PACIFISTI O PACIFICATORI?
→ RICCARDO BONACINA
Cosa fare? Abbracciare le vittime e farle parlare —
Prologo, cause e pretesto “S’io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto”, cantava Francesco Guccini. Ebbene, anche l’aggressione russa in Ucraina ha radici lunghe nella storia, ha le sue cause e i suoi pretesti. Ma nessuna di queste giustificano “le attuali conclusioni”, per restare a Guccini. Certo c’è l’ansia della Russia provocata dall’allargamento Nato verso Est e insieme il terrore di Putin nel vedere che i popoli a lui vicini vogliono la libertà e l’autodeterminazione, si sottolinea il delirante disegno dell’ex colonnello del KGB di riunire “il mondo russo” (Ruskij Mir come detto il 24 febbraio scorso) e la debolezza della diplomazia occidentale. Persino la storia getta la sua lunghissima ombra su quello che sta accadendo, dalla devastazione mongola di Kiev del XIII secolo, alla carestia provocata dalla collettivizzazione dell’agricoltura operata da Stalin che provocò la morte di quasi 5 milioni di ucraini, dalla guerra e l’occupazione tedesca nel 1942-43 che causò la morte di altri 4 milioni di ucraini (di cui un milione di ebrei), per arrivare all’unico preceden7