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Bianca alpina
La pecora bianca alpina è un animale che vive in montagna, piuttosto stanziale e con uno spiccato istinto di branco (Rudolf Lehmann / Federazione svizzera d’allevamento ovino)
Origine e sviluppo
La bianca alpina ebbe origine da diversi ceppi locali di pecora bianca di montagna. Gli incroci con pecore merino ed esemplari dell’Ile-de-France permisero di migliorare in modo duraturo la produzione di carne e lana dei primi ceppi locali. Dal 2010 ogni anno si stimano i valori genetici per le caratteristiche fertilità e crescita. La pecora bianca alpina è la razza ovina che conta il maggior numero di animali iscritti nel libro genealogico in Svizzera.
Descrizione
Questa pecora di costituzione massiccia è molto fertile, ha uno spiccato istinto materno e una doppia attitudine (latte e carne). È resistente e possiede arti forti. La sua testa di media lunghezza è molto lanosa. Ha una bocca larga, orecchie di media lunghezza orizzontali ed è priva di corna. Il vello è di colore bianco candido. Si riproduce in tutte le stagioni; gli allevatori prediligono due-tre agnellature sull’arco di due anni. Il primo parto avviene all’età di 15-18 mesi.

Alcuni esemplari di bianca alpina all'alpe (Christian Aeschlimann / Federazione svizzera d’allevamento ovino)
Obiettivi zootecnici
h Resistenza, salute, assenza di difetti congeniti, buona capacità di adattamento h Longevità con buona attitudine all’allevamento della prole h Tempo medio di produzione: 5 anni h Capacità di assunzione e valorizzazione di elevati quantitativi di foraggio grezzo h Agnelli di qualità (da latte) fino a 42 kg di peso vivo alla maturità di macellazione, buona resa di carne (da bene in carne a molto bene in carne) h Passo sicuro h Mantenimento dell’assenza di stagionalità