Azione 02 dell'11 gennaio 2016

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Azione Settimanale della Cooperativa Migros Ticino ¶ 11 gennaio 2016 ¶ N. 02

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Idee e acquisti per la settimana

Dal Vallese alla conquista di tutti i palati Attualità Per portare in tavola una raclette «comme il faut» non bisogna andare lontano:

basta scegliere il formaggio Raccard della Migros Non importa che sia al naturale, aromatizzata con aglio o pepe, resa ancora più piccante con l’aggiunta di paprica, peperoncino o curry, oppure ancora fatta fondere insieme a fettine di pancetta, carne secca o salame: la raclette rimane uno dei piatti più amati durante i mesi freddi, anche se molti non la disdegnano nemmeno il resto dell’anno. Si ritiene che questo piatto tipico del Vallese fosse già conosciuto dai pastori alpigiani cinquecento anni or sono. La parola raclette, dal canto suo, si rifà alla canzone popolare «La Râclette», scritta da Oscar Perrollaz in occasione dell’esposizione cantonale di Sion del 1909, che loda la straordinaria bontà del piatto nazionale vallesano. Migros onora la specialità del Vallese per eccellenza grazie al marchio Raccard, il quale secondo un sondaggio è il formaggio per raclette più conosciuto in Svizzera. Raccard è prodotto dalla Mifroma, un’azienda del gruppo Migros, la quale lo produce fin dal 1967. Oggi la produzione si aggira sulle 3000 tonnellate all’anno e si declina in differenti tipologie di gusto. Nel 2015 il Raccard entra nel Guinness dei primati con il fornello per raclette più lungo al mondo: durante una degustazione gratuita sulla Bärenplatz di Berna venne installato un fornello lungo oltre 100 metri. È solo dall’inizio degli anni Settanta che il formaggio per raclette viene per lo più fatto fondere a fette per mezzo degli appositi fornelli elettrici muniti di padellini. Fino ad allora le mezze forme di formaggio venivano ancora fatte sciogliere sotto una serpentina incandescente e la porzione raschiata direttamente sul piatto. Infine, non va dimenticato che la raclette si serve con i suoi contorni obbligatori: patate bollite con la buccia, cetriolini e cipolline sottaceto.

Raccard Tradition maxi blocco ca. 800 g, al kg Fr. 22.–

Raccard al pepe affettato 225 g Fr. 5.50

Raccard assortito 350 g Fr. 8.70

Raccard Bio Surchoix affettato 300 g Fr. 7.40

Una nuova verdura dal sapore unico Novità Il nuovo modo per gustare il cavolo si chiama Flower Sprout.

Esposizione artistica

È disponibile ai reparti verdura delle maggiori filiali Migros

Flower Sprout è una nuova verdura che offre infinite possibilità di preparazione in cucina. Versatile, dal sapore intenso e facile da cucinare, saprà conquistare anche i palati dei bambini. Flower Sprout è un incrocio tra il cavolo e i cavolini di Bruxelles e si distingue per il suo aspetto particolare, caratterizzato da foglie verdi arricciate e tracce di un bel color violetto. Dal punto di vista nutrizionale

è molto ricco di vitamine B6 e C. Flower Sprout possiede inoltre un sapore unico, al contempo dolce e nocciolato. Grazie alla sua versatilità può essere consumato sia crudo sotto forma di insalata, oppure arrostito, grigliato o leggermente saltato. Come gustare il Flower Sprout?

Sbollentato: bollire la verdura per 3-4 minuti, estrarla dalla pentola e immer-

gerla subito in acqua fredda per interrompere la cottura. Bollito: portare ad ebollizione l’acqua e aggiungere il Flower Sprout e cuocere a fuoco lento per 3-5 minuti fino a quando risulta tenero. Al vapore: mettere il Flower Sprout nello steamer a cuocere per 5-6 minuti. Saltato in padella: saltare a fuoco vivo per 2-3 minuti.

Microonde: cuocere a 800w per 2-3 minuti. Arrostito: arrostire Flower Sprout su carta da forno, con un filo di olio di oliva, una decina di minuti a 250°C. Crudo: per apprezzare il suo delicato gusto nocciolato tagliare il Flower Sprout dal gambo verso l’estremità, oppure rimuovere la parte inferiore, in modo da separare le piccole foglie.

L’artista e fotografa bellinzonese Cristina Memmo esporrà questa settimana al Centro S. Antonino una selezione delle sue opere. Cristina Memmo si è diplomata al CSIA di Lugano nel 1987 e successivamente affina la sua professione in Svizzera interna. Dopo varie esperienze passa alla pittura su tela con tecnica olio e misto, nonché, da autodidatta, alla scultura. Nel 1998 ha vinto il 1° premio quale pittrice dell’anno, in occasione di una mostra collettiva a Lugano. Segnaliamo inoltre che mercoledì 13 gennaio (dalle 14.00 alle 17.00) e sabato 16 gennaio (ore 10.00-12.30 e 14.0017.00) l’artista proporrà dei divertenti momenti di trucco facciale rivolto a tutti i bambini.


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