PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI
DICEMBRE 2013
I Comuni e le farmacie rurali “a prova di cuore” Si è concluso il progetto per i Comuni di Anfo, Bione, Borno, Capovalle, Casto, Cerveno, Cevo, Cimbergo, Lozio, Marmentino, Ossimo, Saviore dell'Adamello, Serle, Treviso Bresciano, Vallio Terme, Vestone, Vione
IN QUESTO NUMERO: PAG. 2 FORUMALPINUM 2014 Valcamonica protagonista PAG. 3 NODO AUTOVELOX A chi spettano i proventi delle contravvenzioni? PAG. 3 DONAZIONE ORGANI Anche i Comuni sono chiamati a fare la loro parte PAG. 3 LE NOSTRA ATTIVITÀ I corsi pronti a ripartire con l’anno che sta per inaugurarsi PAG. 5 PROTEZIONE CIVILE Il concreto sostegno di ACB
Il progetto delle Farmacie rurali nasce dal decreto Ministeriale del 18 marzo 2011 che individua i criteri e le modalità per favorire la diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni, fissando i criteri per l’utilizzo delle risorse e promuovendo la realizzazione dei programmi regionali per la diffusione e l'utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni. Date queste premesse, stati promossi numerosi e mirati incontri presso la sede di AREU (l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza). Ogni AAT provinciale ha portato il proprio contributo ed è nata quindi l’idea di posizionare alcuni defibrillatori all’interno di teche poste all’esterno di quelle farmacie per varie caratteristiche definite “Rurali”. La peculiarità di dette teche è che, oltre a monitorare il costante buon funzionamento dell’apparecchiatura, permette di allertare rapidamente la Centrale Operativa 118 nel caso il defibrillatore venisse prelevato. I criteri e le modalità per individuare i Comuni in cui operare l’installazione e i corsi necessari all’acquisiszione delle competenze d’utilizzo dell’importante strumento salvavita sono stati i seguenti: - Comuni in cui i tempi di arrivo di un’ambulanza non fossero inferiori ai 20 minuti; - Che non vi fossero già farmacie do-
- tate di un defibrillatore; - Che vi si fossero registrati almeno 20 interventi in codice rosso nell’anno precedente. La Delibera regionale 4717 del 23 gennaio 2013, fissa le regole in merito alla durata dei corsi al rapporto tra docenti e numero di discenti per ogni corso ma, soprattutto, sancisce che l’abilitazione ottenuta regionale, è valida per qualsiasi defibrillatore semiautomatico. Nella nostra provincia i Comuni interessati sono stati 19, numero coerente all’estensione ed alla peculiarità del nostro territorio. La stragrande maggioranza delle Amministrazioni ha sposato con gioia il progetto e si è attivata, congiuntamente ai farmacisti, al fine di coinvolgere un congruo gruppo di persone che prendesse parte ai corsi formativi. Solo in pochissimi ed isolati casi si è riscontrata una scarsa sensibilizzazione all’iniziativa, forse a seguito del carente veicolo informativo. Altrove, di contro e a comprova dell’interesse dimostrato, è stato necessario chiudere le iscrizioni in anticipo. Questo progetto prevedeva che gli istruttori fossero gli stessi Infermieri operativi presso le Centrali 118 o le AAT di competenza territoriale. Il 118 di Brescia ha messo quindi a disposizione i propri formatori istruttori infermieri
PAG. 6 TEMPI E MODALITÀ DELLE DETERMINE Acb-Risponde aiuta a chiarire la delicata questione PAG. 7 DICE LA LEGGE La nostra consueta rubrica di sentenze e casi interessanti
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