QE-MAG@ZINE N° 10 - 2019 by AMP Monaco

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QE-MAGAZINE WEB #10 Anno 4 - 28 marzo 2019

CrĂŠdits photo: G. Luci et E. Mathon Palais Princier



Edito

QE-MAGAZINE #10 28 marzo 2019

Dopo i colori della Cina che hanno decorato il Principato di Monaco in occasione della storica visita del Presidente della Repubblica cinese Xi Jinping, il Principato di Monaco, per tutta questa settimana si tinge simbolicamente di blu, in omaggio alla Monaco Ocean Week (MOW 2019), che proprio domenica scorsa ha debuttato con la decima edizione della Monaco Blue Initiative, appuntamento ideato per promuovere soluzioni a tutela della preservazione dell'ambiente marino. Riuniti all' Oceanografico, circa 145 esperti e decisori hanno lavorato per due giorni con l'obiettivo di sviluppare e rafforzare le misure conservative a favore delle aree marine protette, attualmente ben al di sotto del 10% di quelle previste dal concordato di Aichi. La terza edizione della MOW 2019, si presenta dunque come tappa fondamentale per presentare studi scientifici, ma anche sede ideale per proiettare il documentario di 40 minuti dal titolo Oceans : Our Blue Planet prodotto in collaborazione dalla OceanX, iniziativa del filantropo Ray Dalio che si pone come antagonista (in senso buono) della piattaforma SpaceX di Elon Musk, dato che Dalio ha deciso di investire per esplorare le meraviglie esistenti nella profondità dei mari. Il Principe Alberto II di Monaco, ben consapevole che il futuro del pianeta è nelle nostre mani, appena si trova nel giusto contesto - e questo è tra i migliori al momento - nei suoi interventi ispiratori, richiama l'attenzione delle comunità scientifiche internazionale sulla necessità di utilizzare anche strumenti politici o giuridici per preparare il terreno del prossimo confronto ai vertici previsto alla COP 15 sulla biodiversità organizzato in Cina. Ecologista convinto, fin dal discorso pronunciato in occasione della sua intronizzazione nel 2005, il Sovrano monegasco si batte anche attraverso la sua Fondazione per la tutela degli oceani, il cambiamento climatico e la biodiversità, tutti elementi essenziali alla sopravvivenza del nostro fragile ecosistema. Inoltre, non è un caso che proprio a Monte Carlo si trovino le sedi delle segreterie generali dell'Accordo ACCOBAMS, RAMOGE e del Santuario Pelagos, a testimonianza che l'impegno monegasco alla tutela ambientale non è solo un slogan. Infine, bella notizia comunicata in queste ore dal Centro Scientifico di Monaco che, con il coordinamento del Museo Oceanografico ed il sostegno della stessa Fondazione del Principe Alberto II, per la prima volta avrebbe ufficialmente lanciato un articolato programma volto alla conservazione di tutti i coralli presenti nelle acque dei mari e degli oceani. Al momento, sottolineano, sono state repertoriati circa 1600 specie di coralli, ma di questi solo 200 sono stati prelevati e osservati in colture inserite in acquari appositamente predisposti. L'idea di salvare e conservare in laboratorio la maggior parte dei coralli presenti ora nei nostri mari permetterebbe di prevenire quanto previsto dal rapporto GIEC, cioè che entro il 2100 molti coralli potrebbero estinguersi definitivamente. In attesa di conoscere le conclusione di queste intense giornate di lavoro, vi invito a sfogliare il nostro QE ed a leggere i nostri articoli: parliamo di 5G, di libri, di eventi e molto altro ancora. Buona lettura. In ogni caso, cari e fedeli lettori di QE-MAGAZINE , vi ricordiamo che la versione stampabile del magazine digitale è disponibile ESCLUSIVAMENTE per gli abbonati che ne facciano richiesta scrivendo a ampmonaco@ampmonaco.com, mentre i numeri arretrati restano visibili sul sito QEMAGAZINE.COM e naturalmente anche sulla piattaforma issuu.com/ampmonaco

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QE-MAG@ZINE #10 28 marzo 2019 Sommario PAG 4 Monaco Cina: un'alleanza vincente // Huawei e Monaco Telecom, 5G, avanti tu a!

PAG 10 Monte Carlo Summer Festival: quando la musica dal vivo è una tradizione irrinunciabile // Sono solo parole: Mezzogiorno di Fuoco

PAG 14 Tu i in casa, ma per una giusta causa PAG 17 Vino e cantine biologiche : se ne parla a MADE IN ITALY PAG 18 MO i TO MO TO: vista dall’alto, una Torino visibile ed invisibile – una vera e propria “magia” da non perdere! // INCONTRI: Antonio Conticello

PAG 24 Salvador Dali dans le paysage du Grimaldi Forum SALUTE & BENESSERE

PAG 26 PHAM Monaco: consigli per prevenire l'IVC PAG 27 Coppa Milano Sanremo: tu i ai nastri di partenza PAG 28 Ballo della Rosa: the show must go on // Sosteniamo l'Orchestra sinfonica kimbanguista

PAG 32 HEBDO-AGENDA DE MONACO AGENDA DE MONACO

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Monaco Cina: un'alleanza vincente

Lo scorso 24 marzo un Principato di Monaco blindato come non mai ha accolto, con tutti gli onori del caso, il Presidente (a vita) della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping, giunto nella Corte d'Onore del Palazzo dei Principi a bordo di una lussuosa Hongqi N501 nera e senza targa. Ad accompagnarlo l'attuale consorte Peng Liyuan (la seconda moglie per l'esattezza), alcuni rappresentanti di governo ed una numerosa delegazione del Partito Comunista di cui Jinping è Segretario Generale. L'incontro tra i due Capi di Stato, di per sé, non passerà certo alla storia per la durata della visita (Jinping è arrivato alle 13h00 e ripartito alle 15h35), bensì perché è la prima volta che un presidente cinese si reca nel Principato di Monaco, paese con cui esistono legami dal 1985, anno in cui lo stesso Jinping, allora vice Sindaco di Xiemen, venne in visita a Monaco per la prima volta. Con la Cina, il Principato di Monaco vanta stabili relazioni diplomaticamente dal lontano 16 gennaio del 1996, ma è solo grazie all'autorizzazione appena siglata (18 marzo) che è stata ufficialmente accordata l'apertura di una sede diplomatica di rappresentanza monegasca, sia per gli uffici dell'ambasciata di Monaco che la Fondazione Principe Alberto II . Tuttavia la visita dei massimi rappresentanti del paese asiatico più grande del mondo, con 1,4 miliardi di abitanti cinesi stimati, era attesa da tempo, da quando cioè lo scorso anno SAS il Principe Alberto II di Monaco era volato a Pechino per un viaggio di Stato, nel corso del quale ha inaugurato il 6 settembre 2018 l'esposizione temporanea intitolata « 4

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Princes et Princesses de Monaco. Une dynastie européenne (XIII-XXI secolo) », organizzata dal Grimaldi Forum di Monaco in collaborazione con il Palazzo del Principe. Curiosamente è proprio lì che per la prima volta è giunto il Trono di casa Grimaldi insieme ad molti altri preziosi oggetti della collezione privata del Principe mai esposti prima. Ed altri ancora ne giungeranno a breve, percorrendo la nuova strada della seta ( Belt and Road Initiative) in occasione della mostra « Grace Kelly, from Hollywood to Monaco », allestita che con le stesse modalità della precedente. Dedicata alla figura della Principessa Grace di cui si celebra quest'anno i 90 anni dalla sua nascita (12 novembre 1929), questa mostra è attesa dal 15 maggio al 28 agosto 2019 e sarà accolta nel cuore di Macao, all'interno del lussuoso complesso turistico gestito dal gruppo Galaxy (azionista della Société des Bains de Mer da luglio 2015, e partner anche dell'esposizione estiva La Cité Interdite à Monaco organizzata nel 2017 al Grimaldi Forum). Del resto ha senso, con personalità così importanti sia dal punto di vista formale che economico, che l'accoglienza al Palazzo del Principe abbia avuto le attenzione tra le più 'regali' organizzate negli anni del regno del Principe Alberto II. La presa d'armi, la rivista delle truppe, i convenevoli, lo scambio dei doni (tra cui due biciclette per i gemellini, il Principe ereditario Jacques e la Principessa Gabriella) hanno preceduto solo di qualche minuto la riunione formale tra i due Capi di Stato, Ministri e rispettivi omologhi. Mentre il pranzo, organizzato in presenza di SAR la Principessa di Hannover e la Principessa Stéphanie e di una quarantina di ospiti, ha permesso di consolidare l'aspetto più conviviale tra i due paesi, uno infinitamente piccolo e il gigante dell'Asia, accomunati da interessi economici comuni e dalla volontà di preservare l'ambiente. "Malgrado le diverse dimensioni dei nostri territori, lo spirito del dialogo favorisce il successo delle nostre relazioni" ha sottolineato il Presidente cinese durante l'incontro monegasco che ha anticipato le prossime attività del suo Governo a favore dell'ambiente e dello sport, e più precisamente: al Summit organizzato a New York il 23 settembre per l'azione climatica del Segretariato generale delle Nazioni Unite la Cina condurrà la coalizione sulla tematica delle 'soluzioni fondate sulla natura' - a cui parteciperà anche il Principato; l'organizzazione a Pechino, nell'ottobre 2020 , della XV edizione della Conferenza delle Parti (COP15) della Convenzione sulla biodiversità; ed i Giochi Olimpici invernali, previsti nel 2022 a Pechino, consacrando così questa città come l'unica ad aver accolto anche quelli estivi (2008). Lasciato il Palazzo senza rilasciare alcuna dichiarazione congiunta, (la sintesi della giornata è accessibile su MonacoChannel cliccando qui https://www.monacochannel.mc/ Chaines/Monaco-Info-Les-Reportages/Videos/Visite-d-Etat-le-recit-de-la-journee ) il Presidente cinese ha proseguito il suo viaggio in Francia, forte del fatto che Monaco, una volta di più, consoliderà la strategie digitali e dell'Internet delle cose attraverso l'accordo Huawei sottoscritto a fine febbraio di quest'anno, oggetto dell'articolo e dell'intervista che segue. Crédits photo: G. Luci et E. Mathon Palais Princier ....................................................................................................................................................................................................

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Huawei e Monaco Telecom, 5G, avanti tu a!

Xi Jinping ha fatto shopping in Europa ed è probabile sia soddisfatto dei risultati ottenuti. Rientrato a Pechino il 27 marzo, il bilancio degli accordi che ha formalizzato è decisamente importante. A partire dall'Italia, con la quale ha riavviato la strada della Nuova via della seta ( Belt and Road Initiative) con la sigla di 29

accordi commerciale del valore di almeno © DR 7 miliardi di euro e la promessa di milioni di turisti a Palermo. Con la Francia, invece, ha contrattualizzato la commessa Airbus (30 miliardi circa), un impianto eolico a Dongtai assegnata all'EDF (un miliardo di euro) la costruzione congiunta tra la Cma-Cgm e la China Sete Shipbuilding per 10 navi container (1,2 miliardi di euro) e vari accordi per servizi satellitari, bancari, tra cui alcuni cofinanziamenti in paesi terzi tra BNP PARIBAS e Bank of China, oltre l'abolizione dell’embargo sul pollame francese (fonte Il Sole 24 ore). Anche sul fronte politico, nonostante i proclami del Presidente francese Emmanuel Macron, dopo l'incontro organizzato con la Cancelliera tedesca Angela Merkel ed il Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, il Presidente cinese Xi Jinping raccoglie solo consensi quando ha assicurato la reciprocità dei trattamenti in tutti i settori, ma soprattutto nella preservazione dell'ambiente, come si evince dalla dichiarazione congiunta rilasciata dopo l'incontro a Parigi. Si legge infatti che le parti s'impegnano insieme a combattere non solo l'inquinamento provocato dalla plastica, ma anche a difendere la biodiversità dalla criminalità ambientale, istituire un'area marina protetta e preservare dal bracconaggio la tratta di specie selvatiche di flora e fauna minacciate dall'estinzione. In questo disteso clima di fiducia globale, il Principato di Monaco gioca un ruolo chiave per quanto riguarda le telecomunicazioni. Intatti è a Pechino che, il 7 settembre 2018, nell'ambito della visita di SAS il Principe Alberto II in Cina, Martin Peronnet, direttore generale di Monaco Telecom, e Shi Weiliang, Amministratore Delegato di Huawei France, hanno firmato l'accordo per rendere il Principato il primo paese completamente coperto nel 5G, consolidando la partnership avviata nel 2012 tra l'operatore monegasco e il gigante cinese, leader mondiale nelle reti fisse e mobili. In realtà però non bisogna confondere i termini in quanto, se i 2 chilometri quadrati monegaschi sono considerati uno Stato - e quindi questo è il primato - qualche settimana dopo anche l'Italia avrebbe avviato simili iniziative in 5 città, (Milano, Matera, 6

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L’Aquila, Bari e Prato) così come ha fatto la Francia - con Parigi, Marsiglia, Nantes et Lille. Altri paesi europei sono anch'essi sono alle prese con la sperimentazione della nuova banda dedicata all'internet delle cose, il 5G, considerato vettore chiave e necessario per permettere la crescita dell'economia digitale alla base dello sviluppo della smart-city e del miglioramento della qualità di vita degli utenti che ne potranno usufruire. Walter Weigel, uno dei pionieri del 5G e direttore di Huawei allo European Research Institute di Leuven (Belgio),nel corso di una intervista rilasciata nel 2017 a il Sole 24 ore affermava che già si stava lavorando al 5G+: " I dati si moltiplicheranno. I flussi saranno notevoli. Pensiamo a una città: ogni pedone, ogni automobile, avrà bisogno di connessioni sempre più veloci. Forse tutti necessiteranno di 100megabit. È uno scenario in cui anche il 5G potrebbe trovare difficoltà. Come possiamo venirne fuori? Dobbiamo approdare a frequenze di trasmissione ancora più alte. Più alta è la frequenza, più forte è l’attenuazione del segnale, quindi maggiore deve essere il numero di stazioni radio che posizioniamo. Non è una nostra decisione, è la fisica." Ebbene, questa è la configurazione del Principato di Monaco di domani, con annessi inconvenienti da tener conto, perché il wireless funziona attraverso impulsi estremamente rapidi ed energetici di radiazione, gli stessi utilizzati nei forni a microonde, e che nel complesso potrebbero generare elettrosmog. Per l'Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), sulla pagina sito che tratta proprio delle ricerche in questo settore (https://www.who.int/peh-emf/research/agenda/en/), i dati non sono aggiornatissimi, anzi. E la tecnologia, sappiamo bene, perché sia detta sicura, deve essere testata per anni. In tal senso è consigliata quindi la consultazione del manuale in italiano che approfondisce l'argomento (https://www.who.int/en/news-room/fact-sheets/detail/electromagnetic-fields-and-public-health-mobile-phones). Questo per evitare di farsi opinioni che non tengano conto di tutte le possibilità, compreso l'appello pubblicato da 170 scienziati, medici ed esperti sul sito https://www. 5gspaceappeal.org/, attraverso il quale si mettono in guardia gli utenti sui danni biologici che l 5 G potrebbe provocare sulla salute umana. Nel frattempo, secondo le ultime indagini pubblicate da M-Lab, pubblicate su Digitalic n°77 (10 - 2018) il Principato di Monaco è classificata al 60° posto per velocità media di download. Un esempio: per scaricare un film di un ora in HD (5gb) a Singapore s'impiegano 11 minuti e 18 secondi, a Monte Carlo quasi un'ora. La conformazione della Città - Stato, ad oggi, non garantisce ovunque una copertura del gestore Monaco Telecom che agisce in regime di monopolio per le utenze domestiche sia private che pubbliche. Ma l'ottimismo, anche in virtù dei lavori che rinnovano la posa della fibra ottica di ultima generazione che stanno interessando alcuni quartieri di Monaco (Jardin Exotique e Condamine), ci sta proiettando verso un mondo iperconnesso, possibile grazie al colosso di Shenzhen. Per capire meglio tutto questo abbiamo chiesto a Martin Péronnet , direttore generale Monaco Telecom ed il suo direttore tecnico Patrick Bouffel di rispondere ad alcune nostre domande. .....................................................................................................................................................................................................

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Sono in corso il lavori per sostituire la fibra ottica: quella utilizzata ora è migliorata rispetto alle precedenti? Perché è immersa nel cemento? Nel Principato tutto i cavi sono protetti in guaine che passano attraverso "masse alveolari". In questo modo la fibra ottica è così efficacemente protetta da qualsiasi forma di usura. Quanti utenti potranno avere accesso al 5G? La nostra ambizione è che tutti i nostri clienti dotati di uno smartphone o di apparecchiature compatibili possano beneficiare del 5G. Quanti giga al secondo saranno trasmessi con il 5G? Esistono punti critici nel suo impiego? L'attuale rete di Monaco Telecom rimane una delle reti più veloci, con punte fino a 1 Gbps (1 gigabit al secondo). Questo consente a molti più utenti di godere di un grande comfort nell'utilizzo di Internet, ma è anche il motivo per cui la rete Monaco Telecom è classificata nel 2018 al primo posto grazie all'applicazione dei test 4G Mark, piattaforma indipendente che elenca le prestazioni di Internet mobile degli operatori di tutto il mondo. Il 5G raggiungerà velocità ancora più elevate, fino a 10 Gbps. assecondando quindi lo sviluppo esponenziale degli usi di Internet mobile. Questo però non è l'unico vantaggio, visto che offre anche una latenza dieci volte inferiore. Ciò significa che il contatto tra due elementi collegati dalla rete è quasi istantaneo, qualità essenziale per applicazioni come l'auto connessa. Il 5G consentirà inoltre la geolocalizzazione di internet delle cose, collegherà enormi quantità di sensori e elaborerà i loro dati. Ad esempio, svolgerà un ruolo importante nella prossima rivoluzione industriale nei settori della produzione industriale, della logistica, dell'intelligenza artificiale o della telemedicina. L'evoluzione e la ristrutturazione della rete Monaco Telecom sono considerati un test, data la collaborazione con il gruppo Huawei? No, non è un test, il 5G è ora fuori dalla sua fase sperimentale e pronta per entrare nelle prime distribuzioni reali. Questo è il caso della Corea, Cina, alcuni paesi europei e degli Stati Uniti. Monaco sarà il primo paese completamente coperto dal 5G. Avete esempi in cui il 5G è già applicata ad utenze che si avvicinano a quelle impiegabili 8

in una smart-city? Molte città e paesi hanno iniziato a implementare servizi digitali per semplificare la vita dei residenti, migliorare il flusso del traffico o la pulizia delle aree pubbliche, ridurre il consumo di energia, adattare l'illuminazione pubblica ... Gli obiettivi sono diversi , i servizi sviluppati a volte mirano a rendere più efficiente il lavoro dei team responsabili della gestione della città, a migliorare i servizi resi agli utenti, a semplificare le procedure amministrative o a raggiungere obiettivi specifici come la riduzione delle emissioni di gas serra, misurare e pubblicizzare la qualità dell'aria, i dati sull'inquinamento acustico, ecc. L'Estonia, per esempio, è stato uno dei primi paesi ad impegnarsi in questa trasformazione. Singapore, Dubai sono "Città-Stato" anche loro molto impegnate in tal senso. Ci sono pure alcune città francesi che stanno investendo pesantemente nel 5G (Digione, Nizza per esempio). Questa è una sorta di movimento che si applica e accelera il suo processo con la disponibilità delle reti e delle tecnologie, ma soprattutto perché i bisogni ad esso collegati sono espressi sempre più intensamente. Dove e quante sono le antenne o ripetitori installati in città?Avete verificato se il 5G ha effetti sulla salute dei residenti? Monaco ha preso in considerazione ciò che è stato studiato dalla ricerca medica sull'uso del 5G e dell'elettrosmog? Dal 2010, il Principato ha fatto la scelta di limitare le radiazioni elettromagnetiche, ben al di sotto delle normative dei paesi dell'Unione Europea. Infatti, tutte le radiazioni cumulative (comprese quelle mobili, radio ...) non possono superare i 4 V / m contro i 40 V / m in Europa. Per questo, scegliamo sempre attrezzature a bassa irradiazione per tutte le installazioni nella zona. La ricerca mostra che il 5G non comporta problemi specifici. Siamo molto attenti, insieme alla Direzione dello sviluppo degli usi digitali, a rispettare le soglie che sono state definite a Monaco. Il processo di modernizzazione del 5G è irreversibile? Il mondo è più connesso, è un dato di fatto...il 5G accompagna questo movimento, non lo precede. Sì, pensiamo che la connettività fissa e mobile sia un fattore importante del 21 ° secolo e che questo processo sia irreversibile.

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Monte Carlo Summer Festival: quando la musica dal vivo è una tradizione irrinunciabile

Immagine dalla pagina FB Monte Carlo Live

Fin dalla sua creazione, il Monte-Carlo Sporting Summer Festival, si può descrivere come uno degli strumenti che contribuisce all'attrattività del Principato che già ai suoi tempi aveva animato François Blanc, fondatore della Société des Bains de Mer, nel momento in cui decise di costruire il quartiere di Monte Carlo, regalando un sogno ai visitatori che si recavano in questa località balneare raccontata come una delle più belle del mondo. Per questo, il cartellone del Summer Festival, ogni estate dal 1974, asseconda questo spirito prevedendo spettacoli musicali dove i protagonisti sono artisti di fama internazionale accolti, per la maggior parte delle volte, nell'incantevole cornice quale è la Salle des Etoiles dello Sporting d’Eté. Per i molti fan della musica dal vivo questo Festival monegasco rappresenta l'unico appuntamento al mondo per assistere alle performance dei propri beniamini senza essere circondati da folla oceaniche. L'idea di organizzare concerti esclusivi è un po' quella che l'SBM ci propone ogni anno, facendoci vivere qualcosa si simile, diciamo, ai concerti privati organizzati nelle ville super lussuose della Costa Azzurra. Spesso gli ospiti del Summer Festival monegasco si contraddistinguono per la loro eleganza, anche quando sono accomodati alle lunghe o rotonde tavolate imbandite per cene innaffiate da bollicine, che sia champagne oppure acqua gassata, nel caso di astemi irriducibili. A riprodursi sul palco ogni anno, dicevamo, sono invitati artisti leggendari e pop star internazionali che, per il successo riscosso spesso sono scelti dal management dell'SBM per esibirsi praticamente tutti gli anni. E' il caso di Julio Iglesias o 10

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del figlio, Enrique, atteso per l'edizione 2019 del Festival monegasco, e pure quello di Sting che rivedremo di nuovo quest'anno. I nostalgici si ricordano il fascino degli indimenticabili crooner come Frank Sinatra, così come le melodie di Charles Aznavour che ancora risuonano ancora nella grande sala dello Sporting Monte Carlo. Ma i tempi cambiano ed anche i clienti che apprezzano le pop stars e la musica contemporanea internazionale creano nuove mode: Jamie Cullum, Rihanna, Mika o Alicia Keys, ma anche Elton John, Tom Jones e molti altri hanno avuto la loro occasione di brillare tra le stelle accolte sul palco monegasco della Salle des Etoiles oppure dell'Opéra Garnier Monte-Carlo, ancora più esclusiva…A scegliere nuovamente i protagonisti del prossimo

Festival, dal 2010, c'è l'inossidabile Jean-René Palacio, Direttore artistico dell'SBM, coadiuvato da un gruppo di più di 50 professionisti. Tra i nomi italiani che spiccano nel cartellone di quest'anno c'è Marco Mengoni (3 agosto) mentre John Legend avrà l'onore di essere lo special guest del Ballo della Croce Rossa. Attesa anche la troupe del Cirque du Soleil che, dopo il successo dello scorso anno, 15 al 19 agosto, promette uno spettacolo concepito unicamente per il Principato di Monaco. Insomma, impossibile non lasciarsi trasportare dall'emozioni che solo i concerti del Monte-Carlo Sporting Summer Festival sono in grado di offrire... ....................................................................................................................................................................................................

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Sono solo parole: Mezzogiorno di Fuoco di Salvatore Dimag io

A modesto parere di chi scrive, uno dei migliori film mai realizzati sulla mafia è Mezzogiorno di Fuoco. Certo, è un film western. Certo, non ci sono i soliti luoghi comuni sull'onore, sulla Sicilia e sul meridione, ma forse proprio per questo è un buon film sulla mafia, perché non la riduce ad una burletta folkloristica.

Mezzogiorno di Fuoco ha una struttura semplicissima: l'eroe Gary Cooper spende quasi tutto il tempo del film a camminare per il suo paesino al fine di esortare i compaesani ad aiutarlo nella lotta contro il terribile Frank Miller, capobanda che ha messo a ferro e fuoco la città per anni e che proprio quel giorno viene scarcerato. Tutta la pellicola è una lunga progressiva delusione del protagonista che scopre amaramente che uno a uno, tutti i suoi amici preferiscono di gran lunga subire le angherie di Miller piuttosto che esporsi a combattere contro di lui. Alla fine del film si scopre completamente solo ed estraneo in quella cittadina che credeva di aver difeso. Quella mafiosa è una (in)cultura della morte. La morte non è soltanto l’evento terribile continuamente minacciato a chi si vuol ridurre alla condiscendenza. Scavando più in profondità, la morte o meglio, il nulla è ciò contro cui si combatte con tutte le proprie forze. Infatti, come diceva Totò Riina: “Senza piccioli e rispetto sei il nulla mischiato al 12

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niente.” Il fenomeno mafioso non si può ridurre a quello della semplice associazione criminale. Difatti l'essenza della mafia risiede (e qui sta la forza del film) nel suo inserirsi quasi fosse un micelio nelle abitudini della vita di tutti i giorni, nei rapporti di vicinato, negli affetti familiari, fino a rendere il ribellarsi ad essa talmente scomodo, sgradevole, spaventoso, imbarazzante da essere quasi impossibile. E’ una prassi consolidata che vive di tanti piccoli e grandi riti. D’altra parte, come ricordava il Generale Dalla Chiesa “quando c'è un delitto di mafia, la prima corona che arriva è quella del mandante.” La mafia di rado uccide, ma quasi sempre asfissia. Sottrarsi a questa asfissia è ancor più difficile e traumatico quando si è germogli di questa pianta. Ecco perché è particolarmente meritoria l'attività della Procura di Reggio Calabria, impegnata ad offrire un'alternativa a questi giovani che altrimenti sarebbero segnati da un destino quasi ineluttabile. In particolare il protocollo “Liberi di scegliere”, anche se poco se ne parla, sta realizzando un'opera di altissimo valore civico. Se il recupero è lo scopo principe della pena, un'azione preventiva come quella svolta a Reggio è ancora più strategica. In quest'ottica risulta sei comprensibile la sorpresa da parte di Calogero Gaetano Paci, Procuratore della Repubblica aggiunto di Reggio Calabria nel vedere scrittori e giornalisti spesso impegnati in una narrazione del rapporto tra magistratura locale e minori che dipinge un insensibile strappare i ragazzi al calore familiare, quasi in ossequio ad una cieca e disumana applicazione della legge. È importante sottolineare come offrire a questi ragazzi la libertà di autodeterminarsi sia un grande trionfo delle istituzioni. Questa testimonianza preziosa che ci ricorda la complessità della lotta alle istituzioni mafiose, si può leggere nella prefazione di un libro che esce in questi giorni Figli dei boss (ed. San Paolo). La firma è quella del bravo Dario Cirrincione, palermitano che inizia a dedicarsi al giornalismo a diciassette anni: Giornale di Sicilia, Il Sole 24 Ore, il Corriere della Sera e dal 2010 a Sky Tg24 ha curato il coordinamento editoriale onair e online del Tg. Il libro tratta con grande incisività un tema delicatissimo, ma pressoché inesplorato. I figli dei boss sono boss di diritto per le regole della mafia. Sono dei predestinati quindi hanno l'ambiguo destino di essere gli avvantaggiati dal sistema mafioso, ma anche quelli che più difficilmente possono divincolarsi dal suo abbraccio. Il naturale affetto che si prova nei confronti dei propri genitori; l'orgoglio che si prova per i loro successi e l'orgoglio che si desidera che loro abbiano per noi, rendono il sottrarsi a questo condizionamento ambientale una sfida complessissima. Spesso siamo tentati di pensare che la lotta alla mafia, ‘ndrangheta, ecc. sia una questione di appostamenti e polvere da sparo. Ma la materia prima di questa lotta è leggera ed effimera, si sbriciola al sole d’estate: è il coraggio. L'autore del libro apre la sua nota al lettore con un corpo di giovane donna che si lascia cadere nel vuoto a Roma in una domenica estiva del ‘92, schiantandosi al suolo e rendendo inutile la corsa all'ospedale dei soccorritori. E’ quello della giovane figlia di un boss che aveva visto nel confidente Paolo Borsellino una speranza di fuga dalla propria vita spaventosa e disumana. La notizia della tragica fine del magistrato pochi giorni prima, l'aveva condotta alla decisione di porre fine anche alla propria. In questo libro denso di interviste preziose, i diretti interessati si espongono con nome e cognome dimostrando un coraggio non comune. Difatti per un figlio di Boss che segue le orme paterne ce n'è uno che se ne distacca, così come ci sono coloro i quali cercano una via diversa, ma nonostante tutto, giustificano la violenza estrema dei genitori. In questo libro entriamo in contatto con la natura tragica della vita umana eppure non tutte queste vite, pur con il proprio carico di dolore, sono tragiche. Molte di questi figli riescono ad approdare alla luce di un equilibrio e di un senso pregno di valori diametralmente opposti a quelli di partenza. ....................................................................................................................................................................................................

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IL PIZZI(no)

Opinioni e pensieri in libertà a cura di Riccardo Pizzi

Tu i in casa, ma per una giusta causa

L’arrivo di Xi Jinping in visita nel Principato ha consentito di evidenziare un aspetto interessante della vita nel piccolo stato monegasco. Nonostante sia stato messo in atto un vero e proprio coprifuoco per una buona parte di domenica 24 Marzo, la popolazione si è assoggettata al divieto di uscire sul balcone della propria abitazione, ha mantenuto come richiesto le tapparelle abbassate e le finestre chiuse e tutti hanno limitato all’indispensabile gli spostamenti nelle ore indicate dall’ordinanza governativa.

Chi lo avrebbe detto? Siamo certi che una simile restrizione sarebbe stata rispettata se applicata a una qualsiasi città o quartiere italiano? Io penso di no, io credo che la proverbiale curiosità italiana, unita alla storica allergia alle imposizioni avrebbe creato non pochi problemi di gestione dell’evento. Invece a Monaco tutti hanno compreso, magari borbottando, ma non si è rilevato nessun problema perché tutti i cittadini hanno collaborato attivamente rispettando l’ordinanza che era frutto delle strettissime procedure di sicurezza richieste dal governo cinese. 14

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IL PIZZI(no)

Monaco già la sera di Sabato sembrava una città post atomica e c’era un silenzio irreale, come mai era capitato prima.

Non riesco nemmeno a immaginare il grande lavoro della polizia e della sicurezza per rendere sicuro un posto cosi’ piccolo, ma cosi’ densamente popolato, cosi’ pieno di attività e di spostamenti, immagino che il primo problema sia stato proprio quello di ridurre al minimo i punti di osservazione sul corteo e in tal senso la chiusura delle tapparelle è stata la sola soluzione possibile. La forza del Principato è anche in questa manifestazione di civiltà. Quando si collabora attivamente sacrificando un po' del proprio tempo in virtù di un evento ufficiale di questa portata lo si fa perché ci si sente parte di un insieme, di una squadra. Non servono altre motivazioni. E questo i monegaschi lo hanno dimostrato molto chiaramente. Ezio Greggio Carlo Verdone Antonio Albanese ....................................................................................................................................................................................................

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Vino e cantine biologiche : se ne parla a MADE IN ITALY

“Made in Italy” non è una stazione radiofonica ma non è nemmeno una web radio. Potremmo definirlo un programma radiofonico settimanale in cui vengono presentati, con la formula del talk-show o infotainment, argomenti e tematiche raccontati da selezionati protagonisti delle eccellenze italiane del made in Italy. Nell' ultima puntata on line, la 228 del 25 marzo, vi presentiamo la Cantina Pizzolato, azienda vitivinicola trevigiana tra le prime in Italia ad aver intrapreso la gestione biologica e sostenibile della propria attività. Anche per

il settore vitivinicolo si tratta di promuovere un approccio diverso e più rispettoso dell’ecosistema. Il futuro va affrontato costruendo processi produttivi fondati sui principi del benessere, dell’ecologia, dell’equità, della tutela e del rispetto per l’ambiente. Marco Leone ne ha parlato con Settimo Pizzolato della Cantina Pizzolato di Villorba. Per ascoltare questa e le altre interviste realizzate e diffuse in podcast da MADE IN ITALY, basta cliccare su www.madeinitalyradio.it

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MO i TO MO TO: cocktail metafisico da gustare senza moderazione. L’ingrediente base della pozione di questa edizione: vista dall’alto, una Torino visibile ed invisibile – una vera e propria “magia” da non perdere! di Silvia Giordanino

L'essenziale è invisibile agli occhi”. “

da Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry

Cari fruitori di MOiTO, a questo “giro” della vostra rubrica preferita vi proponiamo una mostra fotografica dal titolo “Visibile e invisibile, in quale modo è ritratta la città?” Un condensato di immagini di luoghi iconici della nostra/vostra Torino. La proposta arriva dalla Biennale Democrazia.

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In particolare il visitatore potrà apprezzare tre tipologie di “click”: • foto aeree di Michele D'Ottavio • foto storiche • foto dell'allestimento della mostra all'interno di Urban Lab e sotto i portici di piazza Palazzo di Città

Ci permettiamo di sottolineare come anche il luogo espositivo sia di fascino non trascurabile! La mostra è anche l’occasione per vedere all’opera Scribit, un piccolo robot disegnatore che consente di rappresentare e fruire i contenuti digitali in modo alternativo – su qualunque superficie verticale, ma senza uno schermo. Non vi mettiamo fretta, cari amici, perché l’esposizione dura fino al 15 settembre, ma….non perdetela! L’ingresso è gratuito. Info: www.urbancenter.to.it

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INCONTRI: Antonio Conticello

di Silvia Giordanino

Ci sono incontri che ti lasciano tante sensazioni, è il caso di quello con Antonio Conticello. Dove?...Ma… … Sotto un ombrellone… … ..Si intitola proprio così, “Sotto l’ombrellone” – Albatros Edizioni - il secondo romanzo di questo autore e perfomer. 20

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Palermitano doc trapiantato a Milano per inseguire il sogno che aveva sin da bambino: lavorare in televisione. Così​̀ è​̀ stato, vivendo in Mediaset come autore, presentatore, produttore e direttore. Ultima veste indossata quella di scrittore: doppio romanzo in pochi anni e una riflessione sulla vita, sugli inevitabili cambiamenti dei punti di vista che questa impone giorno dopo giorno, quando, non addirittura, ora dopo ora. Antonio, raccontaci di questa tua ultima opera. Il libro narra di un fotoreporter chiamato a risollevare le sorti di una prestigiosa casa

editrice. Il suo modo di catturare le immagini ruota attorno al concetto del come relazionarsi con ciò che ci circonda. Il luogo deputato per la sua mission è una spiaggia della Sicilia orientale. Un posto quasi inaccessibile, un'oasi protetta che regala al protagonista gli elementi primari per viaggiare in mondi paralleli, fonte di ispirazione e di sollecitazioni del suo essere artista. Una storia che si sviluppa durante l'intero arco della giornata dove il trascorrere del tempo, “sotto l'ombrellone”, porta a chi lo sta vivendo a modificare sistematicamente il suo punto di vista percependo di volta in volta situazioni diverse nelle quali si trova coinvolto. Lo scandire delle ore, come metronomo del tutto naturale, evidenzia le magiche sensazioni e le forti emozioni che egli stesso fissa attraverso gli scatti della sua inseparabile macchina fotografica. Un racconto che fa riaffiorare stati d'animo, umori e sentimenti di chi, seppur solo per un attimo, si lascia trasportare al di fuori della timeline quotidiana. Sin dalle prime battute il tuo romanzo permette ai lettori di accedere nel mondo interiore del protagonista della storia creando, coi pennelli della sua sensibilità, un’atmosfera densa di emozioni, di valori e di metafore sulla vita. In effetti è come intraprendere un viaggio emozionale. E’ molto legato a ciò che ci racconta il modo del comunicare, dello stare insieme, del relazionarsi e vivere la

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vita attraverso valori assai profondi. Forse non tutti sanno che per comunicare noi tutti attiviamo i cinque organi percettivi e questo è ciò che si riesce a percepire tra le righe del libro: profumi e sapori, colori e linguaggi, in questo caso tipicamente isolani, che richiamano sensazioni ed emozioni pronti a inondare con la forza di un mare in tempesta il cuore e la mente, facendo riaffiorare stati d’animo, umori e sentimenti. Questa attenzione ai cinque sensi credo si possa spiegare con la volontà innegabile di recuperare la semplicità delle cose, l’attitudine, che abbiamo un po’ perso a cogliere il Bello di ciò che ci circonda. …..forse perché ci sembra che di bello ci sia rimasto davvero poco e proprio per questo sarebbe interessante riscoprirci per ritrovare ciò che è prezioso del nostro essere. Pur lavorando da anni a Milano la tua anima rimane profondamente intrisa di sicilianità, com’è​̀ stato questo passaggio dalla tua amata isola al “continente”? La prima volta che arrivai a Milano scesi dalla stazione e “beccai” una di quelle giornate con una nebbia così fitta, ma così fitta che pensai: - Ma dove diamine sono andato a finire? - . Poi l’approccio successivo non ha avuto risvolti traumatici anzi tutt’altro, forse perchè desideravo così tanto in cuor mio di poter lavorare in tv, che ero spinto da un'immensa forza interiore e pronto a qualsiasi cosa. Il tuo dna creativo ti ha portato ad intraprendere nuovi percorsi, oggi sei anche un coach e ti occupi di comunicazione, sei impegnato in corsi di formazione, workshop motivazionali, oltre ad essere uno storyteller. Ma la televisione? Non l’ho dimenticata, diciamo che per qualche anno è stata “parcheggiata”, ma adesso si sta “risvegliando” grazie ad un team di amici che mi hanno coinvolto come capo progetto

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per alcuni nuovi format che stiamo veicolando in Mediaset, in Rai e a Discovery. Per concludere questo incontro: dicci il segreto di Antonio Conticello… L’Empatia...io cerco sempre di dare contenuto a tutto ciò che faccio, in poche parole desidero riempire di percezioni positive i progetti sui quali mi ritrovo a lavorare. Sono fatto così: amo nel profondo tutto ciò che mi si presenta davanti. Si, l’empatia per me è uno dei fattori che gioca a favore della Vita, cosa che, purtroppo, la stragrande maggioranza delle persone non prende in considerazione, passando troppo tempo a discutere, a criticare, a giudicare comunicando solo con la testa, senza dare il giusto spazio al nostro amato e benevolo cuore. (In copertina Antonio Conticello. Foto e progetto grafico di Alessandra Lucca) ....................................................................................................................................................................................................

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Salvador Dali dans le paysage du Grimaldi Forum

Dans le cadre de la célébration du 30ème anniversaire de la mort de l’artiste (1904-1989), le Grimaldi Forum Monaco propose au public une grande soirée dédiée à Salvador Dali, le jeudi 9 mai à 18h30. Cette soirée ouverte à tous devrait ravir les amateurs d’art au premier rang desquels les inconditionnels du « monstre sacré ». Dans un premier temps, Montse Aguer, Directrice des Musées Dalí et commissaire de l’exposition, lèvera le voile sur les temps forts de l’événement estival du Grimaldi Forum : « Dali, une histoire de la peinture » qui ouvrira ses portes du 6 juillet au 8 septembre 2019. A travers la présentation de quelques-unes de la centaine d’œuvres (peintures, dessins et photographies) exposées cet été, les spectateurs pourront ainsi découvrir les di férentes étapes du processus créatif de l’artiste et reconnaître l’empreinte des di férents peintres qui l’ont in luencé et auxquels Salvador Dali rend hommage. Cette exposition inédite n’o fre pas seulement une vision rétrospective de l’œuvre de Dalí mais révèle de quelle manière le peintre s’est lui-même inscrit dans l’histoire de la peinture du XXème siècle. Grâce au soutien de la Fondation Gala-Salvador Dalí, suivra la projection d’un film documentaire de 2017 réalisé par David Pujol et écrit d’ailleurs par Montse Aguer. « La vie secrète de Portlligat » est un documentaire incontournable pour comprendre la vie et l'œuvre du Salvador Dalí, la maison, son atelier et ses environs. Il a reçu le prix du meilleur long métrage pour le Fine Arts Film Festival (FAFF) en Californie. La maison de Salvador Dalí, seule résidence et unique atelier sédentaire de l'artiste, sert de fil rouge à la découverte de sa vie et de son œuvre, une biographie et une production qui traversent tout le XXème siècle. Ce documentaire met également en lumière le lien indéfectible qui unit le peintre aux paysages de Cadaqués, de Portlligat et du Cap de Creus : des paysages dont il se nourrit, qui le façonnent et le conditionnent. Dans le même temps, ce film aborde certains aspects méconnus de sa vie, notamment les relations qu'il entretenait avec son père et sa sœur Anna Maria, son premier modèle, et qui permettent de mieux appréhender certaines caractéristiques de son œuvre. Découvrir la maison-atelier de Portlligat, c'est accéder à une connaissance plus intime de Salvador Dalí. Soirée du 9 mai 2019 à 18h30, entrée libre et gratuite sur simple retrait d’un ticket d’entrée à la billetterie du Grimaldi Forum, dans la limite des places disponibles. Réservation également possible au +377 9999 3000 ou ticket@grimaldiforum.com (Source: Communication Grimaldi Forum Monaco) 24

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SALUTE & BENESSERE

PHAM Monaco: consigli per prevenire l'IVC Descriviamo oggi qui di seguito alcune regole di igiene venosa efficaci al fine di prevenire o combattere i sintomi dell'Insufficienza Venosa Cronica (IVC) degli Arti

Inferiori.In assenza di contro indicazioni mediche ( sempre indispensabile il parere del Medico Curante ed eventualmente dello Specialista), osservare una corretta idratazione, allo scopo di garantire un effetto drenante e una fluidificazione sanguigna. Lottare contro l'eccesso di peso corporeo e la vita sedentaria in genere. Se possibile, evitare calzature basse o al massimo con un tacco di 3 - 4 cm. L' appoggio dei piedi al suolo é molto importante nella dinamica del ritorno venoso. In caso di alterazioni dell'arco plantare o di altre problematiche di tipo ortopedico ( esempio l'alluce valgo), una visita podologica é raccomandabile. L'attivazione della " pompa muscolare" a livello delle gambe gioca un ruolo determinante nell"emodinamica venosa. Ecco quindi che un'attività fisica regolare e adatta alle singole attitudini ed esigenze resta un cardine di prevenzione e cura. Naturalmente tale attività va personalizzata in funzione dell'età, dello stato generale di salute e delle esigenze logistiche individuali. L'impiego di una contenzione elastica nei vari modelli e materiali, oggigiorno sensibili anche alla domanda estetica dei pazienti, conserva tutta la sua validità , in particolar modo per determinate categorie professionali, considerate a rischio di flebolinfostasi. La fisioterapia offre la possibilità di un drenaggio linfatico manuale o ; in casi selezionati, pneumatico pressoterapico. In farmacia e in erboristeria, infine , sono a disposizione dei pazienti una vasta gamma di creme idratanti, farmaci flebotonici, preparati drenanti etc. La gestione dell'IVC resta interattiva e multi fattoriale. Pur trattandosi di un problema cronico, l'osservanza di diversi criteri sinergici di prevenzione e cura aiuta significativamente a preservare una gradevole qualità di vita alle nostre gambe. Ricordiamo ai nostri lettori, in caso di domande particolari da porre all'equipe che compone l'associazione PHAM o di necessità per informazioni più precise, di non esitare a scrivere a info@pham-monaco.com oppure di consultare il sito www.pham-monaco.com, su cui pubblicheremo aggiornamenti in merito. 26

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Coppa Milano Sanremo: tu i ai nastri di partenza

Sono praticamente tutti pronti gli equipaggi che prendono parte alla rievocazione 2019 della storica coppa Milano Sanremo, a cui si sono iscritte le vecchie signore provenienti non solo dall’Italia, ma anche da Belgio, Germania, Olanda, Regno Unito, Russia e Messico. La gara si svolgerà lungo il percorso che debutta il 28 marzo con il ritrovo dei partecipanti presso l’Autodromo Nazionale di Monza. La competizione prevede ben 90 prove cronometrate e 6 di media, su un percorso che per 700 chilometri attraversa la Lombardia, il Piemonte e la Liguria. Tra i partecipanti, circa 80 vetture d'epoca costruite tra il 1906 e il 1973. Ci saranno: la Mercedes 300 SL Gullwing del 1954, la versione SL “Cubana” del 1954 con l’originale livrea sportiva del Gran Premio de Cuba, e la Mercedes 190 SL del 1962. Per il Cavallino Rampante attesa una Ferrari 195 Inter del 1950, una 365 GTC Coupé del 1969, una 875S Monza del 1955 rarissima prodotta in soli 4 esemplari. Non mancheranno inoltre altre auto d’epoca da veri intenditori come la Porsche 356 Speedster Carrera del 1957 e l’Alfa Romeo Giulia TZ del 1964; inoltre Aston Martin Le Mans del 1932 e a due Jaguar XK 140 del 1954. Per la storia italiana gareggiano anche una Fiat Tipo 503 Torpedo del 1927 e l’Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport del 1927, oltre alla Fiat 1100 TV del 1955 a cui parteciperà il Principe Emanuele Filiberto di Savoia. L'arrivo nel Principato di Monaco è previsto nel tardo pomeriggio, dopo la sosta a Sanremo, e tutte le vetture sosteranno sulla banchina davanti e dentro il Tunnel Riva. Concluderà questa XI edizione della Coppa Milano Sanremo una sontuosa serata di gala, nel corso della quale è organizzata la premiazioni dei vincitori. Per saperne di più ed essere aggiornati dei risultati cliccare su http://milano-sanremo.it/ .....................................................................................................................................................................................................

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Ballo della Rosa: the show must go on

La "Riviera", è il titolo del 65 ° Ballo della Rosa, iconico appuntamento glamour organizzato sabato 30 marzo allo Sporting Monte Carlo. Il tema è stato scelto da S.A.R. La Princesse de Hanovre, Presidente della Fondazione Princesse Grace, e dal suo amico Karl Lagerfeld prima che lasciasse questi lidi, il 19 febbraio scorso. Dal 1999, anno in cui gli fu chiesto per la prima volta di immaginare la scenografia per il Giubileo del Principe Ranieri III, ed ancora successivamente, nel 2013, con il Ballo della Rosa al Rocher, organizzato per celebrare i 150 anni della nascita dell'SBM e da allora fino allo scorso anno, Lagerfeld ha fornito il suo contributo per creare serate ed esperienza sempre diverse, intense, ed uniche. Tutto era curato con attenzione quasi maniacale tanto che, ad esempio, i menù e gli inviti del Ballo erano realizzati a mano. Per questa edizione 2019 è stato chiesto all'illustratore e grafico Monsieur Z, di realizzare le immagini degli anni '50, quelli che caratterizzavano la Dolce Vita di un epoca cara anche alla Costa Azzurra. Il mare, le ed i panorami della famosa scena del film Caccia al ladro di Alfred Hitchcock con Cary Grant e Grace Kelly, insieme al profilo dell'Hotel de Paris decoreranno la Hall dello Sporting Monte Carlo. Poco più in là spiccano le palme della spiaggia del Monte-Carlo Beach che, con la sua piscina stilizzata faranno da sfondo al palcoscenico dove trenta ballerini e sei ballerini si esibiranno in una singolare spettacolo dove la leggenda si unirà con il mito ed il fascino di allora. Tra gli ospiti Roberto Colletta che suonerà le canzoni dei leggendari crooner, il gruppo Les Bouches Rouges per un revival dei ruggenti anni venti ed infine Alessandro Ristori movimenterà la serata con i suo accento italiano rock insieme ai suoi musicisti Portofinos. Insomma, attese sorprese per gli ospiti, ricordando Karl...

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Sosteniamo l'Orchestra sinfonica kimbanguista

Per vivere lavorano nel Congo come venditori di fiori, hanno lavanderie, sono installatori di antenne o s'industriano come imbianchini. La sera, invece, si trasformano in musicisti che dal 1994, sotto la direzione di Armand Diangienda, compongono una vera e propria orchestra sinfonica kimbanguista. S.A.R. la Princessa di Hannover gli ha voluto donare un'arpa che, insieme a due violini offerti dall'Accademia di musica Ranieri III e da altri vari accessori, come archetti e corde fornite dai musicisti dell'Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo, sono stati spediti a destinazione, a Kinshasa appunto, a cura del Festival Printemps des Arts di Monte-Carlo che li ha accolti in passato durante i concerti del 2013 e nel 2017. Ed ora tocca a noi cercare di raccogliere 15 mila euro per contribuire alla formazione di un loro arpista e di un liutaio congolese. L'iniziativa, promossa dallo stesso Printemps des Arts, è coordinata dalla Monaco Crowdfunding, fino al 13 aprile prossimo. Per saperne di piÚ, cliccare sul sito: https://www.monacocrowdfunding.com/fr/printempsdesarts Foto: Š Alain Hanel

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AAA Ricerchiamo agenti commerciali con pluriennale esperienza nel settore dell'editoria, per la vendita d'inserzioni pubblicitarie. La rivista digitale di riferimento è una trasmissione radiofonica ed settimanale dedicato al lifestyle, cultura e società, con articoli multimediali realizzati con particolare attenzione all'attualità del Principato di Monaco ed eventi della Costa Azzurra, personaggi eccellenti, prodotti del 'Made in Italy'. Idealmente, il candidato è un professionista plurimandatario, già in possesso di un portafoglio clienti selezionati per serietà ed affidabilità. Offriamo l'esclusiva della testata ed alte provvigioni. E' richiesta la conoscenza della lingua francese. Per informazioni: info@qe-magazine.com.

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HEBDO-AGENDA DE MONACO

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Vendredi 29 mars à 20h30, Espace Léo Ferré : Concert d’HYPHEN HYPHEN. Renseignements : +377 93 10 12 10 Samedi 30 mars à 14h, Grimaldi Forum Monaco : Conférence sur le thème "L’Homme Cérébral" par des experts internationaux, organisée par La Fondation pour l’Etude du Système Nerveux, Central et Périphérique. Renseignements : +377 97 97 35 55 Samedi 30 mars à 19h, Grimaldi Forum Monaco - Twiga : Dîner de Gala caritatif avec l'orchestre Dress Code au profit de l'Association Fight AIDS Monaco. Samedi 30 mars à 20h30, Le Sporting Monte-Carlo - Salle des Etoiles : Bal de la Rose. Renseignements : +377 98 06 36 36 Dimanche 31 mars 2019 à 17h, Stade Louis II : Championnat de France de Football de Ligue 1 : Monaco - Caen. Renseignements : +377 92 05 74 73 Lundi 1er avril à 15h, Médiathèque de Monaco - Bibliothèque Louis Notari : Pause écriture animée par Eric Lafitte. Renseignements : +377 93 15 29 40 Lundi 1er avril à 18h30, Médiathèque de Monaco - Bibliothèque Louis Notari : Cours de photographie animé par Adrien Rebaudo. Renseignements : +377 93 15 29 40 Mardi 2 avril à 20h, Théâtre des Variétés : Tout l'Art du Cinéma - projection du film "Cleo de 5 à 7" de Agnès Varda, organisée par l'Institut audiovisuel de Monaco. Renseignements : +377 97 98 43 26 Mardi 2 avril à 20h30, Théâtre Princesse Grace : "Ce que j'appelle oubli" texte de Laurent Mauvignier avec Denis Podalydès. Renseignements : +377 93 25 32 27 Mercredi 3 avril de 14h à 15h30, Médiathèque de Monaco – Ludothèque : "Et si on bricolait…un mini baby-foot !? " (+6 ans). Inscription : +377 93 15 22 74 ou sur place Mercredi 3 avril, de 14h à 15h30, Médiathèque de Monaco - Bibliothèque Princesse Caroline : Mandalas (enfants à partir de 7 ans). Renseignements : +377 93 15 22 72 Concert Mercredi 3 avril à 19h, Médiathèque de Monaco - Sonothèque José Notari : Dies Irae (rock progressif). Renseignements : +377 93 30 64 48 Jeudi 4 avril, de 19h à 21h, Théâtre Princesse Grace : Conférence sur le thème "Serons-nous immortels ?" par JeanGabriel Ganascia, informaticien et philosophe, Gilbert Hottois et Francis Wol f, philosophes, organisée par Les Rencontres Philosophiques de Monaco. Renseignements : +377 99 99 44 55 Jeudi 4, vendredi 5, et samedi 6 avril à 19h, Atelier des Ballets de Monte-Carlo : Les Imprévus (2) par la Compagnie des Ballets de Monte-Carlo. Renseignements : +377 97 70 65 20 Jeudi 4 avril, de 20h à 22h, Agora Maison Diocésaine - Salle Polyvalente : Conférence de l’abbé David Sendrez, professeur au Collège des Bernardin et à l’Institut catholique de Paris dans le cadre du cycle de formation "Approfondir sa foi : Dieu a-t-il raté sa création ?". Renseignements : 06 80 86 21 93 Jeudi 4 avril à 20h30, Théâtre des Variétés : Comédie "Voyage en ascenseur" de Sophie Forte, avec Corinne Touzet, organisée par le Théâtre des Muses. Renseignements : +377 97 98 10 93 FESTIVAL PRINTEMPS DES ART MONTE CARLO Vendredi 29 mars à 18h30, Musée océanographique de Monaco : Rencontre sur le thème "L'alto, la cinquième roue du quatuor?" par Tristan Labouret, musicologue. Vendredi 29 mars à 20h30, Musée océanographique de Monaco : Concert par le Quatuor Signum. Au programme : Matthijs van Dijk et Ludwig van Beethoven. Samedi 30 mars à 11h30, Opéra de Monte-Carlo - Café de la Rotonde : "Rencontre avec les Artistes" avec Renaud Capuçon, violon. Samedi 30 mars à 20h30, Opéra de Monte-Carlo - Salle Garnier : Concert : Mauricio Kagel par Jean-Étienne Sotty, bandonéon; Ludwig van Beethoven par le Quatuor Renaud Capuçon. Samedi 30 mars à 18h30, Hôtel de Paris Monte-Carlo : Rencontre sur le thème "Etre un quatuor" par Jean-Claire Vançon, musicologue. Dimanche 31 mars à 16h30, Grimaldi Forum Monaco - Crazy Fish : Rencontre sur le thème "Les concertos de Bartók : une musique savamment populaire" par Martin Guerpin, musicologue. Dimanche 31 mars à 18h, Grimaldi Forum Monaco : Concert : Béla Bartók par le BBC Symphony Orchestra sous la direction de Peter Eötvös avec Renaud Capuçon, violon.

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