Notiziario Vobarno Dicembre 2012

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all’ultimazione dell’opera. Cimitero di Vobarno. I lavori presso il cimitero del capoluogo procedono a ritmo costante: le estumulazioni per il recupero di ulteriori loculi continuano ormai da tempo, in attesa di reperire i fondi necessari per il completamento del progetto originario. Sono in corso verifiche tecniche per eliminare le infiltrazioni nella parte interrata. Cimiteri di Eno e Teglie. Nei cimiteri delle frazioni di Eno e Teglie sono state installate le luci votive, la cui alimentazione elettrica è fornita da appositi pannelli solari. Pavimentazione Piazza Ferrari. Nell’impossibilità di dare seguito al progetto definitivo dell’opera di riqualificazione della piazza, è stato effettuato un intervento di sistemazione della pavimentazione in porfido esistente, completandola dove mancante. Interventi di integrazione guard-rail. Sono stati ripristinati alcuni tratti di barriere non più in sicurezza sulla strada Vobarno-Degagna dopo il cedimento del terreno a ridosso della sede stradale, causato da eventi atmosferici. Asfaltature. Dove si è reso necessario, abbiamo provveduto alla manutenzione della rete stradale. È stata inoltre completata l’asfaltatura delle strade principali della località San Martino, in frazione Degagna, dopo il rifacimento dei sottoservizi. Pista ciclabile. L’annosa questione del completamento della pista ciclabile in prossimità della cascina Freddi, dopo innumerevoli incontri e pressioni in Provincia, sembrava essere risolta, ma dopo l’inizio dei lavori è di questi giorni una nota pervenuta dalla Provincia di Brescia che informava dell’impossibilità, per la stessa, di completare le opere. Tuttavia, considerata l’importanza di garantire ai cittadini la fruibilità di questa infrastruttura, si è deciso di completare, con le poche risorse disponibili, l’asfaltatura in prossimità della cascina Freddi e dell’ex casello ferroviario. Appare quindi evidente che anche quest’anno l’assessorato ai Lavori Pubblici si è trovato a fare i conti con un budget limitato e limitante, e che gli sforzi si sono concentrati soprattutto sulla razionalizzazione della manutenzione e degli interventi ordinari. Non sono mancati, certo, la voglia e il desiderio di migliorare qualcosa del passato o di costruire qualcosa di nuovo, ma il patto di stabilità, o forse, meglio dire, la crisi di inizio secolo, impediscono buona parte degli slanci. Tuttavia, “non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorgono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato” (Albert Einstein). L’Assessore ai Lavori Pubblici Catia Turrini

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