Tekneco #14

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Tekneco Numero 14 | 2014

Un impianto di trigenerazione presso il Museo di Storia Naturale di Londra (Foto: Vital Energi, Flickr).

su di un motore Man con una potenRiservato agli abbonati. basato za di 200 kW elettrico e di 256 kW termico. I 600.000 kWhe prodotti annualmente hanno Vuoi sapere come riceverlo? ridotto del 52% il prelievo di corrente elettrica dalla rete esterna. Per rendere ancora più www.tekneco.it/ricevi-tekneco efficiente l’impianto con la trigenerazione,

pastificio: l’acqua surriscaldata o refrigerata è coinvolta nel processo di produzione della pasta (alimento trafile, termoregolazione dei locali di produzione della pasta), inoltre, una parte dell’acqua calda viene impiegata per il riscaldamento dei locali nei mesi invernali. Per il contenimento delle emissioni inquinanti il gruppo elettrogeno si avvale di differenti tecnologie per la prevenzione della formazione di sostanze inquinanti, attraverso un sistema di regolazione sulla combustione. Anche l’Azienda ospedaliera di Perugia ha puntato sulla trigenerazione per la struttura di Santa Maria della Misericordia: in questo caso l’impianto – alimentato a metano - produce calore per il periodo invernale, energia frigorifera per il periodo estivo ed energia elettrica per totale autoconsumo dell’Azienda ospedaliera. Una soluzione che dovrebbe garantire un taglio di emissioni nell’atmosfera pari a

4.825 ton/anno e 1.189 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio) risparmiate. Anche Plastopiave, azienda veneta attiva da oltre 50 anni nel settore del packaging in plastica e specializzata in contenitori soffiati per tutti i principali ambiti merceologici, ha scelto la trigenerazione di Spark Energy per il sito produttivo dell’azienda a Conegliano (Treviso). L’industria dello stampaggio della plastica ha bisogno di riscaldamento per effettuare la stampa, ma anche di raffreddamento (una volta prodotto il flacone). Altro caso è quello dell’azienda Curti, costruttrice storica nel territorio imolese di macchine e attrezzature per i settori industriali e agricolo, oggi specializzata nella realizzazione di macchine per il packaging. Il continuo aumento dei consumi energetici ha spinto l’azienda a investire sull’autoproduzione energetica: 2G ha così installato un modulo di cogenerazione KWK 200 EG a gas naturale

Curti ha optato per l’acquisto di un assorbitore da 157 kWfr capace di sfruttare l’energia termica messa a disposizione dal motore anche nei mesi estivi per la produzione di aria fredda a servizio degli ambienti di lavoro (in particolare del reparto saldatura), così da ridurre il tempo di ritorno dell’investimento. Oltre alle industrie, negli ultimi anni la trigenerazione ha conosciuto una notevole diffusione presso molti aeroporti italiani; questo tipo di utenze, in effetti, presentano i requisiti ottimali per il soddisfacimento di richieste simultanee di energia elettrica, termica e frigorifera, assicurando un maggiore rendimento della combustione rispetto alle grandi centrali termoelettriche e l’ottimizzazione di fumi e calore di scarico che altrimenti andrebbero perduti. Già dal 1998 Sea Energia ha adottato una soluzione di questo tipo per lo scalo di Malpensa (Milano) e, a partire dal 2007, anche per l’aerostazione di Linate. Il calore prodotto da quest’ultima, tra l’altro, è anche utilizzato per fornire teleriscaldamento a un’ampia area urbana posta nel contesto territoriale di Milano-Est. ◆

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