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Lettere dal SINAGI

SINAGI

LETTEREDAL

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A cura della Redazione

ello scorso mese di aprile il Sinagi si è reso parte attiva in merito ad alcune questioni.N

La prima è stata quella di (ri)tentare l’apertura delle trattative per il rinnovo dell’Accordo Nazionale inviando alla Fieg e alle altre Organizzazioni Sindacali una proposta.

La seconda è stata quella di inviare una lettera ai Distributori Nazionali in merito allo sconto applicato al prezzo di copertina a favore degli Edicolanti non rispondente a quanto previsto dal vigente Accordo Nazionale.

La terza riguarda una lettera inviata alla Panini e al suo Distributore

Nazionale in merito alla distribuzione della pubblicazione Soccer

Score effettuata in violazione delle norme sancite dall’Accordo Nazionale e a quelle sancite dall’articolo 5, lettera b) del Decreto Legislativo 170/01, inducendo i Distributori

Locali alla violazione delle lettere d-sexties) e d-septies) dello stesso articolo 5.

Di seguito pubblichiamo i testi delle lettere in questione precisando che per quelle del 13 e del 29 aprile al momento non ci è pervenuta nessuna risposta.

Anche per la quarta lettera alle Direzioni dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, si è in attesa di risposte.

DAL SINAGI

Testo della lettera inviata il 12 aprile 2022 alla Fieg e alle Organizzazioni Sindacali di categoria

Alleghiamo alla presente la proposta del Sinagi in merito alla modifica degli art. 7 e 8 dell’Accordo Nazionale, come richiesto nell’ultimo incontro. Resta per noi inteso il fatto che le modifiche proposte, non sono esaustive ma parziali rispetto alla revisione dell’Accordo stesso. Restiamo in attesa di cortese riscontro, e della data per un nuovo confronto di merito.

PROPOSTA DI MODIFICA ART. 7 CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI EDITORIALI QUOTIDIANI E PERIODICI

Le parti ritengono che per rendere più efficiente la distribuzione del prodotto editoriale siano indispensabili: • la presenza del codice a barre, in prima pagina per i quotidiani e in prima o quarta di copertina per i periodici, o comunque in posizione leggibile, anche sull’inserto da compiegare facente parte di un’offerta editoriale opzionale; • l’indicazione, nei documenti scambiati tra la rete di vendita e la rete di distribuzione, anche del sottotitolo; • la presenza visibile del prezzo di vendita del prodotto.

Il prodotto editoriale viene così classificato: A) Prodotto immesso per la prima volta nel circuito distributivo con periodicità fino al bimestrale che riporta, in posizione visibile esternamente e stampate sul prodotto stesso, le indicazioni relative al numero progressivo della pubblicazione, alla periodicità e il codice a barre. A questa categoria appartengono anche: • le singole uscite di riedizioni del prodotto collezionabile che, anche senza alcun mutamento editoriale, siano immesse nuovamente nel circuito distributivo, purché siano riportati in posizione visibile e stampato sulla confezione un nuovo codice a barre che specifichi il numero di edizione e le altre indicazioni di cui sopra; • le ristampe e il prodotto ricopertinato che riportino stampati sul prodotto stesso il numero progressivo, la periodicità e il codice a barre. B) Prodotto avviato alla vendita come supplemento autonomo. Tale prodotto deve riportare in posizione visibile l’indicazione “supplemento”, il proprio codice a barre e la testata di riferimento.

Rientrano in questa categoria anche: • i “collezionabili” posti in vendita abbinata ad altre pubblicazioni; • le pubblicazioni contenenti “gadget” di qualsiasi tipo che vengono distribuite con defiscalizzazione 98,8% e 96%; C) Prodotto editoriale ceduto congiuntamente ad altri beni diversi dai supporti integrativi il cui costo

supera il 50% del prezzo di vendita dell’intera confezione e che viene distribuito con defiscalizzazione 92%. Rientrano in questa categoria anche: • il prodotto ridistribuito che riporti stampato sul prodotto stesso un nuovo codice a barre, numero progressivo e periodicità; • le figurine (con i relativi album) così come definite dall’articolo 2. D) Prodotto ridistribuito con proprio codice a barre e periodicità costituito da confezione di diversi numeri della stessa pubblicazione, oppure da una busta o da altro contenitore contenente pubblicazioni già immesse in precedenza nel circuito distributivo, in forma commerciale singola o accorpata. Rientrano in questa categoria anche: • buste o altro contenitore contenente prodotto di vario genere (anche non editoriale) • Le carte da collezione così come definite dall’articolo 2.

PROPOSTA DI MODIFICA ART. 8 in questi punti: Prodotti classificati lettera A) = 19% Prodotti classificati lettera B) = 24% Prodotti classificati lettera C) = 29% Prodotti classificati lettera D) = 34% Qualora un prodotto editoriale invece di avere stampato sul prodotto stesso nuovo codice a barre, numero progressivo e periodicità, abbia utilizzato altri metodi, quali sticker o similari, saranno soggetti ad un ulteriore sconto del 5%.

Testo della lettera inviata il 13 aprile 2022 ai Distributori Nazionali (Cidif, Mepe, M-dis Press-Di, Sodip) e, per conoscenza, alla Fieg.

Come noto non esistono accordi tra il singolo editore e la rete delle edicole per la vendita di prodotti editoriali e para-editoriali, l’unico strumento a cui tutti hanno sempre fatto riferimento è l’accordo nazionale sottoscritto dalla Federazione Editori, dall’Uspi, e dalle Organizzazioni Sindacali degli Edicolanti. Nel tempo si è registrato un progressivo allontanamento dalle norme che il citato accordo prevede, in particolare per quello che riguarda lo sconto applicato al prezzo di copertina a favore degli Edicolanti, da parte di alcuni editori in particolare di prodotti destinati ai bambini, ma non solo. Progressivamente, nonostante le sollecitazioni che abbiamo rivolto a tutte le Distribuzioni Nazionali, lo sconto di molte pubblicazioni è sceso dal 24% e dal 29% al 19%. Alla presente alleghiamo a titolo puramente esemplificativo alcune testate che rappresentano solamente la punta dell’iceberg di un fenomeno cresciuto in modo abnorme. Chiediamo di riconoscere lo sconto corretto rivalutando tutte le pubblicazioni degli ultimi 5 anni. Se questo non avverrà, e cioè se non si rispetta l’accordo nazionale citato, in assenza di specifici diversi accordi, significa che ogni singolo editore distribuito in edicola dai Distributori Nazionali, ha deciso UNILATERALMENTE lo sconto da applicare alla rete di vendita, e questo è un fatto del tutto inaccettabile. In questo caso, in assenza di una soluzione condivisa, daremo indicazione alla rete di vendita che ognuno decida UNILATERALMENTE lo sconto che ritiene per se stesso corretto a partire dal 50%. Certi che si voglia ripristinare correttamente quanto previsto dall’accordo nazionale in vigore, restiamo in attesa di cortese riscontro.

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Testo della lettera inviata il 19 Aprile alle Direzioni Agenzia Dogane e Monopoli

Si chiede un intervento urgente perché la società Lotterie Nazionali concessionaria della lotteria istantanea Gratta e Vinci, sta cessando unilateralmente i rapporti contrattuali con moltissime edicole sul territorio nazionale, utilizzando un articolo previsto dal contratto firmato dai rivenditori, firmato perché altrimenti non avrebbero avuto l’attivazione del contratto stesso, che prevede la possibilità per società Lotterie Nazionali di definire il minimo di vendita dei Gratta e Vinci. Questo minimo varia per singola edicola e si basa su un giudizio puramente personalistico e unilaterale. La conseguenza è una miriade di chiusura di punti vendita. Questo fatto penalizza gravemente una categoria, quella dei giornalai, già in gravissima difficoltà. Abbiamo sollevato già nei mesi scorsi questo problema, ma non abbiamo avuto risposte nemmeno dalla società Lotterie Nazionali. Non sappiamo se la concessione prevede tutto questo, e se concede anche la possibilità al concessionario di decidere chi deve vendere i Gratta e Vinci e chi no, ma sappiamo che sta avvenendo un fatto molto grave che penalizza una intera categoria. Restiamo in attesa di cortese riscontro

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Testo della lettera inviata il 29 aprile 2022 a Panini e M-dis

Oggetto: Distribuzione Soccer Score

Nei giorni scorsi sono state distribuite le card della linea della Panini SOCCER SCORE. La distribuzione è stata fatta solo su 3500 edicole di cui la metà al nord e l’altra metà dalla Toscana a tutto il centro-sud compreso la Sardegna e la Sicilia. Sul sito Prima Edicola viene visualizzato l’elenco completo delle edicole fornite. Questo comportamento è INACCETTABILE sotto tutti i punti di vista, lo è perché discrimina le edicole, lo è perché crea una concorrenza sleale spostando i clienti verso un’edicola piuttosto che altre senza alcuna responsabilità degli edicolanti. Questa scelta oltre ai danni creati a oltre 20.000 punti vendita che non sono state fornite, apre la strada ad un comportamento analogo, e cioè mette in condizione l’edicolante di scegliere come quali e quando vendere le testate che gli vengono fornite. La filiera editoriale sta in piedi se si comporta lealmente come tale, ma quando si prendono unilateralmente altre strade, tutto può essere messo in discussione.

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