1 minute read

Edelschwein linea paterna (PREMO

Next Article
Maiale indigeno

Maiale indigeno

Verri di razza Edelschwein linea paterna (SUISAG)

Origine e sviluppo

L’Edelschwein svizzero è oggetto di selezione dall’inizio del XX secolo ed è stato costantemente migliorato incrociandolo con capi importati da diversi Paesi. Nel 2002, la razza Edelschwein è stata separata in due linee di allevamento: quella materna e quella paterna. Dal 2009 i verri Edelschwein linea paterna si fregiano del marchio PREMO e sono i padri della maggior parte dei suini da ingrasso prodotti in Svizzera. La linea paterna è quindi allevata con un’attenzione particolare alla crescita ponderale, alla valorizzazione del foraggio e alla qualità della carne. A differenza delle razze Duroc e Pietrain, l’Edelschwein linea paterna è l’unica razza allevata in maniera indipendente in Svizzera.

Descrizione

Maiali bianchi con orecchie diritte.

Obiettivi zootecnici

Maggiore crescita ponderale e migliore valorizzazione del foraggio con una quota ottimale di carne magra. Eccellente qualità della carne e del grasso rispetto agli animali allevati all’estero. Selezione per la resistenza all’Escherichia coli.

Suinetti di razza Edelschwein linea paterna (SUISAG)

Caratteristiche funzionali degli animali iscritti nel libro genealogico (2019)

Funzione riproduttiva h 10,3 suinetti vivi per figliata h 2,4 figliate per scrofa all’anno

Esame ad ultrasuoni nell’azienda (verri) h 91,6 di kg peso alla fine dell’esame h 143 giorni di età alla fine dell’esame h 653 g di crescita ponderale giornaliera Esame ad ultrasuoni nell’azienda (scrofe) h 95,6 kg di peso alla fine dell’esame h 150 giorni di età alla fine dell’esame h 645 g di crescita ponderale giornaliera

Esame nella stazione per femmine e animali castrati h 1055 g di crescita ponderale giornaliera per l’ingrasso h 2,37 kg/kg di valorizzazione del foraggio h 59,7 % di quota di carne magra h 2,5 % di grasso intramuscolare h 98,1 cm di lunghezza della carcassa

Riferimenti

Suisseporcs (www.suisseporcs.ch) SUISAG (www.suisag.ch)

This article is from: