LEZIONE 1 Da che cosa dipende il clima
UNI TÀ D10 L’emergenza clima
Lezione interattiva
� I VENTI COSTANTI
Se a Napoli c’è il sole mentre a Salerno piove, il meteo, o tempo atmosferico, quel giorno è diverso nelle due città. Ciò nonostante esse hanno lo stesso clima: infatti in media il meteo a Napoli e a Salerno è lo stesso. Il meteo descrive lo stato dell’atmosfera in un certo momento. Invece, per identificare il clima di un’area geografica, bisogna osservare il tempo atmosferico in quel luogo per decine di anni e poi fare una media. Il clima del nostro pianeta è determinato dal modo in cui il calore solare e l’umidità dell’aria si distribuiscono nelle diverse parti del globo.
� LE CELLE CONVETTIVE GLOBALI DELL’ATMOSFERA La luce del Sole riscalda il suolo delle terre emerse e l’acqua degli oceani, che riemettono il calore nell’aria, dove è trasportato per convezione. Tra l’equatore e ciascun polo esistono tre grandi anelli di celle convettive che ridistribuiscono nella troposfera il calore solare e l’umidità. Osserva attentamente la parte di sinistra del disegno in basso:
1 la cella tropicale si estende dall’equatore (dove c’è bassa pressione) ai tropici (dove c’è alta pressione); qui l’aria equatoriale, calda e umida, sale in quota dove l’umidità condensa in pioggia; poi l’aria ridiscende ai tropici e al suolo si muove verso l’equatore;
2 la cella centrale va dai tropici fino a una fascia di bassa pressione che
sione; il flusso d’aria al suolo qui va dal polo verso le latitudini minori. Le celle convettive globali sono simmetriche nei due emisferi e danno origine a grandi «fasce climatiche» a cui sono associati i biomi terrestri, cioè i principali habitat del nostro pianeta.
3
le celle convettive globali
2
3
circolo polare tropico
deserto
1
foresta pluviale
1
venti alisei
equatore
equatore
venti alisei
1
tropico ambiente polare
2 3
2
venti occidentali venti orientali
l’aria umida sale
salata
12 ottobre 1492
3 agosto 1492
alisei
6 gennaio 1493
Perché Cristoforo Colombo, nei suoi viaggi che portarono alla scoperta dell’America, navigava a vela e quindi voleva sfruttare i venti costanti. All’andata, quando navigava verso Occidente, si faceva spingere dagli alisei. Al ritorno invece faceva rotta verso nord, per approfittare dei venti occidentali.
Perché i monsoni sono venti importanti ? monsone estivo
monsone invernale
venti umidi verso terra venti secchi verso il mare equatore
EA
N O IN DI A
N
equatore
EA
N O IN DI A
N
Perché da questi venti periodici dipende la sopravvivenza di miliardi di persone in Asia. Nei mesi più freddi il monsone soffia dal continente, trasportando aria secca verso l’Oceano Indiano. Per gli altri sei mesi, in estate, il monsone soffia in verso opposto, portando dall’oceano l’umidità e le piogge vitali per l’agricoltura di tutta l’Asia meridionale.
acqu a lat acqua profonda fredd a m olto sa
1
deserto
l’aria secca scende
calda poco ciale erfi up as
2
venti occidentali
l’aria umida sale
D220
venti orientali
foresta temperata
le principali correnti oceaniche
i venti costanti
l’aria umida sale l’aria secca scende
� LE CORRENTI OCEANICHE E IL CLIMA Gli oceani hanno una forte influenza sul clima: accumulano l’energia ricevuta dal Sole e la ridistribuiscono con le correnti. Allo stesso tempo determinano l’umidità dell’aria, e quindi le precipitazioni, tramite l’evaporazione dell’acqua, che è maggiore dove l’oceano è più caldo. Le correnti oceaniche sono grandi masse di acqua in continuo movimento, determinato da tanti fattori: i venti, le differenze di temperatura e salinità dell’acqua, la rotazione del pianeta e le maree. Le correnti oceaniche funzionano come un «nastro trasportatore» del calore, che sposta acqua calda dall’equatore verso i poli e acqua fredda dai poli verso i tropici. Così regolano il clima, compensando il fatto che la radiazione solare è più intensa all’equatore e più debole ai poli. Se non ci fossero le correnti oceaniche, ai tropici farebbe molto più caldo e vicino ai poli molto più freddo: gran parte del pianeta non sarebbe abitabile.
3 marzo 1493 venti occidentali
OC
33 la cella polare va da circa 60° di latitudine fino ai poli, dove c’è alta pres-
1 nella cella tropicale si formano gli alisei, che soffiano verso l’equatore; 2 nella cella centrale i venti occidentali soffiano verso i circoli polari; 3 nella cella polare i venti orientali si allontanano dai poli.
seguiva rotte diverse all’andata e al ritorno ?
OC
si trova a circa 60° di latitudine; in questa cella l’aria circola in senso opposto rispetto a quella della cella tropicale;
Perché Colombo
Il vento è un movimento di masse d’aria provocato dalle differenze di pressione atmosferica. Ogni area geografica di solito è soggetta a venti variabili, che possono essere periodici (come le brezze di mare e di terra che soffiano al mattino e alla sera lungo le coste) oppure irregolari (come il libeccio e lo scirocco). Le celle convettive globali dell’atmosfera danno invece origine a venti costanti, perché al suolo fanno spostare le masse d’aria sempre nella stessa direzione. Puoi vederlo a destra nel disegno precedente:
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Da che cosa dipende il clima
O
1
Audiolibro
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circolo polare
A FINE LEZIONE 1. Chi ridistribuisce nel globo il calore del Sole? ..........................................................................................................................................
2. Che cosa sono gli alisei? ..........................................................................................................................................
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