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noi, Comunità
AV V I S I S A C R I Messaggio di Papa Francesco sul Natale
MESSA DELLA NOTTE SANTA La Veglia di Natale inizierà nella parrocchia Matrice alle ore 22,00; nella parrocchia di S. Antonio alle ore 22,30.
S. MESSE GIORNO DI NATALE-CAPODANNO-EPIFANIA Chiesa Madre: ore 8.00 - 10.30 - 17.30. Chiesa Sant’Antonio: ore 9.30 - 10.30 - 18.00. Chiesa San Salvatore: ore 8.30.
FESTA DELLA SACRA FAMIGLIA Domenica 28 dicembre Alla Messa vespertina sono invitate tutte le coppie per ringraziare il Signore del dono del sacramento del matrimonio e invocare la S. Famiglia di Nazareth modello degno di imitazione per ogni famiglia cristiana. Un particolare invito è rivolto alle coppie unite in matrimonio nel 2014 e alle coppie che hanno festeggiato il 10°, il 25°, il 40°, il 50°, il 55° o il 60° di matrimonio.
INCONTRO CON LE CLARISSE Lunedì 29 dicembre Incontro dei giovani con le Clarisse del monastero di Lecce
ADORAZIONE EUCARISTICA Martedì 30 dicembre ore 18,30 Nella Cappella delle Suore per le Catechiste delle due parrocchie.
MESSA DEL TE DEUM Mercoledì 31 dicembre ore 17,30
Nelle due Chiese parrocchiali S. Messa di ringraziamento con canto del Te Deum di Fine Anno. Saranno ricordati i nomi di quanti hanno ricevuto il dono del battesimo e di quanti ci hanno lasciato tornando alla casa del Padre.
APPUNTAMENTI NATALIZI PARROCCHIA MATRICE 23 Dicembre: i ragazzi di A.C.R. visitano gli anziani e ammalati per augurare Buon Natale. 27 Dicembre: ore 18,30 nel Salone parrocchiale Recital sul Natale a cura dei ragazzi dell’A.C.R. dal titolo: Un Natale...tutto da scoprire. Aspettando l’Epifania... Lunedì 5 Gennaio: Nella Chiesa Madre, dopo la S. Messa delle ore 17,30, i fanciulli e i ragazzi del Catechismo e dell’ACR animeranno la serata con canti, racconti e filastrocche. Arrivo dei Magi... 6 Gennaio: al termine della Messa delle ore 10,30 arrivo dei Re Magi in Chiesa Madre e a seguire offerta dei doni al presepe allestito nella Chiesa dell’Immacolata. PARROCCHIA SANT’ANTONIO 25-26-28 Dicembre e 1-4-6 Gennaio Presepe in cortile allestito dai GENITORI IN.FORMA 28 Dicembre Festa della Famiglia ore 19,00 Spettacolo natalizio a cura dei fanciulli e ragazzi; ore 20,00 Animazione a cura dei GENITORI IN.FORMA 4 Gennaio: Concerto Natalizio ore 20,00 6 Gennaio: Levata di Gesù Bambino
CELEBRAZIONE DEI FIGLI IN CIELO
FESTA DELLA CANDELORA
Lunedì 23 Dicembre Alle ore 17,30 nella Chiesa dell’Addolorata Celebrazione Eucaristica: ricorderemo tutti i ragazzi e i giovani deceduti in questi ultimi anni affidandoli alla bontà ed alla misericordia del Signore.
Lunedì 2 Febbraio Il 2 febbraio festa della Presentazione di Gesù al tempio, i genitori che hanno battezzato i loro figli nel 2014, sull’esempio di Maria e Giuseppe, porteranno i loro bambini alle ore 17,30 nelle rispettive Chiese Parrocchiali, per ringraziare il Signore del dono ricevuto. Al termine sarà consegnata la pergamena ricordo del Santo Battesimo.
PRESEPI IN CHIESA 25 – 26 Dicembre – 1 – 6 Gennaio Chiesa dell’Immacolata: Presepe tradizionale realizzato dai giovani dell’Azione Cattolica. Atrio sale parrocchiali S.Antonio a cura del gruppo FAMIGLIE IN FORMA
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Parrocchia S. Maria delle Grazie -San Cesario di Lecce Responsabile: Don Gino Scardino Curatore: Alessio Marenaci
FESTA DI SAN BIAGIO Martedì 3 Febbraio Chiesa Matrice: ore 15,00 celebrazione e rito della benedizione con le candele per i bambini; ore 17,30: celebrazione della Santa Messa in onore di San Biagio. Al termine la statua verrà portata processionalmente nella Chiesa di Sant’Elia.
Il Natale di solito è una festa rumorosa: ci farebbe bene un po di silenzio per ascoltare la voce dell’ Amore. Natale sei tu, quando decidi di nascere di nuovo ogni giorno e di lasciare entrare Dio nella tua anima. L’albero di Natale sei tu quando resisti vigoroso ai venti e alle difficoltà della vita. Gli addobbi di Natale sei tu quando le tue virtù sono i colori che adornano la tua vita. La campana di Natale sei tu quando chiami, congreghi e cerchi di unire. Sei anche luce di Natale quando illumini con la tua vita il cammino degli altri con la bontà, la pazienza, l’allegria e la generosità. Gli angeli di Natale sei tu quando canti al mondo un messaggio di pace di giustizia e di amore. La stella di Natale sei tu quando conduci qualcuno all’incontro con il Signore. Sei anche i re Magi quando dai il meglio che hai senza tenere conto a chi lo dai. La musica di Natale sei tu quando conquisti l’armonia dentro di te. Il regalo di Natale sei tu quando sei un vero amico e fratello di tutti gli esseri umani. Gli auguri di Natale sei tu quando perdoni e ristabilisci la pace anche quando soffri. Il cenone di Natale sei tu quando sazi di pane e di speranza il povero che ti sta di fianco. Tu sei la notte di Natale quando umile e cosciente ricevi nel silenzio della notte il Salvatore del mondo senza rumori ne grandi celebrazioni; tu sei sorriso di confidenza e tenerezza nella pace interiore di un Natale perenne che stabilisce il regno dentro di te. Un Buon Natale a tutti coloro che assomigliano al Natale.
noi, Comunità Periodico cattolico - Anno XLIII - N. 4 - San Cesario di Lecce - Suppl. al N. 52 de L’Ora del Salento
Dic. 2014 - Gen. 2015
Buon Natale, Famiglia! Dicembre è il mese che racchiude in sé la celebrazione di una delle feste liturgiche più importanti della Chiesa: la nascita di Gesù Cristo, Figlio di Dio. Una verità di fede che può essere appannata da altri simboli (babbo Natale) o da altri valori (festa di luce o di bontà), ma non può essere sostituita. Il Natale conduce il credente a incontrare nel Bambino Gesù il Dio che si fa uomo per alimentare la certezza che ogni persona è da Dio amata e guidata verso il bene, il sommo bene. Dio si è incarnato nella storia condividendo in tutto la natura umana, eccetto il peccato. Ha voluto nascere come ognuno di noi. Una casa, una famiglia. Gesù è nato da donna, Maria, che nel partorirlo ha sofferto come ogni madre; ha avuto un padre Giuseppe, che si è fatto garante davanti alla società e ha dato sicurezza al bambino, custodendolo, nutrendolo, educandolo. Gesù ha avuto bisogno di crescere in una famiglia che lo amasse e lo aiutasse a maturare per prendere coscienza di chi fosse e di quale missione Dio Padre gli aveva affidata. Chiamando una famiglia a un compito così necessario Dio ha sottolineato l’importanza che ogni famiglia ha nel progetto della storia dell’umanità.
Importanza della famiglia. Viviamo in tempi molto difficili. Da più parti si constata che la famiglia è veramente “in crisi” sia a livello istituzionale che relazionale. Uno Stato che non privilegia il ruolo fondamentale della famiglia, una società che mossa da altri interessi non sostiene e non rispetta i bisogni della prima e fondamentale cellula del suo essere. Lo ha confermato più volte il Sinodo straordinario della famiglia (ottobre 2014). La Chiesa contemplando e invocando la S. Famiglia di Nazareth si fa prossima a tutte le famiglie; si rende portavoce di un bisogno radicale: senza famiglia non c’é società, non c’é futuro, si appiattisce la speranza. Il Sinodo ha perciò indicato la Santa Famiglia di Nazareth come “modello mirabile del luogo privilegiato in cui si apprende la fatica e la gioia del lavoro, l’amore fraterno, il perdono generoso, sempre rinnovato, e soprattutto il culto divino attraverso la preghiera e l’offerta della propria vita” (n.23). In ogni casa davanti al presepe, alla grotta, ogni famiglia rifletta che Gesù ha scelto di nascere in una casa, di crescere accompagnato da due genitori, mamma e papà, che gli consentissero di sentirsi amato e guidato alla grande missione: salvare ogni uomo e tutto l’uomo. Il nostro impegno: rendere le nostre famiglie
luoghi di bontà e di santità in cui si educano i figli a divenire uomini e donne autentici, responsabili, altruisti. Con la grazia dello Spirito Santo e per l’intercessione di Giuseppe e Maria le nostre case emanino un profumo di bontà, di bellezza, di santità. Buon Natale Famiglie! I vostri parroci Messaggio per Giornata della Pace
Preghiera davanti al presepe
Superare tutte le nuove schiavitù globalizzando la fraternità
Signore Gesù, vengo davanti al tuo presepe con il cuore pieno di desiderio e di tenerezza. Vieni a riconciliare il cielo e la terra. Vieni a trasformare i miei affanni in quiete, la mia tristezza in gioia, il mio turbamento in serenità. In questo incontro voglio rinnovare la mia fiducia in te per superare paure e incertezze, per crescere in generosità e riprendere il cammino della speranza. Così sia.
Il Papa denuncia povertà, sottosviluppo esclusione sociale, corruzione di chi è disposto a tutto per arricchirsi scelto richiama la Lettera di san Paolo a gali come la produzione o vendita di stupefaFilemone, nella quale l’Apostolo chiede al suo centi, o per forme mascherate di adozione collaboratore di accogliere Onesimo, schiavo internazionale. diventato cristiano, come un fratello: la frater- La Chiesa si impegna, attraverso le congreganità costituisce la rete di relazioni fondamen- zioni religiose, ad aiutare le vittime e a tali per la costruzione della famiglia umana mostrare a tutti il cammino verso la conversione, che induca a cambiare lo sguardo verso creata da Dio. Nel racconto delle origini della famiglia il prossimo, a riconoscere nell’altro, chiunque umana, il peccato di allontanamento da Dio, sia, un fratello e una sorella in umanità, a ricodalla figura del padre e dal fratello diventa noscerne la dignità intrinseca nella verità e un’espressione del rifiuto della comunione e si nella libertà. Giuseppina Bakhita, la santa oritraduce nella cultura dell’asservimento con le ginaria della regione del Darfur in Sudan, conseguenze che ciò implica: rifiuto dell’altro, rapita da trafficanti di schiavi e venduta a maltrattamento delle persone, violazione della padroni feroci fin dall’età di nove anni, e dignità e dei diritti fondamentali, istituziona- diventata poi, “libera figlia di Dio”, é una lizzazione di diseguaglianze. Di qui, la neces- testimone esemplare di speranza per le numesità di una conversione continua all’Alleanza, rose vittime della schiavitù. compiuta dall’oblazione di Cristo sulla croce. Papa Francesco lancia un pressante appello a Il diritto di ogni persona a non essere tenuta in tutti gli uomini e le donne di buona volontà, di stato di schiavitù o servitù è stato riconosciuto non rendersi complici di questo male, di non nel diritto internazionale come norma indero- voltare lo sguardo di fronte alle sofferenze dei gabile. Eppure, continua il Papa, non posso loro fratelli e sorelle in umanità, privati della non pensare a quanti, minori e adulti, sono libertà e della dignità, ma di avere il coraggio fatti oggetto di traffico e di mercimonio per di toccare la carne sofferente di Cristo. l’espianto di organi, per essere arruolati come a cura di Lucia Pellegrino soldati, per l’accattonaggio, per attività ille-
noi, Comunità Responsabile: Sac. Gino Scardino Hanno collaborato: don Gino Scardino, don Giorgio Pastore, Lucia Pellegrino, Gabriele Zilli, Alessandra Clementini, Elena Varallo, Redazione:
Via Mazzini, 4 - 73016 S. Cesario di Lecce Foto: Studio Laudisa Stampa:
CARTOGRAFICA ROSATO - Lecce
All’inizio di un nuovo anno, che accogliamo come una grazia e un dono di Dio all’umanità, desidero rivolgere, ad ogni uomo e donna, così come ad ogni popolo e nazione del mondo, ai capi di Stato e di Governo e ai responsabili delle diverse religioni, i miei fervidi auguri di pace, che accompagno con la mia preghiera affinché cessino le guerre, i conflitti e le tante sofferenze provocate sia dalla mano dell’uomo sia da vecchie e nuove epidemie e dagli effetti devastanti delle calamità naturali. Prego in modo particolare perché, rispondendo alla nostra comune vocazione di collaborare con Dio e con tutti gli uomini di buona volontà per la promozione della concordia e della pace nel mondo, sappiamo resistere alla tentazione di comportarci in modo non degno della nostra umanità. Con queste parole Papa Francesco inizia il suo Messaggio per la Giornata della Pace. Il tema