Numero 50 autunno 2017
Rivista dell’Istituto “Villa S. Maria della Pace” dei Padri Trinitari di Medea
Il Cerchio - Rivista dell’Istituto Villa S. Maria della Pace dei Padri Trinitari di Medea Numero 50 autunno 2017
Redazione: Impaginazione: Collaboratori: i Fotografie: Stampa:
Padre Rocco Cosi, Alessio Pettarin, Marina Zonch Alessio Pettarin tutti i partecipanti al laboratorio di redazione del giornale Fabio Gerussi Poligrafiche S. Marco - Cormons
Sommario Due parole prima di iniziare 13 giugno 2017. Inaugurazione Una giornata speciale Una testimonianza Intervista allo psicologo Alessio Roveri Matteo Renzi in visita al Centro S. Giovanni de Matha La festa d’estate La (tanto attesa) giornata della pesca in amicizia a Romans Interminati spazi Insegui la tua storia Caorle 2017. una vacanza da campioni Aria di montagna Lions Club Heilbronn - Wartberg, Amici tedeschi in visita Sorridendo insieme. Due pomeriggi con i clown Jazz&wine a Medea Ode al giorno felice Dietro le quinte. In viaggio... Sport. Avanti tutta! Laboratorio di vimini Un cavallo per amico Giardinaggio e cura del verde MeteoMario Le foto di Fabio. Autunno
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Due parole prima di iniziare... Due parole… Titolo poco adeguato per l’importanza del momento. Molte parole dovrebbero essere spese per descrivere le cose successe in questo periodo all’Istituto “Villa S. Maria della Pace”. Il riferimento è, naturalmente, all’inaugurazione del nuovo Centro per l’autismo “S. Giovanni de Matha”. Molte parole, che si potrebbero però, paradossalmente, riassumere in una sola: finalmente. Proprio così. Il sentimento comune è espresso adeguatamente da questo termine. Dopo
anni di lavoro, attese, aspettative, anche di battaglie (politiche, burocratiche…), finalmente siamo arrivati al momento tanto atteso. Il 13 giugno, in presenza della presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, del Vescovo di Gorizia Mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, del Ministro Provinciale dei PP. Trinitari Padre Gino Buccarello, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione. Il centro per l’autismo è ormai una realtà, attiva e operativa. Ospita già molte persone e altre arriveranno. È un centro all’avanguardia, che vuole diventare un punto di riferimento per il trattamento della sindrome autistica nelle persone adulte. A fronte di un evento così importante, tutto il resto, le altre cose successe, le attività, potrebbero sembrare “poca cosa”. In realtà la vita quotidiana di un istituto così importante e complesso è “il motore” di
tutto il meccanismo. Perciò ogni cosa ha un valore che non può e non deve essere sottovalutato. Per questa ragione, vi invitiamo a leggere la nostra rivista fino in fondo. Tutti gli argomenti trattati hanno uguale dignità; soprattutto ogni attività, ogni progetto, ogni evento concorre all’obiettivo centrale e primario di garantire la qualità della vita e la dignità delle persone ospitate. Questo è il “faro” che indica la via a tutto il personale che opera nell’Istituto “Villa S. Maria della Pace”. Sappiamo quanto è difficile il tempo che stiamo vivendo, quanto sono aumentate le nostre incertezze e paure. Le persone più fragili subiscono tutto questo, sono senza difese. Il nostro compito è quello di costruire un ambiente sano e sicuro, nel quale i nostri ospiti possano vivere la loro quotidianità serenamente. Il guanto della sfida è stato lanciato il 13 giugno. Insieme si può vincere.
Un’ultima parola vogliamo dedicarla al nostro “giornalino”, giunto al numero 50. Sembra ieri, quando è iniziata la sua pubblicazione con il numero 0. Era il marzo 1993. All’inizio venne realizzato nel servizio di copisteria, che era presente nell’istituto e gestito dagli ospiti dello stesso. In tutti questi anni è sempre stato presente, come testimone della vita e delle attività dell’Istituto “Villa S. Maria della Pace”. Una presenza discreta, silenziosa, ma molto amata da chi è vicino al nostro centro. Per questa ragione vogliamo dire al nostro giornalino: “auguri e cento di questi numeri (e anche qualcuno in più)!”
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13 giugno 2017
Inaugurazione
L’inaugurazione del Residence per autistici adulti a Medea, rappresenta per la nostra Provincia religiosa la conferma di un impegno di carità che ci spinge a percorrere sempre nuove strade per far fronte ai bisogni di tanti nostri fratelli bisognosi di essere riconosciuti nella loro disabilità come persone che hanno il sacrosanto diritto ad una vita dignitosa e serena.
Si tratta di un centro unico nel suo genere sia perché si rivolge a persone adulte che soffrono di disturbi dello spettro autistico, sia per le modalità di intervento tutte da calibrare sulle difficoltà e bisogni reali di ciascun assistito. Questa nuova realtà è anche il frutto di uno sforzo sinergico tra vari Enti che, ciascuno per le proprie competenze, hanno prima di tutto creduto in questo progetto, e poi messo in atto le migliori energie per la sua realizzazione. Per la nostra Provincia, possiamo affermarlo con orgoglio, si è trattato di una scommessa vinta, di una impresa che solo alcuni mesi fa giudicavamo, se non irrealizzabile, comunque
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molto difficile da mettere in atto. Alle numerose difficoltà di vario genere abbiamo risposto con una nuova modalità operativa e gestionale che ha visto protagonisti non solo il rettore e gli operatori del centro di Medea, ma anche la nostra Centralizzazione amministrativa che ha fornito il supporto tecnico necessario per il raggiungimento dell’obiettivo che ci eravamo prefissati. Un nuovo tassello si aggiunge al mosaico della carità e della solidarietà che anima ogni nostro progetto e sostiene ogni iniziativa. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno lavorato con competenza e soprattutto con passione per offrire a tanti nostri fratelli bisognosi una casa accogliente e bella, uno spazio non solo fisico ma anche umano e spirituale dove possono essere accolti ed amati.
Un grazie al rettore Padre Rocco Cosi, che sin dal primo momento in cui è giunto a Medea ha lavorato con tenacia senza scoraggiarsi di fronte alle numerose difficoltà che ha dovuto affrontare. Un grazie di cuore alla nostra Centralizzazione amministrativa per l’efficace contributo offerto; un grazie alla Regione Friuli Venezia Giulia nella persona del presidente, Debora Serracchiani e dell’Assessore alla Sanità, Maria S. Telesca. Un grazie soprattutto a tutti i nostri collaboratori che ogni giorno lavorano al fianco di questi nostri fratelli. Non è un compito facile. Ma siamo sicuri che quando si uniscono competenza e passione, scienza e carità, i miracoli avvengono. Auguri a tutti e buon lavoro.
di Padre Gino Buccarello*
* Ministro Provinciale
Padre Gino Buccarello
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Una giornata speciale
Debora Serracchiani taglia il nastro
Lo scorso 13 giugno, alla presenza della Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, dell’Assessore alla salute, integrazione socio-sanitaria politiche sociali e famiglia, Maria Sandra Telesca, del Vescovo di Gorizia Mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, del sindaco di Medea Igor Godeas, del Ministro Provinciale, Padre Luigi Buccarello, e dei confratelli dell’Ordine intervenuti, e di altri ospiti rappresentanti Istituzioni provinciali, territoriali e distrettuali, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del Centro per l’Autismo “San Giovanni de Matha”.
Sono trascorsi 8 anni dalla posa della prima pietra (era il 16 maggio 2009) e oggi questa nuova struttura, che ha aperto le sue porte lo scorso 18 aprile, oggi accoglie 13 persone. Non si trattava evidentemente di inaugurare delle mura o di ammirare gioielli architettonici, ma di festeggiare e prendere coscienza di un sogno che diventava realtà: un Centro che potesse accogliere persone adulte ‘con disturbi dello spettro autistico’. Questo Centro rappresenta ora una risposta concreta a livello regionale e territoriale ad un
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bisogno che nel tempo si è fatto sempre più crescente: offrire soluzioni valide al problema dell’autismo adulto nella prospettiva del “Dopo di noi” intervenendo da subito nel “Durante noi”, e al contempo offrire sollievo alle famiglie delle persone interessate che, spesso vivono un effettivo disagio alle prese con le difficoltà derivanti dall’ordinaria gestione delle condizioni che l’autismo grave pone in essere. Il carattere ‘sperimentale’ del centro, definito nella delibera
regionale, sottolinea la centralità della persona con autismo e l’importanza di programmare interventi riabilitativi e abilitativi mirati alle diverse esigenze della singola persona. La programmazione del Centro e delle sue attività parte dalle esigenze contingenti delle persone ospitate, al fine di garantire il raggiungimento della migliore qualità della vita raggiungibile per ognuna di esse. Il carattere ‘sperimentale’ inoltre, impegna il centro e i suoi collaboratori ad un
atteggiamento di ascolto e di continuo confronto con le Università, e di ricerca e aggiornamento delle nuove metodologie e frontiere che il tema dell’autismo sviluppa nel tempo. Nella prospettiva del lavoro che si sta impostando e della progettualità futura, le idee e i progetti possono essere realizzati solo con la collaborazione di tutte le forze in gioco. Per questo l’impegno futuro consisterà nell’investimento di mezzi e risorse umane per una cultura
del cammino comune, di un lavoro di rete come cura dell’integrazione delle esperienze, salvaguardando le specifiche originalità.
Di Padre Rocco Cosi *Rettore del Residence
Dall’alto: L’arrivo di Debora serracchiani; Padre Gino Buccarello, Padre Rocco Cosi, Mons. Redaelli; La conferenza con l’assessora Telesca
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Una testimonianza Lavoro a Medea dal 2010 e negli ultimi anni, dalla finestra del Centro Residenziale per Disabili “Villa Santa Maria della Pace”, ho assistito alla realizzazione del nuovo Centro Residenziale per l’Autismo adulto “San Giovanni de Matha”: ogni volta che lo guardavo mi domandavo come sarebbe stato, senza neanche immaginare che ne avrei fatto parte. La mattina dell’inaugurazione tutti i ragazzi erano in fibrillazione e hanno voluto indossare i loro vestiti migliori, erano tutti felici ed orgogliosi di mostrare la loro nuova casa. È stata una giornata tanto attesa e noi operatori eravamo estremamente emozionati per questa nuova avventura.
C’era molta trepidazione, eccitazione, curiosità. Dopo il saluto delle autorità il momento più emozionante è stato il taglio del nastro, le porte erano ufficialmente aperte, è stato subito festa! Sicuramente le difficoltà non sono mancate, ma grazie al supporto di Padre Rocco Cosi e di tutta l’equipe è stato molto più facile affrontare le sfide di ogni giorno. Di fondamentale importanza è stato per noi il rapporto e la collaborazione con le famiglie che ci hanno supportato, aiutato ed indicato la strada migliore per affrontare al meglio le esigenze dei propri figli. Gli obiettivi e le aspettative sono molteplici, l’entusiasmo e l’impegno sono sempre vivi in noi, sicuramente non mancherà l’ulteriore formazione per poter aggiornarci e migliorarci in questo ambito e poter dare un servizio innovativo e all’avanguardia, andando sempre alla ricerca di formule nuove per dare risposta ai diversi bisogni degli ospiti.
Silvia Vanon
Gli ospiti e gli operatori del Centro “S. Giovanni de Matha”
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Intervista allo psicologo Alessio Roveri A due mesi dalla sua apertura ufficiale, il Centro
Chi sono i destinatari dei vostri interventi?
Residenziale per Autismo “San Giovanni de
A chi è aperta la struttura?
Matha” si apre all’esterno e si mostra per la pri-
Sono persone adulte che si caratterizzano in
ma volta alla comunità. Un lavoro di squadra
primo luogo per la diagnosi comune di autismo
che coinvolge istituzioni, volontari, operatori,
e in secondo luogo per il fatto di essere in condi-
medici. L’equipe medica è
zione di criticità. L’apertura di
composta da uno psichiatra,
questo Centro vuole quindi
Davide Carlino, e da due psicologi, Tiziano Brovedani e Alessio Roveri. Proprio al dottor
rispondere nel migliore dei modi ai
rispondere alla crescente esigenza sul territorio di soluzioni abitative per tutte quelle per-
Roveri formuliamo qualche
bisogni delle persone
sone autistiche che raggiunta
domanda per capire come si
alle quali il centro si
la maggiore età vedono il
sviluppano le attività e i programmi di lavoro, e far com-
venir meno del supporto dei
rivolge
vari servizi esistenti per l’età
prendere l’unicità della nuova
proposta residenziale ed educativa.
evolutiva; per tutte quelle per-
sone che dopo i 18 anni perdono d’un tratto la diagnosi di autismo ricadendo automaticamen-
Che cosa rappresenta per voi la nuova
te in altre categorie diagnostiche e ricevendo
struttura di Medea?
risposte riabilitative assolutamente non tarate
È indubbiamente una sfida. Già vinta, direi, in
sulla specificità del loro disturbo; per tutte le fa-
partenza, per il valore che essa ha per la comu-
miglie che si trovano ad affrontare da sole le
nità e i suoi ospiti. Ma è anche una strada anco-
problematiche di un figlio autistico diventato
ra in costruzione, che necessita di continuo mo-
adulto.
nitoraggio, di confronto e collaborazione con i servizi socio-sanitari, le realtà accademiche e le
Come equipe medica, quali sono le vostre
associazioni del territorio, che prevede necessa-
priorità?
riamente una progettazione ex-novo delle mo-
Curare innanzitutto l’inserimento delle persone
dalità di intervento innovative in grado di rispon-
destinate ad essere accolte nel Centro, il loro
dere nel migliore dei modi ai bisogni delle perso-
adattamento al nuovo contesto e la costruzione
ne per le quali il Centro si rivolge.
di un equilibrio che consenta loro di vivere come un luogo familiare e rassicurante quella che per
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un periodo più o meno lungo diventerà a tutti gli effetti la loro nuova casa. Di per sé, per la natura stessa del loro disturbo, le persone autistiche fanno molta fatica ad affrontare i piccoli e i grandi cambiamenti e quindi l’inserimento in una nuova realtà abitativa rappresenta un cambiamento enorme che presenta una serie di incognite e difficoltà. Il nostro lavoro come equipe si concentra quindi sul curare ogni aspetto dell’adattamento dei ragazzi nel nuovo Centro per accompagnarli passo dopo passo in questo compito per loro particolarmente
difficile e impegnativo.
Quali sono le attività e gli interventi previsti? Avvalendoci anche della collaborazione dei nostri terapisti abbiamo definito una rosa di attività volutamente ampia in modo da offrire più canali possibili alla possibilità di sviluppare le potenzialità insite in ogni ragazzo. Dai laboratori creativi di ceramica e mosaico all’attività sportiva, passando per la musicoterapia, la terapia occupazionale, la fisioterapia, la pet-therapy, e la cura del ver-
de, sperimentando anche interventi innovativi come quello della multisensorialità, l’intento è quello di tracciare una strada nuova e di ideare in un’ottica sperimentale percorsi di intervento innovativi nel trattamento di persone autistiche adulte.
Perché il nuovo Centro di Medea è così speciale? Perché si tratta di un Centro sperimentale costruito sulla base dei bisogni di persone autistiche inaugurato con l’entusiasmo di ogni inizio e che guarda al prossimo futu-
ro con l’ottimismo e le capacità necessarie per costruire di giorno in giorno il contesto più ottimale al loro benessere. Un futuro prossimo fatto di progettazione di attività per il corpo, il tempo e l’arte che può poggiarsi saldamente sulle fondamenta di un ambiente sano, bello e funzionale che siamo stati in grado di costruire fino ad oggi.
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Matteo Renzi in visita al centro S. Giovanni de Matha
Il 6 settembre scorso l’Istituto di Medea ha avuto il piacere di aprire le sue porte ed accogliere, in visita privata e riservata, il segretario del Pd, già Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, accompagnato dal capogruppo alla Camera Ettore Rosato, dalla presidente della Regione Debora Serracchiani e dall’Assessore Regionale
alla salute Maria Sandra Telesca; Renzi ha definito “straordinaria” l’opera dei Padri Trinitari a Medea. Tale evento rappresenta per il Centro e per gli operatori un riconoscimento del lavoro quotidiano e un incoraggiamento a proseguire nel percorso avviato, affrontando con determinazione le piccole e grandi sfide quotidiane.
Alcuni momenti della visita di Matteo Renzi
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La festa d’estate Anche quest’anno, il 7 luglio, è stata organizzata la festa d’estate, con la presenza di parenti e amici dei nostri ospiti. La festa è iniziata con la S. Messa, celebrata dal Rettore Padre Rocco Cosi. Sono seguiti i saluti delle autorità presenti. Quindi c’è stato lo spettacolo. Per quest’occasione abbiamo presentato un’attività per noi è molto importante, ma di solito
poco presente in questo contesto: la poesia. È stata scelta una lirica bellissima, Ode al giorno felice di Pablo Neruda e da qui è stato realizzato un “dialogo” con il poeta. Ne è nata un’opera nella quale i versi di Neruda si intrecciano e si confondono con i versi dei nostri poeti. Alla lettura ha partecipato Lussia di Uanis, che ha letto anche alcune sue poesie, Alessio Roveri, che, oltre ad essere psicologo del centro, è anche un bravissimo chitarrista, ha accompagnato l’esibizione. Dopo è venuto il momento dell’ospite d’onore, la cantante Alexandra Radu, che ci ha offerto due canzoni del suo reperto-
rio. Alexandra, figlia della nostra infermiera Gabriela, ha cantato una canzone di John Legend “Love me now” e una di Lorenzo Fragola “Fuori c’è il sole”. Infine, dulcis in fundo, non poteva mancare il ballo. L’educatrice Silvia Vanon ha preparato una coreografia su musica caraibica, per la precisione una bachata. L’ha eseguita con il nostro ospite e ballerino Alessandro. Si è parlato di poesia; e questo ballo è poesia. Ciò che ha fatto Silvia infatti, esprime l’aspetto profondamente poetico che è insito nel nostro lavoro e che solo un educatore appassionato può esprimere. Il verbo educare deriva dal
latino “educere”, tirare fuori. Il nostro lavoro è proprio questo, tirare fuori la poesia che è dentro ogni persona. Conclusa questa parte della festa, tutti i presenti hanno potuto continuare la con la cena, preparata dalle nostre brave cuoche e accompagnata dalla musica del gruppo “Forever Young”, una band di “ragazzi” pieni di energia, amici che vengono sempre con entusiasmo ad allietare le nostre serate.
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Padre Rocco celebra la Messa; L’intervento del sindaco di Medea Igor Godeas; Sotto: il tradizionale mercatino
La (tanto attesa!) giornata della pesca in amicizia a Romans
Sabato 27 maggio 2017 si è svolta a Romans d’Isonzo, presso i Laghetti della FIPSAS, la Giorna-
Una giornata davvero speciale
ta Internazionale della Pesca in Amicizia, giunta
Come ogni anno, sabato 27 maggio abbiamo
alla XXII edizione, organizzata dal Lions Club
partecipato alla tanto attesa giornata di pesca
Gradisca d’Isonzo-Cormons. Hanno partecipato
ai laghetti di Romans d’Isonzo.
gli ospiti di Villa Santa Maria della Pace, del CISI,
Una giornata al di fuori della routine, in cui si sta
dell’Istituto di Stara Gora in Slovenia e dell’Istituto
assieme e si condivide un’attività divertente ma
di Friesach in Austria. L’evento è stato organizza-
anche impegnativa come la pesca. Fortunata-
to con la collaborazione delle Associazioni degli
mente siamo stati graziati dal tempo (a differen-
Alpini e del Gruppo Pescatori Sportivi di Medea,
za degli anni precedenti!), una giornata bellissi-
Romans d’Isonzo e Mariano del Friuli, Il Gruppo
ma ed anche piuttosto calda, ristorata dalla
dei Pescatori ha messo a disposizione la struttura
merenda offerta dai volontari a metà mattinata,
realizzata in località Laghetti, ha curato l’orga-
mentre i nostri ragazzi si stavano dilettando tra
nizzazione e l’assistenza nella pesca ai parteci-
ami e canne da pesca: panini abbondante-
panti. L’Associazione Alpini ha preparato il pran-
mente farciti e bibite per tutti!
zo per tutti i presenti. Alla manifestazione sono
Finita la gara ci siamo spostati nella zona pranzo
intervenute molte autorità locali, che hanno poi
sotto il porticato. C’è stata la “conta” del pesce
presenziato alle premiazioni ed alla consegna
e la proclamazione dei vincitori. Qui si sono tenu-
delle coppe e medaglie. A questa manifestazio-
ti anche i discorsi delle varie autorità, che hanno
ne hanno contribuito la Fondazione Cassa di
sottolineato l’importanza e la tradizione di que-
Risparmio di Gorizia, la BCC di Staranzano e Vil-
sto evento supportato dalla presenza e dalla
lesse, gli enti comunali, il CONI.
collaborazione di pescatori volontari.
Durante il pranzo si è potuto stringere nuove amicizie, ma anche rivedere vecchie conoscenze, amici di altri centri come il nostro, che annualmente partecipano a questa manifestazione. Insomma, una giornata davvero speciale e piena di divertimento per tutti! Chiara Lodatti
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Interminati spazi
Dal 26 al 28 maggio 2017, durante la “Festa degli
della poesia stessa e la sua spiegazione. Poi sono
spaventapasseri” si è tenuta presso la sala civi-
state tratte da essa alcune immagini significati-
ca “Aldo Gallas” di Medea la mostra
ve, che sono: il colle, la siepe, gli interminati spazi
“Interminati spazi”. Il progetto è nato dal deside-
(il panorama), il silenzio, la quiete, il vento, le
rio di rivolgere un pensiero alle popolazioni dell'I-
stagioni, il pensiero, il mare.
talia centrale colpite dal terremoto. L’idea è
Contemporaneamente ci sono state visite
anche in sintonia con le iniziative della Pro Loco
“mirate” al colle di Medea, per entrare con tutti i
di Medea. Quest’ultima infatti ha organizzato il
sensi nella poesia. Si potrebbe dire, scherzando,
comitato “Per Sarnano”, finalizzato alla raccolta
“L’infinito” full immersion…
fondi a favore del centro per disabili “Monti
In seguito il gruppo ha iniziato a comporre le
azzurri” di Gabella Nuova di Sarnano (MC). A
proprie poesie. Infine, l’attenzione è stata rivolta
circa 50 chilometri da Sarnano si trova Recanati,
all’ultimo, celeberrimo verso: “e il naufragar m'è
città natale di Giacomo Leopardi e luogo dove
dolce in questo mare”. Il gruppo ha voluto impa-
si trova il monte Tabor, il famoso “Colle dell'Infini-
rarlo a memoria e ognuno lo ha scritto su una
to”. Anche qui il terremoto ha causato danni,
striscia di carta; questa è diventata “la firma” di
anche al colle stesso. Esso, come tutti sanno, è il
tutto il lavoro poetico.
luogo dove Leopardi ha tratto l’ispirazione per
Infine le fotografie, realizzate da Fabio Gerussi.
scrivere la sua lirica più famosa, “L’infinito”.
Egli, come al solito, ci ha regalato splendide
Il gruppo “Poeticando”, composto da ospiti del
immagini. Nel corso dell'attività è emersa tra tutti
Centro Residenziale “Villa S. Maria della Pace”,
l’elemento della siepe, che è diventata un po' il
ha così pensato di unire in un abbraccio ideale i
“simbolo” del progetto. Al gruppo ha partecipa-
due famosi colli, quello di Recanati e quello di
to anche il laboratorio di cartapesta, che ha
Medea. Ha realizzato un lavoro ispirato alla poe-
realizzato per l'occasione una bellissima siepe di
sia di Leopardi. Tutto è iniziato con la lettura
carta.
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Colle
L’Infinito
Si vede il monte di Medea
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
C’è tanto vento che soffia
e questa siepe, che da tanta parte
C’è la panchina
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Enzo
Ma sedendo e mirando, interminati
La siepe
spazi di là da quella, e sovrumani
Recanati alberi
silenzi, e profondissima quiete
Infinito
io nel pensier mi fingo; ove per poco
Panchina
il cor non si spaura. E come il vento
Penso
odo stormir tra queste piante, io quello
Tempo
infinito silenzio a questa voce
siepe
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
Tempo veloce
e le morte stagioni, e la presente
Come il vento
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
si riposa
immensità s'annega il pensier mio:
Antonello
e il naufragar m'è dolce in questo mare. Giacomo Leopardi
Silenzio il silenzio quando non c’è rumore di notte c’è il silenzio il silenzio è una cosa bella
In riunione si sta in silenzio il silenzio è molto importante Panorama
a me piace il silenzio
panorama
non è facile stare in silenzio
Gli alberi
Luca
uccelli che volano In alto aeroplani colombi bianchi anche le stelle si vedono e le lucciole di notte quando l’estate fa tanto caldo anche la luna di notte e di giorno il sole che scotta Luigina
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Vento
Stagioni
il vento soffia forte
estate piena di vespe
scrivo d’inverno
vicino nido sull’albero
il silenzio
scrivo tante poesie
infinito
le nuvole sono nere
Maurizio D. B.
le nuvole fanno scendere tanta pioggia dal cielo mi piace tanto i tetti belli mi piace tanti alberi Maurizio D. B.
Panchina Tempo Vento Alla fine il tempo passa con il vento Soffia
Pensiero
Foglie
Io penso nella testa,
Vento
con il cuore d’ogni idea,
Voglio restare qui
quando sogno, alzo la cresta,
Sempre
guardo il colle di Medea
Maurizio N.
cammino nella strada vado con i miei piedi prendendo l’autostrada nei momenti caldi, freddi. Mauro Mare Il naufragar m’è dolce in questo mare Il vento soffia lentamente Guarda il panorama Il tempo che passa Quieto penso
Era un poeta italiano Vorrei stare qui per sempre Gli alberi si muovono Interminati spazi L’infinito Il silenzio Luca
di Tarcento ed ha affrontato due tematiche importanti: il rapporto con la paura ed il diverso. Il protagonista, Arturo, ha affrontato un viaggio Insegui la tua storia” è una rassegna teatrale
attraverso un mondo strampalato e di magiche
itinerante per ragazzi, con spettacoli dedicati ai
avventure, che ha tenuto viva l’attenzione del
bambini e alle famiglie, che vede coinvolti
pubblico. Alla serata
diversi comuni - tra cui il Comune di Medea - e
hanno assistito molti
che quest’anno è giunto alla diciottesima
spettatori, provenienti
edizione, con un programma molto ricco. Il 6
da diversi comuni, e
luglio lo spettacolo si è tenuto nel parco del
soprattutto molti
Centro Residenziale “Villa Santa Maria della
bambini, che hanno
Pace”, cornice ideale e molto suggestiva. Era
partecipato in modo
intitolato “Arturo in cerca della paura” della Compagnia di Teatro al Quadrato
attivo e divertito al racconto. “Insegui la tua storia”, come sempre, è stato un grande successo, soprattutto
per la viva partecipazione dei bambini, che l’amministrazione cerca di coinvolgere nelle varie iniziative del paese. Lavoreremo per proseguire con questa iniziativa nel futuro e ci auguriamo di poter continuare a realizzare gli spettacoli nel paco del Centro Residenziale, essendo la location
fondamentale per la buona riuscita dello spettacolo.
Elisa Berlasso Vicesindaco di Medea
Caorle 2017 Una vacanza… da campioni!
Anche quest’anno, dal 16 al 29 luglio, gli
seggiate serali, con grande gioia di tutti.
ospiti di Villa S. Maria della Pace sono andati
Naturalmente non mancano i momenti
in ferie a Caorle.
di divertimento, con la musica, i balli, i
La vacanza al mare è molto
giochi, in perfetto stile vacanzie-
attesa, dopo molti mesi di
ro. C’è chi ama stare al sole, chi
impegno e di attività. Già
preferisce sonnecchiare
molte settimane prima si
sotto gli ombrelloni o all’om-
inizia a sognare il momen-
bra degli alberi nella pineta
to della vacanza. Quando
dell’albergo. In ogni
poi viene il giorno della
caso tutti trovano la
partenza, il clima è eufori-
loro misura per sva-
co, di trepidante attesa. E
garsi e rilassarsi. Ma
finalmente si va… all’arrivo
quest’anno c'è stata
c’è l’assegnazione delle
un’occasione in più.
camere, poi il pranzo e
Proprio nei giorni del sog-
dopo un po’ di riposo, la
giorno, infatti, e proprio
spiaggia. Per due settima-
sulla spiaggia di fronte
ne i ritmi sono scanditi da-
all’albergo, si è tenuta
gli ombrelloni e dalle pas-
una importante manife-
stazione sportiva, un torneo internazionale di beach soccer (ovvero, calcio sulla sabbia). Le nazioni partecipanti erano: Brasile, Austria, Germania e, naturalmente, Italia. Lo “stadio” è sorto in tempo di record, montato sotto i nostri occhi in una settimana da una squadra di impavidi operai, che lavoravano sotto il sole cocente di luglio. Solo per questa impresa, avrebbero meritato la “ola” dei tifosi! Nei giorni del torneo c’era molta gente, e quando giocava l’Italia c’era un vero tifo… da stadio! Non sono mancate le fotografie insieme ai calciatori. Molti di loro sono dei veri campioni. Guidati da Iorio, c’era Lorusso in porta, Cudini, Tonetto e Colonnese in difesa, poi Di Livio, Ganz, Delvecchio. Per la cronaca, la finale ha visto la classica sfida tra Italia e Germania, vinta (purtroppo…) dalla Germania ai rigori. In ogni caso, sono stati giorni di grande divertimento per tutti.
La nazionale di beach soccer e alcuni momenti del torneo
Foto di gruppo con gli atleti della nazionale di beach soccer
Aria di montagna L’aria di montagna fa bene… è una cosa risaputa. Per questa ragione, anche quest’anno si è rinnovato l’appuntamento con le ferie a Cesclans. Questo ridente paesino fa parte del comune di Cavazzo Carnico. È vicino al lago di Cavazzo, circondato da colli e monti; luogo ideale per passeggiate e riposo nella natura. È una località famosa anche per la sua pieve, dedicata a
S. Stefano. Si trova su una rupe rocciosa a 384 metri s. l. m. ed è una delle 11 pievi della Carnia. A Cesclans c’è un villaggio scout molto noto, chiamato “Cuel dal Nibli”. Proprio qui, da alcuni anni, i nostri ospiti trascorrono una settimana in settembre. Quest’anno il gruppo ha potuto godere di alcuni giorni di grande relax, guidato dagli operatori esperti del luogo Patrizia e Franco, insieme a Joel e Alessio. Il tempo non è stato molto clemente, però i giorni sono trascorsi veloci, tra gite e bei momenti conviviali, ristorati dalle prelibatezze cucinate dalla nostra cuoca
Teresa. E c’è stata anche la festa di compleanno di Mauro, che in quei giorni compiva gli anni. Decisamente una bella “location” per fare festa!
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Lions Club Heilbronn - Wartberg Amici tedeschi in visita a Villa S. Maria della Pace All’inizio di ottobre, una delegazione del Lions
Carlino e dallo psicologo Tiziano Brovedani. Gli
Club Heilbronn - Wartberg, proveniente dal
ospiti tedeschi hanno così potuto “toccare con
land tedesco del Baden - Wuerttenberg è stata
mano” quanto realizzato a Medea dai PP. Trini-
ospite per quattro giorni del Lions Club Gradi-
tari, incontrando gli ospiti e gli operatori del nuo-
sca - Cormons. Il club isontino ha organizzato
vo centro per l’autismo “S. Giovanni de Matha”.
per gli ospiti una serie di visite e incontri. Sabato
La presidente Susanne Schlichtner, insieme al
7 ottobre 2017 la delegazione è stata in visita al
promotore dell’iniziativa Berthold Stueckle, han-
nostro centro. Accompagnati dal presidente
no ringraziato il Rettore per l’ospitalità, esprimen-
del Lions Gradisca Cormons Alessandro Furlan e
do la loro ammirazione per quanto visto a Me-
dal cerimoniere Franco Stacul, sono stati accol-
dea. Le parole sono state accompagnate dai
ti dal Rettore Padre Rocco, dal sindaco di Me-
fatti, elargendo un generoso contributo come
dea Igor Godeas, con lo psichiatra Davide
supporto all’attività del centro stesso.
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Sorridendo insieme Due pomeriggi con i clown “Da un sorriso nasce sempre un altro sorriso”
(Ippocrate)
Nelle due domeniche del 25 giugno e del 29 ottobre 2017, presso la Sala Polifunzionale “S. Giovanni de Matha”, ci sono stati due pomeriggi all’insegna del divertimento e della spensiera-
tezza per i nostri ragazzi, che hanno potuto trascorrere alcune ore in compagnia dei Clown. I Clown sono l’associazione “UnDueTreClaun” onlus, sorta nel 2011 a Gorizia e attualmente a Sagrado, federata con l'associazione nazionale VIP (Viviamo in Positivo) . Sono un gruppo di volontari guidati nel loro operato dalla “mission” di portare un po’ di allegria e di strappare qualche sorriso a chi ne ha più bisogno. Il 25 giugno sono arrivati presso la struttura, attorno alle 16.00 di una domenica piovosa, fin da subito sono saliti sul palco per animare il pomeriggio dei nostri ragazzi, fornendo loro
stimoli per interagire, per giocare, per cantare e per ballare. A questo evento han partecipato tutti i nostri ospiti, ognuno di loro, in base alle proprie peculiarità ha partecipato, ovviamente, in modo diverso, c’è chi da subito è salito sul palco senza una minima esitazione, c’è chi ha atteso di “esser invitato” a salirvi, chi ha aspettato di esser preso letteralmente per mano e chi è rimasto seduto ad osservare in silenzio e in modo composto il tutto, ad accomunarli c’era però un senso di gioia ed entusiasmo generale e il tutto era condito da un clima di fratellanza e di condivisione. I ragazzi sono rimasti piacevolmente
colpiti da questa esperienza e da subito la domanda più frequente è stata “quando ritornano i Clown?”. E così sono tornati il 29 ottobre… con lo stesso entusiasmo e ancor più divertimento! La mission dei volontari, oserei dire che è stata portata a termine, l’allegria regnava sovrana e sui volti dei nostri ragazzi c' c’era effettivamente un candido e sincero sorriso. Anna Tessarin
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Jazz&Wine a Medea
Giovedì 26 ottobre la Sala
“S. Giovanni de Matha” ha ospitato una tappa della prestigiosa rassegna musicale “Jazz&wine”. Tale rassegna, organizzata dall’associazione “Controtempo” di Cormons, ospita da 20 anni i migliori nomi della musica jazz contemporanea. Il nostro centro ha ospitato il “Filippo Vignato trio”. Il gruppo è un progetto internazionale formato a Parigi nel 2014. Nel settembre 2016 ha pubblicato il primo album, “Plastic Breath”. Il concerto è stato organizzato in collaborazione con Cantina Produttori di Cormons e ANFASS, che hanno presentato il “vino della solida-
rietà”, nato da un progetto in cui vengono coinvolti persone con disabilità in tutte le fasi della produzione del vino. Prima del concerto c’è stato il saluto del sindaco di Medea, Igor Godeas, del consigliere dell’ANFASS Giacinto Contino e di Andrea Russo, direttore della Cantina Produttori Cormons, accolti dallo psicologo Alessio Roveri. Molti nostri ospiti hanno così potuto ascoltare musica di alto livello. E, in base al livello di attenzione durante l’esibizione, si può affermare che hanno molto apprezzato questo evento.
Sopra: La presentazione del vino della solidarietà Sotto: il concerto del “Filippo Vignato trio”
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Pablo Neruda e gruppo Poeticando
Ode al giorno felice Questa volta lasciate
Come un cerbiatto di montagna
che sia felice,
Come un tramonto d’estate
non è successo nulla a nessuno,
Felice
non sono da nessuna parte,
Claudio
succede solamente
Sono più sterminato
che sono felice
dell’erba nelle praterie,
fino all’ultimo profondo
sento la pelle
angolino del cuore.
come un albero rugoso,
Felice è il cuore
e l’acqua sotto,
E il quadro
gli uccelli in cima,
E il mondo
il mare come un anello
Felice è la festa
intorno alla mia vita;
Il teatro
fatta di pane e pietra la terra
Il ballo
l’aria canta come una chitarra.
Felice è il mare
Erba verde dei campi
Caorle
Pelle è la mano nei capelli
Sabbia
Albero è il ramo
E acqua
Acqua è azzurro celeste
Felice è il blu
Uccelli è volare è il nero
Volare
Mare è Caorle è luglio
Felice è il cuore
Pane è il latte è la mucca
Maurizio N.
Pietra Roma
Camminando, dormendo o scrivendo,
Terra è il grigio e il marrone
che posso farci,
Aria è il vento e la pioggia
sono felice.
Maurizio N.
Sono felice
Tu al mio fianco sulla sabbia,
Oggi sono felice
sei sabbia,
È una bella giornata di sole
tu canti e sei canto.
Sono felice
Il mondo è oggi la mia anima
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Che cos’è l’amore?
Oggi lasciate
Il cuore batte forte
A me solo
e il vento soffia lentamente
che sia felice
sento uccellini che cantano
Quando gioco a bocce
vedo gente che cammina
Quando corro
un campo di grano
E vinco medaglia di bronzo
la voce di una donna
Quando vado a Caorle
le rose rosse sono sul tavolo
A fare il bagno
che cos’è l’amore…
Sabbia di mare che scotta
Luca
Maurizio Dal Bello
canto e sabbia,
con o senza tutti,
il mondo oggi è la tua bocca,
essere felice
lasciatemi
quando gioco
sulla tua bocca e sulla sabbia
Quando metto i bicchieri
essere felice,
e vado a prendere il pane
Il mare è azzurro
Quando è la festa
Le rondini volano intorno
Quando mangio da Gianni
Le persone lavorano insieme
quando ballo con le signorine
Mi piace camminare da solo
mi vesto bene
Il cuore batte con gioia
e sono contento
Luca
Antonello
essere felice perché sì,
con l’erba e la sabbia
perché respiro
essere felice
e perché tu respiri,
con l’aria e la terra,
essere felice perché tocco
è iniziata l’estate
il tuo ginocchio
le cicale cantano
ed è come se toccassi
il sole alto scalda di più.
la pelle azzurra del cielo
Stiamo dentro al fresco
e la sua freschezza.
Qui io sto bene
Oggi sono felice e contento
All’ombra
Perché sono allegro
Sotto gli alberi
Ogni tanto rido
Mauro
Perché è la mia felicità
essere felice
Enzo
con te, con la tua bocca, essere felice
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Dietro In viaggio... 3...2...1...Partiti. Non c'è termine più adatto per descrivere l'avvio dell'attività di teatro di quest'anno. Abbiamo colto al volo l'occasione di un nuovo inizio per lavorare proprio sul tema del
mondo. E lo abbiamo fatto a volte da soli, ognu-
viaggio e della partenza. Nella valigia qualche
no per la sua strada, a volte in compagnia di
vestito, lo stretto indispensabile e tanta voglia di
qualcun altro, procedendo fianco a fianco. Già,
visitare luoghi sconosciuti, anche se solo con la
perchè il viaggio implica necessariamente una
fantasia. Con la nostra immaginazione siamo
riflessione sulla solitudine e sul senso dell'altro: chi
andati in paesi lontani e vicini, abbiamo volato,
viaggia solo è alla ricerca di qualcosa, compie
solcato mari e fiumi, abbiamo atteso con pa-
un cammino intimo e personale che viene al
zienza (e a volte perso!) il prossimo treno in par-
tempo stesso arricchito dagli incontri fatti lungo
tenza per quel meraviglioso posto chiamato
la strada. Il lavoro teatrale si è concentrato molto sui concetti di vicino-lontano e sul passaggio da situazioni di indipendenza nella scelta dei passi da compiere a situazioni più strutturate nelle quali l'attenzione verso l'altro diventa preponderante se non fondamentale. Prendere in
considerazione le posizioni e i movimenti degli altri attori ci ricorda che al mondo siamo circondati da altre persone che si muovono alla loro velocità e secondo scopi differenti e sebbene a volte i loro percorsi non si incrocino con i nostri non possiamo fare finta che la loro presenza non
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ci condizioni. La bellezza della diversità è stata alla base del nostro lavoro improntato per grossa parte sull'improvvisazione. Ridurre all'osso una situazione proponendo un semplice movimento o un'interazione con un oggetto, sia esso una valigia, un ombrello, un aereo di carta permette alla creatività di lavorare in modo indisturbato e in totale libertà: le scene più vere e sentite di uno spettacolo nascono proprio in questo modo, svincolate da regole limitanti. In ogni incontro poi abbiamo dedicato
trasformandoli in alcune occasioni in veri e propri
molta attenzione an-
insegnanti. Sebbene quindi il lavoro sul viaggio
che alla parte del
sia appena iniziato non posso non rendermi con-
riscaldamen-
to con soddisfazione e a volte commuovendomi un po‘ di quanto questi passi siano solo la prosecuzione di un cammino iniziato tanti anni fa che in questo lungo periodo di attività ha unito storie, creato incontri, forgiato dei piccoli maestri che ogni volta ce la mettono tutta e lavorano con passione. Avanti tutta a vele spiegate dunque! E che il vento ci porti verso destinazioni ancora
più strabilianti...
to, un training molto importante per la concentrazione e l'avvicinamento tra i vari membri del gruppo. Quest'anno infatti anche un nuovo utente del Residence per l'Autismo ha avuto modo di approcciare al teatro assieme ad un insieme di attori ormai consolidato. Il respirare assieme, il muoversi assieme, il divertirsi assieme
ballando, l'improvvisare sono stati requisiti fondamentali per il suo inserimento, un modo per sentirsi a casa. Tutto ciò ha implementato in modo impressionante anche la serietà e la capacità di trasmettere delle pratiche ormai interiorizzate da parte degli attori con esperienza pluriennale
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A. D. S. Giuliano Schultz
Sport: avanti tutta! Nella stagione passata, i nostri “ragazzi”
in ogni gara affrontata è riuscito a miglio-
hanno mostrato ancora una volta di to-
rare abbassando regolarmente i propri
gliersi e regalarci ancora grandi soddisfa-
personali. La gara di maggior spessore è
zioni, ottenendo ottimi risultati, sia a livello
stata sicuramente quella dei 1500 piani dei
regionale che nazionale, in tutte le discipli-
campionati italiani di Roma dove ha otte-
ne praticate.
nuto il terzo posto con un rush finale, negli ultimi 150 metri strepitosi, che lo ha visto da
Atletica leggera
prima raggiungere e poi superare l’atleta
Nell’Atletica leggera ottime le conferme
che lo precedeva. Igor Paunovic che oltre
dei “senatori” della squadra come Mauri-
a confermarsi come il miglior altista italia-
zio Dal Bello, sempre competitivo negli 800
no, si attesta come ottimo prospetto nei
e nei 1500 piani e pedina fondamentale
400 metri piani. Eugenia Zucchiatti dall’alto
per le staffette, o Mauro Cominotto che ha
di una stagione straordinaria culminata
conquistato un argento agli italiani out-
con la convocazione in nazionale per gli
door di Roma, nella marcia, affrontando
europei indoor di Praga, è riuscita a lau-
gli 800 con la solita ed indiscussa classe ed
rearsi vicecampionessa nei 100 e 200 metri
eleganza nella tecnica di marcia. Guido
piani, agli italiani outdoor di Roma. Altro
Visintin, mezzofondista in costante crescita,
atleta di valore nazionale si è rivelato esse-
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re Francesco Conzo, che alla sua prima stagione con i nostri colori ha subito ottenuto grandi risultati, infatti si è laureato campione italiano juniores, con relativo record italiano, nel getto del peso. Mentre nel tiro del giavellotto ha saputo imporsi nella categoria superiore con una misura di notevole rilevanza. Ad inizio della nuova stagione anche per lui c’è stata la soddisfazione della convocazione in nazionale,
per uno stage ad Ercolano. Laura Culot, continua ad avere ottimi risultati nel getto del peso, ma ancor di più nel lancio del disco che è sicuramente in prospettiva la sua specialità, oltre ad aver vinto il bronzo al campionato italiano disputatosi a giugno, ha iniziato la nuova stagione fissando subito un record personale alla prima gara lanciando l’attrezzo ad una misura di 15 metri e 38 centimetri, dimostrando ampi
margini di miglioramento. Altra sorpresa della scorsa stagione che si sta confermando anche in quella appena cominciata è Andrea Iacolettig. Andrea è un atleta di 14 anni che ad oggi nelle gare a cui ha preso parte, dai 50 ai 150 metri piani, è sempre risultato vincitore e vincendo anche la gara contro se stesso perché si è sempre migliorato, sicuramente è un ragazzo che potrà regalarci grandi emozioni.
Sempre nell’atletica leggera non ci possiamo dimenticare degli atleti promozionali, che continuano a raccogliere i frutti degli sforzi fatti in allenamento. Come Furio Finotto che nel salto in lungo da fermo e nei 50 metri piani ha pochi rivali, o Nerio Tur-
Dall’alto: Renata Cominotto; Luca Scotto; Mauro Cominotto
chet che in una delle prime gare della
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nuova stagione a Mira è stato inserito nella staffetta 4x100 (gara degli agonisti) e ci ha stupiti tutti con una bellissima gara tutta di grinta. Altro atleta che vale la pena menzionare è Diego Kasperkovitz che ha iniziato ad allenarsi in pista solo da settembre e a fine ottobre a partecipato alla sua prima gara affrontando i 400 metri piani. Anche quest’anno gli allenamenti vengono fatti al campo sportivo scolastico “E. Fabretto”. Igor Paunovic, Guido Visintin, Andrea Mattiazzi e Nicola Petrouchev
Campo dove il 18 ottobre si è svolto il 4° Meeting Interregionale di Gorizia, organizzato dalla nostra società. Kermesse a cui hanno preso parte un centinaio di Atleti appartenenti a quattro società (ASPEA PADOVA, OLTRE MONTEBELLUNA, TREVISATLETICA e GIULIANO SCHULTZ).
Furio Finotto nel salto in lungo
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le partite casalinghe si giocheranno al Palasport di Corno di Rosazzo. L’ultima stagione ci ha visti vincere il campionato regionale “BOMBA”, vedendoci imbattuti in tutti gli incontri, con ottime prestazioni di tutti i giocatori da Renata Cominotto a Doriano Rizzi ad Alessandro Formoso, che si dimostra essere un grande pivot per la nostra squadra. Senza dimenticare i punti preziosi di Luca Tripodi ed Erica Dose o le
numerose palle recuperate da Claudio Macor e naturalmente l’aiuto fondamentale dato dagli atleti più forti come Guido Visintin o Maurizio Dal Bello. Quest’anno il Basket
“Trofeo Bomba”, per noi, avrà inizio il 14
Altra attività che ci continua a dare molte
novembre, augurandoci di ripeterci nelle
soddisfazioni è la pallacanestro per la qua-
prestazioni delle stagioni passate. Con il 26
le i nostri atleti si ritrovano per l’allenamen-
di novembre prenderà il via anche la nuo-
to il mercoledì pomeriggio presso la pale-
va edizione del campionato interregionale
stra del Pacassi a Gorizia, e per questa
di basket unificato dove proveremo a ri-
stagione è stato confermato l’impianto per
prenderci il primato che nell’ultima edizio-
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ne abbiamo mancato, perdendo un’unica partita ma che ci ha esclusi dalla fase finale. Altro torneo a cui abbiamo preso parte è il 6° Torneo di Basket Unificato Città di Treviso. Torneo questo ormai diventato internazionale, dove i nostri ragazzi giocano partite di un altro livello a quello a cui sono abituati, senza però sfigurare. Anzi solo la sfortuna ci ha tolto la vittoria nella semifinale, costringendoci a giocare la
finalina del 3°/4° posto che ci ha visti invece vincitori. La squadra anche quest’anno confermata nei suoi punti di forza con Igor Paunovic sotto canestro a recuperare rimbalzi e a segnare canestri fondamentali, i canestri da fuori di Guido e Maurizio, il capitano Ilario Patruno con il suo lavoro in difesa e suoi canestri “morbidi”, Alessandro che quando la squadra ha un calo realizzativo mostra le sue doti cestistiche e natu-
ralmente da non dimenticare il lavoro dei partner che guidano la squadra nel gioco. Anche per questa stagione sono confermati Siro Braidot e le “giovani” Andrea Koncut e Stefania Olivier.
Bocce Analizzando un altro “ramo” del nostro gruppo sportivo, passiamo a parlare della squadra di bocce. Nell’ultima stagione si
sono contraddistinti tutti i nostri atleti sia nei campionati che nei tornei disputati in regione in particolar modo Renata Cominotto, arrivata seconda nel campionato regionale femminile promozionale e Sergio Santin anche lui a podio. Per premiarlo è stato portato ai campionati italiani che si
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Alessandro Formoso
Lancio della pallina Una delle attività che continua darci grandi soddisfazioni è quella del lancio della pallina dove sono stati confermati tutti gli Atleti, che continuano a prepararsi con grande passione per i loro appuntamenti con le gare che si svolgeranno in primavera. Per prepararsi al meglio i ragazzi si allenano una volta alla settimana presso il palasport di Romans.
sono svolti dal 4 al 7 maggio a Pineto. Con lui sono stati convocati anche Ilario Patru-
Nuoto
no, Maurizio Dal Bello e Chersicla Marco. Si
Anche il nuoto vede confermato l’impian-
sono tutti ben comportati ma ancora una
to e la giornata di allenamento, infatti la
volta la punta di diamante si è dimostrato
squadra capitanata da Mauro Cominotto
essere Ilario con l’ottimo secondo posto di
si ritrova ogni mercoledì mattina presso la
nel singolo. I nostri atleti adesso si stanno
piscina comunale di Gorizia, in preparazio-
preparando per affrontare la nuova sta-
ne dei numerosi impegni in vista.
gione allenandosi il martedì mattina presso il bocciodromo di Romans d’Isonzo. Stagio-
Marcelonghe
ne che li ha già visti impegnati nel Trofeo
Sempre presente, con scadenza mensile
del sorriso a Mirano, nel primo Trofeo Boc-
nel nostro calendario, l’appuntamento
ceinsieme organizzato dagli amici dell’Ac-
con le marcelonghe organizzate in varie
quamarina di Trieste e nel Torneo di San
località della regione. Attività questa più
Simone disputatosi a Codroipo organizzato
ludica, che vede però i nostri atleti affron-
dal signor Macor.
tare ogni volta o 6 o 7 km per poi ottenere
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il migliore dei premi, un bel pranzo tutti
camminare uno spettacolo paesaggistico
insieme e con gli altri partecipanti alla
notevole, in quanto seguiva i sentieri che
manifestazione. Quest’anno però abbia-
portano sul Monte dell’Ara Pacis e la chie-
mo voluto alzare l’asticella, oltre ad aver
setta di Sant’Antonio aperta per l’occasio-
partecipato a numerose marce, abbiamo
ne. Pur con i timori dovuti al meteo la gior-
deciso di organizzarne una noi. La Iª Mar-
nata si è rivelata un successo, vista la par-
cia del SuperAbile si è svolta il 17 settem-
tecipazione delle oltre 500 persone, tra le
bre e i tre percorsi si snodavano fra le stra-
quali tre associazioni di ragazzi con disabili-
de i sentieri e le piste ciclabili di Medea e
tà intellettiva, i bambini delle scuole mater-
Borgnano. Il primo percorso di 3 km era
na ed elementare del paese e numerosi
studiato per permettere la partecipazione,
appassionati. Per la riuscita dell’evento
a questa manifestazione, anche alle fami-
dobbiamo sicuramente ringraziare la Pro
glie con passeggini o a persone in carrozzi-
Loco e l’Associazione Donatori di Sangue
na. Il percorso da 7 km era indicato per
di Medea, che ci hanno aiutati per quanto
tutti gli appassionati del podismo ed infine
riguarda l’aspetto organizzativo e logistico,
quello da 12 km oltre a permettere la sfida
infine un sentito e doveroso ringraziamento
contro il tempo, per chi è innamorato della
a tutti gli sponsor per l’allestimento dei
corsa, garantiva a chi invece voleva solo
premi ai primi dieci gruppi classificati.
Marcialonga: Renata Cominotto, Alessandro Sambo, Matteo Cimadori e Sergio Santin; La premiazione con Padre Rocco Cosi e Faustino Seculin; Il pranzo
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Laboratorio di vimini
Il laboratorio di vimini è particolarmente impor-
zone della regione ed è la più adatta alla produ-
tante tra le attività del centro, per vari motivi. Il
zione di cesti e stuoie e alla legatura delle viti
primo è che si tratta di un’attività molto legata al
(altro uso molto importante nella nostra regione).
nostro territorio. La lavorazione del vimine è sem-
A questo proposito, vale la pena ricordare che
pre presente nelle zone con corsi d’acqua, dove
tra le tradizioni agricole “in via di estinzione” si è
crescono i salici. In Friuli Venezia Giulia questa
quasi completamente perduta la tecnica di
attività, che serviva ad arrotondare i magri gua-
legatura delle viti con il salice, che era tanto
dagni dei contadini nei mesi freddi, ha avuto
adoperata fino a pochi decenni fa. Tornando a
sviluppi molto importanti, come
noi, un’altra ragione dell’importanza di questa
dimostra ad esempio la
storia dell’azienda di arredamento Gervasoni di Udine. Questa indu-
attività è che può essere svolta da molti
ospiti, anche con limitate capacità, ed è molto educativa, perché richiede co-
stria, che ha rag-
stanza, attenzione e
giunto fama mon-
permette l’acquisi-
diale, è nata nel
zione di abilità
1882 con il nome di
manuali.
“Premiata Società Friu-
Per tali ragioni,
lana per l’Industria dei Vimini” e produceva, appunto,
oggetti in vimini. Nella nostra zona, la località più celebre per la lavorazione dei vimini era Fogliano, grazie alla presenza dell’Isonzo (il cui percorso in passa-
dicevamo, questo laboratorio è da sempre
molto attivo e produttivo. Attualmente l’attività è affidata all’operatrice Ilaria Pezzolato, che, con il suo gruppo di lavoro, produce
to era diverso da quello attuale). Solitamente
cesti, vassoi e vari oggetti di pregiata fattura,
venivano usati i tralci di Salix Purpurea, il salice
che costituiscono, tra l’altro, ottime idee regalo,
rosso. Questa varietà cresce spontanea in molte
in vista delle prossime festività natalizie.
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Un cavallo per amico Dal mese di ottobre alcuni ospiti del centro residenziale “Villa S. Maria della Pace” e del centro residenziale “S. Giovanni de Matha” hanno iniziato un percorso di riabilitazione equestre presso il Circolo Ippico Palmanova. Questo tipo di attività permette agli ospiti di lavorare sulle loro problematiche fisiche, intellettive, comportamentali
L’esperienza di Massimiliano
e relazionali in un ambiente rilassante, attraverso
Massimiliano frequenta da qualche mese il no-
uno strumento, in questo caso il cavallo, non
stro Centro e stiamo imparando a conoscerci.
giudicante. Questo permette di alleviare il senso
In questo senso l'attività di Ippoterapia è una
di ansia che si può innescare invece, negli am-
risorsa importante perché ci permette di esplora-
bienti tradizionali di cura. A seconda degli ospiti
re assieme nuove realtà facendo leva sulle com-
che si avvicinano a questo tipo di attività, gli
petenze già acquisite da Massimiliano, ospite in
obiettivi stabiliti sono diversi, e vanno dall’impa-
passato di varie fattorie didattiche.
rare a prendersi cura dell’altro con un lavoro a
La risposta è stata positiva, in particolar modo
terra di cura del cavallo, all’aumento delle ca-
verso le mansioni collaterali (carico-scarico fie-
pacità motorie e della percezione corporea e
no, utilizzo attrezzi...), come possiamo vedere
spaziale con il lavoro in sella. Gli obiettivi secon-
dalla foto. In futuro cercheremo di incrementare
dari che si vanno ad aggiungere a quelli princi-
le attività che prevedono la relazione diretta
pali sono la rievocazione del senso di piacere
con l'animale. Le possibilità sono molteplici, fino-
dato dal contatto con l’animale e l’aumento di
ra il bilancio è sicuramente positivo sia per l'attivi-
autostima dato dall’imparare un’attività che per
tà stessa sia come "ponte" verso nuove esperien-
la maggior parte degli ospiti è una novità.
ze ed attività.
Pamela Zanutto
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Siro Braidot
Giardinaggio e cura del verde
Da settembre è ritornato operativo il progetto di giardinaggio e cura del verde. In realtà si può dire che tale attività
non è mai andata in vacanza, perché durante l’estate ci sono molte cose da fare e i nostri volenterosi ospiti non si sono tirati indietro quando c’era da irrigare piante, potare o curare fiori e aiuole (compatibilmente con il caldo!). Il progetto si lega al modello operativo della “Farm Community”, che prevede un lavoro, adeguatamente supportato, svolto in contesti naturali ed avente come oggetto della cura piante o animali. Gli ospiti hanno pertanto modo di prendersi cura di esseri viventi, con il grado di responsabilità consentito dalle proprie condizioni, a fianco degli operatori. Pren-
dersi cura delle piante, dei fiori e degli spazi verdi è un lavoro molto utile e gradito dai nostri ospiti. Attualmente un gruppo di loro si occupa di questo, guidato dall’operatrice Fabia Bevilacqua. Ci sono molte idee e molti progetti in cantiere. Per il momento, e in vista della stagione fredda, ci si occupa maggiormente del mantenimento. Ma tra qualche mese fioriranno (è proprio il caso di dirlo!) tante nuove opportunità per gli ospiti, impegnati a rendere sempre più bello e accogliente il nostro parco e tutti gli spazi verdi, che sono il vanto e uno splendido biglietto da visita dell’Istituto “Villa S. Maria della Pace”. Per questo, possiamo concludere dicendo: buon lavoro e…
prossimo aggiornamento in primavera!
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Buongiorno dal vostro MeteoMario, come state?
nostre montagne friulane. Adesso mi chiederete:
Bene, sono sicuro che chiederete del tempo…
come sarà l’inverno del 2017/2018? Secondo le
Il vostro MeteoMario ve lo dice subito! Tanto per
prospettive del MeteoMario e di molti esperti, un
iniziare, il 2017 è stato un anno molto caldo e
settembre così freddo e autunnale è un indica-
torrido, con temperature fino a 40°. La primave-
tore affidabile per prevedere un inverno molto
ra, secondo il CNR, è stata in Italia la seconda
rigido, almeno nella prima parte. Per la seconda
più calda dal 1800 ad oggi, con temperature di
parte dell’inverno, devo ancora confermare i
+1,9° rispetto alla media del periodo di riferimen-
dati. Ne parleremo durante l’anno. Per conclu-
to 1971 – 2000. Per quanto riguarda le precipita-
dere, devo comunicarvi che ho comprato nuovi
zioni, la primavera 2017 è stata la terza più
strumenti per misurare il tempo. Servono per
asciutta con quasi il 50% in meno rispetto al pe-
analizzare umidità, temperatura, qualità dell’a-
riodo di riferimento. L’estate 2017, secondo le
ria, il sorgere del sole, il tramonto e le fasi lunari.
rilevazioni del NOAA, l’agenzia statunitense di
Da quest’anno abbiamo anche le previsioni per
meteorologia, è stata la terza più calda dal
tutte le province del Friuli Venezia Giulia.
1880, con una temperatura della terra e degli oceani + 0,81° rispetto alla media del 20° secolo
Gli orari
Per l’Italia, l’estate 2017 è stata la seconda più
da lunedì a giovedì
calda dal 1800. Nel 2018 andrà ancora peggio,
dalle ore 10.00
sarà ancora più caldo torrido, la temperatura
alle 12.30
salirà fino a 45°. Secondo alcune stime, la tem-
e dalle 13.30
peratura media della terra durante il XXI secolo
alle 20.30;
potrebbe aumentare da 1,1 a 6,4 gradi (a se-
Venerdì: riposo
conda del modello climatico utilizzato). È anche
Sabato
mancata la pioggia per molti mesi. Il mese di
e domenica
settembre, invece, è stato caratterizzato da
dalle 10.00
piogge persistenti e violente, è stato quindi un
alle 12.00
settembre molto piovoso con la caduta di ben il
e dalle 13.30
127% in più di acqua rispetto alla media. La tem-
alle 20.30.
peratura è stata di quasi mezzo grado inferiore alla media. È anche caduta la prima neve nelle
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Le foto di Fabio
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