Speciale Ufficio Pellegrinaggi Diocesi di Vicenza, sett 2013

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NUMERO 13

SUPPLEMENTO A CURA DELLA REDAZIONE DELLA VOCE DEI BERICI - ALLEGATO

AL N.

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29 SETTEMBRE 2013

Per una Chiesa in cammino sulle strade del mondo a un po’ di tempo la Chiesa come Istituzione è al centro di vari dibattiti, riguardanti alcune problematiche che la attraversano. Certamente sono cose scritte e comunicate dai media e fa male sentirne parlare. Questo ci fa capire come la Chiesa è fatta di uomini e donne, che con le loro grandezze e i loro limiti, tentano quotidianamente di seguire il Signore e di testimoniarlo, là dove vivono. La Chiesa però sente profondamente il bisogno, come dice il Concilio Vaticano II, di essere “semper reformanda”, cioè sempre sulla via della conversione a quel Dio che contempla e sempre in cambiamento, lontana dal peccato che la attraversa e segna talvolta profondamente. Proprio per questo essa sperimenta la “mondanità”, ovvero il suo livellamento sull’orizzonte umano, avendo comunque dentro di sé il richiamo ad andare verso quel volto di Dio, che a volte rischia di non vedere se non lontanamente. Ed è proprio qui che il Concilio Vaticano II, di cui quest’anno ricorre il cinquantesimo dell’inizio, ci ricorda che la Chiesa è “Pellegrina”… Pellegrina in questo tempo, con tutte le sue limitatezze, ma pellegrina verso l’Eterno. Nonostante, quindi, il fattore umano la Chiesa indica a sé stessa e a tutti gli uomini di buona volontà

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“come si va al Ciel”! Essa, infatti non può chiudersi entro l’orizzonte spazio-temporale nel quale è inserita, ma richiama ogni uomo e donna a sentirsi in cammino, talvolta faticosamente e talvolta nella gioia, verso quell’incontro Vero, autentico ed ultimo che è quello con il Dio dell’amore. Le proposte di pellegrinaggio e i Temi Generatori che indicheremo, intendono essere un piccolo, ma significativo contributo che può indicare questa direzione. Il pellegrinaggio, infatti, può essere uno strumento molto utile, attraverso il quale sentirci “insieme”, in comunione con gli altri fratelli. E lungo questo itinerario possiamo trovare qualche compagno di strada, che allunga la mano per aiutarci, magari in qualche momento difficile o di titubanza. È per questo che i pellegrinaggi si fanno insieme con il gruppo. A tal proposito vorrei condividere con voi uno scritto di Madeleine Delbrêl, un’americana convertita al Cristianesimo, la quale ha scritto il testo “Noi delle strade”: “Ci sono luoghi in cui soffia lo spirito, ma c’è uno spirito che soffia in tutti i luoghi. C’è gente che Dio prende e mette da parte. Ma ce n’è altra che Egli lascia nella moltitudine, che non ritira dal mondo. È gente che fa un lavoro ordinario, che ha una famiglia ordinaria o che

Chiesa del Monastero di Montebello a Isola del Piano, nelle Marche vive nell’ordinaria vita da celibe. Gente che ha malattie ordinarie, lutti ordinari. Gente che ha una casa ordinaria, vestiti ordinari. È la gente della vita ordinaria. Gente che si incontra in una qualsiasi strada, costoro amano il

25 - 27 apr 20 - 27 ott Esercizi spirituali in Terra Santa: I Monti di Dio 3 - 10 mag 3 - 10 nov Terra Santa: Alla scoperta di Vite, Uva e Vini 2 – 5 mag 19 – 26 mag 17 - 27 nov Etiopia Cristiana* 30 mag – 7 giu 28 dic – 4 gen Capodanno in Terra Santa* 13 – 20 giu *Novità 2013 21 – 28 giu 12 – 27 lug 2014 20 – 27 lug 5 - 12 gen Giordania (8gg) 1 – 8 ago 23 gen – 2 feb Etiopia Cristiana 3 – 15 ago 6 - 13 feb Giordania (8gg) 30 ago – 6 set 14 - 21 feb Terra del Santo (8gg) Settembre 9 - 16 mar Giordania speciale* (8gg) 16 - 23 mar Terra del Santo: Maratona a Gerusalemme* (8gg) 9 – 16 ott 20 - 27 ott 24 - 27 mar Assisi* (4gg) 31 mar – 10 apr Cina: Sulle orme di Matteo Ricci

mondo dove Dio ci ha messi, è per noi il luogo della nostra Santità. Noi crediamo che niente di necessario ci manca, perché se questo necessario ci mancasse Dio ce lo avrebbe già dato”. don Raimondo Sinibaldi

PELLEGRINANDO PER VIA Sabato 5 ottobre ore 16 presso l’Abbazia di Sant’Agostino a Vicenza Anche quest’anno siamo lieti di invitarvi a questo appuntamento, nel quale vi comunicheremo tutte le varie opportunità che l’ufficio mette a disposizione: attività culturali, formative, i pellegrinaggi e mini-pellegrinaggi. Vi presenteremo delle novità molto particolari, dato che l’anno pastorale 2013-2014 porta con sé una serie di spunti,

Pellegrinaggi 2013

loro uscio che si apre sulla via come i loro fratelli invisibili al mondo amano la porta, che si è richiusa definitivamente dietro di loro. Noialtri, gente della strada, crediamo con tutte le nostre forze che questa strada, che questo

Roma Barcellona e Santiago* (8gg) Lourdes (4gg) Santiago con tratti in pullman* (8gg) Armenia (9gg) Turchia (8gg) Terra del Santo (8gg) Santiago in bicicletta* Olanda e Belgio* (8gg) Terra del Santo (8gg) Santiago con tratti a piedi Uzbekistan* (8gg) Giordania (8gg) Fatima e Santiago de Compostela (8gg) Esercizi spirituali nella Terra del Santo *Novità 2014

provenienti, sia dalle scelte diocesane, sia da anniversari da evidenziare con iniziative specifiche. Come al solito al termine dell’incontro ci sarà il ristoro del pellegrino con la pasta Girolomoni. È anche un’occasione per incontrarci dopo essere stati insieme in pellegrinaggio. Vi aspettiamo, non mancate!

Mini Pellegrinaggi UNO - DUE GIORNI 29 ottobre, martedì 15 novembre, venerdì

AQUILEIA E COSTANTINO SUI PASSI DEI CAVALIERI GIOVANNITI: Hospitale di San Giovanni a Majano e San Daniele del Friuli 6 – 7 dicembre, venerdì e sabato GRECCIO: Il presepe di San Francesco 18 gennaio, sabato DAL BINARIO 21 AL GIARDINO DEI GIUSTI 7 marzo, venerdì TRIESTE EBRAICA E LA RISIERA DI SAN SABBA 26 marzo, mercoledì CHIESE LONGOBARDE NEL VICENTINO NEWSLETTER SETTIMANALI! Ti informeremo settimanalmente su eventi, mostre e articoli particolarmente interessanti. Iscriviti alla nostra newsletter al sito www.pellegrininellaterradelsanto.it!


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LINFA DELL’ULIVO, un’edizione 2013 carica di frutti di buon auspicio per il futuro Il pensiero dei relatori

Schemen, un ulivo che cresce ancora

Gli esperti raccontano la loro esperienza

Una lettura trasversale a bilancio delle iniziative proposte

Legame dinamico tra la Parola di Dio e la Terra

ei precedenti numeri di questo speciale abbiamo più volte presentato l’iniziativa Linfa dell’Ulivo in tutti i suoi aspetti e in tutte le sue varie proposte. Quest’anno quattro erano le grandi proposte: il Convegno sulle Vie di pellegrinaggio del nord est d’Italia; il 38° Corso di aggiornamento biblico-teologico a Gerusalemme in collaborazione con lo Studium Biblicum Franciscanum; la partecipazione alla nona edizione del Festival Biblico ed infine la Sessione Biblica in Terra Santa che aveva come tema di ricerca “Gesù e la Galilea”. Una domanda a questo punto potrebbe sorgere spontanea: come sono andate tutte queste proposte? È un quesito legittimo e pertinente. Per cui è giusto fare un bilancio che possa aiutare a verificare quanto è stato fatto e possa, dall’altra parte, orientare le scelte in programma per il futuro. Non faremo qui un resoconto narrativo di quanto è avvenuto, poiché potrebbe risultare noioso, ma vi daremo una lettura trasversale, emersa dall’insieme di queste esperienze. Un primo dato rilevante potremmo definirlo così: abbiamo sempre fatto il pienone! La presenza a tutte le iniziative sopra citate è sempre stata veramente notevole, quindi, dal punto di vista quantitativo, significa che abbiamo intercettato la necessità e il desiderio delle persone di conoscere di più la Parola di

relatori dell’edizione di Linfa dell’Ulivo 2013 sono stati chiamati ad esprimere un pensiero personale riguardo l’iniziativa e 2 sono state i termini ricorrenti: “Parola di Dio” e “Terra”. La parola stessa “linfa” evoca dinamismo, movimento, un rapporto vivo che nel nostro caso anima appunto il legame tra la Bibbia e la Terra. L’elogiata proposta si inserisce pienamente in quest’ottica e si avvale di più dimensioni: come strumento di divulgazione delle conoscenze aggiornate, frutto delle recenti ricerche scientifiche, come ci ricorda il Prof. Marcello Fidanzio. L’iniziativa infatti risulta molto qualificante, soprattutto per il target elevato delle persone che hanno partecipato e che si sono sentite coinvolte, come ha notato p. Massimo Pazzini. È stata quindi anche una bella occasione di confronto e condivisione degli esperti del settore, che si sono sentiti parte attiva ed integrante, come ha notato don Silvio Barbaglia. La straordinaria vicinanza, d’altro canto, della Linfa dell’Ulivo, alle Terre Bibliche, è importante per il dott. Giuseppe Caffulli; vicinanza non solo alla Terra Santa, come indica l’archeologo Dan Bahat, ma anche nel riuscire ad accostare le persone alla

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Sala conferenze al Festival Biblico Dio, il suo Contesto, le problematiche annesse e connesse, aiutandole così a “rendere ragione della propria fede”. Proprio in questo anno in cui papa Benedetto XVI ci ha chiesto di avere una fede più motivata, più convinta, più adulta, più solida e matura. Un secondo elemento qualificante è il fatto che molti pellegrini erano presenti a queste iniziative. Ciò significa che il pellegrinaggio non è una proposta chiusa, ma un’occasione che spinge ad andare oltre e stimola ogni persona all’approfondimento e alla conoscenza. Il pellegrinaggio, quindi, regala degli “input” che rimandano necessariamente ad un ulteriore momento di “lettura più profonda” di ciò in cui crediamo e verso il quale camminiamo. Potremmo così dire che “la strada del pellegrino invoca qualcos’altro e qualcun altro”. Un terzo ed ultimo importante elemento sono i numeri, che non vanno letti come una sorta di pallottoliere, ma anzi vanno intesi come uno sforzo notevole per mettere in cantiere tutte le proposte a disposizione: 55 momenti di approfondimento, 37 relatori,

44 realtà coinvolte nell’iniziativa: 4 partner del progetto, 3 istituzioni che hanno dato il loro patrocinio, 1 collaborazione, 3 sponsor principali, 1 fondazione, 10 sponsor, 20 sostenitori, 2 sponsor legati direttamente alla Mostra Fotografica. Desideriamo, quindi, cogliere l’occasione per un particolare grazie a chi ha sostenuto l’iniziativa con le sponsorizzazioni, e nella sua diffusione, a tutti voi che avete partecipato, a tutte le persone che hanno messo a disposizione il proprio tempo, relatori e volontari, nei vari campi di impegno. Dato che l’albero sta dando dei buoni frutti, lo stiamo già coltivando per il futuro! Siamo in movimento per programmare la prossima edizione 2014, circa la quale vi daremo già delle informazioni nel prossimo incontro di Pellegrinando per Via. Da qualche anno siamo partiti con questa iniziativa Linfa dell’Ulivo e possiamo dire sicuramente e sinceramente che questo albero di ulivo sta veramente crescendo…! don Raimondo Sinibaldi

Parola di Dio. P. Frédéric Manns ci parla di essa non come una questione riservata, ma come una fonte per tutti. L’importanza di contestualizzare il testo biblico, ci ricorda la dott.ssa Barbara Liussi, diventa una forma di nuova evangelizzazione nel mondo di oggi. Ed è proprio questo che caratterizza l’iniziativa di Linfa dell’Ulivo, qualificata e allo stesso tempo in grado di dare senso e fondamento alla nostra esistenza di fede. Ritorniamo, quindi, alla centralità: sempre la Parola di Dio legata alla Terra. A tal proposito riporto questa frase di p. Frédéric Manns, pregna di significato ed importanza: “la Parola di Dio che i Padri della Chiesa hanno sempre paragonato alla manna. Noi dobbiamo attraversare il deserto della nostra vita, è lì, se abbiamo la fede che Dio ci dà la manna”. Elena Bolis

L’archeologo Dan Bahat

I MATERIALI A DISPOSIZIONE NEL SITO

Sintesi e immagini dei contenuti comunicati nelle relazioni

Tutta l’iniziativa on line

La Linfa si fa Talk Show

er chi non ha potuto partecipare o è desideroso di approfondire le tematiche affrontate durante l’edizione 2013 di Linfa dell’Ulivo inserita nel Festival Biblico, suggeriamo di consultare il sito internet www.linfadellulivo.it, interamente dedicato al focus sulle Terre Bibliche realizzato dall’Ufficio Pellegrinaggi. Nella sezione “Archivio” si possono tro-

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vare fotografie, video, audio, interviste inedite, atti degli eventi, approfondimenti relativi ai protagonisti, notizie ed articoli di tutti gli interventi proposti. Rimanete comunque sempre informati ed aggiornati attraverso l’iscrizione alla Newsletter, possibile sempre tramite il sito di Linfa dell’Ulivo. In questo modo vi terremo al corrente circa tutti i prossimi progetti e appuntamenti!

i siamo posti una domanda: come rendere disponibili le relazioni così dettagliate ed approfondite, realizzate durante gli appuntamenti della Linfa dell’Ulivo all’interno del Festival Biblico? Dopo varie proposte abbiamo scelto di organizzare un talk show in 2 puntate, nelle quali 4 relatori per volta si sono alternati per rispondere ad alcune domande circa la tematica che avrebbero poi affrontato. In

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questa maniera potremo facilmente comunicare approfondimenti di considerevole contenuto. Abbiamo anche realizzato un DVD che raccoglie queste 2 puntate di circa 40 minuti ciascuna e sarà a disposizione presso l’Ufficio Pellegrinaggi. Tali DVD saranno distribuiti anche alle televisioni locali, le quali provvederanno poi alla messa in onda. Vi faremo sapere tutti i dettagli in merito tramite le newsletter settimanali.


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Linee guida delle prossime iniziative

Temi Generatori, tra memorie e futuro Le nostre proposte nascono da spunti specifici uesta è proprio una novità… ma non del tutto! Per la prima volta l’Ufficio Pellegrinaggi mette in evidenza alcuni Temi Generatori, che ispirano concretamente le scelte circa iniziative formative, culturali, di approfondimento, di ricerca, pellegrinaggi e mini pellegrinaggi. Si intende, in questo modo, evidenziare alcune linee guida indicate dalla Diocesi e alcuni anni-

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versari, che portano in sé fatti, eventi e persone particolari da cui scaturiscono una serie di attività ed iniziative concrete. Già negli scorsi anni avevamo in parte portato avanti questo modo di impostare le cose, quindi questa non è del tutto una novità. Però, in questa occasione, vorremmo evidenziare maggiormente il senso di quello che proponiamo per il prossimo anno pastorale 2013-2014, in quanto esso trova la sua ragion d’essere e di esistere grazie alle scelte diocesane e alla memoria di alcune occasioni specifiche. È infatti importante, che ci sia una certa

progettualità nel proporre varie iniziative, che pur essendo belle e stimabili corrono il rischio di essere frammentate ed episodiche, senza avere un orizzonte nel quale collocarsi. In questo modo, invece, sono ben evidenti questi Temi Generatori, da cui nascono delle proposte che mirano ad approfondire tali tematiche. Speriamo quindi di fare cosa buona nell’impostare così il servizio pastorale dell’Ufficio Pellegrinaggi della nostra Diocesi. Sotto troverete evidenziati questi 10 Temi Generatori, con annessa spiegazione e relative iniziative correlate.

1. 2013 – ANNO DELLA FEDE 24 novembre (festa di Cristo Re dell’Universo): conclusione di questo anno

Le sorgenti e cascate del Giordano a Banias

6. 2014 – INIZIA LA VISITA PASTORALE ALLA DIOCESI DI VESCOVO BENIAMINO

• Si legga il documento di Papa Francesco: Lumen Fidei • Mostra fotografica “Gesù Uomo Libero” a disposizione (vedi pag. 4)

Il Pastore della nostra Diocesi incontra le comunità cristiane • Pellegrinaggi ai Santuari locali con sussidi dedicati della Voce dei Berici • Pellegrinaggio alla Cattedrale di Vicenza: luogo generatore della fede, vedi LuMe (pag. 7) • Rosario dalla Terra Santa per i malati

2. 313 - 2013 - EDITTO DI COSTANTINO A MILANO

7. 1964-2014 PAPA PAOLO VI IN TERRA SANTA

Diciassettesimo centenario di tale evento • Vedi incontri LuMe (pag. 7), articoli (pag. 6 e 7) • Vedi il prossimo numero

3. 1113-2013 ORDINE DEI CAVALIERI OSPITALIERI (CAVALIERI DI MALTA) 900 anni dall’approvazione di Papa Pasquale II • Attenzione allo stile di accoglienza: vedi l’ospitalità sulle vie di pellegrinaggio • Vedi Mini pellegrinaggio (pag. 6) e articolo (pag. 11)

4. DON GIUSEPPE DOSSETTI A 100 anni dalla nascita 13.02.1913 e a 70 anni dall’eccidio di Monte Sole – Marzabotto 1944 • Fare memoria della sua testimonianza • Dare attenzione alle sue comunità nella Terra del Santo: Ein Arik e Main • Vedi Mini pellegrinaggio - ottobre 2014

5. 2013-2014 PROGRAMMA PASTORALE DELLA DIOCESI: “GENERARE ALLA VITA DI FEDE” Indicazioni diocesane per introdursi e camminare nella fede • Alle sorgenti della Fede: riscoprire i luoghi dove iniziò il Cristianesimo nelle nostre terre e nelle terre bibliche, vedi incontri LuMe (pag. 7) e articolo (pag. 6) • Attenzione alla Chiesa Madre di Gerusalemme, vedi articolo (pag. 4) e articolo (pag. 5)

A cinquant’anni dal pellegrinaggio del primo Papa in Terra Santa • riscoprire i discorsi e le immagini per fare memoria di questo grande avvenimento (vedi libro e dvd ETS) • l’istituto Effetà voluto da Papa Paolo VI come segno di carità, gestito delle suore Dorotee, vedi articolo (pag. 4) • Papa Francesco e il Patriarca Bartolomeo I: pellegrini in Terra Santa nel Gennaio 2014 • Vedi articolo (pag.10)

8. 1214-2014 SAN FRANCESCO PELLEGRINO A SANTIAGO DE COMPOSTELA A 800 anni dalla Peregrinatio Maior del poverello di Assisi • la Confraternita Jacobea italiana inaugura il sentiero che congiunge Santiago a Gerusalemme (vedi prossimo numero) • la riscoperta delle antiche vie di pellegrinaggio che attraversavano le nostre terre, vedi incontri LuMe (pag. 7) e articolo (pag. 6)

9. ETTY HILLESUM a 100 anni dalla nascita 15.01.1914 (2014) e a 70 anni dalla morte 30.11.1943 (2013) ad Auschwitz • Conoscere la sua figura e la sua opera, vedi articoli (pag. 8) • Pellegrinaggio nei luoghi dove ha vissuto, vedi articolo (pag. 6)

10. SAN GIOVANNI BOSCO A 80 anni dalla canonizzazione (1934) e in vista del bicentenario della nascita 1815 • Vedi mini-pellegrinaggio (pag.6)


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Strumenti e fonti per aggiornarsi continuamente sulla Terra del Santo

Un luogo da amare e raccontare Un piccolo lembo di Terra, da sempre al centro del mondo, oggi diviso tra notizie di cronaca e spiritualità. E il racconto si fa voce narrata, parola scritta e immagine registrata, offerta da chi, quotidianamente, lavora con passione per portare la Terra Santa nelle case del mondo intero. n desiderio: quello che la Terra Santa possa raggiungere tutti i fedeli del mondo accompagnandoli al seguito dei passi di Gesù! Desiderio che alimenta da oltre novant'anni la Custodia francescana di Terra Santa. È il 1921 quando i frati, custodi dei Luoghi Santi, danno alle stampe il primo numero della Rivista "Terrasanta". Liturgie, storia, archeologia, spiritualità e attualità sono i principali perni su cui ruota la prestigiosa rivista bimestrale che, grazie alla passione e gli sforzi di molti, è cresciuta fino a poter vantare l'uscita in sette lingue: italiano, spagnolo, polacco, inglese, francese, tedesco e arabo. Oltre alla rivista, che ha accolto la sfida del digitale offrendo ai

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lettori il formato ipad, il tabloid “Eco di Terra Santa” è un utile strumento, con le sei

Incontro con le “pietre vive”, sr. Alicia Vacas Moro

uscite annuali e il formato più snello, per coltivare la curiosità sui Luoghi Santi e mantenere vivo il legame con la sua Chiesa e i suoi protagonisti. Un sito internet, www.terrasanta.net, è dedicato agli aggiornamenti quotidiani e alle notizie di cronaca dal Medio Oriente. La redazione italiana, con sede a Milano, si occupa anche delle prestigiose pubblicazioni per i tipi “Edizioni Terra Santa” (ETS), centro editoriale della Custodia di Terra Santa in Italia, che raccoglie l’eredità del passato per consegnare alla stampa contributi scientifici rivolti all’approfondimento di temi religiosi e culturali ad ampio raggio. Spinta a comunicare i Luoghi Santi in tutta la loro ricchezza e bellezza, la Custodia di Terra Santa ha dato vita, a partire dal 2008, ad un centro televisivo e multimediale, il “Franciscan Media Center”, che offre alle televisioni locali di diversi Paesi, come ad esempio in Italia TV2000, servizi settimanali e documentari, consentendo a tutti di godere delle speciali Liturgie che animano la Chiesa madre di

Incontro alle “pietre sante”, una chiesa bizantina di Avdat Gerusalemme e delle piccole realtà sostenute dalla locale comunità cristiana. Non solo liturgie, ma ampio spazio ai piccoli e grandi eventi che parlano di questa Terra nella sua totalità, senza deformarla dall’unico filtro del conflitto e della paura con cui spesso viene miseramente descritta. Attraverso il sito internet www.fmc-terrasanta.org le notizie video sono quotidianamente aggiornate, pubblicate e raccolte per essere agilmente condivise dalle diverse testate giornalistiche, come Avvenire, e dai molti siti web e social network collegati con la Terra Santa. Ma lo sforzo di spalancare le porte della Terra Santa alla modernità si esprime anche con i progetti dedicati solo al web, mezzo che ha

visto la Custodia pioniera fin dalla fine degli anni Novanta. Il sito Ufficiale della Custodia, all’indirizzo www.custodia.org, e una nuova iniziativa dedicata alla scoperta dei principali Santuari, sono il principale mezzo con cui ciascuno si può sentire pellegrino, anche virtualmente, nella Terra di Gesù. Infatti, il virtual tour fotografico a 360° consente di entrare al Santo Sepolcro, a Cafarnao, a Betlemme, a Nazareth e al Getsemani per rivivere o scoprire i Luoghi della Salvezza. È possibile accedere alle numerose informazioni storico-archeologiche e spirituali di questi Luoghi Santi attraverso i link presenti nella Home page del sito ufficiale della Custodia. Emanuela Compri

Luogo di condivisione e carità con le “pietre vive”

Effetà, un frutto tangibile del pellegrinaggio di papa Paolo VI uando ci prepariamo per partire per un pellegrinaggio in Terra Santa, tra i primi pensieri che saltano alla mente vi sono quelli della situazione che troveremo in quella terra e come vivono le persone laggiù. Proprio perché noi vogliamo bene a tutto l’uomo nella sua globalità, desideriamo anche supportare ed amare con maggior rilievo i fratelli e le sorelle cristiani, essendo questi in forte minoranza proprio nella Terra visitata da Dio. La passione e la dedizione per la Terra del Santo si completa quindi dell’amicizia con le “pietre vive” che vivono in essa. Anche nell’anno pastorale appena iniziato desideriamo fermamente proseguire l’aiuto, lo scambio nella fede e l’amicizia, con alcune realtà vive di cristiani che si prendono cura dell’uomo nella terra del Messia Gesù. In quest’ottica intendiamo valorizzare il cinquantesimo della visita di papa Paolo VI in Terra Santa, nel lontano 1964, il primo Papa nella storia a compiere questo pellegrinaggio. Il suo gesto fu carico di importanza storica e simbolica per la Chiesa. Paolo VI visitò i luoghi della vita e del passaggio di Gesù Cristo portando, come Lui, lo stesso messaggio di pace e amore. Gli echi di questo pellegrinaggio si vedono anche oggi ed un segno evidente è stata la realizzazione dell’Istituto Paolo VI “Effetà” animato e condotto dalle suore Maestre di S. Dorotea, Figlie dei SS. Cuori, nell’area di Betlemme. Si tratta di una Scuola specializzata per la rieducazione audio-fonetica dei bambini audio-

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lesi residenti nei Territori Palestinesi. Le finalità principali del Centro sono la formazione e la preparazione dei suoi studenti ad affrontare la società con la consapevolezza che la sordità non è un ostacolo per un'affermazione personale nell'ambiente civile. Abbiamo pensato di proporre, oltre alla visita dell’Istituto dove trascorriamo del tempo con i bambini, le suore ed il personale, anche alcune iniziative. Già dallo scorso mese di dicembre è stato lanciato il mini progetto “trasporto aiuto a quattro ruote”, un importante aiuto per sostenere i bambini ed i ragazzi che arrivano alla scuola da località più lontane e che quindi devono sostenere costi non indifferenti di trasporto. Un progetto ancora più ambizioso è “adotta una classe”, per aiutare gli studenti della quarta superiore a terminare il loro curriculum scolastico attraverso una borsa di studio che comprenda almeno un anno di spese e materiali. Oppure la semplice raccolta di materiale scolastico come penne, colori, matite, righelli.... Assieme a questa promozione cercheremo di rendere attuale la già “profetica” visita di papa Paolo VI e l’intuizione di offrire questo atto di carità al popolo palestinese. Altri punti fermi dei nostri pellegrinaggi sono i Luoghi Santi, che ci spingono sempre più a sostenere la Custodia di Terra Santa nella presenza dei frati di Francesco e nelle iniziative di intervento a favore della presenza cristiana, che necessita di una condizione di continuità

dell’opera di sostegno. Come l’ospedale dei bambini, chiamato Caritas Baby Hospital, dove continueremo a proporre le nostre visite, in cui è proposto il progetto “Bellezza in Ricamo”, una semplice cooperativa di mamme che ricamano astucci, segnalibri, bomboniere, stole, braccialetti, portachiavi colorati. Oppure, in alta Galilea, la comunità cristiana cattolico-melkita di Tarshiha, dove ci viene sempre ri-

Suore e maestre dell'Istituto Paolo VI “Effetà” servata un’ottima accoglienza e condivisione: proprio qui ci muoveremo cercando di favorire lo scambio tra i giovani. Tutte queste attenzioni ed iniziative portano in sé il messaggio d’amore che papa Paolo VI comu-

nicò al mondo intero proprio nel suo primo pellegrinaggio in Terra Santa, un messaggio che mai come oggi risulta attuale e da valorizzare. don Gianantonio Urbani Studente SBF a Gerusalemme

Verso la nuova e ricca edizione del 2013

Mostra fotografica “Gesù Uomo libero” “Gesù Uomo libero” è il titolo della mostra fotografica svoltasi nell’ambito delle attività della Linfa dell’Ulivo organizzate durante il Festival Biblico, che quest’anno aveva come tema “Fede e libertà secondo le Scritture”. La mostra, composta da trenta pannelli, è suddivisa in cinque parti, per rileggere la vita di Gesù in un’ottica di libertà. L’incarnazione: Dio nel suo amore entra nella nostra storia, con la libertà di rivelarsi nei piccoli, nei poveri, negli umili. L’inizio: Gesù è Uomo li-

bero che vince le tentazioni e si immerge nella nostra umanità come il Giusto e il Messia annunciato dai profeti. La vita pubblica: Gesù è Uomo libero perché supera e porta a compimento la Legge. È uomo che cammina, libero di guarire, di vivere in comunione con il Padre. I giorni della Passione, Morte e Resurrezione: la libertà di Gesù è quella di farsi dono per tutta l’umanità, è la libertà di farsi pane e allargare le sue braccia sulla croce.

ph. Renato Dalla Vecchia

Cominciando da Gerusalemme: Gesù è Uomo libero perché ha vinto il peccato e la morte. Le foto sono state realizzate durante alcuni pellegrinaggi da Renato Dalla Vecchia, fotografo professionista di Marano Vicentino che ha curato la postproduzione, e don Giacomo Viali, che ha seguito la parte biblica con le citazioni riportate in ogni pannello. Per le parrocchie che lo desiderassero la mostra è a disposizione per esposizioni. Contattate don Giacomo all’indirizzo mail: d.jackye@inwind.it.


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Il sito archeologico di Magdala proprietà della Custodia, sarà gestito con l’aiuto dei nostri volontari

La Chiesa di Vicenza a servizio della Terra Santa Martedì 3 dicembre sarà firmato l’accordo di collaborazione tra il Custode Padre Pizzaballa e il vescovo Beniamino Pizziol hi è venuto in Terra Santa sa che la Custodia dei Padri francescani gestisce molti Luoghi Santi, dove sono avvenuti fatti e incontri della storia della Salvezza. Uno di questi luoghi è Magdala chiamata anche Tarichea, dove visse Maria Maddalena, cioè Maria di Magdala.

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Questo sito è stato acquisito dalla Custodia di Terra Santa negli anni ’70 e subito il grande archeologo P. Virgilio Corbo, iniziò gli scavi che interruppe per l’impegno di lavoro più gravoso alla città di Cafarnao. Dal 2006 al 2011 un altro padre francescano, Stefano De Luca, ha portato avanti questi scavi facendo delle scoperte veramente interessanti, che danno nuova luce sull’intero lago di Tiberiade e su Magdala, città abitata da 40.000 persone al tempo di Gesù e porto più importante di tutta la zona. Il problema è nato guardando al futuro e pensando a chi sarebbe stato in grado di aprire il sito ai pellegrini, visitatori e turisti. Le forze della Custodia di Terra Santa vengono un po’ meno da una decina di anni a questa parte e per questo motivo l’Ufficio Pellegrinaggi

della Diocesi di Vicenza, si è messo a disposizione per l’apertura al pubblico di questo interessante luogo evangelico. Il Padre Custode Pierbattista Pizzaballa, insieme al Discretorio, hanno deciso di affidare proprio alla Diocesi di Vicenza la gestione di questo sito; volontari preparati ad hoc, aiuteranno coloro che si apprestano ad andare nel sito per riuscire a vederlo sotto una giusta ottica. Il tutto sempre realizzato con lo stile dei padri francescani, che da quasi 800 anni sono presenti nelle Terre Bibliche su mandato esplicito di San Francesco. Ora è venuto il momento di firmare l’accordo tra la Custodia di Terra Santa e la Diocesi di Vicenza. Il testo prevede una serie di indicazioni specifiche e impegni dall’una e dall’altra parte:

Martedì 3 dicembre, ore 17 Palazzo delle Opere Sociali, Piazza Duomo, 2 – Vicenza

PROGRAMMA DELL’INCONTRO 1° intervento 2° intervento Particolare della Via Maris nel sito archeologico di Magdala (ph. Renato Dalla Vecchia)

P. Pizzaballa Custode di Terra Santa: Gesù e l’archeologia S. Ecc. Mons. Pizziol: la chiesa di Vicenza a servizio della Terra Santa Breve intervento Dott. Tortelli: La realizzazione del museo archeologico dello Studium Biblicum Franciscanum a Gerusalemme Breve intervento Mons. Marangoni: Documenti storici sulle relazioni tra la Chiesa vicentina e Terra Santa Firma dell’accordo tra la Custodia di Terra Santa e la Diocesi di Vicenza

La cattedrale di Vicenza il tutto avrà una durata, per il momento, di 3 anni, dopodiché si farà una verifica e si vedrà se continuare questa esperienza. È veramente un grande segno di carità che la nostra Diocesi dà a questa Terra così importante e sempre al centro di complesse problematiche. È un servizio concreto, non tanto a alle pietre e vestigie antiche, ma alle “pietre sante” che aiutano a capire sempre di più il “contesto vitale” nel quale si è venuta a narrare, nello spazio e nel tempo, la presenza di Dio. L’incontro si terrà martedì 3 dicembre alle ore 17.00 presso il Palazzo delle Opere Sociali in Pazza

Duomo, 2 a Vicenza. Collaborano all’iniziativa il Festival Biblico, il Museo Diocesano, l’Editrice Terra Santa e la Delegazione di Vicenza dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro. In questa occasione saranno esposti dei documenti che raccontano il rapporto tra la Chiesa vicentina e la Terra Santa, a cura di Mons. Antonio Marangoni, direttore dell’Archivio Storico Diocesano di Vicenza. Avremo il piacere di invitare anche i volontari che si sono resi disponibili al progetto. L’incontro è aperto a tutti, siete i benvenuti!

A Gerusalemme nel 2015, sarà inaugurato il rinnovato settore museale della Custodia

Terra Sancta Museum, uno scrigno di fede e storia li straordinari reperti archeologici portati in luce in oltre un secolo di indagini e ricerche scientifiche nei luoghi sacri della vita di Cristo, i documenti più importanti della storia francescana in Terra Santa e i preziosi doni degli Stati europei che ne hanno sostenuto e protetto la presenza, dal Medioevo fino ai giorni nostri, saranno esposti in due nuovissimi musei nel cuore di Gerusalemme, a pochi passi dal Santo Sepolcro. “Dopo secoli passati a custodire i Luoghi Santi in silenzio ed in umiltà e a tessere dialoghi, anche nei momenti più difficili, ora i Padri francescani della Custodia di Terra Santa sono convinti che la nuova frontiera della comunicazione passi attraverso la cultura”, spiega l’architetto Giovanni Tortelli. “Questi musei, attraverso un linguaggio universale, favoriranno un dialogo di pace tra le culture e le civiltà che abitano questa terra, provata da conflitti apparentemente insanabili”. Toccherà allo studio di ar-

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chitettura Tortelli e Frassoni, già autori del Museo Diocesano di Vicenza, dare veste all’ambiziosa impresa, allestendo due musei nel cuore della Città Santa: nel Convento di San Salvatore troverà spazio il Museo Storico della Custodia di Terra Santa, in quello della Flagellazione il Museo Archeologico. “In questa chiave l’allestimento sarà rigorosamente scientifico e volutamente minimalista, in contrasto con i pezzi pregiatissimi che, dopo secoli, vengono presentati al pubblico. L’obiettivo non è ‹‹mettere in mostra un tesoro›› ma far comprendere a Israeliani, Palestinesi e a migliaia di pellegrini da tutto il mondo, attraverso documenti di storia, arte e archeologia, la complessa vicenda cristiana delle origini e la plurisecolare testimonianza data dai francescani in questi luoghi”. Nei musei, i cui lavori partiranno a ottobre per concludersi nel 2015, si racconterà la storia della città di Gerusalemme a partire da quella dei luoghi stessi che li accoglie-

ranno: al convento della Flagellazione giungono al museo frammenti di colonne e di capitelli della prima basilica di epoca costantiniana costruita sul luogo della sepoltura di Cristo, divenute una sorta di reliquia. Ma il percorso guarderà indietro fino alle testimonianze più antiche rinvenute a Betlemme, Nazareth, Cafarnao (con i frammenti della casa di Pietro), Magdala, Betania e Gerusalemme, ripercorrendo le tappe fondamentali della vita di Cristo e in avanti fino all’epoca crociata, con i bellissimi rilievi marmorei che nel medioevo decoravano l’edicola del Sepolcro. Il convento di San Salvatore sorge invece sui resti di un antico monastero georgiano, ampliato dai francescani nel ‘500: il percorso prenderà il via con la figura di San Francesco che, dopo la caduta dei regni crociati ottenne dal sultano Alik el Kamil l’autorizzazione alla custodia dei Luoghi Santi, confermata da una bolla papale e rinnovata dagli Otto-

Capitello crociato mani con preziosi documenti, i “firmani”, miniati in oro; il percorso proseguirà con la sezione dedicata all’accoglienza dei pellegrini, dall’organizzazione delle stazioni di sosta alla stampa di guide di viaggio; poi la parte dedicata all’attività sul territorio, con la creazione della farmacia, di laboratori artigianali, di scuole (fino all’attuale università dello Studium Biblicum Franciscanum che conduce anche tutti gli scavi archeologici); infine i rapporti con l’Europa, da dove giungevano doni, pellegrini, ma anche ambascerie diplomati-

che che si affidavano ai francescani come intermediari. Proprio all’Occidente si rivolge ancora la Custodia, che lancia un appello per il finanziamento dei Musei, per il quale attualmente è disponibile solo un terzo dei quasi 5 milioni di euro necessari. Proprio per questo il progetto sarà presentato anche in Italia, ed eccezionalmente anche a Vicenza, per sollecitare donatori a partecipare a quella che si presenta come una vera e propria scommessa sul dialogo e la convivenza pacifica. arch. Alessandro Polo


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Tutte le iniziative programmate per il prossimo anno

Le “mini” proposte

Pellegrinaggi in arrivo...

Alla riscoperta di luoghi significativi

Proposte ad ampio respiro, che spaziano per tutto il mondo!

È importante conoscere e valorizzare il nostro territorio, perché fa parte di noi

’Ufficio Pellegrinaggi è un “cantiere” sempre aperto alla scoperta di nuove opportunità, proposte, mete e destinazioni! Anche il prossimo anno pastorale vi darà l’opportunità di vagliare tantissime novità, soprattutto per quanto riguarda i pellegrinaggi. Per la Terra del Santo, segnaliamo che dal 16 al 23 marzo 2014 si terrà un pellegrinaggio in Terra Santa in occasione della terza maratona di Gerusalemme. La città si aggrega, infatti, alle maggiori metropoli mondiali (New York, Londra, Parigi, Berlino) ed organizza dal 2011 una maratona internazionale con più di 15.000 partecipanti provenienti da oltre 53 Paesi. Gli itinerari della maratona attraverseranno tutto il centro della Città Santa il giorno 21 marzo. Nei giorni precedenti sono previste le visite di Nazareth e Betlemme; il giorno della gara ci saranno due proposte: si potrà partecipare all’evento sportivo oppure visitare alcuni scorci di Gerusalemme. Altra proposta innovativa per l’anno 2014 è quella di un itinerario sponsale in Terra Santa: un percorso pensato e rivolto alle coppie che desiderano rinnovare la loro promessa. Si snoderà dal sud d’Israele, da Beersheva, la città di Abramo e Sarah, passando poi per Masada, attraverserà la Samaria per arrivare infine a Betlemme, luogo in cui la coppia si allarga per diventare famiglia e ovviamente a Cana.

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Anche le iniziative per il resto del mondo spazieranno ad ampio respiro e saranno cariche di spunti molto particolari. In occasione degli 800 anni del pellegrinaggio compiuto da San Francesco a Santiago de Compostela, indichiamo una proposta che valorizzerà questa meta in maniera diversa dal solito. Il Cammino di Santiago de Compostela in bicicletta! Un modo sicuramente diverso di approcciare e percorrere il percorso; non mancherà comunque anche il pellegrinaggio classico a piedi. Santiago verrà inserito anche in un pellegrinaggio che lo vedrà abbinato a Barcellona, viva e splendida capitale catalana affacciata sul mare. Una città che intreccia con fascino lo storico e il moderno, segnata dallo stupefacente genio di Gaudì. Questo itinerario sarà anche un cammino alla scoperta della Spagna del nord. Sempre in Europa, seguendo ancora una volta le linee guida dei Temi Generatori, scegliamo di approfondire la figura di Etty Hillesum a 100 anni dalla nascita e a 70 anni dalla sua morte ad Auschwitz, con un pellegrinaggio in Olanda e Belgio. La scrittrice olandese di origine ebraica, vittima della Shoah e vissuta per molti anni ad Amsterdam, sarà accostata in questa proposta ad altre 2 figure femminili di grande rilievo: Anna Frank e Edith Stein. La prima visse parte della sua vita ad Amsterdam, dove la famiglia si era rifugiata dopo l'ascesa al potere dei nazisti in Germania. Il 4 agosto 1944 la Gestapo fece irruzione nel loro alloggio segreto, deportando tutta la famiglia ai

Registan a Samarcanda in Uzbekistan campi di concentramento. Anna Frank finì prima ad Auschwitz-Birkenau e poi a Bergen-Belsen, dove morì di tifo nel marzo 1945. Edith Stein, religiosa e filosofa tedesca dell'Ordine delle Carmelitane Scalze, di origine ebraica, si convertì al cattolicesimo dopo un periodo di ateismo durante l'adolescenza. Venne arrestata dai nazisti nel Monastero di Echt in Olanda e rinchiusa nel campo di concentramento di Auschwitz dove, insieme alla sorella Rosa trovò la morte. Nel 1987 divenne Beata e nel 1998 Papa Giovanni Paolo II la proclamò Santa e poi compatrona d'Europa. Infine, ma non da ultimo, proponiamo una destinazione irresistibile: l’Uzbekistan! Si trova nel cuore della regione centroasiatica, nella culla formata dai fiumi Amu-Darya e Syr-Darya. È il Paese più ricco di storia fra tutte le repubbliche dell'Asia centrale: snodo cruciale della Via della Seta, dal fascino di culture millenarie, l'odore delle spezie nell'aria, un passato pieno di fasti e spesso di dolore, ma ancora pronto a stregare. Questo è l'Uzbekistan, ammaliante e tenace come la sua seta. Famose le città di Samarcanda, Tashkent e Bukhara. Iniziate già da ora a riflettere, perché c’è l’imbarazzo della scelta! Anna Biasin e Elena Bolis

olte sono le proposte che vi aspettano per approfondire le zone che ci circondano. È importante conoscere e valorizzare il nostro territorio, perché fa parte di noi e della nostra storia. Da qui alla fine dell’anno vi indichiamo 3 iniziative: il 29 ottobre un mini-pellegrinaggio ricorderà i 1700 anni degli accordi di Milano del 313 tra Costantino e Licinio, con cui si confermava la tolleranza per il culto cristiano. La proposta verterà sulla mostra a Palazzo Meizlik di Aquileia “Costantino e Teodoro. Aquileia nel IV secolo”. La giornata del 15 novembre avrà, invece, come tema “Sui Passi dei Cavalieri Giovanniti”, con la visita all’Hospitale di San Giovanni di Gerusalemme a San Tomaso di Majano e poi a San Daniele del Friuli. L’Ordine dei Giovanniti prevedeva il mettersi

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a disposizione dei “cercatori di Dio”, ovvero i pellegrini che si recavano nelle Terre Bibliche. Un altro interessante appuntamento è per il 6-7 dicembre a Greccio, dove San Francesco realizzò per la prima volta la memoria della Natività, arrivata a noi come Presepio. L’anno prossimo non mancherà di stupire e vi diamo qui un’anticipazione. Il 18 gennaio, inserito nell’iniziativa Radice Santa, vi proponiamo di fare memoria della Shoah grazie al mini-pellegrinaggio al Binario 21 (binario della stazione ferroviaria, da dove partivano i convogli per i campi di concentramento) e al Giardino dei Giusti a Milano. Successivamente avremo modo di approfondire la figura di Don Bosco a Torino, arricchendo la visita della città con il Museo Egizio appena ristrutturato. Resteremo nel nostro territorio per riscoprire le Chiese Longobarde a Vicenza, con il contributo di Mons. Antonio Marangoni e, per chi non ha potuto partecipare quest’anno al mini-pellegrinaggio, riproporremo Trieste e la Risiera di San Sabba. Cosa aspettate? Chiamate l’Ufficio Pellegrinaggi! E.B.

Santuario di Greccio

NOVITÀ ON LINE - IL SITO DELL’UFFICIO DIVENTA ANCORA PIÙ INTERATTIVO

La rete e la pesca miracolosa Quando già era l'alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci” (Giovanni 21,4-6). Anche la “rete” dell’Ufficio Pellegrinaggi si arricchisce, sotto la parola d’ordine: essere interattiva! Prossimamente nel sito www.pellegrininellaterradelsanto.it, sarà possibile per ogni pellegrinaggio visualizzare una mappa dinamica che segnerà il percorso di tutto l’itinerario, con tanto di tappe e foto relative, cartina della

destinazione dove delle linee rosse segneranno proprio il tragitto che si andrà a compiere passo passo. È un modo per visualizzare fin da subito l’idea del cammino che ci aspetta, scoprendo dettagliatamente le tappe del pellegrinaggio. Ma le novità non finiscono qui. Diventerete voi i veri protagonisti del sito dell’Ufficio Pellegrinaggi. Attraverso la creazione di un blog, ciascun pellegrino potrà pubblicare un proprio pensiero, foto e scritto dell’esperienza vissuta. Sarà una piacevole opportunità di condivisione interattiva, dove ognuno potrà lasciare le proprie sensazioni e scoprire quelle degli altri, sia dei propri compagni di pellegrinaggio sia vivendo, attraverso

gli occhi degli altri, altre mete, destinazioni e situazioni vissute. La bellezza e la straordinarietà di conoscere le diverse opinioni ci arricchisce prima di tutto personalmente, ma ci può aiutare anche nella scelta dei futuri pellegrinaggi. Tutto questo, accompagnato anche dall’altro sito di Linfa dell’Ulivo, sempre dell’Ufficio Pellegrinaggi, www.linfadellulivo.it, che sarà consultabile in formato i-pad e i-phone. Sarà possibile visualizzare entrambi i siti sul proprio cellulare o tablet, avendo così a portata di mano in ogni momento tutte le informazioni fornite. Si può restare aggiornati in ogni momento e in qualsiasi parte del mondo. Ovviamente, visto il formato, non tutti i

contenuti saranno scaricabili, per permettervi comunque una navigazione agevole e veloce. Ma tutto il necessario sarà pienamente fruibile e sempre a disposizione!

Resterete sempre aggiornati circa tutte le novità tramite le nostre consuete newsletter settimanali. Appena pronte non resta che addentrarvi nella “rete”! E.B.


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La proposta degli incontri del LUnedì e del MErcoledì si rinnova nei contenuti e nella forma

Il LuMe si riaccende! Gli incontri LuMe vogliono essere dei contributi di approfondimento a carattere spirituale, storico e culturale su questioni specifiche riguardanti il mondo biblico e dei pellegrinaggi in genere. Sono ideati come un intreccio di significati, insiti nella loro stessa denominazione: da una parte evocano chiaramente la parola “luce” (Lampada per i miei passi… luce sul mio cammino, dal Salmo 118) e dall’altra invece ricordano la scadenza degli appuntamenti, sempre di LUnedì e MErcoledì. Il desiderio di illuminare il proprio cammino diventa vitale per continuare la strada della ricerca, sia a livello strettamente personale che a livello puramente cognitivo. Gli incontri possono diventare un piccolo tassello nella vita di tutti i giorni, utile ad animare la nostra sete di arricchimento, informazioni e conoscenze.

li incontri LuMe di quest’anno portano con sé una ventata di novità! L’anima e lo stile di fondo rimangono gli stessi, la forma invece si fa più motivata ed interattiva. Motivata in quanto la loro scelta proviene dai Temi Generatori, scaturiti da alcune linee guida indicate dalla Diocesi e da anniversari, che condurranno l’ispirazione dell’Ufficio Pellegrinaggi per tutto il prossimo anno pastorale. Interattiva perché, in un’occasione, dopo una prima serata di relazione andremo a toccare con mano quanto esposto a voce. Vediamo più nello specifico le proposte di quest’anno. Gli appuntamenti sono 3 sempre alle 20.30 il LUnedì e MErcoledì sera: il primo ricorda il 17° centenario dell’Editto di Milano voluto da Costantino. In questa occasione vogliamo approfondire la figura della madre Elena, pellegrina in Terra Santa e scopritrice di luoghi significativi della vita di Gesù, tra i quali il Calvario e il Santo Sepolcro, dove trovò un pezzo della Croce di Cristo. Un frammento della Croce si trova ora nella Cattedrale a Vicenza. A tal proposito, il primo incontro di introduzione si terrà all’Archivio Storico Diocesano di Vi-

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cenza, il secondo sarà la visita proprio della Cattedrale dove si trova il “paramento Civran”: una serie di quadri collocati nell’abside, che raccontano la prefigurazione della Croce nell’Antico Testamento, gli eventi e luoghi della passione, morte di Gesù e la scoperta fatta da Sant’Elena. Ci accompagnerà in queste 2 serate Mons. Antonio Marangoni. Il secondo incontro LuMe affronta la questione delle “Pasque di sangue” a Vicenza, fatti accaduti nella nostra Diocesi legati a delle false credenze sul mondo ebraico: il caso del piccolo Lorenzino a Marostica. L’approfondimento sarà a cura di don Francesco Gasparini. Il terzo ed ultimo incontro commemora gli 800 anni del pellegrinaggio di San Francesco a Santiago de Compostela (1214). Il poverello di Assisi infatti compì le 3 Peregrinatio Maiora. Oltre alla tomba dell’apostolo Giacomo in Spagna, si recò anche in Terra Santa e a Roma. Grazie al contributo di don Roberto Castegnaro vedremo di capire meglio questo cammino. Il secondo e terzo incontro LuMe si terranno entrambi all’Abbazia di Sant’Agostino a Vicenza. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi direttamente all’Ufficio Pellegrinaggi. E.B.

LuMe 1 11-13 novembre 2013 ore 20.30 LA RELIQUIA DELLA CROCE E SANT’ELENA Relatore: Mons. Antonio Marangoni Luogo: Archivio Storico Diocesano e Cattedrale di Vicenza

LuMe 2 2-4 dicembre 2013 ore 20.30 PASQUE DI SANGUE A VICENZA Relatore: don Francesco Gasparini Luogo: Abbazia di Sant’Agostino

LuMe 3 3-5 febbraio 2014 ore 20.30 SAN FRANCESCO A SANTIAGO DE COMPOSTELA Relatore: don Roberto Castegnaro Luogo: Abbazia di Sant’Agostino

Il paramento Civran in Cattedrale a Vicenza ne racconta il significato biblico e la scoperta fatta da Sant’Elena

Il trionfo della croce e la sua presenza Si tratta di una serie di tele incastonate in uno scenario di fregi a destra e a sinistra dell’altare maggiore icorre quest’anno 2013, un po’ in sordina, il 17° centenario dell’Editto di Milano, che segnò la libertà di culto per i cristiani dell’Impero romano. Cent’anni fa, nel 1913, il Vescovo Mons. Ferdinando Rodolfi costituì un Comitato per le “Feste costantiniane”, presieduto da lui stesso e composto dalle personalità cattoliche vicentine più in vista, da Mons. Elia Dalla Costa al Conte Roberto Zileri Dal Verme, da don Giuseppe Arena al Cav. Giacomo Rumor. Nella sua lettera pastorale così scriveva ai fedeli e al clero: “… si preparino a fare di detta commemorazione una vera ed imponente manifestazione di fede, attorno al vessillo della croce che colla prodigiosa vittoria ispirò al grande Costantino la dona-

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zione della Cristiana libertà”. In Cattedrale si festeggiò sabato 3 maggio, con celebrazioni solenni, l’esposizione della reliquia e canto del “Vexilla Regis”, ma anche nel resto della Diocesi innumerevoli furono le iniziative. Comunque non c’era luogo più adatto della Cattedrale per la cerimonia, visto che il coro è un omaggio alla croce del Signore, prefigurata e raffigurata nelle svariate opere d’arte che compongono il cosiddetto “paramento Civran”, dal nome del Vescovo di Vicenza che l’ha fatto realizzare a partire dal 1675. Si tratta di una serie di tele incastonate in uno scenario di fregi a destra e a sinistra dell’altare di Aurelio Dall’Acqua, il tutto sormontato da una balaustrata su cui poggiano dieci angeli lignei scolpiti da Orazio Marinali e da Antonio Raffaelli. Fu incaricato a realizzare la struttura in pietra, stucco e marmorino, il marangon Bernardino Della Donna, che si avvalse di Giovanni Merlo e di Antonio Bianchi per gli stucchi e le lesene, mentre la realizzazione delle

cornici dei quadri fu affidata a Giambattista Cuzzetti. Purtroppo Mons. Giuseppe Civran morì prima di vedere compiuta l’opera, il 17 maggio 1679, ma lasciò per testamento la somma sufficiente per l’ultimazione, soprattutto delle dieci tele: il ciclo illustra il trionfo della Croce di Gesù, di cui si conserva nell’altare maggiore un frammento in doppia stauroteca. Furono chiamati alcuni tra i più rinomati pittori dell’epoca, gravitanti tra Venezia e Padova: Giambattista Minorelli dipinse Mosè sostenuto nella preghiera e Il miracolo della Croce con S. Elena, Bartolomeo Cittadella raffigurò Il serpente di bronzo e La disfatta di Massenzio al ponte Milvio, Pietro Liberi ritrasse Il sacrificio di Noè, Giambattista Volpato realizzò Il sogno di Giacobbe, Andrea Celesti riprodusse L’imperatore Eraclito che porta la vera croce, Giovanni Carboncino rappresentò S. Luigi IX che dona la reliquia al beato Bartolomeo da Breganze, infine Antonio Zanchi illustrò Il passaggio del Mar Rosso, L’apparizione della Croce a Costantino, la Vergine annunciata e l’An-

Un particolare del “paramento Civran” nella Cattedrale di Vicenza gelo annunciante. Gli episodi a sinistra di chi guarda sono tratti dall’Antico Testamento e costituiscono alcune figure simboliche della salvezza operata con il sacrificio di Cristo: dalle braccia di Mosè divaricate a forma di croce, al serpente di bronzo appeso a un palo fatto a croce, e via via fino al bastone di Mosè sul Mar

Rosso prefigurazione del legno che salva. A destra si ammirano in perfetto ordine cronologico fatti legati alla croce, primo fra tutti l’apparizione “In hoc signo vinces” che sta alla base del cambiamento di atteggiamento di Costantino verso la religione cristiana e che portò all’editto di Milano nel 313. Mons. Antonio Marangoni


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L’iniziativa Radice Santa si ripropone per il prossimo anno in tutta la sua importanza

È la Radice che porta te Da alcuni anni è stata fissata la data del 27 gennaio come giornata della memoria della Shoah. Essa rappresenta infatti la ricorrenza della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz. L’Ufficio Pellegrinaggi, con l’iniziativa “Radice Santa”, ormai consolidata, intende avere un’attenzione a 360 gradi su tale questione, mettendo in cantiere ogni anno delle proposte di approfondimento. Queste vogliono dare un ampio sguardo sulla tematica, in quanto la Shoah non è stato un fatto che ha riguardato solo gli ebrei, sebbene siano stati la popolazione più atrocemente colpita, ma anche realtà e persone che per etnia, religione, idee politiche non erano in linea con il pensiero del Terzo Reich. Questo ci permette di ripercorre e riflettere su storie, persone, vite, ideali, realtà e luoghi che sono stati segnati da questa tragedia.

l prossimo anno l’iniziativa Radice Santa si ripropone in 3 appuntamenti di approfondimento. Il primo vuole portare l’attenzione sulla Giornata del dialogo interreligioso ebraico-cristiano, che si tiene ogni anno il 17 gennaio. Posto poco prima della settimana di preghiera dell’unità dei cristiani (18-25 gennaio), è un appuntamento significativo sia per i cristiani, chiamati a riscoprire la Radice Santa che è Israele, sia per il mondo ebraico, spinto a mettersi in relazione con Gesù ebreo di Galilea, che è il compimento delle Scritture. Il 16 gennaio saranno organizzate diverse iniziative promosse dall’Ufficio Catechistico Diocesano e dagli insegnanti di religione cattolica (IRC). Il secondo appuntamento è un mini pellegrinaggio: il 18 gennaio al “Binario 21” e al Giardino dei Giusti di Milano. Proprio nella stazione ferroviaria, c’è un binario invisibile, il binario 21, ora collocato nella zona sottostante della stazione. Da lì partivano i convogli ferroviari degli ebrei catturati in Italia, mandati nei vagoni merci verso i campi di concentramento. Sempre a Milano, su iniziativa di Gabriele Nissim, giornalista, saggista e storico italiano, nacque un parco dedicato ai “Giusti”, cioè a quei uomini e a quelle donne che hanno salvato non solo degli ebrei, ma anche

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altre persone da situazioni simili e, così facendo, hanno messo in repentaglio la loro vita. Si tratta di una bella proposta, che aiuta a riflettere e tocca le corde della nostra esistenza. L’ultimo appuntamento vuole ricordare il centenario della nascita e i 70 anni dalla morte ad Auschwitz di Etty Hillesum attraverso un incontro-approfondimento che si terrà venerdì 21 gennaio alle 20.30 nell’Abbazia di Sant’Agostino, con il prezioso contributo di Suor Federica Cacciavillani. Etty Hillesum è una figura straordinaria dell’ebraismo del ‘900: ha redatto un diario biblico-teologico di altissimo livello e attraverso la sua meditazione e ricerca interiore ha evidenziato un modo del tutto originale di intendere la relazione con il Signore. Questo testo è stato rieditato recentemente, perché censurato da tutti i riferimenti che lei aveva fatto anche al nuovo Testamento. Da questo si denota la capacità fuori dal comune di approfondire la tematica del rapporto tra giudaismo e cristianesimo. Nei suoi diari, invece, abbiamo una struggente cronaca di tutta la sua vicenda personale, che andrà poi a concludersi ad Auschwitz. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi all’Ufficio Pellegrinaggi. E.B.

17 gennaio 2014 GIORNATA DEL DIALOGO INTERRELIGIOSO CRISTIANO-EBRAICO Luogo: Vicenza

18 gennaio 2014 Mini Pellegrinaggio DAL BINARIO 21 AL GIARDINO DEI GIUSTI Luogo: Milano

21 gennaio 2014 ore 20.30 ETTY HILLESUM, IL MARTIRIO DI UN’EBREA Relatore: Suor Federica Cacciavillani Luogo: Abbazia di Sant’Agostino

Due incontri a cento anni dalla nascita di Etty Hillesum

Un barlume d’eternità nell’oscurità della Shoah Il percorso di una donna da indifferente al divino ad appassionata del dialogo con il trascendente Abbiamo lasciato il campo cantando” così scrive nella cartolina lanciata dal vagone che la porterà ad Auschwitz. È questo l’ultimo autografo che conserviamo della giovane donna ebrea Etty Hillesum. Poco meno di due mesi dopo la partenza di quel carro della morte, il 30 novembre 1943, Etty si spegne in una baracca del campo di concentramento polacco. Eppure il senso di quella fine non la annienta, ma porta a compimento una scelta consapevole che ha condiviso con noi attraverso i suoi scritti: fedeltà al destino dei suoi fratelli. Grazie al diario che ci ha lasciato (ora anche nella sua edizione integrale pubblicata nel 2012 da Adelphi), è possibile ricostruire il lungo e travagliato percorso che

ha condotto una persona indifferente al divino, anzi, si potrebbe dire, da estranea alla questione religiosa, a donna appasionata dal dialogo con il trascendente. Ci ricorda in un passaggio: “Quando prego, non prego per me stessa, prego sempre per gli altri, oppure dialogo in modo pazzo, infantile o serissimo con la parte più profonda di me stessa, che per comodità io chiamo “Dio”. Io riposo in me stessa. E questo “me stessa”, la parte più profonda e ricca di me in cui riposo, io la chiamo Dio”. A partire da questa ricerca la Hillesum arriverà a distaccarsi dal male e dalla violenza che la circonda, svilupperà un senso di condivisione del dolore dei tanti ebrei deportati, senza trasformare questa sofferenza in odio. Sebbene abbia avuto la possibilità di salvarsi, andrà consapevolmente verso la sua morte, avrà sempre più chiaro l’obiettivo della sua vita e, nell’estate che precede la sua deportazione, scriverà: “Cercherò di aiutarti affinché tu non venga distrutto dentro di me, ma a priori

non posso promettere nulla. Una cosa, però, diventa sempre più evidente per me, e cioè che tu non puoi aiutare noi, ma che siamo noi a dover aiutare te, e in questo modo aiutiamo noi stessi. L’unica cosa che possiamo salvare di questi tempi, e anche l’unica che veramente conti, è un piccolo pezzo di te in noi stessi, mio Dio. E forse possiamo anche contribuire a disseppellirti dai cuori devastati di altri uomini... Non ti porto soltanto le mie lacrime e le mie paure, ma ti porto persino, in questa domenica mattina grigia e tempestosa, un gelsomino profumato. Ti porterò tutti i fiori che incontro sul mio cammino, e sono veramente tanti. Voglio che tu stia bene con me. E tanto per fare un esempio: se io mi trovassi rinchiusa in una cella stretta e vedessi passare una nuvola davanti alla piccola inferriata, allora ti porterei quella nuvola, mio Dio, sempre che ne abbia ancora la forza”. A partire dagli anni ‘80, quando fu pubblicato per la prima volta il diario in olandese, sono emersi innume-

Il campo di concentramento di Westerbork, dove Etty Hillesum ha lavorato ed è stata internata revoli studi sul profilo di questa ragazza ebrea. Ora che disponiamo anche della versione integrale del suo diario, è possibile cogliere le molteplici sfumature di una personalità così ricca e complessa e, in occasione del centenario della sua nascita (15 gennaio 1914), qui a Vicenza celebreremo la sua memoria attraverso due appuntamenti. Il 21 gennaio 2014 sr. Federica Cacciavillani ripercorrerà i momenti salienti che hanno scandito la vita di Etty Hillesum. Il 28 gennaio 2014 un

esperto ci tratteggerà le peculiarità emerse dall’edizione integrale del suo diario. L'8 marzo 2014 è previsto un incontro con Daniela Yoel, un'ebrea osservante, residente a Gerusalemme. Non lasciamoci sfuggire l’occasione di scoprire e approfondire colei che è riuscita a scovare “un barlume d’eternità” nelle piccole azioni quotidiane nonostante un ambiente, quello della persecuzione nazista, spesso aberrante e inumano. Giuseppe Berardi


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Continua il dibattito sulle scoperte del Mar Morto

Le Grotte di Qumran vanno ancora indagate A Lugano il IV “Convegno Terra Sancta” di ricerca e approfondimento dal 19 al 21 febbraio iunto alla IV edizione, il convegno internazionale TerraSancta continua ad essere un’occasione per approfondire la conoscenza dell’ambiente Biblico, sia per quanto riguarda gli scavi archeologici, sia attraverso l’analisi delle fonti letterarie. Il convegno è organizzato dall’Istituto di Cultura e Archeologia delle terre Bibliche (ISCAB) della Facoltà di Teologia di Lugano e si terrà nei giorni 19 febbraio (convegno internazionale) 20-21 (seminario di ricerca). Tema centrale sono le scoperte di Qumran. Lo scavo archeologico della prima delle grotte in cui furono ritrovati i preziosi manoscritti risale all’inizio del 1949: a 65 anni di distanza s’intende fare il punto sulla ricerca, contribuire al suo avanzamento e riflettere sull’apporto che le scoperte di Qumran hanno offerto agli studi biblici. Nel convegno del 19 febbraio verranno sviluppati tre temi, ognuno con due

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relazioni: Qumran nel contesto della regione del Mar Morto; la storia della ricerca archeologica e della ricostruzione dei manoscritti; il contributo delle scoperte di Qumran alla comprensione del testo biblico. Nei giorni del 20 e 21 febbraio il seminario di ricerca intende concentrare l’attenzione di alcuni tra i maggiori specialisti dei manoscritti e dell’archeologia di Qumran sul tema delle grotte. Sembra che, fino ad oggi, i molti convegni dedicati a Qumran si siano rivolti soprattutto ai manoscritti o, in misura minore, all’archeologia dell’insediamento, senza mai mettere al centro le grotte in cui i manoscritti vennero nascosti e ritrovati. Qual è la loro funzione? Quando e chi ha riposto i materiali al loro interno? Completano il programma della settimana due giornate (17 - 18 febbraio) in cui saranno offerte presentazioni estese, ognuna della durata di sei ore accademiche. Queste permetteranno a studenti ed altri appassionati di essere introdotti ad un tema della ricerca archeologica di Terrasanta in modo semplice (si tratta di introduzioni), ma completo. L’intera settimana intensiva potrà valersi del contri-

buto di studiosi di chiara fama, protagonisti delle ricerche di cui offriranno i risultati. Tra questi: E. Tov (Università ebraica di Gerusalemme), E. Puech (École Biblique et Archéologique Francaise di Gerusalemme), F. Garcia Martinez (Università di Lovanio/ Qumran Institute Groningen), J.-B. Humbert (École Biblique et Archéologique Francaise di Gerusalemme), P. Kaswalder (Studium Biblicum Franciscanum), J. Magness (University of North Carolina). Il programma definitivo sarà pubblicato a breve sul sito della Facoltà di Teologia di Lugano (www.teologialugano.ch). Studenti e giovani studiosi potranno offrire il proprio contributo alla ricerca presentando un poster con la sintesi della loro ricerca. Per loro e per altri studenti qualificati sono disponibili borse di studio destinate a favorire la partecipazione all’intera settimana. Per tutte le informazioni: terrasancta@teologialugano.ch. Marcello Fidanzio Professore alla Facoltà di Teologia Lugano Nota: l’Ufficio Pellegrinaggi organizzerà la partecipazione al Convegno e farà una proposta.

Alcune Grotte di Qumran

Le Terre Bibliche come “Luogo Teologico” Focus sui Deserti della Terra del Santo

Nuovo corso della TPM La Tavola Pellegrini Mediorente (TPM) in collaborazione con la Facoltà Teologica del Triveneto (FTTR) e il Coordinamento Nazionale Pellegrinaggi Italiani (CNPI) organizza il terzo corso di aggiornamento sulle Terre Bibliche. Ogni sabato mattina dal 12 ottobre presso la Facoltà Teologica di Padova: 6 incontri su Bibbia e Storia per offrire un quadro globale alla tematica, seguiti da 3 incontri monografici su i “Deserti nella terra del Santo”. Per maggiori info consulta l’Agenda a pag. 12 e il sito internet: www.pellegrininellaterradelsanto.it. È possibile iscriversi entro il 30 settembre mandando una mail a: segreteria.corsi.tmpo@gmail.com.

Presentazione il 30 ottobre di un libro sui pellegrini e i templari nel Vicentino

La via per la Terra Santa passa anche da qui È

già concluso il libro La gastaldìa templare e la Commenda gerosolimitana di S. Silvestro di Villaga fra Duecento e primo Ottocento, opera di ricerca archivistica di Maria Grazia Bulla Borga, edita dalla Corradin di Urbana (PD). L’opera sarà presentata attraverso la collaborazione tra l’Archivio Storico Diocesano e l’Ufficio Pellegrinaggi di Vicenza mercoledì 30 ottobre, alle 18, nel Salone d’onore dell’Episcopio, in Piazza Duomo 11 a Vicenza. I temi indagati si inseriscono opportunamente nel quadro delle ricorrenze costantiniane e ospedalieregerosolimitane. In particolare il capitolo VIII del libro primo è dedicato ai pellegrinaggi e ai rapporti fra Occidente e Terrasanta. Come si sa, i frati templari e gli Ospedalieri giovanniti-gerosolimitani (poi “rodiensi” e poi “melitensi”) sostennero con fede e con forza l’Occidente cristiano e il movimento dei pellegrini durante la “primavera” dei grandi pellegrinaggi europei, fra il Mille e il Milledue-

cento compreso. La Terra Santa, terra del Signore, fu il grande sogno di molti fedeli che “prendevano la croce”, la cucivano nella veste e partivano, sia per esigenze penitenziali, sia per desiderio di testimonianza e di glorificazione. Sentimenti profondi di purificazione e di festa. In rapporto al Basso Vicentino, l’autrice della ricerca ha trovato nelle pergamene duecentesche numerosi spunti attinenti il grande movimento dei pellegrinaggi, come ad esempio i seguenti: * a Ponte di Barbarano in terra vescovile infeudata ai nobili militi Barbarano fu eretta una chiesa dedicata al Santo pellegrino chiamato “Romeo”; * alcune terre vescovili vicine alla chiesa di S. Romeo furono donate ai Templari della gastaldìa villaghese e agli Ospedalierigiovanniti di Lòngara e Barbarano; * il sito della chiesa di S. Romeo (ben visibile nella mappa riportata) si trovava lungo la “Strata Magna” o Riviera Berica, in posizione centrale rispetto

gli insediamenti monastici dei paesi circostanti e, in particolare, vicino alla Saiànega, terra del Santo Teobaldo; * vicino alla chiesa scorreva pure il Bacchiglione-Bisatto, altra via preziosa per raggiungere Chioggia o la via Romea, porti e strade di pellegrini; * nel territorio sorsero chiese aventi dedicazioni santoriali proprie di grandi mète di pellegrinaggio, come S. Giacomo in Albettone, S. Martino in Barbarano, S. Remigio a Ponte di Barbarano e S. Sepolcro in Sossano; * molte persone del Barbaranese assunsero nomi significativi, come “Pellegrino dalla Croce” e “Giovantonio del Pellegrinaggio”, e tra i nomi ricordiamo pure i “Palmeri” Barbarano che furono tra i donatori di terre ai Templari. Oggi si constata che si sono salvate solo due chiese fra le molte presenti nel Duecento: quella di S. Teobaldo di Saiànega a Sossano e quella di S. Giacomo di Albettone. Archivio Storico Diocesi di Vicenza

La pianta della Chiesa di S. Romeo nella mappa di Cristoforo Sorte (1586)


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Alla scoperta dell’origine di tutto. Cinque incontri sul primo libro della Bibbia

Andiamo alla Genesi della Sacra Scrittura Il corso si terrà al Centro Culturale San Paolo di Vicenza ogni venerdì alle 20.30 dall’8 novembre al 6 dicembre

primi 11 capitoli della Bibbia per scoprire chi siamo, 11 brani per descrivere la nostra carta d'identità: così possiamo definire i primi capitoli della Genesi. L'esperienza condensata in quei passaggi è il frutto di un serrato confronto culturale avvenuto probabilmente in terra di esilio, forse nella regione babilonese

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Bereshit, In principio in ebraico

(fra l’attuale Iraq e Iran). Ogni confronto costituisce una crescita, ogni dialogo è ponte per un cambiamento. Per questo durante i prossimi mesi di novembre e dicembre il Centro Culturale San Paolo insieme all'Ufficio Pellegrinaggi desiderano promuovere una serie di incontri multidisciplinari per accostarsi al testo biblico di Genesi (in ebraico bereshit). Don Federico Giuntoli, il cui testo accompagnerà l'intero corso (Genesi 1-11, San Paolo 2012), ci farà assaggiare le linee che attraversano quella porzione della Bibbia. La voce di Cristina Simonelli ci offrirà una lettura al femminile attraverso gli occhi dei Padri della Chiesa. Don Raimondo Sinibaldi ci aiuterà a gustare il contesto storico e archeologico che abbraccia la Terra in cui è nato il testo. Il prof. Silvano Petrosino ci offrirà una prospettiva contemporanea e filosofica nell'approccio della Genesi. Infine concluderemo con la ricezione di Genesi nella tradizione artistica attraverso la panoramica offerta da don Dario Vivian. Il corso comprende una quota d'iscrizione con cui

CONVEGNO DI APPROFONDIMENTO

Paolo VI, il timoniere del Concilio Vaticano II uest’anno ricorrono i 50 anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II e Papa Paolo VI ha sicuramente avuto un ruolo molto importante e decisivo. Infatti, la sua preparazione teologica e pastorale, sono stati elementi che hanno contribuito in maniera rilevante ad orientare le scelte del Concilio. Per questo vorremmo ricordare la sua figura e la sua opera

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ticano II”; don Alessio Dal Pozzolo la tematica “Paolo VI e il Dialogo ed infine Antonio Baldo “I Dialoghi di Jean Guitton con Paolo VI”.

sabato 16 novembre 2013 (ore 15.30-18.00) a Vicenza nel Salone del Palazzo Vescovile Ci sarà il saluto del Vicario Generale Mons. Lodovico Furian; lo storico Mons. Francesco Gasparini affronterà il tema “Paolo VI e il Concilio Va-

si riceverà in omaggio il volume di Federico Giuntoli. Gli incontri si terranno al Centro Culturale San Paolo, in Viale Ferrarin 30 a Vicenza ogni venerdì alle 20.30 dall'8 novembre al 6 dicembre. Maggiori dettagli sa-

Papa Paolo VI

ranno inviati via mail, tramite la nostra newsletter. Per informazioni: d. Ampelio Crema, direttore del Centro Culturale San Paolo tel. 0444 937499 - centroculturale.vicenza@stpauls.it Giuseppe Berardi

Pellegrinaggio in collaborazione con l’Ufficio diocesano per l’Insegnamento della Religione Cattolica IRC di Vicenza

Sui passi dell’apostolo Paolo e dei Cavalieri crociati Il racconto di un’esperienza originale e particolare a Rodi e nei dintorni odi, Kastellorizzo, Simy, Kos sono isole museo a cielo aperto con templi, palazzi, chiese, monasteri che testimoniano gli stili architettonici e di vita delle civiltà passate. Protetta dall’Unesco e ricostruita dagli italiani nel secolo scorso, la città medievale di Rodi è rimasta magicamente intatta con i suoi quattro chilometri di cinta muraria. Sembra uguale a quando fu la sede dei Cavalieri di San Giovanni, potente ordine cavalleresco nato per difendere il Santo Sepolcro. Lungo la strada, che sale al Palazzo del Gran Maestro, si incontrano gli Auberges dei cavalieri di Spagna, Italia, Francia e Provenza, eleganti e simmetrici palazzi gotici in pietra. Accanto al Palazzo, i Ca-

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valieri costruirono chiese, residenze ed un edificio concepito come sintesi di tutte le prerogative dell’Ordine, come la fede cristiana, l’onore delle armi, le attività di assistenza sociale: il quattrocentesco Ospedale dei Cavalieri, oggi sede del famoso Museo Archeologico. Superando le vie affollate di negozi, ci si immerge nel silenzioso quartiere ebraico, memoria sull’isola di una presenza del popolo giudaico che dopo l’invasione assira ha dovuto fuggire nelle isole dell’Egeo. Su uno spuntone di roccia che domina la Baia di San Paolo, dove l’apostolo vi arrivò intorno al 58 d.C. durante il terzo viaggio di ritorno da Cipro, si innalza verso il cielo l’Acropoli di Lindos con il tempio di Athena Lindia e la chiesa, con battistero, dedicata a Giovanni Battista. Ancora una volta la grecità si coniuga con la cristianità. Ai piedi il villaggio con vicoli e cortili decorati a mosaici di sassi bianchi e neri e, nascosta, la Chiesa dedicata alla Madonna. E ancora Kamiros che, con i resti terrazzati di

città dorica, è considerata la Pompei dell’Egeo. Nella Valle delle Farfalle, il Monastero di Kalopetra dedicato alla Dormizione della Vergine accoglie i visitatori fra il canto delle cicale, il profumo di origano e la dolcezza delle frittelle immerse nel miele e nei semi di sesamo. L’isola di Kastellorizzo appare improvvisamente con le case in stile ottomano, dipinte a colori pastello. Un tempo era un porto fiorente sulla rotta tra le coste dell’Anatolia e il Medio Oriente. Nell’isola di Simy, è il Monastero Panormitis dedicato all’Arcangelo Michele a dominare su tutte le memorie. La strada si inerpica con 500 gradoni su per la collina, fra le facciate in rovina dei palazzi di stile neoclassico, fino alla cappella bianca e azzurra restaurata di fresco, che ci accoglie con le sue due piccole campane. Kos accoglie il pellegrino con l’imponente Castello dei Cavalieri di San Giovanni, una fortificazione del XIV secolo costruita per controllare lo stretto pas-

Antica chiesa nei dintorni di Rodi saggio verso l’Asia Minore. L’isola è anche la patria di Ippocrate, considerato il padre della medicina e l’Asklepeion è il santuario, ospedale, scuola di medicina, antico centro di cure termali fondato nel IV secolo a.C. per venerare Asclepio, il dio della medicina. In questo suggestivo

sito archeologico non si può fare a meno di pensare che gli insegnamenti trasmessi da Ippocrate ai propri discepoli siano stati ripresi dai Cavalieri nei propri Ospedali, segno che prendersi cura dell’altro è un’attenzione universale che travalica i luoghi e i secoli. Isabella Marchetto


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La fortezza erodiana a 50 anni dagli scavi archeologici

Masada non cadrà una seconda volta I protagonisti di tale impresa furono Yadin e i suoi discepoli Bahat e Netzer urante l’edizione della Linfa dell’Ulivo 2013 è intervenuto il prof. Dan Bahat, archeologo israeliano di fama internazionale, in occasione del cinquantesimo anniversario degli scavi di Masada ai quali ha partecipato portando alla luce una serie di interessanti scoperte. Ma che cos’è Masada? Qual è il significato che essa ha avuto nella storia, nella tradizione e nella fede? I racconti di Giuseppe Flavio sono le uniche fonti riguardanti l’antica fortezza: stando a questa testimonianza, nel 73 a.C., dopo la distruzione del Tempio e la caduta di Gerusalemme, i giudei si ritirarono con le loro famiglie a Masada. Qui furono assediati dall’esercito romano durante la prima guerra giudaica; i Romani riuscirono a costruire una rampa di accesso che permise di penetrare nella fortezza. Tuttavia, quando entrarono si trovarono davanti ad un’ecatombe:

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il suicidio collettivo degli abitanti e dei guerrieri di Masada, la cui importanza è data proprio dall’eccezionale resistenza che i giudei opposero ai romani, conclusasi con questa tragica fine. L’antica fortezza sorgeva a ovest del Mar Morto, sulla sommità di un altopiano di circa sei chilometri, a quattrocento metri di altitudine rispetto al lago salato. Era circondata da mura alte cinque metri intervallate da torri alte più di venti metri. Il nome “Masada” deriva dall’ebraico “metzad” o “metzuda”, che significa “fortezza”. Fu E. Robinson, nel 1838, a collegare il racconto di Giuseppe Flavio con il monte di Masada (conosciuto allora come es-Sebbe). Diversi studiosi da allora si occuparono del sito ma solo negli anni ‘60 sotto la guida di Y. Yadin vennero effettuati scavi imponenti che permisero di riportare alla luce l’antica fortezza. Ehud Netzer (19342010), archeologo e architetto israeliano che diresse gli scavi, sosteneva che fu Erode il Grande a costruire gran parte delle strutture di Masada. Secondo Netzer si possono distinguere tre fasi edilizie:

- la prima, attorno al 35 a.C., durante la quale furono costruiti gli edifici principali; - la seconda, collocabile attorno al 25 a.C., in cui vennero ampliati il palazzo occidentale e quello settentrionale e fu costruito un sistema idrico ed un magazzino per i viveri e le armi; - l’ultima fase, nella quale vennero ampliati i magazzini e vennero fatte delle aggiunte al palazzo occidentale. Al termine della costruzione Masada risultava un complesso costituito da un palazzo centrale utilizzato per le cerimonie, un palazzo riservato al re e altri piccoli palazzi ad uso dei famigliari e degli amici del re. Il dubbio che rimane, secondo Netzer, è se Masada fosse utilizzata durante il regno di Erode come luogo di rifugio o anche come punto strategico di contatto con il regno nabateo. Le fonti storiche non permettono di capire se il re e la sua famiglia si recassero a Masada frequentemente o meno e, soprattutto, non è possibile comprendere se queste visite fossero semplici vacanze o se avessero scopo politico-amministrativo. Ma, tornando a Dan Bahat e alle sue teorie su quanto ac-

Vista della fortezza di Masada caduto a Masada, capiamo che l’elemento di rottura evidenziato da questo evento storico riguarda proprio la scelta di rinunciare alla vita per servire Dio (il suicidio era considerato un sacrilegio dal giudaismo): arrendersi ai romani avrebbe infatti significato servirli e dunque venire meno al patto con Dio che prevedeva invece di servire un solo Dio. In questa vicenda la fede rappresenta un elemento di libertà. Come ha sottolineato il prof. Dan Bahat durante il suo intervento “questo posto

mette assieme delle cose: la fede, la libertà e anche l’indipendenza del popolo”. Proprio per questo Masada è simbolo dell’esistenza sovrana di Israele: dal 1948 fondazione dello Stato israeliano - Masada rappresenta la resistenza del popolo ebraico verso tutto e tutti, una resistenza fisica e spirituale che si piega solo al cospetto di Dio. Bahat conclude dicendo che “c’è un proverbio che tutti i bambini ebrei conoscono: la seconda volta Masada non cadrà”. Anna Biasin

I Cavalieri ospedalieri di San Giovanni, di Gerusalemme, di Rodi e di Malta compiono 900 anni

Vivere da Ospitalieri per sempre Nel 1113 Papa Pasquale II riconosce l’ordine o scorso febbraio è avvenuta la solenne celebrazione per i novecento anni dalla promulgazione della bolla “Pie Postulatio Voluntatis” con la quale, il 15 febbraio 1113, papa Pasquale II riconobbe ufficialmente la comunità monastica degli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme. L’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, conosciuto oggi come Sovrano Ordine di Malta, sorse in Terra Santa nel 1048, quando alcuni mercanti della repubblica marinara di Amalfi costruirono a Gerusalemme una chiesa, un convento e un ospedale nel quale

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assistere i pellegrini di ogni fede. Nel 1291 l’Ordine Ospedaliero di San Giovanni trasferì la sua sede e l’ospedale sull’isola di Cipro, in seguito alla caduta di San Giovanni d’Acri e alla perdita della Terra Santa. A Cipro continuò a costruire nuovi ospedali e diede vita ad una flotta navale con cui proteggere i pellegrini sulla rotta per la Terra Santa. Successivamente, nel 1307 i Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni sbarcarono a Rodi dove stabilirono la loro nuova sede. L’Ordine era governato dal Gran Maestro e dal Consiglio, aveva una propria moneta e intratteneva rapporti diplomatici con gli altri Stati, che ne riconoscevano l’indipendenza. Nel 1523, dopo mesi di combattimento contro l’esercito del Sultano Soli-

mano il Magnifico, i cavalieri furono costretti ad arrendersi e abbandonarono l’isola di Rodi. L’Ordine rimase senza un territorio fino al 1530 quando l’Imperatore Carlo V, con l’approvazione di Papa Clemente VII, cedette all’Ordine l’isola di Malta, con l’accordo che esso sarebbe rimasto neutrale nelle guerre tra nazioni cristiane. Nel 1565 si registrò una grande vittoria per i Cavalieri contro gli Ottomani. A seguito di questa vittoria i Cavalieri trasformano Malta con palazzi e chiese, nuovi bastioni di difesa e giardini. Nell’isola venne edificato un nuovo grande ospedale, fu istituita una scuola di anatomia, a cui fece seguito la facoltà di medicina. Nel 1798 Napoleone Bonaparte occupò Malta e i cava-

lieri furono costretti ad abbandonare l’isola. Nel 1834 l’Ordine si stabilì definitivamente a Roma. Dalla metà del XIX secolo l’attività principale dell’Ordine tornò ad essere l’assistenza ospedaliera. Nella “Pie Postulatio Voluntatis”, papa Pasquale II si rivolge a Beato Gerardo, sotto la guida del quale l’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme divenne indipendente. A memoria di questo accordo, che evidenzia l’importanza delle opere dell’Ordine prestate ai pellegrini e ai bisognosi della Terra Santa, durante tutto il corso del 2013 le istituzioni del Sovrano Ordine di Malta nei cinque continenti celebreranno l’anniversario con una serie di iniziative. La celebrazione più rilevante si è svolta il 9 febbraio 2013 a

La Croce di Malta, simbolo dei Cavalieri ospedalieri Roma dove il Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone ha celebrato una Messa solenne nella Basilica di San Pietro al termine della quale papa Benedetto XVI si è rivolto ai membri e volontari dell’Ordine di Malta, venuti da tutto il mondo in occasione della ricorrenza. Dopo un’introduzione sulla storia dell’Ordine, i relatori sono intervenuti sulla modernità e sulle attuali iniziative che l’Ordine promuove, iniziative di carattere medico-umanitarie ramificate in tutto il mondo. A.B.

29 NOVEMBRE 2013 Giornata mondiale di solidarietà alla Palestina

La memoria viva del popolo palestinese Il 29 novembre l’ONU celebra la Giornata Mondiale di Solidarietà con il Popolo Palestinese. Esso, attualmente composto da otto milioni di persone, vive principalmente nel territorio palestinese occupato da Israele dal 1967,

compresa Gerusalemme est, oltre che in paesi arabi confinanti e in campi profughi nella regione. Questa giornata rappresenta un’opportunità per tutti di concentrare l’attenzione sul fatto che la questione palestinese è ancora irrisolta e

che essi devono tuttora conseguire i propri inalienabili diritti così come sanciti dall’Assemblea Generale. Anche a Vicenza e Verona saranno organizzate molte iniziative in merito. Vi terremo aggiornati tramite le nostre newsletter.

Muro di separazione tra Israele e Palestina


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Ven 27 settembre 2013 XXXIV GIORNATA MONDIALE DEL TURISMO Turismo e acqua: proteggere il nostro comune futuro Dom 29 settembre 2013 GIORNATA EUROPEA DELLA CULTURA EBRAICA: “Natura e Cultura dell’Ebraismo” 1 – 9 ottobre 2013 LA PORTA DELLA FEDE E’ SEMPRE APERTA Pellegrinaggio “ad limina Petri” sulle antiche “vie della fede”

9 novembre 2013, ore 9.00-12.00 CORSO: LE TERRE BIBLICHE COME “LUOGO TEOLOGICO” La storia dal 2° sec a.C. al 2° d.C.: Il giudaismo del secondo tempio Luogo: Facoltà Teologica del Triveneto a Padova 11 e 13 novembre 2013, ore 20:30 LUME 1 – La Reliquia della Croce e Sant’Elena Luogo: Archivio Storico Diocesano e Cattedrale, Vicenza 15 novembre 2013, ore 20.30 CORSO SULLA GENESI Luogo: Centro Culturale San Paolo, Vicenza

5 ottobre 2013, ore 16.00 PELLEGRINANDO PER VIA, giornata di presentazione dei programmi 2014 dell’Ufficio Pellegrinaggi Luogo: Abbazia di Sant’Agostino, Vicenza

16 novembre 2013, ore 15.30-18.00 PAOLO VI, IL TIMONIERE DEL CONCILIO VATICANO II E IL PAPA DEL DIALOGO Luogo: Salone del Palazzo Vescovile a Vicenza

12 ottobre 2013, ore 9.00-12.00 CORSO: LE TERRE BIBLICHE COME “LUOGO TEOLOGICO” Introduzione generale: geografia, fonti e archeologia. Luogo: Facoltà Teologica del Triveneto a Padova

16 novembre 2013, ore 9.00-12.00 CORSO: LE TERRE BIBLICHE COME “LUOGO TEOLOGICO” La storia dal 3°- 18° sec d.C.: La nascita della teologia dei luoghi santi. Luogo: Facoltà Teologica del Triveneto a Padova

Sab 19 ottobre 2013 GIORNATA DEDICATA A GINO E TULLIA GIROLOMONI Luogo: Monastero di Montebello - Isola del Piano (PU)

22 novembre 2013, ore 20.30 CORSO SULLA GENESI Luogo: Centro Culturale San Paolo, Vicenza

Sab 19 ottobre 2013 GIORNATA DEI VOLONTARI DI TERRA SANTA Luogo: Roma, Auditorium Antonianum

23 novembre 2013, ore 9.00-12.00 CORSO: LE TERRE BIBLICHE COME “LUOGO TEOLOGICO” Elementi di storia contemporanea: Israele e Palestina. Luogo: Facoltà Teologica del Triveneto a Padova

19 ottobre 2013, ore 9.00-12.00 CORSO: LE TERRE BIBLICHE COME “LUOGO TEOLOGICO” Terre bibliche e testo sacro. Luogo: Facoltà Teologica del Triveneto a Padova 26 ottobre 2013, ore 9.00-12.00 CORSO: LE TERRE BIBLICHE COME “LUOGO TEOLOGICO” La storia del popolo di Israele riletta attraverso la Terra. Luogo: Facoltà Teologica del Triveneto a Padova 30 ottobre 2013, ore 18:00 PRESENTAZIONE DEL LIBRO SUI PELLEGRINI E I TEMPLARI NEL VICENTINO “La gastaldìa templare e la Commenda gerosolimitana di S. Silvestro di Villaga fra Duecento e primo Ottocento” di Maria Grazia Bulla Borga Luogo: Salone d’onore dell’Episcopio a Vicenza 8 novembre 2013, ore 20.30 CORSO SULLA GENESI Luogo: Centro Culturale San Paolo, Vicenza

AUGURI SILVIA E SAMUELE!

Si è celebrato il 15 giugno scorso il matrimonio fra questi due nostri cari amici

Ven 29 novembre 2013 GIORNATA INTERNAZIONALE DI SOLIDARIETÀCON IL POPOLO PALESTINESE 29 novembre 2013, ore 20.30 CORSO SULLA GENESI Luogo: Centro Culturale San Paolo, Vicenza 30 novembre 2013, ore 9.00-12.00 CORSO: LE TERRE BIBLICHE COME “LUOGO TEOLOGICO” I “deserti” della Bibbia: il Neghev e il deserto di Giuda Luogo: Facoltà Teologica del Triveneto a Padova

6 dicembre 2013, ore 20.30 CORSO SULLA GENESI Luogo: Centro Culturale San Paolo, Vicenza 7 dicembre 2013, ore 9.00-12.00 CORSO: LE TERRE BIBLICHE COME “LUOGO TEOLOGICO” Il deserto del Neghev e di Zin Luogo: Facoltà Teologica del Triveneto a Padova 14 dicembre 2013, ore 9.00-12.00 CORSO: LE TERRE BIBLICHE COME “LUOGO TEOLOGICO” Il deserto di Giuda Luogo: Facoltà Teologica del Triveneto a Padova Ven 17 gennaio 2014 GIORNATA DEL DIALOGO INTERRELIGIOSO EBRAICO–CRISTIANO 18-25 gennaio 2014 SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI 21 gennaio 2014, ore 20:30 RADICE SANTA “Etty Hillesum, il martirio di un’ebrea” Luogo: Abbazia di Sant’Agostino, Vicenza 28 gennaio 2014, ore 20:30 ETTY HILLESUM: un barlume d’eternità Luogo: da definire 27 gennaio 2014 GIORNATA DELLA MEMORIA DELLA SHOAH LuMe 3 e 5 febbraio 2014, ore 20:30 LUME 3 – San Francesco a Santiago de Compostela Luogo: Abbazia di Sant’Agostino, Vicenza Lun 10 febbraio 2014 GIORNATA DELLA MEMORIA DELLE FOIBE 19-21 febbraio 2014 IV CONVEGNO TERRASANCTA: LE GROTTE DI QUMRAN Luogo: Facoltà di Teologia di Lugano (Ch)

2 e 4 dicembre 2013, ore 20:30 LUME 2 – Pasque di sangue a Vicenza Luogo: Abbazia di Sant’Agostino, Vicenza

1 marzo 2014, ore 20.30 PONTI NON MURI. Giornata della memoria del muro di separazione tra Israele e Palestina – Preghiera comunitaria a Villalta

3 dicembre 2013, ore 17.00 INIZIATIVA “MAGDALA PROJECT OPEN” Firma dell’accordo tra la Custodia di Terra Santa e la Diocesi di Vicenza Luogo: Palazzo Opere Sociali a Vicenza

8 marzo 2014, ore 20.30 INCONTRO CON DANIELA YOEL, ebrea osservante residente a Gerusalemme Luogo: Vicenza

Link utili per l’approfondimento www.pellegrininellaterradelsanto.it www.linfadellulivo.it www.terrasanta.net www.fmc-terrasanta.org www.custodia.org www.archeologiaviva.it www.edizioniterrasanta.it www.effetabetlemme.net www.kinderhilfe-bethlehem.ch/it/cbh www.museoegizio.it hospitalesangiovanni.wordpress.com www.teologialugano.ch www.centroculturalesanpaolo.org www.orderofmalta.it www.girolomoni.it

Direttore responsabile: Lauro Paoletto Contributi a cura di: Ufficio Pellegrinaggi Diocesi di Vicenza Impaginazione a cura di: La Voce dei Berici

www.dossetti.com www.vicenza.chiesacattolica.it www.confraternitadisanjacopo.it www.ettyhillesum.it www.donbosco.it www.chiesacattolica.it www.irc.vicenza.chiesacattolica.it www.memorialeshoah.it www.gariwo.net www.annefrank.org/it www.centrostudiedithstein.it www.chiesacattolica.it www.cultura.va www.fondazioneaquileia.it


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