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AZZURROCaribe

Cara Giorgia, ricordati del voto all’estero

Italiani all’estero, Odoguardi (MAIE):

“Bene Tajani, si passi dalle parole ai fatti”

Italiani nel mondo, Tajani incontra gli eletti all’estero: “Impegno per servizi più efficienti”

20/2023 -
Numero
22 Maggio 2023

AZZURRO Caribe

Direttore: Ricky Filosa

In questo numero:

L’EDITORIALE Cara Giorgia, ricordati del

voto all’estero

Grande successo per la terza edizione della Giornata del Siciliano nel Mondo

LA CLASSIFICA

Firenze è la città dove si mangia meglio al mondo. Roma al secondo posto, Napoli al quarto

EL SALVADOR

Guido Estuardo

Albani Maldonado coordinatore MAIE degli italo-discendenti

Italiani all’estero, Odoguardi (MAIE):

“Bene Tajani, si passi dalle parole ai fatti”

Il meccanismo elettorale con cui votano gli italiani nel mondo fa acqua da tutte le parti: su questo, tutte le forze politiche sono d’accordo. Ci auguriamo che il governo Meloni prenda il toro per le corna e, coinvolgendo il Parlamento naturalmente, si occupi una volta per tutte di mettere in sicurezza il voto all’estero. Adesso, insieme alle altre riforme. Ora, ad inizio legislatura, non alla fine di Ricky Filosa

E molto di più...

La testata riceve il contributo per la stampa italiana diffusa all'estero erogato dal Dipartimento editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri

CONTATTO

rickyfilosa@gmail.com

Tempo di riforme in Italia. Di nuovo. Giorgia Meloni appare determinata. Tra “sindaco d’Italia” e “governatore d’Italia” (copyright Calderoli), si sta ragionando sul da farsi.

Vince facile Roberto Menia, senatore di Fratelli

d’Italia e Segretario del Comitato Tricolore per gli italiani nel mondo, che rilancia: “Anche gli italiani all’estero potranno votare”. Ne siamo felici. Se e quando la riforma prenderà piede, naturalmente; perché ricordiamoci che siamo in Italia, abbiamo la politica (e

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i politici) che abbiamo, e sappiamo che nell’attuale sistema oggi non si sa quel che succede domani. La maggioranza è solida agli occhi di tutti, per carità, ma nel nostro Paese mai dire mai.

Vedremo dunque che cosa partorirà la politica per quanto riguarda l’elezione diretta del premier. Anche se a noi che ci occupiamo da anni di italiani nel mondo interesserebbe di più parlare di riforma del voto all’estero. Perché senza quella, come lo voterebbero i nostri connazionali il sindaco d’Italia? Con l’attuale meccanismo elettorale che fa acqua da tutte le parti? Ci auguriamo proprio di no, altrimenti sarebbe davvero un disastro.

Ci auguriamo che il governo Meloni prenda il toro per le corna e, coinvolgendo il Parlamento naturalmente, si occupi una volta per tutte di mettere in sicurezza il voto degli italiani nel mondo. Adesso, insieme alle altre riforme. Ora, ad inizio legislatura, non alla fine.

Tutte le forze politiche, da destra a sinistra, sono d’accordo sulla necessità di riformare il voto all’estero. C’è solo da capire quali correttivi apportare, ma che quel sistema ogni volta abbia partorito orrori lo riconosce chiunque.

Votare alle prossime elezioni – siano politiche o di altro genere – con lo stesso sistema di sempre, vorrebbe

dire avere mentito per l’ennesima volta agli italiani nel mondo, a cui la politica in tutti questi anni ha sempre promesso una seria riforma. Sarebbe una sconfitta soprattutto per la politica stessa, in effetti, e in particolare per i nostri cari eletti all’estero, che persino a conclusione delle ultime Politiche hanno giurato davanti a microfoni e telecamere: “Cambieremo questa legge, perché siamo arrivati a un punto di non ritorno”. Sono passati circa otto mesi da allora e noi italiani all’estero, poveri sfigati, stiamo ancora aspettando che da Roma arrivi un cenno in questo senso. Cara Giorgia, pensaci tu.

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UCRAINA | Zelensky ci sta coglionando tutti quanti

Va da papa Francesco come un burino di periferia e gli dice: “Grazie, non abbiamo bisogno di mediatori”. Viene ricevuto a palazzo Chigi e al Quirinale con tutti gli onori, addirittura abbracciato da una Premier che sembra aver perso al suo confronto ogni logica od autorevolezza. A sera Zelensky è già in Germania e poi in Francia. Nessuno che nelle varie tappe gli chieda mai conto di come spenda i fondi o come usi le armi di Marco Zacchera

Immagino lo sconcerto e la tristezza di papa Francesco. Sono mesi che invita, chiede, implora la pace per l’Ucraina o almeno una tregua. Viene suo ospite a Roma il presidente Zelensky e si presenta in Vaticano come un burino di periferia, in maglione girocollo e gli dice che la pace non gli serve e che semmai ci sarà solo come e quando vorrà lui, che non ha bisogno né di consigli né di diplomazia, tanto – avrà aggiunto – di armi ne ho e ne avrò a volontà, me le regalano USA, UE e GB fin quando mi serviranno ed in modo illimitato, quindi non si parli neppure di un armistizio, il Vaticano non mi serve e anche le proposte cinesi vanno rifiutate.

Un’ora dopo – sempre in maglione – viene ricevuto a palazzo Chigi e al Quirinale con tutti

gli onori, addirittura abbracciato da una Premier che sembra aver perso al suo confronto ogni logica od autorevolezza. A sera Zelensky è già in Germania e poi in Francia presentandosi sempre come emblema della pace. A Londra addirittura lo riforniscono anche di missili a lunga gittata: strano modo di costruire la pace, visto che sono armi offensive e non certo difensive. Nessuno che nelle varie tappe gli chieda mai conto di come spenda i fondi, come usi le armi, come venga controllato, che fine abbia fatto l’opposizione interna e come intenda rappresentare in futuro le minoranze etniche, se mai in Ucraina ne esisteranno ancora e, anzi, lo invitano ad entrare in Europa al più presto quando altri paesi attendono invano da decenni.

Domande

addomesticate, mai stringenti (vero Vespa?) o tantomeno imbarazzanti: con Zelensky non si usa. Lui, presentandosi come campione della libertà, con la guerra ha comunque fatto l’affare della vita e se intanto gli ucraini (e i russi, ma quelli non contano nulla) muoiono a centinaia… chissenefrega.

Sodi essere critico su di lui e forse non condiviso, ma mi piacerebbe chiedere ai lettori se la mia posizione – nonostante una pressione quotidiana costante e martellante di tutti i media a favore di Kiev – sia così isolata o è invece più diffusa. Perché, a dispetto dei media tutti schierati con Kiev, incontro in giro tanta diffidenza, tanti timori e riserve sulla posizione italiana ed europea nei confronti di Kiev.

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Berlusconi torna a casa dopo 45 giorni di ricovero

“E’ stato un periodo angoscioso e difficile, ma dopo il buio ho vinto ancora”, ha detto il leader di Forza Italia lasciando l’ospedale San Raffaele di Milano

Alessia

Silvio Berlusconi è tornato a casa. Dopo 45 giorni di rico -

vero, 7 bollettini medici e due videomessaggi registrati da dentro la struttura, il leader di Forza Italia venerdì 19 maggio ha lasciato il San Raffaele di Milano: “Una emozione incredibile, un grande sollievo”, ha commentato l’uomo di Arcore lasciando l’ospedale. E poi ha aggiunto: “E’ stato un periodo angoscioso e difficile, ma dopo il buio ho vinto ancora”. A nche fuori dall’ospedale, il pre-

sidente di Forza Italia proseguirà le terapie, venendo costantemente monitorato a Villa San Martino, la sua residenza.

Tanti i messaggi di affetto e di entusiasmo, arrivati soprattutto da parte Forza Italia e degli alleati, alla notizia delle dimissioni. “Ti aspettiamo sul campo per combattere insieme tante battaglie”, scrive su Twitter Giorgia Meloni.

Grande successo per la terza edizione della Giornata del Siciliano nel Mondo

L’emigrazione negli anni è cambiata: “La differenza oggi sta nel fatto che non sono più braccianti, minatori, piccoli artigiani quelli che emigrano, ma studenti, professionisti che in Sicilia trascinano una esistenza di precari, mentre all’estero trovano subito risposta alla professione per la quale hanno studiato”

di Paola Venturelli

Grande

successo della terza edizione della “Giornata del Siciliano nel Mondo” svoltasi venerdì 12 maggio. La manifestazione moderata dalla giornalista Dr.ssa Sandra Pizzurro, che ha anche portato il saluto dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, è iniziata puntuale come da programma in modalità mista nella prestigiosa sala conferenze della Regione Sicilia abbastanza affollata. Presenti in sala anche due dei premiati di quest’anno: il Dr. Prof. Paolo Machì (Svizzera) e l’Avv. Giuseppe Rollo (USA), collegati invece gli altri due: Salvatore Cristaudi (Sud Africa) e Giuseppe Chiodo (Bel-

gio). Dopo una breve introduzione della Dr.ssa Sandra Pizzurro, che ha dato lettura di un messaggio del Presidente della regione On. Renato Schifani e dell’Assessore Comunale alle attività Produttive Dr. Giuliano Forzinetti, ha preso la parola il presidente del CARSE Salvatore Augello, il quale rispondendo alle domande della moderatrice, ha illustrato le motivazioni del premio.

che emigrano, ma studenti, professionisti che in Sicilia trascinano una esistenza di precari, mentre all’estero trovano subito risposta alla professione per la quale hanno studiato. Una risposta che apre loro una via fatta di successi e di affermazione riconosciuta, risposta che difficilmente avrebbero trovato nella loro terra”.

L’emigrazione

negli anni è cambiata, ha sottolineato Augello: “La differenza oggi sta nel fatto che non sono più braccianti, minatori, piccoli artigiani quelli

Ilpresidente ha ringraziato gli sponsor che hanno consentito la realizzazione della manifestazione e che con i loro contributi hanno colmato un vuoto pluriennale della regione che ha fatto sparire gli emigrati dai propri bilanci.

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di Roversi

22 MAGGIO | Giornata Lucani nel Mondo, Scaglione: “Stimolare il turismo delle radici”

Secondo Luigi Scaglione, presidente del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo, “bisogna stimolare ed intercettare il flusso turistico nazionale e internazionale con particolare riferimento a quello di ritorno e delle radici, ponendo particolare attenzione a tutti i lucani

Lunedì 22 maggio alle 16.30, al Museo Provinciale di Potenza al Rione Santa Maria, si celebra la Giornata dei Lucani nel Mondo alla presenza del Sottosegretario agli Esteri con delega agli Italiani nel Mondo, Giorgio Silli. Luigi Sca-

glione, presidente del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo, spiega quanto sia importante “tenere vivi i legami con l’altra Basilicata nel Mondo, organizzata in associazioni e federazioni”. Una realtà che nel corso dell’evento di

trasferiti all’estero”

lunedì pomeriggio “vedrà alcuni dei protagonisti presenti insieme ai giovani studenti lucani che hanno partecipato ai progetti di scambio e conoscenza del fenomeno migratorio e valutato il senso di alcune interpretazioni fin troppo semplicistiche. E poi lo sforzo degli amministratori locali nel costruire il ponte con chi immagina di poter tornare”. Secondo Scaglione “bisogna stimolare ed intercettare il flusso turistico nazionale e internazionale con particolare riferimento a quello di ritorno e delle radici, ponendo particolare attenzione a tutti i lucani trasferiti all’estero, con l’obiettivo di farli sentire, concretamente, parte attiva del processo rigenerativo”.

LA CLASSIFICA | Firenze è la città dove si mangia meglio al mondo. Roma al secondo posto, Napoli al quarto

Napoli con la pizza si posiziona al quarto posto, Milano a seguire al 10 e in coda Venezia (11), Genova (22), Bologna (28), Torino (31), Taormina (42), Palermo (43), Modena (51), Catania (55), Sorrento (63), Verona (74), Siena (77) di Luca Dassi

Noi

italiani lo sapevamo già. Ma ora lo sa il mondo intero: in Italia si mangia bene. Anzi, meglio che in qualsiasi altro Paese. Proprio così. A certificarlo è la classifica di TasteAtlas, portale gastronomico internazionale che a cadenza quasi regolare attira l’attenzione del globo terracqueo con delle classifiche.

Ebbene, l’ultima parla chiaro: Firenze e Roma sono le città dove si mangia meglio al mondo. Firenze ha vinto la medaglia d’oro, Roma l’argento e poco più sotto, sul gradino di bronzo c’è quella Lima ben nota al mondo gourmet ma, forse, non tantissimo alle grandi masse. Delle grandi città italiane Napoli con la pizza si posiziona al quarto posto, Milano a seguire al 10 e in coda Venezia (11), Genova (22), Bologna (28), Torino (31), Taormina (42), Palermo (43), Modena (51), Catania (55), Sorrento (63), Verona (74), Siena (77). Insomma, nel nostro caro Stivale si mangia bene praticamente ovunque. Lo sanno anche i turisti internazionali, che hanno votato e che vengono a trascorrere le loro vacanze nella Penisola non solo per le bellezze che abbiamo, ma anche – soprattutto? – per la nostra cucina.

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LGTBQ | Ronzulli: “Italia isolata?

Governo in prima linea contro l’omofobia”

“Saremo sempre contro ogni discriminazione e combatteremo l’omofobia senza se e senza ma, tuttavia, non ci esimeremo dall’opporci con energia all’utero in affitto, vietato nel nostro Paese, alla mercificazione del corpo delle donne, alla compravendita di bambini, all’insegnamento dell’ideologia gender nelle scuole”

“ Sarebbe cosa buona e giusta informarsi prima di impartire lezioni e invadere il campo nella politica del nostro governo. Invece, il primo ministro canadese, Trudeau, accusando ingiustamente l’Italia di essere isolata in materia di diritti civili nel corso di un G7 che ha tutt’altri temi all’ordine del giorno, evidentemente ignora che proprio due giorni fa l’intero Senato, con la maggioranza in testa, ha votato una mozione unitaria per un ‘no’ chiaro e netto all’omotransfobia”. Così,

la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli.

“ Per quanto riguarda invece la questione in materia di famiglia e diritti omogenitoriali – prosegue – bene ha fatto la presidente Meloni a ricordare a Trudeau che la linea del governo non si discosta da quella dei precedenti governi, di cui facevano parte gli stessi esponenti della sinistra che ora per un dividendo politico da quattro soldi cercano di delegittimare l’Italia all’estero”.

“ Saremo sempre contro ogni discriminazione e combatteremo l’omofobia senza se e senza ma, tuttavia, non ci esimeremo dall’opporci con energia all’utero in affitto, vietato nel nostro Paese, alla mercificazione del corpo delle donne, alla compravendita di bambini, all’insegnamento dell’ideologia gender nelle scuole, perché per noi la prima agenzia educativa è e resta la famiglia” conclude.

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Marsilio (Presidente Regione Abruzzo): “Lavoriamo per favorire il turismo delle radici”

“Stiamo per aprire i cantieri dell’aeroporto internazionale d’Abruzzo per farlo diventare intercontinentale, cioè allungare la pista, e permettere i voli diretti dall’altro capo del mondo: Intendiamo favorire così anche il turismo delle radici” perché “l’Abruzzo è terra di emigrazione e ha centinaia di migliaia di oriundi sparsi per il mondo che sono i primi ad essere interessati a venire a conoscere la loro terra e comunque a frequentarla”

“A breve si chiude la Conferenza dei servizi per i primi due lotti della ferrovia Roma-Pescara e spero entro l’estate si possa avere la pubblicazione della gara che inizia finalmente un lavoro di svecchiamento e di velocizzazione di una infrastruttura che attende da oltre mezzo secolo di diventare un’infrastruttura vera, a servizio del territorio. È scandaloso che ci vogliano praticamente 3 ore e mezza per andare da Roma Termini a Pescara”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, intervistato dal direttore dell’agenzia Dire Nico Perrone.

“Siamo a un punto di svolta perché su alcune infrastrutture importanti, quali i porti, gli interporti

e le zone Zes, sono già partite le gare per le ultime miglia stradali e ferroviarie di accesso grazie anche al commissario del governo della Zes, oltre che al lavoro della Regione”, ha aggiunto il governatore.

“Stiamo per aprire i cantieri dell’aeroporto internazionale d’Abruzzo per farlo diventare intercontinentale, cioè allungare la pista, e permettere i voli diretti dall’altro capo del mondo: Intendiamo favorire così anche il turismo delle radici” perché “l’Abruzzo è terra di emigrazione e ha centinaia di migliaia di oriundi sparsi per il mondo che sono i primi ad essere interessati a venire a conoscere la loro terra e comunque a frequentarla”, ha detto ancora Marsilio.

“Sulle autostrade sono partiti i primi lavori di messa in sicurezza dopo anni di chiacchiere e di blocco dei finanziamenti. Il commissario di governo Marco Corsini ha fatto partire per decine di viadotti e cavalcavia la messa in sicurezza sismica della autostrada A24-A25. Si è aperto il ragionamento con il ministero dei Trasporti e con Autostrade per l’Italia per la terza corsia dell’autostrada Adriatica, oltre che per la ferrovia Adriatica da potenziare anche lì in arretramento. Ne abbiamo parlato recentemente in un convegno di Confindustria insieme alla Regione Marche con la quale siamo impegnati a portare avanti a condividere questo progetto”, ha concluso.

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EL SALVADOR | Guido Estuardo Albani Maldonado coordinatore MAIE degli italo-discendenti

E’ un italo-guatemalteco conosciuto e apprezzato sia in Guatemala che in El Salvador: si occuperà di mantenere e rafforzare ulteriormente i rapporti con i tanti discendenti di italiani che vivono nel Paese dell’America Centrale

vello globale”, dichiara il neo coordinatore. “Condivido la visione culturale e politica del MAIE: gli italiani nel mondo e i loro discendenti desiderano essere protagonisti della vita politica italiana, anche se viviamo lontano dallo Stivale. Soprattutto, noi che viviamo oltre confine dobbiamo essere solidali con i nostri connazionali, soprattutto con i più deboli e bisognosi. Sono pronto a lavorare – conclude – nell’interesse della comunità italiana e degli italo-discendenti, certo che in tanti si avvicineranno al Movimento Associativo Italiani all’Estero, ormai un punto di riferimento sicuro per moltissimi italiani nel mondo”.

Guido Estuardo Albani Maldonado è il nuovo coordinatore degli italo-discendenti in El Salvador. A nominarlo Giuseppe Cacace, coordinatore MAIE Centro America, d’accordo con Vincenzo Odoguardi, vicepresidente MAIE. E’ un italo-guatemalteco conosciuto e apprezzato sia in Guatemala che in El Salvador: si occuperà di mantenere e rafforzare ulteriormente i rapporti con i tanti discendenti di italiani che vivono

nel Paese dell’America Centrale. G uido ha un lungo percorso all’interno dell’associazionismo e della politica locale; è stato anche candidato al Parlamento centroamericano in occasione delle elezioni 2023. Attualmente lavora nel Congresso della Repubblica di Guatemala.

“ E’ davvero un orgoglio e un onore per me entrare a far parte dell’unico movimento di italiani all’estero presente a li-

Soddisfatto Cacace: “Ringrazio Guido per la sua disponibilità e il suo entusiasmo. I tanti italo discendenti che vivono a El Salvador da oggi hanno un interlocutore, pronto ad ascoltarli, a dare loro informazioni e assistenza, pronto a trasmettere le loro necessità a Roma, ai parlamentari MAIE, sempre disponibili quando si tratta di migliorare la qualità di vita dei nostri connazionali. La corsa del MAIE in Centro America non si ferma: il Movimento continua a crescere e a conquistare sempre più cuori italiani. Avanti così”, conclude Cacace.

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Gli eletti all’estero ricevuti da Tajani. Carè (Pd): “Ecco cosa abbiamo detto al ministro”

“Tra i temi affrontati il riconoscimento dei titoli di studio, il turismo delle radici, il riacquisto della cittadinanza, i finanziamenti per gli enti gestori e i Comites”

Siè svolta nei giorni scorsi, alla Farnesina, una riunione tra i parlamentari eletti all’estero e il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Presente anche il Sottosegretario agli Esteri con delega agli italiani nel mondo, Giorgio Silli. Ha partecipato all’incontro anche Luigi Vignali, direttore generale per gli italiani all’estero alla Farnesina.

“Ognuno di noi – riferisce in una nota Nicola Carè, deputato del Pd eletto all’estero – ha affrontato dei temi particolari, difendendo e supportando il personale e le retribuzioni dei contrattisti, l’internazionalizzazione,

la promozione delle aziende italiane con la possibile formazione di Joint venture e il trasferimento del know how senza delocalizzare.

Abbiamo

affrontato il tema del riconoscimento dei titoli di studio, quello del turismo delle radici, del riacquisto della cittadinanza, dei finanziamenti per gli enti gestori e i Comites. Ci siamo soffermati anche sulla diplomazia parlamentare, sul ruolo delle Ambasciate come punto di incontro diplomatico-commerciale-politico, delle Camere di commercio italiane all’estero come punto snodale per le comunità d’affari locali e il

grande lavoro di complementarità che le camere possono svolgere per la promozione degli investimenti. Abbiamo chiesto assistenza sanitaria in Italia per gli iscritti all’AIRE, il coinvolgimento dei giovani nelle politiche dell’emigrazione”.

“Gli italiani residenti all’estero – sottolinea Carè in conclusione – sono una grande risorsa e hanno bisogno di sentirsi italiani di serie A, soprattutto le seconde e terze generazioni che possono influire tantissimo per la promozione del Made in Italy”.

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Italiani all’estero, Odoguardi

(MAIE): “Bene Tajani, si passi dalle parole ai fatti”

Vincenzo Odoguardi, vicepresidente MAIE: “Ringraziando il ministro Tajani per le sue dichiarazioni sugli italiani nel mondo, come MAIE continueremo a vigliare affinchè dalle parole si passi ai fatti nel minor tempo possibile”

“ Mi ha fatto molto piacere vedere la foto che ritrae il ministro degli Esteri Antonio Tajani con i diversi parlamentari eletti all’estero, a margine di una riunione alla Farnesina per parlare di italiani nel mondo. Plaudo all’iniziativa del ministro, che evidentemente ha voluto incontrare gli eletti oltre confine anche in vista della prima assemblea plenaria del nuovo CGIE, che si terrà nei giorni 19-23 luglio a Roma. Ci piace pensare che quella foto, pubblicata dallo stesso Tajani sui social, voglia rappresentare la vicinanza, da parte delle istitu-

zioni e del governo, agli italiani nel mondo e ai loro rappresentanti in Parlamento”. Lo dichiara in una nota il vicepresidente MAIE, Vincenzo Odoguardi.

“ Il titolare della Farnesina, in occasione dell’incontro, ha confermato il proprio impegno per migliorare i servizi consolari, un tema assai sentito dai nostri connazionali. Ecco perché le parole del ministro Tajani sono ancora più importanti: c’è infatti bisogno di una forte volontà politica per migliorare tutto ciò che all’estero ancora non funziona come dovreb -

be, a cominciare proprio dai Consolati italiani nel mondo”.

“ Come MAIE – prosegue Odoguardi -, conosciamo bene le difficoltà che non poche volte i nostri fratelli italiani sono costretti ad affrontare per un semplice rinnovo di passaporto; ciò non può essere più possibile. Ringraziando ancora una volta il ministro Tajani per le sue dichiarazioni, continueremo a vigliare affinchè dalle parole si passi ai fatti nel minor tempo possibile”, conclude il vicepresidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero.

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Italianos en el exterior, el MAIE entra con voto unánime en la Internacional Demócrata de Centro

“Pertenecer y ser reconocido en una organización internacional de partidos políticos presentes en todo el mundo, sin duda representa un salto de calidad política más para el Movimiento fundado y presidido por Ricardo Merlo, quien dice estar muy satisfecho. El MAIE sigue batiendo récords y conquistando espacios de poder”.

Elmiércoles 17 de mayo fue un día histórico para el MAIE: el Movimiento Asociativo de Italianos en el Exterior, de hecho, fue recibido unánimemente en la Internacional Demócrata de Centro, IDC, que se reunió en plenaria.

Elevento, en representación del MAIE, contó con la presencia del Senador Mario Borghese y el On. Franco Tirelli, que aprovecharon la oportunidad para confrontarse con figuras políticas como Andrés Pastrana Arango, Presidente de IDC y ex Presidente de Colombia, Antonio López-Istúriz, Secretario General del Par-

tido Popular Europeo y Vicepresidente de IDC, Viktor Orban, Presidente de Hungría, Robert Golob, Primer Ministro de Eslovenia, y Andrej Plenković, Primer Ministro de Croacia”. Esto es lo que informa una nota publicada por la oficina de prensa del MAIE.

“Pertenecer y ser reconocido en una organización internacional de partidos políticos presentes en todo el mundo, sin duda representa un salto de calidad política más para el Movimiento fundado y presidido por Ricardo Merlo, quien dice estar muy satisfecho”.

Así que el MAIE sigue batiendo todos los récords y conquistando espacios de poder. Evidentemente, la leadership del Movimiento siempre ha sido capaz de mirar más allá, teniendo claros los objetivos en mente y el camino para alcanzarlos”.

LaInternacional Demócrata de Centro – fundada en 1961 y que actualmente cuenta con 109 partidos políticos como miembros provenientes de Europa, América Latina, África y la región de Asia-Pacífico – es una organización no gubernamental global e internacional que reúne

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a los partidos “para defender los valores y principios de la democracia cristiana humanista”, como se afirma en el sitio web oficial. Por ejemplo, los miembros de la IDC son la Unión de Centro (Italia), la CDU alemana, el Partido Reformista Social Cristiano (República Dominicana), Les Republicains (Francia). La división europea de la Internacional es el Partido Popular Europeo”, concluye el comunicado.

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Dal liceo al bollino per i ristoranti italiani nel mondo

La tutela del made in Italy parte dall’istruzione e passa per l’orgoglio nazionale, con una giornata celebrativa fissata al 15 aprile

a bozza del Ddl made in Italy annunciato dal governo e atteso la prossima settimana in Consiglio dei ministri comprende una serie di misure e iniziative volte a tutelare le specificità del ‘fare italiano’, ovvero a contribuire alla promozione dell’eccellenza italiana oltre confine. Per Adolfo Urso, ministro del made in Italy, si tratta di “un punto di svolta per il Paese”; per l’esponente del governo italiano è importante che si riesca ad aprire i licei specializzati già dall’anno scolastico 20242025. A rriva anche il bollino ‘ristorante italiano nel mondo’, che le attività all’estero potranno richiedere a un apposito ente certificatore, un contrassegno in filigrana che le aziende potranno apporre sui propri prodotti per attestarne l’origine italiana e l’esposizione nazionale permanente del Made in Italy, con l’obiettivo di promuovere e rappresentare l’eccellenza produttiva e culturale italiana attraverso l’esposizione dei prodotti della storia del made in Italy e dell’ingegno italiano.

PER LA PRIMA VOLTA | La Farnesina al Salone del libro di Torino con un proprio stand

Tajani: “Valorizzare la cultura italiana all’estero significa diffondere nostri valori e affermare un prezioso strumento di dialogo con gli altri Paesi”

Per la prima volta il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale partecipa con un proprio stand al Salone Internazionale del Libro di Torino. Il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri, On. Antonio Tajani, ha dichiarato di “aver fortemente voluto una presenza della Farnesina a questa straordinaria vetrina per l’editoria italiana che, anche quest’anno, si conferma per fatturato sul podio dell’industria culturale del nostro Paese”. Il sostegno al settore editoriale, ha proseguito Tajani, “rientra a pieno titolo fra le attività di promozione

del Sistema Italia che si articola su numerose iniziative, come i contributi per la traduzione di opere italiane in lingue straniere (più di 1.700 contributi in 51 Paesi nell’ultimo decennio), la collaborazione con i più prestigiosi premi letterari nazionali e la partecipazione dell’Italia come ospite d’onore alle maggiori fiere editoriali del mondo (al Festival del Libro di Parigi quest’anno, e alla Buchmesse di Francoforte nel 2024).

Valorizzare la cultura italiana all’estero significa diffondere nostri valori e affermare un prezioso strumento

di dialogo con gli altri Paesi”.

La promozione del nostro patrimonio editoriale e culturale, oltre che della lingua italiana, viene realizzata tramite un variegato ventaglio di ulteriori attività coordinate dalla Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale, grazie alla vitale rete degli 86 Istituti di Cultura, insieme ad Ambasciate e Consolati (oltre 9mila iniziative nel 2022), a un capillare sistema di 53 scuole italiane presenti in 33 Paesi, a oltre 11mila corsi di italiano e a un’articolata rete di 132 lettori di lingua italiana nelle Università di 64 Paesi.

L14 DDL MADE IN ITALY
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Turismo delle Radici, iniziativa da incoraggiare e promuovere

Questa iniziativa del Turismo delle Radici deve essere fatta conoscere ancora di più. Serve una sua maggiore divulgazione. Questo farebbe bene sia agli italiani all’estero, sia a molte realtà italiane

viene in mente, per esempio, il borgo di Novilara, frazione di Pesaro. Posso citare anche Montorio al Vomano, in Provincia di Teramo, con il famoso Tempio d’Ercole. Penso anche a Frazzanò, in Provincia di Messina, col monastero basiliano di San Filippo Fragalà.

Quella

del Turismo delle Radici è un’ottima iniziativa. Deve essere incoraggiata.

In poche parole, i Comuni italiani debbono essere spinti a compiere iniziative per quegli italiani residenti all’estero e loro discendenti che vorrebbero venire qui in Italia e vedere (o rivedere) il luoghi d’origine dei propri avi.

IlTurismo delle Radici potrebbe essere il volano con il quale il settore del turismo in Italia potrebbe prendere maggiore vigore. Penso, per esempio, a un Comune come quello nel quale risiedo, Roncoferraro, in Provincia di Mantova. Nel territorio comunale ci sono strutture ricettive di vario tipo, come gli agriturismi. Un’iniziativa come quella del Turismo delle Radici farebbe benissimo a tali strutture. Ho citato Roncoferraro ma questo discorso può valere anche per altri Comuni italiani.

Cisono tanti Comuni italiani che hanno luoghi storici poco conosciuti e strutture ricettive. Mi

Questa

iniziativa del Turismo delle Radici deve essere fatta conoscere ancora di più. Serve una sua maggiore divulgazione. Questo farebbe bene sia agli italiani all’estero, che vedrebbero le loro terre d’origine, sia a molte realtà italiane, che vedrebbero un aumento del turismo nei loro territori.

Il ministro: “Agli eletti all’estero ho confermato il mio impegno per rendere più efficienti i servizi a connazionali e imprese e per migliorare la rete consolare”

Antonio

Tajani, ministro degli

Esteri, nella giornata di martedì 16 maggio ha ricevuto i parlamentari eletti all’estero alla Farnesina, con i quali si è riunito per parlare dei temi che più da vicino interessano le nostre comunità oltre confine, anche in vista della prima plenaria del nuovo Consiglio Gene-

rale degli Italiani all’Estero che si terrà nella seconda metà di giugno.

Agli eletti all’estero, spiega Tajani, “ho confermato il mio impegno per rendere più efficienti i servizi a connazionali e imprese e per migliorare la rete consolare”. Per il titolare della Farnesina gli

italiani all’estero “sono una risorsa, protagonisti della nostra diplomazia della crescita e culturale”.

Presente alla riunione anche il Sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli, che tra le altre deleghe ha proprio quella degli italiani nel mondo.

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Italiani nel mondo, Tajani incontra gli eletti all’estero: “Impegno per servizi più efficienti”
di Antonio Gabriele Fucilone di Luca Dassi

«Il 79% degli intervistati l’ha già visitata, ma per il 68% di essi la Puglia rimane ancora in cima alla wish-list, probabile destinazione di viaggio anche per le prossime vacanze». Su un campione di 2.000 iscritti alla community Vamonos-Vacanze.it invitati a stilare una classifica delle regioni più belle d’Italia, il 44% elegge la Puglia quale punta di diamante del Belpaese

Lacittà più bella della Puglia?

Un sondaggio di Vamonos

Vacanze a preferenze multiple vede sul podio Lecce (58%), Alberobello (57%) e Gallipoli (55%). Seguono poi Ostuni (48%), Vieste (47%), Santa Maria di Leuca (44%), Otranto (42%), Castel del Monte (40%) e Peschici (37%).

Ilpersonaggio più rappresentativo? La maggior parte lo identifica nell’attore oggi ottantaseienne Lino Banfi (75%), originario di Andria, o con il quarantaseienne Checco Zalone (54%), nato a Capurso, comune della città metropolitana di Bari. Ma molti ricordano ancora il celebre cantautore Domenico Modugno (30%) che era originario di Polignano a Mare. Queste sono alcune delle curio -

sità che trapelano dalle risposte dei viaggiatori della community di Vamonos-Vacanze.it che hanno partecipato al sondaggio. Nella memoria dei viaggiatori rimane anche la Puglia del cinema: “Io non ho paura” di Gabriele Salvatores (27%), “La Terra” di Sergio Rubini (24%), “Mio fratello è figlio unico” (22%) di Daniele Lucchetti, “Cado dalle nubi” (21%) di Gennaro Nunziante, “La vedova del trullo” (12%) di Franco Bottari. La Puglia, tacco del nostro Stivale, risulta amatissima. «Il 79% degli intervistati l’ha già visitata, ma per il 68% di essi la Puglia rimane ancora in cima alla wish-list, probabile destinazione di viaggio anche per le prossime vacanze» spiegano gli analisti di Vamonos Vacanze (www.vamonos-vacanze.it), il tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo, che proprio in Puglia ha una delle sue roccaforti, nella splendida Pugnochiuso, dove chi ha voglia di staccare la spina e fare emozionanti esperienze con nuovi compagni di viaggio può contare su un resort posto al centro di una vera e propria oasi naturale.

«Qui si viene svegliati dal cinguettio degli uccelli e di notte si possono addirittura intravedere dei simpatici mufloni scorrazzare nella pineta secolare, mentre di giorno ci si può rilassare nella nostra spiaggia, sita in una baia privata dove abbronzarsi e fare nuove amicizie sotto l’ombrellone. I più audaci potranno raggiungere la Grotta dell’Amore con una canoa o con un pedalò e fare il bagno come in un’oasi deserta», raccontano i responsabili di Vamonos Vacanze. Il tutto per appena 599 euro per 7 notti all-inclusive dall’11 al 17 giugno oppure dal 17 al 24 giugno.

16 LA CLASSIFICA | La Puglia è la regione più amata d’Italia

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