Febbraio Immagini di Rosa Biagi Testi di Attilio Fortini
Temperino rosso edizioni Š 2012
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je T'appelle Dio Diooooooooo! Il buio di un'invocazione è nella notte che esorta
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2 LA VERTIGINE È possibile che la cosa più piccola coincida con quella più grande e che l'infinito sia l'assurdità del finito? È possibile!
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Il giallo è un colore che riposa nella luce Il giallo è un colore con una strana luce
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4 Blu è il mare Bianca è la luce Rosso è il sangue Nera la notte E di giallo? Solo alcuni momenti! Il giallo è un colore sfuggevole
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Non si guarda mai quello che già si vede mentre quello che si guarda non sempre lo si è visto abbastanza
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Ci sono cose talmente consuete ma talmente consuete che forse anche per questo sono un po' insolite
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Ero sulla strada e all'improvviso senza saperlo mi sono voltato Infatti non c'era bisogno di sapere qualcosa per farlo
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8 Non si deve pensare alla propria morte non perché è impensabile bensì inconcepibile Ci basti sapere che succede a tutti dunque è la cosa più normale che possa succederci
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La parola rilassarsi per essere davvero rilassante andrebbe scritta in modo sbagliato
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Per approfittare del cattivo tempo bisogna sperare nel bello
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Un uomo non potrĂ mai essere solo la somma delle sue immagini
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La veritĂ appare fingendo nel modo piĂš onesto possibile
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In un cimitero non si depongono i morti ma la caducitĂ del tempo non si onorano i defunti ma la loro eternitĂ
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Due occhi che guardano un mondo aprono alla vastitĂ dello sguardo
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Per divenire liberi bisogna aver fiducia nella libertĂ questa non la si sceglie la si rischia
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M'io
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Un luogo non è mai né solo lì né solo là un luogo lo s'incontra
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Prima d'ogni cosa c'è sempre il nero cosÏ come dopo ma è sul bianco che tutto succede
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Vivere rovina la pelle morire le lapidi
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La bellezza quando giunge lo fa per una sola volta e non ritorna mai come c'era apparsa
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Vorrei scrivere un libro capace di rendere sexi l'anima di chi lo legge
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L'arte non crea emozioni le ricorda
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Mi piacerebbe imparare il linguaggio del vento per cantare alle foglie brune la bellezza della loro fine
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Il trascorrere che preferisco è quello in cui notte e giorno sono infilzati dallo stesso sguardo
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La tristezza non si vende bene i pubblicitari lo sanno benissimo
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Se è la misura a divenir folle tutte le lunghezze non possono che impazzire
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Ăˆ solo quando si è scelto fino in fondo di vivere che si può scegliere anche di morire
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Gli uomini uscirono dalle caverne quando iniziarono a dipingerle
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Rosa Biagi nasce e vive a Bologna. In riguardo a sé, così si esprime: "penso alla fotografia come alla forma più immediata d'arte di strada, vita quotidiana: camminare, guardare, vedere.. Ingredienti: lo sguardo che si sofferma, un obiettivo che registra l’attimo."
Attilio Fortini nasce a Rio de Janeiro e vive a Parigi. Filosofo di formazione la sua attività si è sviluppata principalmente in forma interdisciplinare miscelando la pittura, la performance, l'installazione, la video arte, la scrittura. Ha realizzato diversi progetti coinvolgenti più modalità espressive e collaborazioni, quali ad esempio Artisticman nel 1994 e History now del 1996. Alcune sue pubblicazioni sono i romanzi: Il pelo dell’acqua del 2002, Terra preta del 2009, E Zarathustra parlò col fuoco del 2011; i saggi: Assenze prime del 2007, Il far venire all'essere dell'arte nel 2010, Metafisica del successo del 2010 e Il Fortinelli del 2011. Email: attilio.fortini@libero.it Sito: attilio-fortini.net
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