Tecnica9/2025

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DIAMO FORMA

Stampanti per MANIFESTI

Stampanti per MANIFESTI

Fotoincisore per TARGHETTE e MEDAGLIETTE

Fotoincisore per TARGHETTE e MEDAGLIETTE

Stampanti per ricordini

Stampanti per ricordini FRONTERETRO AUTOMATICO

Direttore responsabile

Tiziano Bertin tbertin@tecnicaed.it

Redazione

Claudia Baroncini cbaroncini@tecnicaed.it

Progetto grafico e impaginazione Gabriele Calzolari gcalzolari@tecnicaed.it

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Chiuso in redazione il 11-7-2025

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Mensile inviato gratuitamente a tutti gli operatori del settore, edito da

Via Antonio Bazzini, 24 20131 MILANO tel. 02 70 63 45 60 cell. 331 7422030 info@tecnicaed.it

TECNICA ED INFORMAZIONI DALLE AZIENDE

Anno 33 • n. 9 • settembre 2025

IL CONSIGLIO DELLA PSICOLOGA

Monica Fiocchi

�� 347 3090216

SAI DIRLO CON I FIORI?

Laura Grandi e Roberto Sangalli �� 339 5080536

Sempre più spazio ai nostri esperti e professionisti, per affrontare insieme agli impresari il futuro del settore con approfondimenti, opinioni e consigli sulle principali e importanti tematiche della funeraria.

VISUAL MERCHANDISING

Doriano Missora �� 338 6532182

MUSICA

Jessica Pino �� 340 3834942

AUTOSTORICHE CHE PASSIONE!

Marco Sambataro �� 347 7847628

COUNSELLING

Emily Marie Dardiz �� 348 3959516

LEGGI E NORMATIVE

Carlo Ballotta �� 347 9904770

DEATH EDUCATION

Riccardo Polo �� 346 3176436

LA TUA CERIMONIA

Paola Minussi

paola.celebrantelaica@gmail.com

DA COLLEGA A COLLEGA

Roberta Ridolfi e Tania Bressan dacollegaacollega@gmail.com

DIAMO FORMA ALLE EMOZIONI
Tiziano Bertin

Sulla giusta strada

Da sempre! L’impresa Rampinini si impegna quotidianamente per migliorare la qualità e la personalizzazione dei servizi dedicati alle famiglie.

Sotto, la E 514 di Ellena, recentemente acquistata dall’impresa Rampinini. Sopra, alcuni particolari estetici e tecnici che arricchiscono l’accattivante quattro porte.

Opera nel settore funebre

dal 1906 l’impresa Rampinini di Fino Mornasco, in provincia di Como, con un’evoluzione che già a partire dagli anni successivi alla guerra ha coinvolto le diverse attività fondate da Gaetano Natale Rampinini, tra cui quella dei trasporti funebri. Dall’uso dei

mezzi trainati dai cavalli fino agli automezzi più evoluti per i quali ancora oggi l’impresa Rampinini – che vede alla guida la nuova generazione con i fratelli Elisa ed Ernesto, insieme al padre Antonio – si affida a Ellena. Anche il nuovo modello, la quattro porte E 514 su base Mercedes-Benz, è stato scelto per arricchire un parco auto che da sempre si distingue per la presenza di mezzi dalle caratteristiche estetiche e tecniche particolarmente apprezzate.

STRUTTURA MODERNA E ACCOGLIENTE

Alla sede storica di Fino Mornasco si sono aggiunte negli anni le diverse sedi di Lomazzo, Appiano Gentile e

La casa funeraria Oltre è stata inaugurata nel 2018 a Cadorago, in provincia di Como, e dispone di tre sale per dare l’ultimo saluto al proprio caro, in un ambiente accogliente e dotato di tutti i comfort.

Gorla Maggiore, tra le province di Como e di Varese, e la casa funeraria inaugurata più di 7 anni fa, interamente costruita con le più avanzate tecniche della bioedilizia, dotata di pannelli solari e fotovoltaici che producono l’energia elettrica necessaria ad attivare gli impianti di riscaldamento, raffrescamento, ventilazione e aspirazione per il ricambio dell’aria

di ogni ambiente.

La casa funeraria si trova a Cadorago, in provincia di Como, in una zona facilmente raggiungibile e geograficamente al centro delle altre sedi, dove prima si trovava la struttura adibita a magazzino, esposizione e rimessa delle autofunebri.

INTERPRETARE

LE DIVERSE NECESSITÀ

Orme, luoghi, tracce, ricordi, emozioni. Le iniziali di queste

5 parole danno vita al nome scelto per la casa funeraria Oltre, disposta su tre piani, per un totale di 1.000 metri quadrati tra struttura e spazio esterno, con tre sale del commiato, ognuna dotata di un salottino privato, e altri spazi per le cerimonie.

L’impresa ha voluto dare la giusta attenzione anche ai bambini allestendo al primo piano uno spazio per giocare, disegnare e, volendo, con i genitori, avvicinarli al tema della morte.

«I ringraziamenti dei clienti sono la conferma che siamo sulla strada giusta. Il segreto è l’empatia», concludono Elisa ed Ernesto Rampinini. «Vivendo tutto attraverso le emozioni delle famiglie che si avvicinano a noi siamo in grado di capire le loro necessità, che non sono altro che le nostre stesse! L’unico modo che abbiamo per essere vicini a loro è svolgere il nostro difficile lavoro con tutto il cuore».

Scegliere partner affidabili consente all’impresa Rampinini di continuare a offrire qualità e servizi personalizzati alle famiglie del territorio: una filosofia tramandata da generazioni.

CASA FUNERARIA OLTRE

Non solo qualità ma anche efficienza e velocità. Spaf garantisce a tutte le imprese la disponibilità immediata e la consegna in tempi brevissimi di tutti gli accessori e le maniglie presenti nel catalogo.

Sempre agile, in ogni situazione

Anche quando le situazioni possono apparire complicate, il saliscale Scoiattolo di Olivetti consente all’operatore funebre di lavorare in totale sicurezza.

Agile e maneggevole, permette infatti di trasportare cofani funebri per scale ripide oppure di muoversi anche negli spazi più stretti.

Riconosce automaticamente la fine dello scalino ed è dotato di un sistema di frenaggio brevettato che si inserisce in modo automatico.

La cultura del ben fatto tra etica, artigianalità e sostenibilità

Onorare la memoria dei defunti con creazioni uniche, curate nei minimi dettagli e realizzate nel rispetto dell’uomo e della natura. È da questa visione profonda che nasce ogni prodotto firmato Urciuoli Global.

Fulvio Urciuoli, fondatore di Urciuoli Global, insieme ai figli, cofondatori, Costantino e Fabio.

Èin un settore in costante evoluzione che Urciuoli Global riesce a distinguersi e a soddisfare le esigenze di tutti coloro che sono alla ricerca di qualità, autenticità e valori profondi.

«Il nostro marchio non è solo sinonimo di prodotti d’eccellenza, ma incarna un vero e proprio manifesto etico fondato su artigianalità, rispetto per la persona e per l’ambiente e una visione moderna del fare impresa», ci ha spiegato Co-

stantino Urciuoli, manager di Urciuoli Global, azienda produttrice di cofani e urne con sede commerciale in Italia e produzione artigianale in Costa d’Avorio.

«Alla base della nostra filosofia c’è una struttura valoriale solida: ogni scelta, ogni lavorazione, ogni dettaglio rispecchia l’impegno quotidiano per mantenere viva la cultura del “ben fatto”, con la consapevolezza che la bellezza, la memoria e la dignità rappresentano ele-

menti essenziali anche nel rito dell’addio».

SOSTENIBILITÀ

AMBIENTALE E SOCIALE

Cofani e urne nascono dall’incontro tra sapienza artigianale e design contemporaneo, ogni pezzo è il frutto di mani esperte, tecniche tramandate e una continua ricerca estetica e funzionale. Tutti i prodotti sono realizzati impiegando legni pregiati provenienti da piantagioni controllate e decorazioni artigianali eseguite a mano da >

maestri del settore.

«La personalizzazione è un altro nostro segno distintivo, perché crediamo che ogni storia meriti di essere raccontata in modo autentico e irripetibile», aggiunge Costantino Urciuoli.

Urciuoli Global produce urne e cofani utilizzando legni pregiati provenienti da piantagioni controllate e decorazioni artigianali eseguite a mano.

«Ascoltiamo, interpretiamo e realizziamo soluzioni uniche, capaci di rispecchiare i desideri delle famiglie e l’identità delle persone amate».

L’attenzione per l’ambiente di Urciuoli Global si traduce in azioni concrete: la lavorazione prevede l’utilizzo di legno proveniente da piantagioni con-

trollate, valorizzando il teak e altre essenze pregiate nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale e sociale.

TRA ITALIA E AFRICA

La scelta di produrre in Africa non è dettata da logiche di mero risparmio, ma da una visione etica e responsabile: creare occupazione qualificata, trasmettere competenze e costruire un ponte concreto tra

tradizione artigiana e sviluppo sostenibile. L’uso del teak proveniente da piantagioni controllate di proprietà di Urciuoli Global garantisce la tracciabilità, la sostenibilità e la durabilità dei manufatti. Come dichiarato da Fulvio Urciuoli, fondatore di Urciuoli Global e padre di Costantino e Fabio, cofondatori, «Urciuoli Global è molto più di un marchio: è l’espressione concreta di un progetto imprenditoriale e culturale che unisce due continenti sotto il segno della qualità, dell’etica e della bellezza.

UN’ECCELLENZA

ARTIGIANA CHE GUARDA AL FUTURO

Alla qualità dei materiali si affianca la cura per i dettagli e la possibilità di personalizzazione che rendono ogni prodotto unico, pensato per accogliere con delicatezza e bellezza l’ultimo saluto.

La dimensione artistica è parte integrante dell’identità di Urciuoli Global, che collabora infatti con scultori, pittori e maestri artigiani per dare forma a creazioni che sappiano parlare al cuore.

Simbolo di un’eccellenza artigiana contemporanea, Urciuoli

Global guarda al futuro senza dimenticare il valore della memoria e della tradizione. «Per noi, ogni cofano e ogni urna non è solo un oggetto, ma un gesto d’amore.

È il modo in cui accompagniamo un ricordo, un addio, una presenza che resta. In ogni venatura del legno, in ogni linea scolpita a mano, c’è la volontà di onorare la vita con rispetto e bellezza», conclude Costantino Urciuoli.

«E lo facciamo con la stessa cura con cui rispettiamo la terra: scegliendo legni provenienti da piantagioni controllate, promuovendo una filiera

trasparente e riducendo l’impatto ambientale.

Perché crediamo che anche l’ultimo saluto possa essere un atto di responsabilità verso il futuro, oltre che un tributo al passato».

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L’ultima estate: quando il tempo si fa lento

IN CERTI MOMENTI L’ESTATE

SEMBRA NON FINIRE MAI. MA

TUTTO CIÒ CHE HA UN INIZIO, HA ANCHE UNA FINE. ED È LA FINE A RENDERLO PREZIOSO (CESARE PAVESE)

Ci sono stagioni in cui tutto accelera e altre in cui, al contrario, il tempo si distende. In estate il tempo sembra farsi più largo. Le città si svuotano, le strade rallentano, le agende si alleggeriscono. Persino le mail si fanno meno pressanti, e il telefono smette di suonare con la stessa insistenza. È un tempo sospeso, quello dell’estate. Un tempo che può far male, se coincide con un lutto recente, ma che offre anche una possibilità rara e preziosa: quella di stare. Stare nel ricordo. Stare nella

lentezza. Stare accanto a chi resta.

Da celebrante umanista, ho imparato che proprio in questo periodo così “vuoto” — che alcuni vivono come libertà e altri come smarrimento — può maturare la decisione di celebrare una cerimonia di commiato diversa dal consueto. Più intima, più autentica, più a misura d’anima.

IL TEMPO RITROVATO

Quando si perde una persona cara durante i mesi estivi, può sembrare che il mondo vada

avanti distrattamente, mentre dentro si è fermi. La stagione della luce, delle partenze e dei sorrisi amplifica il senso di assenza. Eppure, è proprio in questa pausa che può farsi spazio qualcosa di profondamente umano: il bisogno di raccoglimento, di parola, di senso.

PAOLA MINUSSI a cura di

Amo la comunicazione in tutte le sue forme: adoro scrivere e raccontare storie, sono un’instancabile lettrice e ho girato il mondo come musicista. Sono celebrante accreditata Uni/Pdr 118:2021 e accompagno, chi lo desidera, in un viaggio della memoria, perché sono convinta che celebrare la vita di chi abbiamo amato possa aiutare a trovare un senso nella nostra esistenza e a vivere con maggiore serenità. paola.celebrantelaica@gmail.com www.latuacerimonia.it

In agosto mi capita spesso di essere contattata da famiglie che vogliono “aspettare” a celebrare. Che sentono il bisogno di prendersi qualche giorno, o qualche settimana, per pensare. Per scrivere. Per decidere come, dove e con chi salutare. È un tempo dilatato che non va sprecato: è il tempo della preparazione, della consapevolezza, della cura.

Un commiato celebrato con calma non solo può essere più rispettoso: può trasformarsi anche in un momento più autentico. E ha in sé qualcosa di profondamente estivo. Il rito si apre all’ascolto, si adatta, si lascia contaminare dal paesag-

Foto di Alle

gio, dalla luce, dai suoni della natura. L’estate ci regala una scenografia che non chiede altro che di essere abitata, con rispetto.

IL RITO NEI LUOGHI DELL'ANIMA

C’è una forza nei luoghi all’aria aperta che d’inverno tendiamo a dimenticare. Un prato, un giardino, un cortile familiare, persino un piccolo orto o il bordo di un bosco possono diventare spazi sacri. Non per consacrazione, ma per risonanza emotiva. Lì dove la persona amata si sentiva a casa, lì dove il vento porta odori e memorie, lì dove possiamo permetterci di togliere le scarpe e stare.

Ricordo ancora quell’estate durante la quale una figlia mi

chiese di celebrare il commiato della madre accanto alla pergola di vite americana nel giardino di famiglia. Avevano sistemato alcune sedie, un tavolo con foto, lettere, piccoli oggetti.

Ogni ospite poteva prendere una foglia, scriverci sopra un pensiero e appenderla alla pergola. Niente microfoni. Niente formalità. Solo il frinire delle cicale, le parole che affioravano lentamente, e il tempo che scorreva piano.

In un’altra occasione, in montagna, abbiamo camminato per dieci minuti nel bosco fino a un piccolo spiazzo con vista sul lago. Tutti in cerchio, ognuno con un fiore in mano. Ogni persona ha detto una parola sola, una soltanto, per descrivere chi non c’era più.

“Tenace”, “ironica”, “disarmante”, “madre”.

Quella cerimonia, così semplice e profonda, non l’ho più dimenticata.

L’estate rende tutto possibile: basta poco.

Ma quel poco va pensato, curato, voluto.

PAROLE CHE

SANNO ATTENDERE

Uno degli aspetti più belli delle cerimonie estive è che anche le parole, finalmente, possono respirare. Si può raccontare una vita senza dover correre. Si possono lasciare pause. Si può dare voce, se lo si desidera, anche a chi non è abituato a parlare in pubblico.

A volte propongo una scaletta condivisa, altre volte affido ai partecipanti una domanda su

cui riflettere: “Qual è la prima immagine che ti viene in mente, se pensi alla persona cara che non è più con noi?”. Ci si accorge allora che la memoria è fatta di minuscoli dettagli: un certo modo di ridere, una mano che taglia il pane, una canzone cantata in mac-

china. E sono proprio questi particolari che rendono unico il ricordo.

Quando c’è tempo, queste immagini possono emergere con calma. E il rito diventa davvero ciò che dovrebbe essere: un atto di presenza, di amore, di riconoscimento.

IL COMMIATO COME GESTO ESTIVO

Siamo abituati a pensare che i mesi estivi, in particolare agosto, siano mesi “vuoti”, e in parte è vero. Le strutture rallentano, i professionisti vanno in ferie, i servizi sono più difficili da coordinare. Ma proprio

in questa lentezza possiamo riscoprire la verità del gesto. Una cerimonia non ha bisogno di grandi apparati per essere significativa. Spesso, al contrario, è nell’essenziale che trova la sua forza.

Un sottofondo musicale scelto con cura, un oggetto simbo-

lico, un piccolo rituale collettivo possono lasciare un segno più profondo di tante parole di circostanza.

E poi c’è la luce. Quella luce estiva che abbraccia tutto, che rende visibili anche le ombre. In certi momenti, sembra che la natura stessa partecipi, con

una brezza leggera o con il canto improvviso di un uccello. Sono piccoli doni che ci ricordano che siamo parte di qualcosa di più grande.

UN ADDIO CHE CURA

Ci sono addii che arrivano all’improvviso, che non lasciano spazio. Ma ci sono anche addii che si costruiscono, che si preparano, che si vivono come un viaggio lento verso una soglia.

L’estate può essere il tempo giusto per questi riti più maturi, più dolci, più consapevoli.

Ho visto persone riconciliarsi, nel tempo di un commiato.

Ho visto figli riconciliarsi, fratelli ritrovarsi, madri scrivere lettere, amici che dopo anni si dicevano “ti voglio bene”.

Il rito, quando è sentito, quando è umano, quando è vero, fa questo: cura.

Non risolve il dolore, ma lo accompagna. Non cancella la perdita, ma la abita.

E allora sì, anche l’estate può essere stagione di commiato. L’ultima estate, a volte, è quella che ci permette di restare, almeno un po’, accanto a chi se n’è andato.

Con lentezza, Con cura. Con amore.

E come celebrante umanista, metto tutto il mio impegno affinché questo possa accadere: che il saluto diventi un gesto autentico, sentito, e profondamente umano.

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È ciò che richiede l’impresario alla ricerca di prodotti di alta qualità che consentano di personalizzare ogni richiesta da parte delle famiglie.

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Una passeggiata immersiva in cuffia

La città dei vivi, la città dei morti. Guida sonora al cimitero di Modena. È il nome dato al progetto che lo scorso 10 maggio ha permesso di esplorare in una nuova modalità il cimitero monumentale di San Cataldo e di Aldo Rossi a Modena.

L’appuntamento era fissato all’ingresso del cimitero di San Cataldo e ai partecipanti era stato richiesto semplicemente uno smartphone sufficientemente carico, cuffiette audio e la disponibilità a lasciarsi guidare dentro a un viaggio immersivo. La città dei vivi, la città dei morti. Guida sonora al cimitero di Modena, questo il nome dell’innovativo progetto, è un’iniziativa dell’assessorato alla cultura del comune di Modena, nell’ambito del programma Modena Città Creativa Unesco per le Media Arts, in collaborazione con Centro Musica e Archivio Storico Comunale, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.

Il cimitero di San Cataldo rientra tra i 31 cimiteri monumentali e storici riconosciuti dalla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito della legge regionale che promuove il ricono-

scimento, la valorizzazione e il sostegno di questi siti. Inquadrando un QR code, i visitatori hanno potuto accedere a una mappa digitale interattiva che ha permesso loro di seguire un itinerario per conoscere il cimitero e ascoltare le storie di chi lo abita.

Nel linguaggio astratto e geometrico degli architetti Rossi e Braghieri, così come tra gli angeli in marmo e le epigrafi del cimitero monumentale, ha preso così forma una narrazione stratificata, capace di far dialogare passato e presente, silenzio e racconto.

LA STORIA DELLA CITTÀ

ATTRAVERSO LE VOCI

DEI DEFUNTI

La guida sonora ha accompagnato i visitatori lungo un percorso affascinante che ha abbracciato due cimiteri contigui e delle stesse dimensioni, eppure profondamente diversi per epoca e concezione.

Da un lato il cimitero monumentale settecentesco, voluto da Francesco III d’Este, tra i primi esempi in Italia di camposanto extraurbano; dall’altro, la parte moderna progettata negli anni Settanta da Aldo Rossi e Gianni Braghieri, esempio emblematico di architettura civile, incompiuta e dalla forte carica simbolica. Le voci dei defunti, interpretate da cittadini e attori modenesi, raccontano la storia della città attraverso il filtro della memo-

ria individuale e collettiva. Accanto ai grandi personaggi sepolti nel cimitero monumentale – da Enzo Ferrari all’attrice Virginia Reiter, dall’olimpionico Alberto Braglia al sindaco della liberazione Alfeo Corassori –nel cimitero nuovo prendono la parola le persone comuni con le loro storie quotidiane, protagonisti silenziosi della “città dei morti” e specchio morale e corale della “città dei vivi”.

Le tracce audio si avvalgono di un’attenta e suggestiva selezione musicale con originali rivisitazioni di brani classici di Ravel, Beethoven, Mahler, Mendelssohn e della celebre Danse macabre di Saint-Saëns.

Attraverso un itinerario a tappe, il progetto La città dei vivi, la città dei morti ha saputo unire storia, architettura, musica e tecnologia.

PERFORMANCE

LUNGO IL PERCORSO L’esperienza di visita del cimitero nuovo di Aldo Rossi, che ha inizio in corrispondenza del porticato di separazione tra il cimitero storico e il cimitero nuovo, è costruita con tutto un altro registro: qui inizia una cosa completamente diversa, metafisica e mai uguale a se stessa, con le voci dei defunti

a guidare i visitatori in un’esperienza destrutturata e dadaista dove la musica, a tratti ossessiva a tratti ipnotica, si insinua tra le forme geometriche elementari che compongono il progetto, in un connubio tra spazio e suono di grande tensione emotiva. Il percorso del 10 maggio ha previsto anche alcuni appuntamenti performativi in orari e luoghi precisi, con attori e attrici che hanno dato voce dal vivo a testi scelti (performance

davanti alla tomba di Virginia Reiter e di Enzo Ferrari, davanti all’ingresso del cimitero ebraico e nel cubo del cimitero nuovo). Il tragitto si è concluso nella sezione moderna del cimitero dove, dopo aver ascoltato in cuffia le storie comuni di chi lo abita, si è svolta una performance di danza.

UN PROGETTO IN DIVENIRE

Oltre alla guida sonora, il progetto comprende una piat-

taforma digitale dedicata: cimiteromonumentale.comune.modena.it, in cui poter consultare documentazione d’archivio, fotografie, approfondimenti tematici, contenuti audio e altro materiale utile per arricchire la propria conoscenza del luogo. La piattaforma è concepita come un progetto in divenire, interattivo e aperto a nuovi contenuti, in cui raccogliere nel tempo altro materiale e contributi provenienti dai cittadini.

www.comune.modena.it

Esclusive personalizzazioni per un servizio all inclusive

Due esclusive soluzioni di personalizzazione per le testate, l’incisione laser e la stampa digitale, sono pensate da Modulapide per offrire un prodotto non solo altamente innovativo, ma anche adattabile a gusti ed esigenze diverse. Tutto incluso.

Grazie alla presenza di moduli intercambiabili

è possibile dare vita a più di 1.500 combinazioni scegliendo tra diverse tipologie

di testate, accessori, colori e misure e avere così un monumento Modulapide definitivo e personalizzato, estremamente resistente,

Il sistema di incisione laser o di stampa digitale consente all’impresario di offrire alle famiglie un prodotto completo: il monumento viene consegnato già allestito, completo di fotoceramica e scritte, pronto per la posa al cimitero.

ma anche leggerissimo e molto apprezzato esteticamente. Per la testata, in particolare, sono state studiate due esclusive tipologie di personalizzazione che consentono di soddisfare esigenze differenti: l’incisione laser e la stampa digitale, che danno la possibilità all’impresario funebre di presentare un prodotto di altissima qualità, senza la necessità di ulteriori applicazioni o lavorazioni.

INCISIONI LASER, PER INFINITE POSSIBILITÀ CREATIVE

L’incisione laser, resistente all’usura e agli agenti atmosferici, consente di creare contrasti suggestivi con il colore di partenza, conferendo profondità e carattere alla testata. La versatilità nella scelta dei font e dei motivi decorativi permette nuove e infinite possibilità creative di elevata qualità, capaci di incontrare anche i gusti di chi predilige uno stile più classico grazie all’utilizzo della fotoceramica.

STAMPA DIGITALE, QUALITÀ SENZA COMPROMESSI

Con la stampa digitale, grazie alle più avanzate tecnologie, è possibile riprodurre fedelmente

e con precisione fotografie, testi e sfondi dai colori vividi direttamente sulla testata. Il risultato è una soluzione ad alta definizione, resistente e perfettamente integrata nel design complessivo. A completamento del servizio, Modulapide esegue anche il montaggio professionale delle lettere e degli accessori in bronzo, assicurando un servizio tutto incluso.

Il servizio completo, tutto incluso, prevede anche l’applicazione e il montaggio professionale delle lettere e degli accessori in bronzo.

UNITI PER SEMPRE

Creata per custodire le ceneri della coppia che vuole tenere le anime unite per sempre, l’urna doppia modello H di Bertoncello è disponibile nelle versioni massello in rovere e noce nazionale, nelle varianti soft-touch tortora e nocciola, con possibilità di decoro (Albero della Vita o Abbraccio). Le due parti dell’urna si uniscono tramite un meccanismo in maniera inscindibile, un legame intimo e profondo che durerà in eterno.

BERTONCELLO GRAZIANO tel. 0424 848267

www.bertoncellograziano.it

ABILITÀ RICONOSCIUTE

Passione, esperienza e maestria nella lavorazione: sono abilità che tutti riconoscono al marchio Ferrari e che permettono la realizzazione di modelli esclusivi, come il cofano Berlino in yellow pine, dove l’originalità e la creatività valorizzano l’elegante semplicità delle linee.

FERRARI

www.ferraricofani.it

Urna H doppia in noce nazionale
Urna H doppia soft-touch
tortora con Albero della Vita

EMBLEMA DI AMORE ETERNO

È impreziosita da una delicata decorazione laterale raffigurante una rosa con nastro, emblema di amore eterno e ricordo affettuoso, il modello 792 in pregiato legno di larice di Lavalle. Una soluzione elegante e armoniosa, che unisce calore, simbolismo e artigianalità.

STRAORDINARIA BELLEZZA

Pietra preziosa dalla straordinaria bellezza, nota per la sua eccellente durezza, ha dato il nome anche a uno dei prodotti più apprezzati della gamma Lombarda: il modello Rubino, realizzato in ebiara, noce maalghi, rovere nelle varianti naturale sbiancato o wengè.

Marco Ghirardotti
Giovanni Lavalle

UN LISCIO DI GRAND’EFFETTO

È sempre più ricca la linea di cofani lisci di Lorandi, che ha recentemente presentato il modello 72 in frassino, ma disponibile anche in altre raffinate essenze. Con un’importante cornice inferiore, si conferma di grande effetto per le linee sobrie che si uniscono alla forma maestosa.

IMMAGINE SIMBOLICA

Con un’espressione delicata e in raccoglimento, il viso della Madonna è stato scelto da Melloni come immagine simbolica per impreziosire la fascia centrale, al centro, appena sopra l’importante cornice inferiore, del nuovo modello 81 MN.

ALLA RICERCA DELLA SERENITÀ

È disponibile in yellow pine, esotico, frassino, ebiara e rovere il nuovo modello C47 Madonna di Menegardo. Un modello dalle linee semplici, arricchito da un artistico intaglio che ha come soggetto il viso della Madonna, circondato dai capelli coperti dal velo, leggermente rivolto verso il basso, assorto e in totale serenità.

IN VOLO, DELICATE E LEGGERE

Delicate e leggere, le farfalle in movimento decorano il modello CR Farfalle appartenente alla linea Prestige di Rosa. L’intaglio è finemente eseguito con moderne tecnologie di lavorazione e successivamente dipinto a mano. Realizzato in frassino, è disponibile anche in frakè con finitura a cera.

www.rosasrl.net

C47 Madonna MENEGARDO tel. 045 4500532
CR Farfalle ROSA tel. 030 2148049
David Rosa

MORBIDE E DEFINITE

Sono le linee che danno vita a un cofano dalla forma originale, in grado di soddisfare le richieste anche dei più esigenti: quelle morbide e leggermente arrotondate della fiancata che si uniscono alle altre più definite e spigolose. Si tratta del modello 2011 di Scacf, qui presentato in ebiara grezza.

ESSENZA DELL’ETERNITÀ

Realizzato in pregiato teak proveniente da piantagioni sostenibili, il cofano Ingenious di Urciuoli Global racchiude la forza della natura e la quiete dell’eternità. Le sue venature calde e armoniose ricordano l’abbraccio di un ricordo indelebile, che continua a vivere oltre il tempo.

Michela Sgoluppi
Costantino Urciuoli

A cc ogli ogliere ere onorare custodire

Nel 2024 il settore florovivaistico italiano ha raggiunto lo storico traguardo di 3,3 miliardi di valore alla produzione, con una crescita di oltre il 30% in dieci anni.

Presentato in anteprima lo scorso febbraio all’apertura dell’ultima edizione di MyPlant & Garden, l’importante fiera internazionale per i professionisti del florovivaismo, del garden, del paesaggio e del verde sportivo in Italia, il Primo Rapporto sul settore florovivaistico – promosso da Coldiretti, Assofloro e Myplant e realizzato in collaborazione con Centro Studi Divulga e Istituto Ixé – ha certificato un altro traguardo storico per le produzioni italiane.

Il settore florovivaistico in Unione europea, secondo le proiezioni Eurostat, nel 2024 ha raggiunto un valore alla produzione di 24,5 miliardi di euro (+1% rispetto al 2023, +8% rispetto a cinque anni fa, +4,62 miliardi di euro rispetto a 10 anni fa) e in Italia ha superato i 3,25 miliardi di euro. Con un incremento del 3,5% rispetto all’anno precedente, del 23% rispetto a cinque anni fa e del 30,8% rispetto a dieci anni fa, il valore a prezzi base del comparto florovivaistico italiano conferma il costante aumento.

SONO 19MILA

LE IMPRESE ITALIANE

Il comparto rappresenta l’8% delle produzioni vegetali e il 5,3% del totale agricoltura: secondo l’ultimo censimento agricolo sono 19mila le imprese coinvolte (9.356 operative nel vivaismo e 11.855 per

Nei primi nove mesi del 2024 i prodotti florovivaistici italiani hanno registrato una crescita delle esportazioni e delle importazioni, superando rispettivamente il miliardo di euro (+5%) e 618 milioni di euro (+31,4%).

piante e fiori), che si dividono tra piccole realtà con fatturati inferiori ai 100.000 euro (60,4%) e imprese più strutturate, principalmente nel vivaismo, dove circa il 10% delle aziende supera i 500mila euro di fatturato annuo.

In base agli ultimi dati Eurostat disponibili, nel 2023 l’Unione europea contava 198 mila ettari destinati al florovivaismo, il 15% dei quali (29.780) sono in Italia.

LIGURIA, REGINA DEI FIORI

La regione più importante per la produzione florovivaistica complessiva italiana risulta essere la Toscana, con un valore di produzione che si avvicina al miliardo di euro, corrispondente a oltre il 30% del mercato italiano. Segue la Liguria con 446 milioni di euro (14,2%), letteralmente Regina dei Fiori. A completare le prime posizioni

si trovano la Sicilia, con 302 milioni di euro (9,6%) e la Lombardia, con 277 milioni di euro (8,8%).

Nei primi nove mesi del 2024, i prodotti florovivaistici italiani hanno registrato una crescita delle esportazioni del 5% – oltre quota 1 miliardo di euro – e delle importazioni (+31,4%, a 618,5 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: ciò ha comportato una riduzione del saldo della bilancia commerciale del 20,3%, che pure rimane in campo positivo con un avanzo di circa 390,5 milioni di euro. Francia, Paesi Bassi e Germania sono i principali acquirenti di prodotti italiani, mentre Paesi Bassi sono anche il principale fornitore per l’Italia, seguiti da Francia e Spagna.

SBALZI CLIMATICI

E CONCORRENZA SLEALE

Se da un lato il florovivaismo si conferma un pilastro dell’agricoltura e dell’economia italiana, dall’altro deve fare i conti con una congiuntura internazionale sfavorevole e la necessità di fronteggiare gli sbalzi climatici (secondo il Rapporto, il 65% delle imprese è stato interessato, negli ultimi 3 anni, da eventi climatici quali alluvioni, grandinate, vento): elementi di grande impatto per i costi di produzione e trasporto, con aumenti del +83% per l’energia, +45% per i fertilizzanti e +29% per sementi e

piantine rispetto al 2020.

A questo si aggiunge il problema della concorrenza sleale da parte delle importazioni a basso costo, spesso provenienti da Paesi che non rispettano gli stessi standard fitosanitari (il 75% delle aziende intervistate nel Rapporto è stato interessato, negli ultimi 3 anni, da una fitopatologia; la diffusione di nuove fitopatologie è un problema segnalato dal 36% delle aziende), ambientali e di tutela dei lavoratori.

I BENEFICI DEL VERDE

Il settore florovivaistico non è solo un’importante risorsa eco-

nomica, ma ha anche un impatto positivo sul benessere sociale, grazie ai benefici delle aree verdi sulla salute e qualità della vita.

Un legame emerso in tutta evidenza nei convegni, cui hanno preso parte scienziati, ricercatori, giornalisti e rappresentanti delle massime istituzioni locali, regionali, nazionali e internazionali. Un filo verde che ha attraversato trasversalmente gran parte dei dibattiti, dallo sport all’urbanistica, dalla biodiversità alle certificazioni.

Il verde è salute, e «il potenziale del capitale verde nell’affrontare questioni ambientali,

salutistiche e sociali è enorme», sostengono da Myplant. Ogni euro investito nel verde pubblico si rivaluta e tesaurizza attraverso benefici ecosistemici.

Il verde come materia prima di progetto diviene baluardo climatico, barriera antinquinamento, motore di inclusione e sicurezza sociale, bastione nella protezione ambientale, fattore di resilienza territoriale e tutela idrogeologica, custode di biodiversità.

fonte: myplantgarden.com

Valore della produzione florovivaistica italiana a livello regionale in milioni di euro (dati Istat) Fonte: MyPlant & Garden

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NOTIZIE

Aspettiamo le vostre foto!

Cercate nelle scrivanie dei vostri uffici o nei vostri archivi, sicuramente troverete fotografie di autofunebri e mezzi d’epoca un tempo utilizzati dalla vostra impresa. Oppure potreste ancora possedere una vecchia autofunebre, anche non funzionante o ferma da diverso tempo.

Inviate le immagini a Marco Sambataro, modellista ed esperto di autofunebri d’epoca, e le pubblicheremo gratuitamente all’interno della rubrica Autostoriche che passione!

Staglieno ‘800: una galleria d’arti varie a cielo aperto

Letteratura, mostre, architettura, musica e molto altro: sono 190 le iniziative che coinvolgono fino a novembre la città di Genova, con una particolare attenzione al cimitero monumentale di Staglieno.

Genova celebra il suo Ottocento, un secolo di straordinaria fioritura artistica e culturale che per decenni ha riportato la città tra le capitali europee dell’arte e della cultura. Un progetto ambizioso e suggestivo, che fino al 22 novembre 2025 animerà gli angoli e le gallerie di uno dei luoghi più stupefacenti di Genova. La scelta del cimitero monumentale di Staglieno non è casuale, ma profondamente significativa.

Questo luogo è il simbolo per eccellenza dell’arte ottocentesca genovese, progettato dall’architetto Carlo Barabino e

successivamente portato a compimento da Giovanni Battista Resasco, due dei massimi esponenti dell’architettura europea dell’epoca. Nelle sue gallerie e nel suo immenso parco ha trovato spazio un incredibile intreccio di storie umane e artistiche, con un connubio di poesia e scultura, narrativa e memoria.

UN VIAGGIO IMMERSIVO

L’iniziativa si inserisce nel più ampio progetto della città di Genova di dedicare un intero anno al XIX secolo, un periodo in cui la Superba visse una nuova epoca d’oro, diventando

un faro di creatività e innovazione. Non è solo una rassegna, ma un vero e proprio viaggio immersivo per rivivere l’atmosfera, i personaggi e le espressioni artistiche che hanno plasmato l’identità di Genova e della sua “città silenziosa”.

Dalla musica alla poesia, dal teatro alla fotografia, ogni evento è un tassello di un mosaico che compone un affresco vivido e coinvolgente dell’Ottocento genovese, celebrando la bellezza e la profondità di un’epoca che ancora oggi risuona tra le vie e i monumenti della città.

La rassegna Staglieno ‘800 dedica particolare attenzione al cimitero monumentale di Staglieno, con visite guidate e focus sul rapporto tra scienza e tecnica, ricordando figure storiche di spicco, in particolare le donne e il loro ruolo nel Risorgimento e nella letteratura.

RUOLO FONDAMENTALE

NELLA PROPOSTA

CULTURALE EUROPEA

«Siamo entusiasti di poter raccontare ciò che è stata Genova nell’Ottocento», ha commentato Lorenza Rosso, assessore alla cultura, «un secolo segnato da forti trasformazioni urbane per favorire un cambiamento volto ad adattarsi alle novità dell’epoca.

Presentando questo tema abbiamo riscontrato una grande

partecipazione del territorio, riconoscendo alla nostra città un ruolo fondamentale nella proposta culturale europea. Possiamo contare su veri e propri capolavori custoditi nei nostri palazzi e nelle nostre chiese, oltre a un vero e proprio museo a cielo aperto come il cimitero monumentale di Staglieno, al cui interno troviamo gioielli architettonici e marmorei. Con Genova e l’800 ci poniamo l’obiettivo di valorizzare

ulteriormente un patrimonio immenso e abbiamo cercato di coinvolgere i giovani con un bando ad hoc per stimolarli e portare idee innovative su un tema tanto ampio quanto entusiasmante».

PERFORMANCE, MOSTRE E PERCORSI TEMATICI

Poesia, fotografia, cinema, teatro, musica si fondono in un coro, trasformando questo luogo dell’anima in una galleria d’arti a cielo aperto. Staglieno ‘800 si articola in diverse modalità, ognuna pensata per offrire un’espe -

Dalla musica alla poesia, dal teatro alla fotografia, sono oltre 190 le iniziative pensate per celebrare l’Ottocento e coinvolgere, nel corso dell’anno, l’intera città di Genova.

rienza unica e approfondita, esplorando le diverse sfaccettature dell’Ottocento attraverso performance, mostre e percorsi tematici.

Ai quattro eventi della settimana alla scoperta dei cimiteri europei dal titolo Dormi sepolto in un campo di grano seguono diversi appuntamenti in cui musica, poesia e fotografica hanno un ruolo centrale, fino alla visita guidata animata da scene rievocative.

PH Roberto Buonafina

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Solo progettazioni d’eccellenza

Apiemme Engineering riesce da sempre a eccellere e a distinguersi con progettazioni di case funerarie e sale del commiato, rappresentando per l’impresa l’unico interlocutore che cura tutti gli aspetti dell’iter progettuale, confermando il vero vantaggio in termini di efficienza, tempi di risposta e assunzioni di responsabilità.

Èsoprattutto investendo in competenze che non si commettono errori. Ed è proprio per questo motivo che anche quest’anno diverse e importanti imprese di onoranze funebri italiane hanno scelto Apiemme Engineering, in grado di proporre la soluzione

La casa funeraria San Marco di Pordenone, progettata e realizzata da Apiemme Engineering: dalla demolizione alla costruzione del nuovo edificio per procedere poi con gli interni e gli impianti elettrico e meccanico.

Apiemme Engineering si è occupata della progettazione architettonica preliminare, definitiva ed esecutiva, oltre che della direzione dei lavori, della Domus Crevalcore.

più adeguata e personalizzata grazie alle competenze e all’esperienza. La completa padronanza delle leggi e dei regolamenti in materia funeraria consentono inoltre di occuparsi di tutti gli aspetti tecnici e legislativi legati a queste particolari tipologie di struttura. Forte di un team affiatato e preparato, composto da preparati professionisti, Apiemme Engineering si può infatti occupare di tutte le diverse fasi della realizzazione di una moderna funeral home: dalla progettazione architettonica all’interior design, dall’ingegneria impiantistica ai calcoli strutturali, dall’acustica alla termoidraulica, dall’esecu-

zione fino al coordinamento e alla direzione dei lavori. Ed essere così l’unico interlocutore con l’impresario.

DARE ALLA COMUNITÀ

QUELLO CHE MERITA

Con questo obiettivo, come dichiarato da Paolo Gentilini, amministratore di Apiemme Engineering, lo studio di architettura bresciano si è occupato della realizzazione, in tempi eccezionali, della casa funeraria di Crevalcore, in provincia di Bologna, destinata a riti di commiato sia di natura religiosa sia laici. Un percorso indubbiamente difficile dal punto

di vista tecnico, iniziato a settembre 2023 con la riqualificazione di un’area abbandonata e con la demolizione di un edificio già esistente per poi procedere, da febbraio 2024, alla realizzazione della moderna e accogliente struttura inaugurata lo scorso mese di gennaio.

OFFRIRE UN’ESPERIENZA PIÙ ARMONIOSA E SERENA

È stata invece inaugurata a marzo la casa funeraria San Marco di Pordenone, altro im-

La Domus Caere di Cerveteri, in provincia di Roma, è una moderna struttura fortemente voluta dall’impresa Sampaolesi, che celebra quest’anno mezzo secolo di attività, e che ha scelto per la sua realizzazione Apiemme Engineering.

portante progetto seguito da Apiemme Engineering per conto delle Pompe Funebri Associate San Marco, composta da sei imprese storiche del territorio che nel 2000 hanno deciso di unire le forze per offrire alle famiglie un servizio d’eccellenza. Apiemme Engineering ha curato meticolosamente i dettagli della casa funeraria, integrando accessori ed elementi di arredo in grado di valorizzare ogni ambiente.

Il risultato è uno spazio che emana un’eleganza raffinata e discreta, più vicina a quella di una residenza che a un contesto funerario, per offrire un’esperienza più armoniosa e serena in un’atmosfera accogliente e rispettosa.

SCEGLIERE ESPERIENZA E COMPETENZA

Celebra quest’anno mezzo secolo di attività l’impresa Sampaolesi di Cerveteri, in provin-

cia di Roma, che ha inaugurato a maggio la Domus Caere. «Abbiamo fortemente voluto e creduto in questa nuova struttura sia per un’ulteriore crescita della nostra impresa, garantendo un servizio in più alle famiglie, sia per rispondere alla mancanza di adeguate strutture, nella zona in cui operiamo, per un ultimo e dignitoso saluto», ha affermato all’inaugurazione Christian Sampaolesi, che insieme a

Riteniamo che l’architettura sia arte e cultura, che noi vogliamo esprimere con progetti d’eccellenza e innovativi

Emanuela, Sara, Mirko e Luca rappresenta la seconda generazione dell’impresa Sampaolesi, fondata nel 1975 a Cerveteri dai tre fratelli Alessandro, Eugenio e Pacifico

Sampaolesi. «La casa del commiato ha richiesto un importante investimento e per questo motivo abbiamo scelto Apiemme Engineering, uno studio di professionisti di elevata e comprovata esperienza e competenza nella realizzazione di varie strutture in tutta Italia».

TRA I 100 MIGLIORI PROGETTI ITALIANI

Il 2025 ha visto Apiemme Engineering anche protagonista di un importante evento che si

è svolto a Roma nella suggestiva sala della Protomoteca in Campidoglio: la cerimonia di premiazione del prestigioso Premio Regula, con il patrocinio del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, del Ministero della cultura e del Consiglio nazionale degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori. Giunto alla sua settima edizione, il Premio Regula ha celebrato i migliori progetti italiani nei vari settori dell’architettura, del design, della tecnologia e della sostenibilità. Quello della casa funeraria Città di Rovigo di Apiemme Engineering è stato selezionato come uno dei migliori 100 progetti italiani.

Paolo Gentilini, amministratore di Apiemme Engineering, alla cerimonia di premiazione del Premio Regula che ha selezionato per la finale, tra migliaia di proposte, il progetto della casa funeraria Città di Rovigo come uno dei migliori 100 progetti italiani. Il progetto è stato inoltre pubblicato nella settima edizione della prestigiosa opera editoriale 100 Progetti Italiani.

NOTIZIE

Pronti i 300 nuovi ossari al cimitero di Rho

Poco meno di un anno fa, nel mese di agosto, di fronte alla carenza di loculi disponibili al cimitero centrale di Rho, in provincia di Milano, l’amministrazione comunale realizzò loculi temporanei per accogliere eventuali defunti in attesa di sepoltura definitiva. Fu una decisione presa in emergenza, a fronte di un incremento dei decessi e della mancanza di spazi già attrezzati. Nell’autunno 2024 partirono i lavori per la realizzazione di 68 nuovi loculi e di un centinaio di ossari, al cimitero centrale, oltre a 16 nuovi loculi al cimitero di Terrazzano. In fase di cantiere si sono moltiplicati gli ossari, di fatto utili per la sepoltura di urne cinerarie e quindi in caso di cremazione del defunto. In via Redipuglia si sono aggiunti di fatto 300 ossari, andando a utilizzare un corridoio a lato del grande blocco sulla sinistra rispetto all’ingresso. Ciascuno può contenere o una cassetta di ossa, in seguito a esumazione, o una doppia urna cineraria. Questa disponibilità di spazi permette di effettuare le previste esumazioni giunte a conclusione del ciclo di sepoltura in terra. Sulla destra, dietro il blocco più recente, sono utilizzati da febbraio anche i 68 nuovi loculi, anche lì nati sfruttando spazi non occupati fino a un anno fa.

Torna a casa la statua dell’angelo

Lo scorso 23 giugno, nel giorno di San Giovanni, è stata posta sulla tomba dell’architetto Antonio Giordani la statua dell’angelo, restaurata a seguito dei danni subiti nel sisma del 2012 e ora, dopo tredici anni, restituita allo splendore originale.

La statua, senza dubbio uno dei manufatti più significativi del cimitero comunale di Cento, in provincia di Ferrara, custodita per oltre un decennio presso la sede provvisoria del municipio, torna nella sua collocazione originaria a conclusione di un accurato intervento di pulitura, che segue quello di restauro, effettuato in epoca post-sisma. Un ulteriore piccolo passo verso il recupero del patrimonio, che restituisce alla comunità un capolavoro di arte funeraria, preservandone la bellezza e il significato storico.

patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it

www.comune.rho.mi.it

Articolo storico, creato più di 30 anni fa, la valvola OG94 è nota a tutti gli impresari funebri per la sua inimitabile efficienza, oltre alla sicurezza e all’affidabilità che da sempre contraddistinguono tutti i prodotti Olivetti. Prima di essere immessa sul mercato ogni valvola viene collaudata e sottoposta a severi controlli. È dotata di un certificato che permette l’estensione di garanzia fino a tre anni contro eventuali danni derivanti da difetti di fabbricazione o da malfunzionamenti.

Aut. Min. della Sanità e pressione di taratura

AUTOSTORICHE da collezionare

FIAT 1100 E

DDerivata dalla vettura Fiat 1100 E, questa versione in bianco era utilizzata per i funerali degli infanti. La trasformazione era totalmente in lamiera, pur mantenendo il distacco estetico con la cabina tipico dei mezzi più vecchi, che denota comunque un ottimo lavoro di modellazione dei materiali forse riconducibile alla carrozzeria Schieppati di Milano, molto attiva nell’allestimento di autoambulanze e occasionalmente di autofunebri.

Osservandola si nota che il piccolo feretro chiaro era posizionato sempre in una posizione rialzata rispetto all’angolo di visuale, proprio per valorizzarlo durante la cerimonia. I pennacchi sono di piume di struzzo bianche e un angioletto in preghiera sovrasta il vano feretro.

Questo modello in versione bianca per bambini, insieme ad altre Fiat 1100 E con una realizzazione in lamiera in stile simile alle ambulanze per un uso da recupero o da trasporto, apparteneva all’impresa Bocconi e Ghiretti di Parma, che negli anni della guerra si dotò probabilmente di una serie di mezzi elettrici, decisamente interessanti e realizzati dalla milanese Stigler, in seguito resa famosa per la produzione dei noti ascensori Stigler Otis.

TELEFONI UTILI

• VALLE D’AOSTA

Crematorio Aosta (AO) 0165 551372

• PIEMONTE

Crematorio Acqui Terme (AL) 0142 726226

Crematorio Serravalle (AL) 0143 686254

Crematorio Valenzano (AL) 0131 947981

Crematorio Asti (AT) 0141 434771

Crematorio Biella (BI) 015 9248205

Crematorio Bra (CN) 0172 421627

Crematorio Eclipsy (CN)

66535

Crematorio Novara (NO) 0321 402647

Crematorio Trecate (NO) 0321 783553

Crematorio Mappano (TO) 011 9968268

Crematorio Piemontese (TO) 0121 570394

Crematorio Torino (TO) 011 2419332

Crematorio Domodossola (VB)

481988

Crematorio Verbania (VB) 0323 086780

Ami (NO)

e Orme (TO)

(TO)

del Paradiso (TO)

PONTE ARCOBALENO Via Aldo Moro, 7 - z.i. D4 - Alessandria 0131 487110 informazioni@pontearcobaleno.it www.pontearcobaleno.it

referente: Andrea B.

5050193

8309168

PRINCIPALI CREMATORI IN I TALIA

• VENETO

Crematorio Padova (PD)

Crematorio Marghera (VE)

Crematorio San Michele in Isola (VE)

Crematorio Spinea (VE)

Crematorio Vicenza (VI)

Crematorio Verona (VR)

Crematorio Conegliano (TV)

Crematorio Treviso (TV)

(PD)

(TV)

(VE)

8205078

7292565

5286869

7292565

305275

8029952

7292565

Crematorio Bologna (BO)

Crematorio Molinellla (BO)

Cesena (FC)

(FE)

CENTRO CREMATORIO EMILIANO Via Guglielmo Marconi, 7 - Fidenza (PR) 0524 340133 prenotazioni@centrocrematorioemiliano.it

6150835

887160

1119118

4318804 • TRENTINO ALTO ADIGE

Crematorio Bolzano (BZ)

Crematorio Trento (TN)

997654

884300

666927 • FRIULI VENEZIA GIULIA

Crematorio Trieste (TS)

Crematorio Arezzo (AR)

Crematorio Firenze (FI)

Crematorio Ponte a Ema (FI)

Crematorio Grosseto (GR)

Crematorio Livorno (LI)

21178

401372

7177078

1911329

Crematorio Turigliano (MS)

Crematorio Pisa (PI)

Crematorio Pistoia (PT)

Crematorio Siena (SI)

1925154

910280

1921503

9095389 Petheory (PO)

(SI)

Crematorio Ascoli Piceno (AP)

Crematorio San Benedetto (AP)

Crematorio Fano (PU)

Crematorio

Crematorio

Crematorio Mater (CE)

TELEFONI UTILI

• ABBIGLIAMENTO

Modit (TO) 011 9696366

• ACCESSORI E MONUMENTI IN BRONZO

Caggiati (PR) 0521 5208

• ACCESSORI PER LA CERIMONIA

bigliettini / libri firma / manifesti / ricordini

Ftc (TO) 011 6471002

• ASSOCIAZIONI

Registro Italiano Cremazioni (MI) 02 87214414

• AUTOFUNEBRI E FURGONI

Bell’s Car (MB) 0362 222214

Ellena (CN) 0175 217576

Pilato (TV) 0422 881413

• CAMERE ARDENTI E ACCESSORI

BL (VA) 0331 206803

Coccato & Mezzetti (NO) 0321 806789

Fhp (PR) 0521 5208

Olivetti (RE) 0522 875165

Riello (BS) 030 6871315

Zenit (PV) 0382 868222

• CARATTERI PER LAPIDI

Caggiati (PR) 0521 5208

• CARRELLI ED ELEVATORI

Coccato & Mezzetti (NO) 0321 806789

Fhp (PR) 0521 5208

Olivetti (RE) 0522 875165

Riello (BS) 030 6871315

• CASSONI RECUPERO SALME

Fhp (PR) 0521 5208

Olivetti (RE) 0522 875165

Spaf (TO) 011 9771553

• CELLE FRIGORIFERE

Fhp (PR) 0521 5208

Olivetti (RE) 0522 875165

Spaf (TO) 011 9771553

• CENTRO SERVIZI

Asf Italia (BS) 030 2702592

• COFANI

Bertoncello Graziano (VI) 0424 848267

Ferrari (MN) 0376 808901

La Veneta (TV) 0422 1360010

Lavalle (CN) 0172 373013

Lombarda (BS) 030 311402

Lorandi (BS) 030 6900600

Melloni (BS) 030 6900601

Menegardo (VR) 045 4500532

Rosa (BS) 030 2148049

Scacf (PG) 075 856328

Urciuoli Global (AV) 340 9560538

• DETERGENZA E SANIFICAZIONE

Coccato & Mezzetti (NO) 0321 806789

Fhp (PR) 0521 5208

Spaf (TO) 011 9771553

• FIERE

Funéraire (Francia) +33 147565079

Funermostra (Spagna) +34 963861394

Memoria Expo (BS) 335 5311957

Myplant & Garden (MI) 02 6889080

Tanexpo (BO) 051 282611

• FRIGORIFERI PER COFANI

Fhp (PR) 0521 5208

Olivetti (RE) 0522 875165

• FUNERAL HOME - realizzazioni

Apiemme Engineering (BS) 030 225492

• HOLDING

Hofi (MI) 02 88186253

• IMBOTTITURE E VELI

Fhp (PR) 0521 5208

Zenit (PV) 0382 868222

• LAPIDI

Modulapide (VI) 335 1001305

• MACCHINARI PER INCISIONI

BL (VA) 0331 206803

Fhp (PR) 0521 5208

Olivetti (RE) 0522 875165

Tecnoprinter (MI) 02 95369126

• MANIGLIE E ACCESSORI PER COFANI

Fhp (PR) 0521 5208

Riello (BS) 030 6871315

Spaf (TO) 011 9771553

• PROVVISORI

Bertoncello Graziano (VI) 0424 848267

• SOFTWARE & INFORMATICA

BL (VA) 0331 206803

Tecnoprinter (MI) 02 95369126

• STAMPANTI

BL (VA) 0331 206803

Tecnoprinter (MI) 02 95369126

• TAVOLI REFRIGERATI E DA VESTIZIONE

Coccato & Mezzetti (NO) 0321 806789

Fhp (PR) 0521 5208

Olivetti (RE) 0522 875165

• URNE

Bertoncello Graziano (VI) 0424 848267

Caggiati (PR) 0521 5208

Ferrari (MN) 0376 808901

Elinvenit (CN) 346 9453064

Fhp (PR) 0521 5208

L’Equipe (AL) 0131 253566

La Veneta (TV) 0422 1360010

Lavalle (CN) 0172 373013

Lombarda (BS) 030 311402

Lorandi (BS) 030 6900600

Melloni (BS) 030 6900601

Menegardo (VR) 045 4500532

Riello (BS) 030 6871315

Rosa (BS) 030 2148049

Scacf (PG) 075 856328

Spaf (TO) 011 9771553

Urciuoli Global (AV) 340 9560538

• VALVOLE

Fhp (PR) 0521 5208

Olivetti (RE) 0522 875165

URNE MOSAICO

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