rassegna 05-02-13

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DopolarestituzionedellatassasullacasaBerlusconipromettelasanatoriafiscale Sui mercati torna il “rischio Italia”, con Piazza Affari che crolla del 4,5% sulla scia dell’incertezza politica legata al voto. Intanto Berlusconi, dopo la restituzione dell’Imu, promette un condono tombale. f PAG 2

L’INCHIESTA

VICENZA

f PAG4

f GIACOMUZZO PAG15

Mps,MussarifascenamutainProcura IlCsm:qualchePmincercadinotorietà

LA TRAGEDIA IERI SERA IN UN CANTIERE STRADALE AL TORMENO

AcqueVicentinerestituisce5euro conmini-assegniamigliaiadiutenti

VICENZA. Perladonna 40 giornidi prognosi

Trentennepicchiata dopomesidiminacce Prima mazzi di fiori e biglietti affettuosi. Poi sono arrivate le molestie telefoniche con centinaia di sms e di chiamate al giorno. Poi le minacce e lo stalking. Ieri, infine, le botte. Calci e pugni in faccia e in tutto il corpo. Per guarire le serviranno almeno 40 giorni. Denunciato Matteo Cortivo, 38 anni. f MILANIVICENZI PAG 20

Scivolasullaghiaiadellabuca Cadeconloscooteremuore Cercava forse una “scorciatoia” sulla strada di casa, ma ha incontrato la morte. In sella allo scooter si è avventurato in un breve tratto di strada chiuso momentamente per lavori, dribblando le transenne che delimitano l’area di cantiere, ma improvvisamente ha perso il controllo del mezzo ed è caduto, sbattendo sull’asfalto. In un incidente verificatosi verso le 21 ha perso la vita un uomo di 52 anni, Maurizio Mattiello, residente ad Arcugnano in via Colombara. f SCORZATO PAG21

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LAPOLITICA. Monti:«Il Cavaliere compra voti ausura». PiazzaAffari a-4,5%,lo spreadrisale

i sono due modi per commentare gli ultimi annunci elettorali di Silvio Berlusconi. Il primo è quello degli addetti ai lavori: quasi tutti ritengono che la promessa di restituire l’Imu sia tecnicamente irrealizzabile o prefiguri un costo altissimo per le casse dello Stato. E non è mancato chi, come il Wall Street Journal, ha collegato la caduta delle Borse di ieri e il rialzo dello spread alle dichiarazioni del Cavaliere. Il secondo modo, è quello di molti cittadini che fino ad oggi non hanno deciso se andare a votare e - nel caso - per chi votare. In pochi tra i suoi avversari hanno capito che Berlusconi è a questi che si rivolge, non agli “addetti ai lavori“: piaccia o non piaccia. Al leader del centrodestra non interessa convincere i suoi nemici, o i guru dei mercati: lui cerca di trovare un motivo per spingere ad andare a votare quei milioni di italiani delusi, nauseati, sfiduciati, che pensano che in fondo i politici sono tutti uguali. E allora proviamo, noi “addetti ai lavori“, a metterci per un attimo nei panni di questi italiani: non leggono i giornali, non guardano i dibattiti politici in televisione, non passano la giornata sul web in comunità chiuse ad autoconvincersi che questo o quel movimento è il più bello, forte e giusto. Votano - se votano - con la pancia, non in base a raffinate analisi ideologiche o sociopolitiche. Devono valutare tre opzioni: scegliere un partito che promette serietà, sceglierne uno che promette di dargli in mano 500 euro, non andare a votare. Possiamo escludere la prima scelta: abbiamo già chiarito che per questi italiani i partiti sono tutti uguali, e la fiducia è pari a zero. Restano due strade. Quanti, perso per perso, decideranno di andare a “vedere“ le carte del poker di Berlusconi, con l’idea che se va bene metteranno in tasca 500 euro e se va male sarà una promessa elettorale non mantenuta alla pari di quelle degli altri? Ognuno si dia la risposta che preferisce. Magari osservando che il Wall Street Journal non si muove per nulla, anche a costo di spararla un po’ grossa: oggettivamente, è difficile far credere che lo spread si innalzi perché i conti dello Stato italiano sono minacciati da una possibile operazione del valore di 4 miliardi di euro, mentre non sarebbero minacciati da un salasso di 4 miliardi di euro impegnati per salvare una banca. È ovvio che non è l’operazione in sè a spaventare i guru di Wall Street (e non solo loro) ma il fatto che a portarla a termine possa essere Silvio Berlusconi. Il quale con una mossa ha già raggiunto il risultato di trasformare le elezioni in un referendum pro o contro di lui: il gioco in cui è più abile, e nel quale ha quasi sempre vinto. E gli avversari ci sono cascati. •

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Le buste del manager

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na Società licenzia l’amministratore delegato, e ne assume uno nuovo. L’uomo, fresco di nomina, entra in ufficio. Qualcosa cattura subito la sua attenzione: sul ripiano sgombro della scrivania ci sono tre buste. Tre buste chiuse. Ciascuna busta è contrassegnata da un numero: busta numero uno, busta numero due, busta numero tre. D’istinto apre la busta numero uno ed estrae una lettera. «Gentile amico esordisce la missiva - sono quello che ti ha preceduto nell’incarico. Ti faccio i migliori auguri di successo nel nuovo

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OlivoeSaretta assoltiinappello: nonfuconcussione

una nuova lettera. «Gentile amico, le cose non sono andate come speravi. I cattivi risultati proseguono, e la Società continua a macinare perdite; eppure stai dando il massimo, eppure sei anima e corpo sui problemi. Ma non è il caso di disperare: dai la colpa al mercato, al calo dei consumi, alla crisi generalizzata. Fra un anno apri la busta numero tre. Cordialità». Passa un altro anno, e l’uomo si presenta puntuale all’appuntamento epistolare. «Gentile amico – conclude la missiva estratta dalla ultima busta prepara tre buste. Cordialità». •

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Martedì 5 Febbraio 2013

VENETO

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TURISMO:SCOPPIAILCASO. Ai responsabilidi strutturericettive stannoarrivando propostedifantomatiche agenzie

Alberghi,rischiotruffasulweb Michielli:«Cipropongono dipagare perrecensionidi“potenzialiveri utenti”: squali» Piero Erle

o sugli alberghi per inserirli nei siti specializzati».

Vuoi che il tuo albergo compaia in internet in posizioni “alte” di gradimento e con voti ottimi di clienti? Semplice: basta che ci paghi e il gioco è fatto. Ma il Veneto si ribella alla nuova trovata del mercato telematico. «Recensioni a pagamento? Tentativi di truffa bella e buona». Anche il presidente di Federalberghi Veneto, Marco Michielli - dopo la denuncia partita dagli albergatori Ava di Venezia, come ha segnalato il Gazzettino - segnala con una nota di aver ricevuto un paio di giorni fa «la proposta indecente di una non meglio identificata agenzia di recensioni a pagamento. Una mail che sta facendo il giro delle imprese ricettive e dei ristoranti del Veneto, e non solo, e che propone in sostanza di addomesticare i giudizi sui locali

IL PREZZIARIO. Come funziona la proposta indecente? «Abbiamo la possibilità - recita la mail inviata in questi giorni agli operatori veneti - di far crescere la sua attività in classifica con recensioni genuine e scritte da potenziali veri utenti. Con solo 5 posizioni positive si sale su siti come Tripadvisor in maniera sostanziale con un immediato aumento dei clienti». E poi si passa al prezziario: una recensione singola costa 500 euro, ma come tutte le proposte di mercato se il quantitativo cresce il prezzo complessivo cala: per 10 recensioni, ad esempio, il costo proposto è di 3 mila euro. Con il vantaggio, ovviamente, che hanno spesso le pubblicità virtuali rispetto a quelle “fisiche”: paghi una volta, ma la recensione del tuo albergo o della tua struttura fatta dal “potenziale vero cliente” rimarrà online per sempre. Quindi con «risultati garantiti». La mail, riferisce Michielli, sta appunto facendo il giro delle imprese ricettive e dei ristoranti del Veneto.

Piùdellametà deiviaggiatorisi fermaaiprimi10 “giudizi”che trovaonline:sono quellidecisivi

«SQUALI 2.0». «In questo mare magnum di ambiguità del

ALLARME. Ricerca di“Save theChildren”

Ilcyberbullismo grave minaccia periragazzi veneti Isolamento, rifiuto degli amici e della scuola, depressione appaiono le conseguenze più gravi

Ituristi spesso arrivano giàmunitidi “pagelle” raccolte viainternet

MarcoMichielli (Federalberghi)

web, qualche squalo sta tentando di insinuarsi - dichiara Michielli - Siamo passati dal folklore della vendetta dell’amante tradita, con recensioni di fuoco via web sul locale dell’amato, agli squali 2.0». Michielli peraltro segnala che già più di un anno fa, in qualità di presidente di Federalberghi Veneto, aveva manifestato «la necessità di operare un severo controllo sul materiale web, con riferimento al settore del turismo in particolare». Già allora infatti le recensioni in internet «venivano brandite da alcuni turisti ospiti nelle strutture venete, soprattutto clienti di alberghi, come armi

sono a loro volta sempre più organizzati - si ritrovano quasi presi alla sprovvista dai giudizi che circolano sulla Rete riguardo le loro strutture. Secondo recenti statistiche quasi quattro viaggiatori su cinque cercano informazioni sul web prima di effettuare prenotazioni, ma attenzione: il 65% degli utenti legge da due a dieci recensioni, e sono pochissimi quelli che vanno a leggersene più di venti. Morale: le prime recensioni in lista sono quelle che contano, ed è per questo che il rischio di “drogare” il mercato con recensioni costruite appositamente è molto alto. •

Fotonotizia

di ricatto per poter fare il bello e il cattivo tempo a dispetto dei regolamenti e del più elementare buon senso». Allora si era parlato di selvaggio web. La sostanza non cambia: «È l’evoluzione del 2.0», ironizza Michielli. IL MERCATO DELLE RECENSIONI INTERNET:UNBOOM.Come molti sanno, è proprio internet la “piazza” su cui i turisti oggi vanno alla ricerca di notizie e giudizi rispetto alle strutture ricettive delle località dove intendono andare a soggiornare. E, come sottolinea lo stesso presidente Michielli, a volte gli operatori - anche se ormai

Isolamento, rifiuto degli amici (72%), della scuola (61%) e depressione (55%) sono le conseguenze più gravi del cyber bullismo per i ragazzi veneti. Il dato è di una ricerca di «Save the children» dalla quale emerge che i social media sono una modalità d’attacco usuale per il cyber bullo in Veneto (65%) che di solito colpisce la vittima tramite la diffusione di foto-immagini denigratorie (70%) o la creazione di gruppi “contro" (57%). Quattro 4 minori su 10 sono testimoni di atti di cyber bullismo a danno di coetanei timidi (80%) o percepiti «diversi» per aspetto fisico (61%), per orientamento sessuale (56%) o perchè stranieri (45%). Madri assenti: il 26% sono amiche dei figli su Facebook (30% i padri). Anche per i ragazzi veneti il cyber bullismo è una minaccia grave. Gioca un ruolo non secondario la timidezza (80%, 67% in Italia), l’abbigliamento non convenzionale (48%) o l’estrazione sociale se considerata inferiore (43%

contro il 34%). Se si tratta di una vittima femminile conta molto essere considerata brutta (65% contro il 59%) ma, all’opposto, anche graziosa al punto da spiccare nel gruppo (48%). Se per il 68% dei veneti si può esser puntati nei luoghi di abituale aggregazione, per l’83% la scuola rappresenta la residenza elettiva del bullismo. Le modalità d’attacco: si diffondono foto e immagini denigratorie senza il consenso della vittima (70% contro il 59%) o notizie false che la riguardano via sms/mms/email (69%), ma si rubano anche e-mail, profili, o messaggi per poi renderli pubblici (61%), si inviano sms e mms aggressivi e minacciosi (59%), e vengono apposta creati gruppi «contro» su un social network per prendere di mira qualcuno (57%) e si perseguita la vittima tramite il suo profilo (65%). In larga maggioranza, i ragazzi veneti esprimono «solidarietà» e per l’85% il malcapitato non se lo meritava veramente. A differenza di una media nazionale del 51%, solo il 26% delle mamme venete condivide foto, video e informazioni con i figli attraverso i social network (contro il 30% dei padri). •

SANITÀ. Domania Mestremanifestazione unitaria regionalesuilivelliessenziali diassistenza

Mobilitazionedei sindacati controitagli aiservizisociali

«Laretromarciaincommissioneèun’illusioneinvistadelleelezioni» VENEZIA

Venezia vuole unatappadel Tour deFrance VENEZIA. La Laguna potrebbe ospitare la partenza di un Tour de France. L’idea è stata discussa ieri dal sindaco del capoluogo lagunare Giorgio Orsoni, dal direttore del Tour, Christian Prudhomme, e dal responsabileGrandDepart,CyrilleTricart.Rimanedastabilireincheannosarebbe,eventualmente,possibile.Quest’anno lagrande corsaa tappepartiràdalla Corsica,per chiudere come datradizione aParigi.

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Sindacati confederali mobilitati contro il possibile taglio di servizi socio-sanitari in Veneto. Una manifestazione unitaria regionale si svolgerà al teatro Toniolo di Mestre, domani 6 febbraio a partire dalle 9.30. Contro il taglio annunciato dalla Giunta regionale alle prestazioni definite extra Lea (livelli essenziali di assistenza) sanitari, ma che rappresentano servizi socio sanitari indispensabili per le persone non autosufficienti, i pensionati di Cgil, Cisl e Uil si mobilitano. Una protesta che viene confermata, nonostante la pressione esercitata dall'opinione pubblica e dalle forze sociali abbia già indotto la Giunta Zaia a rimettere in discussione le proprie scelte. «La deliberazione della Giunta regionale - dicono in una nota - , se varata, avrebbe effetti devastanti nei confronti delle persone disabili, degli anziani non autosufficienti e altre parti deboli della società togliendo i contributi (assegni di cura) per l'assistenza domiciliare, per il trasporto dei disabili, per il telecontrollo e telesoccorso». «La Regione - prosegue la nota - ha temporaneamente inne-

DasinistraWalter Sperotto(Uilp), Adolfo Berti(Fnp-Cisl) eRita Turati(Spi-Cgil) stato la retromarcia sui tagli: una scelta che i sindacati dei pensionati del Veneto SPICgil, Fnp Cisl e Uilp interpretano però come un maldestro tentativo della maggioranza di centrodestra di traguardare le elezioni nel modo più indolore possibile. Con questo rinvio dei tagli, perché è di questo che si tratta e non di un ripensamento sincero della manovra, si illudono migliaia di famiglie che presto si troveranno a dover sostenere migliaia di euro di spese per prestazioni socio sanitarie indispensabili nella quotidianità o rinunciare in toto al servizio. Privare le persone non autosufficienti di queste prestazioni porta alla cancellazione dell' integrazione sociosanitaria,

da sempre patrimonio del modello veneto di assistenza che i sindacati dei pensionati intendono difendere con qualsiasi mezzo». Sulla rimodulazione della manovra di contenimento della spesa sanitaria è al lavoro una commissione creata ad hoc, ma a questo proposito le segreterie regionali dei sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp Cisl e Uilp si chiedono se davvero ci siano ancora margini di trattativa o se ancora una volta verrà deciso tutto a tavolino senza il coinvolgimento delle parti sociali e delle associazioni di invalidi e disabili. Per questo e per dire una parola definitiva sull’applicazione della legge regionale sulla non autosufficienza, partirà

domani una mobilitazione che continuerà in tutta le Regione «fino alla risoluzione dei problemi creati dalla deliberazione della Giunta Zaia e della definitiva applicazione della legge regionale sulla non autosufficienza». Nell’ultima riunione della commissione sanità il direttore regionale per la sanità Domenico Mantoan aveva annunciato l’assegnazione al Veneto di un finanziamento di 42 milioni. Il presidente Leonardo Padrin lo aveva definito «una copertura importante delle prestazioni extra Lea per il 2013, in particolare per quanto riguarda gli assegni di cura». Assegnazione a quanto pare che non è ritenuta una garanzia sufficiente. •


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IL GIORNALE DI VICENZA Martedì 5 Febbraio 2013

VERONA.Rubagiornalielirivende

Rubavagiornalierivistedaun’edicolaperpoirivenderlein altrezonediVerona.Un48enneveronesearrestato,sorpresoin flagranzaarubareunaventinadicopiedigiornalidaun’edicola.

VENEZIA.Vinyls,protesta

IlavoratoridellaVinylsdiPortoMargherahannoabbandonato gliimpianticomeprotestapernonaverancoraricevuto notizieinmeritoalpagamentodi9mesidistipendioarretrato.

TRASPORTO. Polemicadopoil casodiun utente arrivato fuoritempo

Al22marzo

MultaaTrenitalia «Scontiperil90% degliabbonati» Sanzionetrasformatadalla Regione inindennizzi perritardiedisagi, informadibonus aipendolari Chisso:«Nessuncontenzioso, ancoradisservizi» Roberta Bassan VENEZIA

Pensava di acquistare il nuovo abbonamento del treno pagandolo il 12% in meno, usufruendo del bonus previsto per i disservizi ai pendolari per il 2011. Dopo tutto quello che aveva patito: ritardi, avanti-indietro stretto come una sardina, vagone sporchino e puzzolente. E invece picche. Siccome erano i primi di gennaio quando è andato a rifare l'abbonamento in biglietteria, ha avuto la risposta che il tempo per l’indennizzo era scaduto il 31 novembre. «Che beffa», ha detto. Si è così rivolto al consigliere leghista Giovanni Furlanetto che ha imbracciato la polemica contro Trenitalia, coinvolgendo la Regione tramite un’interrogazione in cui ha chiesto quali interventi intende adottare la Giunta, affinché tutti gli utenti possano usufruire dei bonus o degli sconti previsti da Trenitalia, senza alcuna limitazione temporale. Il caso ha innescato tuttavia

l’irritazione. Furlanetto non la manda giù sul fatto che «Trenitalia tollera placidamente i mostruosi ritardi dei treni, ma diventa totalmente intransigente se si tratta di venire incontro alle richieste degli utenti di poter usufruire dei bonus o degli sconti da applicare sulla tariffa degli abbonamenti per i disservizi quotidiani causati dai pendolari». Il conto dei disservizi ai pendolari presentato dalla Regione a Trenitalia nel 2011 è quantificato in 1,52 milioni, la parte del leone è fatta dai ritardi dei convogli (monitorati con sistema informatico), ma nella somma sono compresi anche mancate comunicazioni, sovraffollamento e altre inadempienze del contratto stipulato dall’azienda con il Veneto. L’ammontare della multa, come è avvenuto negli ultimi anni, non va nelle casse della Regione, ma viene monetizzato e restituito ai pendolari sotto forma di sconti sugli abbonamenti, a seconda delle diverse tipologie: 50% per l’abbona-

mento settimanale e mensile, 40% per il trimestrale, 12% per l’annuale. Nella delibera dello scorso aprile la Regione aveva indicato tempi e modalità, compresa la finestra temporale in cui chiedere l’indennizzo, in buona parte dei casi entro novembre 2012. «La modalità di erogazione dei bonus - fanno sapere da Trenitalia - è concordata con la Regione e dalla data della delibera a quella dell’erogazione c’è stato tutto il tempo per chiedere gli sconti, modalità peraltro ampiamente pubblicizzate». «Sulla base della delibera - illustra Furlanetto - Trenitalia ha stabilito che i possessori di abbonamento annuale a prezzo intero con scadenza 30 settembre e 31 ottobre 2012, ma non in corso di validità, possono chiedere il rilascio di un abbonamento ridotto, della stessa tipologia e percorrenza di quello posseduto, con inizio validità dal mese di ottobre e novembre 2012». Il consigliere accusa che «le condizioni poste da Trenitalia per po-

SpiragliTpl Sciopero rinviato

Sovraffollamento in trenotrai disagi più segnalati. ARCHIVIO

Lecifre

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SANZIONEAPPLICATA DA REGIONEA TRENITALIA

Lapuntualitàil parametro menorispettatodai treni

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Oltreil90% usufruisce degliindennizzi sulnuovo abbonamento

50%

SCONTOABBONAMENTO SETTIMANALEE MENSILE

Periltrimestrale previsto unindennizzo del 40%,il 12%sull’annuale.

FONDIEUROPEI. ElaRegionehalanciato unaltro bandoda 2milioni

Alternanzascuola-lavoro Coinvolti oltre5 milastudenti VENEZIA

Tra la fine del 2011 e il 2012, la Regione ha approvato, con due provvedimenti specifici, 118 progetti che coinvolgono 5.540 studenti per 24.353 ore e con un impegno finanziario di 1,2 milioni di euro (su 1,5 milioni finanziati dal Fse-Fondo sociale europeo). È quanto emerso in un incontro tra la direzione istruzione della Giunta regionale e i dirigenti scolastici del territorio.

I progetti hanno una durata massima di 260 ore e sono destinati a non meno di 30 ragazzi con una parte di esperienza in azienda di massimo 200 ore. A tutt’ oggi è stato avviato il 70% dei progetti che dovranno concludersi entro il 31 agosto. «Il contesto culturale in Veneto di collaborazione tra scuola e lavoro è fecondo - afferma l’assessore Elena Donazzan - e va difeso e promosso ulteriormente. L'esperienza finora fatta è stata apprezzata

L’assessore Elena Donazzan dalla Commissione europea ed è un punto di riferimento per le politiche nazionali. Sarà un punto fondante, uno dei pi-

VERONA

Condanna all’ergastolo per l’imputata, la 38enne padovana Alessandra Cusin. È stata chiesta ieri dal pm Giulia Labia al processo per l’omicidio di Maria Armando, la donna trovata assassinata con 21 coltellate nel 23 febbraio 1994 a San Bonifacio. Il legale della difesa ha sostenuto la totale estraneità ai fatti dell’imputa-

ta, chiedendo l’assoluzione per non aver commesso il fatto. Le indagini sull’omicidio vennero riaperte nel 2010 in seguito ad alcune dichiarazioni della Cusin intercettate dai carabinieri: la donna confidava al fidanzato di allora di avere ucciso Maria Armando insieme alle figlie - Katia e Cristina Montanaro - e ad altri due amici. La sentenza è attesa per il 18 febbraio. Il delitto non è più perfetto a

AlessandraCusin aun’udienza

PADOVA. Due arresti

Anziano sfruttato Soldisottratti ecene incasa PADOVA

Arrestati dalla squadra mobile due romeni responsabili di vessazioni nei confronti di un pensionato padovano, 76 anni, di cui sfruttavano le condizioni di inferiorità fisico-psichica e solitudine con continue violenze ed angherie. Della vittima ora si stanno occupando i servizi sociali. I due arrestati, secondo quanto è emerso nelle indagini della polizia, costringevano il pensionato a prelevare in loro favore la sua modesta pensione, prosciugandogli il conto e occupando persino l’abitazione. «Ho per le mani una gallina dalle uova d’oro», diceva George Constantin Buruiana, 31 anni al telefono con i familiari, vantandosi della sua condizione di supremazia psicologica sul pensionato, di fatto ridotto al ruolo di cameriere dell’arrestato, finito in carcere assieme al connazionale 36enne Mari Mugurel. Dal conto corrente dell’anziano sarebbero spariti nel giro degli ultimi sei mesi almeno 10mila euro, e il pensionato era costretto a tollerare la presenza in casa sua di banchetti a cui partecipavano fino a una ventina di romeni. Il blitz è scattato quando il pensionato è andato a ritirare la pensione in posta. Il denaro, fotocopiato preventivamente dagli investigatori, è stato trovato, 800 euro in tutto, addosso ai due arrestati poche ore dopo il prelievo. •

TREVISO. Arrestato un operaioedile diConegliano, blitz deiCc incasa lastri della futura legge sull’educazione del Veneto. Abbiamo bisogno di far crescere una nuova stagione di imprenditori, anche di se stessi, e di innervare la scuola veneta di una nuova materia trasversale: la “Cultura del lavoro”». Ai dirigenti scolastici è stato presentato il nuovo avviso pubblico del Fse per garantire al sistema scolastico continuità di sostegno finanziario alla metodologia dell’alternanza. Sono stati stanziati 2 milioni, con scadenza al 14 marzo, per la presentazione dei progetti (al massimo 13 mila euro ciascuno). Centrale, per la valutazione di merito dei progetti, sarà la partecipazione attiva delle imprese. •

VERONA. Dopo 19anni il pmpuntail dito controlapadovanaCusin

DelittoArmando,chiesto l’ergastolo

ter usufruire dei bonus risultano poco chiare e pongono delle limitazioni per quegli utenti che beneficiano di documenti di viaggio infra-annuali, ossia abbonamenti rinnovati in un altro momento dell’anno e che non rientrano nelle scadenze previste nelle “condizioni di viaggio” predisposte da Trenitalia». Ma alla fin della fiera i bonus per i ritardi sono usufruiti tenendo conto che in Veneto viaggiano sui treni 50 mila abbonati? «Il 90%, anche di più risponde l’assessore ai trasporti Renato Chisso, che annuncia il consuntivo tra 2 settimane - il rimanente 10% ha rinunciato all’abbonamento per motivi suoi, non ci sono contenziosi all’attivo e le poche mail che hanno segnalato problemi sono state risolte. Non del tutto i disservizi sui treni». A proposito di bonus, l’utente arrivato con la richiesta fuori tempo massimo sarà comunque accontentato: Regione e Trenitalia si sono accordate, anche lui avrà lo sconto. •

Unadelle principali preoccupazionidelle organizzazionisindacali regionalideitrasportiriguarda lacarenza dirisorse.In particolare-dicono - nonèpiù tollerabilecheilconcorso della RegioneVenetoal serviziodi Tplsiapari azero, in attesa in realtàdicapire quantoarriverà dalloStato.Arriva però uno spiraglio.Le segreterie NazionaliFilt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti,Ugl Trasporti, Faisa-Cisalhanno decisolo spostamentodall'8febbraio al 22marzo prossimo dello scioperonazionale di24ore deilavoratoridel Tpl. Il7 febbraioèinfattiincalendario lariunionedellaConferenza UnificataGoverno, Regioni, Province,Comuni chedovrebbe definire- dicono inunanota -la ripartizionedelle risorse finanziariedestinate alsettore inconsiderazionedella prosecuzioneinsede governativa delnegoziato contrattuale.Ierisi èsvolto intantounulteriore incontro conAsstra eAnav dedicato al Fondo BilateralediSolidarietà (corrispondenteall'art. 37 dell'indicecontenuto nel verbale diriunioneinsede governativa del7dicembre). Il prossimoappuntamento conla delegazioneèstato fissato per domani,mentreè ipotizzato cheperla seradel 7febbraioil Governoconvochi le partiper aggiornarleimmediatamente sull'esitodellaConferenza Unificatache sisvolgeràquello stessogiorno.

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UnamilitantediSceltaCivicaConMontiharesonotodiessere stataaggreditaverbalmentedaunuomo,costrettaafermarsi mentreeraallaguidadiunpulminoelettorale,ruotebucate.

19 anni di distanza. La richiesta del pm ieri ha raggelato l’aula della corte d’assise, ma Alessandra Cusin non ha mosso un dito: non ha reagito nemmeno quando il pm le ha contestato “futili motivi” e ha ricordato la crudeltà con cui è stata uccisa l’infermiera: «La vittima non è morta subito. I colpi fatali le sono stati inferti dopo i primi alle braccia e alle spalle». La Cusin ha scosso la testa solo quando il giudice Sperandio le ha chiesto se farà dichiarazioni spontanee: non parlerà. •

Lacocainanascostanel passeggino TREVISO

Nascondiglio perfetto, chi vuoi che vada a vedere dentro al passeggino del bambino, con la copertina piegata, i giochetti infilati di qua e di là, il ciuccio sopra il cuscino. L’ha pensata bene uno straniero per nascondere la droga, ma il “giochetto” non è servito a nulla e lui non l’ha fatta franca.

I carabinieri di Conegliano hanno arrestato un albanese con 1,2 kg di cocaina che aveva nascosto nel passeggino del proprio figlio di pochi mesi. L’immigrato, operaio edile di una ditta della zona, era sospettato dai militari dell’Arma di essere uno dei “pusher” di rilievo dell’area. I carabinieri hanno lavorato con caparbietà al caso e raccolti elementi di prova, hanno deciso di

compiere un blitz nella casa dove l’albanese vive con la moglie. Hanno guardato ovunque, erano convinti che la droga si trovasse proprio lì ben nascosta. E l’“erba” è saltata fuori come volevasi dimostrare e nel posto più impensato. Nella perquisizione dell’appartamento sono stati trovati nel passeggino del figlio, 88 ovuli pieni di cocaina per un peso complessivo di 1,2 chili. •

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TREVISO.Militante:«Io,aggredita»


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IL GIORNALE DI VICENZA Martedì 5 Febbraio 2013

CRONACADIVICENZA

Il Credito Cooperativo della Città di Vicenza

Tra l’incudine e il martello, mannonmette chiha cervello

Telefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: redazione@ilgiornaledivicenza.it

INODINELMATTONE. Ieri ilcongresso provinciale dellaFilca-Cisl

L’omaggio

L’edilizia incrisi «Salvatida Usa eValdasticosud» Autostradae DelDinhannoconsentito latenuta occupazionalenegli ultimianni. «Patto distabilità einfiltrazioni mafiosemettono arischioilsistema» Eugenio Marzotto I numeri che fanno drizzare i capelli dicono che nel 2012 sono saltate 972 imprese del settore delle costruzioni con oltre mille operai che hanno perso il lavoro. I numeri che spiegano come rispondere alla crisi dicono che i cantieri del Del Din e della Valdastico Sud hanno dato da lavorare a circa 1.300 persone, rendendo il territorio vicentino tra quelli che meno ha sofferto la crisi del settore. Finchè i cantieri non si sono esauriti. In sostanza il numero di occupati per le grandi opere vicentine, equivale al numero di disoccupati tra il 2011 e il 2012. L’IMMOBILIARE. Numeri che fanno il paio con il calo del settore immobiliare che l’anno scorso ha registrato un -28% di immobili civili invenduti, mentre per le compravendite non residenziali è andata peggio con un -29%. Uno scenario da Vietnam del mattone che coinvolge anche l’indotto, microimprese, aziende specializzate e studi tecnici. E come se non bastasse operatori e forze dell’ordine (basta leggere l’ultima relazione della Dia del Veneto), segnalano sempre più alto il rischio di infiltrazioni mafiose che prolificano laddove ci sono imprese e settori in difficoltà. Ma c’è chi tenta di indicare la ricetta per riemergere, dal sindacato all’associazione costruttori, uniti nella stessa direzione. «Sbloccare i fondi pubblici per le opere e puntare sugli interventi di ristrutturazione di qualità. Il settore può ripartire dalla sistemazione del patrimonio pubblico».

Ieri era il giorno del congresso della Filca-Cisl provinciale che ha rieletto la giovane segretaria Valeria Lazzer, ma è stato soprattutto l’occasione per analizzare il difficile momento del settore che deve fare i conti anche con il blocco dei pagamenti da parte degli enti locali. PARADOSSO. «Siamo al drammatico paradosso - ha spiegato la 27enne Lazzer - che opere già cantierabili per il ripristino degli argini dopo l’alluvione del 2010 non sono state pagate e alcune aziende hanno dovuto chiudere. Bisogna sbloccare i finanziamenti e puntare a piccole e grandi opere com’è successo per il Dal Molin e la Valdastico Sud». Gli dà manforte il segretario regionale della Filca-Cisl Salvatore Federico che chiede prima di tutto «un tavolo della legalità, perchè troppe microaziende lavorano in odore di mafia mettendo in crisi le tan-

Rilanciare ilripristino ambientale elasistemazione dellescuole VALERIALAZZER SEGRETARIAFILCA-CISL VICENZA

te imprese sane». È questo il fenomeno che preoccupa di più ed una relazione della Dia regionale dell’aprile 2012 a spiegare che «le indagini condotte hanno evidenziato come la criminalità organizzata si avvalga di una significativa base patrimoniale costituita con l’acquisizione di beni immobiliari e terreni e con il controllo di imprese, società e investimenti finanziari». «In sostanza - spiega Federico - singoli o fantomatiche finanziarie prestano soldi ad aziende in difficoltà per poi acquisirle e riciclare denaro sporco». ILFENOMENO.«A questo va aggiunto il fenomeno del caporalato - interviene Valeria Lazzer - dove si lavora per cinque euro al metro lineare, gente assunta da micro imprese che ogni giorno viene trasferita nei piccoli cantieri, entità fuori controllo in mano ad organizzazioni dell’Est e del Sud Italia». Sembrano racconti in bianco e nero e invece è la “sottoeconomia reale”, figlia della crisi. «Basta tasse - tuona il presidente regionale dell’Ance Luigi Schiavo - di solo rigore si muore. Adesso bisogna passare alla fase di sviluppo e sbloccare il patto di stabilità che paralizza i Comuni». Intanto i dati dell’Inps danno un impietoso quadro: il 2012 si è chiuso con un +43% di ore di cassa integrazione. Aziende e lavoratori sulla stessa barca. •

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ICOSTRUTTORI. Lepropostedel presidenteprovinciale dell’Ance hannocaratterizzato il Congressodella categoria cherappresenta3400 lavoratori iscrittidel settoreedile, del legno,dei manufatti e deilapidei. Dedicaa duegiovanie coraggiosedonne, una dellequali erapresente,in qualitàdi ospite,ailavori. LauraTamiozzo,figlia dell’imprenditore vicentinoche siè tolto la vitala nottedi San Silvestro di dueanni fa, co-fondatricee presidentedi Speranzaallavoro, l’associazionedelle vittimedell’indifferenzaal lavoro. Dedicaanche a MariellaPetralia, lafiglia maggioredi undelegato dellaFilca Cisldi Vicenza scomparsotragicamente conlamoglie inun incidentestradale. • © RIPRODUZIONERISERVATA

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«Servono nuove norme sulrisparmioenergetico» Gaetano Marangoni: «Per i privati deve essere conveniente investire Ma il governo intervenga» Attendono il nuovo governo, perchè al prossimo primo ministro avranno da dire un sacco di cose. I costruttori vicentini chiedono la svolta e dall’Ance provinciale arrivano le ricette per uscire dalla paralisi. È il presidente Gaetano Marangoni a indicare le priorità: «Dopo il tempo della grande tassazione che ha messo in ginocchio molte imprese, ora bisogna dare una boccata d’ossigeno al settore, serve lo sblocco del patto di stabilità. Non è pensabile che ci siano risorse disponibili per far lavorare le

GaetanoMarangoni

imprese e sostenere l’occupazione mentre i Comuni non possono spendere». L’80% delle imprese di Confindustria lavora per i privati, ed è lì che secondo Marangoni si può intervenire con un’evoluzione delle norme che già esistono: «Non basta parlare di qualità generica, bisogna puntare sui miglioramenti energetici nelle ristrutturazioni arrivando a detrazioni importanti per chi sceglie di investire sul risparmio energetico. Ma questo è il primo passo, anche perchè non è con la ristrutturazione di una villetta che si creano posti di lavoro». Nuove norme indirizzate ad interventi su palazzi e grandi edifici da 20, 30 abitazioni. Questo l’obiettivo dell’Ance

MOBILITÀ. Novitàhi-tech in arrivotra laPasubio elastrada di Lobia

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CONGRESSODEDICATO ADUE DONNE IlConsiglio generaledella FilcaCisldi Vicenzaha elettola suanuova segreteria.Lasceltadel 10˚Congresso provinciale svoltosia Creazzo,è incontinuità rispettoalmandato congressualeprecedente: confermataValeriaLazzer segretariogenerale e LorenzoD’Amicoe Andrea Padrincomecomponenti disegreteria. «Siamolieti cheil Consigliogenerale abbia confermatolafiducia nei nostriconfronti-dichiara Lazzer-, permettendoci di continuarea lavoraresui tantiprogettiportati avantiinquestianni, a partiredaquelli perla sicurezzanei cantierie per lalegalitànel nostro territorioattraversoil tavolo provinciale della legalitàcheda tempo chiediamo».Temi che

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Semafori intelligenti per distinguere le auto dai camion. Partono nei prossimi giorni i lavori all’incrocio tra strada Pasubio e strada di Lobia per la sostituzione dei semafori. È infatti in arrivo un impianto intelligente che, grazie a una “spira magnetica a terra”, funzionerà in modo diverso a seconda che transitino auto o mezzi pesanti. Quando da strada di Lobia arriveranno automobili o furgoni, i due semafori su strada Pasubio e quello su strada di Lobia rimarranno

Iltratto di stradaPasubio cheintersecala zonadi Lobia

lampeggianti. I veicoli provenienti da strada di Lobia dovranno obbligatoriamente svoltare a destra, con possibilità di invertire il senso di marcia alla nuova rotatoria realizzata all’incrocio con strada delle Maddalene. In caso di transito di mezzi pesanti o con rimorchio, una “spira magnetica a terra” posizionata lungo strada di Lobia a una trentina di metri prima dell’incrocio farà scattare il “rosso” sui due semafori di strada Pasubio e il “verde” sul semaforo di strada di Lobia, con svolta consentita sia verso nord sia verso Vicenza centro. I pedoni potranno attraversare in piena sicurezza sia strada Pasubio sia strada di Lobia, utilizzando il semaforo a chiamata. • © RIPRODUZIONERISERVATA


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IL GIORNALE DI VICENZA Martedì 5 Febbraio 2013

Santiepatroni delgiorno

Agata,giovanissima sicilianadi Palermoo Cataniamartirizzata nell’anno250 fece post mortemun miracolo straordinario:ilsuovelo issatosuun paloportato neipressi della lava chescaturiva dall’Etnafece cessarecolatae

terremoto:ecco perché questasanta festeggiataoggiè invocata controeruzioni, possessionediabolica, malidel seno, proteggecagnolinie gattini, fonditoridi campaneefabbricantiecommercianti di

tessuti.Con Agataincalendario troviamo4 santiguaritori: Avito(perabbassare la febbre),Vadoaldo (ronzioagli orecchi), Ildegarda(donnemaltrattate) eAdelaidedi VilichoAlice (malattiedegli occhi).

Dialettando “Aiutarse:no spetare i macaroniinboca”:non rimanereconlemaniin

manoperchéa tela orditaDiomanda ilfilo.

Il Credito Cooperativo della Città di Vicenza

SERVIZI. Ilparere delConsiglio diStato,chiesto dall’Autoritàdel settore,impone larestituzioneperquanto pagatoda luglioa dicembre2011

Acqua,5eurodi rimborso afamiglia Ilreferendumhafattoeliminare lavoce sullaremunerazione delcapitaleinvestitoeadesso dovrannoscattaregli indennizzi Cristina Giacomuzzo

pronta a coinvolgere le amministrazioni locali. «Servono prima di tutto nuove norme e agevolazioni vere per i privati, deve diventare conveniente ristrutturare. Un piano per Vicenza ce l’abbiamo su quegli edifici che ospitano decine di appartamenti». Ma allora chi finanzia l’operazione? «Il risparmio energetico ottenuto con l’edificio messo a nuovo - risponde Marangoni paga il finanziamento o il costo dell’intervento. Serve un grande cantiere per la riqualificazione energetica Ma per fare questo serve una legislazione organica del governo, oggi la normativa nazionale è insufficiente». E sulla presenza di attività criminali nel mondo delle costruzioni, Marangoni spiega: «Possiamo solo fare informazione e prevenzione, gli unici che possono dare credito sono le banche e non certo dubbie finanziarie». • E.MAR. © RIPRODUZIONERISERVATA

Non è un’idea di Berlusconi e non è certo la restituzione dell’Imu. Ma intanto è qualcosa. È un mini assegno di 4-5 euro al massimo, che i clienti di Acque Vicentine riceveranno come rimborso per le bollette pagate più del dovuto. Un indennizzo che nasce come conseguenza del referendum sull’acqua del 12 -13 giugno 2011. Cifre esatte e tempi sono ancora tutti da definire, ma la certezza è data da un parere del Consiglio di Stato che è stato fornito, nei giorni scorsi, su richiesta dell’Autorità per l’energia (che da un anno regola il settore dell’acqua e del ciclo integrato): «Arriverà per via diretta e non per conguaglio» il mini rimborso a famiglia che nasce dalla cancellazione di una componente tariffaria della bolletta, a seguito della consultazione referendaria. Cioè quella che si chiamava “remunerazione del capitale investito”. Prima questa voce era fissa al 7 per cento. Adesso la dizione è stata cambiata, ma la sostanza, cioè la quota destinata a far fronte al costo finanziario (gli interessi) degli investimenti del gestore, resta, anche se avrà un tetto massimo: i Bot a dieci anni. Un modo per evitare speculazioni. La consigliera comunale Cinzia Bottene (Vicenza Libera) esulta: «Il Forum dei movimenti per l’acqua ha vinto: non si possono fare profitti sull’acqua. Con questo parere l’Autorità per l’energia potrà dichiarare “illegittime” le bollette pagate da luglio 2011 perché non coerenti col quadro normativo uscito dal referendum». IL QUADRO. Sottolinea Angelo Guzzo, presidente di Acque Vicentine: «Precisiamo prima di tutto che noi gestori del servizio idrico non stabiliamo le tariffe, ma semmai applichiamo le decisioni prese dalle Au-

torità competenti. Subito dopo il referendum si era creato un vuoto legislativo: nessuna autorità si era pronunciata su come dovesse essere tradotto in pratica il risultato del referendum. Un vuoto che è durato da luglio a dicembre 2011. Per questo non è appropriato definire “illegittime” le bollette inviate dai gestori in quel periodo. Questo vuoto è stato colmato proprio dal Consiglio di Stato la scorsa settimana». Ora Acque Vicentine, così come gli altri gestori italiani, dovrà attendere che l'Autorità per l'energia individui nel dettaglio quantità e modalità di applicazione di quanto stabilito dal Consiglio di Stato. «Solo allora si potrà procedere alla restituzione di quanto dovuto», precisa Guzzo. IPRECEDENTI.Non si tratterebbe poi di una novità. I rimborsi non sono nuovi in casa Acque Vicentine: «Anche a seguito di un’altra sentenza, quella della Corte costituzionale nel 2008 - ricorda il presidente abbiamo restituito ai clienti una quota della depurazione. Sempre nell’anno del referendum, poi, nel 2011, Acque Vicentine ha effettuato una restituzione volontaria, consentita dalla legge e dalle autorità, ma non obbligatoria. Nel 2010 gli interessi sostenuti da Acque Vicentine sui mutui erano risultati inferiori alla quota degli oneri finanziari previsti in tariffa dall'Autorità d'Ambito. Allora amministratori e sindaci soci dell'azienda avevano deciso di “girare” questo risparmio agli utenti sotto forma di sconto in bolletta. Complessivamente abbiamo restituito 700 mila euro. Per questa tornata probabilmente la cifra sarà dimezzata: ma si tratta solo di stime. Attendiamo provvedimenti e indirizzi dal Consiglio di Bacino, l’ex Ato e nazionali, l’Autorità dell’energia, le uniche deputate a prendere le decisioni». •

Unrubinettodell’acqua: si ipotizzaunrimborsodi pochi euro afamiglia aseguito delreferendumsull’acquadel2011. ARCHIVIO

Lecifre

Ilcommissario AlbertoNeri

7%

PERINTERESSIDEGLI INVESTIMENTI

Èquantoèstatoabolito conilreferendum.La cifra eraimportantee permettevaun marginedi speculazioneche èstato riportato,in questafase di transizione,alcosto attualedel denaro

700 MILAEURO I RIMBORSI2011 DIACQUEVICENTINE

Ancheallorasi è parlatodi rimborsisugliinteressi sostenutidaAcque Vicentinesuimutui inferioria quelliprevistiin tariffa:allorafurono sconti inbolletta

© RIPRODUZIONERISERVATA

«Versolatariffaunica Lapropostaamarzo» Finoalloscorso annoerano gli Aato,Autoritàdiambito ottimale.Dagiugno saranno Consiglidibacino. Adessoc’èil commissarioAlberto Neri, sindacodiValdagnoedex presidentedell’exAato Bacchiglione(140Comunidi cui60 nelPadovano, unonel Venezianoeben 79nel Vicentino)a mantenerela guidadiunconsorzio chehail compitodicoordinare l’attività ditantigestoridelservizio idrico(soloper il vicentinoce nesono quattro:Acque Vicentine,Etra,Alto Vicentino Servizi,Acque del Chiampo).Di più.Aluiilcompito, per primo, diproporreuna tariffa secondo icriteri chesono stati dettati daunanuova Authority, quella dell’Energiachedaun annoe mezzoèdiventata competente

AlbertoNeri ancheper l’acqua.Confusione?Sì, tanta.Ma ancoraper poco.Spiega ilcommissario Neri: «Si trattadi unafase transitoria.Il 21 dicembrela Regionehanominato i commissaricheeranoalla guida degliAato,chehanno cessato di esistereafine anno, echeora devono garantire gestione ed erogazionedelservizio idricofino agiugno». Intantoera cambiata,a livello nazionale, l’Authoritya cui

fare riferimentoa seguito del referendumdel2011. L’enteha ridefinito,sempre negliultimi giornidel2012, i criteriche servono adeterminare latariffa peril prossimo annoechei gestori metterannoinbolletta. Il primoad applicarequesticriterisarà Neri cheentromarzo dovràinviare la propostaditariffa per il 2013a Romadovesarà valutata dall’Authority.«Insieme a questa tariffa -sottolinea Neri -si dovrannofissare i rimborsiper gli importiindebitamente versati nellebollettetra il 21 luglio 2011 eil31 dicembre aseguito del referendum,cosìcome ha spiegatoil ConsigliodiStato.Non sonoingrado al momentodidare cifre.Ètuttoin fasedicalcolo. E nonèdettoche questorimborso cisia.Prima ditutto perchésiva verso unatariffaunica, cioè un livellamento tra bollette all’internodell’ex Aatoe, secondo, peril principio dellacopertura dei costidicapitaledelnuovo metodo.Inpratica i costi,chedal 2011sonoaumentati,vanno sempregarantiti.Come? Bloccandoi rimborsi». • © RIPRODUZIONERISERVATA

LETTURE. Tornano leschede-recensionidel gruppo“LaPiazzetta”

Informalibro,vademecum perilpubblicopiù giovane Informalibro, rieccolo. Dopo il brillante riscontro della prima edizione, risalente al 2010, torna in questi giorni la pubblicazione curata dal gruppo di lettura “La Piazzetta", apprezzata “costola" della Casa di cultura popolare, a sua volta emanazione della Società generale di mutuo soccorso. L'iniziativa arriva sul mercato sfruttando la decisiva collaborazione, attraverso le “esplorazioni letterarie" effettuate nel corso dell'anno appena trascorso da un gruppo di recensori-volon-

tari, tutti impegnati attivamente nella scuola media. Informalibro 2010 aveva preso in esame giusto 30 libri destinati a ragazzi e giovani adulti. Lo scopo era quello di fornire uno strumento semplice e pratico indirizzato a tutti quegli insegnanti e anche a quei genitori interessati alla formazione del buon lettore. Sulla scia del successo di quel lavoro, i responsabili del Gruppo di lettura “La Piazzetta", sotto la regia del prof. Silvio Rizzi, si sono messi di nuovo in attività

per mettere assieme L'Informalibro 2012, frutto dei riscontri di lettura, discussione e schedatura questa volta di 25 libri. Per ogni pubblicazione il lettore-recensore, oltre alle notizie spicciole, fornisce indicazioni che riguardano l'autore, la trama, il tema principale se si tratta di una collana, le parole chiave, la valutazione espressa in stelline e infine la motivazione del giudizio. I lavori presi in considerazione si rivolgono principalmente ai ragazzi in età dagli 11 ai 13

anni, quindi nella fascia della scuola media inferiore, ma spazio viene riservato anche ad autori che possono interessare un pubblico di giovaniadulti. La presentazione dell’iniziativa avrà luogo domani alle 18 nella saletta Lampertico in corso Palladio, nei locali della Società generale di mutuo soccorso cui il presidente Nicola Sabino sta garantendo un presente di particolare fermento. L'invito è rivolto in particolare agli insegnanti delle scuole medie, che avranno la possibilità di ritirare alcune copie di Informalibro 2012 da trasmettere ai ragazzi, nella convinzione che il genere letterario trattato sia ormai felicemente consolidato. • © RIPRODUZIONERISERVATA

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16 Cronaca

IL GIORNALE DI VICENZA Martedì 5 Febbraio 2013

Versoilvoto.Iprogrammi

Le propostedei partiti e leopinioni dei vicentini inlizza

Ilsindaco conMonti

«PorteròaMontilavoce degliamministratorilocali supattodistabilità» ALBERTOTOLDO SINDACODIVALDASTICO

Studenti ediritti

«GlistudentiErasmusnon possonovotaredall’estero Questoèundirittonegato» ALBERTOCARPENEDO GIOVANIDEMOCRATICI

LEINTERVISTE AI CANDIDATI. Laparlamentareuscente siripresenta conil Pd econsidera praticabilel’ipotesi diuna riedizionedell’alleanza con ilprofessore

«Governo conMonti?L’intesaè possibile» DanielaSbrollini: «Io al9˚posto? Pensavodimeritareun po’dipiù Berlusconirestituiscel’Imu? Gliitaliani noncicascheranno» Marino Smiderle L’indole di Daniela Sbrollini la porta a lavorare per trovare punti d’intesa. Dice per esempio che il Pd, al di là degli scarsi punti di contatto ideale tra Fini e Vendola, un accordo di governo con le liste che sostengono Monti lo può sempre trovare. Eppure c’è una cosa che non ha ancora digerito di questo nuovo corso bersaniano del partito democratico: il nono posto in cui l’hanno piazzata nella lista Veneto 1 per la Camera. «Dico la verità - attacca - pensavo di meritare un po’ di considerazione in più».

Teme che questa collocazione non sia sufficiente a garantirle la rielezione?

Non è questo il punto. Anzi, a giudicare dai conteggi che fanno a Roma, c’è la convinzione che di deputati nel mio collegio il Pd ne farà almeno 10.

Itemisucui develavorare ilprossimo parlamentosono giovani,famiglia, socialeeimprese

E allora, qual è il problema?

Il problema è che sono reduce da una legislatura in cui ritengo di aver fatto un buon lavoro e, soprattutto, alle ultime primarie sono stata la donna che ha ottenuto il maggior numero di consensi. Mi aspettavo di trovarmi qualche gradino più su.

Si è tolta il sassolino...

Per carità, chiudiamola qui. Ora sono concentrata in questa campagna elettorale che sono convinta regalerà grandi soddisfazioni al Pd.

Però l’uscita di Berlusconi sull’Imue sulcondonotombalesta facendo recuperare terreno al Pdl. In Veneto, per esempio, il centrodestra è avanti di qualche punto. La proposta di rimborsare e di tagliare l’Imu è allettante. Mi chiedo solo perché dal 94 al 2011, almeno durante gli anni in cui è stato al governo, il Cavaliere non abbia mantenuto nessuno degli impegni che aveva preso.

Pensa che queste promesse non facciano presa sull’elettorato?

Guardi, io sono convinta che il Pdl debba ringraziare Berlusconi perché, dal punto di vista mediatico, è imbattibile. Ma stavolta gli italiani non ci

cascheranno.

Chiè

Neanche gli incerti?

Dovesse riassumere in pochi punti queste proposte, da dove partirebbe? Elencherei quattro temi: giovani, famiglie, sociale e imprese. Tutti collegati tra di loro.

E quali politiche propone?

PARLAMENTO.Membro delcoordinamento politicoregionale delPd, nel2008è stataelettaalla Cameradei deputati.A Montecitorioè stata componentedella commissioneaffarisociali erappresentante del gruppoPdnella commissionebicamerale perl’infanzia, eda ultima componentedella commissioneperl’accesso aidocumenti amministrativipresso PalazzoChigi. POESIA.Sidilettadi poesiae ha giàpubblicato trelibri:“Pensieri Leggeri”, “Fuocoall’anima” e “Frammenti”. È appassionatadi letteraturae di filosofia, oltreche dicalcio:è una tifosadella Juventus, iscrittaalclub parlamentaredella squadrabianconera, oltre cheunicadonnadella nazionaleparlamentari. •

LE“PROPOSTESHOCK”. Veneto Statoreplicaalle parole diBerlusconi

«AltrocheImu,diamo 4milaeurociascuno» Il partito indipendentista: «Basta sparate dai soliti pifferai, noi restituiamo a tutti i veneti i loro soldi» «Berlusconi dichiara di restituire l’Imu agli italiani “vampirizzati” dal Governo Monti? Noi ai veneti restituiremo 4.000 euro, il giorno dopo le elezioni. Ad anziani e neonati compresi». È Veneto Stato, per voce del coordinatore veronese Giacomo Mirto, a fare l’affondo: «Vista l’ennesima sparata di Berlusconi noi di Veneto Stato siamo pronti ad offrire ben più di quanto promesso dai pifferai magici di Pdl-Lega: ogni anno infatti avanziamo dall’Italia, rapportando le tasse pagate e i trasferimenti reinvestiti in Veneto, 4 mila euro a testa. Soldi che Roma deve a tutti, neonati ed anziani compresi». Le affermazioni di Silvio Berlusconi sull’intenzione di restituire l’Imu sulla prima casa pagata nel 2012 hanno scatenato una pioggia di reazioni. Mario Monti lo ha definito «incantatore di serpenti»; Pier Luigi Bersani del Pd ha parlato di «demagogia»; una figura come Gaetano Marangoni, presi-

Si calcola che gli incerti siano il 30 per cento dell’elettorato. Mi spaventano un po’, inutile negarlo. Ma resto dell’avviso che le proposte del Pd siano stavolta convincenti.

CURRICULUM.Daniela Sbrollini,42anni, è stata elettasegretario provinciale degliallora Democraticidi sinistranel 2001,al terminediun congressotenutosial circolooperaio diMagrè. È rimastaincarica fino al 2007,mentre sempre dal 2001fino al2008 èstata consigliereprovinciale.

Il 36 per cento dei giovani sta cercando lavoro e molti hanno deciso di smettere di cercarlo. Per questo credo sia giusto concentrarsi su politiche che siano in grado di aiutare le famiglie e stimolare le imprese a investire.

Il documento programmatico di Confindustria propone di tagliare l’Irap, per cominciare, e di ridurre gli sprechi. Lei cosa ne pensa?

DanielaSbrollinisi ricandidacol Pd allaCamera deideputati

Ideediverse sullavoro?Con noicisonosial’ex CislSantiniche l’exCgilEpifani: ilconfrontoaiuta

ILCASO. Non possono votare all’estero

StudentiErasmus Viaggiorimborsato daiGiovani delPd Il segretario Carpenedo: «Diritto negato, daremo 50 euro a 5 vicentini perché rientrino in Italia»

Sialzalatemperatura delconfronto trapartitiin vistadelle urne dente degli edili di Confindustria Vicenza, ha chiesto alla politica «promesse che sia in grado di mantenere». Ora Veneto Stato alza il tiro: «In caso di una vittoria indipendentista alle prossime elezioni - afferma Mirto - quei soldi sarebbero immediatamente girati a tutti i veneti in nome di quell’equità sociale che l’Italia ha perso da tempo». E aggiunge: «Non si può più crede-

re a chi da oltre 20 anni ci prende in giro con promesse elettorali ridicole che se anche applicate comporterebbero la sottrazione di risorse in altri ambiti: magari ci ridaranno l’Imu aumentando però i trasporti pubblici, il costo dell’istruzione, la sanità e a breve anche l’aria che respiriamo. Per i Veneti una sola è la strada: l’indipendenza». • © RIPRODUZIONERISERVATA

Vorreivedere completatol’iter delleleggisul femminicidioe sullostipendio deiparlamentari

Un rimborso (parziale) delle spese di viaggio per cinque studenti Erasmus vicentini, così da consentire loro di rientrare in Italia per votare alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. È l’impegno che si assumono i Giovani democratici della provincia di Vicenza per «tenere alta l’attenzione sul problema». Il problema è che «anche per queste elezioni - ricorda Alberto Carpenedo, segretario provinciale dei Giovani democratici vicentini - gli studenti Erasmus non potranno votare» nei Paesi europei dove si trovano. «Si tratta di oltre 20 mila studenti ogni anno, a cui si aggiungono decine di migliaia di studenti e lavoratori che scelgono di andare a vivere all'estero. A tutte queste persone non sarà possibile esercitare il diritto di voto se non recandosi nel proprio seggio di residenza». I giovani del Pd definiscono «questa situazione incom-

prensibile per la maggior parte dei cittadini europei, dove il voto per corrispondenza è una prassi consolidata. Un'intera generazione di (giovani) cittadini che vorrebbero dire la loro, ma che non potranno votare alle prossime elezioni se non pagandosi il viaggio per rientrare in Italia». Come Giovani democratici della provincia di Vicenza «offriamo un rimborso delle spese di viaggio di 50 euro a 5 vicentini che studiano all'estero e che rientreranno in Italia per votare alle elezioni del 24-25 febbraio prossimi. È un’iniziativa simbolica - aggiunge Carpenedo - per tenere alta l'attenzione su questo problema che si presenta ad ogni tornata elettorale. Il voto è un dovere civico e come tale il suo esercizio deve essere garantito a tutti. Noi crediamo che la politica debba impegnarsi per non lasciare inascoltate le richieste dei tanti ragazzi che studiano all'estero. Per questo, nel nostro piccolo, ci impegniamo per portare cinque di loro a votare e a raccontare la loro voglia di partecipare a queste elezioni». • © RIPRODUZIONERISERVATA

Ho letto quel documento e l’ho trovato ricco di spunti utili. Vorrei ricordare che il Pd, nel 2010, aveva presentato una proposta di riduzione graduale dell’Irap.

E sulla proposta di introdurre 40oreaggiuntivedilavorodefiscalizzate cosa dice? Il costo del lavoro è troppo elevato e bisogna lavorare per abbatterlo dal lato delle imposte. Detto questo, Roma dovrebbe rendersi conto che la chiusura di 100 imprese da 10 dipendenti l’una è tanto grave quanto la messa in mobilità di mille di-

brevi FRATELLID’ITALIA OGGIALGARIBALDI LARUSSA-CARETTA

Alle 15.15 al Caffè Garibaldi conferenza stampa della lista Fratelli d’Italia. Sarà presente Ignazio La Russa e la vicentina Maria Cristina Caretta, vicecapolista alla Camera ed espressione del Movimento per la caccia e la cultura rurale, tra i primi ad affiggere manifesti.

FUTUROELIBERTÀ ILPRESIDENTE FINI INCITTÀCON CONTE

Il presidente della Camera Gianfranco Fini sarà oggi alle 13 a Vicenza per la campagna elettorale di Futuro e libertà che appoggia Mario Monti. Accompagnato da Giorgio Conte, deputato, inconterà gli operatori della sicurezza nella sede di Pantere Servizi in viale Crispi.

SCELTA CIVICA -MONTI TOLDO:«RIVEDIAMO ILPATTOPERI COMUNI»

«Porterò a Mario Monti la voce degli amministratori locali su patto di stabilità e crisi della finanza pubblica». È l’impegno di Alberto Toldo, sindaco di Valdastico e candidato alla Camera con Scelta Civica, che oggi incontrerà Mario Monti a Oderzo.

pendenti di due grandi imprese.

Senta,peròsullavoronellacoalizionedicentrosinistracisono idee diverse. Ichino, per esempio, se n’è andato.

Noi cerchiamo di lavorare sui punti in comune e certe volte le differenze aiutano. Vorrei ricordare che nelle nostre liste ci sono tanto Giorgio Santini quanto Guglielmo Epifani.

Ma voi al governo con Monti ci andreste?

Io riconosco a Monti di aver contribuito a tenere l’Italia a galla. E, dopo averlo sostenuto per un anno, non vedo perché non sarebbe possibile farci un governo assieme, stavolta però con più attenzione alle istanze del Pd.

Che sarebbero?

Beh, noi non abbiamo apprezzato alcuni provvedimenti dell’esecutivo, in particolare quello di fare cassa autorizzando più sale giochi. E in ogni caso abbiamo ottenuto di ammorbidire certe decisioni, introducendo più attenzione al sociale.

Al secondo giro in parlamento, quali sarebbero i primi temi di cui vorrebbe occuparsi?

Sono stata contenta di aver visto tradurre in legge le mie proposte legate al garante per l’infanzia e alla doppia preferenza di genere. Vorrei però vedere completato l’iter della legge sul femminicidio e sull’adeguamento dello stipendio dei parlamentari alla media europea. • © RIPRODUZIONERISERVATA

L’INCONTRO. Oggi

Casson,Moretti eCreazzo aconfrontosu lavoroesalute Diritti, lavoro, salute. Sono questi i temi al centro della discussione oggi alle 18,30 al Galla Caffè in piazza Castello dove è in programma un incontro con il senatore del Partito democratico Felice Casson e con altri due candidati vicentini del Pd, Alessandra Moretti e Luigi Creazzo. «Si parlerà di casi concreti, a partire da quello dell’Ilva di Taranto - sottolinea Creazzo -emblema della difficoltà della politica di avere parte nella gestione di una difficile situazione, con un cortocircuito tra la magistratura e gli interessi dell’azienda a poter produrre». Lavoro, salute, ambiente, in una parola “diritti”: «Ne discureremo a partire dalla storia professionale e personale di Felice Casson, dal suo lavoro di magistrato a difesa del diritto alla salute e al lavoro di migliaia di operai a Porto Marghera», ma saranno toccati anche altri casi, da quello di Bagnoli all’amianto killer. L’incontro fa seguito a quello che il Pd ha mandato in scena nei giorni scorsi a Padova con il senatore Roberto Della Seta e il consigliere regionale lombardo Filippo Civati. • © RIPRODUZIONERISERVATA


IL GIORNALE DI VICENZA Martedì 5 Febbraio 2013

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Isegretidella comunicazionemoderna

LACURIOSITÀ. Lezioni pergiovani amministratoridi Cuoa eProvincia

Addiopolitichese «Cosìsiimpara afarsiascoltare»

Fiancoafianco nell’aulaelettie candidati sindaci eassessorifra 18e35anni diPd,Pdl,Lega egrillini «Rompereil ghiaccioe usarebene voceemani» Alessandro Mognon Ti alzi in piedi e devi presentarti: nome, cosa fai, perché sei lì. Facile. Ma non se sei davanti ad altre 30 persone che ti guardano. E non se vuoi dedicarti alla politica tenendo riunioni e comizi. Perché stai imparando come parlare, comunicare e muoverti in pubblico per farti ascoltare. E anche se pensi di aver fatto una gran presentazione l’insegnante ti guarda sorridendo e dice «hai sbagliato tutto, ricomincia». PUBLICSPEAKING.Perché sembra semplice presentarsi così davanti a qualcuno, ma non lo è. Ed proprio questo che i giovani amministratori degli enti locali ed aspiranti tali devono imparare nel corso organizzato dal Cuoa di Vicenza assieme alla Provincia di Vicenza. C’è anche una parte amministrativa vera e propria: come funziona un ente locale, come leggere un bilancio, la gestione economica dei servizi comunali, i contratti pubblici. Ma c’è anche la scuola di public speaking, dedicata soprattutto a quei giovani politici e futuri consiglieri, assessori e magari sindaci che vogliono imparare l’arte della comuni-

cazione. Senza commettere gli errori della vecchia politica e dei vecchi politici. Due cose colpiscono nel corso del Cuoa: vedere tanti giovani interessati alla politica tutti assieme. E vedere uno accanto all’altro come studenti a scuola 20enni e 30enni di Pd, Pdl, Lega e grillini. Che fra di loro (incredibile) non litigano ma scherzano. IMPARARE A PARLARE. L’insegnante-formatore è Matteo Rinaldi, 47 anni, giornalista, copy writer, blogger ed esperto di comunicazione con corsi per Assindustria, Cna e Camera di commercio a Vicenza e Padova. Che tra una battuta, un grafico alla lavagna e prove pratiche («Tu, alzati e fammi vedere cosa dici a un vigile che ti ferma perché sei passato con il rosso...»), cerca di far capire come parlare agli altri. E anche come “non” parlare agli

Dimenticatei discorsifattidi parolevuotee usateinvece cuoreecervello MATTEO RINALDI INSEGNANTE-FORMATORE

altri. Cosa gli insegna? «A dimenticare il politichese fatto di parole vuote. A usare cuore e cervello insieme. A dare obbiettivi ma quando serve dire anche non so» spiega. A evitare l’eccesso di enfasi e i toni epici ma anche il tono grigio da burocrate. «Per questo tengo un corso al Cuoa - scrive sul suo blog Rinaldi -. È un corso originale rivolto ai giovani politici, ragazzi che non c’entrano niente con onorevoli e deputati. Hanno dai 20 ai 35 anni e lavorano nei piccoli comuni o nelle circoscrizioni. Dove il massimo rimborso è una manciata di euro». Ma fra i banchi di villa Morosini ad Altavilla ci sono anche due assessori e un sindaco, il grillino Roberto Castiglion eletto a Sarego. TESTA E CUORE. Spiega sempre Rinaldi: «Comunicare bene non è facile. Quando vestiamo un ruolo, qualunque esso sia, tendiamo a prenderne le caratteristiche standard; dal genitore al figlio, dall’amico al nemico, dal tifoso al vicino. Ed è bello far scoprire ai giovani amministratori che molto spesso parlano una lingua che non è la loro e che poco di ciò che dicono arriva al cuore di chi ascolta. Parole e voce non co-

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Ulteriori servizi sul sito internet:

ILNUMERODILEZIONIPREVISTE NEIDUELIVELLIBASEEAVANZATO

Cronaca 17 Lematerievannodalla programmazionediunbilancio allagestioneeconomicafinoa Internetnelfuturo,leadership, consensoepublicspeaking

Ilpercorso GESTIONE ECONOMICA INTERNETE CONSENSO Eccocomefunziona il corsopergiovani amministratoripromosso dalCuoa di Altavila edalla Provinciadi Vicenza. «Il percorso-silegge nelsito dellafondazione -è rivolto a30 giovani amministratori(tra i18e i 35anni)degliEnti Locali dellaProvinciadi Vicenza».Il requisito numerouno è «essere statielettio intendere ricoprireincarico di sindaco,assessoreo consiglierecomunali diun entelocale del territorio provinciale di Vicenza». PROGRAMMABASE EAVANZATO Ilprogrammaè diviso in baseeavanzato. Quello baseprevede lezioni su: quadroistituzionale e funzionamentodell'ente locale,programmazione di bilancio,fonti di finanziamentoe controllo, data:public speaking (comefarsi comprendere emantenereviva l’attenzione);rapportarsi conl'esterno:larelazione coni portatori d’interesse ela rendicontazione sociale;questione di leadership;l'artedel creareconsenso. Illivello avanzatoprevede: l’Internetdel futuro,i cittadini2.0e il ruolodelle amministrazioni pubbliche;lagestione economicae finanziaria nellaformaassociatadi funzionieservizi comunali;public speaking eleadership:dalla teoria allapraticaperun upgrade dellecompetenze; urbanisticae governance efficacedel territorio; il codicedeicontratti pubblici;questione di leadership». •

Unmomento delcorsodelCuoa destinato aigiovanipoliticied amministratori

Unafesta perla consegnadi un masterdavanti avilla Morosini municano quel che testa, cuore e pancia volevano dire». Così vedere che si può migliorare è una bella scoperta: «Non voglio farli diventare più simpatici, bravi e autorevoli, ma farli comunicare per ciò che sono, pensano e credono». E ci vuole coraggio e allenamento. E allora avanti con trucchi e lezioni. Entri in ritardo a un incontro? Dì una verità simpatica («Dormivo...»). E poi rompi il ghiaccio, confessati, apriti, non essere aggressivo, tranquillizza, spiega e motiva il tuo pensiero e chiudi in bellezza: meglio partire male e chiudere bene che l’inverso.

TRE REGOLE. Arrivi a una riunione di partito e trovi quattro gatti? «Non dire mai “che pochi che siamo”» spiega Matteo Rinaldi ai 30 studenti-politici. Sono tre le fasi: 1) Buonasera, ora vi spiego; 2) Vi dico la verità, non ho soluzioni; 3) Comunque fissiamo un obbiettivo e usciamo da qui con un fine comune. Questo è il modo giusto, dice Rinaldi, per comunicare bene agli altri. E poi c’è il tono di voce, i gesti delle mani («Tenete le braccia conserte? Male, siete chiusi agli altri. E mai sfregarsi le mani, sa di “ora vi faccio un mazzo così...”»). Meglio braccia lungo i

fianchi, niente enfasi e pause. Rinaldi divide poi i presenti in due gruppi che devono parlarsi fra loro e giudicarsi. Una ragazza prova dieci volte: tiene le braccia troppo larghe, poi troppo indietro, il volume della voce è troppo basso. «Sembri in tribunale...». Non cita mai nomi di politici famosi, Rinaldi: «Meglio evitare». Roberto Castiglion, il sindaco grillino di Sarego, non si sente in contraddizione con gli ordini di Beppe Grillo che vieta di andare in tv: «Mi sento uno che deve imparare. Voglio comunicare nel modo migliore le idee in cui credo. E comunicare non è di destra ne di sinistra. I talk show proibiti? Giusto, là vogliono chi urla più forte, non le mie idee». Si trasformeranno anche in doppiatori da cinema, i futuri assessori-consiglieri: «Sì, li faccio anche doppiare un film muto». Anche così si impara a parlare e muoversi meglio. A proposito: ma cosa si deve fare quando ti ferma il vigile perché sei passato con il rosso? «Mai dire “no, non era rosso”, perché così è come dargli dello stupido. Meglio scendere dall’auto, salutare e ammettere». Oppure inginocchiarsi e chiedere pietà. • © RIPRODUZIONERISERVATA

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22 Cronaca

IL GIORNALE DI VICENZA Martedì 5 Febbraio 2013

ASSISTENZA. Dopoil ritocco alle rettedegli ospiti,è statopresentato ilbilanciodi previsione peril 2013che superai 25 milioni dieuro

Ipab,ilCdatagliaicompensidel20% C’èancoratensione sull’accordodiprogramma Oggimissione aVenezia perletrenuove residenze PolemicasuMonte Crocetta: 15lettiancora vuoti Chiara Roverotto «Un bilancio in pareggio come la legge ci chiede, senza artifici economici e, soprattutto, trasparente. Tenendo al centro gli anziani, la loro assistenza e cercando di dare più dignità possibile agli operatori». La premessa è di Giovanni Rolando, presidente dell’Ipab (8 strutture per la non autosufficienza e la semi-autosufficienza, 800 anziani, 515 dipendenti, più un altro piccolo “esercito” composto da 250 persone: psicologi, operatori, personale religioso, addetti alle pulizie, medici e specialisti) che nel bilancio preventivo del 2013 mette in conto 25 milioni 363 mila e 166 euro. «Ci sono tre aspetti da considerare di questo bilancio - continua il presidente - il primo riguarda le rette della Regione che per la quota sanitaria, da almeno tre anni, restano invariate, non tengono conto né dell’inflazione né del costo del-

Laquota sanitariarisulta bloccatadatre anniequestoci penalizzamolto GIOVANNI ROLANDO PRESIDENTEIPAB

la vita e questo pesa sui familiari, anche se i nostri aumenti restano contenuti all’1,1 per cento. Secondo, abbiamo abbassato del 20% le spese del Cda passando da 50 mila a 40 mila euro. Premettendo che non abbiamo auto blu e nemmeno telefonini aziendali. I dirigenti sono due: Ambra Indraccolo per quanto riguarda il patrimonio e Paolo Rossi per il personale e servizi e un direttore di cui disponiamo al 25 %. Terzo, il problema dei letti, il cosiddetto nucleo di comunità di 15 posti che abbiamo in convenzione con l’Ulss a Monte Crocetta pronti da mesi, ma manca sempre una firma affinché possa partire e questo ci crea un danno non indifferente anche sotto il profilo economico». Tre voci in realtà sono molte di più, anche perché, oltre ad una scarna lettura delle cifre, sull’ente pesa l’ispezione voluta dalla Regione Veneto su segnalazione dell’assessore regionale Elena Donazzan e del consigliere del Pdl Gerardo Meridio, dalla quale è già scaturito un ricorso al Tar. Il clima tra Ipab e Regione è bollente e il bilancio è l’ultima delle preoccupazioni dell’ente di contrà S.Pietro. Stamattina a Venezia i vertici dell’istituto saranno nuovamente a palazzo Balbi per riparlare dell’accordo di programma - che in-

clude anche la realizzazione delle tre comunità per anziani - per cui serve il via libera della Vtr, la Valutazione territoriale regionale. Anche su questa, infatti, da Venezia ci sono state osservazioni che dovranno essere argomentate. Un ente nell’occhio del ciclone, al centro di una bagarre politica dallla quale non riesce ad uscire, almeno per ora. Se l’assessore regionale al sociale Remo Sernagiotto in un’intervista rilasciata la nostro Giornale ha manifestato molta calma e tranquillità, in contrà S. Pietro si fanno i conti sui danni d’immagine che tutta la vicenda sta provocando. «Se dovessero commissariare questa Ipab - ribatte Rolando - dovrebbero commissariare l’Italia». Al di là delle scaramucce, resta una delibera, approvata all’unanimità dal Consiglio di amministrazione nella quale si evince che le uscite più onerose riguardano il personale con oltre 16 milioni e 578 mila euro, mentre per le entrate sono le rette a pesare di più con 12 milioni, 140.766 euro pari al 47,8 %, a questi si aggiungono i 9 milioni che arrivano dalla Regione per coprire la parte sanitaria. 925 mila “entrano” dagli affitti di fondi e fabbricati e altri 3 per la gestione in convenzione con l’Ulss e il Comune di alcuni servizi. «Abbiamo

Lecifre

Medici, infermieri, tecnici Il dg Angonese: «Ora tocca alla Regione». Il Nursind: «Impegno apprezzabile» Franco Pepe Al San Bortolo si discute di personale. Venerdì l’arrivo del direttore generale della sanità veneta Domenico Mantoan che, in una riunione con il dg dell’Ulss 6 Ermanno Angonese, con il direttore sanitario Eugenio Fantuz, gli altri componenti della direzione strategica dell’azienda, la responsabile delle risorse umane Laura Moretti, ha passato al vaglio tutte le situazioni in cui l’ospedale è in sofferenza più o meno pesante e cronica per la carenza di organici. Fra Mantoan e esponenti dell’Ulss un’approfondita disamina in cui il manager regionale ha messo a frutto anche la sua lunga esperienza di direttore medico ospedaliero maturata in passato per calibrare quelle che sono le esigenze più urgenti all’interno del San Bortolo. Ieri mattina la nota partita per Venezia con cui Angonese chiede la priorità per l’assunzione di oltre 40 unità, fra cui medici, farmacisti, infermieri, fisioterapisti, tecnici, impiegati amministrativi. «Sì - spiega il dg - abbiamo esaminato con il direttore generale Mantoan

L’Ulss 6 chiede nuove assunzioniperl’ospedale SanBortolo

Rifondazione:«Allarmeliste d’attesa» «Listedi attesasemprepiù lungheperoculistica, cardiologia,urologia, medicinainternistica.E ora, vistoanchel'aumento dei casidi leucemiararae acuta nelvicentino,a lanciare l'allarmeè il laboratorio che sioccupa dellecellule staminalieche rischiala paralisi».La denuncia arriva daAntonellaZarantonello, di Prc,candidata alSenato con Rivoluzione Civile -che riprendelenotiziepubblicate

daquesto giornale. «LaRegione Veneto nonpuò esimersidall'accogliere il gridodi aiutoedintervenire affinchél'Ulss 6 provveda a risolverela questione, anche accogliendola propostadel primario,cioè “cambiareil regolamentoperassicurare laturnazione del personale fraleaziendevicentine”. Lerisorsevanno spese per fornireun serviziosanitario efficienteenon perfare bussinesssanitario».

© RIPRODUZIONERISERVATA

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Rappresentanoil47,8% degliintroitiprevistidal bilanciodi previsione 2013 approvatodalconsigliodi amministrazione

9mln

LEQUOTE DIRIMBORSO DELLAREGIONE

Copronolaquota sanitaria masonobloccateda tre anni:«Dovrebberoalmeno seguirel’indiceIstatsul costodellavita»

40mila

GLIEURO DESTINATI ALCDA DICONTRÀSAN PIETRO

16mln IFONDI DESTINATIPER PAGARE ILPERSONALE

Idipendenti sono550 ai qualisene aggiungono altri 250:medici,psicologie altrefigurein convenzione

SANITÀ. Dopol’analisidelle criticitàcon ildirettore veneto Mantoan

SanBortolo,l’Ulss6 chiede40 assunzioni

ge prevede negli stabili sui quali vertono i servizi per gli anziani». Il consiglio di amministrazione scade a luglio di quest’anno. «Novanta giorni prima invieremo una lettera al sindaco nella quale faremo presente la nostra posizione, poi chi ci sarà a palazzo Trissino prenderà una decisione». •

QUANTO INCAMERA L’IPAB SULLERETTE DIDEGENZA

le maggiori criticità causate dal fatto che molti operatori hanno cessato il servizio ma non sono stati sostituiti per il blocco del turnover, per cui, nonostante l’impegno di tutti, non è semplice andare avanti. Ora attendiamo con fiducia le decisioni della Regione per procedere». Fra le richieste inviate anche le autorizzazioni a bandire i concorsi di primariato in alcuni reparti del San Bortolo retti da tempo da direttori facenti funzioni, e l’assunzione a tempo indeterminato di 18 infermieri venuti a mancare in varie strutture dell’ospedale per maternità, pensionamenti, aspettative e riduzioni di orario. Fra i primi a esprimere soddisfazione per questo impegno il Nursind, il sindacato autonomo degli infermieri: «Apprezziamo la volontà della direzione di tutelare i livelli essenziali di assistenza infermieristica - affermano in un comunicato Andrea Bottega e Andrea Gregori della segreteria provinciale del Nursind - . Speriamo che questo sia il primo di una serie di segnali di attenzione rispetto al territorio. Di certo apprezziamo la sensibilità della Regione Veneto. Siamo consapevoli delle limitazioni poste dai tagli nazionali dei finanziamenti al Servizio sanitario regionale e dai vincoli di bilancio per le Ulss nell'ambito delle assunzioni, ma - concludono i due sindacalisti - si tratta oltre che di carenza di personale, di garantire la sicurezza specie se consideriamo che gran parte dei posti vacanti riguardano strutture intensive o di emergenza». • © RIPRODUZIONERISERVATA

AMonte Crocetta15 posti liberi:manca ancora l’ok dellaRegione risparmiato sulle consulenze esterne - spiega Ambra Indraccolo - stiamo ultimando la pratica alluvione con il Comune in modo da chiudere i conti con l’assicurazione, ci restano in eredità vecchie pendenze, una di un milione di euro». «Inoltre nel 2012 abbiamo pagato 273 mila euro di Imu aggiunge Rolando - speriamo che venga ridotta come la leg-

vademecum CONSERVATORIO Oggialle18 nellasala concertidel conservatorio “ArrigoPedrollo” siesibirà ilduoBettina Hoffmann, violadagamba, eGiulia Nuti,clavicembalo. MARTEDÌDEL QUADRI Oggialle20.30 nel planetariodel liceo scientifico“Quadri”si terrà una visita guidata. Temadellaserata: “Le stellenelmese di

febbraio”. Guiderà il prof. AldoPegoraro. BIBLIOTECA LA VIGNA Domanialle17.30 nella sededellaBiblioteca La Vigna, Sophia Los, autrice dellibro “Unavita in tandem,ecologia come sentimento”,parlerà del volume accompagnatada CarloPresotto. GENITORI BEN-PENSANTI “Ildisagioadolescenziale”. NeparlerannoPaolaViola eFrancesco Isopi giovedì dalle20,30 nelCentro di documentazione pedagogica. •

Alluvione Pacefatta traingegneri eassessore La disputa sorta in tema di emergenza alluvione tra il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Vicenza Antonio Schillaci e l’assessore alla protezione civile Pierangelo Cangini vede un chiarimento da ambo le parti. Ospite alla serata organizzata dal Lions Club Vicenza Host, l’ingegner Schillaci aveva infatti esternato il suo rammarico per la mancata considerazione, da parte del Comune, dell’appoggio gratuito fornito dall’Ordine degli Ingegneri alla società soprattutto nei momenti di necessità. Suo interlocutore l’assessore Cangini, al quale Schillaci sottolinea però di essersi rivolto «in qualità di rappresentante dell'amministrazione comunale, non certo nella sua specifica veste di delegato della Protezione Civile». Sempre Schillaci aggiunge che «in concomitanza delle intervenute calamità naturali, il mio Ordine ha sempre trasmesso la propria disponibilità all'Ufficio tecnico comunale., non specificatamente alla Protezione civile, e il mio rammarico era prettamente rivolto al nostro mancato coinvolgimento in tale ambito». «Con Schillaci - commenta l’assessore comunale Pierangelo Cangini - è stato chiarito che la critica non era rivolta alla Protezione civile, la quale si avvale di tutte le collaborazioni disponibili in caso di emergenza». • GI.GU.

12mln

Primaerano50mila per cui meno20%: inoltresono diminuiteanche lespese perle consulenze esterne

ILCHIARIMENTO

LAPOLEMICA. Spigolonrispondealleaccuse

Caccia,la Provincia replicaaDonazzan sulpiano faunistico «Dichiarazioni strumentali dell’assessore regionale per recuperare la credibilità perduta» «È davvero sorprendente l'attacco dell'assessore regionale Elena Donazzan alla Provincia di Vicenza, accusata, insieme con le altre Province di non aver predisposto il nuovo Piano faunistico e di avere costretto, perciò, la Regione a prorogare il vecchio piano faunistico venatorio. Anzi. Vicenza è stata l’unica in Veneto a definire nei termini previsti il documento». Così Marcello Spigolon, presidente della Commissione faunistico-venatoria provinciale, replica alle accuse dell’assessore Donazzan espresse nei giorni scorsi. Spiega ancora Spigolon: «L’accusa di inefficienza di Donazzan è stata lanciata senza avere prima appurato la reale situazione. Il fatto che sette Province su sette non abbiano finora approvato i rispettivi Piani dovrebbe far venire almeno il sospetto che la tempistica delineata dalla Regione sia stata sbagliata. Ciò nonostante, la Provincia di Vicenza ha lavorato duramente per riuscire, entro la fine di gennaio, a concludere il documento. Ed è stata l’unica. Peraltro, la Regione, che avrebbe dovuto coordinare lo stato di avanza-

mento dei lavori solo il 23 e il 28 gennaio scorso, ha indetto due incontri tecnici con le Province perché erano state individuate alcune gravi incongruenze tali da creare problemi nel lavoro di pianificazione delle Province. Gli uffici regionali, perciò, al termine di tali riunioni, hanno ritenuto opportuno proporre alla Giunta regionale la modifica del documento di indirizzo, così da permettere a tutte le Province di concludere il proprio lavoro». Conclude Spigolon: «A quel punto, è stato inevitabile anche per Vicenza sospendere l'adozione del Piano provinciale, in attesa dei nuovi indirizzi regionali. L’uscita di Donazzan è quindi strumentale e dal chiaro proposito elettoralistico. È ovvio che la particolare situazione vicentina, che ha il più alto numero di cacciatori, sia stata tenuta in debita considerazione in Regione». «Nel mio ruolo, prima di assessore provinciale alla caccia, e ora di presidente della Commissione, il dialogo è sempre stato diretto. Piuttosto, in questa fase è la Regione che deve fare chiarezza. Come va chiarita la posizione di chi, nei momenti cruciali, ha girato le spalle al proprio elettorato ed ora sta penosamente tentando di recuperare la credibilità perduta». • © RIPRODUZIONERISERVATA


Cronaca 23

IL GIORNALE DI VICENZA Martedì 5 Febbraio 2013

INIZIATIVAASCOM. Icorsi sonocominciati aCreazzo nellasede dell’Esac

ÈunicoinEuropa Ilmasterpunta sucuochidi cultura IlMasterdellaCucinaItalianaèinnovativonella formulaenell’organizzazione.Guardanonsolo allecapacitàtecnichemaasvilupparelapersonalità Antonio Di Lorenzo Unico in Europa. «Scriva pure al mondo», taglia corto Raffaele Alajmo. «È la scuola che avrei voluto frequentare - aggiunge con un sospiro il fratello Massimiliano, tre stelle Michelin e uno dei massimi cuochi del pianeta - Finirà che questi corsi li seguirò anch’io». «L’obiettivo - spiega Sergio Rebecca - è fornire una chance unica ai giovani cuochi, mixando in un solo contenitore formativo la teoria, la pratica e gli stimoli creativi». «Aprire le menti di chi frequenta il master - chiosa Mauro Defendente Febbrari, gastronomo e me-

dico - resta il nostro obiettivo». Così il Consiglio scientifico del Master della Cucina Italiana presenta i corsi che sono iniziati ieri al centro Esac dell’Ascom a Creazzo. Dieci gli allievi, tutti giovani diplomati, e qualcuno anche laureato, magari in Economia a Ca’ Foscari come Federico Pettenuzzo della “Favellina” di Monte di Malo, che già lavora in cucina da anni ma ha trovato il tempo per completare una laurea non facile. Quattro sono vicentini, tre di Bergamo, Firenze, Roma e gli altri del Veneto. Il loro tutor sarà il cuoco Diego Magro, che dovrà seguire i masterini e tenere unito il gruppo: un ruolo che nel tennis è

L’obiettivo delmaster èprimaditutto aprirelementi dichipartecipa

MAURO DEFENDENTEFEBBRARI MASTER DELLACUCINAITALIANA

affidato al “capitano non giocatore”, tanto per capirci. Fra gli allievi berici, da sottolineare la presenza di Matteo Cazzola di Isola Vicentina: ha frequentato l’alberghiero “Artusi” di Recoaro e ha vinto la borsa di studio finanziata dalla Banca Popolare di Vicenza, a testimonianza di quanto l’istituto creda in questa iniziativa. Lo sottolinea Valerio Vago, direttore delle relazioni esterne. Cos’è che differenzia questo master dalle altre iniziative? Tre aspetti. Primo: il peso attribuito alla cultura, in senso ampio. Si parlerà anche di arte ed estetica, interverranno nei seminari cuochi ma anche imprenditori, architetti e artisti. Secondo. La presenza di 14 starchef dei “Cavalieri della Cucina Italiana”, pluristellati Michelin, ai vertici in Italia e, spesso, nel mondo: dal modenese Massimo Bottura al veronese Giancarlo Perbellini, l’uno tra i primissimi cuochi planetari, l’altro presidente della giuria del Bocuse d’oro 2013.

Gliallievi delmaster conilpresidente Ascom, Rebecca,Massimiliano eRaffaeleAlajmo, MauroDefendenteFebbrari e RobertoGesuato

Lecifre

800

LEORE DILEZIONI TEORICHEDELMASTER

Sono800leore dilezione teoricheassiemead altre 300oredi laboratorio:una corposaparte praticaper i 10allievi del master.

Glispaghettioro, incensoe mirra:piatto di MassimilianoAlajmo Terzo. L’attenzione alla tecnica è equilibrata dall’impegno a far sviluppare la personalità completa del cuoco. Non a caso il simbolo del master è un cappello di cuoco che si fonde (e confonde) con un capitello

INTERVENTI. Sopralluogodell’assessore DallaPozza dopo i cantieri

IlVillaggio del Sole sifa piùverdee bello È pronta l’area per i cani e accanto alla chiesa la zona a parco diventa una piazza nel quartiere E dieci. Tante sono in città le aree di passeggiata per i cani. L’ultima, in ordine di tempo, è stata aperta in zona Villaggio de Sole, in via Colombo. Ieri l’assessore al verde, Antonio Dalla Pozza, in sopralluogo ha visionato l’intervento insieme alle altre due zone che sono state riqualificate, sempre nel quartiere, grazie a i fondi derivanti dalla vendita delle quote dell’autostrada Bs-Pd. Insieme a lui c’erano, tra gli altri, Roberto Brusutti, presidente dell’associazione “Villaggio insieme” che si è fatto promotore e interprete di questi interventi, Romana Caoduro, dell’associazione Civiltà del verde e Cristina Grazioli, che ha curato il progetto esecuzione. I lavori sono iniziati il 31 agosto 2012 e si sono conclusi a dicembre. Sono stati eseguiti dalla ditta Italverde srl di Lendinara, Rovigo, per quasi centomila euro. «Tutto questo è il frutto di un lavoro che l’associazione ha messo in piedi ben due anni prima quando - spiega Brusutti - abbiamo deciso di mappare e identificare gli alberi presenti. Da qui un’opera di ascolto tramite mini assemblee di zona per capire come valorizzare il verde del quartie-

DasinistraRoberto Brusutti,Antonio Dalla Pozza,Romana Caoduro

Lanuovaareaperle passeggiatedeicaniin viaColombo

jonico. La gastronomia, insomma, è vera cultura. E il master punta a far crescere i cervelli degli allievi e non le pance dei (futuri) clienti. I tre ingredienti sono shaekerati in 800 ore di lezione sui

14

ICUOCHI STELLATI DOCENTINEICORSI

Docentialcorsosono anchei14 “Cavalieridella CucinaItaliana”, cuochi stellatitrai migliorid’Italia. E fraiprimialmondo.

banchi e 300 di laboratori, da ieri al 5 luglio. «Il nostro è un percorso nuovo, stimolante, non siamo su un catalogo», spiega Rebecca. Al suo fianco ha Ernesto Boschiero: il master è l’occasione per il suo debutto pubblico da direttore dell’Ascom, mentre i corsi sono operativamente coordinati da Giordano Frealdo. «Ragazzi, avete un’autostrada davanti, sfruttatela», sintetizza Raffaele Alajmo. Ha ragione. Il momento non è semplice. Gli stili di vita hanno cambiato i ristoranti e i clienti. Ai cuochi è richiesta una preparazione diversa e molto più approfondita rispetto al passato. Devono saper cucinare e comunicare, conoscere gli ingredienti e il management. «Essere un ottimo cuoco - riassume Roberto Gesuato, che cura il team building - non basta per gestire un ristorante di successo». •

EDILIZIA. IlComune vuole abbatterel’abuso, ItaliaNostra applaude re». Continua Dalla Pozza: «Con questo intervento non si esauriscono le cose da fare per il Villaggio del Sole: dovranno essere predisposti altri interventi per migliorare il verde nel quartiere e certamente lo faremo appena avremo le risorse disponibili. Qui è stato realizzato un intervento simile a via Orlando a Santa Croce Bigolina. In entrambi i casi la popolazione aveva manifestato la necessità di sistemare l'area verde per poter realizzare una sorta di piazza, di area comune, insomma, un luogo che potesse diventare punto nevralgico e di riferimento». Ed ecco allora che tra via Colombo e Caboto, l'area accanto alla chiesa, prima a prato, si è rivelata adeguata per creare un giardino con percorsi illuminati e uno spazio centrale con panchine all'ombra dei tre grandi alberi. Secondo intervento. In via Malaspina e via De Conti. Sono state riqualificate delle aree verdi retrostanti le abitazioni L'area è stata coperta da ghiaino ed è stata completata con un cordolo di finitura a prato. Sul retro del fabbricato di via Malaspina le zone di ghiaino sono state raccordate col percorso pedonale in continuità con la nuova passeggiata che conduce a Monte Crocetta. È stata realizzata infine un'area di passeggio cani in via Colombo dove è stato sistemato l'impianto arboreo e l'arredo urbano. Un cordolo di 20 centimetri in calcestruzzo, una rete di 120 centimetri e una siepe delimita lo spazio che è dotato di adeguate strutture igieniche, una fontanella e due panchine. • CRI.GIA. © RIPRODUZIONERISERVATA

DemolizioneinValletta «Saràunfattostorico» L’associazione: «Pagina mai scritta in questa città» E suggerisce: «Per i lavori si chiami il Genio militare» «Italia Nostra non può che plaudire alla notizia dell'imminente abbattimento dei capannoni-stalla nella Valletta del Silenzio». Lo afferma in una nota la presidente dell’associazione, Giovanna Dalla Pozza Peruffo, commentando il fatto che sarà il Comune a procedere all’abbattimento della struttura abusiva, che dovrà poi riscuotere la somma, circa 100 mila euro, dai privati dell’azienda agricola Maine. «Sarebbe un segno amministrativo forte della Giunta uscente - afferma la presidente di Italia Nostra - quello di realizzare la fine di questo abuso edilizio e di quello dell’area ex Q8, per il quale esiste una sentenza definitiva di illegittimità sancita dal Consiglio di Stato. Un segno forte perché nella passata campagna elettorale il sindaco Variati ha sostenuto questa volontà di tutela contro interventi edificatori che mettono in pericolo la qualità storico-ambientale di luoghi preziosi e perché costituirebbe una pagina importante nella storia dell’urbanistica della città. È stata Italia Nostra - continua Dalla Pozza Peruffo - che per prima ha sollevato nel 2005 il problema dell'

Lademolizione dellastallaabusivacosteràcirca100mila euro abusivismo dei capannoni, trovando assoluta sordità negli allora dirigenti comunali all'Edilizia privata e ascolto operativo nell'amministrazione provinciale, attivatasi in breve tempo per contestarne l'incongruità rispetto ai Piani gerarchicamente superiori di tutela del paesaggio. Sappiamo quanto complesso sia stato l'iter successivo caratterizzato da ricorsi e controricorsi in sede giudiziaria, ma ora la proprietà è del Comune che può avvalersi dei suoi diritti di ripristino allo stato integrale di un sito di alto pregio per caratteristiche ambientali e per esser nel cono di visuale di Villa Valmarana ai Nani, dove Antonio Fogazzaro ha ambientato il suo romanzo Piccolo Mondo Moderno». Da lì arriva l’«ap-

pellativo di Valletta del Silenzio». A fronte delle «giuste preoccupazioni di impegno economico per l'abbattimento, recuperabili dai privati, ma se pensiamo a questa annosa vicenda, certo in preoccupanti tempi lunghissimi, Italia Nostra vorrebbe far presente che esiste una alternativa da verificare e che sottoponiamo alla pubblica attenzione. Durante il Convegno sul paesaggio palladiano promosso nel 2008 da Italia Nostra, il direttore regionale della Soprintendenza Ugo Soragni ha annunciato che era stato firmato un accordo dello Stato perché in caso di abbattimento di un abuso edilizio, su richiesta, avrebbe potuto intervenire il Genio militare dell'Esercito». • © RIPRODUZIONERISERVATA


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