ADIPSO NEWS/ASSOCIAZIONE
CON L’UTILIZZO DEI BIG DATA IN SANITÀ SI È IN GRADO DI FARE UN’EFFETTIVA MEDICINA PREDITTIVA E PREVENTIVA MOLTO TEMPO PRIMA DELLA COMPARSA DEI SINTOMI E PER LE PATOLOGIE CRONICHE QUESTO COSTITUISCE UN NOTEVOLE VANTAGGIO
REDAZIONE ADIPSO
Big Data
e Intelligenza Artificiale a supporto della Sanità Da ormai un decennio si sente sempre più spesso sentire, in ambito informatico, di termini come Big data, Intelligenza artificiale, Fascicolo sanitario elettronico in particolare in quello medico-scientifico. Per le persone meno giovani risulta un po’ complicato capire il significato di tali termini per cui cercheremo di semplificare questi macchinosi concetti e renderli meglio comprensibili alla luce dei lettori. L’espressione big data è in uso per indicare l’enorme mole di informazioni che fluisce nel mondo digitale. I big data sono generalmente definiti come giganteschi insiemi di dati che possono essere analizzati solo dai computer (a causa del loro volume) per rivelare modelli, relazioni e associazioni. L’analisi dei big data nel settore medico-sanitario sta determinando cambiamenti significativi poiché apporta informazioni vitali per il miglioramento delle funzioni, lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia e
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il superamento delle inefficienze. Nella maggior parte dei casi, i dati da soli sono privi di significato. Il vero valore spesso deriva dalla combinazione di questi “feed” con dati “tradizionali” come cartelle cliniche, anamnesi, dati sulla posizione e gestione dei farmaci. L’analisi di queste combinazioni può generare nuove intuizioni, decisioni e
indicare quali azioni intraprendere. Un esempio può essere la raccolta di dati in merito agli effetti collaterali di un farmaco, incrociando i quali medici e specialisti potranno orientare le loro prescrizioni preservando la salute dei pazienti e facendo risparmiare tempo e denaro al sistema sanitario. Nel processo di trasformazione dei