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Un altro incontro con l’Assessore al Commercio (R. Casini
QUI FIRENZE
UN ALTRO INCONTRO CON L’ASSESSORE AL COMMERCIO
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egli ultimi mesi, insieme al collega Giancarlo Piacenti, abbiamo incontrato già tre volte Gianassi, l’assessore al commercio del Comune di Firenze. Gli abbiamo presentato diverse richieste, emerse dai colleghi e dalla stessa nostra esperienza diretta in edicola. Il tema generale è naturalmente quello del riconoscimento del ruolo delle edicole sul territorio, della crisi attuale, e delle cose che si possono fare per evitare la scomparsa di molte, troppe, attività con un valore aggiunto anche sociale importante. Diverse delle cose sono peraltro contenute anche nell’accordo appena stipulato con ANCI, e anche di quelle cercheremo di avvalerci nel proseguo degli incontri. Elenchiamo alcune delle nostre richieste, anche in modo non omogeneo. • Anzitutto il riconoscimento della decisa diversità fra gli incassi di molti anni fa e quelli attuali; per i chioschi, questo significa che, per ciò che riguarda la Cosap, le nostre attività devono essere inserite nei parametri più bassi possibile, in modo permanente. • Quando si parla di contributi e/o iniziative varie, queste devono andare alle edicole vere; cioè quelle con il codice Ateco 47.62.10. • Procedere più rapidamente con il rinnovo in automatico delle licenze; la situazione attuale crea una situazione instabile, oltre che per lo svolgimento della normale attività, anche in caso di compravendita; perché impedisce di fatto di mettere nero su bianco di avere una licenza a disposizione.
Ndi Raniero Casini • Inserire nel regolamento comunale la possibilità, oggi non esistente, di poter mettere display elettronici nelle nostre vetrine. • Prevedere dei fondi per l’informatizza(Sinagi Firenze) zione delle edicole green: acquisto PC, POS, pistola per le vendite in tempo reale, acquisto ed eventuali costi aggiuntivi per smartphone e linee telefoniche. • Prevedere fondi, anche in accordo con gli editori, per un “bonus edicole”; cioè dei buoni indirizzati a studenti e/o ad altre categorie per l’acquisto di quotidiani e riviste. • Bandi per dei “bonus cultura” a km zero; per permettere l’organizzazione di eventi legati al territorio, come ad esempio la presentazione di mostre, o con l’intervento degli autori per la presentazione di libri etc.. • Per le edicole in grave difficoltà economica (sulla base delle dichiarazioni dei redditi) contributi per gli affitti dei fondi o in conto Cosap. Sono solo alcune delle ipotesi possibili, gestibili anche a livello locale, al fine di un aiuto tendente al mantenimento di una rete che garantisce quotidianamente un reale pluralismo dell’informazione, insieme ad una cultura democratica ed un presidio anche sociale e di sicurezza del territorio. Ma ... con l’assessore ? Siamo rimasti con l’impegno che avrebbe lavorato per mettere in pratica quantomeno alcune delle richieste che abbiamo fatto. Il prossimo incontro ipotizzato entro un mese. ------ © Riproduzione riservata ------