Contenuti digitali e video: Linda Tesler, Deborah Consolani
Organizzazione e direzione della creazione dell’opera:
Opera collettiva: Editrice Tresei Scuola
del testo: Linda Tesler
Editrice Tresei Scuola di Sbaffi Doriano
Editrice Tresei Scuola
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Il progetto, dedicato alla Scuola dell’Infanzia, è composto dai quaderni operativi (suddivisi nelle tre fasce d’età 3, 4 e 5 anni) e dalla Guida Didattica per l’insegnante. L’intero percorso ha come sfondo integratore l’allegra fattoria, un luogo animato da simpatici personaggi pronti a condurre i bambini in una fantastica e coinvolgente avventura. Lo scopo del progetto è quello di accompagnare i bambini nel loro percorso di crescita, incentivandoli a prendere coscienza di sé stessi e delle proprie capacità (autonomia ed Educazione Emotiva) e a scoprire e rispettare il mondo che li circonda (intercultura so stenibilità ed Educazione Civica).
I QUADERNI OPERATIVI
Attraverso stimolanti attività grafiche, favoriscono l’ac quisizione delle principali competenze chiave, indispen sabili per la crescita personale. Comprendono inoltre:
• UN ANNO DI GIORNATE SPECIALI, l’allegato dedicato alle principali feste e ricorrenze
• ME E I MIEI CUORI VICINI, l’allegato per scoprire sé stessi e in cui custodire i propri affetti più cari
• IL MIO QUADERNONE, l’inserto dedicato ai bambini di 5 anni con prelettura, prescrittura, precalcolo e inglese
• INSERTO CREATIVO con biglietti pop-up e diploma
MATERIALE AUDIO E VIDEO
LA GUIDA DIDATTICA
Strettamente legata ai quaderni operativi, affianca l’insegnante durante tutto il percorso, offrendo spunti e materiali didattici per ogni tematica affrontata, tra cui:
Si ringraziano quanti hanno contribuito ad arricchire la presente Guida Didattica con atelier creativi, attività didattiche, materiale fotografico e brani musicali.
Nello specifico:
Per le proposte operative e il materiale fotografico:
• le insegnanti Lucia Viglianti e Roberta Ferrato
• i bambini e le bambine della Scuola dell’Infanzia “Valle Verde” di Reggio Calabria
• i bambini e le bambine della “Scuola Materna Infanzia 2000” di Reggio Calabria.
Per il percorso musicale:
• il M° Francesco Panebianco (testi e musiche delle canzoni)
• il coro di voci bianche della Scuola di Musica “Associazione Culturale Neos Kronos - Colleferro” e i/le preparatori/rici vocali Nicoletta Evangelista (co-arrangiatrice), Luisa Giambona, Giuseppina Mazzei e Stefano Spallotta
• il fonico e co-arrangiatore Gianluigi Farina.
Per le tracce audio (audioracconti e audiofilastrocche):
• voce di Serena Signorino Cavalli
• il fonico Matteo Schiaroli.
PER I MATERIALI DIGITALI
I materiali digitali (tracce audio, videofilastrocche, videolezioni di yoga, materiali visivi per la LIM, modelli fotocopiabili, programmazione e pdf) sono disponibili nell’AREA RISERVATA INFANZIA.
Per accedere, è sufficiente seguire i pochi e semplici passaggi indicati di seguito.
AREA RISERVATA INFANZIA https://www.tresei.com/areariservata/
com’è strutturata la guida?
Questa Guida Didattica è suddivisa in dieci mensilità e ciascuna di esse affronta tematiche specifiche intervallate da utili approfondimenti pedagogici con “l’esperta a scuola”. Vi sono inoltre progetti trasversali, da sviluppare durante tutto l’anno, come le giornate speciali (strettamente correlate all’allegato “Un anno di giornate speciali”), il percorso musicale, l’Educazione Alimentare con laboratori di cucina e l’orto didattico, il progetto di arte con i propri laboratori espressivi e, infine, l’inglese. Il progetto è inoltre arricchito dal fascicolo “Programmazione mensile”, dall’allegato “Materiale ritagliabile” e dai contenuti digitali.
APERTURA MENSILE
Il percorso didattico di ciascun mese è anticipato dalla mappa degli argomenti che si tratteranno e dall’indice. L’apertura vera e propria è rappresentata da un racconto inedito nel quale i bambini conosceranno un protagonista dell’allegra fattoria che li accompagnerà durante tutto il mese.
GIORNATE SPECIALI
PROPOSTE DIDATTICHE
Ogni mese offre una vasta gamma di spunti didattici e attività coinvolgenti, tra cui:
• racconti, filastrocche e indovinelli;
• brevi accenni di teoria;
• “l’esperta a scuola”;
• laboratori creativi;
• attività da fare in sezione, all’aperto e STEAM;
• canzoncine con testo e spartito.
Le pagine dedicate alle giornate speciali offrono spunti sulle principali ricorrenze dell’anno, toccando temi importanti inerenti all’Educazione Civica e Ambientale, all’inclusione, all’intercultura e alla sostenibilità.
TEMPO DI YOGA
Ogni mese vengono proposte nuove posizioni di yoga da praticare seguendo dei video tutorial realizzati da un’insegnante certificata.
ARTE E LABORATORIO ARTISTICO
In questo appuntamento mensile si approfondiscono, di volta in volta, un artista diverso e una nuova tecnica creativa con la quale esercitare la propria capacità espressiva.
INGLESE
EDUCAZIONE ALIMENTARE, LABORATORIO DI CUCINA
E
ORTO DIDATTICO
Ogni mese viene trattato un argomento fondamentale in materia di alimentazione con annesso laboratorio di cucina. Il percorso è inoltre arricchito da spunti per realizzare l’orto didattico (tramite semina diretta o in semenzaio).
Attraverso listenings e flashcards, le parole chiave dei temi trattati mensilmente vengono proposte in lingua inglese.
materiali digitali
VIDEOFILASTROCCHE
Le videofilastrocche, in cui l’audio è accompagnato da un’animazione accattivante, rappresentano un’utile integrazione ai temi trattati nella Guida.
TRACCE AUDIO
Diverse tracce audio anticipano o integrano i temi trattati. Queste possono essere canzoncine (contrassegnate con la nota) oppure audioracconti o audiofilastrocche (contrassegnati con il microfono), e sono disponibili nell’Area Riservata Infanzia (vedi pag. 3).
VIDEOLEZIONI DI YOGA
Ogni mese dispone di una videolezione di yoga nella quale l’insegnante certificata VeroVeroYoga spiega nuove posizioni da sperimentare insieme.
MATERIALI VISIVI PER LA LIM
Le tematiche principali sono affiancate da materiale visivo usufruibile attraverso la LIM o altro dispositivo elettronico come computer o tablet.
MODELLI FOTOCOPIABILI
Tutti i modelli fotocopiabili indicati nella Guida sono disponibili anche in modalità digitale e scaricabili.
LA PROGRAMMAZIONE
La programmazione mensile è disponibile sia in versione cartacea (all’interno dell’allegato omonimo) che digitale e scaricabile.
LE TABELLE DI OSSERVAZIONE
Le tabelle di osservazione iniziale, intermedia e finale sono disponibili sia in versione cartacea (all’interno della Guida) che digitale e scaricabile.
materiale per la sezione
BURATTINI A DITA
Dieci burattini a dita, uno per ciascun personaggio del mese, accompagneranno i bambini durante il percorso didattico. Oltreché come burattini per le drammatizzazioni, possono essere usati come pedine, grazie all’apposita base.
CONTRASSEGNI
Sono disponibili due pagine di contrassegni adesivi utili non solo per l’identificazione del materiale personale di ciascun alunno, ma anche per aiutarli a sviluppare il proprio senso di autonomia.
MATERIALE RITAGLIABILE
L’allegato offre flashcards dedicate alle parti del corpo, ai numeri e alle quantità, alle emozioni, alle parole in inglese, ma anche tasselli per il calendario del meteo e altre attività come il memory della frutta di stagione.
POSTER
In allegato vi sono 5 poster da utilizzare in varie attività:
IL CALENDARIO DEL METEO
Il poster dove annotare lo scorrere del tempo (giorno, mese, stagione) e il tempo meteorologico (del giorno e della settimana).
L’ALFABETO E I NUMERI
Il poster con cui conoscere le lettere dell’alfabeto, i numeri e le quantità.
BENVENUTO/A A SCUOLA!
Il poster dedicato all’accoglienza di mattina grazie a cui ciascun alunno può scegliere come salutare ed essere salutato dall’insegnante.
IL MIO CORPO / EVVIVA L’IGIENE!
Il doppio poster con cui esercitarsi nel riconoscimento delle parti del corpo e imparare le giuste pratiche per l’igiene personale.
UN ANNO DI AVVENTURE INSIEME
Non solo un calendario scolastico, ma anche un reminder delle giornate speciali da festeggiare e un posto in cui annotare le ricorrenze importanti.
Materiale operativo per i bambini
Allegato
Quaderni operativi
BIMBI NELL’ALLEGRA
FATTORIA
I quaderni operativi, strettamente correlati alla Guida, propongono attività grafiche accattivanti, con difficoltà graduale, attraverso le quali i bambini possono mettere alla prova le conoscenze acquisite sui vari argomenti trattati in sezione. Diverse schede offrono anche tracce audio e/o video da guardare insieme. Nei quaderni si dà particolare rilievo all’Educazione Civica, Ambientale ed Emotiva, alla conoscenza di sé e allo sviluppo dell’autonomia. Ogni album è arricchito dall’inserto creativo con biglietti pop-up e diploma.
UN ANNO DI GIORNATE SPECIALI
L’allegato, attraverso schede operative colorate e audiofilastrocche, offre l’opportunità di conoscere le principali ricorrenze annuali, soprattutto quelle dedicate all’Educazione Civica e Ambientale, all’inclusione, all’intercultura e alla sostenibilità.
Allegato
ME E I MIEI CUORI VICINI
L’allegato offre ai bambini la possibilità di consolidare la conoscenza di sé stessi e custodire le foto degli affetti più cari (rendendosi così anche un utile strumento per affrontare con più serenità il distacco dalle figure di riferimento).
come sono strutturati i quaderni?
Gli argomenti dei quaderni operativi, oltreché essere strettamente correlati al percorso didattico proposto nella Guida, sono divisi in mesi, ognuno dei quali è contraddistinto da un colore diverso. Le schede operative hanno una struttura specifica e seguono uno svolgimento graduale. In alcune, come introduzione del tema, possiamo trovare una traccia da ascoltare o un video da guardare. Nella parte dedicata al comando, prima sono suggerite domande-stimolo da sottoporre ai bambini, al fine di condurre una discussione sul tema trattato, poi viene indicata e l’attività grafica da svolgere, utile a rafforzare i concetti appresi. Di seguito sono indicate le varie sezioni che possono comporre una scheda operativa.
Campo di esperienza e competenza chiave predominanti
Obiettivi principali dell’attività proposta
Eventuale QR CODE con materiale video Il colore presente nel titolo, e nella parte inferiore della pagina, indica il mese di riferimento
Illustrazione da completare secondo il comando
Riferimento alle pagine della Guida sul tema affrontato
Eventuale traccia audio (canzone, racconto o audiofilastrocca)
Domande-stimolo sull’argomento e comando per l’attività grafica
Metodologie e approcci didattici
Le molteplici attività proposte in questa Guida sono state pensate attingendo a diverse metodologie e approcci didattici. Di seguito sono sintetizzati i principali:
STORYTELLING
È la tecnica di narrare storie in maniera interessante e coinvolgente, utilizzando le regole della retorica e della narrazione.
CIRCLE TIME
Consiste nel far disporre tutti i membri della sezione in cerchio, insegnante compreso, per discutere un tema scelto. La disposizione circolare permette a ciascun partecipante di essere al centro dell’attenzione collettiva.
OUTDOOR EDUCATION
Si riferisce a un insieme di attività didattiche svolte all’aria aperta. Alcune di queste mirano ad aumentare la consapevolezza riguardo al rispetto per l’ambiente, all’autopercezione e alla salute psicofisica.
STEAM
Sta per Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics ed è un approccio educativo interdisciplinare che mira a coinvolgere i bambini nelle varie discipline scientifiche.
LEARNING BY DOING
È un approccio didattico che si basa sull’apprendimento attraverso l’esperienza pratica. Combina la teoria con l’azione concreta, contrapponendosi dunque ai metodi di insegnamento tradizionali.
CODING UNPLUGGED
Comprende attività che utilizzano materiali non digitali per insegnare i principi fondamentali dell’informatica e le logiche della programmazione.
DIDATTICA DIGITALE
Indica l’uso delle tecnologie digitali nell’insegnamento scolastico. Le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) rappresentano strumenti didattici innovativi, favorendo un apprendimento attivo e coinvolgente per gli studenti.
DIDATTICA MUSICALE
È l’insieme delle metodologie e degli strumenti utilizzati per insegnare la musica. Permette di sviluppare abilità musicali, cognitive, relazionali, emotive, linguistiche e motorie, oltre a stimolare la creatività.
DRAMMATIZZAZIONE
È l’arte di mettere in scena un racconto o un avvenimento. Questa tecnica aiuta a sviluppare competenze linguistiche, sia verbali che non. Il gioco del “far finta” è una capacità naturale nei bambini, e l’imitazione ne è la base.
CLIL
È l’acronimo di Content and Language Integrated Learning e consiste in una metodologia didattica che prevede l’insegnamento di contenuti scolastici in una lingua straniera. Favorisce l’apprendimento sia del contenuto disciplinare che della lingua, stimolando lo sviluppo di abilità trasversali, come il problem solving.
LABORATORIO CREATIVO
È uno spazio dedicato ad attività che stimolano l’immaginazione e la creatività. L’obiettivo di questo tipo di laboratorio è quello di favorire la creazione e l’invenzione attraverso tecniche artistiche, manuali e pittoriche. Molti dei laboratori proposti, inoltre, richiedono l’utilizzo di materiali di recupero o scarto che, una volta lavorati, diventano vere e proprie opere espressive.
Educazione Civica AGENDA 2030
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione globale, di portata e rilevanza senza precedenti, finalizzato a sradicare la povertà, proteggere il pianeta e garantire la prosperità e la Pace. Il programma è stato adottato all’unanimità dai 193 Paesi membri delle Nazioni Unite con la risoluzione 70/1 del 15 settembre 2015 intitolata: “Trasformare il nostro mondo. L’Agenda per lo sviluppo sostenibile”.
Essa comprende 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – che gli Stati si impegnano a raggiungere entro il 2030, e che sono articolati a loro volta in 169 ‘target’ o traguardi specifici, tra loro interconnessi e indivisibili, che costituiscono il nuovo quadro di riferimento per lo sviluppo sostenibile, inteso come uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri, armonizzando a tal fine le tre dimensioni della crescita economica, dell’inclusione sociale e della tutela dell’ambiente.
L’Agenda 2030 impegna tutti i Paesi a contribuire allo sforzo necessario a portare il mondo su un sentiero sostenibile, senza più distinzione tra Paesi sviluppati, emergenti e in via di sviluppo. Ciascun Paese è libero di decidere come questi obiettivi debbano essere incorporati nelle politiche e nei processi decisionali, definendo a tal fine una propria strategia nazionale di sviluppo sostenibile.
I 17 obiettivi sono:
1. Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo.
2. Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile.
3. Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età.
4. Fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, e opportunità di apprendimento permanente per tutti.
5. Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze.
6. Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.
7. Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni.
8. Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.
9. Costruire un’infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione e una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile.
10. Ridurre l’ineguaglianza fra le nazioni e all’interno delle stesse.
11. Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.
12. Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo.
13. Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico.
14. Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile.
15. Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno e fermare la perdita di diversità biologica.
16. Promuovere società pacifiche e inclusive per uno sviluppo sostenibile, garantire a tutti l’acceso alla giustizia e creare istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli.
17. Rafforzare gli strumenti di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile.
Adatt. temi.camera.it
le nuove indicazioni nazionali
Di seguito è riportato, un adattamento dell’introduzione delle Nuove indicazioni Nazionali –Materiali per il dibattito pubblico (vai a pag. 792 per leggere la comunicazione integrale).
LA CENTRALITÀ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia rappresenta la prima articolazione del sistema educativo nazionale di istruzione e formazione, al compimento della quale prende avvio l’obbligo di istruzione. È la scuola di ogni bambina e di ogni bambino in quanto persona umana e si pone come principali finalità la maturazione dell’identità personale, la progressiva conquista dell’autonomia (in termini di autodirezione e autoregolazione, iniziativa personale, cura di sé), lo sviluppo di competenze personali, una crescita armonica ed equilibrata, il benessere psicofisico, la costruzione di relazioni sociali positive (secondo modalità amicali, partecipative e cooperative), la collaborazione con gli altri per il raggiungimento di un obiettivo comune (anche nella prospettiva dell’Educazione Civica), lo sviluppo di competenze comunicative, linguistiche ed espressive, l’avvio al pensiero riflessivo.
UNA VISIONE CONCRETA DI INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia costituisce un ambiente educativo di esperienze concrete e di modalità di apprendimento rispettose della natura e dei ritmi di sviluppo di ciascuna bambina e di ciascun bambino, nella consapevolezza che proprio l’esperienza mediata didatticamente offre occasioni di maturazione di un pensiero critico-riflessivo e di germinazione delle successive conoscenze disciplinari. Bambine e bambini nella Scuola dell’Infanzia sono guidati a conoscere e a manifestare le loro potenzialità, ad esplorare e a scoprire in maniera intenzionale e organizzata le diverse dimensioni delle loro realtà di vita, a interagire in maniera costruttiva con i propri pari e con gli adulti, ad apprendere e a elaborare significati, a riflettere e a interpretare le proprie esperienze personali. La Scuola dell’Infanzia è una scuola del fare, del sentire, del pensare, dell’agire relazionale, dell’esprimere, del comunicare, del gustare il bello e dello scoprire un senso alla propria vita, secondo una progettualità pedagogica condivisa con le famiglie e con le formazioni sociali del territorio.
DI FRONTE ALLE SFIDE
DEL NOSTRO TEMPO
La Scuola dell’Infanzia si trova oggi ad operare in una società complessa e in forte cambiamento, chiamata a fronteggiare sfide come quelle delle nuove modalità di fare famiglia e di essere genitori (in ragione delle differenze legate a scelte culturali, etiche, personali), della sostenibilità, della lotta alle disuguaglianze e alle nuove povertà, dell’inclusione, dell’interculturalità e del plurilinguismo, della diffusione dei nuovi media, della cultura digitale e dell’intelligenza artificiale, di un mercato del lavoro sempre più mutevole. Per questo motivo, non può esimersi dal riconoscere la centralità di ogni bambina e di ogni bambino nei loro peculiari bisogni formativi, così come dei valori della partecipazione, dell’accoglienza e del rispetto dell’unicità di tutti e di ciascuno.
IL GIOCO
La promozione del gioco nelle sue diverse forme (gioco simbolico, di finzione, di immaginazione, di rappresentazione, di identificazione; gioco strutturato, non strutturato, di gruppo, etc.) attiva nelle bambine e nei bambini della Scuola dell’Infanzia processi di manipolazione della realtà sul duplice piano materiale e simbolico, di autocomprensione emotiva, di elaborazione di una propria teoria della mente, di intuizione, di introspezione, di concentrazione e riflessività, di comprensione di sé e dell’altro, di pro-socialità, di ascolto, di comunicazione intenzionale, di cooperazione, di creatività, di espressione dei propri gusti e interessi, di immaginazione, di narrazione con l’utilizzo di una pluralità di linguaggi, di drammatizzazione. Il gioco può rappresentare un deterrente nei confronti di un uso smodato e troppo prolungato delle nuove tecnologie, che ha effetti negativi sulle connessioni neurali e sulla gestione delle emozioni nei più piccoli.
Competenze chiave EUROPEE
Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea (Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018) che sono:
1. COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE
Creare, esprimere e interpretare concetti, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale che scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta). Comprendere i punti chiave di un discorso complesso, riguardo a temi sia concreti sia astratti, integrando con argomentazioni sulla base di quanto è noto. Interagire adeguatamente e in modo creativo utilizzando materiali visivi, sonori e digitali e in vari contesti culturali e sociali quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero.
2. COMPETENZA MULTILINGUISTICA
Utilizzare la lingua inglese a livello elementare in forma orale e scritta (comprensione orale e scritta, produzione scritta e produzione/interazione orale) in semplici situazioni di vita quotidiana relative ad ambiti di immediata rilevanza e su argomenti familiari e abituali, compresi contenuti di studio di altre discipline. Riconoscere le più evidenti somiglianze e differenze tra le lingue e le culture oggetto di studio. Utilizzare una seconda lingua comunitaria a livello elementare in forma orale e scritta (comprensione orale e scritta, produzione scritta e produzione/interazione orale) in semplici situazioni di vita quotidiana in aree che riguardano bisogni immediati o argomenti molto familiari.
3. COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZA IN SCIENZE, TECNOLOGIE E INGEGNERIA
Utilizzare le conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per analizzare dati e fatti della realtà e per verificare l’attendibilità di analisi quantitative proposte da altri.
Utilizzare il pensiero logico-scientifico per affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi. Avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano situazioni complesse.
4. COMPETENZA DIGITALE
Utilizzare con consapevolezza e responsabilità le tecnologie digitali per ricercare, produrre ed elaborare dati e informazioni. Interagire con gli altri sapendo scegliere i mezzi di comunicazione digitali adeguati a un determinato contesto.
5. COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE A IMPARARE
Avere cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di uno stile di vita sano e corretto. Organizzare nuove conoscenze pianificando il modo in cui apprenderle con atteggiamento funzionale all’obiettivo di interesse. Portare a compimento il lavoro iniziato, da soli o insieme ad altri.
6. COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA
Comprendere la necessità di una convivenza civile, pacifica e solidale per la costruzione del bene comune e agire in modo coerente.
Esprimere le proprie personali opinioni e sensibilità nel rispetto di sé e degli altri. Partecipare nelle forme possibili alla vita civica e sociale, grazie alla comprensione delle strutture e dei concetti sociali, economici, giuridici e politici di base. Riconoscere e apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Assumere atteggiamenti rispettosi nei confronti dell’ambiente e dei beni comuni sulla base dei principi di sostenibilità e salvaguardia.
7. COMPETENZA IMPRENDITORIALE
Dimostrare spirito di iniziativa, produrre idee e progetti creativi.
Assumersi le proprie responsabilità, chiedere aiuto e fornirlo quando necessario. Riflettere su sé stessi e misurarsi con le novità e gli imprevisti. Orientare le proprie scelte in modo consapevole.
8. COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALI
Conoscere le espressioni (lingua, patrimonio, tradizioni) progressivamente più ampie –locali, regionali, nazionali, europee e mondiali – della propria cultura. Comprendere l’influenza reciproca tra culture e sulle idee dei singoli individui. Apprezzare la diversità delle modalità di comunicazione di idee – testi scritti (stampati e digitali), teatro, cinema, danza, giochi, arte e design, musica, riti, architettura e loro forme ibride. Maturare consapevolezza dell’identità personale e del patrimonio storico e geografico all’interno di un mondo caratterizzato da diversità.
a l’esperta scuola
All’interno di un progetto educativo per la Scuola dell’Infanzia, è fondamentale integrare competenze psicologiche e psicoterapeutiche per affrontare tematiche delicate e promuovere un ambiente di apprendimento sano e consapevole.
A tal fine, sono presenti in Guida delle pagine redatte da un’esperta psicologa e psicoterapeuta, che offriranno agli insegnanti strumenti teorici e pratici per gestire con sensibilità e competenza le diverse situazioni che possono emergere in ambito scolastico. Le pagine sono presentate in forma di brevi capitoli tematici, corredati da esempi pratici, domande di riflessione e suggerimenti operativi.
Psicologa e psicoterapeuta
Monica Pratelli
Monica Pratelli, psicologa e psicoterapeuta, dirige l’Istituto psico-medico-pedagogico Centro Method, una struttura sanitaria accreditata dalla Regione Toscana. È inoltre docente presso la SIPP e presso l’AITF. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni rivolte ai bambini, agli insegnanti e agli specialisti per varie case editrici.
L’integrazione di un percorso di yoga rappresenta un’opportunità preziosa per favorire lo sviluppo armonioso dei bambini, sia a livello fisico che emotivo. Attraverso lezioni calibrate sulla fascia d’età e supportate da video tutorial, i piccoli hanno la possibilità di esplorare il proprio corpo, riconoscere le proprie emozioni e sviluppare una maggiore consapevolezza di sé. Integrare lo yoga nel curricolo della Scuola dell’Infanzia offre ai bambini strumenti preziosi per crescere in modo equilibrato e consapevole. Le videolezioni di yoga sono strutturate in modo ludico e coinvolgente, per mantenere alta l’attenzione e stimolare la partecipazione attiva dei bambini.
Insegnante
Veronica Navarone è insegnante di yoga, terapista del suono e amante del movimento libero e consapevole. Si certifica in Hatha, Vinyasa e Yin yoga presso l’Aegialis School of Yoga in Grecia e, successivamente, come terapista sonora, in India, dove ritorna annualmente per approfondire i suoi studi. Nel 2021 dà vita al progetto “Lüve Yoga Retreats”, uno spazio dedicato ad eventi, ritiri, festival e viaggi yoga, nato dal bisogno di condividere momenti che coniughino il potere trasformativo dello yoga, la bellezza della natura e l’emozione della scoperta.
INDICE
96 - 97
158 - 159
222 - 223
282 - 283
344 - 345
410 - 411
474 - 475
534 - 535
594 - 595
652 - 653
Tempo di yoga a settembre • Riscaldamento
Tempo di yoga a ottobre • Posizione del cane a testa in giù
Tempo di yoga a novembre • Posizione dell’albero
Tempo di yoga a dicembre • Posizioni della farfalla e della tartaruga
Tempo di yoga a gennaio • Posizioni del serpente e dello squalo
Tempo di yoga a febbraio • Posizione dell’aquila
Tempo di yoga a marzo • Posizioni del cagnolino felice e del gatto
Tempo di yoga ad aprile • Posizione della bicicletta
Tempo di yoga a maggio • Posizioni del bambino e del coniglio
Tempo di yoga a giugno • Posizioni della lucertola e della stella marina
EDUCAZIONE alimentare
L’Educazione Alimentare alla Scuola dell’Infanzia è fondamentale per promuovere abitudini sane e comportamenti positivi nei confronti del cibo fin dalla tenera età. Un’esperta nutrizionista si occupa di affrontare temi chiave come la conoscenza dei cibi, l’importanza di una dieta equilibrata e l’acquisizione di abitudini alimentari sane introducendo così i bambini ad un primo approccio consapevole all’alimentazione. Queste sessioni teoriche sono integrate con laboratori di cucina pratici, grazie ai quali i piccoli hanno l’opportunità di esplorare, manipolare e preparare alimenti, consolidando così le nozioni apprese in modo ludico e coinvolgente.
Biologa nutrizionista
Flavia Conocchioli
Biologa nutrizionista nata a Civitanova Marche e laureata con lode in Nutrition and functional food presso l’Università di Camerino. Esercita
la libera professione e tiene corsi di Educazione Alimentare per giovani e adulti, collaborando con varie società sportive.
Per approfondire l’argomento, si consiglia la lettura di Mangiamo bene fin da bambini, F. Conocchioli e S. Amaolo, Editrice Tresei Scuola.
INDICE
La colazione e gli spuntini
Lab. di cucina: Bruschette per tutti!
Il pranzo e la cena
Lab. di cucina: Zucca a volontà!
La frutta e la verdura
Lab. di cucina: Un mix gustoso!
La stagionalità
Lab. di cucina: Chips sane e crunchy!
La piramide alimentare
Lab. di cucina: Un pasto completo!
I legumi
Lab. di cucina: Hummus a volontà!
Il cioccolato
Lab. di cucina: Palline di cioccolata
Il miele
Lab. di cucina: Barrette energetiche
Il calcio
Lab. di cucina: Pane, ricotta e frutta
L’acqua
Lab. di cucina: Insalata ricca, anche d’acqua!
ORTO DIDATTICO
L’orto didattico rappresenta un’opportunità laboratoriale utile e stimolante per avvicinare i bambini alla natura, insegnando loro l’importanza della stagionalità e della cura delle piante. Attraverso attività pratiche e coinvolgenti, i piccoli apprendono i cicli naturali delle piante, sviluppano un senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente e acquisiscono competenze che favoriscono una crescita equilibrata e consapevole. Tra le competenze acquisite (anche in materia di STEAM) possiamo trovare la conoscenza del processo di semina e cura delle piante e l’abilità di osservare direttamente la crescita e raccoglierne i prodotti. Tra i vari vantaggi che un laboratorio simile può offrire, troviamo:
• l’educazione alla stagionalità;
• lo sviluppo delle competenze pratiche;
• la promozione della responsabilità;
• la valorizzazione del lavoro di gruppo.
In breve, integrare l’orto didattico nel percorso educativo della Scuola dell’Infanzia offre ai bambini un’esperienza completa che unisce conoscenza, pratica e valori e, oltretutto, li aiuta a sviluppare un rispetto profondo per l’ambiente.
INDICE
104 105
106 - 107
166 - 167
230 - 231
290 - 291
354 - 355
418 - 419
482 - 483
542 - 543
604 - 605
660 - 661
662 - 663
Cos’è la semina diretta?
Cos’è la semina in semenzaio?
Cavolo verza precoce, finocchio
Fava, cipollotto invernale
Piselli, bieta da costa invernale
Spinaci, bieta da taglio invernale
Porro, lattuga da taglio
Scalogno, peperone dolce
Carota, pomodoro
Sedano, zucchina
Cetriolo, prezzemolo
Fagioli, basilico
Una piantina... da portare a casa!
EDUCAZIONE MUSICALE
L’introduzione al linguaggio musicale rappresenta un’occasione per stimolare lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei bambini. Attraverso attività ludiche come giochi di movimento, body percussion e canzoncine tematiche, i piccoli apprendono in modo coinvolgente e naturale, interiorizzando concetti e sviluppando competenze trasversali. Il laboratorio musicale permette al bambino di sviluppare il senso del ritmo e la coordinazione, stimolare la memoria e l’attenzione, esprimere le emozioni e promuovere la socializzazione. Tra le attività proposte troviamo giochi di movimento, sperimentazione dei suoni attraverso la body percussion, costruzione di strumenti con elementi naturali e canzoncine tematiche. In poche parole, integrare un laboratorio musicale nel percorso educativo della Scuola dell’Infanzia offre ai bambini strumenti preziosi per lo sviluppo armonioso delle proprie potenzialità.
INDICE
Nell’allegra fattoria
Vieni a giocar con me!
La musica nella Scuola dell’Infanzia
Lab. musicale: Conosciamo i compagni
Lab. musicale: Dentro al cerchio parlo io!
Lab. musicale: Girotondo, grande come il mondo
436 - 437
456 - 457
520 - 521
592 - 593
620 - 621
Lab. musicale: Conosciamo la sezione… camminando
Lab. musicale: Conosciamo la sezione… ballando
Ecco qua l’autunno
Lab. musicale: Maracas con le foglie
Lab. musicale: Lo shaker “naturale”
Ma com’è buono!
Un mondo più gentile
Buon Natale a voi!
Ecco qua l’inverno
Cinque sensi per scoprire!
Lab. musicale: La body percussion
Lab. musicale: Suoniamo con il corpo
Suona bene il corpo umano
Il ritmo della Pace
Ecco qua la primavera
Andiamo a coltivare
Se gentile tu sarai
Ecco qua l’estate
arte creatività e
Il percorso artistico, soprattutto in bambini di questa fascia d’età, è fondamentale per stimolarne la creatività e l’espressione emotiva. Ogni mese, da settembre a giugno, i bambini avranno l’occasione di esplorare l’universo di un pittore diverso, spaziando dai grandi maestri classici come Marc Chagall e Pablo Picasso, fino ai contemporanei Keith Haring e Banksy. Alla biografia di ciascuno e a una breve descrizione della corrente artistica di riferimento segue un laboratorio pratico che permetterà ai bambini di sperimentare tecniche espressive diverse, come il frottage, il rock painting, lo stencil, la neve 3D con schiuma da barba e colla vinilica, e così via. Il laboratorio artistico permette al bambino di sviluppare la propria creatività, gettare le prime basi per una conoscenza della storia dell’arte, acquisire delle competenze tecniche ed esprimere la propria emotività. Traendo le conclusioni, si può dire che integrare l’arte nel curricolo della Scuola dell’Infanzia offre ai bambini strumenti preziosi per lo sviluppo armonioso delle proprie potenzialità.
INDICE
98 - 99
100 - 101
160 - 161
162 - 163
224 - 225
226 - 227
284 - 285
286 - 287
346 - 347
348 - 349
412 - 413
414 - 415
476 - 477
478 - 479
536 - 537
538 - 539
596 - 597
598 - 599
654 - 655
656 - 657
Pablo Picasso • LIM
Lab. artistico: Picasso con il collage
Ellen Robbins • LIM
Lab. artistico: Ellen Robbins con il frottage
Banksy • LIM
Lab. artistico: Banksy con lo stencil
Piet Mondrian • LIM
Lab. artistico: Mondrian con la Pixel Art
Marc Chagall • LIM
Lab. artistico: Chagall con la pittura 3D
Keith Haring • LIM
Lab. artistico: Haring con lo stamping
Vasilij Kandinskij • LIM
Lab. artistico: Kandinskij con la Paper Layering Art
Andy Warhol • LIM
Lab. artistico: Warhol con la serialità
Antonio Ligabue • LIM
Lab. artistico: Ligabue con l’assemblage
Frida Kahlo • LIM
Lab. artistico: Kahlo con il Rock Painting
MAPPA DELLE GIORNATE SPECIALI
- 467
- 471
G. I. DELLE LINGUE DEI SEGNI • LIM
G. I. CONTRO GLI SPRECHI ALIMENTARI
FESTA DEI NONNI
G. M. DEGLI ANIMALI
G. I. DEGLI ARTISTI
G. M. DELLA GENTILEZZA
G. M. DEI DIRITTI DELL'INFANZIA
G. N. DEGLI ALBERI
G. I. DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
G. I. DELLA SOLIDARIETÀ UMANA
FESTA DEL TRICOLORE
G. M. DELL'ABBRACCIO
G. I. DELL'EDUCAZIONE
GIORNATA DEI CALZINI SPAIATI
G. M. CONTRO IL BULLISMO E IL CYBERBULLISMO
G. M. PER LA SICUREZZA IN RETE
FESTA DI SAN VALENTINO
G. N. DEL RISPARMIO ENERGETICO
G. M. DELLA NATURA
G. I. DELLA DONNA
FESTA DEL PAPÀ (E NON SOLO)
G. I. DELLA FELICITÀ
G. M. DELL'ACQUA
G. I. DELLO SPORT
G. M. DELLA CREATIVITÀ E DELL'INNOVAZIONE
G. M. DELLA TERRA
FESTA DEI LAVORATORI
585 - 587
588 - 589
590 - 593
G. I. DELLA FAMIGLIA
FESTA DELLA MAMMA (E NON SOLO)
G. M. DELLA DIVERSITÀ CULTURALE
648 - 649 650 - 651
G. M. DELLA MUSICA 646 647
FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA
G. M. DELLA BICICLETTA
G. M. DEGLI OCEANI
Mappa degli argomenti mensili
mese di SETTEMBRE
• Conosciamo la protagonista
• Iniziamo con l’accoglienza
• La musica nella scuola
• Il distacco dalle figure genitoriali
• La scuola e le sue regole
• Lo scorrere del tempo
• Il tempo meteorologico [STEAM]
• La routine
• Dall’uva al mosto [STEAM]
• Le giornate speciali
• Tempo di yoga
• Arte: Pablo Picasso
• Alimentazione
• L’orto didattico
• Inglese
mese di OTTOBRE
• Conosciamo il protagonista
• La festa di Halloween
• I colori primari e secondari
• I colori caldi e freddi
• Benvenuto autunno
• Com’è fatta una foglia [STEAM]
• Dalle olive all’olio [STEAM]
• Le giornate speciali
• Tempo di yoga
• Arte: Ellen Robbins
• Alimentazione
• L’orto didattico
• Inglese
mese di NOVEMBRE
• Conosciamo il protagonista
• Il letargo [STEAM]
• I quattro elementi [STEAM]
• L’elemento terra [STEAM]
• La scuola attiva
• Com’è fatto un albero [STEAM]
• La frutta autunnale
• Le emozioni
mese di DICEMBRE
• Conosciamo il protagonista
• Il coding
• ll Natale
• Drammatizzazione di Natale
• L’Epifania
• Le giornate speciali
mese di GENNAIO
• Conosciamo la protagonista
• I giorni della merla
• Drammatizzazione sulla merla
• Benvenuto inverno
• La neve
• L’elemento acqua [STEAM]
• Ciclo e trasformazioni dell’acqua [STEAM]
• Le giornate speciali
• Tempo di yoga
• Arte: Banksy
• Alimentazione
• L’orto didattico
• Inglese
• Tempo di yoga
• Arte: Piet Mondrian
• Alimentazione
• L’orto didattico
• Inglese
• La frutta invernale
• I cinque sensi
• Le giornate speciali
• Tempo di yoga
• Arte: Marc Chagall
• Alimentazione
• L’orto didattico
• Inglese
mese di FEBBRAIO
• Conosciamo il protagonista
• Il corpo umano
• La body percussion
• L’igiene personale
• Il Carnevale
• L’elemento aria [STEAM]
• Le giornate speciali
• Tempo di yoga
• Arte: Keith Haring
• Alimentazione
• L’orto didattico
• Inglese
mese di MARZO
• Conosciamo il protagonista
• La Pasqua
• La Pace
• Le energie rinnovabili [STEAM]
• Benvenuta primavera
• Com’è fatto un fiore [STEAM]
• Le giornate speciali
• Tempo di yoga
• Arte: Vasilij Kandinskij
• Alimentazione
• L’orto didattico
• Inglese
mese di APRILE
• Conosciamo la protagonista
• Le api e il miele
• Drammatizzazione sulle api
• Gli insetti primaverili
• La frutta primaverile
• Il ciclo di vita di una pianta [STEAM]
• Il percorso dei rifiuti
• Le giornate speciali
• Tempo di yoga
• Arte: Andy Warhol
• Alimentazione
• L’orto didattico
• Inglese
mese di MAGGIO
• Conosciamo la protagonista
• L’intercultura
• Le forme geometriche
• L’Educazione Stradale
• Dal latte al formaggio [STEAM]
• Le giornate speciali
mese di GIUGNO
• Conosciamo la protagonista
• Benvenuta estate
• Il mare
• La frutta estiva
• Dalla spiga di grano alla farina [STEAM]
• L’elemento fuoco [STEAM]
• Drammatizzazione di fine anno
• Tempo di yoga
• Arte: Antonio Ligabue
• Alimentazione
• L’orto didattico
• Inglese
• La festa di fine anno
• Le giornate speciali
• Tempo di yoga
• Arte: Frida Kahlo
• Alimentazione
• L’orto didattico
• Inglese
indice settembre
46
Apertura del mese
LINA LA GALLINA e il coccode ogni mattina
Conosciamo la protagonista
Lab. creativo: Lina la gallina
Dopo lo storytelling
Indovinelli
Nell’allegra fattoria
Filastrocche
Vieni a giocar con me!
L’esperta a scuola: La valigia per l’accoglienza
Attività: Oggi salutiamoci così!
Lab. creativo: Sboccerete come fiori
Lab. creativo: Una sezione di fiorellini
Attività: Un passo in avanti… per conoscersi
Lab. musicale: La musica nella Scuola dell’Infanzia
Lab. musicale: Conosciamo i compagni
Lab. musicale: Dentro al cerchio parlo io!
Lab. musicale: Girotondo, grande come il mondo
Lab. musicale: Conosciamo la sezione… camminando
Lab. musicale: Conosciamo la sezione… ballando
L’esperta a scuola: Non lasciarmi qui!
Attività: L’albero dei miei cuori vicini
Attività: Un cuore per te... e uno per me
L’ambiente scuola
Attività: Alla scoperta del giardino
Le regole a scuola • LIM
Attività: Le nostre regole
Attività STEAM: Come passa il tempo
Filastrocche
Attività: Il calendario delle presenze
Il tempo meteorologico • LIM
Attività STEAM: Il calendario meteo
La routine
Filastrocche
Attività: L’orologio della routine
Attività: A casa seguo la routine
Attività STEAM: Dall’uva... al mosto
Lab. creativo: Uva succosa
GIORNATE SPECIALI: G. I. delle lingue dei segni • LIM
GIORNATE SPECIALI: G. I. contro gli sprechi alimentari
TEMPO DI YOGA
ARTE: Pablo Picasso • LIM
LAB. ARTISTICO: Picasso con il collage
ALIMENTAZIONE: La colazione e gli spuntini
LAB. DI CUCINA: Bruschette per tutti!
ORTO DIDATTICO
INGLESE
indice ottobre
Apertura del mese
LELLO IL PIPISTRELLO alla festa fa il monello
Conosciamo il protagonista
Lab. creativo: Lello il pipistrello
Dopo lo storytelling
Indovinelli
La festa di Halloween
Filastrocche
Lab. creativo: Ragnatele per tutti!
Attività: La scatola misteriosa
Lab. creativo: Fantasmini colorati
Lab. creativo: Mummiette colorate
Attività: Il campo di zucche
Filastrocche
Attività STEAM: Rosso, giallo, blu
L’esperta a scuola: Arte e colore
Attività STEAM: La magia dei colori secondari
Attività: Colori a volontà!
Attività: Il gioco della sedia a colori!
Attività: Macchie di colore e coordinazione del corpo
Colori caldi o freddi? [STEAM] • LIM
Attività STEAM: Il disco di Newton
Benvenuto autunno
Filastrocche
Ecco qua l’autunno
L’esperta a scuola: Esploriamo il mondo
Attività STEAM: Il mago dell’autunno
Lab. creativo: Un funghetto 3D
Com’è fatta una foglia? [STEAM]
Attività STEAM: I colori delle foglie
Lab. musicale: Maracas con le foglie
Lab. musicale: Lo shaker “naturale”
Attività STEAM: Dalle olive... all’olio
Lab. creativo: Il nostro uliveto
Attività STEAM: Il peso dell’olio
GIORNATE SPECIALI: Festa dei nonni
GIORNATE SPECIALI: G. M. degli animali
GIORNATE SPECIALI: G. I. degli artisti
TEMPO DI YOGA
ARTE: Ellen Robbins • LIM
LAB. ARTISTICO: Ellen Robbins con il frottage
ALIMENTAZIONE: Il pranzo e la cena
LAB. DI CUCINA: Zucca a volontà!
ORTO DIDATTICO INGLESE
indice novembre
Apertura del mese
CICCIO IL RICCIO combina un gran pasticcio
Conosciamo il protagonista
Lab. creativo: Ciccio il riccio
Dopo lo storytelling
Indovinelli
In autunno si va in letargo [STEAM] •
Filastrocche
Lab. creativo: Il riccio dormiglione
Lab. creativo: La lenta tartaruga
Lab. creativo: Lo scoiattolo vanitoso
Lab. creativo: L’orso pigrone
Attività STEAM: L’orso cerca la sua tana
Lab. creativo: L’orso va a dormire
Attività: Dove si nascondono gli animali?
Lab. creativo: Tutti in letargo!
I quattro elementi [STEAM]
Attività STEAM: Scopriamo i quattro elementi
Uno dei quattro elementi: la terra [STEAM]
Attività STEAM: Come nasce una piantina
L’esperta a scuola: Una scuola attiva
Come è fatto un albero? [STEAM]
Lab. creativo: Un albero 3D
Lab. creativo: Alberi autunnali
Attività STEAM: Classifichiamo gli alberi
Frutta di stagione
Attività: Macedonia autunnale
Ma com’è buono!
Attività STEAM: A caccia di castagne
Lab. creativo: La castagna
Le emozioni
Filastrocche
L’esperta a scuola: La danza delle emozioni
Lab. teatrale: Drammatizziamo le emozioni
Attività: Oggi mi sento…
Lab. creativo: La scatola mangiapaure
Attività: Disegniamo le paure
GIORNATE SPECIALI: G. M. della gentilezza
Un mondo più gentile
GIORNATE SPECIALI: G. M. dei diritti dell'infanzia
GIORNATE SPECIALI: G. N. degli alberi
TEMPO DI YOGA
ARTE: Banksy • LIM
LAB. ARTISTICO: Banksy con lo stencil
ALIMENTAZIONE: La frutta e la verdura
LAB. DI CUCINA: Un mix gustoso!
ORTO DIDATTICO
INGLESE
indice dicembre
Apertura del mese
MARCELLO L'ASINELLO decora un alberello
Conosciamo il protagonista
Lab. creativo: Marcello l’asinello
Dopo lo storytelling
Indovinelli
È tempo di coding
L’esperta a scuola: Il coding
Attività: Linee in movimento
Attività: Quante direzioni!
Attività: Coding unplugged
Attività: Impronte e colori
Il Natale nella tradizione cristiana • PDF
Filastrocche
Buon Natale a voi!
L’esperta a scuola: Natale multietnico
Attività: Un albero è per sempre!
Lab. creativo: Aspettiamo il Natale
Lab. creativo: Addobbi per l’albero
Lab. creativo: Alberelli multicolore
Lab. creativo: Il bigliettino di Natale
Attività: Il gioco del baratto
Attività: La letterina di Natale
Lab. creativo: Una tovaglietta speciale
Attività: La festa di Natale
Lab. teatrale: Drammatizzazione di Natale
Lab. teatrale: Il villaggio di Babbo Natale
Evviva la Befana!
Filastrocche
Lab. creativo: Una calza tutta mia
Lab. creativo: La Befana vien di notte
Attività: La Befana si è persa!
GIORNATE SPECIALI: G. I. dei diritti delle persone con disabilità
GIORNATE SPECIALI: G. I. della solidarietà umana
TEMPO DI YOGA
ARTE: Piet Mondrian • LIM
LAB. ARTISTICO: Mondrian con la Pixel Art
ALIMENTAZIONE: La stagionalità
LAB. DI CUCINA: Chips sane e crunchy!
ORTO DIDATTICO
INGLESE
indice gennaio
Apertura del mese
PERLA LA MERLA del freddo si burla
Conosciamo la protagonista
Lab. creativo: Perla la merla
Dopo lo storytelling
Indovinelli
I giorni della merla
Lab. creativo: La merla e il camino
Lab. creativo: Il cartellone della merla
Attività STEAM: Bombe di semi
Lab. teatrale: Drammatizziamo i giorni della merla
Lab. teatrale: La storia della merla
Benvenuto inverno
Filastrocche
Ecco qua l’inverno
Lab. creativo: Pupazzi di neve 3D
Attività: Manipoliamo la neve
Lab. creativo: La palla di neve
Attività: Vestiamo il pupazzo!
Attività: Una giornata sulla neve
Uno dei quattro elementi: l’acqua [STEAM]
Attività STEAM: Facciamo piovere!
Il ciclo dell’acqua… [STEAM]
… e le sue trasformazioni [STEAM]
Frutta di stagione
Attività: Macedonia invernale!
I cinque sensi • LIM
Filastrocche
Cinque sensi per scoprire!
L’esperta a scuola: Cinque sensi e inclusione
Attività STEAM: Con le mani tocco
Attività STEAM: Con il naso annuso
Attività STEAM: Con gli occhi vedo
Attività STEAM: Con le orecchie ascolto
Attività STEAM: Con la bocca assaggio
Attività STEAM: Conosco i cinque sensi
GIORNATE SPECIALI: Festa del tricolore
GIORNATE SPECIALI: G. M. dell'abbraccio
L'ESPERTA A SCUOLA: Ti abbraccio? No, grazie!
GIORNATE SPECIALI: G. I. dell'educazione
TEMPO DI YOGA
ARTE: Marc Chagall • LIM
LAB. ARTISTICO: Chagall con la pittura 3D
ALIMENTAZIONE: La piramide alimentare
LAB. DI CUCINA: Un pasto completo!
ORTO DIDATTICO
INGLESE
indice febbraio
Apertura del mese
PINO IL PORCELLINO e il suo naso a tartufino
Conosciamo il protagonista
Lab. creativo: Pino il porcellino
Dopo lo storytelling
Indovinelli
Alla scoperta del corpo • LIM
Filastrocche
L’esperta a scuola: Corpi unici e speciali
Attività: Il tocca-tocca
Attività: Il viso-puzzle
Attività: Il burattino snodato!
Attività: Il cerchio e il movimento
Attività: Twister per tutti!
Lab. musicale: La body percussion
Lab. musicale: Suoniamo con il corpo
Suona bene il corpo umano
L’igiene personale
Filastrocche
Attività: Evviva l’igiene
Lab. creativo: Dentini puliti!
Manine pulite! [STEAM] • LIM
Attività STEAM: La magia del sapone
Il Carnevale • LIM
Filastrocche
Lab. creativo: Pagliacci colorati
Lab. creativo: Il cappello da giullare
Lab. creativo: Photobooth di Carnevale
Lab. creativo: La pignatta
Attività: Gara di maschere riciclate
Uno dei quattro elementi: l’aria [STEAM]
Attività STEAM: Inseguiamo il vento!
GIORNATE SPECIALI: Giornata dei calzini spaiati
GIORNATE SPECIALI: G. M. contro il bullismo e il cyberbullismo
GIORNATE SPECIALI: G. M. della diversità culturale
Se gentile tu sarai
TEMPO DI YOGA
ARTE: Antonio Ligabue • LIM
LAB. ARTISTICO: Ligabue con l'assemblage
ALIMENTAZIONE: Il calcio
LAB. DI CUCINA: Pane, ricotta e frutta
LAB. DI CUCINA: Facciamo la ricotta
ORTO DIDATTICO
INGLESE
indice giugno
608 - 611
612 - 613
614 615 616 617 618 619
620 - 621 622 623 624 625 626 627
628 - 629 630 631
632 - 633
634 - 635
636 - 637
638 - 639 640 641 642 643
644 - 645 646 647
648 - 649
650 - 651
652 - 653
654 - 655
656 - 657 658 659
660 - 663
664 - 665
Apertura del mese
GALA LA CICALA quanti cri cri ci regala
Conosciamo la protagonista
Lab. creativo: Gala la cicala
Dopo lo storytelling
Indovinelli
Benvenuta estate
Filastrocche
Ecco qua l’estate
Attività: Osserviamo il mare!
Lab. creativo: Lo scacciapensieri marino
Lab. creativo: Il pesce multicolore
Lab. creativo: Il polpo tentacoloso
Frutta di stagione
Attività: Macedonia estiva
Dalla spiga di grano... alla farina [STEAM]
Uno dei quattro elementi: il fuoco [STEAM]
Attività STEAM: Il fornetto fai-da-te
Lab. teatrale: Drammatizzazione di fine anno
Lab. teatrale: Un mare... di avventure!
L’esperta a scuola: È l’ora dei saluti
Filastrocche
Attività: Un salto alla Scuola Primaria!
Attività: Tutto pulito!
Lab. creativo: Coroncina di alloro
Lab. creativo: Il mio diplomino
Attività: La festa di fine anno
GIORNATE SPECIALI: Festa della Repubblica Italiana • LIM
GIORNATE SPECIALI: G. M. della bicicletta
GIORNATE SPECIALI: G. M. degli oceani
GIORNATE SPECIALI: G. M. della musica
TEMPO DI YOGA
ARTE: Frida Kahlo • LIM
LAB. ARTISTICO: Kahlo con il Rock Painting
ALIMENTAZIONE: L'acqua
LAB. DI CUCINA: Insalata ricca, anche d'acqua!
ORTO DIDATTICO
INGLESE
materiale per l’insegnante
666 - 667
668 - 669
670 - 672
673 - 675
676 - 678
679 - 681
682 - 684
685 - 687
688 - 690
691 - 693
694 - 695
696 - 705
706 - 715
716 - 725
726 - 735
736 - 745
746 - 753
754 - 761
762 - 771
772 - 785
786 - 791
792 - 811
812 - 816
Indice
TABELLE PER L'OSSERVAZIONE INIZIALE
3 anni
4 anni
5 anni
TABELLE PER L'OSSERVAZIONE INTERMEDIA
3 anni
4 anni
5 anni
TABELLE PER L'OSSERVAZIONE FINALE
3 anni
4 anni
5 anni
MODELLI FOTOCOPIABILI
accoglienza/questionario
mese di settembre
mese di ottobre
mese di novembre
mese di dicembre
mese di gennaio
mese di febbraio
mese di marzo
mese di aprile
mese di maggio
mese di giugno
NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI
NOTE
prima di iniziare
L’INCONTRO CON LE FAMIGLIE
Nei giorni che precedono l’inizio della scuola, organizziamo un incontro con tutte le famiglie dei nostri futuri alunni. Questa sarà un’occasione importante in quanto rappresenterà il primo momento di incontro utile per stabilire una comunicazione efficace scuola-famiglia. In questa giornata potremo non solo far conoscere l’organizzazione della scuola, il piano didattico annuale e i vari ambienti in cui i bambini passeranno buona parte del tempo, ma anche informare i genitori o tutori degli orari della scuola, del corredo necessario da portare e fornire i numeri utili in caso di necessità. Rispetto a ciò, potrà senz’altro essere di aiuto la scheda fotocopiabile di pag. 694 nella quale è presente un modello precompilato che noi insegnanti potremo personalizzare e stampare.
L’incontro con le famiglie è anche utile per scoprire i nuclei di appartenenza da cui proviene ogni bambino, avere un’anticipazione sulle sue capacità e sui suoi limiti, conoscere eventuali allergie alimentari o altre informazioni importanti. Per tutto questo, può essere invece di aiuto la scheda fotocopiabile di pag. 695 nella quale è presente un questionario sintetico da far compilare ai genitori o tutori.
Affinché questo incontro risulti utile, sia a noi insegnanti che ai genitori/tutori, è consigliabile preparare un programma dettagliato dell’incontro, stabilendo in anticipo i temi da affrontare e predisponendo già dell’eventuale materiale informativo o moduli da compilare.
OSSERVAZIONE INIZIALE, INTERMEDIA e FINALE
a cura di Monica Pratelli
OSSERVAZIONE INIZIALE • SETTEMBRE
Dopo le prime settimane di ambientamento, quasi tutti i bambini piccoli si sono integrati al nuovo contesto e i più grandi hanno ripreso contatto con un luogo già noto. Questo periodo deve essere dedicato ad una osservazione in ogni area di competenza, per poter meglio predisporre la programmazione educativa e didattica. L’osservazione necessita di particolare attenzione e deve svolgersi in un clima sereno. Molte competenze emergono dalla quotidianità e non richiedono l’esecuzione di prodotti (schede, etc.); altre, invece, devono essere verificate attraverso la proposta di attività specifiche. I principali indicatori di osservazione, distinti in base all’età degli alunni, tengono conto del fatto che i più piccoli spesso non hanno vissuto esperienze educative al di fuori della famiglia, mentre gli altri si portano dietro un bagaglio di conoscenze scaturite dalla frequentazione della Scuola dell’Infanzia. In questa prima fase osservativa è sufficiente individuare gli indicatori più importanti. È comunque importante non dimenticare che le differenze individuali sono molte e che, per favorire un sereno percorso di apprendimento, è necessario partire dalle capacità già presenti, valorizzandole e utilizzandole come risorsa per ridurre poi le incertezze e le difficoltà. **Le tabelle dedicate all’osservazione iniziale sono disponibili alle pagg. 668 - 675.
OSSERVAZIONE INTERMEDIA • GENNAIO
Siamo ormai a circa metà dell’anno scolastico ed è importante dedicare un’attenzione particolare allo sviluppo delle competenze dei bambini, in modo da modificare il nostro percorso, se lo riteniamo necessario. L’osservazione richiede particolare attenzione e, come già detto, deve svolgersi in un clima sereno. Come per l’osservazione iniziale, molte competenze emergono dalla quotidianità e non richiedono l’esecuzione di prodotti (schede, etc.), altre invece devono essere verificate attraverso la proposta di attività specifiche. Il nostro sguardo dovrà rivolgersi a tutti, come del resto fino ad oggi abbiamo fatto, ma riflettiamo sulle difficoltà che alcuni bambini senz’altro presentano.
• Di che tipo sono le difficoltà?
• Coinvolgono tutte le aree di sviluppo o solo alcune (ad esempio il linguaggio, la psicomotricità, il disegno, il comportamento…)?
• Abbiamo notato progressi durante questi primi mesi di scuola o ci sembra che l’evoluzione delle capacità proceda con eccessiva lentezza?
• Che tipo di bambino è (timido, aggressivo, chiacchierone, ritirato in sé stesso...)?
• Quali atteggiamenti adulti nei suoi confronti hanno funzionato di più?
• La famiglia, a nostro parere, è consapevole delle difficoltà? In che modo le affronta? In quest’ultimo caso, è di fondamentale importanza che ogni eventuale preoccupazione sia condivisa con i genitori dei bambini.
**Le tabelle dedicate all’osservazione intermedia sono disponibili alle pagg. 676 - 684.
OSSERVAZIONE FINALE • GIUGNO
La prima settimana di giugno è dedicata a una revisione degli indicatori contenuti nelle nostre griglie di osservazione. Ci sono ancora alcune settimane di scuola e le occasioni per consolidare le competenze dei bambini non mancheranno. Uno sguardo più attento va rivolto, a questo proposito, ai bambini che a settembre inizieranno la Scuola Primaria. Durante le osservazioni iniziale e intermedia abbiamo avuto modo di individuare le aree di capacità, di potenzialità e di difficoltà e questo ha permesso, durante i mesi successivi, di offrire loro l’occasione per sviluppare le abilità. Senz’altro, però, alcuni mostreranno ancora incertezze, per cui sarà opportuno proporre ulteriori attività. Facciamo in modo che tutti i nostri alunni, piccoli, medi e grandi, salutino la scuola sentendosi più capaci.
**Le tabelle dedicate all’osservazione finale sono disponibili alle pagg. 685 - 693.
ECCO COSA SO FARE
SCREENING PER LA RICERCA DELLE CAPACITÀ E L’INDIVIDUAZIONE
PRECOCE
DELLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO
Questo materiale è stato pensato per tutti/e gli/le insegnanti della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria (classe prima), per gli/le docenti di sostegno e per gli/le specialisti/e allo scopo di approfondire la conoscenza dei bambini e delle bambine in relazione ai punti
SCOPRI DI PIÙ
La cosa importante non è tanto che ad ogni bambino debba essere insegnato, quanto che ad ogni bambino debba essere dato il desiderio di imparare.
John Lubbock
mappa mensile degli argomenti
CONOSCIAMO la PROTAGONISTA INIZIAMO CON
ACCOGLIENZA la MUSICA nella SCUOLA
50
58
LINA LA GALLINA e il coccode ogni mattina
Conosciamo la protagonista
Lab. creativo: Lina la gallina
Dopo lo storytelling
Indovinelli
Nell’allegra fattoria
Filastrocche
Vieni a giocar con me!
L’esperta a scuola: La valigia per l’accoglienza
Attività: Oggi salutiamoci così!
Lab. creativo: Sboccerete come fiori
Lab. creativo: Una sezione di fiorellini
Attività: Un passo in avanti… per conoscersi
Lab. musicale: La musica nella Scuola dell’Infanzia
Lab. musicale: Conosciamo i compagni
Lab. musicale: Dentro al cerchio parlo io!
Lab. musicale: Girotondo, grande come il mondo
Lab. musicale: Conosciamo la sezione… camminando
Lab. musicale: Conosciamo la sezione… ballando
L’esperta a scuola: Non lasciarmi qui!
Attività: L’albero dei miei cuori vicini
Attività: Un cuore per te... e uno per me
L’ambiente scuola
Attività: Alla scoperta del giardino
Le regole a scuola • LIM
Attività: Le nostre regole
Attività STEAM: Come passa il tempo
Filastrocche
Attività: Il calendario delle presenze
Il tempo meteorologico • LIM
Attività STEAM: Il calendario meteo
La routine
Filastrocche
Attività: L’orologio della routine
Attività: A casa seguo la routine
Attività STEAM: Dall’uva... al mosto
Lab. creativo: Uva succosa
GIORNATE SPECIALI: G. I. delle lingue dei segni • LIM
GIORNATE SPECIALI: G. I. contro gli sprechi alimentari
TEMPO DI YOGA
ARTE: Pablo Picasso • LIM
LAB. ARTISTICO: Picasso con il collage
ALIMENTAZIONE: La colazione e gli spuntini
LAB. DI CUCINA: Bruschette per tutti!
ORTO DIDATTICO
INGLESE
lina la gallina e il coccode mattina ogni
C’è un gran fermento questa mattina nell’allegra fattoria! I pulcini, dopo esser stati svegliati all’alba dal chicchirichì del gallo, hanno fatto colazione, si sono lavati e vestiti. Oggi, per loro, sarà una giornata molto speciale: il primo giorno di scuola dell’anno.
Eccoli lì, tutti in fila e pronti! Ci sono i piccoli di mamma gallina, quelli di mamma oca e, a seguire, quelli di papà anatra: un’allegra compagnia di pennuti multicolore! I più piccini sono un po’ intimoriti: non ci sono mica mai stati loro a scuola! Per questo si nascondono dietro ai più grandi, i quali, in segno di protezione, li accolgono sotto le ali e li rassicurano raccontando di quell’incredibile posto che loro già conoscono: “Sapete piccini, a scuola si fanno tante cose bellissime: si imparano canzoncine, si colorano disegni e si gioca tutti insieme” dice l’anatrella. “Sì, è vero! Si organizzano anche uscite all’aperto e merende super gustose!” aggiunge un’ochetta golosa. In men che non si dica, si vedono solo becchi felici! Al primo rintocco della campanella, da dietro la porta della scuola, si affaccia Lina che, con un gran sorriso sul becco, dice: “Coccodè! Buongiorno pulcini, forza, è ora di entrare!
Io sono Lina la gallina, sarò la vostra maestra e vi accompagnerò durante questo anno scolastico”. A mano a mano che i pulcini entrano, Lina offre a ciascuno un regalino di benvenuto: “Questo è per voi. Prima di iniziare, passeggiate per la sezione ed esplorate i suoi spazi. Voi grandi, che ormai siete esperti, fate da guida ai nuovi arrivati! Se avete bisogno di me, alzate l’aletta e io verrò subito da voi”. In un angolo dell’aula, una timida aletta si alza. “Dimmi piccolino, come posso aiutarti?” domanda la maestra Lina. “Quando posso rivedere il mio papà? Sai, mi manca tanto!” risponde il pulcino con poca voce. “Ti manca tanto, lo immagino. Anche a lui manchi, lo sai? Ho un’idea! Oggi, pulcini, vi darò dei cuoricini colorati di cartone. Voi, ogni mattina, prima di venire a scuola, li scambierete con le persone a cui volete bene, così le sentirete accanto a voi durante tutta la giornata. Vi piace questa idea?”. “Sì, maestra Lina!” rispondono in coro i piccoli. Ora che ogni timore è volato via, e sopra i banchi sono comparsi tanti cuoricini colorati, la fantastica avventura della scuola può finalmente iniziare!
conosciamo la
protagonista
NOME: Lina
SPECIE: Gallina sapientina
MESTIERE: Maestra
VERSO: Coccodè
HABITAT: L’allegra fattoria
RESIDENZA: Pollaio
SEGNI PARTICOLARI: Cresta e bargiglio di colore rosso intenso
La gallina
La gallina (specie: gallus gallus; sottospecie: gallus gallus domesticus) è un volatile domestico allevato dall’uomo da millenni per gli scopi più diversi (uova, cibo, ornamento, etc.). È un animale onnivoro che ama razzolare in cerca di semi, erbe, lombrichi, vermetti e vari insetti. Ha perso nel tempo la capacità di compiere lunghi voli (può al massimo raggiungere qualche decina di metri) e, a seconda della razza, può arrivare a deporre anche 300 uova nel corso di un anno e a vivere fino a circa 10/12 anni. È un animale sociale che, all’interno di un gruppo, si colloca in base a un ben preciso “ordine di beccata” (un processo del tutto naturale, grazie al quale ogni singolo animale trova il suo posto e ruolo all’interno del gruppo). Vive in una strutturata gerarchia sociale che coinvolge tutti i membri di un pollaio, siano essi maschi o femmine. La gallina, per comunicare, ricorre a un’ambia gamma di suoni tra cui il chiocciare, il gorgogliare e il più famoso coccodè.
CURIOSIT : La cresta e i bargigli, caratterizzati dal colore rosso intenso, sono tessuti fittamente vascolarizzati da vasi e capillari. Questa importante irrorazione sanguigna, conferisce alla cresta e ai bargigli la capacità di dissipare il calore. Per questo motivo si presentano come molto più grandi e imponenti in razze, come quella mediterranea, che vivono in zone caratterizzate da climi caldi e afosi.
Adatt. tuttosullegalline.it
LABORATORIO CREATIVO
LINA LA GALLINA
LIVELLO
Realizziamo Lina la gallina con materiale di recupero.
Diamo a ciascun bambino un rotolo di cartone e invitiamo a dipingere la parte esterna con la tempera gialla. In alternativa, possiamo rivestirlo con del cartoncino dello stesso colore.
OCCORRENTE
rotolo di cartone tempere e pennelli cartoncini colorati forbici colla pennarello nero
Assembliamo la gallina incollando i dettagli in cartoncino nelle giuste posizioni. Con un pennarello a tratto fine, disegniamo gli occhietti ed ecco pronta Lina la gallina! Dai cartoncini colorati ritagliamo la cresta, il becco, le ali e le zampette.
L’IDEA IN PIÙ: Una volta ultimate tutte le galline, con un nastrino e delle mollette di legno, realizziamo lo striscione della protagonista che ci accompagnerà per tutto il mese di settembre. Giunti a ottobre, procediamo con la creazione del nuovo striscione e mettiamo da parte questo primo personaggio custodendolo all’interno della “scatola della fattoria” che ogni bambino avrà realizzato e che potrà, alla fine dell’anno, portare con sé a casa.
Linda Tesler a cura di:
Circle time e conversazione
Dopo aver letto, o ascoltato, il racconto di Lina la gallina, avviamo una conversazione in circle time con i bambini. Di seguito sono indicate alcune domande-stimolo sulla storia. Perché per i pulcini è una giornata speciale? Dove stanno andando?
Sono tutti allegri e spensierati o qualcuno è un po’ preoccupato? Perché?
Chi è Lina?
Come accoglie i piccoli pennuti a scuola?
Un piccolo pulcino alza l’aletta. Cosa dice alla maestra?
Cosa propone Lina di fare a riguardo?
Nei giorni successivi, cosa c’è sopra ogni banco?
Il burattino
Drammatizziamo il racconto appena ascoltato con il burattino a dita della protagonista.
Stacchiamo il burattino di Lina la gallina dalla fustella e indossiamolo: sarà sufficiente inserire due dita (indice e medio) nei fori appositi e muovere la protagonista.
Una volta finita la drammatizzazione, trasformiamo il burattino in una pedina: basterà incastrare la base a semicerchio, sempre disponibile nella fustella, nell’apposito taglietto presente nell’estremità inferiore del burattino.
Riproduciamo con le tempere l’allegra fattoria all’interno di un grande scatolone. Questo ci permetterà non solo di custodire tutti i nostri personaggi ma anche di avere un teatrino mobile per le future drammatizzazioni.
?? INDOVINELLI
Chi sono?
Ho una cresta rossa rossa, se faccio un uovo è festa grossa.
Covo tutti i miei pulcini, loro sono i miei bambini.
Vivo dentro al pollaio, io chioccio, non abbaio.
Ho piumata la codina io sono la... [GALLINA]
Linda Tesler
Chi siamo?
Siamo gialli e piccolini, siamo dolci e carini.
Da un ovetto noi nasciamo e “Pio Pio” poi cantiamo.
Con il becco aranciato
pigoliamo a tutto fiato.
Siamo ghiotti di semini, siamo noi, siamo i... [PULCINI]
Linda Tesler
CANZONE Nell’allegra fattoria
Testo e musica del Mo Francesco Panebianco
RITORNELLO
Nell’allegra fattoria ia ia oh!
Tanti amici e compagnia io io ho!
Tutti insieme in armonia, senti quanta allegria!
Nell’allegra fattoria ia ia oh!
STROFA 1
Ecco Lina la gallina, COC-CO-DÈ, puoi sentirla ogni mattina, COC-CO-DÈ.
Ecco Lello il pipistrello, SQUIT SQUIT SQUIT, tutto nero, è un gran monello, SQUIT SQUIT SQUIT.
RITORNELLO
STROFA
2
Ecco Ciccio il tondo riccio, SNIF SNIF SNIF, lui fa sempre un gran pasticcio, SNIF SNIF SNIF.
Ecco Perla nera merla, CIP CIP CIP, del gran freddo lei si burla, CIP CIP CIP.
Ecco Pino il porcellino, OINK OINK OINK, col suo naso a tartufino, OINK OINK OINK.
RITORNELLO
STROFA 4
C’è Gigetto il coniglietto, SQUEAK SQUEAK SQUEAK, ha nascosto qualche ovetto, SQUEAK SQUEAK SQUEAK
Ecco Betta brava apetta, BZZ BZZ BZZ, che ci mostra la casetta, BZZ BZZ BZZ.
RITORNELLO
STROFA
5
Ecco Lalla la cavalla, CLOP CLOP CLOP, che non trova la sua stalla, CLOP CLOP CLOP.
Ecco Gala la cicala, CRI CRI CRI, ogni estate ci regala, CRI CRI CRI.
RITORNELLO
SPARTITO
FILASTROCCHE abc
Accoglimi a braccia aperte
Le novità fan sempre un po’ paura, come entrare a scuola tra nuove mura.
Conoscere i compagni e gli insegnanti
son momenti assai importanti!
Insieme si ride, si gioca e si colora e il timore lontano, lontanissimo vola.
Grida con me queste parole spaziali: “Siamo bambini, siamo speciali!”
Ricordati poi che ogni emozione va ascoltata e accolta con tutto il cuore.
Se vedi in me espressioni incerte basta che mi accogli a braccia aperte!
Linda Tesler
Un’avventura spaziale
Oggi accadrà una cosa speciale, a scuola vivremo un’avventura spaziale: ne son sicura, te lo posso giurare, giocheremo insieme oltre a imparare.
Poi se vogliamo possiamo ballare e coi pennarelli un mondo creare. Se siamo stanchi, possiam riposare, e al risveglio ricominciare a giocare. Questa sarà un’avventura spaziale, a scuola ogni giorno sarà speciale!
Linda Tesler
Guarda il VIDEO
La scuola
Vado a scuola, vedo amici, gioco, parlo, imparo, rido, più si è, più si è felici: degli amici io mi fido. La maestra ha bei capelli è un’amica un po’ più grande lei ci insegna ritornelli, lei risponde alle domande.
Vado a scuola, vedo cose, le disegno con colori, sento storie misteriose, e alla fine torno fuori.
Roberto Piumini
Filastrocca del ritorno a scuola
Finalmente torno a scuola e il pensiero lieto vola alla classe che ho lasciato a quei semi che ho piantato. Sono nati dentro il cuore tanti amici, tanto amore; un maestro, una maestra, pezzi belli di un’orchestra. Non c’è più lo smarrimento, resta solo il cuor contento che racconta al suo diario un nuovo anno straordinario.
Giuseppe Bordi
CANZONE
Vieni a giocar con me!
Testo e musica del Mo Francesco Panebianco
STROFA 1
C’è una bella scuola tutta da esplorare, ogni tua emozione un colore avrà.
Tutti i bimbi al mondo possono imparare ogni tradizione, ogni novità!
RITORNELLO
STROFA 1 BIS
Pieno di colori, pieno di tesori, tutto il giorno intero non ti annoierai.
Mese dopo mese, tutte le stagioni scopriremo insieme, ti divertirai!
RITORNELLO
STROFA
3
C’è una scuola nuova tutta da esplorare, ogni tua emozione un colore avrà.
Tutti i bimbi al mondo possono donare emozioni nuove a tutta la città!
Vieni a giocar con me! Vieni a giocar con me!
Ogni scuola è piena di amore e di allegria. Stiamo aspettando te! Stiamo aspettando te!
Tutti insieme a scuola si giocherà.
Vieni a giocar con me! Vieni a giocar con me!
Ogni scuola è piena di gioia e compagnia.
Stiamo aspettando te! Stiamo aspettando te!
Ogni bimbo a scuola sorriderà.
STROFA 2
Questa scuola nuova
è così speciale, potrai curiosare, lei ti stupirà.
Tanti nuovi amici qui potrai incontrare e giocando insieme il tempo volerà!
RITORNELLO
SPARTITO
L'ESPERTA A SCUOLA
Psicologa e psicoterapeuta
Monica Pratelli
LA VALIGIA PER L’ACCOGLIENZA
L’inizio della scuola equivale a intraprendere un viaggio per il quale è necessario preparare una valigia piena di cose utili. Cosa è indispensabile disporre in questa valigia?
Non solo una formazione didattica, ma anche educativa e affettiva, per poter accogliere bambini e bambine, ciascuno/a con le proprie peculiarità. Chi sta per iniziare la Scuola dell’Infanzia, se non ha avuto l’esperienza del Nido, avrà bisogno di uno sguardo particolarmente attento e di un ambientamento graduale, ma anche coloro che hanno già frequentato uno o due anni non saranno gli stessi bambini e le stesse bambine che abbiamo salutato prima della pausa estiva. I cambiamenti a questa età sono veloci; non sarà facile per nessuno procedere verso una modifica delle proprie abitudini e relazioni. Servirà poi la collaborazione nel team, senza la quale tutto sarebbe ancor più difficile. Condividere gli intenti educativi, sostenersi a vicenda nei momenti di difficoltà, operare con coerenza e con flessibilità nell’accogliere le differenze: ecco che cosa è indispensabile. Non dovrà infine mancare il patto educativo con la famiglia, non solo per affrontare le varie criticità, ma soprattutto per stabilire una buona collaborazione in cui, mantenendo i propri specifici ruoli, genitori e insegnanti contribuiscono insieme al processo di crescita dei bambini e delle bambine.
L’ACCOGLIENZA COME CURA DELLA RELAZIONE
L’ambiente conta molto per i bambini e le bambine che fanno il loro ingresso alla Scuola dell’Infanzia. Un ambiente non sovraffollato di stimoli lascia spazio alla curiosità e alla fantasia, riduce la sensazio-
ne di disorientamento di fronte a un nuovo contesto e consente di trovare con facilità i punti di riferimento. Quello dedicato all’ambientamento non è tempo sprecato, come qualcuno potrebbe pensare, è al contrario indispensabile per creare un’atmosfera in cui grandi e piccoli stanno bene, senza la fretta di saluti incompiuti. Una scuola che promuove la cultura dell’accoglienza è una scuola nella quale si sta bene, in cui si creano legami di fiducia e si sente che i propri bisogni vengono compresi; un luogo in cui si impara, si sbaglia, si diventa amici, e in cui le cose buone e belle si fanno sul serio. L’accoglienza non si riferisce quindi solo ai bambini, ma anche agli adulti: ai papà, alle mamme, ai nonni e al team degli insegnanti.
PICCOLI CONSIGLI AI GENITORI PER FAVORIRE L’AMBIENTAMENTO
Evitare la separazione forzata dal genitore.
Non andarsene senza salutare il/la bambino/a.
Coinvolgere il/la bambino/a nella preparazione del materiale necessario per la scuola, evitando però di dare carichi di responsabilità troppo grandi rispetto all’età.
Predisporre qualcosa da fare insieme una volta tornati a casa, ad esempio preparare sul tappeto il materiale di gioco prescelto.
Dare sempre informazioni corrette al/la bambino/a su chi andrà a riprenderlo/a o su chi troverà alla fermata.
Raccontare come si trascorrerà il tempo mentre lui/lei è a scuola (“Mentre tu sei a scuola, io vado a lavoro. Sai che cosa faccio al lavoro?… Poi vado al supermercato e torno a prenderti…”). È importante che i/le bambini/e sentano che i genitori, seppur impegnati nelle loro cose, continuano a pensarli/e e ad essere vicini... anche da lontano!
Raccontare cosa si farà una volta insieme. (“Dopo andremo insieme a far visita alla nonna”).
Evitare di drammatizzare eccessivamente se si presentano difficoltà; rassicurare sul fatto che è normale essere un po’ tristi, ma che piano piano la tristezza passerà. Una volta di ritorno a casa, non assillare con domande su domande. C’è bisogno di sorridere e di accogliere. Si può chiedere qual è stata la cosa più bella fatta a scuola, ma non insistere se il/la bambino/a non risponde in modo esauriente.
OGGI SALUTIAMOCI COSÌ!
OCCORRENTE
poster di benvenuto
Iniziamo la giornata scolastica con un saluto speciale! Appendiamo accanto alla porta della sezione (sul corridoio o dentro l’aula) il poster “Benvenuto/a a scuola!” e, a partire dal primo giorno di scuola, accogliamo ogni bambino in un modo speciale e personalizzato! Sul poster sono presenti sei illustrazioni, ognuna delle quali rappresenta un possibile tipo di saluto: battere il cinque, scambiarsi un abbraccio, lanciarsi un bacino volante, darsi il pugnetto, fare un balletto, scambiarsi il gesto del cuoricino. La mattina, quindi, invitiamo ogni bambino a indicare quale saluto desidera scambiare con noi insegnanti e supportiamo la scelta fatta, possibilmente con un bel sorriso contagioso. Quest’attività aiuterà i bambini non solo a scaricare eventuali tensioni dovute al distacco genitoriale ma anche a prendere più rapidamente confidenza con noi e a cominciare la giornata con il piede giusto!
LABORATORIO CREATIVO
SBOCCERETE COME FIORI
LIVELLO
Realizziamo un piccolo cadeau simbolico da donare ai bambini il primo giorno di scuola.
OCCORRENTE
cartoncini colorati
pennarelli
forbici colla lecca lecca
Pieghiamo un rettangolo di cartoncino colorato a metà. Su un lato disegniamo un fiore, poi ritagliamo la sagoma su entrambi i lembi del cartoncino, prestando attenzione a lasciare attaccati i due fiori sulla piega. Disegniamo al centro dei fiori una circonferenza e ritagliamo la parte interna.
Dal cartoncino verde ritagliamo tante foglie quanti sono i bambini e su ciascuna scriviamo “Benvenuto/a...” e il nome dell’alunno/a. Facciamo poi due taglietti paralleli alla base di ogni fogliolina.
Posizioniamo il lecca lecca tra i due fiorellini e incolliamo fra loro i petali. Infiliamo infine sul bastoncino la fogliolina.
L’IDEA IN PIÙ: Se disponiamo di una spugna da fiorista, possiamo infilzare i fiorellini su di essa e creare così un piccolo prato goloso.
Linda Tesler a cura di:
LABORATORIO CREATIVO
UNA SEZIONE DI FIORELLINI
LIVELLO
Realizziamo una rappresentazione creativa della nostra sezione.
Distribuiamo a ciascun bambino il modello fotocopiabile indicato e invitiamo a dipingerlo a proprio piacimento. Più i fiorellini saranno diversi tra loro, più verrà accentuata l’unicità di ogni bambino all’interno del gruppo classe.
OCCORRENTE
cartellone
modello fotocopiabile di pag. 696
tempere e pennelli pennarelli
foto dei bambini forbici colla
Ritagliamo fiori e foglie, poi incolliamo al centro di ogni fiorellino una foto del bambino che lo ha colorato e scriviamo sulla fogliolina il nome dell’artista.
Su un cartellone bianco dipingiamo un prato. Incolliamo poi su di esso i fiorellini, dipingiamone gli steli e completiamo incollando anche le foglioline. Appendiamo infine il cartellone all’interno della sezione.
pag. 696 fotocopiabile
Modello
UN PASSO IN AVANTI... PER CONOSCERSI
OCCORRENTE
scotch carta colorato
Realizziamo un’attività che permetta ai bimbi di divertirsi conoscendosi l’un l’altro. Stendiamo sul pavimento una riga di scotch carta colorato e facciamo disporre i bambini su due file orizzontali, poste l’una di fronte all’altra, con la linea separatrice in mezzo. Iniziamo a fare delle domande, ad esempio: “A chi piace fare colazione coi dolcetti?”, “Chi ama giocare a calcio?”, “E chi a pallavolo?”, “Chi è un/a dormiglione/a?”, “Chi ha a casa un cane?”, “E chi un gatto?”. E così via. I bambini, ogni volta che la domanda posta da noi insegnanti li riguarderà personalmente, dovranno fare un passo in avanti, dunque in direzione della linea. Attraverso questa attività divertente, i bimbi avranno modo non solo di “parlare” di sé e quindi farsi conoscere dai compagni, ma anche di conoscere i gusti, le passioni e le abitudini dell’intero gruppo classe.
L’IDEA IN PIÙ: Possiamo proporre ai GRANDI di realizzare una sorta di “indagine statistica” sui risultati ottenuti. Consegniamo loro una tabella in cui, sulla colonna principale, saranno riportate delle icone rappresentative delle domande fatte e, sulla riga, le foto dei compagni. Con il nostro aiuto, dovranno mettere tante X in base alle “risposte” date dagli altri bambini.
LA MUSICA NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA
L’IMPORTANZA DELLA MUSICA
NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
La musica comunica attraverso un linguaggio universale ed è proprio questa sua caratteristica a renderla un fantastico strumento da utilizzare anche in una fase delicata e importante come l’accoglienza.
Portare la musica all’interno del percorso didattico della Scuola dell’Infanzia ci permette di affacciarci su nuovi orizzonti e sperimentare un diverso strumento espressivo.
Sviluppare le abilità ritmiche di base non significa solo comprendere concetti come il ritmo o il movimento a tempo ma, soprattutto, creare le fondamenta per gli apprendimenti futuri.
LA MUSICA È INCLUSIONE
Proprio grazie alla sua universalità, la musica tende ad essere un aggregatore di culture, emozioni e persone. Il suono della pioggia che cade o quello ritmato di una canzone regalano a tutte le persone che lo ascoltano la possibilità di vivere un’esperienza condivisa che, però, ciascuno percepisce ed elabo-
ra in maniera completamente diversa: c’è chi sente l’irrefrenabile voglia di ballare, chi di cantare, chi di stare ad ascoltare in silenzio. Nessuno viene giudicato qui, non esiste giusto o sbagliato. Per questo motivo, nel proporre le varie attività che verranno elencate, sarebbe ottimale non forzare nessuno a compiere qualcosa che non ha il piacere di fare.
COSA SI INTENDE PER “GIOCHI DI MOVIMENTO”?
Nel nostro caso, facciamo riferimento a tutte quelle attività che, per essere svolte, attivano il meccanismo della motricità e l’aspetto ludico del gioco sfruttando la musicalità di una canzone o di un ritmo. Si tratta dunque di attività ludiche che vanno a sviluppare la coordinazione motoria, l’equilibrio, la forza e la resistenza fisica, il senso dello spazio e dell’orientamento, l’ascolto e l’attenzione delle regole, l’autonomia e la fiducia in sé e, se sono giochi di squadra, anche la socializzazione e la cooperazione.
CONOSCIAMO I COMPAGNI E GLI SPAZI DELLA SEZIONE ATTRAVERSO IL MOVIMENTO
Le attività che verranno proposte di seguito, seppur diverse, presentano tutte la medesima finalità: farsi conoscere, conoscere i compagni e gli spazi della scuola. L’unica regola fondamentale è sentirsi liberi di esprimere le proprie emozioni. In questo probabilmente dovremo intervenire noi insegnanti: a volte i bambini tendono a commentare e ridicolizzare (soprattutto involontariamente) i compagni più o meno estrosi; starà quindi a noi spiegare, se necessario, che la scuola è un luogo che accoglie tutti e che saremo compagni in un percorso ricco di avventure che, come ogni viaggio, sarà più bello se fatto insieme, andando d’accordo.
CONOSCIAMO I COMPAGNI OCCORRENTE
hula hoop cassa per la musica
Conosciamo i compagni ballando attraverso un gioco motorio. Al centro di uno spazio libero da ostacoli (in sezione o in giardino) disponiamo un hula hoop e invitiamo un bambino alla volta ad entrarci e ballare per 20 secondi come desidera. Nel mentre, i compagni dovranno osservarlo e riproporre i suoi stessi movimenti.
Proseguiamo così fino a quando tutti avranno avuto la possibilità di entrare nel cerchio, permettendo anche, a chi lo richiederà, di fare il bis.
Qualora qualcuno facesse fatica a eseguire l’attività, innanzitutto proviamo ad affiancarlo, poi, nel caso proprio non riuscisse o non avesse voglia, invitiamo i compagni a danzare liberi fino allo scadere del tempo così da non interrompere il flusso di movimento.
DENTRO AL CERCHIO
PARLO IO!
OCCORRENTE
hula hoop
Ci mettiamo tutti in cerchio, distanziati, e posizioniamo al centro un hula hoop. Iniziamo il gioco noi insegnanti: prendiamo con due mani il cerchio, lo solleviamo portandolo all’altezza del viso e diciamo una cosa che ci rappresenta o che ci piace, ad esempio: “A me piace ballare”. Passiamo poi l’hula hoop al bambino che sta alla nostra sinistra e proseguiamo in senso orario fino a quando ciascuno avrà detto la sua. Questa attività può essere effettuata anche attraverso l’utilizzo di semplici domande-stimolo alle quali i bimbi dovranno rispondere.
GIROTONDO, GRANDE COME IL MONDO
OCCORRENTE
casse per la musica
Ci mettiamo tutti in cerchio e ci diamo la mano. Le regole sono poche e semplici: - appena inizia la musica, iniziamo a girare tutti nello stesso verso (ad esempio in senso orario); - quando la musica si ferma, ci immobilizziamo; - quando la musica riparte, iniziamo a girare nel verso contrario (ad esempio in senso antiorario).
VARIANTE: Quando la musica si ferma, possiamo chiedere ai GRANDI di scegliere il verso (destra o sinistra) e guidare i più piccoli.
CONOSCIAMO
LA SEZIONE... CAMMINANDO
CONOSCIAMO
OCCORRENTE
casse per la musica
Invitiamo i bambini a sparpagliarsi all’interno della sezione e facciamo partire una canzone (si consiglia la traccia n° 2 “Nell’allegra fattoria”, disponibile alle pagg. 56-57).
I bambini dovranno camminare riempiendo tutto lo spazio dell’aula, cercando di non toccarsi fra loro. Quando noi insegnanti fermeremo la musica, dovranno freezzarsi, ossia restare immobili. Continuiamo fino a quando i bambini non avranno preso confidenza con lo spazio circostante e riusciranno a muoversi e fermarsi in base alla musica.
LA SEZIONE... BALLANDO
OCCORRENTE
casse per la musica
Sulla scia dell’attività precedente, invitiamo i bambini a sparpagliarsi nella sezione, riempiendo tutto lo spazio e, non appena la musica partirà, dovranno ballare mentre si spostano da una parte all’altra della sezione.
Quando noi insegnanti fermeremo la canzone, ciascun bambino dovrà toccare una cosa che gli piace disponibile nello spazio vicino a sé. Non appena la musica ripartirà, ognuno riprenderà a ballare e così via.
L'ESPERTA A SCUOLA
Psicologa e psicoterapeuta
Monica Pratelli
NON LASCIARMI QUI!
Sembra facile separarsi dai genitori, ma se si tratta della prima esperienza, certamente non lo è. Chi ha frequentato il Nido d’Infanzia è senz’altro avvantaggiato/a, ad esempio potrà ritrovare coetanei/e già conosciuti/e e questo renderà tutto più facile.
Chi invece vive per la prima volta l’inserimento in un nuovo ambiente può manifestare un certo disagio o delle vere e proprie difficoltà.
Anche per i/le più grandi possono emergere momenti di insicurezza e disagio al rientro, poiché spesso la pausa estiva ha consentito loro una più stretta condivisione con la famiglia, che viene a ridursi con la ripresa della scuola.
Possiamo dire che tutto questo fa parte di una normalità da attribuire al cambiamento.
Rispetto all’ansia da separazione riteniamo utile però fare un po’ di chiarezza, in quanto essa rientra nei processi di sviluppo dei bambini e delle bambine che, fin dalla nascita, instaurano un rapporto molto stretto con le figure di attaccamento. Questo legame si rafforza sempre più e, di conseguenza, possono sorgere reazioni di angoscia al distacco. L’ansia da separazione è quindi una fase normale dello sviluppo, che si manifesta soprattutto a partire dagli otto mesi di età, per amplificarsi tra i dieci mesi e l’anno e mezzo. È come se i/le bambini/e provassero una forte insicurezza, con necessità di contenimento e rassicurazione. È proprio la presenza di questa componente ansiosa a dirci che si è costruito un senso di attaccamento verso le figure genitoriali o verso i caregiver.
L’ansia da separazione prosegue solitamente fino a verso i due anni, età in cui solitamente si raggiunge una fase evolutiva importante, definita “permanenza dell’oggetto”, durante la quale si sviluppa un forte senso di fiducia nei genitori, accompagnato alla certezza che le separazioni da questi sono temporanee, dunque sempre seguite dal ricongiungimento. Le routine quotidiane, le buone abitudini all’interno della famiglia, l’emergere sempre più intenso della curiosità e del desiderio di conoscere cose nuove contribuiscono a rendere i piccoli più aperti e disponibili a fare i loro passi, con la certezza che la distanza tra loro e i grandi sarà presto colmata.
Come abbiamo visto, l’ansia da separazione “fisiologica” si presenta soprattutto fino ai due anni di età, quindi potremmo dire che la Scuola dell’Infanzia è indenne a questo tipo di problematica. In realtà possiamo trovarci di fronte a situazioni molto complesse amplificate sia in questa fascia di età sia nelle fasi successive dello sviluppo; ciò può accadere per difficoltà evidenti di regolazione emotiva nei bambini e nelle bambine, ma anche per modalità affettive e relazionali disfunzionali. Si tratta, per fortuna non con elevata frequenza, di quella che possiamo definire “sindrome ansiosa da separazione”, che può sfociare in “fobia scolare”.
Ecco come si manifesta nei bambini e nelle bambine:
Esprimono angoscia intensa.
Il disagio si fa più acuto a mano a mano che il momento della separazione si avvicina.
Sono in preda a una forte agitazione, piangono, si disperano, supplicano i genitori.
Di fronte a tentativi di costrizione, la situazione si aggrava ancor di più. È evidente che non si tratta di capricci, ma di una vera e propria sofferenza.
Quando l’ansia da separazione è da considerarsi motivo di preoccupazione?
Quando ostacola il regolare percorso di sviluppo e la quotidianità, quando impedisce ai bambini e alle bambine di frequentare la scuola, di acquisire via via nuove abilità, quando non passa, ma perdura nel tempo, protraendosi per un lungo periodo senza segnali di miglioramento. In questi casi è importante non sottovalutare il problema, evitare di sminuirlo e dare uno stop alla scuola, rivolgendosi anche a un’équipe esperta, che potrà aiutare i genitori a individuare le modalità più idonee per affrontare il problema e offrire la propria consulenza anche agli/alle insegnanti.
L'ALBERO DEI MIEI
CUORI VICINI
OCCORRENTE
allegato “Me e i miei cuori vicini” foto
colla pennarelli
Offriamo ai bambini la possibilità di custodire le foto delle proprie persone care e conoscere meglio sé stessi grazie all’allegato “Me e i miei cuori vicini”. Mettiamo a disposizione dei bambini l’allegato, apriamolo sul lato dell’albero e invitiamo a completare la chioma, incollando all’interno dei cuori grandi le foto dei propri cari. Fissiamo poi, all’interno della polaroid, una foto della loro famiglia. Giriamo l’allegato e facciamo completare il lato dedicato alla conoscenza di sé. Invitiamo quindi a compilare, con il nostro aiuto, gli elenchi e a disegnare all’interno dei box una cosa che li rende felici, una che li fa essere tristi, un’altra che li spaventa e, infine, una che li fa arrabbiare.
Una volta ultimate tutte le parti, troviamo uno spazio dove custodire gli allegati, che sia facilmente raggiungibile dai bambini, così da renderli sempre consultabili. Saranno un ottimo strumento per consolidare la conoscenza di sé e da utilizzare in caso di mancanze.
UN CUORE PER TE...
... E UNO PER ME
OCCORRENTE
allegato “Me e i miei cuori vicini”
forbici
Affrontiamo il distacco dalle figure di riferimento scambiando dei cuori colorati. Ispirandoci al racconto “Lina la gallina e il coccodè ogni mattina” (vedi pagg. 50 - 51) in cui la maestra, per accogliere l’emozione negativa dei pulcini dovuta al distacco dalle figure genitoriali, propone loro l’attività con i cuoricini colorati.
Ritagliamo la pagina finale dell’allegato “Me e i miei cuori vicini”, dove indicato, e con le forbici ricaviamo tutti i cuoricini (ce ne sono sei grandi e sei piccini, abbinati per colore).
Invitiamo quindi i bambini a portarli a casa, dare un cuoricino piccolo ad ogni figura di riferimento importante e tenere per sé quello grande dello stesso colore. Gli adulti, se desiderano, potranno scrivere un messaggio sul cuore grande destinato ai bambini così, quando questi ultimi sentiranno la loro mancanza, lo mostreranno a noi insegnanti che glielo leggeremo. Questa attività ha lo scopo di creare un legame figurativo tra i bambini e le loro figure di riferimento distanti, aiutandoli a soffrire meno la mancanza.
TEORIA
L'AMBIENTE SCUOLA
CONOSCIAMO LA SCUOLA
Nel mese di settembre, per accelerare l’ambientamento dei bambini, è utile che prendano coscienza degli spazi della scuola e delle loro specifiche funzioni. Fornendo una scala delle priorità, possiamo mettere in cima alla lista l’ambiente-sezione e gli spazi comuni (come androne di ingresso, mensa, bagni e giardino).
CONOSCIAMO LA SEZIONE
La sezione è lo spazio in cui i bambini passano la maggior parte delle loro giornate scolastiche. Per questo, ancor prima di accogliere gli alunni, è consigliato suddividerla in aree, tenendo conto delle attività che ciascuno spazio ospiterà in futuro trasformandosi, ad esempio, in area giochi, area creativa, area di lettura, etc. Questo permetterà al bambino non solo di prendere velocemente confidenza con l’ambiente ma, spostandosi nello spazio della sezione durante la giornata, anche di comprendere a priori il tipo di attività che in quel momento della giornata si andrà a svolgere.
CONOSCIAMO IL GIARDINO
Il giardino è uno spazio che si presta ad una moltitudine di attività (ludiche, di osservazione, di gestione dell’orto didattico, etc.). Anche questo, come gli spazi interni, merita quindi di essere esplorato in ogni sua parte e valorizzato per la gran varietà di attività che permette di svolgere. Ricordiamoci inoltre che il giardino è un ottimo luogo per connetterci, adulti e bambini, con la natura e i suoi elementi.
ALLA SCOPERTA DEL GIARDINO OCCORRENTE
foglio bianco pennarelli
outdoor education
Esploriamo il giardino della scuola giocando.
Invitiamo i GRANDI a fare da ciceroni ai nuovi arrivati e andiamo alla scoperta degli spazi esterni della scuola. Dividiamo i PICCOLI in gruppi da sei-sette e a capo di ciascun raggruppamento mettiamo due alunni GRANDI. Questi ultimi conoscono già i vari spazi del giardino e ciò li aiuterà a presentarli e a spiegarne le funzioni, ad esempio: “Questo è lo spazio dell’orto didattico. Qui pianteremo gli ortaggi e ci prenderemo cura di loro annaffiandoli. Una volta pronti li raccoglieremo e poi tutti insieme li assaggeremo”. Se lo spazio è ben delimitato e sicuro, supervisioniamo a distanza e lasciamo esplorare in autonomia. I GRANDI, inoltre, mano a mano che faranno il percorso all’esterno, disegneranno su un foglio la mappa del giardino che poi doneranno ai più piccoli.
In un secondo momento, invitiamo i bambini a esplorare il giardino in autonomia organizzando una sorta di caccia al tesoro: mostriamo loro una mappa del giardino, indichiamo una zona, ad esempio l’area giochi, e loro, sotto la nostra supervisione, dovranno raggiungerla. Procediamo poi così per tutte le aree.
TEORIA
LE REGOLE A SCUOLA
PERCHÉ LE REGOLE SONO IMPORTANTI?
Le regole rappresentano una fonte di sicurezza per il bambino. Il mondo, infatti, è un ambiente troppo vasto per i piccoli che, in particolare nei primi anni di vita, hanno bisogno di un ambito limitato entro il quale muoversi in sicurezza.
Le regole forniscono prevedibilità, elemento fondamentale per i bambini i quali necessitano di rassicurazione: ciò che è prevedibile e abitudinario li conforta. Avere regole chiare, coerenti e ferme rende il mondo comprensibile e prevedibile ai piccoli, e consente loro di costruire schemi mentali sul funzionamento della realtà che li circonda.
Grazie a questa dinamica, sviluppano nel tempo la capacità di comprendere le conseguenze delle loro azioni, pianificare il proprio comportamento, sviluppare l’autoregolazione. Adatt. percorsiformativi06.it
LE REGOLE A SCUOLA
MATERIALE per la LIM
Dopo aver introdotto l’argomento generale delle regole con i bambini, affrontiamo quelle dedicate all’ambiente-scuola: osserviamo insieme il materiale visivo per la LIM e analizziamo le scenette.
A scuola è bene:
• Salutare quando si arriva e quando si parte
• Ascoltare il/la maestro/a
• Giocare insieme
• Rimettere al proprio posto gli oggetti utilizzati
• Fare la raccolta differenziata, etc.
A scuola non si deve:
• Litigare e usare le mani
• Spaventare o bullizzare i compagni
• Disegnare sui muri
• Correre tra i banchi
• Rompere i giochi, etc.
Mettiamoci poi in cerchio e creiamo un’occasione di confronto e riflessione attraverso il CIRCLE TIME domandando: “Siete d’accordo con queste regole?”, “Secondo voi, ne manca qualcuna importante?”, “Quale fate più fatica a seguire?”. Durante la conversazione si aggiungeranno sicuramente alla lista altre regole suggerite dai bambini e noi le appunteremo su un foglio, per poi inserirle nell’attività proposta alla pagina accanto.
ATTIVITÀ LE NOSTRE REGOLE
Realizziamo il cartellone delle regole da appendere in sezione così da averle sempre a portata di mano.
Ripetiamo insieme le regole che abbiamo stabilito e proseguiamo con la parte più operativa dell’attività. Stampiamo le scenette presenti nel materiale visivo (vedi pagina precedente), o disegniamole a mano, e aggiungiamo quelle sulle quali abbiamo riflettuto insieme.
Ritagliamo dal cartoncino rosso e da quello verde due cerchi e tanti riquadri quante sono le regole che abbiamo stabilito. Completiamo i cerchi disegnando, su quello verde, un’emoticon felice, per gli atteggiamenti corretti, e, su quello rosso, un’emoticon triste, per gli atteggiamenti sbagliati.
Proseguiamo poi incollando nei riquadri le immagini delle varie regole e assembliamo tutte le parti del nostro cartellone con l’aiuto di un filo di lana, o un nastrino, e dello scotch.
Una volta ultimato, attacchiamolo a una parete della sezione, così da averlo sempre ben visibile e da poterlo integrare, all’occorrenza, con nuove scenette.
OCCORRENTE
cartoncini colorati immagini colla forbici filo di lana o nastrino scotch
ATTIVITÀ STEAM
COME PASSA IL TEMPO
OCCORRENTE
clessidra
Il tempo è un concetto astratto, non facile da apprendere, soprattutto per i più piccoli. Proponiamo quindi un’attività “tangibile” per osservarne lo scorrere.
OSSERVIAMO IL TEMPO
Invitiamo i bimbi a mettersi in cerchio attorno a noi insegnanti. Mostriamo loro la clessidra, spieghiamone la funzione e facciamola passare di mano in mano per osservarla accuratamente.
Posizioniamo infine la clessidra su di una superficie piana, giriamola e osserviamola, commentando lo scorrere della sabbia.
MISURIAMO IL TEMPO CON LA CLESSIDRA
Invitiamo poi i bambini a quantificare il tempo necessario per svolgere varie attività, come ad esempio lavarsi le mani o mangiare il pranzo. Durante lo svolgimento di queste azioni posizioniamo una clessidra in un posto ben visibile e prendiamo nota di quante volte dobbiamo girarla. Noteremo quindi che l’azione del lavare i dentini necessita di meno tempo rispetto, ad esempio, a quella del mangiare il pranzo, e così via.
FILASTROCCHE abc
La mia settimana
Il lunedì si riparte, zaino in spalla e tutti a scuola.
Il martedì è stimolante, faccio sport e una capriola.
Il mercoledì è luccicante, faccio arte nel doposcuola.
Il giovedì è interessante, ascolto storie ad ogni ora.
Il venerdì è danzante, faccio musica e il tempo vola.
Il sabato poi è esilarante, vado ad una festicciola.
La domenica è rilassante, fino a tardi tra le lenzuola. Che settimana emozionante e domani tutti a scuola!
Linda Tesler
Quattro stagioni
In primavera sbocciano fiori è un’esplosione di colori. In estate c’è gran caldo, ora il sole è spavaldo. Poi l’autunno è multicolore, giallo rosso e arancione. In inverno è tutto fermo, tutto bianco e tutto freddo.
Linda Tesler
FILASTROCCHE abc
Dodici mesi
A gennaio c’è freddo e neve, a febbraio ogni giorno è breve.
Poi c’è marzo pazzerello, esci sempre con l’ombrello.
Aprile invece è un po’ più bello, mentre maggio è un gran gioiello.
Giugno poi è arrivato ed il caldo ha portato.
Ecco luglio soleggiato e un agosto assetato, acqua e menta, poi gelato da questo caldo mi han salvato.
A settembre la campanella, si prepara la cartella.
Poi ottobre aranciato con le zucche sopra il prato.
A novembre si va in letargo e dicembre si fa largo: di rosso tutto è colorato e accoglie il Natale emozionato!
Linda Tesler
IL CALENDARIO DELLE PRESENZE OCCORRENTE
cartellone
bicchieri di carta
tempere e pennelli
foto dei bambini
stecche da gelato cartoncini colorati colla
Realizziamo il cartellone delle presenze così da rendere interattivo l’appello.
Diamo a ogni bambino un bicchiere di carta, mettiamo a disposizione tempere e pennelli e invitiamo a dipingerlo con il proprio colore preferito. Una volta che il colore si è asciugato, incolliamo su ciascuno la foto dell’alunno che lo ha dipinto e una targhetta con su scritto il suo nome. Fissiamoli poi tutti su un cartellone.
Dipingiamo quindi per ciascun alunno due stecche da gelato, una di rosso e una di verde, e posizioniamole in due contenitori distinti accanto al cartellone.
La mattina, appena entrati in sezione, invitiamo i bambini presenti a posizionare all’interno del proprio bicchiere la stecca dipinta di verde. Qualora qualche bambino dovesse risultare assente, nel loro bicchiere metteremo la stecca rossa.
L’IDEA IN PIÙ: Con i bambini GRANDI, questa attività si presta bene anche per realizzare grafici e svolgere analisi statistiche.
STEAM
IL TEMPO METEOROLOGICO
COS’È LA METEOROLOGIA? E IL TEMPO METEOROLOGICO?
MATERIALE per la LIM
La meteorologia è quella scienza che studia tutti i fenomeni presenti nell’atmosfera, utile non solo per conoscerli al meglio, ma anche per prevederne la venuta e l’intensità. Il tempo meteorologico, invece, è una sorta di raccoglitore di dati sulle condizioni atmosferiche e va ad analizzare la temperatura, l’umidità, il vento, le precipitazioni, etc.
Per incuriosire i bambini sull’argomento, possiamo portare in sezione gli “strumenti del mestiere”, come ad esempio un termometro per misurare la temperatura, un barometro per misurare la pressione, un igrometro per misurare l’umidità, etc.
Un’altra attività molto semplice da realizzare è l’osservazione: soffermiamoci con i bambini a guardare il cielo, a sentire sulla pelle scoperta il caldo o il freddo, a lasciare un foglio di carta all’aperto e vedere cosa succede (se piove si bagna, se c’è vento vola via, se è umido farà delle increspature, e così via). Analizziamo poi insieme i principali fenomeni atmosferici.
Osserviamo insieme i principali fenomeni atmosferici attraverso il materiale visivo per la LIM.
Modello pag. 699 fotocopiabile
SOLE
IL CALENDARIO METEO
OCCORRENTE
poster del meteo fermacampione
forbici
velcro
colla
molletta di legno
Annotiamo su un poster il passare del tempo e il tempo meteorologico. Come prima cosa, ritagliamo tutti i tasselli dal poster del meteo (stagioni e mesi dell’anno) e quelli presenti nel fascicolo delle flashcards (fenomeni atmosferici, frecce e termometri). Fissiamo poi la freccia rossa grande, con un fermacampione, al centro dell’orologio meteorologico e incolliamo quella piccola verde su una molletta di legno. Infine, incolliamo un lato del velcro su tutti i cerchietti blu scuro presenti sul poster e sul retro dei tasselli precedentemente ritagliati. Ora che tutto è pronto, non ci resta che iniziare ad annotare i dati! Come prima cosa, nella parte superiore del poster attacchiamo la stagione e il mese di riferimento; poi con la molletta indichiamo il giorno odierno, spostiamo la freccetta sul fenomeno meteorologico della giornata e attacchiamo il termometro corrispondente. Infine, nella parte bassa del cartellone, annotiamo il meteo per ogni giorno della settimana.
L’IDEA IN PIÙ: Ai bambini MEDI e GRANDI inoltre, possiamo far annotare il meteo settimanale in autonomia grazie al modello fotocopiabile indicato.
Modello pag. 700 fotocopiabile
TEORIA
LA ROUTINE
COSA SONO LE ROUTINE?
Le routine sono un insieme di azioni quotidiane a cui il bambino viene abituato nella gestione della sua giornata. Questo strumento, attraverso la ripetitività dei gesti di ogni giorno, risponde alla necessità dei bambini di conoscere e comprendere cosa accadrà nell’arco temporale di una giornata.
L’IMPORTANZA DELLE ROUTINE
Le routine rappresentano sane abitudini ripetitive di vita necessarie al bambino per acquisire consapevolezza di ciò che accadrà in uno specifico lasso di tempo, cosa che lo farà sentire rassicurato. Questo lo porterà a voler fare le cose da solo, acquisendo via via una maggiore sicurezza in sé stesso e aumentando il proprio livello di autostima e, di conseguenza, di autonomia.
COME CREARE UNA ROUTINE?
Per creare una routine, come abbiamo già detto, è necessario organizzare la giornata con azioni ripetitive. In primis, è bene stabilire l’ordine delle azioni più comuni come i pasti, il sonno e la pulizia per poi aggiungere altri gesti quotidiani. Affinché il bambino accetti e successivamente si abitui a una routine, è necessario affiancarlo e seguirlo con pazienza ma decisione. A mano a mano che il bambino acquisirà una maggiore sicurezza, inizierà a svolgere le attività quotidiane in autonomia, seguendo magari un orologio illustrato (vedi pag. 88) o uno schema delle azioni da svolgere (vedi pag. 89). Modelli
FILASTROCCHE abc
Giù dal letto
Forza, in fretta, giù dal letto, per colazione un ovetto.
Faccio un salto sul vasino poi mi tolgo il pigiamino.
Denti e viso lavo bene e mi vesto come viene: blu le scarpe e il maglioncino rosso poi è il cappellino.
Manca ancora il pantalone sceglierò quello marrone.
Prendo in fretta lo zainetto, e col sorriso il bus aspetto.
Linda Tesler
Niente sveglia e tanta calma, poi mi chiama la mia mamma:
“Forza sveglia, bel pigrone, andiamo a fare colazione!”
Oggi è festa e c’è la torta, che dal forno è stata tolta.
Tutti insieme la mangiamo e insieme chiacchieriamo.
Poi con calma, in cameretta, mi vesto bene, senza fretta.
Se è bel tempo passeggiamo, se invece piove a casa stiamo. Ma la cosa più importante è godersi insieme ogni istante.
Linda Tesler
L'OROLOGIO DELLA ROUTINE
OCCORRENTE
cartoncini colorati foto o disegni fermacampione
forbici colla
Realizziamo l’orologio della routine utile per scandire i vari momenti della giornata a scuola. Ritagliamo da una rivista, o stampiamo da internet, o disegniamo, diverse scenette delle principali azioni di una classica giornata in sezione (nell’esempio sono raffigurati sei momenti ma possiamo inserirne quanti ne riteniamo necessari, l’importante è che siano funzionali per i nostri bambini). Ritagliamo le scenette a spicchi e componiamo il nostro orologio fissando al centro, con un fermacampione, una freccia di cartoncino.
Durante la giornata, invitiamo i bambini a osservare l’orologio della routine e a muovere la lancetta in base alle abitudini del gruppo classe.
L’IDEA IN PIÙ: All’orologio della routine possiamo affiancare anche l’utilizzo di un timer o una clessidra (vedi pag. 80) così da far comprendere meglio ai bambini lo scorrere del tempo e la durata di ogni attività indicata sull’orologio.
A CASA SEGUO LA ROUTINE
OCCORRENTE
modello fotocopiabile di pag. 703 pennarelli
velcro e colla forbici plastificatrice
Modello pag. 703 fotocopiabile
Realizziamo un simpatico schemino che potrà aiutare i bambini a svolgere in autonomia le azioni della loro routine mattutina a casa. Distribuiamo il modello fotocopiabile indicato e invitiamo i bambini a completarlo con i pennarelli. Ritagliamo ciascuno schemino seguendo le linee tratteggiate e, per rendere il tutto più resistente, usiamo una plastificatrice. Pieghiamo delicatamente le linguette e fissiamo dei pezzettini di velcro sia su ciascuna linguetta che sopra ogni cella, così che le due parti si possano attaccare e staccare fra loro. I bimbi porteranno a casa il loro schemino con il compito di usarlo tutte le mattine prima di entrare a scuola. Ogni volta che compiranno una delle azioni indicate (svegliarsi, fare colazione, pettinarsi, etc.), dovranno “spuntare” il simbo lo corrispondente attaccando la linguetta alla cella.
ATTIVITÀ STEAM
DALL'UVA... AL MOSTO
Scopriamo una delle tradizioni settembrine più autentiche ancora presenti nelle campagne dei nostri territori: la lavorazione dell’uva. Quando gli acini sono ben maturi è tempo di raccoglierli (vendemmia) e pigiarli per ottenere il mosto (un liquido denso e torbido).
outdoor education
Organizziamo una visita ad un’azienda agricola locale che abbia almeno qualche filare di viti e facciamo sperimentare ai bambini l’esperienza della vendemmia (possibilmente dopo una breve spiegazione fornita da un esperto). Se non ne abbiamo la possibilità, portiamo a scuola un cestino di uva e allestiamo una zona adibita alla raccolta e alla pigiatura in giardino: separiamo i grappoli in piccole parti e distribuiamole in giardino, così da permettere comunque ai bambini di fare la raccolta.
Attrezziamoci poi con una grande cesta robusta di plastica, nella quale i bambini inseriranno l’uva. Una volta lavati i piedini, si procederà con la pigiatura tradizionale.
Infine, con un setaccio a fori larghi e l’aiuto di un mestolo, procediamo a filtrare il composto ottenuto, così da separare la parte liquida da quella solida. Per ultimo, non resterà che assaggiare!
“Scuola Valle Verde”
foto di:
LABORATORIO CREATIVO
UVA SUCCOSA
LIVELLO
Realizziamo un grappolo di uva con materiale di riciclo e alleniamo la motricità fine.
Ritagliamo dai rotoli di cartone dei cerchietti alti circa 2-3 cm. In base a quanto grande vorremo fare il nostro grappolo, ci serviranno due o più rotoli.
OCCORRENTE
rotoli di cartone
cartone
coperchio di scatola
tempere e pennelli
carta crespa
colla
cucchiaio o pinze
Dal cartone sagomiamo e ritagliamo una foglia di vite e un rametto e dipingiamoli.
Mettiamo a disposizione dei bambini dei quadretti di carta crespa e facciamoglieli appallottolare così da ottenere tante palline.
Assembliamo poi il nostro grappolo all’interno del coperchio di una scatola; questo ci permetterà di “svuotare” più facilmente gli acini dopo avere svolto l’attività. Invitiamo dunque ciascun alunno a “riempire” gli acini con le palline (precedentemente raccolte in una ciotola) aiutandosi con un cucchiaino o delle pinze così da allenare la motricità fine.
Linda Tesler a cura di:
GIORNATE SPECIALI a settembre
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE LINGUE DEI SEGNI
COSA RICORRE IL 23 SETTEMBRE?
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 23 settembre la Giornata internazionale delle lingue dei segni al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di questi strumenti di espressione per la piena realizzazione dei diritti delle persone appartenenti alla comunità segnante. Questa giornata rappresenta un’opportunità unica per sostenere e proteggere l’identità linguistica e la diversità culturale di tutte le persone sorde e degli altri utenti delle lingue dei segni.
COSA SI INTENDE PER “L.I.S.”?
L’acronimo “L.I.S.”, in Italia, sta per “Lingua Italiana dei Segni”, un particolare tipo di comunicazione costituito da un sistema gestuale codificato. Per “segni” si intendono dei veri e propri gesti effettuati con le mani, a ciascuno dei quali vengono attribuiti uno o più significati specifici, proprio come avviene per le parole. Il messaggio viene esternato con il corpo da chi “parla” e percepito con la vista da chi “ascolta”.
COME IMPARARE LA L.I.S.?
La prima cosa da fare per imparare la L.I.S. è memorizzarne l’alfabeto: usando la lingua dei segni, non sempre si ricorda il segno preciso corrispondente ad una determinata parola ma, conoscendo l’alfabeto, è possibile sillabare termini e nomi. Dopo questo step, si passa ad imparare i segni base. È utile cominciare con le parole ed espressioni che si utilizzano più frequentemente per le conversazioni quotidiane, come: “Ciao”, “Come stai?”, “Che ora è?”, etc. Una volta che si ha familiarizzato con i termini base, si possono aggiungere sempre più parole nuove a quelle già memorizzate. È utile partire dai segni più utilizzati, per poi passare a quelli meno consueti. L’importante sarà fare pratica.
Adatt. specialistidelludito.it
L'ALFABETO DELLA LINGUA DEI SEGNI
Osserviamo insieme l’alfabeto della L.I.S. attraverso il materiale visivo per la LIM
GIORNATE SPECIALI a settembre
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO GLI SPRECHI ALIMENTARI
COSA RICORRE IL 29 DI SETTEMBRE?
Il 29 settembre è la giornata dedicata alla consapevolezza degli sprechi e delle perdite alimentari. Suo obiettivo principale è quello di sensibilizzare il maggior numero possibile di persone su quanto le proprie azioni e abitudini alimentari quotidiane esercitino un peso non indifferente a livello globale. Per produrre alimenti e smaltire rifiuti è coinvolta, infatti, una notevole quantità di energia, motivo per cui “spreco alimentare” è anche sinonimo di “spreco energetico”. Proprio per questo, tra i principali obiettivi dell’Agenda 2030 c’è quello di dimezzare, nell’arco di un decennio, lo spreco alimentare pro capite a livello mondiale.
Il cibo non si spreca!
Questa è la storia di un broccoletto che in frigo ha incontrato un ovetto. Dopo essersi tanto parlati, i due non volevano esser gettati, così si son dati un gran daffare per trovare una ricetta da cucinare. Insieme hanno fatto una bella frittata e una tortilla con una vecchia patata.
Linda Tesler
FACCIAMO IL COMPOST
OCCORRENTE
bidone con coperchio terriccio
reti
palline di argilla espansa lombrichi
Realizziamo una compostiera, o chiediamone una al Comune, e facciamo il compost! Per produrre il compost, occorre anzitutto una compostiera. Realizzarla non è affatto complicato. È sufficiente procurarsi un bidone dotato di coperchio, del terriccio, alcune palline di argilla espansa e due reti. Queste ultime andranno posizionate sul fondo del bidone e lungo i suoi lati interni. La compostiera andrà forata e le reti serviranno per evitare che il materiale organico inserito nel bidone si disperda al di fuori di esso. Il compostaggio avviene grazie alla presenza dei lombrichi. Essi devono quindi avere libero accesso al terriccio per potersi nutrire degli scarti vegetali e contribuire, con questa azione, alla produzione dell’ammendante organico. Oltre agli scarti vegetali, è possibile utilizzare anche foglie secche, carta e cartone (gli ultimi due necessari per integrare nel compost il carbonio). Evitiamo di utilizzare croste di formaggio o scarti di origine animale perché finiremmo per provocare cattivo odore.
Adatt. rigeneriamoterritorio.it
TEMPO DI YOGA a settembre
Insegnante
• RISCALDAMENTO
Prima di trasformarci negli animaletti della foresta e del mare, risvegliamo il nostro corpo con un piccolo riscaldamento.
Il corpo è il tempio dello spirito: conservalo pulito e puro per l’anima che vi risiede.
B. K. S. Iyengar
CONOSCIAMO L’INSEGNANTE
Guardiamo il video di presentazione tramite QR CODE o recuperandolo tra i materiali video disponibili all’interno dell’Area Riservata Infanzia (per maggiori dettagli, vedi pag. 3 della Guida).
Proseguiamo poi con la prima pratica di yoga: il riscaldamento.
LABORATORIO DI YOGA
RISCALDAMENTO:
Risvegliamo il nostro corpo con dei piccoli movimenti di riscaldamento. Con le gambe incrociate e il sederino ben poggiato a terra, iniziamo a scaldare il collo ruotando la testa lentamente a destra, poi a sinistra, indietro e infine avanti.
Passiamo a riscaldare le spalle, facendo dei grandi cerchi, prima con il braccio destro e poi con il sinistro.
Riscaldiamo ora la schiena facendo qualche torsione, lasciando cadere le braccia a destra e poi lentamente a sinistra.
Mobilitiamo i polsi, ruotandoli con calma prima singolarmente poi insieme, incrociando le dita. Allunghiamo ora le gambe, stendendone una sul pavimento e sollevando l’altra tenendola con le mani. Invertiamo poi le gambe.
Riscaldiamo le caviglie, ruotandole con calma. Mettiamoci infine in quadrupedia e riscaldiamo la schiena prima inarcandola verso l’alto e poi curvandola verso il basso.
ARTE a settembre
Pablo P icasso
Pablo Picasso nasce a Malaga, in Spagna, il 25 ottobre del 1881. Sin da quando è piccolo, l’arte è parte integrante della sua vita: il papà, infatti, è pittore e insegnante presso la locale Accademia di Belle Arti. Sarà proprio lui a spingere il giovane Pablo a iscriversi alla scuola di disegno, avendo presto notato nel figlio una spiccata vocazione artistica (il suo primo dipinto – Il picador – risale a quando aveva solo 8 anni!). Ma i rapporti con il padre si fanno presto più rigidi: Pablo è un’anima libera e non sopporta di sottomettersi alle regole imposte da un’autorità esterna. Inizia allora a muoversi, tra la Spagna e la Francia, in cerca di nuove persone, situazioni e scenari in grado di ispirare le sue opere. Nonostante le importanti difficoltà economiche, Picasso riesce a farsi notare e inizia così a esporre i suoi dipinti, destinati a diventare un fondamentale punto di riferimento per intere generazioni di futuri artisti.
CUBISMO
Prima di approdare al Cubismo, l’arte di Picasso passa attraverso due fasi comunemente note come il “periodo blu” e il “periodo rosa”. A far scattare l’intuizione di una nuova possibile forma pittorica è la visita a un villaggio spagnolo nei Pirenei che fa conoscere all’artista la statuaria iberica preromana, caratterizzata dall’assenza di proporzioni e di prospettiva. A partire da questa scoperta, Picasso inizia a maturare una nuova idea estetica che si concretizza per la prima volta nell’opera del 1907 Le signorine di via Avignone. Rinunciando a ogni forma di prospettiva e di realismo, l’artista inizia a scomporre e semplificare progressivamente la realtà in solidi geometrici che vengono poi ricomposti, ottenendo così una nuova versione, maggiormente astratta, dell’oggetto iniziale.
I TRE MUSICISTI
AUTORITRATTO
Durante la sua vita, Picasso realizzò una gran quantità di ritratti e autoritratti. In questo, custodito a Praga, si nota già il taglio cubista impresso alla figura. Le spesse linee nere sottolineano la forma del viso del pittore, mentre i grandi occhi scuri, rivolti direttamente allo spettatore, comunicano un senso di fissità e fermezza. La bocca serrata e il naso voluminoso rendono ancora più statico il volto che occupa gran parte dello spazio della tela.
Nel dipinto I tre musicisti si incontrano tre figure mascherate che rappresentano un Arlecchino, un Pierrot e un monaco, con cui si crede Picasso volesse ritrarre sé stesso, insieme ai suoi amici Guillaume Apolinnaire e Max Jacob. Le forme geometriche e colorate incastonate l’una sull’altra sembrano riprodurre sulla tela l’effetto di un puzzle variopinto, richiamando le prime sperimentazioni cubiste consistenti nella sovrapposizione di frammenti di carte e materiali differenti.
RITRATTO DI DORA MAAR
Conosciuta nel 1935 grazie al poeta Paul Éluard, Dora Maar era una giovane e appassionata fotografa da cui Picasso restò subito profondamente colpito. Oltre che amante, divenne ben presto anche sua musa ispiratrice, come testimonia questo celebre dipinto. Siamo nel 1937: la svolta cubista si è ormai pienamente realizzata. Lo si può notare dalla coesistenza, all’interno della stessa figura, di più prospettive, ovvero punti di vista. Basta osservare i due occhi di Dora che sembrano guardare, allo stesso tempo, in due direzioni diverse!
Pablo Picasso, Autoritratto, 1907
Pablo Picasso, I tre musicisti, 1921
Pablo Picasso, Ritratto di Dora Maar, 1937
LABORATORIO ARTISTICO
PICASSO con il COLLAGE
IL COLLAGE: È una tecnica artistica che prevede di assemblare, su di un supporto, vari elementi e materiali. Questi possono essere disposti seguendo un preciso disegno e schema, ma anche lasciandosi andare all’improvvisazione, cosicché l’insieme si formi da sé a mano a mano che si procede con la composizione. È ai cubisti che dobbiamo l’ideazione di questa particolare tecnica: la prima opera-collage è infatti la Natura morta BACH, realizzata nel 1912 da Georges Braque.
OCCORRENTE
foto dei bambini in bianco e nero riviste, giornali, cartoncini
forbici
colla spago
PROPOSTA LABORATORIALE: Riallacciandoci alle prime sperimentazioni cubiste, realizziamo dei ritratti-collage stampando in bianco e nero le foto dei bimbi e colorandone gli sfondi con tanti pezzetti di carta, frammenti di giornale o altri materiali ottenuti aiutandoci con le forbici o rompendoli con le mani. I ritratti ottenuti potranno poi essere utilizzati per svolgere diverse attività.
Stampiano su dei fogli A4 delle foto dei bambini in bianco e nero. Facciamo attenzione a che le immagini dei bimbi non coprano l’intera superficie perché è proprio sullo sfondo che andremo a lavorare.
Ricaviamo tanti pezzetti di carta ritagliandoli (o strappandoli con le mani) da cartoncini colorati, fogli di giornale, carta da regalo o qualsiasi altro materiale a nostra disposizione.
a cura di:
Usiamo la colla per fissare i vari pezzetti di carta allo sfondo delle nostre foto.
L’IDEA IN PIÙ: I vari ritratti potranno essere impiegati anche per svolgere diverse attività e giochi, consolidando in questo modo la conoscenza reciproca dei bambini e rafforzandone il senso di appartenenza al gruppo classe. Ad esempio, si potranno unire i diversi ritratti praticando un foro su ognuno di essi e facendovi passare dentro uno spago. Si otterrà in questo modo uno striscione che potrà essere appeso in sezione.
Chiara Mammarella
ALIMENTAZIONE a settembre
Biologa nutrizionista Flavia Conocchioli
QUANTI PASTI BISOGNA FARE?
La giornata alimentare di un bambino dovrebbe prevedere cinque pasti: colazione, pranzo, cena e due spuntini. Ecco le percentuali del fabbisogno energetico di ogni pasto in una giornata:
• COLAZIONE 15-20%
• SPUNTINO METÀ MATTINA 5%
• PRANZO 35-40%
• SPUNTINO METÀ POMERIGGIO 5%
• CENA 30-35%
LA COLAZIONE
Se non si fa colazione, tutti gli organi del nostro corpo ne risentiranno, primo fra tutti il cervello. L’abitudine alla prima colazione, infatti, permette un miglioramento di tutte le prestazioni cognitive Una colazione equilibrata deve essere completa di tutti i nutrienti e deve essere dunque composta da:
una fonte di carboidrati complessi (come pane o fette biscottate o cereali integrali); una fonte di carboidrati semplici (come un velo di miele o marmellata 100% frutta o, ancora meglio, della frutta fresca); una fonte di proteine (come latte o yogurt bianco al naturale oppure un formaggio fresco o ricotta oppure un uovo); una bevanda (senza zucchero aggiunto).
GLI SPUNTINI
Le parole d’ordine sono “digeribilità” ed “energia pronta all’uso”. Per poter avere queste caratteristiche la merenda deve essere leggera, nutriente e in quantità contenute. Merende troppo sostanziose vanno a compromettere l’appetito a pranzo, con il rischio di innescare un circolo vizioso: mangiando poco si arriva al pomeriggio affamati e molto probabilmente gli spuntini si trasformeranno nei pasti principali. Ecco alcuni suggerimenti per variare: frutta fresca; frutta secca; piccola fetta di dolce casalingo; pacchetto di crackers integrali; piccolo sandwich con formaggio fresco o, raramente, con affettato sgrassato; yogurt (attenzione agli zuccheri); bruschetta con olio e pomodorini.
I CONSIGLI
Prediligiamo i dolci fatti in casa rispetto alle merendine confezionate.
Prediligiamo tè e tisane fatti in casa, con le bustine ad infusione, non dolcificate, rispetto alle bevande imbottigliate e molto ricche di zuccheri.
Per le attività si suggerisce di eseguire le schede qui indicate.
Adatt. da Mangiamo bene fin da bambini, F. Conocchioli e S. Amaolo, Editrice Tresei Scuola
LABORATORIO DI CUCINA
BRUSCHETTE PER TUTTI!
filone di pane olio EVO
basilico pomodorini
sale
Tagliamo il filone di pane a fette e su ciascuna versiamo un filo d’olio EVO.
In una ciotola tagliamo dei pomodorini e condiamo con sale, foglie fresche di basilico lavate, un filo d’olio EVO e mescoliamo così da amalgamare tutti gli ingredienti.
Disponiamo su ciascuna fetta di pane un paio di cucchiai di insalatona di pomodori e gustiamo. Questo sì che è un ottimo spuntino!
VARIANTE: Possiamo usare diverse varietà di pomodori; prima di metterli nell’insalata, assaggiamoli uno ad uno, descriviamoli nella forma e nel sapore ed esprimiamo le nostre preferenze.
Durante la scelta del pane possiamo optare per soluzioni più particolari (ad esempio friselle, pane di patate, etc.) così da accrescere anche la nostra conoscenza di prodotti locali.
SENZA COTTURA
ORTO DIDATTICO a settembre
COS’è la SEMINA DIRETTA?
La semina diretta è una pratica che permette di spargere le sementi direttamente sul terreno. Dopo aver leggermente mosso il suolo, rompendo le zolle in piccole parti, si possono adagiare direttamente i semi e attendere la loro germogliazione. La maggior parte degli ortaggi può essere seminata in questa maniera.
La semina diretta può essere svolta in diversi modi, li vediamo di seguito.
• Semina a spaglio: consiste nel prendere una manciata di semi nel palmo della mano e lanciarli, cercando di dare una copertura uniforme al terreno. Per semini più piccoli si consiglia di fare un mix con sabbia, così da diradare la quantità dei primi e non formare cumuli di sementi.
• Semina per file: si realizza creando dei piccoli solchi lineari, paralleli tra loro, sui quali adagiare ad una certa distanza i vari semini. Questa modalità aiuta a non avere zone di accumulo o spoglie.
• Semina a postarelle: consiste nel creare delle piccole buche ad una certa distanza l’una dall’altra. Questa modalità è consigliata per piante ingombranti quali zucchine, cavoli, insalate a ceppo, etc.
COS’è la SEMINA in semenzaio?
La semina in semenzaio permette di far nascere i germogli in contenitori provvisori, tenuti spesso in serre, facilitandone la nascita.
A differenza della semina diretta, questa pratica necessita di tre passaggi fondamentali:
1. Semina in contenitori appositi o contenitori delle uova.
2. Attesa della germogliazione delle piantine e della loro crescita (alcuni cm sopra il terreno).
3. Trapianto delle piantine su terreno o in vasi abbastanza capienti, in base al loro futuro sviluppo.
Questa pratica permette di anticipare il periodo utile per la semina diretta in quanto i semi sono messi in dimora all’interno delle abitazioni o delle serre, dove il clima è tendenzialmente favorevole per la germinazione.
ORTO DIDATTICO a settembre
cavolo verza precoce
SEMINA DIRETTA
finocchio
SEMINA IN SEMENZAIO
cura
QUANDO SEMINARE: marzo-ottobre
PROFONDITÀ: 0,5-1 cm
IRRIGAZIONE: soffre sia la siccità che i ristagni
POSIZIONE: campo aperto
DISTANZIAMENTO: 50 cm tra una pianta e l’altra, 50 cm tra le file
RACCOLTO: dopo 3-4 mesi dalla semina
CURIOSITÀ: il gelo non lo rovina, anzi ne migliora il sapore e la croccantezza
cura
QUANDO SEMINARE: giugno-settembre
PROFONDITÀ: 1 cm
IRRIGAZIONE: annaffiature leggere, no ristagni
POSIZIONE: a campo aperto
TRAPIANTO: aprile-settembre
DISTANZIAMENTO: 30 cm tra una pianta e l'altra, 50-60 cm tra le file
RACCOLTO: dopo 80-120 giorni dalla semina
CURIOSITÀ: i semi sono commestibili e hanno molte proprietà benefiche
Il nome scientifico del cavolo verza è Brassica oleracea sabauda.
Fa parte della famiglia delle Cruciferae.
NOME SCIENTIFICO e FAMIGLIA proprietà
Questo ortaggio è ricchissimo di acqua: la sua presenza, infatti, arriva al 92% e questo gli conferisce un basso contenuto calorico (circa 30 kcal per 100 g).
Oltre all’acqua, il cavolo contiene principalmente carboidrati, fibre, proteine, antiossidanti, sali minerali, importanti amminoacidi e zolfo. Quest’ultimo è la causa per cui, durante la cottura, il cavolo verza rilascia il suo caratteristico odore.
Il nome scientifico del finocchio è Foeniculum vulgare
Fa parte della famiglia delle Ombrellifere e ne esistono diverse varietà.
NOME SCIENTIFICO e FAMIGLIA proprietà
Questo ortaggio è ricchissimo di acqua: la sua presenza, infatti, arriva al 90% e questo gli conferisce un basso contenuto calorico (circa 15 kcal per 100 g).
Oltre all’acqua, il finocchio contiene principalmente fibre, minerali (soprattutto calcio, potassio e fosforo), vitamine A, B e C. Grazie alle fibre, ha un elevato potere saziante e l’acqua contenuta in esso gli conferisce importanti proprietà diuretiche.
INGLESE a settembre
ENGLISH WORDS IN SEPTEMBER
QUALI PAROLE IN INGLESE SCOPRIREMO QUESTO MESE?
Questo mese impareremo: le parole relative alla scuola i nomi dei principali fenomeni atmosferici.
Ascoltiamo la listening e giochiamo con le flashcards in inglese disponibili nell’allegato “Materiale ritagliabile”.