

CLASSE E ARTIKA

❖ Leader in Italia nella progettazione integrata di Case Funerarie
❖ Progettazione e fornitura di arredo
❖ Richiedici un preventivo!
Direttore responsabile
Tiziano Bertin tbertin@tecnicaed.it
Redazione Claudia Baroncini cbaroncini@tecnicaed.it
Progetto grafico e impaginazione Gabriele Calzolari gcalzolari@tecnicaed.it
Amministrazione tecnicaeditoriale@legalmail.it
Per la pubblicità tel. 335 1337357 tbertin@tecnicaed.it
Registrazioni
• Tribunale di Milano n. 332 del 3/7/1993
• R.O.C., Registro nazionale degli Operatori della Comunicazione al n. 26119
Stampa
Colorshade di Cabrini Matteo M. Via Cristoforo Colombo, 7 20068 - Peschiera Borromeo (MI)
Fotografie
Archivio fotografico Tecnica Editoriale srl Archivio fotografico stock.adobe.com
Archivio fotografico shutterstock.com
Copyright È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e immagini.
Gli articoli sono un contributo sul piano dell’informazione e dell’opinione e possono non rispettare le posizioni dell’editore.
Le pubblicità e gli impaginati non possono essere riutilizzati per scopi personali o essere riprodotti su altri mezzi di informazione senza preventiva autorizzazione scritta da parte di Tecnica Editoriale s.r.l. (s.u.).
Chiuso in redazione il 28-7-2025


Mensile inviato gratuitamente a tutti gli operatori del settore, edito da
Via Antonio Bazzini, 24 20131 MILANO tel. 02 70 63 45 60 cell. 331 7422030 info@tecnicaed.it
TECNICA ED INFORMAZIONI DALLE AZIENDE
Anno 33 • n. 10 • ottobre 2025


per i tuoi quesiti contatta i nostri esperti


IL CONSIGLIO DELLA PSICOLOGA
Monica Fiocchi
�� 347 3090216

SAI DIRLO CON I FIORI?
Laura Grandi e Roberto Sangalli �� 339 5080536

AUTOSTORICHE CHE PASSIONE!
Marco Sambataro �� 347 7847628

LEGGI E NORMATIVE
Carlo Ballotta �� 347 9904770

DEATH EDUCATION
Riccardo Polo �� 346 3176436
Sempre più spazio ai nostri esperti e professionisti, per affrontare insieme agli impresari il futuro del settore con approfondimenti, opinioni e consigli sulle principali e importanti tematiche della funeraria.

VISUAL MERCHANDISING
Doriano Missora �� 338 6532182

MUSICA
Jessica Pino �� 340 3834942

COUNSELLING
Emily Marie Dardiz �� 348 3959516

LA TUA CERIMONIA
Paola Minussi

paola.celebrantelaica@gmail.com

DA COLLEGA A COLLEGA
Roberta Ridolfi e Tania Bressan dacollegaacollega@gmail.com

CLASSE E ARTIKA
DAL 1993 LA RIVISTA
Tiziano Bertin



Luogo di raccoglimento e di identità
Custodisce l’anima della comunità dell’isola il cimitero comunale di Capri, recentemente oggetto di un significativo intervento di riqualificazione.


Si affaccia su uno dei panorami più suggestivi dell’isola ed è immerso nel verde il cimitero dell’isola di Capri, gestito dal comune che, con una particolare attenzione al decoro urbano e alla conservazione del patrimonio storico, ha avviato negli ultimi anni diversi progetti di riqualificazione con l’obiettivo di migliorare la
Sotto, l’ingresso del cimitero comunale dell’isola di Capri e la camera mortuaria, con la porta verde, situata all’ingresso del cimitero che è stato coinvolto in un importante progetto di riqualificazione.





sicurezza, l’accessibilità e l’aspetto complessivo del principale luogo di sepoltura dell’isola.
Da circa un anno l’attività di riqualificazione è stata intensificata, con diversi interventi che hanno riguardato il ripristino dei vialetti e delle pavimentazioni danneggiate, la manutenzione delle edicole funerarie e delle tombe storiche, la potatura e la pulizia delle aree verdi per garantire un ambiente più curato e rispettoso, il miglioramento dell’illuminazione e della segnaletica interna, fino alla sistemazione di
Spaf, specializzata nella realizzazione di accessori e prodotti per il settore funebre, si è occupata dell’allestimento della camera mortuaria fornendo la cella frigorifera, il lavandino e i piani di lavoro indispensabili per il lavoro quotidiano degli operatori funebri.

griglie, ringhiere e parapetti. Un intervento complessivo che ha coinvolto non solo le aree esterne, ma anche gli spazi funzionali del cimitero, come la camera mortuaria, restituendo al luogo la sua piena dignità e funzione sociale.


La cella frigorifera con apertura frontale è una delle attrezzature funebri di Spaf scelte per la camera mortuaria, inserita nel progetto di riqualificazione che ha recentemente interessato il cimitero dell’isola di Capri.

I celebri Faraglioni di Capri, da sempre uno dei simboli dell’isola. Tre maestose formazioni rocciose che, a poca distanza dalla riva, emergono dal mare come sculture naturali creando un’immagine scenografica e paesaggistica di grande effetto.

QUALITÀ E AFFIDABILITÀ
AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ
Per l’allestimento della camera mortuaria – situata all’ingresso del cimitero, completamente ripavimentata e migliorata anche esternamente – il comune di Capri ha deciso di affidarsi a Spaf, la nota azienda piemontese presente nel settore funebre dagli anni Settanta. Specializzata nella produzione di maniglie che completano il cofano funebre, Spaf può anche vantare un ricco e costantemente aggiornato catalogo,
completo di accessori e soluzioni indispensabili per garantire un servizio impeccabile. La qualità e la cura dei dettagli, la scelta dei materiali e le linee stilistiche versatili, che consentono di rispondere a un’ampia varietà di richieste da parte di operatori funebri in tutta Italia, sono i tratti distintivi di Spaf. E proprio la qualità e l’affidabilità, unite all’efficienza e alla rapidità di consegna, hanno portato il comune di Capri a scegliere Spaf come partner per l’allestimento completo della camera mortuaria.
La fornitura, avvenuta con la collaborazione di Funeral Trade di Scafati, in provincia di Salerno, ha riguardato diverse attrezzature: dalla cella frigorifera ai lavandini fino ai tavoli da lavoro utilizzati dagli operatori.



Ringraziare, ma non solo •

U no strumento importante per le famiglie che, colpite da un lutto, vogliono ringraziare gli amici e i conoscenti intervenuti alla cerimonia. Ma non solo. I bigliettini vengono anche scelti da chi desidera inviare
alla famiglia un messaggio particolare, di conforto, per confermare la vicinanza e il supporto in un momento così difficile e doloroso.
I bigliettini realizzati da Ftc sono realizzati in materiali e colori differenti proprio per
rispondere a tutte queste esigenze e spaziano dai modelli semplicemente listati a lutto fino a quelli più ricchi, per esempio con immagini sacre oppure elementi della natura.



Semplicemente listati a lutto oppure con varie immagini, i bigliettini forniti da Ftc riportano una frase di ringraziamento oppure danno la possibilità di inserire un proprio pensiero.




FTC tel. 011 6471002 www.cartotecnicaftc.com

Da un secolo, l'eccellenza del Made in Italy
100 anni di esperienza, valori e rispetto

L’eleganza sempre al tuo fianco •

È con questo messaggio che il centro servizi Prestige di Villanuova sul Clisi, in provincia di Brescia, si presenta da quasi quindici anni alle imprese di onoranze funebri.
Portare eleganza e qualità in ogni servizio è la missione del centro servizi bresciano, da tre lustri sul mercato con un’offerta personalizzata che, sempre contraddistinta dalla firma Prestige, ricerca la piena soddisfazione per le più svariate esigenze delle onoranze funebri sue clienti. Il perno attorno a cui ruota tutto il lavoro del centro servizi Prestige è l’avvicinarsi il più possibile alla perfezione in ogni
prestazione offerta, garantendo quindi la massima attenzione a ogni particolare, con una cura che potremmo definire quasi maniacale per ogni aspetto del servizio, dalla scelta e formazione del proprio staff fino all’acquisto delle autofunebri.
INFORMAZIONE E CONOSCENZA
Per distinguersi è necessario poter contare su personale ri-
servato e discreto, già predisposto alla massima educazione, in grado di avere un costante livello molto alto di attenzione al dettaglio, dall’inizio alla fine del rito funebre. Per questo motivo la formazione professionale risulta fondamentale: per il centro servizi Prestige deve e vuole essere un’incessante fonte di informazione e conoscenze sia pratiche sia teoriche, essenziali per garantire un servizio funebre



d’eccellenza.
«Per questa ragione oltre ai corsi base di settore proponiamo ai nostri necrofori costanti formazioni aggiuntive e corsi di aggiornamento», riferiscono i responsabili.
MODELLI CHE NON PASSANO INOSSERVATI
La scelta dell’autofunebre è un altro fattore determinante per


offrire servizi di qualità. E se da un lato l’aspetto estetico si conferma fondamentale, non vanno sottovalutate l’innovazione e la possibilità di avere sempre al proprio fianco un mezzo affidabile.
«Per questo motivo sostituiamo continuamente i nostri mezzi, affidandoci a partner qualificati che ci consentono di avere a disposizione modelli in grado di sottolineare l’elevata qualità dell’offerta», aggiungono dal centro servizi Prestige, che si rivolge da tempo a Ellena. Prima della E 514, appena entrata a far parte del ricco parco auto, sono infatti state scelte due G 3.0 su meccanica Mase-
L’interno del nuovo modello E 514 su base Mercedes-Benz di Ellena, recentemente entrato a far parte del ricco parco auto del centro servizi Prestige di Villanuova sul Clisi, in provincia di Brescia. Sopra, l’accogliente ingresso della sede del centro servizi bresciano.

Parte dello staff del centro servizi Prestige accanto alla E 514. Sotto, particolari degli interni che confermano l’eleganza estetica e la tecnologia di questa moderna autofunebre.
rati Ghibli, mild hybrid, e quattro J40 su meccanica Jaguar XF, mild hybrid e 4x4. Come già confermato in una precedente intervista rilasciata dai responsabili dell’azienda, «abbiamo scelto di puntare su una garanzia del tailor made come Ellena, che ha saputo combinare alla perfezione la
celerità delle tempistiche di realizzazione con la cura dei dettagli». Sono modelli che non passano inosservati, ognuno strutturato con peculiarità tali da poter esaudire specifiche esigenze del cliente, dal lusso alla maggior sobrietà, ma sempre nel segno dell’eleganza.



CENTRO SERVIZI PRESTIGE
sul Clisi (BS)

NOTIZIE

La sede milanese del gruppo Hofi, che prosegue nel progetto di sviluppo strategico e consolidamento nel settore delle infrastrutture funerarie.

Progetto di consolidamento: altro passo strategico di Hofi
Entra a far parte del gruppo Hofi, con una quota del 70% del capitale, il gruppo Silve, mentre la famiglia Rossi, azionista storica di Silve, mantiene il 30% e sarà presente tra gli investitori di Hofi. Questo l’accordo di partnership strategica concluso lo scorso luglio e finalizzato allo sviluppo del settore dei templi crematori e dei servizi cimiteriali.
Silve, fondata nel 1920, opera da diversi anni nel settore delle infrastrutture funerarie con un focus particolare in Toscana dove gestisce i templi crematori di Firenze e Siena, in Lazio dove gestisce il tempio di Viterbo e, più di recente, in Friuli Venezia Giulia, dove è in costruzione il nuovo tempio crematorio di Udine. Sotto la conduzione del presidente Alberto Rossi e dei suoi figli Giacomo e Bernardo, Silve si è sviluppata negli anni con grande successo anche attraverso lo sviluppo in project financing di sistemi di lampade votive e nei servizi cimiteriali diventando partner di riferimento di diversi comuni italiani nella gestione di queste importarti infrastrutture sociali.
«Siamo molto felici di aver completato questa partnership con Hofi», ha dichiarato Alberto Rossi. «Questa operazione rafforzerà il nostro gruppo familiare operativamente e finanziariamente e ci consentirà di giocare un ruolo di primo piano nel percorso di crescita del nostro settore, che vedrà la realizzazione di diverse nuove infrastrutture, fortemente sostenute da linee guida a livello regionale e comunale».
L’investimento in Silve rappresenta un passo strategico fondamentale del progetto di consolidamento settoriale avviato da Hofi nel 2019 tramite l’acquisizione della società di onoranze San Siro a Milano. Attualmente Hofi è controllata da un gruppo di prestigiosi investitori istituzionali, tra cui Antin Infrastructure Partners, Augens Capital e Columbia Threadneedle, nonché da membri del team manageriale tra cui Andrea Cerato, le famiglie Lorandi, Oliva e Pedretti, che supportano l’innovativo progetto industriale e finanziario del gruppo.
«Siamo molto orgogliosi di aver portato a termine questa importante partnership nel settore dei servizi di cremazione e dei servizi cimiteriali. Quando abbiamo immaginato la costituzione di Hofi nel 2019, il nostro obiettivo era quello di creare un grande gruppo italiano sostenuto da investitori istituzionali, per sviluppare il settore delle infrastrutture funebri sociali. Con questa partnership con la famiglia Rossi realizziamo uno straordinario passo avanti nella costruzione strategica del gruppo», ha dichiarato Marco Mantica, presidente di Hofi. La famiglia Rossi, per tradizione e cultura settoriale, sarà un partner strategico importante per spingere ulteriormente la crescita dell’area cremazioni dove Hofi già opera attivamente tramite Eco Fly, società concessionaria del crematorio di Pavia e partner operativo e finanziario dei crematori di Varese, Bergamo e Biella. L’obiettivo di Hofi e di Silve è quello di poter dare una risposta professionale alle crescenti esigenze della popolazione italiana e offrire ai propri clienti nel settore delle onoranze funebri i più alti standard di servizio e affidabilità e le più avanzate tecnologie con riferimento alla tracciabilità, sicurezza e certificazione dei processi di cremazione.
Il consiglio di amministrazione della società, nel segno della continuità con la gestione passata, sarà presieduto da Alberto Rossi coadiuvato da Giacomo e Bernardo Rossi come amministratori delegati e comprenderà esponenti della divisione cremazioni di Hofi.
www.hofispa.com
Personalizzala come vuoi
Con gli appositi applicatori in ottone o trasparenti puoi personalizzare il cofano come meglio preferisci







Tipo 510 Yellowpine
Leggerezza e resistenza
•

Per alleggerire il lavoro degli addetti funebri, il trasporto dei feretri deve essere il più pratico possibile. Per questo motivo il carrello portabara Lucius di Olivetti è stato realizzato in modo da essere leggero e allo stesso tempo resistente, grazie alla sua struttura in alluminio. L’apertura a fisarmonica permette di avere tre posizioni utili per accogliere il feretro.
Alla chiusura il carrello può essere riposto in poco spazio e caricato su qualunque mezzo aziendale.


Maniglie reclinabili.
Ruote ⌀ 12,5 cm con sistema frenante.
Puntali poggiabara.
Poggiabara in gomma.
Blocco per regolare la posizione.

NUOVI COMBINATI PER CINERARI
VACANZE AL CINEMA
NINFEA E ZAFFERANO
otto luoghi da 昀lm
per un’estate fuori copione
Come in natura
gli opposti si fondono, così uniamo metallo e luce in una sola essenza.

Cofani funebri: dalla Convenzione di Berlino alle possibili norme Uni
Ancor oggi, come noto – del resto – prima la legislazione speciale di polizia mortuaria attualmente in vigore, poi, di conseguenza, la stessa industria italiana del cofano funebre, per quanto riguarda le norme tecniche, sono state plasmate attorno al prototipo o concetto di cassa mortuaria definito dalla Convenzione di Berlino, dove si specificano nel dettaglio la tipologia della bara e la sua preparazione in rapporto al corretto confezionamento del feretro, come minimo per il suo trasporto transfrontaliero, pur sempre tra Stati contraenti.
a cura di Carlo Ballotta
L’accordo internazionale concernente il trasporto delle salme, stipulato a Berlino il 10 febbraio 1937 (per l’Italia in vigore dal 1° settembre 1937), prevede, all’articolo 3, che il cadavere sia deposto entro cassa metallica, ermeticamente chiusa (saldata) e collocata, a sua volta, in modo da non potersi spostarsi in una cassa di legno avente uno spessore di almeno 3 cm (richiedendo ulteriormente la cerchiatura con bande metalliche, mentre non è ammessa in sostituzione delle poco ergonomiche reggette la più pratica e discreta valvola depuratrice). Per inciso, e memoria, si ram-
menta come l’articolo 27, comma 4 Rd 21 dicembre 1942, n. 1880 (in vigore dal 1° luglio 1943) imponesse che lo spessore delle pareti della cassa di legno non dovesse essere minore di cm 4, mentre le tavole sarebbero state di un solo pezzo.
Una tale consistenza delle assi, oggi anacronistica forse, era (o, meglio, è tuttora operante, trattandosi di atto di diritto internazionale pattizio) presente anche agli articoli 6 e 7 della Convenzione stipulata in Roma, fra la Santa Sede e il Regno d’Italia, il 28 aprile 1938-XVI, concernente il servizio di polizia mortuaria (in
vigore dal 26 luglio 1938), aggiungendo (articolo 5) che la cassa lignea deve essere di legno “forte”, che diventa “leggero” quando, invece, essa debba esser avviata a inumazione.
DUE GRANDI CATEGORIE
In Italia, almeno in linea di massima, quando nel Dpr n. 285/1990 si considerano le casse mortuarie, si individuano due grandi categorie: quelle in semplice legno e i cofani, duplici, costituiti da una parte pur sempre in legno, altra, invece ricavata da una lastra di metallo. Il regolamento nazionale circoscrive i metalli da impie-

gare ristrettamente al piombo (non più in uso) e allo zinco, con qualche deroga, anche molto recente, ai sensi dell’articolo 31 Dpr (sostanzialmente dispositivi impermeabilizzanti rigidi o flessibili tali da poter vicariare la lamiera, garantendone al contempo la medesima ermeticità a gas e liquidi post mortali).
Oltretutto, poco si dice del legno, se non che debba essere comunque massello, salvo ricordare come in molti regolamenti comunali di polizia mortuaria del passato, spesso, si rinvenissero disposizioni appositamente studiate per l’ordi-
naria inumazione.
In questo caso le casse avrebbero dovuto essere in legno dolce, a volte con la specifica indicazione, esemplificativamente, di alcune essenze vegetali da privilegiarsi, proprio perché consigliate per la loro facile biodegradabilità, richiamata dall’articolo 75 dell’odierno regolamento governativo, in vigore dal 27 ottobre 1990.
LA PRATICA STANDARD
A tal proposito qualche ulteriore suggerimento è reperibile nella Circ. Min. Sanità n. 24/1993, che, però, è solo atto
istruttivo e, quindi, privo di valore o forza davvero cogente per tutti gli operatori del settore funerario. Più recentemente, alcune norme regionali (Liguria e Friuli Venezia Giulia, per lo meno) si sono avventurate nel prescrivere cofani ecologici o aventi determinate caratteristiche costruttive (nella fattispecie concreta si veda la norma Uni 11520, in particolare quando essi siano da adoperare nella cremazione del cadavere.
In fondo, in precedenza abbiamo individuato “due grandi classi” di bare per corpi umani, esse sicuramente si riferiscono >
alle due principali, per diffusione (almeno fino a determinate fasi temporali, a noi ancora molto vicine) pratiche funerarie contemplate dall’ordinamento e dai nostri costumi funerari. Quella standard, procedibile di default e ordinaria, è rappresentata dall’inumazione in campo comune, mentre l’altra si identifica (anche se frequentemente percepita come fosse un diritto acquisito e perfetto per tutti i defunti) nella tumulazione stagna, (Cfr.: articolo 77 Dpr 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.).
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
Non vi era, né vi è, una regolamentazione ad hoc per le casse mortuarie destinate alla cremazione e così si ricorre, in genere, a cofani light, all’inizio pensati appositamente per l’inumazione. Solo dal 2001, con l’articolo 8 legge 30 marzo 2001, n. 130, il Parlamento, approvando questa disposizione, ha posto una specificazione circa i materiali per la costruzione delle bare per la cremazione, demandando al Governo l’emanazione delle norme attuative. Si segnala però come questa disposizione non abbia trovato mai concreta implementazione (anche se il dies ad quem sarebbe stato entro il 4 agosto 2001!).
Anche questa differenziazione presenta aspetti meritevoli di
ulteriore considerazione. Il fatto che siano state ricordate lontane previsioni dei Regolamenti comunali di polizia mortuaria, circa le essenze vegetali con cui provvedere alla fabbricazione delle casse mortuarie, ne costituisce un primo, importante segnale.
Attualmente (almeno in termini di normativa nazionale) le caratteristiche costruttive delle casse mortuarie da utilizzare quando vi sia inumazione sono stabilite dall’articolo 75 Dpr 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., cui si rinvia. Esso rivela profonde differenze, rispetto alle casse mortuarie utilizzate per la tumulazione.
Ad esempio, lo spessore delle tavole della cassa non deve essere inferiore a 2 cm, mentre si richiede necessariamente che le tavole del fondo siano di un solo pezzo nel senso della lunghezza. Indicazione, quest’ultima, non rilevabile per il coperchio, considerato come un corpo anche tridimensionale, ovvero con le facce sistemate su diversi piani. Ma senza altre specificazioni, questa spia linguistica induce a ritenere che anche questa componente fondamentale della cassa debba rispondere allo stesso requisito di spessore. Si tratta di caratteristiche che non trovano applicazione per la tumulazione, poiché per questa forma di sepoltura si segue, invece, il dettato dell’articolo 30 Dpr n. 285/1990, in cui si rinven -
Attualmente, in termini di normativa nazionale, le caratteristiche costruttive delle casse mortuarie per inumazione sono stabilite dall’articolo 75
Dpr 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. Esso rivela profonde differenze rispetto alle casse mortuarie utilizzate per la tumulazione.

gono elementi ora in qualche modo promiscui, ora di notevole differenziazione. Ma qui ci soccorre un necessario inciso, nel senso che queste caratteristiche non trovano applicazione solamente nei casi di: tumulazione stagna, ma altresì, per il trasporto all’estero o fuori dai casi ricadenti nella Convenzione internazionale di Berlino, in quanto si applicano le prescrizioni della stessa; di trasporto da comune a comune (nota: salva la possibilità derogatoria ammessa dall’articolo 30, comma 13 Dpr 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.).
DISPOSIZIONI
DELL’ARTICOLO 30
L’articolo 30 appena citato è molto minuzioso e centrale in tutta l’architettura del regolamento statale e contiene corpose disposizioni, ora di risultato, ora di pura performance. Queste ultime così stringenti, forse risultano un limite per la capacità di innovare tipica del made in Italy funerario, perché determina valori minimali, ma rigidi, non suscettibili di miglioramenti in itinere dovuti al progresso tecnologico.
Ad esempio l’ordine tra le due casse (legno/metallo) è libero
(anche se si può comprendere come, dal punto di vista dei dolenti, sia preferita la presenza all’esterno della cassa lignea, esplicitamente in legno massiccio, molto più pregiata), mentre nella Convenzione di Berlino è vincolato, con l’obbligo della controcassa metallica unicamente contenuta da quella lignea. Così come l’interposizione tra le due di uno strato di materiale assorbente e biodegradabile.
Per i due metalli considerati, in via generale sono previsti, distintamente, determinati spessori. Lo zinco, è vero, nel

tempo si passiva naturalmente, ma può esser lavorato in lastre più sottili, a tutto vantaggio di leggerezza e maneggevolezza del feretro, durante la sua movimentazione. Solo per le cosiddette tumulazioni “in deroga” ex articolo 106 Dpr n. 285/1990 il Ministero della Sanità con il paragrafo 16 Circ. Min. n. 24/1993 domanda espressamente una lastra metallica laminato n. 13 secondo le norme Uni (0,74 mm, se zinco). Per le casse di legno (comma 5) è pure stabilito lo spessore minimo in 25 mm. Sono ammessi eventuali intagli quando questi assicurino, indipendentemente dallo spessore iniziale, questo spessore in tutti i punti.
EVOLUZIONI, CHE NON SEMPRE SEMPLIFICANO
LA PRODUZIONE
Qualcuno, forse, ricorda come l’articolo 28 Dpr 21 ottobre 1975, n. 803 (cioè la disposizione corrispondente precedente) prevedesse che lo spessore delle tavole della cassa di legno non dovesse essere inferiore a 30 mm (il richiamo potrebbe essere alla relazione al Consiglio di Stato per il parere su una proposta di modifica del V comma dell’articolo 28 del Dpr 21 ottobre 1975, n. 803 – Regolamento di Polizia Mortuaria, fatta del Ministero della sanità in data 9 settembre 1980).
Ciò senza cenni a possibili in-
tagli, cui ricorrere per motivazioni, più o meno, di ordine estetico e/o decorativo. Di un certo interesse i commi 6, 7, 8 e 9 con cui si dispone che, sia il fondo della cassa sia il coperchio debbano essere di ta-
A inumazione;
B tumulazione in Italia o trasporto e sepoltura di cadaveri infetti;
C trasporto relativamente agli
Stati aderenti all’Accordo di Berlino del 10 febbraio 1937.
Abbiamo individuato due grandi classi di cofani per corpi umani, che si riferiscono alle due principali, per diffusione, pratiche funerarie contemplate dall’ordinamento e dai nostri costumi funerari. Quella standard è rappresentata dall’inumazione in campo comune, mentre l’altra si identifica (anche se frequentemente percepita come fosse un diritto acquisito e perfetto per tutti i defunti) nella tumulazione stagna.
vole di un solo pezzo nel senso della lunghezza.
In altri Paesi, tuttavia, ma non in Italia, sono consentiti coperchi con cerniere che permettono l’apertura parziale a circa metà del cofano, onde consentire la visione del defunto anche prima della definitiva chiusura della cassa.
Si potrà notare come, nel tempo e nei diversi atti di diritto internazionale pattizio tuttora vigenti, vi siano state evoluzioni di vario ordine che non sempre semplificano la produzione stessa delle casse mortuarie lignee, sia sugli spessori quanto sulle essenze vegetali utilizzabili.
Possono, indicativamente, individuarsi alcuni standard, cioè le casse per:
QUAL È LA
CHIAVE DI LETTURA?
Adesso, se per un attimo accantoniamo i cofani dalla Convenzione tra la Santa Sede e l’Italia tanto più che, probabilmente, si tratta di casistica del tutto contenuta, possiamo sollevare un’ultima questione: nelle situazioni, ampiamente diffuse, in cui vi sia trasporto da comune a comune (entro i 100 km) e sia prevista l’inumazione è di rigore adottare una cassa mortuaria avente le caratteristiche ora stabilite dell’articolo 30 (ma senza la cassa metallica), ora dall’articolo 75 Dpr 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.?
C’è una chiave di lettura per questa difformità, a vostro avviso?


Incide a punzonatura
Area di lavoro: 20x15 cm Di semplice u琀lizzo , facile e veloce
Sw per windows incluso
Installazione da remoto inclusa
Assistenza italiana
Possibilità di Noleggio
La stampante per ricordini semplice , economica e di facile utilizzo
Possibilità di Noleggio

L’originale stampante per nastri da utilizzare SENZA COMPUTER
Possibilità di Noleggio


NOTIZIE
Bastia tra i cimiteri dell’Atlante
La nuova edizione dell’Atlante dei Cimiteri Significativi Italiani ha visto l’ingresso del cimitero monumentale di Bastia, in provincia di Perugia. Un’iniziativa, come confermato dal sindaco Erigo Pecci, che contribuisce a valorizzare il territorio comunale nelle espressioni storico culturali, di tradizioni e costumi legati alla pietas verso i defunti. Il progetto è stato promosso dalla responsabile del settore demografico e cimiteriale di Bastia Umbra, Lorella Capezzali, che ha curato la redazione delle schede informative del cimitero di Bastia inserite nell’Atlante. Realizzato in collaborazione con il ministero della cultura, l’Atlante prevede la pubblicazione di schede descrittive e materiale fotografico dei cimiteri storici e monumentali di diverse città italiane, offrendo informazioni dettagliate su architettura, arte funeraria e personaggi illustri sepolti, favorendone la scoperta e la valorizzazione come luoghi di interesse culturale e turistico.


www.comune.bastia.pg.it







Facile da abbinare


Semplice e intuitivo, il sito www.zenitscuri.it è sempre aggiornato sulle novità e i prodotti del ricco catalogo firmato Zenit.






Un’imbottitura deve indubbiamente rispettare determinate caratteristiche estetiche per essere apprezzata dall’impresario, che si sente tranquillo nel momento in cui la utilizza o la propone al dolente.
Ma accanto a tessuti, colori e trame è importante anche la praticità, intesa soprattutto come facilità di abbinamento. E tutto questo trova conferma nel ricco catalogo di Zenit, in continuo aggiornamento.
Alcuni esempi dei modelli presenti nel ricco catalogo Zenit, con tessuti, trame e colori differenti.










UNA MORBIDA E COLORATA CAREZZA



È caratterizzata da una finitura colorata moderna la nuova linea
Brenta soft-touch. L’urna si presenta soffice al tatto, rimandando alla sensazione di una morbida carezza.
Disponibile in quattro delicate colorazioni pastello: tortora, nocciola, carta da zucchero e verde salvia, con possibilità di decoro e personalizzazione.


BERTONCELLO GRAZIANO tel. 0424 848267
www.bertoncellograziano.it
TRIBUTO ALLA BELLEZZA FUGACE DELLA VITA

Realizzata in tre pregiate essenze – rovere naturale, rovere sbiancato e noce scuro – l’urna Ortensia della collezione Floreale di Elinvenit è un tributo alla delicatezza e alla bellezza fugace della vita.
La forma Libro, da 3,6 litri, unisce armoniosamente funzionalità e stile, ed è disponibile anche in altre capienze per rispondere a diverse esigenze.

Brenta verde salvia
Brenta carta da zucchero con decoro Cuore
Brenta tortora Brenta nocciola
PASSIONE ED ESPERIENZA
Muovono tutto ciò che viene realizzato da Ferrari, che riesce a distinguersi con una produzione capace di rispondere alle esigenze di tutti. Cofani unici e personalizzabili, studiati in ogni dettaglio, dalle linee all’essenza, come il nuovo modello Atene realizzato in frassino.


IL SUCCESSO SI RINNOVA

Alberto Brusasco


«Il nostro orgoglio è essere imitati», commenta così Alberto Brusasco il successo del modello Doppia Anima, una soluzione per la coppia che consolida l’unione anche oltre la vita e che si rinnova con la versione in rovere silver.
L’ampliamento dell’offerta si affianca alle versioni in noce mutenye e frassino per consolidare un modello di successo presente nelle migliori onoranze funebri.
Doppia Anima

L’EQUIPE tel. 0131 253566 www.urnecremazione.it
FERRARI
Atene
L’ARTISTICO INTAGLIO
Con lo sguardo rivolto verso l’alto, il viso di Cristo è stato scelto dal marchio La Veneta per la fascia centrale del modello 209. L’artistico intaglio impreziosisce questo elegante cofano caratterizzato da un’altezza di 31 cm e disponibile in yellow pine, frakè e frassino.


UN’OPERA CHE PARLA AL CUORE

È pensata per un ultimo saluto personale il modello 510 in yellow pine di Lavalle, valorizzato dalla possibilità di personalizzazione tramite inserti in ottone. I soggetti disponibili — l’albero della vita, Cristo, la Madonna e il cappello d’alpino — permettono di rendere unico ogni commiato, unendo simboli di fede, memoria e identità in un’opera che parla al cuore.

510 Albero della Vita

Giovanni Lavalle
IN PROFONDO RACCOGLIMENTO

Viene rappresentata con il capo chino, in profondo raccoglimento, la Madonna nel fine intaglio del cofano 36 M di Lombarda. Un artistico modello che si affianca alle versioni 36C con l’immagine di Cristo, 36F e 36K con un motivo floreale, 36W e 36P dedicati a Papa Wojtyla e a Padre Pio.


RIGOROSA GEOMETRIA
Con il cofano 90R spazzolata Lorandi propone un modello a sarcofago dalle linee essenziali, contraddistinto da una rigorosa geometria. La croce intagliata sul coperchio impreziosisce questa soluzione, in grado di unire eleganza e semplicità.




Marco Ghirardotti
VALORIZZARE LA FORMA
È da questa idea che ha preso vita il progetto per la realizzazione del modello Picasso di Melloni. È caratterizzato dagli angoli vivi e da un coperchio piatto che sottolineano ulteriormente l’eleganza e l’originalità di questo artistico modello.



ESTETICA ELEGANTE, SENZA TEMPO

Appartiene alla linea Prestige di Rosa il modello CF, caratterizzato da una silhouette classica, con un’estetica elegante e senza tempo. Realizzato in mogano, è disponibile anche nelle essenze ebiara, frassino, frakè e resinoso.


Picasso
David Rosa
LA PARTICOLARITÀ DEGLI INCASTRI

Si contraddistingue per il particolare incastro a coda di rondine, una lavorazione artigianale utilizzata per unire in modo resistente ed esteticamente gradevole gli angoli, il modello 46 TC di Scacf, disponibile in rovere, larice e mogano.


L’ULTIMO VIAGGIO, SCOLPITO NELLA LUCE

Le sfumature uniche del fraké venato disegnano sul modello Americanina paesaggi naturali e linee irripetibili, come fossero impronte della vita vissuta. Ogni venatura racconta una storia, ogni curva celebra la bellezza dell’unicità. Per chi sceglie un commiato autentico, avvolto dalla poesia del legno e dalla memoria.



Michela Sgoluppi
Costantino Urciuoli






Stampantiper MANIFESTI
Stampantiper MANIFESTI

Stampantiperricordini
Stampantiperricordini
FRONTERETRO AUTOMATICO
FRONTERETRO AUTOMATICO










Fotoincisoreper
Fotoincisoreper TARGHETTEeMEDAGLIETTE













Il nuovo spazio per vivere il commiato •
È stata inaugurata lo scorso luglio a Quistello, in provincia di Mantova, la Domus San Bartolomeo, una moderna struttura che ha potuto contare su un importante intervento progettato dal noto studio di architettura Apiemme Engineering di Brescia.
Èil risultato di un’importante operazione di rigenerazione urbana la nuova casa funeraria Domus San Bartolomeo di Quistello, in provincia di Mantova. E anche questa volta, per un obiettivo così ambizioso, è stato contattato lo studio di architettura Apiemme Engineering che si è occupato di ogni aspetto del progetto architettonico.
«Siamo partiti da un’area dismessa e attraverso un intervento di demolizione e ricostruzione, grazie al nostro sviluppato know-how che ci consente di occuparci al 100% sia della progettazione sia della direzione dei lavori in cantiere, abbiamo realizzato una struttura moderna e accogliente», afferma Paolo Gentilini, amministratore delegato di Apiemme
Engineering, che opera sull’in tero territorio italiano con la sede storica di Brescia, alla quale da anni si è aggiunta anche quella di Roma. «Abbiamo creato un luogo pronto a ospitare le famiglie del territorio che necessitano di uno spazio adeguato e rispettoso del dolore per dare l’ultimo saluto al proprio caro, rispondendo a un’esigenza in costante aumento».






REALTÀ UNICA
E RICONOSCIBILE
Come sempre Apiemme Engineering è stata in grado di creare una struttura moderna, con spazi funzionali ed eleganti, rispettando tutte le richieste del committente e al tempo stesso i numerosi regolamenti e le leggi in materia di strutture specializzate, come appunto una casa funeraria, di
Numerose le autorità che hanno partecipato lo scorso luglio all’inaugurazione della Domus San Bartolomeo, dai sindaci di Quistello e di San Benedetto Po, Gloriana Dall’Olio e Roberto Lasagna, al presidente della provincia Carlo Bottani, ai quali si sono aggiunte diverse figure note nel settore funerario.



cui lo studio bresciano dimostra di avere completa padronanza.
Grazie a un team di professionisti specializzati in ognuno dei molteplici rami progettuali –

dalla progettazione architettonica all’interior design, dall’ingegneria impiantistica ai calcoli strutturali, dall’acustica alla termoidraulica, dall’esecuzione sino al coordinamento e alla

direzione dei lavori – Apiemme Engineering è considerata una realtà unica e riconoscibile nel settore.
«Nel 2012, al nostro esordio nel comparto funebre, ci siamo subito fatti notare per le competenze nella realizzazione di case funerarie commissionate da importanti imprese funebri presenti da tempo nei territori delle province di Mantova,
Le immagini degli interni mettono in evidenza l’eleganza degli ambienti e l’attenzione ai particolari che sono il risultato dell’importante progetto architettonico interamente sviluppato dallo studio bresciano Apiemme Engineering, guidato da Paolo Gentilini.




Al centro, Mirko Ferraresi, titolare dell’impresa Ferraresi, che ha fortemente voluto la Domus San Bartolomeo, la nuova casa funeraria del gruppo Hofi.
Modena, Brescia e Milano.
E le richieste da parte di impresari sono aumentate anno dopo anno», aggiunge Paolo Gentilini, «così come le esperienze che ci consentono oggi di far valere il nostro vantaggio competitivo».
ALTO LIVELLO QUALITATIVO
Fortemente voluta da Mirko Ferraresi, titolare delle onoranze funebri Ferraresi di Qui-
stello, in provincia di Mantova, la Domus San Bartolomeo è la nuova casa funeraria del gruppo Hofi, che consolida in questo modo la sua presenza capillare con strutture che confermano l’alto livello qualitativo dei servizi offerti.
Al taglio del nastro della Domus San Bartolomeo, oltre alla comunità, erano presenti il parroco di Quistello, diverse autorità politiche del territorio mantovano – tra cui Gloriana

Dall’Olio, sindaco di Quistello, Roberto Lasagna, sindaco di San Benedetto Po, e il presidente della provincia di Mantova Carlo Bottani – e importanti e note figure del settore funerario nazionale.

SPAZI ELEGANTI E FUNZIONALI
La nuova casa funeraria si sviluppa su una superficie di oltre 350 metri quadrati ed è stata creata per ospitare due differenti sale destinate a ospitare famiglie e conoscenti per un ultimo saluto.

A ognuno di questi due ambienti spaziosi ed eleganti si affianca un salottino privato, per consentire la completa privacy in un momento così delicato.
La Domus San Bartolo-
meo dispone anche di un’ampia sala del commiato pensata per qualsiasi e differente tipologia di cerimonia, civile o religiosa.
Con la presenza degli uffici direzionali, qualsiasi assistenza di tipo amministrativo oppure organizzativo viene gestita direttamente negli spazi della Domus San Bartolomeo, dove sono stati allestiti anche i locali per il lavoro quotidiano dello staff, a partire dalla sala vestizione dotata di diverse attrezzature dagli elevati standard professionali.


La casa funeraria dispone di una sala del commiato, pensata per cerimonie religiose o laiche, alla quale si aggiungono due sale, ognuna con salottino privato, per consentire a famiglie, conoscenti e amici di dare l’ultimo saluto al proprio caro in un’atmosfera elegante e accogliente.



Eleganza
ogni cosa.
LA VENETA S.R.L.
Sede Legale
Via Lazzaris 27/29 | 31027 Spresiano (TV) | Tel. 0422 136 00 10
Sede Operativa
Strada Monzambano 65/B | 46040 Ponti sul Mincio (MN)
Email: lavenetasrltv@gmail.com | PEC: lavenetasrltv@legalmail.it
NOTIZIE
3 milioni di euro per i cimiteri storici e insulari di Venezia

Via libera all’ampliamento dei cimiteri di Catanzaro
La giunta comunale ha approvato in via definitiva il piano per gli interventi di ampliamento e messa in sicurezza degli impianti cimiteriali di Catanzaro nonché il progetto esecutivo per la realizzazione dei lavori.
Il quadro economico dell’intervento, inserito nel programma triennale dei lavori pubblici 2025/2027, prevede un importo totale di oltre 200mila euro.
L’elaborato progettuale contiene, tra l’altro, il cronoprogramma dei lavori, il capitolato speciale d’appalto, gli studi geologici e le planimetrie dei cimiteri di via Paglia e del quartiere Santa Maria.
www.comune.catanzaro.it

Sono recentemente stati approvati dalla giunta comunale, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Francesca Zaccariotto, due progetti di fattibilità tecnico-economica per importanti interventi di manutenzione e riqualificazione nei cimiteri del centro storico e delle isole di Venezia. In particolare, i progetti prevedono il recupero dell’ingresso principale, la manutenzione straordinaria di alcuni fabbricati cimiteriali e di parte della viabilità interna al Cimitero del Lido. Al cimitero di San Michele si procederà con la riqualificazione dell’ingresso, della zona in concessione al fiorista, dei fabbricati dissestati lungo il muro di cinta e della portineria. È inoltre previsto il recupero dei manufatti di sepoltura interdetti nei recinti II, III e IV, il ripristino delle banchine nel recinto I (secondo stralcio), la sistemazione delle coperture dei gruppi X e XI del recinto XX e l’adeguamento dell’accessibilità ai recinti mediante la realizzazione di tre nuove rampe, estendendo il percorso agevolato anche ai recinti II, III e V, con la manutenzione straordinaria delle rampe esistenti. Verrà ripristinato il muro di cinta del cimitero di Murano e gli intonaci interni ed esterni del muro lato laguna del cimitero di Pellestrina. È invece prevista la manutenzione straordinaria delle coperture di un fabbricato nel cimitero di Burano.
Gli interventi comportano un investimento complessivo di 3 milioni di euro. «Continuiamo a investire con determinazione» dichiara l’assessore ai lavori pubblici Francesca Zaccariotto, «per garantire decoro, sicurezza e dignità a luoghi che rappresentano la memoria storica e l’identità della nostra comunità. I cimiteri insulari e del centro storico sono luoghi di culto, ma anche spazi pubblici che testimoniano le radici e la cultura veneziana e meritano interventi continui di cura e manutenzione».
www. live.comune.venezia.it
Ca’ Farsetti, situato nel sestiere di San Marco e affacciato sul Canal Grande, è sede degli uffici municipali di Venezia insieme all’adiacente palazzo Loredan.

TRE PRODOTTI VINCENTI PER UN SUCCESSO ASSICURATO.



















Da sempre puntiamo sull’eccellenza. I nostri prodotti di punta non sono solo i più richiesti; sono il frutto di esperienza, ricerca, passione e innovazione. Creati per superare le aspettative, sono testati quotidianamente dai nostri Clienti. Che si tratti del nostro prodotto più iconico o dell’ultima novità, quando scegli Coccato & Mezzetti, scegli sempre il meglio. Prova ora la qualità garantita!






Un nuovo concetto di vendita •
Scegliendo Modulapide, ogni impresa può vendere un monumento definitivo durante l’organizzazione del servizio funebre, offrendo alla famiglia un servizio completo e un risparmio sul costo del provvisorio.

Un moderno servizio di customer service garantisce la massima soddisfazione della clientela, sia per l‘acquisto del prodotto, grazie alla possibilità di effettuare appuntamenti e video call, sia per la fase post vendita andando a risolvere tempestivamente le criticità e favorendo un rapporto di fiducia reciproca.
Modulapide può contare su un ricco magazzino, fornito di componenti modulari verniciati pronti per essere spediti.

Quello di Modulapide è un importante e nuovo concetto di vendita che consente alle imprese di proporre alle famiglie, durante l’organizzazione del servizio funebre, l’acquisto del monumento definitivo. Caratterizzato da una struttura autoportante in alluminio e dai moduli intercambiabili, Modulapide non necessita di una base cementizia o del periodo di assestamento del terreno per essere collocato. Consente quindi di avere in tempi molto brevi una sepoltura in ordine e decorosa per il proprio caro, con un importante risparmio sul costo del provvisorio.
UNA PROPOSTA
COMMERCIALE BEN
DEFINITA E DEFINITIVA
L’impresa può quindi rivolgersi alla famiglia, durante l’organizzazione del funerale, con una proposta commerciale ben definita e definitiva grazie al configuratore che, in pochi passaggi, progetta un monumento personalizzato e corredato da rendering tridimensionale, con prezzi chiari e tempi di consegna veloci. L’incisione laser, resistente all’usura e agli agenti atmosferici, e la stampa digitale, grazie alle più avanzate tecnologie, permettono inoltre agli impresari di soddisfare le famiglie con infinite soluzioni creative di qualità.






GProtegge la tua salute

li operatori funebri devono quotidianamente movimentare i cofani, per prepararli ad accogliere le salme. Questo compito, spesso pesante e faticoso, può causare seri problemi alla schiena e aumenta il rischio di infortuni, soprattutto se un cofano dovesse sfuggire di mano. È qui che entra in gioco l’elevatore Ollilight di Olivetti.
Questo potente strumento, facile da utilizzare, semplifica enormemente la movimentazione dei cofani: permette di sollevarli dagli espositori e di posizionarli con sicurezza dove si svolgerà la preparazione, riducendo lo sforzo fisico e garantendo maggiore sicurezza per gli operatori.


Blocco ruote in posizione laterale.
Ruote piroettanti con sistema frenante.


Non solo qualità ma anche efficienza e velocità. Spaf garantisce a tutte le imprese la disponibilità immediata e la consegna in tempi brevissimi di tutti gli accessori e le maniglie presenti nel catalogo.
AUTOSTORICHE da collezionare
CADILLAC 1948 BERLINA
SSiamo nel dopoguerra e il parco auto dell’impresa Bocconi e Ghiretti – storica impresa di Parma nata nel 1882 inizialmente come azienda di trasporti e allargata in seguito alla gestione delle onoranze funebri – si arricchisce di una stupenda Cadillac 1948 berlina, seguendo la moda della ricostruzione post bellica.
Era una grossa vettura convertita in autofunebre dalla carrozzeria Bertolini di Parma, che si occupava di trasformazioni generiche di carrozzeria spaziando dai furgoni ai pubblicitari, i più noti anche per la Barilla.
La carrozzeria Bertolini ebbe modo di trasformare egregiamente questa Cadillac mantenendo le linee originali e fondendole con quelle della nuova zona posteriore, guadagnandosi probabilmente la stima e la fiducia per i successivi lavori, che vennero infatti realizzati sul furgone Romeo dell’Alfa Romeo del 1955.





















Modello: Ortensia
Dimensioni: 29x9,7x18 cm
Disponibile anche:
Rettangolari: cm 26x19x19
Mattone: cm 29x13x18
Cubo: cm 19x19x19
Essenza: rovere , rovere sbiancato e noce



Urna LIBRO della Linea Floreale

TELEFONI UTILI

• VALLE D’AOSTA
Crematorio Aosta (AO) 0165 551372
• PIEMONTE
Crematorio Acqui Terme (AL) 0142 726226
Crematorio Serravalle (AL) 0143 686254
Crematorio Valenzano (AL) 0131 947981
Crematorio Asti (AT) 0141 434771
Crematorio Biella (BI) 015 9248205
Crematorio Bra (CN) 0172 421627
Crematorio Eclipsy (CN)

66535
Crematorio Novara (NO) 0321 402647
Crematorio Trecate (NO) 0321 783553
Crematorio Mappano (TO) 011 9968268
Crematorio Piemontese (TO) 0121 570394
Crematorio Torino (TO) 011 2419332
Crematorio Domodossola (VB)
481988
Crematorio Verbania (VB) 0323 086780





Ami (NO)
e Orme (TO)
(TO)
del Paradiso (TO)
PONTE ARCOBALENO Via Aldo Moro, 7 - z.i. D4 - Alessandria 0131 487110 informazioni@pontearcobaleno.it www.pontearcobaleno.it
referente: Andrea B.




5050193
8309168
PRINCIPALI CREMATORI IN I TALIA

• VENETO
Crematorio Padova (PD)
Crematorio Marghera (VE)
Crematorio San Michele in Isola (VE)
Crematorio Spinea (VE)
Crematorio Vicenza (VI)
Crematorio Verona (VR)
Crematorio Conegliano (TV)
Crematorio Treviso (TV)




8205078
7292565
5286869
7292565
305275
8029952
7292565

Crematorio Bologna (BO)
CENTRO CREMATORIO EMILIANO Via Guglielmo Marconi, 7 - Fidenza (PR) 0524 340133 prenotazioni@centrocrematorioemiliano.it
(PD)
(TV)
(VE)
4318804 • TRENTINO ALTO ADIGE
Crematorio Bolzano (BZ)
Crematorio Trento (TN)

Crematorio Faenza (RA)
Crematorio Ravenna (RA)
997654
884300
663760
Crematorio Reggio Emilia (RE) 0522 1831503
Crematorio Rimini (RN) 0541 741817



Crematorio Trieste (TS)
Carezza (FE)
Ponte dell'Arcobaleno (PR)
0320225
2354255 Pets on Paradise (RN) 0541 1835556 • TOSCANA
Crematorio Arezzo (AR) 0575 21178
Crematorio Firenze (FI)
Crematorio Ponte a Ema (FI)

401372
7177078
Crematorio Grosseto (GR) 0564 1911329
Crematorio Livorno (LI)
Crematorio Turigliano (MS)
Crematorio Pisa (PI)
Crematorio Pistoia (PT)
Crematorio Siena (SI)


Petheory (PO)

404305
1925154
910280
1921503
9095389

592 043 Arca Service (SI)

• MARCHE
Crematorio Ascoli Piceno (AP)
Crematorio San Benedetto (AP)
Crematorio Fano (PU)


757077
372455

(AN)
Crematorio Perugia (PG)

5775202

Crematorio Cimitero Flaminio (RM)
Crematorio Civitavecchia (RM)
Crematorio Viterbo (VT)


CAMPANIA
Crematorio Domicella (AV)
Crematorio Mater (CE)
49236331
041029
250759

8250771
TELEFONI UTILI
• ACCESSORI E MONUMENTI IN BRONZO
Caggiati (PR) 0521 5208
• ACCESSORI PER LA CERIMONIA
bigliettini / libri firma / manifesti / ricordini
Ftc (TO) 011 6471002
• ASSOCIAZIONI
Registro Italiano Cremazioni (MI) 02 87214414
• AUTOFUNEBRI E FURGONI
Bell’s Car (MB) 0362 222214
Ellena (CN) 0175 217576
Pilato (TV) 0422 881413
• CAMERE ARDENTI E ACCESSORI
BL (VA) 0331 206803
Coccato & Mezzetti (NO) 0321 806789
Fhp (PR) 0521 5208
Olivetti (RE) 0522 875165
Riello (BS) 030 6871315
Zenit (PV) 0382 868222
• CARATTERI PER LAPIDI
Caggiati (PR) 0521 5208
• CARRELLI ED ELEVATORI
Coccato & Mezzetti (NO) 0321 806789
Fhp (PR) 0521 5208
Olivetti (RE) 0522 875165
Riello (BS) 030 6871315
• CASSONI RECUPERO SALME
Fhp (PR) 0521 5208
Olivetti (RE) 0522 875165
Spaf (TO) 011 9771553
• CELLE FRIGORIFERE
Fhp (PR) 0521 5208
Olivetti (RE) 0522 875165
Spaf (TO) 011 9771553
• CENTRO SERVIZI
Asf Italia (BS) 030 2702592

• COFANI
Bertoncello Graziano (VI) 0424 848267
Ferrari (MN) 0376 808901
La Veneta (TV) 0422 1360010
Lavalle (CN) 0172 373013
Lombarda (BS) 030 311402
Lorandi (BS) 030 6900600
Melloni (BS) 030 6900601
Menegardo (VR) 045 4500532
Rosa (BS) 030 2148049
Scacf (PG) 075 856328
Urciuoli Global (AV) 340 9560538
• DETERGENZA E SANIFICAZIONE
Coccato & Mezzetti (NO) 0321 806789
Fhp (PR) 0521 5208
Spaf (TO) 011 9771553
• FIERE
Funéraire (Francia) +33 147565079
Funermostra (Spagna) +34 963861394
Memoria Expo (BS) 335 5311957
Myplant & Garden (MI) 02 6889080
Tanexpo (BO) 051 282611
• FRIGORIFERI PER COFANI
Fhp (PR) 0521 5208
Olivetti (RE) 0522 875165
• FUNERAL HOME - realizzazioni
Apiemme Engineering (BS) 030 225492
• HOLDING
Hofi (MI) 02 88186253
• IMBOTTITURE E VELI
Fhp (PR) 0521 5208
Zenit (PV) 0382 868222
• LAPIDI
Modulapide (VI) 335 1001305
• MACCHINARI PER INCISIONI
BL (VA) 0331 206803
Fhp (PR) 0521 5208
Olivetti (RE) 0522 875165
Tecnoprinter (MI) 02 95369126
• MANIGLIE E ACCESSORI PER COFANI
Fhp (PR) 0521 5208
Riello (BS) 030 6871315
Spaf (TO) 011 9771553
• PROVVISORI
Bertoncello Graziano (VI) 0424 848267
• SOFTWARE & INFORMATICA
BL (VA) 0331 206803
Tecnoprinter (MI) 02 95369126
• STAMPANTI
BL (VA) 0331 206803
Tecnoprinter (MI) 02 95369126
• TAVOLI REFRIGERATI E DA VESTIZIONE
Coccato & Mezzetti (NO) 0321 806789
Fhp (PR) 0521 5208
Olivetti (RE) 0522 875165
• URNE
Bertoncello Graziano (VI) 0424 848267
Caggiati (PR) 0521 5208
Ferrari (MN) 0376 808901
Elinvenit (CN) 346 9453064
Fhp (PR) 0521 5208
L’Equipe (AL) 0131 253566
La Veneta (TV) 0422 1360010
Lavalle (CN) 0172 373013
Lombarda (BS) 030 311402
Lorandi (BS) 030 6900600
Melloni (BS) 030 6900601
Menegardo (VR) 045 4500532
Riello (BS) 030 6871315
Rosa (BS) 030 2148049
Scacf (PG) 075 856328
Spaf (TO) 011 9771553
Urciuoli Global (AV) 340 9560538
• VALVOLE
Fhp (PR) 0521 5208
Olivetti (RE) 0522 875165








Oltre 200 modelli di Urne Cinerarie totalmente
MADE IN ITALY Soluzioni per ogni esigenza di collocazione.



Alberto con Urna IBIZA WHITE FIORE.
SOLUZIONI

NINFEA
ZAFFERANO