Voci di Cortina - Luglio 2014

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anno XI | numero 122 | luglio 2014 Poste Italiane spa spedizione in A.P. -70%- D.C.B. BL

€ 1,80

direttore responsabile: Marina Menardi proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina autorizzazione: Tribunale di Belluno nr. 3/2004 stampa: tipografia Print House snc

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amministrazione le categorie economiche chiedono le dimissioni

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strutture alberghiere indagine sulla reputazione web degli alberghi

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turismo Negli alberghi arrivi e presenze in forte crescita

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cultura a Cento anni dalla Grande Guerra: alessandro Zardini

il Pat È da rifare

Errori e presupposti sbagliati: la Provincia respinge il Piano di Assetto del Territorio, e Cortina si trova con il Piano Urabanistico da rifare CaSi di SUCCeSSO Due importanti manifestazioni sportive incorniciano il mese di giugno: la Cortina-Dobbiaco Run e la Lavaredo Ultra Trail. Migliaia di partecipanti e un successo clamoroso per entrambe le gare. Per l’economia turistica del nostro paese, un riscontro di alberghi aperti e di ristoranti pieni, un Corso Italia animato fino a tarda sera, la soddisfazione incondizionata da parte di tutte le categorie. Encomiabili gli organizzatori e i volontari, che in tantissimi si sono dati da fare per garantire il successo delle manifestazioni.

Anche l’Amministrazione comunale ha fatto la sua parte. E, a proposito, fa ben sperare che l’assessore al Turismo e allo Sport Marco Ghedina abbia dichiarato convinto: «Lo sport e le gare rappresentano un componente fondamentale della nostra strategia turistica, grazie alla quale Cortina si accredita sempre più come il luogo ideale dove organizzare manifestazioni sportive di qualsiasi livello e in qualsiasi stagione. Continuiamo così». La strada è giusta. Cortina può vivere di turismo tutto l’anno, semplicemente. Ci crediamo. Comitato Civico Cortina


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la PrOviNCia reSPiNGe il Pat di COrtiNa d’amPeZZO Il Piano di Assetto del Territorio adottato dal comune di Cortina viene rispedito al mittente per «incompletezza nelle integrazioni richieste» e perché impostato sulla presunzione di ottenere i Mondiali 2019 di Marina Menardi

Il Pat del Comune di Cortina d’Ampezzo viene respinto dalla Provincia e rispedito al mittente per incompletezza nelle integrazioni richieste. Questo è quanto emerge dalla Delibera della Giunta provinciale n. 70 del 24/06/2014, pubblicata sull’albo on line, nella sezione Amministrazione Trasparente, riguardo al Piano di Assetto del Territorio di Cortina d’Ampezzo. Un documento che ha preso in contropiede la stessa Amministrazione comunale, che ha appreso la notizia dal sito internet della Provincia. «Numerose e importanti carenze e incongruenze documentali e informative» si legge nella Valutazione Tecnica Provinciale n. 2 del 23/06/2014, allegata alla delibera - già segnalate nel precedente Parere n. 8 del 23/03/2014, trasmesso al Comune di Cortina in data 20 marzo 2014, in cui si sospendeva per novanta giorni l’istruttoria per il Pat avvisando il Comune che «qualora entro il termine suddetto non fosse stata integrata tutta la documentazione mancante, il piano sarebbe stato restituito».

La Valutazione Tecnica provinciale riporta «numerose e importanti carenze e incongruenze documentali e informative» Detto, fatto. Il Comune deposita presso la Provincia alcune integrazioni in data 18/06/2014, ma queste non sono ritenute sufficienti, e a distanza di 90 giorni esatti, la Provincia restituisce il Pat al Comune di Cortina d’Ampezzo, senza la firma, affinché il Comune possa provvedere alle necessarie integrazioni come indicate nella delibera. E ne elenca le motivazioni, nell’allegato n. 1. «La documentazione depositata non è esaustiva della richiesta formulata con il parere del Comitato Tecnico Provinciale e non consente adeguata istruttoria rispetto a un territorio di così alte valenze naturalistiche, paesaggistiche e storiche e rispetto ad una realtà socio economica tanto complessa e meritevole di attenzione e tutela quali quelli

di Cortina d’Ampezzo». Il Comitato Tecnico Provinciale, con il Parere n. 8 del 23/03/2014, aveva richiesto integrazioni documentali relativamente alle incongruenze riscontrate tra il materiale presentato nelle carte tematiche del Pat (geologica, geomorfologica, idrogeologica e compatibilità geologica) e le indicazioni regionali in materia. Altre incongruenze riguardano gli elementi di vincoli paesaggistici e ambientali e sugli usi civici, in particolare in riguardo al patrimonio delle Regole d’Ampezzo. Quanto all’istituto regoliero, la Regione chiede alla provincia di verificare se il Comune di Cortina d’Ampezzo abbia acquisito o meno il parere preventivo delle Regole d’Ampezzo riguardo alle scelte urbanistiche previste nel Pat. Altra motivazione di respingimento del Pat riguarda la mancata assegnazione dei Mondiali di sci del 2019, sentenziata lo scorso 5 giugno a Barcellona. «Il Pat risulta, inoltre, fondamentalmente impostato sulla prospettiva dell’assegnazione a Cortina di un particolare evento di forte richiamo turistico e veicolo di trasformazioni e innovazioni urbanistiche, infrastrutturali e di servizi, qua-

li i Mondiali di sci. Il venir meno dell’assegnazione dell’evento che avrebbe dovuto caratterizzare lo sviluppo del Comune per l’assetto urbanistico territoriale per i prossimi anni di validità del Pat, evidenzia l’opportunità di un ripensamento dell’impostazione del Pat». Anche il quadro conoscitivo, ossia il complesso delle informazioni necessarie per una organica ed esaustiva rappresentazione e valutazione dello stato del territorio e dei processi evolutivi che lo caratterizzano, nonché il riferimento indispensabile per la definizione degli obiettivi e dei contenuti di piano per la valutazione di sostenibilità, è giudicato incompleto, in quanto «sono in particolare assolutamente mancanti gli elaborati fondamentali che costituiscono il presupposto stesso per le valutazioni e le scelte proprie del Piano di Assetto». Il dirigente fa riferimento al parere della commissione regionale per la VAS, la Valutazione Ambientale Strategica, nonché il decreto di validazione del Quadro conoscitivo, documenti considerati «imprescindibili per la istruttoria e la conclusione del procedimento con l’approvazione del Piano».


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I PARERI DELLA VALutAzIonE tEcnIcA PRoVIncIALE E DEL coMItAto tEcnIco PRoVIncIALE ALLEgAtI ALLA DELIbERA: ALcunI EstRAttI VALutAzIonE tEcnIcA PRoVIncIALE n. 2 DEL 23/06/2014: Numerose e importanti carenze e incongruenze documentali e informative che qualora entro il termine suddetto non fosse stata integrata tutta la documentazione mancante, il piano sarebbe stato restituito. La documentazione depositata non è esaustiva della richiesta formulata con il parere del Comitato Tecnico Provinciale e non consente adeguata istruttoria rispetto a un territorio di così alte valenze naturalistiche, paesaggistiche e storiche e rispetto ad una realtà socio economica tanto complessa e meritevole di attenzione e tutela quali quelli di Cortina d’Ampezzo coMItAto tEcnIco PRoVIncIALE, PARERE n. 8 DEL 23/03/2014 Pag. 5/8: Si sono riscontrate delle incongruenze e delle differenze negli elaborati di piano: ad es. nell’elaborato del Pat “Verifica di dimensionamento”, a pag. 16 il fabbisogno complessivo residenziale è di mc 90.000 per 600 abitanti teorici, nella tabella a pag. 25 viene indicato di mc 91.500 per 610 abitanti teorici; nella tabella di pag. 15 sono inserite come dimensionamento fisiologico delle azioni che sono indicate, negli art. della NTA del Pat, come dimen-

sionamento strategico, e dai conteggi effettuati il valore dei servizi complessivo è di mq 14.400 e non 17.500. Allegato 1 e 2 - giunta regionale Dipartimento Difesa del suolo e Foreste sezione geologia e georisorse: L’esame del quadro conoscitivo ha rilevato una non corretta interpretazione della carta geomorfologica nella quale si denota, oltre alla mancanza di alcune forme strutturali, di erosione, glaciali e carsiche (elencate e descritte nella relazione geologica), anche l’errato inserimento di alcuni elementi di tipo litologico per i quali, tra l’altro, sono stati indicati nuovi codici non contemplati nelle linee guida regionali. La relazione geologica deve sostanzialmente esporre quanto riportato nelle tavole del Quadro Conoscitivo. La decisione di omettere dalle carte alcune forme ampiamente descritte in relazione, deve essere motivata. Si è riscontato che alcune forme presenti nella tavola geomorfologica non trovano uguale corrispondenza con la tavola litologica. Per quanto concerne la parte progettuale, la tavola della fragilità, costruita essenzialmente solo sull’interpretazione della carta litologica del quadro conoscitivo, presenta errori concettuali relativi alla suddivisione e classificazione delle aree idonee a condizione. Inesattezze che sono successivamente riprese e sviluppate anche nelle corrispondenti norme

tecniche. La tavola dei vincoli non prende in considerazione le perimetrazioni del Pai di pericolosità per valanga né tantomeno l’aggiornamento relativo alle nuove “Zone di attenzione. Allegato 3 - giunta regionale - Direzione Economia e sviluppo Montano: Vincolo di destinazione agro-silvo-pastorale e paesaggistico riguardante i terreni di uso civico. Si osserva che il comune di Cortina d’Ampezzo ha da tempo concluso il procedimento di riordino delle terre di uso civico approvato con DGR n. 223del 16/07/2003, quindi non risulta giustificabile l’assenza della definizione di questo vincolo nel Pat. Per quanto riguarda le Norme Tecniche, si osserva che sono stati trattati nello stesso articolo 5 punto 18 e 19, quindi di fatto equiparati, l’istituto dei beni di uso civico e di quello riguardante il patrimonio regoliero, determinando così la possibilità di errate interpretazioni. Si chiede la verifica da parte di codesta struttura se il Comune di Cortina d’Ampezzo abbia acquisito o meno il parere preventivo delle Regole d’Ampezzo riguardo alle scelte urbanistiche previste nel Pat in oggetto.


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LE DIcHIARAzIonI DELL’AssEssoRE ALL’uRbAnIstIcA ADRIAno VERocAI «Un lavoro per il quale la Provincia non ha dimostrato il minimo rispetto. Hanno tenuto il faldone per sette mesi; poi, dopo aver ricevuto una cospicua integrazione il 18 giugno, il 24 avevano già pronta la delibera che la rimandava indietro. Difficile credere che l’abbiano anche solo letta. Non si era mai vista tanta velocità. Solo per approfondire l’intero materiale, ci sarebbe voluto molto più tempo. Viene da pensare che avessero già deciso in partenza: deciso di non decidere, per non assumersi alcuna responsabilità. È così, del resto, che funziona un organismo commissariato. Se non c’è la guida politica, chi si assume la responsabilità delle scelte? Nella Pubblica amministrazione solo chi non sceglie non corre dei rischi. Di una guida politica dalla Provincia di Belluno si sente, ormai, l’acuta mancanza. Il Pat è lo strumento di programmazione per il territorio ed è valido a prescindere dai Mondiali. I Mondiali sarebbero stati facilitati dal Pat, ma il

Piano non è impostato sui Campionati del Mondo, ma sul futuro di Cortina. Del resto, se l’avessero visionato tre mesi fa che avrebbero detto? Che bisognava aspettare l’assegnazione? Non regge. Tutta la costruzione non sta in piedi: ci dicono che la documentazione è carente, ma non specificano neppure dove lo sia e come integrarla. Poi, ci imputano la mancanza di documenti che provengono da Enti diversi dal Comune. È il caso della VAS (Valutazione Ambientale strategica) un documento prodotto dalla

Regione, o del quadro conoscitivo, pure approvato dalla Regione. E, come se non bastasse, la Vas è stata emessa il 24. Il giorno stesso della risposta negativa. Ho visto Pat dove il quadro conoscitivo arrivava il giorno prima dell’approvazione. Nel nostro caso, invece, non hanno fatto neppure una telefonata alla Regione per sapere a che punto si fosse. Anzi, hanno deciso di rinviare il faldone proprio un istante prima che arrivasse. Sono tutte scuse pretestuose e indicano la mancanza di buona volontà. Non volevano decidere. Perché non volevano assumersi le responsabilità. Del resto lo sappiamo che a Cortina è sempre tutto più difficile, perché ci sono troppi interessi cui fa gola Ampezzo e troppi rischi a mettersi in mezzo. A fronte di tutto ciò, l’Amministrazione sta seriamente pensando di ricorrere a vie legali. Le motivazioni del rinvio, semplicemente, non hanno nessun fondamento legale. Il lavoro fatto rimane, comunque, valido. Il Pat non è stato bocciato, l’hanno solo spostato in avanti».

LE DIcHIARAzIonI DEL gRuPPo consIgLIARE “PER LA nostRA coRtInA” «Pat bocciato. Un nuovo fallimento dell’amministrazione Franceschi che pesa su tutto il paese. Il Piano di Assetto del Territorio del comune di Cortina d’Ampezzo, uno degli obiettivi primari dell’Amministrazione Franceschi durato sei anni di lavoro e costato una enormità di denari pubblici, dopo tante promesse e rassicurazioni date dall’assessore preposto all’Urbanistica Adriano Verocai sul buon lavoro fatto, sull’ottimo Studio incaricato (PROTECO), sul fatto che con gli Uffici della Provincia fosse già stato tutto concordato e assolutamente tranquillo è stato miserarmente BOCCIATO. E non si dica ora che è colpa di altri, la stessa cosa ci siamo sentiti dire per la Candidatura ai Mondiali di Sci: è sem-

pre colpa di qualcun altro che vuole male al nostro paese! Ma siamo seri e facciamoci un esame di coscienza del perché di tutti questi fallimenti! Quando non vi è più la credibilità politica di una Ammi-

nistrazione, quando le cose non vengono fatte con serietà e con rispetto delle procedure e degli Enti superiori, quando si continuano a raccontare mezze verità, il minimo che può succedere è questo. Questo è l’ennesimo fallimento di una Amministrazione che ormai è sfibrata dai problemi giudiziari del suo Sindaco e di mezza Giunta e che non ha più la capacità di gestire neanche la più piccola delle situazioni. Sarà necessario nei prossimi giorni esaminare nel dettaglio quanto accaduto verificando quanto richiesto dalla Provincia ad integrazione del Pat e quali siano state le risposte date dalla Giunta, visto che questi ultimi passaggi come tutto l’iter di formazione sono stati gestiti con scarsissima trasparenza».


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immediate dimiSSiONi della GiUNta: la riCHieSta UffiCiale delle CateGOrie eCONOmiCHe di COrtiNa I rappresentanti di Impianti a fune, Albergatori, Commercianti e Artigiani di Cortina protocollano il 30 giugno una lettera di richiesta di dimissioni immediate, con la preghiera di leggere il documento durante il Consiglio comunale. Ma il Vicesindaco non lo permette e la Minoranza abbandona l’aula. di Marina Menardi

Immediate dimissioni della Giunta: è questo quanto chiedono congiuntamente i rappresentanti delle principali categorie economiche di Cortina d’Ampezzo, in una lettera protocollata la mattina del 30 giugno, poche ore prima del Consiglio comunale. In calce al documento, indirizzato al vicesindaco Enrico Pompanin e ai due gruppi consiliari, Enrico Ghezze per gli impianti a fune, Gherardo Manaigo per gli albergatori, Gabriele Gaspari per i commercianti, Roger Alberti per gli artigiani, chiedono esplicitamente di leggere il documento durante il Consiglio comunale del 30 giugno 2014. La richiesta viene però respinta da parte del vice sindaco Enrico Pompanin, il quale dichiara di non aver ancora visto la posta del giorno, quindi nemmeno il documento protocollato dalle categorie economiche. Enrico Ghezze, rappresentante degli impianti a fune, che ha protocollato la lettera in Municipio la mattina del 30 giugno, ha dichiarato di aver chiesto al messo comunale di portare al più presto il documento «ai piani alti», in modo che il vicesindaco potesse prenderne visione prima che venisse richiesta la lettura nel Consiglio comunale del pomeriggio. Burrascosa la prima parte della seduta consigliare, quando Stefano Ghezze chiede in apertura che venga letto il documento, «unico per gravità nella storia di Cortina». Enrico Pompanin è apparso visibilmente nervoso e fuori controllo: «Non so di cosa si stia parlando, non ho visto il documento. Non Le concedo di leggerlo non avendolo visto» è stata la prima risposta. Vane le richieste del gruppo di minoranza “Per la Nostra Cortina” di sospendere il Consiglio per qualche minuto, in modo che i consiglieri di maggioranza potessero leggere il documento: Pompanin si è ostinato a non sospendere brevemente la seduta, a differenza di quanto successo altre volte. Gianpietro Ghedina, del gruppo “Per la continua a pagina 6

AssocIAzIonI DI cAtEgoRIA DI coRtInA D’AMPEzzo: LEttERA DI RIcHIEstA DIMIssIonI gIuntA (protocollo n. 11834 del 30/06/2014) Gentile Vice Sindaco, i più recenti accadimenti hanno convinto noi tutti, nostro malgrado, che l’attuale gestione politica del Comune sta raccogliendo una serie di insuccessi talmente fitta da decretarne l’evidente e irreparabile situazione di collasso. Questa amministrazione - in cui pure molti di noi avevano creduto - ha infatti purtroppo dimostrato di non essere assolutamente in grado, nonostante quasi due mandati, di gestire adeguatamente la complessità di un comune delicato e strategico per gli equilibri del territorio montano come quello di Cortina: il fallimento totale di tutti i principali progetti avviati costituisce per i cittadini un peso non più tollerabile in termini di ritardi - divenuti insopportabili – con le relative perdite economiche. Giunti a questo punto ci sentiamo di poter affermare che non possono essere tollerate attese ulteriori, causate da evidente incapacità di gestione. Il lungo elenco di progetti non conclusi o completamente naufragati costituiscono a nostro avviso prova indiscutibile di inadeguatezza dei nostri amministratori. Si precisa che con la presente non si vuole in alcun modo fare riferimento alla gravosa situazione del sig. Franceschi, costretto a dimorare al di fuori del territorio comunale in seguito a un provvedimento del tutto particolare e probabilmente senza prospettive: dal nostro punto di vista, di operatori economici direttamente coinvolti nel futuro della nostra città, ci vogliamo rivolgere in modo specifico alla Giunta che sta tentando di governarla. Con questa lettera ci permettiamo di dare risalto solo ad alcune delle importanti questioni non risolte e che sicuramente danneggeranno in modo pesante la nostra economia in questi giorni ma anche per gli anni a venire. Ne citiamo solo alcune, per brevità: - diniego del Pat - sconfitta nell’assegnazione dei mondiali per il 2019 - rifiuto delle domande per il fondo Brancher in relazione al campo di golf e alla pista ciclabile - chiusura della pista di bob - rifiuto dell’assegnazione dei mondiali di bob, benché già ottenuta, per il 2011, e delle due gare di Coppa del Mondo previste per il 2009 e il 2010 - chiusura della piscina comunale - ritiro della candidatura in Corea per l’assegnazione dei mondiali di sci 2017 - cantiere palestra di roccia e cantiere area scuole elementari / medie entrambi bloccati da tempo - aviosuperfice/aereoporto completamente bloccati, contratto con Esperia senza efficacia - rimozione capannone per attività culturali nell’area della stazione. - parco giochi bloccato - connessione wifi pubblica troppo costosa Abbiamo voluto citare solo le situazioni particolarmente critiche ed evidenti, evitando di calcare ulteriormente la mano sottolineando la situazione generale del paese per quanto riguarda strade, viabilità, decoro urbano, servizi, manutenzione... In chiusura ci preme anche ricordare la penosa condizione in cui sono costretti a svolgere il loro servizio i dipendenti comunali: dopo molteplici e ingiustificati spostamenti di organico la situazione degli uffici è ormai giunta a uno stato di completa paralisi, con conseguente grave disagio del personale stesso e soprattutto dei cittadini. I punti che abbiamo affrontato sono solo una parte delle considerazioni che hanno determinato, in noi e in buona parte dell’esasperata popolazione di Cortina, la forte sfiducia nelle capacità di programmazione dell’attuale giunta e del Consiglio comunale; con rassegnazione siamo nostro malgrado costretti a richiedere le immediate dimissioni della giunta, che non rappresenta più le volontà delle categorie economiche e degli elettori di Cortina, che invece insiste a voler permanere al governo del Comune, senza rendersi conto del suo evidente fallimento istituzionale e senza arrendersi alle volontà della stragrande parte della popolazione che sta, suo malgrado assistendo inerme alla sconfitta generale. Enrico Ghezze Consorzio esercenti impianti a fune; Gherardo Manaigo Associazione albergatori; Gabriele Gaspari Associazione commercianti; Roger Alberti Associazione Appia n.b. Nel rispetto delle categorie economiche e dei loro rappresentanti si chiede che il documento venga letto durante lo svolgimento dei lavori del consiglio comunale del 30 giugno 2014. Sottolineando inoltre che la richiesta è motivata da semplice appello alla democrazia e alle normali logiche di rappresentanza civile, indipendentemente da problemi o cavilli procedurali eventualmente inseriti nel regolamento del Consiglio Comunale. Confidiamo quindi nel buon esito della richiesta, ringraziamo nuovamente per l’attenzione.


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Nostra Cortina”, tenta di darne lettura, e a quel punto si innescano alcuni minuti di baraonda, schiamazzi, urla nei microfoni, e un’incitazione di Pompanin al consigliere Ghedina di abbandonare l’aula. Di fronte alla mancata volontà del vicesindaco di sospendere la seduta per poter prendere atto del documento, la minoranza abbandona l’aula come segno di protesta per un mancato rispetto di democrazia. Per eNriCO POmPaNiN: SiamO di frONte all’eNNeSimO attaCCO POlitiCO «Non è questo il modo di agire: la lettera è stata presentata al protocollo poco prima dell’orario di pranzo, correttamente inviata all’ufficio, ma non in tempo per essere letta da me prima del Consiglio. Ho detto che saremmo stati più che disponibili nel leggerla nel prossimo consiglio, ma non è ammissibile la mancanza di rispetto per le regole e per la correttezza istituzionale manifestata dall’opposizione. Basta vedere chi sono i firmatari per capire che siamo di fronte all’ennesimo attacco politico. Ma noi rispondiamo, comunque, con correttezza e con i numeri di una crescita turistica che resiste nonostante la crisi proprio grazie agli investimenti e alle politiche lungimiranti iniziate anni fa da questa amministrazione.

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La seduta del Consiglio comunale del 30 giugno, con i banchi della Minoranza vuoti

Quanto alla situazione delle finanze, dovrebbe valere qualcosa per i rappresentanti delle categorie il fatto che abbiamo tenuto l’Imu al minimo, la Tarsu al minimo e che abbiamo dimezzato il peso dei mutui sul Comune (22 milioni di Euro più 800mila di interessi all’anno) lasciati dalle amministrazioni precedenti la nostra. Dispiace che i rappresentanti delle categorie siano così prevenuti, ma noi rispondiamo alle polemiche con i numeri: cresce il turismo, crescono le manifestazioni, diminuiscono i debiti che pesano sui cittadini. E’ inutile che ci rinfaccino i Mondiali 2019. Tutti hanno riconosciuto che la responsabilità è fuori Cortina: dal Coni alla Regione. Certamente la situazione economica è difficile, ma qui stiamo lavorando – con vincoli restrittivi, meno soldi dallo Stato, 22 dipendenti in meno dal 2006 - e stiamo, comunque, raggiungendo dei risultati economici e turistici che meritano di essere riconosciuti con onestà anche dai nostri oppositori». le diCHiaraZiONi della miNOraNZa dOPO l’aBBaNdONO del CONSiGliO COmUNale «Abbiamo abbandonato l’aula di fronte al diniego da parte del vicesindaco del fatto di non concedere nemmeno una sospensione di due minuti del Consiglio per dar modo a tutti di prendere visione della lettera. Al 30 giugno è stato protocollato dalle categorie economiche un documento di rilevanza storica, di cui io non ricordo un precedente per il nostro Comune. I presidenti di cate-

goria hanno chiesto esplicitamente di darne lettura durante il Consiglio; se l’Amministrazione non è in grado di ascoltare e di interfacciarsi con le categorie economiche di Cortina, crediamo sia necessaria una riflessione interna alla maggioranza. La restituzione del Pat è un fatto gravissimo; di fatto è una bocciatura. Si tratta dello strumento urbanistico per il futuro di Cortina che noi abbiamo contrastato più volte in quanto debole e non chiaro. Anche la concertazione lasciava a desiderare, perché ritenuta un atto dovuto ma di fatto non soddisfacente: preoccupazioni che si sono rivelate fondate. Avremmo voluto capire oggi se siamo di fronte alla salvaguardia o liberi dallo strumento urbanistico, ma non è stato possibile. Dobbiamo chiarire anche quanto sono costate fino adesso le consulenze e quanto tempo ci vorrà ancora per venirne fuori. Il commissariamento della Provincia non è una giustificazione. Se i dirigenti non danno il parere favorevole, il commissariamento non c’entra niente. Prendiamo atto della lettera e ne condividiamo la preoccupazione. Come già abbiamo dichiarato un anno fa, è opportuno un passo indietro della Giunta, oggi più che allora, per dar spazio ad una nuova prospettiva per il paese. Un passo indietro potrebbe liberarci dalla forte spaccatura sociale che questa amministrazione ha provocato. Il gruppo di maggioranza è comunque libero di ricandidarsi dando legittimità alla loro figura isituzionale. Di fronte a fallimenti continui, diventa difficile dare ancora credibilità alla Giunta. Tutti i nodi vengono al pettine».


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IL CONSIGLIO COMUNALE VA AVANTI CON LA SOLA PRESENZA DEI SEI MEMBRI DELLA MAGGIORANZA Dopo i primi dieci minuti di bagarre in aula per la lettera delle categorie economiche che ha seminato la discordia, i lavori del Consiglio comunale sono proseguiti senza il gruppo di minoranza, con la presenza dei soli consiglieri di maggioranza, sei, il numero minimo richiesto per la validità della seduta. Approvati velocemente, visto l’assenza del contradditorio, i punti all’ordine del giorno. I primi due punti riguardavano l’approvazione di una relazione e di uno schema di contratto per l’affidamento del servizio di sosta a pagamento e di rimozione affidati alla Se.Am. I due punti fanno parte della revisione della Se.Am. in seguito alla fusione con la Gis, ha spiegato il vicesindaco Pompanin, a cui seguiranno i contratti per i servizi alle manifestazioni e la gestione degli impianti sportivi.

per cui cede al privato le particelle contro un corrispettivo di 30 mila euro. Al passo Tre Croci, sulla pista da fondo, è stato autorizzato il mutamento di destinazione per i terreni soggetti ad uso civico. Su alcuni relitti stradali in via Cantore, all’incrocio con Pecol, è stata regolarizzata la permuta di alcuni terreni con alcuni privati, proprietari di un condomino che sta realizzando un’autorimessa. Prima di aprire il cantiere, i privati hanno voluto regolarizzare la situazione. Come conguaglio della permuta di terreni, il Comune incasserà 56.810 euro. Permutati alla pari anche alcuni terreni in località Pecol, sulla sponda del torrente, con il signor Franco Gaspari, per poter dar seguito ad interventi migliorativi da parte della Comunità Montana sulla sponda del torrente.

RENDICONTO GESTIONE 2013

CONVENZIONE PER TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Si è passati poi all’approvazione del bilancio consuntivo per l’anno 2013, già approvato dalla Giunta. Per i dettagli, rinviamo i lettori al numero scorso di Voci di Cortina - giugno 2014. «L’avanzo di 5,5 milioni di euro - ha spiegato Pompanin - è in parte dovuto all’importo accantonato già nel 2012 per cancellare i debiti della Gis (3.275.000 euro). Non avendolo fatto nel 2012, l’importo è stato accantonato nuovamente nel 2013. Sono state accantonate anche le entrate del Bim che ancora non sono sicure. La quota residua - ha continuato Pompanin - la utilizzeremo per la realizzazione del nuovo Curling Center allo stadio, che sarà affidata alla Se.Am., ma con la copertura finanziaria del Comune». Per quanto riguarda le opere pubbliche, Pompanin ha elencato quelle in corso: marciapiedi, tratti stradali, la palestra di roccia. «L’ufficio sta lavorando ai progetti futuri, ma la carenza di personale si fa sentire». PERMUTE E MUTAMENTI DI DESTINAZIONE TRA IL COMUNE E ALCUNI PRIVATI In via dello Stadio, è stato risolto un contenzioso con il condominio Ca’ del Boite relativamente ad alcune particelle fondiarie su terreni acquisti dal Coni. Il condominio pretendeva l’usucapione dei terreni. Avendo riscontrato la fondatezza delle pretese del privato, il Comune ha definito un accordo

Viene approvato uno schema di convenzione del Comune con la Provincia, i comuni di Belluno, Auronzo, Feltre, Mel e Pieve di Cadore per il trasporto pubblico locale. La segretaria Luisa Musso spiega che la convenzione è obbligatoria. Per quanto riguarda Cortina, viene riconosciuto il buon lavoro di Se.Am., pertanto il trasporto interno rimane in gestione alla società partecipata del Comune. Una certa autonomia nella convenzione viene assicurata dal fatto che ogni intervento che riguardi il Comune, nel caso di trasporto esterno, deve essere da questo approvato. MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER I PREMI E LE BORSE DI STUDIO A STUDENTI RESIDENTI L’assessore alla Cultura Giovanna Martinolli ha illustrato le variazioni rispetto al precedente regolamento: viene tolta la possibilità del premio di merito per gli studenti della terza media; la soglia massima del premio di studio è fissata in 1.000 euro; sono ammessi gli studenti con laurea specialistica solamente se conferiscono il titolo entro due anni dalla laurea triennale; il conferimento del premio viene allargato ai ragazzi del liceo non solo dell’ultimo anno; il venticinquesimo anno di età viene fissato come ultimo anno di immatricolazione per poter accedere al premio.

RICONOSCIMENTO DEBITI FUORI BILANCIO PER LAVORI STRAORDINARI SOCIETÀ SOPIAZES SRL In seguito ad interventi effettuati dalla società Sopiazes Srl sui campi da tennis, il Comune ha deliberato di riconoscere alla società Sopiazes un pagamento di 13 mila euro più Iva. Si riconosce l’utilità degli interventi, come spiegato dalla segretaria comunale, in quanto incrementano il patrimonio comunale, anche se la zona dei campi da tennis è in gestione a terzi. Il Consiglio comunale, più veloce del previsto per l’assenza di discussione, avendo la minoranza abbandonato l’aula, viene chiuso alle ore 17.25. Tutti i punti all’ordine del giorno sono pertanto stati votati con i soli sei voti della maggioranza, per l’uscita dall’aula dell’opposizione, in segno di protesta per non aver potuto leggere la lettera di richiesta di dimissioni della Giunta, scritta dalle categorie economiche del paese. Il vicesindaco in chiusura ha promesso di verificare il contenuto della lettera, che non ha fatto leggere durante la seduta, e di portarla nel prossimo consiglio comunale.


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la rePUtaZiONe WeB Per il SettOre alBerGHierO di COrtiNa d’amPeZZO Un’ indagine sul campo e il confronto con le località dell’Alto Adige di Edoardo Pompanin

Nel processo di acquisto di un prodotto turistico, internet è il principale strumento informativo per il cliente. La quantità delle informazioni, la condivisione delle esperienze con altri utenti, la trasparenza dei prezzi, i dettagli di ogni destinazione e degli operatori permettono al turista di scegliere con cognizione di causa ogni aspetto del proprio soggiorno. Secondo una ricerca dell’Osservatorio Nazionale del Turismo, il “passaparola” di vecchia memoria rimane comunque il mezzo più influente per orientare la scelta finale, seguito dall’esperienza personale e dalla navigazione internet. La facilità di utilizzo degli strumenti Web amplia le potenzialità della tradizionale comunicazione personale diretta; la rete accresce il bacino di ascolto, senza nulla togliere alla spontaneità e alla franchezza della chiacchiera davanti al caffè. Passaparola e internet convergono dunque in quella che oggi chiamiamo “reputazione web”. Gli operatori turistici hanno colto da tempo questa tendenza; sono attenti alla qualità dei contenuti pubblicati in internet dagli utenti e dalla valutazione on line della propria struttura ricettiva. Quasi l’80% degli italiani, ad esempio, “considera importanti le recensioni quando viaggia per piacere”. Per questa ragione l’operatore ha tutto l’interesse a conoscere e analizzare le opinioni riportate in rete, in maniera molto più veloce ed efficace di quanto fosse possibile pochi anni fa. Anche le piccole strutture senza accesso ai servizi professionali di monitoraggio web, con un minimo investimento di tempo riescono a intercettare (e in parte gestire) la propria reputazione.

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29/08/2013 09:02:09

L’Hotel Cristallo di Cortina d’Ampezzo

le reCeNSiONi ON liNe: vaNtaGGi e limiti La recensione di prodotti e di servizi pubblicate in rete sono ormai senza limiti, e senza controllo, a parere di alcuni. L’affidabilità dei commenti e dei giudizi dei clienti (o presunti tali) è sempre più spesso messa in discussione, soprattutto nel comparto turistico, dove “l’esperienza” e il suo racconto sono parte essenziale della valutazione e il giro di affari risente pesantemente per una stroncatura o una stella in più. Nel maggio 2014 l’Antitrust ha aperto una procedura sollecitata dalla Federalberghi nei confronti di Expedia e Booking.com in merito alla “parity rate” (la clausola per la quale ogni hotel deve fornire al portale le stesse tariffe presenti sugli altri canali di distribuzione) e ha avviato un’altra istruttoria nei confronti di Tripadvisor sulle false recensioni. Si compiace Federalberghi: «Il faro acceso sul portale più famoso a livello mondiale di commenti e recensioni ci auguriamo che porti in brevissimo tempo a svelare un’altra contraddizione dell’online che offre a soggetti ‘interessati’ la opportunità di condizionare le scelte di acquisto dei consumatori e le politiche di marketing delle aziende. La possibilità di pubblicare commenti in forma anonima consente ai

professionisti della recensione di inquinare il mercato, procurando un danno ai consumatori che hanno diritto a ricevere informazioni veritiere ed affidabili». Federalberghi chiede che i sistemi di recensione pubblichino unicamente commenti inviati da persone ben identificate e che abbiano effettivamente usufruito del servizio su cui esprimono pubblicamente un giudizio. Il fenomeno dei siti di recensioni o degli indici di gradimento risulta comunque in forte crescita, e volenti o nolenti non può essere ignorato. Così come Booking.com si è imposto sul mercato, dettando nuove regole nella commercializzazione delle camere di hotel. Legittime le iniziative di categoria, ma oltremodo pericoloso ignorare la forte penetrazione e l’enorme influenza dei siti citati sulla domanda turistica e sui destini delle strutture alberghiere. il GiOrNO del GiUdiZiO: OGNUNO il SUO I metodi di raccolta e di elaborazione delle recensioni variano a seconda delle finalità proprie del sito internet. Le piattaforme di vendita adottano criteri diversi dai portali di recensioni; così come gli aggregatori di contenuti scelgono strade diverse dai blogs. In ogni caso, almeno per i siti più gettonati,


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numero 122 | luglio 2014

ogni metodologia esprime una valutazione con un buon livello di affidabilità e credibilità (vedi il riquadro per i dettagli). Ogni navigatore l’ha sperimentato e ormai si muove agevolmente da Tripadvisor a Trivago, passando per Booking. UN aPPrOCCiO Per la valUtaZiONe della rePUtaZiONe ON liNe dell’Offerta alBerGHiera di COrtiNa d’amPeZZO Tenuto conto di quanto detto, abbiamo sperimentato un modello semplificato per accertare la reputazione on line dell’offerta alberghiera di Cortina d’Ampezzo. Mettiamo a disposizione i risultati. In via preliminare si sono stabilite le regole di condotta della ricerca, partendo da criteri ormai standardizzati per questo tipo di analisi. Abbiamo poi selezionato i siti con i maggiori volumi di traffico e la più alta considerazione tra gli utenti. Nella scelta si è preferito combinare diverse fonti di infor-

mazioni, affinché non vi fosse la prevalenza di un sito (il solito Tripadvisor) sugli altri. Per dare una scala di valore, si è messo in relazione il dato riferibile a Cortina d’Ampezzo con i nostri diretti concorrenti della vicina Alta Pusteria, scegliendo le località più importanti. Sono stati considerati validi i giudizi espressi da almeno 5 utenti, sulla selezione degli alberghi disponibili nel periodo dal 6 al 13 settembre 2014, per una camera doppia. i riSUltati Le fonti sono cinque siti (Booking, Expedia, Hotels, Trivago, Tripadvisor), rappresentate nelle tabelle, alle quali facciamo rinvio per i dati. La selezione alberghiera per Cortina d’Ampezzo è molto più vasta rispetto ad ognuno degli altri concorrenti considerati. A livello di valutazioni, nella maggior parte dei casi il voto medio dell’offerta cortinese è un poco inferiore a quella dell’alto adige. Le diverse fonti concordano nel gap di va-

lutazione, pur adottando ognuna di esse un diverso criterio di giudizio. Prendendo in esame Booking – il quale offre il quadro più completo di strutture – la valutazione delle tre stelle cortinesi è leggermente sotto quella delle quattro stelle; un divario analogo in Alto Adige, dove viene però premiata una maggiore offerta di servizi (le “tre stelle” superior). All’interno delle singole classi di Cortina riscontriamo una forte varianza, con voti che passano dal massimo di 9 al minimo di 7,6; ciò significa – ovviamente – che rispetto ai concorrenti, ogni struttura alberghiera gioca le proprie carte e che le medie rappresentate in queste statistiche valgono solo a livello di rappresentazione generale. Il sito di recensioni Tripadvisor offre la possibilità di valutare le offerte in forma aggregata. Gli hotels di Cortina mostrano un punteggio di 4,1, alla pari di Dobbiaco e sotto le altre località. Rispetto ai dati provinciali (Belluno e Alto Adige), l’indicatore sintetico è più basso sia per la zona cortinese sia per la Val Pusteria.

BOOKiNG

HOtelS

numero alberghi cortina d’Ampezzo

Media di confronto con gli alberghi Val Pusteria

numero alberghi

voto medio (0-10)

***

23

8,2

****

11

8,3

***

43

8,7

****

24

8,9

12

8,9

Dobbiaco

****

4

8,4

***

14

8,4

san candido

****

4

8,9

***

8

9,0

sesto

****

7

8,9

***

9

8,7

****

9

9,1

Media di confronto con gli alberghi Val Pusteria

***

Dobbiaco - sesto

numero alberghi cortina d’Ampezzo Media di confronto con gli alberghi Val Pusteria

voto medio (0-5)

***

14

4,1

****

6

4,1

***

1

4,1

****

4

4,0

(dettaglio della media di confronto) corvara - badia Dobbiaco - sesto

Media di confronto con gli alberghi Val Pusteria

0

****

3

3,9

***

1

4,1

****

1

4,4

4,2

7

4,2

***

1

4,2

****

3

4,1

***

0

****

2

3,9

***

1

4,2

****

1

4,5

numero alberghi

voto medio (0-100)

***

22

81,8

****

11

81,1

***

27

84,3

****

22

85,5

10

84,4

****

5

82,4

***

10

82,8

****

2

87,0

***

3

84,7

****

6

84,8

***

4

87,5

****

9

87,4

trivaGO

(dettaglio della media di confronto) corvara - badia Dobbiaco san candido

***

10

****

tRIVAgo

cortina d’Ampezzo

eXPedia

***

(dettaglio della media di confronto) corvara - badia

(dettaglio della media di confronto) corvara - badia

cortina d’Ampezzo

voto medio (0-5)

sesto

***

continua a pagina 10


10 continua da pagina 9

triPadviSOr numero alberghi Cortina d’Ampezzo

***

22

81,7

****

20

75,7

***

37

88,4

****

26

88,0

***

8

90,0

****

7

83,4

***

10

89,4

****

3

87,7

san candido

***

8

91,4

****

7

90,0

sesto

***

11

84,3

****

9

90,1

Media di confronto con gli alberghi Val Pusteria

I cRItERI PER LE VALutAzIonI

voto medio (0-100)

booKIng Le recensioni possono essere inserite solamente dalle persone che hanno prenotato la struttura ricettiva attraverso Booking.com. Al termine del periodo di permanenza viene inviato via email un questionario di valutazione che poi viene pubblicato on line.

(dettaglio della media di confronto) corvara Dobbiaco

EXPEDIA Tutti i commenti sul sito sono stati lasciati da ospiti che hanno realmente soggiornato nell’hotel di cui parlano. Per garantirne l’autenticità, Expedia sottopone a verifica ciascuna opinione, accertando che l’autore della recensione abbia soggiornato presso la struttura negli ultimi sei mesi.

triPadviSOr numero hotels cortina d’Ampezzo

corvara

Dobbiaco

san candido

sesto

PRoVIncIA DI bELLuno

ALto ADIgE

punteggio complessivo (0-5) 50

28

24

19

26

191

1202

• impianti elettrici civili e industriali • sicurezza: antintrusione, antincendio, antifurto • impianti tv e satellitari, tv circuito chiuso • impianti di domotica Loc. Pian da Lago 46/d - Cortina d’Ampezzo (BL) Tel. 0436 868176 - Fax 0436 868526

4,1

4,2

4,1

4,3

4,3

4,6

4,7

punteggio in dettaglio qualità-prezzo

4,0

comfort

4,5

comodità

4,0

qualità-prezzo

4,0

comfort

4,5

comodità

4,0

qualità-prezzo

4,0

comfort

4,5

comodità

4,0

qualità-prezzo

4,0

comfort

4,5

comodità

4,5

qualità-prezzo

4,0

comfort

4,5

comodità

4,5

qualità-prezzo

4,5

comfort

5,0

comodità

4,5

qualità-prezzo

4,5

comfort

5,0

comodità

4,5

HotELs.coM Solo gli ospiti che hanno prenotato una camera su Hotels.com possono inviare una recensione sull’albergo dove hanno alloggiato. Il giudizio degli ospiti è fornito dai clienti che hanno prenotato con Hotels.com e hanno completato il loro soggiorno in hotel. Al termine del soggiorno in albergo viene chiesto ai clienti di inviare una recensione e fornire un giudizio per il loro hotel. tRIVAgo Trivago utilizza un indice chiamato Rating Index (tRITM). Il Rating nasce dall’aggregazione di diverse fonti di valutazione online e garantisce un punteggio affidabile e imparziale grazie ad un algoritmo di calcolo che considera 123.689.252 Recensioni integrate e 29 Siti web. Gli aggiornamenti giornalieri assicurano l’indice più attuale possibile. tRIPADVIsoR Il sito raccoglie le valutazioni scritte dagli utenti utilizzatori delle strutture. Una recensione è un resoconto scritto di un’esperienza di viaggio, inviato al portale e condiviso con gli altri viaggiatori. È possibile recensire qualsiasi alloggio, ristorante o attrazione presente su TripAdvisor. Le recensioni non scadono e, nella maggior parte dei casi, restano sul portale per sempre. Talvolta qualche recensione viene rimossa dal sito su richiesta del recensore o, più raramente, se víola il regolamento. È anche possibile segnalare una recensione inappropriata.


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numero 122 | luglio 2014

il 12,7% della POPOlaZiONe COrtiNeSe È SeNZa COlleGameNtO ad iNterNet Il nostro territorio penalizzato dalla carenza di infrastrutture e servizi a cura della Redazione

Il rapporto Montagna Veneta 2020 (Position Paper Uncem Veneto - Gal Leader) è impietoso. I territori montani soffrono, anche sul fronte delle infrastrutture legate ad “internet”. L’Agenda digitale europea prevede che entro la fine del 2013 la banda larga sia accessibile al 100% dei cittadini europei. Ad oggi, nell’intera Montagna Veneta per nessun cittadino è disponibile l’accesso alla banda larga pari ad almeno 30 Mbps. Al 30 giugno 2013 la popolazione montana che non ha nemmeno il collegamento ai 2 Mbps da rete fissa o da rete mobile 3G è pari al 17,1% per i Comuni totalmente montani, contro una media regionale del 6,4% (confronta la tabella riportata). La copertura “internet” del territorio bellunese è ancora ampiamente insufficiente; su 69 comuni, ne contiamo solamente 21 con la copertura al 100% della popolazione. Fra questi, 4 sono serviti solo dalla copertura mobile 3G. Il capoluogo Belluno registra una mancanza di servizio pari addirittura al 6,3%. Cortina d’Ampezzo presenta una copertura con rete fissa dell’86,4% e una copertura mobile 3G dell’1%; risulta scoperto il 12,7% della popolazione (alla data di rilevazione del 30 giugno 2013). Una percentuale che è pari al doppio della media Veneta. Il problema delle connessioni “internet” inadeguate o (addirittura) non disponibili è stranoto. La zona artigianale di Pian da Lago è servita in maniera insufficiente dalle forniture di connessione e le realtà produttive sono costrette a rinunciare all’allacciamento o a collegarsi tramite connessioni WiFi (“senza filo”). Senza una politica che assicuri almeno le infrastrutture essenziali, è impensabile immaginare un rilancio economico delle attività produttive e una riqualificazione nell’offerta di servizi.

La zona artigianale di Pian da Lago è servita in maniera insufficiente dalle forniture di connessione e le realtà produttive sono costrette a rinunciare all’allacciamento o a collegarsi tramite connessioni WiFi

PerCeNtUale di POPOlaZiONe SeNZa COlleGameNtO iNterNet da rete fiSSa O da rete fiSSa e/O mOBile ad almeNO 2 mBPS Per tiPOlOGia di COmUNe. aNNO 2013* tipologia di territorio

Popolazione

% popolazione senza collegamento internet da rete fissa e/o mobile a 2 Mbps

Non montano

4.200.452

5,4

Parzialmente montano

339.280

9,2

Totalmente montano

313.925

17,1

4.853.657

6,4

Veneto

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per le Comunicazioni su dati anagrafici Istat; Elaborazioni Gal Montagna veneta

PerCeNtUale di POPOlaZiONe CON CONNeSSiONe iNterNet da rete fiSSa, CON SOlO COPertUra mOBile 3G e iN diGital divide al 30 GiUGNO 2013. Comune

cortina d’Ampezzo

Banda Larga Rete Fissa

Solo Copertura Mobile 3G 86,4%

Digital Divide (MISE 30/06/2013) 1,0%

12,7%


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tUriSmO iNverNale: NeGli alBerGHi arrivi e PreSeNZe iN fOrte CreSCita Finalmente una buona notizia: Cortina meta preferita del turismo straniero. In difficoltà il mercato italiano di Edoardo Pompanin

Ottime notizie dai dati turistici della stagione invernale. Negli alberghi crescono in misura significativa sia gli arrivi (+5,7%), sia le presenze (+5,4%). Il dato complessivo dei flussi turistici - che comprende anche rifugi, campeggi e case in affitto si porta al +2,5% (arrivi) e al +0,9% (presenze); il dato risente della stagnazione del comparto extra-alberghiero, che registra -3,9% negli arrivi e -5,2% nelle presenze. I pernottamenti alberghieri restano un indice significativo di vitalità della nostra economia turistica, che ricordiamo colpita nell’inverno 2013-2014 dal black out elettrico durante le festività natalizie e flagellata da nevicate eccezionali per tutta la stagione.

Il confronto con i nostri diretti “concorrenti” dell’Alta Val Pusteria ci vede vincenti; a parità di crescita sugli arrivi, le nostre presenze crescono del 5,4%, contro uno 0,2% dei paesi vicini. Il mercato turistico è vitale grazie al turista straniero. Il 36% degli arrivi e il 41% delle presenze giungono dall’estero. Il tasso di crescita straniero è del +24% (addirittura +28% le presenze); cala invece del -3% e del -6% la componente italiana. Stessa tendenza nel mercato turistico di tutto l’Alto Adige, che comunque è cresciuto solo sugli arrivi (+3,8%), con le presenze complessive stabili e un -3,9% dei turisti interni.

StaGiONe iNverNale (1 diC-30 aPr)

StaGiONe iNverNale (1 diC-31 mar)

val stAgIonE InVERnALEalta (01 nov - 30 PUSteria apr) ALtA VAL PustERIA

stAgIonE InVERnALE (01 dic - 31 mar) coRtInA COrtiNa d’amPeZZO alberghi anno 2013-2014

arrivi presenze

anno 2012-2013

alberghi anno 2013-2014

altri (*)

totALE

arrivi

118.296

39.514

157.810

presenze

183.772

457.134

500.551

197.559

698.110

5,7%

-3,9%

2,5%

% vs 2012-13

5,8%

5,2%

5,6%

% vs 2012-13

5,4%

-5,2%

0,9%

% vs 2012-13

0,2%

4,7%

1,4%

59.214

29.448

88.662

arrivi

111.824

37.575

149.399

presenze

arrivi

anno 2012-2013

259.297

193.813

453.110

499.641

188.626

688.267

% vs 2011-12

10,1%

0,9%

6,9%

% vs 2011-12

3,2%

0,4%

2,5%

% vs 2011-12

4,1%

-0,4%

2,1%

% vs 2011-12

0,9%

3,1%

1,5%

arrivi

53.789

29.180

82.969

249.073

194.640

443.713

% vs 2010-11

-8,7%

-6,0%

-7,8%

% vs 2010-11

-8,2%

-7,2%

-7,7%

arrivi

58.909

31.049

89.958

271.263

209.707

480.970

% vs 2009-10

5,9%

-0,8%

3,5%

% vs 2009-10

5,0%

-1,9%

1,9%

presenze

anno 2009-2010

90.897

273.362

presenze

anno 2010-1011

totALE

28.293

% vs 2012-13

presenze

anno 2011-2012

altri (*)

62.604

arrivi presenze

55.631

31.300

86.931

258.301

213.779

472.080

anno 2011-2012

anno 2010-1011

anno 2009-2010

arrivi

108.359

37.439

145.798

presenze

495.142

182.974

678.116

% vs 2010-11

-2,2%

5,0%

-0,5%

% vs 2010-11

-5,7%

-2,0%

-4,7%

arrivi

110.818

35.656

146.474

presenze

524.940

186.788

711.728

% vs 2009-10

-2,9%

-1,6%

-2,6%

% vs 2009-10

-3,5%

-2,8%

-3,3%

arrivi

114.106

36.234

150.340

presenze

543.835

192.222

736.057

Alta Val Pusteria: Dobbiaco, San Candido, Sesto, Valle di Braies, Villabassa (*) rifugi, campeggi, case per ferie, appartamenti, altro

(*) rifugi, campeggi, case per ferie, appartamenti, altro

fonte: Associazione Albergatori Cortina, Regione Veneto

fonte: Associazione Albergatori Cortina su dati Regione Veneto; Astat Provincia Bolzano


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numero 122 | luglio 2014

StaGiONe iNverNale (1 diC-31 mar) COrtiNa d’amPeZZO alberghi anno 2013-2014

arrivi

PiSCiNa CHiUSa

altri

totALE

62.604

28.293

90.897

italiani

39.775

21.051

60.826

stranieri

22.829

7.242

30.071

% vs 2012-13 italiani

-2,6%

-4,9%

-3,4%

% vs 2012-13 stranieri

24,2%

-1,0%

17,0%

273.362

183.772

457.134

italiani

160.233

160.123

320.356

stranieri

113.129

23.649

136.778

presenze

% vs 2012-13 italiani

-6,1%

-5,4%

-5,7%

% vs 2012-13 stranieri

27,5%

-3,5%

20,8%

arrivi

59.214

29.448

88.662

italiani

40.836

22.135

62.971

stranieri

18.378

7.313

25.691

dal 29 gennaio 2012

2 aNNi 5 meSi

7 GiOrNi 8 8 6 1 2

anno 2012-2013

presenze italiani stranieri

259.297

193.813

453.110

170.591

169.309

339.900

88.706

24.504

113.210

DAYS

HOURS

contatore aggiornato al 4 luglio 2014

UffiCiO iNfOrmaZiONi & SPeNdiNG revieW Sembra che al Municipio vecchio si affaccerà un nuovo Ufficio Informazioni. Chiusa dunque l’esperienza del bar in affitto comunale. Stop pure al contratto di 72.000 annui. Ricordiamo che il 30 settembre 2012 lo storico Ufficio Turistico – nel disinteresse dell’Amministrazione comunale – è stato trasferito a San Vito di Cadore dalla Provincia di Belluno. Sarebbero bastati 6.000 euro l’anno di contributo all’affitto per mantenere a Cortina d’Ampezzo il punto informativo; il personale rimaneva comunque a carico provinciale. L’Info Point serve. Ben venga l’ormai consueto: contrordine! Con 100.000 euro in meno nelle casse comunali.


14 pagina autogestita

L’inverno di Cortina a cura di Cortina Turismo

SEGNALI POSITIVI DALL’ANALISI DEI DATI DELLA STAGIONE INVERNALE Nonostante le difficoltà create dalle eccezionali nevicate con forti disagi anche in merito ai collegamenti stradali da fine dicembre a tutto il mese di aprile, le statistiche rilevano un aumento complessivo con un +2,7% complessivo degli arrivi alberghieri e un +6,1% delle presenze alberghiere rispetto alla stagione precedente. Gli arrivi e le presenze alberghiere degli stranieri segnano rispettivamente un aumento del 27,5% e del 31,3%. I dati complessivi risentono comunque di un calo del 3,2% degli arrivi e del 6,7% delle presenze italiane. Sul fronte della permanenza media, questa rimane pressoché invariata rispetto alla stagione precedente: 4 giorni per gli italiani (4,1 nella stagione precedente) e 4,9 giorni per gli stranieri (rispetto a 4,8 del 2012/13).

STAMPATI Lunga via delle Dolomiti e E-bike

FIERE: Brasile e Giappone 5 -9 maggio maggio. Cortina Turismo era presente alla fiera/workshop TRAVEL WEEK a San Paolo, Brasile. Uno dei maggiori appuntamenti per il TRADE del Sudamerica, dedicato esclusivamente agli operatori del settore. Oltre 60 gli operatori incontrati, provenienti da: Brasile, Argentina, USA, Messico e Cile. Alcuni dei To hanno avuto modo di visitare Cortina grazie all’organizzazione di Fam-Trip lo scorso inverno. Per ora la montagna è vista, ancora, come destinazione invernale e non estiva, ma molti Operatori stanno cercando di proporre nuovi programmi estivi. Molto richiesti anche: gastronomia, shopping, sightseeing, leisure in generale ed esperienze esclusive. 1919-23 maggio. La Regina delle Dolomiti ha partecipato all’evento promozionale a Tokyo e Osaka nell’ambito di Best of the Alps Alps. Presentazioni presso gli uffici e serata di benvenuto. 15 gli uffici visitati e circa 100 i partecipanti alla serata di benvenuto, tra operatori e giornalisti del settore. Sempre più Operatori stanno realizzando dei cataloghi dedicati esclusivamente all’autunno. NOVITA’ ESTATE 2014: 2014 - l’Agenzia FREYA (incontrata in occasione di vari workshop e venuta in visita a Cortina lo scorso autunno) ha finalizzato e inserito nel suo programma una nuova, bellissima proposta per Cortina - FELLOW TRAVEL ha realizzato un nuovo catalogo interamente dedicato ai percorsi in bicicletta in Italia, Dolomiti e Valle d’Aosta, “FELLOW FELLOW CYCLE” - da aprile 2014 ALITALIA ha inaugurato un nuovo volo diretto VENEZIA-TOKYO-VENEZIA, solo nei fine settimana.

The North Face Lavaredo Ultra Trail

TECHNOGYM Il 6 e 7 maggio 2014 è stata attivata la seconda fase del progetto di co-marketing tra Cortina Turismo e Technogym. Gli esperti Personal Trainer hanno incontrato gli hotel e istruttori sportivi per creare con loro un programma di benessere da far vivere direttamente al cliente assieme alla tradizionale attività sci/trekking/bike. Durante l’inverno sono state realizzate diverse iniziative di start-up: - installazione cartelli con esercizi base PreSki, presso gli impianti di risalita; - distribuzione card Pre-Ski negli hotel; - avvio di una comunicazione on line / social, #cortinawellness; - presentazione della cartella stampa estiva di Cortina (Cortina d’Ampezzo – Capitale del benessere d’Alta Quota - #cortinawellness), presso lo Showroom Technogym di Milano a febbraio .


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numero 122 | luglio 2014

i lavOri della PaleStra di rOCCia: L’Assessore Verocai assicura: «La fine prevista per metà gennaio» a cura della redazione

L’assessore Adriano Verocai commenta con un comunicato la situazione della palestra di roccia e “la ripresa dei lavori a pieno ritmo sotto la direzione della ditta Caolo di Torino che è subentrata all’azienda precedente dopo che il Comune aveva sciolto il contratto per inadempienza”. “La ditta Fabbricazioni Metalliche Srl di Cagliari aveva inizialmente vinto il bando con un ribasso di 600.000 euro sulla base d’asta per poi chiedere spese aggiuntive di 900.000 euro. L’Amministrazione, riconoscendo solo una parte delle richieste, aveva concordato la stipula di una transazione di 250.000 euro, prevedendo esplicitamente di recuperarli qualora la ditta in questione non avesse rispettato i patti. Avvenendo esattamente questo, il Comune ha sciolto il contratto, recuperando 40.000 euro in più di quanti inizialmente versati nella transazione ed affidando alla ditta seconda classificata del bando la prosecuzione dell’opera”. “La fine lavori è prevista per metà gennaio, mentre gli interventi sull’esterno dovrebbero terminare entro l’autunno, in modo da isolare la struttura dai rigori invernali e continuare gli interventi all’interno anche con il brutto tempo”. A margine delle dichiarazioni, va ricordato

la rUBriCa di Ennio Rossignoli tRA PAssAto E PREsEntE Il rischio è che Cortina riprenda pian piano le antiche fattezze di piccolo borgo montano, romantico rifugio degli happy few, i pochi felici di ritrovarsi in un luogo di solitudine e silenzio: una specie di montagna magica, di paradiso perduto nella barbarie della mo-

che il Comune di Cortina è stato citato in giudizio presso il Tribunale di Belluno dalla ditta F.M. Fabbricazioni Metalliche srl, estromessa dal cantiere in costruzione e sostituita dalla Caolo srl, seconda classificata. La ditta chiede l’accertamento e la dichia-

razione di illegittimità della risoluzione in danno del contratto, con richiesta di rimborsi e risarcimenti vari. La causa costerà all’amministrazione comunale 30.000 euro, stanziati a favore degli avvocati Zgagliardich e Bressan.

dernità e risorto nelle ovattate nostalgie di un tempo attraversato dalle sonagliere delle slitte a cavalli. Dopo le ultime peripezie, tra candidature fallite e inciampi giudiziari, qualcuno lo ha profetizzato, leggendovi un destino in fondo sorridente, nell’ipotesi utopistica frutto di un sentimento fuggitivo: via dunque dalle turbolenze di una società che si è chiamata liquida per denunciarne l’instabilità, il disorientamento dell’uomo costretto in un universo di oggetti in continuo e inesorabile movimento. In realtà quel sorriso di fondo è viziato dal nonsenso di un ritorno al passato più lontano, e ciò nel momento in cui è più che mai necessario abbracciare il presente per intervenire su di esso e renderlo il più possibile aderente alle richieste dettate proprio da quel movimento e dai tempi che esso impone. La cultura della civiltà silvo-pastorale può essere argomento di discussioni avvitate ai temi ambientalistici, di tutela e valorizzazione di un patrimonio naturale che è ricchezza e fonte di ricchezza, ma non deve

tradursi nell’ideale di un passatismo che trascinerebbe fuori dalla storia chi in essa deve operare, mantenendosi perciò all’interno dei processi di sviluppo di una società come l’attuale, in corsa perenne dietro un progresso che sia insieme etico e economico, dei modi del pensare e dell’agire. Una riflessione che riguarda tutti, Cortina compresa.

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a CeNtO aNNi dalla GraNde GUerra Alessandro Zardini Noce a difesa della patria. La valanga sulla Marmolada - Una tragedia prevista di Mario Ferruccio Belli - marioferruccio.belli@gmail.com

Il comandante camminava in testa. Arrivati sul passo Padòn ordinò l’alt e i Kaiserschützen del III Reggimento Marmolada, circa trecento uomini, si fermarono. Erano i primi giorni di dicembre 1916. Il battaglione aveva risalito la Mont Auta de Ornella al buio per non farsi scorgere dagli osservatori italiani. Rientrava per un riposo dopo molti mesi di trincea sotto i bombardamenti italiani. Sul Col di Lana c’era stata la grande mina italiana seguita dal tentativo non riuscito di avanzata dopo di che il fronte s’era per così dire quietato e così altri reparti erano venuti a dare il cambio. Davanti ai soldati con gli zaini ai piedi c’era l’immensa distesa della Marmolada ammantata di neve. L’ordine era di non accendere alcun lume. Presto la marcia riprese, ancora al buio, discendendo nel fondo valle dove, finalmente al sicuro dai telescopi italiani, i soldati poterono rilassati accendere i sigari, anche perché non mancava molto alla meta. Allora la mulattiera risaliva il Ru de Arei fino alla sella di Fedaja, dove nasce l’Avisio, ma la neve lo ricopriva assopendone il gorgoglio, e quindi discendeva verso la val di Fassa, toccando una bella radura dove era previsto il periodo di riposo, montare l’accampamento con le tende per la truppa, le baracche degli ufficiali e delle cucine, i servizi. La località sembrava proprio la più adatta. Non la pensava così il Kaiserjäger Alessandro Zardini, classe 1887, guida alpina anzi Bergfüher, che aveva fatto “rispettosamente” presente ai superiori che quella radura chiamata Cianpiè era soggetta alle slavine. Egli spiegò che lo sperone detto Col dei Buoi, anzi Col dei Bousc, che lo sovrastava, aveva di fronte

Alessandro Zardini Noce, Kaiserschützen del III Reggimento Marmolada (1887-1916) e la moglie Maria il giorno delle nozze.

sul lato destro i rilievi del Gran Mulòn. Ma in mezzo c’era un canalone detto Gran Poz, cioè “grande pozzo”. Quello era uno scivolo che convogliava tutto ciò che la Marmolada raccoglieva: sassi, torrenti d’acqua, neve e slavine. Inutilmente! Il parere di un soldato non valeva contro la decisione dei superiori. Così contro ogni evidenza, che ancora oggi balza agli occhi, gli oltre trecento Kaiserschützen del terzo reggimento Marmolada si accamparono per il meritato ristoro. Nella notte del 13 dicembre 1916, tiepida come capita a volte in inverno, dal Pian dei Fiacconi a tremila metri si staccò la valanga. Aveva uno spessore di metri, era ampia come tutte lassù, mostruosa. Scese nel buio velocissima, infilò il Gran Poz aumentando la velocità e si schiantò sopra l’accampamento. Tutto fu annientato, baracche, tende, animali, uomini. Dalla valle salirono i soccorritori. La coltre di neve era dura e compatta come ghiaccio. Ce n’era una montagna. In undici giorni di lavoro vennero ricuperati duecentosessantanove corpi irriconoscibili. Il numero più grande di soldati morti sotto una valanga di tutta la guerra. Vennero sepolti tutti assieme nella fossa comune numero 4 del cimitero di Canazei. Poche decine i superstiti atterriti, ma salvati dal caso, perché le loro tende erano nel bosco, lontane dalla spianata.

CaCCiatOre di CamOSCi e GUida di mONtaGNa Alessandro Zardini era figlio di Nicolò Noce da Staulìn, ed aveva sposato Maria, sua omonima ma non parente, più giovane di quattro anni, che gli aveva dato tre figli: Nicolò, 1911; Serafino Giuseppe, 1912; per ultima Silvia che non vide perché nata nel 1914, quando era lontano in divisa. L’anno prima aveva ottenuto il brevetto di guida di montagna, ovvero Autorisierte Bergfüher. L’ambíto traguardo premiava la sua tenacia e la comprovata conoscenza delle montagne. Aveva reso felice tutta la famiglia che ora sarebbe cresciuta con minori disagi, di quanti ne affrontassero invece i contadini. Ma era soprattutto un successo personale, che lo faceva crescere nella considerazione dei compaesani, portandolo al livello dei Dimai, dei Ghedina, personaggi conosciuti anche fuori della valle. Alessandro Zardini, nonostante la giovane età, aveva all’attivo anche una difficile scalata, di quinto grado, proprio sulla Roda del Mulòn nella Marmolada. Mille metri di parete che erano stati scalati per la prima volta nel 1909 dalla guida cortinese Angelo Dibona con due clienti stranieri. Così ha trovato lo studioso di alpinismo Ernesto Majoni.


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Durante la guerra quella via, essendo defilata all’osservazione degli italiani, aveva assunto anche un grande valore strategico. Infatti Zardini era stato chiamato a salirla almeno un paio di volte, portando in vetta ufficiali osservatori. L’ultima con il sottotenente Norbert Gatti, proprio il 12 agosto del 1916. Alessandro aveva un’unica sorella, Lucia Caterina più anziana di sette anni, rimasta in famiglia senza sposarsi ad aiutare la famigliola. Raccontava di aver spesso aiutato suo fratello, che era anche cacciatore, a ricuperare le prede di caccia. Una volta sulle Pale di Zumèles aveva ucciso quattro camosci; uno lo portò giù in spalla da solo. Gli altri tre ritornò con lei a ricuperarli e con non poche difficoltà. Ne catturava ogni anno

abbastanza da poterli conservare affumicati per le minestre, dopo averli fatti a pezzi e messi in salamoia. E’ ancora da Lucia che vennero conosciuti i particolari della sua tragica fine e dei suoi inutili tentativi per salvare dalla catastrofe il battaglione. La notizia arrivò a Cortina soltanto negli ultimi mesi del 1917, cioè dopo quasi un anno, anche se la Marmolada era appena al di là del passo Falzarego. Cioè dopo la ritirata dei soldati italiani in seguito alla disfatta di Caporetto. Il cappellano don Luigi Pescolderung, rientrato in Ampezzo a sostituire il pievano don Pallua tuttora esiliato in Piemonte, l’aveva registrato così sul libro dei morti. “Il 13 dicembre 1916, sulla Marmolada, Zardini Alessandro Cassiano, nato il 24-41887, contadino, cattolico di qui, imperial

regio bersagliere del III° reg. marito di Zardini Maria a Staolin, sepolto nel cimitero militare di Canazei di Fassa, nella fossa comune N.4, li 24-12-1916. Morto travolto da una valanga”. Nel registro delle famiglie, accanto al suo nome, egli scrisse anche un commento in più: “In difesa della Patria, travolto dalla valanga presso la Marmolada”. A cento anni ricordiamo l’eroe e la sventurata moglie Maria che, dopo averlo visto partire in divisa e sperato giorno dopo giorno di rivederlo, all’improvviso le avevano comunicato che tutto era perduto. Iniziava per lei, come per le altre troppe vedove di guerra, la serie senza fine di notti bianche. Ma vogliamo onorare anche i loro tre fanciulli Nicolò, Serafino e Silvia privati per sempre del suo sorriso.

Per UN mOdellO di SvilUPPO SOSteNiBile di Pier Maria Gaffarini

Ampezzo ha costruito la sua fortuna sull’unicità del luogo e sulla proprietà del suolo, affascinato da un “capitale” a disposizione, fornito dalla Natura che ne era la padrona: ma ora, in un mondo dove contano l’immaginazione e l’innovazione, non è più il tempo delle piccole idee. Quindi, non si può rimanere protagonisti di un’Urbanistica legata a modelli che hanno fatto il loro tempo, trascurando le nuove proposte e le nuove forme di un’Architettura tesa invece, oltre che a risparmiare energia, a porsi in modo diverso con lo spazio dove s’inserisce e interagisce. Tutto questo, perché (tra l’altro), aria, acqua, flora, fauna, e particolarmente il sistema ecologico naturale (anche dopo i recenti schiaffi), devono essere salvaguardati a beneficio delle generazioni future. Facile dedurre che vanno soddisfatte le attese mediante uno sviluppo sostenibile, “senza compromettere la possibilità che le gene-

razioni future riescano a soddisfare le proprie, vedi il Rapporto Brundtland dell’anno 1987”.

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Dovremmo rivolgerci alla formazione, e all’aiuto delle classi giovani, al fine di aprirle agli apprendimenti necessari a nuovi àmbiti occupazionali, come nel campo della produzione dei beni immateriali la cui organizzazione spaziale è indifferente: matematica, chimica, design, informatica, arte, musica. Nell’utilizzo di un linguaggio informatico, che non può più fermarsi e che è diventato parte del vivere quotidiano. Non deve sfuggire, in questi casi, sia nel soggetto politico, sia nella scuola, un lavoro di squadra, con i suoi necessari time out, per considerare i risultati ottenuti, e proporre, se del caso, sempre nuovi stimoli, e nuovi percorsi.


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alBertO Saravalle È il NUOvO PreSideNte del feStival e aCCademia diNO CiaNi Subentra a Caterina Ciani, con una nuova squadra che si pone l’obiettivo di rendere il Festival un appuntamento sempre più importante nel panorama musicale europeo di Marina Menardi

Alberto Saravalle è il nuovo presidente del Festival e Accademia Dino Ciani. Avvocato e Professore di origini padovane, trasferitosi a Milano dopo molti anni all’estero, Saravalle frequenta Cortina fin da bambino, e da sempre è amico del Festival. La sua presidenza succede a quella di Caterina Ciani che, da un anno circa, si è trasferita a Basilea, in Svizzera: «Quando Caterina si è trasferita da Cortina a Basilea c’era bisogno di una nuova presenza stabile alla guida del Festival e così ho accettato con piacere l’incarico di diventarne il presidente. Ho passato tutta la vita a Cortina ed ero onorato di poter fare qualcosa a servizio di questa cittadina che amo e che mi ha dato tanto. Grazie all’assiduo lavoro di Jeffrey Swann e Caterina Ciani, in questi anni è stato possibile portare a Cortina grandi artisti della scena mondiale e mantenere vivo il ricordo di un grande artista come Dino Ciani, prematuramente scomparso a soli 32 anni. Ora, oltre a Jeffrey e Caterina, abbiamo una nuova squadra con la quale lavoreremo con passione per dare a Cortina un’offerta culturale sempre più ricca e di richiamo internazionale». Fanno parte del Consiglio, oltre ad Alberto Saravalle, il direttore artistico Jeffrey Swann, Caterina Ciani, Madelyn Renée, Andreina Chiari, Adriana De Biasi, Luisella Giorda e Doug Giancoli. Il Festival e Accademia Dino Ciani e Cortina: qual è, a suo avviso, il filo che lega la musica con questa bellissima cittadina?

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gurative nel periodo antecedente la grande guerra (ndr.: il tema ispiratore del Festival di quest’anno), film, letture di brani letterari. L’idea è di coniugare arti diverse, anche se la musica classica è il catalizzatore. Gli ospiti in vacanza a Cortina potranno così coltivare i propri interessi in un ambiente rilassato e piacevole. Per quanto riguarda i giovani, noi li portiamo direttamente all’interno del Festival, attraverso l’Accademia che attira talenti da tutto il mondo per seguire delle Masterclass con grandi musicisti. Quest’anno, inoltre, il 9 agosto suonerà il grande pianista jazz Stefano Bollani, che porterà sicuramente anche un pubblico giovane in sala.

Alberto Saravalle, nuovo presidente del Festival e Accademia Dino Ciani

Innanzitutto, il Festival e Accademia Dino Ciani nasce a Cortina in ricordo del grande pianista, che qui ha vissuto e qui è sepolto. Questo Festival non poteva essere che a Cortina: non è stata una scelta, ma parte della stessa storia di Dino Ciani. Noi cerchiamo inoltre di valorizzare lo stretto legame tra arte, musica e territorio portando gli eventi culturali non solo nelle sale concerto, ma anche nelle piazze, in diverse località del Cadore, negli alberghi e nei rifugi e nei luoghi di interesse artistico e storico della conca ampezzana. In una società sempre più frenetica, dove non solo la musica, ma anche le altre arti faticano a sopravvivere, che ruolo può avere la musica classica? Cosa si può fare per attirare un pubblico giovane, che preferisce altri generi musicali? Il nostro è un festival di musica classica, ma non solo. Nasce legato al pianoforte, ma si estende ad altri settori. Il programma comprende conferenze sulla musica e le arti fi-

Qual è il Suo rapporto con la musica? Ho sempre amato tutta la musica: dalla classica al jazz, dai grandi musical americani al rock. La musica mi consente di esprimere sentimenti che le parole non riescono a rappresentare altrettanto efficacemente. La musica è parte integrante della mia vita, tanto che ho sposato una soprano. Quali sono le novità che Alberto Saravalle vuole portare al Festival, per incrementare la visibilità e la partecipazione? Abbiamo creato una nuova squadra che si è impegnata in modo professionale nell’organizzazione degli eventi. Oggi abbiamo un team con tutte le competenze necessarie per rapportarsi con le istituzioni, gli artisti, il pubblico e il territorio. L’obiettivo è di rendere il Festival un appuntamento sempre più importante nel panorama musicale europeo entro il prossimo triennio. Vogliamo innanzitutto arricchire l’offerta sia sul piano musicale sia per quanto riguarda gli altri eventi. Miriamo, nel prossimo futuro, a essere sulla mappa dei grandi festival europei: un appuntamento da non perdere per gli appassionati di musica. Perché il Festival, nonostante i grandi nomi, e l’ottima organizzazione, fa un po’ fatica a decollare a Cortina? Il Festival ha portato nomi di primissimo piano, ma l’offerta si è concentrata soprat-


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tutto sul pubblico che già si trova o viene già a Cortina. Vogliamo invece attirare anche spettatori che vengono apposta per i nostri concerti. Per far ciò dobbiamo comunicare di più e più efficacemente, anche grazie ai social media che oggi sono uno strumento importante di marketing. D’altro lato vogliamo rafforzare ulteriormente il rapporto con i residenti che vorremmo si sentissero sempre più vicini al Festival e partecipassero attivamente alle nostre iniziative. A questo fine, da tempo pratichiamo prezzi agevolati per i residenti auspicando di coinvolgerli sempre più. Spesso, quando si parla di cultura e di arte, soprattutto di questi tempi, i fondi rappresentano un problema, in quanto, come si suol dire: di cultura non si mangia. Cos’ha da dire in proposito? Si può “mangiare” cultura? Certamente sì. Il Festival ha anche un impatto economico sul territorio. Porta già oggi molte persone a Cortina nella stagio-

ne: spettatori, artisti, staff e giovani dell’Accademia. Tutto ciò si traduce in lavoro per alberghi, ristoranti e più in generale per le strutture turistiche. Cortina però deve fare più cultura e investire per essere attraente anche da questo punto di vista. Cultura e turismo sono partner naturali. Oggi il Festival, che pur riceve fondi dal Comune e altri enti pubblici, si sostiene in larga parte con gli incassi dei concerti e i contributi degli “Amici” che credono in questa manifestazione. Noi vorremmo che il sostegno degli Amici, per quanto piccolo, divenisse sempre più diffuso e reiterato nel tempo per testimoniare la partecipazione alla nostra manifestazione e consentirci di investire sempre di più. Qual è il punto di forza del festival Ciani, rispetto ad altri che lei conosce? Il tratto caratterizzante del Festival è la musica per pianoforte. Innanzitutto perché è dedicato a un grande pianista scomparso prematuramente. Altro punto di forza è Jef-

frey Swann: uno tra i migliori pianisti sulla scena internazionale che si dedica con passione ed energia al Festival di cui è direttore artistico fin dalla prima edizione. Peraltro Jeffrey è legato a Ciani anche per storia personale in quanto ha vinto la prima edizione del concorso dedicatogli dalla Scala. Qual è il Suo rapporto con gli ampezzani? Com’è cambiata Cortina in questi decenni? Amo Cortina e gli ampezzani; mi piace venire fuori stagione, quando c’è solo la gente del posto. Cortina è bellissima e, se dovessi smettere di lavorare, verrei qui a vivere. Cortina però deve adeguarsi ai tempi, che sono sempre più veloci, con un’offerta turistica e culturale più ricca, integrata e adeguata alle sofisticate esigenze dei turisti internazionali. La concorrenza è sempre più forte e non basta più essere una località bellissima, anzi unica. Da questo punto di vista, credo che il Festival possa portare un contributo importante.

coRtInA IncRoDA: IL PRogRAMMA DELLA sEstA EDIzIonE tutti i giovedì, dal 3 luglio al 11 settembre. Giovedì 7 agosto: Alexander Girardi ore 20.45 SOGNI DI GLORIA. Maurizio Icio Dall’Omo, Sandro Neri e Gerhard Hörhager porteranno il pubblico nella storica falesia di Erto, in un viaggio appassionante attraverso l’evoluzione dell’arrampicata.

Giovedì 3 luglio: Alexander Girardi ore 20.45 DOLOMITI: QUALE FUTURO? L’opinionista della sesta edizione Enrico Camanni si presenta al pubblico cortinese. Insieme a lui la coppia, nella vita e in cordata, Luisa Iovine e Heinz Mariacher. Giovedì 10 luglio: Alexander Girardi ore 20.45 CIAK AZIONE. Sul set de “La Montagna Silenziosa”. Il regista Ernst Gossner, il produttore, Heinz Stussak e l’attore Giulio Cistini porteranno il pubblico sul set de “La Montagna Silenziosa”, film girato anche nell’area Lagazuoi e Cinque Torri. Giovedì 17 luglio: CINEMA DI MONTAGNA. Cinema Eden. Ore 21. Dal Trento Film Festival: VERSO DOVE di Luca Bich, Italia, 2014, Premio “Città di Imola” al 62° Trento Film Festival 2014, e PIANETA BIANCO di Francesco Mattuzzi - Italia, 2013. Ingresso 5 Euro. Giovedì 24 luglio: Alexander Girardi ore 20.45 DAI PAESI BASCHI ALLE TRE CIME. I Fratelli Iker ed Eneko Pou racconteranno la loro passione per l’arrampicata che li ha portati a incredibili successi in tutto il mondo. Sono rinomati per il loro talento come free climber audaci ed innovativi ed a Cortina si racconteranno con la loro consueta ironia. Domenica 27 luglio: ore 9.00 TREKKING STORICO. Ore 9.00 Ritrovo Bai de Dones seggiovia Cinque Torri per effettuare un Trekking storico alla scoperta della Grande Guerra. Gli appassionati di storia e di montagna saranno accompagnati dai rievocatori attraverso le trincee delle Cinque Torri per rivivere la Grande Guerra ed apprezzare la Pace. Previsto in rifugio il pranzo. Giovedì 31 luglio: CINEMA DI MONTAGNA. Cinema Eden. Ore 21. Dal Trento Film Festival: ALPI 2.0 di Aurelio Laino, Simona Casonato, Elena Negriolli, Italia, 2014 -Sezione Orizzonti vicini al 62° Trento Film Festival 2014. CHIEDILO A KEINWUNDER di Carlo Cenini e Enrico Tavernini Italia, 2014 -Premio del Pubblico Alpinismo al 62° Trento Film Festival 2014. Ingresso 5 Euro.

Giovedì 14 agosto: FLASH MOB. Dalle 18 in piazza Angelo Dibona, Andrea Gaspari, propone un Mandala dedicato al 75° degli Scoiattoli, al 60° della prima salita sul K2 e ad al 10° della spedizione degli Scoiattoli sul K2.

Enrico Camanni, opinionista della sesta edizione di Cortina InCroda

Giovedì 21 agosto: Alexander Girardi ore 20.45 PESCE VERTICALE. Igor Koller e Hansiorg Auer: due grandi alpinisti che hanno scritto la storia dell’arrampicata sulla via Pesce nella parete Sud della Marmolada e su tante altre cime in tutto il mondo, saranno per la prima volta assieme a raccontare i loro successi verticali. Giovedì 28 agosto: Alexander Girardi ore 21.00 . CORTINA INCRODA SHOW. Cortina InCroda presenta COMIX, lo show dei NoGravity by Emliano Pellisari. Dal mondo dei fumetti tante piccole grandi storie fantastiche dove il gesto atletico e la comicità creano un mix di comicità e divertimento. Prevendita biglietti Info Point piazza Roma. Giovedì 4 settembre: CINEMA DI MONTAGNA. Cinema Eden ore 21. Dal Trento Film Festival: BERGE IM KOPF di Mathias Affolter, Svizzera, 2014 - Premio IOG al 62° Trento Film Festival 2014. Ingresso 5 Euro. Giovedì 11 settembre: CINEMA DI MONTAGNA. Cinema Eden ore 21. Proiezione dal Trento Film Festival. PUNTA LINKE - LA MEMORIA di Paolo Chiodarelli Italia, 2014 - Sezione Orizzonti vicini al 62° Trento Film festival 2014. Ingresso 5 Euro.


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UNa mONtaGNa di liBri: eState 2014 Si parte il 18 luglio in Sala Cultura, con il ricordo degli ampezzani chiamati a combattere per l’Imperatore d’Austria allo scoppiare della Prima Guerra Mondiale a cura della Redazione

Cortina. 1° agosto 1914. Da tre giorni è scoppiata la guerra sul suolo europeo. E gli uomini abili del Capitanato d’Ampezzo, come tutti gli altri dell’Impero d’Austria, vengono mandati a difendere con le armi l’onore dell’imperatore. Sui campi di battaglia della Galizia, tra Polonia e Ucraina, nei mesi seguenti, cadranno migliaia di giovani. Che cosa possa essere passato per la testa di quei giovani ampezzani, giovani uomini di montagna che al massimo avevano visto qualche paese limitrofo, e che ora venivano proiettati in un mondo remoto, così diverso e distante dal loro, ha cercato di raccontarlo Paolo Giacomel nel suo nuovo libro, 1914. L’Austria chiamò alle armi (edizioni dell’ULd’A). E proprio il libro verrà presentato per la prima volta a Cortina per il primo appuntamento di Una Montagna di Libri, la rassegna che giunge questa estate alla sua decima edizione. “Cinque anni insieme”, commentano gli organizzatori, “per la decima volta raccogliamo la sfida di una Cortina sempre più capitale della cultura”, dice Francesco Chiamulera, responsabile della manifestazione. Appuntamento venerdì 18 luglio, alle ore 21, in Sala Cultura del Palazzo delle Poste, quando Giacomel, insieme con Marco Dibona, racconterà con l’ausilio delle immagini - sorta di tante “diapositive” in bianco e nero - le vite di quei soldati spediti sul fronte. “Patimenti, fame, freddo, caldo, sete, assonnato, ma vivo...”, come scrisse Luigi Pompanin Dimai. “Tutta la notte il cannone non cessò mai di cannonare”, riferì Silvio Zardini. Con l’aiuto dei diari, delle lettere private, delle fotografie degli ampez-

Nella foto: alcuni soldati del Capitanato d’Ampezzo in partenza per la Prima Guerra Mondiale, posano davanti al fotografo con un cartello”Arrivederci -1914”

zani di allora (l’Italia era ancora sospesa in una neutralità inquieta). L’incontro con le vicende d’Ampezzo farà da ouverture a un programma più ricco che mai di scrittori, giornalisti, artisti. Tra l’ultima decade di luglio e per tutto il mese di agosto Una Montagna di Libri porterà a Cortina un programma ricchissimo. Le sedi, dalle Poste all’Alexander Hall, al Cinema. E poi il Museo Rimoldi, il Miramonti Majestic e l’Hotel de la Poste. Oltre trentacinque incontri: previsto, sabato 19 luglio, quello con il giornalista Massimo Teodori, autore di Complotto! Come i politici ci ingannano. Poi, giovedì 24 luglio, il direttore di RadioTre Marino Sinibaldi, con il nuovo saggio Intervista sulla cultura, mentre il 25 luglio sarà la volta del filosofo Massimo Recalcati, che ha scritto Non è più come prima. Elogio del perdono nella vita amorosa. Sabato 26 luglio spazio alla nuova imprenditoria del Nordest, con Innovatori di confine, saggio di Daniele Marini che lo presenterà con Dario Di Vico e il vicepresidente di Veneto Banca Alessandro Vardanega. Ma anche, la mattina del 29 luglio, l’inaugurazione lungo Corso Italia della mostra Il 1914 e la Domenica del Corriere: “attraverso un accordo con il Corriere della Sera, che ci concede gratu-

itamente i materiali”, spiega Chiamulera, “e grazie alla concessione della struttura da parte dell’ULd’A, abbiamo la possibilità di esporre le meravigliose copertine illustrate che la Domenica del Corriere dedicò all’anno 1914. Un’occasione per ripercorrere un anno di guerra, ma anche per apprezzare il valore artistico delle opere”. Poi, Una Montagna di Libri proseguirà il suo carosello tra le pagine per tutto il mese successivo. Il 1 agosto, l’incontro con Paolo Mieli; il 3 agosto, una tavola rotonda con i vertici delle principali case editrici italiane su “chi muove i libri in Italia”, per capire come l’oggetto-libro venga spostato dalla tipografia al nostro comodino. E ancora, il 4 agosto, torna la grande maratona di lettura alla Conchiglia. L’anno scorso coinvolse oltre cento lettori, tra villeggianti e cortinesi. Quest’anno si leggerà, in un pomeriggio, il classico di Hemingway “Di là dal fiume e tra gli alberi”. Programma completo su www.unamontagnadilibri.it.


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aNPÉZO HaYdeN triO Le note e i costumi della tradizione ampezzana sbarcano in Brasile L’Anpézo Hayden Trio, gruppo ampezzano di musicisti oberkrainer, ha partecipato a giugno ad una delle più grandi feste dello stato di Santa Caterina in Brasile, la “Festa della gastronomia italiana”. La festa si tiene ogni anno a Nova Veneza, una cittadina la cui popolazione è costituita per il 95% dai discendenti delle famiglie italiane emigrate alla fine dell’ottocento soprattutto dal Veneto ed in particolare dalla montagna veneta. Attira parecchie migliaia di visitatori in tre giorni, provenienti da tutto il Brasile, ed è nata per far conoscere alle nuove generazioni le tradizioni della terra d’origine e per mantenere vivi i rapporti. “La mula de Parenzo”, “La Montanara”, “Quel mazzolin di fiori”, questi alcuni dei pezzi suonati, perché questa era la musica che suonavano e cantavano i loro nonni e bisnonni prima di emigrare; poi polka, walzer, mazurka e qualche pezzo originale di oberkrainer, per portare il messaggio che la tradizione della terra d’origine non è solo la Tarantella. I musicisti cortinesi, Marco Dimai Fileno, Lorenzo Zardini “Poldo” e Lorenzo Barozzi, sono stati contattati da Benedetto Fiori, che già aveva portato in Brasile il Coro Cortina durante gli anni della sua direzione e a gennaio hanno suonato qui per il Sindaco e per l’assessore alla cultura e al turismo di Nova Veneza, che sono rimasti entusiasti del-

Lorenzo Barozzi, dell’Anpézo Hayden Trio, durante un’esibizione a Nova Veneza, in Brasile

la loro musica e li hanno ingaggiati per questo grande evento. In tredici giorni il Trio, oltre che al festival della gastronomia, ha suonato due volte in diretta radio; ha suonato per i bambini del Bairro da Juventude di Criciuma, già noto alla comunità ampezzana per il progetto di adozioni a distanza e per lo spettacolo di canto dei suoi piccoli ospiti portati

al cinema Eden dal Coro Cortina e da padre Vincenzo Lumetta nel 2009. «Un momento particolarmente emozionante» ha commentato Marco Fileno, «centinaia di bambini che battevano le mani mentre noi suonavamo e che poi hanno intonato per noi “Volare” di Modugno in una speciale versione samba». Il Trio si è esibito inoltre in televisione sulla rete nazionale brasiliana Globo, indossando il costume ampezzano, assieme ad un ospite d’eccezione, che li ha raggiunti in Brasile: Denis Novato, campione del mondo di fisarmonica diatonica. Sono stati invitati al Consiglio Comunale e in quell’occasione presentati al presidente dello stato di Santa Caterina. «L’accoglienza degli italo brasiliani è stata calorosissima ed abbiamo riscontrato un forte interesse nei confronti di Cortina, siamo stati invitati anche per il prossimo anno! Un’esperienza fantastica che si è rivelata ottima anche dal punto di vista della promozione turistica della conca; abbiamo colto l’occasione per distribuire un po’ di materiale promozionale che ci aveva fornito Cortina Turismo», ci raccontano ancora i musicisti. L’Ampézo Hayden Trio ha da poco terminato l’incisione del suo primo cd, composto da tredici brani di musica oberkrainer; suonato in anteprima in Brasile, verrà presentato a Cortina durante l’estate. Alice Gaspari

elfi e aNGUaNe iN UN aUdiOliBrO iN ladiNO Un lavoro del gruppo degli Armonauz, finanziato dall’Istituto Cesa de Jan Una storia di elfi, anguane, un lago misterioso dove accadono storie strane, una storia di amicizia, ambientata tra le nostre bellissime montagne, nel meraviglioso contesto naturale dell’ambiente dolomitico. Questo, e molto altro, è il contenuto de “I elfe e ra maja del lago” (Gli elfi e la magia del lago), un audiolibro in ladino ampezzano, nato dalla collaborazione di alcune persone appassionate della cultura ladina, che hanno inventato la storia, l’hanno tradotta in ampezzano, raccontata su un cd, e illustrata nel libretto che è stato consegnato ai ragazzi della scuola primaria. Autrice della storia è Silvia Riva, che l’ha scritta in italiano, essendo originaria di Treviso, poi sposata a Cortina. La traduzione in ladino è stata curata da Antonella Manaigo e Francesca Pompanin, mentre la grafica è stata curata da Alberto Manaigo. Il gruppo

musicale Armonauz, alias il coro Armonote e la sua band, ha fornito le voci per la narrazione della storia nel cd, compresi quattro brani inediti del gruppo musicale che suona musica rock cantando esclusivamente in ladino. Ecco, dunque, che Francesca Pompanin, voce degli Armonauz, svolge il ruolo di narratore, Antonella Manaigo recita la parte dell’angua-

na Edelbaa, uno dei personaggi mitologici protagonisti della storia, mentre le voci maschili all’interno del cd sono di Stefano Salvagni. Gli altri membri del gruppo Armonauz sono Gildo Belli, alla chitarra, e Davide Casanova, alla batteria. Il racconto è gradevolmente accompagnato da brani suonati al pianoforte dal Silvia Riva. Bellissimi i disegni di Francesca Pompanin, che illustrano il volumetto. «Il progetto era nato un paio d’anni fa come cd musicale in ladino, ma per questioni di permessi discografici non abbiamo potuto portarlo avanti. Abbiamo quindi pensato di fornire le nostre voci per poter fare questo audiolibro, oltre ad alcuni brani inediti». “I elfe e ra majia del lago” rientra all’interno dei progetti culturali dell’Istitut Cultural Ladin Cesa de Jan, con sede a Colle Santa Lucia, che ha finanziato l’opera.


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miSUrare l’aSma a miSUriNa: miSUriNiamOCi Domenica 8 giugno si è svolta la prima edizione di “Misuriniamoci – Misurare l’Asma a Misurina”, giornata dedicata dall’Istituto Pio XII di Misurina agli ex pazienti, ormai maggiorenni. Durante l’intera giornata i “ragazzi” accorsi numerosi, di un’età compresa tra i 19 ed i 36 anni, hanno ricevuto gratuitamente una visita Allergologica con spirometria. Inoltre è stato organizzato un pranzo con gli ex pazienti, il personale e gli accompagnatori: tale evento si è rivelato un’occasione di grande convivialità tra persone che si erano conosciute durante la degenza nell’istituto in anni passati. La Direzione dell’Istituto inoltre sta avviando un interessante ed originale progetto di riabilitazione respiratoria, definito: “Laboratorio di riabilitazione musicale”. Ai ragazzi ospiti dell’Istituto verrà offerta la possibilità di frequentare un corso di avviamento all’uso del saxofono. Suonare strumenti a fiato può essere utile nel trattamento delle patologie respiratorie croniche, quali l’asma. Questa affermazio-

ne, confermata nel tempo da varie osservazioni bibliografiche, nacque negli anni 60 da un direttore d’orchestra statunitense, che

vide come gli allievi asmatici che suonavano strumenti a fiato, alla fine dell’anno avevano collezionato meno giorni di assenza rispetto agli asmatici che suonavano altri strumenti (piano, violino, ecc). Ogni suono o rumore percepito dal nostro orecchio è il prodotto di un’alternanza di compressione e decompressione dell’aria. I suoni, in base alla frequenza di quest’alternanza, vengono misurati con un’unità di misura denominata Hertz. Un’onda sonora determina un diverso grado di reazione dei tessuti, a seconda della sua frequenza in Hz. La pratica dell’espirazione forzata “contro resistenza” (Pep Mask) è ampiamente utilizzata nella riabilitazione di pazienti con patologia respiratoria cronica. Uno strumento a fiato quali il saxofono o la tromba, abbina l’espirazione forzata “contro resistenza” alla produzione di onde sonore, con una conseguente stimolazione dell’apparato respiratorio e la mobilizzazione delle secrezioni catarrali. Prof. Alfredo Boccaccino

lavaredO Ultra trail e COrtiNa trail Una manifestazione che ha coinvolto il paese intero Grande successo anche quest’anno per la Lavaredo Ultra Trail e la Cortina Trail, che hanno visto coinvolte centinaia di persone che hanno collaborato con gli organizzatori per poter portare a termine la manifestazione con successo. Grandi sono stati gli sforzi del Comitato Organizzatore e dei numerosi volontari di Cortina e Auronzo, che hanno ripulito i sentieri di gara e spalato la neve per garantire il percorso originale di 119 chilometri con 5850 metri di dislivello positivo, per la Lavaredo Ultra Trail, e i 47 km con 2650 metri di dislivello per la Cortina Trail. «Sono veramente grato a queste persone: senza di loro, in queste condizioni, con un percorso così rovinato, non avrei fatto nulla» spiega Simone Brogioni, organizzatore, assieme a Cristina Murgia, della manifestazione. Da segnalare la massiccia presenza di atleti cortinesi che si sono cimentati sul percorso più corto, circa 50, ma soprattutto la partecipazione di Dino Colli e Cristian Faoro alla gara più lunga, di quasi 120 chilometri. Dino Colli ha terminato la sua gara in 22 ore e 12 minuti, e Christian lo ha raggiunto mezz’ora dopo (22h34m). Ivano Molin, di

Auronzo di Cadore, ha concluso la sua prima partecipazione al percorso originale della Lavaredo Ultra Trail (Molin era presente anche l’anno scorso, ma il percorso era stato accorciato ad 80 km) in sole 14 ore e 45 minuti, classificandosi ventunesimo assoluto. Francesca Scribani e Manuel Speranza sono i primi classificati tra i cortinesi che hanno

Sopra: Manuel Speranza e Francesca Scribani, primi cortinesi arrivati alla Cortina Trail. A fianco: Christian Faoro e Dino Colli, che hanno partecipato assieme alla Lavaredo Ultra Trail

partecipato alla Cortina Trail. Francesca Scribani si è classificata quarta assoluta femminile, con il tempo di 6 ore e 13 minuti, mentre Manuel Speranza secondo assoluto, concludendo la gara in 4 ore e 48 minuti.


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numero 122 | luglio 2014

Lettere, opinioni e commenti sEnIoR cIty, un PRogEtto sVEntuRAto Una sera di viaggio una televisione privata romana stava trasmettendo da un salotto Vip in cui gli argomenti, guarda caso, erano avvenimenti mondani e pettegolezzi nei luoghi di vacanza frequentati da loro, e sentendo nominare pure il nome di Cortina nel loro gossip, ho prestato maggiore attenzione. La più ciarliera raccontava: io frequento Cortina da molti anni avendo casa lassù, ma sto pensando di venderla, e non è la sola vedendo le offerte delle agenzie immobiliari del luogo, perché non è più quel luogo ameno dove andavi per riposarti, allontanandoti dal caos della città per stare a contatto con la natura, con lo sguardo rapito per le belle montagne che le fanno da corona, e potevi camminare sui prati verdi e fioriti. Ora il verde è molto diminuito e cammini in mezzo a seconde e terze case, e poi l’aumento del traffico automobilistico che ti trovi appena fuori dall’isola pedonale. Ora noti l’assenza di molte cose e la cordialità che sentivi prima si è affievolita, e senti anche la debole presenza del Comune, con tutti i suoi guai: ora ti senti il ricco villeggiante che può permettersi la vacanza a Cor-

tina portando molti euro, e che passeggia in mezzo a boutique e bar, a destra e a sinistra. Però se fai 30 o 40 km arrivi in Pusteria o in Val Badia e trovi ancora l’ambiente quasi incontaminato, con poche seconde case, e noti anche il rispetto per la natura e la cordialità con cui sei accolto nonostante le differenze di parlata. Poi alla festa vedi come la gente locale ci tiene a mantenere le loro tradizioni e usanze, ed è proprio uno spettacolo vedere i loro costumi. Se diamo retta alla pettegola, per cui il clima

per contattare la redazione • potete scrivere a: VOCI DI CORTINA loc. CHIAVE, 116 32043 CORTINA d’AMPEZZO (BL) • inviare un’email a: info@vocidicortina.it • oppure chiamare il: 349 4912556

si è affievolito, cosa dire se dovesse andare in porto il progetto della Senior City, che io chiamerei un agglomerato di case simili a un lager, piuttosto che case per anziani autosufficienti a pagamento. Mi chiedo chi avrà il coraggio di parcheggiare i propri cari in quelle case? Per quale motivo il Comune ha destinato il terreno per costruirle a Cademai, in una posizione molto bella, esposta al sole per tutto il giorno, vicino allo stradone principale e che, se costruito, farà sobbalzare dallo spavento chi transiterà in macchina o pullman su quella strada? Mi meraviglia l’assordante silenzio del Comune in merito, e se dopo molti mesi di lavoro subentrasse un’interruzione dei lavori perché senza più fondi, visto che fin d’ora non ce ne sono a sufficienza (vedi Voci di maggio), chi pagherà? Il Comune naturalmente, prelevando i soldi dalle tasche dei suoi cittadini. Un’ulteriore riflessione su progetti case. Chiedo perché il Comune sta costruendo per i suoi cittadini alloggi a Cadelverzo? Il luogo non è che sia allettante, chiuso dal bosco, con non molto sole al giorno, con notevole escursione termica, ed ha destinato il terreno a Cademai al progetto Senior City. Sarebbe interessante saperlo. Mi chiedo, il Comune sentirà la voce e i pareri dei suoi cittadini? O i cittadini dovranno subire ed assuefarsi a ciò che il Comune fantozziano comanda? Se si vogliono fare dei lavori necessari di ristrutturazione bisogna passare per le forche caudine dell’assessore all’ambiente, e se non basta ci vuole l’assenso (quando lo dà) delle Belle Arti: per la Senior City è stato dato qualche permesso, o la Fondazione ha pensato che i permessi siano cose ormai sorpassate, non più al pari coi tempi d’oggi? Il bello deve ancora venire. Giorgio Murari

Chiuso in redazione il 4 luglio 2014 - foto di copertina di Diego Gaspari Bandion

Direttore Responsabile Direttore Editoriale Proprietà Stampa Comitato di redazione

Marina Menardi Edoardo Pompanin Associazione Comitato Civico Cortina - Chiave 116, Cortina d’Ampezzo (BL) Tipografia Print House snc. - Pian da Lago 72, Cortina d’Ampezzo (BL) Alice Gaspari, Edoardo Pompanin, Roberto Pappacena, Morena Arnoldo, Patrizia Serra, Giacomo Giorgi, Vittoria Broglio Impaginazione Marina Menardi Progetto grafico Dino Gillarduzzi, dino@dinodesign.it Contatti www.vocidicortina.it - info@vocidicortina.it - cell. 349 4912556 Chiave 116, Cortina d’Ampezzo (BL) Testi di esclusiva proprietà - stampato su carta riciclata

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le >brevi< del mese 27

mag È arrivato tra i sei finalisti il progetto multimediale dei Servizi educativi dei Musei delle Regole d’Ampezzo nel concorso “Policultura”, indetto dal Politecnico di Milano per premiare le iniziative didattiche più all’avanguardia nell’impiego delle nuove tecnologie. Due le classi coinvolte entrambe provenienti dal Liceo Artistico dell’Omnicomprensivo Valboite. -Via libera dalla Conferenza dei servizi a tutte le piste per Cortina 2019. Anche la Toni Sailer si potrà dunque fare.«Ora», commenta il vice sindaco Enrico Pompanin, «ci presentiamo a Barcellona con tutte le carte in regola per ottenere i Mondiali».

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mag Grande successo per lo spettacolo teatrale portato in scena dai ragazzi del Polo Valboite. All’Alexander Girardi si sono esibiti studenti di età compresa fra i 15 e i 19 anni in una rielaborazione della commedia “Il malato immaginario” di Molière.

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mag “CortinaèCultura” si presenta a Roma. Alla Galleria Alberto Sordi, saranno presenti i rappresentanti di 15 manifestazioni del calendario di eventi estivi. L’evento è organizzato dal consorzio di promozione turistica Cortina Turismo e dall’assessorato alla cultura del Comune. mag Prende il via la XXV edizione di Ciak Junior, il festival internazionale ideato da Sergio e Francesco Manfio. È il secondo anno che Cortina ospita il festival, un progetto internazionale che da 15 anni vede Canale 5 come emittente partner. - Sarà la So.lo.ri Spa, società locale di riscossione, che andrà a sostituire Equitalia nella riscossione delle imposte dei cortinesi. «Con questa società», sottolinea il vice sindaco Enrico Pompanin, «avremo costi ridotti e tempi di riscossione ridotti. Il servizio partirà dal primo luglio».

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giu Nell’anno del centenario della Grande Guerra, a vincere Ciak Junior è il cortometraggio degli studenti di Maserada intitolato “War no more”. Lo hanno girato gli studenti della scuola media “don Milani”, che hanno voluto testimoniare l’inutilità della guerra.

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giu Cortina 2019 sbarca a Barcellona. «Un segno del coinvolgimento cresciuto attorno alla nostra candidatura» dice il presidente del Comitato Enrico Valle. «Le istituzioni sono al nostro fianco e questo ci rafforza davanti ai delegati Fis che decideranno a chi assegnare il Mondiale».

03

giu Indagati per peculato 19 appartenenti alla polizia locale oltre a 6 funzionari e amministratori del Comune, tra i quali il sindaco Andrea Franceschi, accusati di omessa denuncia. La Guardia di Finanza ha scoperto che era pratica diffusa di vari vigili di trattenersi le somme riscosse in contanti, pur in presenza dell’obbligo di versarle sul conto corrente del Comune.

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giu I mondiali di sci del 2019 verranno organizzati ad Are, in Svezia. Cortina d’Ampezzo ha perso. L’annuncio è stato dato dal presidente della Fis Gian Franco Kasper nel corso dell’annuncio ufficiale.

06

giu Cambio di tariffe per l’autobus urbano. Il biglietto costerà 1.20 euro ma avrà validità per 75 minuti, superiore rispetto a prima. Cambierà anche il sistema di validazione installato sui mezzi che viene sostituito da una nuova apparecchiatura elettronica.

giu Cortina non ottiene l’organizzazione dei Mondiali di sci 2019, assegnata ad Åre per solo un voto in più. «La sconfitta di Cortina non è indolore», dichiara da Barcellona il presidente della Fisi, Flavio Roda, «perché rappresenta la vittoria del business nei confronti dello sport».

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giu “Cortina tra le righe”. È questo il titolo dell’appuntamento dedicato alla formazione professionale per giornalisti. Una nuova iniziativa voluta da Cortina Turismo, insieme all’Ordine dei giornalisti del Veneto, con il supporto dell’Ordine nazionale e la collaborazione degli Ordini regionali. giu Al piano terra dello storico edificio del Comun Vecio sarà aperto l’Info Point gestito dalla Seam. Da alcuni giorni sulle vetrine dei locali sono state appese delle fotografie delle montagne ampezzane e c’è l’annuncio della prossima apertura dell’Info Point.

giu Duemila euro per il Gruppo Estivo parrocchiale. La giunta ampezzana all’unanimità ha deliberato di erogare un contributo per la parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo finalizzato alle attività estive».

18

giu La riserva di caccia di Cortina realizzerà a Socus il centro di raccolta e lavorazione della selvaggina. Attualmente la riserva ha una piccola sede a Staulin. La nuova opera è stata inserita nel piano triennale delle opere pubbliche del Comune, da realizzarsi entro il 2016.

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giu Arrivano i curlers che saranno impegnati nel quarantanovesimo Torneo International Summer Curling Tournament, organizzato dal Curling Club Cortina. Sono attese 60 squadre da tutto il mondo, che si daranno appuntamento a Cortina per sfidarsi sul ghiaccio dello stadio Olimpico del ghiaccio. -Aperta la procedura per cercare il nuovo direttore generale della Servizi Ampezzo, la municipalizzata che ha inglobato anche la Gis. Il futuro direttore generale dovrà rispondere all’amministratore unico di Se.Am che è Marco Siorpaes.

a cura di Morena Arnoldo

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giu All’apertura della stagione estiva, i danni derivanti dalle pesantissime nevicate dello scorso inverno sono ancora ben visibili in montagna. La Regione viene ora in soccorso stanziando 600 mila dei 2 milioni di euro complessivi che il bilancio approvato dal consiglio ha destinato al ristoro dei danni causati dalle nevicate.

21

giu Parco giochi e campetto polivalente alle scuole ancora incompiuti: l’amministratore unico di Seam, Marco Siorpaes, ha spiegato che «a seguito della fusione, Seam si è fatta carico di tutte le competenze e strutture dell’exGis. Ora che la situazione si è sbloccata», conclude Siorpaes, «l’ultimo passaggio da predisporre riguarda la necessità di modificare lo statuto di Seam, che attualmente non prevede la possibilità di realizzare impianti sportivi».

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giu L’istituto alberghiero di Cortina si conferma una delle scuole preferite tra i giovani che passano dalle scuole medie alle Superiori della Valboite. Le classi, nei vari istituti di Cortina, risultano al momento così formate: Alberghiero 42 iscritti, con due sezioni; Liceo Classico di San Vito 29 iscritti, con una sezione; Liceo Scientifico 28 iscritti e una sezione; Istituto Tecnico Commerciale 22 iscritti, una sezione; Liceo Artistico 18 iscritti, una sezione.

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giu Il Coro Cortina ripropone anche quest’anno il festival “CortinainCanta”, giunto alla sesta edizione. Un festival che si articolerà in tre serate distribuite nell’arco di una settimana con la partecipazione di quattro cori ospiti.

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giu Continuano le iniziative della Cassa Rurale e Artigiana di Cortina di aiuto concreto al territorio per i danni provocati dalla neve. Dopo il contributo a fondo perduto di 240 mila euro per i soci che hanno fatto richiesta, arriva ora un milione di euro per la concessione di finanziamenti agevolati per l’emergenza maltempo.

f cus FInAnzIAMEnto EuRoPEo AI MusEI DELLE REgoLE D’AMPEzzo

17-giu I musei delle Regole d’Ampezzo hanno ottenuto un finanziamento europeo nell’ambito del progetto AdMuseum, rete transfrontaliera per l’accessibilità fisica e culturale ai patrimoni museali. Il progetto che i musei hanno presentato ha come finalità quella di elevare gli standard di accessibilità e di fruizione da parte del pubblico. «Devo dire che sono molto contenta che il nostro progetto sia stato selezionato», ammette la direttrice Alessandra De Bigontina, «trovo sia qualificante che i musei rientrino in progetti di respiro europeo. Il polo museale delle Regole rappresenta di per sé una realtà complessa, con tre sedi distinte le cui relative collezioni, dato il numero di pezzi che le costituiscono, non sono sempre visibili dal pubblico». Il progetto AdMuseum prevede, quindi, di sviluppare una piattaforma multimediale che potrà essere visitata attraverso uno schermo touch screen collocato in una postazione all’ingresso del museo, con un doppio percorso dedicato ai ragazzi e agli adulti che consente di avere una descrizione generale dei tre musei delle Regole, accesso ai documenti e alle immagini dell’archivio.


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