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Il Carroccio a un bivio
Salel’ondadei licenziamenti
di LUCA TENTONI
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DOMENICO MODUGNO
InQatarvinceLorenzo maRossiincanta
f PAG22e23
e tensioni che si sono manifestate al raduno leghista di Pontida non rappresenterebbero un fatto nuovo se si trattasse di un altro partito. Il Carroccio forte e monolitico che Bossi aveva costruito era diverso: le varie anime, che sono in parte legate a differenze territoriali, ma soprattutto sono espressione di un dualismo semplificando al massimo - fra seguaci del “senatur" e “maroniani", si sono confrontate, come succede in tutti i partiti dove ci sono minoranze e maggioranze, sensibilità diverse. Per la Lega questa evoluzione può essere positiva se governata con saggezza da tutti i protagonisti e soprattutto se corroborata da due tipi di risultati: quelli delle prossime elezioni amministrative (vero banco di prova per capire se il Carroccio è quello in rotta delle politiche o quello forte e radicato di un paio d'anni fa) e la realizzazione della “macroregione" (con quel che segue soprattutto in termini di fiscalità, secondo il piano di Maroni). Ma può essere negativa, se la novità della “Lega plurale" sarà maldigerita da una parte dei militanti e se il raccolto elettorale sarà magro. Senza contare che la “macroregione" e le richieste economiche a Roma hanno un senso se a Palazzo Chigi c'è un governo vero, nella pienezza delle funzioni. Ora queste condizioni istituzionali non sussistono. Non ci sono interlocutori a Palazzo Chigi, non una Commissione Affari costituzionali funzionante che possa esaminare il progetto di Senato federale, non il leader di una maggioranza, amica od ostile che sia. Non c'è niente: questo, per la Lega e il suo futuro, non è un dettaglio. Per realizzare gli obiettivi del Carroccio è stata decisa l'alleanza col Pdl, anziché la “corsa solitaria" (in un primo momento si ipotizzava persino di non presentarsi alle “elezioni romane"). Per ora, senza frutti. Se si voterà in anticipo, a fine giugno o inizio luglio, si porrà di nuovo il problema di cosa fare dell'alleanza di centrodestra. Ma soprattutto passeranno parecchi mesi prima che si insedi un governo vero. Il quale, con tutti i problemi gravi che sono già sul tavolo, non affronterà presto il tema della macroregione. E c'è di più. Sia in caso di voto anticipato, sia con un nuovo governo che dovrà dare priorità alle urgenze, la Lega arriverà alle politiche di luglio o alle europee del 2014 col solo viatico del risultato elettorale delle amministrative. Se sarà buono, basterà. Se sarà cattivo o mediocre, si aprirà una riflessione dagli esiti incerti. Mai come ora la Lega è a un bivio. Non conta quel che è successo a Pontida, ma quel che il Carroccio riuscirà a realizzare già nei prossimi mesi. •
Nel2012 sono stati oltreun milione, in crescitadel14% rispettoal 2011 Oltre un milione di licenziamenti in un anno, per la precisione 1.027.462. con un aumento del 13,9% rispetto al 2011. Negli ultimi tre mesi sono stati 329.259, in aumento del 15,1% sullo stesso periodo del 2011. f PAG 2
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VERSOLE ELEZIONI. Dibattito 2.0Variati-Zaltron.Dal Lago piùtradizionale
DuelloviaFacebook sulfuturodi Vicenza
“Cittàmorta” o“inpienarinascita”?Sfida social
Minaccenucleari,latensionecresce IlGiappone:«Abbatteremoimissili»
TRISSINO. L’autopsia dovrà chiarire latragedia
Trovailfiglio26enne mortonelsuoletto Un ragazzo di 26 anni è stato trovato privo di vita nel suo letto ieri mattina dalla madre. Il dramma è accaduto a Trissino. Il giovane, che aveva compiuto gli anni venerdì scorso, sabato dopo il lavoro (era impiegato come cameriere in una pizzeria) si era recato a Valdagno con alcuni amici per festeggiare. È stata disposta l’autopsia. f CARIOLATO PAG 14
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Drammatico incidente in un’abitazione di San Zenone degli Ezzelini, poco distante da Bassano. Una bimba di 11 mesi è stata colpita alla testa dal televisore, caduto improvvisamente dal mobile su cui si trovava. La piccola, il cui padre, immigrato ghanese, è volontario alla Casa a colori degli Scalabrini, è stata ricoverata in coma a Treviso. f ZONTA PAG 18
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di GIANCARLO MARINELLI
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eckenbauer sul primo gol preso da Buffon contro il Bayern: «Gigi sembrava un pensionato; Alaba ha tirato da 120 metri e la palla andava a 10 km all’ora». Scatta subito l’incidente diplomatico: il Partito dei Pensionati minaccia di ritirare la sua delegazione dalle case di riposo di Berlino: «I nonni italiani parano le pallonate dei loro nipotini tutti i giorni, salvando finestre e cristallerie». S’è offeso pure il Berlusca che con la Germania non ha certo un buon rapporto. Ha subito telefonato al portierone per tranquillizzarlo: tra giaguari ci
si intende. Non ha gradito nemmeno Bersani: quel giovinastro di Renzi è un incubo costante. Oh, ragazzi, se un portiere sbaglia o un leader viene trombato, mica son obbligati a giocare a bocce con Napolitano o a correre i 100 metri contro le lumache. Le zebre fan spallucce; Marotta non risponde alle solite iene che vorrebbero dare più spazio a quel Signor portiere di riserva che è Storari; ed anche tra gli azzurri c’è la corsa a difendere l’attempato Bimbo Gigi. Prandelli: «Lui resta il migliore». Balotelli, invece, sorpreso come un liceale a fumare nei ba-
gni di Milanello, pare si sia così giustificato: «La nicotina aiuta i riflessi; me l’ha detto Buffon che, da una settimana, fuma come un turco». Il presidente Agnelli ha attaccato a testa bassa il Kaiser Franz. Frasi eleganti, “moderate”, in perfetto old style Fiat, ma la sostanza è questa: Beckenbauer è come quei vecchi rimbambiti che vedono rimbambiti tutti gli altri. Conte vorrebbe dare man forte al suo patron, ma sbaglia decisamente battuta: «Al ritorno, voglio una Juve con la bava alla bocca». Caro Buffon, meglio che precisiamo: per la rabbia, non per il sonno. •
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8 Cronaca
IL GIORNALE DI VICENZA
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Lunedì 8 Aprile 2013
CRONACADIVICENZA
«La città morta?» La sfida elettorale inizia su Facebook Bottaerisposta acolpi diposttra Variatie Zaltron Ilsindaco:«Vicenza èrinatagrazie alturismo» Lagrillina: «Ilcentro nonvivecon mostre spot» Un botta e risposta a distanza di rete. O meglio, di Facebook. Manca ancora un mese e mezzo all’appuntamento con le comunali, ma la sfida tra i candidati sindaco ha già trovato la sua etichetta: campagna elettorale 2.0. Altro che comunicati, conferenze stampa o dichiarazioni via telefono. Tutta roba obsoleta. Nell’epoca di smarthpone, internet e wi-fi gli scambi tra avversari vanno in scena sui social network. Come da copione. GLI UTENTI. Ad armarsi di tastiera Liliana Zaltron e Achille Variati. Tema del contendere: la visione e il ruolo della città diVicenza. Al dibattito partecipa anche Manuela Dal Lago. Ma la sua non è una replica 2.0. No, l’esponente della lista civica “libera dagli schemi” sembra essere anche “libera da Facebook”. Il suo profilo esiste, certo, ma la risposta ai due contendenti non arriva via internet. È affidata a un commento, rilasciato nel tardo pomeriggio durante una conferenza; appunto.
come Zaltron abbia una visione così cupa della città, o forse vuol dire che non l’ha vissuta molto, specie negli ultimi anni: i 273 mila visitatori della mostra, i turisti arrivati per la prima volta in numero massiccio, gli artisti di strada che hanno popolato le piazze, gli eventi più che raddoppiati, i giornali di mezzo mondo a parlare della nostra città. Altro che morire: Vicenza si sta aprendo, e sta rinascendo, pur nel pieno della peggiore crisi economica da decenni». LA PRIMA RISPOSTA. Passano poco meno di tre ore e arriva la prima replica, firmata 5 stelle. Anchein questo caso il messaggio è pubblicato su un post di Facebook. Mentre su Twitter c’è un semplice link che rimanda al social network con la f maiuscola. «A Variati - ribatte Liliana Zaltron - rispondo con garbo ma con fermezza. Grazie del Consiglio, non il suo personale, ma quello della città che evidentemente perdendo si appresta a lasciarci. La tristezza è purtroppo dei cittadini di cui io e il Movimento siamo portavoce». Secondo Zaltron proprio i vicentini «si devono rendere conto di avere un sindaco uscente che vive in un’atmosfera irreale. La città non vive di mostre spot. Le piazze vanno
DalLago nonprendeparte allapolemica suinternet marisponde avoce
Hannodetto
Trapiazzepiene esalottivuoti
ACHILLEVARIATI SINDACODI VICENZA Sonoin disaccordo conZaltrone Dal Lago.La città comesalotto? Percarità:bisognaviverla
riempite dalla gente come è avvenuto il 9 febbraio con Beppe Grillo. Variati si renderà presto conto che non è crogiolandosi concontegno autoreferenziale che convincerà i cittadini». LA BOTTA/2. Ma non è finita qui. Variati nel messaggio pubblicato poco prima delle 14 ne ha ancheper DalLago: «Per carità!Vuole che Vicenza torni indietro, a essere com’era prima il salotto buono in cui si entra in punta di piedi per non disturbare le vetrinette in cui si impolverano i gioielli?». LA SECONDA RISPOSTA. Il botta e risposta questa volta ritorna a essere 1.0. Niente internet. La replica di Manuela Dal Lago arriva durante una conferenza stampa tenutasi ieri pomeriggio nella propria sede: «Variati non ha capito nulla o finge di non capire. Con il termine “salotto” intendo sia il centro che i quartieri: Vicenza deve tornare a essere un ambiente pacifico, pulito e tranquillo. Cosa che in questo momento non è, come ho già spiegato e come evidenziano alcuni recenti episodi». L’OUTSIDER. Al dibattito partecipa anche Mauro Marobin, candidato sindaco per Indipedenza Veneta, che s’infila tra i commenti che seguono al messaggio del sindaco ribadendo che «tutto è difficile senza risorse». E invita poi Achille Variati ad «approvare la legge referendaria per chiedere ai veneti questo quesito: “Vuoi che il Veneto diventi una repubblica indipendente e sovrana?”. Solo così si potrà cambiare il nostro futuro». • © RIPRODUZIONERISERVATA
LILIANAZALTRON CANDIDATA5STELLE Ilsindacouscente viveinun’atmosfera irreale.Lepiazzevanno riempitecomehafattoGrillo
Unacittà morta o unsalotto? Il bottae rispostasul futurodi Vicenza va inscena su Facebook
LEPRESENZE. A un meseemezzo dal votolareteè poco utilizzata
MANUELADAL LAGO CANDIDATACENTRODESTRA Variati non hacapito il termine“salotto”o nonvuole capirlo. Intendo vivere in pacee tranquillità
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Icandidati sono “seguiti“ mamoltinon sivedono I numeri dei protagonisti sulle diverse piattaforme Il sindaco è il più presente Più staccati i Cinque Stelle I numeri contano fino a un certo punto. E la premessa è chiara. Tuttavia, a distanza di un mese e mezzo dalle elezioni amministrative, è interessante notare quanto siano seguiti sui social network i candidati sindaco che si apprestano a sfidarsi il 26 e 27 maggio.
MAUROMAROBIN INDIPENDENZAVENETA Tuttoèdifficilesenza risorse.Ilsindaco devediscuterelalegge referendariaperchiedereai venetidifardiventarela regioneunarepubblica
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LABOTTA/1.A dareil la al dibattito digitale è l’attuale sindaco che dal proprio profilo lancia il primo post poco prima delle 14. Il messaggio comincia con una replica. «Liliana Zaltron, candidata sindaco del Movimento 5 stelle dice che “Vicenza è morta , o sta per morire”. Manuela Dal Lago, candidata sindaco del centrodestra, dice che “Vicenza deve tornare a essere un salotto”. Sono in totale disaccordo con entrambe». E continua ribadendo che «è triste che un candidato sindaco
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VERSOLE AMMINISTRATIVE. Ildibattitosi accende sulsocialnetwork
Nicola Negrin
Ilproverbio
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SUFACEBOOK.Partendo dal social network più caldo, in termini di presenze, si può notare come la pagina di Achille Variati “piaccia” a 3.124 vicentini. Seguono Liliana Zaltron con 383 e Manuela Dal Lago con 253. Si classifica poi Mau-
Laprossima campagnaelettoralesi gioca anchesui socialnetwork
Lunedì 8 Aprile 2013
Santiepatroni delgiorno
SantaGiulia Billiart(1751-1816)che vienericordataoggi dalcalendariova consideratacome unavera rivoluzionaria nell’ambitodellascuola francesecheella rinnovò.Aquestoscopofondò l’istituto
delleSorelledi NotreDamedi Namur. Ebbeunainfanzia faticosaedi duro lavoroperaiutare lafamiglia.All’etàdi 20 annisubì un traumachele causòuna paralisinervosamentreeraaccantoal
papàcontroil qualeun nemicosparòuna fucilata.Questasantavieneinvocata controlaparalisialle gambe.Altrosanto guaritorefesteggiatooggi èRedento chefa passarel’indigestione.
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Cronaca 9
IL GIORNALE DI VICENZA
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LALEGA APONTIDA. Bossi eMaroni chiedono unitàma sipunzecchiano avicenda.Glizaiani preparano lacontestazione alleaderveneto
Stefanipreme: «Orail congresso» Iltesoriere federale sta conBossi «Ifischi aTosi?Non dai vicentini» DalLagoresta in cittàeincalza i segretari: «L’unità parta dall’alto»
ro Marobin (158 “mi piace”) Valerio Sorrentino (137), Un’Altra Vicenza di Maurizio Sangineto (129) e Valentina Dovigo (107). Davide Lovat, Gerardo Meridio sono iscritti su Facebook ma non hanno una vera e propria pagina da “candidati sindaco” dedicata. Claudio Cicero, invece, non compare né su Facebook, tantomeno su Twitter. TWITTER. Ed è proprio guardando ai cinguettii che emergono altri numeri. Achille Variati non ha un profilo; esiste solamente la pagina di “Vicenza per Variati” che può contare su 176 follower. Liliana Zaltron è seguita da 110 follower, Manuela Dal lago da 24 e Valentina Dovigo da 20. Maurizio Sangineto non ha un profilo da candidato sindaco, ma ha 35 follower. Tutti gli altri candidati, per il momento, non sono registrati al social network. Chissà che con il proseguire della campagna elettorale la caccia ai voti non li porti nella rete. • NI.NE. © RIPRODUZIONERISERVATA
È la Pontida di sempre? «No...». La lapidaria risposta di Umberto Bossi ai cronisti è una tela intonsa dove ognuno dipinge quel che più gli aggrada. Luca Zaia indica il bicchiere mezzo pieno e parla di «pietra miliare nella storia della Lega» che ora guarda al progetto della «macro-regione del Nord»; Stefano Stefani sottolinea invece «i fischi a Flavio Tosi», da parte di un nutrito gruppo di leghisti veneti, «ma non dai vicentini». I video-reportage dal prato padano testimoniano di momenti di tensione tra militanti, insulti e qualche spintone: girano manifestini con Maroni-Pinocchio, ma dal palco il segretario “ribalta la frittata” presentandosi con i «diamanti di Belsito» da consegnare «alle sezioni meritevoli». «CONGRESSI SUBITO». Senatùr e segretario federale, così vicini così lontani. E i comuni appelli all’unità sembrano più che altro confermare che oggi non c’è. Maroni e i suoi sottolineano l’inedita situazione di una Lega che vanta tre governatori ed evoca il progetto della «macro-regione» e il trattenimento del «75% delle tasse al Nord». L’orgoglio bossiano sta nei manifesti anti-Maroni e nelle parole del Senatùr: «Chi ha detto che tutto va bene è un leccaculo, ma tutto è ancora rimediabile». Pontida casca dopo il flop delle Politiche e la vittoria in Lombardia. Cade, soprattutto, nel pieno della crisi di diverse segreterie
Ilprogettodella macro-regione devefareiconti conlespaccature Tensionieinsulti traimilitanti
provinciali venete con lo scontro tra tosiani e zaiani: Vicenza, Venezia e Veneto Orientale sono commissariate, a Treviso il segretario tosiano Granello si è dimesso, e ora barcolla anche Belluno. Non sono questioncine locali se Bossi ne parla: «Ai fratelli veneti dico che ormai tutto è commissariato ed è arrivato il momento che si facciano i congressi». Poi un’altra carezza ai militanti: «Ogni anno la base dovrà dare un giudizio sui suoi eletti». FISCHI A TOSI. «Subito i congressi», esorta Stefani. «Dopo le elezioni anche a Vicenza ci dovrà essere il congresso provinciale». Il tesoriere federale ipotizza pure un congresso veneto: «Se ne parla». E ieri lo ha chiesto dal palco di Pontida uno striscione, “Veneto, congresso subito”, retto dagli antitosiani veneti Furlanetto, Cenci e Corazzari. Sarebbe clamoroso, visto che Tosi è in sella da appena 10 mesi. La padovana Paola Goisis sottolinea poi i «fischi a Tosi», contestazione organizzata dai suoi detrattori, veneziani in primis. Ma «i fischi lasciano il tempo che trovano», dice Leonardo Muraro, neo commissario a Venezia. che fa da pompiere. DAL LAGO INCALZA. Non sono andati a Pontida Manuela Dal Lago e Giancarlo Gentilini, candidati sindaco a Vicenza e Treviso. La vicentina commenta a distanza: «Condivido gli appelli all’unità, ma devono essere seguiti dai fatti: e i primi che devono agire per ricucire sono i segretari che ai vari livelli hanno questa responsabilità». Un messaggio a Maroni e Tosi, senza tanti giri di parole. E intanto la base bossian-zaiana brontola sempre più. È partito il tam-tam tra i militanti per una contestazione pubblica nei confronti del segretario veneto da inscenare sabato davanti alla sede “nathional” di Padova. •
Unpietra conterrarussa perricordare Nikolajewka Proprio ai 2.519 soldati che dalla Campagna di Russia non sono tornati a casa, l’Ana Vicenza ha voluto dedicare ieri nel 70esimo anniversario della battaglia di Nikolajewka il monumento: una grossa pietra trasportata dal Pasubio nella quale è stata ricavata una nicchia con all'interno una manciata di terra russa trasportata in Italia dal capogruppo Ana di Borgo Casale Virginio Zon-
Ilmonumento a BorgoCasale
Lecifre
L’annunciodi Pittarelloe Giometto
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LESEGRETERIELEGHISTE OGGICOMMISSARIATE
Vicenza,Veneziae Veneto Orientalesonole tre segreterieprovinciali della Legaoggicommissariate. ATrevisoilsegretario Granellohaannunciato le dimissionidopolamozione disfiducia eora scricchiola ancheBelluno
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LELISTEA SOSTEGNO DIMANUELADAL LAGO
Oltrealla Lista DalLago,la candidatasindacoconta sull’appoggiodelleliste dellaLega,di No Privilegi Politicie del Pdl, che ha annunciatolarinunnciaal propriocandidatoper trattareconDalLago
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ALPINI. Inauguratoil monumentoperricordare i 2.519 soldatimorti
Federico Murzio
APontidailtradizionaleraduno deimilitanti dellaLega nordtratensionidella basee appelliall’unità daparte deileader
ta. Pasubio e Campagna di Russia sono i due punti fermi della storia e del ricordo dell' attività associativa delle penne nere, ha ricordato il presidente sezionale Luciano Cherobin che ringraziando l'amministrazione comunale per aver condiviso questa iniziativa ha chiosato: "Oggi non solo gli alpini, ma tutta la città condivide il ricordo di questi uomini semplici figli della nostra terra".Tra i 2519 vicentini morti in Russia "Solo le salme di 104 di loro sono tornate in
«PerbattereVariati stiamoconlaDalLago» Unpassoindietro.Anzi due.Il primoèquellodiAndrea Pittarello,candidatosindaco per"No Privilegi Politici-Sì Dal Molin"finoalle 18di ieri pomeriggio,quando,nellasede dellaListaCivicaManuela Dal Lago,haannunciatoil suoritiro dallacorsa edil sostegno del gruppoall’ex parlamentareed expresidentedellaProvincia leghista. Ilsecondoèquello diSilvano Giometto,fondatoreeanima delmovimento,"grillino" ante litteramper le suebattaglianel nomedellatrasparenza. «Uomodibottega» per sua stessadefinizione, rivendicala coerenzapersonale nelnon legarsiaun partito manel contemposi dichiara preoccupatoper quelloche definisce«ilpericolo Variati» al puntodisotterrare l’asciadi
Silvano Giometto guerracon l’anticarivale. Ricevendone, con ilgrazie,anche l’onoredelle armi:«C’è sempre statasimpatiaeci siamo punzecchiatimala sua battaglia eticarimaneimportante anchein questacompetizione». Parolechetrovano spondanello stessoPittarellochespiega: «La miacandidatura èstatauna provocazione al mondo del
centrodestrao checomunque non siriconosce neglialleati diVariati, affinchési individuasseun candidatocomuneeforte. Già sottoNatale avevamocominciato adialogare conla signoraDal Lago proprioperchéciera piaciutoil suometodo, quelmuoversidasola peril bene dellacittà esiamo arrivatia questadecisioneal terminediunaserie didiscussioni anchealnostro interno». Unafiducia chelei ripaga facendo proprialcuni deicavallidi battagliadelmovimento, dal Sì allabase(«È da60anni che conviviamocon gli americani, dobbiamocontinuarea dialogare pensandoanche auna diversa gestionedel Parco dellaPace, comesededellaprotezione civile adesempio,enoncome momento diantagonsimo») allatrasparenza («InProvinciafacevamo un bilanciochespiegava per capitoli aivicentini comeinvestivamoi lorosoldi»). Epoi aggiunge:«La genteè stancadibeghe,vuole proposte concrete.Io hola convinzione di esserenelgiusto echeandrò al ballottaggio.Manon sochi ci sarà dall’altraparte». • R.L. © RIPRODUZIONERISERVATA
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Marco Scorzato
Patria. Ci stiamo impegnando per farli tornare a casa tutti" ha spiegato Gianni Periz, cultore della storia degli alpini. Sono invece tornati e non hanno voluto mancare alla cerimonia quattro reduci ultranovantenni vicentini: il pluridecorato Giobatta Danda, Renzo Gandolfi, Riccardo Rancan e Seraglio Antonio. Tra il pubblico il sindaco Achille Variati, il comandante dei carabinieri di Vicenza Nicola Lerario, il consigliere nazionale dell'Ana Antonio Munari e un folto gruppo di assessori e consiglieri comunali: da Massimo Pecori a Giovanni Giuliari, da Federico Formisano a Eugenio Capitanio, da Fioravante Rossi e Mariano Docimo a Francesco Rucco e Gerardo Meridio. • © RIPRODUZIONERISERVATA
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Cronaca 11
IL GIORNALE DI VICENZA Lunedì 8 Aprile 2013
vademecum
TRASPORTOPUBBLICO. L’Aim archiviaun primo bilanciopositivo
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CONVEGNO Alle20.30 insaletta Lamperticoincontrocon FrancoBalzi (presidente ConsorzioPrisma),Paolo Colla(amministratore Aim)e AndreaTracanzan (BancaEtica)nell’ambito dellarassegna“Quale responsabilitànel tempo dellacrisi?”organizzata dallaCasa di cultura popolareconlaSocietà generaledi mutuo soccorso. Temadellaserata: “Nuove pratichediresponsabilità”.
Neiprimi15giornisono arrivate618 chiamate conuna media dicirca40richiestequotidiane Egli studentisfruttano allagrande l’abbonamento Giulia Guglielmi Il servizio di autobus serale viaggia che è una meraviglia. A quindici giorni dal debutto, infatti, il progetto promosso da Aim mobilità registra cifre più che soddisfacenti: 618 chiamate. Un numero che, con una rapida operazione, si traduce in 40 richieste ricevute mediamente ogni sera. Segnale, questo, che i vicentini hanno ben accolto la proposta innovativa, assieme anche alla campagna d'informazione che risulta quindi essere stata assimilata con successo. Nessuna nostalgia dei "vecchi" autobus, che sono stati mandati in pensione (serale) da pullmini e addirittura lussuose auto. «Con due euro si può viaggiare anche in Mercedes fino a una delle 176 fermate coperte dal servizio», aveva dichiarato nella serata inaugurale l'amministratore unico di Aim Paolo Colla. E se, almeno in fase di progettazione, ci poteva essere il timore di perdere i clienti affezionati a causa del cambiamento, la paura è stata presto spazzata via dai dati raccolti nelle due settimane di debutto. Da contrà San Biagio fanno infatti sapere che quasi due
terzi degli utenti che si sono rivolti al servizio di autobus serale sono abbonati Aim, per i quali la corsa è già inclusa. E i vantaggi dell'offerta sono innumerevoli. Prima di tutto in termini di sicurezza, dal momento che sono stati ridotti drasticamente i tempi di attesa alle fermate. L'sms di conferma inviato dal sistema "Aim facile" indica infatti l'orario di arrivo del mezzo prenotato e che è sempre al di sotto dei venti minuti, rispetto ai 45 del servizio precedente. Ma
Ilserviziooffre anchepiù sicurezza:l’attesa siriduceda45 a20minutidopo l’inviodiunsms Laproposta adessoèquella diestendereil tragittoanche oltreilconfine diPonteAlto
non solo. Gli episodi che vedevano alcune prostitute servirsi degli autobus come mezzo di trasporto (e camerino) verso il luogo di lavoro, non erano leggende metropolitane. Un' utenza che, attraverso il nuovo servizio, è stata eliminata. E se il numero di utenti non è mai sceso al di sotto dei venticinque nella serata inaugurale, il 27 marzo si è invece registrato un vero e proprio boom di richieste: ben 79 messaggi. Un numero che è balzato all' occhio di Aim, che ha presto svelato l'arcano analizzando le fermate dove erano destinati i due terzi dei mezzi. Nella prima serata libera delle vacanze pasquali, infatti, i due licei scientifici della città avevano organizzato una festa a tema in una discoteca di ponte Alto. E gli studenti, per la maggior parte abbonati Aim, hanno così scoperto che con un semplice sms potevano farsi portare fino alla fermata adiacente alla discoteca. Un episodio che ha fatto maturare nell' azienda un'idea: proporre al Comune di ampliare oltre il confine di ponte Alto il servizio di autobus serale, in modo tale da coprire anche le altre due discoteche che si trovano nelle vicinanze. •
L’interno delbus notturnoutilizzato daAimin città
Earrivano tre nuove fermate NOVITÀ. Ilbus seralea chiamatadiAim Mobilità, dopoappena 3 settimane dall’entratainservizio, si arricchiscedi trenuove fermate.Alle attuali176 fermatedelle linee 1,2,5,8, a partiredaoggi se ne aggiungerannoaltretre: park Stadio,corsoPalladio 174 di frontealcinemaOdeon, euna nuova fermatapiù esterna allacittàdi circa400 metri sullastatale 11versoVerona. Dopoavertrasportatoquasi 650 passeggeri,oltre lametà abbonati,che hanno già manifestatosoddisfazione perl’innovativoservizio, Aim Mobilitàsfruttandoil periodoinizialedi sperimentazione,ha recepito lesegnalazionidei propri utentie ha ampliatola rete dellefermate adaltrettanti puntistrategicie di interesse.Oltre quindi alla nuova fermatainpieno
centrostorico,anche la nuova destinazionedel parcheggiodi viaBassano, nonchéun ulteriore avvicinamentoadalcuni localinotturni molto frequentatidateen ager. Ben 79infatti,sonostatigli utenti,inprevalenza giovani abbonati,che mercoledì27 marzohanno sceltodi utilizzareilbus serale. Lamediadei passeggeri trasportatidall’entrata in vigoredel servizio, operativo tuttiigiornidalle 20.30 alle 23.30,èdi circa40 utenti a sera,conpunte di60-70e comunquemaimeno di 27 registratilasera dilunedì di Pasqua.Va ricordato infine, cheèrimasta comunque operatival’ultima corsa 12.14Circolare, conpartenza alle ore20.50 dal piazzale antistantela stazione ferroviaria econ destinazioneAltavilla.•
AMICIDEIMUSEI Domanialle17, nell’aula francescanadelconvento diS. Lorenzo perilterzo incontrodiformazione su “Architetturadel Rinascimentoveneto”, promossodagliamici dei monumenti, ilprof. GiuseppeBarbieri terrà unauna lezione su: “Ilrecupero dell’antico ela svoltaclassicistadi AndreaPalladio”. DIREPOESIA Oggialle18 nellasala StucchiBernardNoel, introduceRinoCortina. SCUOLADEL LUNEDÌ Nelcentro civicodella Circoscrizione7,di via Vaccari,il prof. Giovanni Gioloterrà una lezionesu dueimportanti poeti: ZanellaeLeopardi. •
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CONFARTIGIANATO
LiberoAccesso Domanialvia ilconcorsodi progettazione Prende il via domani il percorso 2013-2014 di Libero Accesso, il progetto/concorso di animazione economica promosso da Confartigianato Vicenza che si propone di stimolare la progettazione di nuovi prodotti con la logica del Design For All, di tutelare poi l'invenzione realizzata e di favorirne le opportunità di accesso al mercato. La recente premiazione del progetto vincitore per il 2012 ha dimostrato che tale percorso, giunto alla sua quarta edizione, produce innovazione e possibilità di successo anche a livello commerciale. Domani, al Centro congressi di Confartigianato di via Fermi, dalle 10 alle 17.30 si svolgerà la giornata di presentazione del calendario 2013-2014, con una illustrazione dei concetti e delle caratteristiche del Design for All che vedrà la partecipazione dell'arch. Luigi Bandini Buti e della designer Avril Accolla, i quali illustreranno l'approccio, la metodologia e i vantaggi che tale innovativa metodologia può portare a imprenditori, progettisti e consumatori/fruitori, vantando essa già molti esempi concreti e casi di successo. Il percorso proseguirà martedì 16 aprile, sempre al Centro congressi, alle 14.30, con l'incontro dedicato ad alcune testimonianze delle squadre partecipanti nelle precedenti edizioni del concorso, e nel mese di maggio ci si ritroverà per l'analisi dei temi e relative idee da sviluppare e da proporre alle imprese per la partecipazione al nuovo concorso. La fase progettuale vera e propria inizierà invece nel mese di settembre. • © RIPRODUZIONERISERVATA
LAMANIFESTAZIONE. Si èchiusa ieriladue-giornidedicata alle ultimenovità delmondo delleauto edellemoto
Donnee motoriabbagliano laFiera Spettacoli ed esibizioni dal vivo hanno lasciato a bocca aperta i tanti visitatori del weekend Nicola Gobbo Lamborghini, Ferrari, Fornasari solo per citarne alcuni. C'erano modelli di auto prestigiose per tutti i gusti all'interno del salone Mondo Motori, giunto quest’anno alla sesta edizione, che per due giorni ha animato i padiglioni della Fiera di Vicenza.
Con oltre 40 mila metri quadri di area espositiva, 25 mila per gli show e 250 espositori provenienti da tutto il mondo la manifestazione si è confermata tra le più rinomate del settore. Tante le particolarità che hanno lasciato di stucco i migliaia di visitatori, a cominciare dallo stand della polizia, visitato dal questore Angelo Sanna, dotato di Lamborghini Gallardo. Tralasciando le accattivanti linee dei marchi automobilistici più famosi, resi ancora più attraenti dal connubio donne-motori, gli appassiona-
ti di racing, ma anche di personalizzazione di interni e di esterni, hanno trovato pane per i propri denti. E poi ecco gli ultimi ritrovati in materia di autotuning, leggermente esagerati, se vogliamo, per la quotidianità, ma indispensabili per vincere competizioni dedicate al settore. E ancora caschi di ogni genere, equipaggiamenti e dettagli per rendere unico il proprio veicolo. Spettacoli ed esibizioni dal vivo hanno lasciato a bocca aperte il pubblico che si è anche cimentato con i simulatori. • © RIPRODUZIONERISERVATA
UnaMaseratiin primo piano trai bolidi presentiin Fiera
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VICENZA - MONTECCHIO MAGGIORE (VI) - SANTORSO (VI) - BASSANO DEL GRAPPA (VI) - LONIGO (VI) - RUBANO (PD)
12 Cronaca
IL GIORNALE DI VICENZA Lunedì 8 Aprile 2013
LARICORRENZA. Si celebra oggiinEuropa laGiornatainternazionale delle comunitànomadi.Ilprogramma incittà
PROROGA. Visitegratuite fino al22 maggio
«Irom? Sonovicinidi banco» Diversescuolevicentineallavoro percreareuna retein grado diaccoglierebeneiragazzi «Accettazione,parola magica» «Vicini di banco: Rom, Sinti e Gagè». Un sogno, una possibilità, un’opportunità? Soprattutto una prospettiva. Nemmeno tanto lontana. Si parte oggi dalla Giornata Internazionale della nazione rom, “Romano Dives”, che ricorda il primo congresso internazionale del popolo rom, tenutosi a Londra l’8 aprile del 1971, che vide nascere la “Romani Union”, la prima organizzazione internazionale rom riconosciuta dall’Onu nel 1979. Ecco perché oggi diventa un giorno per ricordare e riflettere sulla cultura, sulle tradizioni e sulla storia di un popolo che ha subito secoli di discriminazione e persecuzione, fino al Porrajmos nei campi di concentramento nazifascisti. In città di nomadi si parla spesso: i due campi di via Cricoli e via Diaz sono in pessime con-
Èundovere muoverepassi versol’inclusione L’aulaèl’unico luogod’incontro DOMENICOMARTINO DIRIGENTEUST
dizioni strutturali e, soprattutto, sul primo si attendono lavori importanti. Senza contare le polemiche scoppiate nei mesi scorsi quando un gruppo di ragazzi aveva preso l’autobus e l’autista era stato costretto a far salire a bordo i controllori che li fecero scendere. «Puzzavano», a detta degli altri viaggiatori. Un caso emblematico che fece discutere in città e che rimbalzò sulle cronache nazionali. «Le scuole vorrebbero andare oltre - spiega un’insegnante, Adriana Giacomin, che fa parte del progetto e infatti annunciamo la costituzione della rete “Vicini di banco: Rom Sinti Gagè”». Quattro comprensivi al lavoro in città: 11, 7, 6, 2, una rete che si è messa in moto con l’Ufficio Scolastico territoriale, infatti oltre alle scuole cittadine ci sono quelle di Schio, Bolzano Vicentino, Sandrigo, Breganze, Carrè e Marostica. Su tutti un comune denominatore: tra i loro iscritti ci sono bambini rom e sinti. Una decina i docenti referenti del progetto sia delle elementari che delle medie. «Le azioni principali della rete - si legge in una nota dell’Ufficio scolastico provinciale - saranno rivolte agli alunni affinché abbiano la possibilità di proseguire il loro percorso scolastico in vista
Ancheattraversoilgiocopassa integrazioneconi piccoliRom
Progettienumeri VIACRICOLI.Per ristrutturareil campodivia Cricolisonoarrivatidallo Stato230 mila euro, relativi ancoraa un decretodell’ex ministrodell’Interno RobertoMaroni.Moltii lavori inlista, maè ancora
tuttofermo. Nelcampoci sono circa90residenti di cuiuna quarantinasonominorenni.17 lefamiglieautorizzate a vivere inquell’areainrealtàquelle presentisonodi più.Inomadi vorrebbero allontanarsidavia Cricoli.•
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TerrazzadellaBasilica palladiana:aperturaprorogata al22 maggio
Vedutamozzafiato LaBasilicaresta apertaaivisitatori Il loggiato superiore e la terrazza della Basilica Palladiana si potranno visitare gratuitamente fino al 22 maggio. La proroga dell’iniziativa, che si sarebbe dovuta concludere ieri, è stata decisa dal sindaco Achille Variati in risposta al grande successo riscontrato tra i visitatori. Per molte domeniche ci sono state file molto lunghe composte sia da vicentini che da turisti. Il panorama che si staglia all’orizzonte dalla terrazza della Basilica è imperdibile e non solo per chi arriva da fuori. Tetti, campanili, altane, loggiati assumono connotati completamente diversi. Dall’alto si ha una visione inimmaginabile della città. Lo sguardo si sposta a 360 gradi ammirando piccole perle architettoniche nascoste. «Sono stati già 26 mila - ha dichiarato il sindaco - i cittadini e i turisti che hanno visitato il monumento da quando, terminata la mostra “Raffa-
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ello verso Picasso”, abbiamo voluto dare a tutti l’opportunità di salire gratuitamente sulla splendida terrazza superiore. Considerato l’enorme riscontro, ho ritenuto che fosse giusto proseguire nell’iniziativa per offrire a tutti coloro che amano la nostra città la possibilità di scoprire da vicino il suo simbolo e di godere di un suggestivo quanto inedito panorama». Le modalità della visita a logge e terrazza superiore non cambiano: si può accedere gratuitamente al monumento dal lato che si affaccia su piazza delle Erbe dal martedì alla domenica, 25 aprile e 1 maggio compresi, dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.30). Le visite gratuite saranno sospese in occasione del Festival Biblico, la cui edizione 2013 si volgerà dal 24 maggio anche in Basilica, con la previsione di una notevole affluenza di pubblico. •
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Chiara Roverotto
di un inserimento nel mondo del lavoro». «Ci deve essere più collegamento tra la scuola e i luoghi in cui vivono questi ragazzi, gli insegnanti devono conoscere la cultura di questi giovani e bisogna creare condizioni per un'accoglienza seria - spiega Adriana Giacomin - . Bisogna puntare sulla frequenza: spesso dopo le elementari non si vedono più. Dal prossimo anno scolastico - annuncia - verranno avviate iniziative da parte delle scuole aderenti alla rete tra cui un corso di formazione rivolto ai docenti e laboratori per far conoscere e valorizzare la cultura rom e sinta; si agirà in stretto contatto con le altre realtà del territorio (dai Comuni alle associazioni) per favorire lo scambio e l’interazione tra culture diverse. La scuola però rimane solo una parte della vita degli alunni e bisogna tenere conto anche delle loro emergenze abitative». «Abbiamo ritenuto importante annunciare la costituzione della rete oggi - afferma il dirigente dell’Ust, Domenico Martino - perché nostro dovere in quanto educatori è attuare passi concreti verso l’inclusione; la scuola rimane il vero e unico luogo dell'incontro, e la costituzione per la prima volta nella storia del nostro territorio di una rete di docenti e scuole va nel senso dell’unione di forze e di idee in un terreno complesso, ma allo stesso tempo sfidante e in grado di dare grandi soddisfazioni professionali e umane ai docenti e alle famiglie coinvolte». •