N 23 del 19 03 2018

Page 12

Il giallo, uno strano magnetismo Da dove nasce il genere giallo? Non sono in molti a sapere che il nome deriva dal colore della collana “I Libri Gialli” pubblicata da A. Mondadori a partire dal 1929. Il termine si riferisce alle copertine dei libri che facevano parte di questa collana. Ma non dimentichiamo che il primo libro “noir” sono “I Promessi sposi” di Manzoni. La conversione dell’Innominato è una pagina letteraria in puro spirito nero. Negli ultimi anni questo genere, che fino a poco tempo fa era considerato minore, ha avuto un grande impulso, dettato principalmente dalla pubblicità mediatica e dal caso “Andrea Camilleri”. Spesso però si usa e abusa di “giallo” e “noir”, dimenticando l’aspetto letterario vero e proprio. Anche i ragazzi, oltre agli adulti, sono appassionati di questo genere, specialmente per gusto di scoprire la soluzione del misfatto. Ma che cosa incuriosisce i lettori di tutte le età a leggere libri catalogati come “gialli”? Un motivo potrebbe essere la pigrizia di leggere libri “pesanti” e di utilizzare il tempo libero per svagarsi in compagnia di detective, poliziotti e ragazziinvestigatori. Ma credo che il genere giallo attragga perché in esso vive la voglia innata del genere umano di arrivare in fondo a un mistero da scoprire, come paradigma di un mistero più grande: quello della vita. Non dimentichiamoci inoltre che per un paio d’ore lo stile di un romanzo ben scritto bene ci trascina a ritmo serrato verso la ricerca della verità. Mi sono sempre chiesto perché mi piace leggere i gialli e i noir. E aldilà di queste ipotesi sul magnetismo che questo genere letterario ha per i lettori di ogni età, mi sono reso conto che non è soltanto la storia ad attirare, ma anche lo spessore dei personaggi e le loro storie, il nero che c’è dentro ognuno di

Vivi Don Bosco Magazine

n. 23 del 19/03/2018

12


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.