QE-MAG@ZINE N° 3 - MARZO 2021 by AMP Monaco

Page 1

QE-MAGAZINE WEB # 3 - Anno 6 - Marzo 2021

Cherry Blossom - Axel BASTELLO Palais Princier



QE-MAGAZINE, MARZO 2021 #3 2021

L' editoriale by Maria BOLOGNA

Che mese d'aprile ci aspetta, qui a Monaco. Con il Rolex Monte Carlo Masters a porte chiuse (dal 10 al 18) e il Gran Premio storico programmato la settimana successiva, c'è da chiedersi se finalmente l'ombra della Covid19 si sia decisa ad allontanarsi da questi lidi. Di sicuro la stagione turistica locale stenta a riprendersi, nonostante Monaco sia 'safe' ben più della vicina Francia. Strano a dirsi ma, giacché non c'è stato nemmeno quest'anno il tanto atteso Ballo della Rosa, mi sembra come se il 2020 sia mai terminato: due inverni e due primavere, tutte uguali tranne il fatto che nessuno canta più sui balconi. Nemmeno nel Principato. Nel frattempo il Principato ed il suo massimo rappresentante, SAS il Principe Alberto II, ha deciso di favorire numerose iniziative 'green' presenziando, l'uno dopo l'altro, la messa in strada di veicoli da lavoro a basso impatto ambientale: dopo la betoniera e i compattatori della nettezza urbana, sempre sulla Piazza del Palazzo, ha fatto la sua comparsa pure un camion 100% elettrico, utilizzato dalla più grande impresa di costruzioni monegasca, per il carico e scarico di materiale edile. Ebbene, con la lotta delle biciclette elettriche, il car-sharing con Mobee, ed i mezzi pubblici green in test (tra questi c'è anche un bus italiano) parrebbe che Monaco sia davvero intenzionato a trasformarsi in una smart city ecologicamente sostenibile. Ma non come narrato in un recente reportage andato in onda su ARTE.TV. Va bene promuovere l'agricoltura urbana ma farne il filo conduttore per illustrare le specificità del Principato di oggi non l'ho trovato pertinente. Con tanti bei giardini, alberi secolari e panorami mozzafiato, forse c'era ben altro da raccontare, secondo me. Però se questa è l'immagine della Monaco del futuro forse mi sta sfuggendo qualcosa o, probabilmente, sono una nostalgica della Monaco glam. Che ci volete fare? Fishow è la prima puntata di una serie di candid-camera realizzate a Monaco con lo scopo di educare, sorridendo, al rispetto dell'ambiente marino e dei suoi abitanti. Per accedere al video cliccare qui.

“Made in Italy” (www.madeinitalyradio.it) non è una stazione radiofonica e nemmeno una web radio: Diciamo che è un programma radiofonico in cui vengono presentati, con la formula del talk-show o infotainment, argomenti e tematiche raccontati da selezionati protagonisti delle eccellenze italiane del made in Italy. Ed è accessibile gratuitamente ma solo via web e sui profili social...

.....................................................................................................................................................................................................


#3 2021

2


QE#3 Marzo 2021

SOMMARIO PAG. 4 Cooperazione franco-monegasca in vista dell'accordo di associazione: a che punto siamo? PAG. 06 Dolceacqua e Monaco: un destino comune // Intervista a Alessandro Cristofari PAG. 12 Le mille sfumature di blu di Jacky Ananou // Ingredienti di questa pozione: vi sveliamo tu i i segreti dei RITRATTI d'oro e d'argento Scintille

PAG. 18 La felicità? E' una ga a curiosa... PAG. 24 La fioritura dei ciliegi a Monaco? Un privilegio unico, in onore della Fondazione Principe Alberto II PAG. 26 Rinnovati gli accordi di cooperazione tra l'IHO ed il CIESM // Olivier Jude: "Nel mar Ligure si celano incredibili tesori"

SALUTE

PAG. 32 Stili di vita PAG. 40 Boris Herrmann: 'Il Vendée Globe, il sogno di una vita' PAG. 42 BEFASHION: generosamente con BESAFE PAG.44 Marchesa Ghilla di Canossa: "Diamo un aiuto al canile di San Patrignano!"

QE-MAGAZINE, testata indipendente edita nel Principato di Monaco, non è solo un periodico digitale sfogliabile in italiano ma anche un sito d'informazione con post giornalieri pubblicati su ww.qemagazine.com. La versione cartacea in PDF, invece, è distribuita solo agli abbonati e gli inserzionisti che ne facciano richiesta. Attualmente offerto agli uffici dell'Ambasciata d'Italia a Monaco e al CREM, QE-MAGAZINE si propone come medium per servizi video - YOUTUBE MonteCarloBlog, podcast ed interviste audio diffusi sulla pagina SoundCloud di AMP Monaco. QE-MAGAZINE è presente anche sui Facebook, Instagram e Twitter. Tutti i QE-MAGAZINE pubblicati fino ad ora sono sfogliabili sulla piattaforma dedicata issuu.com/ ampmonaco. Per maggiori informazioni scrivere a: ampmonaco@ampmonaco.com.

.....................................................................................................................................................................................................


Cooperazione franco-monegasca in vista dell'accordo di associazione: a che punto siamo? Lo scorso 18 marzo si è tenuta a Monaco, in modalità virtuale, nel rispetto delle regole sanitarie anti-Covid19, la riunione della Commissione di Cooperazione Franco monegasca che, secondo quanto prescritto dai termini del Trattato del 2002, ha confermato gli stretti legami tra i due Paesi su argomenti di interesse comune. Ma, se togliamo gli unici accordi siglati che riguardano quello relativo al riconoscimento reciproco circa la formazione per l'insegnamento di materie artistiche presso la Scuola superiore di arti plastiche (Pavillon Bosio) e, l'altro, il riconoscimento amministrativo nell'ambito della formazione dei sommozzatori, osserviamo che i temi affrontati continuano ad essere oggetto di dibattito mentre Monaco sembri voglia avvicinarsi sempre di più all'Unione Europea. Del resto, con la Francia, le intese sono sempre più vincolanti e, come si evince dall'ordine del giorno dell'incontro, ormai è con i vicini francesi che i rappresentanti del Governo di Monaco trattano su come proceder per finalizzare la negoziazioni e l'eventuale accordo di associazione tra Monaco e l'Unione Europea. Nessun accenno ad una concertazione con gli altri Piccoli Stati, insomma. Infatti, i delegati francesi e monegaschi, si legge nella nota stampa congiunta, 'hanno sottolineato la necessità di prendere in conto le specificità monegasche nei futuri progetti al fine di presentare preservare le specificità e gli equilibri interni del Principato.' Inoltre, dati gli accordi già in essere, i delegati francesi non hanno mancato di esprimere il loro pieno sostegno per il proseguimento di queste negoziazioni, anticipando che una riunione di lavoro si terrà verso la fine del 2021, ossia poco prima del passaggio della presidenza dell'Unione Europea alla Francia. In materia di salute di sicurezza sociale e di diritto del lavoro la convenzione franco-monegasca, prosegue la nota stampa, 'costituisce un ingranaggio essenziale nel settore della sanità. In materia di

COMMISSION-SIGNATURES-2 ©Manuel Vitali – Direction de la Communication .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

4

#3 - 2021


sanità, di sicurezza sociale e di diritto del lavoro, la cooperazione franco-monegasca è una questione fondamentale. Nel campo dell'e-health, la commissione ha menzionato l'interesse per i professionisti del Principato di ottenere la tessera professionale sanitaria francese riservata agli operatori sanitari stabiliti in ciascuno dei due paesi, e la possibilità di accedere alle cartelle cliniche dei pazienti, in entrambi i paesi, nell'interesse di questi ultimi e con il loro accordo. Gli scambi continueranno per mettere a punto soluzioni tecniche adeguate.' Sempre nel corso della riunione del 18 marzo, è stato fatto il punto sulla messa in opera dell'accordo franco-monegasco in materia sanitaria siglata luglio del 2017, con la quale è normato l'approvvigionamento dalla Francia a Monaco dei vaccini contro la Covid-19: le parti hanno sottolineato l'importanza di questa cooperazione nel contesto sanitario attuale e si sono impegnati ad assicurarne il buon funzionamento. Affrontata poi la questione di un eventuale passaporto vaccinale europeo: il Governo di Monaco ha chiesto di essere integrata in tutti i dispositivi futuri previsti per la vicina Francia. Dopo un rapido passaggio sul diritto del lavoro, durante il quale sono stati regolati i dispositivi di formazione francese destinati ai richiedenti un impiego a Monaco e le modalità per erogare il contributo alla disoccupazione totale temporanea - che permetterebbe alle imprese monegasche di conservare il loro personale ed evitare i licenziamenti-, i membri della Commissione hanno poi affrontato le questioni di sicurezza, in particolare in merito alla convenzione sulla sicurezza marina e marittima, nel contesto di uno sviluppo dei nuovi mezzi marittimi della direzione della sicurezza pubblica di Monaco. Le due delegazioni hanno poi discusso questioni relative alle misure di controllo delle armi a Monaco. Quanto, invece, allo sviluppo dei trasporti, è stata effettuata una revisione generale della mobilità nel Principato, affrontando tematiche come la lotta contro le infrazioni stradali e la sicurezza del tunnel Rainier III che collega il Principato alla Francia. A tal fine uno studio è stato realizzato per migliorare i tempi di registrazione dei veicoli venduti da Monaco in Francia. Le due delegazioni hanno manifestato e preoccupazioni manifestate dai professionisti del trasporto leggero francese e monegasco (taxi, VTC, Grande Remise) e la necessità di trovare un accordo ragionevole per tutte le parti, tale da permettere di assicurare l'attività di questi professionisti sul territorio francese e monegasco. Nel campo della cooperazione, la Commissione ha esaminato l'impatto dell'uscita del Regno Unito dall'Unione europea sulla situazione dei britannici che vivono o lavorano nel Principato: si ignorano quali siano state le conclusioni in merito. Infine, in merito alle questioni riguardanti la francofonia, i due Governi hanno menzionato il XVIII Summit della Francofonia che si terrà in Tunisia, a Djerba, nel novembre 2021 a cui parteciperanno. Le due delegazioni, al termine della riunione, hanno convenuto di tenere la prossima sessione della riunione franco-monegasca Commissione nel 2022 a Parigi e di programmare nel frattempo una riunione della commissione locale nell'ambito della cooperazione transfrontaliera. .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

#26 - 2020 #3 - 2021


Dolceacqua e Monaco: un destino comune Dopo la città belga d’Ostende (1958) e Lucciana in Corsica, (2009) è toccato al Comune di Dolceacqua il primato di essere l'unico paese italiano gemellato con il Principato di Monaco. Lo ha sancito il Consiglio Comunale che, riunito in sessione pubblica martedì 23 marzo 2021, ha approvato all'unanimità la comunione d'intenti con il borgo dei Doria che si trova a meno di 40 km dal Principato. Il Comune della val Nervia, però, ha raccolto i frutti di questo ambizioso progetto dopo aver accolto ufficialmente, il 17 settembre del 2013 il Sovrano, SAS il Principe Alberto II di Monaco, mettendo la parola fine alle ostilità che 500 anni fa animarono i signori di allora, i Doria che abitavano nel Castello di Dolceacqua, roccaforte eretta nel IX secolo sulle vestigia del Castello dei Conti di Ventimiglia. Tra l'altro, è proprio questa la dimora che fu parzialmente distrutta nel 1523, come ritorsione della casata dei Grimaldi verso Bartolomeo Doria, autore dell'omicidio del fratello di sua madre, Luciano Grimaldi. Nonostante questo trascorso, già il Principe Ranieri III si recava spesso a Dolceacqua, per ragioni personali. Tuttavia la cittadinanza onoraria è stata concessa il 21 giugno del 2018 solo al Principe Alberto II, due anni dopo l'adesione del borgo ligure all’Associazione “Siti storici Grimaldi di Monaco”.

Dolceacqua, 3 novembre 2020: i Sindaci Georges Marsan e Fulvio Gazzola firmano la lettera indirizzata al Sovrano di Monaco per chiedere il suo accordo al gemellaggio .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

6

#3 - 2021


17 settembre del 2013: visita a Dolceacqua del Sovrano di Monaco, SAS il Principe Alberto II di Monaco, qui con il Sindaco Fulvio Gazzola. Copyright: Comune di Dolceacqua

Inoltre, sempre Dolceacqua, ha partecipato l'anno successivo (giugno 2019) al secondo 'Rencontre des Sites Historiques Grimaldi de Monaco' con uno stand allestito sulla Piazza del Palazzo,: era l'unico paese italiano a spiccare tra le altre cittadine francesi invitate per l'occasione. Questo gemellaggio, si ricorda in una recente nota fornita del Comune di Monaco, 'riflette le relazioni che uniscono le due Municipalità e il desiderio di Georges Marsan, Sindaco di Monaco e Fulvio Gazzola, sindaco di Dolceacqua, di svilupparli al fine di costruire un destino comune rinnovando i legami ancestrali e storici che legano i due paesi'. In attesa della formalizzazione ufficiale di questo tanto atteso protocollo di cooperazione tra i due città che si estenderà in vari campi -come il patrimonio, la cultura e l'arte, il turismo, la gastronomia e lo sport- è previsto in calendario anche il coinvolgimento di associazioni no-profit e iniziative legate all'ambiente, allo sviluppo sostenibile, oltre che al reciproco insegnamento delle lingue vernacolari. Le celebrazioni del gemellaggio sono comunque fissate il 3 novembre 2023 ma la data non è casuale: infatti esattamente 500 anni fa i Sindaci di Dolceacqua, Apricale, Isolabona e Perinaldo prestarono giuramento di fedeltà alla casata monegasca, recandosi tutti insieme nei Giardino degli Aranci del Palazzo Grimaldi, alla presenza di Augustin Grimaldi, vescovo di Grasse e Signore di Monaco. Insomma, l'amicizia ritrovata, unirà ancora di più il liguri al regno del Principe Alberto II che ha già manifestato la sua predilezione per questo borgo che ospita i campi di padel, sport praticato non solo dal Sovrano ma anche da molti altri monegaschi che qui si recano anche per raggiungere le loro abitazioni vacanziere. .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

#3 - 2021


Le parole che curano

Intervista a Alessandro Cristofari

a cura di Salvatore Dimaggio Il Principato di Monaco è uno dei pochi stati al mondo ad avere la Religione Cattolica come religione di stato. Il cattolicesimo e la storia del Principato sono tutt’uno: com’è noto la famiglia Grimaldi era annoverata tra le famiglie guelfe. Ma la fede è una tradizione che si rinnova, dunque di straordinaria attualità sono le nuove vie digitali dell’evangelizzazione. In questo senso intervistiamo con piacere Alessandro Cristofari, creatore dell’app Vitamina V. Può raccontarci brevemente la storia della sua app? Vitamina V nasce con lo scopo di aiutare i giovani a prendere consapevolezza che la loro vita (e ciò che accade ogni giorno) possono viverla con Gesù parlandone con lui, prendendo spunto dalla sua vita attraverso i brani del vangelo commentati. L’app nasce da una necessità: quella di far conoscere Cristo ai giovani attraverso la sua biografia: il Vangelo. Tutta la fede cattolica gira intorno alla vita di questo Dio che si fa uomo ed è disposto a dare la vita per ciascuno, come fosse l’unica creatura sulla terra. Nessuno ama come Cristo e il cristianesimo è diventare un altro Cristo, lo stesso Cristo, tanto da poter dire con Paolo: «Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me». Oggi si sentono tanti, troppi discorsi di sociologia, si fanno analisi psicologiche…ma si parla poco di Gesù, del Paradiso e dell’inferno…Il Gesù che esce dalle pagine del vangelo è vivo. È Un uomo di carne e ossa, che gira impolverato per le strade di Palestina, che incontra donne e uomini veri, che partecipa alla loro vita, si commuove per loro. Che quando apre bocca non è per dettar regole, ma per suggerire

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

8

#3 - 2021


come si può fare per essere un po’ più contenti. Il contesto di oggi è un contesto pesante, faticoso…e cosa c’è di meglio che la gioia piena in un rapporto vero e autentico con Gesù? Si sente dire che ai ragazzi di oggi Gesù non interessa: La mia esperienza dice che non è vero. Ai ragazzi di oggi non interessa un Gesù finto, retorico, maestro di morale, fonte di buoni sentimenti…In questi tempi soprattutto, c’è bisogno di qualcuno che creda nei giovani. Di qualcuno che gli dica che il loro desiderio è giusto, è buono, è vero. Che la delusione, il cinismo, la rassegnazione non sono l’ultima parola sulla vita. Che c’è qualcuno che gli vuol bene così come sono, che è disposto a giocarsi la vita per loro e con loro, perché il desiderio con cui sono stati messi al mondo possa essere realizzato. E chi è questo, se non Gesù? Incontrare un Gesù così, entusiasma. Il Cristianesimo è vivo! La fede è qualcosa di vivo ed in continuo movimento: nell’età della giovinezza, c’è bisogno di fare esperienza di scelta libere e di una fede personale conquistata anche con domande e risposte intimamente proprie.Ci si fanno domande di fondo e ci si chiede: “Ma sarà vera tutta questa storia di Dio? Sarà auto-convincimento? C’è della finzione? Suggestione psicologica?” Queste domande e questi dubbi sono inevitabili durante la nostra vita (non

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

#26 - 2020 #3 - 2021


solo in adolescenza). Siamo esseri umani e creature in perenne ricerca. Quale maggior efficacia ha la trasmissione della Parola di Dio tramite un software che opera all'interno del dispositivo che tutti abbiamo continuamente in mano come lo smartphone? Una app in uno smartphone permette di avere sempre con sé materiale per pregare. E fa davvero bene, al cuore e soprattutto all’anima. All’interno si trovano commenti al Vangelo, preghiera del Rosario e tante preghiere Mariane, storie di Santi, Via Crucis illustrata... Un medicinale “altro”? In effetti, una semplice preghiera, anche più potente e che costa meno di un’Aspirina. Gli effetti, per chi crede, sono però migliori. Porta una diffusa tranquillità del cuore. La sua efficacia è garantita dalle parole di Gesù. Può essere applicato, sia dai bambini sia dagli adulti, tutte le volte che se ne avverte il bisogno. Non dimenticatevi di prenderla, perché fa bene. Fa bene al cuore, all’anima e a

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

10

#3 - 2021


tutta la vita. Avere una cosa così sempre a portata di mano consente, in base al contesto in cui ci si trova, di pregare: oggi si hanno tantissime applicazioni che usiamo in ogni momento. Questa si aggiunge a quelle. Vuoi meditare il vangelo? Sei in chiesa e hai bisogno di alimentare la tua preghiera? Hai bisogno di preparati alla confessione? Necessiti di trovare ispirazione attraverso la vita di un santo? Con Vitamina V puoi. Quali competenze richiede lo sviluppo di un'app? Sviluppare una app richiede, in primo luogo, una idea. A me piaceva l’idea che si potesse pregare leggendo la vita di Cristo attraverso il vangelo letto e commentato passo passo. Io ho lavorato molto per svilupparne i contenuti e per immaginare come graficamente la volessi. Poi ci vuole un bravo programmatore che possa conoscere i linguaggi di programmazione e i software per implementare la macchina che uscirà fuori. Poi ci vuole un bravo grafico che possa lavorare sul logo. E infine ci vogliono tanti soldi. Io ho chiesto molti aiuti economici a tanti amici e conoscenti: fare una app e mantenerla costa davvero molto denaro. Come giudica gli influencer cattolici e cristiani in genere, che cominciano ad affacciarsi con successo sui social? Gli influencer cristiani se trasmettono veramente la fede e parlano di Cristo e non di loro, secondo me fanno un buonissimo apostolato. Penso a Alessandro D’Avenia, a don Alberto Ravagnani, e a tanti che fanno molto bene alle persone che li seguono. Se uno ha cose da dire e le sa dire, secondo me va benissimo. Saper dire le cose sul web è un talento…non tutti lo possono e sanno fare. Non è la stessa cosa che parlare ad un pubblico ristretto e che conosci. È assai diverso. Ci sono anche molti invece che non sanno parlare sui social, non sanno cosa comunicare e lo fanno nella forma sbagliata e soprattutto mettono in risalto loro stessi…quelli mi fanno molta tenerezza, non li apprezzo.

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

#26 - 2020 #3 - 2021


Le mille sfumature di blu di Jacky Ananou

Lui è un grafico, abita a Nizza. Ma è anche un mago, un uomo che con il suo tocco delicato, utilizzando unicamente una classica Bic blu, riesce a disegnare e riprodurre qualunque immagine gli venga richiesta o abbia voglia di rappresentare. Si chiama Jacky Ananou e la sua personale con circa una quarantina di opere, dal titolo 'Ceci n'est pas un BIC', è in mostra presso i locali della 'Private Gallery' di Monaco, fino al 31 maggio 2021

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

12

#3 - 2021


Intanto un pensiero, per cominciare, lo voglio proprio condividere con voi. O meglio, è una evidenza che con Ananou sembra scontata: qualsiasi strumento in mano a una persona di gran talento può trasformare qualunque cosa tocchi in un' opera d'arte. L'idea di utilizzare creativamente solo una Bic, l'originale blu, ha già avuto illustri predecessori da quando, nel 1950, fece comparsa questa penna a sfera così innovativa per l'epoca. Boetti, Lucio Fontana, ma anche Alberto Giacometti e Magritte furono tra gli artisti che la testarono come medium per la creazione di alcuni capolavori. Inoltre, sul sito ufficiale della Bic, apprendiamo che il modello CRISTAL®, dal 2001 è tra le opere che compongono la collezione permanente del Dipartimento di Architettura e design del Museo di Arte Moderna di New York (MoMA). Ma forse in pochi sanno che, in Africa, l'utilizzo creativo di questa biro è così diffuso al punto da essere diventato uno strumento necessario per dar vita a forme di espressione artistiche a sé stanti, un po' come le bombolette spray per la street art. A raccontarcelo in una intervista Titti Boccolini, curatrice dell'esposizione allestita a Monaco in questi giorni. "La storia di Jacky è molto singolare: lui lavora come grafico ma è a Parigi, dove si era recato per visitare una mostra, che ha scoperto questa tecnica. La utilizzava un signore, proveniente dall'Africa, per disegnare immagini straordinarie. Colpito dall'originalità del tratto lo ha avvicinato per saperne di più. Così tra di due è nata una bell'amicizia, alimentata da tutorial che l'artista africano inviava al nizzardo per spiegare come fosse possibile 'dipingere' con una Bic al posto di un pennello. Del resto, in Africa, dato il basso costo della penna a sfera, questa è tra i pochi strumenti economici che tutti possono adoperare. Gli artisti locali, però, si servono anche altri colori, come il verde, il

Foto: copyright Paola Malfatto .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

#26 - 2020 #3 - 2021


rosso e il nero." Secondo lei perché Jacky Ananou impiega solo la penna blu classica? "Credo che in fondo l'artista (il cui profilo è presente anche su Facebook) sia un sentimentale. Lo si capisce da quello che crea e disegna. La maggior parte di questa esposizione è composta da oggetti iconici come la Fiat 500, la caffettiera, il barattolo di Nutella, il flacone del profumo Chanel n°5 e la musicassetta. Alcuni poi sono ritratti dei miti del grande schermo, come i Blues Brothers, o della musica come il chitarrista dei Rolling Stones, Keith Richards, ad esempio, di sicuro volti noti alla generazione dei cinquantenni, i Baby Boom. Anche la Vespa, per esempio, il primo modello era blu e Ananou non ha mancato di ritrarla." Ma come è riuscito Ananou a fissare così bene i tratti, mai sbavati o scoloriti? "Beh, intanto bisogna sapere che l'inchiostro blu che contraddistingue il tratto della comune biro Bic è per il 95% color Blu Navy ed il restante 5% Magenta. Sui disegni che Ananou crea con le biro fornite direttamente dall'azienda francese che lo sponsorizza, una volta terminati, viene spruzzata .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

14

#3 - 2021


vernice che contribuisce a mantenere l'opera inalterata nel tempo. In questo modo non si riproduce quell'effetto vintage dato dal colore marroncino che contraddistinguono i tratti sbavati degli appunti conservati negli anni." Qui in galleria ci sono pezzi unici e qualche serigrafia, giusto? "Esattamente, quando ci sono opere particolarmente richieste l'artista realizza delle tirature a numero limitato, così il valore di ogni disegno rimane invariato nel tempo. I costi partono da 700 euro e questi esposti sono abbastanza recenti, solo alcuni risalgono al 2019. Quello in vetrina (Il nodo, n.d.r.) ad esempio, è decisamente grande ed ha richiesto oltre 400 ore di lavoro, oltre ad aver vinto un concorso." E come si riesce a tracciare linee con spessori diversi? "Ananou utilizza la punta della biro come un pennello: a seconda di come la inclina il tratto diventa più o meno fine. Nel disegno in cui riproduce i dollari o la peluria di uno primate, la tecnica ed il talento di Ananou risulta vincente per la riuscita dell'opera. Il suo talento consiste, inoltre, nel riempire il bianco del foglio che conferisce tridimensionalità a quanto rappresentato, qualunque sia la sagoma dalle mille sfumature di blu. Ed a volta, i tratti sembrano in rilievo, quasi tridimensionali. Uno spettacolo, come queste rose, vede?" Ed in effetti, il talento di Ananou è anche questo! .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

#26 - 2020 #3 - 2021


Ingredienti di questa pozione: vi sveliamo tu i i segreti dei RITRATTI d'oro e d'argento Gentili lettori del nostro MO i TO (Monaco incontra Torino), questa volta vi proponiamo di seguire, dal 13 aprile al 22 giugno 2021, un ciclo di sette incontri di approfondimento che spaziano tra arte, devozione, tutela e indagini diagnostiche. Ad organizzare gli appuntamenti, in occasione della mostra Ritratti d’oro e d’argento, è il team di Palazzo Madama che, fino al 22 giugno 2021 ha scelto di confezionare 7 conferenze via ZOOM il cui taglio interdisciplinare permette di approfondire il contesto in cui si è sviluppata la produzione orafa in Piemonte e Valle d’Aosta tra Tardo Gotico e Rinascimento, sia sulle azioni di ricerca, tutela e valorizzazione, che musei, diocesi, soprintendenze e università stanno portando avanti con un importante lavoro di sinergia. Il primo intervento, previsto il 13 aprile, è di Cinzia Piglione che condurrà i partecipanti all’interno della bottega orafa di Beltramino de Zuttis, a cui è stato attribuito il busto di san Bernardo d’Aosta, esposto in mostra a Palazzo Madama e proveniente dalla cattedrale di Novara. Questo raffinato artista fu attivo per la Fabbrica del Duomo di Milano per cui realizzò la monumentale chiave di volta con il Dio Padre. Poi è la volta, il 27 aprile, di Laura Marino che si soffermerà sulle vicissitudini di alcune opere in mostra che, una volta uscite dalla bottega, giunsero in luoghi lontani anche centinaia di chilometri: nel corso dei secoli furono soggette a interventi di aggiornamenti di gusto, a riparazioni o a trasferimenti in nuove sedi, ma

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

16

#3 - 2021


anche sottratte al loro contesto, come il san Teobaldo di Alba, trafugato negli anni ’80 del Novecento e recuperato nel 2014. Il programma prosegue con don Gianluca Popolla, che per l'11 maggio illustrerà il lavoro della Consulta Regionale per i Beni Ecclesiastici di Piemonte e Valle d’Aosta che opera attraverso gli Uffici per l'arte sacra e i beni culturali nelle sedici diocesi piemontesi e in quella di Aosta nella tutela e valorizzazione del patrimonio artistico, archivistico e librario. Il 18 maggio, invece, sarà il turno di Fulvio Cervini e Angelo Agostini che presenteranno i risultati delle ricerche condotte sui busti dei santi Ruffino e Venanzio provenienti dalla chiesa vecchia al Castello di Sarezzano, nei pressi di Tortona: un processo di conoscenza basato su analisi storico-artistica e indagine diagnostica in un necessario dialogo interdisciplinare finalizzato a spostare sempre in avanti il fronte della ricerca. Il 25 maggio a Marco Fratini sarà affidato il compito di tratteggiare, anche attraverso numerosi documenti d’archivio, la raffinata stagione dei principi d’Acaia che a inizio Quattrocento richiesero a orafi locali ricche finiture per abiti e teche per preziose reliquie, tra cui il busto di san Giovenale commissionato da Ludovico d’Acaia a Severino Dorerio per donarlo alla cattedrale di Fossano. L’8 giugno Simone Baiocco ripercorrerà le vicende delle committenze artistiche destinate alla collegiata di San Secondo di Asti, chiesa identitaria di una città contesa dal XV secolo e fino al 1531 tra le potenti casate dei Savoia, Paleologi, Visconti e Valois-Orlèans. Ed infine, il ciclo di conferenze si concluderà il 22 giugno quando, in prossimità della festa di san Giovanni Battista, patrono della città di Torino, Viviana M. Vallet e Alessandra Vallet presenteranno uno dei più interessanti reliquiari del primo Quattrocento, appartenente al Tesoro della Cattedrale di Aosta: un capolavoro dell’arte orafa, in cui i tradizionali materiali preziosi dell’oro e dell’argento, per la capigliatura e la base, convivono con un innovativo trattamento pittorico sul volto del Precursore. Info: le conferenze si svolgeranno sulla piattaforma Zoom. Prenotazione obbligatoria al numero: 0039 (0)114429629 , e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

#26 - 2020 #3 - 2021


Scintille

a cura di Patrizia Ruscio

La nostra Patrizia Ruscio, per questo numero 3 di QE-MAGAZINE, ci presenta colui che è diventato un beniamino della TV italiana, anzi no, uno dei personaggi dell'anno. Si chiama Massimo Cannoletta ed è noto per aver conquistato il titolo di super campione dell'Eredità, gioco a premi in onda in onda dal 29 luglio 2002 su Rai 1

La felicità? E' una ga a curiosa...

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

18

#3 - 2021


Ha conquistato tutti con la sua cultura e gentilezza. Massimo Cannoletta è il

programma di spessore che mi sta dando la possibilità di esprimermi e valorizzare la

supercampione de l'Eredità che nell'anno della pandemia, ha impresso

parte migliore di me. Eppure, nonostante ci siano

una svolta positiva alla sua vita. Il suo motto è: pensiero positivo, sempre.

trasmissioni ben concepite, la televisione è costantemente oggetto di

Da quando ha partecipato all'Eredità, i primi di novembre, Massimo Cannoletta è

critica. Probabilmente questa opinione deriva dal

diventato un beniamino del pubblico televisivo italiano che ha letteralmente

fatto che i programmi televisivi ritenuti di spessore sono quelli dal chiaro intento

invocato la sua presenza in tv. Sarà per quel suo modo di fare umile e un po' retrò,

divulgativo, ma ne esistono altri, come l'Eredità stessa ad esempio, che

come si addice ai gentiluomini del Sud Italia di una volta, sta di fatto che ora Massimo intrattiene gli italiani raccontando pillole di bellezza a “Oggi è un altro giorno” il format pomeridiano di Rai 1 condotto dalla bravissima Serena Bortone. Ha un trascorso di conferenziere sulle navi di crociera, ha fatto due volte il giro del mondo, parla quattro lingue, è stato campione di presenze e vincite al quiz serale di Rai 1 (ha deciso di sua volontà di abbandonare il programma dopo quasi due mesi), Massimo è un uomo dei record che sembra non accorgersene. Ha una cultura sorprendente su ogni materia, in particolare la storia e l'arte. Dopo l'apparizione in tv la sua vita ha avuto una svolta e si è trasformata nell'ennesima avventura, tutta da vivere. Sei felice? Moltissimo, anche perché non me l'aspettavo. Che sensazioni ti dà questa popolarità

diffondono la conoscenza in modo meno dichiarato con un'attenzione al contenuto culturale e all'aspetto dell'intrattenimento. A proposito di intrattenimento culturale, hai più volte dichiarato di essere un ammiratore di Alberto Angela. E' vero, mi piacciono da morire i suoi programmi. Ho una sorta di venerazione per la famiglia Angela per Alberto, naturalmente, ma anche per il padre, Piero Angela e il nonno Carlo che è meno conosciuto ma è stato un eroe antifascista. E' una famiglia alla quale l'Italia deve moltissimo perché ognuno di loro ha contribuito, a suo modo, al progresso della società italiana. Se si potesse, ognuno di questi signori dovrebbe diventare Patrimonio dell'Unesco! Sei molto attivo sui social, cosa ne pensi della loro funzione e dell'uso che se ne fa?

improvvisa e inaspettata? Non è la popolarità in sé a rendermi felice quanto il fatto di partecipare a un

Dipende da quello che si vuole ottenere dai social, se creare un profilo solo per ottenere consensi e un numero crescente

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

#26 - 2020 #3 - 2021


Immagine tra a dal profilo twi er di Massimo Cannole a

di follower e cuoricini oppure se si cerca di offrire qualcosa di sostanzioso. Io utilizzo i social per raccontare curiosità e aneddoti che regalino benessere in una manciata di secondi e nel momento in cui io un mio follower commenta con un “Che meraviglia, questo non lo sapevo”, io mi sento felice della stessa felicità che ricavo quando Alberto Angela mi svela i suoi segreti. Più di qualcuno è convinto che la cultura umanistica sia la somma della conoscenza. Cosa ne pensi a tal riguardo? Credo che la cultura umanistica rappresenti quella base che permette di comprendere qualsiasi cosa. Ho apprezzato moltissimo Margherita Hack, per la sua conoscenza straordinaria dell'astrofisica ma soprattutto per la sua carica umana. La Hack rappresenta secondo me un esempio lampante di come a cultura umanistica debba sempre andare a braccetto con quella scientifica. Quali sono le fonti delle storie che racconti? Mi vengono idee in continuazione. Ho un taccuino dove annoto tutto ciò che mi stimola e mi fa scattare la curiosità. Se un aneddoto mi stimola probabilmente stimolerà anche chi mi ascolta.

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

20

#3 - 2021


In sintesi, la cultura e la conoscenza concorrono al raggiungimento della felicità? Alla mia di sicuro e anche a quella di tante persone che mi seguono e dimostrano curiosità e vivacità intellettuali. I loro messaggi mi dimostrano che c'è tanta tanta fame di cultura, nel senso più bello del termine, c'è fame di una cultura viva e divulgata in maniera moderna. La felicità in un'immagine... La mia gatta che curiosa e saltella nel giardino di casa.

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

#26 - 2020 #3 - 2021


Nonostante tu o, la vita è bella

Alba La Calce, dalla vicina Nizza, spesso si esprime sul suo profilo Facebook, in maniera ironica come solo una donna frizzante e di carattere può fare, il disagio che comporta questo periodo causato dal coronavirus, difficile da vivere e spiegare ai suoi tre figli. Così, solo con noi, ha scelto di condivide attimi della sua quotidianità concludendo che, in fondo sì, nonostante tutto, la vita è bella...

Come spesso accade in queste serate da coprifuoco forzato, ancora recentemente si è tenuta, a casa mia, la nostra « serata film », una di quelle in cui si mette al voto una rosa di film adatti a tutte le età e la maggioranza determina la piega che il sabato dovrà assumere. Romantica, avventurosa, poliziesca, drammatica o esilarante. Questa volta « La Vita e’ bella », il capolavoro da Oscar del nostro Roberto Benigni, ha avuto la meglio. La serata ha virato, cosi, su tutte le tonalità possibili di umori e sentimenti e passare dal riso al pianto è stata soltanto questione di attimi. Anche se ben lungi dal poter essere accostato a quello raccontato nel film, stamattina mi è sembrato che in questo periodo, ‘la vita è bella’ sia uno di quei Mantra da ripetersi a rotazione, da continuare a rammentarci senza posa, in una sorta di promemoria del passato, del presente e del futuro. E come nel film, la sola possibilità di non cedere a questo di fuso senso d’oppressione, resta quella di trovare il lato leggero, comico ed emozionante della cosa. Nonostante. Malgrado. Anche se. Si, perché, come nel poetico film di Benigni, NONOSTANTE è l’eroe. La vita, il desiderio, l’amore sono alfieri granitici che combattono e si a fermano, nonostante il lager, i fucili delle S.S., i lavori forzati da duemila chili da trasportare, nonostante la fame, la paura e la morte. Nonostante è sempre un eroe. Perchè la vita resiste, nonostante gli ospedali saturi e la stanchezza, malgrado la paura, la nostalgia per una libertà negata, la rabbia e la depressione di un’economia anch’essa in asfissia da Covid. In questa primavera claudicante, la seconda che ci tocca di a frontare, le nostre libertà ci paiono frustrate, perfino le piu’ semplici. Soprattutto le più semplici. La primavera era che alle 19,00 (ora del coprifuoco francese !) ti sedevi al tavolo di un pub/bar/bistrot (fate voi), guardavi il sole che piano piano se va, dietro gli alberi delle barche a vela, mentre il cielo cambia colori, tu bevi la tua birretta masticando patatine e sei felice di avere lavorato tutta la settimana perché ora te li meriti proprio questo tramonto, questa musica, questa primavera e le chiacchiere amene col barista che sta lì per farti stare bene esattamente così. Ma, a guardarlo con gli stessi occhi di Guido (il protagonista del film), questo bicchiere e’ ancora mezzo pieno, nella luce di un pomeriggio di marzo, a sentire i gabbiani dietro la finestra, quando prendi e fai volare i tuoi figli in

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

22

#3 - 2021


aria, contro un cielo abbagliante e strappi loro grida e risate, quando senti che il tuo passo è sicuro e può portarti sorprese, immagini da contemplare come quadri in un museo. La vita è bella, nei tuoi occhi che ci provano sempre a guardare cosa c’è oltre la linea dell’orizzonte, a scorgere ogni cambiamento, ogni increspatura nuova sulla superficie del mare, il suo colore sempre diverso ad ogni ora del giorno. E’ vero, c’è il problema che stare insieme agli altri non è più una festa, ma assembramento. Allora la solitudine può tirare brutti scherzi. Ma, deus ex machina del nostro tempo, basterà una connessione wi-fi per tirarci fuori dai pensieri più cupi. Vignette esilaranti che sdrammatizzano, battute dissacranti su lockdown, virologi, vaccini che verrebbe voglia di raccoglierle tutte in un nuovo Testamento dell’era del Covid, quando l’ironia poteva essere un antidoto da condividere, far girare e rigirare in una giostra su cui salire al volo per non precipitare. Quindi, grazie ai social, agli amici veri e virtuali, che ci tengono compagnia attraverso schermo e tastiera. Proprio come nel film, quando Guido sperimenta l’e ficacia della teoria di Schopenhauer sulla volontà, ottenendo solo con la forza del pensiero il risultato sperato, questo scambio di energie ci consegna, forse, la prova che i sentimenti sono fatti d’aria, di fiato, condivisione e pensieri. La prova che lo spirito è volatile, può attraversare l’etere e centrare l’anima. Può salvarci dalla pena delle sedie accatastate dentro i ristoranti chiusi, dei teatri vuoti, della sensazione di sentirsi derubati di un tempo che appartiene solo a noi. Con l'appena trascorsa Domenica delle Palme, la primavera ci sussurra che la bellezza torna sempre, alla fine di ogni inverno, che morire nel Venerdì Santo serve solo a rinascere nel giorno di Pasqua, un giorno che pesa con il dolore il valore della gioia. La gioia del piccolo Giosuè, figlio amato di Guido, che vince il suo carro armato, guadagna la sua Pasqua e nel sacrificio del padre ha imparato che la leggerezza non è inconsistenza, ma, come l’aria dentro un salvagente, l’appiglio più saldo per non annegare. Ha imparato che la vita non è purtroppo, ma nonostante. Nonostante tutto, la vita è bella.

"E’ vero, c’è il problema che stare insieme agli altri non è più una festa, ma assembramento. Allora la solitudine può tirare brutti scherzi."

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

#3 - 2021


La fioritura dei ciliegi a Monaco? Un privilegio unico, in onore della Fondazione Principe Alberto II In collaborazione con The

High Life Monaco Foundation, il gruppo SBM (Société des Bains des mer) celebra quest'anno l'arrivo della primavera, fino al 10 aprile, con un omaggio alla cultura del Paese del Sol Levante. Si tratta della tradizione Hanami che, in Giappone, prevede la contemplazione dei fiori di ciliegio, occasione per esprimere desideri e offerte alle divinità. Ecco così che anche a Monaco questa iniziativa diventa un momento chiave nella vita locale attraverso un gesto che non trascura la beneficenza. Battezzata Cherry Blossom, ad inaugurarla ufficialmente, nel patio dell’Hôtel di Paris Monte-Carlo trasformato in un giardino giapponese lo scorso 25 marzo, c'erano il Sovrano affiancato da Mayu Wittouck, fondatrice di High Life Monaco, Olivier Wenden, Vicepresidente e Direttore Generale della Fondazione Principe Alberto II e Jean-Luc Biamonti, Vicepresidente del gruppo SBM. L'ambientazione, decisamente suggestiva, richiama il delicato spirito nipponico: tra gli alberi in fiore, i ciliegi che ricordano effimeri giardini giapponesi, spiccano laboratori creativi e culturali per apprendere ancestrali segreti giapponesi, ma anche stand per gustare la gastronomia .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

24

#3 - 2021


del Sol Levante, ed angoli riservati per esprimere un desiderio con l'Ema, i tipici bigliettini beneauguranti. Tutto questo, a beneficio dei residenti o dei turisti locali accolti in piena sicurezza (l'area è certificata Covid19-free secondo i dispositivi del Bureau Veritas), ha uno scopo ben preciso perchè l'iniziativa Cherry Blossom, dicevamo, è stata ideata per raccogliere fondi che saranno devoluti alla Fondazione Principe Alberto II, in particolare per sostenere il progetto Beyond Plastic Med, lanciato nel 2015 per un Mar Mediterraneo senza plastica. Per saperne di più, cliccare su ww.montecarlosbm.com/fr/agenda/cherryblossom-patio-hotel-de-paris-monte-carlo

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

#3 - 2021 #26 - 2020


Rinnovati gli accordi di cooperazione tra l'IHO ed il CIESM

Lo scorso 23 marzo 2021, l'Organizzazione idrografica internazionale (IHO) e la Commissione internazionale per l'Esplorazione Scientifica del Mar Mediterraneo (CIESM), entrambe entità intergovernative dedicate alle scienze marine e con sede nel Principato di Monaco, hanno ufficialmente rinnovato un protocollo di cooperazione scientifica per i prossimi 4 anni. In particolare le loro attività saranno centrate, tra le altre cose, sulle seguenti attività: - rafforzamento delle sinergie scientifiche e tecniche nelle loro attività di ricerca e monitoraggio delle acque marine, in particolare la mappatura ad alta risoluzione dei fondali marini; il monitoraggio dei cambiamenti nell'ambiente marino nel contesto dei mutamenti climatici; l'uso delle navi dette 'di opportunità' per ottenere dati e input nelle iniziative oceaniche globali; - scambio di esperienze di capacity building, formazione e trasferimento di conoscenze ai partner conoscenza ai loro partner; - consulenza tecnica per rafforzare la politica marittima delle organizzazioni internazionali e convenzioni richiedenti. Il rinnovo della cooperazione tra le due organizzazioni è stato particolarmente tempestivo, dato il lancio di diverse iniziative internazionali sull'uso sostenibile degli oceani, come il .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

26

#3 - 2021


Decennio delle scienze oceaniche delle Nazioni Unite. A sottolinearlo nella sua introduzione, il dottor Vladimir Ryabinin, direttore generale aggiunto e segretario esecutivo del Commissione Oceanografica Intergovernativa (IOC) dell'UNESCO, e con l'occasione ha insistito sull'importanza dell'impegno congiunto della IHO impegno e del CIESM. "IHO, CIESM e IOC, sono tre organizzazioni intergovernative focalizzate sul futuro degli oceani, sono il futuro degli oceani, e lavoreranno insieme verso l'obiettivo comune di comprendere meglio l'oceano globale e la sua protezione" ha aggiunto. Mathias Jonas, segretario generale dell'IHO, ha invece messo l'accento sulla complementarità delle due organizzazioni, entrambe "impegnate ad aumentare la nostra conoscenza degli oceani attraverso regionale e cooperazione regionale e internazionale. Questo lavoro - ha affermato - fornirà una preziosa banca dati per il regione". Il professor Frédéric Briand, direttore generale del CIESM, ha poi spiegato come le reti navali e scientifiche delle due organizzazioni nel Mediterraneo potrebbero unire le forze per acquisire dati oceanografici relativi al riscaldamento globale e ai geo-rischi marini in particolare. Ha ricordato, inoltre, che ci sono più di 900 grandi canyon sottomarini nel Mediterraneo e nel Mar Nero e che il Mediterraneo è il terzo bacino più vulnerabile agli tsunami. Ha poi comunicato che dati aggiornati e accurati possono essere utilizzati per cercare di prevedere e mitigare l'impatto degli tsunami, e quindi aiutare le persone ad essere meglio preparate. In omaggio alla decisione visionaria della famiglia Grimaldi di ospitare le due organizzazioni intergovernative a Monaco, e all'ospitalità del governo del Principato in tutti questi anni, i rappresentanti di IHO e CIESM hanno deciso di firmare il rinnovo del loro memorandum

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

#26 - 2020 #3 - 2021


d'intesa durante la Monaco Ocean Week (MOW). In questa occasione, CIESM e IHO hanno mostrato il loro pieno sostegno agli sforzi di MOW, inteso come evento che testimonia l'impegno di lunga data del Principato per la ricerca marina e l'uso sostenibile degli oceani. Quanto all'IHO, organizzazione intergovernativa fondata nel 1921 che conta attualmente 94 stati membri, celebra quest'anno 100 anni e tra i suoi due direttori spicca un italiano, l'ammiraglio Luigi Sinapi. La missione dell'IHO è quella di sensibilizzare ed aumentare la conoscenza delle caratteristiche fisiche dei mari del mondo; coordina le attività dei servizi idrografici nazionali e promuove l'uniformità dei dati e delle registrazioni marine. A tal fine pubblica le migliori pratiche per i rilievi marini, fornisce linee guida per massimizzare l'uso dei dati idrografici e sviluppa capacità idrografiche all'interno degli Stati membri. Al suo interno si trovano diversi comitati e gruppi di lavoro per affrontare questioni tecniche, educative e di collaborazione. (immagini ©DR)

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

28

#3 - 2021


.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

#26 - 2020 #3 - 2021


Olivier Jude: "Nel mar Ligure si celano incredibili tesori"

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

30

#3 - 2021


Non distante da Monaco, per gli appassionati di immersione subacquea, c'è un appuntamento da non perdere. Nota come la Secca di Santo Stefano (IM), questa meraviglia si trova a poco meno di 10 minuti di navigazione dal porto omonimo, e per 8 chilometri offre un paesaggio ricco di anfratti da esplorare. Se poi si è dotati di una certa sensibilità fotografica, come è il caso del nostro amico Olivier Jude, l'esperienza è ancora più coinvolgente. Lo dimostrano le immagini che ha condiviso con noi. Tra coralli e pesci colorati che arricchiscono i fondali, spicca alla profondità di 47 metri, un relitto della II Guerra Mondiale, un Fiat BR20, le cui eliche, intatti, conferiscono al bimotore un fascino particolare, permettendo alla flora e la fauna locale di ritrovare il loro habitat naturale: straordinario! .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

#26 - 2020 #3 - 2021


SALUTE & BENESSERE

Stili di vita

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

32

#3 - 2021


SALUTE & BENESSERE

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

#3 - 2021


SALUTE & BENESSERE

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

34

#3 - 2021


SALUTE & BENESSERE

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

#3 - 2021


SALUTE & BENESSERE

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

36

#3 - 2021


SALUTE & BENESSERE

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

#3 - 2021


SALUTE & BENESSERE

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

38

#3 - 2021


SALUTE & BENESSERE

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

#3 - 2021


Boris Herrmann: 'Il Vendée Globe, il sogno di una vita'

Boris Herrmann, lo scorso 22 marzo allo Yacht Club di Monaco (YCM), è stato accolto dal Sovrano, SAS il Principe Alberto II di Monaco, nell'ambito di una conferenza riservata agli associati, per raccontare la sua esperienza della regata in solitario Vendée Globe, conclusasi il 28 gennaio 2021, dopo 80 giorni, 14 ore, 59 minuti e 45 secondi di gara a bordo Seaexplorer-Yacht Club de Monaco. Al fianco del navigatore c'era Pierre Casiraghi, vicepresidente dello Yacht Club de Monaco, che ha avviato l'iniziativa del progetto nelle vesti di fondatore del Team Malizia. Nominato Boris per l'occasione membro onorario dello Y.C.M. il Sovrano ha voluto congratularsi con il giovane navigatore per quello che ha realizzato: "Ma volevo anche ringraziare tutto il team di Malizia che, sotto l'impulso di Pierre Casiraghi, ha costruito e realizzato questo progetto in quattro anni." Dopo aver ripercorso gli esordi della loro collaborazione, Pierre Casiraghi e Boris Herrmann, hanno condiviso in un paio di ore la loro testimonianza soffermarsi su questa sfida sportiva e umana senza precedenti. "Sognavo di partecipare a questa regata da quando avevo 16 anni" ha confidato Boris, "ma per arrivarci, abbiamo dovuto mettere insieme un progetto con Pierre, e con lui condiviso una unica visione". Il secondogenito della SAR la Principessa di Hannover, Pierre Casiraghi, ha poi affermato: "È un lavoro enorme preparare una barca per un tale obiettivo. Seaexplorer-Yacht Club de Monaco è la barca che ha navigato di più negli anni precedenti la partenza perché la condizione era, per lo skipper, arrivare a Les Sables d'Olonne preparato." E comunque, nei momenti difficili, Boris ha sempre potuto contare sul sostegno di Pierre Casiraghi. Dietro l'esperienza guidata da un solo uomo, c'è stato un team affiatato e multidisciplinare, ha ricordato Boris: "Durante le navigazioni che ci hanno permesso di raccogliere miglia nautiche per allenarci, avevamo .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

40

#3 - 2021


un approccio diverso ma che funzionava perfettamente con Pierre. Penso in particolare alla Rolex Fastnet Race del 2017. Quando stavamo per circumnavigare lo scoglio del Fastnet, c'era una previsione meteorologica piuttosto impegnativa. Io ero favorevole a rallentare, Pierre ha suggerito di farlo subito. L'ho ascoltato e siamo passati dal 9° al 3° posto". Mentre tutte le avventure hanno una fine, quella del Vendée Globe continua oltre il traguardo: "C'è un senso di sollievo per essere arrivati al traguardo", aggiunge Boris. "È un misto di emozioni. Abbiamo fatto un giro sulle montagne russe e questi sono momenti indimenticabili", ha sottolineato Pierre Casiraghi. Raggiungere la terra ferma, dopo questa regata, non è stato sinonimo di riposo o di ritorno alla vita normale. Gli skipper sono stati come rapiti dal successo della regata: "Mi ha molto sorpreso l'entusiasmo della gente", ha confessato Boris, che ora è ben noto nel suo paese d'origine come il primo skipper tedesco ad aver partecipato e finito il Vendée Globe. "Il fatto che io sia anche coinvolto nella comunità scientifica con il laboratorio di bordo ha giocato un ruolo importante in tutto questo, permettendo di raggiungere un pubblico più ampio. Sono sempre molto sorpreso quando mi fermano per strada, a casa mia, per chiedermi di firmare autografi." Boris è rimasto nel Principato per tutta la durata della Monaco Ocean Week (22-27 marzo 2021), organizzata dalla Fondazione Principe Alberto II e dal Governo di Monaco, in collaborazione con l'Istituto Oceanografico di Monaco, il Centro Scientifico di Monaco e lo Y.C.M. Boris: ha incontrato i bambini della sezione sportiva dello Y.C.M. ed è tornato al fianco di Pierre Casiraghi, venerdì 26 marzo, per presentare i primi dati scientifici del laboratorio a bordo del Seaexplorer-Yacht Club de Monaco. Per saperne di più sui risultati comunicati per l'occasione cliccare su https://team-malizia.com/ (foto credits Mesi)

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

#3 - 2021 #26 - 2020


#3 2021

BEFASHION: generosamente con BESAFE L’operazione ‘Fuori tutto’, organizzata dalla titolare di Befashion Laura Irinescu, dal 1 al 15 marzo, si è conclusa in bellezza e, come avevamo anticipato nello scorso numero di QE-MAGAZINE, una parte dei profitti sono stati consegnati ufficialmente nel corso si una cerimonia privata a cui hanno partecipato non solo la presidente dell'associazione BESAFE Monaco, Camille Gottlieb, ma anche la maggior parte dei membri fondatori, al secolo Camille GOTTLIEB, Andrea PUZAR, Laura DIAS et Margaux GRUNDSTEIN. “Per me era importante dare un segnale forte in questo periodo per nulla facile sia come titolare di uno showroom che come mamma. Ho approfittato del restyling del mio e-shop (www.befashion.store) per svuotare il magazzino e permettere a tutti i miei clienti di rinnovare il guardaroba invernale con abiti ed accessori nuovi e firmati a prezzi scontatissimi. Ovviamente non è una promozione che posso fare sempre ma iniziative analoghe saranno ricorrenti nel corso dell’anno“, ha affermato la titolare di Befashion. Ma perché ha scelto Besafe Monaco come

www.befashion.store

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

42


#3 2021

destinatario dei fondi raccolti nel corso di questa vendita straordinaria? “Mia figlia è una ragazza giovane e, sapere che esiste un’associazione monegasca fondata nel 2019 per sensibilizzare i giovani ai rischi della guida in stato di ebrezza, mi ha stimolato ad unire business e beneficenza, offrendo con piacere una parte dei profitti alle loro attività.” Nel frattempo sia nello showroom che sul sito di BeFashion.store si trovano molti articoli nuovi dei più importanti marchi d’abbigliamento italiani, sia da donna e da uomo. Tutte cose nuove, nulla a che vedere con i tanti negozi di roba usata che proliferano sia on line che in boutique: "Ci tengo a precisare che anche i capi nuovi firmati possono avere un prezzo abbordabile, le occasioni che mi offrono i miei fornitori sono tante e condividerle con i miei clienti è un vero piacere" ha concluso Laura dando appuntamento a tutti per i nuovi arrivi primavera-estate 2021.

Foto by AMP Monaco .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................


#3 2021

Marchesa Ghilla di Canossa: "Diamo un aiuto al canile di San Patrignano!"

Cena San Patrignano a Monaco, giugno 2019: Piero Prenna Francesca Scaroni Daniel Maria Ghilla di Canossa Roberto Bezzi

L'Ambasciatrice di San Patrignano a Monaco, la Marchesa Maria Ghilla di Canossa, impegnata su più fronti da sempre, ha deciso di lanciare in queste settimane un appello nel Principato per aiutare concretamente il canile nato insieme alla Comunità, alla fine degli anni 70. Lo ha fatto perché, come aveva annunciato nel corso della cena organizzata nel giugno 2019 al Meridien Beach Plaza, è sua intenzione "riuscire a sensibilizzare i residenti di Monaco sulle tante attività che si svolgono in seno alla comunità di recupero di tossicodipendenti creata a Coriano, in provincia di Rimini, da Vincenzo Muccioli". Per la cronaca, già allora, la presenza di un canile dove i ragazzi potessero accudire gli animali, affezionarsi a loro e riuscire empaticamente ad appartenersi l’uno all’altro, era stata immaginata come attività terapeutica. Accudirli, nutrirli, coccolarli, ancora oggi, li fa sentire vivi, utili, responsabili, capaci di amare e di essere amati in modo gratuito. Attualmente, dopo aver ottenuto negli anni '80 e '90 importanti riconoscimenti in ambito allevatoriale, Sanpa Dogs si distingue per essere un centro cinofilo polifunzionale con un’ampia offerta di servizi in un’unica struttura dove si svolgono numerose attività a partire dalla pensione, mantenimento, cura e toelettatura, educazione di base, classi di socializzazione, dog walking insieme ad adulti e bambini. Tuttavia, a causa dell’epidemia di Covid, pare sia emersa la difficoltà a gestire 'economicamente' il canile di San Patrignano in quanto il

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

44


#3 2021

fatturato generato dai clienti - che sceglievano questi luoghi per portare i loro quattro zampe in pensione - è diminuito del 90%. Si ricorda inoltre che Sanpa Dogs collabora da anni con altre associazioni impegnate nello sviluppo della relazione uomo animale (Arcadia) e alcune onlus impegnate nelle adozioni di cani abbandonati e che vivono situazioni di forte disagio e maltrattamento, come Weimaraner Rescue Italia e SOS Levrieri. Gli animali che arrivano grazie alle due associazioni ricevono dai ragazzi del canile tutte le cure necessarie e tante coccole. Per la Marchesa di Canossa, dunque, l'appello è lanciato. Se volete adottare un cane a distanza o fare un'offerta scrivete alla nostra redazione oppure cliccate direttamente sul sito www.sanpa-dogs.it/chi-siamo. In fondo, basta poco, un gesto che nobilita anche noi ed contribuisce ad una buona causa perché, come diceva Seneca, 'L'amore per un cane dona grande forza all'uomo'

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................


#3 2021

Per informazioni sul funzionamento del dispositivo che purifica l'acqua per osmosi contattare direttamente l'agente di zona: Helga Piaget email: helgapiaget@gmail.com telefono: +33 678 63 29 29 .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

46


#3 2021

AAA Ricerchiamo agenti commerciali con pluriennale esperienza nel settore dell'editoria, per la vendita di spazi ed inserzioni pubblicitarie La rivista di riferimento è un periodico digitale dedicato al lifestyle, cultura e società, con articoli multimediali realizzati e centrati sull'attualità del Principato di Monaco e della Costa Azzurra, attraverso interviste a personaggi di spicco. Idealmente, il candidato è un agente plurimandatario, già in possesso di un portafoglio clienti selezionati per serietà ed affidabilità. In esclusiva offriamo la possibilità di promuovere in Italia i servizi offerti sia da AMP Monaco che dall'associazione MIH. E' richiesta la conoscenza della lingua francese. Per informazioni: info@qe-magazine.com.

....................................................................................................................................................................................................


#3 2021

..................................................................................................................................................................................................... 48




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.