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Tra l’oggi e il domani, ecco la chiave per leggere la Fiorentina

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BS| 05 febbraio 2021 EDITORIALE

Il presente non è ancora luminoso, il mercato è da 6 risicato Ma tutto va inserito nell’attuale contesto di austerità Sul futuro, invece, potrebbe presto splendere il sole A cominciare dal grande traguardo del nuovo Centro Sportivo Partiamo dalle trattative di gennaio: sufficienza risi-

ĐƋMARIO TENERANI

cata, ma secondo noi al 6 stretto la Fiorentina ci ar-

T

ra presente e futuro, laddove per domani si intenda un presente di prossimità. Ecco la chiave per leggere la Fiorentina della contin-

riva. Perché oggi più di sempre il voto non può essere disgiunto da un contesto generale di austerità

genza: mercato finito, discussioni iniziate, centro

assoluta. Pochissime operazioni, soldi vicino allo

sportivo al via, mentre lo stadio resta una chimera.

zero, il mercato degli scambi e dei pagherò. La so-

È la Fiorentina delle grandi contraddizioni che ri-

cietà viola con Kokorin e Malcuit si è assicurata due

specchiano in verità le dinamiche della città.

buoni profili, magari non pronti ancora fisicamente, Il presidente Rocco Commisso

ma tecnicamente validi. Il primo ha un contratto di 3 anni e mezzo, significa che il club viola ci punta.

Poi un giovane (finalmente) del ’98: Maleh centrocampista del Venezia, arriverà a giugno. Il portiere Rosati come terzo va ad implementare il pacchetto dei numeri uno. Si poteva fare di più? Certo, ma vogliamo pensare che la Fiorentina abbia rimandato i grandi acquisti alla prossima estate.

La prima pietra del Viola Park è in arrivo in queste ore e questa è veramente una grande notizia. Se sul nuovo stadio il meteo segnala ancora burrasca, sulla casa viola invece splende il sole. Rocco Commisso colma una lacuna storica della storia del calcio in

Il gruppo viola in festa dopo un gol

questa città. Complimenti.

Giornalismo in lutto

Addio a Franco Calamai, il ricordo di Raffaello Paloscia

“Indimenticabile giornalista, indimenticabile amico” ĐƋRAFFAELLO PALOSCIA

F

ino a quando la Gazzetta dello Sport ha avuto la sua sede fiorentina in viale dei Mille ogni mattina Franco Calamai, a quei tempi responsabile della redazione, aspettava la visita dei suoi tre amici più cari: Ferruccio Valcareggi, ex commissario tecnico di una gloriosa Nazionale, Loris Ciullini, giornalista de L’Unità e il sottoscritto, fresco di pensione dopo i 35 anni di lavoro a La Nazione.

Per ore parlavamo di tutto e in particolare di sport.

Valcareggi è stato il primo a lasciarci, seguito, non molto tempo dopo, da Ciullini.

Ora se n’è andato anche Franco Calamai ed è facile immaginare quale sia il mio stato d’animo. Franco è stato uno dei primi giornalisti che ho conosciuto all’inizio della professione, negli anni 50. Era una colonna a della redazione sportiva de Il Nuovo Corriere, uno dei 3 giornali che in quell’epoca si stampavano in via Ricasoli.

Tutti i diritti riservati: vietata la riproduzione, anche solo parziale, di contenuti e foto di questa pubblicazione Chiuso in redazione il 03/02/2021 alle ore 13

Direttore Editoriale Luca Calamai Direttore responsabile Mario Tenerani Caporedattore Tommaso Borghini

Editore e pubblicità SPORTMEDIA GROUP info@brividosportivo.it N° ROC 26744

Redazione redazione@brividosportivo.it Grafica e impaginazione Rossana De Nicola e Alexandra Barbieri grafica@brividosportivo.it

Si occupava soprattutto di ciclismo, narrando le imprese di Gino Bartali. Lo sport delle due ruote rimase la sua vera passione anche quando, dopo la morte di Mario Giorgetti nel 1968, divenne il responsabile della redazione fiorentina de La Gazzetta.

Doveva occuparsi quotidianamente della Fiorentina, ma i direttori della Rosea – primo fra tutti Candido Cannavò - apprezzavano la sua competenza ciclistica e lo utilizzarono spesso come inviato al Giro e al Tour. Il ciclismo è rimasto il suo grande amore, anche al di fuori del lavoro. Insieme a Carmagnini, proprietario di un noto ristorante, e ad Afredo Martini, grande ct della Nazionale, è stato il promotore del Giglio D’Oro, una grande iniziativa che ogni anno premia il miglior ciclista italiano e altri campioni. Sicuramente, d’ora in avanti, uno dei premi legati a questa iniziativa avrà il nome di Franco Calamai, indimenticabile giornalista, indimenticabile amico.

Stampa Baroni e Gori Foto Massimo Sestini Foto storiche archivio Paolo Melani

Hanno collaborato Lucia Petraroli, Francesca Bandinelli, Giacomo Cialdi Matteo Calamai, Ruben Lopes Pegna Brunella Ciullini

BS| 05 febbraio 2021

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MERCATO

Tecnica e corsa con Kokorin e Malcuit Due arrivi di rilievo e Rosati come terzo portiere Preso anche Maleh, che resterà in prestito al Venezia Accontentato Prandelli: escono quasi tutti gli scontenti Respinte al mittente le richieste per Pulgar e Callejon

Maleh, rimasto in prestito al Venezia - a quelle per l’immediato, come l’esperienza che portano in dote Malcuit e Kokorin, rispettivamente 29 e 30 anni.

Il direttore sportivo viola Daniele Pradè ĐƋFRANCESCA BANDINELLI

L’

ultima operazione di mercato viola è stata… un ritorno alle origini. Sì, perché nel ruolo di terzo portiere, dietro a Dragowski che è il titolare e al suo fedele vice Terracciano, fresco di prolungamento di contratto, è tornato (per la terza volta) Antonio Rosati. Si è liberato dal Torino ed ha firmato un contratto fino al 2022, 18 mesi in cui si metterà a disposizione per far crescere ancora il numero 69 polacco e magari anche i ragazzi della Primavera. Era stato sempre Pradè, nel gennaio 2014, a portarlo in viola dal Napoli, facendogli fare lo stesso percorso - a titolo gratuito - l’anno dopo. Sei anni dopo, le strade sono tornate nuovamente ad intrecciarsi. Il ds Pradè, in entrata, ha cercato di coniugare le operazioni in prospettiva - vedi l’ingaggio di

LE ENTRATE L’attaccante russo complessivamente ha comportato un investimento di quasi 5 milioni compreso i bonus da versare allo Spartak in base agli obiettivi personali del giocatore e di squadra.

Kokorin ha firmato un contratto di tre anni e mezzo con un ingaggio comunque di fascia medio alta, sopra al milione e mezzo netto a stagione. Lo ha detto senza troppi giri di parole: questa è, forse, la sua unica grande occasione di riscatto dopo le bravate che in Russia gli sono costate carissimo, tra esclusioni dalla Nazionale e lunghi mesi passati dietro le sbarre. D’ora in avanti, però, “bad boy”, ha promesso lo sarà solo in campo: farà di tutto per trasformarsi in avversario terribile per qualsiasi avversario. Gli servirà tempo, ma ha talmente tanta fame di riscatto che sta correndo col piede schiacciato sul gas. E a far sognare i tifosi viola è bastato vederlo dialogare col pallone con Ribery: due tocchi e gol. Kevin Malcuit, alla fine, ha voluto solo la Fiorentina. Lo aveva cercato lo Spezia, si era mosso sulle sue tracce il Crotone, ma il richiamo del viola ha prevalso su tutto.

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È arrivato in prestito secco, con l’accordo verbale di tornare eventualmente a riparlare con Giuntoli al termine del campionato. Youssef Maleh, centrocampista di 22 anni, è rimasto al Venezia ma è già un tesserato viola. Fa parte del giro della U21 azzurra - a Pisa, lo scorso novembre ha segnato il primo gol in Nazionale - e dall’estate si trasformerà in un pilastro del futuro del club di Commisso.

LE USCITE Si è lavorato molto anche in uscita, nel tentativo di sfoltire la rosa, esattamente come richiesto da Cesare Prandelli. Christian Dalle Mura (18), difensore della Primavera, è andato a farsi le

Eysseric ha rifiutato tutte le destinazioni Montiel può ancora partire all’estero

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| 5 | BS| 05 febbraio 2021 MERCATO

IL TABEL

LONE

ACQUIST

Rosati p ( T I or Malcuit d ( ino) Napoli) Kokorin a (Spar ta Maleh c ( V k Mosca) enezia)* Kevin Malcuit è arrivato con la formula del prestito secco dal Napoli (Foto Acf)

ossa alla Reggina, mentre Riccardo Saponara è finito allo Spezia, in prestito con diritto di riscatto. Stessa formula per Lirola e Duncan che hanno raggiunto rispettivamente Marsiglia e Cagliari, mentre per Cutrone si è risolto in anticipo il prestito col Wolverhampton. Alla fine, non è stato ceduto Eysseric, che ha rifiutato ogni possibile soluzione, così come Montiel, per il quale potrebbero restare aperte alcune soluzioni estere.

IL MURO Su Pulgar e Callejon ha tenuto il muro eretto dalla società: Cagliari e Valencia per il cileno e Parma per l’esterno spagnolo ci hanno provato fino all’ultimo, ma la posizione dei viola è stata irremovibile. Il club, essendo a fine mercato, non avrebbe infatti fatto in tempo a reperire delle valide alternative.

CESSIONI Duncan c (C Lirola d (O agliari) . Marsiglia Cutrone a ( Wolverha ) mpton) Saponara c (Spezia) *Arriverà a

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Viola Park, ora ci siamo davvero

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IL SOGNO CHE SI AVVERA

Superati tutti gli ostacoli per il Centro Sportivo Commisso investe 85 milioni per la Fiorentina La posa della prima pietra un evento storico Senza intoppi, sarĂ pronto entro la primavera 2022

Stipulata la convenzione urbanistica fra Comune e club viola

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U

n sogno che si avvera e che trasformerà Bagno a Ripoli, paese di circa 26mila abitanti incastonato nel mezzo alle splendide colline che si affacciano sul Chianti, in uno dei cuori pulsanti dell’universo viola.

Il Centro Sportivo della Fiorentina, fortemente voluto da Rocco Commisso, ha finalmente superato ogni tipo di ostacolo e si appresta a diventare realtĂ . Il 2 febbraio scorso è stata stipulata la convenzione urbanistica per la realizzazione del Viola Park (questo il nome scelto dal patron gigliato per la sua prossima creatura). Il documento è stato firmato in un noto studio notarile fiorentino dal Comune di Bagno a Ripoli, per mano del dirigente del settore Urbanistica, l’architetto Nino Gandolfo, e dalla Fiorentina, rappresentata dal direttore generale Joe Barone. “Si tratta di un atto formale importantissimo – ha spiegato il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini – che mette un punto fermo alla realizzazione del Centro sportivo della Fiorentina e che ci spinge adesso, rapidamente, verso il rilascio dei permessi a costruire e l’apertura dei cantieri di

BS| 05 febbraio 2021

Il presidente Rocco Commisso e il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini

questo importantissimo investimento per tutto il territorio�.

L’investimento di Commisso sarà , effettivamente, qualcosa di straordinario: 85 milioni di euro per i 26 ettari sui quali si estenderà una struttura avveniristica, certamente la piÚ bella in Italia e tra le piÚ belle e grandi d’Europa, nel pieno e rigoroso rispetto dello splendido paesaggio che la circonderà .

Al momento della chiusura del nostro giornale (il 3 febbraio), mancava ancora l’ufficialitĂ della data della posa della prima pietra. Ma lo stesso Commisso era stato sibillino in una dichiarazione di martedĂŹ scorso: “Ho buone notizie, stiamo concludendo i contratti e siamo quasi alla fine. Sono scaramantico, prestissimo dirò quando si potrĂ mettere la prima pietraâ€?.

E, se tutto procederà senza intoppi, l’ultima pietra dovrebbe essere posata entro la primavera del 2022. Per un sogno destinato a trasformarsi, finalmente e presto, in splendida realtà .

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BS| 05 febbraio 2021 LA SCOMMESSA RUSSA

Gli elogi di Mancini e Capello, l’amore per moglie e figlio La voglia di aprire un nuovo capitolo Ä?Ć‹TOMMASO BORGHINI

U

na vita spericolata, un debito con la Giustizia saldato a caro prezzo e tanta voglia di chiudere col passato per ricominciare tutto d’accapo con addosso la maglia viola.

Alexandr Kokorin è il pezzo pregiato del mercato invernale della Fiorentina. Una scommessa, è vero, ma anche un calciatore dalle doti tecniche non comuni che, nonostante sia alla soglia dei trent’anni, non ha ancora espresso al massimo il suo potenziale.

PerchÊ? Per una serie di vicissitudini nella vita privata che hanno finito per ostacolarne la carriera in modo determinante, fino addirittura a portarlo a trascorrere quasi un anno in una cella del carcere di Belgorod, città a 700 chilometri da Mosca. Un capitolo, indubbiamente il piÚ drammatico, di un’esistenza affrontata con l’acceleratore sempre schiacciato a tavoletta.

Una sorta di passione famelica, come quella per il calcio che lo ha visto precocissimo giocatore della Lokomotiv Mosca (settore giovanile) prima e della Dinamo Mosca poi. Accompagnato da quei “colpi di testaâ€? fuori dal rettangolo verde che diventavano sempre piĂš frequenti, ma di fronte ai quali si chiudeva un occhio in nome del suo strabiliante talento. Un talento quasi ingombrante che convinse l’Anzhi a

Kokorin: “Bad boy sĂŹ, ma solo sul campoâ€?

Dotato di grande talento, la sua carriera è stata ostacolata da una vita privata spericolata, fino al carcere e alla promessa di cambiare: “Adesso farò parlare di me soltanto per i golâ€?

listici, riempiendone i rotocalchi: foto con spogliarelliste, le pistole e gli spari in aria di buon auspicio al matrimonio dell’amico, i 250mila euro di ordinazioni in champagne a Montecarlo. Poi quella maledetta sera dell’ottobre del 2018, la notte nel bar di Mosca con il compagno Mamaev e la rissa che coinvolse un funzionario del ministero del Commercio russo. Le telecamere che lo inchiodarono alle sue responsabilitĂ e il carcere che trasformò la maglia da calciatore in una divisa da penitenziario. Mesi durissimi che lo hanno fatto profondamente riflettere, facendogli .RNRULQ FRQ LO SUHVLGHQWH &RPPLVVR LO Ă€ JOLR *LXVHS giurare di cambiare vita. pe, il diesse Pradè e Joe Barone (Foto Acf) “Da adesso in avanti – ha assicurato anche nella conferenza di presenpagarlo 19 milioni di euro: il club del Ct azzurro tazione ai media fiodopo l’anDagestan voleva aprire un ciclo di rentini – sarò un bad nuncio del grandi successi, ma si rivelò un fuoco boy solo sul campo. di paglia. CosĂŹ “Sashaâ€? (il modo in cui suo passagAmo mia moglie il mio gio in viola lo chiamano gli amici) ritornò alla DiAlexandr Kokorin bellissimo figlio e ho potrebbe namo, fino al 2016 quando passò allo in allenamento pagato caro il mio debiZenit dove la sua bacheca cominciò giocare in qua(Foto Acf) to per gli errori del passafinalmente a riempirsi di trofei: uno lunque squadra, to. A Firenze comincia una anche nel Real MaScudetto, una Coppa e una Supercopvita nuova, farò parlare di me dridâ€?. Seguito a ruota pa Nazionale. solo per i gol e farò di tutto per da Fabio Capello che lo E l’incontro con Roberto Mancini che, aiutare la Fiorentina e per regalare ha avuto da Ct della Nazionale russa: si sa, apprezza molto i giocatori estrosi gioia ai tifosi viola per i quali spero di “Non è solo classe è anche sostanza. come lui e se ne innamorò calcisticaalzare molti trofeiâ€?.

Quando lo vidi giocare per la prima mente. Ma, siccome i guai non vengoA noi basterebbe cominciare anche no mai da soli, a complicare le cose ci volta mi accorsi subito che aveva soltanto con uno, di certo vale la qualcosa di speciale che lo distinguesi mise il grave infortunio al crociato pena di dare fiducia al nuovo “Sashaâ€? va da tutti gli altriâ€?. che lo frenò, proprio sul piĂš bello.

Kokorin che punta a diventare lo Zar Diverso dagli altri anche per le sue Nonostante questo di lui “Mancioâ€? ha di Firenze. Anche perchĂŠ è la sua ultimantenuto una grande stima tecnica: avventure extra-calcistiche che attirama occasione e stavolta non saranno ammessi errori. rono l’attenzione dei giornali scanda“Per i mezzi che ha – ha dichiarato il

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Toldo: “Dragowski ha lo sguardo dei grandi”

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BS| 05 febbraio 2021 L’EX PORTIERONE

“Mi piace molto perché è un pazzo scatenato Con quegli occhi spiritati ipnotizza gli attaccanti Commisso? Ha buone idee, spero riporti in alto Firenze Quando me ne andai sono scoppiato a piangere” ĐƋMARIO TENERANI

U

n grande portiere, una persona stupenda, un doppio ex, Francesco Toldo. Fiorentina e Inter sono le squadre che lo hanno consacrato anche se Firenze per Francesco avrà sempre un rifugio particolare nel suo cuore. “Piansi quando la lasciai” Francesco Toldo, cosa le viene in mente pensando agli anni trascorsi in riva all’Arno?

“A Firenze ho lasciato il cuore, ogni volta che mi capita di venire in città mi sento a casa mia”.

Con Rocco Commisso la Fiorentina potrà tornare grande come ai suoi tempi?

“Commisso ha buone idee, ma anche la proprietà precedente secondo me le aveva. Il problema è che spesso le idee sono rimaste tali. Nel calcio contano i fatti e spero che il presidente possa portare in alto la Fiorentina, scegliendo gli uomini giusti.

Che pensa del suo erede Dragowski, protagonista di questa prima parte di stagione viola?

“Mi piace perché è un pazzo scatenato. Ha gli occhi spiritati ed è una buona dote. Solo a guardarlo incute timore agli avversari. Dovrebbe continuare così fino all’ultimo giorno di carriera”.

“

“Senza la fuga di Edmundo lo Scudetto?

Non so, avevamo la rosa corta”

Francesco Toldo in maglia viola

Toldo a difesa dei pali dell'Inter

Per tornare in alto serve una programmazione pluriennale.

Di certo Commisso sta spendendo molto come, ai miei tempi fece Cecchi Gori che poi ci ha anche rimesso”.

A proposito dei suoi tempi in viola, avreste potuto vincere lo Scudetto se Edmundo non fosse andato al Carnevale di Rio? “Eh, chi lo sa? Ma la nostra rosa era corta...”.

Ha pianto quando ha lasciato Firenze?

“Sì, ho pianto. Sono stati 8 anni splendidi e mai avrei pensato a un rapporto così bello con la gente di Firenze. Mi piaceva anche il fatto che fosse un rapporto diretto. Per esempio ricordo anche che mi dicevano: “Toldo? E quando esce Toldo?”.

BS| 05 febbraio 2021

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IL DOPPIO EX

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“Per il futuro fossi in Commisso cambierei tutto per aprire un nuovo ciclo”

Merlo: “Avrei preso un centrocampista” Il grande ex viola, con un passato in nerazzurro: “Sul mercato è mancato un colpo per la mediana che consentisse ad Amrabat di tornare nel suo ruolo Kokorin e Malcuit? Aspettiamo il campo per giudicare”

ĐƋGIACOMO CIALDI

A proposito di Prandelli, nei panni della società, ad oggi, lo riconfermerebbe?

«Nel calcio contano soltanto i risultati, dunque è presto per sbilanciarsi. Cesare è un ottimo allenatore, oltre che un amico, ma fossi in Commisso il prossimo anno punterei su un mister giovane e ambizioso, con idee fresche e con voglia di dimostrare il proprio valore. Non è un discorso contro Prandelli, ci tengo a sottolinearlo, ma una visione del futuro che la società dovrebbe avere».

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a gara casalinga con l'Inter, da sempre una sfida affascinante, e il calciomercato, considerato da molti tifosi insufficiente. È di questi due aspetti, campo e acquisti – anche quelli mancati –, che si discute in queste ore a Firenze. Il Brivido Sportivo ne ha parlato in esclusiva con Claudio Merlo, grande ex viola, terzo in assoluto come presenze ufficiali con la maglia della Fiorentina (dopo Antognoni e Brizi) oltre che campione d'Italia del 1968/69. Con un passato di 2 stagioni anche nell'Inter dal 1976 al 1978.

Merlo, le piace la Fiorentina di quest'anno?

Oppure è tra i critici che la considerano una squadra scarsa?

«Non siamo di fronte ad una squadra da Champions League, evidentemente, ma non è una Viola scarsa. I valori ci sono, altrimenti non avremmo assistito alle ottime prestazioni viste recentemente. Il problema a mio parere è soprattutto uno: aver insistito con Iachini, quando era palese si dovesse cambiare strada. La società doveva cambiare allenatore in estate, e ripartire subito con un altro tecnico. È stato sprecato un anno, adesso ci vuole un po' di tempo per vedere i miglioramenti portati dalla mano di Prandelli. Il gruppo sta pian piano crescendo».

È appena terminata la sessione invernale del calciomercato: che giudizio dà all'operato del duo Barone-Pradè? Molti tifosi sono rimasti un po' delusi, lei?

«I tifosi sono sempre delusi, perché giustamente sognano in grande. Non so che giudizio dare al mercato della FiorentiJQRQL WR $Q UOR FD LDQ RQ * na, non conoscendo Kokorin e &ODXGLR 0HUOR F non sapendo quale potrebbe essere la resa di Malcuit, che da tempo ormai non gioca. Detto questo, mi aspettavo un colpo a centrocampo: è lì che si fanno le fortune, e le sfortune, della squadra.

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BS| 05 febbraio 2021

IL DOPPIO EX

Merlo nella Fiorentina campione d'Italia del 1968/69

Fossi stato nella società avrei acquistato un regista di livello, per il presente e per il futuro, cosÏ da liberare Amrabat e metterlo nelle condizioni di fare ciò che sa fare. Commisso ha speso tanto, non si può dire il contrario, ma forse uno sforzo in piÚ a centrocampo poteva farlo. A questo punto, fossi in Prandelli, giocherei con Pulgar davanti alla difesa.

A suo parere gli ultimi arrivati sono destinati, col tempo, a prendersi la maglia da titolare? Di Kokorin parlano tutti molti bene, quantomeno per quel che riguarda il campo, perciò mi aspetto possa dare tanto alla squadra. Avrà bisogno di ambientarsi e ritrovare la forma migliore, ma penso sia venuto a Firenze per giocare, non certo per fare il panchinaro. Malcuit è un ottimo terzino, potrà sicuramente contendere il posto a Biraghi. Dispiace che tra sei mesi debba tornare a Napoli.

Con quale modulo vedrebbe bene la Fiorentina con Kokorin? Secondo me il modulo migliore per questa rosa, con il russo o senza, è il 4-3-3. CosÏ potremmo sfruttare le qualità di tutti.

Alla luce delle considerazioni fatte sul calciomercato e sui nuovi arrivati, è favorevole alla riconferma di Daniele Pradè oppure auspica, come molti tifosi, un cambiamento?

Vale lo stesso discorso fatto per l'allenatore: guarderei altrove, punterei su qualcuno con idee piÚ fresche. Ho l'impressione che Pradè, forse consigliato da qualcuno, prenda sempre gli stessi giocatori. Inoltre, c'è da considerare che se la squadra va male il demerito è anche suo, cosÏ come il merito qualora andasse tutto bene.

Quindi, ancora una volta, Merlo all'Inte r dobbiamo aspettare i risultati del campo per dare un giudizio netto e definitivo.

A mio parere ci sono tanti bravi direttori sportivi in Italia, e tanti che invece non sanno di calcio: Pradè sta nel mezzo, è bravino. In linea generale, fossi il presidente, cambierei tutto. Commisso ha avuto tempo per vedere, giudicare, capire; adesso è l'ora delle scelte, e queste devono andare su uomini che s'intendono di calcio. E che abbiano lo sguardo attento anche al settore giovanile: è lÏ la ricchezza delle squadre, soprattutto oggi, e in particolare per la Fiorentina.

Venendo alla partita del Franchi, che squadra è l'Inter? I nerazzurri dovrebbero chiamarsi Conte, anzichÊ

“

“L’Inter è piĂš forte, ma la Fiorentina può metterla in crisi Guai a partire giĂ battutiâ€?

Inter, perchÊ sono a immagine e somiglianza del proprio allenatore: grintosi, muscolari, non mollano mai. Quest'anno è una squadra fortissima, ha una rosa veramente competitiva: Lukaku è un gran bel giocatore, Barella è tra i migliori centrocampisti d'Europa... A mio parere è la favorita per il titolo. Non è bella da vedere, non ha giocatori di qualità , e la difesa non è sempre perfetta, ma a livello fisico e di tenacia non è seconda a nessuno in Serie A.

Che gara dobbiamo aspettarci, dunque? E cosa dovrà fare la Fiorentina per fermare i nerazzurri? Sulla carta, evidentemente, non c'è partita. Ma la Fiorentina può fare l'impresa. Anzitutto, servirà un centrocampista su Lukaku: quando il belga prende palla in certe zone di campo diventa devastante e fa girare tutta la squadra. Inoltre, la Viola dovrà giocare, non potrà limitarsi a difendere. Con un atteggiamento troppo remissivo e attendista, prima o poi, l'Inter troverebbe il gol. Insomma, occorrerà una grande prestazione. Ma guai a partire sconfitti.

T ĹŽ b LA BOTTEGA DEL CORNOCCHIO I ĹŹ

Antico luogo di ristoro sulla strada che porta da Calenzano al Mugello, la Bottega del Cornocchio è il luogo ideale per riscoprire i piatti della cucina toscana, preparati con la cura di una volta.

" 1 ĂŒ I famosi tortelli di patate Pasta fresca - Bistecca alla fiorentina

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Tutta la famiglia sorride.

Tutta la f

Prestazioni di

aVia di Varlungo 26/B . Fire

Le schede tecniche dei nuovi arrivi

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per il Brivido Sportivo le schede tecniche dei quattro nuovi Ä?Ć‹ Ć‹Ć‹ Ć‹

ALEXANDR KOKORIN

YOUSSEF MALEH

Data di nascita: 19/03/1991 NazionalitĂ : Russia Peso e altezza: 1,83 per 78 Ruolo: attaccante

CARATTERISTICHE TECNICHE Attaccante di sostanza e fisicità con un’interpretazione moderna del ruolo. Può rivestire tutte le posizioni offensive grazie a una buona base tecnica. Ottimo nel finalizzare quando viene lanciato in profondità , molto bravo anche nel gioco aereo, sia per stacco che per scelta di tempo. Abile nello smarcamento senza palla, calcia in scioltezza sia di destro (suo piede naturale) che di sinistro. Deve migliorare nella continuità di prestazione. Ottime le referenze degli allenatori che hanno frequentato il campionato russo: Fabio Capello (che lo ha avuto da Ct della Nazionale), Roberto Mancini, Luciano Spalletti e Massimo Carrera.

LE STATISTICHE DINAMO MOSCA (2008-2016) GARE: 202 RETI: 51 ASSIST: 14 ZENIT S. PIETROBURGO (2016-2020) GARE: 96 RETI: 35 ASSIST: 8

SOCI (gen.-lug. 2020) GARE 10 RETI: 7 ASSIST: 1 SPARTAK MOSCA (lug. 2020- gen. 2021) GARE: 9 RETI: 2 ASSIST: 1 NAZIONALE RUSSIA GARE: 48 RETI: 12

itermediario di mercato Michele Fratini ha realizzato

Data di nascita: 22/08/1998 NazionalitĂ : Italia Peso e altezza: 1,77 per 70 Ruolo: centrocampista

CARATTERISTICHE TECNICHE Interno di centrocampo, mancino puro, estroso, abile nel dribbling e fantasioso. Può giocare anche da trequartista dietro le punte. Buona gestione della palla in virtÚ di un’ottima intelligenza motoria. Fisicamente è un normotipo, con ottimi cambi di direzione. Calcio pulito e preciso sia nel breve che nel lungo. Deve migliorare molto nel gioco aereo. Per le sue movenze ricorda Thomas Locatelli (ex centrocampista, classe 1976, di Milan, Siena e Udinese). Fa parte del giro azzurro dell’Under 21 del Ct Nicolato.

LE STATISTICHE RAVENNA (2017-2019) GARE: 34 RETI: 1 ASSIST: 1

NAZIONALE ITALIA UNDER 21 GARE: 5 RETI: 1

VENEZIA (2019-2021) GARE: 41 RETI: 2 ASSIST: 4

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conoscere nei dettagli le caratteristiche fisiche e tecnico-tattiche dei nuovi calciatori gigliati attraverso gli occhi e la penna

acquisti del mercato di gennaio che vanno a rinforzare la prima squadra della Fiorentina. Una guida molto interessante per

Seguici su

di un abile talent scout. Oltre che corredata dalle statistiche relative alla carriera dei giocatori in questione.

KEVIN MALCUIT

ANTONIO ROSATI

Data di nascita: 31/07/1991 Nazionalità: Francia/Marocco Peso e altezza: 1,78 per 73 Ruolo: esterno destro

Data di nascita: 26/06/1983 Nazionalità: Italia Peso e altezza: 1,95 per 90 Ruolo: portiere

CARATTERISTICHE TECNICHE Esterno versatile e duttile di ottima gamba e resistenza. Abile negli inserimenti offensivi e nelle sovrapposizioni. Dotato di un buon piede destro, predilige il traversone basso per il compagno che arriva a rimorchio. Agonisticamente valido, ha buona predisposizione al recupero e alla diagonale difensiva. Deve migliorare nel gioco aereo. In carriera si è disimpegnato anche da centrocampista centrale, posizione che può ricoprire in caso di emergenza.

Possiede doppio passaporto franco-marocchino. Più volte convocato dalla Nazionale del Marocco, ha preferito declinare in attesa di una convocazione da parte della Francia.

CARATTERISTICHE TECNICHE Portiere molto maturo, grazie alla sua statura elevata è abile nelle uscite alte.

Attento sulle palle inattive, ha una particolare predisposizione a intercettare i calci di rigore. Predilige andare sulle traiettorie rispetto all’intervento spettacolare, difetta un po’ nella parte sinistra dove tende a “strascicare”. Stilisticamente ricorda il compianto Andrea Pazzagli. Alla sua terza esperienza nella Fiorentina, ha avuto una carriera altalenante nella quale è stato titolare soltanto a Lecce e Perugia, mentre nel resto delle esperienze ha ricoperto il ruolo di secondo o terzo portiere.

LE STATISTICHE

LE STATISTICHE

MONACO (2010-gen. 2012) GARE: 4 VANNES (gen.-giu. 2012) GARE: 12 RETI: 2 FREJUS SAINT RAPHAEL (2012-gen. 2014) GARE: 40 RETI: 2 NIORT (gen. 2014-2015) GARE: 42 RETI: 2 ASSIST: 3

SAINT ETIENNE (2015-2017) GARE: 47 ASSIST: 5 LILLA (2017-2018) GARE: 25 ASSIST: 6 NAPOLI (2018-2021) GARE: 35 ASSIST: 3

SAMBENEDETTESE (2005-2006) GARE: 8 LECCE (2006-2011) GARE 116

TORINO (2018-2021) GARE: 1

NAPOLI (2011-2013) GARE: 12 SASSUOLO (2013-2014) GARE: 3 FIORENTINA (2014-2015) GARE: 4

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| 15 |

ASSALTO AI NERAZZURRI

BS| 5 febbraio 2021 PROBABILI FORMAZIONI

FIORENTINA – INTER STADIO ARTEMIO FRANCHI, 05.02.2021, ORE 20.45

I

mpegno ad altissimo co-

FIORENTINA 3-5-2

Vlahovic Biraghi

efficiente di difficoltà per

la Fiorentina che riceve

al Franchi l’Inter di Antonio Conte, già recentemente af-

69 Dragowski 2 Quarta 20 Pezzella 98 Igor

frontata in Coppa Italia. Ce-

22 Caceres 34 Amrabat 78 Pulgar 5 Bonaventura 3 Biraghi

Bonaventura

Pulgar

Igor

Amrabat Caceres

Pezzella

7 Ribery 9 Vlahovic

sare Prandelli dovrà anche

Ribery

Quarta

Dragowski

rinunciare a due titolarissimi come Milenkovic e Castro-

ALLENATORE: PRANDELLI

villi, causa squalifica. Quindi per il tecnico viola le scelte sembrano quasi obbligate: la linea difensiva a tre dovrebbe

A Disposizione: 1 Terracciano, 23 Venuti, 27 Barreca, 25 Malcuit, 6 Borja Valero, 11 Kouame, 92 Eysseric, 28 Montiel, 77 Callejon, 91 Kokorin, 12 Rosati.

essere composta da Quarta, Pezzella e Igor mentre Caceres pare favorito su Venuti per il ruolo di esterno destro

INTER 3-5-2

a tutta fascia. Sulla corsia op-

1 Handanovic

posta, come al solito, ci sarà

37 Skriniar 6 De Vrij 95 Bastoni

Biraghi. Nel mezzo, invece, la

2 Hakimi 23 Barella 77 Brozovic 22 Vidal 15 Young

novità tra i titolari dovrebbe 9 Lukaku 10 Lautaro

essere Pulgar in cabina di regia, supportato ai fianchi da Amrabat e Bonaventura. In

Dzeko Lukaku

Lautaro

Hakimi Young

Vidal

Brozovic

Barella De Vrij

Bastoni

Toloi Skriniar Handanovic

ALLENATORE: CONTE

attacco l’ormai consolidata coppia Vlahovic – Ribery.

A Disposizione: 97 Radu, 33 D’Ambrosio, 11 Kolarov, 13 Ranocchia, 36 Darmian, 5 Gagliardini, 8 Vecino, 12 Sensi, 14 Perisic, 24 Eriksen, 7 Sanchez, 99 Pinamonti.

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1ª Giornata 20 set 2020

27 set 2020

07 feb 2021

BENEVENTO - INTER

0-4

4-1

1-0

FIORENTINA - TORINO

1-1

0-2

CAGLIARI - LAZIO

1-0

BENEVENTO - BOLOGNA

4-1

GENOA - CROTONE

3-0

0-2

CROTONE - MILAN

1-2

FIORENTINA - SAMPDORIA

3-0

JUVENTUS - SAMPDORIA

2-0

4-3

INTER - FIORENTINA

1-2

GENOA - TORINO

1-4

LAZIO - ATALANTA

3-1

6-0

NAPOLI - GENOA

-

JUVENTUS - NAPOLI

2-0

MILAN - BOLOGNA

2-1

2-2

ROMA - JUVENTUS

1-1

LAZIO - INTER

0-2

PARMA - NAPOLI

0-2

2-3

SAMPDORIA - BENEVENTO

3-0

MILAN - SPEZIA

1-1

SASSUOLO - CAGLIARI

1-1

1-4

SPEZIA - SASSUOLO

1-0

PARMA - HELLAS VERONA

0-2

UDINESE - SPEZIA

1-0

2-4

TORINO - ATALANTA

4-1

SASSUOLO - CROTONE

3-0

HELLAS VERONA - ROMA

1-3

1-0

HELLAS VERONA - UDINESE

0-1

UDINESE - ROMA

08 nov 2020

3-2

BOLOGNA - CAGLIARI

1-1

1-2

CROTONE - ATALANTA

0-3

2-2

INTER - PARMA

0-1

0-2

NAPOLI - SASSUOLO

2-0

2-0

ROMA - FIORENTINA

1-3

1-1

SAMPDORIA - GENOA

1-1

1-4

SPEZIA - JUVENTUS

2-2

3-4

TORINO - LAZIO

0-0

1-2

UDINESE - MILAN

0-0

3-1

HELLASVERONA - BENEVENTO

0-0

8ª Giornata 07 mar 2021

ATALANTA - INTER BENEVENTO - SPEZIA BOLOGNA - NAPOLI CAGLIARI - SAMPDORIA GENOA - ROMA LAZIO - JUVENTUS MILAN - HELLAS VERONA PARMA - FIORENTINA SASSUOLO - UDINESE TORINO - CROTONE

12ª Giornata 16 dic 2020

22 nov 2020

20 dic 2020

14 mar 2021

5-2

ATALANTA - CAGLIARI

9ª Giornata 29 nov 2020 21 mar 2021

0-2

CROTONE - LAZIO

0-2

ATALANTA - HELLAS VERONA

0-1

FIORENTINA - BENEVENTO

1-1

BENEVENTO - JUVENTUS

4-2

INTER - TORINO

1-0

BOLOGNA - CROTONE

2-0

JUVENTUS - CAGLIARI

2-2

CAGLIARI - SPEZIA

1-3

NAPOLI - MILAN

1-2

GENOA - PARMA

3-0

ROMA - PARMA

1-3

LAZIO - UDINESE

1-2

SAMPDORIA - BOLOGNA

2-0

MILAN - FIORENTINA

0-0

SPEZIA - ATALANTA

4-0

NAPOLI - ROMA

1-0

UDINESE - GENOA

0-3

SASSUOLO - INTER

0-2

HELLAS VERONA - SASSUOLO

2-2

TORINO - SAMPDORIA

13ª Giornata 18 apr 2021

14 feb 2021

2-5

7ª Giornata 03 mar 2021

04 ott 2020

BOLOGNA - PARMA

6ª Giornata 01 nov 2020

3ª Giornata

2ª Giornata 31 gen 2021

14ª Giornata 21 apr 2021

23 dic 2020

1-1

BENEVENTO - LAZIO

4-1

ATALANTA - ROMA

2-2

1-1

FIORENTINA - SASSUOLO

2-0

BENEVENTO - GENOA

2-2

GENOA - MILAN

1-1

CAGLIARI - UDINESE

1-0

INTER - NAPOLI

1-1

1-1

JUVENTUS - ATALANTA

0-0

PARMA - CAGLIARI

3-1

ROMA - TORINO

2-2

SPEZIA - BOLOGNA

0-0 1-2

15ª Giornata 25 apr 2021

03 gen 2021

02 mag 2021

BOLOGNA - ATALANTA

5-1

ATALANTA - SASSUOLO

2-1

CROTONE - PARMA

0-2

BENEVENTO - MILAN

0-3

JUVENTUS - FIORENTINA

1-4

CAGLIARI - NAPOLI

FIORENTINA - HELLAS VERONA

3-2

MILAN - LAZIO

0-0

FIORENTINA - BOLOGNA

2-1

INTER - SPEZIA

1-1

NAPOLI - TORINO

1-1

GENOA - LAZIO

2-0

LAZIO - NAPOLI

3-2

ROMA - CAGLIARI

6-2

INTER - CROTONE

0-4

PARMA - JUVENTUS

2-3

SAMPDORIA - SASSUOLO

4-1

JUVENTUS - UDINESE

3-1

SAMPDORIA - CROTONE

1-2

SPEZIA - GENOA

0-3

PARMA - TORINO

UDINESE - CROTONE

1-2

SASSUOLO - MILAN

0-2

UDINESE - BENEVENTO

1-0

ROMA - SAMPDORIA

HELLASVERONA - SAMPDORIA

1-1

TORINO - BOLOGNA

1-2

HELLAS VERONA - INTER

0-1

SPEZIA - HELLAS VERONA

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1-2

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4ª Giornata

5ª Giornata

18 ott 2020

21 feb 2021

25 ott 2020

28 feb 2021

CLASSIFICA Serie A

P

g

partite totali v n p

CLASSIFICA Serie A

P

g

partite totali v n p

3-4

BOLOGNA - SASSUOLO

1-3

ATALANTA - SAMPDORIA

1

Milan

46 20 14

4

2

11 Fiorentina 22 20

5

7

8

1-1

CROTONE - JUVENTUS

1-2

BENEVENTO - NAPOLI

2

Inter

44 20 13

5

2

12

6

4

10

1-2

INTER - MILAN

4-2

CAGLIARI - CROTONE

NAPOLI - ATALANTA

3

Roma

40 20 12

4

4

13

Udinese

21 20

5

6

9

4-1

3-2

FIORENTINA - UDINESE

5-2

ROMA - BENEVENTO

0-2

GENOA - INTER

4

Juventus

39 19 11

6

2

14

Genoa

21 20

5

6

9

3-0

SAMPDORIA - LAZIO

1-1

JUVENTUS - HELLAS VERONA

5

Napoli

37 19 12

1

6

15

Bologna

20 20

5

5

10

2-2

SPEZIA - FIORENTINA

2-1

LAZIO - BOLOGNA

6

Lazio

37 20 11

4

5

16

Spezia

18 20

4

6

10

2-3

TORINO - CAGLIARI

3-3

MILAN - ROMA

7

Atalanta

36 20 10

6

4

17

Torino

15 20

2

9

9

3-2

UDINESE - PARMA

2-2

PARMA - SPEZIA

0-0

Sassuolo

31 20

7

5

18

Cagliari

15 20

3

6

11

HELLAS VERONA - GENOA

3-3

8

SASSUOLO - TORINO

11ª Giornata 13 dic 2020

0-4

CROTONE - NAPOLI

3-0

1-1

FIORENTINA - GENOA

1-5

BOLOGNA - ROMA

3-1

INTER - BOLOGNA

1-3

CAGLIARI - INTER

2-1

JUVENTUS - TORINO

4-1

CROTONE - SPEZIA

0-0

PARMA - BENEVENTO

1-3

GENOA - JUVENTUS

0-0

ROMA - SASSUOLO

1-2

LAZIO - HELLAS VERONA

1-2

SAMPDORIA - MILAN

2-2

MILAN - PARMA

1-2

SPEZIA - LAZIO

2-1

NAPOLI - SAMPDORIA

1-1

UDINESE - ATALANTA

1-0

SASSUOLO - BENEVENTO

HELLAS VERONA - CAGLIARI

2-3

TORINO - UDINESE

16ª Giornata 06 gen 2021

Verona

30 20

8

6

6

19

Parma

13 20

2

7

11

Sampdoria

26 20

8

2

10

20

Crotone

12 20

3

3

14

11 apr 2021

ATALANTA - FIORENTINA

1-1

9 10

CLASSIFICA MARCATORI

10ª Giornata 06 dic 2020 03 apr 2021

17ª Giornata 09 mag 2021

8

Benevento 22 20

10 gen 2021

NOME

SQUADRA

RETI

RIGORI

1

Ronaldo

Juventus

15

4

2

Lukaku

Inter

14

3

3

Immobile

Lazio

13

3

4

Ibrahimovic

Milan

12

3

5

Muriel

Atalanta

11

1

6

Joao Pedro

Cagliari

11

2

7

Martinez

Inter

10

0

8

Belotti

Torino

10

2

18ª Giornata 12 mag 2021

17 gen 2021

19ª Giornata 16 mag 2021

24 gen 2021

23 mag 2021

ATALANTA - PARMA

1-4

BENEVENTO - ATALANTA

0-0

ATALANTA - GENOA

2-2

BENEVENTO - TORINO

2-2

BOLOGNA - UDINESE

1-0

FIORENTINA - CAGLIARI

1-0

BOLOGNA - HELLAS VERONA

2-1

FIORENTINA - CROTONE

1-2

CAGLIARI - BENEVENTO

2-0

GENOA - BOLOGNA

0-2

CAGLIARI - MILAN

1-0

GENOA - CAGLIARI

1-3

CROTONE - ROMA

3-1

JUVENTUS - SASSUOLO

4-1

CROTONE - BENEVENTO

2-0

JUVENTUS - BOLOGNA

2-1

LAZIO - FIORENTINA

2-0

MILAN - TORINO

2-0

INTER - JUVENTUS

2-1

LAZIO - SASSUOLO

1-3

MILAN - JUVENTUS

0-2

PARMA - LAZIO

3-0

LAZIO - ROMA

0-3

MILAN - ATALANTA

1-2

NAPOLI - SPEZIA

2-2

ROMA - INTER

6-0

NAPOLI - FIORENTINA

0-2

PARMA - SAMPDORIA

2-1

SAMPDORIA - INTER

2-1

SPEZIA - SAMPDORIA

2-1

SAMPDORIA - UDINESE

4-3

ROMA - SPEZIA

2-1

SASSUOLO - GENOA

1-2

UDINESE - NAPOLI

1-1

SASSUOLO - PARMA

0-0

UDINESE - INTER

1-1

TORINO - HELLAS VERONA

2-1

HELLAS VERONA - CROTONE

0-0

TORINO - SPEZIA

3-1

HELLAS VERONA - NAPOLI

3-0

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BS| 05 febbraio 2021

| 18 |

VIOLA IN MUSICA

Masini: “Fiorentina, serve programmazione!”

ĐƋLUCIA PETRAROLI

P

er commentare il mercato invernale e la sfida importante contro l'Inter al Franchi, il Brivido Sportivo si è affidato ad un super tifoso viola: Marco Masini. Le sue canzoni, apprezzatissime a livello internazionale, sono un vanto per Firenze, ma Marco non è solo un artista, è anche un esperto di calcio, essendo da tempo l’allenatore della Nazionale Cantanti.

Grande artista, tifoso viola e tecnico della Nazionale Cantanti: “Bisogna scegliere gli uomini giusti e puntare su di loro Solo così si potrà tornare davvero a competere ad alti livelli L’Inter? La puoi mettere in crisi con contropiede e aggressività”

“ Marco Masini, grande tifoso viola

Marco Masini, come giudica il momento in casa Fiorentina?

“Attualmente ci sono poche certezze e non si comprendono le prospettive. È tutto molto altalenante.

Finché non trovi una continuità non puoi capire gli obiettivi di questa squadra. Ad oggi non sappiamo ancora che Fiorentina è”.

Cesare Prandelli è l'uomo giusto al posto giusto?

“Come uomo sicuramente, ho una grande stima di lui. La situazione della Fiorentina di oggi è paragonabile a quella della Nazionale di qualche tempo fa.

“La cosa più importante è essere squadra e trovare equilibrio fuori e dentro al campo”

Ci vorrà del tempo per recuperare e rialzarsi dalla crisi. In questo momento, neppure se arrivasse il miglior tecnico del mondo, si farebbe il salto di qualità. E’ necessaria una riorganizzazione complessiva che richiede, appunto, tempo”.

Quindi la parola chiave è programmazione?

“Sì. L'allenatore e il direttore sportivo sono in scadenza di contratto, la proprietà dovrà programmare al meglio. Fino a oggi ciò che è stato ipotizzato non si è concretizzato nei fatti, a parte la cessione di Chiesa.

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BS| 05 febbraio 2021 VIOLA IN MUSICA

Masini in azione con la Nazionale Cantanti di cui oggi è allenatore

“

Sicuramente Commisso, che è un grande imprenditore che vuole investire su Città e squadra, dovrà scegliere gli uomini giusti e puntare deciso su di loro. Serve la massima professionalità e non ho dubbi che chi lavorerà per la Fiorentina vorrà dimostrare a se stesso e agli altri tutto il suo valore”.

E’ concorde con Commisso sulla questione nuo-

Come giudica le mosse viola sul mercato di gennaio?

“Conosco poco i giocatori che sono arrivati. Non sono un appassionato del calcio russo e non ho seguito con attenzione il Napoli. Non sono calciatori che colpiscono la mia attenzione come ad esempio elementi che conosco. Faccio 2 nomi: il terzino del Crotone Pereira e quello del Benevento Letizia, loro a mio giudizio hanno notevoli potenzialità. In generale non mi aspettavo elementi di grande nome perché in questo momento l’appeal della Fiorentina è calato, ma noi abbiamo Firenze e questo a volte può essere un fattore determinante, vedi la scelta di Ribery”.

connubio Firenze-grande squadra va di pari passo.

vo stadio?

“Credo che se non si darà la possibilità a Commisso di costruire sarà uno sbaglio grave, Firenze è una

“Lo stadio?

Non far costruire a Commisso sarebbe un grave freno allo sviluppo della città”

Sarebbe importante aumentare il numero di gol, e in questo senso potrebbe dare una mano Kokorin.

Allora potremmo fare un girone di ritorno da 30 punti anziché 21”.

delle città più belle del mondo con enormi potenzialità di sviluppo. Il nostro appeal è incredibile e il Purtroppo, come sappiamo, il problema è di tipo politico e la burocrazia rallenta tutto”.

Che partita sarà contro l’Inter?

“Con stabilità ed equilibrio si può pensare di ripetere la gara dell’andata: contropiede e aggressività potrebbero essere le armi per creare problemi all’Inter. Penso che il modulo sarà un 3-5-2 coperto che potrà trasformarsi in 5-3-2. Se vuole davvero entrare stabilmente nella parte sinistra della classifica, questa squadra ha bisogno di continuità.

Da tecnico della Nazionale Cantanti, quale formazione-tipo sceglierebbe?

“Dovrei vedere all’opera tutti i giorni i giocatori viola per delineare una formazione. L’allenatore non è importante solo per la scelta del modulo, ma dietro c’è tutto un lavoro psicologico di grande rilevanza.

Il principio fondamentale è essere squadra e affrontare le difficoltà insieme. Poi viene il modulo che deve essere quello più adatto alle caratteristiche dei tuoi calciatori e che devi portare avanti, con piccoli correttivi, sapendo che può essere il porto sicuro per trovare sempre l’equilibrio in campo e fuori. E per non ripetere più prestazioni come quelle di Napoli”.

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BS| 05 febbraio 2021 LA SFIDA ARGENTINA

E la difesa gigliata dovrà fare i conti anche contro il gigante Lukaku

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Pezzella e Quarta contro Lautaro Uno dei temi più interessanti di Fiorentina-Inter sarà il confronto fra 3 giocatori della Seleccion Vista l’assenza di Milenkovic, toccherà ai difensori viola limitare il “Toro” dei nerazzurri di Conte Martinez Quarta

ĐƋMATTEO CALAMAI

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ovrà sfidare due vecchi amici di Seleccion. E non sarà una passeggiata. La squalifica di Milenkovic obbligherà Cesare Prandelli a proporre al centro della difesa Pezzella e Quarta. Il capitano e uno dei talenti più interessanti arrivato nel gruppo viola. Due giocatori nati e cresciuti nella dura scuola del River Plate e che fanno parte della Nazionale Argentina. In mezzo a loro cercherà di infilarsi Lautaro Martinez.

Per il bomber dell’Inter sarà come rivivere le sfide tra Racing e River? Sulla carta Pezzella finirà per fare a sportellate con Lukaku. Concedendo al campione di Conte alcuni centimetri e molti chili. Una sfida che promette scintille.

Quarta, invece, ha la rapidità e la tecnica per reggere le accelerazioni e i dribbling di Lautaro.

German Pezzella

Il difensore argentino, tra l’altro, ha quella sana dose di cattiveria agonistica che può servire per mettere in allarme un giocatore di grande qualità ma non un combattente come il Toro nerazzurro.

È probabile che Prandelli aiuterà i suoi difensori centrali, chiamati a contrastare uno dei reparti offensivi più forti del campionato, chiedendo a Amrabat di abbassare di qualche metro il suo raggio d’azione per impedire a Lautaro di prendere palla fronte alla porta muovendosi tra la linea di centrocampo e la linea di difesa viola.

Martinez è più facile da contenere se non riceve palla in velocità ma se deve affrontare il difensore partendo quasi da fermo. Sarà una bella sfida.

Uno degli scontri che probabilmente inciderà in maniera importante sul risultato finale di Fiorentina-Inter. E, attenti, in assenza di Milenkovic toccherà ancor di più a Pezzella spingersi in fase offensiva nelle situazioni da calcio piazzato. Il capitano viola oltre a blindare la propria porta sogna un gol decisivo in questa partita che è la vetrina del campionato di Serie A.

Lautaro Martinez

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Le magniďŹ che 10 vittorie sull’Inter

BS| 05 febbraio 2021

AMARCORD

La storia dei successi viola sui nerazzurri: dagli acuti degli anni ‘60 di Hamrin e Chiarugi al rocambolesco 5-4 della Fiorentina di Sousa, passando per le magie di Borgonovo e Passarella Ä?Ć‹ Ć‹ Ć‹

UNA VITTORIA CHE VALE LA FINALE Al Comunale di Firenze il 9 febbraio 1966 i viola di Chiappella sfidano i nerazzurri di Herrera, campioni d'Italia, d'Europa e del mondo, nella semifinale di Coppa Italia in gara secca. La Fiorentina ha giĂ eliminato Genoa, Palermo, Catania e Milan. La partita regala tutte le emozioni nel finale. Alla mezzora della ripresa l'ala destra brasiliana Jair porta in vantaggio l'Inter. La gara sembra segnata per i viola. Ma i ragazzi di Chiappella reagiscono. E immediatamente pervengono al pareggio con un gol di testa del non ancora ventenne centravanti Brugnera su assist di capitan Hamrin. E proprio Hamrin al 90' firma il gol della vittoria che porta la Fiorentina alla finale contro il Catanzaro (a Roma la Fiorentina conquisterĂ la sua terza Coppa Italia).

UN GRANDE CHIARUGI Ăˆ primavera da due giorni, ma il 23 marzo 1969 al Comunale di Firenze sembra inverno con nevischio e vento. La Fiorentina capolista solitaria affronta l'Inter. L'incontro è difficile. Ma per fortuna con la maglia viola gioca Luciano Chiarugi, alla terza partita consecutiva da titolare dopo che Pesaola, per lungo tempo, lo aveva relegato in panchina o in tribuna. E proprio Chiarugi al 15' del primo tempo segna di testa, cosa inusuale per lui, il gol del vantaggio sotto la curva Fiesole. L'Inter non ci sta e reagisce. E soprattutto nella ripresa il portiere viola Superchi diventa il grande protagonista del match con diverse parate decisive. Ma il risultato non cambia E la Fiorentina vince cosĂŹ per 1-0. Rimane da sola in testa alla classifica e si avvicina sempre di piĂš alla conquista del secondo scudetto.

Il 15 maggio 1977 è il Desolati-day: Claudio firma una mitica tripletta

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Ăˆ un gol da urlo. Poi il centrocampista viola corre sotto la curva Fiesole e si inchina ai suoi tifosi. Nella ripresa, al 2', Passarella su punizione firma la rete del definitivo 3-0.

LE MAGIE DI BORGO Ăˆ imbattuta l'Inter di Trapattoni quando arriva a Firenze il 12 febbraio 1989 nel match valido per l'ultima giornata del girone d'andata. Ăˆ il giorno del ritorno da ex di Nicola Berti, fischiato e insultato non appena mette piede in campo. L'Inter passa in vantaggio dopo 13 minuti con un rigore trasformato da Matthaus ma praticamente gioca in dieci perchĂŠ Berti è frastornato. E alla mezzora il Trap lo LA TRIPLETTA DI DESOLATI Il match del Comunale sostituisce con Beppe Baresi. Al 33' la Fiorentina padel 15 maggio 1977 si gioca alla penultima giornata reggia con Baggio.

Nella ripresa il match si di campionato. I nerazzurri sono terzi e precedono i accende ancora di piĂš. Al viola di Mazzone di un punto. La Fiorentina scende 7' la squadra di Eriksson in campo determinata. Al 26', su assipassa in vantaggio con st da destra di Antognoni, Desolati di una rete dell'ex Cucchi, prematuramente scomparso nel 1996 a 31 anni per un male incurabile. L'Inter non ci sta. E Aldo Serena tra il 10' e il 12' con una doppietta ribalta il risultato. Partita finita? Niente af1996 l e n a lett fatto. Borgonovo è una trip i d re ta, auto in grande forma e Batistu segna il gol del 3-3. Poi, testa segna il gol dell'1-0. L'attaccante vioapprofittando di un errore di Bergomi, la è scatenato. Al 41', su un cross da destra a cinque minuti dal novantesimo Borgogol realizza la di Antognoni, Desolati con un tiro al volo rete del definitivo 4-3 sotto la Fiesole, con i tifosi viola di destro trafigge per la seconda volta Bordon. La riimpazziti di gioia. presa inizia come era finito il primo tempo. E all' 8', su cross di Antognoni (questa volta da sinistra), Desolati LA TRIPLETTA DI BATI Il 15 febbraio 1996 al Franchi fa uno stop di petto e con un pallonetto realizza la si disputa la semifinale d'andata di Coppa Italia tra rete del definitivo 3-0. Grazie a questo successo, maFiorentina e Inter. I viola di Ranieri hanno vinto tutte turato grazie all'unica tripletta segnata da Desolati e 4 le partite precedenti, eliminando Ascoli, Lecce e nella sua carriera, e a tre assist di capitan Antognoni, Palermo. La sfida si accende subito. E al 14' del primo la Fiorentina scavalca l'Inter e conclude il campionato tempo la Fiorentina passa in vantaggio grazie a un rial terzo posto. gore trasformato da Batistuta e concesso per un fallo su Baiano. L'Inter, però, pareggia al 32' con Ganz, su LA PRECISIONE DI PASSARELLA La Fiorentina di assist di Roberto Carlos. Nella ripresa, dopo appena 2 Agroppi non attraversa un buon momento quando minuti, Batistuta segna il suo secondo gol con un'auaffronta al Comunale l'Inter di Castagner il 3 novemtentica prodezza. Controlla il pallone con il petto e bre 1985. Nelle ultime 4 partite ha ottenuto 3 pareggi con un pallonetto delizioso riporta in vantaggio la e subito una sconfitta. La gara con i nerazzurri all'iniFiorentina. Al 41' in contropiede Batigol confeziona la zio non è semplice. Ăˆ l'Inter a comandare il gioco, anche sua tripletta, segnando ancora sotto la curva Fiesole. se Galli non deve compiere parate difficili. La partita si La Fiorentina vince cosĂŹ 3-1. VincerĂ anche a San Siro sblocca al 27', quando Massaro scatta in contropiede nel match di ritorno e poi conquisterĂ la Coppa Italia fino all'area avversaria dove il portiere nerazzurro Zenga nella doppia finale con l'Atalanta. lo travolge. Ăˆ calcio di rigore. E Passarella lo trasforma.

Proprio allo scadere del primo tempo Berti, lanciato da LA GIOIA DI LELE Ăˆ Daniele Adani, oggi uno dei comMassaro, scatta in contropiede e dopo una lunga cavalmentatori piĂš autorevoli di Sky, il vero protagonista cata batte Zenga con uno splendido pallonetto. della partita del 9 gennaio 2000.

Anche Batistuta punÏ l’Inter con un tris personale in Coppa Italia

hiarugi, Luciano C

killer dei

nerazzurr

i nel 1969

Il difensore viola segna all'Inter, sua futura squadra, al 91' il gol del definitivo 2-1 per la Fiorentina dell'ex Trapattoni. Il match è emozionante. Batistuta porta in vantaggio i viola al 38' del primo tempo. Poi è Recoba al 26' della ripresa a segnare la rete del pareggio per la formazione di Lippi prima che Adani realizzi la sua prima rete in campionato con la maglia viola.

L'UNICA VITTORIA DI CESARE La sfida tra i viola di Cesare Prandelli, quarti in classifica, e i nerazzurri di Roberto Mancini, secondi alle spalle della Juve va in scena un mercoledĂŹ sera, nel turno infrasettimanale del campionato. Ăˆ il 9 febbraio 2006. La Fiorentina passa in vantaggio quasi subito, al 10' del primo tempo, con una rete di Brocchi. La gara però resta in bilico. E al 13' della ripresa Prandelli toglie una punta, Bojinov, e inserisce al suo posto Jimenez, un trequartista, per dare piĂš equilibrio alla squadra. Ăˆ la mossa vincente. Tre minuti dopo il suo ingresso in campo, il cileno firma il gol del 2-0 (per lui è il primo in maglia viola). L'Inter attacca e accorcia le distanze con Recoba al 39'. Ma il risultato non cambia piĂš e Prandelli vince cosĂŹ la sua prima e unica partita da allenatore viola contro i nerazzurri.

IL PALLONE Ăˆ QUELLO GIALLO Il 17 febbraio 2013 la Fiorentina, sesta in classifica, affronta al Franchi l'Inter di Stramaccioni che è quarta con 4 punti piĂš dei viola.

La squadra di Montella parte forte. Al 13', su cross di Pasqual, Jovetic di testa serve un assist perfetto a Ljajic che sempre di testa porta in vantaggio i viola. La Fiorentina insiste. Handanovic fa i miracoli. Ma nulla può al 33'. Aquilani recupera il pallone e lo serve a Jovetic. Il suo tiro a giro dal limite dell'area è fortissimo e imprendibile per il portiere nerazzurro. Il Franchi è in delirio. L'Inter è alle corde. Il gol del 3-0 arriva al 10' della ripresa. Lo segna Jovetic con un tiro dall'interno dell'area di rigore su assist di tacco di Aquilani. Al 20', poi, Ljajic recupera il pallone nella metà campo viola.

Lo passa a Borja Valero che glielo restituisce. Il giocatore serbo con un tiro a giro nell'angolino basso alla sinistra di Handanovic non dĂ scampo al portiere nerazzurro. Realizza cosĂŹ anche lui la sua doppietta. Ăˆ la rete del 4-0. L'Inter continua a non vedere mai la palla.

E a questo punto i tifosi viola cominciano a irriderla.

"Il pallone è quello giallo, il pallone è quello giallo" canta il Franchi entusiasta. Cassano al 42' accorcia le distanze e cosÏ la Fiorentina vince 4-1.

L'ULTIMA VITTORIA AL FRANCHI I viola dell'ex Paulo Sousa sono reduci dalla sconfitta casalinga con l'Empoli quando affrontano l'Inter di Stefano Pioli il 22 aprile 2017. Il match è combattuto. La Fiorentina passa in vantaggio con una rete di Vecino al 23' del primo tempo. Ma cinque minuti dopo Perisic pareggia.

Icardi, poi, al 34' ribalta il risultato. Per la Fiorentina sembra notte fonda. E le cose non cambiano nella ripresa. Bernardeschi al 7' si fa parare un rigore da Handanovic. Sousa poco dopo lo sostituisce con Ilicic. La squadra viola è piÚ determinata. Al 17' Astori segna il gol del pareggio e al 19' Vecino firma la rete del 3-2.

L'Inter è alle corde. Al 25' va in gol Babacar che si ripete al 34'. Sul 5-2 per i viola che in 17 minuti hanno realizzato 4 reti la partita sembra chiusa. Ma non è cosÏ.

Si scatena, infatti, Icardi che al 43' va a segno e poi si ripete nel primo minuto di recupero. E sul 5-4 per la Fiorentina l'attaccante nerazzurro sfiora addirittura il clamoroso pareggio.

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CALCIO FEMMINILE

Superiori in campionato Ma la Coppa è a rischio

Le due facce del confronto fra le viola e le nerazzurre: netto il distacco in campionato a favore della Fiorentina, in Coppa Italia invece servirà un’impresa per superare l’Inter Cincotta: “Possiamo ancora ribaltare il doppio svantaggio” ĐƋ Ƌ

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ome è possibile cambiare pelle in così pochi giorni? Tra la sfida di Serie A e quella di Coppa Italia valida per l'andata dei quarti non è passata neanche una settimana. Eppure la Fiorentina è riuscita in poco tempo a passare dalle stelle alle stalle: in campionato il 24 gennaio ha espugnato il campo dell'Inter superandola per 3-2 al termine di una gara pirotecnica: in Coppa sei giorni dopo (sempre in trasferta) è uscita sconfitta per 2-0 complicando di molto la partita di ritorno e di conseguenza il passaggio alle semifinali di una competizione che nelle ultime edizioni l'ha sempre vista protagonista, vincente o comunque in finale. Appuntamento dunque a Firenze il prossimo 14 febbraio per il secondo decisivo round.

Sia chiaro, nulla è perduto, la formazione di Antonio Cincotta ha dimostrato più volte e in tutte le competizioni di saper rimontare, di riuscire a centrare l'impresa di ribaltare il risultato dell'andata, basti pensare a quanto avvenuto poco più di un mese fa in Champions League quando la Fiorentina è andata a vincere in casa dello Sparta Praga dopo il 2-2 che aveva contrassegnato la partita al Franchi.

Quindi per Sabatino e compagne la rimonta sulla squadra nerazzurra non sembra una missione impossibile anche e soprattutto alla luce appunto del travolgente successo ottenuto in campionato e della distanza in classifica fra le due squadre, con le viola a quota 20 punti e l'Inter ben più distaccata a quota 14. Il divario insomma è evidente e lo stesso vale per il grado di esperienza che antepone la Fiorentina a molte avversarie, lombarde comprese. Però, si sa, alla fine conta solo il verdetto sul campo e questo dice che per adesso viola e nerazzurre sono...in parità: in campionato la squadra di Cincotta ha superato l’Inter in una sfida-spettacolo aperta da Marinelli per la formazione di casa, con il pareggio poi di Adami e quindi il vantaggio viola con la solita Sabatino, ancora le nerazzurre a segno con Tarenzi per il momentaneo 2-2, infine l’affondo vincente di Middag. Tutt’altra storia invece in Coppa Italia con l’Inter che ha saputo ribaltare i valori vincendo con le reti di Bartonova e Moller e mettendo così le mani sul passaggio di turno. Il tecnico viola ne è consapevole: "Non è il risultato che avremmo voluto né la prestazione che avremmo dovuto, abbiamo commesso troppi errori che ci sono costati caro. Al ritorno - sottolinea Cincotta servirà un'autentica impresa ma non dobbiamo buttarci giù d'animo, dovremo scendere in

Il gruppo de

lle calciatric

i viola

campo con una concentrazione e determinazione diverse, ci sono ancora 90 minuti da giocare. Non cerchiamo alibi ma mai era accaduto di ritrovarci in una simile emergenza, col 50% delle giocatrici ai box. Comunque aggrappiamoci alla nostra fiducia e al percorso finora fatto". Insomma, nel clan viola nessuno si dà per vinto pur sapendo delle difficoltà dell'impegno: "In Coppa non hanno funzionato tante cose, l’Inter ha giocato meglio e noi abbiamo sbagliato troppo. Ma – conferma il capitano Greta Adami - ci giocheremo il ritorno a Firenze puntando a rimontare in tutti i modi, fino all’ultimo".

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