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Avanti nonostante tutto (D. Domenici

AVANTINONOSTANTE TUTTO

ui siamo abituati, siamo gente di mare, gente forgiata dai venti di libeccio, dura come l’acciaio, con la lingua sempre tagliente, pronta a difendere quello che gli appartiene. Ormai sono anni che la nostra parola è “resistenza”, veniamo da una crisi di settore che ci portiamo avanti da dieci anni, dove il prodotto editoriale è in costante perdita, Livorno ha perso i suoi “chioschi” ne sono rimasti 35, il nostro sindaco ha parlato di “pulizia e decoro” quando alcuni sono stati portati via dalle principali piazze della città, ma tutti questi avevano una storia da raccontare, alcuni erano lì da un secolo. Il mondo cambia, la città con 4 chioschi nelle due piazze principali e due in tutte le altre piazze, uno di fronte all’altro, che faceva sorridere i turisti, che domandavano: “vi fate concorrenza?” ora non esiste più, ormai è rimasta una edicola per quartiere, tranne rari casi e altri punti vendita dove il prodotto editoriale è marginale ed è utile solo per far entrare potenziali clienti. Il quadro, così come la provincia dove l’edicolante con il suo “chioschetto” è ormai rarissimo trovarlo, delinea un futuro dove la parola Resistenza assume ancora più valore. La categoria, proprio ora, ha bisogno di compattarsi di remare dalla medesima parte e difendere il proprio lavoro. I due anni di pandemia hanno nella prima parte dato un po’ di slancio alla categoria essendo riusciti a rimanere tra i pochi settori aperti, ma nella seconda parte la crisi è tornata a “mor-

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Qdi Daniele Domenici (Segretario Provinciale Sinagi Livorno) dere” e le problematiche strutturali sono tornate a farsi sentire. Come sindacato provinciale, abbiamo dovuto frenare tutti i progetti, gli incontri “politici” molte cose sono purtroppo state sospese. Nel mese di aprile abbiamo avuto importanti incontri, un riavvio di tutte le cose chiuse nel cassetto negli uffici comunali come alcuni protocolli già firmati, ma che ancora non siamo riusciti a rendere operativi. C’è stata anche la promessa, dopo anni di richieste, di un abbassamento consistente del suolo pubblico, agevolato anche dal fatto che finalmente la tassa da Tosap diventerà Cosap e sarà più facile intervenire con la riduzione del canone. Oltre a questo stiamo cercando con l’Assessore al commercio e turismo di elaborare un progetto dove le edicole siano un punto di riferimento nei vari quartieri cittadini, dei centri di servizio ai cittadini ed ai turisti, tutto questo sarà anche agevolato dal protocollo di intesa Anci firmato dal nostro Sindacato nazionale. Il futuro è avanti, costruire è un dovere, guardare indietro è utile solo per non ripetere gli errori fatti, molti affermano che noi rappresentiamo il “passato”, il nostro compito è portare questo passato nel futuro. In questo ci dovrebbero aiutare anche i vari gruppi editoriali che forse sono i primi a crederci “il giusto”, noi invece ci crediamo e chi ama questo lavoro dovrà seguirci. ------ © Riproduzione riservata ------

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