto riflettere sull ‘uso del cellulare : un manager obbligato ad usarlo per lavoro fino a sei ore al giorno, si è ammalato di tumore e ha chiesto l’indennità all’Inail per invalidità professionale che l’ha rifiutata, ma la Corte Suprema gli dà ragione . A quanto pare, l’ex manager ha sempre ritenuto che la sua patologia fosse stata causata dal cellulare, tenuto all’orecchio per 5-6 ore al giorno, nell’arco di 12 anni, per ragioni lavorative. Codacons ha espresso la sua soddisfazione per tale sentenza, che riconosce il rapporto diretto tra tumori e uso massiccio di cellulari e cordless. Questo sentenza è estremamente importante perché «finalmente si riconosce ufficialmente la correlazione, nonostante la contropropaganda e le ricerche per nulla allarmistiche finanziate dalle compagnie che fabbricano cellulari, di tumori provocati dalle onde elettromagnetiche». Mi sono informato, perché i tumori ai nervi cranici sono a sviluppo lento e si diagnosticano dopo 10/15 anni. «Non dimentichiamoci che solo fra alcuni anni ci renderemo conto dei danni che i cellulari possono provocare ai bambini. Telefonini tenuti sotto il cuscino di notte, 40

oppure tutto il giorno nella tasca dei pantaloni possono provocare neurinomi e tumori ai testicoli. Informazione sui rischi e uso consapevole. Il professor Angelo Levis, ex-ordinario di mutagenesi ambientale a Padova, è uno di quelli che gli è stato più vicino nella sua lotta. Tra l’altro sta seguendo, con l’appoggio di uno studio torinese specializzato in diritto della salute, altre sette cause di persone che hanno dichiarato di aver sviluppato un tumore alla testa dopo un uso esagerato del cellulare. La prima regola da seguire è quella di non fare usare il cellulare ai bambini sotto i 12 anni, utilizzare sempre l’auricolare, restare a più di un metro di distanza da una persona che sta parlando con il cellulare, non tenere il telefono sul corpo, rivolgere sempre verso l’esterno il lato dell’apparecchio con l’antenna, per le chiamate più lunghe usare un telefono fisso, ma non quelli senza fili perché il problema delle onde si ripropone, non mettere il telefono vicino all’orecchio prima dell’inizio della conversazione, evitare le zone dove il segnale è debole, oppure in auto e in treno. E ancora, secondo il decalogo messo a punto da Levis nel suo sito di consigli e informazione: meglio preferire la comunicazione via sms a quella verbale e conviene scegliere il modello di telefono con la potenza di assorbimento elettromagnetico più basso.


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