rassegna 09-02-13

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ANNO67NUMERO39

www.ilgiornaledivicenza.it

SABATO9 FEBBRAIO 2013 € 1,20

VICENZA

AGGRESSIONE

Perlabirrafattaincasa sediciall’ospedale

di RICCARDO BORMIOLI

f PAG18

A richiesta a solo € 8,90

SERIEB. Oggiilderbyconobiettiviopposti:biancorossiinaffanno,igiallobluvedonola“A”

IlVicenzaaVeronasenzapaura È derby. E fra gli ultimi disputati la sfida di oggi (ore 15 allo stadio Bentegodi) è forse quella con il pronostico più sbilanciato, tutto a favore del Verona da serie A di Mandorlini. Ma Dal Canto, dopo la sconfitta all’esordio con la Juve Stabia,crede che l’impresasia possibile per il Vicenza. f PAG 49

SERIEA

RUGBY

f PAG48

f PAG48

JuventuseNapoli L’ItaliainScozia riprendonolacorsa perconfermare controViolaeLazio diesseregrande

Iltiro-gol con cui Malongaha portatoin vantaggioil Vicenza all’andata.Alla finelavittoriaè andataal Veronaper 3-2

LAPOLITICA. Montispunta“risorseaggiuntive”periprossimisetteanni.LeBorseriprendonoacorrere

L’Italiarisparmia3,5miliardi AccordosulbilancioUe:compromessoalribasso,protestal’Europarlamento POVOLARO. È uscito di strada durante un sorpasso. La tragedia in serata

Il Consiglio europeo riunito a Bruxelles ha trovato un accordo sul bilancio pluriennale dell'Ue per il periodo 2014-2020. Soddisfatto il premier Mario Monti. L'Italia ha ottenuto fondi aggiuntivi per 3,5 miliardi di euro sui 7 anni rispetto alla prima proposta di Herman VanRompuy. Ci sarà poi un minor onere per l'Italia di circa 600 milioni. Ma l’Europarlamento protesta. f PAG 3

LAPROMESSA

Berlusconi:«Se vinco,condono fiscaleeedilizio» f PAG2

ELEZIONI. Ipartitidelcentrodestravogliono“pesarsi”

Vicenza,ilPdlpensa aunsuocandidato

Muoreinmotocontrounpalo Un motociclista di 43 anni è morto ieri sera in un terribile schianto avvenuto a Povolaro di Dueville, lungo la Marosticana. Simone Franchin, di Grisignano, ha perso il controllo della sua Suzuki e,

per cause da accertare, è andato a sbattere contro un palo dell’illuminazione pubblica. Vani i disperati tentativi del Suem, durati più di mezz’ora, di rianimarlo. f GIACOMUZZO PAG31

Niente è definito nel centrodestra cittadino in vista delle elezioni amministrative. Dal Lago come candidata unica? Non è detto. Lo ha stabilito il Pdl dopo il direttivo dell’altra sera al quale hanno partecipato i vertici regionali. Il partito correrà per palazzo Trissino con il proprio simbolo. Se non si troverà l’accordo, presenterà un candidato. f PAG17

BRENDOLA

Trovaibanditi incasa:picchiato, legatoerapinato f NERI PAG20

MALO. MariaMarchioro aveva80 anni. Forse èscivolataed ècaduta mentrepasseggiava

Senzavitasulgretodeltorrente

AnzianatrovatalungoilLivergonconuntraumaalvoltoeallatesta

Siamo presenti alla FIERA SPAZIOCASA

PAD. G STAND 317 www.diquigiovanni.it

Ieri mattina era uscita di casa per una passeggiata e non aveva più fatto ritorno. La nuora ha dato l’allarme e sono scattate le ricerche: è toccato a un nipote militare trovare il corpo senza vita di Maria Marchioro, 80 anni, sul greto del torrente Livergon a Malo. La morte è da attribuire a un trauma cranico e al volto: con tutta probabilità l’anziana è scivolata e ha battuto la testa.

f SARTORI eRUGGIERO PAG26

BASSANO

VerticiEtra aprocesso perlamorte diunoperaio Illuogo dov’èavvenutoilmortale incidente

f MORO PAG43

DOMENICA 10 fEbbrAIO

sCONtO

10

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su tuttA lA spEsA* *con una spesa minima di 35 euro

GZ03760

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Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza

D

opo un lungo (era cominciato a dicembre) e faticoso confronto i capi di stato e di governo della Ue hanno raggiunto ieri un accordo sul bilancio dell’istituzione. Un compromesso che accontenta tutti e non soddisfa nessuno. Ancora una volta, come già nei giorni in cui si discuteva di scudo anti-spread, si è avvertita l’assenza di una vera politica europea che possa guardare al futuro e superare gli inevitabili ma logoranti interessi di parte. Questo è il male dell’Europa e delle sue istituzioni e questo rischia di essere il cancro che può decretarne la morte, o anche solo la fine del sogno di chi per quella costruzione si battè dopo la tragedia della seconda guerra mondiale. Se la realtà è questa bisogna riconoscere che le prossime elezioni politiche in Italia assumono un significato del tutto diverso rispetto alla pur importante contesa tra i singoli partiti. Andare a rappresentare il nostro paese in un’ Europa percorsa da fibrillazioni così marcate, da litigiosità così evidenti e in preda ad una crisi non solo economica ma anche strutturale con un governo debole sorretto da una maggioranza risicata e traballante o peggio soggetta ai soliti colpi di vento che sono stati la caratteristica della nostra storia parlamentare, rischia di trascinarci in un vortice pericolosissimo. D’altra parte non è una novità che a Bruxelles, dove in ogni caso hanno molto da farsi perdonare, preoccupi da sempre l’instabilità politica del nostro paese, la certezza provata nei fatti che nessun governo sia poi in grado non solo di mantenere quel che ha promesso, ma di rispettare i patti e gli accordi sottoscritti davanti agli altri partners. Ora si dirà che i cittadini italiani non sono tenuti certo a votare come vorrebbero la Merkel o Barroso, e questo è certamente vero; ma è altrettanto vero che oggi più che mai e proprio in questa Europa così litigiosa, serve un governo autorevole, pienamente legittimato dopo la consultazione elettorale e in grado di parlare per sé e per il paese che rappresenta. Insomma servirà un vincitore chiaro, con un programma chiaro, limpido nelle persone e nelle alleanze che vorrà o potrà costruire in parlamento. Soprattutto servirà un forte ancoraggio all’Europa, alle sue istituzioni e alle sue regole. Chi continua a considerare la Ue una sorta di enclave di burocrati sordi ai problemi del presente e distratti su quelli futuri fa un cattivo servizio non tanto e non solo alla comunità europea ma prima di tutto a se stesso e al paese che chiede di poter governare. Lo devono sapere i cittadini che votano e i candidati che chiedono il loro sostegno. L’Europa non è un convitato di pietra come il personaggio del Don Giovanni di Mozart. •

MONOPOLY

Colpitodasodacaustica sulvanodellescale

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Il nostro posto in Europa

DA LUNEDÌ IN EDICOLA


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IL GIORNALE DI VICENZA

A VICENZA Galleria Pozzo Rosso Motton San Lorenzo

GX22623

Sabato 9 Febbraio 2013

VENETO

VENEZIA.Save,Amberaumenta

IlfondoAmberarrotondalapartecipazioneinSave.Amber,che adicembreavevaacquistatolaquotadelComunediVenezia, del14,8%diSave,harilevatoinBorsaunaltro0,3%per1,6mln.

Telefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: veneto@ilgiornaledivicenza.it

SANITÀ. Veneziahadifatto ritrovato100milionipericosiddetti“extraLea”cherischiavanodisparire,peròintenderivedereicriteridiassegnazione.PolemicadaUdcePd

«Ulss,ridateiservizisociosanitariaidisabili» Sernagiottorompe gli indugi: isoldici sono, malaRegione sta rivedendotutte le regole Piero Erle I soldi adesso sono stati recuperati, ma non saranno spesi come le altre volte: un’apposita commissione a fine febbraio rifarà le regole. E quindi resta tutta da definire la vicenda dei cosiddetti “extra Lea”, cioè ben 35 diversi servizi socio-sanitari che non rientrano nei “Livelli essenziali di assistenza” ma sono di fatto un patrimonio storico che finora la Regione, al momento la migliore in Italia per efficienza nella gestione del bilancio sanitario, è sempre riuscita a garantire. RECUPERATI I SOLDI. Come noto, si tratta di una spesa che nel 2011 era stata di 125 milioni e che è stata sospesa dalla delibera di riparto fondi per il 2013. Alla Regione però sono arrivati ora 42 milioni in più dalla Legge nazionale di stabilità per il sociale, mentre il direttore regionale Domenico Mantoan ha spiegato all’apposita commissione del Consiglio regionale che altri 60 milioni si riusciranno a ricavare nel bilancio sanità: insomma, non ci saranno tagli brutali. Ma, come detto, si cambia: la commissione tecnica istituita dalla giunta Zaia e affidata a

Mantoan sta comunque rivedendo i criteri attuali, a cominciare da quelli per gli assegni di cura a domicilio che valgono la fetta più grossa della spesa: 56 milioni nel 2011. «DATE I SERVIZI AI DISABILI». Nell’attesa, è scoppiata la polemica politica. Perché la commissione “Sanità” a metà gennaio aveva dato indicazione perché fino a marzo i servizi extra Lea fossero comunque garantiti, anche a costo di spendere 30 milioni prima di attuare una riorganizzazione vera. E invece, ha lanciato l’accusa più volte il Pd, nessuno dalla Regione ha dato questo ordine alle Ulss. Tant’è che mercoledì in centinaia hanno partecipato a Mestre alla manifestazione di Cgil-Cisl-Uil contro i tagli. Ieri però ha preso l’iniziativa l’assessore ai Servizi sociali Remo Sernagiotto: ha scritto «ai direttori generali delle Ulss - annuncia una nota chiedendo di dare continuità alla realizzazione dei progetti individuali di vita indipendente, di aiuto personale e di promozione dell’autonomia personale delle persone con disabilità per il periodo relativo al primo trimestre 2013». Insomma, a quelle voci pro disabili che nel 2011 valevano 27 milio-

Rivoluzioneveneta Gliinfermieridiventano specialistiquasi-medici

ni circa negli “extra Lea”. Come detto, erano stati sospesi dalla delibera di fine anno ma Sernagiotto chiede appunto alle Ulss di procedere lo stesso «tenuto conto della richiesta avanzata dalla commissione “Sanità” del Consiglio, d’intesa con il mio assessorato e l’assessore alla sanità» Luca Coletto. Questo per «non mettere in difficoltà le persone con disabilità grave e le loro famiglie». UDC: «PAURA DA URNE». Va all’attacco Antonio De Poli (Udc) che aveva rivendicato, come anche il Pd, il merito di quei 42 milioni in più da Roma che hanno salvato il conto. «Lega e Pdl hanno paura delle urne. Ci chiediamo: perché garantire i progetti per i disabili per i soli primi 3 mesi del 2013? Forse qualcuno in Regione pensa che i diritti dei disabili abbiano una scadenza? Alla Giunta guidata da Zaia chiediamo di annullare la delibera di dicembre dimostrando di avere attenzione nei confronti delle persone». Intanto il gruppo Pd (Sinigaglia, Tiozzo, Pigozzo e Fracasso) chiedono lo stop al taglio del 30% della spesa delle Regioni per le visite specialistiche fatte in convenzione da ambulatori privati. •

Romaapprovail pianoideato daMantoan

FrancoPepe

Serviziper disabili: laRegioneliproroga, masta rivedendotutto

L’assessore R. Sernagiotto(Pdl)

Bilancisotto tiro

EVenezia oramette all’esame tutteleIpab Tuttele Ipab finisconosotto esame.LaRegioneannuncia di aver avviatoun«percorso di ricognizioneemappaturadelle Ipaboperantisul territorio:si trattadidiversecentinaia di entiche gestisconomolta partedeiservizi sociali convenzionati destinati agli anzianinon autosufficienti,alle personecon disabilità, all’infanzia eaiminori».In ogni entesarà inviato unincaricato dell’Osservatorio regionale dellepolitiche sociali,spiega l’assessoreRemoSernagiotto, per«procedere a monitorag-

Ildirigente Domenico Mantoan gio,confronto edanalisi dialcuni aspettidellagestione edellavita istituzionaledelleIpab».L’obiettivo èfareil quadro dellagestione diquesteistituzioni«permeglio orientarneicomportamenti nel casociòsi rilevassenecessario, ancheinprevisione delfuturo riordinodellanormativa regionale inmateria».La notadiVenezia ricordachela Regionehafunzioni «tutorieedicontrollo» previste findalla leggedi istituzionedelle Ipabdel1890. Sernagiottoricordainoltrechecon lalegge regionale“omnibus” del2012il Consiglioregionale havarato anchenuovedisposizioni «di “modernizzazione”dell’apparato economico,finanziario eorganizzativo delleIpab.Inparticolare, perquantoriguarda lacontabilità sidovrà prestosuperarela logica dellacontabilitàfinanziaria -fino adoggi utilizzata-,peradottare la contabilitàeconomico-patrimonialecheconsentirà conti più trasparentierigorosi»,La Regione staappuntopreparando unnuovo “schema dibilancio”. •

Nascela figuradell’infermiere specialista.Potrà fare ecografie,esami strumentali, usareapparecchiature, effettuareuna sommadi prestazionisanitarie finoad oggiprerogativa esclusivadel medico.L’infermiere italiano entrafinalmentein Europa. Unarivoluzionecopernicana basatasul concettodiatto medico:la novità assolutaè proprioquesta.Secondo la Commissionesalute formata dagliassessoriregionalialla sanitàl’attomedico è“diagnosi eterapia”. Tuttoil resto dell’assistenzaentra, dunque, nell’areaprofessionale dell’infermiere.Un’intuizione semplice,mache haapertola stradaall’accordo approvato dallaCommissione, cheora approderà per il sigillofinale, piùchescontato, alla ConferenzaStato-Regioni del 21febbraio.Èla conclusione di unlungoanno dilavoroincui il Tavolotecnico istituito al Ministerodellasalute (conle Regioni)ecoordinato dal direttoregeneraledellasanità venetaDomenico Mantoan,ha elaboratouna propostache sanciscela summadellenuove competenzee,quindi, delle nuoveresponsabilitàproprie delleprofessionisanitarie,in lineaconle più avanzate esperienzeinattonelnostro Paeseein Europa.Un documentoper moltiaspetti epocaleper la sanitàpubblica italiana,cheprende le mosse dalPiano regionale socio-sanitariodelVeneto,e raccogliei consensi disindacati eordiniprofessionali. Riguarda infermieri,ostetriche,tecnici, operatoridellariabilitazione e dellaprevenzione.L’idea sucui sièpoi costruito tutto l’accordoèstata dellostesso Mantoan.«Abbiamo ribaltato l’orientamento-spiega- eneè

venutafuori questabozza di normativa cherivede l’organizzazionesanitaria esegna lospartiacque rispettoal passato. Dopoi primiincontrici siamo accortichealla fineci saremmo trovatiinmano l’ennesimo mansionariotrito eritrito, una sfilzadidefinizioniburocratiche daconsultareognivoltaper vederese una determinata prestazionerientrasse omeno fra quellediinfermieri o tecnici. Abbiamocapitocheinquesto modonon saremmoandati da nessunaparte.Cosìc’è stata un’inversionedirotta:la discriminazioneèdiventatal’atto medico.Abbiamochiesto al Consigliosuperioredellasanità chesiesprimesse sul significatodi ciòche, appunto,èattomedico,e siamoandatiavanti suquesta stradache apreal futuro». L’accordoquindi stabiliscele modalitàperpromuovere la professionalitàdell’infermiere all’internodelle varie aree assistenziali.Saranno poi le Regioni,d’intesacon sindacati e rappresentanzeprofessionali, a indicareinsei mesi,in collaborazionecon l’Università,i percorsiattuativi eformatividai qualisipartirà ancheper la revisione deicontrattinazionali di lavorosul frontegiuridico, economicoenormativo.Insomma, un’autenticariforma. Saràil Ministerodell’Università a emanaregli indirizziper la formazionedell’infermiere specialistaeicriteri per riconoscerei titoli già acquisiti. Inoltresarannorivisitati i pianidi studiodilauree emaster universitaridiI eIIlivello per adeguarecorsiedidattica,eil Ministerodellasalute curerà e diffonderà un “osservatorio delle buonepratiche”. Semprele Regioniavvieranno specifiche sperimentazioniclinico-assistenziali,egestionali-formative, perintegrarerapidamente gli infermieridelnuovo corso all’internodiéquipe multiprofessionali.•

LASTORIA. Adriana:«Ugo halavista ridottaenon haavutoindennizzi»

Colpitiduevolte dallasorte «Qualcunociaiuti asposarci» Giorgio Naccari VENEZIA

Si amano da cinque anni, hanno due bambine di 4 anni e di 7 mesi, vorrebbero vivere felici e sereni, guardare al futuro con serenità ma, soprattutto, sposarsi. Ugo Confalone e Adriana Genovese, due giovani di Mira, un paesino alle porte di Venezia, però, non possono permetterselo. Le loro condizioni finanziarie sono precarie e allora hanno deciso di cercare un aiuto per coronare la loro storia d’amore. Cercano

uno sponsor, qualcuno che possa prendere in mano la loro pesante situazione. La loro storia parla di un incontro d’amore, della nascita della loro primogenita, di un periodo felice fino a che la giustizia italiana ha negato tutti i loro sogni. «Ugo - ha raccontato Adriana - ha avuto, tanti anni orsono, una operazione agli occhi che, purtroppo, è andata male. Non vede molto, anzi di notte per niente. Abbiamo deciso di intentare causa a chi lo ha operato ma la giustizia ha detto che la colpa è stata degli

Lafamiglia diUgo eAdriana

occhi del mio uomo e ci ha condannato a pagare le spese processuali. Così ci ritroviamo con un quinto dello stipendio pignorato, un mutuo da 600 euro da pagare e due bambine da mantenere». Adriana e Ugo temono che la loro casa venga pignorata e tutto ciò senza poter celebrare il tanto agognato matrimonio. Per questo sogno, per la realtà della loro abitazione cercano un qualcuno che possa aiutarli.Uno sponsor, una delle tante realtà imprenditoriali del territorio veneto. A pensarci bene per lo sponsor potrebbe rivelarsi un affare. Una favola del genere verrebbe ripresa da tutte le televisioni e i giornali, una volta tanto, avrebbero una storia a lieto fine da raccontare. •


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IL GIORNALE DI VICENZA Sabato 9 Febbraio 2013

Arbitrodicalcioeperòufficialmenteinmalattia.Oral’ex brigadierecapodeicarabinieridovràrisponderedidiserzionee truffamilitarecomedecisodalGupmilitarediVerona.

TREVISO.Arrestatoperbancarotta LaGuardiadifinanzadiTrevisohaarrestatounfoggianoper bancarottafraudolentadidueaziendedelsettoreedileperun valoredisvariatimilionidieuro.

VENEZIA.Gdf,maxisequestro

LaGuardiadifinanzahasequestratoaPortogruarooltre 100.000articoliprivideirequisitidisicurezzaprevistidal Codicedelconsumo.Latrovatainunostoregestitodacinesi.

CASSA INTEGRAZIONE. Tuttodipende dalGoverno,che peròtace

ILCASO. Aperta indagine,agentedenunciato

Cigstraordinaria Èallarme rosso perilbloccofondi

Microspienellacaserma dellaPoliziamunicipale TREVISO

Un fascicolo d’indagine della Procura di Treviso, nato da una segnalazione giunta da un anonimo appartenente alla Polizia municipale della stessa città, è l’ultimo atto di una “guerra” interna al Corpo che in città continua ormai da mesi. Oggetto del nuovo caso, sarebbe l’individuazione di una microspia posizionata ne-

IeriunverticetraRegione,associazionidicategoria esindacati: «Venezia nonautorizzerà pagamenti» VENEZIA

È allarme rosso per i fondi per la cig-cassa integrazione in deroga: mancano ancora all’appello quelli per l’ultima parte del 2012 e non c’è nessuna certezza per quelli del 2013. È il risultato, segnala in una nota Mirko Maule della Cisal regionale, dell’incontro che si è tenuto ieri in Regione tra le categorie economiche (industria, artigianato, commercio, servizi e agricoltura) e i sindacati Cisal, Cgil, Cisl, Uil, Confsal, Ugl. Venezia ha infatti confermato che il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani ha inviato una lettera-appello al Governo «per lamentare il mancato pagamento di parte dei trattamenti di cassa integrazione in deroga del 2012», ma tutto è fermo lì: il blocco dei pagamenti imposto

da Roma alle sedi Inps continua. In sostanza, è stato spiegato ai sindacati, il Governo definisce ora “improvvide autorizzazioni” quelle che invece erano state concesse da lui stesso, quando ammise il superamento di tetti già fissati in precedenza. «Si è pertanto richiesto un intervento immediato del pagamento 2012 - sottolinea la Cisal - perché si creano le premesse di una vera e propria questione sociale». Non ci sono infatti le risorse, come detto, per pratiche relative al 2012 che sono state però istruite dopo Capodanno, e «manca il decreto per le risorse 2013». La Regione quindi ha deciso per ora di tenere fermo tutto: «Il portale del sito internet regionale per l'acquisizione delle domande - segnala sempre la Cisal - sarà aperto il 18 febbraio. La Regione dichiara che non autorizzerà per ora

il pagamento delle richieste del 2013 in quanto l'ente regionale assurge al ruolo di “puro delegato” e non di compartecipante alla spesa, quindi le pratiche verranno istruite ma non pagate». In sostanza, i soldi devono venire da Roma, la Regione può solo distribuirli, ma come detto per ora non c’è un euro. «Tutte le parti presenti al tavolo concertativo - segnala il sindacato - esprimono forte preoccupazione per tale situazione». Ieri si è discusso anche di un caso particolare: la valanga di 56 richieste di cigs-cassa integrazione speciale giunte tutte dalle aziende «del bacino termale euganeo». Dopo un confronto su proposte come quella di creare un ente bilaterale, si è intanto concordato che per il bacino termale euganeo si mira a rendere disponibili 50 giornate di cigs. •

Accordotra Provincia, Fondazioni,diocesi

EPadovaaidisoccupati offrela“dotelavoro” PADOVA

Una«dote-lavoro»destinata ai lavoratoridisoccupati dietà superioreai 55annieprividi ammortizzatorisocialiper incentivare (conmille o2500 euro,a seconda delcontratto) leaziende all’assunzione. È quantoprevedeil protocollo d’intesafirmatotra la Provincia diPadova eilComitato di gestionedel Fondostraordinariodisolidarietà,promosso dallaFondazioneCassadi

«ZaiaeTosi si aiutino Ladialetticafa bene» grazione, anche in deroga: vanno irrobustiti gli ammortizzatori sociali, ma non a vita.

Martina Zambon

I sondaggi parlano di un calo. Credo paghiamo anni di governo. Noi siamo stati alleati molto fedeli alla maggioranza per un unico motivo: arrivare a realizzare l'unica riforma strutturale, l'unica vera spending review: il federalismo. Tutto il resto diventa un palliativo.

PADOVA

«Tagliare le teste non paga perché l’opposizione interna è una ricchezza». Neppure l’inserimento come capolista al Senato per la Lega fa mitigare i toni al “ribelle" on. Massimo Bitonci che già aveva sfidato il sindaco di Verona Flavio Tosi per la segreteria. L’ex sindaco di Cittadella è finito nuovamente sotto i riflettori accusando Mario Monti, arrivato in Veneto, di aver contribuito all’ondata di suicidi fra gli imprenditori del Nordest.

Qual è la priorità della Lega in questa tornata elettorale? Per me resta il lavoro. Il tasso di disoccupazione è troppo alto anche e soprattutto a livello giovanile. Di contromisure la Lega ne propone molte e vertono tutte su di un punto: la riforma Fornero va cancellata. Non è con un accesso rigido al mondo del lavoro che si risolve il problema, anzi. Serve una maggiore flessibilità in ingresso e non solo per i giovani, penso anche agli ultra 50enni esodati. Non va prolungato il sostegno alla disoccupazione. Meglio sfruttare la cassa inte-

Cosaviaspettatecome risultato del voto?

I sondaggi e le polemiche dalla base indicano, però, anche un “no” al nuovo accordo col Pdl. È vero, paghiamo anche l'accordo con Berlusconi. Ciò che cerco di spiegare quotidianamente è perché si è deciso di accettare: impedire al centrosinistra di governare. Se no ci troveremmo di fronte a un'impostazione economica in antitesi con la nostra idea di sviluppo. Il patto col Pdl nasce dalla volontà di giungere al Grande Nord: l'asse Piemonte-Lombardia-Veneto alla Lega che in futuro farà la differenza. Il nostro progetto di macro regione del nord merita lo sforzo di un'alleanza col Pdl.

Fassina promette 10 miliardi per le pmi...

E con che modalità? La solita dei contributi a pioggia su aziende decotte? Pensa all'Ilva e a tante altre imprese che

contribuiamo a mantenere in vita. I soldi per le Pmi vitali potrebbero uscire da una scelta di campo: non finanziare più imprese non competitive. Questo, però, col centrosinistra al governo non succederà mai: il bacino di voti è proprio quello.

Sulla restituzione dell'Imu Tosi la vede diversamente da Maroni. E lei? Penso che i soldi si possano recuperare per restituire l'Imu. Come si trovano per il fondo salva stati e per Napoli, Palermo, Catania, per ripianare i debiti delle amministrazioni in dissesto, si possono trovare pure quelli per l'Imu. Resto convinto che sia stato un errore tassare la prima casa: ha colpito i consumi. È invece un errore gravissimo l'ipotesi di un condono tombale: è segno che lo Stato non c’è e non mi piace. Da commercialista conosco le aziende. Trovo giusto incentivare l'emersione ma attraverso i concordati, accordi con Equitalia per eliminare sanzioni e interessi mantenendo, ad esempio, solo l'importo iniziale per il mancato pagamento di contributi.

Com'è il suo rapporto con Tosi, dopo la sfida per la segreteria? Ho sempre rispettato il risultato elettorale tanto più che ho totalizzato il 43% delle preferenze pur non potendo contare sulla visibilità mediatica

gli uffici del Comando a opera di un agente, oggi formalmente indagato per illecita interferenza nella vita privata. L’ accusato si sarebbe giustificato dicendo che l’oggetto al centro della contestazione altro non sarebbe che un portachiavi. Alla base della sequenza di denunce vi sarebbe una sorta di lotta fra «correnti» interne alla Municipale per la promozione a ruoli di dirigenza di alcuni nomi piuttosto che altri. •

Illavoro resta l’emergenza numerouno ancheper ilVeneto

L’INTERVISTA. Massimo Bitonci,capolista alSenato dellaLega nord

«Continuo a spiegarlo ai militanti: il patto con il Pdl serve a battere la sinistra e creare il Grande Nord»

A VICENZA Galleria Pozzo Rosso Motton San Lorenzo

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VERONA.Inmalattiafaceval’arbitro

L’on. Massimo Bitonci che ha avuto Tosi come sindaco di Verona.

Insomma, nessun problema?

Ho idee diverse dalle sue su alcuni argomenti. Mi preme ribadire, però, che all'interno di un partito le diversità possono essere una risorsa. L'errore, tagliando le teste, è di tagliare anche le idee. Il monotematismo può portare soltanto a una pletora di persone che non contraddicono mai i vertici ma per contro non apportano nulla di nuovo. Meglio una sana “opposizione interna”.

Nontuttila vedonocosì,però: il consigliere regionale Santino Bozzale ha dato del“traditore”.

Non commento dichiarazioni così. Spazio per battersi ce n'è ma c'è modo e modo.

TosieZaia:conqualedeidueha affinità maggiori?

Tosi e Zaia sono due bravi amministratori, credo sia giunto il momento che il segretario e il governatore lavorino a braccetto, fianco a fianco. Capisco non sia facile per chi riveste ruoli di comando. Per il bene di tutti, però, devono farlo. •

risparmiodiPadova eRovigo, insiemea diocesi, Provincia, Cameradicommercio e Fondazione Antonveneta. Ilprotocollo hal’obiettivodi incentivare l’inserimento lavorativo dipersone disoccupate conmaggioridifficoltà di ricollocamento.Sono stati così individuati250 mila europer 100 lavoratori«over 55» prividi ammortizzatorisociali(eiscrittiai Cfp:hannoanchegli sgravi fiscali dellariformaFornero) che rappresentanounadelle fascead altorischiosociale. •

L’INIZIATIVA. Presentata dall’assessore Chisso

Treni, il numeroverde controidisservizi VENEZIA

Chi in Veneto utilizza per muoversi il sistema ferroviario locale memorizzi questo numero telefonico 800042822. È un numero “verde”, cioè gratuito, attivato dalla Regione tramite la controllata Sistemi Territoriali spa, al quale si possono segnalare, dalle ore 9 alle ore 17 dei giorni feriali da lunedì a venerdì, eventuali disservizi e manchevolezze riscontrati nello svolgimento del servizio regionale di trasporto su rotaia.

«Per noi è fondamentale sapere dai viaggiatori, soprattutto dagli utenti abituali, tutti i problemi connessi alla qualità di questo trasporto – ha sottolineato l’assessore regionale alla mobilità Renato Chisso – del quale loro stessi pagano circa un terzo del costo effettivo e la Regione la parte restante. In cambio del corrispettivo pagato, Trenitalia deve assicurare per contratto anzitutto che i treni ci siano, e che ci siano nel contempo puntualità, pulizia, informazione, adeguata comodità». •


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IL GIORNALE DI VICENZA Sabato 9 Febbraio 2013

CRONACADIVICENZA

Il Credito Cooperativo della Città di Vicenza

Tradimento piace assai, traditornonpiacqua mai

Telefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: redazione@ilgiornaledivicenza.it

LAVICENZA CHECAMBIA. Ilvolto urbanisticodei prossimicinque anni

Pianointerventi Iprimipermessi giàtra un mese Nicola Negrin Un piano degli interventi in grado di far lievitare le casse comunali. Lo conferma con «soddisfazione» Achille Variati che, il giorno dopo l’approvazione del documento urbanistico in Consiglio comunale, sciorina i numeri della Vicenza dei prossimi cinque anni. Oltre due milioni di metri quadrati di verde, più di 7 milioni di aree a servizi, 130 mila metri quadrati di nuova superficie agricola trasformata e 11 milioni di euro. Tanto valgono i 173 mila metri quadrati di terreno che il Comune ha ottenuto nell’ambito degli accordi ex articolo 6 con i privati. «Un patrimonio pubblico», sottolinea Francesca Lazzari. VOLUMETRIE. Molte parti della città cambieranno. Spazio alla riqualificazione e all’espansione che il sindaco ha definito «limitata». Nel complesso so-

no 442 mila i metri cubi che sorgeranno in città. «Anche se a questi - spiega l’assessore vanno aggiunti gli accordi con i privati». Che rappresentano la parte più significativa: si veda Domenichelli, Ponte Alto, l’ex Pp6, una piazza per Saviabona e Vicenza Ovest, tra i tanti.Nel conto dei 442 mila metri cubi, in ogni caso, ricadono i 270 mila metri cubi che riguardano gli ex bid («e che abbiamo ereditato») e i 35 mila di Erp. «Dunque - commenta Variati - per i prossimi cinque anni ci sono solo 137 mila metri cubi destinati alle lottizzazioni private, in gran parte concentrati nella zona dell’ex pioppeto di San PioX, che però offrirà alla città 80 mila metri quadrati di parco rurale oltre a nuova aree a servizi». C’è poi il capitolo della riqualificazione con 210 mila metri cubi.

attesi, almeno dai richiedenti, sono gli ex Bid. «Onoriamo antichi patti da altri mai concretizzati - fa sapere Achille Variati - destinando 87 mila metri quadrati al soddisfacimento del fabbisogno abitativo familiare. Sono circa 470 le famiglie che, se rispetteranno le condizioni richieste, potranno finalmente trovare una risposta». Il primo cittadino parla di «operazione sociale di riavvicinamento dei figli alla casa dei genitori». Grazie allo strumento si potranno realizzare gli ampliamenti. Sarà possibile avviare le pratiche tra circa un mese. «Il piano specifica il direttore generale del Comune, Antonio Bortoli sarà efficace a marzo circa. A quel punto ciascun privato potrà recarsi negli uffici dell’edilizia privata e dare l’avvio alle pratiche».

PRATICHE.Tra i numerosi interventi che dovrebbero essere realizzati sul territorio quelli più

VALORE. Con alcuni privati il Comune ha stretto accordi. Si tratta di quei 14 piani, ex articolo 6, che cambieranno la città. «Prevedono tutti un interesse pubblico - ricorda Variati - che, nel complesso, si traduce in 173.683 metri quadrati di aree che diventano comunali con un beneficio economico per il Comune quantificato in circa 11 milioni di euro».

Laminoranza èstata maltrattata Questanonè democrazia FRANCESCORUCCO CAPOGRUPPO PDL

Cosìlasciamo allacittà piùdiduemilioni dimetriquadrati diareeverdi FRANCESCA LAZZARI ASSESSOREALL’URBANISTICA

POLEMICA. «La minoranza è stata maltrattata - attacca Francesco Rucco, capogruppo del Pdl - e non è mai accaduto che un piano così importante venisse approvato dalla sola maggioranza». «L’assenza dell’opposizione? Era arrivato il momento di chiudere - risponde Achille Variati - e i consiglieri avevano tutto il tempo per studiare» •

ISERVIZI «Ilpianodegliinterventi consegnaaicittadini anche7.195.980 metri quadratidi nuove aree a servizi,pari a 60metri quadratiperciascun abitante». Sitrattadisuperficiche riguardano,adesempio,le nuove areeper lo sportoa supportodella viabilità, comeiparcheggi LATUTELA «Conquesto piano la porzionediterritorio comunaletutelata raggiungequasi la considerevolecifra del 60 percento.Ilpianodegli interventi,inparticolare, introducetrenuovi vincoli peruna superficiepari a 1.008.628metri quadrati, oltrea vincolistringenti sullealtezze degliedifici, individuateperlaprima volta isolatoperisolato». ZONAINDUSTRIALE Lariqualificazionedella zonaindustrialedi Vicenzaovestha ridisegnatoi rapporti tra lediversefunzioni: «Rispettoallavarianteal pianoregolatoregenerale abbiamoridotto del 20 per centoladestinazionea commercialee del30 per centoquellaa direzionale, mentreabbiamo aumentatodel30 per centol’industriale». • © RIPRODUZIONERISERVATA

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ILCASO. Continualadisputa sualcuni edifici in viaCansiglio

Ombresull’Astichello «Controllisui lavori» Secondo i privati il parco taglia le abitazioni Lazzari: «Confini tracciati Opere forse abusive» Il dibattito sul parco Astichello si sposta in Consiglio comunale. Dopo la denuncia dei residenti, firmata dal dirigente della Provincia in pensione, Antonio Dalla Pozza, la questione è stata affrontata, o meglio bocciata, anche in aula. Lucio Zoppello, consigliere comunale del Pdl, ha presentato un emendamento per chiedere «la correzione di un errore grafico nella delimitazione del confine nell’area del parco Astichello». Come sostenuto dal privato secondo Zoppello «per un palese errore, il confine di zona tra area edificata e area a verde pubblico non è stato collocato al limite con gli edifici esistenti o a tre metri dagli stessi, come prevede il piano urbanistico, bensì sopra

Continualadisputa sul parcoAstichello esui confini “errati” gli edifici». Niente da fare. L’emendamento, che non è stato presentato durante la seduta per l’assenza dell’opposizione ma che è stato comunque votato, è caduto nel vuoto. È lo stesso assessore all’urbanistica Francesca Lazzari a spiegare come il piano degli interventi non contenga «alcun

errore grafico. Il confine di zona individuato dal documento urbanistico ripropone fedelmente quello delle precedenti varianti tecniche, che risalgono al 2002 e al 2011. Dunque aggiunge - non c’è stato niente di sbagliato nella redazione e nella scrittura della cartografia».

CONVEGNO. Giovedì 14 febbraioa villaTacchi seminario sultema

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ILVERDE «Questopianodegli interventi-sintetizza il sindaco-consegnaalla città2.301.500 metri quadratidi verdepubblico inpiù,checorrispondonoa 20metri quadratidi verde inpiùperognicittadino». Neldettaglio,si trattadei parchidellaPace, Gogna, Bacchiglione,Ferrovieri, Astichello,Laghetto,San PioX,Montagnole, Saviabonae Villa Aldighieri.

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Verde etutela LESUDDIVISIONI «Piùverdepubblico, più serviziaicittadinie più tuteladelterritorio. Con questopiano degli interventiVicenzadiventa unacittà migliore». Questoil commentodi AchilleVariati.

L’okdelConsigliosblocca ibandi perle famiglie Iprivati potrannodare ilvia agliampliamenti Previstenuove edificazioni per440mila metri cubi

SERVIZIO

Ilproverbio

Qual è la condizione dei bambini, degli adolescenti e delle loro famiglie a Vicenza? Quali sono le politiche da adottare per aumentarne il benessere malgrado la riduzione delle risorse? L’assessorato alla famiglia e alla pace ha aperto su questi temi un confronto a livello cittadino con l’obiettivo di condividere un vero e proprio “Piano della città”. La giunta comunale ha vagliato una prima stesura del documento elaborato dal tavolo tecnico permanente per la gestio-

ne dell’accoglienza dei minori a cui hanno preso parte anche l’unità operativa Infanzia adolescenza e famiglia dell’Ulss 6, il Ser.T. e l’ufficio statistica del Comune. Ora il Piano sarà sottoposto ai rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni che a diverso titolo si occupano di questo ambito, con l’invito a portare il proprio contributo di idee e proposte. Il percorso partecipativo culminerà in un seminario che su terrà il 14 febbraio a villa Tacchi su “La genitorialità ai tem-

Bambinial parcogiochi

pi della crisi” e “Quale città per i bambini e i ragazzi”. Sono stati 2147 i bambini e genitori seguiti dal Servizio sociale territoriale nel 2011. Nel 2012 il numero è aumentato, di almeno 70 nuovi nuclei familiari. Nel 2011 il Servizio protezione e tutela ha preso in carico 300 minori di 202 nuclei familiari. Nel 2012 i minori in carico sono stati 344, appartenenti a 222 famiglie. Quanto alla spesa per questi interventi, a Vicenza nel 2011 è stata di 168 euro procapite .La spesa complessiva per i servizi sociali per i minori è passata da 1.654.786 euro del 2008 a 2.010.612 euro nel 2011, cifra che si è sostanzialmente mantenuta stabile nel 2012, nonostante il minor gettito da parte di Regione e Stato. •


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IL GIORNALE DI VICENZA Sabato 9 Febbraio 2013

Santiepatroni delgiorno

SantaApolonia, festeggiataoggi, è proprionecessaria:martirizzata nel249 ebbefral’altro mandibilee denti fracassatidagliaguzzini.è patronadei dentistie va controivizidi gola,mal di

boccae mal didenti. Va invocata sopratuttoquandoildentista... ti presentailcont sempresalatissimo.Ed eccoaltri santi utili: Donato(controi temporali),Alessandro (faguariredai

Dialettando

tremolii),Niceforo(favorisce la riconciliazionedopolebaruffe) e Attractamonacairlandesevissuta nel secondoV(sollecitalaliberazione dei prigionieri).

Starincasade bando(in dono,perniente, gratis): sfruttarel’ospitalitàsenza

pudoreemangiare a ufo. Il Credito Cooperativo della Città di Vicenza

LAPREVISIONE. Dadomaninotte secondoi meteorologifiocchi anchein città ein pianura,per alcunisaràlanevicata piùintensa dell’inverno

Elunedìun Carnevalesotto laneve Dallaseraarriveranno lepiogge masucollinee Pedemontana possibiliaccumuliabbondanti Arpav:statodiattenzionemeteo

© RIPRODUZIONERISERVATA

STATO DI ATTENZIONE. E allora vediamo intanto cosa dice il Centro meteo dell’Arpav di Teolo, che segnala «stato di attenzione tra lunedì e martedì con precipitazioni diffuse, anche consistenti, con probabili nevicate significative sulle zone montane fino a fondovalle; anche in pianura e sulle zone pedemontane le precipitazioni saranno prevalentemente nevose almeno fino al pomeriggio/sera di lunedì». Secondo 3bmeteo «lunedì nevicate copiose in arrivo al

Sulleprealpi forsequantità superiorial mezzometro anchealdisotto diquota1000

VENETO SOMMERSO? Dal sito de Ilmeteo solita enfasi con tocco drammatico e quell’avviso di «accumuli di 20 centimetri di neve in sei ore a Vicenza». Comunque «domenica sera ci sarà un nuovo cambio di rotta. Una forte perturbazione ora ancora sull’Oceano Atlantico settentrionale è già in rotta di collisione con l’Italia, e giungerà domenica notte al centro-nord, sconvolgendo letteralmente lo scenario meteorologico e provocando la formazione del ciclone mediterraneo “big snow” accompagnato da forti venti di libeccio e di scirocco sui nostri mari». «Lunedì neve copiosa è attesa su molte zone del nord, dapprima molto colpite la Lombardia, le Alpi, anche il Piemonte, la Liguria». Ma «dalla mattinata fino al pomeriggio il Veneto verrà sommerso dalla neve soprattutto fino al primo pomeriggio, poi la pioggia prenderà il sopravvento a partire dalle coste per l’arrivo di un caldo scirocco. La neve continuerà però copiosa su Alpi, Prealpi e Lombardia». I più prudenti? Sono i giovani meteo-amatori del sito Serenissimameteo. Che su centimetri e accumuli dicono che «a una simile distanza temporale certi dettagli non sono scientificamente affidabili». E allora perché farli? «Servono solo a farsi pubblicità». • © RIPRODUZIONERISERVATA

ILPROGRAMMA. Oggi edomani sfilate,musica e teatronellestrade

Finesettimanadifeste tracarriemajorettes Maschere e costumi lungo le vie dei vari quartieri E domenica in centro i giochi antichi del Veneto Fine settimana carnevalesco pieno di musica e feste in centro e nei quartieri. Oggi pomeriggio e domani saranno tantissimi gli appuntamenti. Folla di sfilate alle 14.30 a Parco Città, S. Bertilla, Villaggio del Sole e Ferrovieri. Dal parco giochi di via Istria prenderanno infatti il via i sei carri realizzati dalla scuola primaria di Ospedaletto e dalla materna di via Turra, che accompagnati dalla banda Pedrollo di Sovizzo e dalle majorette di Vivaro raggiungeranno la galleria, dove si proseguirà con le premiazioni e la musica dei Live4Him. Alla stessa ora partirà anche il corteo di mascherine, banda e majorettes che percorrerà le vie di S. Bertilla e Villaggio del

INTERROGAZIONE. Sulletessereelettorali cheerano staterichieste

Barbieri:«Ipab,reazione istericadelpresidente» Botta e risposta. Ed è ancora veleno. Se il presidente dell’Ipab, Giovanni Rolando solo ieri sera minacciava di rivolgersi alla Procura della Repubblica se il consigliere Patrizia Barbieri non avesse argomentato per iscritto la sua interrogazione nella quale «voleva sapere quante tessere elettorali erano state richieste dall’Ipab in Comune», oggi ribatte rendendo pubblica una delibera del Cda di Ipab nella quale sono stati messi a bilancio 3 mila euro per il ricorso al Tar dopo

l’ispezione decisa dalla Regione. «Quei soldi potevano servire a pagare le rette - scrive - e se poi si parla tanto di trasparenza, che cosa teme il Cda? L’ispezione rientra nei compiti della Regione, quindi cui perchè ricorrere prima di conoscere l’esito degli ispettori?». E ancora. «La reazione del presidente Rolando alla mia interrogazione è a dir poco isterica, ogni consigliere ha diritto di accertare la veridicità di quanto avviene e l’Ipab è un ente del Comune».

Sededell’Ipab incontràS.Pietro

Bambiniin maschera,per lorounweekenddi festa Sole e la sfilata dei Ferrovieri, che terminerà con la festa nell' aula magna della scuola media Carta. Inizierà invece alle 15 la festa di carnevale della Pro Laghetto al parco di via Lago d'Iseo. Sono invece dedicate ai ragazzi più grandi le feste che si svol-

geranno alle 20 a Madonna della Pace e alle 21 all'auditorium di S. Croce Bigolina in strada del Tormeno. Alla stessa ora, ma nella parrocchia di S. Croce Bigolina festeggerà invece il corso di balletto per adulti del circolo Noi Riviera.

Sul versante musicale alle 17 il Centro civico ospiterà il concerto Melodie indimenticabili con cantanti e musicisti in costume d'epoca, organizzato dall'Associazione docenti musicisti, alla stessa ora in Conservatorio protagoniste le percussioni e alle 20 a Palazzo Chiericati Carneval cantonando con l'Officina dei talenti. Alle 21 al teatro di Ospedaletto la compagnia teatrale La Valigia di Orgiano presenta Il Dito Puntato, alla stessa ora al S. Marco andrà in scena Diese franchi de aqua de spasemo di Roberto Cuppone. Al Comunale alle 21 Seven gnoms in Lardo ai giovani. Domani il carnevale occuperà anche le piazze del centro storico, che grazie all'associazione Giochi antichi, dalle 14 alle 18 farà un salto nel passato, con attività ludiche da tutto il Veneto ma anche con lo spettacolo Doman xe festa del Canzoniere vicentino. Proseguono anche le feste nei quartieri. Tra le altre alle 14.30 partirà anche la sfilata di maschere a San Lazzaro e Pomari con il gruppo musicale Note in allegria e le Majorette del gruppo Palladio dance di Dueville. • M.E.B. © RIPRODUZIONERISERVATA

Se questa è una querelle che probabilmente continuerà anche nei prossimi giorni, il presidente Rolando ha aperto anche un altro fronte sempre sulle elezioni politiche che si terranno il 24 e il 25 febbraio. In sostanza ha inviato prima una lettera al prefetto (che non aveva competenza) e ora al sindaco per chiedere che al Salvi e al Trento siano attrezzati meno seggi. Tre quelli previsti oltre a quelli volanti. «Ospitalità dei militari, pernottamento, sicurezza notturna, personale che lavora da settimane per aggiornare i documenti, ore di straordinario nei giorni di venerdì sabato domenica. Costi troppo alti, meglio tagliare per la nostra gestione». • C.R. © RIPRODUZIONERISERVATA

Oggi

RIAPERTURA DEI NEGOZI

completamente rinnovati in Galleria Pozzo Rosso e in Motton San Lorenzo A VICENZA Galleria Pozzo Rosso Motton San Lorenzo

GX22622

Da qui la bocciatura, sia dell’osservazione presentata da Antonio Dalla Pozza, sia dell’emendamento: «Il nuovo confine proposto è in palese contraddizione con il limite di zona indicato dal progettista nella richiesta di permesso di costruire relativa al condominio in via Monte Asolone - continua l’assessore all’urbanistica - e la traslazione del perimetro andrebbe pertanto a ricomprendere in zona B una fascia di terreno classificata parco Astichello». Tutto finito? Macché. Adesso la situazione sembra rovesciarsi. E la conferma arriva dallo stesso assessore che, tramite l’edilizia privata, ha commissionato alcuni controlli. «Nella fascia in questione - fa sapere - a seguito di un sopralluogo che è stato eseguito il 6 febbraio dai tecnici dell’edilizia privata sono state riscontrate opere realizzate al di fuori della zona edificabile e non previste nei permessi di costruire originari». Tra i tanti ecco recinzioni, parcheggi e strutture. Opere per le quali «pertanto è in corso di verifica la loro legittimità», conclude Francesca Lazzari che lascia le porte aperte della questione. • NI.NE.

Un metereologo l’ha già definita «la nevicata più intensa dell’inverno». Per un altro invece si parla di «Veneto sommerso dalla neve». Ci sarebbe da preoccuparsi se non fosse che a oggi le previsioni vedono tanta neve tra domani notte e lunedì sera soprattutto a Nordovest e Lombardia. Anche nel Nordest, è vero, per qualche ora cadrà forte e in pianura. Poi però dall’Adriatico arriva lo scirocco e sul Veneto sarà pioggia. A Vicenza e provincia potrebbero cadere fino a 20 centimetri in sei ore, secondo qualche previsione. Previsione che per altri oltre che modesta (3 centimetri l’ora?) è impossibile visto che manca troppo tempo. Insomma ecco le uniche certezze per ora: un Carnevale sotto la neve che cadrà a quote basse fino a lunedì sera, abbondante su colline e Pedemontana (fino a mezzo metro sotto i 1000 metri, roba da Polo Nord) e in montagna.

Nord anche in pianura, si tratterà probabilmente della nevicata più intensa dell'Inverno. Primi fiocchi già domenica sera al Nordovest, con neve diffusa lunedì su Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta, Emilia e Lombardia, in estensione, a Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Passaggio a pioggia progressivamente su Polesine e le aree pianeggianti di Veneto». E comunque «sulla fascia prealpina accumuli superiori al mezzo metro anche sotto i 1000 metri».

GW14014

Alessandro Mognon


16 Cronaca

IL GIORNALE DI VICENZA Sabato 9 Febbraio 2013

Versoilvoto.Iprogrammi Lepropostedei vicentiniincorsa per ilparlamento

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IMILIARDIALL’ANNOPERLEIMPRESE PREVISTIINCINQUEANNI

Bersanivuoleemetteredeibuoni dedicatiallarestituzionedei pagamentidovutialleimprese dallapubblicaamministrazione per10miliardiall’annoper5anni

4%

LASOGLIADISBARRAMENTO PERLACAMERA

Sonoduelesogliedisbarramento perlacamera(4percentoperi partitisingolie2percentoperla coalizione)eperilSenato,8per centosingoli,3perlacoalizione

LEINTERVISTE. L’ex segretarioaggiunto dellaCisl ècandidato alSenato nellalista diBersani.È lafiguradi riferimento perquantoriguarda illavoro

«Perfarele riformeci serve ancheMonti» GiorgioSantini(Pd) nonhadubbi «Ènecessarioampio sostegno Superiamoil pattodistabilità eriduciamo iparlamentari» Nicola Negrin È l’uomo del lavoro. È stato al centro di una vera e propria trattativa di mercato ma alla fine è stato il Partito democratico ad avere la meglio sulla lista Monti. Giorgio Santini, ormai ex segretario aggiunto della Cisl, è pronto a passare dai tavoli delle trattative aziendali ai banchi del parlamento. È in corsa per il Senato e occupa il terzo posto. Come dire che Roma è più vicina che mai.

L’elezione è in cassaforte. Cosa l’ha spinta a prendere questa stradadopounavitapassataall’interno del sindacato?

Ho apprezzato molto la richiesta del Partito democratico. Hanno scelto di candidare una persona che proviene da un ambiente diverso, come quello del sindacato. Significa che vogliono mettere il lavoro al centro delle attenzioni.

Dobbiamo aiutareglienti localivirtuosi alleggerendo lamorsa deivincoli

Appunto. In caso di successo lei sarà chiamato a dare il proprio contributo in prima persona su questo tema. Quale ricetta propone? Non ci sono soluzioni pronte. Ma servono delle strategie per abbassare i dati della disoccupazione, che sono tremendi.

Ad esempio?

Sono tre le direttrici che stiamo seguendo. Serve un patto forte tra economia e istituzioni, un aiuto alle imprese e politiche incisive per chi investe.

Andiamo con ordine. Cosa intendeconaccordoconleistituzioni?

Credo che sia necessario sostenere programmi di investimento e sviluppo. L’idea è quella di superare il patto di stabilità, andando ad aiutare i Comuni virtuosi. Si potrebbero erogare 7,5 miliardi in tre anni. Il tutto per interventi legati all’edilizia e alla sicurezza del territorio. Sappiamo bene cosa è accaduto a Vicenza e cosa serve per evitare nuovi disastri come l’alluvione.

Ma come si può superare il patto di stabilità e concedere contributi?

Entro il 30 aprile è necessario presentare e firmare il Programma nazionale di riforma.

Un documento essenziale per ottenere i contributi europei necessari a raggiungere questo obiettivo e a ridurre il peso fiscale sul lavoro.

L’identikit ORIGINI GiorgioSantini ènato a Marosticanel1954. Nel sitodel Pdracconta di aver conseguitocomestudente lavoratore (impiegato dellaAbb-Sacedi Marostica)la laureain ScienzePolitiche. VITA NEL SINDACATO Dal1977è dirigente sindacale.L’avventura iniziaproprionel territorio vicentino.Nel1980 viene elettosegretario provinciale dei metalmeccanicidella Cisl diVicenza, poi segretario regionaledei metalmeccanicie dal 1985segretario dei metalmeccanicidi Padova. Aseguirericopre l’incarico disegretario generale dellaCisldi Vicenza, successivamentedella CisldelVeneto. Nel1998entra nella segretariaconfederale dellaCislnazionalee nel dicembre2010viene elettosegretario generale aggiuntodellaCisl COMPITI Haseguitola riformadella contrattazionedel 2009e lariformadel mercato del lavoro delGovernoMonti. Èstato inoltreautore negli ultimianni di articolie saggi. • © RIPRODUZIONERISERVATA

Basterebbe questo?

È un passo importante che ci permette di redigere un piano credibile per la restituzione alle imprese delle risorse intrappolate dalla pubblica amministrazione, in ritardo nei pagamenti.

Tra itemi piùcaldi dellacampagna elettorale compare quello della disoccupazione giovanile. Come pensa di risolverlo?

Servono politiche incisive con una riduzione del carico tributario sia per chi investe e sia per chi assume. È necessario incentivare la trasformazione dei contratti temporanei in indeterminati.

Il problema è che molti ragazzi non hanno un contratto.

È necessario valorizzare i contratti di apprendistato. Ai quali affiancherei quelli intergenerazionali.

Vale a dire? GiorgioSantiniè statoalungo segretariodellaCisl: ora è candidato

Bisogna ridurrela pressionefiscale alleaziendeche investonoe assumono

Serveuna riforma previdenziale conpensioni part-time eassunzioni

Con la riforma previdenziale si dà la possibilità di andare in pensione part-time negli ultimi cinque anni. In questo modo si dà spazio a giovani che verrebbero affiancati ai “vecchi”. Un sistema non solo quantitativo ma anche qualitiativo.

Sono riforme importanti. Crede che in caso di governo il Pd riuscirà a metterle in atto?

Credo che ci sia bisogno di un

ampio sostegno parlamentare, soprattutto per quanto riguarda temi delicati.

Per esempio?

La diminuzione dei parlamentari, la legge elettorale, la riduzione dei costi della politica.

Dunque lei non esclude un’alleanza con Monti?

Ripeto, per il momento si corre in solitaria, ma è certo che la nostra costituzione prevede una maggioranza molto ampia per le riforme.

E, quindi, vede di buon grado l’appoggio del premier uscente?

Non c’è alcuna preclusione alle alleanze.

Nel suo caso in particolare si tratterebbe di un ricongiungimento, considerato che proprio la “scelta civica” l’aveva cercata prima che scegliesse di candidarsi con il Pd. In effetti sono stato conteso. Ma, come ho già ribadito, non vedo contrapposizione.

Lei restituirebbe l’Imu?

Certo, se apriamo il libro dei sogni. Ma la realtà è diversa. Proponiamo un intervento straordinario di riduzione dell’Imu sulla prima abitazione: in primis a chi ne ha bisogno.

E questo non è un sogno?

No, una realtà. Troviamo le risorse all’interno del gettito stesso dell’Imu, aumentando la progressività sulle abitazioni di fascia alta. E passando poi alla redistribuzione. • © RIPRODUZIONERISERVATA

ILDEBUTTO. Ilmovimentodi OscarGiannino presenta i candidativicentini strizzandol’occhio adelusi diPd e Lega

“Fermareildeclino” punta all’8%in Veneto Maria Elena Bonacini «Non vogliamo far perdere Berlusconi, ma questa politica, e in Veneto, una regione che lavora, possiamo superare l'8 per cento». Filippo Franceschetto, coordinatore provinciale di “Fare per fermare il declino” guarda con ottimismo ai risultati in Nord Italia, soprattutto in Veneto e Lombardia. Ieri mattina il partito di

PROBLEMA

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SOLUZIONE

Oscar Giannino ha presentando i candidati vicentini nella sede di contrà Porta Padova. Per Montecitorio saranno in lizza Aldo Agostini, imprenditore di Bassano; Anna Maria Costalunga, direttore di filiale bancaria di Vicenza; Corrado Saugo, architetto di Thiene (ideatore delle bustine di gel igienizzante “per fermare i parassiti"); Donato Marchetto, consulente assicurativo di Vicenza; Elisa Baù, di Tezze sul

Brenta; Luigi Sernaglia, libero professionista di Bassano, dirigente di Pianezze di S. Lorenzo e Patrick Rigodanzo, imprenditore di Arzignano. Per Palazzo Madama, invece, gli imprenditori Susanna Magnabosco, di Arzignano e Loris Mattei, di Thiene. I candidati rivendicano di essere persone della società civile, non politici di professione. Le dieci ricette puntano a traguardi ambiziosi, come porta-

re il debito sotto il 100 per cento del Pil, ridurre la spesa pubblica di 6 punti e la pressione fiscale di 5 in 5 anni, liberalizzare l'economia, sussidi di disoccupazione e formazione a chi perde il lavoro e un federalismo trasparente. «La differenza rispetto agli altri partiti - sottolinea Magnabosco - è che spieghiamo come raggiungere questi risultati, tanto che gli altri stanno prendendo spunto dalle nostre idee, stu-

diate da esperti di economia. Non siamo né di destra, né di sinistra ma rispondiamo ai bisogni sia delle imprese sia dei lavoratori. A noi si stanno rivolgendo in tanti, anche leghisti o renziani delusi dal Pd». Sui sondaggi sono un po' scettici. «Alcuni ci danno al 2,5 per cento - spiega Franceschetto - altri oltre il 6. Credo che in Veneto andare oltre l'8 per cento sia fattibile». • © RIPRODUZIONERISERVATA

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Cronaca 17

IL GIORNALE DI VICENZA Sabato 9 Febbraio 2013

Risposte alVeneto

«DopoilflopdellaLega,ilVeneto habisognodirisposteconcreteaffermaAntonioDePoli, candidatoalSenato(Monti)-Per noièunaterradiconquista»

Lavoro leghista

«Sesiperde restoqui»

«InumeripresentatidaOpenpolis certificanoungrandelavoro dell’interogruppoLegaNord» MANUELALANZARIN PARLAMENTARELEGANORD

VERSOLE AMMINISTRATIVE. Incontrodecisivo coivertici delregionale

Ilpartito deiPensionatisi è presentato ierimattina alGaribaldi

Ilpartito sciogliegli indugi echiama ilCarroccio «Siamolaprimaforza delcentrodestrain città Nientecompromessiocorreremo da soli» zioni iniziali. Il vertice ha inoltre chiuso definitivamente una querelle durata a lungo: «Sarà il coordinamento cittadino - spiega Marco Zocca - a decidere come muoversi in vista delle amministrative e si relazionerà direttamente con i componenti del regionale». La segretaria provinciale, dunque, sarà bypassata. «Come sempre abbiamo sostenuto», ribadisce il consigliere. Prima di essere bollate come definitive, le decisioni comunicate nel corso dell’incontro a cui hanno partecipato Marino Zorzato, Elena Donazzan, Costantino Toniolo e Pierantonio Zanettin, dovranno attendere l’esito delle elezioni politiche.

Leelezioni politichesaranno fondamentali Noimanterremo lanostraidentità MARCOZOCCA CONSIGLIERECOMUNALEPDL

«Nonsolo anziani Aiutoalle famiglie strozzatedall’Imu»

L’inchiesta FIRMEFALSE Mentreproseguono le indaginisullefalsefirme neltesseramentodel Popolo dellalibertà vicentino,laprocura di Trevisotrasmetterà a Vicenzachela propria (analoga)indagine.I magistratidellaMarca avevano avviato accertamentidopo aver ricevuto14denunce: si trattava dialtrettanti cacciatoriiscrittiall’Acv (Associazionecacciatori veneti) che sierano ritrovatia loro insaputa fraitesseratidel Pdl. Si trattava dileghisti, iscritti aFuturo elibertà, diun carabiniere.Per il pmil reato-trattamento illecitodidati personali-è statocommesso a Vicenza,e pertanto girerà ilfascicolo inprocura. •

LAURAPUPPATO CAPOLISTAPDALSENATO

LELISTE. Icandidatidel partitodei pensionati

IlPdl alzala voce esfidala Lega «Noicolsimbolo» Il messaggio è chiaro: il Pdl correrà alle elezioni amministrative con il proprio simbolo. L'alleanza con la Lega? Possibile. Ma niente compromessi né inchini. Se non ci sarà accordo il Popolo della libertà presenterà un proprio candidato. È questa in estrema sintesi la strategia tracciata dal partito. Giovedì sera i vertici regionali hanno incontrato i responsabili del direttivo cittadino. Un incontro che ha messo in chiaro numerose questioni per il momento irrisolte e che, sulla scia della «rimonta firmata da Silvio Berlusconi» ha cambiato le carte in tavola rispetto ai possibili accordi e alle indica-

«SeilPdnonvinceràleelezioni iorinuncioalseggioinsenato erestoalavorareinVeneto»

Laura Pilastro

Berlusconiindicail simbolo: larimonta trainaancheilPdlcittadino Che diranno definitivamente quali sono gli equilibri. Proprio a questo proposito all’interno del partito azzurro è sempre più forte la convinzione di essere la prima forza del centrodestra. Da qui il cambio di rotta. «Il Pdl - conferma Francesco Rucco - avrà una sua identità. Che sarà molto forte. È necessario non ripetere gli errori del 2008 ed essere compatti». La prima mossa sarà quella di utilizzare il simbolo nella lista. «Come volevasi dimostrare», aggiunge il segretario cittadino Nereo Galvanin. Non ci saranno quindi compromessi

con il Carroccio. L’obiettivo è quello di «non ledere la dignità del partito». A partire dalla scelta del candidato. In questo momento il nome per il centrodestra è Manuela Dal Lago. Che, stando alle indicazioni, dovrà accettare all’interno della coalizione un Pdl con il simbolo. Verranno poi posti altri paletti. E se qualcosa non andrà per il verso giusto «allora si prenderà la strada individuale - confessa Zocca - e presentare un proprio candidato al primo turno». Tutto è ancora in gioco. E l’effetto Berlusconi si fa sentire. • NI.NE. © RIPRODUZIONERISERVATA

«Non difendiamo solo i pensionati, ma tutte le nuove povertà. Dai disoccupati agli esodati». Parte dal no al decreto sulle pensioni varato dal governo fino ad arrivare alla richiesta di un federalismo più equo, il partito Pensionati che ieri mattina al Caffè Garibaldi ha presentato alcuni dei suoi candidati veneti alla Camera e al Senato. Non compaiono vicentini nelle liste del movimento politico che proprio come nella precedente tornata elettorale dove si era aggiudicato 29 mila voti in Veneto, si è alleato con il centrodestra: i candidati provengono per la maggior parte della provincia di Verona, dove risiede lo zoccolo duro veneto. Quella dei pensionati, fa capire Gerolamo Fracastoro, capolista alla Camera per la circo-

scrizione Veneto 1 è una maggioranza silenziosa: «In Italia se ne contano 22 milioni, cioè il 30 per cento della popolazione. Il nostro Paese è quello con la più alta percentuale di anziani del mondo». È principalmente a questa categoria che si rivolgono, anche se «la nostra attenzione va a tutti i soggetti più deboli. Non solo i pensionati, ma in generale le famiglie e le imprese sono sempre più strangolati dalla pressione fiscale. Chiediamo, oltre che di tornare al precedente sistema previdenziale, di eliminare l'Imu sulla prima casa, di abbassare le tasse sulle imprese e di trattenere il 75 per cento delle risorse all'interno delle regioni». Per il Senato, capolista in Veneto è Gianni Guglielmo Pozzani. Tra i nomi in lista, anche giovani candidati come Sonya Strada, bresciana, classe 1974. • © RIPRODUZIONERISERVATA

GLIAPPUNTAMENTI. Comizio-showdelcomico alle 17. Illeaderdell’Udc Casinifatappa all’istituto SanGaetano alle 16

Grillo portalo tsunamiin piazza deiSignori Beppe Grillo salirà sul palco di piazza dei Signori oggi alle 17 per l’attesa tappa dello “Tsunami Tour”. Saranno presentati alcuni tra i candidati veneti al Parlamento del Movimento 5 Stelle tra cui Francesco Celotto, Enrico Cappelletti, Ettore Franzon, Francesca Businarolo, Fabio Pino, Enrico Maggi. Sarà presente anche Michele Albiero oltre a Liliana Zaltron candidato sindaco per Vicenza. Nell’occasione verrà diffu-

so il programma nazionale del Movimento 5 Stelle. Il tour, seguito da un web channel dedicato per 12 ore al giorno (diretta streaming su beppegrillo. it), promette «di spazzare via i vecchi partiti politici per sostituirli con la democrazia dei cittadini, giovani, capaci e incensurati. Dopo il fallimento dei partiti, i cittadini si attivano per favorire la rivoluzione culturale della democrazia diretta». Questo pomeriggio appro-

derà in Veneto anche il leader dell’Udc Pierferdinando Casini. L'ex presidente della Camera arriverà a Mareno di Piave (Treviso) alle 14, poi alle 16 si sposterà a Vicenza all'istituto diocesano San Gaetano in stradella Mora 22 e, infine, concluderà il tour veneto alle 17 a Verona al teatro Stimate. «Dopo il flop della Lega con un federalismo fasullo che non ha portato a niente, il Veneto ha bisogno di risposte

concrete. Per noi è una terra di conquista anche perché i veneti sono delusi e si sentono traditi da chi per anni ha sbandierato slogan come “Roma ladrona” che si sono rivelati veri e proprie pinocchiate». Lo afferma il deputato Udc Antonio De Poli e candidato al Senato “Con Monti per l'Italia” presentando il tour veneto di Casini. Secondo De Poli c'è l'importanza «di sottolineare un'alternativa credibile al populismo

di Lega e Pdl. Sono alla canna del gas. Berlusconi, ogni giorno che passa, ne spara una più grossa e questo ci fa capire il Pdl è nel panico. Noi dell'Udc, sostenendo la coalizione di Monti, puntiamo sulla credibilità per un governo forte che punti alla crescita e allo sviluppo delle nostre imprese. Vogliamo un federalismo responsabile che valorizzi le autonomie locali». • © RIPRODUZIONERISERVATA

BeppeGrillo

PierferdinandoCasini


20 Cronaca

IL GIORNALE DI VICENZA Sabato 9 Febbraio 2013

CRIMINALITÀ. Violentaaggressioneieri seraaBrendola: un imprenditore èstatosequestratoin casadai malviventi

Legatoe picchiatodai banditi Duerapinatoriincappucciati hannofattoirruzionein casa deltitolaredella “Autobren”,una villaisolata inlocalità SanVito Diego Neri e Claudia Milani V. SAN VITO DI BRENDOLA

Lo hanno sorpreso da solo nella sua villa. Lo hanno legato ad una sedia e picchiato, per farsi dire dov’era la cassaforte. Alla fine sono scappati dopo avergli strappato dal collo la sua collanina d’oro e sono fuggiti nell’oscurità. La vittima è rimasta quasi due ore, ferita, fino all’arrivo del nipote che l’ha liberata. La violenta rapina è avvenuta nella prima serata di ieri a San Vito di Brendola, dove vive l’imprenditore Ampelio Ziggiotto, 59 anni, che abita in una villa isolata proprio lungo via San Vito. Il titolare della “Autobren srl” di Brendola, azienda di carpenteria metallica che produce macchinari per la nettezza urbana, dopo il lavoro era in casa, in soggiorno, quando ha sentito un rumore. Due banditi, con il volto coperto da passamontagna -

Èriuscitoadare l’allarme soltantoun’orapiùtardi grazieall’arrivo delnipoteacui nonrispondeva

la vittima non è riuscita a riferire se fossero armati o meno -, dopo aver scavalcato la recinzione ed aver forzato un infisso, sono piombati in casa e lo hanno affrontato. Ziggiotto non ha avuto alcuna possibilità di reagire. I due, che parlavano in un italiano che tradiva una forte inflessione dell’Est Europa - secondo la vittima potrebbe trattarsi di romeni - non gli hanno dato tempo di rendersi conto di cosa stava accadendo e lo hanno immobilizzato. Indossando i guanti per non lasciare impronte, lo hanno costretto a sedersi e lo hanno legato con delle fascette di plastica. Quindi per l’imprenditore vicentino è iniziato l’incubo vero e proprio, durato parecchi minuti. I rapinatori lo hanno preso a sberle e insultato: «Dicci dov’è la cassaforte», hanno sibilato, chiedendo con insistenza soldi, gioielli e le chiavi delle sue lussuose berline. Ziggiotto ha continuato a ripetere di non possedere la cassaforte e di non tenere soldi in casa. I due banditi hanno desistito solo dopo quella che alla vittima è parsa un’eternità. Per sfogare la loro rabbia criminale, lo hanno colpito con un violento calcio allo sterno e gli han-

Iposti di bloccoorganizzatidai carabinieridopola rapina all’imprenditore. FOTO ARCHIVIO no strappato con forza la collana. Quindi sono scappati, dopo aver forse arraffato qualcosa dal soggiorno e si sono dileguati, non prima di aver tentato di danneggiare la centralina dell’impianto di videosorveglianza sistemato a tutela della villa, che sorge vicino ad un boschetto. Ziggiotto è rimasto almeno un’ora legato alla sedia, senza possibilità di muoversi. A soccorrerlo è arrivato un nipote, che non riusciva a mettersi in contatto con Ampelio e che si era spaventato. Lo ha subito liberato, comprendendo immediatamente che cos’era acca-

duto. Quindi insieme hanno dato l’allarme al 112 alle 21.30. A San Vito si sono precipitate le pattuglie della locale stazione con i colleghi del radiomobile di Vicenza e successivamente i detective del nucleo investigativo provinciale. Ziggiotto si è recato in caserma, dove ha raccontato al luogotenente Stella i drammatici momenti della rapina cercando di descrivere i due malviventi, che evidentemente ne stavano spiando gli spostamenti e gli orari da qualche giorno, ipotizzando un bottino ingente ai suoi danni. L’imprenditore non ha ripor-

tato fortunatamente gravi lesioni, anche se per lo shock patito gli servirà del tempo per riprendersi. Le ricerche dei banditi, subito organizzate dai militari del maresciallo Lombardi, non hanno dato esito anche perchè oltre alla vittima non vi sarebbero testimoni e nessuno ha visto l’auto usata dai delinquenti per la fuga. Le indagini sono state già avviate a partire dalle immagini registrate. A spaventare è la violenza dell’azione criminale, che fa tornare l’incubo delle rapine in villa nel Vicentino. • © RIPRODUZIONERISERVATA

PROVINCIA. L’entedi palazzo Nievoaccentra gli ufficiperrisparmiare300milaeuro annui

UfficicomunaliapalazzoFolco È l’ipotesi che si sta valutando in municipio L’edificio in centro città sta per essere liberato Il trasloco dei dipendenti della Provincia sarà completato la prossima settimana. Palazzo Folco, in contrà San Marco, sarà chiuso. «Così si risparmieranno almeno 300 mila euro all’anno in utenze», spiega il commissario dell’ente Attilio Schneck. E cosa ne sarà adesso dello stabile che aveva ospitato in passato anche la questura? In

Comune stanno valutando l’ipotesi di trasferirci gli uffici dell’assessorato al sociale. Ma andiamo con ordine. La Provincia, in fase di riorganizzazione, ha deciso di risparmiare sui costi di gestione degli stabili e di ottimizzare la funzionalità degli uffici avvicinandoli e cioè concentrando tutto tra le due sedi: palazzo Nievo, in contrà Gazzolle, e palazzo Arnaldi, poco lontano, in contrà SS. Apostoli. Questa operazione è iniziata lo scorsa estate con il trasferimento degli uffici che fanno riferimento all'Urbanistica.

Buone notizie

PalazzoFolco, di proprietà dellaProvinciadi Vicenza. ARCHIVIO

IlraccontodiAmpelioZiggiotto,lavittima

«Urlavanocomepazzi Hotemutodimorire» «Sonostati momenti drammatici.Non so quantosia durato, mami èparso un’eternità.Erano decisi maal tempostessomi parevano moltoagitati.Gridavano, urlavano,volevano sapere dov’erala cassaforte. Sono statiminuti chepurtroppo non dimenticheròmai». AmpelioZiggiotto era spaventato quando sono arrivate le primepattuglie dei carabinieriin localitàSan Vito diBrendola,doveabita, inuna zonapiuttostoisolata a marginedelbosco.Dopo aver raccontatosommariamente l’accadutoai militari,si è spostatoincaserma per formalizzarela denuncia di rapina,mentrei detectivedei luogotenentiFerranteeZanini cercavanoincasa tracce e impronteutili peridentificarei delinquenti,checon ogni probabilitàdevono averavuto qualchecomplice:o unbasista oun “palo”all’esterno dell’abitazione. «Nonmisono accortodi nulla finoa quando nonhosentitoun rumore.Sonoandato a vedere emeli sono trovatidavanti. Alti,vestitidiscuroecon un passamontagnaa coprire il viso.Non hoavutomolte possibilitàdiosservarlibene, maindossavano iguanti, di questosonosicuro, enonerano italianidall’inflessionecon cui parlavano». Ziggiottospiegadi nonavuto mododifermarli nèdifuggire. Indue,lo hannobloccatoe legatoadunasedia, equindi hannocontinuatoa ripeterglila stessadomanda:«Dicci dov’èla

Unoscorciodi S.Vito di Brendola cassaforteenontifacciamo del male».«Gliel’avròdetto 50volte cheincasala cassafortenonce l’hoenontengonulladi valore. Mi sonoguardati ingiro, unosi sè spostatonelle stanzementre l’altromisorvegliava.Mi hanno colpito,ma nonhovisto che avesseroarmi, o quantomeno pistoleo fucili.Aloro interessavanosolamente i soldi». Ziggiotto,cheèun’imprenditore conosciutoeapprezzato, echeè ancheunuomo avveduto, ha dotatolasua villadiun impiantodi videosorveglianza, eoragli inquirentisperachepossa essere utilealle indagini. «Nonsose siano stati disturbati, maall’improvvisomi hanno colpito conun calcioesi sonopresi la collana,cheeraun ricordo.Mi dispiace,ma pazienza.Non credevochesarei rimastovivo dopoun’esperienza delgenere, chenonauguro a nessuno.Stare cosìa lungoinbalia didue banditi èstatoterribile. Solo quando se nesono andatihoricominciato a respirare.Eringrazio mionipotedi avermisalvato». • © RIPRODUZIONERISERVATA

INCITTÀ. Ieri alCentrodiascolto San Faustino Adesso stanno facendo i bagagli i dipendenti del settore Lavori pubblici. La prossima settimana sarà tutto completato. Le intenzioni della Provincia sono quelle di vendere o affittarlo al miglior offerente. Pare che il Comune stia ipotizzando di spostare in quei locali, ma è da verificare se gli spazi sono adeguati, gli uffici dell’assessorato ai Servizi sociali che si trovano oggi in contrà San Rocco. Il complesso è stato ceduto alla Fondazione nell’ambito dell’ operazione, che vede coinvolti sia Provincia che Comune, da oltre 8 milioni di euro. Tutti quegli uffici dovranno, prima o dopo, trovare una nuova collocazione. Dove? Forse proprio al Folco. • © RIPRODUZIONERISERVATA

Hauncoltellointasca Denunciatoun giovane Era decisamente alterato quel giovane turco di 24 anni, forse a causa di qualche bicchiere di troppo, quando ieri alle 11 è stato fermato dal carabiniere di quartiere nel Centro di ascolto San Faustino, in contrà Oratorio dei servi 49, Così alla fine si è ritrovato nella caserma di via Muggia. Dove in tasca gli hanno trovato un coltello a serramanico lungo 15 centimetri. L’uomo, senza lavoro e irregolare in Italia, aveva anche alcuni precedenti penali. Risultato: è stato denunciato in stato

di libertà per porto abusivo di armi. Il coltello è stato sequestrato . Quando il carabiniere è intervenuto durante il consueto servizio di controllo del territorio, il giovane turco era visibilmente agitato. Per questo lo ha accompagnato in caserma dove è stato poi perquisito. E lì è saltato fuori quel coltello a serramanico con una lama da 7 centimetri di lunghezza. Al Centro di ascolto viene data temporaneamente ospitalità e qualcosa da bere e mangiare a senzatetto e indigenti. •

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ILDRAMMA. Ipotesidi omicidiocolposo perun amministratore diSystem logistics diModena

Nozze d’Oro

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Giovanni Frigo e Iolanda Valentini

figli Attorniati dai figli FABIO, MARZIA, ARIANNA, nipoti, nuora e generi festeggiano oggi i loro splendidi 50 anni di vita assieme. QuintoVicentino, 9 febbraio 2013

Tragediain ditta,un indagato Un tecnico di 37 anni è rimasto schiacciato da un macchinario che stava collaudando Infortunio sul lavoro alla Fral di Monticello Conte Otto: dopo la morte di Christian Sinopoli, il pm Antonella Toniolo ha iscritto nel registro degli indagati l’amministratore di System logistics di Modena. L’ipotesi è di omicidio colposo. La tragedia è avvenuta mercoledì pomeriggio. Il tecnico, 37 anni, era nel Vicentino con tre colleghi per installare dei magazzini automatici. Il lavo-

ro era quasi finito. Mancava solo l’ultima fase, quella del collaudo. È stato allora che, purtroppo, qualcosa è andato storto. La procura sta cercando di capire che cosa, esattamente, sia successo. Dai primi accertamenti sembra che la tragedia sia accaduta perché a causa di un rumore persistente si è deciso di spegnere il magazzino automatico. Questo ha però determinato la chiusura di tutti i cassetti e uno di questi ha imprigionato Sinopoli. Pare che l’operaio avesse infilato la testa sotto uno dei cassoni in movimento per controllare che tutto fosse monta-

Untecnicodi 37anni èstato vittimadi uninfortunio mortale

to in modo corretto e soprattutto per capire che cosa causasse quel ronzio insolito. «Non posso credere a una leggerezza o a una distrazione, Chistian era sempre attentissimo. Peraltro aveva un grande senso della responsabilità - ha spiegato il fratello all’indomani della targedia - . Ora vogliamo sapere cosa sia accaduto in quell’azienda, chiediamo chiarezza e andremo fino in fondo, soprattutto perché non è stato un episodio isolato. Otto anni fa un amico di collega di Christian era morto mentre lavorava allo stesso tipo di macchinario». La procura ha disposto l’autopsia e una serie di accertamenti per fare luce sulla vicenda e ricostruire l’accaduto. • C.M.V. © RIPRODUZIONERISERVATA


Cronaca 23

IL GIORNALE DI VICENZA Sabato 9 Febbraio 2013

INAUGURAZIONE. Taglio del nastro alprimo distributoreieri mattinaall’angolotra viaGiorgione eviaGiuriatonel quartiere diSan Pio X

AcquadelComune a chilometrizero Lebottigliesi possonoriempire 24oresu24 Unlitro difrizzantecosta6 centesimi,la naturale3 Entrogiugno altre5 postazioni,ancheincentro sull'uso della plastica, che faccia incrementare l’utilizzo dell’ acquedotto vicentino, di cui più del 60 per cento delle famiglie fanno regolarmente uso sulle tavole, assicura il presidente Guzzo. E che, soprattutto, serva da monito alle giovani generazioni. Ieri all’inaugurazione era presente una classe della media “Barolini” e una dell’elementare “Tiepolo”, oltre all’assessore all’Ambiente, Antonio dalla Pozza. La ricetta è sempre la stessa: partire dalle giovani generazioni per far passare un messaggio che poi indirizzi anche i genitori ad avere comportamenti più virtuosi nell’uso di un bene comune come l’acqua. Entro giugno seguiranno altre cinque postazioni, nelle zone più popolose della città: centro storico, San Lazzaro, Villaggio del Sole, Anconetta e San Bortolo. L' azienda che ha installato gli erogatori, dopo una gara, è la Bbtec di Tavagnacco in provincia di Udine

Laqualità èelevataacosti irrisorieintempo dicrisinonècosa dipococonto ACHILLEVARIATI SINDACO DIVICENZA

che avrà in concessione il servizio per otto anni, rinnovabili. «In una prima fase - spiega Luca Corato, dell’impresa che si occupa della manutenzione l’acqua viene filtrata con carboni attivi, poi viene aggiunto un trattamento antibatterico e la sterilizzazione che avviene con raggi provenienti da una lampada “Uva” mentre quella frizzante viene addizionata con Co2 e, ancora, sterilizzata con ozono». Ma se l’acqua deve essere sterilizzata che cosa esce dai rubinetti delle case dei vicentini? «Il procedimento avviene perché l’acqua - spiega Angelo Guzzo, presidente di Acque vicentine passa attraverso un erogatore che viene attaccato all’acquedotto sul quale noi non abbiamo controlli, mentre per la rete normale questo passaggio non c'è, arriva direttamente nei rubinetti». L’iniziativa è nata anche con la collaborazione di Acque vicentine: il consiglio di amministrazione, infatti, ha stabilito nei mesi scorsi che, nei Comuni serviti dall’azienda, gli allacciamenti dei distributori di acqua all’acquedotto verranno eseguiti gratuitamente. Infine Aim Vicenza ha curato a proprie spese l’allacciamento elettrico di questo primo distributore. E ieri c’era già la fila a san Pio X. Bottiglie sottobraccio e via... • C.R. © RIPRODUZIONERISERVATA

Laditta, inoltre, offre unkit di contenitoriin tritan,sostanzacon laquale vengono costruitianche i biberonper ipiccoli,che noncede agliodori, èleggera , indistruttibile,riciclabile, riutilizzabilefacilmente,lavabilein lavastoviglieenon rilascia inquinantidurante l'uso. «Acquaa chilometri zero, riduzionedegliimballaggi in plastica,risparmio dimaterie prime,minoreinquinamento dell’aria,meno tirsullestrade», comehapuntualizzato l’assessore all’Ambiente,AntonioDallaPozza parlandocon gli studentidurante l’inaugurazione.E,infine, “Chiara” lacasadell’acqua èal 100 per centoriciclabile con illuminazione aled conbasso consumo energetico.Eperchéno? Ancheun puntodiritrovoper il quartiere, la casettaèservita daunampio parcheggio. • C.R.

Donata, Rosanna, Silvana, Ottorino, Renato, Mariangela. Ogni sabato pomeriggio, sotto la guida di Pino, il loro coordinatore, aprono le porte della piccola cooperativa “Il Girasole”, all’interno del centro parrocchiale di Bertesinella, per regalare a una decina di disabili un pomeriggio di sorrisi e di compagnia. Un rito che scalda il cuore anche a loro, volontari “al 100%”, sempre pronti a inventare qualcosa di nuovo per i loro ragazzi. Una bella storia di umanità, prima che di solidarietà, cominciata dal presidente Gianni Varo e continuata con altrettanta convinzione dall’attuale, Luigi Breccia. Come tutte le cose terrene, però, anche questa rischia di arrivare all’epilogo. E questa volta la crisi non è di tipo economico. Spiegano: «Quello che ci ha dato e ci dà questa esperienza è incredibile. Ci fa sopportare tutto, anche la fatica della nostra età. Perché pure noi cominciamo ad avere qualche anno sulle spalle. Sarebbe importante che qualcuno si avvicinasse, si affiancasse a noi, ci mettesse voglia, mani e faccia. Per molti di loro queste poche ore sono il senso di tutta una settimana». Uomini e donne di tutte l’età e di buona volontà, dunque, cercansi. Perchè anche per gli angeli, per quanto ricchi di amore e buoni sentimenti, il tempo passa. • R.L.

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Ilsindaco Variati con alcuniallievidella“Tiepolo”durante l’inaugurazionedellacasettadell’acqua

“Chiara”, lacasettatutta riciclabile

L’acquistocontessere da5euroe66litrigratis Prezziconcorrenziali,si possonoriempirebottiglie portatedacasa 24ore su24e 7giornisu7adun prezzo basso rispettoal mercato delleacque minerali. Infatti, sonosufficienti2 centesimidieuro per mezzo litrod'acqua naturale e3per la frizzante,6centesimi per un litrodifrizzante e3 senaturale, e9centesimiper 1,5litri di frizzantee4 centesimise naturale.Oltreai contanti( il distributorenon dàilresto per cuimeglio munirsi dimonetine dipiccolotaglio) sipuò pagare

Eccocomeriempirele bottiglie conuna tessera dacinqueeuro, a disposizionenegliesercizi commercialidellazona,indicati daldistributore eall’interno sono giàinclusi 66 litri diacquagratuita.

Bertesinella “IlGirasole” cercagiovani peri disabili

Salone internazionale della caccia della natura e del tiro sportivo

Fiera di Vicenza 23-25 Febbraio 2013 Biglietti Intero € 14,00 Ridotto € 8,00 Orari Sabato e Domenica dalle 9.00 alle 19.00 Lunedì dalle 9.00 alle 16.00

www.huntingshow.it

GW14010

“Chiare dolci e fresche acque...” scriveva nel Canzoniere Francesco Petrarca. Si chiama infatti “Chiara” la prima casa dell’acqua che è stata inaugurata ieri mattina dal sindaco Achille Variati e dal presidente di Acque vicentine Angelo Guzzo all’angolo tra via Giorgione e via Giuriato, nel quartiere di San Pio X. Una casetta in acciaio con pareti antigraffio e lavabili contro possibili atti di vandalismo, telecamere, pannelli fotovoltaici per assicurare l’illuminazione e all’interno tutta una serie di accorgimenti per far sì che l’acqua che viene “presa” direttamente dall’acquedotto cittadino possa arrivare nelle case dei vicentini sicura, addirittura frizzante e con un prezzo più che mai concorrenziale: 3 centesimi al litro quella naturale e 6 per la gassata. «È acqua che non teme confronti - ha puntualizzato ieri mattina Achille Variati -: la qualità a Vicenza è già elevata e in queste “case” è previsto un filtro ulteriore. Ma soprattutto, rispetto al rubinetto, si ha il vantaggio di poterla scegliere anche frizzante. E i costi sono davvero irrisori rispetto alle bottiglie in commercio. E in tempi di crisi, questo particolare non è di poco conto». Un’operazione tutta all’insegna di una cultura più ecologica che permetta un risparmio

SOLIDARIETÀ


Provincia 35

IL GIORNALE DI VICENZA Sabato 9 Febbraio 2013

ARZIGNANO E MONTECCHIO

Via Rizzetti, 1 - Arzignano | Telefono 0444.396.302 Fax 0444.453.701 red.arzignano@ilgiornaledivicenza.it

MONTECCHIO/1. Quasitutte leopered’arte sonostatemesse in salvo.Per laformidabilebiblioteca interverranno gliesperti della Bertoliana

«Voglioritornare nellamia casa» Ilgiornodopoildrammaticorogo lostoricoRemoSchiavoèchiuso nelsilenzioepensaaisuoilibri «Speriamosuperiquestodolore» Antonella Fadda «Voglio tornare a casa mia». È determinato Remo Schiavo e vuole a tutti i costi ritornare a vivere nella sua storica residenza di via Conti Gualdo. Dall’incendio dell’altro pomeriggio il professore, che a settembre ha compiuto 84 anni, è ospite da parenti, parla con pochissimi amici e non vuole esprimere commenti su ciò che è accaduto l'altro giorno alla sua abitazione. Giovedì pomeriggio nella zona notte dell'abitazione, a causa di una termocoperta, si è sviluppato un incendio che ha distrutto il primo piano e danneggiato le restanti ali della villa. «Vuole solo tornare nella sua casa, fra le sue cose, i libri e i suoi amati gatti» racconta l'amico di sempre, lo storico Nevio Zanni, che collabora con il professore nella stesura dei suoi libri. Anche Zanni l'altra sera è accorso, non appena ha ricevuto la notizia dell'incendio. «Vedendo la casa di Remo avvolta dal fuoco e dal fumo il mio cuore piangeva afferma Zanni - e pensavo che

stava bruciando un pezzo di storia montecchiana. Spero che il mio amico trovi la forza di superare questo triste momento». Intanto, ieri mattina, i tecnici del Comune hanno fatto un sopralluogo per una prima valutazione e hanno deciso, in via precauzionale, di dichiarare inagibile l'abitazione; l'altra sera molte delle opere all' interno della casa sono state messe al sicuro. «Al di là dei danni alla casa - osserva l'assessore alla protezione civile, Livio Merlo, che era presente mentre i vigili del fuoco domavano l'incendio - fortunatamente i danni alle opere e ai volumi della biblioteca sono contenuti». Le fiamme hanno però distrutto due quadri del Seicento che si trovavano nella camera da letto dell'accademico olimpico; numerosi dipinti, bassorilievi e altre opere d'arte di valore e conservate nel piano terra della casa, invece, non avrebbero subito danneggiamenti. Grazie all'intervento dei volontari della protezione civile gli innumerevoli reperti d'arte sono stati avvolti

Laprotezione civileha messo in salvo leopered’arte. FOTO CASTAGNA in teli protettivi e portati in salvo. Ora, per tutti, si apre lo scenario riguardante la biblioteca, famosa in tutta la città: si tratta infatti di oltre 5 mila volumi, frutto di una meticolosa ricerca durata decenni. L'utilizzo degli idranti al primo piano ha fatto filtrare l'acqua al livello sottostante. «Per il momento i libri non sono stati spostati - prosegue Merlo - perché si poteva correre il rischio di provocare gravi danni. Però sono stati protetti con teloni».

SalvataggioCeccato «Unabuonanotizia» DaConfindustriacommenti positivie prudenti

Lasede dellaCeccatoLavaggiin viaSelvaMaiolo. ARCHIVIO

MassimoCarboniero. ARCHIVIO

Oggi alle 10,30 davanti al monumento di via Martiri delle Foibe, si terrà una cerimonia commemorativa a ricordo delle vittime delle foibe con il Comune e l’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. A.F.

L’ultimafatica èdedicata alladimora difamiglia

L'assessore, inoltre, spiega che si è già svolto un sopralluogo per fotografare i tre lati del salotto letteralmente tappezzato di opere, trattati, romanzi e saggi. «Ci siamo già attivati chiedendo ausilio a esperti della biblioteca Bertoliana per delle verifiche e intervenire nello spostamento in totale sicurezza». Ancora impossibile fare una stima totale dei danni, sebbene un primo conteggio parlerebbe circa di 200 mila euro. •

MONTECCHIO/2. Dopol’annunciodell’interessamento diFederpetroli

«È una buona notizia da considerare con prudenza». Così Massimo Carboniero, presidente della Sezione Mecanica di Confindustria Vicenza, commenta l’annuncio a sorpresa della Federpetroli Italia che, due giorni fa, ha reso nota la propria intenzione di intervenire per discutere il salvataggio della Ceccato Lavaggi. Una comunicazione arrivata come un fulmine a ciel sereno dopo che, lunedì scorso, la proprietà della storica fabbrica aveva presentato istanza di fallimento al tribunale di Vicenza. «A noi fa solo piacere se un marchio storico come la Ceccato possa continuare nella sua strada e nel suo lavoro» afferma Carboniero, evidenziando anche la questione dei 137 dipendenti dell’azienda montecchiana. «Si parla - prosegue - di un marchio importante del Vicentino, che ha valore. Non dimentichiamo che la Ceccato è famosa al mondo per essere un prodotto di qualità». Ma, a proposito del gruppo Federpetroli che opera del settore energetico ed ha sede a Padova, il presidente della Sezione Meccanica degli industriali vicentini precisa: «Come presidente non li conosco, quindi non posso dare un giudizio

MONTECCHIO ESULIECOMUNENELLA GIORNATADEL RICORDO

Ilgiorno dopo

ma, semplicemente, prendiamo atto delle loro intenzioni. Con noi, comunque, non hanno preso contatti». Una buona notizia, quindi, ma i commenti esprimono cautela tenendo sempre presente ciò che è, e rappresenta, la storica azienda castellana. «Sono bene accette, ed apprezzabili, tutte le possibilità che permettano che la Ceccato passi in mani serie e, così, proseguire nella propria vita dichiara ancora Carboniero -. Ora bisogna vedere se queste

Eranotantissimi i castellaniche l’altraserasisono recati davanti alla casadiRemo Schiavoper vederecosa stava accadendoe,nel caso,offrire il proprioaiuto.Anche ieri mattinaerano numerosi coloro chesisono fermati dietroi cancellia commentare cosaera successo, colpitiallavista dei murianneritiedelle finestre distrutte.Unmodo per dimostrareaffettoed attaccamentoalprofessore, oratorebrillanteecon un numerososeguito durante le conferenzeeseratededicate all'arte,all’operalirica edal balletto,le passioni diSchiavo, insiemea villaCordellina dicui èconservatore artisticoda oltre30anni. RemoSchiavo èstato per oltrequarant’nniinsegnante di filosofia,lettereestoria dell’artenei liceidiValdagno, Vicenza,Lonigo edasempre è scrittore,storicoecritico d’rte. Numerosissimele sue pubblicazioni,ben52,che spazianodalla filosofiaalla

ARZIGNANO persone si attiveranno subito, come abbiamo visto che hanno dichiarato sulla stampa, e se hanno un piano di rilancio serio per questa azienda. Quindi staremo a vedere se questa realtà, che si è mossa per la Ceccato, può andare avanti in maniera costruttiva». Intanto si attendono sviluppi sugli incontri che, a quanto affermato nelle pagine del nostro Giornale dal presidente della Federazione petrolifera indipendente, Michele Marsiglia, dovrebbero avvenire a breve con l’Amministrazione comunale castellana, la prefettura ed il tribunale. A questi dovrebbero seguire ulteriori riunioni con i sindacati, i referenti politici e gli imprenditori interessati ad unirsi alla cordata. È stato lo stesso gruppo del settore energetico ad annunciare con un comunicato, pubblicato giovedì sul proprio sito internet, che una cordata italiana e straniera, formata da imprenditori, professionisti e consulenti del comparto petrolifero e non, si è attivata per trovare una soluzione utile ad assicurare la continuità aziendale per la fabbrica di via Selva Maiolo. «In questo momento bisogna andare in soccorso delle aziende e non assistere alla loro chiusura - aveva detto il presidente Marsiglia -. La notizia del fallimento ha lasciato costernati gli addetti ai lavori. Nei prossimi giorni FederPetroli Italia inizierà ad incontrare le parti interessate. Ceccato rappresenta per Vicenza e l’hinterland del Nord-Est un patrimonio aziendale. Noi ci proviamo». • A.F. © RIPRODUZIONERISERVATA

OggialGalilei l’alpinoferito inAfghanistan “La Patria chiamò” è il diario di Luca Barisonzi, l’alpino dell’8˚ reggimento rimasto paraplegico in seguito alle ferite riportate in Afghanistan nello stesso scontro a fuoco in cui morì il caporale Luca Sanna il 18 gennaio 2011, e che oggi alle 10 presenterà per la prima volta in Veneto il suo libro. L’incontro, organizzato dal gruppo Ana “Mario Pagani” e dall’associazione Sant’Agata, si svolgerà alle 10 al liceo Da Vinci di via Vicenza. • © RIPRODUZIONERISERVATA

brevi

ARZIGNANO DRAMMASACRO PERSANT’AGATA

Ilrammarico dellacittà. CASTAGNA storiadiMontecchio, matutte ricchedianeddotiericordi. L’ultima operaletteraria inordine ditempoèdedicata proprioalla suastorica residenza.Nelle prime righedi“La casa dellamiavita”,si legge:«Protagonistadiquesto miolibrosarà lacasa dovesono nato,dovehovissuto tuttala vita, quarant'annicon i mieigenitori, più diquarantadasolo. Mioporto, mio rifugiointuttele avversità della vita,desiderataanche neiluoghi piùbellidelmondo. Io sononato qui,sonosempre vissuto qui». Comeriferisconogli amici, il volume èancorainlavorazionee secondoipianidi Schiavo avrebbe dovutoessere pubblicatoa breve. L’opera letterariaevidenzia l’attaccamentodellostudioso accademicoolimpicoallasua casa-museo,luogo molto ammiratodai montecchiani. A.F.

Oggi alle 20.30 nella chiesa votiva di S. Agata andrà in scena il dramma sacro in due atti “Agata testimone d'amore" di Pierantonio Trettenero, per la regia di Emanuela Perlotto. L.N.

CHIAMPO/1 ILSINDACOSPOSTA ILRICEVIMENTO

Per impegni istituzionali, il sindaco Antonio Boschetto riceverà il pubblico mercoledì 13 febbraio anziché venerdì 15. Per informazioni ci si può rivolgere alla segreteria comunale. M.P.

CHIAMPO/2 MESSA ALLAPIEVE NEL RICORDODI LOURDES

Lunedì, anniversario della prima apparizione a Lourdes, al Santuario alle 15.30 ci sarà la messa presieduta da padre Vincenzo Brocanelli. Seguirà la processione alla grotta. M.P.

© RIPRODUZIONERISERVATA

Fotonotizia

Porta Cisalpinasi faammirare ARZIGNANO. In questi giorni, in occasione della ricorrenza di Sant’Agata,èstatariapertaaltransitopedonale,inviaprovvisoria,porta Cisalpina, dove sono in corso i lavori di pulizia e ripristino. Per completarel’intervento,ilavori durerannopoi un altro mese. L.N.


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