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La Scuola Floreanini di Domodossola - 34 anni suonati S. Seminara

LA SCUOLA FLOREANINI DI DOMODOSSOLA - 34 ANNI SUONATI

Salvatore Seminara

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l panorama musicale del VCO è costituito da numerose realtà didattiche che offrono svariate opportunità ai più giovani di avvicinarsi al meraviglioso mondo delle sette note. In questo contesto spicca tra tutte la Scuola Media “Gisella Floreanini” di Domodossola che nella sua offerta formativa vanta uno degli indirizzi musicali più longevi e accreditati a livello nazionale. In 34 anni di attività musicale la Floreanini (già Giovanni XXIII) ha saputo, attraverso l'infaticabile progettualità dei suoi docenti e la lungimiranza dei dirigenti che vi si sono susseguiti, creare una struttura strategicamente articolata che ha offerto a migliaia di giovani l'opportunità di vivere un'esperienza musicale pratica e completa. Sono tanti coloro che ne portano ora le impronte nel proprio bagaglio culturale. Alcuni hanno continuato a tenere accesa la passione per la musica proseguendo l'attività in gruppi e bande, altri hanno passato il testimone ai loro figli, altri ancora hanno fatto della musica la propria ragione di vita divenendo riconosciuti professionisti. Ma non meno importante è stata l'esperienza per coloro che se ne sono (apparentemente) distaccati, perché quando ci si immerge nella musica se ne esce con qualcosa in più. La musica è un sistema di comunicazione complesso e multisensoriale che porta a sviluppare abilità su più fronti: dal pensiero all'azione pratica, dall'immaginazione alla motricità più minuziosa, la musica è una disciplina che unisce rigore e libertà rivelandosi di grande impatto sul piano educativo. Il fare musica a scuola, con gli strumenti o con la voce, con particolare riferimento all'attività orchestrale e corale, porta gli allievi a sviluppare competenze affettive e relazionali per maturare sicurezza interiore; suonare e cantare in gruppo li pone nella condizione di mettersi in ascolto dell'altro e di coglierne le intenzioni e le emozioni imparando a conoscere e gestire le proprie. In questi (e in molti altri) benefici la scuola Floreanini ha da sempre creduto investendo energie e risorse al fine di creare e modellare nel tempo quella struttura organizzativa che oggi costituisce non solo un fiore all'occhiello per il sistema scolastico provinciale, ma un vero e proprio modello di riferimento a livello nazionale. Per tale ragione, già nel lontano 1999, l'orchestra della scuola è stata invitata ad esibirsi a Roma presso la sede del Ministero dell'Istruzione su invito del comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica presieduto dall'On. Luigi Berlinguer. Non si contano i primi premi assoluti conseguiti in concorsi nazionali e le performance tra cui spicca, ancora nella capitale, quella in presenza di Papa Francesco nel 2019, in occasione dei festeggiamenti del

Itrentennale dell'indirizzo musicale, in una gremita Piazza San Pietro. Ma qual è il segreto di questo successo? Quale ricetta magica? In realtà non ve ne sono. La scuola ha semplicemente riconosciuto il valore della musica e ne ha armonizzato la sua pratica strumentale in modo strutturato e strategico all'interno dell'orario scolastico, alla pari delle altre materie. Le lezioni di strumento, che si svolgono in piccolissimi gruppi di studenti, trovano poi nell'attività orchestrale la loro ragion d'essere perché è proprio nell'orchestra che avviene quell'incontro speciale in cui ciascuno contribuisce nel proprio piccolo al raggiungimento di un comune obiettivo. L'orchestra nasce dalla fusione di più classi e questa grande classe allargata è il luogo di condivisione di qualcosa di molto concreto ed effimero allo stesso tempo che, all'insegna della bellezza, lascerà il segno nelle giovani vite dei ragazzi. Alla Floreanini le ore settimanali dedicate allo strumento (unità di 50 minuti) sono quattro (tra strumento, orchestra o coro) e si inseriscono nell’orario scolastico alternandosi alle altre materie in rapporto paritetico alle stesse, sia al mattino che al pomeriggio. A queste si aggiungono le due tradizionali unità di educazione musicale pari a tutte le scuole. Nella classe prima si affianca all'insegnamento dello strumento l'attività corale e in seconda e terza (ma anche sul finire del primo anno), cioè al raggiungimento delle competenze necessarie, ha inizio quella orchestrale. Il nutrito team di professori musicisti è costituito da due docenti di flauto traverso, due di clarinetto, due di violino, due di chitarra, due di pianoforte, uno di saxofono, uno di percussioni, uno di coro e uno di potenziamento, oltre ai docenti di educazione musicale. Il format didattico è dinamico: durante le ore di strumento i ragazzi si distaccano dalle classi per recarsi nelle diverse aule di strumento (appositamente attrezzate di strumentazione musicale e recentemente insonorizzate nell'ambito della ristrutturazione dell'edificio scolastico), una modalità innovativa in una scuola che si misura tutti i giorni col cambiamento dei tempi. La scuola offre agli alunni il prestito d’uso completamente gratuito per la maggior parte degli strumenti. Questa opportunità è resa possibile anche grazie alla presenza in sede dell’Associazione Culturale “Insieme in Musica” che da 24 anni contribuisce organizzativamente e finanziariamente alle attività musicali della scuola. L'Associazione, costituita da genitori di alunni e insegnanti di strumento, ha acquistato nel tempo una parte cospicua della strumentazione scolastica.

Sono attivi accordi di rete con le scuole primarie del territorio e con le scuole secondarie ad indirizzo (Liceo musicale) per promuovere la musica e lo studio dello strumento in tutte le fasce d’età. In tale ambito la suddetta Associazione organizza a scuola corsi strumentali riservati ai bambini delle classi quarte e quinte delle scuole primarie cittadine. Il progetto denominato “Parto in Quarta”, che si svolge presso gli stessi spazi ad uso dei ragazzi della scuola media, ha quindi la finalità di introdurre con due anni di anticipo i bambini alla pratica strumentale. L'iscrizione all'indirizzo musicale è subordinata a una prova attitudinale che i ragazzi sono chiamati a svolgere in inverno: un momento costruttivo e non selettivo di incontro e conoscenza con i nuovi iscritti, al fine di coglierne inclinazioni e bisogni educativi in una più ampia logica inclusiva. All'inizio della classe prima, i ragazzi avranno poi modo di provare a rotazione tutti gli strumenti in un percorso propedeutico che li porterà a fare una scelta ragionata con gli insegnanti e la famiglia, sulla base delle loro predisposizioni e aspettative. In questa modalità operativa anche i soggetti più fragili hanno trovato accoglienza e un percorso personalizzato all'interno del progetto musicale; emerge qui l’esperienza fondamentale dell’orchestra, cuore e momento di massima inclusione e condivisione pratica e umana. Al mio 21° anno di docenza di chitarra alla Floreanini posso affermare con una certa consapevolezza che un ambiente musicale così stimolante, specie in una fase cruciale della crescita, favorisce uno sviluppo armonico dei ragazzi fornendo loro un'occasione per diventare adulti un po' più sensibili e preparati alla complessità di una società sempre più esigente.

Concerto di primavera 2022, Domodossola, piazza del Comune – Foto di Andrea Pavan

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