IL BRIVIDO SPORTIVO STADIO SPECIALE CONFERENCE LEAGUE FIORENTINA-PANATHINAIKOS DEL 13-03-2025

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13 MARZO 2025

FIORENTINA VS PANATHINAIKOS
Panathinaikos ta stagione di aggrappata Guardando Serie League to. anche la conquistando te vent'anni conseguenza che te. co

tUttI InsIeMe per LA rIMontA

la sfida al Panathinaikos è un bivio stagionale occorre dare il massimo per non uscire dalla Conference

Ma per superare i greci servono la vera fiorentina e un ambiente compatto come non mai

Non vogliamo uscire dalla Conference. Non dobbiamo uscire. La sfida contro il Panathinaikos rappresenta un bivio delicato della stagione viola. La squadra di Palladino deve restare aggrappata alla Coppa. Guardando la classifica di Serie A l'obiettivo Europa League è molto complicato. La ricetta più semplice e anche più esaltante è quella di vincere la Conference conquistando finalmente un trofeo dopo più di vent'anni e di accedere di conseguenza a una Coppa che ha un valore importante. Dal punto di vista tecnico ed economico.

Tutti diritti riservati: vietata la riproduzione, anche solo parziale, di contenuti e foto di questa pubblicazione Chiuso in redazione il 10/03/2025 alle ore 13

I colpi di Kean e delle altre stelle viola per una notte decisiva

palladino non può fallire l’appuntamento europeo

Non sarà semplice far fuori i greci. Il Panathinaikos ha tradizione, ha una buona squadra e ha un tecnico furbo che cercherà di complicare con ogni mezzo la vita ai viola. Non solo. I verdi di Atene hanno un reparto offensivo che ha dimostrato nella gara

direttore responsabile Mario Tenerani

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d'andata di saper sfruttare gli sbandamenti di Ranieri e compagni. Servirà la miglior Fiorentina. Cattiva, aggressiva. Capace di far pesare sulla bilancia la qualità sicuramente superiore della sua rosa. Poi serviranno i colpi delle stelle.

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In questo caso il pensiero va subito a Moise Kean. Un fenomeno. Uno che sposta gli equilibri. Kean può spaccare in mille pezzi una difesa non proprio ermetica del Panathinaikos. Poi, come sempre, servirà l'effetto Franchi. Firenze deve scendere in campo con tutta la sua passione. Con tutto il suo entusiasmo. Abbiamo voglia di vivere una notte da grande rimonta. Una notte da Fiorentina vera. La Conference è una sfida da vincere. Dal primo giorno abbiamo nel cuore l'idea di una finale contro il Chelsea. E di una Coppa da alzare al cielo. Prima però dobbiamo far fuori questi fastidiosi greci.

Stampa Baroni e Gori foto Massimo Sestini foto storiche archivio Paolo Melani

Hanno collaborato
Ruben Lopes Pegna Giacomo Cialdi

Servono due gol dI sCArto per pAssAre

La sconfitta di misura dell’andata

costringe i viola a una prova d’assalto

Stando però sempre ben attenti a non scoprirsi troppo in difesa

• toMMAso BorgHInI

LSupplementari in caso di successo con una rete di vantaggio

o sciagurato approccio di gara e il black out del secondo tempo di Atene hanno complicato la vita della Fiorentina che si trova di fronte alla necessità di realizzare una rimonta sul Panathinaikos nel match di ritorno degli ottavi di finale in programma allo stadio Franchi. Impresa non semplice, ma nemmeno impossibile quella dei viola che, però, non dovranno gettarsi scriteriatamente all’attacco, prestando molta attenzione anche alla fase difensiva. Subire un gol, infatti, complicherebbe non poco le cose visto che alla luce del 2-3 dell’andata i gigliati dovranno vincere assolutamente la partita con almeno due reti di scarto. Solo in questo modo eviteranno l’eliminazione o, nel caso in cui al termine dei novanta minuti di gara fossero in vantaggio di un solo gol, i tempi supplementari e gli eventuali calci di rigore. Dunque, per fare un esempio, con la vittoria per 1-0 si andrebbe all’over time mentre un eventuale 2-0 o un 3-1 garantirebbe il passaggio del turno. Naturalmente qualsiasi risultato di pareggio o, peggio, di sconfitta, significherebbe eliminazione. Dunque forza ragazzi, all’attacco sì, ma con criterio.

Lucas Beltrán

pIn: “AttACCAre Con pAZIenZA” Il personaggio

Il grande ex, protagonista in europa: “per i viola il pericolo è la frenesia

La fiorentina è superiore ai greci, ma serviranno concentrazione e intensità”

"Non mi è piaciuto l'atteggiamento iniziale di Atene Ci vuole un altro approccio"

La Fiorentina non smette di sorprendere e regalare emozioni forti ai propri tifosi, spesso in negativo nell’ultimo periodo. Anche in Conference League, contro i greci del Panathinaikos, si è evidenziato il trend di una squadra che fatica ad approcciarsi alla gara nel migliore dei modi e che concede iniziativa e occasioni agli avversari nella ripresa. Tant’è che adesso i ragazzi di Palladino sono chiamati a tirar fuori l’orgoglio e ribaltare, tra le mura amiche del Franchi, il risultato di Atene. Per analizzare il momento della squadra viola e, in particolare, il ritorno degli ottavi di finale il Brivido Sportivo ha intervistato in esclusiva Celeste Pin, grande ex della Fiorentina dal 1982 al 1991.

Pin, che partita ha visto giovedì scorso in Grecia?

«Una partita nella quale abbiamo messo tanto del nostro per complicarla. Non mi è piaciuto per niente l’atteggiamento iniziale: non si possono subire due gol del genere, essere così passivi e deconcentrati. Poi la Fiorentina si è svegliata, ha avuto una bella reazione, di orgoglio, e ha trovato il pareggio ma l’approccio è stato assolutamente sbagliato. Dopodiché, nella ripresa, c’è stato di nuovo il buio: la squadra di Palladino non è scesa in campo, ha lasciato l’iniziativa agli avversari e ha subìto il terzo gol, complice una brutta dormita in fase difensiva. Insomma, in generale era lecito aspettarsi molto di più».

Celeste pin in viola

Non una novità, quella di sbagliare il secondo tempo…

«Purtroppo no, siamo abbastanza abituati a vedere una Fiorentina spenta nella ripresa. È una situazione sulla quale l’allenatore deve lavorare perché è impensabile lasciare metà partita agli avversari. Non so perché avvenga, ovviamente non è una questione tecnica ma psicologica».

L’allenatore è chiamato a lavorare su più fronti, viste le critiche piovute su di lui negli ultimi mesi. Lei che giudizio si è fatto sull’ex Monza?

«Palladino ha iniziato tra tante difficoltà, come abbiamo sempre detto, ma è stata bravo e intelligente a capi-

“La rosa quest’anno è competitiva Spetta al Mister farla girare”

re cosa non andava e quali potessero essere le contromosse per far girare la sua squadra. Nell’ultimo periodo, diciamo da dicembre a oggi, c’è stata una fase involutiva sul piano del gioco e dei risultati. Ritengo che debba anzitutto tirar fuori ciò che più ci è piaciuto di lui all’inizio: la duttilità. Dovrà esser bravo a capire cosa non va, a cambiare modulo e giocatori, a smantellare le proprie convinzioni, se necessario, per mettere i suoi ragazzi nelle condizioni di rendere al meglio. La rosa di quest’anno, specie con i rinforzi arrivati nel mercato di gennaio, è una rosa importante, di qualità e ben assortita: sta al tecnico farla girare bene».

Alla luce di queste considerazioni e di quanto visto nella gara di andata, cosa dobbiamo aspettarci al Franchi nel ritorno contro il Panathinaikos?

«Una gara non semplice, perché i greci partiranno coperti e accorti, forti del risultato dell’andata. La Fiorentina dovrà fare la gara, dovrà giocare con intensità e concentrazione per tutta la partita e avere pazienza. Kean e compagni hanno tutto per ribaltare il risultato e passare il turno perché i greci sono tutto fuorché imbattibili, ma servirà la miglior Viola».

ConfereCe LeAgUe rItorno ottAVI dI fInALe

1 Terracciano

15 Comuzzo

5 Pongracic 6 Ranieri

2 Dodo 32 Cataldi 44 Fagioli 8 Mandragora

Gosens

9 Beltran

ALLENATORE: PALLADINO

A DISPOSIZIONE:

43 De Gea, 30 Martinelli, 61 Baroncelli, 22 Moreno, 65 Parisi, 24 Richardson, 64 Harder, 10 Gudmundsson, 17 Zaniolo, 63 Caprini.

PANATHINAIKOS

A DISPOSIZIONE:

1 Lodygin, 2 Vagiannidis, 7 Ioannidis, 16 Cerin, 17 Mancini, 3 Max, 26 Fikaj, 29 Jeremejeff, 30 Bregou, 80 Ntampizas, 81 Lilo.

69 Dragowski 55 Arao 15 Ingason

Mladenovic 27 Kotsiras 8 Ounahi 24 Siopis 20 Maksimovic 10 Tete 19 Swiderski 31 Djuricic

ALLENATORE: RUI VITORIA

LE DUE AMICHEVOLI CONTRO IL PANATHINAIKOS I precedenti

La Fiorentina ha sfidato due volte i biancoverdi

Ad Atene nel 1988 vinsero gli ellenici 2-0

Negli Usa nel 1999 i viola s’imposero per 3-0

grazie ai gol di Balbo, Chiesa ed Oliveira

lulù oliveira

QContro le altre formazioni

greche il ricordo più brutto è il ko in finale con l’Olympiakos

uella odierna è la seconda sfida ufficiale tra la Fiorentina e il Panathinaikos dell'ex Bartłomiej Dragowski dopo quella della scorsa settimana disputatasi ad Atene. Le due squadre, in precedenza, si erano già affrontate in due occasioni, ma soltanto in gare amichevoli. La prima volta, il 10 agosto 1988 ad Atene i viola allenati da Sven Goran Eriksson furono sconfitti per 2-0. Il 25 luglio 1999 la Fiorentina di Giovanni Trapattoni vinse 3-0 con gol di Balbo nel primo tempo ed Enrico Chiesa e Oliveira nella ripresa, nella semifinale della Gotham Cup, poi conquistata dai gigliati, battendo in finale l'Aston Villa con la doppietta di Batistuta e i gol di Mijatovic e Rui Costa. Il match fu giocato al Giants Stadium, nel New Jersey a un passo da New York, dove l'Italia di Sacchi disputò alcune partite nel mondiale del 1994.

• Continua a pag. 12

rUBen Lopes pegnA

Prima delle due sfide con il Panathinaikos la Fiorentina aveva affrontato squadre greche in quattro edizioni delle coppe europee. Ma nei due incontri giocati al Franchi non ha mai vinto: ha ottenuto un pareggio e subito una sconfitta. L'ultima gara con una formazione ellenica risale al 29 maggio dell'anno scorso. Ad Atene i viola furono sconfitti per 1-0 dopo i tempi supplementari dall'Olympiakos nella finale di Conference League.

I precedenti

• segue da pag. 11

La prima ufficiale contro una greca risale al 2007 in Coppa Uefa: pari con l’Aek

La prima partita ufficiale con una formazione greca fu giocata il 29 novembre 2007 nella fase a gironi di Coppa Uefa. La Fiorentina pareggiò 1-1 ad Atene con l'Aek con rete di Osvaldo e si qualificò poi per i sedicesimi di finale da seconda del girone. I viola hanno poi affrontato due volte il Paok Salonicco nella fase a gironi di Europa League. Il 23 ottobre 2014, con Vincenzo Montel-

la in panchina, vinsero 1-0 in Grecia con un gol di Vargas. A Firenze il 6 novembre pareggiarono in rimonta 1-1 con una rete di Pasqual all'88' e si qualificarono per I sedicesimi da primi del girone. Il 15 settembre 2016 la Fiorentina di Paulo Sousa pareggiò 0-0 a Salonicco ma poi perse 3-2 al Franchi il 24 novembre (gol di Bernardeschi e Babacar) qualificandosi per i sedicesimi da seconda del girone.

Paulo Sousa

VAKOUFTSIS E GLI ALTRI GRECI-VIOLA

Le tre meteore di nazionalità ellenica che hanno vestito la maglia gigliata
In panchina due illustri doppi ex:
"Il Petisso" Pesaola e Malesan i

Sono stati 3 i giocatori greci che hanno vestito la maglia viola: Vakouftsis, Kone e Vryzas. I primi due hanno giocato in serie A, anche se poche partite, l'altro in serie B. Il primo giocatore greco a indossare la casacca gigliata è stato il centravanti Georgios Vakouftsis, classe 1980. Acquistato dal Panathinaikos nel gennaio 1999, ha giocato in prima squadra nel 1999/00, nel 2000/01 fino a gennaio e poi nel 2001/02 fino a gennaio. In totale per lui ci sono appena 11 presenze per 313 minuti e nessun gol. Il centravanti Zizis Vryzas, classe 1973, fu acquistato a gennaio del 2003, quando la Fiorentina in serie B cercava la promozione. Disputò 20 partite, realizzando 4 reti. Ma a maggio lasciò la squadra viola per andare al campionato europeo con

la nazionale greca (segnò anche un gol). La Grecia, poi, vinse quel torneo, battendo in finale il favorito Portogallo, padrone di casa. Vryzas disputò, poi, 2 gare nella Coppa Italia 2004/05 e una nella Coppa Italia 2005/06. In totale per lui 23 presenze in maglia viola con 4 gol. Panagiotis Georgios Kone, classe 1987, albanese (è nato a Tirana) di nazionalità greca (28 gare con 2 reti con la nazionale ellenica), ha giocato 8 minuti soltanto in maglia viola, a Empoli il 10 aprile 2016 quando la Fiorentina di Paulo Sousa fu sconfitta per 2-0. Il centrocampista era stato acquistato nel mercato invernale dello stesso anno.

nella storia

EX ALLENATORI VIOLA AL PANATHINAIKOS Sono stati due: Bruno Pesaola e Alberto Malesani. Pesa-

ola, che aveva conquistato lo scudetto con la Fiorentina nel 1968/69, guidò la formazione di Atene nella stagione 1979/80, portandola al terzo posto. Malesani, tecnico viola nel 1997/98 (quinto posto e qualificazione alla Coppa ) ha allenato il Panathinaikos per due stagioni, da febbraio del 2005 a giugno del 2006. Nel suo primo anno, da subentrato, arrivò al secondo posto, a un punto soltanto dall'Olympiakos, campione di Grecia. Nella seconda stagione ottenne il terzo posto.

Cappelle del Commiato

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georgios Vakouftsis

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