Azione 21 del 18 maggio 2015

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Cooperativa Migros Ticino

G.A.A. 6592 Sant’Antonino

Settimanale di informazione e cultura Anno LXXVIII 18 maggio 2015

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Società e Territorio Incontro con Pietro Scidurlo, autore di una guida per disabili al Cammino di Santiago

Politica e Economia I fratelli Castro aprono ai gay, ma è solo tattica politica

Ambiente e Benessere «La sesta estinzione»… per mano dell’uomo: un’indagine capillare e realista che non deve fare cadere nel pessimismo, ma spingere ad agire

Cultura e Spettacoli La bellezza quasi imbarazzante delle statue di bronzo esposte a Palazzo Strozzi di Firenze

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Il futuro in ciò che sembra improbabile

Cannes 2015, sotto il segno di Ingrid

di Alessandro Zanoli

di Fabio Fumagalli

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AFP

Mentre svuota il sacchetto della spesa Luigi si trova ad osservare che, senza averci fatto caso, ha acquistato molti prodotti etichettati con il marchio Bio. Non che sia uno sfegatato naturista, un maniaco della produzione integrata. Luigi pensa in effetti di essere un consumatore più o meno attento, più o meno responsabile, nei limiti che gli concede il suo budget mensile. Piuttosto, gli sembra che siano i prodotti stessi ad essere cambiati. E giunto a questa conclusione non può fare a meno di ricordare il suo amico Nicola. Agli inizi degli anni 80 il mondo occidentale viveva la cosiddetta «età del riflusso». Oggi il termine ricorda piuttosto una serie di disturbi alimentari, ma all’epoca dava molto lavoro ad analisti e sociologi. La generazione postsessantottina, cresciuta preparandosi a una rivoluzione imminente, si scontrava con l’affermarsi generalizzato della società dei consumi (De Gregori lo chiamava l’avvento della «Generazione Benetton»). Gli irriducibili, delusi, uscivano dal politico per entrare in un privato quasi claustrale, scandito da nuove regole e nuove speranze in un mondo migliore. Nicola, disilluso come molti altri ma con un gruzzolo in più che gli veniva da un’inattesa eredità, aveva deciso di lavorare per un’altra rivoluzione, quella alimentare. In effetti in molte persone il desiderio di scoprire nuove modalità di vita sociale spingeva alla ricerca di ritmi più naturali, di nutrimenti sani ed equilibrati. Per trovarli Nicola era partito verso nord. La Svizzera tedesca, la Germania, sembravano già sensibili a quelle nuove tendenze. Vi nascevano fattorie biologiche (il termine cominciava a circolare proprio in quegli anni) in cui si coltivava senza pesticidi, senza concimi chimici. E Nicola ne era tornato con delle casse di succhi di mela e di pera, con sacchi di cereali, legumi secchi e farine integrali. Aveva cominciato a girare per ristoranti e bar, cercando di convincere i gestori a tentare un cambiamento, a percorrere nuove vie. Luigi e gli altri amici spesso si trovavano a commentare quell’impegno con qualche ironia. I succhi erano chiaramente più torbidi e «rustici» di quelli usuali; le cassette da sei erano di legno tarlato, rigorosamente riciclato. Poteva anzi capitare che qualche bottiglia contenesse sorprese («Si sa, non ci sono mica dentro conservanti...» commentava Nicola). Dai sacchi di farina saltavano fuori ospiti inattesi e in mezzo ai ceci si trovavano anche sassolini... La rivoluzione biologica, insomma, decollava a fatica. Ma a distanza di anni, chi l’avrebbe detto? Il mondo di Nicola, allora così ideologico e rivoluzionario e persino così velleitario, è diventato la normalità. Mentre pensa a queste cose, Luigi, si guarda in giro e riflette. Se qualcosa dell’oggi può parlarci del futuro che ci attende, occorre forse tener d’occhio quanto di più strano, di più idealista e apparentemente improbabile ci circonda. In altre parole, l’evoluzione del futuro sta, forse, nelle cose che ci sembrano più inutilmente avanzate, visionarie, esagerate. Oggi, come nei succhi di frutta di quell’epoca, ne vediamo probabilmente solo gli aspetti più rozzi e magari anche un po’ torbidi. Ma, se tanto ci dà tanto, potrebbe anche essere che tra trent’anni si sia tutti vegani.

Invito ai soci per la votazione 2015 a disposizione dei soci presso la nostra sede di Sant’Antonino. La scheda di voto sarà inviata per posta a tutti gli aventi diritto di voto, in base al registro dei soci, al più tardi dieci giorni prima della scadenza della votazione. Eventuali relativa all’esercizio 2014 della Cooperativa Migros Ticino, con reclami concernenti schede di voto non ricevute o inesatte l’invito a rispondere alle seguenti domande: sono da indirizzare all’Ufficio elettorale di Migros Ticino, 1. Approva i conti dell’esercizio 2014, dà scarico al 6592 Sant’Antonino, al più presto sei giorni lavorativi e al più Consiglio di amministrazione e accetta la proposta di tardi tre giorni lavorativi prima dello scrutinio. riportare il risultato di bilancio all’esercizio nuovo? La votazione si svolge secondo le disposizioni dello Statuto 2. Lei sa che Migros è una federazione composta da 10 e del Regolamento per votazioni, elezioni e iniziative. Questi cooperative regionali autonome e che Migros Ticino, con documenti, unitamente al rapporto annuo, possono essere sede a S. Antonino, è una di queste? consultati presso le nostre filiali o Scuole Club, presentando A questo numero di Azione è allegato il rapporto annuo 2014, la quota di partecipazione o la tessera di socio. che comprende i conti, il rapporto dell’Ufficio di revisione, la Secondo l’art. 30 dello Statuto, il Consiglio di proposta del Consiglio di amministrazione di riportare il amministrazione ha nominato un Ufficio elettorale che risultato di bilancio all’esercizio nuovo, così come il rapporto sorveglia lo svolgimento della votazione e che si compone delle attività della Cooperativa. Questi documenti sono pure delle seguenti persone:

Gentile cooperatrice, egregio cooperatore, riceve in questi giorni il materiale di voto per la

votazione generale 2015

Avv. Filippo Gianoni (presidente), Alfredo Kägi (vicepresidente), Roberto Bozzini, Myrto Fedeli e Giovanni Jegen (membri). Vogliate compilare al più presto la scheda di voto e depositarla nelle apposite urne esposte nei nostri punti vendita. Così facendo ci aiutate a risparmiare spese postali permettendoci di offrirvi una tavoletta di cioccolato. Le urne sono a disposizione durante il normale periodo di apertura delle nostre sedi. Ultimo termine per la spedizione o consegna della scheda (giorno di votazione): SABATO 6 GIUGNO 2015 Con la vostra partecipazione non solo fate uso del vostro diritto, ma esprimete anche l’apprezzamento per l’impegno dei collaboratori di Migros Ticino. Vi ringraziamo in anticipo. Sant’Antonino, 18 maggio 2015 Cooperativa Migros Ticino Il Consiglio di amministrazione


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