Azione 25 del 20 giugno 2016

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Cooperativa Migros Ticino

G.A.A. 6592 Sant’Antonino

Settimanale di informazione e cultura Anno LXXIX 20 giugno 2016

Azione 25

Società e Territorio La scuola è finita e c’è chi la lascia dopo quarant’anni: intervista a Alberto Gandolla

Politica e Economia Conto alla rovescia: mancano tre giorni al referendum inglese sull’Europa

Ambiente e Benessere Forze e debolezze del canton Ticino in materia di sport e turismo: ce ne parla Bixio Caprara, direttore del CST

Cultura e Spettacoli A meno di due mesi da Rio, un viaggio a puntate nelle Olimpiadi dell’antichità

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Il pallone, specchio di un mondo caotico

Europei di calcio 2016 tra passione, violenze e minacce

di Peter Schiesser

di Alcide Bernasconi

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Hanno un sapore diverso, questi campionati europei di calcio in Francia. Più di altre volte, negli accadimenti dentro e fuori degli stadi, ci restituiscono un’immagine fedele della complessità dei tempi in cui stiamo vivendo, un’era che potremmo chiamare «la grande confusione», in cui realtà diverse esistono fianco a fianco, a volte convivendo, a volte scontrandosi. Ecco quella curiosa partita tra Svizzera e Albania, che la storia degli ultimi decenni ha trasformato in un derby, in virtù degli stretti legami personali con entrambi i Paesi che accomunano diversi giocatori. I fratelli Granit e Taulant Ragip Xhaka, il primo nazionale rossocrociato, il secondo nazionale albanese ma anche difensore del Basilea, città che ha dato i natali ad entrambi, ne sono l’emblema perfetto. Biografie che offrono un significato positivo alla realtà di un’Europa multiculturale, che fanno sfumare confini che pochi anni prima della nascita dei due fratelli erano ancora d’acciaio. Identità che mettono in crisi concetti nazionalistici ottocenteschi: le loro doti calcistiche li hanno trasportati in un mondo internazionale, catapultati nella modernità, lontani dalle tradizioni albanesi da cui proviene la famiglia; tuttavia, non al prezzo di perdere tutti i valori della propria cultura, in cui il bene del clan viene al primo posto: i due fratelli si tengono solo il 20 per cento di quanto guadagnano, il resto lo versano alla famiglia. E poi, per concludere, quanti altri suoni e colori del mondo stanno sulle maglie dei giocatori svizzeri, Embolo, Seferovic, Mehmedi, Dzemaili, Rodriguez, Djourou... Nomi che evocano storie iniziate con un’emigrazione, con le difficoltà che comporta, le fatiche, le umiliazioni, le privazioni, ma anche la tenacia e la voglia di riuscire, che oggi noi applaudiamo nel tiro a rete di Admir Mehmedi che ha salvato la Svizzera da una sconfitta contro la Romania. Ecco però anche l’orgia di violenza scatenatasi a Marsiglia l’11 giugno durante e soprattutto dopo la partita Inghilterra-Russia. Ai tifosi inglesi resi spavaldi dall’alcool, ma armati solo della propria boria, si sono contrapposti centinaia di hooligan russi, tutti in nero, organizzati in squadracce di picchiatori che hanno dato la caccia ai tifosi inglesi. Nella mischia si sono aggiunti degli ultrà locali, dell’Olympique Marseille, tanto per menare le mani. Sono state scene che non si vedevano da tempo, agghiaccianti, con la polizia incerta su come intervenire. A parziale discolpa delle forze dell’ordine, c’è la concomitanza di più minacce che gravano su questi Europei: il rischio di attentati di matrice islamica (e purtroppo due vittime ci sono già state), le proteste a volte anche violente che assieme agli scioperi caratterizzano queste settimane di opposizione alla revisione della legge sul lavoro voluta dal governo francese, e infine gli hooligan. Scontri, feriti, arresti in margine agli Euro 2016 ci sono stati anche altrove, in seguito, e si temono tuttora, segno di un’aggressività latente pronta ad emergere. Peccato, perché è un’aggressività che toglie il sapore di festa collettiva che lo sport ha ancora il potere di trasmettere, pur nella consapevolezza che si tratti di un grande business.

Risultati della votazione generale 2016 21’990 soci hanno votato (partecipazione al voto 23,4%)

SI: 20’399

97,7%

NO: 475

2,3%

2. Sondaggio sulle abitudini di acquisto: per motivi organizzativi, i risultati relativi allo spoglio di questo quesito saranno pubblicati in un prossimo numero di Azione.

Il Consiglio di amministrazione ringrazia per la fiducia accordatagli

Keystone

1. Approva i conti annuali 2015, dà scarico al Consiglio di amministrazione e accetta la proposta per l’impiego del risultato di bilancio?


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