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Nella foto centrale: i partecipanti alla conversazione: da sinistra a destra, Franco Lozza, direttore vendite, Omar Paridi, direttore tecnico, Marco Aquino, direttore generale, Evelyn Gorgos, responsabile stampa e P.R. del Gruppo Schattdecor, Dieter Schuckmann, direttore amministrativo. Nelle foto sopra: momenti della conversazione con lo staff dirigenziale di Schattdecor Italia, la responsabile stampa e P.R. del Gruppo Evelyn Gorgos e i giornalisti di Web&Magazine Pietro Ferrari e Marco Basileo. Nella prima foto a destra: Marco Aquino, direttore generale di Schattdecor Italia. Nella seconda foto a destra: lo staff dirigenziale: Lozza, Paridi, Aquino e Schuckmann.
una forte presa sul mercato italiano della stampa e a sviluppare un settore importantissimo che è quello del caravan e del camper."
COMPETENZE E VERSATILITA’ E' Omar Paridi a raccontarci come si sta evolvendo Schattdecor Italia dal punto di vista dei reparti di produzione e assieme ci racconta la sua esperienza a Rosate: "Produrre qui - ci dice - è un'esperienza unica: oggi ci troviamo ad aver affrontato con successo la prova di trasferire lavoratori dal reparto stampa al reparto impregnazione, formando così professionisti del prodotto a 360° e riuscendo tra l'altro a evitare licenziamenti, cosa che non è nel dna del Gruppo. Abbiamo, in un certo modo, fuso i due reparti e oggi possiamo contare su personale che è in grado di svolgere con la stessa competenza e precisione le attività di stampa e di impregnazione.
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Questo ha portato a un incremento della capacità di risposta dell'azienda sul mercato e a far fronte nello stesso tempo in maniera incisiva alla sfida produttiva comportata dal calo della domanda di stampa, particolarmente sensibile in Italia e in Spagna." "Oggi - prosegue Omar Paridi - abbiamo a regime quattro macchine impregnatrici che fino a cinque anni fa non erano in programma, in particolare la quarta linea è stata messa in funzione in tempi brevissimi. E’ stato effettuato anche un investimento nell’impianto di miscelazione resine, in grado di rifornire le macchine in continuo durante la fase di lavorazione. Le innovazioni vedono anche un investimento importante che ci permetterà di essere molto più precisi soprattutto nel mondo del taglio a registro con sistemi di visione integrati. "Oggi, infatti - commenta Franco Lozza - sono richieste finiture particolari in termini tattili che vanno a rendere più complesse anche le operazioni di impregnazione, una volta c’era una maggiore omogeneità in questa fase, oggi occorre una maggiore attenzione ai vari processi.